Articolo Bresciaoggi - Comune di Roncadelle

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Articolo Bresciaoggi - Comune di Roncadelle
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Giovedì 4 Settembre 2008
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LA REPRESSIONE. I sindaci di Brescia, Castegnato, Gussago, Ospitaletto e Roncadelle hanno firmato un’ordinanza comune. Unite le forze: dai paesi ventun agenti
Prostituzione,viaalgirodivite
I protagonisti
dell’intervento
E da lunedì nei 5 Comuni scatta la sanzione di 500 euro per i clienti di «lucciole» e viados Eccoglialleati
delcapoluogo
Wilma Petenzi
Da lunedì controlli e maxi sanzione in cinque comuni
GUSSAGO
1
A4
CASTEGNATO
OSPITALETTO
Ilsindaco Adriano Paroli
BRESCIA
CASTEGNATO. Il sindaco
Giuseppe Orizio: «Serve una
legge statale per risolvere il caso»
RONCADELLE
Il recupero
2
La ricerca
Offrireun’opportunità
alleragazzesfruttate
Identikitdeiclienti
pertrovareunaricetta
Repressione e riabilitazione.
Sono le due parole chiave del
programma «Mandolossa
pulita» messo in atto dal
Comune di Brescia, e dai
comuni di Castegnato,
Gussago, Ospitaletto e
Roncadelle.
I pattugliamenti e i controlli
mirati permetteranno anche
di tracciare un identikit dei
clienti e delle vittime del
fenomeno della
prostituzione. L’operazione
prevede, infatti, come
anticipato dal vicesindaco
Fabio Rolfi, l’adozione da
parte delle polizie locali e
delle forze di polizia di una
modulistica comune. Chi
verrà sanzionato finirà nero
su bianco su un modello in cui
verranno inseriti i suoi dati.
LEAMMINISTRAZIONIvogliono
colpire i clienti per debellare
il fenomeno, ma anche dare
una seconda possibilità alle
vittime del mercato del
sesso. L’accordo tra i Comuni
prevede anche un tentativo
di riabilitazione con le
ragazze, perchè sono loro le
vere vittime della vicenda.
«Abbiamo deciso una lotta
forte alla prostituzione - è la
convinzione del sindaco di
Brescia Adriano Paroli - in
quanto sfruttamento vero e
proprio, tratta di ragazze e
ragazzine comprate, prese e
portate in Italia fin da
giovanissime. Non possiamo
SARANNOsempre gli agenti di
polizia locale ad avere il
compito di «recuperare» le
donne. Sono stati addestrati
apposta per avvicinare le
ragazze mostrando solidarietà e
comprensione, sono stati
preparati per sapere cosa fare e
dire.
I servizi sociali stanno
preparando due percorsi di
recupero, uno per ridurre il
disagio sociale della ragazza,
l’altro per il suo reinserimento
lavorativo. Un doppio cammino
per aiutare le ragazze nella loro
scelta. Un aiuto dalle
amministrazioni per poter
abbandonare per sempre la
strada. W.P.
LANOVITÀè che sul modello
saranno inseriti anche i dati
della persona con cui si stava
appartando. E per poter
mettere a punto un quadro
della situazione, tracciare il
profilo di chi sceglie il sesso a
pagamento, mettendo anche
in evidenza i gusti. Nel
modulo è specificato se il
cliente abbordava una
prostituta o un viado.
3
I moduli sono già usati da
tempo dal comune di
Castegnato che ha stillato già
una sorta di ritratto dei clienti
che si rivogono al mercato della
Mandolossa.
SITRATTAsoprattutto di giovani
tra i 25 e i 35 anni. Nessuno
viene da Castegnato, ma al luna
park della sesso lungo la ex
statale 11, arrivano giovani da
buona parte della Lombardia,
dal Piemonte e dal Veneto.
Cercano tutti trasgressione e
nel Nord Italia si è ormai sparsa
la voce che nel Bresciano c’è
offerta per tutti i gusti. C’è
anche chi arriva in coppia. Le
ricerche hanno evidenziato che
l’80 per cento dei clienti cerca
un viado per un rapporto in cui
sceglie di essere parte passiva.
«Si tratta di un problema
sociale - spiega il sindaco di
Castegnato Giuseppe Orizio -,
avere informazioni può dare una
mano per trovare una cura». W.P.
OSPITALETTO. Il sindaco Giorgio
Prandelli: «È un problema molto
grave, non va ignorato»
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RONCADELLE. Il sindaco Michele
Orlando: «Controlli anche a negozi
e nelle case in affitto»
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far finta di non vedere quello
che succede sulle strade della
nostra città. E proprio per
questo dobbiamo dare un’altra
possibilità a queste ragazze che
sono sfruttate come vere e
proprie schiave».
