2007 - 02 - Ex Allievi di Padre Arturo D`Onofrio
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2007 - 02 - Ex Allievi di Padre Arturo D`Onofrio
ANNO 57° N° 2 - Marzo - Aprile 2007 PICCOLA OPERA DELLA REDENZIONE - VILLAGGIO DEL FANCIULLO - VISCIANO (NA) TARIFFA ASSOCIAZIONE SENZA FINI DI LUCRO. “POSTE ITALIANE S. P.A.- Spedizione in abbonamento postale D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art . 1 comma 2 DBC” - Napoli MENSILE MARIANO DEL SANTUARIO BASILICA MARIA SS. CONSOLATRICE DEL CARPINELLO Periodico della Piccola Opera della Redenzione Aut. Trib. Napoli n. 3757 del 27/5/1988 - Direzione, Redazione e Distribuzione: Visciano (NA), Tel 0818299205 Direttore editoriale: Padre Vito Terrin - Direttore responsabile: Mario Fabbrocini Stampa: Tipo-litografia “Edizioni Anselmi s.r.l.” Marigliano (NA) Tel. 081 841 1176 in copertina Alcune bambine assistite dall’Opera in Guatemala Marzo - Aprile 2007 Vi invitiamo a inviarci indirizzi persone interessate a ricevere nostra rivista “Redenzione” ed aiutare i bambini poveri di tutto il mondo . di la ABBIAMO BISOGNO DI GIOVANI CORAGGIOSI!!! Disp o s ti a d o nare la p ro p ria vita p er i p iù b iso g n os i co m e m iss ion ari e m iss ion arie !! ! PER INFORMAZIONI: P. Giorgio, Tel 06 93548006 Sr. Concetta, Tel 081 8299731 www.c-mdr.org [email protected] sommario La Parola del Padre 4 ______________________________________ Formazione per la Missione Scoprendo Padre Arturo... 6 ______________________________________ Il volto misericordioso di Gesù L’Angolo della Famiglia 8 ______________________________________ Idee chiare sulla sessualità Quo vadis? 10 ______________________________________ Giovani & Vangelo Appunti di Teologia 12 ______________________________________ Vivere da uomini Risorti Piccole Apostole della Redenzione 14 ______________________________________ Sumpango - Festa della Befana In______________________________________ Breve... 18 I Giovani sella strada di Emmaus Esperienze di volontariato 22 ______________________________________ Amare senza frontiere La Pagina degli Ex-allievi 23 ______________________________________ Vita del Santuario 24 ______________________________________ Pagine di Bontà 25 ______________________________________ Menico 30 ______________________________________ Lo spazio dei ragazzi Pensieri di Padre Arturo Rimanete nel mio amore «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto lo pota perché porti più frutto. Voi siete puri per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi... Come il Padre ha amato me, così anche io ho amato voi: rimanete nel mio amore». (Giovanni 1,9) Riflessioni: Gesù manifesta la sua bontà in maniera ineffabile nel mirabile discorso dell'ultima cena: Voi siete miei amici... non vi chiamo più servi. - L'amore che porta Gesù alle anime è infinito. - Egli esige che noi l'amiamo con la stessa intensità. - La misura di amare Dio è di amarlo senza misura. Gesù però non vuole un amore sterile, sentimentale, fatto solo di parole. Egli, ripetutamente ha detto: Se uno mi ama, osserverà la mia parola. Voler bene a Gesù significa rinunciare al proprio piacere, alla propria volontà e fare tutto quello che piace a Lui, senza ricerca di personali soddisfazioni. I cristiani autentici saranno come i tralci che portano frutto e saranno resi onnipotenti della stessa onnipotenza di Dio. Per questo i santi, veri amici di Dio, hanno ottenuto sulla terra quanto hanno chiesto. Dio non si lascia vincere in generosità. Come cristiani, siamo orientati, nella nostra vita, a Cristo? Dobbiamo porci spesso questa domanda esaminando il nostro comportamento quotidiano. Dal Libro di Padre Arturo “Brevi Riflessioni sul Sacro Cuore di Gesù” Tutta la Piccola Opera della Redenzione, i Missionari e le Piccole Apostole insieme a tutti i bambini assistiti nelle nostre opere nel mondo assicuriamo le nostre preghiere per tutti voi, Amici e Benefattori, e vi auguriamo: Buona Pasqua redenzione - 3 La Parola del Padre Formazione per la Missione... Gruppo di Novizi 2006 insieme a P. Argemiro, Maestro di Novizi e P. Vito, Superiore Generale. Mentre alcuni dei nostri missionari si spostano verso nuove terre per fondare nuove Opere ed aprirci a nuovi campi di apostolato, il nostro pensiero è stato particolarmente vicino a coloro che si trovano in formazione nelle nostre case e allo stesso tempo ai giovani che si avvicinano con la voglia di scoprire la propria vocazione. La società nella quale viviamo purtroppo soffre una grande contraddizione, mentre da una parte cerca pastori disposti ad ascoltare ed a guidare nel cammino dello spirito, ed in generale a parlare della verità, dall’altra parte vede un’impresredenzione - 4 sionante crisi di generosità da parte dei giovani a lanciarsi nel cammino vocazionale. Forse la confusione di idee, forse la controtestimonianza producono paura e insicurezza. Oggi è magari facile trovare dei giovani disposti a fare grandi esperienze di volontariato, è facile sentir parlar loro di grandi aspirazioni e ideali per la costruzione di un mondo migliore; però quando si parla o si propone una scelta di vita definitiva, affiora subito la paura, l’insicurezza, l’indecisione. Proprio per questo è molto significativo pensare a quelli che andando un po’ controcorrente, sono stati capaci di dir sì e sono già in un processo di formazione. Nelle nostre case di formazione ci sono circa trentacinque giovani in questo momento che si trovano in alcune delle nostre tappe di formazione. Padre Vito Terrin, MDR Esse sono in pratica: ASPIRANTATO E POSTULANTATO: ossia il gruppo di quelli che, dopo un periodo variabile di avvicinamento, (Promozione Vocazionale), iniziano una prima esperienza di vita comunitaria; questo tempo di formazione è dedicato allo studio della filosofia o di altre materie utili all’apostolato. NOVIZIATO: ovvero il gruppo di coloro che dopo quella prima esperienza chiedono e sono ammessi a vivere un anno di solida formazione alla vita religiosa con il desiderio di imitare il Cristo Povero, Obbediente e Casto e che al termine del noviziato, se ammessi, fanno la prima professione religiosa. ANNO DI ESPERIENZA: Tempo opportuno per provare le proprie capacità di vita apostolica in relazione al carisma specifico della Congregazione in qualcuna delle case della comunità. IL SEMINARIO MAGGIORE: Per i religiosi che hanno la vocazione sacerdotale e frequentano gli studi della teologia che durano circa quattro anni. Durante questo tempo si perfeziona la formazione e preparazione ai Voti Perpetui e alla fine si accede all’Ordinazione Diaconale esercitando questo ministero di “servizio”; ed infine l’Ordinazione Sacerdotale. Gruppo di Postulanti 2007 insieme a P. Pedro, Maestro di Postulanti, a P. Sergio e al diac. Dairo. Gruppo di religiosi dopo un ritiro spirituale in Colombia Gruppo di religiosi dopo un ritiro spirituale in Italia redenzione - 5 Scoprendo Padre Arturo.... Padre Arturo autentico testimone del volto misericordioso di Gesù di ERNESTO RASCATO Pubblicato sull’Osservatore Romano Venerdì 22 Dicembre 2006 Uomo veramente di Dio, di una profonda vita teologale, un cantore della divina misericordia, un testimone gioioso di Gesù Risorto, un padre per gli orfani, un maestro di generazioni di giovani, un collaboratore dell'amore misericordioso di Dio, un consolatore dei piccoli e dei poveri. Questo è stato Padre Arturo fondatore delle Congregazioni Missionari della Divina Redenzione e Piccole Apostole della Redenzione, che formano la famiglia religiosa della Piccola Opera della Redenzione. "In padre Arturo ammiriamo un San Paolino del XX secolo, che ha rinnovato, in chiave moderna, lo spirito del grande Padre dei poveri". redenzione - 6 L'intera regione della Campania, molte località d'Italia, dell'America Latina e dell'India, hanno conosciuto il cuore di Padre Arturo, il suo cuore d'apostolo, la sua carità condivisa con tutti i bisognosi. P. Arturo: una grande benedizione di Dio per la nostra terra, per le Chiese d'Italia, per la Chiesa universale, per il mondo intero. Nato a Visciano 1'8 agosto 1914, il piccolo Arturo