Esame di Stato 2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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Esame di Stato 2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Esame di Stato 2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5^ A Liceo Scientifico Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche INDICE CLICK CON IL MOUSE PER SELEZIONARE LA PAGINA CHE INTERESSA TORNARE ALLA PAGINA 2 PER RIUT ILIZZARE L’INDICE IL CONSIGLIO DI CLASSE ______________________________________________________ 3 GLI STUDENTI _______________________________________________________________ 3 PRESENT AZIONE DELLA CLASSE ______________________________________________ 4 OBIETTIVI RAGGIUNTI _____________________________________________________________________ 4 OBIETTIVI RELAZIONALI RAGGIUNTI ________________________________________________________ 4 FLUSSI DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO ____________________________________________________ 5 ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI _____________________________________________________________ 5 INSEGNAMENTO DISCIPLINA NON LINGUISTICA CON METODOLOGIA CLIL ___________________ 6 ATTIVITA’ DI RECUPERO ___________________________________________________________________ 6 CRITERI DI VALUT AZIONE _____________________________________________________ 7 SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME __________________________________________ 9 TESTI DELLA SIMULAZIONE DEL 23/02/2016 ________________________________________________ 10 TESTI DELLA SIMULAZIONE DEL 12 /05/2016 _______________________________________________ 11 PROPOSTE DI GRIGLIE DI VALUT AZIONE DELLE PROVE D’ESAME __________________ 12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA __________________________________________________ TIPOLOGIA: ANALISI TESTUALE ________________________________________________________ TIPOLOGIA: SAGGIO – ARTICOLO _______________________________________________________ TIPOLOGIA: TEMA _____________________________________________________________________ 13 13 14 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA _______________________________________________ 16 SEZIONE A: VALUTAZIONE PROBLEMA __________________________________________________ 16 SEZIONE B:VALUTAZIONE QUESITI _____________________________________________________ 17 GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA __________________________________________________ 18 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ________________________________________________ 19 TABELLA DI PASSAGGIO DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO _______________________________ 20 PROGRAMMI DISCIPLINARI ___________________________________________________ 21 PROGRAMMA DI LATINO _________________________________________________________________ 36 PROGRAMMA DI INGLESE_________________________________________________________________ 44 PROGRAMMA DI FILOSOFIA _______________________________________________________________ 50 PROGRAMMA DI STORIA __________________________________________________________________ 57 PROGRAMMA DI MATEMATICA ____________________________________________________________ 65 PROGRAMMA DI FISICA ___________________________________________________________________ 73 PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI ______________________________________________________ 83 PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ___________________________________________ 92 PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE ______________________________________________________ 103 PROGRAMMA DI RELIGIONE _____________________________________________________________ 109 I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE ________________________________________ 113 Pagina 2 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche IL CONSIGLIO DI CLASSE Discipline Lettere italiane e latine Inglese Storia e Filosofia Matematica e Fisica Scienze naturali Disegno e storia dell’arte Educazione fisica Religione Docenti Maraviglia Cristina Savoretti Daniela Offidani Simonetta Bongelli Loredana Venditti Silvana Medori Roberta Malaccari Giuseppe Tosoni Luca GLI STUDENTI 1 Alessandroni Asia 2 Caponi Federico 3 Cardinali Chiara 4 Ciccalè Leonardo 5 Ciferri Andrea 6 Crotti Edoardo 7 Della Valle Diletta 8 Dignani Mattia 9 Emili Noemi 10 Felicetti Giorgia 11 Gennari Valeria 12 Lelli Edoardo 13 Marinucci Michele 14 Markovic Nemanya 15 Melchiorri Giorgia 16 Nardi Giulia 17 Paci Massimiliano 18 Perta Francesco 19 Pierini Letizia 20 Ruggeri Paolo 21 Scoponi Francesco 22 Sun Geyang 23 Trentanni Sebastiano Pagina 3 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PRESENTAZIONE DELLA CLASSE OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE Il livello complessivo delle conoscenze disciplinari raggiunto dalla classe può considerarsi discreto. Almeno un terzo della classe evidenzia il possesso di un patrimonio di conoscenze ampio, esauriente ed approfondito, di livello buono/ottimo. Buona parte della classe è in possesso di conoscenze consapevoli e adeguate, mentre solo pochi alunni possiedono conoscenze sufficienti anche se un po’ frammentarie in qualche disciplina. COMPETENZE Un buon gruppo di alunni utilizza il codice linguistico delle varie discipline in modo pertinente e produce elaborazioni scritte ed orali appropriate, attestandosi su livelli buoni o ottimi. Diversi studenti usano correttamente i codici linguistici disciplinari e producono elaborazioni scritte ed orali in maniera sostanzialmente appropriata, attestandosi su livelli discreti. Per alcuni allievi il livello di competenza è sufficiente e per qualche altro non sempre adeguato. CAPACITA’ Buona parte della classe sa organizzare il lavoro con consapevolezza e autonomia, riuscendo anche ad apportare contributi personali. Diversi studenti riescono ad orientarsi nei vari ambiti disciplinari e sono in grado di elaborare collegamenti anche interdisciplinari. Pochi alunni, infine, incontrano qualche difficoltà nella rielaborazione personale, ma, se opportunamente guidati, riescono ad operare alcuni collegamenti. OBIETTIVI RELAZIONALI RAGGIUNTI ascoltare le opinioni altrui e confrontarle con le proprie; intervenire nelle discussioni in modo pertinente; motivare le proprie opinioni; confrontare il lavoro individuale con quello dei propri compagni; cooperare attraverso attività di gruppo; portare a termine le attività programmate; individuare le proprie attitudini e qualità, nonché i propri limiti; ricercare le cause dei propri successi ed insuccessi; acquisire autostima; rendersi progressivamente capaci di scelte autonome. Pagina 4 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche FLUSSI DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO Classe Totale studenti 26 Ritirati Respinti 1 1 Regolari Ripetenti Terza Trasferiti 24 Regolari (*) Qu a r ta 3 Ripetenti 2 Trasferiti 23 Regolari Quinta 0 Ripetenti Trasferiti (*) Quattro alunni hanno svolto l’anno di studio negli Stati Uniti ; un’altra allieva ha frequentato un semestre in Inghilterra ma al rientro si è trasferita ad altra scuola. ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI Nell'ambito di quanto programmato nel Piano dell'Offerta Formativa dell’a.s. 2015/2016, gli studenti sono stati impegnati nelle seguenti attività: Viaggio d'istruzione: meta: Berlino-Monaco durata: 18-24 ottobre 2015 Partecipazione alle attività della scuola: Certificazioni linguistiche e di Informatica Orientamento out Olimpiadi della Fisica Giochi della Bocconi Olimpiadi della Filosofia Progetto “Colloqui Fiorentini” Viaggi della conoscenza Teatro in lingua inglese Conferenze di argomento filosofico e letterario Pagina 5 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche INSEGNAMENTO DISCIPLINA NON LINGUISTICA CON METODOLOGIA CLIL Nel corso dell’anno scolastico sono stati svolti i seguenti moduli in metodologia CLIL: Lingua veicolare (L2) Materia DNL Modulo/i Moduli orari (numero e percentuale orario annuale DNL) inglese storia La crisi del ‘29 10 (15%) Periodo dell’anno gennaioaprile Compresenza docente lingua (SI/NO) SI ATTIVITA’ DI RECUPERO Nel periodo successivo agli scrutini del I quadrimestre si sono svolte attività di recupero di tipo curriculare. Gli interventi sono stati valutati con prove in itinere e/o con prove conclusive delle attività di recupero. Di seguito è riportata una sintesi della situazione della classe riguardo ai recuperi assegnati e agli esiti delle prove. Esito prove Materia N° studenti Superata Latino 1 Inglese 1 1 Matematica 6 6 Fisica 4 2 Scienze 1 1 Disegno 1 1 Non superata 1 Pagina 6 di 113 2 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche CRITERI DI VALUTAZIONE Riguardo agli strumenti per la valutazione, il consiglio di classe si è avvalso prevalentemente di prove non strutturate, in pochi casi di prove strutturate e ,soprattutto nelle simulazioni della terza prova d’esame, di prove semistrutturate. In considerazione del fatto che , sia nel primo che nel secondo quadrimestre, è stato attribuito il voto unico , il numero complessivo delle verifiche per ogni studente, senza tener conto delle distinzioni scritto, orale , grafico e pratico , è stato di norma tre. Per ciascuna prova sono stati esplicitati i criteri di valutazione. Per una valutazione delle prove degli studenti il Collegio dei docenti ha individuato una griglia in cui sono indicate le conoscenze e le competenze che si vogliono accertare e che prevede la misurazione di tali abilità su scala decimale. Facendo riferimento a tale griglia ogni dipartimento ne ha elaborata una propria. Le prove nel corso dell’anno scolastico sono state misurate su scala centesimale. CONOSCENZE Non emergono COMPETENZE VOTO IN DECIMI Non coglie o fraintende il senso della consegna o del testo. 1o2 Non riesce ad interagire. Rifiuta di sottoporsi alla verifica. Non applica le strategie utili all'esecuzione di un compito. Quasi nulle, tali da non Non sa utilizzare correttamente gli strumenti di fornire elementi studio. valutabili. Fornisce informazioni in modo frammentario e non coerenti con la richiesta. Si esprime in modo scorretto. 3 Compie errori significativi anche nell'esecuzione di semplici esercizi. Non individua i concetti chiave e non sa chiarire gli aspetti significativi. Confonde i dati fondamentali con quelli accessori. Si esprime in modo impreciso e stentato. 4 Evidenzia lacune molto gravi e diffuse anche nei dati essenziali. Pagina 7 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Superficiali ed incomplete rispetto ai contenuti minimi stabiliti dalla materia. Dimostra di non avere acquisito autonome competenze per ripercorrere semplici esercizi, della stessa tipologia di quelli studiati, anche se guidato. Mostra difficoltà nell'applicare i contenuti o nell'analizzare la richiesta in modo autonomo. Commette errori non gravi. Si esprime in modo approssimato con poca padronanza lessicale. Essenziali rispetto agli argomenti trattati, senza particolari elaborazioni personali a volte ripetute solo in modo mnemonico, possibili lacune che non sono però estese né profonde Sa cogliere e chiarire gli aspetti fondamentali e significativi. Svolge semplici esercizi, della stessa tipologia di quelli studiati, in modo sostanzialmente corretto. 6 Se guidato affronta nuovi percorsi. Si esprime in modo semplice ma generalmente corretto con linguaggio specifico non sempre corretto. Nel complesso corrette . Svolge esercizi della stessa tipologia di un modello dato senza errori sostanziali ed autonomamente. Stabilisce relazioni e confronti se guidato. Si esprime in modo semplice, ma chiaro e generalmente corretto. 5 7 Complete, dettagliate ed articolate Utilizza gli strumenti di studio applicando in modo autonomo e competente le strategie necessarie per l'esecuzione di un compito. Sa analizzare nuovi dati non coincidenti con la tipologia del modello dato. 8 Stabilisce con facilità relazioni e confronti nell'ambito della disciplina. Si esprime in modo corretto, con fluidità e con lessico specifico adeguato. Complete con approfondimenti autonomi Sa individuare e collegare i nuclei portanti anche a livello interdisciplinare. Svolge compiti in modo personale, scegliendo le strategie più adeguate per la soluzione di problemi in situazioni diverse. 9 Sa creare collegamenti e analizzare in modo critico contenuti e procedure. Si esprime in modo organizzato, fluido, articolato con particolare ricchezza linguistica. Dimostra capacità progettuale e creativa. Sa valutare in modo critico e con rigore. Complete e rielaborate Rielabora in modo originale i contenuti acquisiti. criticamente Si esprime in modo creativo, con apporti personali in grado di sostenere il confronto dialettico con i docenti. Pagina 8 di 113 10 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Prima prova Data prevista per la simulazione: 21/05/2016 Seconda prova Data simulazione: 29/04/2016 Terza prova Prima simulazione 23/02/2016 Tipologia A Numero domande : 5 Discipline: Inglese, Scienze, Filosofia e Arte; Durata della prova : 4 unità orarie da 54 minuti Seconda simulazione 12/05/2016 Tipologia B Numero domande : 10 Discipline: Inglese, Storia, Arte, Scienze Durata della prova : 4 unità orarie da 54 minuti Di seguito sono riportati i testi delle simulazioni della terza prova. Pagina 9 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche TESTI DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA TESTI DELLA SIMULAZIONE DEL 23/02/2016 Tipologia A INGLESE Discuss the complexity of the Victorian Age referring to C. Dickens and T. Hardy. (max 20 lines) FILOSOFIA Analizza il rapporto pensiero-realtà nelle filosofie idealista, positivista e marxiana. ( max. 20 righe) SCIENZE Quesito(max20 righe) Descrivi le caratteristiche chimiche e fisiche degli alcoli,fai alcuni esempi di alcoli