Diario cammino Portoghese 2011 Di Marchesi

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Diario cammino Portoghese 2011 Di Marchesi
Diario cammino Portoghese 2011
Di Marchesi Giancarlo
Lunedì 16 Maggio 2011
Aurano - Verbania - Fondotoce - Malpensa - Lisbona
Avvicinamento e Prima tappa ( visita della città ) Km. 5
Giornata tranquilla, serena con temporale nel tardo pomeriggio
Alle ore 07,00 Ivo mi attendeva sulla piazza del paese per condurmi fino a Verbania, dove c’era
già in attesa Elvina ed Ermano per portarmi all’aeroporto della Malpensa, prima però dovevamo
passare per la gelateria Lolly Pop di Fondotoce dove ci siamo fermati per fare colazione
dovevamo caricare Attilio il terzo pellegrino partendo alle ore 07,50 e arrivando a Milano
Malpensa alle ore 08,40. Ritirati i biglietti presso il banco della biglietteria della Lufthansa e fatto
il ceck-in ci siamo imbarcati sul volo LH 3708 con il mio Zaino che pesava ben 11,800 Kg. L’aereo
è partito in perfetto orario e siamo arrivati a Lisbona dopo un volo tranquillo e senza
preoccupazioni alle ore 12,10 ( 13,10 ) con 10 minuti di anticipo, sul volo previsto, durante il
volo ci è stato servito anche il pranzo con delle bevande. Al nostro arrivo a Lisbona con l’aerobus
ci siamo trasferiti dall’aeroporto alla città e siamo scesi in piazza Pietro IV, quindi ci siamo recati
all’ufficio del turismo per avere informazioni sull’accoglienza presso le caserme dei Bombeiros
dove avremmo dovuto alloggiare e sulla visita della città di Lisbona.
Volo LH 3708
Veduta delle Alpi Marittime
Quindi siamo andati a mangiare in piazza Restauradores al ristorante Taverna Imperial,
terminato il pranzo abbiamo preso il Metro e siamo andati ad accreditarci presso la Pousada
della Juventud al parco delle Nazioni e depositati gli Zaini siamo ritornati nel centro della città
recandoci subito alla SE Cattedral per fare timbrare ( carimbare ) le credenziali e fare un prima
visita di Lisbona, ma appena usciti dalla cattedrale è scoppiato un temporale per cui abbiamo
subito la prima lavata di capo di questo viaggio.
SE Cattedral
Rosone della Cattedrale
Mitrie nel museo della Cattedrale
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Rientrati all’ostello della gioventù abbiamo provveduto ad aggiornare il programma di viaggio
prima di andare a riposarci.
Martedì 17 Maggio 2011
Visita della città di Lisbona Km. 22
Giornata con cielo coperto e leggera pioggia nelle prime ore della mattinata poi giornata
splendida e soleggiata con leggero vento che mitigava la temperatura
Dopo una nottata alquanto turbolenta per un ospite della Pousada che ronjava come una
mandria di bufali impazziti ci siamo preparati per una giornata non molto tranquilla da come si
presentava al primo mattino, con cielo coperto che si sta aprendo pian piano, un poco ventoso
ma con temperatura mite, siamo usciti dopo aver fatto colazione che pioveva, ma arrivati alla
fermata della metropolitana aveva già smesso di piovere.
Perciò ci siamo dedicati alla visita della città, andando alla cattedrale di “SE”, al castello di San
Giorgio, alla torre di Belem, al monastero di Jeronimo e alle rovine del convento di Carmo.
Torre di Belem
Monastero di San Jeronimo
Poi abbiamo fatto un giro turistico con il famoso Tram elettrico N° 28 che ha attraversato tutti i
piccoli vicoli della città, ma ad un certo punto, siamo dovuti scendere perché un autocarro stava
caricando delle macerie di una casa in ristrutturazione ed ha bloccato il traffico per circa un’ora,
siamo poi ritornati alla torre di Belem con il Tram N° 15 che attraversa tutta la città di Lisbona.
Tirata l’ora di pranzo siamo poi ritornati per pranzare ancora in Piazza Restauradores ,
terminato il nostro lauto pranzo vista l’ora avanzata siamo rientrati alla Pousada della Gioventù,
ma prima di arrivarci, visto che si trovava in prossimità della torre Vasco de Gama, mi sono
recato a fare un sopraluogo del percorso che dovremo affrontare domani proprio partendo dalle
indicazioni situate in prossimità della torre “Vasco de Gama”
Cubo con indicazioni del
Torre Vasco de Gama
Panorama di Lisbona
Cammino di Fatima e Santiago
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Mercoledì 18 Maggio 2011
1a Tappa Lisbona - Alhandra Km. 29,5
Giornata coperta con pioggia intermittente ed a tratti a scrosci
Dopo una notte tranquilla questa mattina di buon ora 07,30 abbiamo iniziato la nostra avventura
bagnata sul cammino Portoghese, partendo dalla torre Vasco de Gama e costeggiando il Fiume
Tago fino ad incrociare il rio Troncao che abbiamo costeggiato per buona parte del cammino
lambendo i paesi di Sacavem, Granja e Alpriarte su di un percorso molto ben segnalato anche se
i segnali indicativi erano scarsi ma ben disposti nei punti chiave, peccato che per effetto della
pioggia i sentieri che abbiamo percorso erano molto infangati e abbiamo dovuto ricorrere a tutta
la nostra maestria per rimanere in piedi, fino ad arrivare al paese di Povoa Santa Iria dove ci
siamo fermati a pranzare al ristorante “ Cabana “ alle ore 12,15 circa e ripartendo sempre sotto
l’acqua alle ore 13,45. Indicazioni del Cammi
Benvenuto città di Povoa Santa Iria
Attraversando i paesi di Alverca de Ribatejo, dove esiste un bellissimo Museo dell’Aria e
Sobralinho, fino ad arrivare alle ore 16,00 circa al paese di Alhandra, chiedendo ospitalità dai
Bombeiros Voluntarios, che ci hanno messo a disposizione una loro camerata e le loro docce.
Poi per sdebitarsi delle bottiglie di vino che abbiamo loro offerto in cambio dell’ospitalità ci
hanno regalato una medaglia in bronzo del peso di circa 400 grammi, della ricorrenza del
centenario della fondazione del loro corpo di Bombeiros volontari, che purtroppo dovrò
portami nello zaino per tutto il viaggio. Stemma dei Bombeiros di Alhandra
Museo dell’aria di Alverca de Ribatejo
Parco mezzi dei Bombeiros
Avendo mangiato abbondantemente a mezzogiorno alla sera non avevamo fame per cui siamo
usciti solo per andare a prendere un caffè ed io ne ho approfittato per bermi una tazza di latte
Caldo con del Brandy per combattere l’umidità della giornata, poi ritornati in caserma ci siamo
ritirati nella nostra camera per goderci un tonificante riposo dopo una giornata di cammino
umida e bagnata.
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Giovedì 19 maggio 2011
2a tappa Alhandra - Azambuja Km. 22,5
Giornata soleggiata e serena ma non troppo calda
Siamo partiti da Alhandra dopo una notte tranquilla passata nella caserma dei Bombeiros, alle
ore 07,30, costeggiando il fiume Tago lungo una pista ciclabile fino a raggiungere Villafranca de
Xira, dove ci siamo fermati per fare colazione, ripartendo poi lungo la provinciale (strada
asfaltata ) e costeggiando un ruscello ho visto anche una biscia d’acqua (sembrava una vipera).
Biscia d’acqua ( Vipera )
Indicazioni del Cammino
arrrivando a
lambire il paese di
Valado Caregado e
nel tratto
successivo il solito
Ermano è stato
cuccato, dal
proprietario
mentre rubava
delle nespole da un
albero ed il
proprietario per fargli pagare il pegno ne ha tagliato un ramo e glielo ha regalato quindi siamo
arrivati al paese di Villanova di rainha, dove ci siamo fermati a pranzare e ripartendo subito
dopo per l’ultimo tratto di cammino che ci ha condotto fino ad Azambuja dove siamo arrivati alle
ore 14,30. Accreditandoci presso i Bombeiros voluntarios di Azambuja che ci hanno permesso di
Azambuja Stemma e caserma con mezzi dei Bombeiros
Pompa Antincendio da Museo
alloggiare nel loro teatro, mentre Ermano ed Attilio si mettevano in branda a dormire.
Il Teatro di Azambuja
La nostra camera da letto
Tori davanti alla Biblioteca
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Io mi sono recato alla biblioteca dove ho letto la posta e ho inviato alcune Email, quindi sono
rientrato alla caserma dei Bombeiros, ho fatto la doccia, poi mi sono andato all’ufficio del
turismo per chiedere informazioni, e ho visitato il vicino Museo di Azambuja adiacente all’ufficio
del turismo che mi e parso molto interessante quindi, rientrato alla caserma dei Bombeiros , poi
assieme ad Ermano ed Attilio siamo usciti per bere qualcosa in attesa di tirare l’ora di cena.
Terminata la cena siamo rientrati in caserma dei Bombeiros per trovarla occupata dalle
Majorette che stavano provando per la fiera di Azambuja che si svolge dal 26 al 30 Maggio con
corse di Tori per le vie cittadine come succede a Pamplona per la festa di San Firmino nel mese
di Luglio. Il gruppo delle Majorette vistici arrivare hanno terminato le prove di sfilata e ballo
lasciandoci libero il teatro consentendoci cosi di riposare tranquillamente.
Venerdì 20 Maggio 2011
3a Tappa Azambuja - Santarem Km. 39
Giornata serena e soleggiata con lieve brezza che mitigava la calura del sole
Siamo usciti dalla caserma dei Bombeiros alle ore ore 06,45, fermandoci però quasi subito dopo
aver percorso solo 300 metri per fare colazione, ripartendo alle ore 07,30 seguendo le
indicazioni del cammino ma invece di andare diritto e attraversare i binari della via del treno
nella stazione ferroviaria abbiamo svoltato a sinistra costeggiando la via del treno lungo la
provinciale, uscendo da Azambuja sulla nazionale N10 che abbiamo percorso per circa
4,5 Km. con i T.I.R. che ci spazzolavano le orecchie e i capelli ( per chi li aveva ) fino a
raggiungere il bivio per Valada, e dopo esserci consultati a vicenda abbiamo deciso di
abbandonare la Nazionale N 10 e proseguire per la strada provinciale secondaria che abbiamo
percorso per circa 8 Km. fino a raggiungere alle ore 10,00 circa il paese di Valada fermandoci per
una sosta riflessiva. La cattedrale di Santarem chiesa della Pietade Proseguendo
finalmente con le
indicazioni del
cammino alle ore
10,30, in direzione
di Porto Muge dove
trovando per
miracolo un bar
aperto che non era
previsto, ci siamo
fermati alle ore
11,30 per pranzare
ripartendo alle ore
13,00 circa per gli
L’arrivo a Valada
ultimi 12 Km. che
ci separavano dal finale di tappa sotto un sole caldo ed una leggera brezza che ci ha condotto
dopo circa 2 ore di cammino ad un aeroclub dove pensavamo di rinfrescarci con una bibita, ma ci
hanno mandato via in malo modo dicendoci che il bar era chiuso, meno male che dopo circa
mezz’ora di cammino dopo aver passato il paese fantasma di Omnias, appena iniziata la salita
verso Santarem, abbiamo visto dopo un alto muro una sorgente con 4 canne per cui ci siamo
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fermati per bere e per fare un pediluvio, prima di ripartire dopo circa mezz’ora verso il finale di
tappa arrivando alle ore 15,30 alla caserma dei Bombeiros Voluntarios di Santarem, dove non ci
hanno accolto, consigliandoci di rivolgerci alla caserma dei Bombeiros Municipali, dove però
cera un problema, esisteva si la stanza con un pavimento in parquet, ma non esistevano
materassi su cui potersi riposare. Allora dopo un consulto se recarci al vicino grande magazzino
per acquistare dei materassini di gomma gonfiabili ( oppure delle brandine ), ma Attilio che
come al solito gradisce le comodità, ma vuole essere servito e riverito ha detto di no, per cui
ritornando sui nostri passi ci siamo recati all’ufficio del turismo dove una gentile impiegata che
parlava anche un poco di Italiano ci ha indirizzato presso la Residenza Victoria, indicandoci
anche dove potevamo cenare bene ed a costi abbastanza economici. Quindi accreditatici presso
la residenza Victoria dopo aver fatto la doccia siamo poi andati a mangiare alla Taverna
“O Merceria di Sebastiao” dove abbiamo mangiato e sopratutto bevuto molto bene.
Sabato 21 Maggio 2011
4a tappa Santarem - Olhos de Agua Km. 39,5
Giornata serena Soleggiata e calda
Abbiamo lasciato la residenza Victoria alle ore 06,50 fermandoci subito dopo in piazza Sa de
Bandeira ( plaza della Cattedrale ) per fare Colazione e ripartendo alle ore 07,30 attraversando il
paese di Paradaise e arrivando ad Azoia de Baixo alle ore 08,30.
Azoia de Baixo ( Pozzo )
Fiori lungo il cammino dopo Azoia de Baixo
proseguendo poi in direzione di Olhos de Agua , attraversando i paesi di Casais de Vale Flores,
Quinta de Val Flor, Advagar per arrivare a Santos ( Casais da Mirhaliças ) dove siamo arrivati
intorno alle ore 10,30 fermandoci per una breve sosta approfittandone per chiamare il centro di
Ciencia Viva Carsoscopio di Olhos de Agua per confermargli il nostro arrivo nel tardo
pomeriggio, ripartendo alle ore 10,45, per raggiungere Arneiro das Milhariças alle ore 12,30
per un’altra breve sosta e per individuare la posizione di Olhos de Agua dove abbiamo deciso di
fermarci per fare tappa. Avuto chiarimenti in merito dal proprietario del bar, Siamo ripartiti,
finalmente su di un sentiero sterrato e non su strada asfaltata, mentre Attilio ed Ermano,
continuavano a saccheggiare a piene mani le piante di Nespole, io su quest’ultimo tratto di
cammino cominciavo ad accusare la fatica dovuta al caldo afoso che si era sviluppato, arrivando
alla fine a Olhos de Agua alle ore 15,30. Accreditandoci al “ Centro Ciencia Viva Carsoscopio “.
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Giardino lungo il cammino a Santos
Centro ciencia Viva Carsoscopio di Olhos de Agua
Quindi fatta la doccia, mentre come al solito Attilio ed Ermano andavano a riposarsi a me toccava
il compito sporco di informarmi sulla tappa del giorno dopo, per cui mi sono recato nell’unico
ristorante del posto per informarmi a che ora si cenava e fino a che ora era aperto, quindi
ordinato un drink mi sono messo ad aggiornare il mio diario in attesa dell’ora di cena.
