Percorso - Vivere l`Arte

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Percorso - Vivere l`Arte
MYANMAR (BIRMANIA)
11-22 febbraio 2014
a cura di Marco Maule
Il Myanmar, conosciuto in occidente con il nome di Birmania, chiamato anche “Il Paese
delle Mille Pagode” o “la Terra dorata”, è il più grande stato del sud-est asiatico e il terzo
dell’Asia meridionale-orientale dopo Cina e India. È una terra di un fascino incomparabile,
ricca di spettacolari siti archeologici, sfarzosi monumenti religiosi inconfondibili per le sottili
lamine d’oro che ne rivestono le coperture; offre l’opportunità di immergersi totalmente
nell’essenza della cultura e della filosofia buddhista e per questo è molto apprezzata da
viaggiatori che vogliono vivere un’esperienza autentica in cui il folclore e le manifestazioni
religiose sono più ovattate che nella ridondante India.
Dopo la colonizzazione dei Mon il massimo splendore della antica civiltà in questa
regione asiatica si ebbe tra XI e XIII secolo d.c. all’epoca del grandioso impero di Bagan
costruito sulle rive del fiume Ayeyarwady. Bagan era una città favolosa la cui costruzione
risale probabilmente intorno all’800 circa. Durante il Regno di Re Anawratha (1044 -1077)
vennero costruiti moltissimi templi con un patrimonio di affreschi e opere d’arte tra i
più imponenti di tutta l’Asia. Questo sovrano durante il suo regno riuscì ad estendere l’
impero a buona parte del territorio odierno unificando per la prima volta il Paese e
insegnando e diffondendo la religione buddhista theravada, che si fuse con culti animisti
mai scomparsi. L’atmosfera che regna all’interno dei templi buddhisti è davvero magica:
Associazione Vivere l’Arte, p.le Aquileia 6, 20144, Milano - Tel/Fax:0248007331 - Cell:3270327773 - [email protected] - C.F: 97625710153
monaci e fedeli si incontrano quotidianamente per pregare, fare offerte al Buddha e ai
numerosi spiriti (nat) importanti nella vita di ogni uomo. I templi sono anche luoghi per
riposare, per parlare, incontrarsi, meditare, sono il fulcro, l’essenza della filosofia di vita in
Myanmar. Il buddhismo non è per il popolo birmano solo una religione ma uno stile di vita:
la popolazione ha assunto un carattere mite e gli atteggiamenti sono sempre cordiali;
pervade un grande senso di calma e tranquillità, tolleranza e comprensione.
Anche la natura è splendida ed esuberante: foreste di bamboo e di ficus religiosa, alberi di
tek, laghi con piantagioni “galleggianti” e villaggi palafitticoli, montagne e colline a perdita
d’occhio, grandi fiumi e spiagge sull’oceano.
Un viaggio da non perdere in una terra ancora profondamente intrisa di valori tradizionali,
prima che gli effetti della globalizzazione con i suoi benefici ma anche con le sue pesanti
conseguenze trasformino inevitabilmente anche questo paradiso.
GIORNO 1 - MILANO-BANGKOK - YANGON
GIORNO 2 - YANGON
La grande pagoda Shwedagon è chiamata anche “la montagna d’oro”, di quasi 100 m
d’altezza, coperta da 2 tonnellate d’oro, si erge su un colle di 60 m. visibile da tutta la città, e
l’ombrello alla sua sommità è ricoperto da migliaia di pietre preziose.
Nel 1920 Somerset Maugham la descriveva così: “La Shwedagon si erge superba, luccicante
nel suo oro, come una improvvisa speranza nella notte scura dell’ anima”.
Alle 8.45 arrivo all’aeroporto internazionale di Yangon – trasferimento in hotel (pranzo
libero) – tour di Yangon: questa città venne fondata nel 1755 ed è una delle più
affascinanti dell’Asia. Fino al 2006 Yangon era anche la capitale del Paese, prima che questa
venisse spostata ufficialmente in una città costruita dal nulla centinaia di chilometri più a
nord e in mezzo alla giungla tropicale, Naypyidaw.
