Rassegna del 15/10/2015
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Rassegna del 15/10/2015 INDICE RASSEGNA STAMPA Rassegna del 15/10/2015 SANITÀ NAZIONALE Corriere Della Sera 15/10/15 P. 5 Addio Tasi, pensione anticipata con il part time 1 Corriere Della Sera 15/10/15 P. 37 Antitrust, lente sulle cure con l'ossigeno 2 Donna Moderna 13/10/15 P. 51 Contraccezione questa sconosciuta Isabella Colombo 3 Donna Moderna 13/10/15 P. 62 così potrò diventare mamma dopo un tumore al seno Monica Piccini 4 Donna Moderna 13/10/15 P. 139 Esami super fast Cinzia Testa 6 Il Fatto Quotidiano 15/10/15 P. 12 L'Istituto di Sanità conferma: "I filtri diesel inquinano" Marco Palombi, Carlo Tecce 7 Italia Oggi 15/10/15 P. 31 Responsabilità professionale, cambia forma il ddl sui medici Pasquale Quaranta Libero 15/10/15 P. 9 Intercettazione imbarazza la Lorenzin 10 Libero 15/10/15 P. 15 Portogallo, otto morti per un batterio killer 11 Repubblica 15/10/15 P. 6 Ecco la manovra, part-time agli over 63. Tasse giù per pensionati e imprese Roberto Petrini Repubblica 15/10/15 P. 23 Com'è difficile curare cani e gatti "Costi alle stelle per le medicine" Margherita D'Amico 15 Sole 24 Ore 15/10/15 P. 2 Sanità, ultimo assalto delle Regioni per ridurre il taglio da 2,3 miliardi Roberto Turno 18 Sole 24 Ore 15/10/15 P. 28 Dentisti e medici «in lotta» con il 730 Sole 24 Ore 15/10/15 P. 43 Spese sanitarie a rischio nel 730 Francesca Milano, Giovanni Parente 20 Stampa 15/10/15 P. 5 Mazzette in Lombardia "Il sistema lavorava ancora," Paolo Colonnello 21 Stampa 15/10/15 P. 17 In Francia il primo caso di "sesso neutro" Paolo Levi 23 Stampa 15/10/15 P. 30 Guanti microbi sulle mani Indice Rassegna Stampa 9 12 19 24 Pagina I Addio Tasi, pensione anticipata con il part time Sale la no tax area per chi halasciato il lavoro, calail numero dei super burocrati. La manovra al Consiglio dei ministri ROMA Una manovra di bilancio che nel 2016 muoverà tra i 27 e i 30 miliardi di euro, in gran parte finanziata in deficit, e tutta destinata a consolidare la ripresa con uno stimolo alla domanda interna, e quindi ai consumi e agli investimenti, e combattere la povertà. Gli ultimi aspetti saranno sciolti solo oggi nel Consiglio dei ministri, ma la struttura della legge di Stabilità è già definita. Su quattro capitoli: «Italia forte, semplice, giusta e orgogliosa», spiega Palazzo Chigi. Gli aumenti dell'Iva saranno per ora accantonati, mentre verranno abolite le tasse sulla prima casa e scatterà un nuovo sgravio fiscale a favore delle imprese, e in arrivo c'è anche l'ampliamento della no tax area per i pensionati, che non avevano beneficiato del bonus di 8o euro. La disattivazione della clausola di salvaguardia, tra aumenti dell'Iva e delle accise, per il solo 2016 costerà 16 miliardi. A questi se ne aggiungono altri 5 per la cancellazione di Tasi e Imu sulle prime case, i terreni agricoli, i macchinari «imbullonati». L'Ires potrebbe intanto scendere di un punto e mezzo o due già dal prossimo anno, quando scatterà anche il nuovo regime dei «superammortamenti» sugli investimenti in macchinari. La decontribuzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato verrà confermata nel 2016, ma sarà di intensità decrescente. In arrivo anche la detassazione dei premi di produttività, e il piano per gli investimenti nel Sud, che potrà contare in gran parte sui fondi comunitari. Tra le misure ancora da dimensionare in funzione delle coperture effettive c'è il piano contro la povertà e la tutela delle fasce deboli. I Comuni potranno spendere gli avanzi di amministrazione. Pochi margini, invece, per la flessibilità previdenziale. Per ora ci sono solo Zoo milioni per il lavoro part time di chi sceglie di andare in pensione a 63 anni. Le coperture arriveranno in gran parte dell'aumento del deficit da un tendenziale dell'1,4io al 2,2% (che potrebbe salire al 2,4% se la Ue ci riconoscesse un ulteriore 0,2% a fronte delle spese per l'immigrazione, e portare la manovra fino a 30 miliardi), per 13 miliardi. Da una spending review ridimensionata rispetto all'obiettivo di 1o miliardi, dovrebbero arrivare al massimo 6 0 7 miliardi, di cui almeno 2 dalla Sanità, altri dalle partecipate degli enti locali, e da un ulteriore taglio di superdirigenti e collaboratori dei ministri. Altrettanti da nuove entrate (comprese quelle dovute alla voluntary, 2,5 miliardi nel 2016, ma una tantum, e quelle da un aumento del prelievo sui giochi). Confermatala riduzione e il pagamento del canone Rai con la bolletta elettrica. Sicura l'elevazione della soglia massima per l'uso del contante da mille a tremila euro. Insieme alla Stabilità arriveranno provvedimenti ad hoc per un miliardo per il Giubileo, la Terra dei fuochi, Bagnoli e l'Ilva. M. Sen. 0 RIPRODUZIONE RISERVATA Sanità nazionale Pagina 1 Antitrust, lente sulle cure con 1 ossigeno (an.duc) L'Antitrust avvia un'istruttoria nel bu- siness dei servizi sanitari che forniscono assistenza domiciliare di ossigenoterapia e ventiloterapia. L'intervento del Garante mette nel mirino quattordici aziende del settore per accertare eventuali intese a danno della concorrenza. In dettaglio le società oggetto dell'istruttoria sono Linde Medicale, Sapio Life, Medicair Italia, Medica ir Sud, Medigas Italia, Magaldi Life, Eubios, Oxy Life, Ossigas, Respiraire, Sico, Vivisol, Vitalaire Italia e Vivisol Napoli. Le indagini dell'Antitrust dovranno verificare se in occasione di alcune gare, indette dalle aziende sanitarie locali, le imprese si siano accordate per spartirsi il mercato di questo genere di servizi. Il sospetto è che siano state presentate offerte coordinate con tanto di astensioni congiunte per pilotare l'esito dei bandi, aggiudicandosi così gli appalti a costi più elevati per la stazione appaltante. «Se le contestazioni fossero confermate - spiega il Garante della concorrenza, Giovanni Pitruzzella (nella foto)rivelerebbero un'alterazione delle dinamiche competitive fra le maggiori imprese nel mercato dei servizi di ossigenoterapia e ventiloterapia in alcune aree del territorio nazionale». RIPRODUZIONE RISERVATA Sanità nazionale Pagina 2 i~ - _ !v,. i_ DM DOMANDE A0 rI `tà &li. ` 1 . .. `' 4 x .. W. .t, -Z > N1 tiip'AQ10 N CONTRACCEZIONE QUESTA SCONOSCIUTA :, Pillola, spirale, profilattici: siamo uno dei j Paesi europei dove si usano meno. La ragione? Parlare di sesso è ancora un tabù di ISABELLA COLOMBO scrivilo a attualita @mondadori.it Nel nostro Paese calano le nascite: nel 2014 cene sono state 509.000, il livello minimo dall'Unità d'Italia. Diminuiscono anche gli aborti: meno 56 % rispetto al 1982. Eppure le italiane sono agli ultimi posti nell'uso di strumenti perla contraccezione. Lo dicono i nuovi dati dell'Ippf, la rete globale di associazioni perla libertà e la salute delle donne che, tra 16 nazioni Ue, mettono l'Italia in 12esima posizione. Davanti a Cipro, Romania, Lituania e Repubblica Ceca e ben lontano dalla Svezia, dove pillola e spirale per le under 21 le passa il sistema sanitario nazionale. PERCHÉ NON AMIAMO GLI ANTICONCEZIONALI? Soprattutto per ragioni culturali. «Siamo uno dei pochi Paesi europei senza un piano obbligatorio di educazione sessuale nelle scuole» dice Nicoletta Orthmann, coordinatore medico scientifico di Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della Donna che lha pubblicato un opuscolo informativo sul tenia (ondaosservatorio.it). «E fatichiamo a parlare di sesso a casa con i figli. Inconsciamente lo consideriamo qualcosa di disdicevole, non un aspetto fondamentale della nostra salute quale, invece, è. Perfino le istituzioni fanno poche campagne di sensibilizzazione e di prevenzione». LE RAGAZZINE SONO PIÙ ESPOSTE A GRAVIDANZE E MALATTIE SESSUAL I? Secondo la Società italiana di ginecologia e ostetricia, solo 3 su lo si rivolgono a mamme e medici quando è ora di proteggersi. «Le altre si arrangiano: un tempo potevano accedere facilmente e gratuitamente ai consultori, Sanità nazionale elle oggi purtroppo scarseggiano. Nella sola Lombardia ne hanno chiusi il30%. Così la soluzione più facile è il preservativo, mna spesso non viene utilizzato dalle teenager. L'equivalente femminile, il femidom, è del tutto sconosciuto, oltre che più costoso e difficilmente reperibile, Morale: stando ai dati, quasi la metà degli under 25 non si protegge». COME MAI LE DONNE NON Si INFORMANO? 