fu inviato nel Collegio vescovile di Nola e poi nel locale Seminario diocesano. Avendo conosciuto il beato padre Paolo Manna, del Pontificio Istituto Missioni Estere - fondatore della Pontificia Unione Missionaria del Clero nel 1932 decise di diventare missionario, si recò a Monza, S. Ilario, Treviso e Milano, dove, per motivi di salute, dovette abbandonare il PIME. Fu accolto dal vescovo di Tortona, Mons. Domenico Egisto Melchiori, che era stato Vescovo di Nola e lo conosceva bene. Ordinato sacerdote il 12 marzo 1938, ebbe molti incari- chi; fu stimato tanto per la sua attività instancabile che fu soprannominato "don Vesuvio". In Piemonte il giovane don Arturo respirava aria di santi sacerdoti, apostoli della carità, come don Luigi Orione, di cui divenne collaboratore per la gioventù, e don Giovanni Calabria, suo confessore. Nel Natale del 1943 tornò a Visciano, e nella sua casa paterna iniziò l'accoglienza dei ragazzi orfani ed abbandonati, dando vita alla Piccola Opera della Redenzione. Successivamente fondò le due congregazioni di diritto pontificio: i Missionari e le Apostole della Redenzione, con numerose fondazioni di Opere in Italia, Colombia, Guatemala, El Salvador, Messico, India. In questi ultimi anni padre Arturo è stato costretto sulla sedia a rotelle. Ammalato, impedito fisicamente, ha continuato più di prima ad offrire per i bimbi orfani e ragazzi abbandonati la sua preghiera con la corona del Rosario. A ricordarlo con parole commosse è stato l'Arcivescovo-Vescovo di Nola, Mons. Beniamino Depalma, in occasione della Messa esequiale - concelebrata con alcuni vescovi amici e numerosissimi sacerdoti, con la presenza di religiosi, religiose, giovani, ragazzi, familiari,del 5 novembre, sul sagrato del Santuario Basilica di Visciano, dedicato alla Vergine Consolatrice del Carpinello, fatto costruire da Padre Arturo sul modello della Basilica dell'Annunciazione di Nazareth. Per Mons. Depalma: "La vita di padre Arturo è stata una rivelazione del volto di Dio, incontrando lui, la sua umanità, noi abbiamo potuto incontrare la gloria del Signore. Nella sua semplicità c'era il riflesso della Bellezza di Dio, nel suo cuore, un cuore grande, abbiamo sperimentato la misericordia del Padre. Tanti hanno sperimentato la grandezza del suo cuore, la creatività della sua fantasia, l'amore sempre contagioso, l'amore sempre inventivo fino alla morte.” Ernesto Rancato "Padre Arturo, un uomo che ha vissuto con tutto il cuore e le forze come discepolo della Provvidenza. Con una compassione che significava tenerezza, amabilità, accoglienza, servizio, solidarietà, condivisione; un'esistenza consumata dalla carità pastorale, una vita donata, spesa per tutti. Le sue due bussole d'orientamento erano: l'Eucaristia e la Vergine Maria". Il compianto Mons. Umberto Tramma, Vescovo di Nola dal 1990 al 1999, diceva che "In padre Arturo ammiriamo un San Paolino del XX secolo, che ha rinnovato, in chiave moderna, lo spirito del grande Padre dei poveri". Il Superiore Generale dei Missionari della Divina Redenzione, Padre Vito Terrin ricorda "ciò che ha sempre affascinato la sua sicurezza e generosità, la fede di P. Arturo e l'entusiasmo con il quale parlava di Cristo, entusiasmo che ha contagiato tutti noi suoi figli spirituali". Per la Madre Generale delle Piccole Apostole della Redenzione, Madre Rosa Fontanive, subentrata alla confondatrice Madre Anna Vitiello, si rileva in padre Arturo "un cuore grande, delicatezza, ardore e zelo; amore disinteressato, senza misura, senza calcoli, autentica dedizione a Dio e al prossimo bisognoso". Tutti quelli che l'hanno conosciuto possono attestare che era un uomo di preghiera incessante, un uomo diventato preghiera: "Padre Arturo era veramente un uomo di Dio" così definito da Mons. Mario Fabbrocini, uno dei suoi primi allievi. Per Padre Nicola Ariano, già Vicario generale di P. Arturo: "Ha lasciato questa eredità: un vero maestro di vita, una guida sicura, un autentico sacerdote del popolo di Dio. Un sacerdote sempre gioioso, con una serenità che traspariva dalla sua semplice persona, piccola di statura ma dal cuore grande anche nel lungo calvario". Padre Arturo, apostolo infaticabile della gioventù, Paladino della carità - come definito nella motivazione per il premio internazionale Marcello Candia (1991) - ha vissuto in profondità il suo ministero sacerdotale. Una lunga vita presbiterale costellata da preghiera e carità, sacrifici silenziosi, prestando le mani alla Provvidenza. P. Arturo un sacerdote santo, gloria della Chiesa di Nola, del Mezzogiorno d'Italia, un grande profeta dei nostri giorni: che ha amato in nome di Dio, ha raccolto i poveri con le braccia di un padre, ha accarezzato i bambini con il cuore di mamma. Un autentico testimone del Volto misericordioso di Cristo! ERNESTO RASCATO dall’Osservatore Romano Tutti voi che avete conosciuto il nosro fondatore siete invitati ad inviare le vostre testimonianze, esperienze ed impressioni su Padre Arturo Missionari della Divina Redenzione Piazza del Santuario, 22 80030 Visciano (NA) Tel: 081 829 9205 Fax: 081 511 4125 [email protected] Piccola Opera della Redenzione 5 PER MILLE BASTA LA TUA FIRMA! Vuoi destinare il 5 per mille della tua imposta sul reddito delle persone fisiche (relativa al periodo di imposta 2006) alla nostra Opera? Firma nel riquadro apposito del modello di dichiarazione. Bisogna anche indicare nell'apposito spazio il nostro codice fiscale che è: 00568830632 Ed è fatta! RICORDA QUESTO NUMERO, PER NOI E' MOLTO IMPORTANTE E A TE NON COSTA NULLA ! redenzione - 7 L’Angolo della Famiglia Idee chiare sulla sessualità Educare alla sessualità coincide con l'educare all'amore redenzione - 8 Padre Lino Sibillin, MDR utti gli educatori sanno quanto è importante per gli adolescenti il tema della sessualità. Affrontarlo dal lato educativo può suscitare però, in alcuni, una qual incertezza sui momenti e modi più opportuni, essendo nota a tutti la complessità del problema. Lo è perché è la stessa sessualità ad essere una realtà molto complicata, costituita com'è da espressioni genetiche, da caratteristiche biologiche, da elementi psicologici, e da influenze culturali. T Ma se oggi si è superata una visione prevalentemente fisicistica della stessa e si è meglio rilevato il suo ruolo fondamentale nella maturazione di tutta la persona, fino a renderla capace di entrare in relazione con l'altro sesso, non per questo è diventato più facile gestirla adeguatamente. Sono tanti infatti i valori che ne sono coinvolti: biologici, etici, psicologici, religiosi; diversamente vissuti secondo l'età e il grado di maturazione della persona, sentiti in modo individuale, e soprattutto differentemente avvertiti a seconda del contesto socio culturale dentro il quale il problema è visto e vissuto. Ne deriva che i giovani fin dall'adolescenza avvertono come la gestione della loro sessualità sia piena di difficoltà e di trabocchetti. Così da una parte vogliono far credere di sapere tutto sull'argomento, di non avere problemi, né curiosità in questo campo, considerato piuttosto un problema che ciascuno deve gestire in proprio, in modo libero e guidato dalla propria coscienza. Dall'altra sentono un bisogno estremo di conoscenze più approfondite. E sono poi contenti di averle avute se queste li portano a scoprire la bellezza e l'importanza della sessualità quando è capita nel suo significato più profondo e arricchente. Cosa chiedono i giovani? Chi sta loro vicino è in grado di capire presto quanto sia proprio da loro che vengono ansiose richieste di aiuto a scoprire i valori dei quali la sessualità è portatrice. Sono essi stessi ad intuire aldilà della iniziale banalizzazione, man mano che crescono, come essa non sia solo una componente biologica del nostro essere persona (come per esempio, lo sono gli altri istinti: della fame, della sete, ecc.). Capiscono che la sessualità è destinata a qualcosa di molto più importante per tutta la loro vita futura: la comunicazione, lo scambio, l'incontro interpersonale. Avvertono quasi istintivamente come ci sia uno stretto collegamento fra sessualità