Rimane comunque uno dei centri commerciali più importanti. Gran parte delle esportazioni
e delle importazioni passano attraverso il porto di Thilawa, il più grande e trafficato della
Birmania. La città ha 6 milioni di abitanti di etnie birmane diverse che convivono
pacificamente insieme a indiani e cinesi, ed è un affascinante misto di costruzioni di diversi
stili: inglese del periodo vittoriano, cinese, birmano, indiano; è bagnata da fiumi e laghi e ha
parchi ombrosi e viali alberati dai quali svettano i pinnacoli delle numerose pagode
disseminate ovunque.
Il tour include: il gigantesco Buddha sdraiato nella Pagoda Chaukhtatgy e la pagoda
Shwedagon al tramonto. Qui una miriade di piccole pagode, templi, reliquari, padiglioni e
statue, fanno da cornice al possente stupa centrale che si innalza per quasi cento metri,
interamente ricoperto da lamine d’oro, e impreziosito di gemme e diamanti nell’ombrello
sulla cima. Dopo una sosta al Mercato della Pagoda, la giornata si conclude con una cena
di benvenuto in ristorante tipico. Pernottamento a Yangon.
GIORNO 3 - BAGAN
Verso la metà dell’XI secolo Bagan, sotto il re Anawrahta ( 1044-1077), divenne un regno
unico iniziando la sua età dell’oro, quando le culture Mon e Birmana e soprattutto il
Buddhismo Theravada esercitarono un’influenza dominante.
Dal regno di Anawrahta, fino alla conquista da parte delle forze di Kublai Khan nel 1287,
Bagan è stata il centro vibrante di una frenetica architettura religiosa.
Di primo mattino trasferimento in aeroporto – volo Yangon / Bagan – arrivo in circa 1 ora.
Si approfitta delle ore più fresche della giornata per la visita di Bagan la località più
affascinante della Birmania.
Si pensa che probabilmente qui siano stati costruiti più di 13.000 tra templi, pagode e altre
strutture religiose, ora ne rimangono circa 2000. Un patrimonio unico, tra i siti archeologici
più significativi del Sud-Est asiatico e del mondo. Nel 2002 le è stato conferito lo status di
Patrimonio dell’Umanità.
Due principali tipi di strutture architettoniche storiche si trovano nella zona di Bagan. La
pagoda, o stupa (in birmano Zedi ) è uno dei principali monumenti buddhisti.
Originariamente un cumulo di pietre è diventato un monumento funebre, poi ha acquisito
simbolismo cosmico del Buddha contenente le sue reliquie. L’altra è il tempio, o Pahto, che
può assumere una varietà di forme. I templi (gu) sono stati ispirati dalle grotte scavate dai
buddhisti nella roccia in India.
Non puo’ mancare una sosta presso il colorato mercato a Nyaung-oo, molto animato nelle
ore mattutine, quindi visita della splendida Shwezigon pagoda (1084-1113), il cui stupa a
forma di campana è diventato il prototipo per tutte le altre pagode in Birmania; seguirà la
visita ad altre pagode e templi tra i più importanti e scenografici, e alla fabbrica della
bellissima lacca, tipica di Bagan. Visita del tempio di Ananda (1105), del particolare
tempio Manuha, fino a concludere con un indimenticabile tramonto panoramico all’alto
di una pagoda. Pranzo in ristorante locale sul fiume, cena in ristorante tipico con
spettacolo. Pernottamento in hotel.
GIORNO 4 - BAGAN
Prima colazione. Continua la visita di Bagan con altre spettacolari templi e pagode, come il
tempio di Thatbyinnyu. Il suo nome significa onnisciente, uno degli attributi del Buddha.
Visita di altri templi e pagode scenografiche. Bagan ha la raccolta più imponente di
affreschi di tutto il sud-est asiatico con pezzi datati tra XI e XIV sec. Seconda colazione
in ristorante tipico.
