l`avventura - G. Settanni

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l`avventura - G. Settanni
Anno 15
giugno 2014
1° CIRCOLO DIDATTICO STATALE
“GIUSEPPE SETTANNI”
RUTIGLIANO (BA)
Corso Cairoli,10 tel. 0804761018 - fax 0804778168
Web: www.scuolasettanni.it - e-mail: [email protected]
A
R
U
T
N
E
V
V
L’A
Anno Scolastico 2013-2014
IL CAMMINO E L’ATTESA
“Padre, allora è deciso?” “Si. Figliolo.
Dovrai andare. All’albeggiare ti sveglierò: sarai pronto, per andare senza indugi. Prepara il tuo sacco, di
modo che domani tu non debba
perdere tempo: sarà lunga la tua
strada, molto lunga. Riposa bene
questa notte, l’ultima nella mia casa”.
“Mi mancherà, padre” “L’alba, per i
giorni a venire, solleticherà la tua
pelle al risveglio. Attento al sole:
potrà bruciarti con il suo calore e
intorpidire la tua vista. Quando il
vento sbarazzerà prepotente il cielo
dalle nuvole grigie, abbasserai la
testa e cercherai riparo alle correnti.
Non attardarti la notte: la luna, curiosa, potrebbe rubare le orme dei tuoi
sogni. Oppure oscurare il tuo percorso. Quando incontrerai qualcuno
con le mani vuote, fa’ in modo che
riceva da te qualcosa. Quando troverai chi ha le mani piene, sta attento:
potrebbe voler afferrare le tue per
non lasciarti più andare. Impara la
pazienza dell’attesa: talvolta ama
tardare. Ma ricorda che sa premiare
chi le resiste. Regala sempre i tuoi
sentimenti a chi saprà guardarti
negli occhi: sono il dono più bello
della reciprocità. E le spalle, figlio
mio, bada bene che non si pieghino
mai, che non cedano alla stanchezza
e alle sconfitte; orgogliose, dovranno
sorreggere il tuo capo per consentirti
di guardare sempre avanti. E’ questo
il mio augurio: la vita ti aspetta e le
lacrime di tua madre non potranno
fermarla. Ma nel nostro cuore ti accarezzeremo ogni sera prima di andare
a dormire e al risveglio cercheremo i
segni stanchi della tua presenza qui
tra noi. Da domani ti aspetteremo
per sempre”. Il cammino e l’attesa:
sono queste le due coordinate che
hanno guidato la nostra comunità in
Sommario:
quest’anno scolastico appena conclusosi. Un cammino impegnativo
perchè sempre nuovo, da reinventare ad ogni svolta improvvisa. Un
cammino che ha richiesto tardive
pause, improvvise accelerazioni,
fermate forzate, talvolta sospeso dal
rallentamento dell’attesa. Il mio grazie a tutti voi: alunni, genitori, docenti, dsga, personale di segreteria e
collaboratori scolastici. Ancora grazie
a coloro che hanno supportato le
nostre iniziative. Ogni cammino ha
bisogno dell’attesa, così come ogni
attesa traccia i cammini. Ed ogni
cammino ci unisce all’altro nella
scoperta del dono segreto della
reciprocità, che auguro a tutti noi.
PON 2013/2014
2
Diritti a Scuola
8
Scuola dell’Infanzia
9
Progetti di Circolo
12
Classi prime
18
Classi seconde
20
Classi terze
20
Classi quarte
23
Buone vacanze!
Il Dirigente scolastico Classi quinte
Maria Melpignano
24
CONOSCERE IL PASSATO, VIVERE IL PRESENTE, PROGETTARE IL FUTURO.
Il Presidente del C.d.C.
Paolo Adolfo Piccinno
Non è facile sintetizzare il compito
che la scuola di oggi deve affrontare per continuare a svolgere il suo
ruolo istituzionale di vivaio per i
nostri figli continuando ad assicurare le fondamenta agli “uomini pensanti” che costituiranno la società
del futuro. Nel breve ed intenso
periodo di lavoro all’interno del
Consiglio di circolo, avviato a Dicembre 2013, con tutti i componenti, abbiamo avuto modo di
conoscere la competenza dei docenti nel proporre un percorso
formativo in linea con le aspettative
del tempo in cui viviamo, l’entusiasmo degli alunni nel partecipare ai
programmi didattici e complementari e la collaborazione di un numero di genitori sempre maggiore alla
vita scolastica ed al miglioramento
della scuola stessa Docenti, alunni
e genitori sono i tre elementi di un
sistema che, se in equilibrio, è capace di assicurare il raggiungimento
dell’obiettivo dell’Istituzione scolastica: formare gli “uomini pensanti”
del futuro, i nostri figli, persone
capaci di comunicare e vivere con
emozione il loro tempo. Quando
uno dei tre elementi tenta di prevalere sugli altri purtroppo questo
obiettivo viene meno, generando le
anomalie a cui a volte abbiamo
assistito nel passato e sentiamo nei
telegiornali. Con gli altri genitori
componenti il consiglio di Circolo,
abbiamo iniziato un percorso di
conoscenza della complessità organizzativa scolastica e della legislazione specifica al fine di garantire la
trasparenza e assicurare i diritti di
tutte le parti coinvolte, ci siamo resi
anche conto della necessità di
avviare canali di comunicazione
costanti con gli altri genitori al fine
di evitare incomprensioni derivanti
informazioni non veritiere. L’impegno del Consiglio si è anche concretizzato in favore della conoscenza del passato sia attraverso il museo dell’educazione, il primo in
Puglia, che con l’intitolazione della
Palestra alla Famiglia Di Consiglio,
martiri delle Fosse Ardeatine, due
iniziative, supportate anche dagli
alunni della scuola che hanno
seguito di un percorso didattico
finalizzato a comprendere il valore
della storia e della memoria. L’istituto scolastico ora contiene anche
luoghi della memoria capaci di
fornire spunti alle prossime generazioni di studenti per continuare a
conoscere e comprendere la storia.
A queste attività di grande impatto
si sono affiancate altre di tipo tecnico-amministrativo che, sebbene di
minore visibilità, sono indispensabili
alla vita del Circolo Didattico ed allo
svolgimento del percorso scolastico.
I lavori di fine anno dei diversi programmi formativi, infine sono il
termometro di come i nostri figli
stanno vivendo il presente esprimendolo nei modi e nelle forme
specifiche dell’attualità: rappresentazioni teatrali, cortometraggi, disegni, e-book, solo per citarne alcune,
tutte espressioni del vivere il presente capaci di emozionare i piccoli
autori/attori e di rendere orgogliosi
i genitori del progressi svolti nel
corso dell’anno, a volte con metodi
non compresi e condivisi, ma che
hanno sicuramente portato ai risultati attesi. Sono doverosi i ringraziamenti a tutti coloro che hanno
contribuito a realizzare i programmi
del Circolo didattico, il personale
docente ed i collaboratori, i genitori
coinvolti nelle numerose e differenti
iniziative, le associazioni che hanno
contribuito ad ampliare l’offerta
formativa. Per concludere, riporto la
frase del Premio Nobel Rita Levi
Montalcini che meglio rappresenta
l’obiettivo per cui i docenti ed i
genitori devono lavorare insieme
per progettare il futuro dei nostri
figli quali “uomini pensanti” capaci
di usare cuore e cervello per governare la società del futuro. “Rare
sono le persone che usano la men-
te, poche coloro che usano il cuore
e uniche coloro che le usano entrambi.”
Buone Vacanze!
Il nostro grazie a tutti coloro che hanno
contribuito alla realizzazione dei progetti
della scuola
Andrea Saffi; Dussman Service; Rotary
Club Rutigliano e Terre dell’Uva; Ditta
Ferrara; Asp Monte dei Poveri; Antonella
Berlen; Le Eco-mamme; Margherita
Vavalle; Vivaio Calisi; Ditta Divella; Il
Sindaco e L’Amministrazione Comunale; Dott. G. Marchetti; Alessandro Fox;
Gaetano Ciavarella; Pietro Florio; Domenico Radogna; Massimo Maisto.
LA REDAZIONE
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa Maria Melpignano
Le docenti
Ins. Margherita Creatore
Ins. Adele Didonna
Ins. Filomena Valenzano
Ins. Cecilia Guarnieri
Ins. Cecilia Tarulli
Le Collaboratrici del Dirigente
Le Referenti di Interclasse
Le Referenti di Intersezione
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L’AVVENTURA
L’attività oggetto del presente documento rientra nel Piano Integrato di Istituto 2013-2014 ed è cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo e
dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale nell'ambito del Programma Operativo Nazionale 2007-2013 a titolarità del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e Ricerca - Direzione Generale Affari Internazionali - Ufficio IV
L’ALBERO DELLE FIABE
Il lungo percorso dell’anno scolastico
che si è appena concluso è stato per noi,
alunni di terza classe, un viaggio costellato di tappe e conquiste sempre più avvincenti. Particolarmente interessante si è
rivelata la partecipazione ai progetti
PON, per noi la prima, entusiasmante
esperienza di cui tanto avevamo sentito
parlare dai compagni più grandi .Innanzitutto abbiamo scoperto che
PON è una sigla che vuol dire: Piano
Operativo Nazionale e utilizza fondi europei per elevare le nostre competenze
in Lingua italiana, Matematica, Scienze…
insomma, il progetto PON ci fa diventare
più bravi studiando in modo diverso.
Questa è stata la nostra avventura con il
percorso intitolato “L’albero delle fiabe”!
Grazie all’esperta, la professoressa Anna Falcetta, e alla tutor, l’insegnante
Filomena Valenzano, abbiamo viaggiato in lungo e in largo nel mondo fantastico delle fiabe, attraverso linguaggi e
strumenti diversi, più coinvolgenti: lavagna interattiva, computer, Internet,
cinema, mondo dei cartoni animati e
soprattutto…il
linguaggio
teatrale!
Quante fiabe conosciute abbiamo
esplorato con occhi diversi, ma anche
con voce, gesti ed espressioni diverse.
Abbiamo, infine, seguito la nostra Alice,
da tutti scelta tra tanti protagonisti, nel
suo magico mondo popolato da amici
d’avventura. E, piangendo e ridendo con
CURIOSANDO NEL PASSATO
Il 5 giugno, nell’aula Magna, si è tenuta
la verifica del PON di italiano delle classi
quarte dal titolo “Curiosando nel passato
…scopro, conosco e valorizzo le tradizioni del mio paese”. Dal lontano 16 gennaio gli alunni che vi hanno partecipato
hanno intrapreso un viaggio indietro nel
tempo per riscoprire tradizioni antiche,
magiche, che sono giunte fino a noi
inalterate nel loro significato e di cui, a
volte, non si conoscono le origini.
I bambini da subito sono stati affascinati
dai racconti di tradizioni specifiche e
concrete che sopravvivono ancora oggi,
non solo a Rutigliano, come la storia di
S. Antonio Abate e i fischietti, ma anche
in altri paesi di Puglia e Basilicata, come
“La Madonna di Parabita e la protezione
dell’agricoltura” o “Il matrimonio arboreo di Accettura”. I bambini, che vivono
in una società moderna e supertecnolo-
gica, si sono appassionati a tematiche che
potrebbero considerarsi antiquate, avulse
dal loro modo di vivere perché le tradizioni popolari sono contenuti culturali e veicolano messaggi che hanno ancora un
senso nel presente. Si sono divertiti ad
ascoltare storie, a rappresentarle graficamente con i loro personaggi, a scrivere
spassose filastrocche. I ragazzi hanno intervistato genitori e nonni, coinvolgendoli nel
racconto di aneddoti inerenti il loro passato, di usanze tramandate ai giorni nostri,
tradizioni culinarie e tanto altro. Conoscendo le tradizioni popolari, gli alunni
sono entrati nel vivo della storia del nostro
popolo, della nostra civiltà contadina che
ha fatto, e continua a fare grande il nostro
paese.
Classi quarte
lei, sorprendendoci davanti ad una realtà
“capovolta”, ma più affascinante, provando e
riprovando…abbiamo prodotto la nostra versione
della fiaba “Alice nel paese delle meraviglie”
dell’autore Lewis Carrol. Che magia la sera del 10
giugno nel cortile, davanti alla nostra preside, al
direttore amministrativo, alle maestre e ai nostri
genitori, tra luci, musiche e danze, prestare la
nostra voce, il nostro corpo ai personaggi fantastici di una delle fiabe più belle! All’improvviso la
timidezza e la paura di sbagliare sono svanite e
noi, piccoli attori, abbiamo “raccontato”. Che
esperienza straordinaria il palcoscenico!
Classi terze
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PER NON DIMENTICARE
Il 27 gennaio, anniversario della liberazione,
da parte dei soldati sovietici dell'Armata Rossa, dei segregati sopravvissuti del campo di
concentramento e sterminio di Auschwitz, in
Italia si commemora il Giorno della Memoria,
per ricordare la Shoah. Nella nostra scuola
gli alunni delle classi V solitamente approfondiscono l’argomento, così anche noi lo abbiamo fatto e in maniera assai particolare!
Abbiamo letto e analizzato “La farfalla impazzita” di Giulia Spizzichino e Roberto Riccardi.
Il libro racconta in modo emozionante la
biografia di Giulia Spizzichino, ebrea romana
a cui la strage delle Fosse Ardeatine e le
deportazioni hanno strappato ben ventisei
familiari. Abbiamo anche partecipato ad
attività di Cineforum, abbiamo assistito allo
spettacolo teatrale “La ragazza con il pigiama
a righe” di Alfredo Vasco e ... il 6 Febbraio
2014 abbiamo ospitato Giulia Spizzichino e
Roberto Riccardi nella nostra scuola! Per
l’occasione ci siamo preparati alla perfezione.
