Birmania - Dimensione Turismo

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Birmania - Dimensione Turismo
Novembre 2015 - Aprile 2016
Birmania
in collaborazione con
Questa è la Birmania,
e nessun altro Paese
gli è simile”
Rudyard Kipling
“Mingalabar”.
Benvenuti in Myanmar
la terra dorata. Su di
essa hanno scritto Marco
Polo, Kipling e Orwell. Le
sue bellezze e il suo mistero
hanno affascinato generazioni
di viaggiatori. Siete nell’Asia del
misticismo che si svela tra pagode
e infinite statue di Budda. Qui
troverete città con il fascino di un
epoca passata custodite da un popolo
che da generazioni coltiva una terra
difficile e aspra e che vi segnerà il
cuore.
Il Myanmar è il Paese più vasto del Sud-Est asiatico (poco piu’ del
doppio dell’Italia) ed è popolato da circa 46 milioni di abitanti. È
attraversato in tutta la sua estensione dall’Irrawaddy, fiume che
nasce dal Tibet e sfocia nell’Oceano Indiano, dopo un percorso di
2.000 chilometri.
Magica è l’atmosfera che regala al suo visitatore: in qualsiasi villaggio tradizionale il monastero è il centro della vita culturale e i
monaci sono venerati, anche dai laici.
La maggior parte del Paese è ancora completamente libero da tutte le contaminazioni della tecnologia occidentale.
Molte sono le cose da visitare in Myanmar: la stupefacente Shwedagon Pagoda a Yangon, le antiche e monumentali capitali d Ava
Amarapura e Sagaing, l’imponente zedi di Mingun, la spettacolare
valle dei templi di Bagan, non vi è posto al mondo che possa eguagliare per bellezza i 40 Kmq di terreno punteggiati da migliaia e
migliaia di templi. Ovunque si guardi vi sono stupa e templi.
Proprio agli architetti birmani si deve attribuire il merito di aver
realizzato un nuovo stile di costruzione religiosa: le loro pagode,
metafora del creato, si sono diffuse in tutto il Sud-est asiatico.
Mandalay
Bagan
Monte Popa
Pindaya
Kalaw
Ngwe Saung
Yangon
Questo è un paese dai mille volti, tanti quanti sono i suoi templi
preziosi, i suoi popoli leggendari e le innumerevoli tradizioni. Il
suo fascino misterioso ha conquistato generazioni di viaggiatori.
Ancora immutato da secoli, il paese ruota attorno a Buddha e al
suo culto, che anima ricorrenze religiose e feste popolari straordinarie.
Le ricorrenze religiose e le feste popolari sono moltissime e di differente durata. Alcune si svolgono in tutto il Paese, altre invece
hanno un ambito circoscritto. In genere quelle nazionali hanno
data fissa mentre le altre (popolari e religiose) cambiano ogni
anno in base al calendario lunare.
Per tentare di immaginare l’ambiente e le atmosfere della Birmania,
basta ascoltare questo antico detto: “Se volete vivere a lungo, rifugiatevi all’ombra delle colline di Mandalay, circondate dalle acque scure
color smeraldo del lago Nanda. Con il tintinnio soave delle campane e
il ritmo cadenzato del tamburo reale dorato, è un luogo di pace e tranquillità”.
Per questo e molto altro ancora, la Birmania resterà per sempre nel
cuore di chi ha il privilegio di visitarla.
yangon
Ex Rangoon e capitale del Myanmar fino al 2005, sorge alla fertile
foce del fiume Irrawaddy a 30 km dal mare; è una città ricca di
contrasti e colori, che non mancherà di stupirvi. I grandi viali alberati a tre corsie, vanno restringendosi nella zona del centro dove
negli stretti ed affollati vicoli tra risciò, biciclette, e mercatini vive
una moltitudine di gente di razze diverse, dagli indiani dalla pelle
scura ai cinesi dai visi chiari, e tutti convivono pacificamente con i
loro diversi usi e costumi.
I bei palazzi in stile vittoriano del centro, le ville coloniali, i palazzi
cinesi a Chinatown, il porto fluviale, ed i due idilliaci laghi rigogliosi di vegetazione tropicale, contribuiscono a dare un’atmosfera
tutta particolare alla città rendendola una della capitali più affascinanti del sud-est asiatico. Sulla collina Singuttara che domina la
città, svetta luccicante d’oro la grande Pagoda Shwedagon, simile
ad una gigantesca campana dorata.Tra i monumenti più importanti che possiamo visitare a Yangon: il grande Buddha sdraiato,
alto 20 metri e lungo 70, la pagoda ottagonale Sule al centro città
circondata da piccoli negozi, la pagoda Bothataung sul porto ricoperta da un mosaico di vetri colorati, e l’importante Museo Nazionale. Essendo questo Paese produttore dei famosi rubini birmani,
ricordatevi di visitare almeno una delle gioiellerie autorizzate dal
Governo.