Rientrato al centro Ciencia Viva ,recuperati Attilio ed Ermano , ci siamo recati a cenare nel vicino
ristorante Olhos de Agua, quindi terminata la cena ci siamo poi ritirati nel nostro alloggio per un
meritato riposo dopo le fatiche della giornata .
Domenica 22 Maggio 2011
5a Tappa Olhos de Agua - Fatima Km. 28,5
Giornata soleggiata e ventilata caldo accettabile
Siamo partiti molto presto sotto un’alba chiara e ventilata abbordando subito una salita ripida,
su di un terreno sterrato che ci ha condotto fino al paese di Monsanto, poi ci siamo immessi su di
una strada provinciale asfaltata lambendo il paese di Casais da Murela, quindi Covao do Feto che
non abbiamo attraversato ed al primo bivio incontrato siamo andati ad incrociare una salita erta
e ripida ( sentiero per capre ) che ci ha condotto sino in cima alla collina dove esiste un’area di
sosta con Mirador da dove si domina tutta la vallata godendo di uno stupendo panorama della
vallata e della sua città principale Minde.
Sentiero per capre
Indicazioni del Cammino
Panorama di Minde
Raggiunto Minde intorno alle ore 10,15, ci siamo fermati per fare colazione, ripartendo alle ore
10,45 circa, provvedendo però ad abbeverarci e ha riempire le borracce alla prima fonte trovata,
prima di iniziare uno stupendo cammino sull’altopiano cosparso di pale eoliche su di una strada
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sterrata costeggiata da boschi di pini ed eucalipti prima di iniziare la discesa verso Fatima
attraversando i paesi di Gesteira, Barreiro de Charneca e Casal Velho prima di raggiungere la
sospirata meta “ Fatima”, alle ore 14,15 fermandoci a poche centinaia di metri dal Santuario in
un bar per bere qualcosa di fresco e per una breve pausa senza sapere che poco più avanti c’era
il meritato traguardo, ripartendo alle 14,45 e raggiungendo dopo circa una diecina di minuti il
Santuario di Fatima. Dopo le prime foto di rito, siamo andati ad accreditarci alla casa di riposo
Pale Eoliche sull’altopiano
Boschi di Pini e Eucalipti
Statua di Pio XII
del Pellegrino “ Sao Bento Labre “ e sistemati armi e bagagli e fatta la doccia, ci siamo poi recati a
visitare il Santuario di Fatima, la cappella delle apparizioni e le basiliche Vecchia e Nuova.
Interno Basilica nuova Basilica vecchia ( Il santuario ) Il Piazzale del santuario di Fatima
Terminata la visita di rito del Santuario e arrivata l’ora di cena siamo poi andati a cenare al
ristorante pizzeria Panorama, quindi terminata la cena e usciti dal ristorante siamo andati a
berci un tonificante latte con brandy che ci favorirà il sonno.
Lunedì 23 Maggio 2011
6a Tappa Fatima x ( Lagoa do Furadouro in bus ) - Tomar Km. 18,5
Giornata serena, calda , assolata e afosa
Sveglia alle ore 06.30, usciamo dall’ostello alle ore 07,30 e ci rechiamo alla stazione degli
autobus dove facciamo anche colazione poi Ermano ed Attilio salgono sull’autobus che parte alle
ore 08,35 e li condurrà fino a Tomar direttamente, dove arriveranno alle ore 09,45, mentre io
attendo l’autobus che partirà alle ore 09,30 e mi lascerà a Lagoa do Furadouro, da dove inizierò il
mio cammino per raggiungere Tomar. Nell’attesa dell’autobus mi reco nella vicina caserma dei
Bombeiros di Fatima dove mi faccio carimbare ( timbrare ) la credenziale del pellegrino e
chiedendogli cortesemente se potevano avvisare la caserma dei Bombeiros di Tomar se
accoglievano pellegrini, avuta risposta affermativa sono ritornato alla stazione degli autobus ad
attendere l’autobus che mi avrebbe condotto fino a Lagoa do Furadouro, dove sono arrivato alle
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ore 10,20 dirigendomi verso Assentiz lungo la strada nazionale N 349 che ho percorso per circa
5 Km. prima di trovare l’indicazione per Assentiz e immettermi su di una strada asfaltata
secondaria e poco trafficata attraverso i paesi di Assentiz, dopo questo paese lungo il tragitto ho
incrociato alcuni contadini su di un carretto trainato da un asino che attingevano acqua da un
pozzo, gli ho chiesto se l’acqua era potabile ed alla loro risposta affermativa, ho cominciato a fare
ruotare la ruota del pozzo mediante una leva, con un sistema di ingranaggi a chiocciola e che per
mezzo di una catena sollevava dei secchielli che raccoglievano l’acqua in fondo al pozzo e la
convogliavano in un canale, quindi si potevano riempire taniche, bottiglie, secchi e anche la mia
borraccia per cui abbeveratomi con quest’acqua di pozzo e riempita nuovamente la mia
borraccia ho salutato e ringraziato questi contadini. Riprendendo il mio cammino in direzione di
I tre pastorelli di fatima Fax-simile del Pozzo di raccolta acqua Sentiero per Algarvias
Bezelga de Cima, Algarviaz e Madalena dove sono arrivato intorno alle ore 13,00 e visto una
piazzetta con una fonte e delle panchine mi sono fermato per fare un pic-nic all’aria aperta.
Ripartendo verso le ore 13,45 per l’ultimo tratto di cammino che mi ha condotto fino a Tomar
dove sono arrivato intorno alle ore 15,00 accreditandomi presso i Bombeiros e fatta la doccia.
Caserma Bombeiros di Tomar Antico mezzo Antincendio Il nostro albergo dai Bombeiros
Sono poi andato a visitare il castello dei Templari ( Convento di Cristo ), quindi mi sono recato
presso l’ufficio del turismo per far chiamare la caserma dei Bombeiros di Alvaiazere dove
avremmo dovuto fare sosta domani, poi mi sono recato in biblioteca dove ho visionato la posta
elettronica e ho risposto ad alcune Email, rientrando poi alla caserma dei Bombeiros ho visto che
Ermano ed Attilio erano già rientrati anche loro in caserma, cosi siamo poi usciti tutti insieme
per un drink e per andare a cenare, rientrando in caserma alle ore 22,30 circa per concederci un
meritato riposo.
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Castello di Tomar
IL Convento di Cristo e i suoi ruderi
La mensa del
Convento di Cristo
Martedì 24 Maggio 2011
7a Tappa Tomar - Alvaiazere Km. 31,5
Giornata serena, assolata, calda e afosa
Abbiamo lasciato Tomar alle ore 06,45 dirigendoci verso Casais, lungo la Nazionale N 110,
perché arrivati in plaza de Toros essendoci dei lavori in corso non abbiamo visto segnali di sorta,
che tuttavia erano mancanti in tutta la città e secondo le indicazioni ricevute dovevamo superare
le opere in corso, invece di deviare verso sinistra per il ponte di Penache, proseguendo per
Coimbra lungo la N 110, quindi arrivati al bivio per Casais dopo circa 4,5 Km., trovato un bar
aperto ci siamo fermati per fare colazione e per riordinare le idee, ripartendo in direzione di
Casais dove abbiamo ritrovato le indicazioni e successivamente Solanda intorno al 10 Km. dove
trovato un altro bar che non era segnalato da nessuna parte ci siamo fermati nuovamente perché
da qui in avanti fino al paese di Feiteras non esisteva possibilità di rifocillarci, attraversando i
paesi di Chao das Eiras, Ceras , attraversato il Ponte di Ceras abbiamo abbandonato
definitivamente la strada asfaltata per una migliore strada sterrata costeggiata da boschi di
Eucalipti, querce, Ulivi e Pini, Espanha, Portela de Vila Verde, Fonta da Laje, Casal da Sobreira,
Daporta e dopo circa mezzora di cammino mentre Ermano e Attilio continuavano a saccheggiare
le piante di nespole io mi sono attardato a fotografare delle rose vicino ad un casolare ed il
proprietario attirato dall’abbaiare del suo cane mi si è avvicinato per scambiare qualche parola,
e prima di salutarci, ha raccolto alcune arance dai suoi alberi da frutta e me le ha donate in segno
di amicizia. Attraversando poi Vilaverde e proseguendo, poi credendo che Ermano ed Attilio
fossero avanti a me, ho abbandonata la strada principale per un sentiero posto alla sua sinistra,
dove è iniziata una dura salita, ma dopo circa mezzora sono stato raggiunto da Ermano ed Attilio
che avevano invece proseguito per la strada principale, arrivando finalmente in cima alla collina
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Ermano ed Attilio in cammino
Panorama da Daporta
Rose del Casolare
intorno al 21 Km. alle ore 13,00 circa e trovato un posto all’ombra ed abbastanza pianeggiante ci
siamo fermati per una sosta e per fare un pic-nic, gustandomi anche le arance che mi erano state
donate, che erano molto dolci e succose. Ripartiti abbiamo iniziato la discesa raggiungendo
prima il paese di Cortiça, dove abbiamo abbandonato la strada in terra battuta per tornare
sull’asfalto, poi Outerinho e successivamente Feteiras continuando su strada provinciale poco
trafficata ma molto assolata che abbiamo percorso per circa 8 Km. trovando anche un altro
pellegrino Italiano Riccardo di Torino che però non era passato per Fatima ma per Golega,
raggiungendo finalmente Alvaiazere dove siamo subito entrati nel primo bar ristorante trovato
( O Braz ) bevendoci una cantina di Birre, mentre Riccardo si accreditava presso la pensione
ristorante O Braz, noi abbiamo proseguito fino a raggiungere la caserma dei Bombeiros intorno
alle ore 15,30 dove ci siamo accreditati, quindi fatta la doccia mi sono poi recato a visitare il
paese e ha raccogliere informazioni sulla tappa di domani presso l’ufficio del turismo.
Bombeiros di Alvaiazere Caserma e ufficio del Turismo di dei Bombeiros dAlvaiazere
Alla sera siamo tornati sui nostri passi fino al ristorante O Braz dove abbiamo cenato in
compagnia di Riccardo con il menu del pellegrino e con razioni molto abbondanti.
Mercoledì 25 Maggio 2011
8a Tappa Alvaiazere - Vale Florido Km. 26
Giornata calda Afosa e assolata
Lasciata la Caserma dei Bombeiros alle ore 06,30 ci siamo incamminati sulla Nazionale N 348, in
direzione di Ansiao ma dopo pochi metri e iniziata una salita lunga e impegnativa a questo punto
Attilio ha reclamato perché non c’erano indicazioni di sorta e voleva tornare indietro per
ritrovare le frecce gialle del cammino quando mi sono girato per ritornare indietro, mi ha detto
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che molto probabilmente le indicazioni del cammino lo avrebbero ricondotto nello stesso punto
in cui eravamo ( e queste erano le indicazioni che ho avuto dall’ufficio del turismo ) cosa che
loro non si erano nemmeno degnati di consultare, per cui abbiamo ripreso a salire ma dopo circa
800 metri di salita ad un incrocio c’era una indicazione sulla destra che indicava Laranjerias,
come era indicato sulla mia Guida e sulle mie mappe (era un punto di riferimento ben preciso).
Attilio ed Ermano che erano più avanti di me di circa 100/150 metri vista una casa sull’incrocio
con una donna che stava stendendo il bucato gli hanno chiesto delle indicazioni e questa li ha
indirizzati ancora verso nazionale N 348 che stavano percorrendo, essendo io più indietro gli ho
urlato che bisognava andare a destra in direzione di Laranjerias ma loro imperterriti e senza
aspettarmi hanno continuato ad avanzare, persili di vista essendo loro arrivati in prossimità di
una curva, quando sono arrivato al bivio, ho girato a destra e ho preso la strada che andava in
discesa in direzione di Larenjerias, dove poi raggiuntala ho incominciato a ritrovare le frecce
gialle indicanti il cammino (mentre loro non si sono nemmeno accorti che sul muro di fronte
all’incrocio dove loro hanno proseguito imperterriti c’era una grossissima freccia gialla con la
scritta BTT ( biciclette) e dopo circa mezzora che avevo lasciato la compagnia, Ermano mi ha
chiamato al telefono perché era arrivato in cima alla collina mentre io avendolo chiamato più
volte e non avendo ottenuto risposta mi sono diretto verso Larenjerias per cui loro a questo
punto dovevano proseguire in direzione di Ansiao e dirigersi poi ad Avorge dove ci saremmo
ritrovati in quanto loro erano su di un percorso si più trafficato ma anche più breve, ho cosi
percorso da solo un bellissimo tragitto in mezzo a boschi di Eucalipti, querce da sughero e Ulivi
in parte su strada asfaltata e in parte su terra battuta passando attraverso i paesi di Vendas,
Venda do Negro, Gramantinha, Casais, Moudoros e Casal do soero prima di arrivare ad Ansiao
alle ore 10,00 dove sono entrato alla biblioteca che aveva appena aperto per fare timbrare la
credenziale e per chiedere informazioni. Uscito dalla biblioteca sono arrivato sulla piazza
Il percorso per Ansiao Indicazione del Cammino
Il percorso per Ansiao con cartello
principale del Municipio e mi sono fermato in una pastelleria per fare colazione, uscito dal bar
mentre stavo dirigendomi dall’altra parte della piazza verso l’ufficio del turismo ho intravvisto
Attilio ed Ermano che stavano entrando nel Municipio, li ho chiamati ripetutamente ed Ermano
alla fine mi ha risposto che stavano entrando al Municipio per fare timbrare la credenziale, cosi,
mentre ero all’ufficio del turismo adiacente al Municipio per far timbrare la credenziale e per
chiedere informazioni, dall’interno e entrato Ermano, accompagnato da un funzionario
municipale con in mano la sua credenziale, allora l’impiegata dell’ufficio del turismo si è fermata
dal darmi spiegazioni ed ha chiesto la credenziale per timbrarla al che, Ermano è andato a
chiamare Attilio per fare timbrare anche la sua credenziale, ma Attilio quando e’ arrivato non
glie la data adducendo che avrebbe aspettato che io mi alzassi, poi si sarebbe seduto lui per
chiedere spiegazioni e per fare timbrare la sua credenziale ( da qui ho capito che razza di
persona arrogante e presuntuosa fosse ) alzatomi dopo aver ottenuto le informazioni che mi
servivano Attilio nel sedersi mi ha lanciato uno sguardo carico di odio e se non era per le
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persone presenti mi avrebbe assalito sul momento. Uscendo dall’ufficio Ermano mi ha seguito e
accompagnato fuori , dicendomi che non è cosi che ci si comporta, alla mia risposta con
argomenti pertinenti mi ha risposto che non aveva voglia di discutere per cui gli ho detto che
prima di criticare le persone bisogna avere delle soluzioni alternative non solo indicazioni non
verificate ha questo punto ho spalleggiato il mio zaino e altezzosamente gli ho detto ” ci
vediamo a Barcellona “ andando per la mia strada e loro per la loro. Prima di riprendere la
strada per Alvorge mi sono anche recato dai Bombeiros di Ansiao dove mi sono fatto timbrare la
credenziale, quindi ho ripreso il cammino dirigendomi verso Avorge, attraversando il rio Nabao,
quindi proseguendo su di un sentiero in terra battuta costeggiato da achebulis, querce e
attraversando boschi di eucalipti e pini e attraversando i paesi di Dixnetos, Freixo, Casais de
Granjia e Junqueira sono arrivatio finalmente ad Avorge dove sono entrato in un bar dove ed ho
ritrovato Ermano ed Attilio seduti ad un tavolo che stavano sorseggiando delle birre, ordinata
anch’io una birra mi sono seduto al loro tavolo sentendomi cosi apostrofare da Attilio “Che bel
compagno di viaggio che sei stato “ ed io gli ho risposto altezzosamente come avevo risposto
ad Ermano, che li avevo chiamati per girare verso destra ma non avendo ottenuto risposta non
volevo spendere i soldi di una telefonata per persone che facevano il percorso come se fossero
soli lasciandomi sempre indietro. Quindi chiusa la discussione sul nascere, non dando più
risposta alle loro insinuazioni per fare degradare la discussione in litigio mi sono alzato senza
finire di bere la birra e sono andato al bar per chiedere informazioni sul come raggiungere Vale
florido che era la meta della nostra tappa odierna. Avute le informazioni necessarie mi sono
riseduto al tavolo ed Attilio si è alzato a sua volta per chieder informazioni ed avutele, senza
nemmeno salutare si e’ rivolto ad Ermano chiedendogli se era pronto a ripartire senza nemmeno
domandarmi se volevo andare con loro. Per cui ho fatto finta di niente, dal momento che non mi
hanno nemmeno salutato, ho chiamato Casa Vale Florido dove ho prenotato l’alloggio e dove
sono arrivato intorno alle ore 14,00, quindi entrato nell’unico bar ristorante dove si stavano
servendo degli avventori, ho chiesto dove si trovava “Casa Vale Florido“ mi hanno confermato
che era questo ristorante e mi hanno chiesto se potevo attendere fuori nel patio in attesa di
finire di servire il pranzo ai clienti. Per cui ordinata una birra mi sono seduto fuori nel patio e
trovata una coppia di turisti inglesi mi sono seduto in loro compagnia in attesa che mi
accreditassero presso la loro pensione. Cosa che è avvenuta dopo circa mezzora e mi hanno
condotto quasi fino all’uscita del paese dove mi hanno alloggiato in un bellissimo appartamento,
però con cena e consumazioni al bar e alloggio il tutto mi è costato solo 25 € , per domani si
prevede pioggia, vedremo poi se il tempo sarà clemente.