Di mattina nell'Aula Magna, allestita con
dipinti a tema realizzati da noi, abbiamo
intervistato i due ospiti. È stato emozionante
sentire dalla signora Giulia che la sua vita,
dopo la retata del 16 ottobre 1943 nel Ghetto, dopo quella prima metà del ’44, interminabile, in cui fu costretta a nascondersi e
rischiò più volte di essere presa dai nazisti,
non é stata più la stessa. Ha raccontato che
mezzo secolo più tardi nel maggio 1994, é
stata costretta a partire per l’Argentina per
testimoniare
contro
Erich
Priebke
(responsabile dell’eccidio delle Fosse Ardeatine) e ottenerne l’estradizione con l’accusa di
“Crimine contro l’umanità”. La sua missione è
riuscita, ma non ha contribuito a darle serenità. Di sera, sempre nell’Aula Magna della
scuola gremita di gente, alla presenza di
autorità locali e di rappresentanti del Rotary
nonché dei genitori, durante la testimonian-
za toccante, abbiamo presentato un e-book
cui ha fatto seguito una rappresentazione
teatrale curata dal professor Vito Rago. Secondo noi tutto è andato benissimo perché
ci hanno applaudito continuamente. E non
è finita qui, perché poi 20 compagni delle
classi quinte hanno aderito al PON C1
“Speranze in uno scrigno” percorso di 50 ore
mirato al potenziamento delle competenze
in lingua madre. Il professor Vito Rago, docente esperto in Scienze Sociali e Arti Teatrali,
ha magistralmente condotto il percorso e le
insegnanti Anna Chiarito e Palma Lucente
hanno avuto il ruolo di tutor. Oggetto di
analisi è stato “La foto sulla spiaggia” di Roberto Riccardi un romanzo coinvolgente e
appassionante in cui realtà e fantasia, passato e presente si mescolano fino a confondersi. L’evento reale è quello brutale, angoscioso, dolorosissimo della Shoah. La famiglia
Vogelmann cerca di fuggire in Svizzera ma
viene catturata al confine dalla Polizia Fascista e deportata ad Auschwitz. La mamma
Anna e la figlia Sissel, di soli otto anni, vengono subito eliminate nelle camere a gas mentre il papà Shulim, immesso nel campo, diventa il numero 173.484. Si salva perché
tipografo, infatti gli operai specializzati erano
graditi agli aguzzini del campo. Nel maggio
del ’45 torna nella loro casa di Firenze “ma è
come un uomo che è stato ucciso mille volte
dal momento in cui gli hanno strappato la
moglie e la figlia senza che lui potesse fare
nulla per evitarlo”. Nell’immaginario Sissel
sopravvive, prende il nome di Alba, trascorre
le vacanze nella nostra stupenda Polignano,
ecc... Nel romanzo Riccardi racconta la vita
che Sissel avrebbe potuto vivere se non le
fosse stata rubata. Per noi ragazzi “La foto
sulla spiaggia” è un racconto di emozioni, di
attese e di speranze: al dolore e alla sofferenza seguono la meditazione, l’attesa, l’esterna-
zione di parole mai dette, il trionfo dell’amore in tutte le sue sfaccettature. In definitiva
“La foto sulla spiaggia” ha fornito gli elementi
per muovere i primi passi verso una concezione innovativa che porta al superamento
del concetto di morte come qualcosa di
definitivo e si traduce in un inno alla vita.
Di qui il titolo del progetto PON “Speranze in
uno scrigno” perché nell’immaginario collettivo uno scrigno racchiude sempre qualcosa
di magico, di prezioso, di desiderato, di anelato. Il professor Rago per dare l’esatta attribuzione alla performance “Tutto vince l’amore”, che abbiamo presentato la sera del 4
giugno alla presenza dell’autore del libro
Roberto Riccardi, si è ispirato ad una famosissima citazione latina di Publio Virgilio Marone (Bucoliche X, 69) che così recita: Omnia
vincit amor et nos cedamus amori "L'amore
vince tutto, anche noi cediamo all'amore",
una frase ripresa nel Prologo generale dei
Racconti di Canterbury e nei Racconti di
Edgar Poe. Personaggio dominante è una
figura senza identità, senza spazio e tempo
che apre e chiude lo spettacolo. Rappresenta
la coscienza individuale, la saggezza, l’anima... Esorta alla riflessione, alla ricerca dei
valori dimenticati o per troppo trascurati e
sollecita ad assumere uno stile di vita semplice, integro, prezioso. Attraverso l’attività teatrale e in un gioco di leggerezza, tra musica
e coreografie, movimento, parola, gesti e
suoni, abbiamo operato la trasposizione
delle emozioni e abbiamo potuto esprimere
liberamente le nostre riflessioni sui grandi
problemi che affliggono l’umanità.
Nella stessa serata è avvenuta, alla presenza
del Sindaco Romagno e della sig.ra Spizzichino l’intitolazione della Palestra a 7 componenti della famiglia Di Consiglio martiri delle
Fosse Ardeatine.
Classi quinte
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L’AVVENTURA
L’attività oggetto del presente documento rientra nel Piano Integrato di Istituto 2013-2014 ed è cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo e
dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale nell'ambito del Programma Operativo Nazionale 2007-2013 a titolarità del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e Ricerca - Direzione Generale Affari Internazionali - Ufficio IV
PON COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE “MONDORICICLO”
SCIENZE-AMBIENTE
Quando la maestra Cecilia Tarulli ha chiesto se qualcuno di noi alunni di classe III avesse voglia e interesse a
partecipare a un percorso formativo sull’ambiente, è
sembrata una novità ed io e altri compagni di classe
abbiamo accettato subito e con entusiasmo.
“MondoRiciclo”, il titolo del percorso formativo tenuto
dal docente-esperto prof. Romanazzi G. coadiuvato
dall’insegnante Tarulli C. in qualità di tutor. Partecipare
a questo progetto è stato veramente educativo e soprattutto molto creativo. Infatti, le lezioni non sono
state solamente “teoriche”, ma come si suol dire
“abbiamo messo le mani in pasta…” e, con l’utilizzo di
materiali riciclabili (carta, cartone, quotidiani, bottiglie di
plastica, alluminio, ma anche gesso), abbiamo realizzato degli oggetti di uso quotidiano come: svuotatasche
e cornici, portagioielli, borse da passeggio e cestini,
sacchettini contenenti sapone prodotto da noi artigianalmente in laboratorio. La didattica laboratoriale e la ricerca sperimentale hanno permesso a
tutti noi di capire l’importanza delle 4
R: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare e Recuperare. Abbiamo compreso che:
Ridurre: quando andiamo al supermercato cerchiamo di scegliere prodotti, ad esempio detersivi ad ecodosi,
con imballaggio poco ingombrante.
Riutilizzare: impegniamoci a far durare
il più possibile un bene una volta
acquistato, impiegandolo anche per
altri scopi, così da ridurre la quantità
di rifiuti prodotti: il sacchetto di plastica riutilizzato più volte.
Riciclare: è fondamentale fare sempre
la raccolta differenziata separando la
carta, da vetro, plastica e alluminio.
Per ognuno di questi materiali sono
previsti tecniche e strumenti diversi
per il riciclaggio: gettarli via insieme
non aiuterà l’ambiente!
Recuperare: Al termine del ciclo di
uso e riuso di un prodotto si può
anche recuperare energia: i rifiuti
sono usati come combustibili nei termovalorizzatori. Tutto ciò ci è stato
confermato durante la visita didattica
effettuata presso la società RICREO,
un centro di stoccaggio sito nel terri-
L’ARTE DEL RICICLO
Ripescando dal bidone
carta e cartone,
intrecciando di qua e di là
una borsa: eccola qua!
Con l’organico da buttare
il compost noi possiamo fare.
Aspettar per settimane…
non ci son più bucce di banane!
Grasso e olio eliminiamo
se col sapone ci laviamo.
È un miscuglio di ingredienti
ma alla fine siam contenti.
Ricoprendo di uno straccio
una bottiglia, un bottigliaccio
che dovrebbe andar buttato
noi lo abbiamo riciclato.
Il calcestruzzo dipingiamo,
la fantasia utilizziamo!
Un portapenne, una cassetta,
non abbiam bisogno della paletta.
Maria Francesca Palumbo
torio di Capurso, dove confluiscono i
rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata dei paesi confinanti. Qui vengono separati, imballati e inviati alle
ditte che riutilizzano la carta, il vetro, la
plastica per creare altra carta, vetro,
ma anche prodotti diversi come maglioni ricavati dalla lavorazione della
plastica o altro.
Inoltre, il professore ha saputo spiegarci che l’organico, ovvero gli “scarti
di cucina” (gli avanzi di cibo) sono
molto importanti perché possono
diventare “compost” se riciclati a dovere e l’abbiamo verificato con la
compostiera domestica acquistata
anche grazie alla sensibilità del dirigente scolastico, prof.ssa M. Melpignano, il quale durante la manifestazione finale alla presenza dei nostri
genitori, si è complimentato con noi,
con la tutor e con il prof. Romanazzi.
Quest’esperienza ha reso noi alunni,
cittadini del domani, molto più consapevoli che la salvaguardia dell’ambiente e della natura, e un reale sviluppo sostenibile deve partire dal
nostro vivere quotidiano, dai piccoli
cambiamenti, dal rispetto delle regole
e da un corretto stile di vita.
Classi terze
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ANNO SCOLASTICO 2013-2014
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PON MUSI...CANTO
Si è concluso il progetto PON “MUSI…CANTO”, con il recital “Al lupo,
al lupo”. È stato bello mettere in scena uno spettacolo che ci ha permesso di esprimerci attraverso il linguaggio verbale e…musicale, gestuale e grafico-pittorico. “Al lupo! Al lupo!” è una favola che ha come
protagonista una capretta e un lupacchiotto i quali, in una notte di
temporale, si ritrovano al buio in una capanna, e non hanno la possibilità di guardarsi e di riconoscersi. La mattina seguente, ritornando
davanti alla capanna, scoprono chi è l’amico misterioso con cui hanno trascorso la notte di temporale e, nonostante le ataviche rivalità,
nasce tra loro una grande amicizia. Il Recital è stato arricchito con
brani musicali i cui testi sono stati scritti dal prof. Massimo, l’esperto di
questo progetto, sulla base di canzoni come “Hanno ucciso l’uomo
ragno”, degli 883, “Calimero dance”, “Attenti al lupo” del bravissimo
Lucio Dalla e infine “Quando i bambini fanno oh”, di Povia. Inoltre
abbiamo ascoltato brani tratti dall’opera “Pierino e il lupo” di Prokofiev.
Abbiamo partecipato con gioia ed entusiasmo alla realizzazione del
Recital, ci siamo sentiti attori professionisti, e allo stesso tempo, partendo dal teatro come gioco, siamo stati liberi di esprimere, di inventare,
di creare. Si è instaurato tra noi un clima di collaborazione e simpatia e
cantare insieme è stato bello, perché ci ha educato all’ascolto, alla
postura, all’intonazione e alla conoscenza di brani di musica classica e
leggera. L’atmosfera che ha regnato durante le ore di lezione è stata
sempre quella di una grande festa.
Classi terze
TECNOLOGIA E MATEMATICA
Gli interventi PON sono un’occasione di arricchimento per la
comunità scolastica, un’opportunità di miglioramento delle
competenze degli studenti
che, sempre più, hanno bisogno di una scuola che accolga, faccia crescere le loro curiosità, favorisca lo sviluppo
integrale delle personalità e
delle attitudini, dia strumenti di
comprensione e di interazione
positiva con la realtà. Coerentemente con le suddette priorità,
la
Scuola
Primaria
“G.Settanni” di Rutigliano, anche quest'anno ha deciso di
partecipare al Programma
Operativo FSE 2007/2013
“Competenze per lo sviluppo”,
Obiettivo C “Migliorare i livelli
di conoscenza e competenza
dei giovani”. All’interno di tale
obiettivo sono stati richiesti ed
autorizzati ben 13 moduli che
hanno coinvolto tutti gli alunni, a partire dalle classi terze.
In ambito matematico-tecnologico
sono stati attivati tre percorsi
formativi.
“Mi informo, informo, mi formo” ,
un corso progettato con lo scopo
di guidare gli alunni ad apprendere alcune conoscenze informatiche, acquisire nuove competenze
e prepararsi al conseguimento
della certificazione EIPASS Junior
(European Informatics Passaport),
di cui la sede scolastica è Ei-Center
centro accreditato, in modo da
rispondere al meglio ai bisogni
didattici e formativi di una scuola
in continua evoluzione. Il programma EIPASS Junior si articola in un
percorso dedicato alla Scuola Primaria, costituito da 5 Ambiti di
approfondimento le cui acquisizioni vengono accertate mediante
altrettante prove di verifica (esami
in piattaforma).
Tale modulo ha coinvolto 19 alun-
ni, provenienti dalle classi quarte e
quinte, impegnati nelle seguenti
attività educative: Imparare ad
imparare, Progettare, Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e responsabile, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni,
Acquisire e interpretare l’informazione.
“Il problema non è più un problema” e Matematicamente in gioco”
rivolti rispettivamente agli alunni
delle classi quinte e quarte con
l’obiettivo comune di dare loro gli
strumenti e le strategie per risolvere situazioni problematiche nuove
ed impreviste e saperle trasferire in
contesti differenti. Tutti i moduli,della durata di 30 ore, si sono
svolti in orario pomeridiano e sono stati
supportati da un esperto esterno
ed un Tutor interno:
PROF. Roberto Gagliardi
INS. Teresa Pozzuoli
PROF. Giovanni Cianciotti
INS. Maria Giuliano
PROF.SSA Carmela Parisi
INS. Berardina Milillo.
Grazie alla frequenza dei corsi
gli alunni hanno potuto consolidare e, in numerosi casi,
potenziare le competenze
disciplinari attraverso didattiche laboratoriali innovative ed
accattivanti, hanno espresso le
loro potenzialità, rafforzando
altresì l’autostima, i rapporti
interpersonali e comportamentali. La partecipazione è
stata soddisfacente. Ad ogni
corsista è stato consegnato un
attestato finale, generato dalla
piattaforma ministeriale, con
l’indicazione delle competenze raggiunte.
