l`avventura - G. Settanni
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l`avventura - G. Settanni
Anno 15 giugno 2014 1° CIRCOLO DIDATTICO STATALE “GIUSEPPE SETTANNI” RUTIGLIANO (BA) Corso Cairoli,10 tel. 0804761018 - fax 0804778168 Web: www.scuolasettanni.it - e-mail: [email protected] A R U T N E V V L’A Anno Scolastico 2013-2014 IL CAMMINO E L’ATTESA “Padre, allora è deciso?” “Si. Figliolo. Dovrai andare. All’albeggiare ti sveglierò: sarai pronto, per andare senza indugi. Prepara il tuo sacco, di modo che domani tu non debba perdere tempo: sarà lunga la tua strada, molto lunga. Riposa bene questa notte, l’ultima nella mia casa”. “Mi mancherà, padre” “L’alba, per i giorni a venire, solleticherà la tua pelle al risveglio. Attento al sole: potrà bruciarti con il suo calore e intorpidire la tua vista. Quando il vento sbarazzerà prepotente il cielo dalle nuvole grigie, abbasserai la testa e cercherai riparo alle correnti. Non attardarti la notte: la luna, curiosa, potrebbe rubare le orme dei tuoi sogni. Oppure oscurare il tuo percorso. Quando incontrerai qualcuno con le mani vuote, fa’ in modo che riceva da te qualcosa. Quando troverai chi ha le mani piene, sta attento: potrebbe voler afferrare le tue per non lasciarti più andare. Impara la pazienza dell’attesa: talvolta ama tardare. Ma ricorda che sa premiare chi le resiste. Regala sempre i tuoi sentimenti a chi saprà guardarti negli occhi: sono il dono più bello della reciprocità. E le spalle, figlio mio, bada bene che non si pieghino mai, che non cedano alla stanchezza e alle sconfitte; orgogliose, dovranno sorreggere il tuo capo per consentirti di guardare sempre avanti. E’ questo il mio augurio: la vita ti aspetta e le lacrime di tua madre non potranno fermarla. Ma nel nostro cuore ti accarezzeremo ogni sera prima di andare a dormire e al risveglio cercheremo i segni stanchi della tua presenza qui tra noi. Da domani ti aspetteremo per sempre”. Il cammino e l’attesa: sono queste le due coordinate che hanno guidato la nostra comunità in Sommario: quest’anno scolastico appena conclusosi. Un cammino impegnativo perchè sempre nuovo, da reinventare ad ogni svolta improvvisa. Un cammino che ha richiesto tardive pause, improvvise accelerazioni, fermate forzate, talvolta sospeso dal rallentamento dell’attesa. Il mio grazie a tutti voi: alunni, genitori, docenti, dsga, personale di segreteria e collaboratori scolastici. Ancora grazie a coloro che hanno supportato le nostre iniziative. Ogni cammino ha bisogno dell’attesa, così come ogni attesa traccia i cammini. Ed ogni cammino ci unisce all’altro nella scoperta del dono segreto della reciprocità, che auguro a tutti noi. PON 2013/2014 2 Diritti a Scuola 8 Scuola dell’Infanzia 9 Progetti di Circolo 12 Classi prime 18 Classi seconde 20 Classi terze 20 Classi quarte 23 Buone vacanze! Il Dirigente scolastico Classi quinte Maria Melpignano 24 CONOSCERE IL PASSATO, VIVERE IL PRESENTE, PROGETTARE IL FUTURO. Il Presidente del C.d.C. Paolo Adolfo Piccinno Non è facile sintetizzare il compito che la scuola di oggi deve affrontare per continuare a svolgere il suo ruolo istituzionale di vivaio per i nostri figli continuando ad assicurare le fondamenta agli “uomini pensanti” che costituiranno la società del futuro. Nel breve ed intenso periodo di lavoro all’interno del Consiglio di circolo, avviato a Dicembre 2013, con tutti i componenti, abbiamo avuto modo di conoscere la competenza dei docenti nel proporre un percorso formativo in linea con le aspettative del tempo in cui viviamo, l’entusiasmo degli alunni nel partecipare ai programmi didattici e complementari e la collaborazione di un numero di genitori sempre maggiore alla vita scolastica ed al miglioramento della scuola stessa Docenti, alunni e genitori sono i tre elementi di un sistema che, se in equilibrio, è capace di assicurare il raggiungimento dell’obiettivo dell’Istituzione scolastica: formare gli “uomini pensanti” del futuro, i nostri figli, persone capaci di comunicare e vivere con emozione il loro tempo. Quando uno dei tre elementi tenta di prevalere sugli altri purtroppo questo obiettivo viene meno, generando le anomalie a cui a volte abbiamo assistito nel passato e sentiamo nei telegiornali. Con gli altri genitori componenti il consiglio di Circolo, abbiamo iniziato un percorso di conoscenza della complessità organizzativa scolastica e della legislazione specifica al fine di garantire la trasparenza e assicurare i diritti di tutte le parti coinvolte, ci siamo resi anche conto della necessità di avviare canali di comunicazione costanti con gli altri genitori al fine di evitare incomprensioni derivanti informazioni non veritiere. L’impegno del Consiglio si è anche concretizzato in favore della conoscenza del passato sia attraverso il museo dell’educazione, il primo in Puglia, che con l’intitolazione della Palestra alla Famiglia Di Consiglio, martiri delle Fosse Ardeatine, due iniziative, supportate anche dagli alunni della scuola che hanno seguito di un percorso didattico finalizzato a comprendere il valore della storia e della memoria. L’istituto scolastico ora contiene anche luoghi della memoria capaci di fornire spunti alle prossime generazioni di studenti per continuare a conoscere e comprendere la storia. A queste attività di grande impatto si sono affiancate altre di tipo tecnico-amministrativo che, sebbene di minore visibilità, sono indispensabili alla vita del Circolo Didattico ed allo svolgimento del percorso scolastico. I lavori di fine anno dei diversi programmi formativi, infine sono il termometro di come i nostri figli stanno vivendo il presente esprimendolo nei modi e nelle forme specifiche dell’attualità: rappresentazioni teatrali, cortometraggi, disegni, e-book, solo per citarne alcune, tutte espressioni del vivere il presente capaci di emozionare i piccoli autori/attori e di rendere orgogliosi i genitori del progressi svolti nel corso dell’anno, a volte con metodi non compresi e condivisi, ma che hanno sicuramente portato ai risultati attesi. Sono doverosi i ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare i programmi del Circolo didattico, il personale docente ed i collaboratori, i genitori coinvolti nelle numerose e differenti iniziative, le associazioni che hanno contribuito ad ampliare l’offerta formativa. Per concludere, riporto la frase del Premio Nobel Rita Levi Montalcini che meglio rappresenta l’obiettivo per cui i docenti ed i genitori devono lavorare insieme per progettare il futuro dei nostri figli quali “uomini pensanti” capaci di usare cuore e cervello per governare la società del futuro. “Rare sono le persone che usano la men- te, poche coloro che usano il cuore e uniche coloro che le usano entrambi.” Buone Vacanze! Il nostro grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dei progetti della scuola Andrea Saffi; Dussman Service; Rotary Club Rutigliano e Terre dell’Uva; Ditta Ferrara; Asp Monte dei Poveri; Antonella Berlen; Le Eco-mamme; Margherita Vavalle; Vivaio Calisi; Ditta Divella; Il Sindaco e L’Amministrazione Comunale; Dott. G. Marchetti; Alessandro Fox; Gaetano Ciavarella; Pietro Florio; Domenico Radogna; Massimo Maisto. LA REDAZIONE Il Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Melpignano Le docenti Ins. Margherita Creatore Ins. Adele Didonna Ins. Filomena Valenzano Ins. Cecilia Guarnieri Ins. Cecilia Tarulli Le Collaboratrici del Dirigente Le Referenti di Interclasse Le Referenti di Intersezione Anno 15 giugno 2014 PAGINA 2 L’AVVENTURA L’attività oggetto del presente documento rientra nel Piano Integrato di Istituto 2013-2014 ed è cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo e dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale nell'ambito del Programma Operativo Nazionale 2007-2013 a titolarità del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e Ricerca - Direzione Generale Affari Internazionali - Ufficio IV L’ALBERO DELLE FIABE Il lungo percorso dell’anno scolastico che si è appena concluso è stato per noi, alunni di terza classe, un viaggio costellato di tappe e conquiste sempre più avvincenti. Particolarmente interessante si è rivelata la partecipazione ai progetti PON, per noi la prima, entusiasmante esperienza di cui tanto avevamo sentito parlare dai compagni più grandi .Innanzitutto abbiamo scoperto che PON è una sigla che vuol dire: Piano Operativo Nazionale e utilizza fondi europei per elevare le nostre competenze in Lingua italiana, Matematica, Scienze… insomma, il progetto PON ci fa diventare più bravi studiando in modo diverso. Questa è stata la nostra avventura con il percorso intitolato “L’albero delle fiabe”! Grazie all’esperta, la professoressa Anna Falcetta, e alla tutor, l’insegnante Filomena Valenzano, abbiamo viaggiato in lungo e in largo nel mondo fantastico delle fiabe, attraverso linguaggi e strumenti diversi, più coinvolgenti: lavagna interattiva, computer, Internet, cinema, mondo dei cartoni animati e soprattutto…il linguaggio teatrale! Quante fiabe conosciute abbiamo esplorato con occhi diversi, ma anche con voce, gesti ed espressioni diverse. Abbiamo, infine, seguito la nostra Alice, da tutti scelta tra tanti protagonisti, nel suo magico mondo popolato da amici d’avventura. E, piangendo e ridendo con CURIOSANDO NEL PASSATO Il 5 giugno, nell’aula Magna, si è tenuta la verifica del PON di italiano delle classi quarte dal titolo “Curiosando nel passato …scopro, conosco e valorizzo le tradizioni del mio paese”. Dal lontano 16 gennaio gli alunni che vi hanno partecipato hanno intrapreso un viaggio indietro nel tempo per riscoprire tradizioni antiche, magiche, che sono giunte fino a noi inalterate nel loro significato e di cui, a volte, non si conoscono le origini. I bambini da subito sono stati affascinati dai racconti di tradizioni specifiche e concrete che sopravvivono ancora oggi, non solo a Rutigliano, come la storia di S. Antonio Abate e i fischietti, ma anche in altri paesi di Puglia e Basilicata, come “La Madonna di Parabita e la protezione dell’agricoltura” o “Il matrimonio arboreo di Accettura”. I bambini, che vivono in una società moderna e supertecnolo- gica, si sono appassionati a tematiche che potrebbero considerarsi antiquate, avulse dal loro modo di vivere perché le tradizioni popolari sono contenuti culturali e veicolano messaggi che hanno ancora un senso nel presente. Si sono divertiti ad ascoltare storie, a rappresentarle graficamente con i loro personaggi, a scrivere spassose filastrocche. I ragazzi hanno intervistato genitori e nonni, coinvolgendoli nel racconto di aneddoti inerenti il loro passato, di usanze tramandate ai giorni nostri, tradizioni culinarie e tanto altro. Conoscendo le tradizioni popolari, gli alunni sono entrati nel vivo della storia del nostro popolo, della nostra civiltà contadina che ha fatto, e continua a fare grande il nostro paese. Classi quarte lei, sorprendendoci davanti ad una realtà “capovolta”, ma più affascinante, provando e riprovando…abbiamo prodotto la nostra versione della fiaba “Alice nel paese delle meraviglie” dell’autore Lewis Carrol. Che magia la sera del 10 giugno nel cortile, davanti alla nostra preside, al direttore amministrativo, alle maestre e ai nostri genitori, tra luci, musiche e danze, prestare la nostra voce, il nostro corpo ai personaggi fantastici di una delle fiabe più belle! All’improvviso la timidezza e la paura di sbagliare sono svanite e noi, piccoli attori, abbiamo “raccontato”. Che esperienza straordinaria il palcoscenico! Classi terze Anno 15 giugno 2014 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PAGINA 3 PER NON DIMENTICARE Il 27 gennaio, anniversario della liberazione, da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, dei segregati sopravvissuti del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz, in Italia si commemora il Giorno della Memoria, per ricordare la Shoah. Nella nostra scuola gli alunni delle classi V solitamente approfondiscono l’argomento, così anche noi lo abbiamo fatto e in maniera assai particolare! Abbiamo letto e analizzato “La farfalla impazzita” di Giulia Spizzichino e Roberto Riccardi. Il libro racconta in modo emozionante la biografia di Giulia Spizzichino, ebrea romana a cui la strage delle Fosse Ardeatine e le deportazioni hanno strappato ben ventisei familiari. Abbiamo anche partecipato ad attività di Cineforum, abbiamo assistito allo spettacolo teatrale “La ragazza con il pigiama a righe” di Alfredo Vasco e ... il 6 Febbraio 2014 abbiamo ospitato Giulia Spizzichino e Roberto Riccardi nella nostra scuola! Per l’occasione ci siamo preparati alla perfezione. Di mattina nell'Aula Magna, allestita con dipinti a tema realizzati da noi, abbiamo intervistato i due ospiti. È stato emozionante sentire dalla signora Giulia che la sua vita, dopo la retata del 16 ottobre 1943 nel Ghetto, dopo quella prima metà del ’44, interminabile, in cui fu costretta a nascondersi e rischiò più volte di essere presa dai nazisti, non é stata più la stessa. Ha raccontato che mezzo secolo più tardi nel maggio 1994, é stata costretta a partire per l’Argentina per