the dress l`abito da sposa perfetto

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the dress l`abito da sposa perfetto
THE DRESS
L'ABITO DA SPOSA PERFETTO
I consigli dal primo blog italiano per vestire il tuo giorno speciale
di Elisa Scarcella
www.thedress.it
Copyright © 2012 Elisa Scarcella – www.thedress.it
Tutti i diritti sono riservati.
E' vietata la riproduzione, anche parziale,
senza autorizzazione.
Questo ebook non può essere copiato,
trasferito o distribuito senza autorizzazione.
In copertina: Abito da sposa Claire Pettibone
CHI SONO
Elisa Scarcella, giornalista, professionista nel settore della comunicazione, nutre fin
dall’infanzia una smisurata passione per l’abito da sposa e tutto ciò che esso significa.
Una passione che la accompagna da allora e si fa sempre più dirompente via via che
esplora ogni aspetto di questo mondo, attraverso riviste, siti, trasmissioni televisive,
perlustrazioni di atelier e sfilate.
Da questa immensa passione nasce The Dress, uno sguardo approfondito sull’abito quale
tratto distintivo di ogni designer, ultimo capo ad uscire in passerella a coronare una nuova
collezione – e quindi i modelli, i tessuti, i grandi classici e l’evoluzione dello stile – e su
tutto l’insieme di aspetti emozionali che porta con sé l’abito più importante per ogni donna.
IL BLOG
The Dress (www.thedress.it) è il blog creato sulla spinta di una profonda passione per
l'abito da sposa, cioè l'Abito con la maiuscola, The Dress. Uno spazio dove condividere
pareri, sensazioni e riflessioni sui modelli di sempre, le ultime collezioni e tutto ciò che è e
rappresenta l'Abito da sposa.
The Dress nasce come spazio personale, perché rispecchia necessariamente il punto di
vista ed il gusto di Elisa, ma mira ad essere un’agorà, una grande piazza virtuale dove
possa trascorrere del tempo, e confrontarsi con gli altri, chiunque – la neo sposa come
l’operatore di settore o il semplice curioso – sia interessato ad ogni aspetto dell’abito da
sposa.
Un luogo di incontro e confronto alla continua scoperta di ogni sorpresa che l’Abito potrà
riservarci.
“La sposa è il bianco, la luce, il femminino, generatrice di vita, quindi di pace,
amore e purezza”
Pippa Bacca*
L'artista Pippa Bacca, pseudonimo di Giuseppina Pasqualino di Marineo, nipote di Piero Manzoni, fu
protagonista della performance itinerante “Brides On Tour, Spose in Viaggio”, un viaggio cominciato l'8
Marzo 2008 in compagnia dell'artista Silvia Moro durante il quale le due amiche, indossando solo abiti da
sposa, si prefiggevano di percorrere in autostop i paesi del Mediterraneo sconvolti da recenti guerre e
portare loro un messaggio di pace, speranza e solidarietà.
INDICE
Premessa
1. CHI SONO
La mia storia, la storia della nostra coppia
I tipi di sposa, i modelli e i tessuti
2. IL MIO CORPO
Come arrivare al meglio al giorno delle nozze
Aspetto generale
Peso
Taglia
Tipi di corpo e abiti adatti
3. I DETTAGLI DEL MATRIMONIO
Lo stile e il tema delle nozze
Il budget
La data
La location
Il diario
4. SCEGLIERE L'ABITO DA SPOSA
Consultazione di testate di settore
Partecipazione a fiere e sfilate
Analisi e consigli dai matrimoni dei parenti ed amici più cari
L'appuntamento in atelier
L'acquisto dell'abito
5. DOMANDE E DUBBI POST ACQUISTO
Modifiche e aggiustamenti
Forse ho comprato l'abito sbagliato
Questo non è l'abito che avevo chiesto
6. IL GIORNO DELLE NOZZE
Prepararsi al meglio
L'imprevisto dell'ultimo minuto
7. L'ABITO DOPO LE NOZZE
Conclusioni
Premessa
Qual'è l'unico oggetto che, almeno nelle intenzioni, si compra una volta sola
nella vita?
Senza dubbio: l'abito da sposa.