1168% delle italiane, sempre secondo Ippf, non conosce alternative alla pillola e solo il 16 % la usa. Eppure il mercato offre altre soluzioni: dal progesterone all'anello vaginale, alle nuove spirali che sospendono la mestruazioni (info su sicontraccezione.it). «Per ogni donna esiste il contraccettivo giusto, ma poche hanno una consulenza personalizzata»notaOrthntann.I motivi? «Spesso andiamo dal ginecologo solo se abbiamo un problema e in cerca di soluzioni immediate. Quanto alla classica pillola, a causa della crisi, molte hanno smesso di prenderla. Nessuno dice che esiste un farmaco equivalente a minor prezzo». IN CHE MODO Si SPIEGANO LA POCA CONTRACCEZIONE E LA BASSA NATALITA? in parte c'entra l'aumento dell'infertilità: il ministero della Salute stima che il 20 %di coppie non riesca a procreare, il doppio rispetto a 20 anni fa. «Però la contraccezione dovrebbe essere usata aldilà delle gravidanze indesiderate» avverte la dottoressa Orthnnann. «Le malattie sessualmente trasmissibili esistono e noti c'è altro modo di evitare il contagio se non proteggendosi con il preservativo». Pagina 3 Elisabetta Fabi, 36 anni, romana, cura I progetti e gli eventi dell'associazione lncontraDonna onlus. Qui è nella sua casa con li cane Mela. Elisabetta Fabi aveva 32 anni quando ha scoperto un cancro alla mammella. «Volevo vincere la malattia, ma sapevo che la chemio compromette la fertilità» dice. «Perciò, prima di curarmi, mi sono sottoposta a una nuova terapia per salvaguardare la possibilità di avere figli» di MONICA PICCINI scrivile a [email protected] Sanità nazionale «Ero sdraiata sul divano con il mio futuro marito, Bruno. Ko alzato il braccio e all'improvviso ho sentito unbozzetto sotto al seno. I l giorno dopo sono corsa a fare un controllo: era la fine del zoi t, ê stato anche l'inizio del mio incontro con il cancro. Avevo solo3zanni». Per ElisabettaFabi,romana,laureatain Lettere con specializzazioneinArchivistica,ladiagnosiditumoreal seno arri va, però, con molto ritardo. «I Io perso tempo rivolgenrdomlri al centro diagnostico sbagliato. Dopo varie ecografie e urea rmmamamaografia continuavamo a ripetermi: `Non c'è nulla, non si preoccupi". Ma non ero tranalrullla» racconta. Elisabetta si rivolge all'Unità di senologia dei l'ospedale Sant'Andrea di Roma. «Sono stata presa in carico dall'équipe Pagina 4 medica della dottoressa Adriana Bonifacino, a cui devo letteralntente la vita. Non mi stancherò tirai di ripeterlo: se sentite una pallina o un nodulo sospetto rivolgetevi a tiri senologo esperto abituato a visitare tantissimi pazient i, come accade inungr•ande ospedale pubblico». Il percorso che prospettano a Elisabetta non èdeipiùsernplici: asportazione della mammella, chemnioterapiae menopausa indotta perntetterea riposo le ovaie. «Ero incredula e piena di rabbia» racconta. «Mi ero appena sposatacon Bruno, un figlio non era subito nei nostri programmi, ma sapere che la chemioterapia avrebbe potuto compromettere la possibilità, di avere figli è stato un ulteriore macigno». IN OSPEDALE MI HANNO PROPOSTO DI CONGELARE IL TESSUTO OVARICO : HO DETTO SUBITO SÌ Cosa accade alla fertilità delle giovani pazienti oncologiche dipende dal tipo di cura, più o meno aggressiva, che può distruggere o ridurre la riserva di ovociti: in Italia si stima che il problema coinvolga tra le ts.ooo e le 26.000 donne l'anno. «In quel rimurento la uria priorità era la guarigione, ma f tredici mi hanno suggerito di sottopormi, dopo l'asportazione del seno e priora della chemio, a un interventosperimentalefaersalvaguardarela fertilità: la criocorrservazione del tessuto otvarfco»spiega Elisabetta, «Avevo i requisiti giusti - età inferiore ai 36 anni e test infettivologici negativi - per ricorrere gratuitamente all'operazione. In un'ora di anestesia totale, con una biopsia in laparoscopia e quattro buchini nel pube, mi hanno prelevato dei frammenti di ovaie per congelarli e reimplantarli una volta finite le cure, se ci saranno le condizioni giuste. Non è detto che funzioni, nta è una carta in più che ci si può giocare per non dover dire addio al desiderio di un figlio e per allontanaregli effetti della menopausa indotta. Purtroppo non tutti i medici sono informati e avvisano le ragazze di questa possibilità: invece bisogna parlarne il più possibile e fare passaparola». L'intervento di Elisabetta è stato eseguito all'ospedale Sant'Orsola di Bologna dal team della dottoressa Raffaella gabbri, che sperimenta il metodo dal 2010 c che fa circa 70-8o prelievi all'anno, tea ci sono strutture analoghe aTorinoe Palermo. La tecnica ha successo nel 25%dei casi: secondo un'indagine americana sarebbero 6o i bambini nati fino a oggi nel mondo con questo metodo. Loscopoè aiutare le pazienti con tumori ormono-dipendenti a far ripartire naturalmente il ciclo riproduttivo: alcune donne, infatti, tornano aessere fertili da sole dopo la chenio o dopo i 5 annidi menopausa indotta dai farmaci come da protocollo, altre purtroppo restano sterili e non possono più vivere la maternità. MIO MARITO NON MI HA LASCIATA MAI SOLA Racconta Elisabetta: «Una settimana prima di andare a Bologna, nel luglio 2013, ho subito un intervento demolitivo alla nmamrnella. E cominciata una fase tosta in cui mi guardavo allo specchio senza capelli, grigia in volto, con i brufoli, senza un Sanità nazionale seno... Mio marito Bruno non rei ha lasciata un attinio, riti ha sempre ripetuto che mi vedeva bella e abbia rtotrovato unnostro triodo di amarci edesiderarci lo stesso». Elisabettalia reagito al tumore con coraggio, creandosi una rete di sostegno: «Mi sono fatta seguire, oltre che dall'Unità di senologia del Sant'Andrea, da una nutrizionista e da una ginecologa per alleviare i sintomi della menopausa: purtroppo non avere il ciclo vuoi dire sopportare ripercussioni a livello fisico, dalle vampate al principio di osteoporosi. Ho continuato anche a fare sport per recuperare l'uso del braccio dopo che mi hanno rimosso i linfonodi». I momenti di sconforto, naturalmmente, non sonno mancati: «I.a malattia è democratica, ci fa sentire tutte uguali. (,i sorto state giornate "rio", per esempio quando le difese inununrtarre si abbassavamo e dovevo rimandare le sedute di cinerino, spostando sempre più in là la fine delle cure. Allora chiamavo le mie amiche: "Stonale, mi vedo brutta, nonvogliostareda sola,datenti una etano". E loto correvano da me. Il cancro ti costringe a convivere con l'ansia e il panico e ho imparato a sfogarmi con lo sport: crossfit leggero e hip hop». Per Elisabetta è presto per fare il trapianto di tessuto ovarico: «Ma sono contenta di aver avuto questa possibilità perché nei ha dato una grande sicurezza psicologica. Il dubbio, quando scopri di avere un tumore, è che per te non ci sia un futuro. Se il tuo medico ti consiglia un percorso simile veto] dire, invece, che per te è previsto un "dopo"». A OTTOBRE VISITE GRATIS SUL FRECCIAROSA È appena iniziata e continuerà fino al 20 ottobre l'iniziativa "Frecciarosa" di Trenitalia: medici e volontari di Incontra Donna onlus (www.incontra donna.it) saliranno a bordo di alcune tratte dei Frecciarossa per eseguire visite senologiche, consulenze gratuite e distribuire un Vademecum della salute (l'elenco su www.trenitalia.corn). Su alcuni treni viaggeranno anche le blogger di Donna Moderna e Starbene per scattare foto ai passeggeri. Le immagini saranno poi pubblicate con l'hashtag #ScelgolaPrevenzione su www. donnamoderna.corn. Da non perdere gli "Incontri in Rosa" nelle stazioni di Milano (il 9 ottobre alle 17,30), Bari (il 16 alle 18), Napoli (il 20 alle 16,30) con l'oncologa Adriana Bonifacino e Cinzia Testa, giornalista esperta di salute di Donna Moderna e Starbene. _ a f l ; r Pagina 5 ESAMI SUPER FAST Ci sono nuovi test che permettono dì scoprire velocemente e curare meglio quattro malattie importanti di CINZIA TESTA scrivile a dminforma` montladoïi.it Nelle farmacie francesi è arrivato un test fai - da-te che svela in 15 minuti se si è contratto il virus Hiv. Ma è solo l'ultimo esempio del lavoro dei ricercatori nel campo della diagnosi precoce. «Grazie ai progressi scíenti f icí, oggi molte malattie sí possono seopríre in tenl pi rapidi. Eun intervento tempestivo può fare la differenza, s e non acl(lírittin)-a salvare la víta- spiega Ovidio Brignoli , vicepresidente Simg, la società che riunisce i medici di medicina generale. Ecco tre nuovi esani super fast già disponibili in Italia. l ,, `°• .. ;" •. - ï-• ;4`` Prima di un esame è normale essere un po' agitati. Per pracare l'ansia prendi cinque granuli di Gelsemium 30 CH la sera prima e ripeti al risveglio. + ., f - Per, Ít 1i ,,W J `V - r„_. -.q „ J i IN 1 ORA L' INFARTO il nuovo test salvacuorcha una sigla che sembra uno scioglilingua, cThT-hs, e consente di risparmiare tempo prezioso nella diagnosi di un infarto. In questi casi la rapidità è determinante. «i11hbí(1rn© (i clisposizíone dirai sei ore rî(tí Juilrlí sïntomí per sa1lv(11e la porzione (li cuore sof fetente» spiega Claudio Passino, specialista in cardiologia alla Fondazione G. Monasterio della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa. «Passato questo tempo, anche la cura più innovativa potrebbe essere inefficace». Il nuovo test, come il classico, misura i livelli della troponina, una sostanza che, se èpresente inalte dosi, segnala un infarto in corso. Ma lo fa con una tecnologia più sofisticata: così, come dimostranogli studi, in oltre sette casi su dieci è in grado di arrivare alla diagnosi nell'arco di un'ora contro le tre dell'esame tradizionale. È già utilizzato nell'Unità operativa di cardiologia dei principali ospedali. IN 1 ORA IL RISCHIO DI DIABETE Nuovo uso per un vecchio esa ime: il tradizionale test da carico di glucosio, più noto come curva glicemica e finora utilizzato per confermare la diagnosi di diabete, oraviene eseguito anche a scopo preventivo. Coine ha dimostrato uno studio italiano, è in grado di pr-edii•e con cinque amni di anticipo chi è a rischio di ammalarsi. Il tutto in tempi più rapidi, perché la misurazione degli zuccheri nel sangue viene effettuata a distanza di un'ora dall'ingestione di una bevanda a base di glucosio, anziché di due come nel caso del testa scopo diagnostico. «Qtlanclo il valore (iella glicentía è pari o superiore ci 155 Tngf(ll, il pericolo df ammalarsi aumenta di 40f) volte»dice Giorgio Sesti, tra gli autori dello studio e professore di medicina interna all'Universìtà Magna Graecia di Catanzaro. «Ma si può prevenire con una dieta ad hoc e uno stile di vita che preveda attività fisica e zero sigarette» il test è a carico del Servizio sanitario e si può fare in qualsiasi laboratorio. È consigliato a chi è sovrappeso oppure ha in famiglia altri casi di diabete. 0 iN `T ORE CLAIViIDIA E GONORREAAnrivada Londra il nuovo test di diagnostica molecolare perla diagnosi rapida diclamidia e gonorrea, le due malattie sessuali più diffuse. Rispetto al tampone vaginale, che è l'analisi utilizzata fino ad ora, è più preciso, perché individua le tracce di dna dell'infezione, presente nell'urinafin dai primi giorni del contagio.1 risultati sí ottengono al Tnasslmo in (fuattro ore, contro i sette, 15 giorni' necessari per l'esame tradizionale. «Per queste malattieèfondatuentaleiniziare presto la cura»spiega Pier angelo Clerici, presidente Anteli, Associazione microbiologi clinici italiani. «Così è possibile abbattere il rischio di infertilità legato in particolare alla clainidia». Il test è a carico del Servizio sanitario. E lo eseguono nei principali laboratori ospedalieri. Per sapere dove, manda un email a: segreteriaarncli cr amcli.it. Sanità nazionale Pagina 6 L'Istituto di Sanità conferma: "I filtri diesel inquinano„ II report ai ministri Delrio, Lorenzin e Galletti: "Polveri ultrasottili rilevate tardi dai controlli" » - - i r 1 In copia c'è Pignatone II procuratore di Roma se una cappa di segnalò la pericolosità A nche silenzio e di omertà ha rimosso dall'a- dei Fap in una lettera: enda dei governi e questa è la risposta dei media lo scandalo mon diale sugli autoveicoli diesel •••••••........................ che inquinano, dopo il capitombolo e le disgrazie di Volkswagen, in Italia il caso assume dimensioni che l'esecutivo di Matteo Renzi ora non può ignorare. La settimana scorsa, infatti, agli uffici dei ministri Beatrice Lorenzin (Salute), Graziano Delrio (Trasporti) e Gian Luca Galletti (Ambiente) è arrivata via raccomandata la relazione che Il Fatto ha potuto vedere - dell'Istituto Superiore della Sanità (Iss) sulfunzionamento dei motori diesel e, soprattutto, sui Filtri antiparticolato (Fap) che dovrebbero contenere le particelle inquinanti. TRA I DESTINATARI c'era anche il Procuratore capo diRoma, Giuseppe Pignatone, che aveva riacceso l'attenzione sul dimenticato "scandalo diesel" italiano con una lettera ai tre ministri già citati, in cui segnalava al governo le anomalie emerse in un'inchiesta in cui alcuni funzionari del ministero dei Trasporti sono indagati per abuso d'ufficio proprio in relazione ai procedimenti di omologazione dei Fap Pirelli e Iveco. Il responso dell'Istituto Superiore di Sanità, pur nell'usuale linguaggio buro- Sanità nazionale cratico, conferma le preoccupazioni di Pignatone: "Ci sono rischi per la salute dei cittadini". Ecco ipuntisviscerati dall'Istituto con un tono non proprio perentorio, ma che riflettono l'urgenza di un atto ufficiale dopo anni di immobilismo: i criteri di omologazione a livello europeo delle macchine diesel "non sono allineati" alle esigenze ambientali. Tradotto: le leggi stesse gli consentono di inquinare. E ancora: i Filtri, in realtà, non abbassano le emissioni, si limitano a sminuzzare il Pm10 producendo particelle inquinanti più sottili (Pm2,5 o inferiori) e pericolose per la salute. Il problema è che finora queste polveri non erano rivelate dalle centraline sparse per l'Italia: insomma si sono prodotte particelle inquinanti non riscontrate. Tutte le statistiche sull'inquinamento urbano diffuse in questi anni sono false: metà del parco auto etuttigliautobus in città sono diesel. Quanto alle omologazioni un po' allegre dei Filtri antiparticolato, l'Istituto superiore di sanità ricorda che non è lui a stabilire le procedure, ma richiede "controlli più stringenti" da adesso in poi. Come detto, l'Iss non s'è mosso per un eccesso di cautela, né per sua sponte: è stato incaricato di indagare solo dopo la lettera che il procuratore Pignatone ha inviato ai ministri Delrio, Lorenzin e Galletti. Anzi, per la precisione la richiesta di uno studio è arrivata solo dopo che ilFatto Quotidiano, in settembre, ha pubblicato quella lettera che era stata dimenticata nei cassetti dei tre ministeri interessati. LA VICENDA nasce da una serie di denunce della ditta veneta Dukic, che non s'è maivista omologare il suo dispositivo anti-inquinamento (non un Filtro) dal ministero, nonostante abbia passato in un Centro Prove Auto tutte le prove dei Fap Pirelli e Iveco: ora i pm di Roma hanno chiesto di archiviare l'accusa ai funzionari del ministero (e la Dukic si è opposta), ma conferma nella sostanza le stranezze nelle omologazioni. Al termine della richiesta al Gip, peraltro, la Procura definisce la vicenda dei filtri antiparticolato una "beffa gigantesca ai danni dei cittadini e dell'ambiente". Pignatone, poi, avverte i ministri: "Oltre a immettere nell'aria sostanze nocive, determina la trasformazione del particolato in nanoparticelle, ossia