testimoniare contro Erich Priebke (responsabile dell’eccidio delle Fosse Ardeatine) e ottenerne l’estradizione con l’accusa di “Crimine contro l’umanità”. La sua missione è riuscita, ma non ha contribuito a darle serenità. Di sera, sempre nell’Aula Magna della scuola gremita di gente, alla presenza di autorità locali e di rappresentanti del Rotary nonché dei genitori, durante la testimonian- za toccante, abbiamo presentato un e-book cui ha fatto seguito una rappresentazione teatrale curata dal professor Vito Rago. Secondo noi tutto è andato benissimo perché ci hanno applaudito continuamente. E non è finita qui, perché poi 20 compagni delle classi quinte hanno aderito al PON C1 “Speranze in uno scrigno” percorso di 50 ore mirato al potenziamento delle competenze in lingua madre. Il professor Vito Rago, docente esperto in Scienze Sociali e Arti Teatrali, ha magistralmente condotto il percorso e le insegnanti Anna Chiarito e Palma Lucente hanno avuto il ruolo di tutor. Oggetto di analisi è stato “La foto sulla spiaggia” di Roberto Riccardi un romanzo coinvolgente e appassionante in cui realtà e fantasia, passato e presente si mescolano fino a confondersi. L’evento reale è quello brutale, angoscioso, dolorosissimo della Shoah. La famiglia Vogelmann cerca di fuggire in Svizzera ma viene catturata al confine dalla Polizia Fascista e deportata ad Auschwitz. La mamma Anna e la figlia Sissel, di soli otto anni, vengono subito eliminate nelle camere a gas mentre il papà Shulim, immesso nel campo, diventa il numero 173.484. Si salva perché tipografo, infatti gli operai specializzati erano graditi agli aguzzini del campo. Nel maggio del ’45 torna nella loro casa di Firenze “ma è come un uomo che è stato ucciso mille volte dal momento in cui gli hanno strappato la moglie e la figlia senza che lui potesse fare nulla per evitarlo”. Nell’immaginario Sissel sopravvive, prende il nome di Alba, trascorre le vacanze nella nostra stupenda Polignano, ecc... Nel romanzo Riccardi racconta la vita che Sissel avrebbe potuto vivere se non le fosse stata rubata. Per noi ragazzi “La foto sulla spiaggia” è un racconto di emozioni, di attese e di speranze: al dolore e alla sofferenza seguono la meditazione, l’attesa, l’esterna- zione di parole mai dette, il trionfo dell’amore in tutte le sue sfaccettature. In definitiva “La foto sulla spiaggia” ha fornito gli elementi per muovere i primi passi verso una concezione innovativa che porta al superamento del concetto di morte come qualcosa di definitivo e si traduce in un inno alla vita. Di qui il titolo del progetto PON “Speranze in uno scrigno” perché nell’immaginario collettivo uno scrigno racchiude sempre qualcosa di magico, di prezioso, di desiderato, di anelato. Il professor Rago per dare l’esatta attribuzione alla performance “Tutto vince l’amore”, che abbiamo presentato la sera del 4 giugno alla presenza dell’autore del libro Roberto Riccardi, si è ispirato ad una famosissima citazione latina di Publio Virgilio Marone (Bucoliche X, 69) che così recita: Omnia vincit amor et nos cedamus amori "L'amore vince tutto, anche noi cediamo all'amore", una frase ripresa nel Prologo generale dei Racconti di Canterbury e nei Racconti di Edgar Poe. Personaggio dominante è una figura senza identità, senza spazio e tempo che apre e chiude lo spettacolo. Rappresenta la coscienza individuale, la saggezza, l’anima... Esorta alla riflessione, alla ricerca dei valori dimenticati o per troppo trascurati e sollecita ad assumere uno stile di vita semplice, integro, prezioso. Attraverso l’attività teatrale e in un gioco di leggerezza, tra musica e coreografie, movimento, parola, gesti e suoni, abbiamo operato la trasposizione delle emozioni e abbiamo potuto esprimere liberamente le nostre riflessioni sui grandi problemi che affliggono l’umanità. Nella stessa serata è avvenuta, alla presenza del Sindaco Romagno e della sig.ra Spizzichino l’intitolazione della Palestra a 7 componenti della famiglia Di Consiglio martiri delle Fosse Ardeatine. Classi quinte Anno 15 giugno 2014 PAGINA 4 L’AVVENTURA L’attività oggetto del presente documento rientra nel Piano Integrato di Istituto 2013-2014 ed è cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo e dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale nell'ambito del Programma Operativo Nazionale 2007-2013 a titolarità del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e Ricerca - Direzione Generale Affari Internazionali - Ufficio IV PON COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE “MONDORICICLO” SCIENZE-AMBIENTE Quando la maestra Cecilia Tarulli ha chiesto se qualcuno di noi alunni di classe III avesse voglia e interesse a partecipare a un percorso formativo sull’ambiente, è sembrata una novità ed io e altri compagni di classe abbiamo accettato subito e con entusiasmo. “MondoRiciclo”, il titolo del percorso formativo tenuto dal docente-esperto prof. Romanazzi G. coadiuvato dall’insegnante Tarulli C. in qualità di tutor. Partecipare a questo progetto è stato veramente educativo e soprattutto molto creativo. Infatti, le lezioni non sono state solamente “teoriche”, ma come si suol dire “abbiamo messo le mani in pasta…” e, con l’utilizzo di materiali riciclabili (carta, cartone, quotidiani, bottiglie di plastica, alluminio, ma anche gesso), abbiamo realizzato degli oggetti di uso quotidiano come: svuotatasche e cornici, portagioielli, borse da passeggio e cestini, sacchettini contenenti sapone prodotto da noi artigianalmente in laboratorio. La didattica laboratoriale e la ricerca sperimentale hanno permesso a tutti noi di capire l’importanza delle 4 R: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare e Recuperare. Abbiamo compreso che: Ridurre: quando andiamo al supermercato cerchiamo di scegliere prodotti, ad esempio detersivi ad ecodosi, con imballaggio poco ingombrante. Riutilizzare: impegniamoci a far durare il più possibile un bene una volta acquistato, impiegandolo anche per altri scopi, così da ridurre la quantità di rifiuti prodotti: il sacchetto di plastica riutilizzato più volte. Riciclare: è fondamentale fare sempre la raccolta differenziata separando la carta, da vetro, plastica e alluminio. Per ognuno di questi materiali sono previsti tecniche e strumenti diversi per il riciclaggio: gettarli via insieme non aiuterà l’ambiente! Recuperare: Al termine del ciclo di uso e riuso di un prodotto si può anche recuperare energia: i rifiuti sono usati come combustibili nei termovalorizzatori. Tutto ciò ci è stato confermato durante la visita didattica effettuata presso la società RICREO, un centro di stoccaggio sito nel terri- L’ARTE DEL RICICLO Ripescando dal bidone carta e cartone, intrecciando di qua e di là una borsa: eccola qua! Con l’organico da buttare il compost noi possiamo fare. Aspettar per settimane… non ci son più bucce di banane! Grasso e olio eliminiamo se col sapone ci laviamo. È un miscuglio di ingredienti ma alla fine siam contenti. Ricoprendo di uno straccio una bottiglia, un bottigliaccio che dovrebbe andar buttato noi lo abbiamo riciclato. Il calcestruzzo dipingiamo, la fantasia utilizziamo! Un portapenne, una cassetta, non abbiam bisogno della paletta. Maria Francesca Palumbo torio di Capurso, dove confluiscono i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata dei paesi confinanti. Qui vengono separati, imballati e inviati alle ditte che riutilizzano la carta, il vetro, la plastica per creare altra carta, vetro, ma anche prodotti diversi come maglioni ricavati dalla lavorazione della plastica o altro. Inoltre, il professore ha saputo spiegarci che l’organico, ovvero gli “scarti di cucina” (gli avanzi di cibo) sono molto importanti perché possono diventare “compost” se riciclati a dovere e l’abbiamo verificato con la compostiera domestica acquistata anche grazie alla sensibilità del dirigente scolastico, prof.ssa M. Melpignano, il quale durante la manifestazione finale alla presenza dei nostri genitori, si è complimentato con noi, con la tutor e con il prof. Romanazzi. Quest’esperienza ha reso noi alunni, cittadini del domani, molto più consapevoli che la salvaguardia dell’ambiente e della natura, e un reale sviluppo sostenibile deve partire dal nostro vivere quotidiano, dai piccoli cambiamenti, dal rispetto delle regole e da un corretto stile di vita. Classi terze Anno 15 giugno 2014 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PAGINA 5 PON MUSI...CANTO Si è concluso il progetto PON “MUSI…CANTO”, con il recital “Al lupo, al lupo”. È stato bello mettere in scena uno spettacolo che ci ha permesso di esprimerci attraverso il linguaggio verbale e…musicale, gestuale e grafico-pittorico. “Al lupo! Al lupo!” è una favola che ha come protagonista una capretta e un lupacchiotto i quali, in una notte di temporale, si ritrovano al buio in una capanna, e non hanno la possibilità di guardarsi e di riconoscersi. La mattina seguente, ritornando davanti alla capanna, scoprono chi è l’amico misterioso con cui hanno trascorso la notte di temporale e, nonostante le ataviche rivalità, nasce tra loro una grande amicizia. Il Recital è stato arricchito con brani musicali i cui testi sono stati scritti dal prof. Massimo, l’esperto di questo progetto, sulla base di canzoni come “Hanno ucciso l’uomo ragno”, degli 883, “Calimero dance”, “Attenti al lupo” del bravissimo Lucio Dalla e infine “Quando i bambini fanno oh”, di Povia. Inoltre abbiamo ascoltato brani tratti dall’opera “Pierino e il lupo” di Prokofiev. Abbiamo partecipato con gioia ed entusiasmo alla realizzazione del Recital, ci siamo sentiti attori professionisti, e allo stesso tempo, partendo dal teatro come gioco, siamo stati liberi di esprimere, di inventare, di creare. Si è instaurato tra noi un clima di collaborazione e simpatia e cantare insieme è stato bello, perché ci ha educato all’ascolto, alla postura, all’intonazione e alla conoscenza di brani di musica classica e leggera. L’atmosfera che ha regnato durante le ore di lezione è stata sempre quella di una grande festa. Classi terze TECNOLOGIA E MATEMATICA Gli interventi PON sono un’occasione di arricchimento per la comunità scolastica, un’opportunità di miglioramento delle competenze degli studenti che, sempre più, hanno bisogno di una scuola che accolga, faccia crescere le loro curiosità, favorisca lo sviluppo integrale delle personalità e delle attitudini, dia strumenti di comprensione e di interazione positiva con la realtà. Coerentemente con le suddette priorità, la Scuola Primaria “G.Settanni” di Rutigliano, anche quest'anno ha deciso di partecipare al Programma Operativo FSE 2007/2013 “Competenze per lo sviluppo”, Obiettivo C “Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani”. All’interno di tale obiettivo sono stati richiesti ed autorizzati ben 13 moduli che hanno coinvolto tutti gli alunni, a partire dalle classi terze. In ambito matematico-tecnologico sono stati attivati tre percorsi formativi. “Mi informo, informo, mi formo” , un corso progettato con lo scopo di guidare gli alunni ad apprendere alcune conoscenze informatiche, acquisire nuove competenze e prepararsi al conseguimento della certificazione EIPASS Junior (European Informatics Passaport), di cui la sede scolastica è Ei-Center centro accreditato, in modo da rispondere al meglio ai bisogni didattici e formativi di una scuola in continua evoluzione. Il programma EIPASS Junior si articola in un percorso dedicato alla Scuola Primaria, costituito da 5 Ambiti di approfondimento le cui acquisizioni vengono accertate mediante altrettante prove di verifica (esami in piattaforma). Tale modulo ha coinvolto 19 alun- ni, provenienti dalle classi quarte e quinte, impegnati nelle seguenti attività educative: Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e responsabile, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire e interpretare l’informazione. “Il problema non è più un problema” e Matematicamente in gioco” rivolti rispettivamente agli alunni delle classi quinte e quarte con l’obiettivo comune di dare loro gli strumenti e le strategie per risolvere situazioni problematiche nuove ed impreviste e saperle trasferire in contesti differenti. Tutti i moduli,della durata di 30 ore, si sono svolti in orario pomeridiano e sono stati supportati da un esperto esterno ed un Tutor interno: PROF. Roberto Gagliardi INS. Teresa Pozzuoli PROF. Giovanni Cianciotti INS. Maria Giuliano PROF.SSA Carmela Parisi INS. Berardina Milillo. Grazie alla frequenza dei corsi gli alunni hanno potuto consolidare e, in numerosi casi, potenziare le competenze disciplinari attraverso didattiche laboratoriali innovative ed accattivanti, hanno espresso le loro potenzialità, rafforzando altresì l’autostima, i rapporti interpersonali e comportamentali. La partecipazione è stata soddisfacente. Ad ogni corsista è stato consegnato un attestato finale, generato dalla piattaforma ministeriale, con l’indicazione delle competenze raggiunte. Classi quarte e quinte Anno 15 giugno 2014 PAGINA 6 L’AVVENTURA L’attività oggetto del presente documento rientra nel Piano Integrato di Istituto 2013-2014 ed è cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo e dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale nell'ambito del Programma Operativo Nazionale 2007-2013 a titolarità del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e Ricerca - Direzione Generale Affari Internazionali - Ufficio IV IN VIAGGIO … INTORNO AI PIANETI Noi alunni delle classi quarte e quinte abbiamo viaggiato nell’affascinante mondo del sistema solare, partecipando ai PON di scienze: “VIAGGIO NEL SISTEMA SOLARE” con l’esperto Giuliano Rocco Romanazzi e la tutor Maria Dilorenzo, “A SPASSO TRA I PIANETI” a cura dell’esperta Ida Saitto e della tutor Maria Laforgia. Durante il corso noi alunni di quarta abbiamo avuto l’opportunità di svolgere diverse esperienze nel laboratorio scientifico, di arricchire le nostre conoscenze sui pianeti attraverso i siti web e la costruzione di un planetario in 2D-3D. È stato emozionante effettuare un viaggio virtuale tra le stelle all’interno di una cupola di 6 m. di diametro e 4 di altezza, presso una struttura itinerante di Bari, e osservare la nostra stella, il sole, attraverso un sofisticato telescopio che ci ha permesso di individuare sul suo disco le macchie, le facole e le spettacolari eruzioni. Per noi alunni delle classi quinte il percorso è iniziato richiamando alla memoria due scienziati che hanno segnato una rivoluzione scientifica riguardante il sistema solare: Niccolò Copernico e Galilei Galileo. Abbiamo consolidato le nostre conoscenze attraverso la visione di documentari di astronomia e abbiamo concentrato il nostro interesse sui pianeti che compongono il sistema solare. È stato divertente approfondire la posizione dei corpi celesti attraverso la costruzione di un planetario rivestito di cartapesta: divisi in gruppi ,abbiamo gonfiato, rivestito di carta e colla e colorato i palloncini che rappresentavano il sistema solare; in seguito ogni gruppo ha compilato la carta d’identità relativa ai pianeti scelti ,mettendo in evidenza le scoperte delle sonde spaziali. Attraverso le nostre ricerche abbiamo scoperto che ben sei astronauti italiani hanno esplorato lo spazio e che finalmente si aprono le porte della Stazione Spaziale Internazionale anche per un’astronauta: Samantha Cristoforetti. In uno dei rientri pomeridiani, con le insegnanti, abbiamo effettuato una piacevole passeggiata nel nostro paese e abbiamo osservato nei pressi della scuola un’ antica meridiana; poi in aula abbiamo costruito lo strumento che ci ha permesso di conoscere l’ora utilizzando la posizione del sole. Inoltre abbiamo visitato l’Osservatorio astronomico a Cassano ed è stato interessante ammirare il cielo notturno con un telescopio e scoprire per la prima volta il pianeta Giove con i satelliti galileiani, Marte, le nebulose e le diverse galassie. Tutte le attività svolte sono state documentate in un CD-R e rappresentate graficamente sui cartelloni. Chissà se in futuro qualcuno di noi si ritroverà come astronauta a spasso per i meravigliosi pianeti! Classi quarte e quinte Anno 15 giugno 2014 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PAGINA 7 JOIN US AND HAVE FUN Nella mia scuola si sono svolti diversi corsi PON ed io ho frequentato quello d’Inglese dal titolo ”Join us and have fun” tenuto dalla tutor, insegnante Grazia Porcelli e dalla docente esperta, Graziana Amodio. Sono stata molto contenta di essere stata scelta tra i miei compagni per partecipare a questo progetto, perché mi ha dato l’opportunità di approfondire le mie conoscenze linguistiche, ma anche di fare amicizia con bambini di altre classi quinte e conoscere nuove maestre. Nelle trenta ore del corso sono stati presentati molti argomenti legati al nostro vissuto quotidiano, che hanno ampliato le conoscenze acquisite a scuola durante le lezioni curriculari. Le insegnanti, molto simpatiche, sono state brave perché, attraverso attività giocose e accattivanti, sono riuscite a farci apprendere tutto in modo più facile e piacevole. Alla fine delle lezioni, come momento di verifica del percorso seguito, si è tenuta una manifestazione, a cui hanno assistito i nostri genitori, durante la quale è stato presentato il lavoro svolto, attraverso il recital “In the Town”, con dialoghi e canti in inglese. In questa occasione, inoltre, abbiamo ricevuto un attestato di frequenza al corso. L’esperienza vissuta è stata molto significativa e mi rimarrà per sempre nel cuore, come tanti altri momenti vissuti in questi cinque anni di scuola elementare. LET’S LIVE ENGLISH A SPASSO PER LONDRA Ancora una volta gli alunni della nostra scuola hanno avuto la possibilità di frequentare dei corsi di perfezionamento relativi ad alcune discipline aventi un nome strano davvero : PON. Il corso al quale io ho partecipato, dal titolo “ Let’s live English”, si è rivelato insolito in quanto era destinato non a gruppi di alunni provenienti da diverse classi, ma ad un’intera classe quinta, la mia 5^E. Inoltre il corso si è svolto per 10 ore durante la mattinata scolastica e per altre 20 ore durante il pomeriggio. All’inizio eravamo tutti molto curiosi di conoscere il docente esperto, il professore Gaetano Franco che si è subito rivelato molto simpatico e capace di farsi capire, sebbene parlasse solo in Lingua Inglese. Abbiamo imparato tante cose nuove, giocando, divertendoci e mettendoci alla prova nell’uso dell’Inglese. Emozionante e divertente è stata la manifestazione conclusiva, durante la quale abbiamo messo in scena, usando una parola inglese, due “ plays” ambientati nella bellissima Londra, in cui ci siamo improvvisati studenti ospiti presso una famiglia londinese e turisti alla ricerca delle bellezze della città e di…qualcosa da mangiare! Siamo riusciti a trasmettere alla platea, formata dai nostri genitori e parenti, il nostro entusiasmo e la nostra voglia di esprimerci in inglese; l’abbiamo capito dalle loro risa e dagli applausi scroscianti che ci hanno inorgoglito tanto. Che emozione, infine, ricevere l’attestato finale consegnato personalmente a ciascuno di noi dal professore Franco e dalla maestra Giuliano Isabella, la nostra docente tutor. E’ stata davvero un bellissima esperienza, della quale voglio fare tesoro, e che mi ha stimolata ad imparare meglio l’inglese e a comunicare con piacere in una lingua diversa dalla mia. Classi quinte Classi quinte IT'S ENGLISH TIME Quest'anno noi alunni di quarta abbiamo partecipato al PON d'inglese intitolato :"It's English Time", guidato dalle insegnanti Annamaria Miali e Marilena Iacoviello. Sia il tema che le modalità con cui è stato condotto hanno catturato molto la nostra attenzione. Siamo davvero contenti di aver conosciuto "Goldilocks and the three Bears", ossia la storia di "Riccioli d'oro e i tre orsi". Il testo è stato suddiviso in 9 parti,ognuna delle quali è stata poi letta, tradotta e analizzata con attenzione. L’attività che ha reso ancora più interessante questo progetto è stata l’animazione di questa simpatica storia con canti e mimica, che ci hanno divertito molto e ci hanno dato la possibilità di interagire gli uni con gli altri. Tutto quello che abbiamo realizzato durante i vari incontri, tra cui schede e disegni, è stato poi raccolto su un unico cartellone presentato il giorno della manifestazione finale alla presenza dei genitori. Siamo davvero contenti perché oggi possiamo dire di aver appreso tante nuove parole in "quella" lingua conosciuta ormai da tutti. Ci auguriamo di poter avere altre occasioni come questa per imparare l’inglese, spaziare ancora di più nel suo lessico, nella sua cultura e tradizione, diventando noi stessi cittadini del mondo, senza il timore di comunicare con altri popoli che parlano una lingua diversa dalla nostra. Classi quarte Anno 15 giugno 2014 PAGINA 8 L’AVVENTURA 1° CIRCOLO DIDATTICO STATALE “GIUSEPPE SETTANNI” Corso Cairoli, 10 - 70018 Rutigliano (Ba) tel. 0804761018 - fax 0804778168 Web: www.scuolasettanni.it Email: [email protected] - [email protected] Ufficio Centrale per l’Orientamento e La Formazione Professionale dei Lavoratori P.O. PUGLIA 2007-2013 Fondo Sociale Europeo 2007IT051PO005 Approvato con Decisione C(2013)4072 del 08/07/2013 ASSE III - Inclusione Sociale PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA” A.S. 2013-2014 INTERVENTI PER QUALIFICARE IL SISTEMA SCOLASTICO E PREVENIRE LA DISPERSIONE, FAVORENDO IL SUCCESSO SCOLASTICO, CON PRIORITÀ PER I SOGGETTI SVANTAGGIATI Progetti n.1A Competenze di italiano Progetti n.1B Competenze di matematica e scienze Progetti n.1C Sostegno psicologico e orientamento scolastico Il Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Melpignano Anno 15 giugno 2014 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PAGINA 9 DIRITTI A SCUOLA Il 1° C.D. “G.Settanni” ha aderito anche quest’anno al progetto regionale “Diritti a Scuola” coinvolgendo quattro docenti in due interclassi (II e V) . Con tale progetto si è inteso arricchire ulteriormente l’offerta formativa attraverso interventi che hanno favorito l’apprendimento delle competenze di base e la capacità di trasformare quanto appreso in strategie di pensiero utili a risolvere i problemi della vita reale ed affrontare con positività le difficoltà. Il progetto ha promosso percorsi specifici per il miglioramento delle competenze strumentali linguistico-espressive e logico-matematiche di base, grazie alla personalizzazione dell’apprendimento, attuata mediante strategie metodologiche e didattiche che hanno consentito a ciascun alunno di esprimersi secondo i propri ritmi e le proprie capacità, rendendo piacevole e motivante ogni attività. Le docenti DAS Progetto “Diritti a Scuola”? Non ti stanchi, il tempo vola! Promuove, la scuola “G. Settanni”, il progetto “Diritti a Scuola” , ormai da anni. Noi alunni con entusiasmo lo frequentiamo perché calcoliamo, raccontiamo … ci divertiamo! È un progetto che dà tanta sicurezza e noi lo affermiamo con certezza. Orgogliosi del nostro percorso e delle docenti: ci hanno accolto con amore e regalato bei momenti. E’ stato bello lavorare insieme Lo consigliamo …. davvero conviene! Gli alunni del progetto DAS GIOCO CON IL CORPO L’educazione motoria nella Scuola dell’Infanzia riveste grande importanza nella formazione integrale della persona: è grazie ad essa che il bambino sviluppa una immagine corretta e positiva di sé. Attraverso il corpo e l’azione corporea ciascun bambino entra in rapporto con la realtà circostante, percepisce, conosce, prende coscienza dei rapporti spaziali e temporali. Una graduale acquisizione della sicurezza motoria ed una giusta percezione del proprio corpo significa per il bambino avere ben chiare tutte le possibilità di movimento che il suo corpo può compiere sia nella sua globalità che in rapporto alle sue parti, prendere consapevolezza della pluralità di risorse senso – percettive con le quali andare a definire il sé corporeo, permettendogli di padroneggiare il proprio comportamento e vincere incertezze, ansie e paure. Le docenti dell’intersezione di anni 3 della Scuole dell’Infanzia “Gianni Rodari” e “Giovanni Paolo II” nell’ambito del Progetto annuale “Tutti insieme in girotondo per scoprire un nuovo mondo” hanno voluto dare particolare rilievo all’educazione motoria, riconoscendone appieno la valenza sul piano educativo e didattico. La manifestazione conclusiva del Progetto, dal titolo “GIOCO CON IL CORPO”. si è svolta giovedì 12 giugno presso il Cortile della Scuola Primaria “G. Settanni” ed ha visto impegnate le tre sezioni dei piccoli di 3 anni. I bambini, emozionati per questa nuova esperienza, hanno fatto il loro ingresso sulla marcia dell’Inno di Mameli, con una bandierina tricolore. Successivamente si sono alternati sul palco, esibendosi nell’esecuzione di balletti e filastrocche, per poi cimentarsi in un percorso motorio allestito all’occorrenza dalle docenti. Alla manifestazione ha assistito una vasta platea di genitori e nonni, emozionati e commossi. Referente di intersezione anni 3 Anno 15 giugno 2014 PAGINA 10 L’AVVENTURA C’ERO UNA VOLTA ANCH’IO NEL CASTELLO Quale bambino non ha mai sognato di entrare in un castello? Il castello nell’ immaginario infantile rappresenta un ambiente suggestivo nel quale possono accadere le cose più incredibili, le più belle o le più spaventose. Il progetto del corrente anno scolastico, destinato ai bambini di anni 4 dei due plessi della Scuola dell’Infanzia,ha lo scopo di consentire ai piccoli di entrare liberamente in contatto con la dimensione reale e insieme fantastica legata al mondo e alle storie di Re, Cavalieri e Dame, ma anche alla magia,che tutti noi sappiamo,racchiusa nell’atmosfera a cui questi personaggi appartengono. Consapevoli del fatto che nel loro immaginario c’è un castello molto diverso da quello reale, senza anticipare niente e partendo dalla loro idea , abbiamo avviato un percorso che ha portato i bambini a conoscere una nuova realtà con l’obiettivo di rafforzare il legame tra loro e il territorio di appartenenza,considerato come “il grande libro della natura e dell’uomo.” L’ esperienza affascinante di questo progetto è stata presentata nell’Aula Magna