Fino alla metà del XVIII secolo, Yangon non era altro che un piccolo villaggio Mon chiamato Dagon. Pur avendo origini che risalgono
a 2500 anni fa, non ebbe mai nessuna rilevanza, né divenne mai
capitale di un regno. La sua rilevanza nella vita birmana, infatti,
più che al suo passato storico si deve alla Pagoda Shwedagon, considerata da secoli un importante luogo religioso. E’ un capolavoro
straordinario, esempio di architettura religiosa. Tutto il territorio
circostante è considerato sacro e per raggiungere la pagoda bisogna salire a piedi scalzi lungo un sentiero che si inerpica sulla collina (i turisti possono utilizzare di un ascensore). Ai lati negozietti
e botteghe propongono dolciumi, lavori artigianali e oggetti votivi.
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bagan
Immaginate una pianura di circa 40 km quadrati dove sorgono più
di 3000 tra templi e pagode, di diverse fogge grandi ed imponenti, o
piccoli ed aggraziati, solitari o raggruppati. Sullo sfondo di questo
fantastico scenario il placido e possente fiume Irrawaddy. Questa è
lo spettacolo che offre ai visitatori Bagan, una delle meraviglie del
mondo, e sicuramente una delle località più importanti di tutta l’Asia. È meraviglioso ammirare questo paesaggio magico sorvolandolo
a bordo di una mongolfiera.
I monumenti possono essere quasi tutti raggruppati in due categorie: i templi, strutture nelle quali i pellegrini si recano per meditare
davanti ai simulacri del Buddha, e le pagode, edifici sacri costruiti
per custodire reliquie del Buddha. Ancora oggi si possono ammirare
più di 2000 templi in buono stato nonostante la distruzione da parte delle orde barbare del 1287 ed il terremoto del 1975.
Uno dei più suggestivi templi, meglio conservati e amati dai turisti
è Ananda con bianche guglie a voler simboleggiare le montagne Himalayane. Esplode in tutta la sua bellezza durante le celebrazioni
religiose in occasione di qualche festività, quando viene decorato ed
illuminato da luci.
La pagoda Shwezigon, dallo stupa dorato, è anche molto importante perché è il prototipo architettonico di tutte le successive pagode
in Birmania. Il tempio Gubyaukgyi in stile indiano, la pagoda di
Manuha con le tre statue di Buddha seduto enormi che sembrano
imprigionate in stanze troppo strette, sono altri importanti monumenti da visitare.
Bagan è celebre per la produzione di lacche. Nei numerosi negozietti
della città si trovano oggetti laccati d’ogni tipo.
A circa un‘ora di strada da Bagan, nella zona delle colline, si erge
un picco che una volta era un vulcano attivo (1.520 mt); sulla cima
è stato costruito un tempio, dimora dei 37 Nat (spiriti) più potenti
della religione animista del Myanmar; ancora oggi questo tempio
sul Monte Popa è molto venerato. Per accedere al tempio è necessario affrontare ben 772 gradini che portano in cima al picco da cui si
gode un magnifico panorama.
mandalay
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Mandalay è la Città Sacra per eccellenza, dalla sua collina che domina la città e il fiume Irrawaddy, si gode di una vista maestosa.
tante pagode coperte d’oro che la terra, vista dall’aereo, scintilla.
Antica capitale della Birmania, vanto dei sovrani e molto diversa
da Yangon, è la quintessenza della Birmania e la culla delle arti e
dell’artigianato Birmania. Intagliatori di avorio, legno e pietra,
scultori di foglie d’oro, tessitori di sete, gioiellieri, lavorano incessantemente, oggi come in passato, per continuare le tradizioni dei
loro padri.
La gente, anche la più povera, fa cospicue donazioni ai templi per
accumulare meriti spirituali e rimediare alle cattive azioni che mettono a repentaglio la possibilità di reincarnarsi.
Da visitare la pagoda Mahamuni dove si trova la grande statua del
Buddha seduto proveniente dallo stato del Rakhine. Ogni giorno
all’alba vi si svolge la cerimonia della lavanda del viso, alla presenza
di numerosi fedeli.
