L`idea del viaggio in Florida, in occasione della Bike Week a

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L`idea del viaggio in Florida, in occasione della Bike Week a
L'idea del viaggio in Florida, in occasione della Bike Week a Daytona, è nata dal desiderio di
mostrare agli americani come interpretiamo in Italia il bagger style.
Last Crusade ci ha dato tante soddisfazioni nel 2013 piazzandosi seconda nella categoria Touring al
bike show ufficiale Harley Davidson in occasione dell'Eurofestival 2013 a Grimaud nel golfo di St.
Tropez. Ha vinto la categoria bagger nel bike show della 27° Biker Fest a Lignano Sabbiadoro. E'
arrivata seconda nella categora Touring al bike show ufficiale Harley Davidson in occasione delle
celebrazioni a Roma dei 110 anni della Motor Company ed è arrivata seconda al Campionato
Italiano Costruttori 2013 al Rombo di Tuono. Infine ha partecipato al primo Lowride Bagger Tour
per Faaker See.
Così a gennaio decidemmo di spedirla in USA per scoprire la Florida e partecipare ai bike show di
Daytona riservati alle baggers.
L'esportazione temporanea di una moto non e' certo una passeggiata: gli adempimenti burocratici
(dogana, assicurazione, spedizione) ancora piu' dei costi, dovrebbero sconsigliare una simile
avventura. Dovete essere assolutamente motivati e...un po' folli.
Abbiamo percorso quasi 1500 km da Key West a Jacksonville tra gli sguardi attoniti dei bikers
americani che non si spiegavano la targa italiana e tra gli automobilisti che alzavano il pollice in
segno di approvazione.
Gli americani ci hanno colpito per quanto sono "friendly", adorano relazionare soprattutto seduti al
bancone dei bar sorseggiando una birra, proprio come nei film...
Kanaloa ha organizzato le tappe e gli alberghi con il piglio di chi conosce questi luoghi. Ogni
giorno sapevamo quanti km avremmo fatto, che tipo di percorso avremmo trovato e in quale albergo
avremmo dormito. Gli amanti del "fai da te" inorridiranno ma con la compagna al seguito preferisco
ridurre al minimo gli imprevisti dato che, comunque, una vacanza "on the road" li riserva sempre!
Il nostro "film" (si perche' la vacanza on the road negli States e' come vivere in un film) e' iniziato
da Fort Lauderdale: clima perfetto e spiagge splendide! Poi giu' fino a KeyWest con una bella sosta
pranzo nella caraibica Whale Harbour circondati da agguerritissimi fisherman americani. E poi via
sui ponti che si stagliano in mezzo all'oceano fino a Key West. La localita' piu' meridonale degli
USA e' folle! Sembra un girone dell'inferno dantesco: donne discinte che chiamano dai balconi i
turisti che passeggiano in Duval Street i quali bevono fino a non reggersi piu' in piedi, ma senza
importunare nessuno. Si questa e' la prima impressione che abbiamo avuto visitando questo Paese:
la sensazione di sicurezza che ti circonda, la presenza invisibile della Polizia che compare
improvvisamente a sanzionare comportamenti che violano le leggi severe e il grande rispetto che gli
americani hanno per le Forze dell'Ordine: qualcosa da imparare per noi!
Il giorno dopo ci dirigiamo verso Miami e cogliamo l'occasione di visitare le Everglades dove non
e' raro incontrare alligatori che attraversano la strada!
L'arrivo a Miami e' affascinante, come te l'aspetti: i grattacieli imponenti di Downtown, l'oceano, il
traffico!
Due giorni di shopping a prezzi modici, ottimi ristoranti a prezzi da nostre trattorie, gente pittoresca
in Ocean Drive, spiagge infinite, davvero non ci si annoia.
Il tempo trascorre velocemente e viene il momento di partire per Cocoa Beach, localita' ideale per la
visita di Cape Canaveral. Il Kennedy Space Center, in verita', assomiglia un po' troppo ad un parco
di divertimenti piuttosto che ad una base spaziale...almeno cio' che possono vedere i turisti!
Cosi il giorno dopo ci dirigiamo volentieri a Orlando dove si che si puo' parlare di parchi di
divertimento! Noi ci limitiamo agli Studios che, comunque, ci fanno tornare ragazzini.
Poi non ci perdiamo la visita alla concessionaria Harley Davidson per entrare nel clima della Bike
Week! Caspita volevo presentarmi ai bike show con la moto splendente! Quale migliore occasione
del Bike Wash??? Splendide ragazze in bikini ti lustrano la moto per 10 dollari...irrinunciabile.
E venne il momento di Daytona! Quando arrivi a Daytona capisci perche' e' ritenuto l'evento
motociclistico piu' grande del mondo....non e' come nei raduni europei dove l'evento si svolge in
un'area ben definita: a Daytona il raduno e' ovunque! Centinaia di migliaia di motociclisti che si
muovono dall'International Speedway alla Main Street, alla concessionaria Bruce Rossmeyer's
Destination Daytona, a Riverfront Park: veramente impressionante!
I bike shows sono stati un trionfo inaspettato: prima al Baddest Bagger Show di Paul Yaffee, guru
del bagger style in USA e terza al Chopped Bagger Show!
Con gli shows ed il servizio fotografico di American Baggers Magazine siamo stati impegnatissimi,
le giornate sono volate! Alla sera ci concedevamo una pausa nei locali della Main Street come il
Cruisin Cafe, buona musica e ottima cucina a prezzi modici, o Froggies, un po' piu' animato...
Una visita veloce al Tropical Tatoo di Willie G ed e' venuto il momento di di lasciare la Bike Week
per St.Augustine, l'insediamento piu' antico degli Stati Uniti d'America!
Lasciando Daytona la domenica mattina e' stato inevitabile il paragone con i raduni europei, in
particolare Faaker dove alla domenica mattina migliaia di biker si riversano su strade e autostrade
per rientrare nelle proprie citta'. Ebbene, fuori da Daytona avro' visto non piu' di una ventina di
moto che si dirigevano verso nord....le altre erano sui pick up! D'accordo che le distanze in USA
non sono paragonabili alle nostre ma quando parlavo con i bikers americani mi accorgevo che
rimanevano stupefatti apprendendo che venivo da Key West in sella alla mia moto...per loro era
un'impresa ed esclamavano: "you're fuckin' right bro"! Non ce l'ho fatta a dir loro che ho fatto tutta
la valle del Nilo in moto e tenda...
St.Augustine e' un paesino molto affascinante con la sua casa piu' vecchia degli USA, la scuola piu'
vecchia...ma un po' troppo turistico, troppo romanzato, quasi quasi trasformato in un parco di
divertimenti...un altro!
Per questo sarebbe sufficiente una visita veloce senza pernottamento.
E cosi giungiamo alla fine del nostro splendido viaggio, ricco di soddisfazioni, di incontri, di
scoperte. Arriviamo a Jacksonville dove affidiamo la nostra bagger allo spedizioniere per il viaggio
di rientro, che non si e' ancora concluso...meditate fratelli, meditate...