il fumetto - ISTITUTO COMPRENSIVO BALSORANO

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il fumetto - ISTITUTO COMPRENSIVO BALSORANO
IL FUMETTO
Prof. Antonio Fosca – Docente di Arte e Immagine I.C. di Balsorano (AQ) –
a. s. 2014-2015
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Arte del fumetto - Le immagini raccontano
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Le origini del Fumetto
La grammatica
Le vignette e il lettering
I balloons e personaggi
Onomatopee
Suoni cinetici
Collegamenti logico-spaziotemporali
8. Le inquadrature (campi visivi)
9. Come realizzare un FUMETTO
10. Consigli da Lupin III°
Ciao ragazzi! Mi
riconoscete? Sono Lupin!
Arsenio Lupin III°.. Vi
farò conoscere i segreti
per realizzare un buon
Fumetto!! Seguitemi e
attenzione alla lezione..
Le origini del FUMETTO
• Possiamo far risalire la nascita del fumetto al personaggio di Yellow Kid creato dal
disegnatore statunitense Richard Felton Outcault e pubblicato a partire dal 1895 sul
supplemento domenicale del New York World. Già prima della comparsa del
personaggio Yellow Kid erano apparsi, su numerose riviste di varie nazionalità, altri
racconti che avevano molte, o tutte, le caratteristiche in seguito divenute tipiche del
linguaggio fumettistico. Richard Outcault inizierà la sua collaborazione col New
York World nel 1884 per volontà del proprietario Joseph Pulitzer che intendeva
dare nuova linfa vitale al supplemento domenicale a colori del giornale. Pulitzer
ingaggiò Outcault per affidargli in un primo momento una serie di illustrazioni a
carattere naturalistico. Anche questo nuovo corso non trovò il sostegno dei lettori
così, il 5 maggio 1885, inizierà la pubblicazione della serie Hogan's Alley
ambientata in un ghetto di periferia popolato da strani personaggi che vivono ai
margini della società.
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• Sulla rivista fa la sua apparizione un bambino calvo, con delle enormi orecchie, due
soli denti e vestito con un lungo camicione inizialmente blu poi giallo. In un primo
momento il bambino è solo un personaggio marginale. Ma, a cominciare dalla
vignetta del 5 gennaio 1896, diventerà il protagonista incontrastato della serie. In un
primo momento i testi dei discorsi e delle parole appaiono dentro cartelli che
all'interno delle vignette. Il primo balloon fa la sua comparsa il 16 febbraio 1896 (è
un pappagallo che esclama «Sic em towser»), mentre Yellow Kid rimarrà muto fino
al 15 marzo di quello stesso anno, quando sul suo camicione apparirà la scritta
«Artillery». Il Bambino Giallo (il cui "vero" nome è Mickey Dugan come si
apprende dalla vignetta pubblicata il 23 agosto 1896) continuerà a parlare attraverso
il suo camicione fino al 25 ottobre, quando, per la prima volta, parlerà per mezzo di
un balloon. William Randolph Hearst, editore del New York Journal , che
contendeva con il World il primato sulla stampa newyorkese, riuscì a strappare
Outcault al suo concorrente offrendogli un contratto più vantaggioso . Il 25 ottobre
1896 Yellow Kid farà la sua comparsa sulle pagine del Journal (non più, per mano
di Outcault sul New York World , ma per mano di altri autori ).Yellow Kid verrà
pubblicato sul New York Journal.
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• Yellow Kid continuerà ad essere
pubblicato nelle sue due differenti
versioni solo fino alla fine del 1898
quando nel giro di poche settimane
verrà sospeso da entrambi i giornali
per via delle polemiche causate
dalla sua critica feroce ed
anticonformista. Nonostante la sua
breve vita Yellow Kid diventerà una
piccola celebrità che mostrerà agli
editori
statunitensi
tutte
le
potenzialità commerciali delle
strisce a fumetti. Da qui in poi sarà
un continuo proliferare di nuove
serie e nuovi personaggi.
Yellow Kid
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Grammatica del Fumetto
• La vignetta
La vignetta è il cuore del fumetto e
rappresenta l'equivalente delle
inquadrature di un film. Quante
vignette ci sono in un fumetto?
Non esiste una regola fissa. Si può
narrare una storia con così tante
vignette da riempire più pagine
formando piccoli comic books,
oppure raccontare una storia su
una sola pagina creando una
tavola, e ancora raccontare tutto su
una sola striscia .
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• La comprensione del significato di una vignetta parte dall'osservazione del suo
aspetto grafico. In primo luogo si deve osservare la linea del contorno, perché essa
indica le anacronie (i passaggi di tempo) della narrazione:
A volte, però, le vignette si muovono
liberamente nello spazio bianco del foglio,
senza alcun contorno.