Classi quarte e quinte
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L’AVVENTURA
L’attività oggetto del presente documento rientra nel Piano Integrato di Istituto 2013-2014 ed è cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo e
dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale nell'ambito del Programma Operativo Nazionale 2007-2013 a titolarità del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e Ricerca - Direzione Generale Affari Internazionali - Ufficio IV
IN VIAGGIO … INTORNO AI PIANETI
Noi alunni delle classi quarte e quinte abbiamo viaggiato
nell’affascinante mondo del sistema solare, partecipando ai
PON di scienze: “VIAGGIO NEL SISTEMA SOLARE” con l’esperto
Giuliano Rocco Romanazzi e la tutor Maria Dilorenzo, “A SPASSO TRA I PIANETI” a cura dell’esperta Ida Saitto e della tutor
Maria Laforgia. Durante il corso noi alunni di quarta abbiamo
avuto l’opportunità di svolgere diverse esperienze nel laboratorio scientifico, di arricchire le nostre conoscenze sui pianeti
attraverso i siti web e la costruzione di un planetario in 2D-3D.
È stato emozionante effettuare un viaggio virtuale tra le stelle
all’interno di una cupola di 6 m. di diametro e 4 di altezza, presso una struttura itinerante di Bari, e osservare la nostra stella, il
sole, attraverso un sofisticato telescopio che ci ha permesso di
individuare sul suo disco le macchie, le facole e le spettacolari
eruzioni. Per noi alunni delle classi quinte il percorso è iniziato
richiamando alla memoria due scienziati che hanno segnato
una rivoluzione scientifica riguardante il sistema solare: Niccolò
Copernico e Galilei Galileo. Abbiamo consolidato le nostre conoscenze attraverso la visione di documentari di astronomia e
abbiamo concentrato il nostro interesse sui pianeti che compongono il sistema solare. È stato divertente approfondire la
posizione dei corpi celesti attraverso la costruzione di un planetario rivestito di cartapesta: divisi in gruppi ,abbiamo gonfiato,
rivestito di carta e colla e colorato i palloncini che rappresentavano il sistema solare; in seguito ogni gruppo ha compilato la
carta d’identità relativa ai pianeti scelti ,mettendo in evidenza le
scoperte delle sonde spaziali. Attraverso le nostre ricerche abbiamo scoperto che ben sei astronauti italiani hanno esplorato
lo spazio e che finalmente si aprono le porte della Stazione
Spaziale Internazionale anche per un’astronauta: Samantha Cristoforetti. In uno dei rientri pomeridiani, con le insegnanti, abbiamo effettuato una piacevole passeggiata nel nostro paese e abbiamo osservato nei pressi della scuola un’ antica meridiana; poi in aula abbiamo
costruito lo strumento che ci ha permesso di conoscere l’ora utilizzando la posizione del sole. Inoltre abbiamo visitato l’Osservatorio astronomico a Cassano ed è stato interessante ammirare il cielo notturno
con un telescopio e scoprire per la prima volta il pianeta Giove con i
satelliti galileiani, Marte, le nebulose e le diverse galassie. Tutte le attività svolte sono state documentate in un CD-R e rappresentate graficamente sui cartelloni. Chissà se in futuro qualcuno di noi si ritroverà
come astronauta a spasso per i meravigliosi pianeti!
Classi quarte e quinte
Anno 15
giugno 2014
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
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JOIN US AND HAVE FUN
Nella mia scuola si sono svolti diversi corsi PON ed io ho frequentato quello
d’Inglese dal titolo ”Join us and have fun” tenuto dalla tutor, insegnante Grazia
Porcelli e dalla docente esperta, Graziana Amodio. Sono stata molto contenta
di essere stata scelta tra i miei compagni per partecipare a questo progetto,
perché mi ha dato l’opportunità di approfondire le mie conoscenze linguistiche, ma anche di fare amicizia con bambini di altre classi quinte e conoscere
nuove maestre. Nelle trenta ore del corso sono stati presentati molti argomenti
legati al nostro vissuto quotidiano, che hanno ampliato le conoscenze acquisite
a scuola durante le lezioni curriculari. Le insegnanti, molto simpatiche, sono
state brave perché, attraverso attività giocose e accattivanti, sono riuscite a farci
apprendere tutto in modo più facile e piacevole. Alla fine delle lezioni, come
momento di verifica del percorso seguito, si è tenuta una manifestazione, a cui
hanno assistito i nostri genitori, durante la quale è stato presentato il lavoro
svolto, attraverso il recital “In the Town”, con dialoghi e canti in inglese. In questa occasione, inoltre, abbiamo ricevuto un attestato di frequenza al corso. L’esperienza vissuta è stata molto significativa e mi rimarrà per sempre nel cuore,
come tanti altri momenti vissuti in questi cinque anni di scuola elementare.
LET’S LIVE ENGLISH
A SPASSO PER LONDRA
Ancora una volta gli alunni della nostra scuola hanno avuto la
possibilità di frequentare dei corsi di perfezionamento relativi
ad alcune discipline aventi un nome strano davvero : PON. Il
corso al quale io ho partecipato, dal titolo “ Let’s live English”,
si è rivelato insolito in quanto era destinato non a gruppi di
alunni provenienti da diverse classi, ma ad un’intera classe
quinta, la mia 5^E. Inoltre il corso si è svolto per 10 ore durante la mattinata scolastica e per altre 20 ore durante il pomeriggio. All’inizio eravamo tutti molto curiosi di conoscere il docente esperto, il professore Gaetano Franco che si è subito
rivelato molto simpatico e capace di farsi capire, sebbene parlasse solo in Lingua Inglese. Abbiamo imparato tante cose
nuove, giocando, divertendoci e mettendoci alla prova nell’uso dell’Inglese. Emozionante e divertente è stata la manifestazione conclusiva, durante la quale abbiamo messo in scena,
usando una parola inglese, due “ plays” ambientati nella bellissima Londra, in cui ci siamo improvvisati studenti ospiti presso
una famiglia londinese e turisti alla ricerca delle bellezze della
città e di…qualcosa da mangiare! Siamo riusciti a trasmettere
alla platea, formata dai nostri genitori e parenti, il nostro entusiasmo e la nostra voglia di esprimerci in inglese; l’abbiamo
capito dalle loro risa e dagli applausi scroscianti che ci hanno
inorgoglito tanto. Che emozione, infine, ricevere l’attestato
finale consegnato personalmente a ciascuno di noi dal professore Franco e dalla maestra Giuliano Isabella, la nostra docente tutor. E’ stata davvero un bellissima esperienza, della quale
voglio fare tesoro, e che mi ha stimolata ad imparare meglio
l’inglese e a comunicare con piacere in una lingua diversa
dalla mia.
Classi quinte
Classi quinte
IT'S ENGLISH TIME
Quest'anno noi alunni di quarta abbiamo partecipato al PON d'inglese intitolato :"It's English Time", guidato dalle
insegnanti Annamaria Miali e Marilena
Iacoviello. Sia il tema che le modalità
con cui è stato condotto hanno catturato molto la nostra attenzione. Siamo davvero contenti di aver conosciuto "Goldilocks and the three Bears", ossia la storia di "Riccioli
d'oro e i tre orsi". Il testo è stato suddiviso in 9 parti,ognuna delle
quali è stata poi letta, tradotta e analizzata con attenzione. L’attività
che ha reso ancora più interessante questo progetto è stata l’animazione di questa simpatica storia con canti e mimica, che ci hanno
divertito molto e ci hanno dato la possibilità di interagire gli uni con
gli altri. Tutto quello che abbiamo realizzato durante i vari incontri,
tra cui schede e disegni, è stato poi raccolto su un unico cartellone
presentato il giorno della manifestazione finale alla presenza dei
genitori. Siamo davvero contenti perché oggi possiamo dire di aver
appreso tante nuove parole in "quella" lingua conosciuta ormai da
tutti. Ci auguriamo di poter avere altre occasioni come questa per
imparare l’inglese, spaziare ancora di più nel suo lessico, nella sua
cultura e tradizione, diventando noi stessi cittadini del mondo, senza
il timore di comunicare con altri popoli che parlano una lingua diversa dalla nostra.
Classi quarte
Anno 15
giugno 2014
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L’AVVENTURA
1° CIRCOLO DIDATTICO STATALE
“GIUSEPPE SETTANNI”
Corso Cairoli, 10 - 70018 Rutigliano (Ba)
tel. 0804761018 - fax 0804778168
Web: www.scuolasettanni.it Email: [email protected] - [email protected]
Ufficio Centrale per l’Orientamento e
La Formazione Professionale dei Lavoratori
P.O. PUGLIA 2007-2013
Fondo Sociale Europeo 2007IT051PO005
Approvato con Decisione C(2013)4072 del 08/07/2013
ASSE III - Inclusione Sociale
PROGETTO “DIRITTI A SCUOLA” A.S. 2013-2014
INTERVENTI PER QUALIFICARE IL SISTEMA SCOLASTICO E PREVENIRE LA DISPERSIONE,
FAVORENDO IL SUCCESSO SCOLASTICO, CON PRIORITÀ PER I SOGGETTI SVANTAGGIATI
Progetti n.1A
Competenze di italiano
Progetti n.1B
Competenze di matematica
e scienze
Progetti n.1C
Sostegno psicologico e
orientamento scolastico
Il Dirigente scolastico
Prof.ssa Maria Melpignano
Anno 15
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ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PAGINA 9
DIRITTI A SCUOLA
Il 1° C.D. “G.Settanni” ha aderito anche quest’anno al
progetto regionale “Diritti a Scuola” coinvolgendo quattro
docenti in due interclassi (II e V) .
Con tale progetto si è inteso arricchire ulteriormente l’offerta formativa attraverso interventi che hanno favorito
l’apprendimento delle competenze di base e la capacità
di trasformare quanto appreso in strategie di pensiero utili
a risolvere i problemi della vita reale ed affrontare con
positività le difficoltà. Il progetto ha promosso percorsi
specifici per il miglioramento delle competenze strumentali linguistico-espressive e logico-matematiche di base,
grazie alla personalizzazione dell’apprendimento, attuata
mediante strategie metodologiche e didattiche che hanno consentito a ciascun alunno di esprimersi secondo i
propri ritmi e le proprie capacità, rendendo piacevole e
motivante ogni attività.
Le docenti DAS
Progetto “Diritti a Scuola”? Non ti stanchi, il tempo vola!
Promuove, la scuola “G. Settanni”,
il progetto “Diritti a Scuola” , ormai da anni.
Noi alunni con entusiasmo lo frequentiamo
perché calcoliamo, raccontiamo … ci divertiamo!
È un progetto che dà tanta sicurezza
e noi lo affermiamo con certezza.
Orgogliosi del nostro percorso e delle docenti:
ci hanno accolto con amore e regalato bei momenti.
E’ stato bello lavorare insieme
Lo consigliamo …. davvero conviene!
Gli alunni del progetto DAS
GIOCO CON IL CORPO
L’educazione motoria nella Scuola dell’Infanzia riveste grande importanza nella
formazione integrale della persona: è
grazie ad essa che il bambino sviluppa
una immagine corretta e positiva di sé.
Attraverso il corpo e l’azione corporea
ciascun bambino entra in rapporto con
la realtà circostante, percepisce, conosce,
prende coscienza dei rapporti spaziali e
temporali. Una graduale acquisizione
della sicurezza motoria ed una giusta
percezione del proprio corpo significa
per il bambino avere ben chiare tutte le
possibilità di movimento che il suo corpo
può compiere sia nella sua globalità che
in rapporto alle sue parti, prendere consapevolezza della pluralità di risorse senso – percettive con le quali andare a definire il sé corporeo, permettendogli di
padroneggiare il proprio comportamento e vincere incertezze, ansie e paure. Le
docenti dell’intersezione di anni 3 della
Scuole dell’Infanzia “Gianni Rodari” e
“Giovanni Paolo II” nell’ambito del Progetto annuale “Tutti insieme in girotondo per scoprire un nuovo mondo” hanno voluto dare particolare rilievo all’educazione motoria, riconoscendone appieno la valenza sul piano educativo e didattico. La manifestazione conclusiva del
Progetto, dal titolo “GIOCO CON IL CORPO”. si è svolta giovedì 12 giugno presso
il Cortile della Scuola Primaria “G. Settanni” ed ha visto impegnate le tre sezioni
dei piccoli di 3 anni. I bambini, emozionati per questa nuova esperienza, hanno
fatto il loro ingresso sulla marcia dell’Inno di Mameli, con una bandierina tricolore. Successivamente si sono alternati sul
palco, esibendosi nell’esecuzione di balletti e filastrocche, per poi cimentarsi in
un percorso motorio allestito all’occorrenza dalle docenti. Alla manifestazione
ha assistito una vasta platea di genitori e
nonni, emozionati e commossi.