Nel pomeriggio si visita il villaggio di Minnanthu, dove si trovano pagode dagli importanti
affreschi e fuori dai normali circuiti turistici, in un ambiente rurale di grande serenità. Cena
in ristorante locale e pernottamento a Bagan.
GIORNO 5 - BAGAN - MANDALAY (pullman)
Capitale dal 1857 al 1885, è oggi un importante centro culturale, religioso e commerciale del
Myanmar centrale. Qui si alternarono le capitali birmane dopo la caduta di Bagan, fino alla
sua caduta durante la dominazione inglese e la fuga avventurosa dell’ultimo Re birmano in
India. Varie costruzioni nella cittàe nei dintorni, testimoniano gli antichi splendori
dell’ultimo regno birmano. Dopo la prima colazione, partenza in bus per Mandalay
attraversando i paesaggi del Centro Birmania. Arrivo a Mandalay dopo circa 4 ore. L’ultima
capitale del regno birmano, prima che l’occupazione britannica ne decretasse la fine,
mandando in esilio lo sfortunato re Thibaw, è oggi la seconda città del Paese con una
popolazione che si aggira intorno al milione. Seconda colazione in ristorante locale. Visita
alle botteghe degli artigiani delle marionette e degli arazzi, visita al palazzo Reale con il
monastero Shwenandaw, con splendidi intarsi di legno, meraviglioso esempio di arte
tradizionale birmana, unico superstite degli edifici del Palazzo Reale andati completamente
distrutti durante la seconda guerra mondiale. Quindi la Pagoda Kuthodaw Paya, che fu il
risultato di un grande sinodo di 2400 monaci.,chiamati da re Mindon nel 1857 per stabilire il
canone definitivo del testo originale più antico dei 15 libri sacri che tramandavano gli
insegnamenti del Buddha. Il testo fu scolpito in lingua pali su 729 lastre di marmo. Si
prosegue per la vista panoramica su tutta la città dalla collina di Mandalay. Cena e
pernottamento in hotel a Mandalay.
GIORNO 6 - MANDALAY - AMARAPURA - MINGUN - MANDALAY
Dopo la prima colazione inizia subito la visita dell’affascinante antica capitale di
A m a r a p u r a : il monastero Mahagandayon dove si assiste al silenzioso pasto
comunitario di circa mille monaci, il ponte U Bein, il più lungo ponte in tek del
mondo (XVIII sec.) su cui passeggiare. Quindi si ammira, da punto panoramico, il
magnifico panorama delle colline di Sagaing, costellate di templi e pagode. Si prosegue
per il quartiere dove lavorano il marmo, dove si visita l’ importante pagoda Mahamuni con
la grande statua del Buddha seduto proveniente dall’Arakhan, ricoperta di sfoglie d’oro
votive. Passeggiata nel mercatino variopinto. Pranzo in ristorante. Proseguimento per
Mandalay, trasferimento al molo. Escursione in barca locale a Mingun, antica città reale.
Lungo le rive del fiume si osservano panorami e scene della vita fluviale. Visita alla zona
archeologica di Mingun che include l’immensa pagoda incompiuta, la campana più
grande del mondo, dal peso di 90 tonnellate, e la pagoda Myatheindan , dalle fantastiche
spire bianche ispirate alla cosmologia indiana. Rientro a Mandalay. Cena in ristorante locale.
Pernottamento a Mandalay.
GIORNO 7 - PINDAYA-KALAW - NELLO STATO SHAN
Trasferimento in aeroporto e breve volo da Mandalay per Heho, nello stato Shan, ai confini
con la Thailandia, detto la “Svizzera birmana” per i bei paesaggi montani. Visita di
Pindaya, dove si trovano le famose grotte con più di 9000 statue di Buddha abbarbicate
sulle montagne tra scenari mozzafiato. È davvero impressionante camminare tra le stalattiti e
stalagmiti osservati dai grandi occhi sereni di migliaia di statue di Buddha, sedute o in
piedi... Nel villaggio, visita alle fabbriche di ombrelli, (in particolare l’arte di fare gli ombrelli
per i monaci è unica), della carta e dei cheroot (i famosi sigari locali), e la foresta dei ficus
religiosa. Pranzo in ristorante e proseguimento per Kalaw. cena e pernottamento a Kalaw.
