Progettazione Promozione della salute
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Progettazione Promozione della salute
Da dove siamo partiti “PER PIACERE, CI SERVE IL SAPERE” PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 20052006 (DD 466 - 29.11.04) BANDO REGIONALE 2005-2006 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 284 - 28.11.05–BURP 13–30.03.06) Anni ’90: interventi in qualche scuola sull’attività consultoriale (ostetrica) 1991 formazione di un’ostetrica in sessuologia Riorganizzazione/ristrutturazione interventi (presenza medico igienista) 1993 formazione seconda ostetrica in sessuologia 1995 stesura protocollo d’intesa ASL/Scuola Responsabile di progetto: Laurita Tanzi ASL 13 Novara - Dipartimento Materno Infantile - Viale Roma 7 – 28100 Novara [email protected] – [email protected] - Tel. 0321.374459 - Fax 0321.374485 2 Tipo di interventi Nelle classi Direttamente con studenti/studentesse Tre incontri (due ore ciascuno): Il passaggio: come è avvenuto Fine anni ’90 – inzio anni 2000: Situazione organizzativa mutata per poca attenzione attività consultoriale Æ focalizzazione su n° di prestazioni e lista di attesa prenotazioni Organigramma ridotto, non presenza di équipe consultoriale Nuovi impegni per ostetriche (screening citologico) La sessualità dal punto di vista biologico, psicologico, socio-culturale La funzione dei consultori e le leggi relative all’attività La contraccezione. Le malattie a trasmissione sessuale Tentativo di coinvolgimento di insegnanti per lavorare sulla sessualità in collegamento con alcune materie curriculari: mai avvenuto Continua richiesta da parte delle scuole di interventi “spot” 3 2003 ostetrica inizia training per formatore in sessuologia (AISPA) 4 Formazione 2004 Regione Piemonte Prima edizione (febbraio-marzo 2005) corso residenziale Pracatinat Progettazione Promozione della salute Seconda edizione (settembre – ottobre 2007) Formazione CPSE (progettazione in organizzazione) Terza edizione (Maggio2008) 5 Formazione operatori ASL Formazione operatori ASL 6 1 Il sapere modifica la visione del mondo E intanto le scuole ……? Dopo aver partecipato al corso di formazione e dopo averli gestiti in ASL ci si accorge della possibilità di trasformare gli interventi informativi in educativi anche con le poche risorse disponibili Supporto da parte del RePES, della Caposala e del Direttore di Dipartimento Un Dirigente scolastico di una scuola media inferiore chiede un intervento non “solo” di educazione sessuale, ma che comprenda anche le tematiche relative “all’affettività” Nel frattempo sono continuati gli interventi “spot” in quegli istituti dove per consuetudine partiva la richiesta annuale di incontri con studenti e studentesse sul tema sessualità. 7 8 2004-2005 Primo Bando HP Regione Piemonte “Ho capito che……molto dipende da me” Bando HP – Regione Piemonte Filone tematico: Sessualità e infezioni sessualmente trasmesse Proposta al Dirigente scolastico di lavorare con la seguente metodologia: Coinvolgimento e formazione di un gruppo di insegnanti motivato Coinvolgimento e percorso formativo dei genitori Incontro in classe con ragazzi e ragazze delle classi terze con operatori del consultorio 10 Prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) e delle gravidanze indesiderate nel setting comunità, scuola e servizio sanitario con target i ragazzi e gli adolescenti attraverso interventi informativi, educativi, formativi ed organizzativi di promozione di conoscenze ed abilità. 9 2006-2008 Secondo Bando HP “Per piacere, ci serve il sapere” Quali le scuole sono coinvolte? Costituzione del gruppo di lavoro operatori ASL Proposta agli insegnanti referenti di evolvere gli interventi in classe in un progetto di promozione della salute così come richiesto dalla Regione Presentazione e approvazione del nuovo metodo alle colleghe operanti nell’ambito della sessualità Invio progetto Regione per finanziamento Contatto con insegnanti referenti degli istituti e delle scuole interessate Costituzione gruppo di lavoro multidisciplinare 11 Liceo Scientifico annesso al Convitto Carlo Alberto – classi terze - Novara Istituto Tecnico Agrario Statale “G.Bonfantini”- classi seconde – Novara Istituto per il Commercio “G. Ravizza” – classi