e amore. Educare alla sessualità coincide in ultima analisi, con l'educare all'amore. Nella fase adolescenziale però hanno come dicevo le idee molto confuse sull'argomento. L'ambiente culturale dominante banalizza la sessualità, riducendola ad una funzione fisiologica, ludica, o al massimo a sostegno di facili legami sentimentali momentanei, non impegnativi, verso il partner, né tanto meno verso la vita. In un colloquio fatto con loro, dalle domande poste, si desume come il linguaggio usato vada nella direzione della volgarità o comunque nella migliore delle ipotesi a loro interessano con curiosità gli aspetti solo corporei, fisici, biologici della sessualità (come siamo fatti, come funzioniamo). Mentre l'interesse sull'affettività e sulla psicologia della relazione fra i due sessi sembra emergere di meno. Infine, nonostante i numerosi messaggi visivi che li bombardano, le loro conoscenze in proposito sono ancora molto imprecise e parziali, infarcite di luoghi comuni, di interpretazioni errate, di pregiudizi. Hanno un certo pudore nel parlarne con noi adulti. Temono di essere derisi se fanno domande. Occorre quindi creare intorno a loro un contesto dialogante dentro al quale si sentano compresi. Nel prossimo appuntamento suggeriremo altre indicazioni utili per aiutare i nostri ragazzi a non buttarsi via in esperienze precoci che li portano verso la delusione. redenzione - 9 Quo vadis? GIOVANI VANGELO & IN DIALOGO Nel desiderio di camminare sulla scia del nostro amato Padre Arturo, che amò e lavorò per i giovani, voglio proporvi questa riflessione, che sorge dopo l'iniziativa del convegno Giovanile Redenzionista il quale si è collocato nell'orizzonte degli orientamenti pastorali, all'indomani del convegno di Verona, e in continuità con le linee direttrici tracciate dal nostro Fondatore. V ogliamo ripartire dai giovani, per evangelizzare i giovani con i giovani, la scelta di questo orientamento è dovuta al desiderio dei missionari della Redenzione di riflettere su come comunicare e trasmettere Cristo ai giovani, quale risposta alle loro richieste, ai loro desideri. Il tema svolto si presenta bello e attuale: "con i giovani sulla strada d'Emmaus". redenzione - 10 Questo tema abbraccia gli ambiti della spiritualità della Redenzione, i linguaggi, e i modi per l'annuncio del Vangelo ai giovani e con i giovani, con lo sguardo fisso alla questione più urgente nella pastorale giovanile che riguarda il dove e il come incontrarli. Abbiamo affrontato indubbiamente una tematica molto vasta, ricca di problemi, ma piena di speranza, soprattutto intrecciata in modo da delineare un progetto unitario, che diventa anche metodo di lavoro tra i giovani. Padre Giorgio Arias, MDR Possiamo sintetizzare l’ incontro cosi: a. Dove e come incontrare i giovani. E' stato il tema di avvio proposto per padre Domenico che ispirato dal brano di Luca 24, i discepoli di Emmaus, ci ha proposto con semplicità e con uno stile giovane, come il mondo giovanile non è “qui”, ma è “là”, in fuga, dai luoghi tradizionali, portatori di una inquietudine fatta di speranze deluse dal mondo degli adulti. Nel processo pastorale avvertiamo un certo malessere sul piano della comunicazione con il “pianeta giovane”. b. Formare i giovani alla spiritualità cristiana. Nella prospettiva dell'incontro, l'argomento è centrale, ha ragione di meta: è cristiano chi non si limita ad avere informazione su Gesù, o fare delle ritualità periodiche, ma chi assimila la mentalità di Cristo, chi ne ha lo spirito, chi perviene ad una spiritualità improntata sul Vangelo. Qui l'evento di Emmaus fa un fondamentale passo in avanti. E' mettersi dalla parte di Gesù che comunica Lui con i due compagni di viaggio. L'incontro di una maniera pragmatica ha cercato di proporre ai giovani questa verità at- traverso la musica, momenti di preghiera e con la celebrazione dell'Eucaristia. c. Giovani testimoni del Vangelo nella vita. Il cammino di Emmaus, è dunque l'incontro con il Risorto, il Dio della vita, non si ferma al tavolo della locanda, ma sfocia nell'incontro con la comunità da cui erano scappati, portatori della Bella Notizia, di cui avevano fatto esperienza. Questo è l'augurio che facciamo ai giovani responsabili dei gruppi: poter trasmettere con gioia il messaggio di Gesù Cristo a tutti quelli che fanno parte delle comunità di provenienza. Per chiudere queste righe non posso fare a meno di rivolgere il mio pensiero alla figura carismatica del nostro caro e amato Padre Arturo. Per i giovani lui spese la sua vita, “amare i giovani meno di così non si può”. Chi non ama i giovani alla scuola di Padre Arturo non faccia l'educatore. E d'altra parte, è facendo l'educatore, che mostra di amarli. L'Amico di Emmaus, vi accompagni sempre cari giovani! redenzione - 11 Appunti di Teologia Vivere da uomini Risorti “la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore” (Os 2,16). Celebrare ogni anno la Pasqua e quindi la vittoria di Cristo sul peccato, sul male e sulla morte, deve suscitare in noi il desiderio di una vita rinnovata. redenzione - 12 Padre Elio Londoño, MDR a gioia che questa festa della Pasqua dona ai credenti non può essere semplicemente la nostalgia di questa vita nuova che ci viene donata ma l’impegno concreto a farla nostra. Questo comporta un cammino, un viaggio che tutti siamo chiamati a intraprendere. L Voglio per questo proporre questa piccola riflessione per stimolarci a crescere umanamente, cristianamente utilizzando la figura del “deserto”, la quale non ci è nuova perché vi abbiamo riflettuto spesso nel periodo quaresimale. Nell’ambito religioso, questo luogo simbolico è caratterizzato da una ricca varietà di significati. Basta dare un’occhiata all’Antico Testamento per constatare come il popolo ebraico, una volta uscito dall’Egitto, sotto la guida di Mosè, deve attraversare il deserto per arrivare alla terra promessa. Questo pellegrinaggio d’Israele nell’aspro deserto sinaitico, dopo aver lasciato alle spalle il giogo dell’oppressione faraonica e avendo avanti agli occhi l’orizzonte luminoso della libertà mette in evidenza i lati negativi e positivi di questo passaggio. Se da una parte il popolo viene messo alla prova nel deserto perché lì sperimenta la fame, la sete, “l’abbandono di Dio”, tutte cose che fanno emergere il vuoto interiore, il senso di ribellione e di disimpegno, la paura del credere, l’egoismo nel donarsi, il desiderio di godimento immediato, il rifiuto della legge divina, tanto da rimpiangere e provare nostalgia della loro condizione di schiavitù in Egitto; dall’altra il popolo è anche e soprattutto testimone delle meraviglie e dei portenti che Dio opera in suo favore provvedendo in ogni cosa ai suoi bisogni. Anche Dio, parlando del suo popolo come di una sposa, dice: “la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore” (Os 2,16). Così il deserto è il luogo per eccellenza del rischio e della tentazione ma è anche il luogo privilegiato in cui il popolo incontra Dio, lo riconosce e fa esperienza del suo amore. In questo caso il deserto è anche il luogo dell’intimità. L’invito per andare nel deserto e vivere personalmente l’esperienza fatta dal popolo eletto è rivolto a tutti. Dobbiamo darci un tempo di deserto e questo significa fare un po’ di vuoto e silenzio intorno a noi, ritrovare la via del nostro cuore, sottrarci al chiasso e alle sollecitazioni esterne per entrare in contatto con le sorgenti più profonde del nostro essere. Nella quiete e nel silenzio l’uomo ritrova la facoltà di concentrarsi per la preghiera e la contemplazione, perfino in mezzo a tutti i rumori del mondo. Proporci ed impegnarci ad attraversare il nostro deserto è darci la possibilità di correre verso Gesù, verso la libertà che solo Lui ci può donare. Metterci in cammino comporta prendere coscienza della schiavitù a cui siamo sottoposti e quindi sentire il bisogno di ritrovare noi stessi. Lasciare indietro il nostro Egitto e il suo faraone vuol dire rinunciare alle nostre sicurezze, distaccarci da quegli idoli che finora ci hanno solo resi schiavi del peccato e di noi stessi, dare priorità ad