Referente di intersezione anni 3
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L’AVVENTURA
C’ERO UNA VOLTA ANCH’IO NEL CASTELLO
Quale bambino non ha mai sognato di entrare in un castello? Il castello nell’ immaginario
infantile rappresenta un ambiente suggestivo
nel quale possono accadere le cose più incredibili, le più belle o le più spaventose. Il progetto del corrente anno scolastico, destinato
ai bambini di anni 4 dei due plessi della Scuola dell’Infanzia,ha lo scopo di consentire ai
piccoli di entrare liberamente in contatto con
la dimensione reale e insieme fantastica legata al mondo e alle storie di Re, Cavalieri e
Dame, ma anche alla magia,che tutti noi sappiamo,racchiusa nell’atmosfera a cui questi
personaggi appartengono. Consapevoli del
fatto che nel loro immaginario c’è un castello molto diverso
da quello reale, senza anticipare niente e partendo dalla loro
idea , abbiamo avviato un percorso che ha portato i bambini
a conoscere una nuova realtà con l’obiettivo di rafforzare il
legame tra loro e il territorio di appartenenza,considerato
come “il grande libro della natura e dell’uomo.” L’ esperienza
affascinante di questo progetto è stata presentata nell’Aula
Magna della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Bari, a conclusione di un corso di aggiornamento sulla
Geografia seguito dalle docenti, a cura della prof.ssa Fiori
Maria (Università agli studi di Bari) e della prof.ssa Varraso
Isabella (Università degli studi di Foggia). La
peculiarità di questa proposta si definisce
nell’interazione tra la Geografia e la letteratura
per l’infanzia. La narrativa infatti ha un ruolo
fondamentale nello sviluppo dell’immaginario
infantile e nella formazione della percezione dei
luoghi, in quanto contribuisce a dare ai bambini una prima conoscenza dei luoghi stessi e
favorisce l’acquisizione dei concetti spaziali e
del linguaggio per esprimerli.L’ uscita didattica
al Castello Angioino di Mola di Bari, in due
splendide giornate di sole, con il mare azzurro
che più azzurro non si può, è servita per creare
un confronto tra l’aspetto fantastico e reale
dell’ambiente esterno ed interno del “castello”. I bambini sono
stati accolti con gioia ed entusiasmo dai referenti dell’Ufficio
Cultura del Comune di Mola di Bari e dai funzionari della Pro
Loco, ai quali va il nostro grazie di cuore per aver reso una
“visita” momento vivo e stimolante. I giochi ,i canti, la condivisione della colazione hanno scandito il tempo di un incontro
tra realtà del passato e realtà attuale che per una mattinata
hanno trovato un modo festoso per conoscersi reciprocamente, nella cornice fantastica di un castello che suscita emozioni e
stimola la fantasia. Il click di una macchina fotografica ha immortalato lo stupore e la gioia sui visi dei partecipanti.
Referente di intersezione anni 4
PROGETTO F.A.T.A.
I bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia “Papa Giovanni Paolo II” e “Gianni Rodari”, giorno dopo giorno hanno vissuto insieme tantissime esperienze. Nell’anno scolastico 2013-2014 hanno scoperto i quattro elementi quasi magicamente: scavando, travasando, trasportando, miscelando, costruendo, dipingendo… tutto ciò ha rappresentato un’opportunità davvero speciale per spaziare attraverso innumerevoli esperienze scientifiche che partendo dal proprio corpo sono giunte ad interessare tutto ciò che li circonda. I bambini sono stati
“detectives”, ognuno di loro ha sperimentato tutto ciò che si poteva fare con l’acqua, con la terra, con il fuoco e con l’aria.
Le barchette costruite con
bottigliette riciclate
galleggeranno?
E’ stato bello manipolare la terra, trapiantare le piantine donate dal vivaio
“Giannini” di Conversano.
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Riusciranno a volare i bellissimi aquiloni?
Abbiamo usato l’idrante per spegnere il fuoco.
Non ci crederete ma ci siamo riusciti!!!
Ma era un vero fuoco?
DA “DETECTIVES” A PITTORI”
I bambini hanno osservato i quadri di grandi pittori impressionisti
e si sono divertiti ad imitarli come veri professionisti…
Van Gogh-Il campo di grano con volo di corvi
Peder Sever Kroyer-Ragazzi fanno il bagno nel
mare di Hegen
DA PITTORI A GRANDI ATTORI
Il giorno 11 giugno 2014 alle ore 18.30 nel cortile della scuola Primaria “G.Settanni” i bambini di 5 anni si sono esibiti alla presenza del Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Melpignano, dei docenti e dei genitori.
I bambini DIVENTANO ATTORI, rappresentano con il corpo e la musica i capolavori da loro dipinti riferiti ai
quattro elementi: Fuoco, Acqua, Terra, Aria.
Intersezione bambini anni 5
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L’AVVENTURA
PROGETTI DI CIRCOLO
III EDIZIONE “FESTAMBIENTE”
Anche quest’anno siamo riusciti a dedicare, com’è doveroso, una
giornata di festa all’ambiente! La III edizione di Festambiente 2014 è
cominciata come ogni anno con i canti sulla scalinata d’ ingresso
della nostra scuola, ma con una nota ambientale in più: l’esecuzione
canora era accompagnata dal suono di bellissimi strumenti in materiale riciclato realizzati da noi alunni delle classi seconde. Egregiamente diretti dalla maestra Marilena, mentre cantavamo , ci siamo
sentiti dei veri pirati pronti a difendere l’ambiente. Ancora una volta
abbiamo liberato i palloncini gialli e verdi nel cielo, in memoria di
Renata Fonte, alla presenza della figlia Sabrina, una gentile signora
che ci ha commosso tutti con il ricordo della sua mamma, volata via
troppo presto per aver difeso, fino all’ultimo istante della sua vita, il
bellissimo territorio di Porto selvaggio, la sua terra. Erano presenti il
sindaco R. Romagno, il vicesindaco P. Redavid, la preside Prof.ssa M.
Melpignano, la signora Sabrina Matrangola, la signora A. Berlen,
rappresentante della Legambiente, la quale durante il “laboratorio di
carta riciclata” ci ha dimostrato come sia importante riciclare e in
quanti modi dalla carta si possano realizzare meravigliosi oggetti.
Anche le maestre, le eco-mamme, i papà, i nonni, tutti insomma
erano con noi quel giorno a sostenere la difesa dell’ambiente.
Appena i palloncini son volati in cielo tra i nostri applausi, gli alunni
delle classi quinte insieme ad una delegazione di alunni del 2^ Circo-
lo Didattico “ A. Moro” e della Scuola secondaria di primo grado “A.
Manzoni”, si sono diretti in Aula Magna per assistere a un video dedicato a Renata Fonte commentato dalla figlia Sabrina, e alla presentazione dei progetti dedicati all’ambiente delle due scuole; intanto noi
siamo andati di corsa in cortile, per trasformarci in tanti bravi maestri
di carta riciclata. Le nostre mamme avevano preparato dei bei cartelloni e sistemato tutte le foto delle attività del laboratorio che abbiamo frequentato quest’anno. Sotto i gazebo avevano disposto tutto il
materiale: la carta frullata, la cartapesta, le strisce di giornale, per realizzare nuovi fogli di carta e cestini; strisce di carta bagnate per creare
maschere come quelle bellissime e colorate che ogni alunno aveva
preparato per Carnevale. Dopo un po’ sono scesi gli alunni delle altre
classi e noi, aiutati dalle eco-mamme, abbiamo insegnato ai nostri
amici tutti i passaggi per realizzare dei nuovi fogli di carta, maschere e
cestini di cartapesta, e ne abbiamo realizzati di nuovi insieme a loro. È
stato bellissimo vedere tutti quei bambini spezzettare la carta, strapparla a strisce, sformare i nuovi fogli di carta e realizzare cestini simili a
quelli di Pasqua, con dentro tante uova colorate. E’ stato ancora più
bello avere le mamme al nostro fianco per passare… dalle lezioni di
laboratorio per imparare, a quelle di laboratorio per insegnare...
VIAGGIO NEI GIOCHI DEL MONDO
Sin dai primi giorni di scuola le insegnanti del gruppo interculturale hanno attivato
un laboratorio di attività motoria per noi alunni di nazionalità diversa, in un ambiente piacevole: la palestra. L’esperienza ha subito coinvolto tutti e con i compagni italiani abbiamo progettato e costruito tanti giochi del mondo, soprattutto
quelli che noi facevamo nel nostro paese d’origine: il gioco del fazzoletto, la campana, acchiapparella, i quattro cantoni, il folletto dell’acqua e la corsa delle piastrelle. Divisi in gruppo, con l’aiuto delle insegnanti, abbiamo rappresentato graficamente e documentato attraverso i cartelloni il lavoro svolto. Ci siamo divertiti tanto
quando abbiamo disegnato e dipinto le impronte dei nostri piedi per preparare il
gioco della corsa delle piastrelle. Il 4 dicembre, in palestra, sono stati invitati i nostri
genitori e alla presenza del Dirigente, Maria Melpignano, tra il tifo incoraggiante
dei compagni, abbiamo presentato i giochi del mondo. Le maestre ci hanno
premiato con due giochi da tavolo: il gioco dell’oca italiano e la scala del serpente
egiziano. È stato bello stare insieme, scambiarci le conoscenze e sentirci liberi di
allargare le nostre amicizie attraverso il gioco.
Classi seconde
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ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PAGINA 13
COMENIUS PROJECT: “UN’ESPERIENZA… PLURIENNALE”
Dal 17 al 21 maggio 2014 nella nostra scuola si è svolto l’ultimo incontro del
progetto ”All across Europe we read to succeed” con la partecipazione di sei
docenti partner provenienti dalla Svezia e dall’Inghilterra. L’accoglienza calorosa
della nostra comunità scolastica , soprattutto da parte di tutti i ragazzi di terza,
quarta e quinta, ha avuto inizio il giorno 19 con un concerto a cura dei professori e degli studenti del Conservatorio di Monopoli “Nino Rota” e successivamente
con il saluto degli alunni i quali hanno accolto i partner con frasi di benvenuto,
con balli e canti. Il giorno seguente sono state presentate, a cura degli allievi di
terza e quinta, alcune attività interdisciplinari realizzate come approfondimento e
rielaborazione dei messaggi espressi nei libri letti durante l’anno. Si conclude così
il quarto dei progetti europei nei quali la nostra scuola è coinvolta dall’anno 2002.
Nell’ultimo dei progetti Comenius, iniziato a Settembre 2012 e terminato in questi
giorni, insieme ai partner è stato verificato il raggiungimento degli obiettivi fissati
nel primo incontro a Birmingham. Con grande soddisfazione di tutti i rappresentanti dei Paesi coinvolti le attività sono state portate a termine con successo e i
risultati del progetto hanno superato ogni aspettativa. Le avvincenti esperienze
inerenti la lettura e lo scambio del materiale con gli alunni delle altre scuole europee hanno stimolato nei nostri ragazzi l’interesse e la voglia di leggere, hanno
arricchito le loro conoscenze culturali attraverso la lettura di libri tradizionali e potenziato le abilità di comprensione e rielaborazione, rafforzando le competenze
non solo nell’uso della lingua straniera ,ma anche nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Noi docenti speriamo di essere riusciti, attraverso questa esperienza,
ad aprire il cuore e la mente dei nostri studenti verso nuovi orizzonti, favorendone
la crescita culturale come futuri cittadini europei attivi e tolleranti. Siamo certi non
solo di aver contribuito al superamento di pregiudizi etnici e culturali, ma di aver
stimolato nei nostri alunni la curiosità verso la diversità del mondo. Per noi docenti,
invece, la possibilità di superare le barriere linguistiche, ampliando le nostre competenze, l’opportunità di imparare nuovi modi entusiasmanti di lavorare, confrontandoci con i nostri colleghi europei e stabilendo relazioni di amicizia
senza frontiere, si sono rivelati traguardi di successo. In conseguenza di questa
straordinaria esperienza, l’identità europea della nostra scuola continuerà a rafforzarsi anche mediante un nuovo progetto presentato all’Agenzia Nazionale dal
titolo” In the Paradise Garden of Europe”. Incrociamo le dita affinché venga approvato e si possa continuare in questo viaggio di scoperta dell’Europa e della sua
gente che, sia pure con differenze culturali e linguistiche, è uguale nel cuore. Un
ringraziamento è dovuto a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di
questo coinvolgente progetto: dalle famiglie dei nostri studenti ai colleghi del nostro Istituto che ci hanno supportato (e sopportato…) con tanta pazienza e generosità, al Dirigente scolastico sempre attento alla dimensione linguistica ed europea
della nostra scuola , alle Autorità locali. Il merito a tutti di aver fatto sentire l’Europa
al centro della nostra piccola comunità scolastica.
La referente del progetto
I LIKE READING
Poche settimane fa nella nostra scuola si è concluso il progetto Comenius “ All across Europe we read to succeed”, iniziato l’anno scolastico
scorso e durato due anni, coincidenti con la nostra frequenza alle
classi quarta e quinta elementare. Il progetto consiste nello scambio di
cultura e tradizioni dei diversi paesi coinvolti, che ci permette di avvicinare popoli lontani e realizzare la conoscenza di studenti e insegnanti
di scuole europee. In questi due anni il tema di fondo è stata la lettura
e il piacere di leggere! A conclusione del progetto la nostra scuola ha
ospitato sei docenti provenienti dall’Inghilterra e dalla Svezia, ai quali
abbiamo mostrato i lavori e gli elaborati riguardanti le nostre letture.
Abbiamo infatti realizzato , in seguito alla lettura di diversi libri di narrativa , danze, recite , poesie, disegni che abbiamo condiviso con i bambini delle scuole partner. A fare da sfondo a questa bellissima esperienza una gioiosa canzoncina dal titolo “ I like reading” che esprime tutto
il piacere della lettura in riferimento ai diversi generi letterari. Ci siamo
divertiti un mondo nel cantare e mimare questa canzone assieme ad
altri duecento bambini di quarta e quinta che insieme hanno accolto i docenti stranieri. E poi, che gioia vedere tutti i locali della scuola
con cartellini, da noi stessi preparati e affissi, in lingua italiana, inglese e svedese, assieme agli striscioni di benvenuto e alle bandiere
delle tre nazioni che sventolavano in ogni angolo !
Attraverso questa esperienza abbiamo cominciato a dare più valore
alla lettura e abbiamo capito che è possibile condividere, attraverso
vari linguaggi, con balli, canti, recite, disegni , il piacere di leggere e
di trasmettere il contenuto di un libro anche a chi non parla la nostra lingua. E non solo! Abbiamo imparato a conoscere anche delle
storie e dei racconti non italiani, arricchendo così la nostra cultura
e avvicinandoci alla narrativa dell’infanzia di varie nazioni del mondo. Un solo rammarico : non poter essere più presenti a questo
genere di progetto perchè l’anno prossimo saremo alla scuola
media. Sigh !