prime - Novara Scuola Elementare (Galliate) Scuola Media Inferiore – Galliate (NO) 12 2 SISM Altre agenzie, associazioni….? SISM – Segretariato Italiano Studenti Medicina – Università Orientale Avogadro - Novara AISPA – Associazione Italiana Sessuologia e Psicologia Applicata – Milano (Ospedale S.Carlo) E’ stato contattato il Servizio Giovanincontra del Comune di Novara per coinvolgere il personale che svolge attività a contatto dei giovani. Il Dirigente Responsabile del Servizio ha dato disponibilità a lasciare materiale informativo per i giovani, ma non prevede la formazione del personale all’accoglienza e all’informazione corretta 13 Il segretario di provincia degli studenti di medicina chiede di poter lavorare con l’ASL nell’ambito della prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale. Esso ha contattato il RePES per la collaborazione degli studenti di Medicina, formati in particolare sulla prevenzione dell’infezione da HIV e sulle sue modalità di trasmissione Il gruppo degli studenti viene rappresentato nel gruppo di lavoro del progetto da una studentessa ed uno studente che avranno il ruolo di referenti del SISM 14 Destinatari intermedi AISPA L’Associazione viene coinvolta nel progetto per la collaborazione con la Psicologa negli interventi con le insegnanti della scuola elementare. Inoltre l’associazione è il riferimento per l’ostetrica formatrice del gruppo insegnanti Insegnanti Studenti corso di laurea in medicina e chirurgia 15 16 Destinatari finali Setting Alunni scuola elementare Alunni scuola media inferiore Adolescenti frequentanti istituti superiori: classi prime, seconde, terze Scuola elementare Scuola media inferiore Scuole superiori Consultorio 17 18 3 Inizia formazione insegnanti (Scuole superiori) Ostetrica con formazione in sessuologia tratta i seguenti argomenti: La contraccezione consultorio, interruzione volontaria di gravidanza, violenza sessuale, gravidanza con particolare riferimento alla minore età Costruzione degli incontri su tali argomenti in classe gestiti dalle/dagli insegnanti Conoscenza delle sedi consultoriali alle quali gli/le adolescenti si possono rivolegere Le MST (malattie a trasmissione sessuale) La normalità nella sessualità Identità di genere Adolescenza e sessualità Miti, stereotipi, pregiudizi Le contrattitudini Le risposte alle domande delle/degli adolescenti Fisiopatologia della funzione sessuale maschile e femminile Attivazioni, lavori individuali e di gruppo, collage 19 Strumenti da utilizzare col gruppo classe Leggi 20 Vantaggi risorse personale interno Insegnanti scuola media inferiore Lo sviluppo psicosessuale La formazione dell’identità di genere I cambiamenti dall’età prepuberale alla preadolescenza Il ruolo degli adulti nel trasmettere gli stereotipi maschili e femminili Le manifestazioni sessuali in preadolescenza e adolescenza Affrontare argomenti delicati in preadolescenza (omosessualità) Cosa rispondo alle domande di ragazzi e ragazze 21 Costo limitato Facilità nell’avere sotto controllo il percorso di formazione per quanto riguarda i contenuti delle lezioni Relazione col gruppo più sentita Rapporto di lavoro collaudato Metodologia comune Presa di coscienza da parte di operatori anche resistenti al cambiamento che il coinvolgimento dei destinatari e la gestione degli interventi da parte degli insegnanti rende la classe più preparata e ricettiva agli interventi condotti dagli operatori Continuità di rapporto tra operatori intrascolastici ed extrascolastici 22 Consulenza sessuologica in consultorio Studenti medicina Insegnanti scuola elementare Ostetrica con esperienza ventennale di interventi di educazione sessuale: La formazione dell’identità di genere Lo sviluppo psicosessuale Impariamo il significato del termine sesso Impariamo a conoscere gli altri attraverso il lavoro di gruppo Gli stereotipi maschili e femminili L’anatomia maschile e femminile e la funzione degli organi genitali per bambini e bambine delle scuole elementari Apprendiamo strumenti da utilizzare nel gruppo classe 23 La promozione della salute: il modello di Green e Kreuter La sessualità in adolescenza La normalità nell’ambito della sessualità I comportamenti a rischio: significato in adolescenza La contraccezione, la prevenzione delle