E' quindi comprensibile quanto alte siano le aspettative, le difficoltà, le
necessità da soddisfare in un unico acquisto, che non può essere sbagliato
perché unico.
Credo che il matrimonio sia uno dei passi più importanti nella vita di una
persona, punto di arrivo e di partenza, sfida quotidiana, fonte delle più grandi
gioie e, si spera, di pochi dolori.
Arrivare al grande giorno non sarà una passeggiata, sarà un cammino fatto di
tanti passi, che, nell'arco di alcuni mesi, metteranno a dura prova il nostro
carattere e il nostro fisico.
In questo cammino fortunatamente non saremo sole: avremo accanto a noi la
famiglia, il fidanzato, gli amici, e la nuova famiglia.
Per la scelta dell'abito da sposa uno dei passi più importanti (per alcune, il più
importante) nel cammino che porta al giorno delle nozze – avremo accanto
questo libro, una guida che ci porterà a conoscere l'abito da sposa ed
individuare quello perfetto per noi.
I diversi modelli di abito da sposa non saranno passati in rassegna, come
spesso si usa, in modo “asettico”, ma correlati ai diversi caratteri e stili
ricorrenti in una sposa, perché l'abito, come vedremo, è espressione di noi,
della nostra storia, della storia della nostra coppia e dello stile delle nozze.
Il libro si compone di 7 capitoli, 7 passi che percorreremo insieme per arrivare
ad essere noi stesse, al meglio, in abito da sposa.
1. CHI SONO
Per arrivare a scegliere l'abito da sposa perfetto, dobbiamo innanzitutto
guardarci dentro: chi sono? Qual'è la mia storia? Qual'è la storia della coppia
che formo con il mio compagno?
Una volta definita la nostra storia, andremo a vedere che tipo di sposa sono e
quali abiti da sposa possono adattarsi ai miei gusti, stile, personalità e
obiettivi.
La mia storia, la storia della nostra coppia
Cercare l'abito da sposa è, per certi versi, come cercare casa.
La casa dovrà avere caratteristiche che rispondono non solo ad esigenze di
carattere pratico ma sicuramente al carattere e ai gusti personali di chi
l'acquista.
Se poi si tratta della casa di una coppia, la sua individuazione diventa ancor
più simile alla difficile ricerca dell'abito da sposa.
L'abito da sposa viene indossato da una donna.
Quella donna ha la sua storia, un passato fatto di ricordi, di esperienze, di
affetti.
La stessa donna ha un presente, fatto, nel momento dell'acquisto dell'abito,
anche di un insieme di compiti e passi impegnativi da svolgere per mettere a
punto ogni dettaglio del giorno delle nozze; dettaglio che la sposa vorrà
seguire e monitorare in prima persona, anche quando avrà parenti, amici o
consulenti ad aiutarla.
La sposa ha anche un futuro, perché, come ho detto nella premessa, le
nozze sono un ponte, un punto di arrivo ma anche di partenza verso una
nuova vita: la vita di coppia.
Ecco allora evidente come sia importante definire la storia della sposa ma
anche la storia della coppia, fatta di elementi del passato e del futuro.
Arrivare pronte al momento della visione degli abiti e all'acquisto dell'abito
perfetto significa anche, prima di tutto, arrivare ad avere chiaro chi siamo e
cosa vogliamo per il nostro futuro di coppia.
In alcune famiglie le madri delle spose definiscono le caratteristiche che
l'abito da sposa della propria figlia deve avere, in base a tradizioni famigliari
oppure tendendo, anche inconsciamente, a duplicare il proprio abito.
Ma abbiamo detto che le nozze devono raccontare la storia della sposa e
della coppia che costituisce con il compagno, non la storia di nostra madre e
delle sue nozze.
Diciamo quindi NO ad eventuali diktat delle madri, ma ascoltiamo con cura i
suggerimenti che vorranno darci, insieme a quelli dei pochi parenti ed amici
davvero importanti per noi.
Se vogliamo portare con noi un pezzo di storia delle nozze di nostra madre,
possiamo indossare un accessorio dalle sue nozze, come il velo o i guanti.
In conclusione: una volta definita la storia della nostra coppia riusciremo a
capire che look vogliamo avere nel giorno delle nozze, come vogliamo che
l'abito ci faccia sentire e cosa deve comunicare.