altri valori, purificare la nostra vita e svuotarla per fare spazio al Signore. Il deserto, per quanto arduo e difficile possa sembrare, è un passaggio obbligatorio per arrivare alla terra promessa, non ci sono altre vie alternative. Se vogliamo essere coronati dobbiamo prima vincere e per vincere si deve prima combattere. Decidiamo dunque di metterci in cammino o rimaniamo schiavi per sempre. redenzione - 13 Piccole Apostole della Redenzione Hogar "Madre Anna Vitiello" Sumpango - Guatemala Il Guatemala è un paese del Centro America, segnato da enormi contrasti, diversità e contraddizioni D io, Padre e Madre dell'infanzia sofferente, tra il verde lussureggiante di questa terra, martoriata da tante disuguaglianze e di conseguenza da tante malattie, ha fatto sorgere un'oasi di speranza per bimbi e bimbe ammalate di AIDS. In SUMPANGO nell'Hogar "Madre Anna Vitiello" inaugurato il 13 novembre 2005, le suore Piccole Apostole della Redenzione, hanno iniziato questa nuova e tanto necessaria attività a favore di piccoli tanto sfortunati. Si tratta di dar loro vitto, alloggio, medicina, e principalmente amore materno per far sì che la loro vita sia meno triste. redenzione - 14 I piccoli ospiti dell'Hogar adesso sono circa venti, da 0 ai 12 anni, attualmente è presente anche una ragazza di 18 anni, già da alcuni anni era ospite dell'Hogar Santa Rosa de Lima in Cuilapa-Guatemala. E' un lavoro di molta responsabilità e dedicazione costante, 24 ore su 24, le suore fanno a turno perché alcuni sono bimbi e bimbe di soli pochi giorni o pochi mesi e quindi bisognosi di assistenza continua. I loro genitori, nella maggioranza dei casi sono anch'essi affetti dalla malattia oppure sono già deceduti e quindi i piccoli non hanno nessuno che possa prendersi cura di loro. I bambini, in quasi tutti i casi, vengono segnalati da ospedali dove sono in cura i genitori o dove i piccoli nascono da genitori affetti, per loro non c'è speranza di ricevere le cure necessarie. Il cuore si stringe nel vedere una mamma che, in fin di vita, affida il suo piccolo alle suore perché ne abbiano cura sapendo che nel giro di poche ore lei dovrà lasciarlo per sempre, però muore contenta e con grande riconoscenza verso il Signore, perché sa di aver affidato il suo piccolo in mani sicure che avranno cura di lui. Iddio, grande in bontà e misericordia compie miracoli, i piccoli a noi affidati, poco a poco, nella maggior parte dei casi, si riprendono e subito appare sul loro volto un dolce sorriso. Una piccola di quattro anni, quando è stata accolta dalle suore non riusciva a reggersi in piedi, con terapie adeguate, medicine, vitto e cure materne dopo non molto tempo ha iniziato a camminare, attualmente corre felice. E così constatiamo ogni giorno i progressi di ognuno di essi, anche se sappiamo che per questi piccoli la vita, più o meno lunga che sia, sarà sempre segnata da sofferenza e continua terapia. I lavori di costruzione dell'Hogar continuano, mancano ancora le aule scolastiche, confidiamo nella solidarietà di tante anime generose che di sicuro ci permetterà di realizzare al più presto e completare questa parte in modo da permettere che questi piccoli iniziano la scuola e fino a quando sarà loro possibile continuare. Ringraziamo di cuore il Signore e tutti i benefattori che ci hanno aiutato e sostenuto, in modo da permetterci di poter iniziare questa opera tanto necessaria in questa terra di Guatemala ed alleviare le pene e le sofferenze di tanti piccoli innocenti. I bimbi e le bimbe quotidianamente, con le loro preghiere, arricchite dalle loro sofferenze, implorano dal Signore e dalla Vergine Santissima su tutti voi grazie e benedizioni. Suor Elisabetta Angelillo Piccole Apostole della Redenzione FESTA DELLA BEFANA 2007 ome consuetudine, anche quest'anno e precisamente il giorno 14 gennaio, si è celebrata, come la chiamano i piccoli: La festa della befana. Prima della distribuzione dei pacchi una piccola ha rivolto un pensiero di ringraziamento a tutti i convenuti e poi c'è stata la tanto sospirata consegna dei pacchi-dono, preparati con tanto amore e cura materna da parte di tante anime buone e generose. C Sono stati anche presenti i bambini del Centro di riabilitazione "San Paolino" di Casamarciano e così anche i piccoli del Centro Maria SS. Annunziata di Prata P.U. convenuti qui a Visciano e sul viso di ognuno, grandi e piccoli, c'era un sorriso raggiante di gioia e di gratitudine. L'atmosfera è stata tanto gioiosa e tutto si è svolto nella semplicità e in un clima di familiarità, così i piccoli hanno voluto esprimere la loro gratitudine verso persone che con tanto amore si dedicano e si prodigano per aiutarli a crescere nella vita e nello studio e a far sì che trascorrano una giornata di felicità. Un grazie particolare va al Signor Vittorio Manfellotti che sempre, con animo giovanile ed instancabile fa sì che questa cerimonia si ripeta. Il Signore e la Vergine Consolatrice del Carpinello, per intercessione del nostro amato e venerato Padre Arturo, ricolmino di gioia e di grazie tutti coloro che hanno contribuito affinché questa giornata si svolgesse nella gioia e allegria di questi piccoli. Quest'anno c'è stata una piccola variazione: la borsa di studio da parte della Comunità Cristiana "Suor Anna Vitiello" è stata assegnata a tre piccoli delle nostre Missioni e precisamente dell'”Hogar del Niño” in Guatemala. Era presente Sr. Elisabetta Angelillo, superiora e responsabile del Centro, che si trovava in Italia in occasione della celebrazione del Capitolo Generale delle Piccole Apostole della Redenzione e così ha potuto un po' esporre la situazione del Guatemala e del Centro che ospita circa 150 bambini dai 5 ai 12 anni. I piccoli premiati sono: Josue David Subuyuj Boch, Kevin Raul Andonay Ortiz, Juan Ricardo Baten Montejo. Kevin Raul Andonay Ortiz Hanno contribuito alla Borsa di Studio: Porfido Fausta euro 50.00, Biancardi Antonio euro 50.00, Biancardi Luigi euro 50.00, Diana Giuseppe euro 20.00, Ricciardiello Giuseppe euro 20.00, Bini Maria euro 100.00, De Luca Giuseppe euro 100.00, Finiello Giuseppe euro 50.00, Scotto Enza euro 50.00, Bini Raffaele euro 100.00, Scotti Di Minico Giuseppina euro 30.00, Ciao Cosimo euro 30.00, Borrelli Paolo euro 50.00, Faiella Raffaele euro 30.00, Palladino Rosaria euro 40.00, Borrelli Franco euro 50.00, Martucci Michele euro 25.00, Sorelle Numeroso euro 50.00, De Simone Mario e Nunzia euro 100.00, Scotto Di Minico Nicola euro 35.00, Scotto Di Minico Enzo euro 35.00, Piccolo Pasquale euro 100.00, Rispo Giuseppe euro 15.00, Valentini Marco euro 20.00, Poziello Antonio euro 30.00, Castellone Aniello euro 25.00, Serqua Maria euro 30.00, Mauriello Giuseppe e Angela euro 20.00, Maione Rosa euro 20.00, Rocco Rosaria euro 10.00, Maliardo Rosa euro 30.00, Vettone Giuseppe euro 25.00, Vettone Luigi euro 50.00, Rocco Felice euro 20.00. Micillo Antonietta euro 5.00. Fondo cassa euro 2.481.00 Raccolta 2007 euro 1.465.00 Borse di studio euro 1.500.00 Adozione a distanza euro 370.00 Restano in fondo cassa euro 2.076.00 Josue David Subuyuj Boch Juan Ricardo Baten Montejo redenzione - 17 CON I GIOVANI SULLA STRADA DI EMMAUS Relazione sul Convegno del CISM sulla Pastorale Giovanile Anche oggi Gesù si avvicina ai giovani, come ha fatto con i due discepoli sulla strada di Emmaus. Li ha ascoltati, accolti e si è reso partecipe delle loro preoccupazioni. Gesù incontra i giovani lì dove vivono: dove vi può essere emarginazione fino a microcriminalità, dove vige per lo più l'indifferenza ai valori religiosi ed anche umani, dove si avverte anche tanto bisogno di amicizia, di accoglienza, di padri e madri. redenzione - 18 Padre Domenico La Manna, MDR Il mondo giovanile non è qui (nella parrocchia, oratori, campo sportivo...), ma è là, in fuga, dai luoghi tradizionali, portatori di una inquietudine fatta di speranze deluse dal mondo degli adulti. I giovani hanno bisogno di essere "ascoltati", bisogna scendere nel loro animo, essere disposti a "scendere negli inferi" delle loro anime, per permettere a Lui di liberare i prigionieri, di fasciare le ferite dei cuori