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APPUNTI DI LETTURA
C
i sono momenti dell’anno in cui faccio una grande fatica a tenere il ritmo con le letture (che
per me significherebbe in pratica aver letto almeno il 90% della produzione Marvel in inglese),
e altri in cui mi divoro l’equivalente di 10-12 albi americani al giorno, riuscendo a mettermi
più o meno in pari.
Tra fine anno e l’inizio del 2017 sono riuscito nell’impresa di leggermi un bel po’ di volumi e albetti
americani, e ho quindi un’idea abbastanza panoramica di cosa ci aspetta anche in italiano tra
pochissimo (per chi non lo sapesse, di regola lasciamo circa sette mesi di distanza tra l’uscita negli
USA di un comic e l’arrivo in Italia della versione tradotta, anche se per svariati titoli questo gap
viene ridotto).
Di tutto quello che ho letto, ho trovato incredibile sentirmi così vicino, come spirito e come
emozioni, alla protagonista di Ms. Marvel. Se a sedici anni mi identificavo con il quasi coetaneo
Peter Parker, a oltre cinquanta provo un’incredibile vicinanza con un’adolescente pakistana nata
e cresciuta a Jersey City, in un’America urbana e profonda molto poco WASP (White Anglo-Saxon
Protestant), popolata da gente di origine italiana o asiatica. Kamala Khan è la voce più originale
del fumetto di questo decennio, una voce che arriva dalla diversity più genuina. Viene da un mondo
liceale dove ragazze si innamorano di altre ragazze, ragazze afro-americane si sposano con ragazzi
pakistani, le amicizie platoniche tra maschi e femmine nascondono altre cose, e come sempre
bisogna mettere d’accordo potere e responsabilità, realismo e pessimismo, coraggio e testa sulle
spalle. Disegni a parte (Adrian Alphona, coadiuvato da vari ospiti, tra cui anche la nostra Mirka
Andolfo), sempre efficaci, surreali ma realistici, qui trionfa una scrittura verista, leggera e intensa
contemporaneamente, una visione del mondo non in bianco e nero, ma che contempla ogni
sfumatura, ogni colore. G. Willow Wilson sta scrivendo il fumetto di super eroi migliore del
decennio, sono convinto che chi di noi non lo conosce dovrà provarlo assolutamente.
Seconda lettura che mi coinvolge moltissimo: un’altra adolescente, la Gwen Stacy di Terra
65, alias Spider-Gwen. Per chi non segue il bimestrale da edicola a lei dedicato: siamo su un
mondo parallelo dove è stata la giovane figlia di George Stacy a essere morsa da un ragno radioattivo
e a diventare una super eroina. In questa terra, Peter Parker è morto, Gwen è stata incolpata della
sua uccisione, e deve difendersi dalla polizia e dai super criminali (tra cui Matt Murdock, malvagio
in questo mondo). Anche qui, la qualità viene in primis, ma non solo, dalla scrittura, che è a dir poco
sincopata. In 20 pagine succedono tantissime cose: Jason Latour, uno dei principali nuovi talenti
marvelliani, non risparmia i colpi di scena e li fa susseguire a pieno ritmo. Robbi Rodriguez ai disegni
rappresenta un’America come quella che conosciamo, ma sottilmente anni 60. La riempie di musica,
rappresentandola di sbieco e all’incontrario, così come la vedremmo se potessimo volteggiare tra
i grattacieli anche noi.
Una terza segnalazione riguarda Silver Surfer. La serie attuale di Dan Slott e Mike Allred è
uno dei fumetti più consistentemente autoriali sul mercato. In Italia la stiamo presentando
direttamente in cartonato, e il tono delle storie (giocose, irriverenti, spesso quasi paradossali) stacca
decisamente dalla media del fumetto Marvel di oggi. Mi ha molto colpito il finale del volume
Cittadino della Terra, uscito da poco in italiano, ma che ho letto in inglese qualche giorno fa. Non
voglio fare spoiler, ma Dan Slott introduce una situazione che un lettore si aspetta possa concludersi
in un certo modo (scontato secondo i canoni hollywoodiani). Invece il finale è un pugno nello
stomaco, una risoluzione molto più crudele (ma realistica), e una riprova di quanto sia capace la
Marvel di farci pensare fuori dagli schemi, insegnandoci sempre tante cose sul cuore (umano, e
alieno, in questo caso).