polveri sottilissime non misurate dai dispositivi di monitoraggio in uso, ma ben più nocive per la salute umana". In sintesi: i dati ufficiali sono falsati, arringava Pignatone. E adesso l'Istituto superiore di Sanità gli dà ragione. Il procuratore capo di Roma, peraltro, ha anche stigmatizzato i tre ministeri per l'indifferenza dimostrata su questo tema: Delrio, Lorenzin e Galletti ora possono smentirlo. © RIPRODUZIONE RISERVATA I l,,iitutO di C-il, con(t-a: ..1 lini disrl inyuinxnú Pagina 7 La vicenda dei dispositivi anti particolato potrebbe rivelarsi una gigantesca beffa ai danni dei cittadini e dell'ambiente PROCURA DI ROMA Prima dell'indagine statunitense nessuno si era accorto di nulla LaPresse GLI ESCLUSI I E LE I DECRETI won oàTER IAL I Nel 2008, governo Berlusconi, il ministero dei Trasporti emana due decreti per ridurre l'inquinamento provocato dalle auto diesel e autorizza l'uso dei filtri antiparticolato. I MONOPOLISTI ---- --- --i Il governo, dunque, dà una grossa mano alla Pirelli, che stava già producendo un prodotto. I I filtri diventano un obbligo e consentono alle vecchie auto diesel di avanzare di categoria sul libretto di circolazione da: euro 1 a euro 4 per esempio. Sanità nazionale In quegli anni, la Dukic proponeva un dispositivo che agisce a monte del processo di combustione e non a valle come i filtri. L'azienda riceve l'omologa dai centri di prova, ma gli viene negata dal ministero che richiede un test di durabilità. Questo test non serve per il dispositivo Dukic, come scrivono da Cpa e sarà ignorato da Pirelli e Iveco. LE INCHIESTE I I ROMA La Dukic fa un esposto alla Procura di Terni, che indaga 5 dirigenti del ministero. Il fascicolo passa a Roma: dentro ci sono le perizie che spiegano la pericolosità dei filtri che sminuzzano le particelle inquinanti e le rendono più rischiose per la salute. La procura chiede l'archiviazione, ma Pignatone scrive al governo. Pagina 8 .des onsabilità ro, f essionale, cambia forma il ddl sui medici Cambia forma il ddl sulla responsabilità professionale. Sono, infatti, 29 1 subemendamenti depositati in Commissione Affari sociali della Camera e le proposte avanzate , che si riferiscono agli emendamenti del relatore presentati la scorsa settimana (si veda ltatiaOggi del 9 ottobre scorso) modificano i temi centrali del testo: la responsabilità per inadempimento della prestazione sanitaria, la responsabilità professionale e penale dell'esercente le professioni sanitarie , la proposta di azione di responsabilità, l'azione di rivalsa nei confronti del professionista. Temi , quindi , che hanno portato la commissione a optare per una velocizzazione dell ' esame anche alla luce del fatto che devono essere sciolti anche altri nodi relativi al testo. Perplessità, infatti , rimangono sull 'art. 4 relativo alla conciliazione obbligatoria e sull 'articolo 7 in materia di responsabilità civile . Nel primo caso, l'obiettivo è quello di sostituire la conciliazione con il più articolato istituto della consulenza preventiva, mentre il secondo non esplicita le strutture libero professionali come soggette a responsabilità civile ai sensi dell'art.2043. L'orientamento della Commissione ancora non è chiaro ma un primo risultato è stato però raggiunto con l 'approvazione degli emendamenti agli art. 2 e 3 che individuano nel personale medico dotato della specializzazione in igiene , epidemiologia e sanità pubblica l'attività di gestione del rischio sanitario e affidano le funzioni di garante per il diritto alla salute al difensore civico. In ogni caso l 'obiettivo finale è quello di approdare entro l'anno ad un testo definitivo ma resta ancora valida l 'ipotesi, avanzata anche dagli ambienti del Ministero della sanità, di inserire una parte del testo nella prossima legge di stabilità per 2016. Pasquale Quaranta -- ©Ripmduzioneriservata Sanità nazionale Pagina 9 Indag í ne I II d i Lat i na Intercettazione imbarazza la Lorenzin Il faccendiere Altomare, arrestato, esibisce al telefono le sue conoscenze: «Frequento il fratello del ministro» ::: ROMA facciamo un bell'incontro su Roma, che a noi ci interessa tanto Roma, è!». In un'altra conversazione tra i due, ENE Alcune intercettazioni imbarazzano Beatrice Lorenzin, ministro della spunta addirittura il nome dello stesso Salute. Sono quelle pubblicate, ieri, sul ministro della Salute. «Oh, ma ieri è stasito web del Fatto Quotidiano. Prota- to bellissimo. Ieri Beatrice, stavamo in gonisti: Lorenzo Lorenzin, fratello misala d'attesa, è venuta a salutarci, senore del ministro renziano, e N atan Al- mo rimasti tutti quanti come dei scetomare, uno dei 24 arrestati dalla squami, perché stavamo in sala d'attesa, è dra mobile di Latina nel arrivato il ministro a salucorso dell'operazione tarci», racconta AltomaDon't touch contro il re a Lorenzin. clan Di Silvio, il gruppo La telefonata è riportacriminale legato ai Casata nell'ordinanza di cumonica. stodia cautelare eseguita Per gli inquirenti, il telunedì scorso ai danni di nore della conversazioAltomare. Ed è citata dane testimonia il rapporto gli inquirenti per suffradi cordialità tra il faccengare l'ipotesi di estorsiodiere di Latina (arrestato ne formulata al faccenper estorsione) e Lorendiere in relazione a una zin, poliziotto, sindacali- Beatrice Lorenzin [Ansa] struttura sanitaria di riasta nonché componente bilitazione di Latina. della direzione nazionale del Nuovo Secondo l'accusa, Altomare avrebcentrodestra. be preteso una tangente da 2.500 euro In una delle intercettazioni divulgaal mese per diversi anni, minacciando te dal sito del quotidiano, Lorenzin, l'intervento degli «zingari di Latina» e che non è indagato, si preoccupa affindi un gruppo di cittadini romeni a lui ché Altomare, che punta a spostarsi legati. L'imprenditore, ascoltato dai «su Roma», non lasci Latina: «... no, magistrati, ha anche raccontato della no, però continua a sta' su Latina (...) promessa di «ampliare l'accredita- mento (...) per un totale di 40 trattamenti giornalieri attraverso un suo rapporto con tale Lorenzin, che lui diceva essere fratello del ministro della Salute Lorenzin». E le telefonate tra Altomare e il fratello del ministro mostrerebbero lo stato di cordialità tra i due, con il primo che punta sulla sponda di Lorenzin junior per arrivare ai piani alti della Salute. Illegale del fratello del ministro, l'avvocato Antonino Galletti, in una lettera spedita al sito web del Fatto sottolinea «l'assoluta estraneità del nostro assistito a qualisvoglia sodalizio criminale». E le telefonate con Altomare sono già state «ritenute prive di ogni rilievo penale dalla competente procura». Inoltre Lorenzo Lorenzin, contestano i legali, «non è esponente del Nuovo Centrodestra e non riveste alcuna carica politica e/o partitica». Affermazione, quest'ultima, che però fa a pugni con la cronaca, visto che il fratello del ministro il 26 luglio 2014 è stato eletto alla direzione nazionale in rappresentanza del Lazio mentre in precedenza era stato designato a far parte dell'assemblea nazionale del partito diAngelino Alfano. T.M. 61 a; Gn dell'uorno di P.Jm ona con I mico d lf s -ina 6F?em. Sanità nazionale Pagina 10 Portogallo, otto morti per un batterio killer In Portogallo un batterio resistente agli antibiotici ha provocato la morte di otto persone, mentre altre trenta sono state ricoverate nell'ospedale di Vila Nova de Gaia, nei pressi della città di Oporto. La prima infezione dovuta al «super batterio» Klebsiella Pneumoniae è stata individuata il 7 agosto scorso. «Non si può dire che la situazione sia sotto controllo», ha dichiarato ieri un portavoce dell'ospedale, dove tredici pazienti sono ricoverati in isolamento. Secondo le stime contenute in un rapporto sui batteri resistenti agli antibiotici attualmente in commercio, elaborato dal Dipartimento per la gestione delle emergenze nazionali del governo britannico, le possibili vittime dell'infezione potrebbero