spezzati (cfr. Is 61 ), affinché l'anima non muoia. Bisogna riconoscere che la 'lampada di Dio non è ancora spenta' nei giovani, anche se sono 'indeboliti gli occhi', è indispensabile, che come ad Emmaus, lo Sconosciuto possa parlare; di qui parte una proposta formativa che affronta la fede come 'rischio', propone una 'Chiesa inquieta', cioè non fossilizzata, burocratica, ma sofferente delle sofferenze delle persone, percorre la via della bellezza, che garantisce la gratuità dell'esperienza di Dio contro un'idea di consumo facile, la via della compagnia, ripresa nel dialogo, la via della semina, consapevoli della 'strada del cuore' che in ogni persona unisce a Dio per la via dell'amore. Il cammino di Emmaus, e dunque l'incontro con il Risorto non si ferma al tavolo della locanda, ma sfocia nell'incontro con la comunità da cui erano scappati, portatori della Bella Notizia di cui avevano fatto esperienza, come per un mandato: "Raccontate ciò che avete visto"(Mt 11). L'incontro si fa missione. La tradizione antica vede Cleopa e l'amico senza nome, apostoli nelle regioni orientali. Si è appreso che i giovani non solo bisognosi del nostro aiuto, ma che sono dotati di risorse, di essere loro stessi aiuto ai loro coetanei, con un coraggio ed una freschezza che forse non è più di casa tra di noi. Siamo stimolati ad essere capaci di analisi (discernimento) della condizione giovanile, non lasciarsi bloccare soltanto da situazioni estreme, andare dove i giovani vivono, non aspettarli che vengono, perché non vengono, anzi possono essere lontani anche quando sono dentro ai nostri recinti. Dobbiamo poter entrare nel loro recinto, con le qualità che permettono di entrarci, tante volte ripetute in questi giorni: esserci con la presenza 'fisica', come testimoni credibili in forza di una fede coerente, visibile, carica di bontà, capaci di ascolto, e di accoglienza, farsi compagno di viaggio, stabilire una relazione di amicizia... Per i giovani (e non giovani) di oggi, il primo messaggio, il redenzione - 19 più incisivo non sta nella correttezza delle formule, ma nello stile della vita. Fotografia: “Meeting dei Giovani“ Visciano 13-7-2006 redenzione - 20 Altri fattori da considerare per un'attenta pastorale con i giovani sono: l'adorazione in silenzio, la lettura del Vangelo badando agli incontri-racconti di Gesù, il confronto del Vangelo con la vita, l'accompagnamento personale, l'esperienza di comunità ecclesiale... Infine come dice Don Bosco:"L'educazione è cosa di cuore", egli affermava, dove il cuore è intreccio, come diceva lui, di ragione, religione ed amorevolezza: la ragione esprime la concretezza del 'buon cittadino' da formare, la religione vissuta nell'allegria apporta la forza dell'essere 'buon cristiano' per essere 'buon cittadino', e l'amorevolezza è quella mediazione di paternità-maternità che rendeva Don Bosco educatore e padre irresistibile. E annotava: "Questo sistema preventivo fa appello non alle costrizioni, ma alle risorse dell'intelligenza, del cuore e del desiderio di Dio, che ogni uomo porta nel profondo di se stesso". Secondo lui, per essere educatori occorre certamente essere bravi docenti, essere buoni amici, ma non basta: occorre amare i giovani "come faceva Gesù Cristo", volere veramente loro bene, ed anzi "non basta amarli, ma fare in modo che si accorgano di essere amati". Pensate quale esercizio di fiducia verso i giovani, anche i più riottosi, difficili, sfuggenti, per i quali diceva "non vi è nessun giovane per quanto cattivo che non abbia un punto di riferimento per il suo miglioramento". Pensate quanti sacrifici da fare di pazienza, di correzione, ancora prima di presenza accogliente e capace di farsi accogliere. E dunque quale profondissimo senso di prete tanto innamorato di Dio da esserlo per i giovani: "io per voi studio, per voi lavoro, per voi vivo, per voi sono disposto anche a dare la vita". P. Domenico La Manna “Spazio Teatro..Festival” Si è svolta con esito positivo la rassegna teatrale dell’Associazione “Spazio ‘A Livella” L a rassegna teatrale “SpazioTeatroFestival” è nata dall'idea di fare teatro, seguendo la grande passione che ha unito negli anni tanti giovani che oggi hanno un solo nome: associazione “Spazio 'A Livella”. È inutile nascondere che il primo pensiero, quando nel mese di settembre s'iniziò a delineare la possibilità sempre più concreta di dar vita ad un'intera manifestazione basata sul teatro, andava alla possibilità di far divertire e coinvolgere quanta più gente. La rassegna non poteva essere però una mera manifestazione dilettantistica, doveva avere uno scopo più importante. Le luci si accesero il 13 gennaio sulla Compagnia teatrale di Chieti che diede inizio alla prima rassegna di teatro amatoriale di Visciano che sarebbe durata fino al 4 febbraio. Lo SpazioTeatroFestival era iniziato davanti ad un auditorium quasi pieno e uno sguardo sorridente che da quel quadro "sorvegliava" l'andare della serata. Un auditorium "quasi pieno" mi spingeva a guardare verso il quadro: "Puoi fare di più". Da quella sera il salone non è più bastato per contenere la gente, il pubblico che ci ha aiutato a realizzare quel che era diventato lo scopo di quelle serate: raccogliere offerte da destinare interamente alle Missioni della Piccola Opera della Redenzione. C'era però un altro obiettivo: far conoscere Padre Arturo e le opere che ha fondato in tutto il mondo… ci siamo riusciti? I “Capocomici”, una delle compagnie invitate che non aveva mai sentito parlare dell'Opera, concluse la sua serata con queste parole: "Vi ringraziamo per la serata speciale che porteremo sempre nei nostri cuori, anche per la magia e la protezione di Don Arturo", è stata la frase più emozionante di tutta la rassegna!!! La Manna Maria redenzione - 21 Esperienze di Volontariato “Amare senza Frontiere” una maniera concreta di Vivere l'essere cristiani I l papa Benedetto XVI nella sua Lettera Apostolica postsinodale "Sacramentum Caritatis" al numero 90 dice: "Il Signore Gesù, Pane di vita eterna, ci sprona e ci rende attenti alle situazioni di indigenza in cui versa ancora gran parte dell'umanità: sono situazioni la cui causa implica spesso una chiara ed inquietante responsabilità degli uomini... Il Cibo della Verità ci spinge a denunciare le situazioni indegne dell'uomo, in cui si muore per mancanza di cibo a causa dell'ingiustizia e dello sfruttamento, e ci dona nuova forza e coraggio per lavorare senza sosta all'edificazione della civiltà dell'amore. Dall'inizio i cristiani si sono preoccupati di condividere i loro beni e di aiutare i poveri...". adre Arturo D'Onofrio avendo capito nel senso più profondo il significato di completezza dell'Eucaristia in questo spezzare il pane della verità con i più bisognosi ci ha dato la possibilità di fare esperienza concreta. Il progetto di adozione missionari a distanza "Amare senza confini" che da qualche anno i missionari della Redenzione portano avanti, grazie alla collaborazione e alla disponibilità di alcuni laici si sta configurando e strutturando attraverso i gruppi missionari che stanno sorgendo in alcuni paesi, merita un particolare riferimento il gruppo di Marigliano (Napoli) che grazie al impegno di una coppia, Pasquale e Carmela Monda, ha già al momento più di quaranta adozioni a distanza, insieme ad altri amici che conoscendo l'operato di Padre Arturo e dei suoi missionari hanno aderito al progetto. P ltri Gruppi come quello della parrocchia San Michele di Curti - CE, guidati da D. Pasquale; Il gruppo della Caritas della Parrocchia San Michele Arcangelo di Rovigliano -Torre Annunziata Guidato da Vittorio Losco, il gruppo della parrocchia San Nicola in Gravina in Puglia motivati dal loro parroco Don Giuseppe; il gruppo degli amici dei Castelli Romani coordinati dal nostro caro amico Francesco Vannutelli con l'impegno dell'associazione L'Un per l'Altro, il gruppo dal nord di Italia motivati dal nostro Don Aniello Nuzzo; sono degli esempi che traendo ispirazione dall'Eucaristia, che è il sacramento della carità, ne divengono l'espressione concreta; meritano perciò ogni plauso ed incoraggiamento