La lista ovviamente non finisce qua. Mi sono goduto Occhio di Falco, Doctor Strange, All New Avengers,
i Champions, Old Man Logan e All New Wolverine, Spider-Man, Thor e i vari Iron Man, e sono convinto
che ognuno di noi ha in mente adesso le tre serie che si è più divertito a seguire recentemente…
Io vi ho raccontato le mie, e nelle pagine che seguono troverete la nostra programmazione futura,
con tante belle nuove idee di lettura.
Buon divertimento!
8
■ DI MML
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BENVENUTI IN REDAZIONE
ANGOULÊME CHIAMA COMICON
S
■ DI SARA MATTIOLI
ono appena tornata da Angoulême ed è stato un viaggio breve ma zeppo di novità, chiacchiere con amici e incontri di lavoro.
Il viaggio verso la fiera è lunghissimo, ma una volta arrivati ci si senti baciati dall’arte. I muri della città sono decorati con murales
opera dei più grandi maestri del fumetto francese, le strade sono intitolate ai miti dell’arte sequenziale e ogni negozio, bar e attività commerciale espone con orgoglio simboli e immagini che ricordano in modo più o meno esplicito il mondo della BD. Si ha la
sensazione che non ci si trovi nel mondo incantato del fumetto per soli quattro giorni ma bensì che Angoulême vi sia stata consacrata per l’eternità. Ciò che è importante è che ho sfogliato novità davvero interessanti sia tra gli stand, e quindi già stampate, che sugli
iPad degli editori – pagine segretissime che ti strappano sorrisi a 32 denti - e quindi nei prossimi due anni vedremo anche in Italia la
pubblicazione di serie di autori top tornati in gran spolvero. Marini, Zep, Gibrat, Zidrou… non manca nessuno. E da questa riflessione volo sull’immagine di un altro festival attesissimo su cui stiamo lavorando proprio in questo periodo, e parlo delle novità che presenteremo al Comicon di Napoli, ovvero le opere di autori italiani che aspettiamo ormai da un anno. Prima su tutte Malloy, del duo
Angelini-Taddei. Io sono emozionata nel parlarne perché so che
questo libro avrà grande successo,
e che non solo non passerà inosservato, ma rimarrà nel tempo.
Siamo di fronte a un grande titolo
della letteratura a fumetti italiana
e so che arriverà a moltissime persone, anche a chi non è abituato a
leggere fumetti con regolarità.
Preparatevi per il Gabelliere spaziale, aprite la mente e non date
nulla per scontato. Un’altra grande novità in arrivo è l’opera omnia dedicata a Giuseppe Bergman, uno dei personaggi più
celebri creati da Milo Manara.
Avete capito bene. Per la prima
volta, tutte le tavole saranno raccolte in due volumi all’interno di
un elegantissimo cofanetto. I due
tomi saranno disponibili anche
singolarmente, ma abbiamo deciso di pubblicarli comunque contemporaneamente per dare la
possibilità ai fan di Milo di collezionare tutti i Bergman in un colpo solo e vederli in collana con i
volumi di Manara precedentemente usciti sotto il marchio 9L.
Per finire vi consiglio di passare
allo stand Panini a Napoli e guardare bene sui banchi, perché ci
sarà la preview di un progetto sul
Ratto più giallo che esista che vi
farà davvero felici e non solo… le
autoproduzioni marchiate Panini
continuano. Saranno una primavera/estate/autunno di fuoco.
STAY TUNED. ■