La leggenda vivente del piano AlTorrionearrivaKuhn

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LA NUOVA LUNEDÌ 10 NOVEMBRE 2014
18
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TEMPO DI JAZZ
La leggenda vivente del piano
Al Torrione arriva Kuhn
Il musicista si esibirà con Wong al contrabbasso e Drummond alla batteria
Una carriera lunga quasi mezzo secolo, innovatore del linguaggio pianisitico
Q
uesta sera a calcare il
palcoscenico del Jazz
Club Ferrara sarà una
leggenda vivente del pianismo
internazionale, Steve Kuhn. In
occasione di un nuovo appuntamento in collaborazione
con Bologna Jazz Festival,
Kuhn si esibirà in trio accompagnato da una ritmica di assoluta eccellenza formata da
David Wong al contrabbasso e
Billy Drummond alla batteria.
Detentore di una carriera lunga quasi mezzo secolo, da far
invidia a qualsiasi musicista,
Steve Kuhn (Brooklin, 1938) è
considerato una leggenda vivente del pianismo internazionale e un imprescindibile innovatore del linguaggio pianistico in ambito jazz. Oggi alle
ore 21.30, in occasione di un
nuovo appuntamento in collaborazione con Bologna Jazz
Festival, il pianista americano
calcherà il palcoscenico del
Jazz Club Ferrara accompagnato da una ritmica di assoluta eccellenza formata da David Wong al contrabbasso (in
sostituzione di Palle Danielsson) e Billy Drummond alla
batteria. Kuhn si avvicina al
pianoforte all'età di cinque anni e solo otto anni dopo lo troviamo ad esibirsi nei principali club di Boston dove, durante
il periodo universitario, ha
l'opportunità di affiancare artisti del calibro di Coleman
Hawkins e Chet Baker. Il giovane pianista cavalca letteralmente i ruggenti anni ’60 frequentando la Lenox School of
Music dove apprende, tra gli
altri, da Ornette Coleman e
Don Cherry per poi entrare a
far parte prima della band di
Kenny Dorham, poi del quartetto formato da John Coltrane. Suona a fianco di Stan
Getz, ma è nel gruppo di Art
alle boiardo
Saggio di violino
Impegnati gli allievi
Primo saggio di violino oggi alle 17
per l’Indirizzo Musicale Boiardo. Il
Maestro Cavallari fa suonare i suoi
allievi nella sede di via Benvenuto
Tisi: Gabriele Fortini, Matteo Cara,
Luca Pavanini, Giulia Piccolo,
Alessia Spanò, Eva Toglia, Filippo
Bertelli, Alessandro Montori,
Emma Micheletti, Andrew
Callegari, Daniel Bonculescu,
Edoardo Giberti, Francesca
Finisguerra, Thomas Montesi, Olga
Afonkina, Giorgia Molon, Giorgio
Travagli, Federica Cammarata,
Andrej Cecchi, Alex D'Ecclesis,
Silvia Mondaini e Leonoardo
Sartori. Sono in programma brani
didattici di Alberto Curci.
Al Jazz Club Ferrara una leggenda vivente: Steve Kuhn
Farmer che conosce Steve
Swallow e Pete LaRoca con
cui, nel 1966, forma il proprio
trio. La successiva collaborazione con il vibrafonista Gary
McFarland e la registrazione
di "The October Suite" (Impulse, 1966) lo pongono all'attenzione di Manfred Eicher, patron della prestigiosa etichetta
ECM, innescando un sodalizio
che prosegue tuttora. Dopo
svariati anni trascorsi in Svezia, punto di partenza per numerose tournée europee, fa ritorno negli States dove nella
metà degli anni '80 forma un
trio con Ron Carter e Al Foster.
Nell’ultimo ventennio Kuhn
ha itinerato in lungo e in largo
per il globo con il proprio trio
dando vita a numerosissime
registrazioni in cui emergono
bellezza del tocco, spiccato
senso della melodia ed una varietà di timbri sorprendente.
“Il mio amico Nanuk”
Un film di Brando Quilici
“ Il mio amico Nanuk” arriva
nelle sale il 13 novembre. Una
coproduzione Italia-Canada,
da una storia di Brando Quilici
con la sceneggiatura di Hugh
Hudson (premio Oscar per
Momenti di Gloria), regia di
Roger Spottiswoode, per le sequenze artiche regia di Brando
Quilici. Un’appassionante avventura nelle sconfinate, bellissime ma ostili terre dell’Artico Canadese. Protagonisti
Luke, ragazzo di 14 anni e Nanuk, un cucciolo di orso. Il giovane Luke sfiderà i pericolosi
elementi naturali per riportare
alla madre il piccolo orso. Lo
aiuta nella difficile impresa
Muktuk, guida Inuit che conosce quell'ambiente ostile. Nel
rischioso viaggio fino all’estremo nord, una tempesta e il
crollo di giganteschi ammassi
di ghiaccio separano Muktuk
da Luke ed il cucciolo. Abbandonati a se stessi, i due dovranno vedersela da soli con branchi di orsi polari, iceberg giganti e una violenta tempesta.