della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Bari, a conclusione di un corso di aggiornamento sulla Geografia seguito dalle docenti, a cura della prof.ssa Fiori Maria (Università agli studi di Bari) e della prof.ssa Varraso Isabella (Università degli studi di Foggia). La peculiarità di questa proposta si definisce nell’interazione tra la Geografia e la letteratura per l’infanzia. La narrativa infatti ha un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’immaginario infantile e nella formazione della percezione dei luoghi, in quanto contribuisce a dare ai bambini una prima conoscenza dei luoghi stessi e favorisce l’acquisizione dei concetti spaziali e del linguaggio per esprimerli.L’ uscita didattica al Castello Angioino di Mola di Bari, in due splendide giornate di sole, con il mare azzurro che più azzurro non si può, è servita per creare un confronto tra l’aspetto fantastico e reale dell’ambiente esterno ed interno del “castello”. I bambini sono stati accolti con gioia ed entusiasmo dai referenti dell’Ufficio Cultura del Comune di Mola di Bari e dai funzionari della Pro Loco, ai quali va il nostro grazie di cuore per aver reso una “visita” momento vivo e stimolante. I giochi ,i canti, la condivisione della colazione hanno scandito il tempo di un incontro tra realtà del passato e realtà attuale che per una mattinata hanno trovato un modo festoso per conoscersi reciprocamente, nella cornice fantastica di un castello che suscita emozioni e stimola la fantasia. Il click di una macchina fotografica ha immortalato lo stupore e la gioia sui visi dei partecipanti. Referente di intersezione anni 4 PROGETTO F.A.T.A. I bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia “Papa Giovanni Paolo II” e “Gianni Rodari”, giorno dopo giorno hanno vissuto insieme tantissime esperienze. Nell’anno scolastico 2013-2014 hanno scoperto i quattro elementi quasi magicamente: scavando, travasando, trasportando, miscelando, costruendo, dipingendo… tutto ciò ha rappresentato un’opportunità davvero speciale per spaziare attraverso innumerevoli esperienze scientifiche che partendo dal proprio corpo sono giunte ad interessare tutto ciò che li circonda. I bambini sono stati “detectives”, ognuno di loro ha sperimentato tutto ciò che si poteva fare con l’acqua, con la terra, con il fuoco e con l’aria. Le barchette costruite con bottigliette riciclate galleggeranno? E’ stato bello manipolare la terra, trapiantare le piantine donate dal vivaio “Giannini” di Conversano. Anno 15 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 giugno 2014 PAGINA 11 Riusciranno a volare i bellissimi aquiloni? Abbiamo usato l’idrante per spegnere il fuoco. Non ci crederete ma ci siamo riusciti!!! Ma era un vero fuoco? DA “DETECTIVES” A PITTORI” I bambini hanno osservato i quadri di grandi pittori impressionisti e si sono divertiti ad imitarli come veri professionisti… Van Gogh-Il campo di grano con volo di corvi Peder Sever Kroyer-Ragazzi fanno il bagno nel mare di Hegen DA PITTORI A GRANDI ATTORI Il giorno 11 giugno 2014 alle ore 18.30 nel cortile della scuola Primaria “G.Settanni” i bambini di 5 anni si sono esibiti alla presenza del Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Melpignano, dei docenti e dei genitori. I bambini DIVENTANO ATTORI, rappresentano con il corpo e la musica i capolavori da loro dipinti riferiti ai quattro elementi: Fuoco, Acqua, Terra, Aria. Intersezione bambini anni 5 Anno 15 giugno 2014 PAGINA 12 L’AVVENTURA PROGETTI DI CIRCOLO III EDIZIONE “FESTAMBIENTE” Anche quest’anno siamo riusciti a dedicare, com’è doveroso, una giornata di festa all’ambiente! La III edizione di Festambiente 2014 è cominciata come ogni anno con i canti sulla scalinata d’ ingresso della nostra scuola, ma con una nota ambientale in più: l’esecuzione canora era accompagnata dal suono di bellissimi strumenti in materiale riciclato realizzati da noi alunni delle classi seconde. Egregiamente diretti dalla maestra Marilena, mentre cantavamo , ci siamo sentiti dei veri pirati pronti a difendere l’ambiente. Ancora una volta abbiamo liberato i palloncini gialli e verdi nel cielo, in memoria di Renata Fonte, alla presenza della figlia Sabrina, una gentile signora che ci ha commosso tutti con il ricordo della sua mamma, volata via troppo presto per aver difeso, fino all’ultimo istante della sua vita, il bellissimo territorio di Porto selvaggio, la sua terra. Erano presenti il sindaco R. Romagno, il vicesindaco P. Redavid, la preside Prof.ssa M. Melpignano, la signora Sabrina Matrangola, la signora A. Berlen, rappresentante della Legambiente, la quale durante il “laboratorio di carta riciclata” ci ha dimostrato come sia importante riciclare e in quanti modi dalla carta si possano realizzare meravigliosi oggetti. Anche le maestre, le eco-mamme, i papà, i nonni, tutti insomma erano con noi quel giorno a sostenere la difesa dell’ambiente. Appena i palloncini son volati in cielo tra i nostri applausi, gli alunni delle classi quinte insieme ad una delegazione di alunni del 2^ Circo- lo Didattico “ A. Moro” e della Scuola secondaria di primo grado “A. Manzoni”, si sono diretti in Aula Magna per assistere a un video dedicato a Renata Fonte commentato dalla figlia Sabrina, e alla presentazione dei progetti dedicati all’ambiente delle due scuole; intanto noi siamo andati di corsa in cortile, per trasformarci in tanti bravi maestri di carta riciclata. Le nostre mamme avevano preparato dei bei cartelloni e sistemato tutte le foto delle attività del laboratorio che abbiamo frequentato quest’anno. Sotto i gazebo avevano disposto tutto il materiale: la carta frullata, la cartapesta, le strisce di giornale, per realizzare nuovi fogli di carta e cestini; strisce di carta bagnate per creare maschere come quelle bellissime e colorate che ogni alunno aveva preparato per Carnevale. Dopo un po’ sono scesi gli alunni delle altre classi e noi, aiutati dalle eco-mamme, abbiamo insegnato ai nostri amici tutti i passaggi per realizzare dei nuovi fogli di carta, maschere e cestini di cartapesta, e ne abbiamo realizzati di nuovi insieme a loro. È stato bellissimo vedere tutti quei bambini spezzettare la carta, strapparla a strisce, sformare i nuovi fogli di carta e realizzare cestini simili a quelli di Pasqua, con dentro tante uova colorate. E’ stato ancora più bello avere le mamme al nostro fianco per passare… dalle lezioni di laboratorio per imparare, a quelle di laboratorio per insegnare... VIAGGIO NEI GIOCHI DEL MONDO Sin dai primi giorni di scuola le insegnanti del gruppo interculturale hanno attivato un laboratorio di attività motoria per noi alunni di nazionalità diversa, in un ambiente piacevole: la palestra. L’esperienza ha subito coinvolto tutti e con i compagni italiani abbiamo progettato e costruito tanti giochi del mondo, soprattutto quelli che noi facevamo nel nostro paese d’origine: il gioco del fazzoletto, la campana, acchiapparella, i quattro cantoni, il folletto dell’acqua e la corsa delle piastrelle. Divisi in gruppo, con l’aiuto delle insegnanti, abbiamo rappresentato graficamente e documentato attraverso i cartelloni il lavoro svolto. Ci siamo divertiti tanto quando abbiamo disegnato e dipinto le impronte dei nostri piedi per preparare il gioco della corsa delle piastrelle. Il 4 dicembre, in palestra, sono stati invitati i nostri genitori e alla presenza del Dirigente, Maria Melpignano, tra il tifo incoraggiante dei compagni, abbiamo presentato i giochi del mondo. Le maestre ci hanno premiato con due giochi da tavolo: il gioco dell’oca italiano e la scala del serpente egiziano. È stato bello stare insieme, scambiarci le conoscenze e sentirci liberi di allargare le nostre amicizie attraverso il gioco. Classi seconde Anno 15 giugno 2014 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PAGINA 13 COMENIUS PROJECT: “UN’ESPERIENZA… PLURIENNALE” Dal 17 al 21 maggio 2014 nella nostra scuola si è svolto l’ultimo incontro del progetto ”All across Europe we read to succeed” con la partecipazione di sei docenti partner provenienti dalla Svezia e dall’Inghilterra. L’accoglienza calorosa della nostra comunità scolastica , soprattutto da parte di tutti i ragazzi di terza, quarta e quinta, ha avuto inizio il giorno 19 con un concerto a cura dei professori e degli studenti del Conservatorio di Monopoli “Nino Rota” e successivamente con il saluto degli alunni i quali hanno accolto i partner con frasi di benvenuto, con balli e canti. Il giorno seguente sono state presentate, a cura degli allievi di terza e quinta, alcune attività interdisciplinari realizzate come approfondimento e rielaborazione dei messaggi espressi nei libri letti durante l’anno. Si conclude così il quarto dei progetti europei nei quali la nostra scuola è coinvolta dall’anno 2002. Nell’ultimo dei progetti Comenius, iniziato a Settembre 2012 e terminato in questi giorni, insieme ai partner è stato verificato il raggiungimento degli obiettivi fissati nel primo incontro a Birmingham. Con grande soddisfazione di tutti i rappresentanti dei Paesi coinvolti le attività sono state portate a termine con successo e i risultati del progetto hanno superato ogni aspettativa. Le avvincenti esperienze inerenti la lettura e lo scambio del materiale con gli alunni delle altre scuole europee hanno stimolato nei nostri ragazzi l’interesse e la voglia di leggere, hanno arricchito le loro conoscenze culturali attraverso la lettura di libri tradizionali e potenziato le abilità di comprensione e rielaborazione, rafforzando le competenze non solo nell’uso della lingua straniera ,ma anche nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Noi docenti speriamo di essere riusciti, attraverso questa esperienza, ad aprire il cuore e la mente dei nostri studenti verso nuovi orizzonti, favorendone la crescita culturale come futuri cittadini europei attivi e tolleranti. Siamo certi non solo di aver contribuito al superamento di pregiudizi etnici e culturali, ma di aver stimolato nei nostri alunni la curiosità verso la diversità del mondo. Per noi docenti, invece, la possibilità di superare le barriere linguistiche, ampliando le nostre competenze, l’opportunità di imparare nuovi modi entusiasmanti di lavorare, confrontandoci con i nostri colleghi europei e stabilendo relazioni di amicizia senza frontiere, si sono rivelati traguardi di successo. In conseguenza di questa straordinaria esperienza, l’identità europea della nostra scuola continuerà a rafforzarsi anche mediante un nuovo progetto presentato all’Agenzia Nazionale dal titolo” In the Paradise Garden of Europe”. Incrociamo le dita affinché venga approvato e si possa continuare in questo viaggio di scoperta dell’Europa e della sua gente che, sia pure con differenze culturali e linguistiche, è uguale nel cuore. Un ringraziamento è dovuto a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo coinvolgente progetto: dalle famiglie dei nostri studenti ai colleghi del nostro Istituto che ci hanno supportato (e sopportato…) con tanta pazienza e generosità, al Dirigente scolastico sempre attento alla dimensione linguistica ed europea della nostra scuola , alle Autorità locali. Il merito a tutti di aver fatto sentire l’Europa al centro della nostra piccola comunità scolastica. La referente del progetto I LIKE READING Poche settimane fa nella nostra scuola si è concluso il progetto Comenius “ All across Europe we read to succeed”, iniziato l’anno scolastico scorso e durato due anni, coincidenti con la nostra frequenza alle classi quarta e quinta elementare. Il progetto consiste nello scambio di cultura e tradizioni dei diversi paesi coinvolti, che ci permette di avvicinare popoli lontani e realizzare la conoscenza di studenti e insegnanti di scuole europee. In questi due anni il tema di fondo è stata la lettura e il piacere di leggere! A conclusione del progetto la nostra scuola ha ospitato sei docenti provenienti dall’Inghilterra e dalla Svezia, ai quali abbiamo mostrato i lavori e gli elaborati riguardanti le nostre letture. Abbiamo infatti realizzato , in seguito alla lettura di diversi libri di narrativa , danze, recite , poesie, disegni che abbiamo condiviso con i bambini delle scuole partner. A fare da sfondo a questa bellissima esperienza una gioiosa canzoncina dal titolo “ I like reading” che esprime tutto il piacere della lettura in riferimento ai diversi generi letterari. Ci siamo divertiti un mondo nel cantare e mimare questa canzone assieme ad altri duecento bambini di quarta e quinta che insieme hanno accolto i docenti stranieri. E poi, che gioia vedere tutti i locali della scuola con cartellini, da noi stessi preparati e affissi, in lingua italiana, inglese e svedese, assieme agli striscioni di benvenuto e alle bandiere delle tre nazioni che sventolavano in ogni angolo ! Attraverso questa esperienza abbiamo cominciato a dare più valore alla lettura e abbiamo capito che è possibile condividere, attraverso vari linguaggi, con balli, canti, recite, disegni , il piacere di leggere e di trasmettere il contenuto di un libro anche a chi non parla la nostra lingua. E non solo! Abbiamo imparato a conoscere