REVOLUTIONARY PEOPLE Far from Tahrir
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REVOLUTIONARY PEOPLE Far from Tahrir
REVOLUTIONARY PEOPLE Far from Tahrir Fotografie: Francesca Leonardi Testi: Pamela Cioni A cura di : Renata Ferri Un libro sul progetto del Cospe per il miglioramento delle condizioni socio- economiche nel Governatorato di Giza Nel febbraio del 2011 in Piazza Tahrir iniziava il grande cambiamento che avrebbe portato alle dimissioni del presidente Mubarak e al nuovo corso politico in Egitto. Lontano da quei clamori gli abitanti delle comunità di El Desamy e di El Saff, alla periferia de Il Cairo, pur non avendo partecipato direttamente a quegli eventi, facevano la loro rivoluzione. Partecipavano con più forza e convinzione a quei comitati e a quegli spazi pubblici che pure erano stati creati negli anni precedenti con fatica e paura, grazie al progetto di Cospe, ma soprattutto grazie alla voglia e all’urgenza di condivisione delle persone. La Rivoluzione sembra aver dato forza a questa parte di società civile e, viceversa, da questi primi movimenti ha tratto linfa. Le testimonianze sono state raccolte a fine dicembre 2011, durante le prime elezioni parlamentari libere degli ultimi 30 anni. Il libro contestualizza gli ambiti in cui i comitati formati nelle varie comunità lavorano ancora oggi: la vita quotidiana delle donne, la situazione dei bambini che in Egitto godono di un’ottima protezione legislativa scarsamente applicata, fino ad arrivare alla condizione dei lavoratori delle fabbriche dei mattoni di El Saff City, perché è su di loro che si è concentrata l’attività politica e sindacale dei giovani delle due comunità nel post rivoluzione. El Dessamy- villaggio rurale a qualche centinaia di km a sud dal Cairo Ines Said Heshk e’ ritratta in un giardino del villaggio nei pressi della sua abitazione. El Saff - villaggio rurale a qualche centinaia di km a sud dal Cairo Mohamed Sayed Abdel è ritratto sul tetto della sua abitazione, alle spalle una veduta del villaggio. El Dessamy- villaggio rurale a qualche centinaia di km a sud dal Cairo Susan Abdallah è ritratta nel salone di ingresso della sua casa. FRANCESCA LEONARDI Ha studiato psicologia all’Università La Sapienza e successivamente fotografia all’International Centre of Photography di New York. Ha vissuto per molti anni negli Stati Uniti, dove ha iniziato ad interessarsi a tematiche legate all’immigrazione tra USA e Messico. Tornata in Italia nel 2006 lavora a progetti a lungo termine con particolare attenzione ai temi dell’immigrazione e dei processi di urbanizzazione. Nel 2011 inizia un progetto a lungo termine sull’Egitto e le sue fasi post-rivoluzionarie. Dal 2010 il suo lavoro è distribuito dall’Agenzia Contrasto. PAMELA CIONI Giornalista professionista ha lavorato per varie testate locali e nazionali occupandosi di cultura, cinema e cooperazione internazionale. Ha curato le collane di letteratura e narrativa latinoa¬mericana della casa editrice “ Caminito”, di cui è tra i soci fondatori. Collabora stabilmente con la rivista “Left” . Dal 2006 è responsabile dell’ufficio stampa di COSPE per cui segue le produzioni audiovisive e i reportage dai diversi paesi del mondo, è direttrice responsabile della rivista di COSPE, “Babel”. COSPE COSPE (Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti) dal 1983 opera in Italia e nel mondo per il dialogo interculturale, lo sviluppo sostenibile, i diritti umani ed è oggi impegnato nella realizzazione di 151 progetti in 31 Paesi. COSPE lavora in Egitto fin dal 1998 dove ha cominciato con interventi a sostegno dell’artigianato tradizionale, per poi allargare il suo impegno al sostegno delle associazioni locali realizzando programmi di formazione, advocacy, istruzione e formazione professionale. Attualmente COSPE lavora nell’ambito del patrimonio culturale, l’ambiente, lo sviluppo comunitari e sui diritti dei bambini e delle bambine e delle donne. Dopo la rivoluzione del 2011 - culminata l’11 febbraio di quell’anno con le dimissioni del presidente Hosni Mubarak e l’insediamento dello SCAF (Supremo Consiglio delle Forze Armate) per un periodo di transizione che dovrebbe terminare con le elezioni presidenziali del maggio 2012 - la presenza di COSPE in Egitto si è orientata a sostenere i processi di democratizzazione, di partecipazione e di sensibilizzazione sui diritti civili. www.cospe.org El Dessamy- villaggio rurale a qualche centinaia di km a sud dal Cairo Alaa Mohamed e’ ritratto all’interno della sua scuola. REVOLUTIONARY PEOPLE È UN PROGETTO DI COSPE IN COLLABORAZIONE CON ZONA Zona è un’associazione indipendente che dà spazio ai nuovi linguaggi della fotografia, del video, del giornalismo e alla condivisione tra professionisti. Realizza progetti di utilità sociale in collaborazione con ONG, organizzazioni internazionali, istituzioni pubbliche e private, università, fondazioni. Sostiene l’ideazione, lo sviluppo e la produzione di progetti di lungo termine dedicati all’approfondimento del mondo contemporaneo. Aiuta e supporta i professionisti che interpretano la realtà che ci circonda. Coinvolge il pubblico sui temi del presente attraverso mostre, pubblicazioni, conferenze, web e nuovi media. zona.org Contatti [email protected] www.zona.org/progetti/revolutionary-people/