MST. Il preservativo: tipi in commercio, modalità d’uso, visione in classe Simulata di incontri all’interno delle classi 24 4 Cosa funziona? Cosa funziona? Collaborazione degli operatori Operatori con formazione sessuologica Programma di formazione “cucito” sul gruppo (non tutte le persone sono disposte a mettersi in gioco nello stesso modo) Gli insegnanti si ritrovano a lavorare in gruppo tra colleghi con una metodologia alla quale non sono abituati e che non utilizzano a scuola (tranne una minoranza), ma soprattutto si confrontano su un argomento che coinvolge personalmente 25 La disponibilità dell’operatore quando l’insegnante non sa come gestire una situazione La collaborazione nel sostenere il progetto anche dopo la sua conclusione ufficiale Il coinvolgimento di altri insegnanti da parte del gruppo formato nel “progetto” che diventa parte del percorso L’inserimento di figure alternative (studenti di medicina che trattano la materia da un diverso punto di vista) L’intervento in classe effettuato da operatori sulle funzioni del consultorio, le leggi e la contraccezione se gli insegnanti lavorano col gruppo classe sui temi della sessualità Fattori Determinanti Cosa non funziona? Poche risorse umane (per incontrare ragazzi e ragazze più spesso nell’arco dello svolgimento del progetto) Poco tempo da dedicare all’HP (ritagliato dai compiti istituzionali) Un gruppo troppo piccolo di insegnanti che non ha sufficiente forza per coinvolgerene altri Il coinvolgere nella formazione personale esterno con il quale non si ha una continua collaborazione Il tempo a disposizione della scuola per trattare questi argomenti, non essendo considerate materie curriculari (in realtà non è così...vedi curricula scolastico) Scarsa autostima scarse competenze d’utilizzo dei preservativi poca capacità di negoziare una vita sessuale sicura mancanza di conoscenze adeguate rispetto ai rischi legati ai differenti comportamenti sessuali pressione esercitata dai pari pressione esercitata dai pari atteggiamenti/pregiu dizi trasmessi dal contesto sociale di appartenenza, che potrebbero influenzare in negativo l’accesso ai servizi sanitari disponibilità delle risorse (preservativi, servizi sanitari) 27 I fattori determinanti che abbiamo letto sono validi solo per gli adolescenti? Rispecchiano un modo di confrontarsi anche degli adulti con le tematiche della sessualità? 28 Predisponenti Domande focus 26 Conoscenze: carenza di conoscenze anatomofisiologiche e funzionali, modalità di trasmissione delle MST, esistenza di IST, contraccezione e suo uso corretto, leggi italiane per aspetti legati alla sessualità, rischi legati ai comportamenti sessuali Credenze, atteggiamenti errati nei confronti della contraccezione Autoefficacia: difficoltà a decidere di utilizzare metodi contraccettivi, a decidere quando iniziare ad avere rapporti sessuali, cosa è giusto per se stessi, scarsa autostima Percezione: scarsa rispetto alla vulnerabilità per comportamenti sessuali a rischio Sono ancora presenti in noi adulti? 29 30 5 Abilitanti Rinforzanti Disponibilità di risorse per la salute: reticenza all’acquisto di preservativi, difficoltà a produrre materiale divulgativo di facile lettura e comprensione per i pari Insegnanti: visti come adulti giudicanti, linguaggio poco adeguato all’adolescenza, troppa familiarità nell’affrontare gli argomenti Gruppo dei pari: atteggiamenti e pregiudizi del contesto sociale che influiscono sulle scelte personali (attività sessuale, utilizzo o meno di contraccettivi, utilizzo servizi sanitari) Skills correlati alla salute: essere in grado di chiedere, acquistare e usare contraccettivi, utilizzare i servizi sanitari preposti, riconoscere le differenze e le relative esigenze nelle relazioni interpersonali Famiglia: affronta poco gli argomenti della sessualità, non ha sufficiente competenza 31 32 Insegnanti Decisione di quali argomenti trattare per farli diventare chiari prima agli adulti, per poterli poi trasferire agli adolescenti. Regola: non dare mai niente per scontato, soprattutto con i ragazzi. Scuole superiori: 9 donne, 3 uomini Scuola media inferiore: 7 donne, 1 uomo Scula elementare: 5 donne Studenti medicina (SISM): 12 ragazze, 3 ragazzi Domande focus Diagnosi educativa Focus group – 1 – 2 - 3 33 Diagnosi educativa insegnanti scuole superiori Quale sapere è fondamentale trasmettere agli adolescenti? Quali sono gli argomenti da trattare con voi insegnanti? 