anche delle storie e dei racconti non italiani, arricchendo così la nostra cultura e avvicinandoci alla narrativa dell’infanzia di varie nazioni del mondo. Un solo rammarico : non poter essere più presenti a questo genere di progetto perchè l’anno prossimo saremo alla scuola media. Sigh ! Classi quinte Anno 15 giugno 2014 PAGINA 14 L’AVVENTURA EDU CHANGE: LA SCUOLA APERTA AL MONDO Per la seconda volta, la nostra scuola ha ospitato due studentesse universitarie , Nilda Toprakli e Premi Parachaya , provenienti rispettivamente dalla Turchia e dalla Thailandia, per uno stage della durata di sei settimane. Il progetto fa capo all’associazione AIESEC ( Association internationale des etudiants en sciences economiques et commerciales ), un’organizzazione internazionale gestita interamente da studenti, attraverso la quale vengono promosse esperienze di scambio linguistico e culturale nelle scuole aderenti al progetto. La presenza di queste due ragazze, operanti nelle classi quinte e quarte, ha consentito ai ragazzi di realizzare la conoscenza di culture differenti, sollecitandone il confronto e promuovendone il rispetto; inoltre e soprattutto, l’interazione con gli alunni ha favorito l’uso costante della lingua inglese, unica via di comunicazione reciproca. Da subito si è instaurato un rapporto di amicizia e di collaborazione con tutto lo staff scolastico e le famiglie che si sono messe a disposizione , offrendo alle ospiti un soggiorno confortevole e un percorso di visita nei luoghi più caratteristici della nostra regione. L’ esperienza vissuta ha consentito alla nostra scuola di allargare gli orizzonti culturali aprendo le porte ad amicizie senza frontiere. Le docenti di lingua inglese EDU CHANGE: LA PAROLA... ...ALL’OSPITE ...AI BAMBINI GREETINGS FROM TURKEY - SALUTI DALLA TURCHIA Hi everybody! Ciao a tutti! Vi ricordate di me ? Sono stata un’insegnante di inglese interna alla vostra scuola per 6 settimane. Per la maggior parte del tempo sono stata nelle classi quinte, ma ho avuto la possibilità di conoscere tanti altri bambini di diverse classi e tanti bravi insegnanti. Sinceramente posso dire di aver trascorso del tempo meraviglioso con voi ,” GUYS!”. Se non avessi incontrato degli studenti splendidi come voi, non so se sarei riuscita a resistere così felicemente a lungo in un paese straniero . Siete stati davvero molto affettuosi e simpatici con me. E’ stato molto difficile per me lasciarvi quando sono dovuta ripartire. Qualche volta vi ho annoiato quando ho provato a insegnarvi qualcosa e qualche volta mi sono arrabbiata per aver commesso degli stupidi errori nei vostri esercizi. Quante sorprese ogni giorno accanto a voi con i vostri sforzi e la vostra intelligenza...e che dire di quella volta che, nel tentativo di abbracciarmi, un’intera tazza di caffè ITALIANO mi si è rovesciata addossso facendomi profumare per l’intero giorno di caffè? Mi avete insegnato un pò l’italiano facendomi un grande regalo, assieme a tutti quei regalini che avete realizzato per me quando sono andata via. Ma la cosa più importante per me è che avete imparato subito a volermi bene! Non dimenticherò mai il tempo trascorso insieme ;per me è stato come vivere in una fiaba, una storia lontana dalla realtà...una storia nella quale tutti mi volevano bene. E’ stata una meravigliosa emozione. Spero un giorno di incontrarvi ancora, in Italia, in Turchia o in qualsiasi altro posto per rivivere questa favola. C’è un’altra persona speciale che vorrei ringraziare per aver reso ogni cosa più semplice per me . Isa, Mrs Giuliano. E’ davvero una bella persona e sono stata molto fortunata ad averla avuta come insegnante guida nel mio percorso EDUCHANGE. Non avevo prima d’ora incontrato una persona così paziente e fiduciosa nei miei confronti. Ringrazio anche tutto il personale scolastico e il dirigente Maria Melpignano per avermi fatto sentire sempre a casa e aver reso questa esperienza indimenticabile. La vostra è una scuola davvero accogliente fatta di persone e luoghi per me indelebili nella memoria. Grazie a tutti per avermi fatto vivere questa entusiasmante storia. Non vi dimenticherò mai. Nilda Topraklı Ankara, TURKEY Quest’anno la mia scuola ha preso parte al progetto “Educhange” che prevede il soggiorno di sei settimane per una ragazza straniera nel nostro Paese, ospitata presso una famiglia. La ragazza che è venuta da noi si chiamava Primi, aveva 20 anni e proveniva dalla Thailandia, tipici tratti orientali, occhi a mandorla e carnagione olivastra. Ogni volta che avevamo lezione di inglese Primi entrava in classe insieme alla maestra, colloquiava con noi e ci aiutava nelle attività, talvolta correggendo i nostri errori e aiutando la maestra nei diversi compiti. Eravamo davvero entusiasti e curiosi ogni volta che avevamo lezione con lei. A volte non era facile capire il “suo inglese”, perciò la maestra faceva da traduttrice tra noi e lei. Grazie a questa iniziativa noi alunni siamo riusciti a confrontarci con una cultura straniera, ad apprendere nuove conoscenze e a migliorare la nostra lingua inglese. E’ stata un’esperienza fantastica che consiglio ai compagni delle altre classi . Thank you Primi! Alunna di classe IV Anno 15 giugno 2014 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PAGINA 15 TRINITY EXAMINATION: IL NOSTRO SECONDO ESAME DI INGLESE Per la seconda volta nel percorso della scuola primaria noi alunni della “Settanni” abbiamo partecipato al progetto TRINITY, conseguendo l’attestato di 2° livello. Il corso, che si è svolto secondo un calendario di dieci incontri, è stato per noi studenti un’occasione di approfondimento e miglioramento della conoscenza della lingua inglese. E’ stato un corso intenso e faticoso, ma allo stesso tempo, interessante e divertente. Durante le lezioni siamo stati seguiti dalla nostra insegnante di lingua inglese la docente Giuliano Isabella . L’esame finale si è tenuto il giorno 10 aprile alla presenza della professoressa di madrelingua Caroline Evans, una signora di mezza età gentile e tranquilla con una voce sottile e delicata. Durante la prova, della durata 6 minuti, ognuno di noi si è presentato e ha risposto a domande riguardanti la famiglia, la casa, il paese di appartenenza. Pur avendo già fatto l’esperienza del Trinity due anni fa con l’esame di grade 1, il giorno della seconda prova per noi è stato molto emozionante: l’attesa ci è sembrata lunga e interminabile e sentivamo il cuore salire in gola, sebbene sapessimo di esserci impegnata tanto e fossimo fiduciosi nel superamento dell’esame. Infatti, quando ci siamo ritrovati davanti alla professoressa, abbiamo cominciato a parlare con lei come se la conoscessimo da sempre , a comunicare tranquillamente mentre lei, sorridendo, rendeva ancora più sereno quel momento. Siamo convinti che la preparazione ricevuta ci ha resi pronti a questo incontro e soddisfatti del risultato ottenuto. Anche la dolce signora alla fine si è complimentata con la nostra insegnante perché eravamo stati tutti davvero bravi. Partecipare al progetto Trinity è stata per noi un’esperienza molto positiva perché ci ha dato l’opportunità di mettere alla prova le conoscenze acquisite e sviluppare maggiore interesse per la lingua inglese. Speriamo di avere anche in futuro la possibilità di proseguire tale percorso, raggiungendo livelli sempre più alti. Ehi ragazzi, vi diamo un consiglio: se ne avete la possibilità, “ buttatevi “ in questa straordinaria esperienza! Non ve ne pentirete. Classi V I LINCEI PER UNA NUOVA DIDATTICA NELLA SCUOLA:UNA RETE NAZIONALE Dal Rapporto Euridyce (novembre 2011) risulta che l’Italia, al contrario di altri paesi europei, non ha previsto alcuna strategia nazionale innovativa per la promozione dell’educazione scientifica. Le principali indagini internazionali TIMSS e soprattutto PISA dimostrano che gli alunni italiani,,all’ingresso nelle scuole superiori, hanno nella Matematica e nelle Scienze una conoscenza non in linea con la dimensione europea. I rapporti OCSE-PISA sottolineano la necessità di migliorare anche l’educazione linguistica intesa come capacità di comprensione di un testo, sia letterario che scientifico, e di elaborazione di un testo logico argomentativo. La comprensione delle informazioni scientifiche e il loro impatto sulla vita e sui modelli di vita sono essenziali per uno sviluppo armonico della società che contempli una valorizzazione delle conoscenze e dei prodotti nati dalla scienza e dalla tecnologia e non la loro prevaricazione o il loro rifiuto. L’educazione ad un corretto atteggiamento della società verso la scienza in generale, avviene soprattutto nel periodo della formazione scolastica e, nella scuola, attraverso la formazione degli insegnanti. I documenti europei sottolineano la necessità di migliorare la qualità del personale docente, fattore chiave per la qualità dei risultati, e di sviluppare le loro competenze didattiche garantendo la qualità di uno sviluppo professionale. E’ in questa ottica che il Collegio ha sostenuto la partecipazione alla sperimentazione di due docenti interni che già nel precedente anno scolastico avevano preso parte al progetto PRIN (Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale)presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Bari, coordinato dal prof. Pertichino. Il Progetto “I Lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale” si pone come intento innovare la didattica per dare agli studenti un metodo basato più sulla sperimentazione in classe che sul nozionismo e stimolare la loro partecipazione attiva alla riscoperta delle leggi fondamentali della Matematica. Il progetto mira a promuovere un insegnamento basato sull'indagine razionale e sperimentale,sviluppando la metodologia del Laboratorio di Matematica, inteso non solo come aula attrezzata, ma anche come momento in cui l’alunno, guidato sapientemente dal docente, impari a progettare e condurre osservazioni sperimentali sugli oggetti, ne interpreti i risultati, formuli semplici previsioni e congetture e si avvii all’argomentazione logica,discutendo con i compagni e con i docenti. Attraverso questa modalità, opportunamente integrata dalla spiegazione del docente, dalla lettura del testo e da un calibrato esercizio, potranno esser più facilmente raggiunti i risultati di conoscenza e competenza matematica, obiettivi oggi più che mai irrinunciabili. Docente Maria Giuliano LEGALITÀ E CITTADINANZA ECONOMICA Nel corso dell’anno abbiamo scelto di partecipare al Concorso nazionale "Legalità e cittadinanza economica. Sconfiggere le mafie attraverso un uso consapevole del denaro" bandito dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone in commemorazione del 23 Maggio 2014, XXII anniversario delle Stragi di Capaci e Via D’Amelio. Per lo sviluppo del percorso didattico ci siamo avvalsi del supporto dei materiali che la Fondazione ha fornito. Abbiamo riflettuto sull'importanza di quei tragici avvenimenti, abbiamo studiato le origini e l’evoluzione del fenomeno mafioso, abbiamo cercato di capire il rapporto che esiste tra mafie ed economia. Abbiamo anche visto film a tema e letto un libro che parla dell’infanzia di Falcone, delle sue paure e del suo sogno di sconfiggere le mafie. Ci siamo molto interessati al significato dell’albero di Falcone, un ficus magnolia che si erge alto, di fronte alla casa del giudice, con le foglie sempreverdi e che è diventato un simbolo non solo per i Palermitani che si impegnano nella lotta contro la mafia, ma per tutti coloro che, in Italia e nel mondo, a questa lotta si uniscono. Dopo la strage di Capaci, il 23 maggio del 1992, su quell’albero iniziarono a essere affissi spontaneamente dei foglietti con messaggi, lettere, disegni. Essi portano il segno di tutto quello che i cittadini di Palermo hanno vissuto all’indomani della strage: il sentimento di dolore, di rabbia e disperazione a cui si sono aggiunti poco per volta anche messaggi di speranza e di manifestazione a voler continuare la lotta e i sogni di Giovanni. Infine abbiamo ospitato il colonnello di Finanza dott. Ciavarella che, dopo una ampia spiegazione sulla contraffazione ha organizzato in palestra giochi di simulazione per l’individuazione di oggetti contraffatti. Ci siamo divertiti e abbiamo capito di aver avuto occasioni di stimolo nell’adozione di un comportamento quotidiano di legalità economica. Per partecipare al concorso abbiamo prodotto, con l’aiuto delle insegnanti, del dott. Piccinno e di altri genitori, un video e degli elaborati grafici che mettono in risalto l’importanza della memoria di quei tragici eventi. Anno 15 giugno 2014 PAGINA 16 L’AVVENTURA SCUOLA “IN...FORMAZIONE” Con l’attenta e precisa regia delle docenti, prof.ssa Maria Fiori, Università agli studi di Bari ,Prof.ssa Isabella Varraso, Università degli studi di Foggia e della Dirigente scolastica, prof.ssa Maria Melpignano si è concluso il nostro percorso di ricerca-azione sulle Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione: Il gruppo di lavoro costituito da docenti dei tre ordini di scuola – Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado – ha stilato, nel