La città è abbastanza moderna, e trafficata; nella sua provincia
c’è la capitale Birmana: Naypyidaw. Il 60% dei 400.000 monaci e
monache del paese vive a Mandalay o nelle sue vicinanze: le case
di legno, i mercati e gli antichi monasteri buddhisti lungo il fiume
sembrano un’immagine da cartolina, piena di risciò, mercati della
giada, bellissime ragazze dai lunghi capelli e brezze che portano
il profumo dei fiori del fico sacro. Intorno a Mandalay ci sono così
Ultima testimonianza degli splendori del regno, il Monastero
Shwenandaw, detto il Palazzo d’oro, dai bellissimi intarsi di legno.
Interessanti sono i dintorni di Mandalay: l’antica capitale Amarapura (la città “immortale”) centro di studi sul buddhismo, dove
vivono quasi 1000 monaci. Da visitare il ponte Ubein, in legno di
tek lungo più di un km attraversa un lago che è in secca durante la
stagione invernale.
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lago inle
acqua. Con l’ausilio della gamba riescono a disporre di entrambe le
mani per pescare e gettare enormi nasse coniche, grandi campane di
vimini utilizzate con inconsueta abilità.
Vi incanterà con i suoi paesaggi idilliaci. Nella foschia di mezzogiorno, acqua, cielo e montagne si fondono, l’orizzonte sembra sparire, e
le barche da pesca, sottili come stiletti, sembrano levitare nell’aria.
Una regione di sorprendente bellezza che può essere definita una
delle principali attrattive naturali della Birmania.
Alte montagne verdeggianti racchiudono il lago, sulle cui rive si
trovano 17 villaggi su palafitte. La città principale è Nyaungshwe, è
raggiungibile in un’ora e mezza di macchina dall’aeroporto di Heho.
Il lago è a 1330 metri di altitudine, misura 22 km in lunghezza e 11 in
larghezza. Le sue acque calme, punteggiate da ninfee e gigli d’acqua
e famose per gli orti galleggianti su palafitte, sono profonde al massimo 4 metri.
Gli industriosi Intha (figli del lago) che popolano questa zona, sono
riusciti a coltivare pomodori, cipolle, cavoli, meloni, papaya e banane
semplicemente distribuendo limo fertile su stuoie adagiate sopra le
zattere. Sono conosciuti anche per il loro singolare modo di condurre le imbarcazioni e per le loro abitazioni su palafitte.
Capita di incontrarli, in piedi sulle loro imbarcazioni, che spingono
in avanti servendosi di una gamba con la quale muovono il remo in
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Non lontano dal lago sorge la capitale dello stato Shan, Taunggyi,
raggiungibile in volo dalle ciità principali del Paese. Sorge alle propaggini meridionali della catena montuosa che forma l’Himalaya.
Pur non avendo particolari attrattive dal punto di vista architettonico, Taunggyi è un luogo piacevole da visitare per la natura che la
circonda ed è la località ideale per conoscere da vicino alcune delle
numerose etnie che popolano la Birmania, in particolare il gruppo
degli Shan, che si ritrovano per scambiarsi merci e prodotti in occasione del mercato che si tiene in città.
Una delle località più famose, raggiungibili dal lago Inle è Pindaya,
conosciuta per le sue grotte, meta di pellegrinaggo di fedeli che vi si
recano per depositare statue di Buddha. Il loro numero continua ad
aumentare ed è difficile stabilirlo con esattezza.
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tour
DIMENSIONE BIRMANIA
Yangon, Bagan, Mandalay, Lago Inle
10 giorni / 7 notti - Partenze a date fisse da Milano su base collettiva con guida parlante italiano
Pensione completa - Hotel categoria 3*
1° Giorno: ITALIA / YANGON
Partenza con volo di linea diretto a Yangon via Singapore. Pernottamento
a bordo.
2° Giorno: YANGON, LA CAPITALE COLONIALE
Arrivo all’aeroporto internazionale di Yangon, incontro con la guida parlante italiano. Trasferimento al RENO HOTEL (o similare).
Pranzo libero. Nel pomeriggio inizia la visita della ex-capitale della Birmania. La visita tra l’altro includerà: la pagoda Kyaukhtatgyi
con la statua del Buddha sdraiato di 70 metri di lunghezza. Quindi si
prosegue per visitare uno dei luoghi più sacri del paese: la maestosa
Pagoda Shwedagon, famosa per il suo stupa dorato alto 100 metri,
considerata il più importante sito religioso in Myanmar. Cena in ristorante e pernottamento in hotel.