I tipi di spose, i modelli e i tessuti
“Immagina tutta la complessità dell'emozione umana e le aspettative al bivio
delle fantasia e della realtà. Poi considera tradizione, decenza, sensualità e
moda e cattura tutto questo in un abito. Non è facile”. E se lo dice Vera
Wang, la stilista USA delle spose VIP, c'è da crederci..
Fino ad ora siamo arrivati a definire la nostra storia, che è personale ed
unica.
In questo capitolo passiamo in rassegna diverse tipologie di sposa, non certo
seguendo l'idea o la pretesa che una donna debba o possa riconoscersi in
uno di essi.
L'obiettivo è piuttosto quello di prendere in considerazione alcune tra le mille
sfaccettature di cui sono fatti l'animo ed il carattere femminile e, in particolar
modo, quelle che possono caratterizzare una sposa.
Non preoccupiamoci quindi se ci riconosciamo in più tipologie di sposa o se,
al contrario, non ci riconosciamo in alcun modello tra quelli qui esposti. Anche
questo sarebbe un importante punto di partenza per arrivare più vicini alla
definizione del nostro abito da sposa perfetto.
Carolina Herrera Spring 2013 - Foto Carolina Herrera
La sposa tradizionalista
Questa sposa mette in primo piano lo stile, a cui è assolutamente devota.
I modelli di riferimento sono icone dello stile, esempi di bellezza senza tempo,
donne che hanno segnato la propria epoca e le epoche successive grazie ad
una confidenza e padronanza di sé e ad un'eleganza innata, a volte mostrata
con semplicità, più spesso – è giusto dirlo - valorizzata da grandi stilisti (vedi
ad esempio il fondamentale apporto di Oleg Cassini nella creazione del mito
di Jackie Kennedy e Grace Kelly).
Tra i modelli di riferimento della sposa tradizionalista: Jacqueline Kennedy,
Anna Maria di Danimarca, Elisabetta II d'Inghilterra, la Principessa Sofia di
Grecia e, in tempi più recenti, la Principessa Tatiana di Grecia e Danimarca,
la Principessa Letizia delle Asturie, la regina del pop Madonna in abito da
sposa Stella McCartney alle nozze con Guy Ritchie nel 2000.
La sposa tradizionalista sa riconoscere eventuali difetti o imperfezioni e
valorizzare i propri punti di forza con grazia e nonchalance e con una forte
affermazione di stile e unicità.
Attenzione: essere tradizionale non significa per questa sposa rinunciare ad
essere femminile e sensuale, ma sempre con eleganza.
In sintesi: riesce ad essere se stessa, senza sforzo.
Questa padronanza di sé verrà comunicata con un messaggio forte il giorno
delle nozze attraverso l'abito da sposa e gli accessori scelti.
L'abito è elegante, quasi solenne, e rifinito da pochi, importanti dettagli come
fiocchi, bottoni ricoperti in tessuto, ricami e finiture in pizzo.
I tessuti scelti sono naturali e preziosi, come il duchesse di seta e il satin,
perfetti per gli abiti A-line, dalle gonne ampie o raccolte, per le forme a sirena
o i bustier strutturati.
Nozze tra John Fitzgerald Kennedy e Jacqueline
Bouvier - foto Life
La sposa assertiva
Questa sposa, vicina alla tradizionalista, prende il matrimonio molto sul serio
ed aspetta con ansia i solenni momenti che segnano le nozze, come il primo
ballo o il bacio fuori dalla chiesa.
La sposa assertiva vuole essere sicura di piacere a tutti, famiglia e società;
per questo spesso sceglie un abito in pizzo, il più tradizionale dei tessuti per
la sposa, o in satin o mikado, più strutturato e sempre perfetto.
Alle volte corre il rischio di appesantire la figura ed aggiungersi qualche anno,
specialmente quando si sceglie un abito in pizzo, come è successo alla
splendida Camila Alves quando ha indossato un abito da sposa dello stilista
Ducarno Catelo Branco per le nozze con Matthew McConaughey.
Generalmente il pizzo è utilizzato per il corpetto e/o per alcuni dettagli
applicati all'abito, ma negli ultimi anni vengono proposti anche alle spose
giovani abiti interamente in pizzo, dai modelli più giovanili, oppure accessori
di trendenza come, per le collezioni 2013, la mantella.