GUSSAGO. Il sindaco Bruno
Marchina: «Noi siamo pronti per il
patto per la sicurezza»
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Ventun agenti che non saranno impiegati, ovviamente, solo per contrastare il fenomeno
della prostituzione, ma che darannno manforte agli agenti
della polizia locale del capoluogo che dispone di 289 uomini.
Uno spiegamento di forze importante. Ma il vero asso nella
manica è il coordinamento tra
le cinque amministrazioni. «È
la metodologia a essere innovativa - ha spiegato il vicesindaco di Brescia, assessore alla Sicurezza Fabio Rolfi ieri mattina in Loggia - perchè allo stesso fenomeno si risponde con
uguali misure». Unendo le forze. Già in queste ore i comandanti della polizia locale stanno lavorando per programmare i pattugliamenti. La vera novità sta, dunque, nell’unione
delle forze e nello sconfinamento: l’area di controllo si allarga al di là dei confini di ogni
singolo Comune. Nessuno si
preoccupa solo del proprio orto, ma l’attezione di tutti è rivolta al problema, impegnandosi anche sul territorio altrui.
L’ordinanza entra in vigore,
quindi, da lunedì. Non risolverà il problema, perchè, come
evidenziato dai sindaci dei Comuni interessati, serve una legge, il problema della prostituzione deve essere risolto dallo
Stato, non possono essere i Comuni a metterci una pezza.
L’ordinanza sovracomunale
non risolverà il problema, anche perchè sono già in atto spostamenti verso altre zone, se
quella più hard da lunedì diventerà troppo scottante. E il
Comune di Brescia ha in serbo
anche un rimedio immediato
al problema delle trasferte.
L’amministrazione è pronta a
proporre l’ordinanza anche a
Rezzato, Mazzano, Castenedolo, Botticino. Brescia è decisa a
spegnere le luci rosse. f
IL07615
UN DIVIETO che parla chiaro. I
clienti delle prostitute e dei viados che animano la zona della
Mandolossa, lungo l’ex statale
11 e 510, sono avvisati. Vietato
rallentare con l’auto, fermarsi,
aprire finestrino o portiera e
prendere accordi con chi si
vende sulla strada, pena una
multa pesante. Una multa che
arriva a casa e in cui è specificato il reato commesso. Un’eventualità che buona parte dei
clienti preferisce evitare.
Ma farla franca non sarà facile. L’accordo tra i comuni permette di unire le forze, quindi i
controlli si preannunciano mirati, continui e pressanti. In
campo ci sono le polizie locali
dei cinque paesi, oltre alle altre forze di polizia. Gussago
può fare affidamento su sette
agenti della polizia locale, Castegnato su 3, Ospitaletto su
sei e Roncadelle su cinque.
Multa salata per i clienti delle lucciole
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È iniziato il conto alla rovescia
per debellare il luna park del
sesso. Da lunedì scatta l’ordinanza per il contrasto alla prostituzione su strada nei comuni di Brescia, Castegnato, Gussago, Ospitaletto e Roncadelle. L’ordinanza comune è stata
firmata ieri in Loggia dai cinque sindaci e sarà presentata
domani al prefetto Francesco
Paolo Tronca nell’ambito del
Comitato per l’ordine e la sicurezza.
È solo questione di ore poi,
contro i clienti delle prostitute
e dei viados della Mandolossa,
scatterà un vero e proprio giro
di vite. I sindaci dei quattro paesi che condividono il grave
problema della Mandolossa
con Brescia hanno demandato
alla loro polizia locale e agli organi di polizia di Stato il rispetto dell’ordinanza. Per chi viola
l’ordine del sindaco è prevista
una sanzione di 500 euro.
L’ordinanza è precisa e mette
bene in chiaro ciò che da lunedì non si potrà fare a Brescia,
Ospitaletto, Castegnato, Gussago e Roncadelle. «In tutto il
territorio comunale - è scritto
nell’ordinanza - è vietato a
chiunque alla guida dei veicoli
arrestare la marcia al fine di
contrattare o concordare prestazioni sessuali a pagamento
oppure al fine di intrattenersi,
anche dichiaratamente solo
per chiedere informazioni,
con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada.
Consentire la salita sul proprio veicolo di uno o più soggetti dediti alla prostituzione
costituisce conferma palese
della violazione della presente
ordinanza».
I sindaci di Castegnato, Gussago, Ospitaletto e Roncadelle
hanno firmato con il sindaco di
BresciaAdrianoParolil’ordinanza per contrastare il fenomeno
della prostituzione su strada. I
cinquecomunihannounitoleloroforzeneltentativodidebellere il fenomeno e di riportare la
normalità soprattutto nella zona della Mandolossa.
Lotta al mercato del sesso