primari,secondari e terziari,e spiega perché alcoli e fenoli formano due distinte classi di composti organici. Qual è la reazione chimica che viene sfruttata in un alcool test per la misura dell’alcool etilico nell’aria espirata da un conducente di auto. ARTE Presenta l'opera illustrata e specifica da quale autore e in quale periodo è stata realizzata. Soffermati sul soggetto rappresentato, sulla particolare resa delle forme, dei volumi e dei corpi, sui chiaroscuri e gli effetti di luce, spiegando quali sono gli elementi di novità di un linguaggio pittorico rivoluzionario. ( max. 20 righe) Pagina 10 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche TESTI DELLA SIMULAZIONE DEL 12 /05/2016 Tipologia B INGLESE 1. Explain why Lawrence is a revolutionary writer but at the same time in line with the tradition of the 19th century novel. (max 10 lines) 2. What are the themes and main features of “Dubliners” by Joyce? (max 10 lines) 3. What is the mythical method employed by Eliot in “The waste land”? (max 10 lines) STORIA 1. Quali furono il significato e le finalità del sistema corporativo all’interno del Fascismo? ( max. 10 righe) 2. In che senso si può affermare che la guerra civile spagnola costituisce una sorta di anticipazione della Seconda Guerra mondiale? ( max. 10 righe) 3. Tra la fine del 1942 e il 1943 il secondo conflitto mondiale subì una svolta. Spiega in che consiste e quali ne furono le conseguenze. ( max. 10 righe) ARTE 1. In cosa l'Espressionismo francese differisce da quello tedesco? Utilizza un massimo di 8 righe. 2. Come e perché il Guernica Picasso adotta nuovamente il linguaggio cubista? Utilizza un massimo di 8 righe. SCIENZE 1. Quesito n.1(max 10 righe) La gluconeogenesi si verifica in tutti gli organismi e in particolare nei vertebrati. Dove , perché e con quale processo avviene? 2. Quesito n.2(max 10 righe) Come avviene la demolizione dei trigliceridi? In entrambe le simulazioni gli studenti hanno avuto la possibilità di utilizzare il vocabolario bilingue di inglese. Sulla base dei risultati delle due simulazioni effettuate,la tipologia A appare più confacente alle abilità della classe. Pagina 11 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PROPOSTE DI GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Pagina 12 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA T IPOLOGIA: ANALISI TESTUALE CONOSCENZE INDICATORI Comprensione del testo e delle sue tematiche CAPACITA’ COMPETENZE Individuazione degli elementi stilistici e f ormali che lo caratterizzano Correttezza linguistica e proprietà espressiv a PESI 3 2 3 Approf ondimento ed articolazione 2 dei contenuti DESCRITTORI Non comprende il testo proposto Comprende solo parzialmente il testo proposto Comprende il testo proposto nel suo complesso, anche se non in modo approf ondito Comprende il testo con discreta pertinenza Comprende il testo con precisione Non individua gli elementi stilisticof ormali Individua gli elementi stilistico-f ormali in modo superficiale e parziale Individua gli elementi base stilisticof ormali in modo sufficiente Individua con precisione gli elementi stilistico-formali Individua e conosce tutti gli elementi stilistico-formali Formula periodi scorretti formalmente, senza proprietà lessicale né sintattica Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale Formula periodi che seguono logicamente, utilizzando un linguaggio semplice Formula un discorso corretto, mostrando una discreta padronanza lessicale Formula un discorso corretto, lessicalmente vario ed adeguato Non approf ondisce temi e contenuti richiesti Approf ondisce temi e contenuti in modo stentato e superf iciale Approf ondisce gli ambiti tematici ed i contenuti in modo sufficiente Approf ondisce temi e contenuti con una certa padronanza Approf ondisce temi e contenuti in modo specifico e originale PUNTEGGIO ASSEGNATO 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 PUNTEGGIO MASSIMO: 50 LA SUFFICIENZA E’ FISSATA AL 50% DEL PUNTEGGIO MASSIMO VOTO/15 ……………… Pagina 13 di 113 PUNTEGGIO OTTENUTO Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA TIPOLOGIA: SAGGIO – ARTICOLO CONOSCENZE INDICATORI Conoscenza e realizzazione della tipologia testuale COMPETENZE Comprensione, utilizzazione e integrazione dei materiali inf ormativi Correttezza linguistica e proprietà espressiv a CAPACITA’ Capacità critica ed originalità PESI 2 3 3 2 DESCRITTORI Non realizza la tipologia di scrittura prescelta Realizza solo parzialmente la tipologia prescelta, tenendo poco conto delle consegne Realizza in modo accettabile la tipologia testuale scelta, attenendosi in linea di massima alle consegne Realizza la tipologia prescelta in modo coerente Realizza la tipologia prescelta, operando secondo le consegne in modo personale Non utilizza il materiale proposto Utilizza solo parzialmente il materiale proposto e non in modo appropriato Utilizza e integra il materiale proposto in modo sufficiente Utilizza e integra il materiale proposto con pertinenza Utilizza e integra il materiale proposto con pertinenza e coerenza Formula periodi scorretti formalmente, senza proprietà lessicale né sintattica Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale Formula periodi che seguono logicamente, utilizzando un linguaggio semplice Formula un discorso corretto, mostrando una discreta padronanza lessicale Formula un discorso corretto, lessicalmente vario ed adeguato Non argomenta il proprio punto di vista, f ormulando giudizi generici e scontati Tenta di f ormulare giudizi, ma non sempre riesce ad elaborarli ed argomentarli correttamente Formula almeno una semplice tesi, in rif erimento al proprio punto di vista Formula giudizi discretamente motivati ed argomentati E’ in grado di formulare giudizi personali, espressi in modo adeguato PUNTEGGIO ASSEGNATO 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 PUNTEGGIO MASSIMO: 50 LA SUFFICIENZA E’ FISSATA AL 50% DEL PUNTEGGIO MASSIMO VOTO/15 ……………… Pagina 14 di 113 PUNTEGGIO OTTENUTO Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA TIPOLOGIA: TEMA CONOSCENZE INDICATORI Ampiezza, precisione e pertinenza delle conoscenze CAPACITA’ COMPETENZE Coerenza ed organicità delle argomentazioni Correttezza linguistica e proprietà espressiv a Capacità di approf ondimento critico e originalità PESI 3 2 3 2 DESCRITTORI Non conosce temi e contenuti richiesti Conosce temi e contenuti richiesti in modo superficiale Conosce temi e contenuti richiesti in modo sufficiente Conosce temi e contenuti richiesti con una certa padronanza Conosce temi e contenuti richiesti in modo specifico e ampio Espone i contenuti in modo incoerente e disorganico Espone i contenuti in modo piuttosto frammentario Espone i contenuti in modo sufficientemente organico e coerente Espone i contenuti in modo organico e chiaro Organizza i contenuti in modo logico,chiaro e coeso Formula periodi scorretti formalmente, senza proprietà lessicale né sintattica Formula periodi