Nelle famiglie reali, l'abito in pizzo, meglio se di famiglia, è quasi un obbligo.
Uno splendido esempio di abito “total lace”, tradizionale eppure molto
moderno, è quello disegnato da Angel Sanchez per la Principessa Tatiana di
Grecia e Danimarca con il Principe Nikolaos di Grecia e Danimarca, celebrate
nel 2010.
Andando indietro nel tempo, nella stessa casata, da non dimenticare anche
l'abito da sposa interamente in pizzo realizzato per la Principessa Sofia di
Grecia in occasione delle nozze con il Principe Juan Carlos di Spagna
celebrate nel 1962.
Ma la sposa assertiva per eccellenza, negli ultimi tempi, è sicuramente Kate
Middleton, che, per non deludere la casa reale inglese e milioni di visitatori e
telespetattori, ha commissionato a Sarah Burton, nuovo direttore creativo
della maison Alexander McQueen, una copia moderna dell'abito da sposa di
Grace Kelly per le nozze nel 2011 con il Principe William d'Inghilterra; un
modello diventato richiestissimo tra le spose.
Altro illustre esempio recente è l'abito da sposa a firma Giorgio Armani
realizzato per Charlene Wittstock in occasione delle nozze, sempre nel 2011,
con il Principe Alberto II di Monaco, un abito che ha risposto allo stesso
obiettivo (andare sul sicuro) ma senza fare uso del pizzo.
Kate Middleton sposa il Principe William d'Inghilterra
Foto dressonline.us
La sposa romantica
La sposa romantica è guidata dalla passione e dal sentimento e considera la
vita una meravigliosa avventura.
Spesso sceglie un abito che combini fantasia e realtà, nel suo insieme
oppure attraverso particolari dettagli come un lungo strascico, ricche balze o
maniche a palloncino.
Alcune spose si lasciano andare all'uso di accessori insoliti, abbinati ad un
abito più tradizionale, come l'applicazione di ali da farfalla ad un ball-gown o
un abito A-line, per dare vita ad un matrimonio stile “fantasy”, che porti nella
realtà immagini da sogno.
L'abito può esprimere anche incanto, fragilità e femminilità.
La sposa romantica cerca comunque sempre la bellezza, che risponde alla
sua vera natura, e ama flirtare con essa sempre mettendo in primo piano lo
stile e rendendolo funzionale al proprio animo, ad esempio scegliendo il
fiocco come dettaglio caratterizzante.
Pizzo e tulle sono tessuti molto amati da questa categoria di sposa, anche
applicati ad accessori come il velo o a copricapo originali ed applicazioni a
fiore.
Variegata è la scelta del pizzo, dal più grosso al più fine: point d'espirit,
guipure, Alençon, Chantilly.
Molte spose romantiche amano il volume, e in questo caso è utile scegliere il
taffetà (molto lussuoso in off-white) o l'organza.
Nozze Grace Kelly con Principe Ranieri III
di Monaco – Foto Getty
La sposa principessa
Moltissime donne vogliono indossare i panni della principessa nel giorno delle
nozze, e, in fondo, ogni figlia è la principessa di casa. Scegliere un abito da
sposa in questo stile darà sicuramente contente anche le mamme.
La sposa principessa sa esattamente ciò che vuole: vivere una favola e unirsi
al proprio Principe Azzurro, trasformando in realtà la fantasia coltivata fin da
bambina.
Un abito da favola assicurerà alla sposa di essere al centro dell'attenzione
delle nozze. Importante però è essere se stesse e non rimanere nascoste
sotto questo sogno ma, anzi, dargli una dimensione adatta alla personalità
della sposa e far emergere quanto di meglio si ha in sé, evitando di cadere
nel ridicolo.
Molte star non hanno avuto questo accorgimento ed hanno calcato un po' la
mano nel rendere realtà il sogno di principessa: pensiamo ad esempio alla
giovane Victoria Adams che nel 1999 sposa il principe del calcio David
Beckham in un sontuoso abito da sposa Vera Wang ed in un contesto fuori
misura, oppure a Kim Kardashian che, scegliendo la stessa designer, ha
portato in scena le nozze più sontuose e più brevi della storia con il cestista
NBA Kris Humphries, indossando nel 2011 ben 3 abiti da sposa.