“Casa Vale Florido “ esterno casa rural e interni con camino e salotto al piano terra le
camere sono al piano superiore.
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Giovedì 26 Maggio 2011
9a Tappa Vale florido - Coimbra Km. 37
Giornata coperta e con nebbia ( minaccia di pioggia in agguato ad ogni minuto )
Ho lasciato Casa Vale Florido alle ore 06,50 lasciando le chiavi nella porta della casa rural nella
come mi aveva detto il proprietario della casa, camminanmdolungo la strada provinciale
asfaltata fino a raggiungere Ribeira di Alcamoque però senza entrarvi, quindi attraversata la
strada statale sono ritornato sul cammino originale e mi sono immesso su di un bellissimo
sentiero in terra battuta che mi ha accompagnato fino a Rabaçal, dove mi sono fermato per fare
colazione, ripartendo subito dopo, sempre su sentieristica in direzione di Zambujal dove sono
apparsi i primi cartelli segnaletici indicanti il “ Cammino di Santiago “ e raggiungendo poi un po’
su strada asfaltata ed un po’ su terra battuta, prima Fonte Coberta, dove lungo la strada c’era un
bellissimo Azulejos di Santiago Pellegrino, e subito dopo un cartello indicante il ponte “Filipina”
Azulejos con indicazione del
Azulejos di Benvenuto
Azulejos di Santiago
Cammino di santiago
a Fonte Coberta
Pellegrino a Fonte Coberta
ed il cammino di Santiago prima di arrivare a Poço e quindi alle rovine romane di Conimbriga.
Ponte Filipina
Cartelli indicativi
Rovine Romane di Conimbriga
Quindi raggiunto il paese di Codeixa a Nova deviando dal cammino originale mi sono recato
all’ufficio del turismo dove mi hanno confermato che non c’erano alloggi fino a Coimbra sono
ritornato quindi fino a Codeixa a Velha dove al bivio del Cammino c’era il bar “Triplo Jota “ ed
essendo ormai le ore 13,30 mi sono fermato a fare uno spuntino, ripartendo verso le ore 14,15
attraversando i paesi di Orelhudo, Casconha e Cernache sempre su strada asfaltata poi mi sono
immesso ancora su di un sentiero in terra battuta in mezzo a boschi di pini ed eucalipti fino ad
arrivare prima a Palheira e quindi a Cruz de Mouroços ormai in vicinanza di Coimbra dove è
terminato definitivamente il sentiero per riprendere il più trafficato percorso stradale lungo la
strada nazionale asfaltata, fino a raggiungere Coimbra attraversando il ponte di Santa Clara.
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Recatomi all’ufficio del turismo al di là del pontedi santa Clara, mi hanno prenotato un posto
all’albergo della Juventud, che distava ben 1,5 Km. dal ponte di Santa Clara che permette di
attraversare il rio Monego, per una strada tutta in salita che conduce al vicino al centro
universitario. Speriamo domani per uscire dalla città di trovare subito le indicazioni per il
Il cammino dopo Cernache, panorama di Coimbra dall’Albergue e la città vecchia in alto
con l’ascensore per salire
cammino, quindi accreditatomi all’Albergue della Juventud, mi sono recato alla biblioteca che era
nelle vicinanze per controllare la posta, quindi trovato un messaggio di Elsa gli ho risposto
spigandogli che sia il soldato Ermano che Attilio avevano disertato sperando di rincontrarli ad
Oporto dove era prevista la sosta di un giorno. Poi mi sono recato a cenare alla mensa
universitaria prima di ritirarmi per un meritato riposo dopo una giornata abbastanza faticosa ed
anche stressante ma per fortuna senza pioggia.
Venerdì 27 Maggio 2011
10a Tappa Coimbra – Mealhada Km. 24
Giornata serena, assolata, calda ed afosa temporale pomeridiano
Ho lasciato Coimbra alle ore 08,30 dopo aver fatto colazione alla Pousada della Juventud ed ho
riattraversato la città per ritornare sul rio Mondego, ritrovando le indicazioni del Cammino
Portoghese di Santiago, dove alla prima rotonda incontrata nelle vicinanze di un grandissimo
parcheggio si perdevano di nuovo, comunque tutto il cammino di oggi è stato fatto su strade
asfaltate con traffico limitato e strade nazionali, attraversando i paesi di Ademia de Baixo, Cioga
do Monte, Trouxemil e Adoes dove mi sono fermato per una piccola sosta e con indicazioni
spesso mancanti, quindi ho attraversato i paesi di Sargento Mor e Santa Luzia sulla N1.
Anatre sul rio Mondego
Una casa a Carquejo
pianta con fiori particolari
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Raggiungendo Carqueijo, dove ho fatto una ulteriore sosta per riordinare le idee, ripartendo alle
ore 12,15 in direzione di Lendiosa e da qui in poi ho camminato su di un sentiero in terra battuta
che mi ha accompagnato fino quasi a Mealhada ritornando cosi sulla N1.
Costeggiando una ferrovia
il Cammino dopo Lendiosa
La pensione di Mealhada
abbandonata dopo Lendiosa
Arrivato alla caserma dei Bombeiros volontari ho scoperto che erano già alloggiati Ermano,
Attilio e Riccardo, che devono aver raggiunto al paese di Rabaçal e che adesso le sta facendo da
guida fino a che non sbaglia percorso, per cui non volendo farmi il sangue amaro ho deciso di
andare ad alloggiare in una pensione a basso costo a lato della chiesa, uscito dalla pensione sono
andato a fare il giro del paese e quindi alla biblioteca, poi sono rientrato alla pensione per
scrivere qualche pagina del mio diario e tirata l’ora di cena su indicazione della bibliotecaria
sono andato a cenare al ristorante “ O Vaz “ e finito di cenare alle ore 20,30 dal momento che
stava piovendo sono rientrato alla pensione coricandomi molto presto alle ore 21,30.
Sabato 28 Maggio 2011
11a Tappa Mealhada - Agueda Km. 26
Giornata serena e soleggiata, gradevole nel primo mattino e calda nella seconda parte e
nel primo pomeriggio con leggera copertura del cielo dalle ore 14,30
Ho lasciato Mealhada di buon ora alle ore 05,50 dirigendomi lungo la N1 fino a raggiungere dopo
poche centinaia di metri una pista pedonale-ciclabile che costeggiava la N1 percorrendola fin
dove terminava proseguendo nuovamente per circa 1 Km. lungo la N1 fino a trovare il ristorante
“ O Tipico “ dove c’era una deviazione a destra per Serdanelo che ho percorso su strada asfaltata
attraversando tutto il paese di Serdanelo prima di immettermi in una zona di campagna con
boschi di eucalipto e su strada in terra battuta fino a raggiungere il paese di Alpalhao e quindi
Anguim, proseguendo sulla strada asfaltata denominata “Vale del Cid” dove al primo incrocio era
.
Concha del cammino sul muro di una casa
.
Monumento ai Caduti ad Anguim
Miliarino ad Aguim
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sistemato un Miliarino con la conchiglia di Santiago,fino a raggiungere Arcos e successivamente
Avalas del Caminho ed oltrepassato il paese sono ritornato a percorrere il cammino su strada
sterrata fino a raggiungere Aguada de Baixo dove mi sono fermato alle ore 10,00 Dopo 18 km.
per fare colazione in una Pasteleria situata nella piazza principale a fianco della chiesa che era
tutta rivestita di Azulejos, quindi alle ore 10,30 circa sono ripartito sempre su strada asfaltata
La chiesa di Aguada de Baixo Il cammino dopo Aguada de Baixo
Agueda Hostal
ristorante Ribeirinho
per l’ultimo tratto di cammino che mi ha condotto a raggiungere Agueda meta della tappa
odierna alle ore 12,00 circa. Recatomi quindi all’ufficio del turismo posto in centro della città,
l’impiegata dell’ufficio mi ha prenotato un alloggio presso Hostal-ristorante Ribeirinho, dove
sono arrivato alle ore 13,00 anche perché ho perso parecchio tempo per farmi cercare un
alloggio per il giorno dopo, perchè la tappa è successiva in un’altra circoscrizione e non era in
grado di fornirmi le informazioni necessarie, quindi accreditatomi presso l’Hostal Ribeirinho,
dopo aver sistemato lo zaino e fatta la doccia, sono uscito per visitare la città e cercare le
indicazioni con cui proseguire il cammino il giorno successivo, poi sono rientrato in hostal,
Panorama di Agueda
Ponte sul Rio Agueda Caserma dei Bomeiros di Agueda
perché non potevo connettermi con in quanto internet era fuori servizio in tutta la zona, e
salendo ai piani superiori ho incontrato Attilio che armeggiava con la serratura della camera
dove alloggiava ed al mio saluto mi ha così risposto “ anche lei qui “, questa sera ceneremo
nello stesso locale e ho paura di quello che potrebbe succedere. Per fortuna non è successo
niente, quando sono entrati nel ristorante non mi ha nemmeno salutato, a lato del tavolo dove mi
ero seduto c’erano altri due tavoli affiancati ed essendo anche il compleanno di Ermano l’ho
invitato a sedersi al mio fianco, ma mi ha fatto segno che non dipendeva da lui ma dal suo nuovo
compagno di viaggio, per cui come connazionali all’estero mi hanno lasciato solo come un cane
accomodandosi sugli ultimi tavoli della sala per non farmi sentire i loro discorsi, per fortuna nel
tavolo accanto al mio si è accomodato un pellegrino Francese con cui ho potuto scambiare
qualche parola. Terminata la cena ho salutato gli altri pellegrini Francesi che si erano accomodati
vicino a me e mi sono ritirato nel mio alloggio per un meritato riposo.
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Domenica 29 Maggio 2011
12a Tappa Agueda - Albergaria a Velha Km. 20,5
Giornata serena, con qualche nuvola, non molto calda e temporale nel pomeriggio
Sono partito da Agueda alle ore 06,30 i miei ex compagni di viaggio con l’aggiunta di Riccardo
erano già usciti da almeno mezzora, ho trovato subito le indicazioni del cammino, che partivano
dal rio Agueda e lo si costeggiava fino ad arrivare in prossimità della cappella das Animas , a
questo punto bisogna girare a destra in direzione Peredes fino ad attraversare la ferrovia,
dirigendoci verso la zona industriale di Agueda, per arrivare al paese di Mourisca do Vouga alle
ore 08,00 fermandomi a fare Colazione, ripartendo alle ore 08,30, attraversando il suddetto
Cappella das Animas a Peredes Mourisca do Vouga Cartello indicativo e Fonte di Azulejos
paese, dirigendomi verso il ponte romano sul Rio Marmel, attraversando la N 1 e passando il
paese di Lamas, passando poi sul ponte Pontilhao in ristrutturazione sul rio Vouga raggiungendo
così Il paese di Pontilhao, ma attraversato il paese, scene di panico perché erano spariti tutti i
segnali, quindi attraversata nuovamente la Nazionale N1, in cima ad una salita, ho intravvisto un
Ponte Romano sul rio Marmel Iglesias Matriz di Lamas Bosco di Eucalipti dopo Serem
cartello indicante Serem che era nella direzione del cammino e raggiunto questo cartello
segnaletico finalmente sono riapparse le indicazioni del cammino che dicevano di svoltare a
sinistra ed attraversato per il lungo tutto il paese di Serem sono finalmente entrato su di un
sentiero sterrato che attraversava un bosco di Eucalipti, raggiungendo finalmente intorno alle
ore 11,15 il paese di Albergaria a Velha, accreditandomi alla pensione ristorante Parente ( ma
essendo domenica il ristorante era di riposo ), subito dopo sono stato raggiunto dai miei ex
compagni di viaggio che non avevano ancora trovato dove alloggiare in quanto sia il Municipio
che l’ufficio del turismo erano chiusi, vistomi entrare alla pensione Parente hanno pensato bene
di alloggiare li anche loro. Dopo aver fatto la doccia, sono uscito per andare a mangiare e a
visitare il Paese, niente di interessante, la solita chiesa Matriz con un matrimonio, il castello in
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Albergaria a Velha un Matrimonio, Castello In ristrutturazione e piazza del Municipio
ristrutturazione, un circo equestre con i suoi funamboli che stanno girando per il paese ed un
fatto curioso, ad un passaggio a livello nel paese ho visto una operatrice del treno, scendere dal
treno per azionare le sbarre del passaggio a livello manualmente poi quindi passato il treno è
risalita sul convoglio. Rientrato alla pensione mi sono riposato un poco in attesa di tirare l’ora di
cena, ma purtroppo tutti i ristoranti del paese alla sera erano chiusi perché di domenica per cui
ho dirottato sull’unico bar pastelleria rimasto aperto che faceva anche delle Pizze cotte con forno
elettrico e devo dire che non era niente male, poi sono rientrato in pensione per passare la notte.