raggiungere la cfra di 80mila. Sanità nazionale Pagina 11 Ecco la manovra, part time over 63. Tasse gìú per pensionati e imprese 1 Stab i l i tà Ogg i la Legge da 27 m i l i a rd i. Gl i slogan del p rem i er: dall ' 1 tal i a g i usta " 1 Y 1 " all ' 111'1 3 43111 2 41M ROMA. Assaggio di flessibilità previdenziale e aumento della no tax area per i pensionati. Misura, quest'ultima, che potrebbe ristorare la categoria rimasta fuori dal bonus degli 80 giuro con 155 euro all'anno in più in busta-Inps. Prende forma la Legge di Stabilità che sarà varata oggi dal Consiglio dei ministri. Fonti di Palazzo Chigi indi- cano, dopo le ultimi riunioni della notte, che la manovra sarà tra i 27 e i 30 miliardi a seconda dell'accoglimento o meno della clausola migranti da parte di Bruxelles, pari ad uno sconto sul defcit del 0,2% (3,2 miliardi). La legge di Stabilità si dividerà, fa sapere il governo, in quattro macro-aree: "Italia forte", "Italia semplice","Italia giusta", "Italia orgogliosa".. L"'Italia forte" conterrà la cancellazione della Tasi prima casa, i superammortamenti, la riduzione di tasse per le imprese e le norme per alleggerire il patto di Stabilità dei Comuni. L' "Italia semplice" prevederà la nota elevazione a 3.000 euro della soglia di utilizzo del contante, il pagamento del canone Rai in bolletta elettrica, la fatturazione elettronica (sulla quale si conta per la lotta all'evasione), la riduzione delle soglie per accedere all'Irpef scontata per le piccole partite Iva. C'è poi quella che Renzi ha battezzato l"'Italia giusta": in prima linea la lotta alla povertà infantile (1 milione di bambini), il servizio civile e l'innalzamento della no tax area per i pensionati. Oggi la no tax area per i pensionati arriva fino a 7.500 euro per gli under 75 (7.750 per gli over 75) mentre per i lavoratori dipendenti arriva fino 8 . 142 euro. Se i pensionati fossero equiparati ai dipendenti i redditi più bassi potrebbero fruire di 155 euro annui netti in più in busta paga. Il costo sarebbe di circa 1 miliardo. L' "Italia orgogliosa " prevede i 500 docenti dall'estero e il piano per 1.000 ricercatori. La spending review, sempre secondo Palazzo Chigi, prevede il taglio delle partecipate, la sforbiciata ai superdirigenti, taglio del 10% dei gabinetti dei ministri. Tornado al pacchetto pensioni, comunque in bilico, dopo le dichiarazioni sull'elevazione della no tax area, ieri la presidente della Camera Boldrini ha telefonato al ministro dell'Eco- Sanità nazionale nomia Padoan per perorare la causa degli esodati, mentre alza il tiro e fa pressing Susanna Camusso (Cgil). Il presidente della Confindustria Squinzi ha osservato che la flessibilità è «sempre positiva». Secondo quanto si apprende sarebbe disponibile una dote di 2,5 miliardi in tre anni per prolungare "opzione donna" e sperimentare il nuovo part-time per gli over 63: a tanto ammonterebbero le risorse necessarie. Con la manovra arriverà anche la settima salvaguardia per gli esodati, anche se potrebbe non «coprire» tutta la platea stimata (25 mila soggetti). La chiave dell'operazione, dunque,sarebbe il part-time per chi è vicino alla pensione. Secondo le indiscrezioni circolate ieri i lavoratori che dal 2016 al 2018 maturano i requisiti per la pensione, potranno scegliere il part-time al 60-40%. I contributi verranno versati dal datore di lavoro in busta paga mentre i contributi figurativi saranno a carico dello Stato e dunque il lavoratore non vedrà intaccata la sua pensione. Al tempo stesso partirebbe una sorta di staffetta generazionale che consentirebbe di assumere un giovane con un part-time analogo. L'altra novità dell'ultima ora sarebbe rappresentata dal calo dell'Ires già a valere sul 2016 (si era parlato di un anticipo di novembre con aliquota più bassa). Un anticipo previsto, però, solo se l'Ue concederà la maggiore flessibilità dello 0,2%, la cosiddetta clausola migranti Pagina 12 che tra i tre bonus-flessibilità sul deficit concessi dall'Europa (gli altri sono riforme e fondi europei) è quella che rischia di più. La caccia alle risorse è andata avanti ieri nella "war room" Caccia alle risorse: possibile che la manovra venga ridimensionata ai 25 miliardi iniziali di Palazzo Chigi alla ricerca di 27-30 miliardi. Come è noto sul tavolo ci sono da fronteggiare i 16,8 miliardi di aumento dell'Iva che, in assenza di provvedimenti, scatterà il primo gennaio . A questi vanno aggiunti i 4-5 dell'abolizione della Tasi sulla prima casa. Questo per PART-TIME Chi maturai requisiti pensione tra il 2016 e il 2018 potrà fare un part-ti meal60-40% Sanità nazionale SPENDING REVIEW Eormai chiaro che non saranno più 10 i miliardi di risparmi: si parla di circa 7 miliardi quanto riguarda le grandi poste, ma poi ci sono il rinnovo del credito d'imposta (1,5 miliardi), il trascinamento delle sentenza pensioni sull'indicizzazione (500 milioni), i bonus energetico e mobilio ( 350 milioni), il contratto degli statali (la Cisl lo valuta in 3 miliardi), il pacchetto-povertà, il superammortamento al 140% per gli investimenti, le missioni militari, le spese inderogabili. Sul fronte delle coperture il bonus europeo per investimenti e riforme, se sarà approvato, consente margini per 12,8 miliardi, dunque servirà appena per l'Iva con qualche aggiunta. Si arriva a 20 con la spending review (di cui 1,5 da beni e servizi Consip), 2 milardi dalla Sanità, 4 dal gettito del rientro dei capitali. Oggi il verdetto. evaoeuziowemsee•✓ar TASI-IMU Equesto il il costo della abolizione per prima casa, Imu agricola e macchinari IL CDM Sul nostro sito, tutte le notizie sul Consiglio dei ministri convocato per oggi alle 12e30 SANITA II mancato aumento dei Fondo sanitario è stimato intorno ai 2 miliardi di euro Pagina 13 . TI, ,, ;,. ¡ a!ii . . . .. .. .. .- .... _. .. .i S ÿ.Ì . _ .. ;. > 4na ra fa g4 ✓ / ' v a✓ /// t// I '+ ✓r~i.rr k, / r o 's' / rÿ ^ 7/it 1 a .y r . % . p / y . o a n ryow ,7 . yr r / i i y✓i i,9 Vggq r r,:! S ., /yy r i^ U /ih. , + ✓ r$ / ✓ /vr . 7à i ,' , f/ ✓ /// iJa / Y ,a róini /4iry,/ J . y i r ✓ / ,, '/ ✓ . t y . %fjìs !s ,. W . ✓ r r 5 ✓i ' r j ✓ tiy 1 , /SY' /% ,rT r FXr // , f' rfiS' rt fi ?✓r kr i. r / / n57 %, m .% pE,14 / U i só ✓ f r % r✓ r/ ✓ 3,/. ,g r f y✓ .✓ Y% r /'rJ .ty Sanità nazionale sŸ :rt/ y/ . . ? >-; , ' / ' f á ' >'áf . r / .. 9 y ï ✓r y/ ✓ y / /°i } y / ,./a / Y / /a / / piccoli r l / . ,' ✓ j , . / yy / p.. J / / h`3 ,r/' f ,, /j✓ti a t r/ra rr / ` / 'r.. .4d . r' / % S ✓Tj/ry ,t r 3 r ✓ {iŸ ;i /'y > //✓ ì /j,r 9 ✓r r//hR r %/,r r 3 Ç . .{ y + J / , ' V -< T rp r .I ' i /,, iN r h, /✓y7 r/ÿ°/ ÿ ir a G :.// r S rt: f//ti' 4 .. } pi , /: ci ,,7 `/ ,/ ' ' . /,,, ír ,w yi✓n t . ✓,¡' /✓ r.. / . , r.' > r,i: . / n %' 'r ✓ í Pagina 14 I padroni degli animali domestici e i veterinari lanciano l'allarme: provvedere agli amici a quattro zampe è diventato un lusso insostenibile per molti. Così spesso a farsene carico sono i volontari nei rifugi Com'è difficile curare cani e gatti "Costi alle stelle med r e" Iel ï MARGHERITA IYAMICO Ir T lvere con un cane e un IL I V gatto arricchisce la vita delle persone, ormai lo pensano in tanti, purché il medesimo non si ammali. Se già, in contrasto con qualsiasi logica, le prestazioni veterinarie soggiacciono all'iva del 22 per cento, come se si riparasse la lavatrice, i farmaci destinati agli animali, benché le molecole siano le stesse di quelli a uso umano, costano anche novanta volte di più, gettando nella disperazione chi ha difficoltà a curare il proprio amico a quattro zampe. A sollevare l'attenzione sugli insostenibili prezzi di queste medicine, spesso indispensabili, è una lettera aperta rivolta all'Aisa (consorzio di aziende italiane e multinazionali farmacologiche del mercato della salute animale) e al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sottoscritta da duecento medici veterinari. Costretti dalla legge, questi ultimi, a prescrivere ai propri pazienti solo farmaci