corrente anno scolastico, un progetto per la costruzione di un curricolo verticale per competenze: -definizione delle competenze, abilità e conoscenze -nuclei fondanti -possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità. In questo percorso sono stati proposti alcuni chiarimenti sulle metafore delle cinque porte intese come aperture, vie di accesso che conducono a percorsi che internamente si intrecciano, ma che hanno inizio da un preciso punto di vista. Dopo un chiarimento esemplificativo dei termini e della didattica che contraddistinguono la Geografia è stata focalizzata l’attenzione su un curricolo unitario dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Il metodo di lavoro seguito si è articolato in: -presentazione dei concetti fondamentali relativi agli argomenti trattati e proposte di attività per favorirne la comprensione -presentazione di percorsi operativi -rielaborazione e adattamento, ad opera degli insegnanti, delle attività all’età degli alunni con cui andranno realizzate Un convegno finale organizzato presso l’Aula magna della Facoltà di Economia e Commercio di Bari ha concluso, brillantemente, i lavori della rete. L’intervento del prof. Cristiano Giorda , docente di didattica della geografia presso l’Università di Torino ha affascinato tutti noi: la geografia è una conoscenza soggetta a infinite incarnazioni e metamorfosi; interconnette culture, persone e luoghi; indaga i sistemi per salvarsi nel mondo e per salvare il mondo; educa alla molteplicità dei punti di vista. Così come Le mille e una notte, la Geografia ha origine, come “scrittura” e “disegno” del mondo fra le culture più antiche. Ogni popolazione, ogni civiltà, ha avuto e ha una sua geografia: un sistema di orientamento e rappresentazione dello spazio, un corpus di luoghi, di confini, di viaggi, di racconti del mondo, di idee sull’ambiente e sull’uomo, di trasformazioni. I geografi più antichi si basavano soprattutto sulle testimonianze orali, “intervistando” commercianti, militari, marinai. Le prima descrizioni geografiche erano narrazioni non meno meravigliose di quelle di Sherazade. Bonus tracK: qualche provocazione didattica . Come Sherazade, riusciremo ad affascinare i nostri alunni con racconti nuovi e stimolanti? Riusciremo ad attivare gruppi di sperimentazione dei modelli progettati all’interno delle nostre scuole e a ipotizzare nuovi sviluppi del percorso, secondo lo stile della ricerca-azione? Docente Margherita Creatore Formazione Nuove Indicazioni Nazionali Le scuole in rete: 1° Circolo didattico “G. Settanni” Rutigliano Rete “Competenti per com-petere” GEO-LETTURA DELLE INDICAZIONI NAZIONALI a cura della Scuola Capofila “G. Settanni”- Rutigliano 2° Circolo didattico “A. Moro” Rutigliano Scuola Secondaria di primo grado “A. Manzoni” Rutigliano Istituto Comprensivo “Resta - De Donato Giannini” Turi Scuola Secondaria di primo grado “Alighieri - Tanzi” Mola di Bari Dirigente scolastico prof.ssa Maria Melpignano 1° Circolo Didattico “Maria Montessori” Mola di Bari ottobre 2013 - maggio 2014 Anno 15 giugno 2014 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PAGINA 17 LA SEZIONE PRIMAVERA: “AMICI DI BAMBI” La "Sezione Primavera" funziona per il terzo anno consecutivo e con soddisfazione delle famiglie costituisce una risposta ad una esigenza sociale, ma anche ad un qualificato momento di preparazione e introduzione alla scuola dell’Infanzia. La Sezione Primavera è stata una sfida della scuola affrontata con volontà ed entusiasmo dal Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Melpignano per dotare la comunità di un servizio che si è rivelato utile e molto apprezzato dalla popolazione, tant'è che oggi esiste anche una lista d'attesa. Infatti per l’anno scolastico 2014-2015 è stato confermato il funzionamento. I locali sono stati ricavati all'interno di una struttura scolastica già esistente che ospita la Scuola dell'Infanzia “Gianni Rodari”, la struttura è ampia con diversi spazi riservati alle diverse esigenze dei bambini (il gioco, le attività motorie, la musica, i laboratori, ma anche i primi contatti con fogli, colori e matite). PROGETTO CONTINUITÀ “LA SCUOLA SIAMO NOI” Nell’ anno scolastico 2013-2014 nel nostro Circolo è proseguita positivamente una approfondita riflessione sulla continuità, attraverso incontri operativi dei docenti è stata favorita l'attuazione di un progetto verticale con attività di accoglienza rivolta ai futuri alunni delle classi prime e ai bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia.. I bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia “Papa Giovanni Paolo II” e “Gianni Rodari” si sono incontrati con gli alunni delle classi prime della scuola primaria I Circolo ”G. Settanni” in diverse giornate. La tematica I nostri amici hanno raccontato la storia... degli incontri è stata la lettura del libro e la rielaborazione grafica, metalinguistica, verbale e musicale dell’”AVVOLTOIO GIOVANNI VA A SCUOLA” di Paolo Comentale.. I bambini di prima hanno letto la storia e insieme ai bambini dell'infanzia l’hanno messa in scena. Al termine degli incontri tutti i bambini sono stati guidati dai più grandi alla scoperta della scuola e dei vari laboratori suscitando in loro molto interesse… Con giochi linguistici…ecco il nostro acrostico E’ stato “magico” entrare nella biblioteca e trovare tantissimi libri!!! Per finire il laboratorio che ci ha colpito maggiormente è stato quello scientifico Non vediamo l’ora di poter scoprire!!! ...dell’ “Avvoltoio Giovanni va a scuola” Noi ormai “grandi” abbiamo verbalizzato e disegnato in sequenza la storia Bambini di anni 5 e classi 1° Anno 15 giugno 2014 PAGINA 18 L’AVVENTURA IL VALORE DELL’ACCOGLIENZA ACCOGLIERE PER UNIRE La scuola come luogo esistenziale di incontro tra persone e generazioni, portatrice di attese , valori, vissuti, è un itinerario fatto di continuità e di discontinuità. Il bambino che si affaccia alla scuola primaria crea già una prima discontinuità con la sua famiglia, con i compagni di classe, con gli adulti che operano nella scuola. Per governare un sistema di discontinuità così complesso occorre una strategia efficace, di cui l’Accoglienza è il primo e più importante tassello. La parola “ACCOGLIENZA” deriva dal latino “accolo” che indica “lo stare vicino, l’abitare presso, il vivere accanto”, e dal verbo “colligere” che ha il significato di “legare insieme, unire. Quindi “Accogliere” un/una bambino/bambina significa mettersi al suo fianco e cercare di ricomporre i frammenti delle esperienze personali e delle conoscenze culturali. A tal fine nella nostra scuola si predispone un ambiente che dia stimoli precisi e invii segnali che attivino comportamenti positivi. Nell’ottica dell’accoglienza i docenti si impegnano a creare un contesto idoneo che promuova il confronto ,l’ascolto, l’interazione e la collaborazione affinché ogni alunno possa gradualmente avviare il proprio percorso formativo; sin dalle prime attività, favoriscono il benessere dei bambini i quali, sentendosi a proprio agio, vivono serenamente un periodo significativo della loro vita e della loro crescita. I Docenti NELLA SCUOLA DEI GRANDI … IL MIO PRIMO GIORNO DI SCUOLA. Ricordo il mio primo giorno di scuola con emozione. Quel giorno avevo un po’ di paura perché non sapevo come fosse la scuola primaria, chi fossero i miei maestri e i nuovi compagni di avventura. Ero convinta di non essere capace di svolgere le attività che si fanno nella nuova scuola. La mia mamma mi ha tranquillizzata, ma l’emozione e l’ansia sono riapparse quando ho indossato il grembiulino blu. In quel momento ho pensato: ”Sto proprio crescendo! Inizio la scuola dei grandi!” Ad accoglierci c’erano le maestre della scuola dell’infanzia, la Preside, i nuovi insegnanti e anche i bambini più grandi. Mi è molto piaciuto il momento in cui un bambino mi ha accompagnato verso i miei nuovi maestri e compagni, dopo aver superato insieme degli ostacoli. “É stato divertentissimo!. La mia classe era quella con il palloncino rosso che significava “Fantasia”. Nell’aula ci siamo conosciuti e sono stata subito felice perché avevo capito di aver trovato dei maestri buoni, gentili, dolci e bravi. Ero felicissima. Quel giorno è stato tutto bello! Ero felice perché avevo conosciuto i nuovi compagni e i maestri. L’aula era bellissima e pensavo già al giorno dopo. Ero emozionato ed eccitato perché ho rivisto i compagni e le maestre dell’asilo e dovevo conoscere i nuovi insegnanti. Alla fine della festa dell’Accoglienza ero molto contento perché mi ero divertito ed avevo trovato maestri simpatici. Il mio primo giorno di scuola ero felice e anche tanto emozionato. Mi sono divertito durante la festa: “Mi sono sentito proprio bene”. Quel giorno non avevo paura e mi sentivo veramente contento. Mi è piaciuta tanto la festa in cortile. Durante l’Accoglienza mi sono divertito molto, specialmente quando abbiamo fatto volare i palloncini colorati nel cielo. Molto bella è stata l’attività svolta in classe dove abbiamo riempito il baule con…“I TESORI PER FARE AMICIZIA”. Ero molto emozionato ed anche impressionato dagli insegnanti, ma mi sono fatto coraggio. Al maestro Franco ho chiesto: “Ci farai fare cose belle?” Lui mi ha risposto con una simpatica pacca sulla spalla. L’Accoglienza è stata bella. Quel giorno sono tornato a casa felice. Gli alunni delle classi prime Anno 15 giugno 2014 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PAGINA 19 UN TEMPO PIENO...DI VITA Nella nostra scuola anche quest’anno è stata istituita una classe a tempo pieno. A questo proposito corre l’obbligo di fare un po’ di chiarezza. Le due parole, “tempo” e “pieno”, messe insieme, sia per gli insegnanti che per i genitori,si rivelano rassicuranti perché indicano un tempo scuola che dà agli alunni più tempo per l’istruzione, l’ educazione, la formazione, la tutela dalla strada, ecc… e agli insegnanti, il grande vantaggio di un tempo dilatato, nel quale poter lavorare serenamente con gli alunni. I bambini, infatti, entrano alle 8.15 ed escono alle 16.15; considerate le due pause della ricreazione a metà mattina e del pranzo, di circa un’ora, in tutto si effettuano sette ore di lezione quotidiane , con l’alternarsi delle docenti dell’area linguistica,antropologica e logicomatematica, per un orario complessivo di 40 ore settimanali. Le docenti privilegiano le attività ludiche e l’utilizzo dei vari laboratori, soprattutto nelle ore pomeridiane. Il tempo pieno, così realizzato, oltre a consentire attività di approfondimento di tipo laboratoriale ,offre una reale possibilità di conoscersi , imparare a collaborare, studiare e giocare insieme ,opportunità di cui traggono beneficio tutti gli alunni, soprattutto quelli stranieri. Un sondaggio effettuato presso gli alunni delle classi a tempo pieno ha permesso di rilevare le opinioni in merito. E’stata posta la seguente domanda : PERCHE’ HAI SCELTO IL TEMPO PIENO ? Le risposte sono state unanimi e tutte riguardano l’uso dei laboratori. “La nostra scelta è stata dettata da tante motivazioni , quella più importante è l’utilizzo dei vari laboratori per tempi più lunghi che arricchisce il nostro lavoro , dato che abbiamo più ore a disposizione.” “.Nel laboratorio multimediale, oltre ad utilizzare il computer , nelle ore pomeridiane ci divertiamo a disegnare , scrivere , visionare filmati ed eseguire i vari giochi didattici”. “Nel laboratorio scientifico il nostro interesse viene catturato da una serie di esperimenti con materiale facilmente reperibile.” “In palestra , oltre agli esercizi , eseguiamo giochi di ruolo e di squadra , in cui impariamo a rispettare le regole e l’avversario.” “Nel laboratorio di L2 impariamo a pronunciare meglio le parole inglesi e in quello musicale osserviamo da vicino i vari strumenti. Non ultima la biblioteca , un luogo magico , colorato e ricco di libri per noi ragazzi.” Le Docenti e gli alunni UNA GITA ECOLOGICA I giorni precedenti al viaggio d’istruzione sono stati particolarmente diversi dal solito; infatti durante la lezione eravamo distratti, ansiosi ed eccitati: il nostro pensiero era rivolto alla gita. Lunedì 19 maggio, finalmente tutte le classi prime sono partite per visitare la masseria didattica Ruotolo che si trova a Cassano Murge. L’accoglienza del gruppo è stata effettuata dal proprietario e dalle guide specializzate, che poi ci hanno seguito per tutta la durata della nostra permanenza. Dopo un breve spuntino hanno avuto inizio le attività didattiche anticipatamente concordate dai docenti e dai responsabili del posto. Così tutti ci siamo cimentati nella lavorazione dei tipici taralli pugliesi, abbiamo visto con tanta curiosità la scuderia della fattoria provando la particolare emozione di un giro a cavallo. Molto interesse abbiamo manifestato durante la passeggiata naturalistica: lungo i sentieri del bosco con l’utilizzo dei cinque sensi abbiamo osservato alcune specie di animali e vegetali,e ascoltato i suoni di questo ecosistema. Ma la nostra gioia è cresciuta quando abbiamo visitato un piccolo zoo immerso nella natura! Abbiamo visto: cavalli, asini, animali ed uccelli