istituto superiore betty ambiveri piano dell`offerta formativa as 2015-16

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istituto superiore betty ambiveri piano dell`offerta formativa as 2015-16
ISTITUTO SUPERIORE
BETTY AMBIVERI
P.O.F.
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
A.S. 2015-16
INDICE
BREVE STORIA DEL NOSTRO ISTITUTO
LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA
PRINCIPI FONDAMENTALI
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
I NOSTRI PERCORSI QUINQUENNALI
I NUOVI LICEI
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
LICEO SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
LICEO LINGUISTICO
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO
ARTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA
ISTRUZIONE PROFESSIONALE
MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA
SERVIZI COMMERCIALI
I PERCORSI TRIENNALI DI QUALIFICA - QUARTO ANNO DI DIPLOMA PROFESSIONALE
PROGETTAZIONE EDUCATIVA E FORMATIVA
OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE
OPERATORE MECCANICO
OPERATORE ELETTRICO
QUARTO ANNO IEFP
TECNICO DEI SERVIZI DI IMPRESA
TECNICO PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
LE SCELTE DIDATTICHE
IL NUOVO OBBLIGO D’ISTRUZIONE
ASSI CULTURALI
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
METODOLOGIA
CRITERI DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE D'ISTITUTO
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA
VALUTAZIONE FINALE-SCRUTINI
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
CREDITO SCOLASTICO TABELLA DEI PUNTEGGI
TIPOLOGIE DI ESPERIENZE PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
MODALITÀ ORGANIZZATIVE PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO
ASSEGNAZIONE E SALDO DEBITI
LE SCELTE ORGANIZZATIVE
STRUTTURE OPERANTI PER IL FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO
AREA 1 GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA – AGGIORNAMENTO DOCENTI – ACCOGLIENZA NUOVI DOCENTI
AREA 2 EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA LEGALITÀ
AREA 3 IDEI- ATTIVITÀ INTEGRATIVE
AREA 4 BES
AREA 5 STAGE – ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – ORIENTAMENTO AL LAVORO
AREA 6 ORIENTAMENTO IN ENTRATA, RIORIENTAMENTO, ORIENTAMENTO IN USCITA
UFFICIO TECNICO
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
LA STRUTTURA AMMINISTRATIVA, TECNICA ED AUSILIARIA
INFORMAZIONI GENERALI
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Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
BREVE STORIA DEL NOSTRO ISTITUTO
Il nostro Istituto, sorto come scuola coordinata dell’I.P.C. “Galli” di Bergamo nel 1969-70 quando si
costituisce per la prima volta il corso per addetti alla segreteria d’azienda, è una realtà ormai da
tempo affermatasi e consolidatasi nel bacino dell’Isola. Dall’anno scolastico 1979-80 la scuola diventa
autonoma e prende il nome di I.P.C. di Ponte San Pietro; nell’anno 1985-86 viene ufficialmente
intitolata a Betty Ambiveri. Tale scelta non è stata casuale ma dettata dal fatto che questa figura
femminile è un importante esempio e punto di riferimento nella storia bergamasca del secolo scorso.
Ella, infatti, seguendo l'esempio di carità cui era stata educata, iniziò ad interessarsi delle persone in
difficoltà e, durante la prima guerra mondiale, diventò crocerossina e andò a prestare la sua opera
negli ospedali militari. Nel frattempo si occupava dell'azienda paterna, iniziando la prima opera di
sindacalizzazione del personale operaio, tutto femminile, e introducendo il concetto della
specializzazione attraverso l'istituzione di corsi di preparazione al lavoro. Fu certamente una delle
prime figure di donne impegnate in attività industriali a livello dirigenziale che non abdicò alla scelta
della famiglia come priorità e all'aiuto al prossimo.
SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE (SNV) E RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV)
L’Istituto Superiore “Betty Ambiveri” ha intrapreso negli anni scolastici precedenti un programma di
sviluppo e di certificazione del Sistema Qualità e nell’anno 2004 ha ottenuto la certificazione UNI EN
ISO 9001: 2000. Dall’a.s. 2014/15 il nostro istituto, come tutte le Istituzioni Scolastiche del Paese,
inizia un percorso di autovalutazione mediante l’analisi e la verifica del proprio servizio e la redazione
di un Rapporto di Autovalutazione (RAV) contenente gli obiettivi di miglioramento, redatto in formato
elettronico.
Il “Rapporto di Autovalutazione esprime la capacità della scuola di compiere un'autentica autoanalisi
dei propri punti di forza e di criticità, alla luce di dati comparabili. Inoltre, consente di porre in
relazione esiti di apprendimento con i processi organizzativi-didattici all'interno del contesto socioculturale, di individuare le priorità e gli obiettivi di miglioramento. Il Rapporto di Autovalutazione
consolida l'identità e l'autonomia della scuola, rafforza le relazioni collaborative tra gli operatori e
responsabilizza tutta la comunità scolastica nel perseguimento dei migliori risultati”(Direttiva del 18
settembre 2014 – n°11- MIUR)
PRIORITA' STRATEGICHE DELLA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E
FORMAZIONE
“La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli
apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata:
 alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico
 alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli
studenti
 al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza
 alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all’università e al lavoro”
(Direttiva del 18 settembre 2014 – n°11- MIUR)
FASI DEL PROCEDIMENTO
L’autovalutazione, come chiaramente esplicitato nel DPR n. 80/2013, persegue l’obiettivo del
miglioramento attraverso le seguenti fasi (art. 6 DPR n. 80/2013):
 autovalutazione delle istituzioni scolastiche: nel corso del primo semestre dell’anno 2015, la scuola
predispone un Rapporto di autovalutazione (RAV). Sarà reso pubblico nel portale “Scuola in chiaro”
e nel sito della Istituzione scolastica.
 valutazione esterna: nel biennio 2015/16 e 2016/17 saranno coinvolte circa 800 scuole all'anno
 azioni di miglioramento: la pianificazione e la realizzazione delle azioni di miglioramento verranno
messe in atto dall’anno scolastico 2015/16
 rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche: il processo iniziato con l’anno scolastico 20142015 si completerà al termine dell’anno scolastico 2016 -2017.
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STRUTTURA DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
In sintesi: il rapporto di autovalutazione è articolato in 5 sezioni. La prima sezione, Contesto e
risorse, permette alle scuole di esaminare il loro contesto e di evidenziare i vincoli e le leve positive
presenti nel territorio per agire efficacemente sugli esiti degli studenti. Gli Esiti degli studenti
rappresentano la seconda sezione. La terza sezione è relativa ai Processi messi in atto dalla scuola.
La quarta sezione invita a riflettere sul Processo di autovalutazione in corso e sull'eventuale
integrazione con pratiche autovalutative pregresse nella scuola. L'ultima sezione consente alle
scuole di individuare le Priorità su cui si intende agire al fine di migliorare gli esiti, in vista della
predisposizione di un piano di miglioramento.
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE “PER LA SCUOLA – COMPETENZE E AMBIENTI PER
L’APPRENDIMENTO” 2014-2020
Il “Betty Ambiveri” intende partecipare al Programma Operativo Nazionale “Per la scuola –
Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 al fine di migliorare la qualità del
sistema di istruzione e favorire l’innalzamento e l’adeguamento delle competenze, promuovendo
una maggiore partecipazione ai percorsi formativi e ai processi di apprendimento permanente.
La nostra scuola
vanta una progettazione variegata e pluriennale che prevede l’effettiva
integrazione delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni all’interno del curricolo e
della stessa organizzazione.
Le competenze digitali, l’imparare ad imparare, lo spirito di iniziativa e di imprenditorialità sono le
competenze che accompagnano le progettazioni disciplinari; sono parte delle competenze di
cittadinanza che l’istituto ha evidenziato come traguardo da raggiungere a seguito del Rapporto di
AutoValutazione.
Si tratta principalmente di un’attività progettuale basata su una didattica di tipo laboratoriale che
prevede lo sviluppo di percorsi didattici che valorizzano il lavoro cooperativo, la personalizzazione,
gli stili di apprendimento diversi, promuovono un orientamento progressivo, l’analisi e la soluzione di
problemi.
In particolare si fa riferimento ad attività particolari per la partecipazione a bandi/concorsi, per le
quali si attivano metodologie di flipped classroom, webquest…
La predisposizione dei prodotti (generalmente ipertesti) per la partecipazione a concorsi e bandi,
per particolari attività didattiche, per l’orientamento, per l’inclusione per l’impresa simulata, per
l’organizzazione di viaggi virtuali o reali richiede l’introduzione del digitale nella prassi scolastica, la
creazione di ambienti di apprendimento che facilitano la ricomposizione dei saperi e coinvolgono, in
maniera integrata, i linguaggi della scuola e della realtà socio-economica.
I corsi di alfabetizzazione informatica, i corsi per l’acquisizione delle certificazioni informatiche (da
incentivare), i progetti finalizzati a garantire a tutto il personale della scuola competenze digitali
funzionali di base per le molteplici attività connesse con le funzioni didattiche per l’utilizzo delle
LIM e del Registro elettronico sono caratterizzanti di un istituto consapevole del fatto che
l’integrazione del “digitale” nella consueta didattica è necessaria per stare al passo con le necessità
formative degli studenti di oggi e dei lavoratori di domani.
L’istituto “Betty Ambiveri” ha colto e intende cogliere anche in futuro, l’opportunità offerta dalla
Programmazione PON 2014-2020 con la consapevolezza che la scuola sia uno dei luoghi principali
dove investire per accelerare la digitalizzazione e promuovere il cambiamento di mentalità.
Le politiche di indirizzo dell’Unione Europea, da tempo, hanno individuato il potenziamento degli
ambienti scolastici con dispositivi e tecnologie adatte a diffondere modelli didattici innovativi legati
all’uso delle TIC e dei nuovi linguaggi, maggiormente centrati sull’uso del laboratorio e della
didattica laboratoriale, come uno dei fattori determinanti per favorire l’apprendimento delle
competenze chiave e per una cittadinanza attiva.
Al primo avviso PON l’istituto ha partecipato per l’adeguamento delle proprie infrastrutture di rete
LAN/WLAN con il progetto “Cooperare…in RETE” con lo scopo di
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Migliorare l’infrastruttura di rete già esistente nell’edificio della scuola implementando la rete
wireless che consenta una copertura Wi Fi per l’accesso a Internet autenticato.
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Promuovere una riorganizzazione didattico-metodologica che favorisca il miglioramento di
tutte le competenze di base e trasversali, essenziali per lo sviluppo personale e per l’inclusione
sociale
Promuovere sempre più una didattica laboratoriale, con l’utilizzo del computer e delle altre
tecnologie
Instaurare rapporti collaborativi tra studenti della classe, della scuola, di altre scuole per
costruire relazioni – motivazioni che facilitano l’apprendimento
Promuovere l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza
Attuare strategie di intervento per le disabilità
Migliorare il rapporto scuola-famiglia dal punto di vista delle comunicazioni e/o delle
informazioni
Al 2° avviso la scuola ha partecipato, per la predisposizione di ambienti multimediali, con il
progetto “SciLab”. Il progetto nasce dall’esigenza di creare uno “spazio per l’apprendimento”
mobile, che coniughi l’innovazione tecnologica nella didattica con la metodologia collaborativa e
laboratoriale, nella quale il lavoro del singolo e la collaborazione con gli altri allievi ed il docente
permettono di acquisire conoscenze e competenze in modo semplice.
La nuova aula-laboratorio mobile permetterà di implementare le competenze base di
chimica/fisica/biologia e rientra nella ricerca sui nuovi spazi della didattica che saranno utili
soprattutto per gli allievi ma anche per i docenti.
In effetti, la didattica di tipo laboratoriale si sta sempre più rivelando una strategia fondamentale
per l’innovazione nel mondo della scuola (legge 107/2015), esigenza a cui non sempre è possibile
rispondere con la realizzazione di nuovi laboratori, con tutto ciò che comportano (lavori edili,
tinteggiature, impiantistica, strumentazione) in termini di investimento e di costi.
La strumentazione mobile prevista nel progetto, consentirà di:
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Apprendere con nuove modalità didattiche (learning by doing)
Sviluppare una didattica collaborativa di classe
Utilizzare nuove tecnologie, acquisire competenze e migliorare i rapporti collaborativi
Sviluppare un uso appropriato e consapevole di Internet e delle sue applicazioni
Porre le basi infrastrutturali per la didattica 2.0.
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LA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA
Liceo Scienze Umane
Liceo Scienze Umane
Opzione Economico-Sociale
Liceo Linguistico
PERCORSI
QUINQUENNALI
Istituto Tecnico Tecnologico
Indirizzo: Meccanica Meccatronica ed Energia
Articolazione Meccanica e Meccatronica
SETTORE PROFESSIONALE
Istituto Professionale Settore
Servizi
Indirizzo: Servizi Commerciali
Istituto Professionale Settore
Industria e Artigianato
Indirizzo: Manutenzione ed Assistenza
Tecnica
PERCORSI TRIENNALI
DI QUALIFICA
 OPERATORE MECCANICO
 OPERATORE ELETTRICO
 OPERATORE AMMINISTRATIVO
SEGRETARIALE
4° ANNO DI DIPLOMA
PROFESSIONALE
 TECNICO DEI SERVIZI DI IMPRESA
 TECNICO PER L’AUTOMAZIONE
INDUSTRIALE
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PRINCIPI FONDAMENTALI
Il Piano dell’Offerta Formativa è predisposto, ogni anno, tenendo in considerazione i criteri che
guidano le scelte del nostro istituto con la consapevolezza che il centro dell’attenzione della scuola è
lo studente, la sua formazione umana e professionale e che ogni azione è guidata dall’operare nel
pieno rispetto dell’ambiente, della salute e della sicurezza, in accordo alle norme nazionali ed
europee. La nostra scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attività
didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi.
I principi su cui si basa sono:
Uguaglianza
L’alunno, persona in crescita, ha il diritto di accedere alla istruzione e alla cultura. Nessuna
discriminazione deve essere posta in atto nell’erogazione del servizio scolastico per motivi di sesso,
etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche (garantito
dall’art.3 della Costituzione Italiana) . Per accedere al nostro Istituto basta essere in possesso dei
requisiti di legge.
Regolarità
La scuola s’impegna a garantire la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, nel
rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge.
Accoglienza e integrazione, inclusione, dispersione, riorientamento
Il collegio dei docenti è impegnato a porre in essere un’adeguata accoglienza mediante iniziative
mirate al recupero ed all’integrazione degli alunni che presentino situazioni di svantaggio iniziali.
Attraverso l’accoglienza e l’integrazione l’istituto Betty Ambiveri intende combattere la dispersione
scolastica e favorire il più possibile il raggiungimento dell’obiettivo del diritto-dovere dell’istruzione e
formazione.
Tutte le conoscenze sull’alunno, ottenute anche mediante il dialogo con la famiglia, sono destinate a
verificare le potenzialità dell’alunno stesso, perché, qualora non fosse idoneo per il proseguimento
degli studi in questo Istituto, possa essere orientato ad inserirsi nel corso di studi a lui più adatto per
evitare inutili fallimenti scolastici.
Partecipazione, efficienza e trasparenza
L’Istituzione scolastica si impegna a semplificare tutte le procedure burocratiche e a garantire
all’utenza un’informazione completa e trasparente.
Viene incoraggiata e favorita la partecipazione dei genitori e degli studenti negli Organi Collegiali e
nelle attività di solidarietà e volontariato organizzate dal nostro Istituto.
Libertà d’insegnamento
La scuola assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti, garantito dall’art. 33 della
Costituzione.
Aggiornamento personale
La scuola promuove e sostiene l’aggiornamento del personale sia con attività proprie sia con attività in
collaborazione con le istituzioni e gli enti a ciò preposti e con le associazioni culturali e professionali.
Nel progettare il nostro POF si è tenuto conto di tutti gli aspetti che contribuiscono allo sviluppo della
personalità e delle potenzialità degli studenti:
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POF 2015/2016
L’aspetto
EDUCATIVO
è quello legato all’attività scolastica vera e propria e mira a
L’aspetto
DIDATTICO
è l’essenza stessa della scuola, intesa quale luogo istituzionalmente
preordinato all’apprendimento. Gli obiettivi fondamentali sono
L’aspetto
CULTURALE
l’Istituto Betty Ambiveri non è per lo studente solo un luogo di studio
ma anche un punto di riferimento per varie attività culturali
integrative che
 facilitare l'inserimento nella scuola agli studenti delle classi prime
 delineare il percorso formativo della classe e del singolo alunno da
parte del singolo Consiglio di Classe adeguandone gli interventi
operativi
 aumentare il livello di inclusività dell’Istituto
 contrastare, se necessario, il disagio e la dispersione
 aiutare a far scoprire e consolidare negli studenti la capacità di
auto-orientamento e di autovalutazione
 sviluppare/consolidare la cultura del miglioramento continuo
 curare la comunicazione verso le famiglie
 comprendere e soddisfare in modo prioritario le esigenze, esplicite
e non, degli allievi e delle famiglie
 favorire lo sviluppo di comportamenti corretti e civili all’interno
della scuola che contribuiscono, a lungo termine, a formare
cittadini consapevoli e responsabili.
 lo sviluppo armonico della personalità, favorendo l’acquisizione di
conoscenze, abilità e competenze adeguate sia al proseguimento
degli studi di ordine superiore, sia all’inserimento nella vita
sociale e nel mondo del lavoro in coerenza con le capacità e le
scelte personali
 la maturazione di capacità critiche, creative, relazionali e di
autonomia progettuale ed operativa
 la consapevole interiorizzazione dei valori della convivenza civile
 l’inserimento attivo e responsabile nel contesto ambientale,
lavorativo e socioculturale del territorio.
 arricchiscono l’offerta formativa per offrire una più ampia
apertura mentale nell’affrontare le varie vicende della vita
 offrono a tutti pari opportunità di apprendimento e di sviluppo
delle proprie attitudini.
L’aspetto
PROFESSIONALIZZANTE
è legato al futuro inserimento nel mondo del lavoro. Esso mira
sostanzialmente a
 favorire l’acquisizione di competenze flessibili rispetto al contesto
sociale, economico e culturale mediante sviluppi di progetti quali
ad esempio gli stage e l’alternanza scuola-lavoro
 essere un centro di servizi per il territorio per quanto riguarda
l’istruzione, la formazione e l’orientamento
 promuovere la realizzazione di stage nelle aziende e di percorsi di
alternanza scuola lavoro
 rispettare i requisiti cogenti applicabili alle attività, ai processi e
al servizio
 favorire l’interazione tra il “Betty Ambiveri” e il mondo del lavoro
per garantire una continuità di formazione
Per garantire il raggiungimento degli obiettivi strategici ed operativi e l’implementazione delle
strategie illustrate nel POF è presente un’azione organizzativa trasversale che consenta lo svolgimento
di quanto viene programmato attraverso una fitta rete di incarichi e di commissioni di lavoro
indispensabili per garantire il funzionamento dell’Istituto.
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Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
Sono coinvolti nell’ ASPETTO EDUCATIVO attività di
 ORIENTAMENTO
 SCUOLA INCLUSIVA
 ISTRUZIONE DOMICILIARE
Sono coinvolti nell’ ASPETTO DIDATTICO attività di
 EDUCAZIONEALLA MEMORIA
 EDUCAZIONE ALLA LETTURA E AL
TEATRO INTESO ANCHE COME
OPPORTUNITÀ DI INCLUSIONE
Sono coinvolti nell’ ASPETTO CULTURALE attività di
 CERTIFICAZIONE LINGUISTICA
 VISITE DI ISTRUZIONE
 STAGE LINGUISTICI
 CENTRO SPORTIVO
Sono coinvolti nell’ ASPETTO PROFESSIONALIZZANTE
attività di
 ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO
Concorrono alla formazione didattica e personale dello
studente e al buon funzionamento del nostro istituto
attività TRASVERSALI legate ai temi della
 MULTIMEDIALITÀ
 PROGETTO COLLABORAZIONE
SCUOLA – UNIVERSITÀ
 EDUCAZIONE ALLA SALUTE
 SICUREZZA
Considerato che oggi la scuola assume il ruolo di luogo di crescita che tende ad una piena valorizzazione
dello studente come persona, che è sempre più indispensabile coinvolgere ragazzi, docenti e genitori in
un’alleanza educativa per contribuire ad individuare non solo contenuti e competenze da acquisire, ma
anche valori da trasmettere, che occorre che scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo,
siano sempre collaborative, mai antagoniste e costruiscano, così, un’importante alleanza formativa,
che i diritti ed i doveri, accettati e condivisi, facilitano il buon andamento dell’Istituto nel rispetto dei
diritti e delle libertà di ciascuno, assume un’importanza fondamentale il
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
Prendendo atto del Regolamento applicativo dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti del 24
giugno 1998, modificato dal Decreto del Presidente della Repubblica (DPR. n. 235 del 21 novembre
2007), tutti gli studenti e i genitori dell’Istituto Betty Ambiveri al momento dell’iscrizione sottoscrivono
il SEGUENTE patto educativo:
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LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
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Rispettare, con il linguaggio, con l’atteggiamento e con l’abbigliamento, tutti coloro che vivono all’interno della
scuola
Fornire una formazione culturale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno
studente
Creare un clima sereno, favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità
in un ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascuno studente, nel rispetto dei suoi
ritmi e tempi di apprendimento
Offrire iniziative concrete per il sostegno e il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il
successo formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di
eccellenza
Favorire la piena integrazione di tutti gli studenti, promuovendo iniziative di accoglienza e integrazione, anche
attraverso la realizzazione di iniziative interculturali, stimolando riflessioni e attivando percorsi volti al benessere e
alla tutela della salute degli alunni
Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le
famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy
Comunicare e promuovere la discussione sui contenuti del POF, sulle norme di Istituto, sugli obiettivi educativi e
didattici del consiglio di classe e sul Regolamento di Istituto, sottolineando l’importanza delle regole in una
comunità
Richiamare al rispetto di tali norme e motivarle; se necessario, intervenire comunicando con la famiglia
Sollecitare gli alunni all’utilizzo di strategie per il superamento delle difficoltà
Sollecitare gli alunni ad utilizzare gli spazi e gli strumenti della democrazia interna (sottolineando il diritto di
assemblea, valorizzando il contenuto dei verbali della classe, attribuendo valore alla funzione dei rappresentanti di
classe...)
Promuovere l’autostima di ciascuno.
LO STUDENTE SI IMPEGNA A:
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Prendere coscienza dei propri diritti-doveri anche attraverso la conoscenza ed il rispetto del regolamento di istituto
e delle finalità del POF
Rispettare la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature
Rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento dei risultati di apprendimento
previsti, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti
Accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro
comportamenti
Rispettare l’ambiente scolastico, le attrezzature, il materiale proprio e altrui e mantenere la pulizia e l’ordine
degli ambienti
Tenere spenti i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici all’interno dell’edificio scolastico durante le
attività didattiche
Instaurare rapporti corretti e propositivi con compagni, docenti e personale non docente
Rispettare le opinioni altrui anche se non condivise
Essere sempre fornito del materiale occorrente
Essere consapevole che, in caso di inosservanza dei regolamenti vigenti, saranno applicate le sanzioni previste dallo
“Statuto degli Studenti e delle Studentesse” d’Istituto.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
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Valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e
didattiche condivise
Rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando
attivamente agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola
Leggere e avere piena consapevolezza delle regole che disciplinano il funzionamento di quella determinata
comunità scolastica accettandone il contenuto
Rispettare e far rispettare dal proprio figlio/a, anche attraverso un’opportuna opera di sensibilizzazione, le regole
definite dal Patto, dal Regolamento d’Istituto e dallo Statuto degli Studenti
Vigilare, con la massima diligenza possibile, sui comportamenti messi in atto dal figlio/a
Controllare assiduamente l’andamento scolastico del figlio attraverso la consultazione del registro elettronico e del
libretto scolastico personale del figlio
Risarcire il danno, in concorso con altri, anche quando l’autore del fatto non dovesse essere identificato;
Essere consapevole che, qualora il proprio figlio non osservi i regolamenti vigenti, saranno applicate le sanzioni
previste dallo “Statuto degli Studenti e delle Studentesse” d’Istituto
Discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con l’Istituzione scolastica.
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PERCORSI
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I NUOVI LICEI
Profili di uscita comuni a tutti i percorsi liceali
AREA
METODOLOGICA
AREA
LOGICOARGOMENTATIVA
AREA
LINGUISTICA E
COMUNICATIVA
AREA
STORICOUMANISTICA
AREA
SCIENTIFICA,
MATEMATICA E
TECNOLOGICA
- Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di
condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i
successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi
aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
- Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari
ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
- Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle
singole discipline.
- Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente la
argomentazioni altrui.
- Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
- Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse
forme di comunicazione.
- Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura
in tutti i suoi aspetti, modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e
scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura,
in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare
l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
- Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
- Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e
altre lingue moderne e antiche.
- Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per
studiare, fare ricerca e comunicare.
- Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e
comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
- Conoscere la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale,
dall’antichità sino ai giorni nostri.
- Utilizzare metodi, concetti e strumenti della Geografia per la lettura dei processi
storici e per l’analisi della società contemporanea.
- Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria,
artistica, filosofica italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli
autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti
necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
- Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano e della necessità di preservarlo attraverso gli
strumenti della tutela e della conservazione.
- Collocare il pensiero scientifico e la storia delle sue scoperte nell’ambito più vasto
della storia delle idee.
- Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
- Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi
di cui si studiano le lingue.
- Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali
delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà
- Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali,
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagini propri.
- Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle
attività di studio.
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POF 2015/2016
Premessa
I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e
critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e
competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita
sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del
regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei Licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del
lavoro scolastico:
●
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
●
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
●
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e
di interpretazione di opere d’arte;
●
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
●
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
●
la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
●
l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la
pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.
La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità
educante, il territorio, le reti formali e informali, trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta
formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai
singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in
parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze
e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica, logico argomentativi,
linguistica e comunicativa, storico-umanistica, scientifico-matematica.
Liceo delle Scienze Umane e Liceo Linguistico: sinergie disciplinari comuni
La pluralità delle discipline concorre alla formazione completa dell’allievo nelle sue diverse dimensioni.
●
Area linguistica e comunicativa (italiano-latino-lingua/e straniera/e)
La conoscenza della lingua italiana e latina costituisce il luogo di riconoscimento della propria identità
linguistica e culturale, in una prospettiva che si apre alla dimensione europea e mondiale attraverso la
lingua straniera.
L’apprendimento linguistico è orientato a sviluppare competenze nell’uso della lingua nei vari contesti,
cercando raccordi interdisciplinari nell’intreccio tra modelli testuali e apertura verso altri codici e
linguaggi.
●
Area storico-umanistica e del diritto
La tradizione umanistica, sia nel versante storico che in quello legato alla contemporaneità, non può
prescindere dalla formazione storica. In primo luogo, si tratta di contribuire a suscitare nei giovani
interesse per le dinamiche della realtà complessa in cui vivono, offrendo modelli di comprensione e
strumenti di organizzazione del pensiero.
In secondo luogo, la ricostruzione del significato e dell’orizzonte di senso della propria esperienza
permette di cogliere le principali trasformazioni della tradizione culturale di appartenenza, favorendo
il dialogo e il confronto tra le posizioni e sollecitando atteggiamenti critico-problematici.
Nell’ambito del Liceo delle Scienze Umane non può essere tralasciata la riflessione sul diritto che, in
quanto codificazione di scelte, valori, tradizioni, si offre come raccordo tra le diverse discipline di
ambito umanistico.
●
Area scientifica
La scienza è una componente essenziale della cultura intesa come complesso di cognizioni, tradizioni,
procedimenti tecnici e tipi di comportamento caratteristici di una società. Per questo le discipline
scientifiche si pongono come elemento imprescindibile per la comprensione e lo sviluppo di tutti i
fenomeni e gli aspetti che caratterizzano la vita individuale e collettiva. La scienza è interconnessa alla
cultura umanistica, a quel sapere complesso verso il quale deve necessariamente orientarsi anche la
scuola
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POF 2015/2016
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Profilo Formativo Liceo delle Scienze Umane
Il Liceo delle Scienze umane è un liceo di nuova istituzione, costruito a partire dalle migliori
sperimentazioni sorte, dagli anni ’90 in poi, negli ex istituti magistrali. Raccoglie in particolare
l’eredità del Liceo socio-psicopedagogico e del Liceo delle Scienze Sociali, cercando di coniugare
tradizione e modernità. Oltre a garantire una completa formazione culturale di stampo liceale, questo
indirizzo si propone di aiutare gli studenti a conoscere meglio se stessi, gli altri e le relazioni sociali,
fornendo importanti strumenti per orientarsi nella dimensione interiore della mente e delle emozioni e
nel contesto sociale.
Le discipline che consentono di sviluppare queste fondamentali competenze sono appunto le Scienze
Umane cioè:

La Psicologia che è la scienza che studia la mente e il comportamento delle persone,
chiedendosi, ad esempio: “Come funziona la memoria?”, “Cosa sono le emozioni?”, “Come si
interpretano i sogni?”, “Cosa sono i disturbi mentali?”, etc.

La Sociologia è la scienza che si occupa della società in cui viviamo, chiedendosi, ad esempio:
“Perché è nata la società?”, “Come si sono trasformate le famiglie?”, “Cos’è la criminalità e
come si combatte?”, “Cosa sono i mass media e quali i loro effetti?”, etc.

La Pedagogia e le Scienze dell’educazione si concentrano sulla formazione della persona,
chiedendosi, ad esempio: “Qual è il modo migliore per educare un bambino?”, “A cosa serve la
scuola?”, “Come favorire l’integrazione degli alunni disabili?”, etc.

L’Antropologia studia le comunità umane, per mettere in evidenza soprattutto le differenze
culturali, chiedendosi, ad esempio: “Come cambia la struttura della famiglia nelle diverse
società?”, “Quali sono le principali forme di religione?”, etc.
A questo aggiunge una solida formazione classica ed umanistica, rafforzando le ore di filosofia e
prevedendo lo studio del latino.
Infine propone lo studio delle scienze naturali nell’intero quinquennio, per facilitare l’accesso anche ai
corsi universitari dell’area medico-sanitaria.
Area d’indirizzo
Indirizzata allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità
personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le
conoscenze e le abilità e a maturare gradualmente le competenze necessarie per cogliere la
complessità e la specificità dei processi formativi. Promuove la conoscenza dei linguaggi, delle
metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane.
Sbocchi formativi e prospettive professionali
●
Il liceo delle Scienze Umane consente:
●
la prosecuzione degli studi universitari in tutte le facoltà; in particolare fornisce un'ottima
preparazione di base per la frequenza delle facoltà di Scienze della Formazione, Scienze
dell'Educazione, Psicologia, Sociologia, Scienze della Comunicazione, nonché per i corsi dell’area
medico-sanitaria (Logopedia, Fisioterapia, Scienze infermieristiche ecc.);
●
corsi post secondari per la costruzione di una professionalità di base, in particolare per attività
rivolte al sociale (impieghi nel sociale pubblico e privato);
●
inserimento nel mondo del lavoro in ambito pubblico e privato in cui è richiesta una licenza di
scuola media superiore.
Liceo Scienze Umane
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QUADRO ORARIO
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
1° Biennio
Discipline del piano di studio per anno
di corso
2° Biennio
1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
5°
anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
2
2
2
Storia – Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
3
3
3
5
5
5
Scienze umane*
4
4
Diritto ed Economia
2
2
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Matematica**
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Fisica
Scienze naturali***
2
2
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività
alternative
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
TOTALE ORE SETTIMANALI
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al 1° biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse annualmente assegnato
Liceo Scienze Umane
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LICEO SCIENZE UMANE
Opzione
Economico-Sociale
Profilo Formativo Liceo delle Scienze Umane
Il Liceo delle Scienze Umane - opzione economico-sociale è un nuovo liceo introdotto dalla riforma della
Scuola Superiore che allinea l’Italia agli altri Paesi Europei.
È orientato a comprendere il mondo di oggi nella sua complessità ed è finalizzato a dotare gli allievi dei
linguaggi necessari per “leggerlo”. Si colloca quindi all’interno della tradizione liceale coniugando lo
studio delle discipline umanistiche con quello delle discipline scientifiche.
Tutte le discipline curricolari concorrono a leggere ed interpretare la società contemporanea utilizzando
linguaggi, metodi e categorie messi a disposizione dalla ricerca scientifica. È un indirizzo che integra e
valorizza tutte le aree: giuridico-economica, sociale, matematico-statistica, linguistica, umanistica e
scientifica.
Il Liceo Economico Sociale fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi
afferenti:

discipline economiche e giuridiche che permettono di comprendere i caratteri dell’economia come
scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali,
finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza
sociale;

discipline sociali (psicologia, sociologia, antropologia, metodologia della ricerca) che consentono
di individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e la classificazione dei
fenomeni culturali e permettono di identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali,
economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia
a quella globale;

due lingue straniere per acquisire anche in una seconda lingua moderna strutture, modalità e
competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento;

discipline linguistiche, scientifiche ed umanistiche per utilizzare le prospettive filosofiche, storicogeografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali,
locali e personali.
Area di indirizzo
Le discipline specifiche dell’indirizzo valorizzano la centralità dell’individuo nel mondo globalizzato.
Il percorso formativo guida infatti lo studente ad approfondire e a sviluppare le competenze
necessarie per cogliere la complessità della realtà sociale, soprattutto in relazione al mondo del
lavoro, ai servizi, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della
cittadinanza.