Classi quinte
Anno 15
giugno 2014
PAGINA 14
L’AVVENTURA
EDU CHANGE: LA SCUOLA APERTA AL MONDO
Per la seconda volta, la nostra scuola ha ospitato due studentesse universitarie , Nilda Toprakli e Premi Parachaya , provenienti rispettivamente dalla Turchia e dalla Thailandia, per uno stage della durata di sei settimane. Il progetto fa capo all’associazione AIESEC ( Association
internationale des etudiants en sciences economiques et commerciales ), un’organizzazione internazionale gestita interamente da studenti,
attraverso la quale vengono promosse esperienze di scambio linguistico e culturale nelle scuole aderenti al progetto. La presenza di queste
due ragazze, operanti nelle classi quinte e quarte, ha consentito ai ragazzi di realizzare la conoscenza di culture differenti, sollecitandone il
confronto e promuovendone il rispetto; inoltre e soprattutto, l’interazione con gli alunni ha favorito l’uso costante della lingua inglese,
unica via di comunicazione reciproca. Da subito si è instaurato un rapporto di amicizia e di collaborazione con tutto lo staff scolastico e le
famiglie che si sono messe a disposizione , offrendo alle ospiti un soggiorno confortevole e un percorso di visita nei luoghi più caratteristici
della nostra regione. L’ esperienza vissuta ha consentito alla nostra scuola di allargare gli orizzonti culturali aprendo le porte ad amicizie
senza frontiere.
Le docenti di lingua inglese
EDU CHANGE: LA PAROLA...
...ALL’OSPITE
...AI BAMBINI
GREETINGS FROM TURKEY - SALUTI DALLA TURCHIA
Hi everybody! Ciao a tutti!
Vi ricordate di me ? Sono stata un’insegnante di inglese interna alla
vostra scuola per 6 settimane. Per la maggior parte del tempo sono stata
nelle classi quinte, ma ho avuto la possibilità di conoscere tanti altri
bambini di diverse classi e tanti bravi insegnanti. Sinceramente posso
dire di aver trascorso del tempo meraviglioso con voi ,” GUYS!”. Se
non avessi incontrato degli studenti splendidi come voi, non so se sarei
riuscita a resistere così felicemente a lungo in un paese straniero . Siete
stati davvero molto affettuosi e simpatici con me. E’ stato molto difficile
per me lasciarvi quando sono dovuta ripartire. Qualche volta vi ho
annoiato quando ho provato a insegnarvi qualcosa e qualche volta mi
sono arrabbiata per aver commesso degli stupidi errori nei vostri
esercizi. Quante sorprese ogni giorno accanto a voi con i vostri sforzi e
la vostra intelligenza...e che dire di quella volta che, nel tentativo di
abbracciarmi, un’intera tazza di caffè ITALIANO mi si è rovesciata
addossso facendomi profumare per l’intero giorno di caffè? Mi avete
insegnato un pò l’italiano facendomi un grande regalo, assieme a tutti
quei regalini che avete realizzato per me quando sono andata via. Ma la
cosa più importante per me è che avete imparato subito a volermi bene!
Non dimenticherò mai il tempo trascorso insieme ;per me è stato come
vivere in una fiaba, una storia lontana dalla realtà...una storia nella quale
tutti mi volevano bene. E’ stata una meravigliosa emozione. Spero un
giorno di incontrarvi ancora, in Italia, in Turchia o in qualsiasi altro
posto per rivivere questa favola. C’è un’altra persona speciale che vorrei
ringraziare per aver reso ogni cosa più semplice per me . Isa, Mrs
Giuliano. E’ davvero una bella persona e sono stata molto fortunata ad
averla avuta come insegnante guida nel mio percorso EDUCHANGE.
Non avevo prima d’ora incontrato una persona così paziente e fiduciosa
nei miei confronti. Ringrazio anche tutto il personale scolastico e il
dirigente Maria Melpignano per avermi fatto sentire sempre a casa e
aver reso questa esperienza indimenticabile. La vostra è una scuola
davvero accogliente fatta di persone e luoghi per me indelebili nella
memoria. Grazie a tutti per avermi fatto vivere questa entusiasmante
storia. Non vi dimenticherò mai.
Nilda Topraklı
Ankara, TURKEY
Quest’anno la mia scuola ha preso parte al progetto
“Educhange” che prevede il soggiorno di sei settimane per
una ragazza straniera nel nostro Paese, ospitata presso una
famiglia. La ragazza che è venuta da noi si chiamava Primi,
aveva 20 anni e proveniva dalla Thailandia, tipici tratti orientali,
occhi a mandorla e carnagione olivastra.
Ogni volta che avevamo lezione di inglese Primi entrava in
classe insieme alla maestra, colloquiava con noi e ci aiutava
nelle attività, talvolta correggendo i nostri errori e aiutando la
maestra nei diversi compiti. Eravamo davvero entusiasti e curiosi ogni volta che avevamo lezione con lei.
A volte non era facile capire il “suo inglese”, perciò la maestra
faceva da traduttrice tra noi e lei. Grazie a questa iniziativa noi
alunni siamo riusciti a confrontarci con una cultura straniera,
ad apprendere nuove conoscenze e a migliorare la nostra
lingua inglese. E’ stata un’esperienza fantastica che consiglio ai
compagni delle altre classi .
Thank you Primi!
Alunna di classe IV
Anno 15
giugno 2014
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PAGINA 15
TRINITY EXAMINATION: IL NOSTRO SECONDO ESAME DI INGLESE
Per la seconda volta nel percorso della
scuola primaria noi alunni della “Settanni”
abbiamo partecipato al progetto TRINITY,
conseguendo l’attestato di 2° livello. Il corso, che si è svolto secondo un calendario di
dieci incontri, è stato per noi studenti
un’occasione di approfondimento e miglioramento della conoscenza della lingua
inglese. E’ stato un corso intenso e faticoso,
ma allo stesso tempo, interessante e divertente. Durante le lezioni siamo stati seguiti
dalla nostra insegnante di lingua inglese la
docente Giuliano Isabella . L’esame finale si
è tenuto il giorno 10 aprile alla presenza
della professoressa di madrelingua Caroline
Evans, una signora di mezza età gentile e
tranquilla con una voce sottile e delicata.
Durante la prova, della durata 6 minuti,
ognuno di noi si è presentato e ha risposto
a domande riguardanti la famiglia, la casa,
il paese di appartenenza. Pur avendo già
fatto l’esperienza del Trinity due anni fa con
l’esame di grade 1, il giorno della seconda
prova per noi è stato molto emozionante:
l’attesa ci è sembrata lunga e interminabile
e sentivamo il cuore salire in gola, sebbene
sapessimo di esserci impegnata tanto e
fossimo fiduciosi nel superamento dell’esame. Infatti, quando ci siamo ritrovati davanti alla professoressa, abbiamo cominciato a
parlare con lei come se la conoscessimo da
sempre , a comunicare tranquillamente
mentre lei, sorridendo, rendeva ancora più
sereno quel momento. Siamo convinti che
la preparazione ricevuta ci ha resi pronti a
questo incontro e soddisfatti del risultato
ottenuto. Anche la dolce signora alla fine si
è complimentata con la nostra insegnante
perché eravamo stati tutti davvero bravi.
Partecipare al progetto Trinity è stata per
noi un’esperienza molto positiva perché ci
ha dato l’opportunità di mettere alla prova
le conoscenze acquisite e sviluppare maggiore interesse per la lingua inglese. Speriamo di avere anche in futuro la possibilità di
proseguire tale percorso, raggiungendo
livelli sempre più alti. Ehi ragazzi, vi diamo
un consiglio: se ne avete la possibilità, “
buttatevi “ in questa straordinaria esperienza! Non ve ne pentirete.
Classi V
I LINCEI PER UNA NUOVA DIDATTICA NELLA SCUOLA:UNA RETE NAZIONALE
Dal Rapporto Euridyce (novembre 2011) risulta che l’Italia, al contrario di altri paesi europei, non ha previsto alcuna strategia
nazionale innovativa per la promozione dell’educazione scientifica. Le principali indagini internazionali TIMSS e soprattutto PISA
dimostrano che gli alunni italiani,,all’ingresso nelle scuole superiori, hanno nella Matematica e nelle Scienze una conoscenza non
in linea con la dimensione europea. I rapporti OCSE-PISA sottolineano la necessità di migliorare anche l’educazione linguistica
intesa come capacità di comprensione di un testo, sia letterario che scientifico, e di elaborazione di un testo logico argomentativo. La comprensione delle informazioni scientifiche e il loro impatto sulla vita e sui modelli di vita sono essenziali per uno sviluppo
armonico della società che contempli una valorizzazione delle conoscenze e dei prodotti nati dalla scienza e dalla tecnologia e non la loro prevaricazione o il loro rifiuto. L’educazione ad un corretto atteggiamento della società verso la scienza in generale, avviene soprattutto nel periodo della
formazione scolastica e, nella scuola, attraverso la formazione degli insegnanti. I documenti europei sottolineano la necessità di migliorare la qualità
del personale docente, fattore chiave per la qualità dei risultati, e di sviluppare le loro competenze didattiche garantendo la qualità di uno sviluppo
professionale. E’ in questa ottica che il Collegio ha sostenuto la partecipazione alla sperimentazione di due docenti interni che già nel precedente
anno scolastico avevano preso parte al progetto PRIN (Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale)presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Bari, coordinato dal prof. Pertichino. Il Progetto “I Lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale” si pone come intento innovare la didattica per dare agli studenti un metodo basato più sulla sperimentazione in classe che sul nozionismo e stimolare la loro partecipazione
attiva alla riscoperta delle leggi fondamentali della Matematica. Il progetto mira a promuovere un insegnamento basato sull'indagine razionale e
sperimentale,sviluppando la metodologia del Laboratorio di Matematica, inteso non solo come aula attrezzata, ma anche come momento in cui
l’alunno, guidato sapientemente dal docente, impari a progettare e condurre osservazioni sperimentali sugli oggetti, ne interpreti i risultati, formuli
semplici previsioni e congetture e si avvii all’argomentazione logica,discutendo con i compagni e con i docenti. Attraverso questa modalità, opportunamente integrata dalla spiegazione del docente, dalla lettura del testo e da un calibrato esercizio, potranno esser più facilmente raggiunti i risultati di conoscenza e competenza matematica, obiettivi oggi più che mai irrinunciabili.
Docente Maria Giuliano
LEGALITÀ E CITTADINANZA ECONOMICA
Nel corso dell’anno abbiamo scelto di partecipare al Concorso nazionale "Legalità e cittadinanza economica. Sconfiggere le mafie attraverso un uso
consapevole del denaro" bandito dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone in commemorazione del 23 Maggio 2014, XXII anniversario delle
Stragi di Capaci e Via D’Amelio. Per lo sviluppo del percorso didattico ci siamo avvalsi del supporto dei materiali che la Fondazione ha fornito. Abbiamo riflettuto sull'importanza di quei tragici avvenimenti, abbiamo studiato le origini e l’evoluzione del fenomeno mafioso, abbiamo cercato di
capire il rapporto che esiste tra mafie ed economia. Abbiamo anche visto film a tema e letto un libro che parla dell’infanzia di Falcone, delle sue
paure e del suo sogno di sconfiggere le mafie. Ci siamo molto interessati al significato dell’albero di Falcone, un ficus magnolia che si erge alto, di
fronte alla casa del giudice, con le foglie sempreverdi e che è diventato un simbolo non solo per i Palermitani che si impegnano nella lotta contro la
mafia, ma per tutti coloro che, in Italia e nel mondo, a questa lotta si uniscono. Dopo la strage di Capaci, il 23 maggio del 1992, su quell’albero iniziarono a essere affissi spontaneamente dei foglietti con messaggi, lettere, disegni. Essi portano il segno di tutto quello che i cittadini di Palermo
hanno vissuto all’indomani della strage: il sentimento di dolore, di rabbia e disperazione a cui si sono aggiunti poco per volta anche messaggi di
speranza e di manifestazione a voler continuare la lotta e i sogni di Giovanni. Infine abbiamo ospitato il colonnello di Finanza dott. Ciavarella che,
dopo una ampia spiegazione sulla contraffazione ha organizzato in palestra giochi di simulazione per l’individuazione di oggetti contraffatti. Ci
siamo divertiti e abbiamo capito di aver avuto occasioni di stimolo nell’adozione di un comportamento quotidiano di legalità economica. Per partecipare al concorso abbiamo prodotto, con l’aiuto delle insegnanti, del dott. Piccinno e di altri genitori, un video e degli elaborati grafici che mettono
in risalto l’importanza della memoria di quei tragici eventi.
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L’AVVENTURA
SCUOLA “IN...FORMAZIONE”
Con l’attenta e precisa regia delle docenti, prof.ssa Maria Fiori, Università agli studi di Bari ,Prof.ssa Isabella Varraso, Università degli
studi di Foggia e della Dirigente scolastica, prof.ssa Maria Melpignano si è concluso il nostro percorso di ricerca-azione sulle Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo
ciclo di istruzione: Il gruppo di lavoro costituito da docenti dei tre
ordini di scuola – Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado – ha stilato,
nel corrente anno scolastico, un progetto per la costruzione di un
curricolo verticale per competenze:
-definizione delle competenze, abilità e conoscenze
-nuclei fondanti
-possibili passaggi, interconnessioni e azioni di continuità.
In questo percorso sono stati proposti alcuni chiarimenti sulle metafore delle cinque porte intese come aperture, vie di accesso che
conducono a percorsi che internamente si intrecciano, ma che hanno inizio da un preciso punto di vista. Dopo un chiarimento esemplificativo dei termini e della didattica che contraddistinguono la
Geografia è stata focalizzata l’attenzione su un curricolo unitario
dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado.