3° Giorno: YANGON / BAGAN
Dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto e volo per Bagan alle prime luci dell’alba. All’arivo ha inizio la visita della zona
archeologica nelle fresche ore mattutine. Prima tappa: il colorato
mercato di Nyaung Oo, per cogliere scene della vita quotidiana.
Quindi inizia il tour con la visita della famosa Pagoda Shwezigon,
costruita dal re Anawrahta nei primi anni del 11° secolo. Dopo altre
pagode interessanti, sosta per il pranzo in ristorante tipico e quindi
sistemazione presso l’ARTHAWKA HOTEL (o similare) e tempo di
riposo. Nel pomeriggio si prosegue con il Tempio d’Ananda, uno dei
più belli di Bagan. Si continua muovendosi fra i templi sparsi nella
pianura per scoprire i differenti stili architettonici della regione e
vedere meraviglie architettoniche del IX e XIV secolo. Le famiglie
d’agricoltori continuano a lavorare nella zona coi loro carri di buoi
ed i loro sistemi tradizionali nella pace dei campi. Visita alla fabbrica
della lacca. Poi in finale un incredibile tramonto panoramico dalla
terrazza superiore di uno dei templi della zona. Cena con spettacolo
tipico in ristorante locale e pernottamento a Bagan.
4° Giorno: BAGAN - MANDALAY
Prima colazione e partenza con mezzo privato lungo le strade birmane, verso Mandalay. Importante centro culturale, religioso e commerciale del Myanmar centrale, Mandalay è la seconda città della
Birmania. Conta 933.000 abitanti (2.500.000 nell’agglomerato urbano). È capoluogo della provincia omonima e porto commerciale
sul fiume Irrawaddy. Mandalay fu fondata nel 1857 dall’imperatore
Mindon come capitale dell’ultimo Regno di Birmania indipendente.
Dopo la seconda colazione in ristorante locale a Mandalay, comincia la visita di questa interessante città, tra cui l’imponente monastero Shwenandaw (monastero d’oro), unica struttura che rimane
del Palazzo Reale del XIX secolo, soprattutto famoso grazie alle sue
sculture in legno. In finale la collina di Mandalay che domina la città
(240 d’altezza) il cui panorama permette di vedere tutta la valle e la
città ai vostri piedi. Cena e pernottamento presso l’YADANARBON
HOTEL (o similare).
5° Giorno: MANDALAY – AMARAPURA ED IL PONTE DI TEK
Prima colazione. Partenza per Amarapura: penultima capitale reale
del Myanmar. Amarapura significa “città immortale”. Si assiste alla
processione di più di mille monaci al momento del pranzo. Quindi si
potrà passeggiare sul leggendario Ponte U Bein; il ponte fu costruito
nel 1782 e si estende su 1,2 km sul lago Taungthaman. Si prosegue per
la pagoda Mahamuni, simbolo del fervore buddista, con la bronzea
statua di Buddha interamente ricoperta e quasi nascosta da foglie
d’oro votive. Tutt’intorno al tempio una miriade di botteghe artigiane vendono le decorazioni e gli oggetti destinati al culto. Pranzo in
ristorante locale. Trasferimento al molo e su battello locale partenza
per Mingun, che si raggiunge in circa 40 minuti. La visita include
l’immensa pagoda incompiuta, la campana più grande del mondo,
dal peso di 90 tonnellate, e la pagoda Myatheindan , costruita con
particolari spire bianche, simboleggianti monti mitici. Rientro al
tramonto a Mandalay. Cena in ristorante e pernottamento.
6° Giorno: MANDALAY / HEHO – LAGO INLE
Trasferimento in aeroporto e breve volo da Mandalay per Heho, nello stato Shan, ai confini con la Thailandia, detto la “Svizzera birmana” per i bei paesaggi montani. Arrivo e proseguimento per il Lago
Inle attraverso un bel percorso panoramico; arrivo in circa un ora.