Sbocchi formativi e prospettive professionali
Il Liceo Economico Sociale offre l’opportunità di continuare gli studi in qualsiasi ambito
universitario, con particolare riferimento alle seguenti facoltà: Sociologia, Antropologia, Psicologia,
Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Filosofia, Scienze della Formazione, Lingue Straniere,
Corsi di laurea magistrali in discipline economiche e sociali.
È possibile intraprendere Corsi di specializzazione post-diploma che consentono di rifinire a livello
tecnico-specialistico la preparazione necessaria alle professioni rivolte al sociale, alla cooperazione
e alla formazione, quali ad esempio Assistente Sociale, Mediatore Culturale, Animatore di comunità
terapeutiche, di biblioteca, etc.
Il titolo di studio conseguito offre la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro presso aziende
pubbliche e private, nel settore delle pubbliche relazioni: pubblicità, comunicazione d’impresa,
ricerca sociale e di mercato, animazione culturale.
Liceo Scienze Umane
opzione economico-sociale
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QUADRO ORARIO
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
opzione economico-sociale
1° Biennio
Discipline del piano di studio per anno
di corso
2° Biennio
1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
5°
anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Storia – Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
Scienze umane*
3
3
3
3
3
Diritto ed Economia politica
3
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera 1
3
3
3
3
3
Lingua e cultura straniera 2
3
3
3
3
3
Matematica**
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
Fisica
Scienze naturali***
2
2
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività
alternative
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
TOTALE ORE SETTIMANALI
* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al 1° biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)
compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o
nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di
organico ad esse annualmente assegnato.
Liceo Scienze Umane
opzione economico-sociale
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LICEO LINGUISTICO
Profilo Formativo Liceo Linguistico
Lo scopo prioritario dell'indirizzo è quello di assicurare allo studente una formazione liceale e
linguistica, sostenuta da una solida formazione umanistico-scientifica, capace di rispondere alle
esigenze di una società complessa. In particolare, l'indirizzo del Liceo Linguistico vuole sviluppare nello
studente le capacità di:
●
●
●
comunicare in più lingue ed interagire efficacemente e con consapevolezza con la diversità
linguistica e culturale;
padroneggiare linguaggi, concetti e tematiche che permettono di costruire una mappa significativa
dei saperi del mondo contemporaneo;
gestire il proprio sapere in modo consapevole, con strategie adeguate allo sviluppo della
professionalità e funzionali al proseguimento degli studi o all'inserimento nel mondo del lavoro.
Area d’indirizzo
Centrata sulla comprensione di quattro sistemi linguistici moderni posti in rapporto tra di loro (tre
lingue straniere e la lingua italiana), sostenuta altresì dallo studio del latino, come fonte di recupero
della tradizione linguistica e culturale europea.
Sbocchi formativi e prospettive professionali
●
Il Liceo Linguistico consente:
●
l'accesso a tutte le facoltà universitarie e a corsi di formazione universitaria, in particolare
nell’ambito dell’alta formazione linguistica: Facoltà di Lingue Straniere e di Lingue Orientali,
Traduzione ed Interpretariato;
●
inserimento nel mondo delle professioni inerenti l'area della comunicazione linguistica,
commerciale, scientifica, turistica, internazionale;
●
inserimento nel mondo del lavoro in un ambito (pubblico e privato) in cui è richiesta una licenza di
scuola superiore.
Liceo Linguistico
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POF 2015/2016
QUADRO ORARIO
LICEO LINGUISTICO
1° Biennio
Discipline del piano di studio per anno
di corso
2° Biennio
1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
5°
anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura latina
2
2
Lingua straniera 1*
4
4
3
3
3
Lingua straniera 2*
3
3
4
4
4
Lingua straniera 3*
3
3
4
4
4
Storia e Geografia
3
3
Storia
2
2
2
Filosofia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Matematica**
3
3
Fisica
Scienze naturali***
2
2
Storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
TOTALE ORE SETTIMANALI
* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
** con informatica al 1° biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina
non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli
studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente
di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal
secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di
una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori
per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del
contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro
famiglie.
Liceo Linguistico
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POF 2015/2016
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO
Articolazione Meccanica e Meccatronica
Premessa
I percorsi degli Istituti Tecnici sono parte integrante del sistema dell’istruzione secondaria superiore e
sono finalizzati al conseguimento di un diploma quinquennale.
L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere scientifico e
tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio,
l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico ed è
espressa da indirizzi correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese,
con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e
competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e
all’istruzione e formazione tecnica superiore. (art. 2 comma 1 del regolamento recante “Revisione
dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico degli istituti tecnici”).
Nel nostro Istituto è presente: “A
Articolazione Meccanica, Meccatronica”
ANALISI SEMPLIFICATA DELL’INDIRIZZO
Istituto Tecnico Tecnologico
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Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
Profilo Formativo del diplomato in “Meccanica, Meccatronica ”
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito
specificati in termini di competenze; durante il corso di studi ha inoltre la possibilità di verificare sul
campo le sue competenze tecnico-professionali attraverso attività di stage in aziende del settore del
territorio che attualmente collaborano con il nostro Istituto.
Il Diplomato ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro
trattamenti e lavorazioni. Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione,
costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi
produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed
elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti
industriali.
È in grado di integrare le conoscenze di meccanica, di elettronica, elettrotecnica e dei sistemi
informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene
nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di
contribuire all’innovazione, elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; pianifica
la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i
risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.
GLI SBOCCHI OCCUPAZIONALI













Disegnatore CAD (2D-3D).
Progettista di macchine ed attrezzature in genere.
Addetto all’ufficio tecnico (preventivi, cicli di lavoro, ecc.).
Operatore alle macchine utensili a CNC.
Collaudatore di autoveicoli (motorizzazione civile).
Sperimentatore (prove sui materiali in genere).
Responsabile della produzione, di reparto ecc.
Ruoli tecnici nell’ambito della Pubblica Amministrazione (Comune, Provincia, Regione ecc.).
Ruoli tecnici nei trasporti (ferrovie, aeroporti, cantieri navali ecc.).
Progettazione e collaudo dell’automazione (robot, linee produttive, automazione nel mondo
industriale, ecc.).
Stampista (materie plastiche, lamiera ecc.).
Responsabile della sicurezza nei contesti produttivi.
Di accedere all'insegnamento come insegnante tecnico-pratico
N.B. Il titolo di studio consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
Gli sbocchi universitari più diretti sono: le facoltà ingegneristiche e tecn./scien. (ing.: meccanica,
aeronautica, navale, gestionale, ecc.,) e quelle legate alle facoltà scientifiche/tecniche (fisica,
matematica, architettura, ecc.)
Discipline caratterizzanti:
MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA
Lo studio della Meccanica è di fondamentale importanza per la specializzazione in quanto concorre al
conseguimento delle sotto elencate competenze:
 progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le
risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura;
 progettare, assemblare collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e
di sistemi termotecnici di varia natura;
 organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto,
nel rispetto delle relative procedure.
 riconoscere le implicazioni etiche, sociali,scientifiche, produttive, economiche e ambientali
dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
 riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa;
 identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
Istituto Tecnico Tecnologico
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Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO
Da sempre la tecnologia meccanica costituisce il cardine della figura del diplomato meccanico. La
disciplina, di fatto, oltre a fornire le fondamentali conoscenze in ambito tecnico sui materiali, sulle
prove di laboratorio ecc., garantisce i necessari collegamenti interdisciplinari tra le altre materie
tecniche della specializzazione. Grazie alle competenze acquisite l’allievo sarà in grado di:
 individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai
trattamenti;
 misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna
strumentazione;
 organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di
controllo e collaudo del prodotto;
 gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e
della sicurezza;
 gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali;
 identificare ed applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
DISEGNO, PROGETTAZIONE E ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Il disegno e la progettazione industriale è la disciplina che contribuisce al conseguimento da parte
dell’allievo di competenze tali da permettere di:
 documentare e seguire i processi di industrializzazione
 gestire e innovare processi correlati a funzioni aziendali
 gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e
della sicurezza
 organizzare il processo produttivo, contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di
controllo e collaudo del prodotto
 individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
SISTEMI E AUTOMAZIONE
È una disciplina che permette di completare la formazione tecnica del diplomato meccanico tenendo
conto dell’innovazione tecnologica continua in materia di automazione di un qualsiasi processo
produttivo. Per tale ragione le competenze che si acquisiscono sono molteplici e diversificate ma per
necessità di sintesi possono essere riassunte in:
 definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai
processi produttivi
 intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione
del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione,
documentazione e controllo
 redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
I LABORATORI
Il laboratorio di meccatronica dell’I.T.I.S. “BETTY AMBIVERI” è un punto di forza dell’Istituto, in
quanto viene utilizzato come supporto alle discipline teoriche dell’area meccanica del triennio.
Le attività di laboratorio prevedono più sezioni:
Laboratorio tecnologico
Nel laboratorio tecnologico vengono realizzate prove
distruttive di trazione, compressione, flessione, fatica, prove
non disruttive, trattamenti termici.
Laboratorio di meccanica e
macchine
Il laboratorio di meccanica e macchine è attrezzato per
effettuare misurazioni e studi su perdite di carico, sul
teorema di Bernoulli.
Istituto Tecnico Tecnologico
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POF 2015/2016
Laboratorio di Pneumatica e
Elettropneumatica
Nel laboratorio di Pneumatica e Elettropneumatica vengono
effettuate esercitazioni di laboratorio su circuiti sequenziali
con logica cablata, sulla legge di Ohm con misurazioni di
resistenze in serie e in parallelo. Per quanto concerne
l’automazione ampio spazio viene dedicato alla progettazione
di automatismi di tipo pneumatico, elettropneumatico ed
oleodinamico,
allo
studio
e
all’applicazione
di
movimentazioni con l’utilizzo di PLC .
Laboratorio CAD meccanico
Nel laboratorio CAD meccanico vengono realizzati disegni
2D/3D di componenti meccanici e lo studio per la loro
realizzazione su macchine utensili a controllo numerico. È
inoltre possibile acquisire nozioni in merito all’utilizzo
razionale di Word Processor e di fogli elettronici.
L’officina macchine utensili
L’officina macchine utensili consente la concretizzazione
delle principali lavorazioni meccaniche di taglio, tornitura,
fresatura,foratura, ecc, fino alla costruzione di collegamenti
filettati e di ruote dentate, sia su macchine di tipo
tradizionale, speciale e a Controllo Numerico.
Istituto Tecnico Tecnologico
23
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
QUADRO ORARIO
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO
Articolazione: Meccanica e Meccatronica
Ore settimanali
4°anno
quinto
anno
5°anno
4
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Geografia
1
1
1
1° biennio
DISCIPLINE
2° biennio
1°anno
2°anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua inglese
3
Storia
Complementi di Matematica
3°anno
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della
Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
Scienze integrate (Fisica)
1
1
1
1
1
Meccanica, macchine ed energia
4
4
4
Sistemi ed automazione
Tecnologie meccaniche di processo
e di prodotto
Disegno, progettazione ed
organizzazione industriale
Totale ore Laboratorio in
compresenza
Ore totali
4
3
3
5
5
5
3
4
5
3(1)
3(1)
3(1)
3(1)
3(1)
3(2)
3(1)
di cui compresenza
Scienze integrate (Chimica)
di cui compresenza
Tecnologie Informatiche
Scienze e tecnologie applicate
3
(17)
33
32
32
(10)
32
32
Le ore di laboratorio si svolgono in compresenza fra l’insegnante Tecnico-Pratico ed il docente teorico e
riguardano l’intero anno scolastico o il biennio di riferimento
Istituto Tecnico Tecnologico
24
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
ISTRUZIONE PROFESSIONALE
SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO
(Indirizzo: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA)
SETTORE SERVIZI
(Indirizzo: SERVIZI COMMERCIALI)
Premessa
I percorsi degli Istituti Professionali sono parte integrante del sistema dell’ istruzione secondaria
superiore e sono finalizzati al conseguimento di un diploma quinquennale.
L’identità degli Istituti Professionali è caratterizzata dall’integrazione tra una solida base di istruzione
generale e la cultura professionale, che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze
necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento.
Profilo Formativo degli Istituti Professionali
Il profilo educativo, culturale e professionale degli Istituti Professionali, definito dal decreto legislativo
n.226 del 17 ottobre 2005, è finalizzato a:
 la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei
saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni;
 lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio;
 l’esercizio della responsabilità personale e sociale.
I risultati di apprendimento, attesi a conclusione del percorso quinquennale, consentono agli studenti
di inserirsi nel mondo del lavoro, di proseguire nel sistema dell’istruzione e formazione tecnica
superiore o nei percorsi universitari.
La struttura dei percorsi professionali è la seguente:
 un primo biennio articolato, per ciascun anno, in 660 ore di insegnamenti ed attività di
ISTRUZIONE GENERALE e in 396 ore di insegnamenti ed attività di INDIRIZZO (corrispondenti a 32
ore settimanali), ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione;
 un secondo biennio articolato, per ciascun anno, in 495 di insegnamenti ed attività di
ISTRUZIONE GENERALE e in 561 ore di insegnamenti ed attività di INDIRIZZO (corrispondenti a 32
ore settimanali) ;
 un quinto anno, sempre articolato in in 495 di insegnamenti ed attività di ISTRUZIONE
GENERALE e in 561 ore di insegnamenti ed attività di INDIRIZZO (corrispondenti a 32 ore
settimanali), che consentano allo studente di acquisire una conoscenza sistemica della filiera
economica di riferimento.
Nell’ambito della struttura sopra delineata, inoltre, ogni scuola dispone di due strumenti: una quota di
autonomia del 20% e spazi di flessibilità, che consentono di adattare meglio l’offerta formativa alle
esigenze del territorio.
Le discipline dell’area di indirizzo si fondano su metodologie laboratoriali, che favoriscono
l’acquisizione di strumenti e procedure funzionali a preparare una maggiore interazione con il mondo
del lavoro e delle professioni.
Allo stesso modo assumono particolare importanza le metodologie che valorizzano, a fini orientativi e
formativi, le esperienze di raccordo tra scuola e mondo del lavoro, quali alternanza scuola e lavoro,
visite aziendali, stage, tirocini. Tali attività permettono di facilitare il collegamento con il territorio e
di personalizzare l’apprendimento, mediante l’inserimento degli studenti in contesti operativi reali.
Il primo biennio consente di assolvere all’obbligo di istruzione, ma è già chiaramente orientato verso
l’indirizzo professionale di riferimento.
Nel secondo biennio, gli aspetti scientifico-tecnologici, tecnici e professionali sviluppati nelle discipline
di indirizzo assumono le connotazioni specifiche del settore di riferimento e tutte le attività proposte
Istituto Professionale
25
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
tendono a far acquisire progressivamente allo studente abilità e competenze professionali;
contemporaneamente vengono rafforzati e sviluppati gli assi culturali caratterizzanti l’obbligo di
istruzione e viene posta particolare attenzione agli aspetti della sicurezza nei luoghi di lavoro e alla
tutela della salute e dell’ambiente in relazione ai contesti produttivi.
Il quinto anno, infine, rappresenta il completamento della preparazione culturale, tecnica e
professionale e fornisce allo studente gli strumenti idonei ad affrontare le scelte per il proprio futuro
lavorativo o di studio.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL
SETTORE SERVIZI E INDUSTRIA ED ARTIGIANATO
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento di seguito
specificati in termini di competenze:
 Valutare i fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i
principi della Costituzione e con le Carte internazionali dei diritti umani.
 Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative
nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
 Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi,
anche ai fini
dell’apprendimento permanente.
 Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
 intervenute nel corso del tempo.
 Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e
valorizzazione.
 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento a
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
 Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e
utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti
professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
 Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza
che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo.
 Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della Matematica per organizzare e valutare adeguatamente
informazioni qualitative e quantitative.
 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
 Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali
e per interpretare dati.
 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
 Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio.
 Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e dei
servizi.
 Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi professionali di riferimento.
 Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
 Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
 Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati nei contesto
organizzativi e professionali di riferimento.
Istituto Professionale
26
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA
Il Diplomato nell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze per gestire,
organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica,
riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici.
Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali
(elettronica, elettrotecnica, meccanica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze
del territorio.
Il Diplomato è in grado di:
 controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità
del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e
sulla salvaguardia dell’ambiente;
 osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli
interventi;
 organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative
al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
 utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo
presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
 gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento;
 reperire e interpretare documentazione tecnica;
 assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;
 agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi
autonome responsabilità;
 segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;
 operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.
Istituto Professionale
Manutenzione e Assistenza Tecnica
27
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
QUADRO ORARIO
MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA
Ore settimanali
4°anno
quinto
anno
5°anno
4
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della
Terra e Biologia)
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
Tecnologie e tecniche di
rappresentazione grafica
Scienze integrate (Fisica)
1
1
1
1
1
3
3
2
2
4
3
3
5
5
3
2
2
2
5
2
4
2
3
3
5
8
2
2
4
32
32
32
1° biennio
DISCIPLINE
2° biennio
1°anno
2°anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua inglese
3
Storia
2
Geografia
1
Matematica
di cui compresenza
Scienze integrate (Chimica)
di cui compresenza
Tecnologie dell’Informazione e
della Comunicazione
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni
Tecnologie meccaniche e
applicazioni
1
1
2
2
1
1
2
2
3
3
di cui compresenza
Tecnologie elettriche-elettroniche,
dell’automazione e applicazioni
3°anno
di cui compresenza
Tecnologie e tecniche di
installazione e di manutenzione di
apparati e impianti civili e
industriali
di cui compresenza
Ore totali
Istituto Professionale
Manutenzione e Assistenza Tecnica
33
32
28
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
SERVIZI COMMERCIALI
Profilo professionale e risultati di apprendimento
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi Commerciali ha competenze professionali
che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi
amministrativi e commerciali sia nell’ attività di promozione delle vendite. In tali competenze
rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle
diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari.
Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega
fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.
È in grado di:

ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali;

contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti

amministrativi ad essa connessi;

contribuire alla realizzazione della gestione dell’area amministrativo-contabile;

contribuire alla realizzazione di attività nell’area marketing;

collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale;

utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore;

organizzare eventi promozionali;

utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del

territorio e delle corrispondenti declinazioni;

comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia
di settore;

collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Servizi commerciali” consegue i risultati
di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali ed internazionali;
Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative
aziendali;
3. Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti
tecnologici e software applicativi di settore;
4. Contribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla
gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla
normativa vigente;
5. Interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione
alla relativa contabilità;
6. Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate
al raggiungimento della customer satisfaction;
7. Partecipare ad attività nell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari;
8. Realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la
valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi;
9. Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo qualità e analizzare i risultati;
10. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e
telematici.
1.
2.
Istituto Professionale
Servizi Commerciali
29
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
QUADRO ORARIO
SERVIZI COMMERCIALI
Ore settimanali
4°anno
quinto
anno
5°anno
4
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
Scienze integrate (Scienze della Terra e
Biologia)
Scienze motorie e sportive
2
2
4
4
4
2
2
2
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
1
Scienze integrate (Fisica)
2
1° biennio
DISCIPLINE
2° biennio
1°anno
2°anno
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua inglese
3
Storia
2
Geografia
1
Matematica
Scienze integrate (Chimica)
3°anno
2
Informatica e laboratorio
Tecniche professionali dei
servizi commerciali
di cui in compresenza
2
2
5
5
8
8
8
2
2
2
2
2
Seconda lingua straniera
Tecniche di comunicazione
3
3
3
3
3
2
2
2
Totale ore
33
32
32
32
Istituto Professionale
Servizi Commerciali
32
30
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
I PERCORSI TRIENNALI
DI QUALIFICA
…………………………………………...............
QUARTO ANNO DI
DIPLOMA
PROFESSIONALE
Istruzione e Formazione Professionale
31
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
Progettazione educativa e formativa

Obiettivi formativi comuni
Nell’ambito della progettazione formativa dei percorsi in DDIF di tutti i percorsi IeFP, l’oggetto di
riferimento fondamentale è costituito dalla competenza, intesa come “comprovata capacità di
utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o
di studio e nello sviluppo professionale e personale” ( “Raccomandazione del Parlamento Europeo e del
Consiglio sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente 23
aprile 2008”)

Le competenze di base, definite da Regione Lombardia con D.D.G. n. 9798 del 24 ottobre 2011,
costituiscono riferimento per la progettazione formativa dei tre anni del corso. Tuttavia, nei primi due
anni del corso, il piano formativo dei percorsi IeFP si sviluppa in coerenza con le competenze di base
dell’obbligo di istruzione, in riferimento al decreto ministeriale 22 agosto 2007, n.139.

Le competenze tecnico-professionali caratterizzanti le Qualifiche Professionali di
 Operatore elettrico
 Operatore meccanico
 Operatore amministrativo segretariale
sono riferite agli obiettivi specifici di apprendimento (O.S.A.), individuati da Regione Lombardia con
Decreto 1544 del 22 febbraio 2010: APPROVAZIONE DEGLI STANDARD FORMATIVI MINIMI DI
APPRENDIMENTO RELATIVI AI PERCORSI DI SECONDO CICLO DEL SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE DELLA REGIONE LOMBARDIA. In particolare:
Allegato B: Obiettivi Specifici di Apprendimento relativi alle competenze tecnico professionali dei
percorsi triennali di Qualifica Professionale
Allegato D: Obiettivi specifici di apprendimento delle competenze tecnicoprofessionali comuni di
Qualifica professionale relativi alle aree qualità, sicurezza, igiene e salvaguardia ambientale.

Gli Obiettivi Generali di Apprendimento si riferiscono a quanto deliberata da Regione Lombardia
con DGR 13 febbraio 2008 – n. 8/6563.

Organizzazione della didattica
L’organizzazione è centrata sul CONSIGLIO DI CLASSE come elemento fondamentale di gestione della
didattica e del coinvolgimento nel progetto formativo delle famiglie e degli stessi allievi.
L’organizzazione prevede:
 Docente Coordinatore di classe in continuità dalla 1^ annualità alle successive, come responsabile
della gestione del Consiglio di Classe. Sovrintende la valutazione complessiva del percorso e le azioni
di contrasto all’insuccesso e alla dispersione formativa.
 Tutor di classe in continuità dalla 1^ annualità alle successive. Il ruolo prevede mediazione accurata
con le famiglie, tra gli stessi ragazzi per gestire il gruppo, controllandone le dinamiche relazionali. È
indispensabile anche come supporto alla didattica, curando i recuperi e l’insegnamento
individualizzato di sostegno (anche per gli allievi diversamente abili).

Piano di Studio Personalizzato (PSP)
Compete al consiglio di classe la progettazione delle azioni di apprendimento degli alunni, attraverso
l’elaborazione e la realizzazione di Unità Formative. L’insieme degli obiettivi formativi e delle
competenze acquisite da ciascun allievo viene a costituire il Piano di studio personalizzato
Istruzione e Formazione Professionale
32
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
Indirizzi di formazione
Qualifica: Operatore amministrativo segretariale
Figura professionale:
L’Operatore amministrativo-segretariale interviene, a livello esecutivo, nel processo di amministrazione
e gestione aziendale con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le
metodiche della sua operatività. La qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di
strumenti e di informazioni gli consentono di svolgere attività relative alla gestione, elaborazione,
trattamento e archiviazione di documenti e comunicazioni di diverso tipo, anche di natura
amministrativo-contabile, con competenze nella programmazione ed organizzazione di eventi e riunioni
di lavoro
Competenze professionali da acquisire:

Definire e pianificare la successione delle operazioni da compiere, sulla base delle istruzioni
ricevute e del sistema di relazioni
 Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse attività sulla base della
tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso
 Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di
manutenzione ordinaria
 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di
contrastare affaticamento e malattie professionali
 Collaborare alla gestione dei flussi informativi e comunicativi con le tecnologie e la strumentazione
disponibile
 Redigere comunicazioni anche in lingua straniera e documenti sulla base di modelli standard per
contenuto e forma grafica
 Redigere, registrare e archiviare documenti amministrativo-contabili
 Curare l’organizzazione di riunioni, eventi e viaggi di lavoro in coerenza con gli obiettivi e le
necessità aziendali
 Operare secondo i criteri di qualità stabiliti dal protocollo aziendale, riconoscendo e interpretando
le esigenze del cliente/utente interno/esterno alla struttura/funzione organizzativa
 Operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e salvaguardia ambientale, identificando e
prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per l'ambiente
Certificazione rilasciata:
Il passaggio alla annualità successiva del percorso formativo e l'ammissione agli esami di accertamento
finali, sono subordinate oltre al raggiungimento degli obiettivi minimi previsti e alla frequenza di
almeno il 75% del monte ore. Al termine del percorso sono previste delle prove finali teorico-pratiche,
il cui superamento permette agli allievi di conseguire l'attestato di qualifica professionale.
Durata del corso:
1056 ore annue, a cui si aggiunge un periodo di stage di almeno sei settimane presso aziende del
territorio
Insegnamenti
1° anno
2° anno
3° anno
Lingua italiana e multimedialità
4
4
3
di cui in compresenza
1*
1*
1*
Lingua inglese
3
3
3
Storia e società
2
2
1
Diritti bisogni e doveri
2
Matematica e informatica
3
3
3
di cui in compresenza
1*
1*
1*
Scienze
2
2
Scienze applicate
2
Educazione motoria
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
Informatica
2
2
2
Economia aziendale
7
5
5
Diritto ed Economia
2
2
2
Inglese Commerciale
1
1
1
Lab. Informatica/TT
3
3
3
Alternanza Scuola Lavoro
2**
2***
*ore di compresenza
**al secondo anno vengono svolte tre settimane di esperienza lavorativa in alternanza scuola lavoro
***al terzo anno vengono svolte tre settimane di esperienza lavorativa in alternanza scuola lavoro
Istruzione e Formazione Professionale
33
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POF 2015/2016
Qualifica: Operatore meccanico
Figura professionale:
L’Operatore Meccanico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione meccanica con autonomia
e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La
qualificazione nell’applicazione/utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli
consentono di svolgere attività relative alle lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici, al montaggio e
all’adattamento in opera di gruppi, sottogruppi e particolari meccanici, con competenze nell’approntamento
e conduzione delle macchine e delle attrezzature, nel controllo e verifica di conformità delle lavorazioni
assegnate, proprie della produzione meccanica
Competenze professionali da acquisire:
 Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute e/o della
documentazione di appoggio e del sistema di relazioni
 Approntare strumenti, attrezzature e macchinari necessari alle diverse fasi di lavorazione sulla base
della tipologia di materiali da impiegare, delle indicazioni/procedure previste, del risultato atteso
 Monitorare il funzionamento di strumenti, attrezzature e macchinari, curando le attività di
manutenzione ordinaria
 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di
contrastare affaticamento e malattie professionali
 Verificare la rispondenza delle fasi di lavoro, dei materiali e dei prodotti agli standard qualitativi previsti
dalle specifiche di progettazione
 Eseguire la lavorazioni di pezzi e complessivi meccanici secondo le specifiche progettuali
 Montare e assemblare prodotti meccanici secondo le specifiche progettuali
 Eseguire le operazioni di aggiustaggio di particolari e gruppi meccanici
 Operare secondo i criteri di qualità stabiliti dal protocollo aziendale, riconoscendo e interpretando le
esigenze del cliente/utente interno/esterno alla struttura/funzione organizzativa
 Operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e salvaguardia ambientale, identificando e
prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per l'ambiente
Certificazione rilasciata:
Il passaggio alla annualità successiva del percorso formativo e l'ammissione agli esami di accertamento finali,
sono subordinate oltre al raggiungimento degli obiettivi minimi previsti e alla frequenza di almeno il 75%
del monte ore. Al termine del percorso sono previste delle prove finali teorico-pratiche, il cui superamento
permette agli allievi di conseguire l'attestato di qualifica professionale.
Durata del corso:
1056 ore annue, a cui si aggiunge un periodo di stage di almeno sei settimane presso aziende del territorio
Insegnamenti
1° anno
2° anno
3° anno
Lingua italiana e multimedialità
4
4
4
di cui in compresenza
1*
1*
1*
Lingua inglese
3
3
3
Storia e Società
2
2
2
Matematica e informatica
4
4
4
di cui in compresenza
1*
1*
1*
Scienze
2
2
Scienze applicate
2
Educazione motoria
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
Tecnologia meccanica
3
3
3
di cui in compresenza
2*
Disegno CAD
3
3
3
di cui in compresenza
2*
Officina meccanica, metrologia
8
6
6
Alternanza Scuola Lavoro
2**
2***
*ore di compresenza
**al secondo anno vengono svolte tre settimane di esperienza lavorativa in alternanza scuola lavoro
***al terzo anno vengono svolte tre settimane di esperienza lavorativa in alternanza scuola lavoro
Istruzione e Formazione Professionale
34
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
Qualifica:
Operatore elettrico
Figura professionale:
L’ Operatore elettrico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di realizzazione dell’impianto elettrico
con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua
operatività. La qualificazione nell’applicazione di metodologie di base, di strumenti e di informazioni gli
consentono di svolgere attività con competenze relative all’installazione e manutenzione di impianti
elettrici nelle abitazioni residenziali, negli uffici e negli ambienti produttivi artigianali ed industriali nel
rispetto delle norme relative alla sicurezza degli impianti elettrici; pianifica e organizza il proprio lavoro
seguendo le specifiche progettuali, occupandosi della posa delle canalizzazioni, del cablaggio, della
preparazione del quadro elettrico, della verifica e della manutenzione dell’impianto.
Competenze professionali da acquisire:

Definire e pianificare fasi/ successione delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute
e del progetto dell’impianto elettrico
 Approntare strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base del progetto, della
tipologia di materiali da impiegare, del risultato atteso
 Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando le attività di manutenzione ordinaria
 Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di
contrastare affaticamento e malattie professionali
 Effettuare la posa delle canalizzazioni, seguendo le specifiche progettuali
 Predisporre e cablare l’impianto elettrico nei suoi diversi componenti, nel rispetto delle norme di
sicurezza e sulla base delle specifiche progettuali e delle schede tecniche
 Effettuare le verifiche di funzionamento dell’impianto elettrico in coerenza con le specifiche progettuali
 Effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti elettrici, individuando eventuali
anomalie e problemi di funzionamento e conseguenti interventi di ripristino
 Operare secondo i criteri di qualità stabiliti dal protocollo aziendale, riconoscendo e interpretando le
esigenze del cliente/utente interno/esterno alla struttura/funzione organizzativa
 Operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e salvaguardia ambientale, identificando e
prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per l'ambiente
Certificazione rilasciata:
Il passaggio alla annualità successiva del percorso formativo e l'ammissione agli esami di accertamento finali,
sono subordinate oltre al raggiungimento degli obiettivi minimi previsti e alla frequenza di almeno il 75%
del monte ore. Al termine del percorso sono previste delle prove finali teorico-pratiche, il cui superamento
permette agli allievi di conseguire l'attestato di qualifica professionale.
Durata del corso:
1056 ore annue, a cui si aggiunge un periodo di stage di almeno sei settimane presso aziende del territorio
Insegnamenti
1° anno
2° anno
3° anno
Lingua italiana e multimedialità
4
4
4
di cui in compresenza
1*
1*
1*
Lingua inglese
3
3
3
Storia e Società
2
2
2
Matematica e informatica
4
4
4
di cui in compresenza
1*
1*
1*
Scienze
2
2
Scienze applicate
2
Educazione motoria
2
2
2
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
1
Elettrotecnica
3
3
3
di cui in compresenza
2*
Automazione
3
3
3
di cui in compresenza
2*
Esercitazioni Pratiche e Disegno
8
6
4
Alternanza Scuola Lavoro
2**
4***
*ore di compresenza
**al secondo anno vengono svolte tre settimane di esperienza lavorativa in alternanza scuola lavoro
***al terzo anno vengono svolte tre settimane di esperienza lavorativa in alternanza scuola lavoro
Istruzione e Formazione Professionale
35
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
QUARTO ANNO IeFP
Il IV anno IeFP si presenta come la naturale prosecuzione del percorso triennale.
In relazione al D.d.g. 2 dicembre 2010 - n. 12564 di Regione Lombardia nel nostro Istituto vengono offerte le
seguenti proposte formative:
PERCORSI TRIENNALI
OPERATORE ELETTRICO
OPERATORE MECCANICO
OPERATORE AMMINISTRATIVO SEGRETARIALE
QUARTO ANNO
TECNICO PER L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
TECNICO DEI SERVIZI D’IMPRESA
 Profilo formativo professionale
Si riferisce alla figura del tecnico, ovvero una persona, dotata di una buona cultura tecnica, in grado di
interagire nei processi di lavoro con competenze di programmazione, verifica e coordinamento nell’ambito
dei processi di lavoro dell’area di riferimento, sapendo assumere gradi soddisfacenti di autonomia e
responsabilità.
 Livello
III livello europeo (codifica ECTS)
 Valore
la certificazione ha valore nazionale in quanto rispondente ai livelli essenziali di prestazione, nonché agli
standard formativi nazionali; ha valore di accesso al percorso educativo per l’acquisizione dei diplomi di
istruzione e formazione professionali superiori. Consente inoltre l’accesso all’anno integrativo per
l’iscrizione a percorsi universitari.
Tecnico dei servizi di impresa
Figura professionale:
Il Tecnico dei servizi di impresa interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche
assegnate, contribuendo al presidio del processo di amministrazione e gestione contabile, relativamente agli
aspetti di carattere amministrativo contabile e del personale, attraverso l’individuazione delle risorse
strumentali e tecnologiche, la predisposizione e l’organizzazione operativa del lavoro, l’implementazione di
procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione del risultato. La formazione tecnica
nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività relative
al processo di riferimento, con competenze funzionali alla cura delle relazioni esterne e agli ambiti
dell’organizzazione dei flussi comunicativi e informativi, della gestione amministrativa e contabile
aziendale.
Competenze professionali da acquisire:
 Curare le relazioni di front – office con clienti, fornitori e altri soggetti di riferimento per i diversi
ambiti professionali
 Predisporre le modalità e gli strumenti di gestione e controllo dei flussi comunicativi e informativi in
entrata e in uscita rispetto sia agli interlocutori esterni che interni
 Identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e l'ambiente, promuovendo
l’assunzione di comportamenti corretti e consapevoli di prevenzione
 Effettuare le operazioni di carattere amministrativo e contabile
INSEGNAMENTI
Lingua Italiana
Storia e Società
Lingua Inglese
Diritto
Matematica
Religione cattolica o Attività alternative
Educazione motoria
Tecnica ed Economia Aziendale
di cui copresenza
Tecniche di comunicazione informatica
Francese
Diritto Commerciale
Alternanza scuola lavoro
*ore di compresenza
Istruzione e Formazione Professionale
36
Orario
settimanale
4
1
3
2
3
1
2
6
2*
4
2
2
2
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
Tecnico per l’automazione industriale
Figura professionale:
Il Tecnico per l’automazione industriale interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle
specifiche assegnate, contribuendo - in rapporto ai diversi ambiti di esercizio - al presidio del processo di
automazione industriale attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse strumentali e
tecnologiche, la predisposizione e l’organizzazione operativa delle lavorazioni, l’implementazione di
procedure di miglioramento continuo, il monitoraggio e la valutazione del risultato, con assunzione di
responsabilità relative alla sorveglianza di attività esecutive svolte da altri. La formazione tecnica
nell’utilizzo di metodologie, strumenti e informazioni specializzate gli consente di svolgere attività
nell’ambito della progettazione e dimensionamento del sistema e/o dell'impianto, dello sviluppo del
software di comando e controllo, attinenti l'installazione del sistema e/o della loro componentistica
meccanica, elettrica, pneumatica ed oleodinamica, la taratura e regolazione dei singoli elementi e del
sistema automatizzato nel suo complesso.
Competenze professionali da acquisire:
 Produrre documentazione tecnica d'appoggio, di avanzamento e valutativa relativa ad installazioni, uso
e manutenzioni
 Identificare situazioni di rischio potenziale per la sicurezza, la salute e l'ambiente, promuovendo
l’assunzione di comportamenti corretti e consapevoli di prevenzione
 Identificare gli elementi caratterizzanti il processo industriale, collaborando alla progettazione del
sistema di automazione
 Intervenire nel processo di progettazione del sistema di automazione definito
 Effettuare il dimensionamento della componentistica hardware del sistema di automazione
 Elaborare il programma software per il comando e il controllo tramite PLC del sistema di automazione
 Realizzare l’installazione del sistema di automazione, integrando funzionalmente il programma sul
sistema macchina
 Realizzare il collaudo e la manutenzione del sistema di automazione valutando i risultati dei diversi tipi
di prove di funzionalità
INSEGNAMENTI
Lingua Italiana
Storia e Società
Lingua Inglese
Diritto
Matematica
Religione cattolica o Attività alternative
Educazione motoria
Tecnologie elettriche
Automazione
di cui copresenza
Tecnologie meccaniche
CAD/CAM
di cui copresenza
Laboratorio di PLC
Alternanza Scuola Lavoro
di cui copresenza
*ore di compresenza
Istruzione e Formazione Professionale
37
Orario
settimanale
4
1
3
2
3
1
2
4
2
2*
4
2
2*
2
2
2*
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
LE SCELTE DIDATTICHE
Il nuovo obbligo d’istruzione
Nell’a.s. 2009/10 è entrato a regime, dopo un biennio di sperimentazione, il nuovo quadro normativo in
materia di adempimento dell’obbligo d’istruzione (ex D.M. 22.08.2007 n.139), integrato dai successivi
provvedimenti riorganizzativi del sistema di istruzione secondaria superiore e del sistema di istruzione e
formazione professionale.
Il nuovo obbligo d’istruzione punta a definire i risultati raggiunti e lascia all’autonomia organizzativa e
didattica delle singole scuole le modalità e le procedure da utilizzare in riferimento ai diversi contesti.
Gli aspetti cruciali del nuovo obbligo sono:
●
equivalenza formativa di tutti i percorsi di studio del biennio della scuola secondaria;
●
acquisizione di comuni saperi e competenze di base, articolati in conoscenze e abilità, nel rispetto
dell’identità dell’offerta formativa dei curricula dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio.
La prima delle due indicazioni è orientata a rivolgere il sapere disciplinare al raggiungimento di
competenze, di cui occorre sperimentare anche la certificabilità, al fine di garantire il passaggio a
percorsi di diverso ordine, indirizzo e tipologia, nonché il riconoscimento dei crediti formativi, anche
come strumento per facilitare la permanenza nei percorsi di istruzione e formazione.
Il secondo aspetto di rilievo è la necessaria integrazione di saperi e competenze, intese, quest’ultime,
non come una versione riduttiva del saper fare, ma come quel saper fare ad ampio spettro che
conferisce senso autentico e motivante alle “cose apprese ed utilizzate”, perché siano riconducibili a sé
e utilizzabili in più campi e con versatilità.
Le tre nozioni sopra richiamate (conoscenze-abilità-competenze) si configurano come i tre assi di
sviluppo che ogni azione educativa deve poter integrare per raggiungere gli scopi e le finalità cui la
scuola è chiamata.
Conoscenze : indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le
conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di
lavoro. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli (European Qualifications Framework - EQF), le
conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche;
Abilità : indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine
compiti e risolvere problemi. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli, le abilità sono descritte
come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità
manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti);
Competenze : indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o
personale. Nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli le “competenze” sono descritte in termini
di responsabilità e autonomia.
I saperi, fermi restando i programmi dei diversi corsi di studio, devono potersi concentrare, in primo
luogo, su conoscenze chiave irrinunciabili, apprese in modo serio e generative di nuovo apprendimento.
Le scuole realizzano tale innovazione mediante la costruzione di percorsi di apprendimento orientati
all’acquisizione di saperi e di competenze chiave in relazione a quattro assi culturali considerati
strategici. Tali assi rappresentano la base comune su cui possono svilupparsi gli ulteriori futuri
apprendimenti e i possibili orientamenti di studio e lavorativi. Gli obiettivi in essi contenuti, come
illustrati di seguito, integrano l’azione formativa delle singole discipline in un quadro coerente e
significativo per l’alunno.
Oltre ad assicurare tali obiettivi irrinunciabili, le scuole devono mirare a favorire il pieno sviluppo degli
alunni assicurando l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza. A tale scopo ogni singola
scuola, attraverso l’autonoma integrazione tra i saperi e le competenze degli assi culturali, concretizza
l’intera sua azione in un percorso unitario teso a rispondere al meglio alle aspirazioni dei giovani ed ai
loro bisogni di partecipazione attiva alla vita sociale e professionale.
Le scelte didattiche
38
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
ASSI CULTURALI
(ALL.1 D.M.139/07)
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE MATEMATICO

 Padronanza della lingua italiana:

- Padroneggiare
gli
strumenti
espressivi
ed
argomentativi
indispensabili
per
gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
- Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti
di vario tipo;
- Produrre testi di vario tipo in relazione ai
differenti scopi comunicativi;
 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi
comunicativi ed operativi;
 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una
fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario;
● Utilizzare e produrre testi multimediali.
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica
- Confrontare ed analizzare figure geometriche,
individuando invarianti e relazioni.
- Individuare le strategie appropriate per la
soluzione di problemi
- Analizzare
dati e interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di
tipo informatico
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
ASSE STORICO-SOCIALE
●

Comprendere il cambiamento e la diversità dei
tempi storici in
una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche in una
dimensione sincronica attraverso il confronto fra
aree geografiche e culturali.
● Collocare l’esperienza personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della
persona, della collettività e dell’ ambiente.
● Riconoscere le caratteristiche essenziali del
sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio.
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i
concetti di
sistema e di complessità
● Analizzare qualitativamente e quantitativamente
fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall’esperienza
● Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti
delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate
●
●

Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria
(D.M. 22/08/07 n. 139 – All. 2)
L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella
costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà
naturale e sociale. Si parla di competenze chiave per indicare un insieme di competenze, anche di natura
trasversale, ritenute fondamentali per una piena cittadinanza. Tra queste rientrano ad esempio le
competenze sociali e civiche (rispetto delle regole, capacità di creare rapporti positivi con gli altri,
costruzione del senso di legalità, sviluppo dell’etica della responsabilità e di valori in linea con i principi
costituzionali) e le competenze personali legate alla capacità di orientarsi e di agire efficacemente nelle
diverse situazioni. Appare inoltre importante considerare la capacità degli studenti di autoregolarsi nella
gestione dei compiti scolastici e dello studio.
Imparare ad imparare:
Le scelte didattiche
organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione
(formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi
disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di
lavoro.
39
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
Progettare:
elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività
di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire
obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e
le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati
raggiunti.
Comunicare
-
comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi
diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante
diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
-
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi
(verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze
disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali).
Collaborare e partecipare:
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel
riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Agire in modo autonomo e
responsabile:
sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere
al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli
altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Risolvere problemi:
affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e
metodi delle diverse discipline.
Individuare collegamenti e
relazioni:
individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche
appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel
tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Acquisire ed interpretare
l’informazione:
acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi
ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone
l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
L’istituto Betty Ambiveri adotta la Scheda Ministeriale per la Certificazione delle Competenze per
l’assolvimento dell’obbligo di istruzione come definito dal D.M. 139 del 22 agosto 2007 e successive
Indicazioni Nazionali del 12 aprile 2010.
Le scelte didattiche
40
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Il Collegio dei Docenti della nostra scuola adotta la programmazione curricolare per moduli, anche con
l’obiettivo di monitorare e verificare costantemente il raggiungimento delle Competenze Chiave.
La programmazione elaborata ed approvata dal Consiglio di Classe:

delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguando ad essi gli interventi
operativi

utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il raggiungimento delle competenze e delle
finalità educative indicate dal Consiglio di classe e dal Collegio dei Docenti in ottemperanza con le
linee ministeriali