stentati sintatticamente, evidenziando povertà lessicale Formula periodi che seguono logicamente, utilizzando un linguaggio semplice Formula un discorso corretto, mostrando una discreta padronanza lessicale Formula un discorso corretto, lessicalmente vario ed adeguato Non è in grado di operare approf ondimenti né osserv azioni personali Tenta di operare approf ondimenti, che risultano però generici e poco personali E’ in grado di operare alcuni approf ondimenti, con qualche osserv azione personale Opera approf ondimenti personali, discretamente argomentati Opera approf ondimenti personali, costruendoli con pertinenza ed originalità PUNTEGGIO MASSIMO: 50 LA SUFFICIENZA E’ FISSATA AL 50% DEL PUNTEGGIO MASSIMO VOTO/15 ……………… Pagina 15 di 113 PUNTEGGIO ASSEGNATO 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 PUNTEGGIO OTTENUTO Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Sezione A: Valutazione PROBLEMA (Valore massimo attribuibile 50% punteggio grezzo) INDIC ATORI LIVELLO L1 Compr ender e Analizzar e la situazione pr oblematic a, L2 identific ar e i dati ed inter pr etar li. L3 L4 L1 Individuar e Metter e in c ampo str ategie ris olutive e L2 individuar e la str ategia più adatta. L3 L4 L1 Sviluppare il processo risolutivo Ris olver e la situazione pr oblematic a in manier a c oer ente, c ompleta e corr etta, applic ando le r egole ed es eguendo i c alc oli nec ess ari. L2 L3 L4 Argoment are C ommentar e e giustific ar e oppor tunamente la sc elta della str ategia applic ata, i pass aggi f ondamentali del pr oc ess o es ecutivo e la c oer enza dei risultati. L1 L2 L3 L4 DESCRITTORI N on c ompr ende le richieste o le r ec episce in manier a ines atta o par ziale, non riusc endo a ric onosc er e i c onc etti chiave e le infor mazioni ess enziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li inter pr eta c orr ettamente. N on stabilisce gli opportuni collegamenti tr a le inf or mazioni. N on utilizza i c odici matematici gr afic o-simbolici. Analizza ed interpr eta le richieste in manier a par ziale, r iusc endo a s elezionar e s olo alcuni dei c onc etti chiave e delle inf or mazioni ess enziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche err or e nell’interpr etarne alc uni e nello stabilir e i collegamenti. Utilizza par zialmente i c odici matematici gr afic o-simbolici, nonostante lievi ines attezze e/o err ori. Analizza in modo adeguato la situazione pr oblematic a, individuando e interpr etando corr ettamente i c onc etti chiave, le inf ormazioni e le r elazioni tr a ques te; utilizza c on adeguata padr onanza i c odici matematici gr afic o-simbolici, nonos tante lievi ines attezze. Analizza ed inter pr eta in modo c ompleto e per tinente i c onc etti chiave, le inf or mazioni ess enziali e le r elazioni tr a queste; utilizza i c odici matematici gr afico–simbolici c on buona padr onanza e pr ecisione. N on individua str ategie di lavor o o ne individua di non adeguate N on è in gr ado di individuar e r elazioni tr a le var iabili in gioc o. N on si c oglie alcuno spunto nell'individuar e il pr oc edimento r is olutivo. N on individua gli str umenti f or mali opportuni. Individua str ategie di lavor o poc o effic aci, talor a s viluppandole in modo poc o c oer ente; ed us a c on una c er ta difficoltà le r elazioni tr a le var iabili. N on r iesc e ad impostar e corr ettamente le varie f asi del lavor o. Individua c on difficoltà e qualche err or e gli strumenti f or mali opportuni. Sa individuar e delle str ategie ris olutive, anc he s e non s empr e le più adeguate ed efficienti. Dimostr a di c onosc er e le pr oc edur e c onsuete ed le pos sibili r elazioni tr a le var iabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli str umenti di lavor o f or mali oppor tuni anche s e c on qualche inc ertezza. Attr avers o c ongettur e effettua, c on padr onanza, chiari c ollegamenti logici. Individua str ategie di lavor o adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo miglior e le r elazioni matematiche note. Dimos tr a padr onanza nell'impostar e le var ie f asi di lavor o. Individua con cur a e pr ecisione le pr oc edur e ottimali anc he non standard. N on applic a le str ategie sc elte o le applic a in manier a non c or r etta. N on s viluppa il pr oc ess o ris olutivo o lo s viluppa in modo inc ompleto e/o err ato. N on è in gr ado di utilizzar e pr oc edur e e/o teor emi o li applic a in modo err ato e/o c on numer osi err ori nei calc oli. La s oluzione ottenuta non è c oer ente c on il pr oblema. Applic a le str ategie sc elte in manier a parziale e non s empr e appr opr iata. Sviluppa il pr oc ess o ris olutivo in modo inc ompleto. N on s empr e è in gr ado di utilizzar e pr oc edur e e/o teor emi o li applic a in modo par zialmente c orr etto e/o c on numer os i err ori nei c alc oli. La s oluzione ottenuta è c oer ente s olo in parte c on il pr oblema. Applic a le str ategie sc elte in manier a c orr etta pur c on qualche impr ec isione. Sviluppa il pr oc ess o r is olutivo quasi c ompletamente. È in gr ado di utilizzar e pr ocedur e e/o teor emi o r egole e li applic a quasi s empr e in modo c orr etto e appr opriato. C ommette qualche err or e nei c alc oli. La s oluzione ottenuta è gener almente c oer ente c on il pr oblema. Applic a le str ategie sc elte in manier a c or r etta supportandole anche con l’us o di modelli e/o diagr ammi e/o simboli. Sviluppa il pr oc ess o ris olutivo in modo analitic o, c ompleto, chiar o e c orr etto. Applic a pr oc edur e e/o teor emi o r egole in modo c orr etto e appr opriato, con abilità e c on spunti di or iginalità. Es egue i c alc oli in modo accur ato, la s oluzione è r agionevole e c oer ente c on il pr oblema. N on ar gomenta o ar gomenta in modo err ato la str ategia/pr oc edur a r is olutiva e la fas e di ver ific a, utilizzando un linguaggio matematic o non appr opriato o molto impr ecis o. Argomenta in manier a fr ammentar ia e/o non s empr e c oer ente la str ategia/pr oc edur a es ec utiva o la f as e di verific a. Utilizza un linguaggio matematic o per lo più appr opr iato, ma non s empr e rigor os o. Argomenta in modo c oer ente ma inc ompleto la pr oc edur a es ecutiva e la f as e di ver ifica. Spiega la rispos ta, ma non le str ategie ris olutive adottate ( o vic evers a). Utilizza un linguaggio matematic o pertinente ma c on qualche inc er tezza. Argomenta in modo c oer ente, pr ec is o e accur ato, appr of ondito ed es austivo tanto le str ategie adottate quanto la s oluzione ottenuta. Mos tr a un’ottima padr onanza nell’utilizzo del linguaggio scientific o. TOT ALE Pagina 16 di 113 Punti Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Sezione B:VALUTAZIONE QUESITI P.T. Valore massimo attribuibile 50% punteggio grezzo (10% a ciascun quesito) CRIT ERI Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. ABILIT A' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ARGOMENT AZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. Punteggio