Lunedì 30 Maggio 2011
13a Tappa Albergaria a Velha - Oliveira de Azemeis Km. 21,5
Giornata variabile, primo mattino cielo coperto, poi soleggiato non troppo caldo, nel
tardo pomeriggio temporale
Partenza alle ore 06,30 e prima delusione della giornata, la fontana che ieri zampillava acqua
non erogava più acqua, per cui sono partito senza colazione e senza rifornirmi di acqua, arrivato
all’uscita del paese, ho attraversato la N1 e sono entrato in un sentiero sterrato ancora bagnato
per la pioggia che era caduta durante la notte, attraversando zigzagando un bosco di eucalipti
Cammino per Albergaria-A-Nova Cartello indicativo
La ferrovia dopo Travanca
per circa 6 Km. prima di arrivare a Albergaria a Nova alle ore 08,00 per riprendere la strada
asfaltata e attraversare tutto il paese senza trovare un bar aperto, continuando il percorso sono
arrivato al paese di Branca, dopo circa 13 Km. ed alle ore 10,00 sono arrivato a Pinheiro de
Bemposta, e trovato finalmente un bar aperto mi sono fermato a fare colazione, ripartendo
intorno alle ore 10,30 in direzione Travanca, poi uscito dal paese ho costeggiando una linea
ferroviaria dismessa per un tratto, attraversando poi un ponte Romano sono finalmente arrivato
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alle ore 11,45 a Oliveira de Azemeis, quindi recatomi al Municipio mi hanno confermato che i
Bombeiros volontari del paese accoglievano i pellegrini.
Ponte Romano prima di
Gemellaggio con i Bombeiros Dormitorio dai Bombeiros
Oliveira de Azemeis
di Oliveira de Azemeis
di Oliveira de Azemeis
Recatomi presso la loro caserma sono stato accolto molto bene, questa è stata la migliore
accoglienza ricevuta dopo quella di Alhandra, per cui ho chiesto alla loro Comandante se poteva
chiamare il comando di Lourosa chiedendogli se per il giorno dopo potevano accogliere un
pellegrino Italiano in arrivo da Oliveira de Azemeis, avuta conferma, sono salito nel salone delle
feste dove ho ritrovato i miei ex compagni di viaggio già in branda a riposare come fanno di
solito appena entranoneile strutture ricettive, per cui fatta la doccia visto che erano ormai le
12,45 ho domandato ai Bombeiros dove potevo andare a pranzare e loro molto gentilmente mi
hanno detto che potevo pranzare nella loro mensa alle ore 13,00 nel bar interno, e devo dire
anche molto bene, bistecca alla bismark con contorno di verdure, bicchiere di vino, acqua e caffè
per la modica somma di € 4,00. Poi mi sono recato nella sala internet, all’interno della caserma
dei Bombeiros per inviare ad Elvina una relazione di quanto era accaduto 5 giorni prima con i
miei ex compagni di viaggio e per annullare le prenotazioni, allo Yellow House hostel di Oporto
in quanto ero rimasto solo. Poi sono uscito per visitare la Chiesa Matriz , il centro del paese e per
prendere un presente per contraccambiare l’ospitalità dei Bombeiros. Rientrato nella caserma,
come eravamo rimasti d’accordo, prima di uscire, ci siamo scambiati i gagliardetti ed effettuato il
gemellaggio, dicendomi che avevano consegnato una medaglia del loro corpo ad Ermano, non
avendomi trovato, per cui fatte le foto di rito ho detto ad Ermano che la medaglia che gli avevano
dato era da consegnare ai Vigili del fuoco di Gravellona Toce . Alla sera ho cenato alle ore 20,00
ancora in compagnia dei Bombeiros con un altro menù ma sempre abbondante terminata la cena
ho chiesto l’indirizzo di posta elettronica dei Bombeiros, poi ci ho ripensato e ho caricato su uno
dei loro Computer le foto che avevamo fatto in loro compagnia per suggellare il gemellaggio tra il
corpo di Gravellona Toce con quello di Oliveira de Azemeis , poi alle ore 22,00 a nanna.
Martedì 31 Maggio 2011
14a Tappa Oliveira de Azemeis - Lourosa Km. 27
Giornata che si presenta splendida e assolata ma non troppo calda
Ho lasciato la caserma dei Bombeiros alle ore 07,00 i miei ex compagni erano già in viaggio da un
po’ di tempo, mi sono diretto in piazza Jose da Costa a rifornirmi di acqua alla fontana comunale
prima di iniziare il cammino, quindi riprese le indicazioni che partivano dalla piazza della chiesa
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Matriz, dove esisteva un miliario stile Cammino di Santiago con la conchiglia ma senza la targa
dei km. mancanti che era stata tolta, ho cominciato a camminare sempre su strada asfaltata
Oliveira de Azemeis Chiesa
Le 4 sculture all’ingresso
Igrexia Matriz di Arrifana
Matriz e Miliario di Santiago di Sao Joao de Madera
attraversando prima il paese Santiago De Riba-Ul per poi arrivare al paese di Cucujeas, dove
all’uscita del paese alle ore 08,00 mi sono fermato a fare colazione, quindi sono ripartito
arrivando cosi a all’incirca alle ore 09,00 al paese di Sao Joao de Madeira, attraversando tutta la
città con carenza di segnaletica, dirigendomi verso Arrifana ed in questo paese ho incontrato una
pellegrina –ciclista ungherese che si stava dirigendo verso Oporto che parlava un poco di Italiano
con cui ho scambiato qualche parola, ripreso quindi il cammino originale la cui segnaletica mi ha
indirizzato sulla nazionale N 1, che ho quindi percorso fino ad arrivare a paese di Malaposta,
dove la segnaletica mi ha indirizzato su di una vecchia strada Romana ormai dismessa, finito di
percorrere questa vecchia Calzada Romana, le indicazioni del cammino mi hanno riportato La
Calzada Romana dopo Malaposta Bombeiros Voluntarios con Aula didattica ( Camera
,
Mac Donalds a Lourosa
da letto di Lourosa )
nuovamente sulla nazionale N 1, fino ad arrivare nelle vicinanze di Lourosa, dove mi hanno
indirizzato su di una strada adiacente alla N 1, ( non l’avessi mai fatto ) perché cosi invece di
percorrere solo 22 Km. ne ho percorsi ben 27 di Km., perché questa strada mi ha fatto bypassare
attraverso tutta la periferia, la città di Lourosa facendomi uscire dalla parte opposta mentre i
Bombeiros erano all’ingresso della città, per cui sono ritornato sui miei passi percorrendo però
la nazionale N 1, accreditandomi così presso la caserma dei Bombeiros verso le ore 13,00 dove
mi hanno dato accoglienza presso la loro aula didattica, fatta la doccia, sono poi andato a
mangiare da Mac Donalds che era proprio a fianco della caserma dei Bombeiros. Alla sera mi
sono invece recato su indicazione dei Bombeiros, al Ristorante Casa dei Sapori dove si mangiava
a buffet, ed il piatto veniva pesato prima di saldare il conto e finalmente dopo 15 giorni di
astinenza, ho assaggiato finalmente un buon piatto di spaghetti che con 5 min. in meno di cottura
sarebbero stati al TOP, quindi rientrato in caserma ho chiacchierato con i Bombeiros ed alle
22.00 circa mi sono ritirato nell’aula didattica adibita a dormitorio, con l’ausilio di 6 tavolini e di
un materasso ed ho raggiunto il paese dei sogni tra le braccia di Morfeo.
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Mercoledì 01 Giugno 2011
15a Tappa Lourosa - Canelas ( x Oporto in bus ) Km. 20
Giornata che si presenta come quella di ieri, speriamo anche più fresca, ma con vento a
tratti molto forte
Sono partito molto presto per poter arrivare ad Oporto il prima possibile, lasciando alle mie
spalle la caserma dei Bombeiros, per rifarmi ancora i 2 Km. di attraversamento della città lungo
la Nazionale N 1 per ritrovare la segnaletica del cammino, all’uscita della stessa in prossimità
della stazione degli autobus , in direzione di Moselos , un paese che iniziava subito dopo la
stazione degli autobus, proseguendo dopo Moselos in direzione di Varada, ma sempre su strada
asfaltata fino all’uscita del paese, dove è iniziata una pista (vecchia Calzada Romana ) rifatta con
quadrelli di Serizzo ( tipo Porfido ) fino a raggiungere prima il paese di Grijo e poi continuando
sempre su Calzada fino a Perosinho, ed oltrepassatolo è iniziata per più di 2 Km. una vecchia
Calzada Romana ancora originale costruita più di 2000 anni fa, prima di continuare su di un
terreno sterrato fino quasi a raggiungere Canelas, dove sono ritornato su strada asfaltata, ed in
città in mezzo al traffico ed allo smog, a questo punto dopo aver percorso ancora circa 500 metri
stressanti, ho visto una fermata di autobus, ed ho chiesto alle persone in attesa dell’autobus se
Cappella dopo Varada
Monastero di Grijo
Siesta per cani a Perosinho
c’era un autobus che conduceva fino ad Oporto, a risposta affermativa ho atteso l’autobus che mi
ha condotto fino ad Oporto, sceso dall’autobus ho percorso circa 1,5 Km. prima di raggiungere
l’hostal Jellow House dove mi sono accreditato alle ore 12,30, poi sono uscito per andare a
pranzare, recandomi prima alla SE Cattedrale, quindi seguendo le indicazioni del Cammino
Vecchia Calzada Romana
Indicazioni del cammino
Indicazioni del cammino
dopo Perosinho
nei vicoli di Oporto
nei vicoli di Oporto
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nel centro della città vecchia e attraverso i vicoli che conducevano al porto, in un vicolo prima di
raggiungere il porto, ho sentito un forte odore di sardine fritte che usciva da un ristorante “ Julio
Santos “ e mi sono introdotto, mentre stavo pranzando è entrata una coppia di turisti italiani
( Toscani per la precisione ) con cui ho scambiato alcune parole, uscito dal ristorante, mi sono
recato al porto e poi a visitare la città, in particolare la cattedrale “SE “ facendomi Carimbare
(Timbrare )la credenziale, poi mi sono recato a visitare la chiesa di San Lorenzo,
“SE “Cattedral con Cavaliere Templare
Igrexia di San Lorenzo
quindi sono rientrato in hostal, ed ho prenotato il volo per Barcellona del 17 giugno ed ho
comunicato ad Elsa che l’aspetto domani all’aeroporto alle ore 13,30, quindi sono nuovamente
uscito per andare a cenare, rientrato dopo la cena mi sono coricato alle ore 22,30 circa.
Giovedì 02 Giugno 2011
16a Tappa Oporto visita della città Km. 16
Giornata splendida, soleggiata e calda ma mitigata dal vento
Dopo aver fatto colazione, ho lasciato l’hostal alle ore 09,00 per
andare alla “SE”Cattedrale per ritirare la Credenziale Spagnola,
quindi mi sono recato a visitare la “Serra do Pilar” a Villa Gaia
attraversando il ponte sul rio Duero “ Don Luiz I ” in alto
affiancato dalla linea gialla
del metro, il ritorno invece
l’ ho percorso scendendo
per lungo viotolo che era il
tracciato originale del
cammino di Santiago che
mi ha portato fino sulle
rive del Duero che ho
riattraversato
nuovamente sul ponte
“ Don Luiz I ” rientrando
Giancarlo davanti alla “SE “ Cattedral e vista interna
così nuovamente in Oporto.
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Panoramica di Villa Gaia
Igrexia de San Francisco
Igrexia de San Nicola
Con ponte “Don Luiz I”
Andando a visitare prima la chiesa di San Francisco e successivamente quella di San Nicola
prima di ritornare in hostal per fare il bucato che però è stato rimandato al pomeriggio.
Allora mi sono recato in aeroporto ad accogliere Elsa che arrivava da Barcellona, ho pranzato in
aeroporto in attesa dell’arrivo di Elsa, che quando è arrivata l’ho accompagnata alla Yellow
House, quindi dopo aver depositato lo zaino, siamo usciti per una breve visita della città ed a
visitare la libreria “ Sousa & Almeida “ ( Lello Y Irma ) la più famosa del Portogallo e conosciuta
in tutto il mondo, e la chiesa del Carmo, poi siamo ritornati in
Hostal e intanto che Elsa si riposava un poco ho finalmente
fatto il bucato, poi siamo usciti nuovamente per andare a cena,
ma prima ci siamo fermati sulla “ Ribeira “ ( lungo fiume ) per
gustarci un aperitivo, quindi ritornando sui nostri passi per
qualche centinaio di metri ci siamo finalmente recati al
ristorante “ Julio Santos “ per cenare e terminata la cena dopo
un ultimo brindisi a base di “ Porto “ alle ore 22,30 siamo
ritornati alla Yellow House per un meritato riposo, domani si
ricomincia il cammino Portoghese in compagnia di Elsa.