34 Determinanti Necessità di lavorare con operatori ASL dopo aver sperimentato interventi condotti in classe, riguardanti argomenti legati alla sessualità, che non hanno, però, sortito l’effetto o il successo sperato per questi fattori: Rinforzante conoscenza tra insegnante e studenti/studentesse che non ha permesso di trattare liberamente le tematiche sessuali Abilitante linguaggio e relazione con gli/le adolescenti sono risultati poco efficaci non c’è formazione specifica per affrontare argomenti relativi alla sessualità e, di conseguenza, gli argomenti sono stati svolti con troppa familiarità e in modo incompleto Predisponente 35 36 6 1.Diagnosi educativa Insegnanti scuole superiori Predisponenti Conoscenze Legislazione che regolamenta alcuni aspetti della sessualità (età primo rapporto sessuale, violenza, INSEGNANTI Scuole Elementari Predisponente aborto, contraccezione) Conoscenze Necessità di conoscere le tappe dello sviluppo psicosessuale Sicurezza Timore di affrontare gli argomenti della sessualità con bambini e bambine con differente grado di maturazione e maturità anche all’interno della stessa classe Contraccezione: conoscenza di tutti i metodi (errati atteggiamenti, errate credenze) Gli argomenti di anatomia e fisiologia, compresa la funzione sessuale maschile e femminile sono trattati dagli insegnanti di scienze Acquisizione di strumenti specifici da utilizzare con il gruppo classe Abilitanti Life skills Lavorare già dalle classi prime Fondamentale è consegnare a ragazzi e ragazze “strumenti”, “abilità” per affrontare i temi della sessualità Relazione, punti di riferimento La carenza che gli insegnanti avvertono è relativa alle abilità, strumenti specifici a trattare argomenti legati alla sfera psicologica della sessualità Segnalano il tema della differenza tra maschi e femmine, dell’omosessualità, della masturbazione, della pornografia 37 INSEGNANTI SCUOLA MEDIA INFERIORE Conoscenze Atteggiamenti Predisponente Conoscenze E’ emerso nel gruppo insegnanti la necessità di avere delle competenze per confrontarsi con il tema della sessualità adolescenziale, ma che molta importanza rivestono gli atteggiamenti che gli adolescenti leggono negli adulti Gli insegnanti devono essere formati per non far sì che si trovino impreparati a gestire le domande “forti” degli studenti Passaggio delle informazioni Gli adulti non conoscono le modalità con le quali gli adolescenti comunicano tra di loro, vengono tenuti lontano dalla loro realtà. E’ importantissimo, invece, sapere quello che i ragazzi sanno, si dicono, vivono sui temi della sessualità Abilitanti Capacità di utilizzo di tecnologie I ragazzi e le ragazze sanno usare strumenti tecnologici, gli adulti molto meno: nel percorso si prevede una sperimentazione di cosa si trova su internet Rinforzanti Pregiudizi Nasce la richiesta di capire, comprendere cosa è normale nell’ambito della sessualità per abbattere i pregiudizi che possono influire negativamente sulle scelte dell’adolescente ADOLESCENTI Istituti superiori Conoscenze Vanno approfondite le conoscenze dell’anatomia e della fisiologia degli organi sessuali e genitali e delle loro funzioni e disfunzioni – per le MST c’è una richiesta di conoscenza più incisiva, per es. con le immagini perché colpiscono molto di più. Valori Poca predisposizione a riconoscere le scelte differenti (religione e sessualità) Autoefficacia Scarsa percezione dei comportamenti a rischio: è, però, emerso il bisogno di comprendere meglio cosa succede Abilitanti Servizi dedicati agli adolescenti Non tutti sono d’accordo che questi luoghi servano agli adolescenti; alcuni affermano che non verrebbero mai a chiedere informazioni su tematiche così intime, ma ci andrebbero solo per problemi importanti (gravidanze, malattie, disfunzioni sessuali maschili) Rinforzanti Genitori e adulti I genitori non sono persone adatte con le quali parlare di sessualità, meglio gli insegnanti e gli operatori. E’ stata accettata dalla maggior parte dei gruppi la proposta che a trattare alcuni argomenti saranno studenti e studentesse di medicina; un solo