da cortile ed ornamentali. Dopo la pausa pranzo, tutti noi bambini abbiamo scoperto il mondo delle api e il loro laborioso lavoro. Le guide sono state sempre disponibili ad accogliere le richieste di tutti ed erano molto brave e soprattutto pazienti. Siamo ritornati a casa , nel tardo pomeriggio: molto stanchi, ma felici. - È stato semplicemente meraviglioso! Grazie. - Abbiamo imparato che è importante rispettare la natura. - Le attività che abbiamo svolto sono state belle e divertenti. - Mi sono divertito tanto! Spero di fare un’altra esperienza simile. - È stato tanto bello: la passeggiata nel bosco, il giro sul cavallo, dare il cibo agli animali, conoscere i cinghiali e i simpatici animali da cortile. - Ho imparato a non aver paura delle api. - Ringrazio i miei insegnanti di avermi fatto vivere una giornata indimenticabile. Gli altri bambini hanno detto: - È stata una lezione diversa dal solito e abbiamo imparato tante cose. Classi prime Anno 15 giugno 2014 PAGINA 20 L’AVVENTURA PRONTI? PARTENZA! Un valido contributo all’ampliamento dell’offerta formativa è derivato, in questo anno scolastico appena trascorso, dalle visite didattiche e dal viaggio d’istruzione effettuati nel territorio circostante. Obiettivo prioritario di tale esperienza è stato offrire la motivazione, l’interesse verso la scoperta del territorio, della realtà ambientale e culturale, oltre che partecipare dal vivo alla trasformazione della materia. Vinicola Berardi (Noicattaro) Teatro Kismet (Bari) Masseria Didattica Chinunno (Altamura) Oleificio (Monopoli) Industria del cioccolato Dulciar (Noci) Classi seconde “L’ISOLA RITROVATA” - FESTA DEI LETTORI - IX EDIZIONE Siamo nel mese di settembre e l’anno scolastico è appena cominciato, ma noi alunni delle classi terze siamo già in piena attività perché abbiamo accolto l’invito dell’associazione del Presidio del Libro di Noicattaro per la Festa dei Lettori. La mattina del 28 settembre 2013 le nostre sezioni C-D si recano in piazza Umberto I nel centro storico di Noicattaro e, disposte in cerchio insieme a tanti alunni di varie scuole, dall’Infanzia alle scuole medie, sono pronte a comunicare i consigli per una buona lettura.Tutti siamo molto emozionati e ammiriamo soprattutto i ragazzi più grandi che si muovono ritmicamente, trasmettendo tanta allegria. Dopo un po’ tocca a noi. Con l’aiuto delle maestre ci disponiamo al centro della piazza e presentiamo i nostri Flash Mob per far conoscere i libri che abbiamo letto insie- me in biblioteca: “I ladri di favole” di Rosa Tiziana Bruno; “Maga Jole, la Sfasciaparole” di Stefano Disegni e Alberto Ruggieri. Fra l’entusiasmo di tutti, con una filastrocca a ritmo di “rap” raccontiamo il viaggio di Angiolina per recuperare tutte le favole rubate; poco dopo giochiamo con le magie di Maga Jole e, a colpi di bacchetta magica, ci divertiamo a trasformare le parole. In via Carmine, infine, usiamo l’asfalto come un grande foglio da disegno e, con i gessetti colorati , scriviamo tante frasi significative lette nei libri per invitare i passanti a leggere e riflettere. E’ davvero una grande festa per noi, lettori in erba! Classi terze Anno 15 giugno 2014 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PAGINA 21 UN’ESPERIENZA...CREATIVA Qualche mese fa a scuola abbiamo iniziato il progetto “Mani alla fantasia”, ideato dalle nostre insegnanti per tutti gli alunni delle classi terze. Il progetto, svolto con l’aiuto delle maestre, di alcune mamme e con la preziosa collaborazione dell’esperta Margherita Vavalle , si proponeva di farci diventare dei “figuli”, manipolando l’argilla per realizzare i “fischietti” in terracotta. Quando questo progetto ha preso forma, nel laboratorio abbiamo cominciato a modellare l’argilla, un materiale morbido, di colore grigio, che alle mani trasmetteva una piacevole sensazione di fresco. Margherita, una simpatica signora con gli occhiali ed un grande sorriso stampato sul viso, era seduta dietro un banco sul quale era appoggiato un grande “pane” di argilla; noi eravamo seduti di fronte a lei e guardavamo soltanto la creta e le sue agili mani. L’argilla nelle no- stre mani prendeva via via la forma di galletti, coccinelle, elefantini, alberi, funghetti, gattini, polpi, foche e pagliacci. Dopo la cottura in un forno speciale ad elevata temperatura, le nostre piccole opere sono ritornate nel laboratorio perché le dipingessimo; sceglievamo colori molto vivaci per rendere le nostre creature ancora più belle. Grazie al progetto abbiamo partecipato al concorso nazionale “Il fischietto in terracotta” che quest’anno aveva come tema "Fischietti BENEMERITI: Carabinieri nel Cinema e nella Storia d'Italia". Con l’aiuto di alcune mamme abbiamo creato un fischietto che rappresentava il carabiniere “Salvo D’Acquisto”, fucilato dai soldati tedeschi per salvare tante persone del popolo condannate ingiustamente. Finalmente il giorno della fiera, il 17 gennaio, in gruppi formati da alunni di tutte le classi ci siamo recati in pineta per la ven- MITI, DEI E MOSTRI Che emozione incontrare nella nostra scuola la scrittrice Luisa Mattia, autrice di tante opere dedicate a noi ragazzi. Leggendo il suo ultimo libro, “I mitici”, abbiamo scoperto un mondo nuovo, pieno di magia: quello degli antichi Greci e Romani. Un vero tuffo nel passato! I “mostri” del presente, gli “eroi” dei fumetti di oggi, sono poca cosa rispetto ai miti che affascinano ancora, a distanza di secoli. Leggendo il libro della scrittrice Mattia, abbiamo scoperto storie popolate da dei, mostri ed eroi, che ci hanno emozionato e divertito. Abbiamo letto con tanta curiosità il libro e ci siamo lasciati trasportare lì dove la fantasia regna sovrana, nel mondo affascinante dei supereroi che come noi hanno qualche pizzico di umana debolezza. Così è nata una gran voglia di saperne di più sulla mi- tologia greca e romana e in biblioteca abbiamo chiesto spesso alla maestra Concetta di leggere per noi altre meravigliose avventure. La lettura ha stimolato la creatività e la fantasia, spingendoci a creare nuovi racconti, raccolti in un ebook, nel quale abbiamo immaginato il piccolo Mercurio, protagonista del libro, impegnato in affascinanti avventure. Molti di noi hanno sognato di essere il messaggero alato, anche per pochi istanti, per volare nel suo mondo fantastico! Vogliamo ringraziare la scrittrice che ha fatto nascere in noi l’amore per la lettura, che ci fa abbandonare per qualche ora la TV e Internet. Difficilmente dimenticheremo il pomeriggio trascorso con lei. Classi terze dita dei fischietti. La nostra bancarella sembrava un piccolo grande zoo di fischietti multicolori! Quello è stato uno dei momenti più eccitanti: a gran voce chiamavamo i numerosi passanti che, curiosi, si fermavano, apprezzavano le nostre opere e spesso compravano. Alcune persone facevano lunghi commenti, esprimevano dei giudizi poco positivi perché non capivano che quei fischietti erano stati realizzati da bambini. A conclusione del progetto non sapevamo scegliere quale fosse stata l’attività più entusiasmante, forse tutte, ma eravamo sicuri di poter consigliare ad altri alunni di vivere questa esperienza per mettere le loro mani al servizio della fantasia. Classi terze Anno 15 giugno 2014 PAGINA 22 L’AVVENTURA A SCUOLA DI BENESSERE: NUTELLA REVOLUTION! Tutto è iniziato una mattina piena di sole presso la Biblioteca comunale dove c’eravamo recati per ascoltare il racconto di una favola: immaginate la nostra sorpresa quando ci siamo ritrovati bendati a dover riconoscere odori e sapori dei frutti della nostra terra. Da quel momento ha avuto inizio il progetto”Food Revolution”, pensato per educarci ad un corretto stile di vita sia dal punto di vista alimentare che dal punto di vista sportivo. La Dott.ssa Katia Romagno e il Dott. Donatello Macario ci hanno guidato nelle attività divertentissime ed interessanti dei laboratori durante le quali abbiamo scoperto, assaggiato, ritrovato i sapori di tanti alimenti che molti di noi non conoscevano o che ,per cattive abitudini, non avevano mai gustato. In particolare ci ha stupito la nutella “handmade” (fatta in casa) perché è semplice da preparare, buonissima e senza tutti quei conservanti dagli strani nomi, dannosi per la nostra salute. Inoltre, adesso sappiamo che il cioccolato da mangiare è preferibilmente quello fondente perché contiene più cacao: pazienza per quelli tra noi a cui proprio non piace! Un’ altra novità è stata la scoperta delle spezie con le quali si possono condire tutti i cibi: anice, finocchio, cannella, chiodi di garofano, zenzero e tante altre per tutti i gusti. Molti di noi hanno finalmente compreso quanto male facciano le bevande gassate, che possiamo sostituire con freschi frullati o con i centrifugati di verdure. Durante tutto il tempo siamo stati seguiti dal fantastico mister Ezio Didonna che con le sue graditissime ore di ginnastica ci ha fatto comprendere quanto l’attività fisica, insieme ad una alimentazione corretta, possa impedire a molti bambini di diventare obesi. A questo progetto hanno partecipato anche le nostre mamme, le quali hanno scritto e realizzato alcune ricette, seguendo le indicazioni dei nostri esperti. Il nostro ricettario è ricco di suggerimenti per preparare piatti salutari da consumare in famiglia e con gli amici perché… la rivoluzione del benessere inizia proprio nelle nostre cucine. Classi terze ALLE FONTI DELL’ACQUEDOTTO PUGLIESE Era una mattina molto nuvolosa di metà maggio, quando noi alunni di classe terza ci siamo recati per tempo in pineta ad attendere l’arrivo del pullman: era il giorno della gita d’istruzione. Il cielo era cupo e la pioggia insistente. La giornata ci sembrava triste, avremmo preferito il cielo azzurro e il sole splendente. La nostra destinazione era Caposele, un piccolo paese in provincia di Avellino caratterizzato dall’abbondanza di acqua, dove ci sono le fonti dell’”Acquedotto Pugliese” che attraversa tutta la Puglia, fino alla punta del “Tacco”, a Santa Maria di Leuca. Le maestre hanno scelto questo luogo perché nell’ultimo periodo dell’anno scolastico abbiamo osservato l’acqua, abbiamo discusso e sperimentato gli stati di questo elemento importantissimo e soprattutto abbiamo compreso come utilizzare e difendere questo bene prezioso. Abbiamo attraversato tre regioni, la Puglia, la Basilicata e la Campania, per giungere finalmente alla nostra meta. Lungo il viaggio, dai finestrini, abbiamo notato prima la vasta pianura che si stendeva fino all’orizzonte: il verde chiaro delle spighe di grano irrompeva da tutte le parti e inondava lo spazio fino ai luoghi più impossibili. Qua e là i campi di papaveri rossi davano colore a quella giornata grigia e piovosa. Lasciata la Puglia, abbiamo subito notato la differenza del territorio, le tante colline con il dorso tondeggiante si susseguivano sempre più alte. Il grigio chiaro delle numerose pale eoliche, che in quella giornata ventosa giravano velocemente, spiccava tra il verde scuro dei boschi. Tra le colline le strade si facevano sempre più tortuose e, guardando in basso, vedevamo il fiume che appariva e scompariva continuamente. Era il Sele: grande, circondato dalle rocce che segnavano il suo percorso. La sua acqua, limpida e pulita, scorreva a tratti tranquilla, poi scendeva vorticosa tra i massi. All’improvviso è apparso il lago Laceno con l’acqua di un colore grigio perla che si confondeva con il cielo. Più salivamo, più il lago si rimpiccioliva e si mostrava in tutta la sua grandezza. In alto le montagne dell’Irpinia avevano l’aria minacciosa perché erano coperte da nuvole grigie e gonfie di pioggia. Appena arrivati a destinazione, a Caposele, abbiamo visitato il “Museo di Leonardo da Vinci”. All’ingresso erano esposti dei pannelli che mostravano i quadri più famosi: la “Gioconda”, la “Dama con l’ermellino”. All’interno, una dopo l’altra, abbiamo osservato attentamente le macchine volanti e quelle che hanno aiutato l’uomo a rendere più semplice e meno faticoso il lavoro. La guida ci ha parlato di tutte le invenzioni del grande genio, delle sue scoperte riguardanti il corpo umano, della sua scrittura speculare, perché Leonardo era mancino. A poca distanza abbiamo visitato il “Museo delle Acque” e lì la guida ci ha parlato di Camillo Rosalba, l’uomo che ebbe l’idea di costruire un acquedotto che portasse l’acqua del Sele nei paesi della Puglia, poveri di acqua. Egli fece realizzare un’opera preziosa che si chiama “Acquedotto Pugliese”, il primo in Europa per la sua lunghezza. Davanti agli impianti dell’Acquedotto ci sentivamo emozionatissimi e un po’ frastornati dal rumore forte dell’acqua che scorreva veloce nelle gallerie. Con curiosità abbiamo osservato le quattro pompe enormi che azionavano le chiuse: muri di ferro che non permettevano all’acqua di disperdersi e la spingevano verso la rete di gallerie che la portavano in Puglia. Quell’acqua sarebbe arrivata nelle nostre case dopo tre giorni di viaggio sotterraneo! Era sorprendente pensare che nelle gallerie scorrevano circa 4m³ di acqua in un solo secondo!. Completate le visite, abbiamo raggiunto il grazioso ristorante dove