totale quesiti Riguardo ai punteggi da attribuire ai livelli degli indicatori per il problema e ai criteri per i quesiti, ci si riserva di assegnarli dopo aver preso visione della prova, anche alla luce di quelli indicati nella griglia inviata dal Ministero. Calcolo del punteggio Totale PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA) PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI) PUNTEGGIO TOTALE Per la conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi si fa riferimento alla Tabella d’Istituto. VOTO/15 ……………… Pagina 17 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Materia: ………………….. CONOSCENZE INDICATORI Conoscenza specifica degli argomenti proposti 4 4 CAPACITA’ COMPETENZE Coerenza ed organicità delle argomentazioni, correttezza linguistica e utilizzo del lessico specifico PESI DESCRITTORI Capacità di approfondimento e di 2 elaborazione autonoma Possiede conoscenze molto scarse e scorrette Possiede conoscenze limitate e non sempre corrette Possiede conoscenze nel complesso adeguate Possiede conoscenze articolate, nonostante la presenza di qualche lieve imprecisione Possiede conoscenze sicure,approfondite,esaurienti Incontra difficoltà a cogliere le questioni,a sintetizzare le conoscenze e si esprime in modo scorretto Elenca semplicemente delle nozioni e si esprime in modo impreciso e non sempre coerente Coglie le problematiche proposte e organizza i contenuti in modo sufficientemente completo, utilizzando un linguaggio semplice ma corretto Coglie gli elementi fondamentali delle questioni e organizza i contenuti in modo pertinente, utilizzando un linguaggio chiaro e corretto Coglie con sicurezza i problemi proposti e organizza i contenuti dello studio in sintesi complete, esprimendosi in modo appropriato ed efficace Non contestualizza le conoscenze e non si orienta Non approfondisce gli argomenti e non li elabora in modo personale Opera alcuni approfondimenti, tentandone elaborazioni personali Opera approfondimenti appropriati ed elaborazioni personali Opera approfondimenti qualificati ed elaborazioni originali PUNTEGGIO PUNTEGGIO ASSEGNATO OTTENUTO 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 PUNTEGGIO MASSIMO: 50 LA SUFFICIENZA E’ FISSATA AL 50% DEL PUNTEGGIO MASSIMO VOTO/15 ……………… Pagina 18 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO INDICATORI PESI DESCRITTORI CONOSCENZE Non conosce gli argomenti Conoscenza specifica degli argomenti proposti Padronanza della lingua 2 2 COMPETENZE Competenza argomentativa 4 CAPACITA’ Capacità di approf ondimento e di elaborazione autonoma 2 Conosce i contenuti in modo frammentario ed approssimativo Conosce i contenuti per grandi ambiti di rif erimento o nei loro elementi di base Conosce gran parte dei contenuti in modo adeguato e pertinente Conosce i contenuti in modo esatto e pertinente Si esprime in modo frammentario e limitato Si esprime in modo impreciso e non sempre coerente Si esprime in modo semplice e corretto Si esprime in modo efficace Si esprime in modo fluido,sicuro,articolato Non sa discutere e collegare quanto appreso E’ talora incerto nell’individuazione dei concetti chiave e nell’operare collegamenti Individua i concetti chiave ed opera dei collegamenti, anche se non sempre in maniera sicura Sviluppa i concetti ed opera alcuni opportuni collegamenti Argomenta in modo sicuro e appropriato nella maggior parte degli ambiti Non utilizza le sue abilità in situazioni nuov e Non approf ondisce gli argomenti e non li elabora in modo personale E’ in grado di operare alcuni approf ondimenti, tentandone elaborazioni personali Opera approf ondimenti appropriati ed elaborazioni personali in diversi ambiti Opera approf ondimenti qualificati ed elaborazioni autonome nella maggior parte degli ambiti PUNTEGGIO ASSEGNATO 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 PUNTEGGIO MASSIMO: 50 LA SUFFICIENZA E’ FISSATA AL 50% DEL PUNTEGGIO MASSIMO VOTO/30 ……………. Pagina 19 di 113 PUNTEGGIO OTTENUTO Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche TABELLA DI PASSAGGIO DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO Distribuzione dei voti nelle basi 15 e 30 rispetto alla percentuale x% di punteggio grezzo massi mo conseguita: VOTI x% x% 15 30 15 30 1 0-4 0-2 16 37-39 2 5-9 3-4 17 40-42 3 10-14 5-6 18 43-46 4 15-20 7-8 19 47-49 5 21-25 9-11 20 50-52 6 26-31 12-13 21 53-56 7 32-37 14-15 22 57-60 8 38-43 16-18 23 61-63 9 44-49 19-20 24 64-68 10 50-57 21-23 25 69-72 11 58-64 24-25 26 73-77 12 65-72 26-28 27 78-82 13 73-81 29-31 28 83-87 14 82-91 32-34 29 88-94 15 92-100 35-36 30 95-100 I voti corrispondenti ad una determinata percentuale di punteggio grezzo, anche se fortemente orientativi, non sono tassativi. Pagina 20 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PROGRAMMI DISCIPLINARI Pagina 21 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PROGRAMMA DI ITALIANO Classe 5 ^ A Docente: Cristina Maraviglia a.s. 2015/16 Libri di testo : G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, Il piacere dei testi, ed. Paravia (volumi 4, 5, 6 e “Giacomo Leopardi”) D. ALIGHIERI, Divina Commedia. Paradiso UNITA’ FORMATIVA CERTIFICABILE: Il Romanticismo e Alessandro Manzoni Contenuti Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze Caratteri generali dei movimenti romantici in Europa: la poetica e il pensiero; gli eroi; i temi (cenni) Il movimento romantico in Italia e la polemica coi classicisti. La «Biblioteca italiana» ed il «Conciliatore» Manzoni: la vita e la f ormazione culturale e religiosa La poetica del vero. La conversione e la concezione della storia La novità della tragedia manzoniana Il romanzo: la scelta del genere e la genesi; l’intreccio ed i personaggi; il “lieto fine”; il Seicento e l’ideale di società; la Provvidenza; tecniche narrative e scelte linguistiche 20 ore conoscere l’origine del termine “romanticismo”; definire i concetti-chiave del pensiero e della poetica del Romanticismo: la Sehnsucht, l’inquietudine, il rifiuto, la f uga, l’eroe-titano, l’eroe-vittima, l’irrazionalità, la spontaneità, il sentimento, ecc; individuare i caratteri, i protagonisti e i testi più rappresentativi della polemica classico-romantica in Italia; delineare elementi di novità e di continuità tra Illuminismo e Romanticismo italiano; conoscere la biografia, la formazione, la personalità di Manzoni; conoscere i principi della poetica manzoniana; conoscere i temi e lo stile delle opere manzoniane. Testi Competenze Wilhelm August SCHLEGEL dal Corso di letteratura drammatica La «melancolia» romantica e l’ansia d’assoluto (p. 202) NOVALIS dai Frammenti - Poesia e irrazionale (p. 204) Madame de Staël Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni (p. 212) saper def inire i caratteri generali della poetica romantica in Europa e in Italia; stabilire conf ronti tra testi manzoniani, individuando in essi momenti diversi della storia e della riflessione dell’autore; individuare