Libreria Sousa & Almeida( Lello & Irma)
Igrexia do Carmo con Elsa
(
Praça do Ribeira
(Lungo Fiume)
Aperitivo sulla Ribeira
con Elsa cena
da “julio Santos “
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Venerdì 03 Giugno 2011
17a Tappa Oporto ( x Vilar do Pinheiro ) – Sao Pedro do Rates Km. 20
Giornata splendida, soleggiata e calda ma non afosa leggermente ventilata
Abbiamo lasciato lo Yellow House dopo aver fatto colazione alle ore 08,45 dirigendoci verso la
stazione del metro di Trinidade prendendo la linea “ B “ direzione Povoa de Varzim e scendendo
alla stazione di Vilar do Pinheiro, dirigendoci poi verso Mosteiro e dopo circa 200 metri abbiamo
ritrovato le indicazioni del cammino con le frecce gialle, abbiamo quindi attraversato i paesi di
Mosteiro, Vilar, Giao, prima di arrivare a Vilarinho alle ore 11,30 dove abbiamo fatto una pausa
al Bar “ Capri “ ( un nome una sicurezza ), ripartendo alle ore 12,15 subito su carretera che poi si
trasforma in acciottolato, fino ad arrivare al ponte Zameiro sul rio Ave, attraversando il rio sul
Metropolitana di Oporto
Igrexia Matriz a Vilarinho
Ponte Zameiro sul Rio Ave
ponte per raggiungere il paese di Ponte do Ave, attraversandolo, poi sempre su sentiero
acciottolato siamo arrivati al paese di Junkeria, e sempre su sentiero abbiamo raggiunto il paese
di San Miguel do Arcos, attraversando il bellissimo ponte Medioevale di San Miguel,
superato il paese siamo finalmente capitati su di un sentiero sterrato in mezzo ad un bosco fino a
raggiungere la nostra meta prefissata, Sao Pedro de Rates alle ore 14,45 fermandoci al
bar/pizzeria/panetteria LENZ prima di raggiungere, il primo albergue per pellegrini del
cammino Portoghese, stasera finalmente potrò cucinare. Ho cucinato spaghetti aglio,olio
Ponte Medioevale di San Miguel do Arcos
Elsa alle prese con gli Spaghetti
Albergue del Pellegrino di Sao Pedro de Rates con Elsa
e piripiri ( peperoncino ), con aggiunta di tonno, ne ho fatti assaggiare un piatto a due pellegrine
tedesche che li hanno gustati anche loro, quindi terminata la nostra frugale cena, ci siamo poi
recati al vicino bar Macedo per fare carimbare la credenziale e per completare la serata
gustandoci un meritato caffè, prima di rientrare in albergue per un sonno ristoratore.
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Sabato 04 Giugno 2011
18a Tappa Sao Pedro do Rates – Barcellos x (Braga in Bus) Km. 24
Giornata calda ma non afosa, temporale pomeridiano
Abbiamo lasciato il nostro primo albergue del pellegrino alle ore 06,30 dirigendoci verso l’uscita
del paese e dopo qualche centinaio di metri, siamo entrati in un bosco mediante una strada
sterrata che abbiamo percorso per circa 4 Km. prima di ritornare sull’asfalto fino a raggiungere
Pedra Furada intorno alle ore 08,00 fermandoci al bar/ristorante Pedra Furada per fare
colazione, però prima di uscire dal bar la proprietaria dopo averci fatto firmare il registro delle
visite,ci ha chiesto di posare per lei per farci delle foto che avrebbe messo poi nel suo album
delle visite, ripartendo intorno alle ore 08,30 per una variante della guida di Elsa che allunga il
cammino di circa 1,5 Km. però più tranquilla, per permetterci di visitare il santuario di NOSA
SENORA DE FRANQUEIRA, quindi ritornati sul cammino originale, sempre su carretera abbiamo
attraversato i paesi di Carvalhal e di Barcelinhos, al di qua del ponte Gotico sul rio Cavado
L’alba dopo Sao Pedro
Area di descanso e Santuario di Nosa Senora de Franqueira
che lo separa da Barcelos, a questo punto alle ore 11,00 mi sono recato presso l’ufficio del
turismo per chiedere gli orari degli autobus per Braga, e visto che c’era un autobus in partenza
per Braga alle ore 12,35, assieme ad Elsa con la frutta e pane e formaggio che avevamo avanzato
ieri sera abbiamo improvvisato un pic-nic nel parco di Barcelos , infine alle ore 12,00, salutata
Elsa che si fermava ancora un poco a Barcelos per visitare bene il paese, mi sono recato alla
stazione degli autobus per prendere l’autobus per Braga arrivando in questa città alle ore 13,30.
Igrexia Matriz di Carvalhal
L’arrivo a Barcelos dal ponte sul rio Cavado
Parco do Condes di Barcelos
Mi sono subito accreditato presso la Pousada della Juventude, quindi mi sono recato a visitare la
città che era tutta addobbata per la festa dell’Ascensione, la famosa università di Braga, SE
Cattedral, il Monastero di Tibaes, la porta nuova e chiese varie poi mi sono recato all’ufficio
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del turismo per informarmi su come uscire dalla città, ma non sono riusciti a delucidarmi, mi
sono quindi recato alla Cattedrale, dove il direttore del museo mi ha dato delle risposte concrete
e con l’ausilio della guida sono andato a ricercare le indicazioni (Mancando la segnaletica) di
come procedere per proseguire il cammino verso Santiago, partendo dalla cattedrale dove
esisteva una freccia gialla ( quasi invisibile ) posizionata sul selciato in un angolo nascosto della
cattedrale e proseguendo verso porta nuova, lungo la discesa in direzione del quartiere Real,
dove finalmente riappaiono le frecce indicanti il cammino, e tra andare e tornare ho perso quasi
2 ore ma finalmente sono riuscito a ricostruire l’itinerario che mi permetterà domani di uscire
dalla città senza dover faticare a cercare le indicazioni e senza perdermi. Adesso vado a cenare in
largo piazza vecchia o piazza della repubblica (la piazza principale di Braga ) e poi a riposare
domani mi attende una tappa molto lunga.
SE Romanica Cattedral di Braga
Porta Nuova a Braga
Largo Praça velha di Braga o
Praça della repubblica
Domenica 05 Giugno 2011
19a Tappa Braga - Ponte de Lima Km. 39
Giornata bella, calda e assolata, temperatura piacevole
Ho lasciato la pousada della Juventude alle ore 07,15 ma arrivato nella piazza principale ho
rischiato di perdere tutto il lavoro preparatorio fatto il giorno prima per la ricerca delle
indicazioni, per colpa della festa dell’annunciazione, in quanto era in corso una processione
Religiosa che coinvolgeva tutta la città, che mi ha costretto a fare un lungo giro vizioso per
potermi allontanare dalla città, arrivando finalmente dopo circa 2 Km. al quartiere Real alle
Processione per le vie di Braga
Ermita di Santiago
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ore 08,00 circa , arrivato al quartiere Real ho visto un bar aperto mi sono fermato per fare
colazione, ripartendo alle ore 08,30, continuando sulla vecchia Calzada Romana al lato della
nazionale N° 201, attraversando i paesi di Frossos, Merelin, prima di raggiungere passando su di
un ponte medioevale lastricato in porfido al paese di Vila do Prado, poi proseguendo sempre su
carretera ho raggiunto una Ermita con cruceiro di Santiago, dopo di che ho abbandonato l’asfalto
per proseguire su di un sentiero in terra battuta, che mi ha permesso di raggiungere ed
attraversare un paese di nuovi Chalet ( Lage ) dove ad un certo punto, seguendo le indicazioni
del cammino sono arrivato in un sentiero in terra battuta che ho percorso per circa una ventina
di metri, che di colpo si interrompeva ( non esisteva più ) perché lo avevano lasciato a cielo
aperto per uno scavo che avevano eseguito, per la posa di tubazioni del GAS e lo avevano
abbandonato lasciando lo scavo a cielo aperto senza segnalarne precedentemente la difficoltà e
senza indicare una deviazione del percorso lungo la strada principale del paese. Proseguendo sul
sentiero e dopo circa 12 Km. di cammino, intorno alle ore 10,45 ho raggiunto il paese di Moure,
Sentiero per Lage
Cartello Indicativo
Scavo per tubazioni Gas
ritornando nuovamente sulla nazionale N° 201, ed in prossimità di una Gasolinera mi sono
nuovamente fermato per una pausa, ripartendo intorno alle ore 11,00, e arrivato in cima alla
salita al termine del paese, ho trovata una tienda (negozio) aperto, dove ho acquistato della
frutta ripartendo, subito in direzione della torre e della cappella di Penegate, dove ho
abbandonato definitivamente la strada asfaltata per una più agevole strada in terra battuta,
Cartello Indicativo
Torre di Penegate
Sentiero in terra Battuta
intramezzata da una vecchia calzada Romana fino a raggiungere il paese di Portela do Meio, e da
qui è iniziata una lunga discesa, fino ad arrivare ad una deviazione lungo la carretera per
Eirinhas dove ad un bivio prima di un paese, penso si trattasse di “Eirinhas”( non ho verificato
portava fuori dal cammino ) ho visto un cartello indicativo che nella parte superiore indicava
diritto “ Cammino di Santiago “ e al centro verso sinistra indicava “ Albergue del pellegrino 500
metri “ mentre nella parte Inferiore “ Ponte de Lima 17 Km. “ , proseguendo nella discesa ho
attraversato un vecchio ponte di pietra sul rio Neiva arrivando ad “ Angulo 40 “
( Godaes ), attraversando la strada nazionale, ho visto un patio che mi sembrava abbandonato e
sono entrato, abbandonandomi all’ombra di una Vigna dove ho improvvisato un pic-nic con la
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frutta che avevo acquistato e del pane e formaggio che avevo avanzato dei giorni precedenti,
mentre stavo mangiando è arrivato il proprietario del patio che ho salutato proseguendo nel mio
spuntino. Sono ripartito alle ore 13,15, per percorrere gli ultimi 16 Km. mancanti, sempre su
sentiero sterrato e calzada Romana fino ad arrivare all’Aldea de Albergaria e casa do Baganheiro
dove all’incrocio si trova l’Igrexia de Queijada , e proseguendo per un bellissimo sentiero e ad un
certo punto ho visto in lontananza che sulle alture dietro di me era scoppiato un incendio,
proseguendo sono sono poi arrivato fino a Feteira, dove mi sono fermato per una breve
Cartello indicativo a Eirinhas
Igrexia di Queijmada
Incendio alle mie spalle
sosta e pausa caffè e ne ho approfittato anche per inviare un messaggio ad Elsa per conoscere a
che punto era del suo viatico, quindi sono ripartito percorrendo 1 Km. sulla Nazionale N 201,
fino ad arrivare ad Arca, dove dopo aver attraversato un campo da golf, iniziava una lunga e
interminabile discesa verso Ponte de Lima, e attraversato il rio Lima sono finalmente arrivato
all’albergue del pellegrino intorno alle ore 17,45, accreditatomi presso l’albergue , sono poi
andato a trovare i bombeiros che si trovavano sull’altra riva del rio Lima per farmi carimbare la
credenziale, quindi assieme ad Elsa abbiamo visitato la città prima di recarci a cenare presso il
ristorante “Convento de Gula “ dove abbiamo incontrato degli altri pellegrini che ci seguivano da
Sao pedro di cui 4 tedeschi e un americano, terminata la cena abbiamo fatto un giro per Ponte de
Lima in Notturna prima di ritornare in albergue per un sonno ristoratore. Domani altra tappa
dura.
Ponte de Lima Ponte sul rio Lima e caserma Bombeiros Voluntarios
Albergue del Pellegrino di Ponte de Lima
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Lunedì 06 Giugno 2011
Ponte de Lima - Valença de Minho Km. 36
Giornata coperta, con a tratti vento forte e freddo, si prevede pioggia prima di sera
Lasciamo l’albergue alle ore 06,30, dirigendoci verso Arcozelo dove non trovando un bar aperto ,
continuiamo fino ad arrivare ad Arco alle ore 08,00, dove visto un bar aperto ci precipitiamo
dentro fermandoci a fare colazione, ripartendo dopo circa mezzora, in un susseguirsi di sentiero
sterrato e sentiero di montagna, fino a raggiungere in cima alla salita Alto do Portela Grande , per
poi ridiscendere su di un sentiero di montagna abbastanza impervio fino ad arrivare al paese
La salita per Alto do Portela Grande con Elsa in azione
Sentiero per San Roque coperto
da Vigne percorso da Elsa
di Rubiaes alle ore 11,30, dove arrivati sulla nazionale N 201 ci siamo fermati al bar ristorante
“ Buen Ritiro “ per riposarci e per mangiare qualcosa, Elsa voleva fermarsi qui a Rubiaes ma
essendo un piccolo borgo di 4 case e l’albergue del pellegrino apriva solo alle ore 14,00, e visto
che era abbastanza presto , l’ho convinta a proseguire, ripartendo alle ore 12,30, ma subito dopo
ad elsa e venuta una crisi di solitudine e si è voluta fermare per riflettere, per cui lo lasciata sola
promettendo di ritrovarci a fine tappa ed ho proseguito in attesa che le passasse la crisi, sapendo
che aveva un passo decisamente superiore al mio mi avrebbe raggiunto quanto prima, il
percorso è stato meno duro della prima parte di tappa, ma comunque abbastanza bello e sempre
in mezzo alla natura, nonostante camminassi sempre su calzada Romana piena di quadrelli di
Serizzo che non ti aiutavano certamente nella passeggiata, attraverso i paesi di Pecene, Fontoura,
Albergue di Rubiaes
Albergue di Valença de Minho
Bazar all’interno della
Fortezza di Valença de Minho
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e Paços fino ad arrivare finalmente alle ore 15,45 a Valença do Minho, dove all’ingresso del paese
mi sono concesso una breve pausa al bar con una Cerveja, ma quando ho fatto per ripartire ho
visto in lontananza Elsa che stava arrivando così l’ho aspettata facendo insieme gli ultimi Km.
della tappa odierna arrivando all’albergue del pellegrino alle ore 17,00 circa che aveva appena
aperto e visto che c’era una lunga coda per accreditarsi, ne ho approfittato per recarmi alla
caserma dei Bombeiros che era proprio di fronte all’albergue del pellegrino e come ultima
caserma del Portogallo ho effettuato l’ultimo gemellaggio con relativo scambio di gagliardetti.
Quindi ritornato all’albergue e accreditatomi, fatta la doccia insieme ad Elsa siamo andati a
visitare la città vecchia racchiusa nella fortezza cinta da alte mura, poi siamo andati a cenare
prima di andare a riposarci dalla fatica della giornata dove i piedi Elsa sulla Calzada Romana
hanno sofferto molto.