Alcune spose appartenenti a questa categoria sono così trasportate dal fatto
di essere una principessa al punto che l'abito diventa più grande del
matrimonio stesso.
Il modello di abito da sposa preferito dalla sposa principessa è sicuramente il
ball-gown, l'abito con corpetto senza maniche e gonna davvero molto ampia,
lungo strascico, molti ricami e/o applicazioni in pizzo e cristalli; elementi che
permettono di interpretare la principessa tradizionale in chiave moderna.
Ogni elemento utile ad arricchire l'outfit è lecito. Alle volte si sceglie un
modello sontuoso realizzato in unico tessuto come il taffetà o il satin, per un
effetto lucido che non fa passare la sposa inosservata.
Il modello di riferimento della sposa principessa è senza dubbio Lady Diana,
che con il suo ricchissimo abito da sposa stile neo vittoriano, sposa il Principe
Carlo nel 1981 in mondovisione; un abito sfarzoso passato alla storia e
copiato anche da alcune star come Mariah Carey alle nozze con Tommy
Mottola nel 1993.
In tempi recenti abbiamo visto stilisti come Ian Stuart e Vivienne Westwood
riprendere e rivisitare in chiave new romantic/rock lo stile sfarzoso
edwardiano e vittoriano, presentando abiti da sposa davvero notevoli e fuori
dal comune.
Lady Diana. Foto ufficiale delle nozze.
La sposa individualista
La sposa individualista mette al primo posto il suo desiderio di autoespressione personale. Non le interessa indossare un abito convenzionale e
in grado di acontentare tutti, ma preferisce seguire il proprio stile, nei modelli
e nei dettagli.
Questa sposa può scegliere un abito in un colore inaspettato, in una
silhouette inusuale e con dettagli originali: l'abito con le tasche, il modello
monospalla, il completo pantalone, l'abito corto o lungo-corto, l'abito unico su
misura.
La sposa individualista non detta la moda, ma nemmeno la segue e non si
ritrova in alcuna definizione di sposa ma, a volte, in più definizioni
contemporaneamente.
Tutti i tessuti potranno essere scelti, anche quelli più particolari: mikado,
gazar, shantung, faille, tessuti a stampa floreale, e lo stesso si può dire per i
colori, tutti inclusi, nero compreso.
Questa sposa spesso ha uno stile modernista, teso ad osare e a cambiare
contesto in continuazione, a sfidare la convenzione fino a raggiungere livelli
estremi.
Per i look strutturati è perfetto il tulle, non più relegato alle parti sotto all'abito,
ed in grado di esprimere un senso di giovinezza e femminilità.
Pensiamo ad esempio all'abito da sposa rosso a fiori bianchi scelto dall'allora
sessantatreene contessa Raine Spencer, matrigna di Lady Diana, alle terze
nozze nel 1993 con Jean-Francois de Chambrun o a Gwen Stefani in abito
da sposa bianco e rosa fucsia disegnato da John Galliano per le nozze nel
2002 con Gavin Rossdale.
Icona della sposa individualista rimane Mabel Wisse Smit che sposa nel 2004
il principe Johan Frisodi Orange-Nassau con un eccentrico abito disegnato
dal famoso duo di designerViktor & Rolf cui sono stati applicati 248 fiocchi di
dimensioni diverse: 128 per la gonna, 85 per il corpetto e 35 sullo strascico,
che termina con fiocchi enormi.
Un concept simile – ma modulato sul fiore - a quello alla base dell'abito
indossato dalla top model Karolina Kurkova al termine della sfilata delle
collezioni Pronovias 2013 alla Barcelona Bridal Week 2012.
Mabel Wisse Smit sposa il principe Johan Friso di OrangeNassau Foto Life
La sposa passionale
Estremamente sicura di sè e schietta, la sposa passionale sa perfettamente
com'è, dentro e fuori, ha padronanza del proprio corpo e dei propri sentimenti
e vuole mostrare entrambi gli aspetti al mondo.