e analizzare le peculiarità del romanzo ottocentesco (rispetto a fabula e intreccio, protagonisti, f ocalizzazione, tecniche narrative, ecc). Pietro GIORDANI «Un italiano» risponde al discorso della Staël (p. 214) Pagina 22 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Giovanni BERCHET dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo - La poesia popolare (p. 217) Pietro BORSIERI dal Programma del «Conciliatore» - La letteratura, l'«arte di moltiplicare le ricchezze» e la «reale natura delle cose» (p. 223) Alessandro MANZONI dal Carme in morte di Carlo Imbonati - Il «giusto solitario» (in f otocopia) dalle Osservazioni sulla morale cattolica Religione, riforme e classi sociali (in f otocopia) dalla Lettre à M. Chauvet Storia e inv enzione poetica (p. 388) dall'Epistolario La f unzione della letteratura: render le cose «un po' più come dov rebbono essere» (p. 382) dalla Lettera sul Romanticismo L’utile, il vero, l’interessante (p. 389) dagli Inni sacri La Pentecoste (p. 392) dalle Odi Il cinque maggio (p. 399) dall’Adelchi Il dissidio romantico di Adelchi (p. 407, vv. 65102) Morte di Adelchi: la visione pessimistica della storia (p. 410) Coro dell’atto III (p. 415) L’«amor tremendo» di Ermengarda (p. 419) Coro dell’atto IV (p. 425) dal Fermo e Lucia Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude (p. 446) Promessi sposi: conoscenza generale dell’opera (con particolare rif erimento alla conclusione del romanzo, p. 476) Pagina 23 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ FORMATIVA CERTIFICABILE: Giacomo Leopardi Contenuti Obiettivi raggiunti Tempi La vita e la f ormazione culturale Conoscenze 18 ore La teoria del piacere conoscere la biografia dell’autore, la f ormazione, il pensiero, la poetica, i temi e lo stile delle opere leopardiane; definire concetti-chiave quali: ragione, Natura, piacere, f elicità, tedio, illusione, rimembranza, indefinito, vago, poesia immaginativa e poesia sentimentale, pessimismo storico, cosmico, titanico e agonistico, ecc. Competenze La poetica del vago e dell’indefinito L’elaborazione del “sistema filosofico”: la natura, la ragione, le illusioni L’ev oluzione della poesia leopardiana dai “piccoli” ai “grandi” idilli Le Operette morali L’ultimo Leopardi dal “ciclo di Aspasia” a La ginestra: il titanismo e la poetica del “vero” Testi dallo Zibaldone La teoria del piacere (p. 21) Teoria della visione (p. 25) Teoria del suono (p. 26) Il giardino soff erente (on line) dai Canti L’inf inito (p. 38) La sera del dì di f esta (p. 44) Ultimo canto di Saffo (p. 56, passim) A Silvia (p. 62) Le ricordanze (p. 68) La quiete dopo la tempesta (p. 75) Il sabato del villaggio (p. 79) Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (p. 82) A se stesso (p. 100) La ginestra o il fiore del deserto (p. 109) stabilire conf ronti tra testi leopardiani, individuando in essi momenti diversi della storia e della riflessione dell’autore; analizzare a livello intratestuale, intertestuale e extratestuale testi leopardiani noti e non; potenziare la competenza analiticointerpretativa di un testo poetico; individuare e confrontare gli elementi romantici della produzione di Manzoni e di quella di Leopardi. dalle Operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese (p. 140) Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio f amiliare (p. 134) Dialogo di Plotino e di Porfirio (p. 152) Dialogo di Tristano e di un amico (p. 156) Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (p. 189) Pagina 24 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ FORMATIVA CERTIFICABILE: La letteratura postunitaria e Giovanni Verga Contenuti Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze La Scapigliatura milanese: i rapporti con le letterature straniere; il “maledettismo” ed il “dualismo” 8 ore Il Naturalismo f rancese e il Verismo italiano: il ruolo della letteratura; il “romanzo sperimentale”; i temi; le tecniche narrative Giovanni Verga: cenni biografici; gli esordi narrativi (cenni); la stagione verista: il “ciclo dei vinti” e le nov elle; il pensiero e la rivoluzione tematico-stilistica Testi Emilio PRAGA da Penombre Preludio (p. 35) Arrigo BOITO da Il libro dei versi Dualismo (p. 43) Giovanni VERGA dalla Prefazione a L’amante di Gramigna Impersonalità e “regressione” (p. 201) delineare il contesto storico-culturale e le tendenze letterarie dell’età postunitaria; conoscere i temi, gli autori e i testi più rappresentativi della Scapigliatura milanese; individuare la poetica del Naturalismo e del Verismo (concetti di romanzo sperimentale, impersonalità dell’arte, regressione del narratore, eclissi dell’autore, straniamento, ecc.); conoscere la biografia di Verga, l’ev oluzione del suo percorso letterario, le sue opere e le peculiarità tematiche, ideologiche e espressiv e della sua produzione (l’ideale dell’”ostrica”, la “f iumana del progresso”, il pessimismo, il f atalismo, la visione della storia, il discorso indiretto libero, ecc.). Competenze potenziare ulteriormente le competenze di analisi, di contestualizzazione e di interpretazione di un testo in prosa; individuare le peculiarità del romanzo realista del secondo Ottocento; stabilire conf ronti tra Positivismo, Naturalismo, Verismo. da Vita dei campi Rosso Malpelo (p. 218) La lupa (p. 314) I Malavoglia (lettura del romanzo con particolare rif erimento ai brani presenti in antologia) dalle Novelle rusticane La roba (p. 264) da Mastro-don Gesualdo La morte di mastro-don Gesualdo (p. 287) Pagina 25 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ FORMATIVA CERTIFICABILE: Decadentismo Contenuti Obiettivi raggiunti Tempi Il Decadentismo europeo e italiano: la visione del mondo, la poetica, i temi ed i miti della letteratura decadente Conoscenze 9 ore Giovanni PASCOLI: cenni biografici; le idee e la visione del mondo; la poetica del f anciullino; le principali raccolte; i temi della poesia pascoliana; le soluzioni f ormali Gabriele D’ANNUNZIO: cenni biografici; la personalità, estetismo, superomismo, panismo; le principali opere (in prosa e in poesia; cenni al teatro) Testi Giovanni PASCOLI da Myricae X Agosto (p. 556) Temporale (p. 564) Nov embre (p. 566) Il lampo (p. 569) definire i concetti-chiave del pensiero e della poetica del Decadentismo: individualismo, estetismo, intuizionismo, simbolismo, sfiducia nella ragione, ecc.; conoscere la vita, la personalità, il pensiero, i temi e le opere principali di Pascoli e D’Annunzio. Competenze stabilire conf ronti tra testi dannunziani e pascoliani; potenziare, attraverso liriche dannunziane e pascoliane, le competenze di analisi e di interpretazione di un testo poetico, valutandone soprattutto le novità formali e espressiv e; conf rontare opere e poetiche del Romanticismo e del Decadentismo. dai Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno (p. 603) Nebbia (on line) da Il fanciullino - Una poetica decadente (p. 527) Gabriele D’ANNUNZIO Il piacere (lettura del