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I Balloons o nuvoletta
• Il Balloons o nuvoletta nasce con l’esigenza di
dover indicare con precisione l'emittente del
messaggio (colui che parla, pensa, sogna). È
formata da due parti:
• La coda è rivolta verso l'emittente: se ci sono
2 code i personaggi a parlare sono 2; se ce ne sono
3 parlano in 3; se ce ne sono 4... Così via via
discorrendo…..
• Anche la forma della nuvoletta, insieme alla scelta
del carattere delle lettere scritte (lettering) manda
un suo messaggio.
• Il balloon è la nuvoletta nella quale vengono scritti
pensieri, parole e suoni (onomatopee) emessi dai
personaggi dei fumetti.
• A seconda del genere di fumetto che si sta
realizzando (comico, horror, noir, storico,
romantico...) si predilige
l’uso di strumenti per disegnare i balloon: normografi,
righelli o, diversamente, a mano libera.
In un fumetto comico, ad esempio, è molto meglio
disegnare i fumetti a mano libera, in modo che l’autore
possa esprimere, anche con il tratto grafico del fumetto, la
personalità dei personaggi
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• CARATTERISTICHE DEI BALLOONS-NUVOLETTE
• Ci sono però regole ben precise per quanto concerne la forma del balloon nella realizzazione di un
fumetto:
indica che le parole contenute all'interno sono realmente
pronunciate dal personaggio;
ci fa capire che le parole all'interno sono soltanto pensate- o
sognate- dal personaggio;
indica che le parole contenute all'interno sono sussurrate dal
personaggio;
le parole provengono da una radio, un telefono, un televisore o
simili.
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• A volte il contorno frastagliato di un fumetto che termina sulla bocca di un personaggio indica che il
personaggio parla con un tono di voce forte e alterato (è incollerito) oppure è un altro tipo di frase.
Il personaggio è
fortemente in
collera.
Il personaggio
è un tipo
macabro
Il personaggio sta
pensando.
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• IL LETTERING
• Il lettering è la ricerca del carattere più appropriato da usare all’interno del fumetto; ma il lettering è
anche lo studio dello spazio che il testo deve occupare nella vignetta. La regola migliore - e quella
più usata dai grandi disegnatori - è quella di scrivere prima il testo e poi fare il disegno. Infatti se si fa
prima il disegno si corre il rischio di lasciare troppo poco spazio per il testo, che spesso diventa
irregolare e disordinato (prima grande e poi piccolo o troppo vicino al bordo del fumetto).
• Osserva questi due fumetti e potrai notare quello che ha un lettering più ordinato e leggibile, mentre
l’altro ha un lettering più irregolare e poco chiaro.
Ciao, come stai? Hai preso
i libri per la lezione?
CIAO, SONO IO
LA
NUVOLETTA PIÙ
ORDINATA, NON
CREDI?
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• Un’altra cosa che non devi dimenticare è la capacità di comunicare con le
SCRITTE. Un esempio molto efficace di parole che trasmettono sensazioni te lo
può dare questa pagina:
Fai attenzione al carattere che usi perché le
parole si devono capire e devono essere
leggibili.
Topolino
Batman
Mucca
Elicottero
Barracuda
Braccio di Ferro
Superman
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Esempio di alcune pagine tratte da
fumetti
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• Linee dinamiche e onomatopee
• Il fumetto ti permette di evitare di
scrivere molte parti descrittive e
narrative del testo: esse sono ben
sostituite dalle immagini. Anche i
movimenti compiuti dai personaggi
possono essere rappresentati: basta
usare le linee dinamiche. Esse sono
piccoli segni che hanno il compito di
far visualizzare i movimenti: corse,
cadute, tuffi, lanci, svenimenti,
scontri... Aggiungendo alle linee
dinamiche alcuni suoni onomatopeici
e il giusto lettering (il tipo di carattere
che si sceglie di usare) l’effetto
movimento è completo.
SMAK –bacio amore
SGRUNT - rabbia
OUNF - dolore
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Non bisogna poi trascurare le linee cinetiche, cioè
quei segni che rendono in modo efficace i
movimenti dei personaggi o degli oggetti. Eccone
alcune.
Un rimbalzo SBOING
Uno sparo BANG
Un tuffo SPLASH
Un abbattimento
SLAM
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• Una serie di OnOmaTopeE … Din Don, Drinnn.. Drinnn…, Slurp…Slurp..