Il metodo di lavoro seguito si è articolato in:
-presentazione dei concetti fondamentali relativi agli argomenti trattati e proposte di attività per favorirne la comprensione
-presentazione di percorsi operativi
-rielaborazione e adattamento, ad opera degli insegnanti, delle attività all’età degli alunni con cui andranno realizzate
Un convegno finale organizzato presso l’Aula magna della Facoltà di
Economia e Commercio di Bari ha concluso, brillantemente, i lavori
della rete. L’intervento del prof. Cristiano Giorda , docente di didattica della geografia presso l’Università di Torino ha affascinato tutti
noi: la geografia è una conoscenza soggetta a infinite incarnazioni
e metamorfosi; interconnette culture, persone e luoghi; indaga i
sistemi per salvarsi nel mondo e per salvare il mondo; educa alla
molteplicità dei punti di vista. Così come Le mille e una notte, la Geografia ha origine, come “scrittura” e “disegno” del mondo fra le culture
più antiche. Ogni popolazione, ogni civiltà, ha avuto e ha una sua geografia: un sistema di orientamento e rappresentazione dello spazio,
un corpus di luoghi, di confini, di viaggi, di racconti del mondo, di idee sull’ambiente e sull’uomo, di trasformazioni. I geografi più antichi si
basavano soprattutto sulle testimonianze orali, “intervistando” commercianti, militari, marinai. Le prima descrizioni geografiche erano narrazioni non meno meravigliose di quelle di Sherazade. Bonus tracK: qualche provocazione didattica . Come Sherazade, riusciremo ad affascinare i nostri alunni con racconti nuovi e stimolanti? Riusciremo ad attivare gruppi di sperimentazione dei modelli progettati all’interno delle
nostre scuole e a ipotizzare nuovi sviluppi del percorso, secondo lo stile della ricerca-azione?
Docente Margherita Creatore
Formazione Nuove Indicazioni Nazionali
Le scuole in rete:
1° Circolo didattico “G. Settanni” Rutigliano
Rete “Competenti per com-petere”
GEO-LETTURA DELLE INDICAZIONI NAZIONALI
a cura della Scuola Capofila “G. Settanni”- Rutigliano
2° Circolo didattico “A. Moro” Rutigliano
Scuola Secondaria di primo grado “A. Manzoni” Rutigliano
Istituto Comprensivo “Resta - De Donato Giannini” Turi
Scuola Secondaria di primo grado “Alighieri - Tanzi” Mola di Bari
Dirigente scolastico
prof.ssa Maria Melpignano
1° Circolo Didattico “Maria Montessori” Mola di Bari
ottobre 2013 - maggio 2014
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LA SEZIONE PRIMAVERA:
“AMICI DI BAMBI”
La "Sezione Primavera" funziona per il terzo anno consecutivo e con soddisfazione delle
famiglie costituisce una risposta ad una esigenza sociale, ma anche ad un qualificato
momento di preparazione e introduzione alla scuola dell’Infanzia. La Sezione Primavera è
stata una sfida della scuola affrontata con volontà ed entusiasmo dal Dirigente scolastico
Prof.ssa Maria Melpignano per dotare la comunità di un servizio che si è rivelato utile e
molto apprezzato dalla popolazione, tant'è che oggi esiste anche una lista d'attesa. Infatti
per l’anno scolastico 2014-2015 è stato confermato il funzionamento. I locali sono stati
ricavati all'interno di una struttura scolastica già esistente che ospita la Scuola dell'Infanzia
“Gianni Rodari”, la struttura è ampia con diversi spazi riservati alle diverse esigenze dei
bambini (il gioco, le attività motorie, la musica, i laboratori, ma anche i primi contatti con
fogli, colori e matite).
PROGETTO CONTINUITÀ
“LA SCUOLA SIAMO NOI”
Nell’ anno scolastico 2013-2014 nel nostro
Circolo è proseguita positivamente una approfondita riflessione sulla continuità, attraverso incontri operativi dei docenti è stata
favorita l'attuazione di un progetto verticale
con attività di accoglienza rivolta ai futuri
alunni delle classi prime e ai bambini di 5
anni della scuola dell’Infanzia..
I bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia
“Papa Giovanni Paolo II” e “Gianni Rodari” si
sono incontrati con gli alunni delle classi
prime della scuola primaria I Circolo ”G.
Settanni” in diverse giornate. La tematica I nostri amici hanno raccontato la storia...
degli incontri è stata la lettura del libro e la
rielaborazione grafica, metalinguistica, verbale e musicale dell’”AVVOLTOIO GIOVANNI
VA A SCUOLA” di Paolo Comentale.. I bambini di prima hanno letto la storia e insieme
ai bambini dell'infanzia l’hanno messa in
scena. Al termine degli incontri tutti i bambini sono stati guidati dai più grandi alla
scoperta della scuola e dei vari laboratori
suscitando in loro molto interesse…
Con giochi linguistici…ecco il nostro acrostico
E’ stato “magico” entrare nella biblioteca e trovare tantissimi libri!!!
Per finire il laboratorio che ci ha colpito maggiormente è stato quello scientifico
Non vediamo l’ora di poter scoprire!!!
...dell’ “Avvoltoio Giovanni va a scuola”
Noi ormai “grandi” abbiamo verbalizzato
e disegnato in sequenza la storia
Bambini
di anni 5
e classi 1°
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L’AVVENTURA
IL VALORE DELL’ACCOGLIENZA
ACCOGLIERE PER UNIRE
La scuola come luogo esistenziale di incontro tra persone e generazioni, portatrice di attese , valori, vissuti, è un itinerario fatto di continuità e di discontinuità. Il bambino che si affaccia alla scuola primaria crea già una prima discontinuità con la sua famiglia, con i compagni di
classe, con gli adulti che operano nella scuola. Per governare un sistema di discontinuità così complesso occorre una strategia efficace, di
cui l’Accoglienza è il primo e più importante tassello. La parola “ACCOGLIENZA” deriva dal latino “accolo” che indica “lo stare vicino, l’abitare presso, il vivere accanto”, e dal verbo “colligere” che ha il significato di “legare insieme, unire. Quindi “Accogliere” un/una bambino/bambina significa mettersi al suo fianco e cercare di ricomporre i frammenti delle esperienze personali e delle conoscenze culturali. A
tal fine nella nostra scuola si predispone un ambiente che dia stimoli precisi e invii segnali che attivino comportamenti positivi. Nell’ottica
dell’accoglienza i docenti si impegnano a creare un contesto idoneo che promuova il confronto ,l’ascolto, l’interazione e la collaborazione
affinché ogni alunno possa gradualmente avviare il proprio percorso formativo; sin dalle prime attività, favoriscono il benessere dei bambini i quali, sentendosi a proprio agio, vivono serenamente un periodo significativo della loro vita e della loro crescita.
I Docenti
NELLA SCUOLA DEI GRANDI …
IL MIO PRIMO GIORNO DI SCUOLA.
Ricordo il mio primo giorno di scuola con emozione. Quel
giorno avevo un po’ di paura perché non sapevo come
fosse la scuola primaria, chi fossero i miei maestri e i nuovi
compagni di avventura. Ero convinta di non essere capace
di svolgere le attività che si fanno nella nuova scuola. La mia
mamma mi ha tranquillizzata, ma l’emozione e l’ansia sono
riapparse quando ho indossato il grembiulino blu. In quel
momento ho pensato: ”Sto proprio crescendo! Inizio la scuola dei grandi!” Ad accoglierci c’erano le maestre della scuola
dell’infanzia, la Preside, i nuovi insegnanti e anche i bambini
più grandi. Mi è molto piaciuto il momento in cui un bambino mi ha accompagnato verso i miei nuovi maestri e compagni, dopo aver superato insieme degli ostacoli. “É stato divertentissimo!. La mia classe era quella con il palloncino rosso
che significava “Fantasia”. Nell’aula ci siamo conosciuti e
sono stata subito felice perché avevo capito di aver trovato
dei maestri buoni, gentili, dolci e bravi. Ero felicissima. Quel
giorno è stato tutto bello!
Ero felice perché avevo conosciuto i nuovi compagni e i maestri. L’aula era bellissima e pensavo già al giorno dopo.
Ero emozionato ed eccitato perché ho rivisto i compagni e le maestre dell’asilo e dovevo conoscere i nuovi insegnanti. Alla fine della
festa dell’Accoglienza ero molto contento perché mi ero divertito ed avevo trovato maestri simpatici.
Il mio primo giorno di scuola ero felice e anche tanto emozionato. Mi sono divertito durante la festa: “Mi sono sentito proprio bene”.
Quel giorno non avevo paura e mi sentivo veramente contento. Mi è piaciuta tanto la festa in cortile.
Durante l’Accoglienza mi sono divertito molto, specialmente quando abbiamo fatto volare i palloncini colorati nel cielo. Molto bella è
stata l’attività svolta in classe dove abbiamo riempito il baule con…“I TESORI PER FARE AMICIZIA”.
Ero molto emozionato ed anche impressionato dagli insegnanti, ma mi sono fatto coraggio. Al maestro Franco ho chiesto: “Ci farai fare
cose belle?” Lui mi ha risposto con una simpatica pacca sulla spalla. L’Accoglienza è stata bella. Quel giorno sono tornato a casa felice.
Gli alunni delle classi prime
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UN TEMPO PIENO...DI VITA
Nella nostra scuola anche quest’anno è stata istituita una classe a
tempo pieno. A questo proposito corre l’obbligo di fare un po’ di
chiarezza.
Le due parole, “tempo” e “pieno”, messe insieme, sia per gli insegnanti che per i genitori,si rivelano rassicuranti perché indicano un
tempo scuola che dà agli alunni più tempo per l’istruzione, l’ educazione, la formazione, la tutela dalla strada, ecc… e agli insegnanti, il grande vantaggio di un tempo dilatato, nel quale poter
lavorare serenamente con gli alunni.
I bambini, infatti, entrano alle 8.15 ed escono alle 16.15; considerate
le due pause della ricreazione a metà mattina e del pranzo, di circa
un’ora, in tutto si effettuano sette ore di lezione quotidiane , con
l’alternarsi delle docenti dell’area linguistica,antropologica e logicomatematica, per un orario complessivo di 40 ore settimanali. Le
docenti privilegiano le attività ludiche e l’utilizzo dei vari laboratori,
soprattutto nelle ore pomeridiane.
Il tempo pieno, così realizzato, oltre a consentire attività di approfondimento di tipo laboratoriale ,offre una reale possibilità di conoscersi , imparare a collaborare, studiare e giocare insieme ,opportunità di cui traggono beneficio tutti gli alunni, soprattutto quelli stranieri. Un sondaggio effettuato presso gli alunni delle
classi a tempo pieno ha permesso di rilevare le opinioni in merito.
E’stata posta la seguente domanda : PERCHE’ HAI SCELTO IL TEMPO PIENO ? Le risposte sono state unanimi e tutte riguardano l’uso
dei laboratori.
“La nostra scelta è stata dettata da tante motivazioni , quella più
importante è l’utilizzo dei vari laboratori per tempi più lunghi che
arricchisce il nostro lavoro , dato che abbiamo più ore a disposizione.”
“.Nel laboratorio multimediale, oltre ad utilizzare il computer , nelle
ore pomeridiane ci divertiamo a disegnare , scrivere , visionare filmati ed eseguire i vari giochi didattici”.
“Nel laboratorio scientifico il nostro interesse viene catturato da una
serie di esperimenti con materiale facilmente reperibile.”
“In palestra , oltre agli esercizi , eseguiamo giochi di ruolo e di squadra , in cui impariamo a rispettare le regole e l’avversario.”
“Nel laboratorio di L2 impariamo a pronunciare meglio le parole
inglesi e in quello musicale osserviamo da vicino i vari strumenti.
Non ultima la biblioteca , un luogo magico , colorato e ricco di libri
per noi ragazzi.”
Le Docenti e gli alunni
UNA GITA ECOLOGICA
I giorni precedenti al viaggio d’istruzione
sono stati particolarmente diversi dal
solito; infatti durante la lezione eravamo
distratti, ansiosi ed eccitati: il nostro pensiero era rivolto alla gita. Lunedì 19 maggio, finalmente tutte le classi prime sono
partite per visitare la masseria didattica
Ruotolo che si trova a Cassano Murge.
L’accoglienza del gruppo è stata effettuata dal proprietario e dalle guide specializzate, che poi ci hanno seguito per tutta la
durata della nostra permanenza. Dopo
un breve spuntino hanno avuto inizio le
attività didattiche anticipatamente concordate dai docenti e dai responsabili del
posto. Così tutti ci siamo cimentati nella
lavorazione dei tipici taralli pugliesi, abbiamo visto con tanta curiosità la scuderia della fattoria provando la particolare
emozione di un giro a cavallo. Molto interesse abbiamo manifestato durante la
passeggiata naturalistica: lungo i sentieri
del bosco con l’utilizzo dei cinque sensi
abbiamo osservato alcune specie di animali e vegetali,e ascoltato i suoni di questo ecosistema. Ma la nostra gioia è cresciuta quando abbiamo visitato un piccolo zoo immerso nella natura! Abbiamo
visto: cavalli, asini, animali ed uccelli da
cortile ed ornamentali. Dopo la pausa
pranzo, tutti noi bambini abbiamo scoperto il mondo delle api e il loro laborioso
lavoro. Le guide sono state sempre disponibili ad accogliere le richieste di tutti ed
erano molto brave e soprattutto pazienti.
Siamo ritornati a casa , nel tardo pomeriggio: molto stanchi, ma felici.
- È stato semplicemente meraviglioso!
Grazie.
- Abbiamo imparato che è importante
rispettare la natura.