per il loro impegno solidale nel mondo. A Grazie amici del progetto adozioni missionari a distanza "Amare senza Frontiere", non posso nominare tutti ma sappiate che i bambini e noi missionari vi portiamo nella nostra preghiera e nel nostro cuore. P. Giorgio Arias, mdr redenzione - 22 La Pagina degli “Ex-allievi” C ONVEGNO EX-A LUNNI Programma: 1 maggio 2007 ore 09.00 Riunione con tutti i convenuti presso la sala convegni (auditorium) del Santuario. ore 12.00 S. Messa nella Cripta sulla tomba di Padre Arturo ore 13.00 Pranzo presso le suore al Villaggio del Fanciullo. Si prega vivamente di comunicare la partecipazione e il numero di persone al seguente numero: 081 829 9479 OrazioSaginario è tornatoalla Casa del Padre n. 18 - 1 - 1938 m. 24 - 2 - 2007 Dopo una lunga malattia, sabato 24 febbraio u.s. nella città di Ferrara dove abitava, il nostro caro ex-allievo ha lasciato questa terra tra il compianto della moglie Filomena, dei figli Angelo, Vittorio, Anna e di quanti hanno avuto modo di apprezzare la sua generosità ed amabilità. La presenza di tanti amici al rito dell'esequie ne è stata la tangibile testimonianza. Anche il sottoscritto, non solo a titolo personale, ma anche a nome di Don Mario Fabbrocini e di tutta la famiglia degli ex-allievi ha partecipato. La figura di Orazio è stata particolarmente legata a quella di Madre Anna Vitiello, anzi, possiamo dire che la Divina Provvidenza si sia servita proprio del piccolo Orazio per convincere l'allora sig.ra Anna Vitiello a compiere il definitivo passo nel seguire Padre Arturo e divenire così la madre di tanti bambini orfani e bisognosi di affetto, e che oggi attraverso la Congregazione delle Piccole Apostole della Redenzione da lei fondata, svolge la sua missione di carità in diverse nazioni del mondo. Orazio, originario di Pietralcina, orfano di entrambi i genitori, nel 1944 all'età di sei anni fu amorevolmente accolto dai coniugi Angelo Maresca e Anna Vitiello nella loro casa attigua alla Chiesa di San Francesco di Paola a Torre Annunziata. Di lì a poco nel 1945 i coniugi Maresca ebbero modo di conoscere Padre Arturo il quale già da qualche anno aveva iniziato nella sua casa paterna di Visciano la fondazione della "Piccola Opera pro fanciulli abbandonati ed orfani". Proprio ai coniugi Maresca e a don Antonio Cirillo, Padre Arturo affidò il gruppetto di ragazzi di Visciano per un breve soggiorno balneare a Torre Annunziata. Naturalmente anche il piccolo Orazio fu associato al gruppetto. Il giorno 3 marzo 1946 moriva in circostanze drammatiche il ragioniere Angelo Maresca. La moglie signora Anna Vitiello già attratta nell'orbita di carità di Padre Arturo ispi- rata dallo Spirito Santo, intuì di trovarsi alla presenza di un grande santo e incoraggiata da Mons. Camerlengo, vescovo di Nola, abbracciò incondizionatamente la missione che Padre Arturo le proponeva. Lo seguì nell'Istituto San Paolino di Nola, messo a disposizione dello stesso vescovo Camerlengo, e poi a Visciano quando il 6 novembre 1949 fu inaugurato il Villaggio del Fanciullo. Fu così che anche Orazio divenne uno dei primi "marinaretti di Padre Arturo" e per la sua intelligenza, simpatia e voce canora il primo "predicatore" degli orfanelli nelle varie giornate di carità effettuate nelle Chiese della Campania. Più grandicello lo troviamo nella Tipografia Anselmi di Marigliano che all'epoca contava 120 orfani divisi in 12 laboratori artigianali. Viene inserito nella formazione della "gloriosa" squadra di calcio dell'Istituto Anselmi di cui facevano parte anche Andrea De Santis, Cutolo Pasquale, Gambardella Michele, Franco Napoletano, ecc. A seguito del matrimonio di Mariolino Iraldi, recentemente scomparso negli Stati Uniti, Orazio fu chiamato a Visciano quale autista di Padre Arturo. Successivamente fu sostituito nell'incarico da Allocca Vincenzo e poi dal sottoscritto. Dopo una breve parentesi di lavoro nello stabilimento Dalmine di Torre Annunziata, fu assunto nell'ufficio delle Poste e telegrafi di Ferrara, città dove si stabilì definitivamente con tutta la famiglia, non tralasciando però almeno una volta all'anno di venire a salutare Padre Arturo, la Madre Superiora e tutti gli amici, sempre col sorriso sulle labbra. Ed è così che lo vogliamo ricordare sempre allegro, cordiale e sorridente. Prudenziano Ariosto redenzione - 23 Vita del Santuario L’Ultimo Sabato di ogni mese Raduno del Gruppo “Stelle di Maria” Ore 16,00: Accoglienza e Confessioni Ore 17,00: Santa Rosario Meditato Ore 18:00: Santa Messa, e unzione con l’olio benedetto SETTIMANA SANTA Passione Morte e Risurrezione di Gesù Domenica delle Palme Sabato San to ORE 09.30 Benedizione delle palme ORE 10.00 S. Messa nel Santuario ORE 22.00 Confessioni ORE 23.00 Solenne Veglia Pasquale Giovedì Santo Domenica di Risurrezione ORE 18.00 Santa Messa della Cena del Signore ORE 21.00 Adorazione comunitaria Venerdì Santo ORE 16.00 Azione liturgica ORE 19.30 Processione di Gesù Morto SS. MESSE: ore 8,30-10,00-12,00 18,00-19,00-20.00. Lunedì in Albis SS. MESSE: ore 8,30-10,00-12,00 18,00-19,00-20.00. (dopo la Messa di mezzogiorno benedizione degli automezzi) MAGGIO 2007 IL MESE DI MARIA OGNI SERA: ore 20.00: S. Rosario e Supplica alla Madonna ore 20.30: Celebrazione Eucaristica Martedì1: Festa di S. Giuseppe lavoratore Domenica6: Supplica alla Madonna di Pompei Domenica13: Anniversario dell’apparizione a Fatima Festa della mamma Domenica20: Ascensione del Signore Martedì22: Giornata Mariana Mensile Giovedì31: S olen n e C h iusu ra d el M ese P roc essio n e “a ux fla m b ea u x”. DOME NICA 3 GIUGN O M a r c i a d e l R o s a ri o p e r la p a ce n e l m o nd o D o m en ic a 2 0: Zec ch ino d ’ Or o Ma ria no S o n o ap erte le isc rizioni a q u e sta m era vigliosa m a nifestaz io ne c an ora in o nor e della M ad o n na d el C a rpine llo. Inform a zion i e isc rizioni: Te l: 0 8 1 8 2 9 9 2 0 5 em a il: red en zion e@ c -m d r .org Perpetuo Suffragio Affidando ai nostri Sacerdoti la preghiera per i tuoi cari defunti nella celebrazione eucaristica quotidiana, attraverso l’iscrizione al Perpetuo Suffragio, collabori alla realizzazione e al sostentamento delle nostre opere missionarie nel mondo. Per l’iscrizione ordinaria: offerta libera Per l’iscrizione, con il nome sulla lapide: offerta minima euro 450,00 Nuovi iscritti alla pia unione del Perpetuo Suffragio: Sperone-AV: Vetrani Ersilia ha iscritto al Perpetuo Suffragio Vetrani Beatrice. Sperone-AV: I figli Esposito-Barbarisi hanno iscritto al Perpetuo Suffragio il loro papà Esposito Carlo. S. Giuseppe Ves.no-NA: Il figlio Papale Silvio Antonio ha iscritto al Perpetuo Suffragio i genitori: Papa le Lorenzo e Concetta. S. Giuseppe Ves.no-NA: La figlia Calvanese Anna Maria ha iscritto al Perpetuo Suffragio i genitori: Cal vanese Giuseppe e Vincenza. Pomigliano D'Arco-NA: Ricci Anastasia ha iscritto al Perpetuo Suffragio: Coppola Giuseppe. S. Felice a Cancello-CE: I figli Clemente e Raffaele hanno iscritto al Perpetuo Suffragio il papà: De Lu cia Francesco e De Lucia Immacolata. Salerno: Sibilia Turri Rosa ha iscritto al Perpetuo Suffragio se stessa ed il marito Sibilia Antonio. Cicciano-NA: La sig.ra Magnotti Luigina ha iscritto al Perpetuo Suffragio Magnotti Vittorio. S. Vitaliano-NA: Serpico Maria Michelina e Michelangelo hanno iscritto al Perpetuo Suffragio la loro mamma Napolitano Violante. Baiano-AV: Gli eredi della Famiglia Esposito hanno iscritto al Perpetuo Suffragio i coniugi Esposito En rico e Giulia. Maragnole di Breganze-VI: Il Sig.Vicentini Giuseppe ha iscritto al Perpetuo Suffragio: Fontana Silvano. Roma: Tortorella Marigliano-NA: Silvano-Visco Cennamo Mariella ha iscritto Maria ha iscritto se stessa al perpetuo al Perpetuo Suffragio Ordinario John Caiazzo. Suffragio Offerte per le Missioni: Artena-RM: Avagliano Rosario (euro 30), Avenza-MS: Maresca Franco (euro 50), Giugliano-NA: Liazza Luigi per i bimbi di Medellin (euro 99), Napoli: Masi Luigi e Clelia (euro 50), Tizzano Gennaro per i poveri dell'America Latina (euro 30), Ruvo del Monte-PZ: Ciampa Rosina ved. Tita (euro 50), Altri: Amato Giuseppe da Roccarainola (euro 35), Teresa da Sperone (euro 30). Per grazia ricevuta: Baiano-AV: Costanzo Carmelina (euro 100,00). Offerta minima 25,00 euro Afragola-NA: D'Aniello Carmela per i bambini poveri (2 gdp.), Agrigento: Bernardi Adriana per gli Orfanelli, Albano Laziale-RM: Vargas Giovanni e Pina (2 gdp.), Avella-AV: Bernardo Scarpa Teresa per i bambini più poveri in suffragio dei suoi defunti, Caravita-Cercola-NA: Castiello Gennaro (4 gdp.), Casalnuovo-NA: Russo Lidia e Severino hanno offerto due giornate, una in suffragio delle Anime del Purgatorio ed un’altra in suffragio dei loro genitori Antonio e Giuseppina, Casamarciano-NA: D'Avanzo Maria in suffragio di D'Avanzo Enrichetta, Gragnaniello Vincenza e Maria in suffragio dei suoi defunti (2 gdp.), Castelforte-LT: Di Viccaro Antonietta (4 gdp.), Chiusano S. Domenico-AV: Avv. Nazzaro Anna per gli orfanelli, Cominiziano-NA: Lucia (2 gdp.)