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• Collegamenti logico-spazio-temporali
Il collegamento tra le varie vignette può avvenire tramite: COLLEGAMENTI
LOGICI:
SPAZIO BIANCO
per indicare passaggio di tempo o
rapporto causa-effetto
DIDASCALIA o APPOGGIATURA
si comporta come una voce fuori
campo che fornisce elementi necessari
a introdurre la storia, concluderla o di
passaggio tra una parte e l'altra della
storia
CARTIGLIO
messo oltre il
margine della
vignetta, introduce la
storia fornendo
particolari
indispensabili
FRECCETTA
usata per indicare
l'ordine di lettura
delle vignette
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• Oppure il collegamento tra le vignette si realizza con COLLEGAMENTI
SPAZIALI :
ZOOMATA
dalla visione generale si passa al
particolare, come con lo zoom della
macchina fotografica
INGRANDIMENTO
dalla visione del particolare ci si
allontana per osservare la scena nel suo
insieme
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• E infine si possono fare, tra le vignette, COLLEGAMENTI TEMPORALI :
FLASH BACK
si torna indietro nel tempo
FLASH FORWARD
si va avanti nel futuro
MONTAGGIO
PARALLELO
si osservano due azioni
contemporanee
Dopo aver visto i collegamenti logico-spazialitemporali, passiamo ad analizzare gli EFFETTI
VISIVI. Parleremo anche di CAMPI VISIVI (come
quelli realizzati dalla cinepresa usata nel mondo del
cinema)… Andiamo alla prossima Slide..
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• Le inquadrature scena per scena: Effetti Visivi e i Campi Visivi
• Parlando di effetti visivi ci si riferisce al tipo di inquadratura dell'ambiente o dello
spazio in cui il personaggio agisce (dove si svolge la scena). Le varie inquadrature
comprendenti un ambiente o uno spazio si chiamano CAMPO.
Possiamo quindi distinguere il
CAMPO LUNGHISSIMO (CLL) CAMPO LUNGO (CL) –
CAMPO TOTALE (CT)
1) CAMPO LUNGHISSIMO (CLL)
Si usa di solito per aprire il racconto facendo in modo
che il lettore osservi bene l'ambiente senza soffermarsi
sul personaggio, che si distingue appena.
2) CAMPO LUNGO (CL)- l’ambiente è ancora messo
in risalto ma si comincia a distinguere il personaggio.
3) CAMPO TOTALE (CT)- Si distingue con
precisione l'ambiente e altrettanto il personaggio.
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Campo Lungo (CL)
Alcuni esempi
delle inquadrature
e dei Campi
Visivi:
Campo lunghissimo (CLL)
Campo Totale
(CT)
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Scusate! Ma sono andato a casa per cambiarmi la giacca!! Alla fine
ho cambiato il vestito! Con questa lezione sul FUMETTO non mi
ero accorto di aver inzaccherato il vestito con il caffè!! Dove
eravamo rimasti?.. Ecco.. Rispetto alla figura umana le inquadrature
prendono in considerazione: Figura Intera (FI), Piano Americano
(PA),Piano Medio o Mezza Figura (PM)-(MF), Mezzo Primo Piano
(MPP),Primo Piano (PP),Primissimo Piano (PPP), Dettaglio (D),
DETTAGLIO
FIGURA INTERA (FI)
PIANO AMERICANO
(PA)
MEZZO PRIMO PIANO
PRIMO PIANO
PIANO MEDIO
(MPP)
O
MEZZO
BUSTO
(MB)
(PP)
(PM) O MEZZA FIGURA
(MF)
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Osservate bene le
immagini che vi
propongo e cercate di
ricordare quanto è stato
detto…
FIGURA INTERA
(FI)
Il soggetto è inquadrato
dalla testa ai piedi.
PIANO AMERICANO
(PA)
Il soggetto è inquadrato dal
ginocchio o metà coscia in
su.
PRIMO PIANO (PP).E’
inquadrata la testa del
soggetto, dal collo in su.
PIANO MEDIO
(PM) O MEZZA
FIGURA (MF)
Il soggetto è
inquadrato dalla vita
in su.
MEZZO PRIMO
PIANO (MPP)
O MEZZO BUSTO
(MB)
Il soggetto è inquadrato
dalla base del petto in su.
PRIMISSIMO PIANO
(PPP) E' inquadrata la testa
del soggetto, dal mento
all'attaccatura dei capelli.
DETTAGLIO. Si vede solo una parte
del volto o del corpo, o anche un
particolare di un oggetto.
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Poche parole ancora sulle inquadrature.
Per dare un effetto dinamico o statico
alle immagini si ricorre anche ai punti di
vista, cioè alla posizione in cui
l'osservatore guarda i personaggi. Si può
osservare:
DALL'ALTO
VERSO IL BASSO
DI QUINTA
Uno dei soggetti "esce"
dall'inquadratura, spesso
si utilizza con un
soggetto in primissimo
piano ed uno in
secondo piano.
