Grande Jazz al Parenti

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Grande Jazz al Parenti
Grande Jazz al Parenti
Al Parenti Steve Kuhn Trio, pianoforte Steve Kuhn, contrabbasso, Buster
Williams, batteria Billy Drummond. Ogni concerto del trio di Steve Kuhn
è un’esperienza musicale indimenticabile.
Redazione
Milano – Dallo hard bop con il trombettista Kenny Dorham alla classicità pressoché
perfetta del suo trio. In oltre cinquant’ anni di carriera il pianista americano Steve Kuhn
ha seguito diverse strade stilistiche, a cominciare dalla sua formazione di matrice classica
negli anni ‘ 50.
Protagonista del concerto conclusivo di «Jazz al Parenti», al teatro Franco Parenti lunedì 4 maggio alle
ore 21.00, Kuhn offre una sintesi pianistica delle sue esperienze accompagnato da due solisti di
eccezionale valore, beniamini storici delle platee di tutto il mondo e della critica musicale: il
leggendario Buster Williams al contrabbasso e Billy Drummond alla batteria.
Williams ha collaborato con il Gotha del jazz moderno e contemporaneo: Art Blakey, Betty
Carter, Carmen McRae, Chet Baker, Chick Corea, Dexter Gordon, Jimmy Heath, Branford
Marsalis, Wynton Marsalis, Gene Ammons, Sonny Stitt, Herbie Hancock, Larry Coryell,
Lee Konitz, McCoy Tyner, Illinois Jacquet, Nancy Wilson, Elvin Jones, Miles Davis, Jazz
Crusaders, Ron Carter, Woody Shaw, Sarah Vaughan, Benny Golson, Mary Lou Williams,
Hank Jones, Lee Morgan, Jimmy Rowles, Hampton Hawes, Cedar Walton, Bobby
Hutcherson, Billy Taylor, Sonny Rollins, Count Basie, Errol Garner, Kenny Barron,
Charlie Rouse, Dakota Staton, Kenny Dorham, Freddie Hubbard e molti altri ancora.
Drummond, strumentista virtuoso e grande didatta, è stato al fianco di una pletora di
artisti di grande fama: Joe Henderson, Bobby Hutcherson, Carla Bley, Chris Potter, Lee
Konitz, Eddie Gomez, Buster Williams, Nat Adderley, George Cables, Charles Tolliver,
Andrew Hill, Hank Jones, Joe Lovano, Christian McBride, Joe Locke, Sheila Jordan, Larry
Willis, Javon Jackson, Archie Shepp, Charles McPherson, Tony Malaby, Eric Reed, Eddie
Henderson, Marty Ehrlich, Franco Ambrosetti, Karin Krog , Sadao Wantanabe, Toots
Thielmans, Barney Wilen.
Tante le collaborazioni che nel corso dei decenni hanno strutturato lo stile di post bop
raffinatissimo di Kuhn, a cominciare da quella con il trombettista Kenny Dorham fra il
1959 e il 1960. Risale allo stesso periodo il sodalizio con il sassofonista John Coltrane (cui
seguì un periodo al fianco di Stan Getz) che gli offre l’opportunità di entrare nel suo
celebre quartetto nel 1960.
Una breve militanza (dura soltanto due mesi, poi il ruolo di Kuhn viene ricoperto da
McCoy Tyner) ma che regala al giovane pianista la possibilità di cimentarsi con un altro
grande maestro del jazz. Dopo numerose esperienze come solista (ad esempio con Gary
McFarland), come leader di eccellenti gruppi strumentali, e una miriade di incisioni, dalla
Impulse alla ECM alla Venus, Kuhn ritorna al in trio, sempre con la crema degli
accompagnatori, da Ron Carter e Al Foster a Steve Swallow e Joey Baron e,
naturalmente, a Buster Williams e Billy Drummond. Ogni concerto del trio di Steve Kuhn
è un’esperienza musicale indimenticabile.
STEVE KUHN TRIO
Lunedì 4 maggio 2015 ore, 21.00
Teatro Franco Parenti – via Pier Lombardo, 14 – Milano
Info e prenotazioni: Tel 02 59995206. www.teatrofrancoparenti.it
Redazione
(02/05/2015)
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