dedicati, salvo, in rare eccezioni, prodotti a uso umano, laddove non esista l'omologo per gli animali. La lievitazione dei costi riguarda anche e soprattutto sostanze indispensabili. «Negli ultimi anni sono entrati in commercio numerosi farmaci per Spesso sono antinfiammatori di cui non si può fare a meno Sanità nazionale uso veterinario, con proprietà antidolorifica e antiinfiammatoria, cosiddetti painkiller», si legge nel testo «e tale dato, apparentemente positivo, comporta invece una situazione drammatica, qualora se ne prenda in considerazione il costo rispetto agli omologhi per uso umano». Così, fra i principi attivi utilizzati, il Meloxicam per uso veterinario è venduto a un prezzo che supera di venti volte quello della confezione a uso umano, e il Ketoprofene costa addirittura 90 volte di più, mentre fra le tre e le cinque si collocano gli oppioidi, ovvero la morfina e i suoi derivati, fondamentali per il controllo del dolore chirurgico. «Non chiediamo, in un momento tanto difficile, che i farmaci per cani e gatti vengano passati dalla mutua, ma una politica dei prezzi equa e controllata è un obbligo morale», dice il medico veterinario Oscar Grazioli, esperto di anestesia e terapia del dolore, che per primo, all'interno del forum professionale Discussioni Veterinarie, sostiene la necessità di reclamare un cambiamento. A pagare lo scotto dei farmaci d'oro sono in prima battuta gli animali che, da ammalati, diventano un reale peso per le famiglie, ma ne soffrono anche le persone. Per anziani e pensionati, ad esempio, i quali nel cane o nel gatto hanno un'insostituibile rimedio alla solitudine, è qua- jn. si impossibile provvedere a compresse per cuore, artrosi e varie malattie croniche che richiedono più di un prodotto. «Quasi tutti i farmaci inietta- bili per uso veterinario, poi, anziché nelle comode fiale monouso umane vengono commercializzati in flaconi multi dose. Possono avere una scadenza di anni, che diventa di appena 28 giorni dal momento dell'apertura», aggiunge Grazioli. «Così, anche se si usa una sola dose, inizia il conto alla rovescia per gettare l'intera confezione, e, in assenza di qualsiasi organo di controllo governativo o amministrativo sui prezzi dei farmaci, la logica del business fa il bello e il cattivo tempo». 3,RIVNO[JULIGNENISENVAIA Pagina 15 • • • • non ha le possibilit à chi nsolve con l ' abbandono 55 T • LA PRESIDENTE Piera Rosati, Lega nazionale difesa dei cane: "Attenzione agli abbandoni" D alle sedi locali italiane riceviamo quotidiane richieste d'aiuto da parte di cittadini disperati, non più in grado dicurare il proprio animale» racconta Piera Rosati, presidente della Lndc-Lega nazionale per la difesa del cane. «Sono spesso i volontari a farsene carico, benché già si trovino a gestire canili e rifugi dove, per riuscire a curare gli animali, si fanno salti mortali». Perchéquesti farmaci sono così costosi? «È un controsenso che nuoce al diritto di ogni famiglia, per gli interessi di una lobby. Di norma infatti i veterinari non possono prescrivere ai pazienti farmaci per uso umano, quando siano disponibili medicinali per animali. Ma chi non può permetterselo cerca di ricorrere alle medicine umane». E chi non ci riesce? «Dipende. Molti fanno sacrifici oltre le proprie possibilità, altri assistono impotenti alla sofferenza del cane o del gatto. Altri ancora chiedono eutanasie prima del tempo e non manca chi, quando l'animale si ammala, risolve con l'abbandono». Avere un animale domestico è un lusso? «Sono sempre più numerose le persone che, anziché acquistare, adottano dai canili, sollevando da un onere lo Stato. In cambio non esiste alcun servizio o incoraggiamento, per il cittadino virtuoso». (M. d'A.) 3 RICftO[JULONE NIíHNATA Sanità nazionale Pagina 16 Le d ífferenze dí prezzo uso veterinario CANI E GATTI uso umano LA SPESA ALIMENTARE ANNUA Le ;r2 fta{aa euro,unno circa 140-) cane ca gatte, 800-1000 1.9 1rraFautÿy- pil, ft'eryr.yess'r.'r dolore chirurgico e postchirurgico artrosi e malattie degenerative acute Malattie cardiache Malattie respiratorie Malattie parassitarie (Leishmaniosi) Dermatiti infettive e allergiche Insufficienza ---• -• renale Sanità nazionale Pagina 17 confronto. Farmaci, partita aperta - Ospedali in rosso, piani di rientro triennali Sanità, ultimo assalto delle Regioni per ridurre il taglio da 2,3 miliardi Roberto Turno ROMA «Servono almeno 112 miliardi o non ce la faremo mai». I governatori tentano sul filo di lana l'ultima mediazione col Governo per fare alzare l'asticella dei fondi per la sanità oltre il muro dei in miliardi indicato da Matteo Renzi. E con loro fanno pressing insieme perfino i due presidenti delle commissioni di Camera e Senato, i sindacati, i medici pronti alla mobilitazione e agli stati generali della professione la prossima settimana sotto l'egida dell'Ordine. E anche tuttala filiera delle industrie della salute, sebbene con profilo più basso ma non meno preoccupata, è in tensione. Tutti a caccia di un aumento della posta sul piatto del Ssn. Ma il Governo per ora non cede. Si capirà con certezza solo oggi in Consiglio dei ministri se Renzi darà l'ordine di allentare i cordoni della borsa sotto tutta questa pressione. E se l'Economia darà il suo avallo. Anche se da indiscrezioni che filtrano tra palazzo Chigi e via XX Settembre, non è da escludere che la cifra definitiva del Fondo sanitario 2016 la si deciderà solo al Senato dove la manovra tra una settimana comincerà la sua navigazione parlamentare. Quella potrebbe essere la sede per riavvolgere il nastro e mettere un punto fermo. Perfino mettendo in conto, da parte del Governo, la possibilità di dover affrontare la pressione sempre più forte della piazza intera della sanità pubblica per un mese intero. Ma intanto si partirebbe da quota m miliardi. Un miliardo in più del 2015, ma 2,3 in meno del previsto e stabilito con i governatori appena a luglio. La "manovra sanitaria 2016" arriva oggi in Consiglio dei mini- Sanità nazionale stri con tante incertezze ma anche con un bel gruzzolo di nuove norme pronte per l'uso. Con misure che potrebbero essere riscritte o aggiustate cammin facendo. Ma anche con capitoli su cui - quantità del finanziamento a parte - la tensione è altissima tra Governo e regioni. Il capitolo farmaci è uno di questi, e non c ertamente secondario. Sulla farmaceutica si stanno giocando almeno due partite. La prima è il ripiano per almeno 1,2 miliardi dello sfondamento da parte delle industrie per la spesa ospedaliera del 2013-14: ripiano i cui meccanismi sono stati bocciati da Tar e Consiglio di Stato. LARICHIESTA Peri governatori l'asticella va fissata almeno a quota 112 miliardi. Anche i presidenti delle due commissioni in Parlamentoin pressingsu Renzi ........................................................................... Governo e regioni vogliono correre ai ripari, anche con norme più soft e cambiando la procedura dal2015 in poi. Potrebbe esserci una norma con un decreto a parte. La seconda partita è quella dei nuovi tetti, del pay back e dei farmaci innovativi: il tavolo ad hoc non ha concluso i lavori (doveva farlo entro il io ottobre) e non c'è stata alcuna conclusione. Il Governo deciderà da solo, con regole cheigovernatorinoncondividono? L'incertezza è grande. Dove non sembra esservi incertezza è invece sull'anticipo nella manovra delle nuove regole sulla responsabilità professionale (inversione dell'onere della prova a carico dei cittadini), anche se l'economia ha chiesto conti precisi sotto l'aspetto finanziario. Ancora ieri era data per sicura anche la norma suipiani dirientro per gli ospedali (chi più, chi meno, pressoché tutti) in rosso: durerebbero tre anni sotto la regia regionale ma anche con l'affiancamento dei ministeri. Chi dopo tre anni non ce l'ha fatta, non potrà aumentare gli organici e acquistare col contagocce. E i manager perderebbero il posto. In arrivo anche finanziamenti per aumentare