Martedì 07 Giugno 2011
Valença de Minho - Mos Km. 26,5
Giornata che si presenta bella, ma non troppo calda e con un temporale in arrivo ma per
ora in lontananza
Ho lasciato l’albergue alle ore 07,00, Elsa era già uscita da tempo, perché come ogni giorno ha
bisogno di una pausa di riflessione in solitudine, penso che la troverò al primo bar aperto per
fare colazione, ho percorso il primo tratto di cammino attraversando il rio Minho ( che segna il
confine con la spagna ) ed entrando in Galicia dal ponte Stradale – Ferroviario sul rio Medesimo,
modificando l’ora dell’orologio spostandolo avanti di un’ora, quindi raggiunta la città di Tuy, mi
sono recato seguendo il percorso segnalato fino alla Cattedrale di Tuy, e qui primo senso di
panico, perché le indicazioni svanivano coperte dalle macchine parcheggiate e da un ponteggio
per lavori di ristrutturazione, per cui ho dovuto ricercare le indicazioni percorrendo tutte le vie
adiacenti alla cattedrale prima di ritrovarle, nelle vicinanze del convento di clausura delle
Clarisse, attraversando tutto il centro storico di Tuy e dirigendomi verso la periferia, quindi
attraversata la nazionale N 550 in vicinanza del ponte medioevale Das Veiga sopra il rio Louro,
mi sono immesso su di un bellissimo percorso in terra battuta in cui apparivano ancora vecchie
tracce di antica Calzada Romana e costeggiato da boschi, poi proseguendo nel cammino ho
attraversato i paesi di Magdalena, Santa Comba de Ribadeloura arrivando finalmente a Orbenile
dove doveva trovarsi un Bar/Ristorante che però era ancora chiuso, esisteva però un cartello
Targa del Ponte sul Rio
Ponte Das Veiga sul Rio Louro
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Tratto di vecchia Calzada
Romana dopo Magdalena
Cattedrale Romanica di Tuy
Municipio di O Porrino
che mi indicava un posto di descanso con bar/cafeteria ma era anch’esso chiuso, mentre stavo
scendendo verso la parte industriale di Orbenile ( città satellite di O Porrino ) in fondo alla
discesa ho visto un cartello che indicava Cafè/Snack-bar per cui sono entrato Trovando Elsa
intenta a fare colazione e a scrivere le sue memorie, per cui mi sono fermato anch’io per fare
colazione, mentre Elsa riprendeva il suo cammino in solitario meditando e riflettendo, io sono
quindi ripartito intorno alle ore 11,15 in direzione do O Porrino, attraversando tutta la sua
Albergue del Pellegrino di Mos
Fontana posta davanti
al Pazo di Mos
La nostra cena a Mos
Periferia e arrivando finalmente in centro del paese , ma qui nuova delusione perché per colpa di
un mercato, che con le sue bancarelle mi aveva coperto tutte le indicazioni, ho impiegato un po’
di tempo ad individuare la direzione per lasciare il paese, alla fine quando sono riuscito a
lasciare O Porrino ad una fermata d’Autobus , ho ritrovato Elsa seduta a riposare, allora mi sono
fermato anch’io e siamo ripartiti insieme fino ad arriva al termine della tappa odierna a Mos, alle
ore 14,45, recatomi al palazzo di Mos adiacente all’albergue , l’impiegato del palazzo ci ha aperto
alcune sale adibite a museo facendocele visitare, poi arrivata l’ora di cena, siamo andati a cenare
nel Bar/Tienda di Fronte all’albergue, terminata la cena siamo rientrati in albergue al gran
completo per passare una notte movimentata e traumatica con tutti i ronjadores in azione.
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Mercoledì 08 Giugno 2011
Mos - Pontevedra Km. 32,5
Giornata variabile , fredda nel primo mattino e non troppo calda nel pomeriggio
Siamo usciti alle ore 07,00 per recarci al Bar/Tienda di fronte all’albergue per fare colazione
( che apriva appositamente alle ore 07,00 per i pellegrini ), terminata la colazione Elsa ha voluto
rimanere un po’ da sola cosi mi sono incamminato verso Redondela dove avevamo
appuntamento per le ore 10,00 per la colazione successiva, il percorso era perfetto in salita la
prima parte su strada asfaltata fino ad arrivare all’alto del Monte di Santiago de Antes, poi Elsa
mi ha raggiunto anticipatamente, prima di cominciare una discesa pericolosa su strada asfaltata
fino a raggiungere il quartiere di Loureiro alla periferia di Redondela, quindi arrivati nel centro
Alto del monte (Santiago de Antes) Statue
La Ria di Redondela
Elsa che mi Raggiunge nella discesa verso Loureiro
di Redondela ci siamo fermati alle ore 10,30 per concederci una sosta ed una pausa in un
caffè/bar dove ho cercato inutilmente di ricaricare la scheda telefonica Spagnola, ripartiti poi
verso le ore ore11,00, abbiamo lasciato Redondela su di una bellissima strada sterrata in mezzo
al bosco costeggiando a mezza costa tutta la ria (Baia) di Redondela fino ad arrivare ad Arcade,
dove trovata una Tienda di frutta e verdura, abbiamo acquistato della frutta, fermandoci poco
Cappella votiva sulla facciata Ponte Sanpaio sul Rio
Campo giochi di Sampaio
di una casa ad Arcade
Verdugo a Sampaio
( sosta e Pic-Nic )
più avanti dopo aver oltrepassato il Ponte Sampaio sul rio Verdugo, in un campo giochi al di là
del ponte nel paese medesimo Pontesampaio, per concederci una sosta e per fare Pic-nic,
ripartiti nuovamente alle ore 13,00, ci siamo incamminati sempre su sentieri impervi verso
Santa Marta dove abbiamo lasciato definitivamente i sentieri per calpestare nuovamente
l’asfalto ed arrivando a Pontevedra alle ore 16,15, quindi recatomi all’albergue del pellegrino
visto che si erano già accreditati più di 40 pellegrini, e la capienza era di 56 posti, ricordandomi
la notte precedente ho deciso di cercare un hostal andando ad alloggiare all’ hotel Comercio,
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Pellegrini Portoghesi che visitano
la cappella di Santa Marta
Igrexia de la Virgen Peregrina a Pontevedra
Piazza San Xosè a Pontevedra con
Statue di avventori e musicante
poi dopo aver fatto la doccia, ho cercato una lavanderia dove mi hanno lavato ed asciugato tutta
la biancheria, ed ad acquistare una nuova scheda spagnola vista che quella vecchia era
inutilizzabile, ma al momento dell’acquisto mi hanno creato un mucchio di problemi, perché
richiedevano un domicilio in spagna, finalmente al terzo tentativo, la chica della tienda Vodafone
si e inventata un domicilio, così ho avuto la mia nuova scheda movil Spagnola buttando via la
scheda Portoghese orma esaurita, quindi ho ritirato il bucato dalla lavanderia, e sono ritornato in
hotel per cenare, cena che è stata eccellente, con pulpo a la Feira ( Galega ) fatto veramente bene
e anche abbondante, quindi dopo aver bevuto il solito leche con brandy a nanna alle ore 23,00
Giovedì 09 Giugno 2011
Pontevedra - Caldas de Reis Km. 24
Giornata, coperta e fredda nel primo mattino, assolata con vento freddo nel pomeriggio
Sveglia in hotel alle ore 07,30 con colazione alle ore 08,00 partendo da Pontevedra alle ore 08,30
attaversando il rio Lerez, sul ponte di Burgo, dirigendomi verso Caldas de Reis su strada asfaltata
fino a Santa Maria de Alba, dove mi sono finalmente incamminato su di un sentiero sterrato
Ponte Burgo sul rio Lerez
Guado di un rio lungo il cammino
Scultura particolare dedicata al pellegrino a Santa Maria de Alba
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e quando sono arrivato in prossimità di Barro monte Amaro, sono stato raggiunto da Elsa, ed
arrivato alla casa del Pulpo all’ingresso di Barro, alle ore 10,30 mi sono fermato per una pausa ,
mentre Elsa imperterrita ha proseguito nel suo cammino, ripartito dopo circa mezzora all’uscita
del paese all’altezza del cafè As Erias nel patio del cafè ho visto Elsa seduta ad un tavolino per
cui mi sono fermato nuovamente per sorbirmi una Cerveza in compagnia di Elsa, ripartendo
nuovamente questa volta in sua compagnia per il finale di tappa, sempre su strade secondarie sia
asfaltate che sterrate, arrivando finalmente a Caldas de Reis alle ore 13,15, dove Elsa si è
Patio del Cafè As Erias
Barro Monte Amaro Scultura di Micky Mouse
Barro
Caldas de Reis Iglesia Parroquial di Santa Maria e Ponte Romano sul rio Bermana
accreditata all’albergue del pellegrino, mentre io sono andato ad alloggiare presso una
affittacamere, perché il giorno dopo avevo da percorre una tappa molto lunga e faticosa fino a
Santiago de Compostela, depositato lo zaino sono ritornato all’albergue del pellegrino ed
assieme ad Elsa ci siamo recati alla Cafeteria Termas sulle rive del rio Umia per fare un pasto
leggero, prima di recarci a visitare la città e le sue chiese, poi mentre Elsa andava in albegue per
riposarsi io, mi sono recato in biblioteca per verificare con internet se da Barcellona mi avevano
risposto per la cancellazione della prenotazione fatta precedentemente, avuta conferma
affermativa sono rientrato all’appartamento ed alle ore 20,00 mi sono recato nuovamente alla
cafeteria Termas dove mi aspettava Elsa per la cena, che abbiamo fatto a base di Tapas e
Albarinho, terminata la cena ho riaccompagnata Elsa fino all’albergue del pellegrino salutandola
e dandoci appuntamento per Sabato 11 agosto a Santiago de Compostela, quindi sono rientrato
nell’appartamento per riposarmi in attesa della dura tappa di domani.
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Venerdì 10 Giugno 2011
Caldas de Reis - Santiago de Compostela Km. 45,5
Giornata, serena e assolata, ma non troppo calda
Ho lasciato l’appartamento alle ore 06,45, dirigendomi verso il ponte Romano sul rio Bermana, e
l’albergue del pellegrino, dove avevo visto l’ultima conchiglia indicativa dirigendomi a sinistra,
risalendo rua de San Roque, poi attraversata la nazionale N 550 sono entrato in un sentiero
sterrato in mezzo al bosco sino ad arrivare dopo circa 5 Km. al paese di Carracedo, e
attraversatolo sono ritornato a percorrere un sentiero sterrato, dove al termine del sentiero è
iniziata una discesa pericolosa, prima di iniziare una bellissima salita, per arrivare dopo una
dolce discesa a San Miguel de Valga, attraversato il paese mentre percorrevo il cammino, ho
incrociato una Land Rover del servizio di Emergenza, che mi ha domandato di che nazionalità
ero, poi richiestomi la credenziale me l’ha sellata ( Timbrata ), quindi sono ripartito tutto su
Sentiero dopo Carracedo
Pontecesures sul rio Ulla
Cartelli indicativi a Padron
Carretera, arrivando a Pontecesures, attraversando il rio Ulla , per arrivare poi a Padron alle ore
10,45, dove mi sono fermato alla cafeteria/ ristorante in piazza mercato a fare colazione,
ripartendo alle ore 11,00, visitando la chiesa di Santiago, il convento delle Carmelitane, la fonte
del Carmen e sellando self-service la credenziale all’albergue del pellegrino, poi riattraversato il
rio Sar prima sul ponte do Carme e poi su quello di Santiago, mi sono diretto verso Iria Flavia che
dista solo 1 Km. da Padron, continuando sulla N 550 fino a raggiungere Pasoz, poi da qui in
avanti su di una pista adiacende alla N 550 prima di addentrarmi in numerose Aldee come,
Cambelas, Rueiro e Anteportas, fino a raggiungere il santuario di Esclavitude situato proprio
sulla nazionale N 550, quindi continuando sempre su Carretera, sono salito fino a Angueria de
Suso, per poi ridiscendere ad Arenal, dove sono ritornato a calpestare l’asfalto della N 550
Padron Convento delle Carmelitane e Fonte del Carmen
Santuario di Esclavitude
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fermandomi al bar/ristorante Mexico dove ho fatto una breve sosta con pranzo a base di Tapas,
vedendo passare una compagnia di pellegrini Italiani che comprendeva anche Ermano, quindi
ripartito dopo la pausa ho raggiunto Teo che distava solo 1 Km. intorno alle ore 13,30, per
proseguire subito in direzione di Santiago, camminando in parte su sentiero e in parte su strada
asfaltata, attraversando i paesi di Rua de Francos, Miladoiro salendo poi all’alto del monte Agro
dos Monteiros, per scendere fino a Rocha vella, attraversando il ponte Romano Ponte vella de
Arriba sul rio sar per entrare finalmente in santiago de Compostela, passando prima davanti
all’ospedale di Santiago per poi raggiungere finalmente Plaza Galicia e l’hostal Fornos alle ore
17,00 circa, quindi chiamati Enza e Mario, sono sceso in piazza Galicia ad Attenderli, poi insieme
Panorama di Santiago dal Monte dos Monteiros
Paella di Marisco da James
Pellegrine tedesche sulla variante per Conxo
ci siamo recati in plaza de Fonseca dove davanti ad un drink, abbiamo parlato del cammino,
scambiandoci le nostre impressioni e finalmente alle ore 20,00 dopo aver salutato i miei
connazionali, che rientreranno domani in Italia sono andato a cena da James a gustarmi una
succulenta Paella di Marisco, prima di ritornare in Hostal alle ore 22,30 per godermi un meritato
riposo dopo i 45 Km. percorsi.
Sabato 11 Giugno 2011
Santiago de Compostela e dintorni Km. 12
Giornata, coperta in mattinata, pomeriggio variabile, con pioggia alle 17,00
Sveglia in Hostal alle ore 07,30 e preparazione degli Zaini, quello che deve rimanere in deposito
all’hostal Fornos, e quello con cui devo viaggiare per recarmi fino a Muxia-Finisterra, durante la
preparazione mi accorgo che mi mancano le schede telefoniche Italiane di Vodafone e Tim che
La Colazione al Parador
Preparazione del Botafumeiro Moltitudine di Pellegrini
davanti alla Cattedrale
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che tenevo di scorta, per cui mi reco al parador de los reyos catolicos dove arrivo alle ore 08,35 come
ultimo pellegrino che ha diritto alla colazione, terminata la colazione sono ritornato all’Hostal Fornos per
liberare la camera, e con sommo Gaudio mi comunicano che mi hanno trovato un trovato un posto
presso l’hostal Mexico per cui prendo lo zaino da viaggio e vado a depositarlo all’hostal Mexico
prima di recarmi, a seguire la funzione della messa del pellegrino, i cui salmi sono stati cantati
dalla corale di toledo ed alla fine della cerimonia è stato messo in funzione il Botafumeiro, con la
solita coreografia di Movimento oscillatorio. Lasciata la chiesa alle ore 13,00 uscito sulla Plaza
Obraidoro, ho fatto qualche foto della cattedrale e della piazza stracolma di pellegrini, quindi mi
sono fermato in un bar in plaza de Fonseca per mangiare una Tapas e bere un bicchiere di vino
Ribeiro, poi sono andato a visionare l’ultima parte del percorso del cammino Portoghese con la
( Variante di Conxo ), un po’ più lungo ma sicuramente migliore di quello che entrava
Variante Portoghese per Conxo Foto di rito davanti alla Cattedrale con Elsa e Peter
Matrimonio davanti alla chiesa Di San Fructuoso
La cena al Parador
direttamente in Santiago, rientrato in hostal ho ricevuto un messaggio di Elsa, che mi aspettava
in plaza de Fonseca da James in compagnia di Peter suo marito, per un drink dopo aver
conosciuto Peter e brindato alla fine del cammino, ci siamo recati in piazza Obraidoro, per le foto
di rito davanti alla Cattedrale di Santiago con Elsa che sfoggiava la polo della protezione civile
Italiana che gli avevo regalato. Quindi ci siamo salutati dandoci appuntamento per il giorno 13
giugno a Finisterre, per una cena caratteristica, allora mentre incominciava a piovere mi sono
fermato in un locutorio per visionare la posta, tirando le ore 18,00 dopo di che mi sono
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incamminato verso il Parador per godermi la cena del pellegrino, e nell’attesa ho fatto in tempo
a vedere l’ingresso di un matrimonio nella chiesa di San Fructuoso appena sotto il Parador, ma
come sempre anche per effetto delle loro guide sul cammino dove viene pubblicizzato che i primi
10 pellegrini che si presentano presso il Parador de los Reyos Catolicos hanno diritto alla
colazione , o al pranzo oppure alla cena, come sempre i pellegrini tedeschi erano in maggioranza
8 a 2 io e una pellegrina della svizzera francese. Terminata la cena mi sono recato alla cafeteria
La Muralla in plaza Galicia per gustarmi una fetta di Tarta di Santiago ed il mio solito leche con
brandy, poi nuovamente sotto la pioggia sono rientrato all’hostal Mexico per passare la notte.