è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di
adeguare l’azione didattica alle esigenze formative che emergono "in itinere".
METODOLOGIA
I soggetti della programmazione sono:
 Il Collegio dei docenti
 I Consigli di classe
 I singoli docenti.
La metodologia si può esplicare nelle forme più diverse: lezione frontale, lezione partecipata
(interattiva), induttivo/esperienziale, libera esplorazione, problem solving, scoperta guidata, studio
guidato, webquest, apprendimento cooperativo (attività di gruppo) , attività laboratoriali (compito di
apprendimento), brainstorming, discussione guidata, esercitazioni (individuali o di gruppo), feedback e
l'autocorrezione (didattica dell’errore), flipped classroom (classe rovesciata), lavori di ricerca e/o
approfondimento (individuali o di gruppo), lettura guidata ed autonoma.
Grande importanza assumono le metodologie esperienziali: partecipazione alternanza scuola–lavoro,
partecipazione a convegni, mostre, dibattiti, eventi interesse culturale didattico, partecipazione ad
attività sportive ed ai Giochi Sportivi Studenteschi, percorsi interdisciplinari e multidisciplinari,
organizzazione di visite e viaggi (reali e virtuali).
Resta fondamentale lo stile della comunicazione tra insegnanti ed allievi: l’insegnante deve saper gestire
i diversi stili comunicativi scegliendo di adottare di volta in volta quello più adeguato alle circostanze.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è parte integrante della programmazione. Essa deve costituire uno strumento per
aiutare lo studente a crescere e a orientarsi, quindi il docente deve sempre comunicare agli studenti e
alle famiglie le singole valutazioni, i criteri e la griglia di valutazione cui intende attenersi,
esplicitandoli e motivandoli. Tramite la valutazione l’alunno si rende conto della propria situazione in
rapporto all’impegno e all’efficacia del metodo di studio, individua le sue carenze e lacune e riceve
indicazioni sul percorso da seguire per il recupero. La valutazione si effettua secondo la griglia di
seguito riprodotta espressa in termini di:
Conoscenze:
Acquisizione consapevole di contenuti: concetti, termini, teorie, principi, regole, tematiche,
argomenti, procedure afferenti a una o più aree disciplinari o pluridisciplinari.
Abilità
Utilizzazione delle conoscenze acquisite per eseguire dati compiti e/o risolvere problemi, applicazione
di conoscenze, rielaborazione critica, significativa e responsabile di determinate conoscenze e
competenze anche in funzione di nuove acquisizioni, capacità elaborative, logiche e critiche, capacità
di analisi e sintesi argomentative e autovalutazione dell’apprendimento.
Nelle verifiche oggettive, l’insegnante procederà di volta in volta alla redazione di una apposita griglia
che stabilisca la corrispondenza tra punteggio raggiunto e griglia di Istituto.
Le scelte didattiche
41
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
Concorrono alla valutazione finale il rispetto delle regole, la partecipazione, i risultati conseguiti in
seguito a iniziative di sostegno e di recupero, la diligenza e il grado di profitto dell’alunno nel
corrispondente periodo e, globalmente, nel corso dell’intero anno scolastico.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE D'ISTITUTO
VOTO
RENDIMENTO
Conoscenze
10/9
Eccellente
Ottimo
Abilità/
Competenze
Conoscenze
8
Buono
Abilità/
Competenze
Conoscenze
7
Discreto
Abilità/
Competenze
Conoscenze
6
Sufficiente
Abilità/
Competenze
Conoscenze
5
Insufficiente
Abilità/
Competenze
Conoscenze
4
Gravemente
insufficiente
Abilità/
Competenze
Conoscenze
3-1
Le scelte didattiche
Negativo
Nullo
Abilità/
Competenze
INDICATORI
Ampie, complete, senza errori, particolarmente
approfondite
Analisi complesse, sicurezza nell’applicazione
Esposizione rigorosa e ben articolata
Ri e la bo ra zio n e a uto no ma d e ll e co no s c e nz e
a cq ui sit e e ca pa cità c riti co -va l uta tiv e
Corrette e complete, ordinate e abbastanza
approfondite
Analisi puntuali, precisione e sicurezza
nell’applicazione
Esposizione chiara, precisa e fluida
Sintesi parziale con apporti personali apprezzabili
Co r re tt e e co m p le te n ei n u c lei fo n da m e nt a l i
Applicazione sostanzialmente sicura dei contenuti
Esposizione chiara, abbastanza precisa
Analisi appropriata e sufficientemente autonoma,
anche se non sempre approfondita, argomentazione
accettabile
Sostanzialmente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione guidata
ma senza gravi errori
Esposizione accettabile, sostanzialmente corretta
Rielaborazione parziale delle conoscenze acquisite
Parziali dei minimi disciplinari
Applicazione incerta, imprecisa, anche se guidata
Schematismi, esiguità di analisi
Esposizione ripetitiva e imprecisa
Analisi incerta delle conoscenze acquisite, in modo
mnemonico
Frammentarie, lacunose anche dei minimi disciplinari,
scorrettezza nelle articolazioni logiche
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza
anche degli elementi essenziali
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti
Esposizione scorretta, frammentata, povertà lessicale
Non rilevabili capacità di analisi
Gravi lacune nella conoscenza dei contenuti, con
evidenti difficoltà anche nel recuperare le informazioni
minime
Applicazioni e analisi gravemente scorrette o
inesistenti
Esposizione gravemente scorretta, confusa
Assenti
42
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POF 2015/2016
GRIGLIA DI CORRISPONDENZA
30esimi
15esimi
10 (decimi)
30-29
15
10
28-27
14
9
26-25
24-23
13
12
8
22-21
20
11
10
7
6
19
18-17
9
8
5
16-15
14-13
7
6
4
12-11
10-9
5
4
3
8-7
6-5
3
2
2
4-0
1 -0
1
Prove di verifica
Le verifiche si realizzano mediante prove che possono essere:



In riferimento al tempo: d’ingresso, in itinere, finali.
In riferimento alla struttura: strutturate, non strutturate.
In riferimento alle fasi di apprendimento: formativa, sommativa.
I docenti, nelle riunioni per materie e nei consigli di classe, definiscono il tipo delle prove di verifica. Il
numero delle viene stabilito dai singoli dipartimenti e riportato nella programmazione didattica del
consiglio di classe di inizio anno.
La consegna delle prove scritte sarà effettuata in tempi brevi (massimo 7 giorni per test oggettivi e 15
giorni per prove diverse) per consentire una pronta verifica dell’apprendimento e per poter predisporre
gli eventuali interventi di recupero.
Sugli elaborati revisionati saranno indicati gli errori e/o il giudizio e il voto della prova sarà
corrispondente alla griglia di valutazione adottata.
Sistema nazionale di valutazione degli apprendimenti
L’Istituto aderisce alla Rilevazione Nazionale degli Apprendimenti, organizzata dall’INVALSI, che
affianca le valutazioni interne dei docenti, il tutto con lo scopo di monitorare costantemente il livello
di apprendimento degli studenti in relazione agli standard provinciali, regionali e nazionali.
Inoltre l’Istituto partecipa al Progetto P.I.S.A., promosso dall’O.C.S.E., che ha l’obiettivo di accertare
con periodicità triennale le competenze degli studenti quindicenni nella comprensione della lettura,
nella matematica e nelle scienze.
Le scelte didattiche
43
Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
VALUTAZIONE FINALE-SCRUTINI
Premessa
La valutazione persegue l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti.
La valutazione in ogni singola disciplina non è la risultante della media aritmetica riportata nelle
diverse prove, ma prende in considerazione tutti i fattori che concorrono al processo di apprendimento.
Ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso l’ultimo anno di corso, la frequenza non deve essere
inferiore ai tre quarti del monte ore annuale, comprensivo di tutte le attività, anche opzionali (art. 14,
comma 7 del D.P.R. 122/2009). Potranno essere concesse deroghe motivate (assenze per malattia
giustificate con certificato medico, assenze per gravi ragioni di famiglia, quali lutto di un parente
stretto, trasferimento della famiglia), purché le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di
procedere alla valutazione stessa.
La valutazione in ogni singola disciplina da parte del docente è una proposta di voto e deve attenersi
alla griglia dei voti approvata dal Collegio Docenti e inserita nel POF.
La valutazione finale compete infatti all’intero Consiglio di Classe su proposta dei singoli docenti in
base ad un giudizio motivato, desunto da un congruo numero di interrogazioni e di esercizi scritti,
grafici o pratici, svolti a casa o a scuola, corretti e classificati e che tale giudizio deve tenere conto
anche degli indicatori individuati a livello collegiale, debitamente osservati e registrati, dei risultati
conseguiti in seguito a iniziative di sostegno e di recupero, della diligenza e del grado di profitto
dell’alunno nel corrispondente periodo e, globalmente, nel corso dell’intero anno scolastico; il docente
di “attività alternativa all’IRC” parteciperà agli scrutini per gli alunni che si avvalgono di tale
insegnamento. Nello scrutinio finale, nel caso in cui la normativa statale richieda una deliberazione da
adottare a maggioranza, il voto espresso dall’insegnante di religione cattolica, se determinante,
diviene un giudizio motivato iscritto a verbale (D.P.R. 202 del 23/06/1990).
Per insufficienza grave si intende una valutazione uguale o inferiore al quattro (4)
Ogni insufficienza è motivata a verbale con indicazioni delle difficoltà riscontrate.
I criteri e i parametri sotto indicati non sono autonomamente applicati ma discussi, di volta in volta, in
sede di C.d.C, tenendo conto della formazione globale dello studente. Nessuna infrazione disciplinare
connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
La valutazione del comportamento, espressa attraverso il voto di condotta, concorre, insieme con il
profitto, alla valutazione finale.
Criteri
La valutazione in sede di scrutinio finale viene fatta partendo dalla proposta di voto del singolo docente
e dovrà considerare i punti sotto indicati:
A. Raggiungimento degli obiettivi, verificati con prove scritte, grafiche, pratiche e orali,
relativamente a conoscenza, abilità e competenza raggiunte in ciascuna disciplina.
B. Analisi dei comportamenti scolastici dell’allievo in merito a:
 grado di raggiungimento degli obiettivi deliberati dal Consiglio di Classe
 progressione nel rendimento scolastico complessivo rispetto al punto di partenza
 impegno e continuità nello studio
 regolare frequenza scolastica e partecipazione responsabile all’attività didattica curriculare
 miglioramenti evidenziati partecipando ai corsi di recupero
 partecipazione alle attività scolastiche (attività integrative, stage, alternanza scuola-lavoro, etc.
C. Analisi delle situazioni particolari che possono aver influito sul processo di apprendimento
(condizioni di salute, socio-familiari, inserimenti ad anno scolastico iniziato, o altro).
D. La proposta del voto di condotta deve tenere presenti il rispetto delle regole della comunità
scolastica e la partecipazione assidua ed attiva alla vita della comunità stessa. La votazione
attribuita dal C.d.C. concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se
inferiore a 6 decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo
di studi (Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, art. 2, comma 3).
Parametri di riferimento per il passaggio alla classe successiva
1) Sono dichiarati “AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA” gli studenti che hanno la sufficienza in tutte
le discipline.
Le scelte didattiche
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POF 2015/2016
2) Sono “NON AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA” gli studenti che, viste le rilevanti o numerose
carenze nelle varie discipline, non hanno raggiunto gli obiettivi formativi e cognitivi o che, pur
presentando la sufficienza in tutte le discipline, conseguono un voto di condotta inferiore a 6 decimi.
3) Per tutti gli alunni, in presenza di alcune insufficienze, quando sono verificate le seguenti
condizioni:
* trovarsi al di sotto della sufficienza per un massimo di 6 punti;
* avere un numero massimo di 4 materie insufficienti;
il C.d.C. potrà deliberare la “SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO” (ovvero di rinviare l’ammissione alla classe
successiva) e assegnare un massimo di tre debiti solo dopo aver verificato:
 la reale possibilità per l’allievo di raggiungere gli obiettivi minimi formativi e cognitivi propri delle
discipline in cui risulta insufficiente, mediante studio individuale svolto autonomamente e/o
mediante interventi di recupero da effettuarsi durante l’estate e, comunque, entro il 31 agosto.
In tal senso esiste l’obbligo per gli studenti di:
* frequentare corsi di recupero estivi, se attivati; i genitori, o coloro che esercitano la patria
potestà, in alternativa, possono decidere di avvalersi di altre modalità di recupero
comunicandolo, per iscritto, alla scuola;
* affrontare le verifiche, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, per dimostrare di aver
colmato le carenze e le lacune pregresse e, quindi, di aver recuperato i debiti contratti. Tali
verifiche, a discrezione del Consiglio di Classe, potranno essere scritte e/o orali o pratiche.
L’ammissione alla classe successiva verrà deliberata dal C.d.C. prima dell’inizio delle lezioni del nuovo
anno scolastico. Durante lo scrutinio, agli studenti delle classi 3 e e 4e ammessi alla classe successiva
verrà attribuito il punteggio del Credito Scolastico.
VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENTI DEGLI STUDENTI
Ferme restando la competenza e la responsabilità collegiali dei singoli Consigli di Classe, il Collegio dei
Docenti approva i seguenti criteri per la determinazione del voto di condotta:
ELEMENTI INDICATORI presi in esame:
1. Osservanza delle regole di convivenza civile e rispetto reciproco
2. Rispetto del Regolamento di Istituto condiviso
3. Comprensione e rispetto delle differenze di ruolo e competenza tra le diverse componenti della
comunità scolastica
4. Partecipazione alle attività di classe e di Istituto
5. Puntualità negli adempimenti scolastici, nella consegna dei lavori assegnati e nella partecipazione
alle prove di verifica
6. Rispetto degli orari, della frequenza alle lezioni e dei tempi stabiliti per i trasferimenti e lo
svolgimento delle attività sportive e di laboratorio, per le visite guidate, i viaggi di istruzione e gli
stage, le attività di Alternanza Scuola-Lavoro
7. Rispetto degli spazi, degli arredi e delle attrezzature.
Circa la Frequenza: a decorrere dall’a.s. di entrata in vigore della riforma (2010/2011), è richiesta la
frequenza di almeno tre quarti del monte-ore personalizzato, salvo casi eccezionali per assenze
documentate e continuative, che comunque non pregiudicano la possibilità di procedere alla
valutazione.
Il Collegio dei Docenti ritiene infine opportuno sottolineare che:
a. la condotta e la sua valutazione hanno sempre valenza educativa, come viene richiamato all'interno
del presente documento (P.O.F del nostro Istituto);
b. anche la valutazione della condotta ha significato se finalizzata al miglioramento, al recupero e alla
crescita personale di ogni singolo studente;
c. con il voto di condotta si intende fornire agli studenti e ai genitori una puntuale informazione tesa al
coinvolgimento attivo delle famiglie in merito alla formazione della personalità dei propri figli, nel
rispetto del patto di corresponsabilità sottoscritto all'atto dell'iscrizione al nostro Istituto.
Le scelte didattiche
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Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
Visto il Regolamento Ministeriale per la valutazione degli alunni, in merito al comportamento degli
stessi, si stabilisce quanto segue:




La valutazione del comportamento degli studenti è espressa in decimi;
la valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, riguarda tutto il periodo di
permanenza nella comunità scolastica e tiene conto anche delle attività e/o degli interventi
educativi svoltisi fuori di essa. Tale valutazione è espressa dal Consiglio di classe e concorre,
insieme con il profitto, alla valutazione complessiva dello studente;
la valutazione inferiore a 6/10 (vd. Legge n. 169 del 30 ottobre 2008), in sede di scrutinio finale,
determina la non ammissione dello studente alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo
di studi;
la valutazione insufficiente (inferiore a 6/10) può essere attribuita dal Consiglio di classe solo in
presenza di comportamenti di particolare ed oggettiva gravità. La condotta comporta altresì
l’acquisizione delle competenze di cittadinanza.
Le scelte didattiche
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POF 2015/2016
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Voto
Competenze di
Cittadinanza
COLLABORARE E
PARTECIPARE
Obiettivi
Acquisizione di competenze sociali e civiche.
Partecipazione al progetto formativo e
riconoscimento del valore dell’attività didattica
10
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
Consapevolezza dei diritti e dei doveri degli
studenti all’interno della Comunità scolastica
(Rispetto delle regole)
COLLABORARE E
PARTECIPARE
Acquisizione di competenze sociali e civiche.
Partecipazione al progetto formativo e
riconoscimento del valore dell’attività didattica
9
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
Consapevolezza dei diritti e dei doveri degli
studenti all’interno della Comunità scolastica
(Rispetto delle regole)
COLLABORARE E
PARTECIPARE
Acquisizione di competenze sociali e civiche.
Partecipazione al progetto formativo e
riconoscimento del valore dell’attività didattica
8
Le scelte didattiche
Indicatori
Descrittori
A) Frequenza e puntualità
A10) Frequenza puntuale e assidua
B) Socializzazione
B10) Buona capacità di socializzare e di lavorare in gruppo
C) Collaborazione
C10) Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe
D) Interesse e partecipazione
D10) Interesse e partecipazione costanti alle attività scolastiche
E) Organizzazione dello studio e
rispetto delle consegne
E10) Regolare e approfondito svolgimento delle consegne scolastiche
F) Responsabilità/Comportamento
F10) Corretto nei rapporti con tutti gli operatori scolastici
G) Rispetto degli altri
G10) Pieno e consapevole rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche.
H) Rispetto dei regolamenti d'istituto
H10) Scrupoloso rispetto delle norme disciplinari del Regolamento d’Istituto e
delle disposizioni di sicurezza.
I) Note disciplinari
I10) Assenza di note disciplinari relative a comportamenti scorretti gravi.
A) Frequenza e puntualità
A9) Frequenza regolare
B) Socializzazione
B9) Equilibrio nei rapporti interpersonali
C) Collaborazione
C9) Ruolo positivo e collaborativo all’interno della classe
D) Interesse e partecipazione
D9) Interesse e partecipazione alle attività scolastiche
E) Organizzazione dello studio e
rispetto delle consegne
E9) Regolare svolgimento delle consegne
F) Responsabilità/Comportamento
F9) Comportamento sostanzialmente corretto nei confronti di docenti,
compagni e operatori scolastici.
G) Rispetto degli altri
G9) Pieno rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche
H) Rispetto dei regolamenti d'istituto
H9) Rispetto delle norme disciplinari del Regolamento d’Istituto e delle
disposizioni di sicurezza
I) Note disciplinari
I9) Assenza di note disciplinari relative a comportamenti scorretti gravi.
A) Frequenza e puntualità
A8) Frequenza discontinua e/o ritardi frequenti senza validi motivi
documentati
B) Socializzazione
B8) Buon livello di socializzazione
C) Collaborazione
C8) Atteggiamento non sempre collaborativo verso i compagni e/o gli
insegnanti
D) Interesse e partecipazione
D8) Partecipazione discontinua alle attività scolastiche
E) Organizzazione dello studio e
rispetto delle consegne
E8) Svolgimento non sempre puntuale delle consegne
F) Responsabilità/Comportamento
F8) Ammonizioni verbali da parte del Consiglio di Classe o di un insegnante per
invitare ad un comportamento più corretto
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POF 2015/2016
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
COLLABORARE E
PARTECIPARE
Consapevolezza dei diritti e dei doveri degli
studenti all’interno della Comunità scolastica
(Rispetto delle regole)
Acquisizione di competenze sociali e civiche.
Partecipazione al progetto formativo e
riconoscimento del valore dell’attività didattica
G8) Rispetto degli altri e delle istituzioni scolastiche
H) Rispetto dei regolamenti d'istituto
H8) Rispetto non sempre regolare delle norme del Regolamento d’Istituto e/o
del Regolamento di disciplina (ritardo nella consegna delle giustificazioni,
negligenza nella consegna di materiali scuola-famiglia e nell’utilizzo del
libretto)
I) Note disciplinari
I8) Presenza sul registro di classe di note disciplinari relativa ad episodi
scorretti non gravi
A) Frequenza e puntualità
A7) Assenze e/o ritardi (non sempre puntualmente giustificati o motivati)
B) Socializzazione
B7) Rapporti problematici con compagni, insegnanti, personale della scuola
C) Collaborazione
C7) Collabora raramente alla vita della classe.
D) Interesse e partecipazione
D7) Disinteresse per alcune discipline; partecipazione selettiva alle attività
scolastiche
E) Organizzazione dello studio e
rispetto delle consegne
7
E7) Saltuario svolgimento delle consegne
F) Responsabilità/Comportamento
F7) Disturbo delle lezioni e/o comportamento scorretto durante l’esecuzione
di attività curricolari (compiti in classe, interrogazioni, esercitazioni)
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
Consapevolezza dei diritti e dei doveri degli
studenti all’interno della Comunità scolastica
(Rispetto delle regole)
G) Rispetto degli altri
G7) Rispetto non costante degli altri e delle Istituzioni scolastiche
H) Rispetto dei regolamenti d'istituto
H7) Violazione significativa del Regolamento di Disciplina
I) Note disciplinari
I7) Note disciplinari relative a comportamenti scorretti e/o offensivi nei
confronti di compagni, insegnanti, personale della scuola.
COLLABORARE E
PARTECIPARE
Acquisizione di competenze sociali e civiche.
Partecipazione al progetto formativo e
riconoscimento del valore dell’attività didattica
A) Frequenza e puntualità
A6) Numerose assenze e/o ritardi (non sempre puntualmente giustificati o
motivati) e/o superamento del numero consentito di assenze e/o ritardi senza
validi motivi documentati
B) Socializzazione
B6) Funzione negativa all’interno della classe
C) Collaborazione tra pari
C6) Poco collaborativo durante l’esecuzione di attività curricolari (
esercitazioni, lavoro di gruppo,…)
D) Interesse e partecipazione
D6) Disinteresse per le attività scolastiche
E) Organizzazione dello studio e
rispetto delle consegne
E6) Inadeguato svolgimento delle consegne
6
AGIRE IN MODO
AUTONOMO E
RESPONSABILE
5
G) Rispetto degli altri
Consapevolezza dei diritti e dei doveri degli
studenti all’interno della Comunità scolastica
(Rispetto delle regole)
F) Responsabilità/Comportamento
F6) Continuo disturbo delle lezioni e ripetuti comportamenti scorretti durante
l’esecuzione di attività curricolari (compiti in classe, interrogazioni,
esercitazioni)
G) Rispetto degli altri
G6) Scarso rispetto per gli altri e le Istituzioni scolastiche
H) Rispetto dei regolamenti d'istituto
H6) Violazione grave del Regolamento di Disciplina
I) Note disciplinari
I6) Sospensione dalle lezioni per non più di 15 giorni e/o più note disciplinari
relative a comportamenti scorretti e gravi
Viene attribuito allo studente che:
a) nel corso dell’anno, a seguito di comportamenti di particolare gravità, sia stato destinatario di almeno una sanzione disciplinare che comporti l’allontanamento temporaneo dello studente
dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni secondo quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, nonché dal Regolamento di Istituto;
b) successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel
comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del Decreto
Le scelte didattiche
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POF 2015/2016
Si ricorda che:
 il voto di condotta concorre alla media;
 il voto di condotta è determinato dalla corrispondenza ad almeno 4 degli indicatori proposti. Qualora gli
indicatori corrispondano a voti diversi, si procederà alla media delle corrispettive valutazioni;
 per i comportamenti scorretti e/o lesivi, la votazione di 5 o 6 deve tener conto della gravità del
comportamento stesso;
 la votazione non sufficiente (inferiore a 6/10) può essere assegnata solo in presenza di almeno una
sanzione disciplinare che abbia previsto, in ottemperanza allo Statuto degli Studenti e delle
Studentesse nonché ai regolamenti d’Istituto, l’allontanamento dalla comunità scolastica per un
periodo superiore ai quindici giorni o reiterate sospensioni per un periodo complessivo superiore ai 30
giorni e dopo aver tenuto conto che non ci sono stati dei progressi e miglioramenti da parte dello
studente nel corso dell’intero anno scolastico.
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Il Consiglio di Classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli
ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un credito per l'andamento degli studi, denominato
"credito scolastico" calcolato, in seguito all’emanazione del D.M. n. 99, 16.12.2009, come risulta dalle
griglie sotto riportate.
È stabilito il credito massimo conseguibile in ciascun anno scolastico e sono individuati criteri omogenei per
la sua attribuzione e per la sua eventuale integrazione.
Nell’ultimo anno, a compensazione di situazioni di svantaggio, riscontrate negli anni precedenti in relazione
a gravi situazioni familiari o personali dell'alunno, che possano considerarsi pienamente superate, è possibile
superare la banda di oscillazione fino ad un massimo di 2 punti.
Il Consiglio di Classe determina il valore di “M” dalla media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale e
da esso risale alla banda di oscillazione del credito scolastico.
Una volta individuata tale banda il punteggio verrà assegnato tenendo conto dei seguenti elementi:



partecipazione alle attività complementari ed integrative;
rappresentanza significativamente svolta negli OO.CC.;
crediti formativi come dettagliatamente specificati successivamente.
Classi 3^ e 4^ - Il valore di “M” è rappresentato dalla media dei voti in decimi conseguita allo scrutinio
finale (non si considera il voto di religione, mentre il voto di condotta concorre alla determinazione della
media dei voti).
Classi 5^_ Sono ammessi agli esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale,
conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate
con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore
a
sei
decimi
(art.6,
comma
1,
D.P.R.
22
giugno
2009,n.122).
Si precisa che il voto di comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici (articolo 4,
comma 2, D.P.R. 22 giugno 2009,n.122 ).
CREDITO SCOLASTICO tabella dei punteggi
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
Le scelte didattiche
Classe 3a
Classe 4 a
Classe 5 a
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
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Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
Nel caso in cui la media dei voti assegnati sia superiore alla metà della banda di oscillazione, il Consiglio di
Classe assegna il massimo punteggio di credito previsto per quella fascia.
Nel caso in cui la media di voti assegnati sia compresa nella prima metà della banda (esempio tra 6.01 e 6.5
incluso), il Consiglio di Classe assegna il massimo punteggio di credito previsto dalla banda di oscillazione di
appartenenza se sussiste almeno uno dei requisiti sotto elencati:

assiduità nella frequenza comprovata da un numero di assenze non superiore al 15% dei giorni di lezione
dell’anno scolastico

impegno, interesse, partecipazione al dialogo educativo

partecipazione ad attività complementari ed integrative organizzate dall’Istituto e/o crediti formativi.
Agli studenti che avranno riportato nello scrutinio finale la sospensione del giudizio verrà assegnato il
punteggio minimo della fascia, a meno che la media complessiva finale sia pari o superiore a 6,75.
Agli alunni che, nello scrutinio finale, avranno avuto due o più aiuti, debitamente riportati a verbale, in
discipline non pienamente sufficienti verrà attribuito il punteggio minimo della fascia.
TIPOLOGIE DI ESPERIENZE PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
I Consigli di classe, ai fini dell’attribuzione dei crediti formativi, prendono in considerazione esperienze
rispondenti ai criteri sotto definiti.
CRITERI QUALITATIVI:




Partecipazione ad attività organizzate dall’Istituto stesso (Open day, Aiuto compiti, Progetti di particolare
valenza formativa, etc.)
Esperienze (attività culturali, artistiche, sportive, solidarietà, cooperazione, formazione professionale,
lavoro, ecc.) acquisite;
Esperienze qualificate e documentate;
Esperienze da cui derivino competenze coerenti col corso di studi cui si riferisce l’esame di stato e che non
interferiscano con la normale attività didattica;
CRITERI QUANTITATIVI

Continuità nel tempo e/o numero significativo di ore.
MODALITÀ ORGANIZZATIVE PER LO SVOLGIMENTO DEGLI INTERVENTI DI
RECUPERO E SOSTEGNO
L’Istituto Betty Ambiveri offre una pluralità di interventi diversificati affinché tutti gli studenti possano
conseguire almeno i livelli minimi nelle diverse aree disciplinari e sappiano cogliere le opportunità di
crescita offerte loro.
Nel recepire la normativa vigente, in particolare l'O.M.92/2007, l’Istituto propone i seguenti interventi
didattico-educativi integrativi:
 Corsi di allineamento
Nelle classi prime o nelle classi successive, qualora se ne rilevasse la necessità (ad esempio, per una classe
in cui si sono alternati diversi docenti oppure il docente curriculare ha dovuto assentarsi per un lungo
periodo), in seguito alla somministrazione dei test d’ingresso o nella prima osservazione per la valutazione
del possesso dei prerequisiti, nelle discipline di Italiano e Matematica, nel primo periodo dell’anno
scolastico potranno essere attivati corsi di allineamento per gli studenti con lacune nelle conoscenze e nelle
abilità necessarie per affrontare il percorso di studi.
 Recupero in itinere
Tutti i docenti svolgono, durante le regolari lezioni e per l’intero corso dell’anno scolastico, attività
di verifica del processo di apprendimento della classe e mettono in atto, all’occorrenza, strategie di
sostegno a loro discrezione.
Le scelte didattiche
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Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
 Sportello HELP
L'obiettivo di questo servizio è quello di intervenire tempestivamente nel caso in cui gli studenti si trovino in
difficoltà, in modo da permettere loro di chiarirsi dubbi e superare problemi non appena questi si
presentino. Si fonda sul principio che l'apprendimento si realizza attraverso la presa di coscienza dei propri
punti di forza e delle proprie debolezze e sull'attività didattica che i docenti realizzeranno per aiutare gli
alunni in questo percorso di consapevolezza. La frequenza non è perciò obbligatoria e il sostegno, se
necessario, verrà attuato da docenti dell’Istituto, anche non della propria classe, in orario extracurriculare.
 Corsi di recupero extracurriculari
Dopo la fine del primo periodo, qualora in una classe un numero consistente di alunni (almeno il 30%)
presenti insufficienze, anche gravi, in alcune discipline, potranno essere organizzati corsi di recupero
extracurriculari atti a colmare le carenze evidenziatesi. Ogni classe avrà presumibilmente a disposizione un
pacchetto di 10/12 ore annuali da utilizzare per l’attivazione di un paio di corsi.
 Rallentamento (sostegno-potenziamento)
Nel caso in cui in una classe il numero di insufficienze in una disciplina sia considerevole (pari o superiore al
50%), si attuerà un intervento didattico-educativo coerente con il ritmo di apprendimento degli studenti da
svolgersi durante le ore curriculari anche attraverso la strategia del rallentamento (sostegno –
potenziamento) sospendendo il programma e ritornando sugli argomenti già svolti.
 Corsi di recupero estivi
Sono previsti corsi di recupero organizzati per le discipline che hanno il numero più elevato di debiti,
secondo le indicazioni espresse dai Dipartimenti. Tali corsi saranno della durata massima di 10 ore. Prima
dell’inizio delle lezioni, secondo un calendario che verrà reso noto, avranno luogo le prove di verifica del
saldo dei Debiti Formativi per gli alunni con giudizio sospeso.
 Settimana di flessibilità
Al termine del primo periodo, per una settimana, l’attività didattica verrà riorganizzata per moduli di
recupero ed approfondimento interclasse:
 per chi avrà insufficienze in una o più discipline saranno organizzate attività di recupero mattutino (per
un numero anche consistente di ore). Nelle ore in cui non sono impegnati nel recupero, questi studenti
parteciperanno alle attività di potenziamento;
 contestualmente saranno attivate attività di potenziamento e di valorizzazione delle eccellenze,
secondo le indicazione del D.M. 07/2008, per gli studenti con tutti i risultati positivi. Le attività di
potenziamento potranno anche essere costituite da visite guidate esterne e da interventi di esperti
qualificati.
ASSEGNAZIONE E SALDO DEBITI