Ci si imbarca su motolancie e inizia subito il tour del Lago Inle, a cui
seguirà il pranzo in ristorante sul lago. Il lago con una superficie di
116 Kmq. è il secondo per estensione del Myanmar, si trova su di un
altipiano ad una altitudine di circa 884 m. Sulle sue acque vivono
circa 70.000 persone della minoranza Intha perfettamente integrate
con il lago stesso, loro principale fonte di vita nonché principale
via di comunicazione. Le acque calme sono punteggiate da isole,
isolotti e ciuffi di vegetazione galleggiante tenuti insieme da gigli
d’acqua e pali di bambù, veri e propri orti dove la popolazione locale
coltiva fiori, verdura e frutta. Barcaioli in piedi sulla poppa spingono le piccole imbarcazioni dal fondo piatto con una gamba sola,
in perfetto equilibrio. Visita il monastero Nga Pha Kyaung famoso
un tempo per i gatti addestrati dai monaci, i villaggi degli Intha,
costruiti sull’acqua, e la grande pagoda Phaung Daw U Kyaung, la
più importante dello Stato degli Shan. Cena e pernottamento presso
l’INLE KAUNG DAING VILLAGE RESORT in camera superior (o
similare).
7° Giorno: LAGO INLE
Prima colazione. Mattina partenza in motolancie per la visita delle
splendide colline di Inthein, in braccio secondaria del lago. Qui si
trovano più di mille pagode risalenti al XIII secolo che circondano
un antico monastero. Si ritorna al pontile attraversando una foresta
di alti bambù. Pranzo in ristorante sul lago. Si prosegue per i villaggi
della parte centrale del lago, il villaggio di Impawkho dove decine
di donne lavorano ai telai, quindi si ammirano altri villaggi costruiti
sull’acqua, e le famose coltivazioni di frutta e verdura galleggianti
sulle acque. Rientro per il pernottamento e la cena in hotel.
8° Giorno: LAGO INLE - HEHO / YANGON
Prima colazione. Ultime ore per congedarsi da questo splendido
lago. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio trasferimento in
aeroporto per il ritorno a Yangon. Arrivo e trasferimento al RENO
HOTEL (o similare). Cena e pernottamento.
9° Giorno YANGON
Prima colazione. Proseguimento della visita del centro città. Passeggiata a Chinatown: tra Mahabandoola e Anawrahta St. su Bo
Ywe e nelle strade adiacenti, il classico quartiere cinese affollato
di negozi stracolmi di ogni genere di articoli, di templi, ristorantini, piccoli artigiani e guaritori, massaggiatori, ecc. Insomma quella
speciale atmosfera che si respira in tutte le Chinatown del mondo! Sosta per un piacevole shopping al Bogyoke Aung San Market.
Inaugurato nel 1926 contiene quasi duemila negozietti che vendono
oggetti di lusso e di uso quotidiano: dai gioielli preziosi alla bigiotteria, dalle antichità alle sete pregiate, ai longyi di semplice cotone.
Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per
la partenza con il volo per l’Italia via Singapore.
10° giorno: YANGON / ITALIA
Pasti e pernottamento a bordo. Arrivo in Italia in mattinata.
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Informazioni utili
DOCUMENTI
Per le persone di nazionalità italiana è richiesto passaporto
con una pagina completamente libera e con validità residua
non inferiore al periodo di validità del visto. È previsto inoltre
un visto di ingresso che deve essere richiesto all’ambasciata
di Roma almeno con 10 giorni lavorativi di anticipo dalla partenza tramite la vostra Agenzia di Viaggio. Dal 1 settembre
2014 è stata introdotta una procedura online di richiesta di
visto esclusivamente per turismo che consente l’ottenimento
del visto direttamente presso gli aeroporti internazionali del
Myanmar (Yangon, Mandalay, Nay Pyi Taw). La nuova procedura consente di far domanda di visto turistico della durata
massima di 28 giorni e con entrata singola, previo pagamento
del visto con carta di credito. Successivamente al pagamento
viene trasmessa via email la relativa ricevuta, indispensabile per
l’ottenimento del visto in aeroporto. È obbligatorio dichiarare,
all’entrata ed all’uscita dal Paese, qualsiasi valuta straniera il cui
ammontare superi il valore di 10.000 Dollari USA. I regolamenti
sono restrittivi e rigidamente applicati. I bagagli dei viaggiatori
possono essere sottoposti a controlli accurati.
VACCINAZIONI
Non sono richieste vaccinazioni particolari. Consigliamo di munirsi di disinfettanti intestinali, repellenti per insetti e creme solari protettive.
VALUTA
L’unità monetaria è il Kyat, diviso in 100 Pyas. Il cambio “non ufficiale” del kyat è in continuo mutamento. Limitate il cambio al minimo
visto che risulta difficile riconvertirli alla partenza. Al momento, travellers’ cheques e carte di credito non sono utilizzabili. Si consiglia di
portare con sé, Dollari Statunitensi o Euro, ora accettati da banche ed uffici di cambio in Myanmar.