Questa sposa cerca un abito femminile e seducente, che metta in risalto le
curve e i risultati ottenuti grazie ad un intenso programma di fitness cui si è
sottoposta in preparazione delle nozze
Proprio come ha fatto Hillar Duff che, mentre si avvicinavano le nozze nel
2010 con il giocatore di hockey Mike Comrie, si è impegnata strenuamente in
palestra per scivolare dentro all'abito a sirena disegnato da Vera Wang.
Non da meno il look sexy e sofisticato di Fergie dei Black Eyed Peas in abito
da sposa a sirena Dolce & Gabbana per le nozze nel 2009 con l'attore Josh
Duhamel.
Questi modelli, generalmente a sirena, o con corpetto trasparente in tulle e
applicazioni in pizzo e/o cristalli abbinato a gonna sparata (corta o lunga)
trasudano davvero sex appeal, e occorre portarli con grazie ed eleganza, per
conservare stile.
In questo senso l'esempio eccellente di abito da sposa passionale rimane
senza dubbio quello indossato da Madonna sulla copertina dell'album “Like a
Virgin” (1984) e nel successivo tour mondiale, composto da un corpetto in
rete doppiata da tulle, gonna in tulle con pois a cuore e la famosissima
cintura con la scritta “boy toy”, il tutto abbinato a lunghi guanti in pizzo e
delicato bouquet. Forse non eccelleva in stile, ma erano gli anni Ottanta e su
quel gioco costruito su innocenza e trasgressione la pop star ha costruito
un'intera carriera.
Madonna cover “Like a Virgin” 1984 Foto Steven Meisel
La sposa glamour e fashionista
Questa sposa appassionata di moda per le nozze vuole un abito da diva, che
segua le tendenze della passerelle e sia decisamente glamorous.
Che siano i cristalli (tendenza 2011), le piume (tendenza 2012) o la mantella
e il peplo (tendenza 2013), la sposa fashionista vuole mostrare a tutti di
essere “up to date” e far sì che si parli a lungo dell'abito come “fashion
statement”.
La sposa glamour non vorrà mai indossare un modello assertivo o da
principessa, ma preferirà un modello che catturi l'attenzione, riveli la sua
personalità e il suo stile e denoti la sua attenzione al mondo della moda. Un
abito teatrale, da mostrare come si fosse sotto i riflettori.
Pensiamo ad esempio all'abito da sposa viola, modello ball-gown, disegnato
da Vivienne Westwood per le nozze di Dita von Teese con Marilyn Manson
celebrate nel 2005 in nel contesto gotico e dark di un castello irlandese e
immortalate da Vogue.
Nozze glamour ritratte nuovamente da Vogue nel 2011 anche per Lauren
Bush con David Lauren, figlio di Ralph Lauren, in un abito da sposa in pizzo
disegnato dal suocero, tradizionale e moderno al tempo stesso; una chiave di
lettura comune anche all'abito da sposa di Nicole Richie realizzato da
Marchesa, brand preferito delle star per i red carpet, per le nozze con Joel
Madden.
Sul grande schermo rimane insuperato l'abito da sposa, disegnato sempre da
Vivienne Westwood, indossato da Sarah Jessica Parker alias Carrie
Bradshaw nel film del 2008 “Sex and the city - The Movie”, abito riprodotto
anche per essere venduto ai comuni mortali.
La vera sfida per la sposa fashionista è condividere i riflettori il giorno delle
nozze e nei giorni a venire, mantendo un senso di leggerezza e divertimento.
I riferimenti di questa sposa sono le grandi dive di Hollywood come Rita
Hayworth e Jean Harlow. Tra i tessuti preferiti, la seta charmeuse così come
il jersey e lo chiffon, in grado di risaltare le forme, ma anche il satin e il taffetà
che donano lecentezza e comunicano lusso.
In ogni caso, per questa sposa, un po' come per quella individualista (ma
spinte da motivazioni diverse), ogni tessuto, silhouette e dettaglio è lecito
purchè si presti a raggiungere lo scopo.
Dita von Teese nozze con Marilyn Manson
Foto Steven Klein
La sposa minimalista
“Less is more” (Meno, è sempre di più): questo è il motto della sposa
minimalista.
Questa sposa ha una personalità molto forte e ritiene di non aver alcunchè
da dimostrare con l'abito da sposa, che avrà un design molto semplice e
pulito, in grado di rispondere ai canoni di perfezione assoluta di chi lo
indossa.