Nei pressi si possono visitare anche i villaggi della tribù dei Padaung.
GIORNO 8 - IL LAGO INLE - IL MISTERIOSO SITO DI INTHEIN
Il lago Inle è uno specchio d’acqua poco profondo, di una ventina di chilometri di lunghezza
e una decina nel suo punto più largo. È limpido, e di particolare suggestione a causa di
diversi fattori ambientali, la serenità della gente e la soavità dei panorami. In questo luogo
eccezionale gli 80.000 abitanti dell’etnia degli Intha che vuol dire “Figli dell’Acqua”,
vivono, lavorano, studiano, pregano: tutto sull’acqua!
Arrivo e proseguimento per il lago Inle attraverso percorso panoramico, arrivo in circa 1 ora.
Ci si imbarca su motolance e inizia subito il Tour del lago Inle, con seconda colazione in
ristorante sul lago: il lago è molto bello ed estremamente pittoresco. Si incontra un mondo a
sè, di una popolazione unica, quella degli Intha, che abita sulle acque del lago, e dal lago
trae vita. Si vedono i pescatori che remano con la gamba e pescano con la speciale nassa
conica, i giardini galleggianti costruiti con fango e giacinti d’acqua e ancorati al fondo con
pali di bambù, il villaggio di Impawkho dove decine di donne lavorano ai telai, le famose
coltivazioni di frutta e verdura galleggianti sulle acque Si visita il monastero Nga Pha
Kyaung famoso un tempo per i gatti addestrati dai monaci, e la grande pagoda Phaung
Daw U Kyaung, la più importante dello Stato degli Shan. Infine visita delle splendide
colline di Inthein, in un braccio secondario del lago. Qui si trovano più di mille pagode
risalenti al XIII secolo che circondano un antico monastero. Si ritorna al pontile
attraversando una foresta di alti bambù. Cena e pernottamento.
GIORNO 9 - HEHO/YANGON - BAGO - KYAITHKYIO
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo per Yangon, arrivo e partenza in
pullman per Kyaikthyio, passando prima per la visita dell’antica capitale Bago (X sec.),
80 km nord-est di Yangon. Lungo la strada il mercato dei vasai, e scene dell’entroterra
agricolo. Proseguimento per Kyaikthyio. Salita al monte con visita della Roccia d’oro nel
territorio del regno di Suvannabhumi. La piccola pagoda della Roccia d’Oro, particolarmente
suggestiva al tramonto, è situata sopra un masso gigantesco in bilico sul baratro. Cena e
pernottamento in hotel.
GIORNO 10 - KYAIKTHYIO - BAGO - YANGON
Da Kyaikthyio rientro a Bago per finire le visite. Si visitano: la pagoda Shwemandaw,
detta la grande pagoda d’oro (114 mt. di altezza!), antica di 1000 anni. Si ammira uno
splendido panorama dalla pagoda Hinta Gone sulla collina. Visita del buddha sdraiato
gigante, “Shwethalyaung” del 994 d.C. (lungo 55 mt. e alto 16). Al rientro a Yangon
sosta alla pagoda Kyaik Pun, con i 4 buddha giganti coloratissimi, seduti schiena contro
schiena, e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento in hotel.
GIORNO 11 - YANGON E PARTENZA PER L’ITALIA
Prima colazione. Proseguimento delle visite della città di Yangon, che prevede la
passeggiata a Chinatown: tra Mahabandoola e Anawrahta St. su Bo Ywe e nelle strade
adiacenti, il classico quartiere cinese affollato di negozi stracolmi di ogni genere di articoli,
di templi, ristorantini, piccoli artigiani e guaritori, massaggiatori, ecc. Sosta per un piacevole
shopping al Bogyoke Aung San Market. Inaugurato nel 1926 contiene quasi duemila
negozietti che vendono oggetti di lusso e di uso quotidiano: dai gioielli preziosi alla
bigiotteria, dalle antichità agli alle sete pregiate, ai longyi.
Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto per la partenza.
Attenzione: L’ordine delle visite potrebbe essere
variato per esigenze organizzative, senza per
questo modificare i contenuti del programma.
La quota di partecipazione, calcolata sulla base
di minimo 19 persone paganti, è di € 3.450,00
per persona in camera doppia.
La quota di partecipazione, calcolata sulla base di
minimo 15 persone paganti, è di € 3.650,00 per
persona in camera doppia.
La quota di partecipazione, calcolata sulla base di
minimo 10 persone paganti, è di € 4.250,00 per
persona in camera doppia.
Supplemento camera singola: € 590.
La quota comprende:
- volo di linea Thai Airways International via
Bangkok in classe economica, tasse aeroportuali
escluse;
- franchigia bagaglio 20 kg;
- 3 voli interni in Birmania in classe economica
come da programma;
- sistemazione in hotel 4 stelle in camera doppia
con servizi;
- trattamento di pensione completa, eccetto il
pranzo del primo e dell'ultimo giorno;
- trasferimenti aeroporto/hotel/aeroporto;
- trasporto con bus privato per tutto il tour;
- entrate a siti e monumenti come da programma;
- guida locale parlante italiano;
- guida culturale in partenza dall’Italia architetto
Marco Maule per tutta la durata del tour;
- accompagnatore di Vivere l’Arte” dall’Italia;
- assicurazione medico-bagaglio Mondial
Assistance (ora Allianz)***.
La quota NON comprende:
- tasse aeroportuali internazionali e
locali (soggette a variazioni, attualmente il costo
delle tasse ammonta a € 395);
- visto di ingresso Birmania (€ 60 comprese le
spese di spedizione);
- pranzo del primo e dell'ultimo giorno;
- tasse di uscita dal paese (circa 10 USD da pagare
in loco);
- bevande,
- mance (circa 50 USD per persona);
- assicurazione annullamento viaggio globy
giallo (per informazioni www.globy.it)
Documenti: per entrare in Birmania è necessario il
passaporto valido per almeno 6 mesi dalla data di
ingresso. È necessario anche il visto che deve essere
richiesto presso l’ambasciata della Birmania a Roma
almeno 25 giorni prima della partenza. Il nostro
ufficio può occuparsi della pratica di ottenimento
del visto. In questo caso i passaporti ci dovranno
pervenire entro e non oltre martedì 7 gennaio 2014.
Quote: le quotazioni dei servizi a terra sono
calcolate in dollari, cambio 1 EURO = USD 1,312
una variazione del +/- 3% del tasso di cambio
potrebbe portare a un ritocco delle quote.
Caparre: abbiamo bloccato voli e servizi
per il nostro gruppo fino al giorno
28 ottobre 2013. Dunque è tassativo
confermare entro giovedì 24 ottobre
l’adesione con il versamento di una caparra
pari ad € 1000,00 tramite bonifico bancario
su conto corrente Banca Cariparma
IBAN IT59J0623009449000063482319
Ricordiamo che il rispetto della data
indicata è fondamentale per poter
organizzare il viaggio.
Operativo voli intercontinentali Thai Airways
International.
TG 941 G 11FEB 2 MXPBKK 1305 0555+1 *1A/E*
(arrivo a Bangkok alle 5.55 del 12 febbraio)
TG 303 G 12FEB 3 BKKRGN 0800 0845 *1A/E* TG
306 G 21FEB 5 RGNBKK 1940 2135 *1A/E* TG 940
G 22FEB 6 BKKMXP 0035 0710 *1A/E*
MXP= Malpensa
BKK= Bangkok
RGN= Rangoon