romanzo con particolare rif erimento ai brani presenti in antologia) da Maia, Laus vitae (in fotocopia) La sirena del mondo da Alcyone La sera fiesolana (p. 470) Meriggio (p. 488) La pioggia nel pineto (p. 482) Stabat nuda Aestas (in f otocopia) La sabbia del Tempo (in fotocopia) Pagina 26 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ FORMATIVA CERTIFICABILE: L’età delle avanguardie Contenuti Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze Il primo Novecento: quadro storico-culturale; le idee e le riviste: «La Critica», «La Voce», «Lacerba». Le av anguardie storiche Il Crepuscolarismo: la rinuncia agli incanti della letteratura, la malattia ed il disagio, il mondo antieroico, le novità formali Il Futurismo: il mito della modernità e la critica al “passatismo”, l’esaltazione della v elocità e della macchina, le innovazioni tematiche e f ormali; la tav ola parolibera Alcuni autori dell’area “vociana” Testi Sergio CORAZZINI La pov era scrittura dell’anima; la malattia e la solitudine esistenziale da Piccolo libro inutile Desolazione del povero poeta sentimentale (p. 707) Guido GOZZANO La malattia e l’estraneità; la fuga verso il passato tra malinconia ed ironia 9 ore definire gli orientamenti del pensiero (reazione al Positivismo, irrazionalismo), le istituzioni culturali (le principali riviste), e le tendenze letterarie del primo Nov ecento (avanguardie e ricerca del nuov o); conoscere le opere principali, i temi e le soluzioni formali degli autori proposti (Corazzini, Gozzano, Moretti, Marinetti, Campana, Rebora, Sbarbaro); ricostruire le linee evolutive e i caratteri della poesia del primo Novecento (av anguardismo, espressionismo ecc.). Competenze potenziare ulteriormente, attraverso le liriche proposte, le competenze di analisi e di interpretazione di un testo di poesia contemporanea; conf rontare le poetiche, i temi e lo stile degli autori studiati (intertestualità esterna); evidenziare e motivare le principali diff erenze tra la lirica del primo Novecento e quella del primo e secondo Ottocento; contestualizzare autori e opere. dai Colloqui La Signorina Felicita ovvero la felicità (p. 713) Totò Merùmeni (p. 727) Marino MORETTI Insoddisf azione, noia ed inutilità della vita. Il “grado zero” della scrittura da Il giardino dei frutti A Cesena (p. 735) Filippo Tommaso MARINETTI Manif esto del Futurismo (p. 661) Manif esto tecnico della letteratura futurista (p. 664) Aldo PALAZZESCHI: umorismo e libertà immaginativa; il poeta non-poeta; l’autonomia del significante Pagina 27 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche da L’incendiario E lasciatemi div ertire! (p. 672) Camillo SBARBARO: l’inappartenenza alla vita, la pietrificazione dell’io, la desertificazione del mondo, la «condanna» esistenziale; l’andamento prosastico (cenni) da Pianissimo Taci, anima stanca di godere (p. 744) Talora nell’arsura della via (p. 747) Clemente REBORA: il magma della realtà e l’impegno morale, la disperazione e l’ansia d’assoluto; l’espressionismo stilistico (cenni) da Poesie sparse Viatico (in f otocopia) da Canti anonimi Dall’imagine tesa (in fotocopia) Dino CAMPANA: il “maledettismo” e l’orfismo (cenni) da Canti orfici L’inv etriata (p. 749) Pagina 28 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ FORMATIVA CERTIFICABILE: Il romanzo del Novecento Contenuti Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze Luigi PIRANDELLO Cenni biografici. Il pensiero. La «maschera» e la critica all’idea di identità individuale. Il relativismo gnoseologico. La poetica dell’«umorismo». La «trappola». Sanità e f ollia. Le opere principali Italo SVEVO Cenni biografici. La f ormazione. Inettitudine, psiche e malattia nei romanzi. Le novità tematiche e strutturali de La coscienza di Zeno. L’età del Neorealismo: il clima culturale, l’impegno della letteratura e la responsabilità civile e sociale dell’intellettuale; il genere del romanzo e i principali autori (cenni) Testi Luigi PIRANDELLO da L’umorismo Un’arte che scompone il reale (p. 885) dalle Novelle per un anno La trappola (p. 894) Il treno ha fischiato (p. 907) 12 ore definire gli orientamenti del pensiero, le istituzioni culturali e le tendenze letterarie tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento (almeno fino al Neorealismo); conoscere i dati biografici salienti, la personalità, il pensiero, la poetica, le opere principali, i temi e le peculiarità stilistiche degli autori proposti; ricostruire le linee evolutive e i caratteri della prosa del Novecento. Competenze potenziare ulteriormente, attraverso le opere proposte, le competenze di analisi e di interpretazione di un testo di narrativa contemporanea; potenziare, attraverso le opere proposte, le competenze di analisi e di interpretazione di un testo teatrale; conf rontare le poetiche, i temi e lo stile degli autori studiati (intertestualità esterna); evidenziare e motivare le principali diff erenze tra il romanzo del Novecento e quello del primo e secondo Ottocento; contestualizzare autori e opere. Il fu Mattia Pascal (lettura del romanzo con particolare rif erimento ai brani presenti in antologia) da Uno, nessuno e centomila «Nessun nome» (p. 947) da Enrico IV La vita, la maschera, la pazzia (in f otocopia) Italo SVEVO da Senilità Il ritratto dell’inetto (p. 780) La coscienza di Zeno (lettura del romanzo con particolare rif erimento ai brani presenti in antologia) da L’uomo e la teoria darwiniana - L’inetto come «abbozzo» dell’uomo f uturo (on line) Pagina 29 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Italo CALVINO La Presentazione a Il sentiero dei nidi di ragno, edizione del 1964, pp. V-VIII (in f otocopia) Cesare PAVESE: il romanzo tra realtà e mito da La Casa in collina «Ogni guerra è una guerra civile» (p. 790) Primo LEVI: memoria e studio dell'esperienza del Lager da Se questo è un uomo Il canto di Ulisse (p. 556) da La tregua Il sogno del reduce dal Lager (in f otocopia) Pier Paolo PASOLINI da Teorema Complicità tra il sottoproletariato e Dio (in f otocopia) «Io sono pieno di una domanda a cui non so rispondere» (in f otocopia) Pagina 30 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’FORMATIVA CERTIFICABILE: La poesia tra le due guerre e oltre Contenuti Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze 15 ore Umberto SABA Cenni biografici. I temi domestici: la donna, la città, gli animali; l’incontro con la psicoanalisi e la ricerca della verità prof onda; l’ossimoro esistenziale: “della vita il doloroso amore”; le scelte espressiv e e la linea ‘antinovecentista’ Giuseppe UNGARETTI Cenni biografici. La poetica. La ricerca dell’identità perduta e la tensione metafisica. Il lutto e la guerra. Il percorso ungarettiano attraverso le raccolte maggiori. Le novità f ormali Eugenio MONT ALE Cenni biografici. La poetica. Il “male di vivere” ed il “correlativo oggettivo”. La memoria, il «v arco», l’allegoria della figura f emminile e la ricerca metafisica. La guerra, la