Nessun eccesso è permesso, ma attenzione, come sottolinea Vera Wang
“Mentre gli abiti della sposa minimalista possono apparire ingannevolmente
semplici, spesso sono tutto tranne che quello. Il vero Minimalismo richiede
una certa complessità nel design e nei dettagli. Richiede ad un individuo
sicuro di sé di apparire minimal nella sua celebrazione.”
Il modello sarà leggero e puro, senza tempo, disciplinato ed etereo (basti
pensare alla collezione sposa 2013 by David Fielden), anche dal taglio corto.
Tra i tessuti preferiti, la crepe di seta perfetta per i drappeggi, o lo chiffon,
leggerissimo e perfetto per silhouette semplici, ma anche il satin, molto
prezioso e perfetto da abbinare ad un modello lineare.
L'abito da sposa mininalista permette di sbizzarrirsi con gli accessori (gioielli,
copricapo, scarpe) e può essere abbinato ad un bolero o ad un giacchino su
cui si può anche applicare un fiore in tessuto, una spilla, una composizione in
cristalli o un piccolo fiocco, purchè ognuno di essi (uno solo, ovviamente!) sia
coordinato all'abito ed armonioso nell'insieme.
Numerosi sono gli esempi celebri di spose dallo spirito indipendente e libero
che hanno scelto un abito in questo stile: Mia Farrow alle nozze con Frank
Sinatra, Jerry Hall e Bianca Pérez alle nozze con Mick Jagger, Yoko Ono alle
nozze con John Lennon, Sharon Tate sposa di Roman Polanski, Audrey
Hepburn sposa di Andrea Dotti, e, in tempi più recenti, Renee Zellweger
sposa di Kenny Chesney e Denise Richards sposa di Charlie Sheen.
L'abito da sposa minimalista per eccellenza degli ultimi tempi rimane quello di
Carolyn Bessette alle nozze nel 1996 con John John Kennedy, disegnato
dallo stilista di origine cubane Narciso Rodriguez, amico della sposa,
realizzato in seta pura su una silhouette semplicissima e accompagnato da
pochi – ma molto glamour - accessori.
Carolyn Bessette nozze con John John Kennedy
La sposa vintage
Questa può essere appassionata di moda vintage ma anche voler scegliere
un abito che riprenda un personaggio del passato (celebre o non) o un'epoca
precisa.
Ecco la sposa che vuole indossare l'abito della madre o della donna, ed ecco
la sposa che vuole apparire come una sirena hollywoodiana anni Trenta o
come le icone anni Cinquanta (da Grace Kelly a Jackie Onassis) o Sessanta
(ad esempio per l'abito da sposa corto).
La sposa vintage ha in genere un look sofisticato, curato nei dettagli e sceglie
di indossare un abito vintage autentico o di un marchio che segua questo
stile.
Fondamentale importanza hano gli accessori: guanti, velo, fermagli per i
capelli, gioielli, scarpe.
Tra i tessuti preferiti il pizzo e la seta, perfetti per dare una certa decadenza
ed un tocco glamour all'abito.
Vediamo ad esempio il pizzo nell'abito da sposa di Claire Pettibone scelto da
Priscilla Chan per le nozze nel 2012 con Mark Zuckerberg e la seta,
impreziosita da ricami in oro, dell'abito da sposa realizzato da John Galliano
per Kate Moss alle nozze country-chic nel 2011 con Jamie Hince.
Il riferimento è sicuramente la seta charmeuse, resa popolare dalla sirena
dello schermo Jean Harlow negli anni '30, un tessuto che abbraccia la figura
e non perdona, adatta alla sposa che vuole osare.
La sposa minimlalista sa che è meglio indossare un abito dalla silhouette
semplice realizzato in un tessuto naturale piuttosto che un abito elaborato e
molto ornato realizzato in un tessuto sintetico.
John Galliano con Kate Moss sposa Foto stylemefrizz.com
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CHI SONO
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vista ed il gusto di Elisa, ma mira ad essere un’agorà, una grande piazza virtuale dove
possa trascorrere del tempo, e confrontarsi con gli altri, chiunque – la neo sposa come
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