Domenica 12 Giugno 2011
Santiago de Compostela - Santa Marina ( Maronas ) Km. 44,5
Giornata, coperta pioggia leggera in mattinata, pomeriggio fresco e ventilato
Ho lasciato l’Hostal Mexico alle 6,45, dirigendomi verso il parco Alameda, per trovare le
indicazioni del cammino che devono condurmi fino a Finesterre-Muxia, ritrovate le conche, ho
poi attraversato il rio Sarela sul ponte Romano, risalendo fino a Sarela de Abaixo, da qui in poi il
percorso è stato bellissimo tutto in terra battuta e attraverso il bosco, con molti saliscendi
La Cattedrale vista dal Parco Alameda
Ponte Romano sul Rio Sarela
Miliario con concha al parco San Lorenzo
Attraversando i paesi di Moas de Abaixo, Carbalall, all’uscita di Carbalall, mi ha fermato un’auto
per avvisarmi che stavo sbagliando strada, non dovevo andare diritto come stavo facendo ma
dovevo fare una inversione a “U” sulla destra, non avevo visto la concha che era parzialmente
Indicazione del Cammino
Ponte Medioevale di ponte Maceira
Ponte Souvenir di Augapesada
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coperta dalla fermata dell’autobus e con mia grande meraviglia ho scoperto che alla guida della
vettura che mi ha fermato era installata la signora della reception dell’Hostal Fornos che si stava
recando a Santiago per svolgere il suo lavoro, l’ho salutata e ringraziata, poi sono tornato sul
percorso esatto, dirigendomi verso Quintas, dove ha cominciato a piovere, Ventosa, Augapesada,
dove esiste un bellissimo ponte medioevale, ma che ormai serve solo come Souvenir, passando
ancora dai paesi di Casteneira do Lobo e Susavila do Carballo prima di raggiungere Trasmonte su
carretera e fermarmi a fare colazione al bar Casa Pancho intorno alle ore 10,00 e ripartendo alle
ore 10,45 quando, ha smesso di piovere ed è spuntato un pallido sole, che purtroppo è durato
poco, sono passato poi dai paesi di Reino, Burgeiros e Ponte Maceira , dove esiste un bellissimo
ponte Medioevale sul rio Tambre e attraversatolo ho proseguito fino a raggiungere Negreira
intorno alle ore 12,00, e attraversato il ponte sul rio Barcela ho iniziato a risalire pian piano
abbandonando la carretera, per ritornare nuovamente su sentieri in terra battuta, fino a
raggiungere il paese di A Pena dove mi sono concesso un’altra sosta con pausa pranzo dalle
13,30 alle 14,00 e da qui in avanti ho abbandonato definitivamente il sentiero in terra battuta
Ponte sul rio Tambre a Chancela de Abaixo
Sentiero prima arrivare a A Pena
Indicazione con Pellegrino stilizzato in sassi
Pascoli prima di Cornado
per
la strada asfaltata, attraversando i paesi di Vilacerio, Cornado, Maronas prima di arrivare a Santa
Marina e accreditarmi all’albergue privato di Anteo alle ore 17,15, avendo perso più di mezzora a
chiacchierare con tre ragazze di Verona che stanno facendo il cammino a ritroso da Muxia a
Santiago, questa sera stando alle indicazioni avute da Antonio il gestore del bar di A Pena, per la
cena dovrebbero esserci Spaghetti o maccaroni, cena alle ore 20,30 ottima preparata dal
40
proprietario che lavora presso il Parador di Santiago, con Caldo Galego x 6 pellegrini ma lo
hanno gustato solo in 5, tre Tedeschi e una coppia di Francesi e Spaghetti all’incazzata per 6 me
compreso abbondanti e cotti al punto giusto quindi un sol y sombra, poi a seguire dato che aveva
ricominciato a piovere leche con brandy e poi a nanna domani mi aspettano altri 45 Km.
Lunedì 13 Giugno 2011
Santa Marina ( Maronas ) - Muxia Km. 46
Giornata molto fredda, coperta, uggiosa, con pioggia leggera a tratti e vento
Sveglia alle ore 06,30 e partenza sotto la pioggia alle ore 07,00, su carretera in direzione Bon
Xesus e dopo poche centinaia di Metri ho lasciato la carretera nazionale per una carretera
secondaria lasciando alle mie spalle i paesi di Bon Xesus, Gueima, Lago e quindi Corzon,
arrivando prima a ponte Olveiroa, dove il bar/ristorante Refugio do ponte alle ore 09,10 era
ancora chiuso, allora ho proseguito fino ad arrivare a Olveiroa, dirigendomi alla pensione
As Pias, fermandomi per fare colazione e ripartendo alle ore 10,00, ancora sotto la pioggia, per
fermarmi dopo poco più di un’ora a Hospital, al Cafè Bar O Castelino per un’altra pausa e per
decidere che direzione prendere se Finesterre o Muxia ed essendo più breve il percorso per
Muxia, ho inviato un messaggio a Elsa dicendogli che l’appuntamento per finesterre saltava
perché pioveva troppo forte, ripartendo quindi in direzione di Dumbria alle ore 11,30, da qui
Percorso dopo Olveiroa
Ponte con indicazione sul rio Albergue del pellegrino a
Xallas a Logroso
Dumbria
in poi i percorsi si incrociavano, però la maggior parte su terreno in terra battuta, intersecati da
tratti in asfalto , agli incroci e nell’attraversamento dei vari paesi, tra cui Buxan, Trasufre, ma
Sentiero dopo Trasufre Indicazione del cammino e la strada da Trasufre a Senande
41
questa volta la strada da Trasufre in direzione di Senande, non era più un percorso di guerra ed
era anche ben segnalata, tutta ripulita e sistemata, arrivando a Senande alle ore 13,45, mi sono
fermato per una pausa e per pranzare al bar A Coxa perché da qui in avanti non si trovano più
bar, ripartendo alle 14,15 e attraversando i paesi di Grixa, Quintanas, San Martino D’Ozon, con il
suo Horreo (Granaio) gigantesco ( penso sia il più grande di tutta la Galicia), Munois e Moraime,
prima di salire all’Eremo di San Roque, per ridiscendere verso la Playa di Espineiro a Muxia,
arrivando alle ore 17,00, sotto l’acqua perché aveva ripreso a Piovere anche abbondantemente,
Sentiero da Moraime
Iglesias do mosteiro de
Muxia vista dalla Playa
a Casa Novas
Xiao de Moraime ( Casa Novas )
de Espineiro
scoprendo che l’albergue dei pellegrini era già al completo ( tra pellegrini turisti e pellegrini
ciclisti ) con numerose biciclette parcheggiate, ho quindi trovato alloggio in un appartamento
privato però molto caro, mi costava meno andare in pensione, quindi sono andato a ritirare la
Muxiana all’oficina del turismo, che fungeva anche da biblioteca, per cui ho potuto consultare
Internet, prima di andare a cenare al Bar Quijote, con Macarones e Ternera alla Milanese con
patatine fritte, poi Brindisi con Sol y Sombra per aver raggiunto L’oceano ed infine leche con
brandy, meritatissimo dopo una giornata lunga e faticosa e oltremodo pesante per la pioggia
caduta, prima di andare a coricarmi.
Martedì 14 Giugno 2011
Muxia - Finisterre Km. 30,5
Giornata fredda, coperta, ancora con pioggia nel primo mattino e in serata
Ho lasciato l’appartamento alle ore 07,00, dirigendomi verso punta de la barca dove c’è il
Monastero de la Virgen de la Barca per ritornare dalla parte opposta della punta, in direzione
della playa do Lourido, e arrivato
in prossimità della Playa,
contrariamente all’altra volta
c’erano indicazioni che ti
facevano proseguire lungo la
carretera, ma arrivato al bivio che
ti indicava la direzione
Xurarantes e Lourido esisteva
una terza via indicata con Freccia
Indicazione del cammino
Playa do Lourido a Muxia
gialla che ti indirizzava verso la
Muxia – Fisterra
Playa do Lourido e quindi verso
Muxia, presa la direzione di Xurarantes, dopo aver attraversato il paese, mi sono nuovamente
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immesso su di un percorso in terra battuta, in mezzo a boschi di Eucalipti e pini, attraversando i
paesi di Morquetain, Guisamonde, Frixie e Vaosilveiro, prima di arrivare al guado sul rio Castro,
però questa volta l’ho attraversato sul nuovo ponte inaugurato per l’anno Compostellano 2010,
Il nuovo ponte sul Rio Castro Vecchio guado sul rio Castro arrivando poi a lires alle ore
10,30 per fermarmi a far
colazione al bar A Liras e
ripartendo alle ore 11,00
sempre su strada di campagna
intervallata a tratti da strada
asfaltata, per i paesi di Ria de
Lires, Castrexe e Bauxan fino ad
arrivare al paese di Escasel,
dove ho definitivamente
abbandonata la comoda strada sterrata per una più impegnativa strada asfaltata, risalendo fino a
San Martino do Dujo e arrivando finalmente a Finesterre alle ore 14,30 e accreditandomi presso
l’albergue privato Del Sol y Luna, andando poi a pranzare al bar O Canario, quindi mi sono recato
all’albergue del pellegrino per ritirare la Fisterriana dopo di che mi sono incamminato verso la
Finesterre, monumento agli Emigranti e Il faro di Cabo Fisterra punta del faro per le foto
rito. Mentre mi recavo a Cabo
fisterra per visitare il museo del
faro ho incontrato Ermano che
stava ritornando a finesterre
ma che era arrivato a finesterre
in autobus, arrivato al faro, ho
riscontrato che il museo era
chiuso, per cui ho fatto le solite
foto di rito, la casa del faro, il
mojon del Km, 0,00, lo scarpone (uno solo) perché l’altro lo avevano Fregato, il cruceiro che si
trova sotto lo scarpone, che oramai è diventato anche quello un inceneritore, poi ho trovato un
Il Mojon del Km. 0,00
Lo scoglio di Fisterra Il Castello di San Carlos a Finesterre
gruppo di Italiani che avevano fatto il cammino Francese in bicicletta ( con supporto auto ), che
si erano recati a finesterre per il completamento del cammino come vuole la tradizione però in
auto, ritornato in paese, non sono riuscito a completare il cammino con il tradizionale bagno
purificatore perché il cielo era ancora coperto, ed aveva da poco smesso di piovere, allora mi
sono recato ad un Cyber internet, per comunicare a Hostal-Broker la cancellazione della
prenotazione fatta a suo tempo come mi aveva richiesto la Reception dell’Ona Barcellona, uscito
dal Cyber internet visto che aveva ricominciato a piovere, sono rientrato in albergue a prendere
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il parapioggia e poi alle ore 20,00 mi sono recato al porto per cenare alla taverna Alara, cena
buona e abbondante, uscito dal ristorante, ho visto dei pellegrini tedeschi che avevo conosciuto a
Santa Marina seduti ad un tavolino del bar di fronte al porto e mi sono aggregato a loro per finire
la serata con Sol y Sombra prima di andare a riposarmi alle ore 22,00.