., Forio D'Ischia-NA: Patalano Andrea (2 gdp.), Formia-LT: Bonelli Assunta Rita per gli Orfanelli (3 gdp.), Ischia-NA: Lauro Gesualda (6 gdp.) Limbiate-MI: Savarese Stefano, Marcianise-CE: Delle Curti Prof. Francesca (2 gdp.), Mariglianella-NA: Ilardo Maria Antonietta (2 gdp.), Marigliano-NA: Mautone Dolcizia, Porciello Antonella in suffragio di tutti i suoi defunti, Cennamo Gaetana Montefiascone-VT: Buonaiuto Maria (2 gdp.), Montella-AV: Carfagno Anna Libera (2 gdp.), Napoli: Capezza Francesco ed Anna, Russo Angela ved. Sciarrillo (2 gdp.), Serio Domenico (euro 40,00), Sorvillo Giovanni, Nola-NA: Minichini Giuseppina, Ariano Concetta, Ottaviano-NA: Ioculano Giuseppe, Sorrentino Margherita, Partanna-TP: Di Giovanni Francesca, Pomigliano D'Arco-NA: Adduci Gianfranco e Giuseppe per gli orfanelli, Postiglione Alfonso e Pasolini Lidia per gli orfani (2 gdp.), Simeone Maione Gilda per gli orfanelli, Puglianello-BN: Altieri De Rosa Lucia per gli Orfanelli, S. Gennaro Ves.no-NA: Famiglia D'Avino in memoria del figlio Gaetano, S. Nicola la Strada-CE: Montella Rosaria in suffragio di Rosa, Pietro e Camilla, S. Severo-FG: Palumbo Ubaldo Vincenzo (2 gdp.), San Gennaro Ves.no-NA: Catapano Giovanna, Scisciano-NA: Del Litto Maritato Rosa in suffragio di Massimo (2 gdp.), Siena: Fuschillo Giovanni in suffragio della mamma Maria (2 gdp.), Somma Vesuviana-NA: Averaimo Nunziata per i bambini poveri, Sperlonga-LT: Parrocchia S. Maria Assunta per i bambini poveri, Sperone-AV: I figli di Esposito-Barbarisi in suffragio del papà Carlo (3 gdp.), Terzigno-NA: Pagano Aldo, Vibo Valentia-VV: Mercogliano Antonio, Vicenza: Basilicata Virginia ved. Foglia (12 gdp. per gli orfani euro 300,00). ADOZIONE MISSIONARIA A DISTANZA Con solo 1,00 euro al giorno potrai aiutare uno dei BAMBINI o dei GIOVANI assistiti nelle missioni della nostra Opera nel mondo, permettendogli di completare gli studi, senza essere allontanato dalla sua famiglia. Ogni genitore adottivo riceverà il nominativo e la fotografia del bambino e potrà scambiare corrispondenza con lui. I NFO RM AZ IO NI: Missionari: P. Giorgio Arias Tel: 06 93548006 Piccole Apostole : Suor Nunzia Gentilcore Tel: 081 829 9465 E-mail: [email protected] - www.c-mdr.org GRAZIE PER LE VOSTRE GENEROSE OFFERTE Barano d'Ischia-NA: Conte Sebastiano (1.000,00 euro), Baiano-AV: Lieto Romeo in memoria di Barba Gennaro, Barba Andrea e Candela Carolina (Euro 500,00), San Luca di Marostica-VI: Rubbo geom. Gianfranco (250,00 euro), Lerino-VI: Il nostro ex allievo, Paccagnella Renato e Adele, ha offerto per le nostre opere in suffragio della mamma Giannina 210,00 euro, Vigodarzere-PD: Valente Flavio (200,00 euro), Sesto S. Giovanni-MI: Ciano Alfredo in memoria di Ciano Generoso e Acciaio Luigi di Torre Annunziata (euro 200,00), Marina di Belvedere M.mo-CS: Capano Angelo per preghiere (180,00 euro), Rivalta Scrivia-AL: Parrocchia Maria Assunta, Napoli: Caracciolo Giuseppe per le nostre opere in Campania (euro 120,00), Terzigno-NA: I familiari di Miranda Pasquale hanno offerto in suo suffragio a beneficio dei nostri ragazzi euro 150,00, Hanno offerto euro 100: Marano di Napoli-NA: Ranucci Angela per una borsa di studio per uno studente bisognoso, Cicciano-NA: Napoletano Giorgio, San Marino-VI: Cavalli Nerio, Pago del Vallo di Lauro-AV: Aprano Elisabetta, Masera'-PD: L'ex allievo Schiavon Maurizio per i poveri, Pescara: Colletta Domenico, Torino: Parrocchia S. Agnese in ricordo di Padre Arturo, Mussolente-VI: Mazzocco Pietro, Fiumicino-RM: Pomenti Maria Teresa, Brescia: Bonizzoli Attilio e Caterina, Buonopane-IschiaNA: Piro Rosaria, Serravalle Scrivia-AL: Parrocchia SS. Martino e Stefano, Pompei-NA: Sac. Pepe Michele, Altri: Cavallaro Vito e Filomena, Cassese Vincenzo e Lucia in suffragio di Mirella Cassese. Fontanive Alma e Giovanna (80,00 euro), Banco di Napoli-Segr. AA. GG. - Frattamaggiore (euro 74,00), Baggio Francesco (70,00 euro), Imbimbo Marianna (euro 70,00), Brancato Cristina ved. Russo (52,00 euro), Ganzerdi Clelia e Stefano da Marigliano (euro 80,00), Simone Nicolina da Cicciano per due lettini (euro 70,00). Hanno Offerto euro 50: Addeo Teresa, Annunziata Massimo, Buglione Agata, Callegaro Paolo, Casillo ing. Giuseppe, Cassese Vincenzo, Cortese Adelina, Cortese Giuseppe A. S. P. , Cuomo Cecilia, D'Alessio Teresa Rosa, D'Auria Ferdinando in suffragio della mamma Lucia, D'Avino Antonio e Nunzia, De Felice Anna, De Sena Paolino, Di Monda don Raffaele, Elisabeth Out, Esposito Ciro e Maria Manfellotto, Esposito suor Clotilde, Fardella Paola ed Elvira, Farella Domenico, Formisano Annunziata, Fornasiero Gianfranco, Forte Mario, Fortin Luigi, Giardiello Olga, Gigante Vincenzo, Giudice Ida, Gramegna Avv. Raffaele, Graziano Lorenzo, Iannelli Antonella in suffragio della mamma Carotenuto Cozzolino Teresa, Iodice sac. Salvatore, Liguori Lucia, Lombardo Rosaria, Manfredi Angelo per occorrente scolastico, Marrone Nicola, Masi Luigi e Clelia per la beatificazione di padre Arturo, Mazzeo Ilaria, Menzione mons. Raffaele, Merola Antonio per i bambini poveri, Miranda Dionigi, Napolitano Candela Nicolina, Napolitano padre Michele, Nappi Lydia, Papaccio Teresa, Peppe Patrizia, Persico Elena, Rizzo Iva, Ronchi Antonietta, Rossi Felice ed Anna (adozione di un seminarista colombiano) Rossi rag. Arnaldo, Scarpello Anna, Spera Antonio, Tomassi Sechi Saveria, Vincenzi sac. Sergio, Vitiello Matilde, Vitiello Pietro, Mautone Rosa da Marigliano, Galeota M. Antonietta, Gagliano Franca e Pino in suffragio di Mirella Cassese, Sirico Wilia e De Sena Marcello. AP OS T OLA T O LI T URG I CO M ARI ANO I due punti di vendita delle librerie della Piccola Opera della Redenzione sono lieti di prestare il loro fraterno servizio e di praticare sconti e ogni facilitazione possibile. POMPEI via Piave, 24 tel. 081.8632464 (attigua al Santuario) NOLA via S. Felice, 30 tel. 081.5121044 (attigua alla Curia di Nola) E ricorda usufruendo dei nostri servizi collabori con le Opere di Padre Arturo nel mondo... Nuovi Genitori a Distanza: Aversa: Rev. Pietropaolo Pellegrino Parrocchia S. Nicola, rinnova l'adozione di nove bambini in India; Liceo Classico in via E. Concioni. Canale D'Agordo: De Bernardo Sara Cicciano: Nappo Michele Marigliano: Buglione Felice; Mannelli Francesca (Lausdomini), Olivatotti Anna; Terracciano Annalisa. Marino: Sante Marroli; Castellucci Maria Luisa Frattocchie: Antonelli Giuliano Nola: De Risi Franco Portici: Parente Federico Roma: Bancifiore Valentina; Pecoraro Carmela; Vuolo Costanzo. Salerno: Gallo Luigi Sarno: Normando Filomena; Longmen Roberto; Caldarelli Erica Somma Vesuviana: D'Ercole Lina Vallo della Lucania: Barbato Carla Esempi da imitare Casalnuovo-NA: Il CO.D.CA. Coordinamento Donne Casalnuovo, nell’ambito delle sue manifestazioni, il giorno 8-12-2006. Ha organizzato una mostra mercato artigianato femminile e la serata si è conclusa con una grande tombolata a favore della nostra Opera, in particolare per il sostegno di uno studente. Si ringrazia particolarmente il presidente Luisa Visone. sono stati raccolti (euro 300,00). San Paolo Bel Sito-NA: La Polisportiva Comunale ha organizzato un quadrangolare di calcio a scopo benefico per le nuove case della nostra