ci siamo rilassati chiacchierando allegramente e gustando una squisita pizza, accompagnata da patatine fritte. Prima del viaggio di ritorno ci siamo fermati al Santuario di San Gerardo e lì, osservando tanti quadri esposti nel museo, abbiamo scoperto la vita e i miracoli di questo grande Santo, protettore dei bambini. Con tanta meraviglia abbiamo ammirato la caratteristica “sala dei fiocchi”: le pareti e il soffitto erano tappezzati da centinaia di fiocchi rosa e celesti, lasciati dai genitori che avevano chiesto la protezione del Santo per i loro bambini. Durante il viaggio di ritorno tanti bambini nel pullman giocavano e chiacchieravano e non avevano ancora perso tutta la loro energia; altri, per la stanchezza, dormivano. Tutti, però, eravamo sicuri che il viaggio era stato istruttivo, avevamo imparato qualcosa di nuovo e, allo stesso tempo, avevamo trascorso in allegria un’intera giornata con i compagni e le maestre. Classi terze Anno 15 giugno 2014 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PAGINA 23 LA SCUOLA INCONTRA IL GAL Il cinque giugno di quest’anno noi alunni delle classi 4° C e 4° A ci siamo recati in visita guidata presso la masseria didattica “Montepaolo” a Conversano. L’iniziativa rientra nel progetto “La scuola incontra il GAL”. All’ arrivo siamo stati accolti calorosamente dalla proprietaria, signora Anna Maria, che ci ha fatto visitare la struttura, raccontando la storia della masseria. La cuoca Lucrezia ha preparato le bruschette e due focacce, di cui una fatta con grano arso. Erano buonissime! Durante la passeggiata nel bosco abbiamo osservato la macchia mediterranea: arbusti, ciliegi, mandorli, ulivi, fiori e tante farfalle che abbiamo cercato di catturare con grandi retini per poi liberarle. La passeggiata è proseguita con la visita alla “Torre del Brigante”, costruzione risalente al ‘300, ed infine ci ha incuriosito la vista della colombaia. Un tuffo nella natura che non dimenticheremo! Classi quarte LA LETTURA: STRUMENTO PER ESSERE CREATIVI. In un mondo tecnologico come il nostro spesso si dimentica l’importanza della lettura e dei libri. La lettura è uno strumento valido per stimolare la creatività specialmente in noi bambini; leggere, infatti, ci permette di sognare e mettere le ali alla nostra fantasia. Attraverso un libro ci possiamo calare nei personaggi e vivere esperienze che nella vita reale sarebbero impossibili da realizzare. Leggendo ci confrontiamo con tanti sentimenti: la paura , la gioia, la rabbia, la tristezza…Con la forza della fantasia possiamo viaggiare e conoscere nuovi paesi, nuove culture. Ormai da anni la nostra scuola si impegna attivamente affinchè ogni bambino scopra il piacere di leggere promuovendo lo scambio del libro, gli incontri con l’autore, le visite guidate presso librerie,le mostre del libro e le rappresentazioni teatrali che permettono ai piccoli lettori di interpretare la vita del personaggio che tanto li ha appassionati. Ogni volta che ci capita fra le mani un libro e sfogliamo le sue pagine, noi immaginiamo che si tratti di un essere vivente, un cucciolo di gatto o di cane a cui piace essere accarezzato e, quindi lo custodiamo con tanto amore. Per questo vorremmo dire ai ragazzi di oggi che non esiste solo Internet con Facebook, What’s up, You Tube…ma ci sono i libri , di qualsiasi genere, che ci informano e ci arricchiscono. Il consiglio che possiamo dare a tutti, bambini, adulti, maschi o femmine che siano,è:LEGGERE,LEGGERE,LEGGERE. Classi quarte LA MIA PASSIONE PER LA MUSICA Non lo credereste, ma è proprio così: considero la musica la mia migliore amica! L’ho scoperto da quando avevo quattro anni. La passione me l’ha trasmessa mia madre sin da piccola quando, ancora in culla, mi cantava ninne nanne e filastrocche; ma un ringraziamento speciale va alla mia scuola che mi scelse, qualche anno fa, nel coro “ 7 note” per interpretare “Mary Poppins” e in quella occasione il nostro gruppo vinse il primo premio a Roma come miglior musical. Quel giorno fu davvero emozionante condividere la gioia con i compagni e con le maestre. Le attività musicali da sempre si svolgono nel laboratorio musicale della nostra scuola fornito di tanti strumenti: chitarre, tastiere, tamburelli, nacchere legnetti e xilofoni .In questo ambiente nasce un trasporto spontaneo con le note e si vivono momenti spensierati. Il tempo è passato e io ho continuato a cantare, ho preso parte ai vari concorsi canori , ottenendo sempre ottimi risultati. Quando a scuola ci sono manifestazioni importanti le maestre sanno di poter contare su di me. Infatti ultimamente per il Progetto Comenio, in presenza di ospiti straniere, ho cantato la bellissima canzone “Somewhere oveer the rainbow”. Gli applausi scroscianti mi hanno commossa e riempita di gioia. Anche mia madre che mi dirigeva si è emozionata e sicuramente in quel momento è stata orgogliosa di me. Per me la musica è tutto. Non è solo semplice passione, ma è vita vissuta tra il sogno e la realtà. Sono proprio fortunata a frequentare una scuola all’avanguardia che mette in risalto le passioni dei suoi alunni. Asia Santacroce IV D Anno 15 giugno 2014 PAGINA 24 L’AVVENTURA LAMA SAN GIORGIO: UN BENE DA TUTELARE In occasione della terza edizione di ”Festambiente”, organizzata dalla nostra scuola ,noi alunni delle classi quinta E - F, accompagnati dalle nostre insegnanti e dalla guida Gianni Capotorto, abbiamo effettuato una visita guidata in località Lama San Giorgio, tra le principali e più lunghe lame del territorio della Terra di Bari. Ha origine nella Murgia Barese, presso Monte Sannace a 383 metri s.l.m., nel territorio di Gioia del Colle e scorre verso Nord attraversando i territori dei Comuni di Sammichele di Bari, Turi, Casamassima, Rutigliano, Noicattaro e Triggiano.Noi l’abbiamo attraversata nel tratto che dall’Annunziata arriva al Lamone Guidotti: che meraviglia! Tra querce secolari, arbusti verdeggianti e misteriose grotte, in alcuni tratti ci sembrava di essere tornati a “Jurassic Park”. Qualcuno di noi temeva persino di incontrare qualche Tirannosauro! Invece, eravamo lì a due passi da casa, in un contesto ambientale a noi familiare, ma poco valorizzato. La legge Regionale n.19/97 della Regione Puglia ha individuato la Lama San Giorgio tra le aree naturali protette per l'interesse naturalistico, ambientale e paesaggistico del suo corso e per le presenze di testimonianze antropiche di non trascurabile valore storico, culturale, artistico ed archeologico. Auspichiamo che Lama San Giorgio venga al più presto riconosciuta come bene ambientale di inestimabile valore.. CANTI E SORRISI NEL REPARTO PEDIATRICO DEL POLICLINICO DI BARI In questi cinque anni di scuola primaria le nostre maestre, oltre a insegnarci gli elementi basilari di ogni disciplina, hanno cercato di farci capire come va vissuta la vita e come questa riserva sorprese di ogni genere: spesso piacevoli che suscitano allegria, gioia e spensieratezza, a volte inaspettate in quanto determinate da eventi non prevedibili a cui si deve far fronte, e altre volte drammatiche come ricevere notizie di diagnosi di malattie gravi che possono colpire adulti e bambini. Quindi anche la malattia, benchè scongiurata da ognuno di noi, può trasformare la nostra vita e trasportarci in un mondo di sofferenza. Poiché tutto questo fa parte della realtà, abbiamo voluto avvicinarci a quei bambini colpiti da tumore e ricoverati al Policlinico di Bari per dare loro solidarietà e sollievo. Il 20 dicembre, accompagnati dalla Preside e dai docenti, abbiamo valicato il reparto di emodialisi pediatrica; i dottori e le infermiere ci hanno accolti in un modo caloroso che ben presto ci ha tranquillizzati. Poi gruppi di bambini ci sono venuti incontro e noi abbiamo subito notato che coprivano la bocca con la mascherina, alcuni erano privi di capelli o sottoposti a flebo, ma i loro occhi erano profondi e trasparenti pro- prio come i nostri. Ricordando le raccomandazioni delle maestre e lo scopo della nostra visita, cioè portare loro gioia e allegria, con il sorriso sulle labbra abbiamo intonato canti natalizi diretti dall’esperta Dominga Damato. Si è creato un clima festoso e sereno e per un po’ di tempo il dolore e la sofferenza sono stati accantonati: tutti partecipavano ai canti e ai giochi improvvisati con trasporto ed entusiasmo. Siamo stati felicissimi di aver regalato a quei bambini un sorriso e la speranza che Gesù Bambino, nascendo, avrebbe portato loro la guarigione e il benessere. E’ stata un’esperienza indimenticabile per noi. La scuola è riuscita anche in questo: farci avvicinare al dolore e alla sofferenza, ma in un modo gioioso e pieno di amore. GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI 2013/14 Gli insegnamenti impartiti in cinque anni di scuola primaria sono stati molteplici, variegati e di notevole validità, sia dal punto di vista culturale che educativo. Ma senz’altro, i valori più importanti che sono stati trasmessi e che si sono rivelati strategici per l’acquisizione di ogni altro apprendimento, sono rappresentati dallo spirito di collaborazione, dal lavoro di squadra, dalla solidarietà, grazie ai quali gli alunni hanno compreso che l’unione di tutti risulta vincente per ognuno. Queste strategie si mettono in pratica in modo particolare in palestra dove, oltre che esaltare il risultato individuale ottenuto da chi si pone in competizione per gareggiare, si privilegia- no il lavoro e lo spirito di squadra che consentono di raggiungere risultati ottimali più vissuti e condivisi. Anche quest’anno gruppi di alunni appartenenti alle classi quinte hanno partecipato ai “Giochi Sportivi Studenteschi”, una manifestazione sportiva di ambito provinciale tesa a valorizzare le capacità fisiche e sportive dei ragazzi, i principi sociali e culturali che tale pratica sviluppa e una presenza più attiva e costante dell’educazione fisica nella scuola primaria. L’insegnante Ronchi Maria, referente di educazione fisica, e l’esperto, Angelo Sperti, hanno preparato i ragazzi nelle varie discipline sportive, li hanno accompagnati e sostenuti nelle gare con risultati soddisfacenti: Gallo Johnni 2° posto corsa campestre maschile; Creatore Lorenzo 5° posto corsa campestre maschile; Loiotile Carola 5° posto salto in lungo femminile; Gallo Johnni 7° posto salto in lungo maschile; Moccia Brigida 7° posto corsa campestre femminile; Mastrocristino Nicolò 7° posto corsa di resistenza maschile; Basket misto (maschile e femminile) 3° posto. Vista l’esperienza positiva e i successi riportati, si auspica che in futuro sia sempre garantita la partecipazione della nostra scuola a tali iniziative. Le classi V LETTERA AI GENITORI Genitori carissimi, è sempre difficile salutare qualcuno a cui si è legati e con il quale si è condiviso un progetto di vita. È un momento di bilanci, colmo di gioia e anche di tristezza. Ma educare è condurre per mano e poi lasciare . . .La vita è autoeducazione continua, è continuo cambiamento, continua evoluzione. Fino ad oggi insieme abbiamo guardato con simpatia anche alle ombre dei nostri ragazzi, abbiamo scorto le potenzialità in ognuno per trarre il meglio, abbiamo accolto ciò che ognuno ha potuto dare e non abbiamo dimenticato che, in base a ciò che sono, possono dare qualcosa. Il nostro compito di educatori ci ha portato tuttavia a dover far capire quanto sia importante non sbagliare e in ciò siamo stati vicini. Un immenso GRAZIE E ora? Continuate ad amare i vostri meravigliosi figli per ciò che sono, ciò che pensano e sentono nonostante potrete percepire questo "loro essere" come imperfezione. Considerate che con l’adolescenza, periodo particolarmente problematico della loro esistenza, i vostri ragazzi chiederanno di essere apprezzati, compresi ed amati per ciò che sono e non per ciò che voi vorreste che fossero. Ricordate che a volte si chiede amore in modi strani e con linguaggi che spesso interpretiamo come maleducazione, superficialità, arroganza, che ognuno di noi ha il suo linguaggio e dobbiamo rispettare questa particolarità, anche se ciò comporta tanta pazienza. Siate i primi ad applicare la tolleranza, la comprensione. E voi alunni amatissimi, siate in armonia con queste qualità della vita e sarete sereni nel pensiero e nelle azioni, mai tristi o annoiati, soprattutto sarete sempre in grado di pensare con la vostra testa. Se vi capiterà di sentirvi tristi, soli o non amati e non riuscirete a ribaltare la situazione nel vostro animo, sappiate che è nel buio del vostro animo, che si celano i tesori, le grandi gioie e che serve il buio per vedere la luce. Quindi, nei vostri momenti bui non scoraggiatevi, ma scrutandovi chiedetevi dov'è il tesoro che sta per mostrarsi...Un grande studioso diceva che l’adolescente, quello che voi diventerete, non sa chi è e che posto deve occupare nel mondo. Studiando l’autobiografia avete cominciato a conoscervi meglio, per il posto che occuperete nel mondo, avete tempo per pensarci. Incominciate però a scegliere in ogni momento della vostra vita da che parte stare. Quella dell’onestà è quella che abbiamo provato a insegnarvi. Le docenti delle classi V