entro il 2020 di 6mila le borse di studio per gli specializzandiinmedicina. Poii risparmi da spending review per acquisti di beni e servizi, altra voce dai mld di curo. Tutto questo mentre le regioni ancora ieri hanno discusso al Mef la possibilità di riconvertire i bondregionali: si risparmierebbe un miliardo, ma solo per alleggerire i conti regionali da quella parte della manovra extra sanitaria ereditata da Mario Monti che nel 2016 si trascinerebbe ancora per 2,2 miliardi. Una specie di "scambio" rispetto ai tagli alla sanità. Ma la strada non è esattamente in discesa. Tanto meno in tempi così rapidi. Intanto le regioni battono cassa. Lo hanno fatto ieri affidando la posizione comune al coordinatore dellasanità Sergio Venturi (Emilia Romagna): «Almeno 112 miliardi» è la richiesta. Richiesta rilanciata dai presidenti delle commissioni di Senato e Camera, Emilia Grazia De Biasi e Mario Marazziti, che con un (inusuale) comunicato congiunto hanno detto di «condividere» in pieno le preoccupazioni delle regioni e della ministra. Che ieri è rimasta in silenzio. Ma molto affaccendata. CRI PRODDZION E RISERVATA Pagina 18 Dentisti e medici « in lotta» con il 730 SEMP L IFICAZIONI COMP L ICATE uella che doveva essere una grande semplificazione peri contribuenti rischia di diventare una grande complicazione per i medici e i dentisti, che protestano per lo scarso coinvolgimento nella "progettazione" della trasmissione delle spese sanitarie peri173oprecompilato.Imedicilamentano di essere stati chiamati a inviare le informazioni sulle fatture relative alle prestazioni mediche dei pazienti: questi dati - sottolineano - sono già contenuti nello spesometro che i professionisti devono inviare annualmente e per questo si chiede di evitare il doppio adempimento e di intervenire per mitigare le sanzioni (in vigore dal 2017). Per farlo sarebbe necessario che amministrazione e Federazione dei medici si sedessero attorno a un tavolo. Presto, però. Perché il tempo stringe e se sivuole mantenere la promessa secondo la quale nel prossimo 730 saranno già precaricate le spese mediche non c'è un minuto da perdere. Sanità nazionale Pagina 19 Preoccupano la duplicazione di adempimenti e le sanzioni fino a 50mila euro che però scatteranno dal 2017 Spese sanitarie a rischio nel 730 L'Andi impugnerà il Dm attuativo - Niente dati sugli iscritti dagli Ordini dei medici Francesca Milano Giovanni Parente Spese sanitarie sempre più a rischio nel prossimo 730 precompilato. La linea dura assunta dai medici per gli adempimenti a loro carico (ritenuti troppo pesanti dalla categoria) potrebbe portare a bloccare o almeno arallentare la trasmissione. Anche perché l'Andi (associazione dentisti italiani) è sempre più orientata a impugnare al Tar il decreto ministeriale sull'invio delle spese (si veda Il Sole 24 Ore di ieri). Ma andiamo con ordine. Sono due i profili ritenuti fortemente critici dalla categoria. In primo luogo, si fa notare che la trasmissione dei dati non è un automatismo a costo zero: le informazioni, infatti, arriveranno alle Entrate attraverso un adempimento che grava su medici e dentisti, chiamati a trasmettere i dati sulle fatture al Sistema tessera sanitaria. «Si tratta - spiega Giuseppe Renzo, presidente della commissione albo odontoiatri della Federazione nazionale (Fnomceo) - di una duplicazione delle informazioni che già trasmettiamo con lo spesometro». In secondo luogo, a preoccupare non è solo l'adempimento in sé, ma anche le sanzioni previste in caso di «omessa, tardiva o errata trasmissione» che ammontano a Zoo curo per ogni mancato o erroneo invio e possono arrivare fino a 5omila euro. In realtà su questo punto va fatta una precisazione perché la nuova sanzione è contenuta nell'articolo 23 del Dlgs 158/2015 attuativo della delega fiscale ma tutta la riforma relativa alle sanzioni amministrative entrerà in vigore soltanto dal 2017. Quindi potrebbe esserci un anno di "scopertura" rispetto a eventuali omissioni o errori sui dati sanitari. Comunque, sela comunicazione delle fatture riguarderà tutti i medici, c'èun altro adempimento «imposto» alla Federazione ed è quello relativo all'invio dei dati dei singoli professionisti, necessario per l'accreditamento al sistema. «Entro il 22 ottobre - spiega infatti Renzo - la Fnomceo dovrebbe trasmettere al fisco i dati sugli iscritti. Ma, visto che gliAlbi Sanità nazionale sono pubblici e che il ministero li può consultare direttamente online, la Federazione ha deciso di non fornire queste informazioni». Anche gli Ordini provinciali avrebbero un compito da svolgere: sono infatti chiamati arilasciare ai professionisti le credenziali di accesso al sistema tessera sanitaria. «Gli Ordini non svolgeranno alcun ruolo nel rilascio dei codici del sistema - sottolinea Renzo per chiarire la posizione della Fnomceo - e diciamo basta a provvedimenti imposti "a fatto compiuto", senza la consultazione della Federazione». Il «peso» degli adempimenti legati al 730 precompilato non convince neanche l'Andi, l'associazione nazionale dentisti italia- ni: «La maggior parte dei nostri iscritti- spiega il presidente Gianfranco Prada - non ha le strutture informatiche necessarie per trasmettere i dati al sistema tessera sanitaria: investiamo su apparecchiature mediche, non su computer. Se lo Stato pretende che i dentisti si occupino di questi adempimenti burocratici dovrebbe almeno prevedere incentivi fiscali per l'acquisto dei pc». Sanzioni e aggravio di adempimenti e costi per gli studi hanno spinto l'Andi a decidere di impugnare il decreto ministeriale sulla trasmissione dei dati al Tar Lazio. A questo si aggiunge poi un altro fronte, che riguarda la successiva fruizione delle informazioni una volta arrivate. I Caf si dicono preoccupati perché potrebbero trovarsi a gestire situazioni in cui le spese precaricate (di cui per motivi diprivacy sarà visibile solo il totale) non coincidono con la somma delle ricevute o degli scontrini che i contribuenti porteranno. «L'unica soluzione immaginabile - sottolinea Pietro Cerrito, presidente del Caf Cisl- è che i Caf possano vedere i dati scomposti. D'altronde la stessa riservatezza che siamo chiamati ad assicurare sui dati economici possiamo garantirla sui dati sanitari». Se ne parlerà nei prossimi giorni nell'incontro che Entrate e Caf hanno in agenda proprio per risolvere questo e gli altri problemi operativi aperti. 0 RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 20 Mazzette in Lombardia "Il sistema lavorava ancora" Nelle carte nuove accuse rispetto alla richiesta d'arresto del 2014 ballo la nuova gara per il trasporto dei dializzati nell'Asl Milano 1 PAOLO COLONNELLO MILANO L'ultima informativa della Guardia di Finanza datata febbraio 2015, arrivata dunque dopo la richiesta di arresto del vicepresidente della Lombardia Mario Mantovani, racconta come le indagini non si siano fermate un anno fa, ma siano proseguite almeno fino ai primi mesi di quest'anno, rilevando «ulteriori ipotesi di reato confluite in nuovi capi d'incolpazione formulati di recente dal pm», ma non contenuti nell'ordinanza con cui l'ex assessore alla sanità e coordinatore di Forza Italia in Lombardia è stato tradotto a San Vittore martedì. In particolare gli investigatori avrebbero rivelato degli abusi d'ufficio commessi ad Arconate dal tre volte sindaco Mantovani sull'acquisto di un terreno destinato a una delle sue società Onlus specializzate nelle casi di riposo per anziani, in un attorcigliato conflitto d'interessi che vedeva il politico contemporaneamente sindaco, imprenditore nella sanità e assessore regionale alla Salute. Non solo. Scrive il gip: «giova precisare che la nota della Gdf evidenzia come il reato per la gara di trasporto dializzati, abbia trovato ulteriore protrazione nella proroga delle convenzioni in favore delle cosiddette Croci e nel contestuale bando di una nuova gara per affidare i servizi di trasporto nefropatici nei