gruppo non ha accettato questa ipotesi, perché sono troppo poco più grandi di loro, meglio se sono persone sui 30 anni o insegnanti o operatori Giudizio Necessità di apprendere la classe Tema del giudizio da parte degli adulti nei confronti dell’età nella quale gli/le adolescenti iniziano ad avere rapporti sessuali: gli adulti vedono 41 i figli sempre piccoli metodologia per lavorare con i gruppi Necessità di formazione sui metodi contraccettivi, in particolare sull’utilizzo del preservativo Necessità di formazione sui comportamenti a rischio Rinforzante Ob. Organizzativo Il gruppo studenti ha richiesto crediti formativi per il corso di laurea per studenti e studentesse che completeranno il percorso di formazione e interventi nelle classi Questi studenti diventeranno medici ed avranno avuto un’esperienza non prevista dal percorso universitario Ob. educativo Apprendimento della progettazione in promozione alla salute secondo 38 in modello Green – Kreuter ADOLESCENTI II e III media inferiore Autoefficacia Alcuni ragazzi e ragazze affermano che anche in adolescenza ci si può sentire in grado di giudicare da sé, che però bisogna essere anche responsabili perché ci possono essere delle “conseguenze” Predispo nenti Gli adolescenti più giovani (preadolescenti) confermano il rifiuto a trattare la sessualità con i genitori e con gli insegnanti. Riconoscono come punto di riferimento ragazzi e ragazze di qualche anno più grandi (18 anni), perché “vivono la vita come loro”. Le classi III accettano di trattare questi argomenti anche a scuola Rinforzan Genitori e ti adulti Differenza di Difficoltà a comprendere il linguaggio degli adolescenti, crea divario linguaggio, culturale. All’interno della normale attività scolastica ci sono tanti comunicazione momenti ai quali potersi collegare per parlare di sessualità 39 Predisponenti Le ore per gestire queste attività sono all’interno del percorso curricolare STUDENTI MEDICINA Attraverso le domande previste nei FG sono stati selezionati e discussi i seguenti fattori: Predisponenti Gestione del tempo Rinforzanti Rinforzante Giudizio Tema del giudizio da parte degli adulti nei confronti dell’età nella quale gli/le adolescenti iniziano ad avere rapporti sessuali Gruppo dei pari Le ragazze preferirebbero parlare di questi argomenti in gruppi separati maschi e femmine, perché ritengono che alcuni ragazzi non siano in grado di partecipare alla discussione in modo serio 40 Data - periodo Febbraio 2007 – 0biettivi – Insegnanti scuole medie e superiori: acquisizione conoscenze formazione identità di genere, concetto di normalità e sessualità, adolescenza e sessualità, essere maschi, essere femmine – anatomofisiologia apparati genitali – contraccezione – leggi e sessualità maggio Trasmissione conoscenze anatomo-fisiologia apparati genitali, loro funzioni e disfunzioni, contraccezione a studenti/studentesse Dicembre 2006 maggio 2007 •Essere in grado di discutere all’interno della classe sulla sessualità, ascoltando gli altri punti di vista •Essere femmina, essere maschio nella nostra società e cultura: comprendere l’influenza dei messaggi dei mass media •Comprendere i vari significati cha la sessualità può assumere in adolescenza •L’amore, la relazione affettiva: imparare a scoprire l’altro, a riconoscerlo come persona diversa da sé Marzo 2007 Organizzare un incontro di autogestione tra studenti e studentesse classi IV e V liceo scientifico Marzo – maggio 2007 Conoscenza funzioni consultoriali; metodi contraccettivi; leggi e sessualità Le relazioni interpersonali Aprile – giugno 2007 Acquisizione metodologia interventi col gruppo classe Acquisizione conoscenza metodi contraccettivi Acquisizione conoscenze e strumenti per lavorare con allievi e allieve scuole elementari Ottobre 2007 - Dicembre Trasmissione conoscenze uso preservativo e comportamenti a rischio a studenti/studentesse 42 7 Attività Obiettivi Insegnanti Scuole superiori: Sei incontri di tre ore ciascuno – brainstorming - lezione sui contenuti – collage – role playing Incontri gestiti da insegnanti istituti superiori classi I, II, III con utilizzo di diapositive Incontri nelle III classi scuola media acquisizione conoscenze: • formazione identità di genere • concetto di normalità e sessualità • adolescenza e sessualità • essere maschi, essere femmine • anatomofisiologia apparati genitali • contraccezione • leggi e sessualità Det. Predisponente Le/gli insegnanti acquisiscono conoscenze specifiche sui temi legati alla sessualità •Collage: rappresenta la tua idea di maschio e di femmina attraverso immagini e scritte scelte da riviste •Collage – osservazione del lavoro in classe •Lavoro in gruppo sul significato di sessualità •Visione film Decameron •Cineforum: (classi dalla prima alla quinta): Grease, Prima dell’alba, spezzoni da In & Out, A piedi nudi nel parco, 3 metri sopra il cielo,Melissa P. •Lettura di romanzi scelti dall’insegnante e commentati in classe sui temi specifici Un insegnante ha partecipato, su richiesta di ragazzi e ragazze, all’organizzazione di un’autogestione sul tema della sessualità Interventi nelle classi III medie effettuati da operatrici ASL – visione di metodi contraccettivi Cineforum Incontri gruppo studenti SISM – brainstorming – role playing •Acquisizione capacità conduzione lavoro in classe su temetiche inerenti la sessualità Det. Abilitante Le/gli insegnanti saranno in grado di attivare la classe su temi specifici per il lavoro di gruppo 43 Visione dei metodi contraccettivi Incontri con la psicologa AISPA – brainstorming – attivazione – lezione sui contenuti (sc. Elem.) Acquisto di un quantitativo di preservativi (vari tipi, in poliuretano) da parte dell’ASL da 44 utilizzare negli incontri in classe Opportunità Difficoltà •Difficile trovare un orario che soddisfi le esigenze di tutti •Gestione di problematiche nel gruppo insegnanti e in quello degli studenti di medicina •Non è stato possibile avere la relazione delle riflessioni degli alunni III medie; verrà inserito nel prossimo report •Ore da recuperare nell’attività curricolare •Gli insegnanti di un istituto non hanno ancora lavorato nelle classi in modo programmato •Gli insegnanti avrebbero voluto poter contare su una maggior presenza degli operatori a scuola: i ragazzi aspettavano questo momento, anche se non previsto dal progetto e gli insegnanti avrebbero voluto poter contare su un supporto tecnico e preparato anche in aula. E’ forse stata questa la pecca che pare di poter rilevare •Versione integrale del film Decameron con immagini che neppure il docente prevedeva: imbarazzo dei ragazzi •Affluenza non molto alta (Cineforum) perché ha •Essere femmina, essere maschio nella nostra società e cultura: comprendere l’influenza dei messaggi dei mass media Det. Predisponente Det. Predisponente •L’amore, affettiva: scoprire riconoscerlo diversa da sé Det. abilitante •Demolire le false credenze •Collegamento con interventi gestiti da insegnanti e riflessione in classe post intervento operatori ASL •Conoscenza del personale operante nei consultori •Strumento da utilizzare anche per gli/le altre insegnanti del gruppo formato •Possibilità di estendere questa attività anche a insegnanti non formati troppo 45 •Nei lavori di gruppo e con il collage ragazzi e ragazze: possibilità di confrontarsi e di esprimere punti di vista differenti Det. Rinforzante •Comprendere i vari significati cha la sessualità può assumere in adolescenza la relazione imparare a l’altro, a come persona •Eventuale formazione di studenti e studentesse classi IV e V in Peer education •Analisi e chiarimento con la responsabile di progetto e prosecuzione degli interventi più adeguati al gruppo 46 •Con il Repes si è decisa strategia acquisto preservativi VALUTAZIONE DI PROCESSO e •Essere in grado di discutere all’interno della classe sulla sessualità, ascoltando gli altri punti di vista •Possibilità di esprimere le proprie emozioni nel gruppo classe •Incontri chiarificatori con gruppo studenti e insegnanti per programmare prosecuzione progetto •Vicinanza di età con i destinatari coinvolto •C’è stato un problema amministrativo per l’acquisto di preservativi Obiettivi studenti studentesse: •Relazione insegnanti studenti/studentesse più aperta •Elaborazione e riflessione nel gruppo classe •Formazione di studenti che diventeranno medici •Un componente gruppo SISM non ha accettato la metodologia •E’ stato necessario ridefinire il percorso personalmente le insegnanti elementari •Riconoscere la possibilità di collegare momenti