- Le attività che abbiamo svolto sono
state belle e divertenti.
- Mi sono divertito tanto! Spero di fare
un’altra esperienza simile.
- È stato tanto bello: la passeggiata nel
bosco, il giro sul cavallo, dare il cibo agli
animali, conoscere i cinghiali e i simpatici
animali da cortile.
- Ho imparato a non aver paura delle api.
- Ringrazio i miei insegnanti di avermi
fatto vivere una giornata indimenticabile.
Gli altri bambini hanno detto:
- È stata una lezione diversa dal solito e
abbiamo imparato tante cose.
Classi prime
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L’AVVENTURA
PRONTI? PARTENZA!
Un valido contributo all’ampliamento dell’offerta formativa è derivato, in questo anno scolastico appena trascorso, dalle visite didattiche e dal
viaggio d’istruzione effettuati nel territorio circostante. Obiettivo prioritario di tale esperienza
è stato offrire la motivazione, l’interesse verso la
scoperta del territorio, della realtà ambientale e
culturale, oltre che partecipare dal vivo alla
trasformazione della materia.
Vinicola Berardi (Noicattaro)
Teatro Kismet (Bari)
Masseria Didattica
Chinunno (Altamura)
Oleificio (Monopoli)
Industria del cioccolato
Dulciar (Noci)
Classi seconde
“L’ISOLA RITROVATA” - FESTA DEI LETTORI - IX EDIZIONE
Siamo nel mese di settembre e l’anno scolastico è appena cominciato, ma noi alunni
delle classi terze siamo già in piena attività
perché abbiamo accolto l’invito dell’associazione del Presidio del Libro di Noicattaro
per la Festa dei Lettori. La mattina del 28
settembre 2013 le nostre sezioni C-D si recano in piazza Umberto I nel centro storico
di Noicattaro e, disposte in cerchio insieme
a tanti alunni di varie scuole, dall’Infanzia
alle scuole medie, sono pronte a comunicare i consigli per una buona lettura.Tutti
siamo molto emozionati e ammiriamo soprattutto i ragazzi più grandi che si muovono ritmicamente, trasmettendo tanta allegria. Dopo un po’ tocca a noi. Con l’aiuto
delle maestre ci disponiamo al centro della
piazza e presentiamo i nostri Flash Mob per
far conoscere i libri che abbiamo letto insie-
me in biblioteca: “I ladri di favole” di Rosa Tiziana Bruno; “Maga Jole, la Sfasciaparole” di
Stefano Disegni e Alberto Ruggieri. Fra l’entusiasmo di tutti, con una filastrocca a ritmo di
“rap” raccontiamo il viaggio di Angiolina per recuperare tutte le favole rubate; poco dopo
giochiamo con le magie di Maga Jole e, a colpi di bacchetta magica, ci divertiamo a trasformare le parole. In via Carmine, infine, usiamo l’asfalto come un grande foglio da disegno e,
con i gessetti colorati , scriviamo tante frasi significative lette nei libri per invitare i passanti a
leggere e riflettere. E’ davvero una grande festa per noi, lettori in erba!
Classi terze
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UN’ESPERIENZA...CREATIVA
Qualche mese fa a scuola abbiamo iniziato
il progetto “Mani alla fantasia”, ideato dalle
nostre insegnanti per tutti gli alunni delle
classi terze. Il progetto, svolto con l’aiuto
delle maestre, di alcune mamme e con la
preziosa collaborazione dell’esperta Margherita Vavalle , si proponeva di farci diventare dei “figuli”, manipolando l’argilla per
realizzare i “fischietti” in terracotta. Quando
questo progetto ha preso forma, nel laboratorio abbiamo cominciato a modellare l’argilla, un materiale morbido, di colore grigio,
che alle mani trasmetteva una piacevole
sensazione di fresco. Margherita, una simpatica signora con gli occhiali ed un grande
sorriso stampato sul viso, era seduta dietro
un banco sul quale era appoggiato un
grande “pane” di argilla; noi eravamo seduti di fronte a lei e guardavamo soltanto la
creta e le sue agili mani. L’argilla nelle no-
stre mani prendeva via via la forma di galletti, coccinelle, elefantini, alberi, funghetti,
gattini, polpi, foche e pagliacci. Dopo la
cottura in un forno speciale ad elevata temperatura, le nostre piccole opere sono ritornate nel laboratorio perché le dipingessimo;
sceglievamo colori molto vivaci per rendere
le nostre creature ancora più belle. Grazie al
progetto abbiamo partecipato al concorso
nazionale “Il fischietto in terracotta” che
quest’anno aveva come tema "Fischietti
BENEMERITI: Carabinieri nel Cinema e nella
Storia d'Italia". Con l’aiuto di alcune mamme
abbiamo creato un fischietto che rappresentava il carabiniere “Salvo D’Acquisto”,
fucilato dai soldati tedeschi per salvare tante
persone del popolo condannate ingiustamente. Finalmente il giorno della fiera, il 17
gennaio, in gruppi formati da alunni di tutte
le classi ci siamo recati in pineta per la ven-
MITI, DEI E MOSTRI
Che emozione incontrare nella nostra
scuola la scrittrice Luisa Mattia, autrice
di tante opere dedicate a noi ragazzi.
Leggendo il suo ultimo libro, “I mitici”,
abbiamo scoperto un mondo nuovo,
pieno di magia: quello degli antichi
Greci e Romani. Un vero tuffo nel passato! I “mostri” del presente, gli “eroi”
dei fumetti di oggi, sono poca cosa
rispetto ai miti che affascinano ancora,
a distanza di secoli. Leggendo il libro
della scrittrice Mattia, abbiamo scoperto storie popolate da dei, mostri ed
eroi, che ci hanno emozionato e divertito. Abbiamo letto con tanta curiosità
il libro e ci siamo lasciati trasportare lì
dove la fantasia regna sovrana, nel
mondo affascinante dei supereroi che
come noi hanno qualche pizzico di
umana debolezza. Così è nata una
gran voglia di saperne di più sulla mi-
tologia greca e romana e in biblioteca
abbiamo chiesto spesso alla maestra
Concetta di leggere per noi altre meravigliose avventure. La lettura ha stimolato la creatività e la fantasia, spingendoci a creare nuovi racconti, raccolti in
un ebook, nel quale abbiamo immaginato il piccolo Mercurio, protagonista
del libro, impegnato in affascinanti
avventure. Molti di noi hanno sognato
di essere il messaggero alato, anche
per pochi istanti, per volare nel suo
mondo fantastico! Vogliamo ringraziare la scrittrice che ha fatto nascere in
noi l’amore per la lettura, che ci fa abbandonare per qualche ora la TV e
Internet. Difficilmente dimenticheremo
il pomeriggio trascorso con lei.
Classi terze
dita dei fischietti. La nostra bancarella sembrava un piccolo grande zoo di fischietti
multicolori! Quello è stato uno dei momenti
più eccitanti: a gran voce chiamavamo i
numerosi passanti che, curiosi, si fermavano, apprezzavano le nostre opere e spesso
compravano. Alcune persone facevano
lunghi commenti, esprimevano dei giudizi
poco positivi perché non capivano che quei
fischietti erano stati realizzati da bambini. A
conclusione del progetto non sapevamo
scegliere quale fosse stata l’attività più entusiasmante, forse tutte, ma eravamo sicuri di
poter consigliare ad altri alunni di vivere
questa esperienza per mettere le loro mani
al servizio della fantasia.
Classi terze
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L’AVVENTURA
A SCUOLA DI BENESSERE: NUTELLA REVOLUTION!
Tutto è iniziato una mattina piena di sole presso la Biblioteca comunale dove c’eravamo recati per ascoltare il racconto di una favola: immaginate la nostra
sorpresa quando ci siamo ritrovati bendati a dover riconoscere odori e sapori dei frutti della nostra terra. Da quel momento ha avuto inizio il progetto”Food Revolution”, pensato per educarci ad un corretto stile di vita sia dal punto di vista alimentare che dal punto di vista sportivo. La Dott.ssa Katia Romagno e il Dott. Donatello Macario ci hanno guidato nelle attività divertentissime ed interessanti dei laboratori durante le quali abbiamo scoperto, assaggiato,
ritrovato i sapori di tanti alimenti che molti di noi non conoscevano o che ,per cattive abitudini, non avevano mai gustato. In particolare ci ha stupito la
nutella “handmade” (fatta in casa) perché è semplice da preparare, buonissima e senza tutti quei conservanti dagli strani nomi, dannosi per la nostra salute.
Inoltre, adesso sappiamo che il cioccolato da mangiare è preferibilmente quello fondente perché contiene più cacao: pazienza per quelli tra noi a cui
proprio non piace! Un’ altra novità è stata la scoperta delle spezie con le quali si possono condire tutti i cibi: anice, finocchio, cannella, chiodi di garofano,
zenzero e tante altre per tutti i gusti. Molti di noi hanno finalmente compreso quanto male facciano le bevande gassate, che possiamo sostituire con freschi
frullati o con i centrifugati di verdure. Durante tutto il tempo siamo stati seguiti dal fantastico mister Ezio Didonna che con le sue graditissime ore di ginnastica ci ha fatto comprendere quanto l’attività fisica, insieme ad una alimentazione corretta, possa impedire a molti bambini di diventare obesi. A questo
progetto hanno partecipato anche le nostre mamme, le quali hanno scritto e realizzato alcune ricette, seguendo le indicazioni dei nostri esperti. Il nostro
ricettario è ricco di suggerimenti per preparare piatti salutari da consumare in famiglia e con gli amici perché… la rivoluzione del benessere inizia proprio
nelle nostre cucine.
Classi terze
ALLE FONTI DELL’ACQUEDOTTO PUGLIESE
Era una mattina molto nuvolosa di metà maggio,
quando noi alunni di classe terza ci siamo recati
per tempo in pineta ad attendere l’arrivo del
pullman: era il giorno della gita d’istruzione. Il
cielo era cupo e la pioggia insistente. La giornata
ci sembrava triste, avremmo preferito il cielo
azzurro e il sole splendente. La nostra destinazione era Caposele, un piccolo paese in provincia di
Avellino caratterizzato dall’abbondanza di acqua,
dove ci sono le fonti dell’”Acquedotto Pugliese”
che attraversa tutta la Puglia, fino alla punta del
“Tacco”, a Santa Maria di Leuca. Le maestre hanno scelto questo luogo perché nell’ultimo periodo dell’anno scolastico abbiamo osservato l’acqua, abbiamo discusso e sperimentato gli stati di
questo elemento importantissimo e soprattutto
abbiamo compreso come utilizzare e difendere
questo bene prezioso. Abbiamo attraversato tre
regioni, la Puglia, la Basilicata e la Campania, per
giungere finalmente alla nostra meta. Lungo il
viaggio, dai finestrini, abbiamo notato prima la
vasta pianura che si stendeva fino all’orizzonte: il
verde chiaro delle spighe di grano irrompeva da
tutte le parti e inondava lo spazio fino ai luoghi
più impossibili. Qua e là i campi di papaveri rossi
davano colore a quella giornata grigia e piovosa.
Lasciata la Puglia, abbiamo subito notato la differenza del territorio, le tante colline con il dorso
tondeggiante si susseguivano sempre più alte. Il
grigio chiaro delle numerose pale eoliche, che in
quella giornata ventosa giravano velocemente,
spiccava tra il verde scuro dei boschi. Tra le colline le strade si facevano sempre più tortuose e,
guardando in basso, vedevamo il fiume che
appariva e scompariva continuamente. Era il Sele:
grande, circondato dalle rocce che segnavano il
suo percorso. La sua acqua, limpida e pulita,
scorreva a tratti tranquilla, poi scendeva vorticosa
tra i massi. All’improvviso è apparso il lago Laceno
con l’acqua di un colore grigio perla che si confondeva con il cielo. Più salivamo, più il lago si
rimpiccioliva e si mostrava in tutta la sua grandezza. In alto le montagne dell’Irpinia avevano l’aria
minacciosa perché erano coperte da nuvole
grigie e gonfie di pioggia. Appena arrivati a destinazione, a Caposele, abbiamo visitato il “Museo
di Leonardo da Vinci”. All’ingresso erano esposti
dei pannelli che mostravano i quadri più famosi:
la “Gioconda”, la “Dama con l’ermellino”. All’interno, una dopo l’altra, abbiamo osservato attentamente le macchine volanti e quelle che hanno
aiutato l’uomo a rendere più semplice e meno
faticoso il lavoro. La guida ci ha parlato di tutte le
invenzioni del grande genio, delle sue scoperte
riguardanti il corpo umano, della sua scrittura
speculare, perché Leonardo era mancino. A
poca distanza abbiamo visitato il “Museo delle
Acque” e lì la guida ci ha parlato di Camillo Rosalba, l’uomo che ebbe l’idea di costruire un acquedotto che portasse l’acqua del Sele nei paesi della
Puglia, poveri di acqua. Egli fece realizzare un’opera preziosa che si chiama “Acquedotto Pugliese”, il primo in Europa per la sua lunghezza. Davanti agli impianti dell’Acquedotto ci sentivamo
emozionatissimi e un po’ frastornati dal rumore
forte dell’acqua che scorreva veloce nelle gallerie.