distretti di Asl Milano 1, con tariffe più elevate rispetto a quelle del precedente bando, secondo le richieste del Tomasini per conto delle Croci stesse». Tradotto: grazie agli interventi di Mantovani e dell'indagato assessore leghista Garavaglia, che parlano di semplici "segnalazioni" per associazioni benefiche e si difendono negando ogni accusa, il costo del servizio alla collettività è aumentato per favorire una "Croce" amica, operante nel bacino Sanità nazionale elettorale dei due politici. Ed è proprio sulla base delle nuove "incolpazioni" che il gip Pepe, che oggi interrogherà Mantovani, scrive come a fondamento dell'arresto del politico di Forza Italia (ieri difeso un po' da tutto il centrodestra lombardo) ci sia la necessità di impedire che «la fittissima rete di relazioni che il politico vanta nel territorio di Arconate e non solo, che potrebbe essere efficacemente strumentalizzata dall'indagato sia al fine di perpetrare ulteriori illeciti che di porre in essere attività volte ad inquinare prove, altresì del perpetuarsi ad oggi - secondo le più recenti acquisizioni investigative - delle già accertate dinamiche delittuose». Fin qui le accuse, a fronte di una difesa che punterà fin da oggi sull'anomalia più evidente di questa inchiesta: il ritardo clamoroso (oltre un anno) con cui l'ufficio del Gip Stefania Pepe ha concesso gli arresti richiesti dalla Procura nel settembre del 2014. E' vero che il gip sembra rispondere alle inevitabili critiche citando proprio le ultime risultanze investigative (datate comunque al febbraio scorso) e spiega di non poter concedere misure alternative perché «il peculiare modus operandi denota una spiccata capacità criminale, una propensione alla violazione delle regole che non consentono di fare affidamento su misure meno afflittine - compresi gli arresti domiciliari...». Mario Mantovani, già assessore lombardo alla Salute Pagina 21 i Tanto Man- tovani quanto l'assessore Garavaglia (leghista, indagato), respingono tutte le accuse: dicono di essersi limitati a "segnalare" delle associazioni benefiche, negano di averci speculato La difesa eccepisce che la richiesta di arresto per Mantovani risale al settembre del 2014. L'accusa sottolinea le informative della Gdf, arrivate fino a inizio 2015 -a II carcere per Mantovani, scrive il magistrato, è necessario per «una spiccata capacità criminale» che renderebbe imprudente ricorrere a misure alternative Sanità nazionale Pagina 22 NÉ UOMO NÉ DONNA . la Dì-ane . O caso ® "sesso neutro" PAOLO LEVI PARIGI Non è uomo, ma neanche donna. Un giudice francese ha riconosciuto il diritto di un intersessuale di 64 anni - l'individuo i cui genitali e/o i caratteri sessuali secondari non sono definibili come esclusivamente maschili o femminili ad iscrivere la menzione «sesso neutro» nello stato civile. «Si tratta di una prima in Francia e forse anche in Europa», esultano a Parigi. Solo la corte suprema d'Australia, con un verdetto storico del 2014, stabili in via definitiva il riconoscimento del «terzo sesso» per chi non si identifica all'anagrafe né come uomo né come donna. Una possibilità che ora arriva alle porte di casa. Nella sentenza i giudici del tribunale di Tours riconoscono il diritto di uscire dal sistema binario maschile/femminile. In municipio l'ufficiale dello stato civile dovrà dunque modificare l'atto di nascita del querelante riconoscendo la «neutralità» della sua natura sessuale. Stando alle spiegazioni del suo medico, l'individuo sposato (e con un figlio adottivo) è nato con una «vagina rudimentale» e una sorta di «micro-pene», senza testicoli. Il giorno della sua nascita, nel 1951, la lieta notizia venne festeggiata con il tipico «fiocco azzurro» dei maschietti. Solo che non era vero. «Da adolescente - racconta - ho capito che non ero un ragazzo. Vedevo i compagni cambiare e a me non succedeva nulla: niente barba, niente muscoli. E però mi era anche impossibile pensare di poter diventare femmina: non avevo neanche i seni». La sentenza di Tours è alquanto eloquente: «Il sesso assegnatogli alla nascita - spiega il magistrato appare come una pura finzione impostagli durante l'intera esistenza: qui non si tratta di riconoscere un "terzo sesso" ma di prendere atto dell'impossibilità di indicare il soggetto come appartenente a questo o a quell'altro genere». La speranza è che il verdetto possa fare giurisprudenza per casi simili anche se rari: in Francia sono uno ogni 100.000. Prese alla sprovvista le famiglie devono spesso scegliere il sesso del bebè in modo rapido (e arbitrario). Seguono operazioni chirurgiche e trattamenti ormonali molto duri per il paziente. «Con il riconoscimento amministrativo ci sarà più tempo per decidere, magari sentendo il parere del diretto interessato», auspicano gli esperti. Sempre che la sentenza venga confermata in appello. A Tours il pm ha presentato ricorso. Teme che la decisione possa aprire la strada al riconoscimento del «terzo sesso» ancora vietato dalla legge francese. Sentenza del tribunale di Tours Sanità nazionale Pagina 23 Guariti microbi sulle marci L'85% dei microrganismi si trasmette con le mani umide, mentre mani asciutte ne diffondono solo lo 0,06% Le mani di una persona ospitar:- n media almeno 3.000 diverse tipologie di batteri Oggi giornata mondiale della pulizia Un gesto essenziale per la salute Oggi è la Giornata mondiale per la pulizia delle mani: lavare e asciugare le mani in modo efficace è infatti essenziale per la salute, dato che l'80% delle malattie si trasmette per contatto e le mani sono tra i principali vettori di microrganismi nocivi. Per lavare bene le mani - consiglia una ricerca scientifica della Dyson Airblade (società di asciugatori), di cui qui accanto pubblichiamo i risultati - ci vogliono almeno 15 secondi: «E il tempo necessario per cantare Tanti Auguri a Te due volte. Il sapone va strofinato sul dorso, fra le dita e sotto le unghie, poi sciacquato con acqua calda». Lo dicevano già le nostre nonne, ma è bene ricordarsene. Quando si tratta di mani, la parte più difficile da pulire per eliminare i microrganismi sono le unghie I batteri possono sopravvivere sulle mani fino a tre ore. Da un solo batterio possono nascerne più di quattro 4 MMLN milioni in otto ore ore !opo Esistono due strati di batteri : lo strato esterno riscontrabile sulle mani è chiamato «Transient Flora». Si tratta di uno strato facilmente eliminabile lavando e asciuciando le mani accuratamente. . e i €3 Mani umide possono diffondere fino a 1.000 volte più batteri rispetto a mani asciutte Sanità nazionale i o r€ :i $"-r } e.3 Lo strato più profondo e resistente all'asciugatura delle mani è chiamato invece «Resident Flora» Transient flou R, , ent flora Una ricerca condotta negli USA ha dimostrato che, a differenza degli uomini, le donne si lavano le mani molto più spesso e a lungo e utilizzano più di frequente il sapone Pagina 24 La scrivania di un ufficio ospita in media 400 volte piùt batteri della tavoletta di un wc Su una banconota sono presenti in media 26.000 batteri vivi Gli smartphone possono trasportare oltre 30.000 unità batteriche per tampone .; - Y"îL11-LA STAMPA Una tastiera può contenere in media più batteri della tavoletta di un wc Da una ricerca condotta nel Regno Unito è emerso che la contaminazione con batteri fecali avviene nel 26% dei casi tramite le mani 14% dei casi tramite banconote 10% dei casi tramite carte di crt Nel Medioevo , la pratica di lavarsi le mè diventata sempre più popolare con lo scoppio della Peste Nera. Un valido aiuto consisteva nel lavarsi di frequente le mani con acqua calda, vino caldo e anche aceto Gli Antichi Babilonesi (3.000-700 AC) avevano già capito che la pulizia delle mani era essenziale per la salute In India e in tutta l'Asia, le persone mangiano e si salutano con la sola mano destra , mentre utilizzano la sinistra per pulirsi o per espletare altre funzioni poco gradevoli Sanità nazionale Pagina 25