CLIMA
Sostanzialmente si possono identificare due stagioni: quella secca (da novembre ad aprile) e quella umida (da maggio ad ottobre), durante
la quale le piogge monsoniche si distribuiscono in modo differenziato, a seconda delle caratteristiche del territorio. Nella stagione secca fa
molto caldo: le temperature nella zona centrale, in particolare nell’area di Bagan, possono raggiungere i 45 gradi.
FUSO ORARIO
Rispetto all’Italia bisogna calcolare una differenza di 5 ore e 30 minuti in più durante l’ora solare e 4 ore e 30 minuti in più durante l’ora legale.
TELEFONO
Per chiamare l’Italia dal Myanmar è necessario comporre il prefisso internazionale 0039, seguito dal prefisso della città da contattare. Per
chiamare in Myanmar, bisogna comporre il prefisso internazionale 0095, seguito dal prefisso della città interessata (senza lo 0 iniziale) e
il numero telefonico desiderato. La rete telefonica locale è obsoleta e spesso i collegamenti con l’interno del Paese sono difficoltosi. In Birmania è permesso portarsi il proprio cellulare, ma non c’è servizio roaming, e quindi non funziona. Chi è in possesso di un cellulare GSM,
puo’ affittare una simcard con un numero telefonico birmano e comprare tessere telefoniche da Usd 10, 20 o 30 per le telefonate locali ed
internazionali. Le telefonate internazionali costano usd 1.50 al minuto e si pagano anche quelle ricevute.
CORRENTE ELETTRICA
Generalmente gli hotel hanno corrente a 220 volts/50 Hz ma le spine variano, anche se numerose sono quelle quadrate, di tipo inglese.
Consigliamo di munirsi di trasformatore e adattatore.
ABBIGLIAMENTO
Consigliamo per coloro che decidono di fare un tour all’interno del Paese di munirsi di scarpe comode, abbigliamento sportivo e leggero,
qualche capo più pesante per i mezzi e gli hotels dotati di aria condizionata.
ACQUISTI
Caratteristici sono le lacche decorate e le sculture in legno, tessuti di seta e di cotone, oggetti d’argento e pietre preziose: sono famosi i
rubini birmani, i pregiati zaffiri, le luminose perle. L’artigianato propone molte sculture in legno e avorio, tessuti e vesti tradizionali. La
contrattazione del prezzo nei mercati e piccoli negozi è quasi d’obbligo.
in collaborazione con
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t our DIME N S ION E B IR M AN IA
Partenze a date fisse con voli di linea da MILANO MALPENSA
Programma COLLETTIVO di 10 giorni / 7 notti
Quota base
Supplemento
singola
23 novembre 2015
1990 euro
374 euro
Dal 25 gennaio
al 18 aprile 2016
1858 euro
374 euro
SPEC IA LE NA TA L E
PA RTEN Z A I L 2 1 D I C E M B R E 20 1 5
Quota base per persona in doppia 2490 euro
Supplemento singola 374 euro
SPEC IA L E C A POD AN N O
P A RTE N Z A I L 2 8 D I C EM BR E 20 1 5
Quota base per persona in doppia 2590 euro
Supplemento singola 374 euro
in collaborazione con
Calendario Partenze Garantite
23 Novembre
21 e 28 Dicembre
25 Gennaio
22 Febbraio
21 Marzo
18 Aprile
LE QUOTE COMPRENDONO
Viaggio aereo andata e ritorno con voli di linea Singapore Airlines, da Milano via Singapore in classe economica, servizi collettivi in esclusiva per soli clienti Dimensione Turismo, pasti come da programma, polizza assicurativa «Allianz Global Assistance»
medico/bagaglio, gadget da viaggio. Quotazioni calcolate con 1 dollaro = 0,90 euro
LE QUOTE NON COMPRENDONO
Quota apertura pratica euro 70, tasse aeroportuali (circa 410 euro), spese per l’ottenimento del visto d’entrata di competenza
dell’agenzia di viaggio, polizza contro le penalità d’annullamento di importo variabile in base al valore totale del viaggio.
Consultate il sito www.dimensioneturismo.it alla sezione “media”.
NOTE
In base all’orario dei voli di arrivo e di partenza, l’ordine delle visite previste potrà subire delle variazioni senza però comprometterne il contenuto.
Le quote inerenti alle partenze di Natale e Capodanno, includono i cenoni obbligatori previsti.
Su richiesta quotazione con hotel di categoria superiore
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www.dimensioneturismo.it