Giancarlo con lo scarpone
Cruceiro con inceneritore
Fine serata in compagnia a
Sotto lo scarpone
Fisterra
Mercoledì 15 Giugno 2011
Finisterre - Olveiroa Km. 33
Giornata fredda, coperta, umida e con pioggia in arrivo
Sveglia alle ore 06,30, preparazione zaino, lasciando l’albergue alle ore 07,00, per recarmi al bar
La Frontera che apriva alle ore 07,00 per fare colazione, ripartendo alle ore 07,30 per percorrere
i 2 Km. della Playa della Langosteria, cercando inutilmente la concha della Veira, arrivato al
termine della Playa alle ore 08,30, ma intanto aveva incominciato a piovere, per cuj mi sono
Playa de la Langosteria a finesterre con gabbiani
Mojon con scarpone a
In riposo
e
in volo
Corcubion
fermato sotto un pergolato di un bar per cambiare i sandali, che avevo calzato per percorrere la
playa con un paio di scarponcini più caldi per continuare il cammino, quasi tutto su carretera
fino ad arrivare a Cee alle ore 10,45, ( questa volta non c’era il Mercato a nascondere le
indicazioni ), per fermarmi dall’altra parte della ria al bar/ristorante Evaristo ( chi l’ha visto )
che aveva appena aperto per riposarmi, scaldarmi, asciugarmi e per bere un buon caffè doppio e
caldo, ripartendo alle ore 11,15 sempre sotto la pioggia, iniziando l’ascesa verso l’eremo di San
Pedro su di un sentiero in un mare di nebbia, per cui mi è stato impossibile vederlo, in compenso
ho visto una vipera che mi è passata in mezzo ai piedi, che si è poi fermata attorcigliandosi e
fermandosi pronta alla difesa, vistala ferma ho preso la macchina fotografica per immortalarla
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con una immagine, ma prima di poter scattare la foto si è sciolta e se ne è andata, terminato di
percorrere l’altipiano dove ho incontrato numerosi pellegrini che si recavano verso finisterre, è
iniziata la discesa verso l’Eremo di Nosa Senora das Nevas, dove è terminato il sentiero e la
pioggia ed è iniziata nuovamente la strada asfaltata, passando per i paesi di Buxantes e
Casanovas dove mi sono immesso sulla strada Nazionale fino a Hospital, fermandomi al cafè/Bar
O Castelino alle ore 14,00 per riposarmi e pranzare, ripartendo poi alle ore 14,30 per l’ultima
parte della tappa che mi ha condotto, attraverso i paesi di Hospital e Logroso fino ad Olveiroa
Pascoli prima di Olveiroa La vallata del rio Xallas Bar As Pias Giancarlo, Fausto e Cristian
dove sono arrivato alle ore 16,00, accreditandomi all’albergue del pellegrino, in attesa della
registrazione che avverrà dalle ore 17,30 alle ore 18,30. Dopo la registrazione ho salutato
l’hospitalera e nell’attesa dell’ora di cena ho scritto alcune pagine sul diario degli avvenimenti
della giornata in attesa di andare a cena alla pensione/ristorante As Pias con menù del
pellegrino, come sempre ottima e abbondante in compagnia di Cristian e Fausto due pellegrini
Italiani di Piacenza, di cui Cristian sfoggiava il suo cappello con penna di alpino e per finire
brindisi di augurio per la fine del cammino di Cristian e Fausto con Sol y Sombra, poi sono
andato a dormire nella stalla per cavalli adibita ad albergue per pellegrini alle ore 22,30
Giovedì 16 Giugno 2011
Olveiroa - Negreira ( x Santiago in Bus ) Km. 37
Giornata variabile , ma senza pioggia
Sveglia alle ore 06,30 e solito rituale, colazione al bar As Pias alle ore 07,00, in compagnia di
Cristian e Fausto, alle ore 07,30 ci siamo salutati, loro sono andati verso finesterre, mentre io mi
sono incamminato su carretera in direzione di ponte Oliveira, e da qui su strada sterrata, ho
Cartello con pellegrino a
Ponte Oliveira sul rio Xallas
iniziato la salita verso il
Ponte Oliveira
monte Aro, raggiunto il
quale sono ritornato su
strada asfaltata,
attraversando poi i paesi di
Corzon, Ribeiloras,
Portelinao, Vilar de Castro,
Gueima, e Bon Xesus , fino a
raggiungere nuovamente
Santa Marina sulla strada
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Panorama dal Monte Aro
Il Monte Aro
Nazionale, fermandomi al bar
Galego di Anteo ( albergue del
pellegrino), per una pausa alle
ore 10,30, ripartendo poi alle ore
11,00, dirigendomi verso
Maronas, Cornado, Vilacerio, fino
ad arrivare a Potocamino ( A
Pena ) dove mi sono fermato al
Bar Novo di Antonio alle ore
14,00 per pausa pranzo,
ripartendo alle ore 14,30 per l’ultima parte di tappa camminata fino a Negreira, dove ho preso
Giardino Italiano a Vilacerio
L’ingresso di Negreira
l’autobus delle ore 16,45 per
Santiago arrivandovi alle ore
17,30 e recandomi poi
all’Hostal fornos, ritirando lo
zaino depositato e
accreditandomi per la notte,
poi fatta la doccia sono uscito
per andare ad acquistare un
paio di Jeans, e
successivamente a cercare una
lavanderia per fare lavare tutta la biancheria usata in questi ultimi giorni, poi ho girato un poco
per Santiago e alle ore 8,30 sono andato a ritirare la biancheria lavata e stirata, ritornato in
hostal ho depositata la biancheria pulita, ho preso la credenziale e sono andato a ritirare la
Compostela, quindi sono andato a cenare al bar La Coruna, terminata la quale mi sono recato al
bar la Muralla in plaza Galicia per un caffè e per un brindisi al termine del cammino con una
coppa di brandy Duca de Alba, uscito dal bar alle ore 23,00 ho attraversato la plaza e sono
rientrato all’hostal Fornos per un meritato riposo.
Venerdì 17 Giugno 2011
Santiago de Compostela - Barcellona ( con visita della città ) Km. 12
Giornata con cielo coperto, pioggia a Santiago a metà giornata, con sole a Barcellona
Ho lasciato l’hostal alle ore 08,30, con la Compostela per recarmi al Parador, per fare la colazione
come primi 10 pellegrini arrivati a Santiago, questa volta eravamo solo in otto, due spagnoli,
cinque tedeschi e io, colazione come al solito abbondante, uscito dal Parador sono ritornato in
hostal, per saldare il conto, liberare la camera e lasciare in deposito lo zaino, mentre andavo alla
Cattedrale ad assistere alla messa del pellegrino con la spettacolare cerimonia del Botafumeiro,
terminata la quale sono uscito dalla Cattedrale e sotto la pioggia, sono andato all’hostal a ritirare
il bagaglio ( lo Zaino ), e recarmi sempre sotto la pioggia alla fermata dell’autobus per andare
all’aeroporto di Lavacolla ( San Paio ) dove sono arrivato alle ore 14,10, ho ritirato il biglietto
aereo per Barcellona, poi fatto il ceck-in, ho pranzato in aeroporto, prima di recarmi all’imbarco
del volo per Barcellona.
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Colazione al Parador La messa del pellegrino e Botafumeiro Volo JK 6409 per Barcellona
Il volo JK 6409 per Barcellona è partito in perfetto orario alle ore
15,25, volo tranquillo e atterraggio perfetto, ritirato il bagaglio, mi
sono recato verso l’uscita, dove c’era già Alba ad aspettarmi, quindi ci siamo recati all’ufficio
informazioni, dove mi hanno aiutato a trovare un alloggio, ma solo per stanotte, per domani si
vedrà, quindi Alba mi ha accompagnato fino all’albergue della Juventude, Mare de Deu di
Montserrat, mentre io portavo il bagaglio in camerata, Alba ha contattato il monastero di
Montserrat per sentire se accoglievano pellegrini, ritornato nella Hall dell’albergue, assieme ad
Alba siamo poi usciti e ci siamo recati a visitare il centro della città, poi siamo andati a cenare
vicino all’università, al ristorante La Flauta, dove abbiamo atteso circa 10 minuti prima che si
liberasse un tavolo e abbiamo cenato a base di tapas con una buona bottiglia di Albarinho.
terminata la cena Alba mi ha condotto in plaza d’Espagna a vedere i giochi di luce e di acqua
della fontana magica, poi abbiamo fatto un giro fino al Pueblo del popolo Spagnolo quindi siamo
ritornati in plaza d’Espagna dove i giochi d’acqua della fontana magica erano finiti, allora mentre
Alba rientrava nella sua Abitazione, io sono ritornato all’albergue de la Juventude, dove sono
arrivato alle ore 1,30 andando subito a riposare. Barcellona
Costumi tradizionali tipici
Giochi d’acqua della fontana magica con Alba e Giancarlo
Sabato 18 Giugno 2011
Barcellona ( con visita della città ) - Monastero di Montserrat Km. 10
Giornata variabile, ma non troppo calda
Alle ore 5 del mattino sono rientrate, le mie due compagne di camerata, che non ho nemmeno
conosciuto, perché mi sono alzato alle ore 7,30, quindi alle ore 8 mi sono recato alla mensa per la
colazione, assieme ad una marea di studenti delle scuole superiori che erano in visita a
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Barcellona, sono quindi uscito alle ore 08,30 per recarmi a visitare la Sagrada Famiglia del Gaudì,
ed alle ore 09,00 quando sono arrivato, c’era già una numerosa fila di persone in attesa sia
all’ingresso che alla biglietteria, la visita alla Sagrada è durata quasi 2 ore, con guida auricolare
La Sagrada Famiglia
Coda all’ingresso ed alla biglietteria
Vetrata Interna
in Italiano, terminata la visita sono tornato in plaza d’Espana per cercare la stazione del
ferrocarrril, dove dovevo prendere nel pomeriggio il treno per recarmi al monastero di
Montserrat, dove avevo chiamato in mattinata, il centro pastorale di Montserrat per farmi
confermare se potevo alloggiare all’albergue del pellegrino di Monserrat, situato all’interno della
vecchia Abazia, poi sono andato a mangiare un panino in uno dei tanti chioschi situati all’interno
della metropolitana, prima di andare a visitare la Pedrera altra opera monumentale del Gaudì ,
terminata la visita, sono ritornato in albergue per prendere lo stretto necessario, per passare la
notte a Montserrat, poi sono ritornato in plaza d’Espana per prendere il Ferrocarril che mi
avrebbe condotto fino a Monistrol de Montserrat. Dove avrei preso il ferrocarril a cremagliera
per Montserrat, arrivando alle ore 19,30, arrivato quindi a montserrat, sono sorte le prime
La Pedrera
Terrazza della Pedrera
Ferrocarril per Montserrat
difficoltà a farmi capire dalla reception dell’hotel Abat Cisneros che dovevano consegnarmi le
chiavi dell’albergue del pellegrino per poter alloggiare durante la notte, alla fine è arrivato
l’impiegato dell’hotel, che mi ha consegnato un busta con il mio nome dove erano collocate le
chiavi e mi ha spiegato come arrivare all’albergue del pellegrino, che era situato proprio di
fronte all’hotel, ma le complicazioni grosse sono arrivate subito dopo, perché i due bar del paese,
avevano chiuso alle ore 20,00 ed il self service del Centro Pastorale come ho poi scoperto il
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giorno dopo chiudeva alle ore 17,00, per cui come unica scelta mi è rimasto solo il Ristorante
Abat Cisneros dell’Hotel che però era molto caro, ma per fortuna mi è venuto incontro il barista
dell’hotel, che per la modica somma di € 9,10 mi ha fornito una cena su di un piatto con un
boccadillo a base di Jamon e Quezo ed un bicchiere di vino bianco con aggiunta di Caffè. Poi sono
andato a dormire nel mio nuovo castello tutto solo anche se non ero molto stanco ma sopratutto
molto stressato.
Domenica 19 Giugno 2011
Monastero di Montserrat ( con visita monastero e escursione dintorni ) –
Barcellona ( con visita della città ) Km. 10
Giornata serena, bella ma ventilata
Sveglia alle 07.20, lascio l’albergue ( l’abazia vecchia ) alle 07,35 per recarmi alla Basilica del
Monastero dove è in corso una funzione di Laudi, al termine delle Laudi inizio una prima visita
del Monastero, poi uscito dal Monastero, mi reco fino al Mirador de La Cruz de San Miguel a circa
Interno della basilica di
Il monastero di Montserrat
Interno dell’Eremo di
Montserrat dopo le Laudi
visto dal mirador di San Miguel
San Miguel
1,5 Km. dal monastero, al ritorno verifico che il ristorante/self-service di Montserrat chiude alle
ore 17,00, allora mi sono recato alla Cafeteria situata di fronte all’arrivo del Ferrrocarril per fare
colazione con un grande casino di Turisti Domenicali, prima di recarmi al centro Pastorale,
dove mi sono presentato e ho chiesto una guida in Italiano per poter visitare il Monastero, e per
farmi sellare la Credenziale, quindi ho rivisitato il Monastero con l’aiuto della Guida e all’uscita
della visita del Monastero, mi sono recato alla stazione del Ferrocarril ha prendere il treno per
Mirador di San Miguel
L’albergue del Pellegrino di
Il Ferrocarril a cremagliera
Montserrat
che sale a Montserrat
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ritornare a Barcellona, treno che mi a lasciato alla stazione di Monistrol-vila, dove ho cambiato
convoglio per raggiungere la stazione di Monistrol de Montserrat, dove ho atteso il treno che
arrivava da Menres in direzione di Barcellona, arrivando alla stazione in Plaza d’Espana alle ore
13,00 circa, quindi mi sono diretto all’albergue del pellegrino Mare de Deu de Monserrat per
accreditarmi e depositare il bagaglio in eccesso, pranzando nell’albergue alle ore 13,30.
Terminato di pranzare sono ritornato in centro per proseguire la visita della città, La Rambla, il
quartiere Gotico, il museo Marens, molto interessante, le Torri della muraglia Romana e il museo
storico della città di Barcellona che sorge sulla necropoli di vecchie vestige Romane, terminate
queste visite sono ritornato all’albergue della Juventude a ritirare il movil che avevo lasciato in
carica . Quindi mi sono recato all’appuntamento con Alba che in un primo tempo doveva essere
Panorama di Monistrol de Montserrat Il quartiere Gotico
Interni del Museo Mares
in Plaza Catalunya, ma poi continuava a spostare per effetto di una manifestazione di piazza
iniziata proprio in plaza Catalunya, per cui tutto il traffico sia pubblico che privato era stato
deviato, siamo riusciti finalmente ad incontrarci alle ore 19,30 al capolinea dell’autobus di cui
La cattedrale di Santa Maria
Alba che apre il suo Bus
Alba alla guida del suo bus
era la conducente, in plaza Francesc Masià, quindi salito sull’autobus ho fatto il giro turistico di
Barcellona in autobus fino all’altro Capolinea in Diagonal del Mar, e poi al ritorno mi ha Lasciato
alle ore 22,00 in plaza Catalunya, e mi sono recato a cenare nella vicina plaza paseo de Gracia, al
ristorante Quasi Queviures, terminato di cenare sono ritornato all’albergue arrivando alle ore
23,30 per quest’ultima notte a Barcellona.
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Lunedì 20
Giugno 2011
Barcellona ( con visita della città in bus rosso ) - e ritorno in Italia Km. 5
Giornata coperta, di primo mattino poi soleggiata
Sveglia alle ore 0 7.30, colazione alle ore 08,00 più tranquilla senza studenti nell’albergue, lascio
l’albergue subito dopo la colazione, lasciando in deposito il bagaglio, per recarmi in plaza
Catalunya, a prendere il bus turistico scoperto della linea rossa per il giro turistico della città, che
come mi aveva detto Alba ripercorreva le strade che già avevo visitato, il Paseo de Graca,
La Grande Diagonale
Palazzo Nazionale
Il Pueblo del Popolo Espanol
La Grande diagonale, la visita al Montjuc, Il palazzo Nazionale , Il Pueblo del Popolo Espanol, la
diagonale del Mar dove sono sceso, per ritornare in plaza Catalunya a prendere il bus Linea
Azzurra, per il giro turistico più interessante del centro storico, ma vista la coda che mi
attendeva per salire, ho preso il metro per recarmi alla Catterdale e alla Sagrada Famiglia a farmi
sellare la Credenziale, che non avevo ancora timbrato, quindi sono ritornato in albergue a
ritirare il bagaglio, e mi sono recato in aeroporto dove ho fatto il ceck-in, prima di pranzare con
La Cattedrale
La Sagrada Famiglia
Volo LH 3693 per L’italia
un panino per poi recarmi all’imbarco del Volo LH 3693 con partenza alle ore 14,55 per Milano
Malpensa volo tranquillo e arrivo in perfetto orario alle ore 16,25, ritiro bagagli e attesa della
Navetta aerbus per Gravellona Toce delle ore17,30, arrivando fino a Gravellona Toce dove c’era
già Ivo che mi attendeva per riportarmi a casa ad Aurano. Arrivederci alla prossima escursione.
Fine del cammino portoghese da Lisbona a Santiago, Muxia, Finesterre,
Santiago, Barcellona con escursione a Montserrat e ritorno a Milano Malpensa x Aurano Da Lunedì 16 Maggio a Lunedì 20 Giugno 2011
di Km. 948,5
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