quotidiani dell’insegnamento alla tematica sessualità •Il corso ha affinato la sensibilità nel cogliere le sfumature di certi atteggiamenti e di certe affermazioni, il che ha permesso di avvicinarsi ancora di più, ma soprattutto meglio, agli alunni •Conoscenza e confronto con colleghi di altri istituti •Possibilità di essersi messi in gioco personalmente Det. Predisponente •Clima di discussione all’interno del quale ragazzi e ragazze hanno apprezzato la possibilità di raccontarsi, quindi di comprendere come la comunicazione interpersonale incide sulle relazioni •Confronto con le informazioni corrette, riconoscimento dei falsi miti attraverso il circle time 47 Ragazzi e ragazze scuole medie (classi III): •Conoscenza funzioni consultoriali; metodi contraccettivi; leggi e sessualità •Conoscenza fisiologia genitali anatomia apparati Obiettivi studenti/studentesse SISM: •dimostrare di aver acquisito la metodologia di conduzione del gruppo utilizzata dagli altri attori del progetto Det. abilitante Det. Predisponen te Det. Predisponent e •Riflessione con insegnanti sui temi trattati con l’operatore: dalla verifica effettuata resta nella mente di ragazzi e ragazze il riferimento al Consultorio Familiare, proposto come spazio al quale ci si può rivolgere, sanno di poter trovare in caso di necessità gli stessi specialisti che hanno conosciuto e che accolgono le loro richieste •Verifica attraverso questionario dell’apprendimento (allegato questionario) •Studenti e studentesse sono in grado di lavorare con il gruppo classe, dopo aver sperimentato con simulate gli incontri alla presenza dei formatori, soprattutto sui comportamenti a48 rischio 8 VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO Obiettivi insegnanti: •acquisizione conoscenze formazione identità di genere, concetto di normalità e sessualità, adolescenza e sessualità, essere maschi, essere femmine •Sono state coinvolte il 75% delle classi previste, in quanto tre insegnanti di un istituto non hanno ancora attivato l’incontro con gli studenti •Insegnanti formati superiori: n° 14 istituti •Insegnanti formati scuole medie inferiori: n° 10 •Insegnanti scuole elementari Det. Predisponen formazione in corso: n° 5 •anatomofisiologia te apparati genitali – •Studenti SISM: n° 15 contraccezione – leggi e sessualità •Gli/le insegnanti hanno acquisito le competenze e sono in grado di gestire incontri con le classi 49 coinvolte 50 SCUOLE SUPERIORI Relazione collage Relazione finale 1 Relazione finale 2 Relazione finale 3 Relazione Liceo scientifico e liceo e III A Relazione Bonfantini Relazione Ravizza 51 52 SCUOLE SUPERIORI 2007 - 2008 SCUOLA MEDIA INFERIORE Relazione incontro insegnanti Scheda lettura film Relazione Ravizza 2008 Relazione Bonfantini 2008 Relazione Liceo film 53 Relazione media inferiore Relazione media Relazione cartelloni Relazione affettività Relazione riproduzione Progetto anno scolastico 2007-2008 54 9 Scuola elementare Relazione Elementari e bambini (classe quinta) anno scol. 2007-2008 Relazione prima Relazione quarta 55 56 57 58 SISM (Studenti Medicina) Questionario pre Questionario post Relazione finale 59 60 10 Tipologia dell’intervento SCUOLA MEDIA INFERIORE Durata Biennale Informativo Formativo Educativo Organizzativo ProSa P0771 on-line: VALUTAZIONE PROGETTO: 32/32 FINANZIAMENTO: € 12.000 61 62 Interventi che “funzionano”? INCONTRI NELLE CLASSI TERZE LICEO SCIENTIFICO NOVARA MOLTA ATTENZIONE INTERESSE SULLA PREVENZIONE PROFICUO SCAMBIO DI CONOSCENZE CON APPROFONDIMENTI E CHIARIFICAZIONI SUI METODI CONTRACCETTIVI Conivolgimento diretto sul loro vissuto di normalità nell’ambito della sessualità Insegnare loro ad utilizzare strumenti quali il collage (utile per l’elaborazione del tema “Essere maschi- essere femmine”) sperimentandolo direttamente (metodologia esperienziale) Riflessione in gruppo (con insegnanti) su tematiche considerate difficili da trattare o che creano contrattitudini Riflessione su adolescenza e sessualità 64 Condurre …… Condurre …… Formazione insegnanti sulla sessualità: CURIOSITA’ VERSO IL CONSULTORIO 63 Relazione dell’operatore Accompagnare il gruppo insegnanti ad affrontare le proprie perplessità nell’affrontare l’argomento “sesso” Lavorare sui significati non sessuali del sesso in adolescenza Far compilare schede teoriche su omosessualità, pornografia, pedofilia, perversioni, masturbazione, ….. Le/gli insegnanti sperimentano il collage sul tema sessualità Introdurre l’argomento funzione e disfunzioni sessuali maschili e femminili 65 Gli incontri 2007/2008 presso l’Istituto Italo Calvino di Galliate /NO), all’interno delle classi di terza media, svoltisi successivamente alla formazione degli insegnanti aderenti al progetto, hanno avuto, da parte degli studenti, un grado di attenzione molto più alto rispetto agli anni precedenti, anche nelle classi con situazioni difficili, segnalate dagli insegnanti. 