Recupero dei debiti formativi.
Il docente della materia per cui è stato assegnato il debito formativo fornisce allo studente tutte le
opportune e puntuali indicazioni per il lavoro di recupero.
A metà Giugno, dopo gli scrutini finali, ai genitori degli studenti con debiti formativi verranno fornite
precise indicazioni di lavoro sulle attività di recupero autonomo o dei corsi di recupero attivati.
 Lo studente con debito formativo deve obbligatoriamente frequentare le attività di recupero
programmate nel periodo estivo; i genitori, o coloro che esercitano la patria potestà, in alternativa,
possono avvalersi di altre modalità di recupero comunicandolo, per iscritto, alla scuola.
 Saldo dei debiti formativi.
 Al termine degli interventi di recupero estivi, se attivati, l’alunno viene sottoposto a verifica per
dimostrare di aver recuperato le carenze e le lacune pregresse e, quindi, di aver saldato i debiti
formativi contratti.
 Prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, il Consiglio di Classe procede allo scrutinio e, solo in
presenza di debiti saldati, delibera l’ammissione alla classe successiva.
3.c. I debiti formativi sono un elemento di giudizio nello scrutinio finale; contribuiscono altresì a definire
Le scelte didattiche
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POF 2015/2016
LE SCELTE ORGANIZZATIVE
STRUTTURE OPERANTI PER IL FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO
La progettazione formativa è lo strumento per rispondere alle esigenze degli studenti, del contesto
socio-culturale e ai fabbisogni del territorio e del mondo del lavoro e delle professioni; essa valorizza la
funzione dei docenti che programmano le proprie attività sulla base degli obiettivi indicati nel piano
dell’offerta formativa di ciascun istituto.
A questo fine operano nel nostro istituto diverse strutture di supporto alla didattica e alla
progettazione.
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Tutti i docenti raggruppati per discipline fanno riferimento ad un dipartimento e quindi ad un
Coordinatore dello stesso. I dipartimenti costituiscono un efficace modello organizzativo per favorire un
maggior raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla
didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti. I dipartimenti,
quale articolazione interna del collegio dei docenti, presidiano la continuità verticale e la coerenza
interna del curricolo, vigilano sui processi di apprendimento per lo sviluppo dei saperi e delle
competenze previste nei profili dei vari indirizzi, la cui attuazione è facilitata da una progettualità
condivisa.
COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO OPERANTI NELLA SCUOLA
AREA 1
GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA –
AGGIORNAMENTO DOCENTI – ACCOGLIENZA NUOVI DOCENTI
I compiti dell' Area 1 sono connessi alla gestione del POF, in particolare alle azioni finalizzate
all'elaborazione, attuazione e valutazione del Piano dell’Offerta Formativa. Favorisce inoltre
attività di formazione e aggiornamento per tutto il personale della scuola e attività di accoglienza
dei nuovi docenti. L’Area 1 opera in stretto collegamento con il Dirigente Scolastico, le altre Aree,
i team operativi e i singoli docenti. In particolare cura:
 l'elaborazione, la revisione, l'attuazione, la valutazione del POF
 la predisposizione ed informatizzazione del materiale per l’aggiornamento del POF
 la promozione e visibilità del POF sul territorio
 il monitoraggio e valutazione delle attività e progetti del POF
 la verifica attenta e puntuale del percorso seguito dall’istituto al fine di migliorare la
produttività e la qualità della sua Offerta Formativa, ma anche per apprezzare le proprie
risorse e potenzialità.
AREA 2
EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA LEGALITÀ
L’Istituto aderisce alla “Rete Lombarda delle Scuole che Promuovono Salute” impegnandosi ad
operare secondo le indicazioni della rete, in coerenza con le variabili del proprio contesto
operativo. L’area 2 si propone, nella figura della funzione strumentale e della commissione di
lavoro, di governare i processi di salute, perchè su piani diversi (didattico, ambientale,
organizzativo, relazionale) benessere e salute diventino reale “esperienza” nella vita della
comunità scolastica.
L’area 2:
 sostiene nell’ambito della determinazione dei curricoli l’inserimento delle tematiche
relative alla salute e lo sviluppo delle correlate competenze
 attiva un processo di autoanalisi
 pianifica le proprie attività in ordine a : 1. sviluppare le competenze individuali 2.
qualificare l’ambiente sociale 3. migliorare l’ambiente strutturale ed organizzativo 4.
rafforzare la collaborazione comunitaria
 lavora in sinergia con gli enti territoriali in particolare Ufficio Scolastico Provinciale e ASL di
Bergamo e con operatori qualificati esterni alla scuola
Le Scelte Organizzative
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Istituto Statale Istruzione Secondaria Superiore Betty Ambiveri
POF 2015/2016
Progetti:
 Servizio Ascolto Psicologico
 Accoglienza classi prime
 Educazione all’affettività e alla sessualità
 Educazione alimentare
 Educazione alla legalità
 Educazione ai temi di rappresentanza e cittadinanza attiva
 Educazione ai temi di integrazione e intercultura
 Educazione al volontariato
 Educazione stradale e primo soccorso
 Prevenzione dei comportamenti a rischio (Unplugged, Giovani Spiriti)
AREA 3
IDEI- ATTIVITÀ INTEGRATIVE
La Area 3, coordinata in ogni sua componente dalla funzione strumentale, si occupa di
 prevenire e limitare l’insuccesso scolastico e il conseguente rischio di dispersione;
 attuare attività integrative e progetti finalizzati alla valorizzazione degli interessi degli
studenti, sulla scorta delle indicazioni pervenute dai C.d.C.;
 valorizzare le Eccellenze.
Per espletare tali compiti, tale Area è suddivisa in due sottocommissioni così composte:
 Docenti che strutturano gli IDEI (recuperi, approfondimenti, allineamenti, gestione debiti
formativi) in tutto il loro iter, dalla individuazione dei docenti disponibili ad effettuare lo
sportello Help, i corsi di recupero extracurriculari durante l'anno scolastico e durante la pausa
estiva, all'attivazione degli stessi nonché al quadro orario. Tali docenti predispongono anche le
circolari che interessano l'area IDEI.
 Docenti che si occupano dell'organizzazione delle visite e dei viaggi d'istruzione, nonché delle
attività integrative, tra cui quelle sportive, le cui proposte sono state deliberate dai singoli
C.d.C.. Tra di essi un docente si occupa in particolare dei corsi per la certificazione delle
competenze linguistiche e della gestione degli stage linguistici per le classi del Liceo Linguistico.
Tale sottocommissione lavora in sinergia con il DSGA e gli addetti della segreteria
amministrativa, per la richiesta di qualunque preventivo finalizzato all'effettuazione di viaggi e/o
uscite didattiche.
AREA 4
BES
L’Istituto “Betty Ambiveri” accoglie e promuove la formazione dei seguenti studenti con bisogni
educativi speciali: alunni diversamente abili, alunni con bisogni educativi speciali, alunni con
disturbi specifici di apprendimento, alunni con svantaggio socio-culturale e ambientale, alunni
stranieri.
Per rispondere a tali bisogni la scuola attua progetti mirati, che realizzano percorsi sperimentati e
consolidati in decenni di attività, coordinati e supervisionati dal GLI (Gruppo di Lavoro per
l’Inclusione).
AREA 5
STAGE – ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO – ORIENTAMENTO AL
LAVORO
Il programma di Alternanza Scuola Lavoro offre agli allievi la possibilità di apprendere le metodologie
produttive, organizzative e tecniche del mondo del lavoro che consentono di acquisire competenze
che integrano quelle perseguite a scuola. In sostanza, l’obiettivo è quello di creare apprendimento in
situazione lavorativa, costruendo una metodologia didattica centrata sull’esperienza. Il progetto
Alternanza Scuola Lavoro ha, quindi, la finalità di valorizzare, come momento di formazione e di
apprendimento, sia lo studio che la pratica lavorativa, rendendo possibile un’integrazione funzionale
tra le competenze maturate in entrambi gli ambiti.
E’ fondamentale, per la scuola, instaurare un clima di collaborazione con le aziende; creare nuovi
contatti e far conoscere il nome dell’istituto è un impegno primario per poter ottenere risultati
sempre migliori. Per questo il referente scolastico deve conoscere il curriculum degli allievi, delle
discipline studiate nel corso dell’anno, delle loro attività e competenze per individuare in quali uffici
o settori poterli inserire.
Le Scelte Organizzative
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POF 2015/2016
Conoscendo e contattando più aziende, è possibili scegliere e personalizzare il progetto a misura di
allievo, vagliando le opportunità migliori, per le qualità del servizio offerto e la disponibilità delle
varie aziende.
Fra i punti di forza del progetto va annoverato senza dubbio il collegamento fra l’Istituto scolastico e
le realtà lavorative presenti sul territorio.
Gli obiettivi perseguiti sono i seguenti:
 Realizzare momenti di alternanza fra studio e lavoro e agevolare le scelte professionali
mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro.
 Potenziare l’efficacia delle azioni di orientamento facendo emergere le aspettative dello
studente, le sue attitudini e le eventuali intenzioni a proseguire gli studi.
 Creare una più stretta collaborazione con le aziende per avviare un processo di integrazione
fra scuola e territorio, nel rispetto totale della privacy ( legge 675).
 Costituire una banca dati informatizzata delle aziende e delle mansioni che si possono
svolgere all’interno di essa.
 Valutare la soddisfazione degli studenti relativamente all’esperienza fatta attraverso la
rielaborazione delle relazioni presentate dagli stessi (“Il mio percorso di alternanza” e una
presentazione in power point). Per le classi terze e quarte IeFP tale lavoro deve essere
presentato agli esami di qualifica/diploma.
Il monitoraggio e la valutazione dell’esperienza sono processi cui viene data significativa rilevanza
nell’ambito di questo progetto. I materiali a disposizione per le attività svolte sono i seguenti:
 Scheda iniziale sulle preferenze dello studente;
 Relazione /Diario delle attività svolte dallo studente;
 Schede di valutazione del tutor aziendale.
Nell’anno scolastico 2014/15 sono stati collocati 450 studenti delle classi seconde, terze e quarte
IeFP, terze, quarte e quinte quinquennali ovvero circa il 40% dell’utenza dell’Istituto.
AREA 6
ORIENTAMENTO IN ENTRATA, RIORIENTAMENTO,
ORIENTAMENTO IN USCITA
L'orientamento costituisce parte essenziale del curricolo di studio e del processo educativo e si
sviluppa in una serie di attività che mirano a formare e potenziare le capacità degli studenti di
conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio‐economici, le offerte
formative.
Con questo progetto si intende, inoltre, attuare una correlazione fra le esigenze, i bisogni, le
aspettative relative all’orientamento di tre tipologie di scuole (Liceo Scienze Umane e Linguistico,
Istituto Tecnico e Istituto Professionale).
Le attività inerenti all’Area 6 intendono offrire servizi agli studenti in ordine alle seguenti priorità:
 Guidare gli studenti ad individuare i propri interessi, attitudini, motivazioni, per costruire un
personale percorso scolastico e/o lavorativo
 Acquisire informazioni aggiornate e significative sul sistema scolastico e sul mondo del lavoro
 Ridurre il fenomeno dell’abbandono scolastico e della dispersione
 Creare una “rete” verticale di collegamenti con gli Istituti di primo grado, con il sistema delle
Università, le agenzie formative post-diploma e il mondo del lavoro, “orizzontale” con altri
istituti di II grado e con la formazione professionale
 Potenziare, ai fini dell’orientamento, i collegamenti con altre Agenzie territoriali (produttive,
sindacali, Enti Locali etc.)
 Destinatari: alunni delle Scuole Medie del bacino di utenza e relative famiglie; studenti delle
classi dei diversi indirizzi dell’Istituto; studenti di altri Istituti superiori richiedenti l’iscrizione
al nostro Istituto
 Metodologie: interventi diretti presso gli Istituti di primo grado; accoglienza di alunni e famiglie
nelle giornate di OPEN DAY (su appuntamento anche durante la normale attività didattica);
interventi diretti presso le classi dell’Istituto; ri-orientamento per studenti delle classi prime e
seconde; consulenze individuali.
Partecipano inoltre all’organizzazione e al funzionamento dell’istituto le seguenti strutture:
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UFFICIO TECNICO

L’Ufficio Tecnico ha il compito di “sostenere la migliore organizzazione e
funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro adeguamento in
relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica, nonché per la
sicurezza delle persone e dell’ambiente”.
I compiti principali che svolge l’U.T. sono:
 Mettere in atto, per quanto di sua competenza, le direttive del D.S. relative all’utilizzo delle
attrezzature, delle strumentazioni didattiche e alle norme di sicurezza nei laboratori
 In stretto coordinamento con l’ RSPP, segnalare alla Provincia anomalie a impianti ed a strutture di
gestione della stessa per gli interventi di manutenzione
 Predisporre il piano annuale degli acquisti, in collaborazione con i responsabili dei laboratori e/o i
coordinatori di Dipartimento e il DSGA
 Elaborare i prospetti comparativi dopo aver raccolto le risultanze del procedimento di acquisto col
supporto del DSGA, quindi verificare e sollecitare i tempi di consegna indicati sull’ordine
 Provvedere alla riparazione delle apparecchiature presenti in Istituto, mediante la collaborazione
del personale dell’Istituto stesso in possesso delle necessarie competenze o di ditte esterne,
predisponendo gli atti necessari, in collaborazione con il DSGA
 Curare i rapporti con le amministrazioni pubbliche, in particolare con la Provincia, per quanto
riguarda la manutenzione e segnalare poi la necessità di interventi anche urgenti per garantire la
funzionalità dell’Istituto
 Coordinare il lavoro degli Assistenti Tecnici preposti per la collaborazione a svolgere piccoli
interventi di manutenzione dell’edificio.
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
Le Scelte Organizzative
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POF 2015/2016
LA STRUTTURA AMMINISTRATIVA, TECNICA ED AUSILIARIA
Per la realizzazione del Piano dell’Offerta formativa, è necessario il supporto dei servizi amministrativi,
tecnici ed ausiliari di seguito brevemente delineati.
Uffici amministrativi
Gli Uffici Amministrativi sono organizzati in aree: Didattica, Protocollo, Personale, Finanziaria ,
Contabilità e stipendi , Acquisti e magazzino; sono coordinati dal Direttore amministrativo (D.S.G.A.).
Svolgono tutte le pratiche necessarie a:

accompagnare gli alunni nella carriera scolastica (iscrizioni, viaggi e visite di istruzione, adozione
libri di testo, esami di stato, ecc.);

adempiere a tutti gli atti relativi al personale (es. nomine supplenti, rilascio certificati di servizio,
domande di trasferimento, domande di collocamento a riposo, ecc);

liquidare gli stipendi ed i compensi accessori al personale in servizio e predisporre le dichiarazioni
fiscali (es. mod. 770, dichiaraz. IRAP, TFR supplenti, modelli CUD, anagrafe tributaria, ecc.);

acquisire i beni ed il materiale necessari al funzionamento della scuola (ordinazione del materiale,
assegnazione ai reparti, registrazione in inventario, ecc);

gestire la posta in entrata ed in uscita (es. protocollo, spedizione, archiviazione, ecc);

gestire i pagamenti e gli incassi coadiuvando il Direttore amministrativo nella gestione del Bilancio
(es. emissione di mandati di pagamento e reversali di incasso, variazioni di bilancio, tenuta c/c
postale, ecc.).
L’attività amministrativa è controllata anche dal Collegio dei Revisori dei Conti, organo esterno,
composto da due membri: un rappresentante dell’Amministrazione Scolastica e uno del Ministero delle
Finanze.
Servizi tecnici
Gli assistenti tecnici svolgono le proprie mansioni nei vari laboratori e sono di supporto agli insegnanti
durante le lezioni pratiche; eseguono lavori di manutenzione sugli strumenti di laboratorio e li
predispongono per le lezioni.
Servizi generali
I collaboratori scolastici sono di ausilio a tutte le attività presenti nella scuola; provvedono, ad
esempio, al servizio di centralino, all’apertura e chiusura degli edifici scolastici, ai servizi di
fotocopiatura, alle pulizie ed al riordino di tutti i locali.
Il personale Amministrativo, con quello Tecnico ed Ausiliario, partecipa all’Assemblea del Personale
A.T.A. ed alle Commissioni nelle quali è prevista la presenza di suoi rappresentanti.
Amministrazione scolastica
L’Istituto fa riferimento per le sue risorse, umane e materiali, all’Amministrazione Pubblica ed ai suoi
organi di governo: il MIUR (Ministero per l’Istruzione, la Ricerca e l’Università) a livello centrale a
Roma, la Direzione Scolastica Regionale a Milano ed l’UST (Ufficio Scolastico Territoriale) a Bergamo,
che corrisponde al precedente Provveditorato agli Studi. Dalle norme e dai criteri generali di questi
organi della Pubblica Amministrazione, l’Istituto “Betty Ambiveri” ricava le risorse per gestire la sua
autonomia.
Enti locali
La Provincia fornisce le risorse logistiche (strutture, arredi, riscaldamento, energia elettrica, interventi
di manutenzione) per il funzionamento dell’istituto.
Dall’anno 2005 il nostro Istituto gestisce in autonomia le spese necessarie per il funzionamento e la
manutenzione degli edifici scolastici; attraverso un’apposita convenzione siglata dal Dirigente
Scolastico, l’Amministrazione provinciale eroga alla scuola i fondi necessari.
Le Scelte Organizzative
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POF 2015/2016
INFORMAZIONI GENERALI
ORARIO DELLE LEZIONI a.s. 2015-16
1^ ora di lezione
2^ ora di lezione
3^ ora di lezione
Intervallo
4^ ora di lezione
5^ ora di lezione
6^ ora di lezione
7^ ora di lezione
7.55
8.55
9.50
10.45
11.00
11.55
12.55
13.55
–
–
–
–
–
–
–
8.55
9.50
10.45
11.00 *
11.55
12.55
13.55
14.55
*Per le classi
impegnate nell’attività di Educazione Fisica alla 3^ e 4^ ora
l’intervallo verrà svolto dalle 11.40 alle 11.55
DIRIGENTE SCOLASTICO
Il D.S. riceve il pubblico presso la sede principale dell’Istituto in Presezzo, Via Berizzi, 1 in
orari e con modalità da concordarsi telefonicamente al numero 035.610251 o via mail
all’indirizzo [email protected]
COLLABORATORE VICARIO
Per comunicazioni ed appuntamenti può essere contattato telefonicamente al numero
035.610251.
UFFICI DI SEGRETERIA
Gli Uffici di Segreteria sono ubicati in Via Berizzi 1, Presezzo.
L’orario di apertura al pubblico durante l’attività didattica è il seguente:
Lunedì
Mercoledi
7:50 - 9:50
Sabato
Martedì
14:30 – 15:30
Giovedì
Gli Uffici possono altresì essere contattati ai numeri:
Tel.
Fax
e-mail
sito web:
Informazioni generali
035.610251
035.613369
[email protected]
http://www.bettyambiveri.it/
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