DAL BASSO VERSO
L'ALTO
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• Come realizzare un FUMETTO
• La realizzazione di un fumetto comprende diversi passaggi, che partono dall'idea fino ad
arrivare alla stampa:
• Soggetto: la trama sintetizzata della storia. Formalmente identico a quello usato per qualsiasi
mezzo narrativo, dal romanzo al cinema;
• Sceneggiatura: la descrizione dettagliata di tutta la storia. La sceneggiatura comprende la
descrizione di luogo e tempo dell'azione, dell'azione stessa, dei dialoghi, delle didascalie e
delle onomatopee. Sovente include indicazioni sulle inquadrature e sul numero di vignette in
cui suddividere la tavola. Ogni sceneggiatore usa indicazioni e metodi di scrittura diversi;
• Documentazione: tutto il materiale, sia visivo che testuale, necessario alla realizzazione
dell'opera. Vengono spesso usati riferimenti fotografici, nel caso di fumetti con ambientazioni
realistiche, documenti storici, iconografici, ecc.;
• Studi: tutti i disegni preparatori, che comprendono la visualizzazione di ambienti e
personaggi. Particolarmente importanti quelli relativi ai Personaggi Principali, che devono
essere perfettamente definiti, per risultare riconoscibili da vignetta a vignetta. Fondamentali gli
studi di costumi e ambientazione nel caso di fumetti storici.
• Storyboard: la prima visualizzazione della storia. Ogni tavola viene disegnata, vignetta per
vignetta, in maniera approssimativa, per scegliere le migliori inquadrature e valutare
l'ingombro visivo del testo (balloon, didascalie, onomatopee). In questa fase vi possono essere
modifiche anche sostanziali alla sceneggiatura, come cambi di inquadratura, accorpamenti di
sequenze o scomposizione di vignette;
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• Matite : si procede quindi ad un ulteriore definizione. Lavorando su un formato uguale o più grande
di quello di stampa, la tavola viene disegnata in ogni dettaglio;
• Inchiostrazione : le matite vengono ripassate a china. Gli strumenti più usati sono il pennello di
martora, pennini, pennarelli. La quantità di neri pieni, e lo spessore del tratto varia molto, in base
allo stile di disegno;
• Colorazione : al disegno in bianco e nero vengono aggiunti i colori. Quasi tutti i fumetti oggi vengono
colorati con l'uso di software. Gli strumenti più usati oltre al computer sono acquerelli ed ecoline;
• Lettering : i testi vengono apposti nei balloon e nelle didascalie in buona grafia, operazione eseguita a
mano fino alla fine del secolo scorso, oggi il lettering è realizzato al computer, tranne in alcuni casi
particolari;
• A queste fasi si aggiungono tutte quelle relative alla produzione di una rivista o di un libro: la
correzione delle bozze, l'impaginazione grafica, la produzione di testata e copertina. Il tutto
coordinato da un supervisore, che può essere un curatore editoriale (supervisore del progetto), o
l'editore stesso.
• Le diverse fasi della produzione possono essere svolte dalla stessa persona o da diverse figure che
collaborano alla realizzazione del prodotto finito. Nelle grandi case editrici che producono periodici
(riviste o albi di serie) a cadenza fissa, il processo è suddiviso piuttosto rigidamente in diverse figure
professionali. La suddivisione più comune è quella tra sceneggiatore (soggetto, sceneggiatura),
disegnatore (storyboard, matite), inchiostratore (chine), colorista (colorazione) e letterista (lettering).
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Ecco fatto ragazzi!!..Ancora due cose sul fumetto e abbiamo
terminato la nostra lezione…Spero vi siete messi già all’opera!..
Si?.. Avete prodotto un bel fumetto?.. Se ancora non avete finito
il lavoro tenete in mente questi ultimi consigli pratici… Poi… via
START….. Go!.. Per la valutazione finale… Buona Fortuna..
IL primo passo è creare la storia, una trama che leghi i disegni presenti nelle pagine. Nella
stesura della sceneggiatura si descrivono in modo particolareggiato le vignette, scegliendo il
tipo di inquadratura, la grandezza e ogni dettaglio che risulti fondamentale alla narrazione.
Terminata la parte scritta si deve passare alla organizzazione delle pagine. Si procede
abbozzando su un foglio le nostre pagine. All'interno si disegnano a grandi linee le vignette
e il loro contenuto. Una volta che lo schizzo della pagina ci soddisfa (questo può
richiedere numerosi tentativi) si ingrandisce la bozza, a mano o con un fotocopiatore e si
disegnano tutti i particolari. L'ultimo passo da compiere è l'inchiostrazione e,
eventualmente, la colorazione. Se si vuole si possono aggiungere delle ombre e/o degli
altri particolari….Sono stato esauriente sull’argomento? Nel frattempo fate da soli una
ricerca storica su come è nato il FUMETTO!... Arrivederci ragazzi! Al prossimo anno…
THE END
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