66 11 Obiettivo organizzativo Condurre …… L’impressione personale è che il lavoro svolto dagli insegnanti formati, solleva dall’imbarazzo gli adolescenti nel trattare argomenti inerenti la sessualità, associandoli in modo più naturale, all’esperienza di vita che ogni persona, anche se in modo diverso, si ritrova ad affrontare. Attivazione di un pomeriggio ad accesso libero per le/gli adolescenti in due sedi consultoriali cittadine Formazione del personale all’accoglienza adolescenziale ed alle tematiche della sessualità 67 68 Cosa è successo??? Obiettivo organizzativo Riorganizzazione del servizio consultoriale: in due sedi cittadine un pomeriggio alla settimana prevede accesso libero per le/gli adolescenti. Le scuole riceveranno comunicazione dell’avvenuto cambiamento per informare studenti e studentesse Difficoltà nell’accettazione del cambiamento da parte delle colleghe, soprattutto per momentanea sospensione del lavoro in classe come intervento “spot” Adattamento al nuovo modo di intervenire Riconoscimento che la nuova modalità di progettazione col coinvolgimento dei destinatari produce un cambiamento almeno nell’accogliere gli interventi di educazione sessuale A novembre è previsto un primo corso di formazione per il personale consultoriale sull’accoglienza dell’adolescente e delle tematiche sessuali 69 Conquista da parte di alcune insegnanti di una competenza che pensavano irraggiungibile 70 Cosa è successo??? Gli studenti di medicina hanno ottenuto crediti formativi per l’università per il lavoro svolto Continuerà la formazione e la collaborazione con gli studenti di medicina e il docente universitario Introduzione degli studenti di medicina al mondo della progettazione in promozione della salute secondo il modello Green-Kreuter e formazione in ed. sessuale Il lavoro con le colleghe coinvolte nel progetto è stato arricchente sia da un punto di vista maturativo personale sia come gruppo, ho trovato molto importante la complicità che si è creata nel perseverare lo stesso obiettivo: migliorare la “SALUTE” delle generazioni future. PEER EDUCATION 71 I giovani coinvolti nel progetto di peer education sono di età compresa tra i 14 ei 18 anni. Nel progetto formativo i giovani verranno coinvolti in una formazione riguardante le seguenti tematiche: conoscere il consultorio, anatomia e fisiologia riproduttiva, prevenzione malattie sessualmente trasmesse, metodi contraccettivi, maternità/paternità responsabile, l’essere maschio l’essere femmina, l’affettività.72 12 Gli incontri si svolgeranno all’interno dello “SPAZIO GIOVANI” creatosi a Galliate NO a partire dal prossimo settembre 2008, con decorso settimanale. I giovani formati saranno i referenti per i loro compagni sia all’interno dello “spazio giovani”, sia nel loro istituto scolastico. Le operatrici consultoriali preposte alla formazione dei giovani rilasceranno un attestato di partecipazione al corso Si prenderanno contatti con le insegnanti preposte alla salute dei vari istituti superiori di Novara, presentando i suddetti giovani come possibili formatori in un discorso di peer education nell’ambito del loro istituto scolastico. Quali possibili alleanze??? Gli studenti di medicina che collaborano con l’ASL ed entrano nel mondo della scuola: università, scuola, ASL Associazioni esterne che collaborano con ASL: SCUOLA, AISPA, GIOVANINCONTRA (contatto con Assessore Politiche Giovanili), SPAZIO GIOVANI (Associazione Gruppi Spontanei Locali) Le operatrici del consultorio avranno il ruolo di formatori e di supervisori 73 Scuole di diverso ordine e grado: elementari, medie inferiori, istituti superiori, licei 74 13