Questo film è una grande avventura che si svolge in un
mondo nuovo ed affascinante:
quello dell’artico, interamente
girato sui ghiacci del circolo
polare, tra la Baia di Hudson,
l’Isola di Baffin e le isole di
Svalbard. È dedicato alle famiglie e ai giovani e rientra in
quella categoria di film che recentemente hanno avuto ottimi risultati al box office.
«Anche io posso raccontare squarci di paradiso»
“Effetti collaterali della scrittura”: Tiziano Scarpa festeggia i 20 anni della Feltrinelli
Tiziano Scarpa
«L’ultima volta siamo arrivati a
Ferrara a piedi, due anni fa, per
poi confluire tutti insieme
all’Aquila, capitale sentimentale», ricorda Tiziano Scarpa, in
apertura alla lettura scenica di
sabato sera, Effetti collaterali
della scrittura, un esperimento
a metà tra uno spettacolo teatrale e una conversazione col
pubblico. Era la Stella d’Italia, e
proprio a Casa di Stella dell’Assassino il premio Strega si è fermato a raccontarci del suo primo amore, narrando i tratti più
esilaranti e quelli commoventi
della sua esperienza di autore e
Stefano Muroni è in corsa per “miglior attore”
“Tommaso”, opera di Luigi Vincenzo Mascolo potrebbe vedere preziosi riconoscimenti
Il giovane attore tresigallese, Stefano Muroni interpreta Tommaso
coinvolto in una vicenda che
sconvolgerà la sua esistenza.
L’incontro con Antonio, malato
terminale, sarà la mina di una
al cinema dal 13 novembre
casa dell’assassino
roma film corto
Il giovane attore tresigallese,
Stefano Muroni, è in corsa per il
premio “Miglior Interprete Maschile” al Roma Film Corto, per
“Tommaso”, opera di Luigi Vincenzo Mascolo. Il cortometraggio è in gara anche per altri tre
premi: “Colosseo d'Argento” come miglior cortometraggio,
“Menzione Speciale della Giuria” e “Miglior Interprete Femminile”, per Monica Guerritore.
Il festival si chiuderà giovedì
con la cerimonia di premiazione, alla quale Muroni parteciperà insieme al resto del cast. “Il
giovane seminarista Tommaso
- si legge nella trama - viene
La locandina del film “Il mio amico Nanunk”
bomba che scoppierà all'interno di una famiglia stravolta dal
dolore, tra scelte e paure si snoderà una storia che riporterà
l’uomo al centro di un conflitto
senza fine: la coscienza e la moralità come limite alla libertà
dell'essere umano”. Nell’interpretare la parte di Tommaso,
l’attore ferrarese, ha avuto il privilegio di lavorare accanto a Monica Guerritore e Giulio Brogi,
due figure importanti del nostro
cinema. «Recitando insieme a
loro - racconta il giovane - ho realizzato uno dei miei sogni. Sul
set ho imparato tantissimo. Prima dell'inizio delle riprese ho
studiato la materia, cercando di
prendere più dimestichezza
possibile con temi enormi come la religione e l'eutanasia».
di uomo, grazie all’organizzazione del Gruppo del Tasso,
che lo ha scelto per inauguarare il palinsesto del Ventennale
della libreria Feltrinelli, in questa serata in collaborazione
con l’Ente palio e la contrada di
Santa Maria in Vado. «Però, anche lei, poteva chiedermi qualcosa di più bello - ha continuato Scarpa, riferendosi al momento in cui gli è stato chiestodi raccontare una malattia perché parlare sempre dell'inferno? Come se l’orrore fosse
più serio del resto. Anche io
posso raccontare di squarci di
paradiso». Stralci del suo ultimo “Come ho preso lo scolo”
(Effigie), che raccoglie momenti introspettivi quanto unici,
hanno accompagnato il pubblico: il set nel deserto con Monicelli, ad esempio, o il suo ritrovarsi coinvolto in una battaglia
politica, ispirata da un romanzo considerato piuttosto intimistico e lirico che di interesse
pubblico. «lo scrittore ha divertito ed emozionato, con una
semplicità mai banale, tipica di
uno scrittore ironico e poliedrico.
Irene Lodi