A Erba le reliquie dei coniugi Martin

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A Erba le reliquie dei coniugi Martin
ComoCronaca
26 Sabato, 11 giugno 2011
● I genitori di Santa Teresina del Bambin
Gesù arrivati l’8 giugno
● L’urna è stata accolta
preso la cappellina
di Radio Mater
● Tre intense giornate
di preghiera hanno
accompagnato l’evento
A Erba le reliquie
dei coniugi Martin
L
o scorso 8 giugno, alle ore
17, è arrivata a Erba, presso
la cappellina di Radio
Mater, in via Vallassina 29,
l’Urna contenente le reliquie dei
coniugi Martin, i genitori di Santa
Teresina del Bambin Gesù. A Erba
l’urna sosterà fino al 10 giugno per
riprendere poi il pellegrinaggio
per Bologna, quindi Frosinone,
Legnano, Camolli Casut di Sacille e
infine Praga. Per accogliere i beati
Zelia Guerin e Luigi Martin è stato
predisposto un intenso programma
comprendente momenti di preghiera,
meditazione, celebrazioni per
meglio accostare la spiritualità di
questi sposi, proclamati beati da
Benedetto XVI il 19 ottobre 2008, dopo
il riconoscimento della prodigiosa
guarigione di Pietro Schilirò, un
neonato di Monza avvenuta nel
giugno del 2002. Ad attendere le
reliquie l’8 giugno era presenta anche
la mamma di Pietro, Adele Leo, che
ha testimoniato il sorprendente
miracolo ottenuto per l’intercessione
dei genitori di S. Teresina. «L’arrivo
e la permanenza dell’urna con le
reliquie dei Beati Coniugi Martin in
Cappellina di Maria e quindi in Radio
Mater - dice don Mario Galbiati,
fondatore di Radio Maria e Radio
Mater - è un dono preziosissimo e
quanto mai concernente la vita e
l’evangelizzazione di Radio Mater.
Essa infatti vuol portare nelle case la
realtà della Chiesa, ivi compresa la
“Chiesa domestica”, cioè la famiglia.
E la famiglia dei Beati Coniugi Martin
con S.Teresa di Gesù Bambino e
le altre figlie consacrate dice che
“famiglia” era». Ad accompagnare la
Peregrinatio il vice postulatore della
causa di beatificazione il carmelitano
padre Antonio Sangalli, lo stesso che
otto anni fa aveva guidato per l’Italia
l’Urna di S. Teresina, sostando pure
allora – dal 19 al 23 maggio 2003 –
nella Cappellina di Radio Mater.
«Teresa – dice padre Antonio - è stata
tra le prime a credere nella santità
dei suoi genitori. In una lettera
del 9 maggio 1897, poco prima di
morire scriveva: “Spero che i miei
cari genitori ora possiedano quel
Cielo verso il quale tendevano tutte
le loro azioni e i loro desideri”. Ciò
che risalta della famiglia Martin,
leggendo “Storia di un’Anima”, è
l’esempio dato dai genitori che si
amano in piena armonia e che hanno
in comune l’obiettivo della santità.
Esempio in tutto, anche nella pietà:
la messa ogni giorno e la domenica
con tutta la famiglia, la preghiera
familiare quotidiana. I rispettivi
ruoli nei confronti dei figli sono ben
distinti: l’autorità del padre consente
alla madre di essere affettuosa, ma
allo stesso tempo ferma, sapendo che
suo marito la sosterrà». Una coppia
profondamente attuale e di esempio
per gli sposi dei nostri giorni. «Che
profondo esempio viene ad ogni
famiglia dalla “famiglia Martin” –
conclude don Mario - Coniugi con
nel cuore un profondo attaccamento
a Dio, figlie totalmente orientate a
Gesù … Il “senso religioso della vita”
permeava questa famiglia, che dice
quindi ad ogni famiglia: “Non c’è un
posto più grande e più sentito da dare
a Dio nelle nostre case e nella nostra
vita per assomigliare di più a questa
famiglia di Santi?».
enrico viganò
Sopra l’urna
dei coniugi
martin, qui a
sinistra una
loro immagine
■ Programma
Dall’8 al 10 giugno presso la cappellina di Radio Mater
Il programma della tappa a Erba delle reliquie dei coniugi Martin ha visto, mercoledì 8 giugno,
la testimonianza di Adele Schilirò di Monza, mamma di Pietro, miracolato per intercessione dei
Coniugi Martin, l’arrivo delle reliquie e un intenso susseguirsi di celebrazioni e riflessioni che ha
abbracciato anche la giornata di giovedì con la S. Messa in cappellina alle 8.30, la catechesi di
p. Antonio alle 9.30, il rosario meditato delle 15.30 e alle 21.15 l’incontro di don Luigi Pisoni,
sempre in cappellina, con i giovani. Ultimo giorno venerdì 10 giugno con la S. Messa di p.