Opera in Costa Rica. Sono stati raccolti 300,00 euro. San Severo-FG: Corticelli Teresa in occasione dalla sua 86° festa di compleanno ha offerto a beneficio dei nostri Orfanelli 50,00 euro su suggerimento del nostro ex allievo e nipote Prof. Corticelli Giovanni. San Severo-FG: La classe 4/B del 3° Circolo "S. Domenico Savio" hanno offerto per le nostre opere euro 20,00. Pomigliano D'Arco-NA: Il I° Circolo Didattico, plesso "Fratelli Bandiera" hanno offerto euro 44,00 in suffragio di Gaetano, papà di D'Aniello Maria. Marino-RM: Ringraziamo l'Associazione "L'un per l'altro" per l'impegno nell'organizzazione del Container della Carità per i bambini della nostra missione del Guatemala. Grazie a tutti quelli che hanno messo il loro granello di carità per far realtà questo progetto. Torre Ann.ta-NA: Ringraziamo la Caritas della Parrocchia di san Michele Arcangelo di Rovigliano, per l'adesione al progetto "Adozione a distanza". Al momento sono 15 i bambini adottati. Marigliano-NA: Un grazie particolare alla Sig.ra Carmela Monda e a suo Marito Pasquale nel conformare un bel gruppo di genitori adottivi a distanza. Ercolano-NA: La Scuola “BAMBI” ha offerto per le nostre Opere euro 238,00. Per portare avanti tutte le nostre opere nel mondo, abbiamo bisogno di voi... Ecco alcune iniziative: La tua preghiera: Prega per i Sacerdoti e le Suore di P. Arturo che lavorano in Italia e nel Terzo Mondo per la salvezza dei fanciulli e giovani bisognosi, e per ottenere sante e numerose vocazioni sacerdotali e religiose. Fa’ conoscere: Padre Arturo e la sua Piccola Opera ai tuoi amici, e invitali a inviarci i propri indirizzi per ricevere la nostra rivista “REDENZIONE”. Una Giornata di Pane: Con l’offerta di euro 25,00 procurerai il necessario per una giornata in uno dei nostri istituti nel mondo. Sostegno di un disabile: Nei paesi del terzo mondo essere disabili spesso comporta la totale emarginazione della so cietà. Con la tua offerta di euro 50,00 assicurerai l'assistenza per un mese a uno dei disabili assistiti nelle missioni. Con le vostre intenzioni di SS. Messe: I sacerdoti che svolgono ta Messa. Puoi inviarci le tue intenzioni che verrano applicate l’apostolato nel mondo, celebrano ogni giorno la San nelle Eucaristie celebrate dai nostri missionari. C.C.P. 455808 intestato a: Piccola Opera della Redenzione. Risorgeranno Mons. Carmine Minichini n. 26.01.1925 + 13.02. 2007 I Missionari, le suore e tutti i bambini assistiti da P. Arturo ricordano con profonda gratitudine Mons. Minichini, per il bene ricevuto. Sacerdote colto, esemplare e pieno di bontà. Egli portava nel cuore l'Opera di P. Arturo e la Madonna Consolatrice del Carpinello. Varie volte egli ha accompagnato P. Arturo nelle opere missionarie dell'America Latina, di cui era entusiasta ammiratore e benefattore. Spesse volte visitava il Santuario per ricaricarsi ai piedi della Vergine Consolatrice. In cielo certamente avrà avuto un posto speciale, perché ha voluto bene ai bambini poveri che egli ha generosamente aiutato. Assicuriamo le preghiere da parte di tutta la famiglia della Piccola Opera, mentre facciamo giungere le più sentite condoglianze alla sorella e a tutta la sua famiglia. Pasquale Miranda n. 22.06.1938 + 30.12.2006 Nel mese di dicembre scorso si è spento a Terzigno il signor Pasquale Miranda, padre esemplare e amico fraterno e premuroso, persona semplice ma con un gran cuore specialmente verso i bambini poveri. I familiari lo ricordano maestro di vita e dei valori che non passano. I bambini della Piccola Opera, da lui beneficati, pregano ogni giorno per la sua anima e fanno giungere alla famiglia tutta le condoglianze e la loro riconoscenza per il bene ricevuto. “Io sono la risurrezione e la vita” Ambrosio Pasquale di anni 15 di Terzigno (Na) Lo scorso mese a causa di una caduta dal suo motorino ha perso la vita Pasquale Ambrosio, appena quindicenne, causando profondo dolore alla sua famiglia e costernazione negli amici e conoscenti. Tutti lo ricordano un giovanetto vivace, buono, assiduo alla messa, che spesso serviva da ministrante. Questo triste avvenimento sarà occasione di una profonda riflessione per gli adolescenti, perché s'ispirino ai valori intramontabili della fede, nella considerazione che la vita è un dono di Dio da non sprecare e saranno spinti ad una grande prudenza per il rispetto della vita propria e degli altri. I piccoli di P. Arturo pregano ogni giorno per lui e si sentono molto vicini alla famiglia in questo triste momento. Prof. Cennamo Raffaele n. 21.03.1921 + 18 01.2007 Una persona che ha fatto della professione una missione. Ha saputo approfondire e vivere la sua fede con impegno edificante fino alla fine. E' stato sempre vicino all'Opera di P. Arturo. Ora, volato al cielo, ha ricevuto il premio per le sue buone opere da Gesù, che ritiene fatto a se tutto quello che facciamo agli ultimi e specialmente ai piccoli poveri ed abbandonati. I missionari, le suore e tutti i bambini assistiti lo ricordano con infinita gratitudine ogni giorno nelle loro preghiere davanti al trono della Madonna Consolatrice del Carpinello, mentre fanno giungere alla sposa, ai figli e alla sorella le più sentite condoglianze. Ascolta la nostra “Radio Carpine” in onda dal Santuario di Maria SS. Consolatrice del Carpinello sui 99.250 in FM Tel 081 829 9492 - www.radiocarpine.191.it Gesù è vivo!! Maria aveva detto agli amici di Gesù, Pietro e Giovanni, che la tomba dove era deposto il Maestro era aperta e il suo corpo scomparso. Sentito questo Pietro e Giovanni corsero a vedere di persona, bisognosi di aggrapparsi a realtà ormai vuote. Non sanno e non capiscono. Vedono. Spunta un barlume di fede. La tomba è vuota, ma in ordine: il lenzuolo che era stato avvolto attorno il corpo di Gesù era ancora lì, e il panno che era stato posto sulla faccia di Gesù stava accuratamente piegato. Credono. Raccolgono la sfida e oggi la consegnano a noi: Cristo è risorto! Questa è la Pasqua: Dio ha rialzato Gesù dalla morte e l’ha costituito Signore e Cristo. Gesù vince la Croce e con la morte entra nella vita. Non è facile riconoscere il Gesù risorto: il Vangelo ci dice che il sepolcro era vuoto, ma sono tanti i testimoni che l’hanno visto! Ci vuole una grande fede nel credere. Ma nonostante ciò Gesù vive accanto a noi donandoci la sua pace! Colora il piccolo CRUCIVERBA pulcino! - «Perchè ti sei ubriacato?», chiede la moglie al marito. - «Per forza, mi sono trovato con l'amico Tonio... lui non tollera di vedere davanti agli altri il bicchiere vuoto e lo riempie sempre. . . io, a mia volta, non tollero di vedere davanti a me un bicchiere pieno e lo svuoto... e così via di seguito!». Due delinquenti entrano in prigione, uno con 35 anni da scontare e l'altro con 20. Quello da 35 dice all'altro: - «Visto che tu sarai il primo ad uscire, è bene che prenda la branda più vicina alla porta!». ORIZZONTALI: 1. Il gioco da tavolo con pedine e scacchiera - 3. L'aria calda e soffocante - 5. Affermazione 6. Niente - 10. Il mago di una famosa favola - 12. Il fiore a "campana" dal lungo stelo che nasce dal bulbo - 14. Ibrido... solo in parte - 15. Il presente indicativo del verbo udire - 16. Detto di un odore pungente e penetrante - 18. Il comico Rossi. VERTICALI: 1. Sono destinati alla masticazione - 2. La parte molle del pane - 3. Un'asta agli inizi - 4. Il legno biforcuto con cui i ragazzi si divertono a lanciare i sassi7. Sono doppie in Sudoku - 8. Volume, testo - 9. La sigla di Ascoli Piceno - 11. Il parco dove vengono tenuti ed esposti al pubblico gli animali - 13. Vocali in panno - 16. Nel capo - 17. Parte dell'elica. a cura di P. Domenico La Manna, MDR Continua la “vita a fumetti” di Padre Arturo di Beniamino Avino... Continua nel prossimo numero La Santa Messa al Santuario Giorni Festivi: Ma ttina: 8,30-10-11-12 Pomerig gio: invernale: 1 7-18-19 estivo : 1 8-19-20 Giorni Prefestivi: invernale: 1 0-17-18 estivo : 1 0-18-19 Giorni Feriali: inv ernale: 10-17 estivo : 1 0-18-19 Adorazione: ore 16 (invern ale) ore 17 (estivo) PICCOLA OPERA DELLA REDENZION E 80030 VISC IA NO - C .C.P. 455808 - [email protected] 3232