Con curiosità abbiamo osservato le quattro pompe enormi che azionavano le chiuse: muri di
ferro che non permettevano all’acqua di disperdersi e la spingevano verso la rete di gallerie che
la portavano in Puglia. Quell’acqua sarebbe
arrivata nelle nostre case dopo tre giorni di viaggio sotterraneo! Era sorprendente pensare che
nelle gallerie scorrevano circa 4m³ di acqua in un
solo secondo!. Completate le visite, abbiamo
raggiunto il grazioso ristorante dove ci siamo
rilassati chiacchierando allegramente e gustando
una squisita pizza, accompagnata da patatine
fritte. Prima del viaggio di ritorno ci siamo fermati
al Santuario di San Gerardo e lì, osservando tanti
quadri esposti nel museo, abbiamo scoperto la
vita e i miracoli di questo grande Santo, protettore dei bambini. Con tanta meraviglia abbiamo
ammirato la caratteristica “sala dei fiocchi”: le
pareti e il soffitto erano tappezzati da centinaia di
fiocchi rosa e celesti, lasciati dai genitori che avevano chiesto la protezione del Santo per i loro
bambini. Durante il viaggio di ritorno tanti bambini nel pullman giocavano e chiacchieravano e
non avevano ancora perso tutta la loro energia;
altri, per la stanchezza, dormivano. Tutti, però,
eravamo sicuri che il viaggio era stato istruttivo,
avevamo imparato qualcosa di nuovo e, allo
stesso tempo, avevamo trascorso in allegria un’intera giornata con i compagni e le maestre.
Classi terze
Anno 15
giugno 2014
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PAGINA 23
LA SCUOLA INCONTRA IL GAL
Il cinque giugno di quest’anno noi alunni
delle classi 4° C e 4° A ci siamo recati in visita
guidata presso la masseria didattica
“Montepaolo” a Conversano. L’iniziativa rientra nel progetto “La scuola incontra il GAL”.
All’ arrivo siamo stati accolti calorosamente
dalla proprietaria, signora Anna Maria, che ci
ha fatto visitare la struttura, raccontando la
storia della masseria. La cuoca Lucrezia ha
preparato le bruschette e due focacce, di cui
una fatta con grano arso. Erano buonissime!
Durante la passeggiata nel bosco abbiamo
osservato la macchia mediterranea: arbusti,
ciliegi, mandorli, ulivi, fiori e tante farfalle che
abbiamo cercato di catturare con grandi retini
per poi liberarle. La passeggiata è proseguita
con la visita alla “Torre del Brigante”, costruzione risalente al ‘300, ed infine ci ha incuriosito
la vista della colombaia. Un tuffo nella natura
che non dimenticheremo!
Classi quarte
LA LETTURA:
STRUMENTO PER
ESSERE CREATIVI.
In un mondo tecnologico come il nostro spesso si dimentica l’importanza della lettura e dei
libri. La lettura è uno strumento valido per
stimolare la creatività specialmente in noi bambini; leggere, infatti, ci permette di sognare e
mettere le ali alla nostra fantasia. Attraverso un
libro ci possiamo calare nei personaggi e vivere
esperienze che nella vita reale sarebbero impossibili
da realizzare. Leggendo ci confrontiamo con tanti
sentimenti: la paura , la gioia, la rabbia, la tristezza…Con la forza della fantasia possiamo
viaggiare e conoscere nuovi paesi, nuove
culture. Ormai da anni la nostra scuola si impegna attivamente affinchè ogni bambino scopra
il piacere di leggere promuovendo lo scambio
del libro, gli incontri con l’autore, le visite guidate presso librerie,le mostre del libro e le rappresentazioni teatrali che permettono ai piccoli
lettori di interpretare la vita del personaggio
che tanto li ha appassionati. Ogni volta che ci
capita fra le mani un libro e sfogliamo le sue
pagine, noi immaginiamo che si tratti di un
essere vivente, un cucciolo di gatto o di cane a
cui piace essere accarezzato e, quindi lo custodiamo con tanto amore. Per questo vorremmo
dire ai ragazzi di oggi che non esiste solo Internet con Facebook, What’s up, You Tube…ma ci
sono i libri , di qualsiasi genere, che ci informano e ci arricchiscono. Il consiglio che possiamo
dare a tutti, bambini, adulti, maschi o femmine
che siano,è:LEGGERE,LEGGERE,LEGGERE.
Classi quarte
LA MIA PASSIONE
PER LA MUSICA
Non lo credereste, ma è proprio così: considero la musica la mia migliore amica! L’ho scoperto da quando avevo quattro anni. La passione me
l’ha trasmessa mia madre sin da piccola quando, ancora in culla, mi
cantava ninne nanne e filastrocche; ma un ringraziamento speciale va
alla mia scuola che mi scelse, qualche anno fa, nel coro “ 7 note” per
interpretare “Mary Poppins” e in quella occasione il nostro gruppo vinse
il primo premio a Roma come miglior musical. Quel giorno fu davvero
emozionante condividere la gioia con i compagni e con le maestre.
Le attività musicali da sempre si svolgono nel laboratorio musicale della
nostra scuola fornito di tanti strumenti: chitarre, tastiere, tamburelli, nacchere legnetti e xilofoni .In questo ambiente nasce un trasporto spontaneo con le note e si vivono momenti spensierati.
Il tempo è passato e io ho continuato a cantare, ho preso parte ai vari
concorsi canori , ottenendo sempre ottimi risultati.
Quando a scuola ci sono manifestazioni importanti le maestre sanno di
poter contare su di me. Infatti ultimamente per il Progetto Comenio, in
presenza di ospiti straniere, ho cantato la bellissima canzone
“Somewhere oveer the rainbow”.
Gli applausi scroscianti mi hanno commossa e riempita di gioia. Anche
mia madre che mi dirigeva si è emozionata e sicuramente in quel momento è stata orgogliosa di me.
Per me la musica è tutto. Non è solo semplice passione, ma è vita vissuta tra il sogno e la realtà. Sono proprio fortunata a frequentare una
scuola all’avanguardia che mette in risalto le passioni dei suoi alunni.
Asia Santacroce IV D
Anno 15
giugno 2014
PAGINA 24
L’AVVENTURA
LAMA SAN GIORGIO: UN BENE DA TUTELARE
In
occasione
della
terza
edizione
di
”Festambiente”, organizzata dalla nostra scuola ,noi alunni delle classi quinta E - F, accompagnati dalle nostre insegnanti e dalla guida Gianni Capotorto, abbiamo effettuato una visita guidata in località Lama San Giorgio, tra le principali
e più lunghe lame del territorio della Terra di Bari.
Ha origine nella Murgia Barese, presso Monte
Sannace a 383 metri s.l.m., nel territorio di Gioia
del Colle e scorre verso Nord attraversando i
territori dei Comuni di Sammichele di Bari, Turi,
Casamassima, Rutigliano, Noicattaro e Triggiano.Noi l’abbiamo attraversata nel tratto che
dall’Annunziata arriva al Lamone Guidotti: che
meraviglia! Tra querce secolari, arbusti verdeggianti e misteriose grotte, in alcuni tratti ci sembrava di
essere tornati a “Jurassic Park”. Qualcuno di noi
temeva persino di incontrare qualche Tirannosauro! Invece, eravamo lì a due passi da casa, in un
contesto ambientale a noi familiare, ma poco
valorizzato. La legge Regionale n.19/97 della Regione Puglia ha individuato la Lama San Giorgio
tra le aree naturali protette per l'interesse naturalistico, ambientale e paesaggistico del suo corso e
per le presenze di testimonianze antropiche di non
trascurabile valore storico, culturale, artistico ed
archeologico. Auspichiamo che Lama San Giorgio venga al più presto riconosciuta come bene
ambientale di inestimabile valore..
CANTI E SORRISI NEL REPARTO PEDIATRICO DEL
POLICLINICO DI BARI
In questi cinque anni di scuola primaria
le nostre maestre, oltre a insegnarci gli
elementi basilari di ogni disciplina, hanno cercato di farci capire come va vissuta la vita e come questa riserva sorprese
di ogni genere: spesso piacevoli che
suscitano allegria, gioia e spensieratezza, a volte inaspettate in quanto determinate da eventi non prevedibili a cui si
deve far fronte, e altre volte drammatiche come ricevere
notizie di diagnosi di malattie gravi che possono colpire
adulti e bambini. Quindi anche la malattia, benchè scongiurata da ognuno di noi, può trasformare la nostra vita e
trasportarci in un mondo di sofferenza. Poiché tutto questo fa parte della realtà, abbiamo voluto avvicinarci a quei
bambini colpiti da tumore e ricoverati al Policlinico di Bari
per dare loro solidarietà e sollievo. Il 20 dicembre, accompagnati dalla Preside e dai docenti, abbiamo valicato il
reparto di emodialisi pediatrica; i dottori e le infermiere ci
hanno accolti in un modo caloroso che ben presto ci ha
tranquillizzati. Poi gruppi di bambini ci sono venuti incontro e noi abbiamo subito notato che coprivano la bocca
con la mascherina, alcuni erano privi di capelli o sottoposti
a flebo, ma i loro occhi erano profondi e trasparenti pro-
prio come i nostri. Ricordando le raccomandazioni delle maestre e lo scopo della nostra
visita, cioè portare loro gioia e allegria, con il
sorriso sulle labbra abbiamo intonato canti
natalizi diretti dall’esperta Dominga Damato.
Si è creato un clima festoso e sereno e per
un po’ di tempo il dolore e la sofferenza sono
stati accantonati: tutti partecipavano ai canti
e ai giochi improvvisati con trasporto ed
entusiasmo. Siamo stati felicissimi di aver
regalato a quei bambini un sorriso e la speranza che Gesù Bambino, nascendo, avrebbe portato loro la guarigione e il benessere.
E’ stata un’esperienza indimenticabile per
noi. La scuola è riuscita anche in questo: farci
avvicinare al dolore e alla sofferenza, ma in
un modo gioioso e pieno di amore.
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI 2013/14
Gli insegnamenti impartiti in cinque anni di scuola primaria sono
stati molteplici, variegati e di notevole validità, sia dal punto di vista
culturale che educativo. Ma
senz’altro, i valori più importanti
che sono stati trasmessi e che si
sono rivelati strategici per l’acquisizione di ogni altro apprendimento, sono rappresentati dallo spirito
di collaborazione, dal lavoro di
squadra, dalla solidarietà, grazie ai
quali gli alunni hanno compreso
che l’unione di tutti risulta vincente
per ognuno. Queste strategie si
mettono in pratica in modo particolare in palestra dove, oltre che
esaltare il risultato individuale
ottenuto da chi si pone in competizione per gareggiare, si privilegia-
no il lavoro e lo spirito di squadra che
consentono di raggiungere risultati
ottimali più vissuti e condivisi. Anche
quest’anno gruppi di alunni appartenenti alle classi quinte hanno partecipato ai “Giochi Sportivi Studenteschi”, una
manifestazione sportiva di ambito provinciale tesa a valorizzare le capacità
fisiche e sportive dei ragazzi, i principi
sociali e culturali che tale pratica sviluppa e una presenza più attiva e costante
dell’educazione fisica nella scuola primaria. L’insegnante Ronchi Maria, referente di educazione fisica, e l’esperto,
Angelo Sperti, hanno preparato i ragazzi nelle varie discipline sportive, li hanno accompagnati e sostenuti nelle gare
con risultati soddisfacenti: Gallo Johnni
2° posto corsa campestre maschile;
Creatore Lorenzo 5° posto corsa campestre maschile; Loiotile Carola 5° posto
salto in lungo femminile; Gallo Johnni 7° posto salto in lungo maschile;
Moccia Brigida 7° posto corsa campestre femminile; Mastrocristino Nicolò
7° posto corsa di resistenza maschile; Basket misto (maschile e femminile)
3° posto. Vista l’esperienza positiva e i successi riportati, si auspica che in
futuro sia sempre garantita la partecipazione della nostra scuola a tali
iniziative.
Le classi V
LETTERA AI GENITORI
Genitori carissimi, è sempre difficile salutare qualcuno a cui si è legati e con il quale si è condiviso un progetto di vita. È un momento di bilanci, colmo di
gioia e anche di tristezza. Ma educare è condurre per mano e poi lasciare . . .La vita è autoeducazione continua, è continuo cambiamento, continua evoluzione. Fino ad oggi insieme abbiamo guardato con simpatia anche alle ombre dei nostri ragazzi, abbiamo scorto le potenzialità in ognuno per trarre il
meglio, abbiamo accolto ciò che ognuno ha potuto dare e non abbiamo dimenticato che, in base a ciò che sono, possono dare qualcosa. Il nostro compito di educatori ci ha portato tuttavia a dover far capire quanto sia importante non sbagliare e in ciò siamo stati vicini. Un immenso GRAZIE
E ora? Continuate ad amare i vostri meravigliosi figli per ciò che sono, ciò che pensano e sentono nonostante potrete percepire questo "loro essere" come
imperfezione. Considerate che con l’adolescenza, periodo particolarmente problematico della loro esistenza, i vostri ragazzi chiederanno di essere apprezzati, compresi ed amati per ciò che sono e non per ciò che voi vorreste che fossero. Ricordate che a volte si chiede amore in modi strani e con linguaggi che
spesso interpretiamo come maleducazione, superficialità, arroganza, che ognuno di noi ha il suo linguaggio e dobbiamo rispettare questa particolarità,
anche se ciò comporta tanta pazienza. Siate i primi ad applicare la tolleranza, la comprensione. E voi alunni amatissimi, siate in armonia con queste qualità
della vita e sarete sereni nel pensiero e nelle azioni, mai tristi o annoiati, soprattutto sarete sempre in grado di pensare con la vostra testa. Se vi capiterà di
sentirvi tristi, soli o non amati e non riuscirete a ribaltare la situazione nel vostro animo, sappiate che è nel buio del vostro animo, che si celano i tesori, le
grandi gioie e che serve il buio per vedere la luce. Quindi, nei vostri momenti bui non scoraggiatevi, ma scrutandovi chiedetevi dov'è il tesoro che sta per
mostrarsi...Un grande studioso diceva che l’adolescente, quello che voi diventerete, non sa chi è e che posto deve occupare nel mondo. Studiando l’autobiografia avete cominciato a conoscervi meglio, per il posto che occuperete nel mondo, avete tempo per pensarci. Incominciate però a scegliere in ogni
momento della vostra vita da che parte stare. Quella dell’onestà è quella che abbiamo provato a insegnarvi.
Le docenti delle classi V