Antonio Sangalli e meditazione alle 8.30; alle 9.30 meditazione in cappellina per i malati; alle
14.15: don Antonio Sangalli guida il Rosario a conclusione della tre giorni e alle 15 mons. Bruno
Molinari, vicario episcopale della zona pastorale di Lecco presiede la concelebrazione. Alle 16 le
reliquie dei coniugi Martin lasciano la cappellina e riprendono la Peregrinatio per Bologna.
Nuova vita per le dimore realizzate nel 1941 da Pietro Lingeri e recentemente resaturate
Comacina: il ritorno degli artisti
S
i chiamano Anne Jones e Mireio
e arrivano dal Belgio. Si tratta
delle prime artiste che sono
tornate ad abitare le “Case per
Artisti” sull’Isola Comacina realizzate
nel 1941 da Pietro Lingeri sul versante
Sud-Est dell’unica isola del Lago
di Como e per le quali l’architetto
della Tremezzina si era ispirato al
modello della casa per vacanze di
Le Corbusier. Le dimore sono state
recentemente restaurate,nell’ambito
dell’Accordo Quadro di Sviluppo
territoriale promosso nel 2005 dalla
Regione Lombardia per tornare alla
loro funzione originaria: ospitare,
come previsto dallo statuto della
‘Fondazione Isola Comacina’, artisti
italiani e belgi, in onore del Paese
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visita all’isola
comacina
che restituì l’isola allo stato italiano,
dopo che nel 1917 venne donata
al re Alberto I del Belgio, come
riconoscimento al comportamento
eroico del popolo belga durante
il primo conflitto mondiale. Per
celebrare questa rinascita le due
artiste belghe hanno dato vita a
“Memoria dell’Isola”, un’originale
performance in stile Art and Nature,
curata da Francoise Mortier che
animerà ancora per tre settimane
anche la galleria monumentale
di Villa Carlotta a Tremezzo, dove
opere contemporanee arricchiranno
di suggestioni il patrimonio
ultracentenario della dimora. Le
opere declineranno le peculiarità
dell’Isola nelle sue diverse accezioni,
L’
Associazione Culturale “Mondo
Turistico” organizza per sabato
18 giugno una visita guidata
all’Isola Comacina. L’appuntamento è
fissato per le ore 14.30 a Ossuccio,
sotto il caratteristico campanile di S.
Maria Maddalena.
L’Isola Comacina è un’isola da
riscoprire, grazie all’apertura
dell’itinerario archeologico che
permette di ammirare i resti delle
antiche chiese paleocristiane e
come luogo di sogni, fantasia, storia,
segni e simboli corredati tra loro. Su
questa base comune, le due artiste
hanno sviluppato una loro personale
interpretazione sul concetto di isola
e sulla particolare etimologia del
nome comacina. Se per una, l’isola
viene interpretata come un punto
nell’universo e quindi in una chiave
di lettura topologica-cosmologica,
per l’altra è il simbolo dell’isolamento
dell’uomo e della sua fragilità in un
universo che lo sovrasta, lasciando
prevalere una lettura mitica di questo
affascinante luogo. Le opere saranno
visibili presso Villa Carlotta fino a
domenica 5 luglio tutti i giorni dalle
9.00 alle 18.00.
l.cl.
romaniche e le moderne case per
artisti dell’architetto razionalista
Pietro Lingeri, situate in uno
spettacolare e magico paesaggio
lacustre.
La quota di partecipazione è di 14
euro per i soci, di 15 euro per i non
soci (inclusi traghetto, ingresso,
servizio guida). Per informazioni e
prenotazioni (obbligatorie): Mondo
Turistico, tel. 339.4163108; e-mail:
[email protected].