Rapporto annuale 2012 - amnesty :: Rapporto annuale

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Africa Subsahariana
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DUEMILA
Ghana
2_AFRICA SUBSAHARIANA_amnesty 2012 10/05/12 13.54 Pagina 92
RAPPORTO 2012
GHANA
REPUBBLICA DEL GHANA
Capo di stato e di governo: John Evans Atta Mills
Pena di morte: abolizionista de facto
Popolazione: 25 milioni
Aspettativa di vita: 64,2 anni
Mortalità infantile sotto i 5 anni (m/f): 68,5‰
Alfabetizzazione adulti: 66,6%
Migliaia di persone sono rimaste a rischio di sgombero forzato. Il sistema di giustizia penale ha continuato a essere caratterizzato da procedure lente e le carceri erano sovraffollate e sottofinanziate. Sono state emesse quattro condanne a morte ma non ci sono
state esecuzioni. Sono stati registrati elevati livelli di violenza contro donne e ragazze.
CONTESTO
La commissione per la revisione della costituzione, avviata dal presidente Mills nel gennaio 2010 con il compito di condurre consultazioni pubbliche sulla costituzione del
1992, ha reso pubblico il suo rapporto a dicembre. Le sue raccomandazioni comprendevano l’abolizione della pena di morte e l’immediata applicazione delle decisioni della
commissione sui diritti umani e l’amministrazione della giustizia (Commission on Human
Rights and Administrative Justice - Chraj). Ha inoltre chiesto un maggiore potere per la
Chraj, affinché possa avviare ogni indagine che rientri nel suo mandato, senza una formale denuncia.
POLIZIA E FORZE DI SICUREZZA
Sono state denunciate violenze e uccisioni illegali da parte della polizia e delle forze di
sicurezza. A giugno, il Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura ha espresso preoccupazione riguardo all’impunità per la brutalità e l’uso eccessivo della forza da parte
della polizia e per il fatto che le autorità avevano ammesso il probabile ricorso a metodi
di tortura nei centri di detenzione.
A febbraio, la polizia è stata accusata di aver aperto il fuoco indiscriminatamente nel
tentativo di ristabilire l’ordine nel campo profughi di Buduburam. Stando alle notizie,
una persona è stata uccisa.
SISTEMA GIUDIZIARIO
Le procedure della polizia e dei tribunali hanno continuato a essere caratterizzate da
lunghi ritardi. L’accesso all’assistenza legale è risultato inadeguato e molti prigionieri
erano in attesa di processo da anni. Il governo ha acconsentito ad aumentare la somma
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AFRICA SUBSAHARIANA
stanziata per l’alimentazione nelle carceri, ma a fine anno tale provvedimento non era
stato ancora attivato.
PENA DI MORTE
Quattro persone, tra cui una donna, sono state condannate all’impiccagione per omicidio.
A fine anno, nel braccio della morte c’erano 138 persone, tra cui quattro donne. Non ci
sono state esecuzioni e, a dicembre, la commissione per la revisione della costituzione
ha raccomandato l’abolizione della pena capitale.
DIRITTO ALL’ALLOGGIO
A gennaio, l’assemblea municipale di Accra ha annunciato un piano per demolire le strutture costruite vicine alla linea ferroviaria in disuso di Accra, nel contesto di un progetto
di ristrutturazione della ferrovia, paventando lo sgombero forzato di migliaia di persone.
A fine anno non era avvenuto alcuno sgombero.
A Old Fadama, il più grande insediamento non autorizzato di Accra, tra le 55.000 e le
79.000 persone continuavano a vivere senza alcuna sicurezza del possesso degli alloggi.
Negli anni precedenti, l’assemblea municipale di Accra aveva ripetutamente annunciato
piani per demolire l’insediamento ma a fine anno non era ancora accaduto nulla. A settembre, il presidente Mills si è impegnato pubblicamente a non sgomberare con la forza
le persone che vivevano a Old Fadama e ha affermato che era in corso un dibattito per
reinsediare gli abitanti.
VIOLENZA CONTRO DONNE E RAGAZZE
In tutto il paese sono stati continuamente denunciati elevati livelli di violenza contro
donne e ragazze. A dicembre, un parlamentare è stato arrestato perché sospettato di aver
stuprato una ragazza di 12 anni.
DIRITTI DELLE PERSONE LESBICHE, GAY, BISESSUALI E TRANSGENDER
Sono continuate le violazioni dei diritti umani contro persone sospettate di relazioni omosessuali. Il 20 luglio, Paul Evans Aidoo, ministro della Regione Occidentale, ha ordinato
alle forze di sicurezza di arrestare tutti gli uomini gay e le donne lesbiche nell’ovest del
paese e ha esortato i proprietari terrieri e i locatori a denunciare chiunque sospettassero
di essere gay o lesbica.
MISSIONI E RAPPORTI DI AMNESTY INTERNATIONAL
Delegati di Amnesty International hanno visitato il Ghana e luglio e settembre.
“When we sleep, we don’t sleep”: Living under the threat of forced eviction in Ghana
(AFR 28/003/2011)
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