Grande ritorno per lo stile vintage e per i suoi
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Grande ritorno per lo stile vintage e per i suoi
Dolce Vita 8 novembre/dicembre 2013 Licensing Novità in anteprima assoluta il pianeta delle icone! Grande ritorno per lo stile vintage e per i suoi intramontabili protagonisti. Da Betty Boop a Woodstock fino ai cult dell’horror in arrivo una nuova linea tutta da scoprire Espositore Planeticons Ciao Kit Divas a cura di Mariavittoria Santin Accendini Planeticons Ciao Kit Divas WOODSTOCK G randissime novità dal mondo del licensing in casa ITA! Si apre il sipario e… È in arrivo planeticons: il pianeta delle icone! Una linea inedita composta da numerosi articoli tutti personalizzati con immagini di vere e proprie star e miti del cinema, dei cartoni e dei fumetti. ITA ha deciso di omaggiare le più amate leggende “Made in Hollywood” (e non solo) dando vita a un vero e proprio marchio che riunisce solo le migliori e soprattutto quelle rimaste impresse nel cuore degli appassionati. Verrà dato spazio a celebrità appartenenti a diversi mondi, contesti e epoche: da Greta Garbo a Felix il gatto, da Dracula ai Supereroi dei fumetti americani, dai Beatles a Audrey Hepburn, per arrivare ai Doors e Betty Boop! Le grandi attrici di Hollywood come Marylin Monroe e Audrey Hepburn, ma anche film cult come “Frankenstein” e “Dr. Jeckill & Mr Hide” hanno segnato indelebilmente la storia del cinema e ne hanno determinato il futuro, creando stili e tendenze culturali che tutt’oggi vengono evocati ed emulati. Sono alcuni dei motivi che hanno dato l’ispirazione a ITA per la creazione di Planeticons. Da sempre al passo con i tempi e attento alle mode e tendenze, il Gruppo di Treviso non ha potuto non notare che queste icone erano parte integrante della moda e che sono costantemente ricercate dai nostalgici del passato, ma anche dai giovani. Molte delle immagini che sono state utilizzate per questa linea sono d’ispirazione vintage, elementi originali del passato iconografico americano. Uno stile che risulta essere vincente soprattutto in questo Planeticons è un progetto pluriennale, che non si esaurirà con questo singolo lancio. Ce ne saranno molti a seguire per una linea inedita tutta da scoprire periodo a giudicare dalla vendita dei prodotti che lo riprendono. Planeticons è un progetto pluriennale, che non si esaurirà con un singolo lancio. Ce ne saranno molti a seguire per una linea tutta da scoprire. Le danze si apriranno proprio in questi giorni, con l’arrivo in tabaccheria dei primi prodotti Ciao e Chilling Time: accendini in plastica, accendini in metallo, e filtrini in cartoncino. Le prime “icone” che sbarcheranno in tabaccheria sono Betty Boop, i grandi film horror, le dive del cinema americano, ma anche locandine a tema rock, e altri ancora. Nei prossimi mesi arriveranno moltissimi altri miti: Felix, i supereroi, Marylin e Audrey, i Beatles, Stanlio & Ollio, i Doors, i grandi cult movie come Dracula, i film noir e moltissimo altro ancora. A questo punto non resta altro che partire alla scoperta del pianeta della icone. BETTY BOOP Accendini Planeticons Betty Boop È senza dubbio uno dei personaggi più sensuali e ironici dei fumetti americani. Betty Boop nasce in America nei primissimi Anni Trenta, dalla fantasia e dalla matita dei fratelli Max e Dave Fleischer. Disegnata nel periodo della Grande Depressione, rappresenta l’ideale di donna del periodo: abitini sensuali in stile Charleston (siamo negli anni del jazz), capelli corti con la frangetta e una buona dose di maliziosità e ironia. Betty Boop è seguita da un pubblico di adulti che rivive nelle sue avventure surreali la spensieratezza degli anni del jazz, ma che, grazie al suo look e ai suoi atteggiamenti sexy e iperfemminili, coglie nelle sue storie grande sensualità ed elementi psicologici. Ben presto i suoi creatori le affiancano dei simpatici compagni di avventure: Koko il Clown, il cucciolo Bimbo e Grumpy, un allegro vecchietto. Oltre a permettere storie più fantasiose e articolate, questi tre personaggi sono introdotti anche come tentativo di rendere più “soft” i toni del cartone. Una curiosità: per creare il personaggio di Betty, i Fleischer si sono ispirati a due bellissime celebrities dell’epoca. Una era Clara Bow, starlette della Paramount che era Betty in carne ed ossa, e l’altra era la cantante Helen Kane, che accusò i disegnatori e la Paramount Publix Corporation di aver liberamente sfruttato una caricatura della sua immagine e personalità. Max Fleischer respinse l’accusa sostenendo che Betty Boop era un personaggio di pura fantasia. Si ricorda che il fumo nuoce gravemente alla salute e che la vendita di prodotti del tabacco è vietata ai minori di anni 18 Accendini Planeticons Woodstock Il famosissimo Festival di Woodstock è il più importante evento rock della storia. Inizialmente gli ideatori della manifestazione lo pensarono come una grande iniziativa commerciale, con ampie possibilità di guadagno. Quando però le prevendite dei biglietti superarono clamorosamente le loro aspettative, decisero di rendere gratuito questo evento. Fu così che nel 1969, per tre giorni consecutivi - dal 15 al 18 agosto - oltre 500.000 giovani si recarono a Bethel (New York) per partecipare a “3 Days of Peace and Music”. Una tre giorni caratterizzata da una grande carica simbolica in cui si alternarono ben 32 musicisti e band, tra i più amati del periodo, tanto che il concerto si concluse un giorno dopo le previsioni. La piccola cittadina che lo ospitava fu letteralmente invasa e isolata per il traffico paralizzato, a causa della fortissima affluenza. Sul palco si esibirono cantanti che con la loro musica segnarono un’epoca e tutte le generazioni a seguire: Richie Havens, Santana, Canned Heat, Janis Joplin, Grateful Dead, Sly & the Family Stone, The Who, Jefferson Airplane, Joe Cocker, Jimi Hendrix e Crosby, Stills, Nash & Young…solo per citarne alcuni. L’organizzazione però si vide respingere numerosi inviti anche di personaggi importanti come John Lennon, che avrebbe accettato di far suonare i Beatles (ormai vicini alla rottura) a patto che venisse dato spazio anche alla Plastic Ono Band di Yoko Ono. Questa proposta fu rifiutata dagli organizzatori. Anche Bob Dylan non partecipò così come i Doors e i Led Zeppelin. Woodstock diventò un capitolo importantissimo della storia della musica rock, ma anche della cultura e del costume in generale. Festival omonimi furono organizzati ogni 10 anni dopo l’originale, e nel 1994 per il 25esimo anniversario: in tutti questi concerti, sul palco si alternano artisti che suonarono alla prima edizione, o alle successive, seguiti poi da nuovi gruppi e cantanti assenti in precedenza. Come si diceva, i concerti di Woodstock segnarono profondamente anche la società e il costume: proprio confrontando la prima edizione con le successive, ci si rende conto facilmente delle trasformazioni subite dalla società dall’iniziale ispirazione hippie, sino agli episodi di violenza e alle sfumature commerciali delle ultime edizioni, ben distanti dalle atmosfere utopistiche “Peace and Love” dei figli dei fiori.