storia, la dimensione purgatoriale. Le soluzioni f ormali Salvatore QUASIMODO Cenni biografici. Temi e scelte stilistiche nel periodo ermetico e nelle raccolte del secondo dopoguerra conoscere i dati biografici salienti, la personalità, il pensiero, la poetica, le opere principali, i temi e le soluzioni f ormali degli autori proposti (Saba, Ungaretti, Montale e Quasimodo); ricostruire le linee evolutive e i caratteri della poesia dal primo al pieno Nov ecento (av anguardismo, espressionismo, ermetismo, simbolismo, allegorismo, poetica dell’oggetto, ecc.). Competenze potenziare ulteriormente, attraverso le liriche proposte, le competenze di analisi e di interpretazione di un testo di poesia contemporanea; conf rontare le poetiche, i temi e lo stile degli autori studiati (intertestualità esterna); evidenziare e motivare le principali diff erenze tra la lirica del pieno Novecento e quella del primo e secondo Ottocento; contestualizzare autori e opere. Testi Umberto Saba da Il canzoniere La capra (p. 176) Città vecchia (p. 180) Mia figlia (p. 183) Il vetro rotto (p. 186) Ulisse (p. 192) Mio padre è stato per me «l’assassino» (p. 207) Giuseppe UNGARETTI da L’allegria In memoria (p. 220) Il porto sepolto (p. 223) Veglia (p. 224) Sono una creatura (p. 226) I fiumi (p. 228) San Martino del Carso (p. 233) Commiato (p. 235) Mattina (p. 236) Vanità (p. 237) Soldati (p. 239) Girovago (p. 240) Pagina 31 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Preghiera (in f otocopia) da Sentimento del tempo Di luglio (p. 247) La madre (in f otocopia) da Il dolore Tutto ho perduto (p. 250) Non gridate più (p. 251) Se tu mio fratello (in f otocopia) da Un Grido e paesaggi Gridasti: Soff oco (in f otocopia) Eugenio MONT ALE da Ossi di seppia I limoni (p. 302) Non chiederci la parola (p. 306) Meriggiare pallido e assorto (p. 308) Spesso il male di viv ere ho incontrato (p. 310) da Le occasioni Dora Markus (p. 327) La casa dei doganieri (p. 334) Ti libero la fronte dai ghiaccioli (on line) da La bufera e altro La primavera hitleriana (p. 339) L’anguilla (p. 342) da Satura La storia (p. 351) Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale (p. 371) Salvatore QUASIMODO da Acque e terre Ed è subito sera (p. 271) da Giorno dopo giorno Alle fronde dei salici (p. 275) Pagina 32 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ FORMATIVA CERTIFICABILE: Dante Alighieri: Paradiso Contenuti Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze La struttura della cantica Temi e motivi ricorrenti Alcuni canti: I, III, VI, XI, XVII (vv. 46-142), XXXIII 16 ore ricordare i dati salienti relativi alla biograf ia, alla figura, al pensiero e all’opera di Dante Alighieri; conoscere la cosmologia dantesca, e la genesi, i temi, la struttura generale della Commedia; delineare la struttura particolare del Paradiso, i temi, i motivi ricorrenti, lo stile della cantica; conoscere gli episodi essenziali della cantica attraverso la lettura di alcuni canti. Competenze potenziare ulteriormente, attraverso i canti proposti, le competenze di analisi e di interpretazione di un testo polisemico; conf rontare i testi letti con altre opere dantesche (intertestualità interna) e con altre opere della letteratura italiana e latina (intertestualità esterna); saper ricav are, opportunamente guidati, dal testo il pensiero dantesco su questioni politiche, storiche, teologiche, filosofiche, morali, scientifiche, estetiche; cogliere le valenze letterarie e linguistiche del testo; contestualizzare l’opera, cogliendone i nessi con la storia e la cultura del tempo. METODOLOGIA Nella maggior parte dei casi, lo svolgimento dei moduli è stato introdotto da una o più lezioni frontali, talvolta supportate da mappe concettuali, di presentazione del quadro storico-culturale di riferimento e della figura degli autori; nello studio delle opere si è sempre privilegiata la lettura diretta del testo, al fine di estrapolarne la poetica, il pensiero, e soprattutto di favorire l’incontro con l’esperienza letteraria e umana degli scrittori. La lezione dialogata e le discussioni guidate, quando rese possibili dall’esuberanza degli alunni, hanno mirato a sviluppare negli studenti la capacità di analizzare, comprendere ed interpretare un testo e di confrontarsi con esso e fra di loro. Si sono svolti lavori di gruppo relativamente al progetto de “I Colloqui fiorentini”, convegnoconcorso nazionale cui hanno partecipato 21 alunni, che quest’anno verteva sulla testimonianza poetica e umana di Giuseppe Ungaretti. Pagina 33 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche STRATEGIE DIDATTICHE (si indica la percentuale del monte orario orientativamente impiegata nelle varie strategie adottate) Lezione frontale 6 5% Lezione dialogata 1 5% Discussioni guidate 1 0% Attività laboratoriale Lavori di gruppo 5% Relazioni 5% Altro: STRUMENTI DIDATTICI (si barra con una X la voce interessata) Libro di testo X Materiale fornito dal docente X X Mappe concettuali Materiali multimediali X L IM X Altro: ANNOTAZIONI IN MERITO AL PROGRAMMA SVOLTO Tutte le unità didattiche previste nella programmazione di inizio anno sono state svolte con una certa regolarità nel primo quadrimestre (le cui prime settimane sono state dedicate al completamento dello studio dell’opera di Foscolo); nel secondo, invece, a causa di varie iniziative della scuola e degli impegni degli alunni (orientamento out, test d’ingresso alle varie facoltà..), l’attività didattica ha subito dei rallentamenti, che hanno influito talora sullo svolgimento regolare e sereno delle lezioni e che hanno reso inevitabili alcuni tagli; questi ultimi hanno riguardato soprattutto le scelte antologiche relative all’opera di Svevo e Montale. In merito al lavoro che sarà svolto nelle settimane di scuola successive al 15 Maggio, si prevede di approfondire gli ultimi argomenti trattati, al fine di consolidarne la conoscenza. Pagina 34 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche VERIFICA Per verificare il livello di conseguimento degli obiettivi sono state svolte verifiche formative e/o sommative secondo le seguenti tipologie: ORALI Interrogazioni formalizzate X Interventi spontanei X Esercizi individuali Relazioni su materiali strutturati Presentazioni multimediali Altro: SCRITTE Temi X Saggi brevi X Articoli di giornale X Risoluzioni di problemi Quesiti a risposta aperta (tipologie A-B) X Prove strutturate (tipologia C; vero/falso) Relazioni Analisi del testo X VALUTAZIONE Per la valutazione delle varie prove ci si è avvalsi, in linea orientativa, delle griglie approvate dal Dipartimento di Lettere e dal Collegio Docenti e riportate nel presente documento. Pagina 35 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PROGRAMMA DI LATINO CLASSE V A Docente: Cristina Maraviglia a.s. 2015/16 Libri di testo: P. MARTINO, Pagina nostra. Storia e antologia della letteratura latina, 3, ed. D’Anna R. GAZICH (a cura di), Seneca. De brevitate vitae, ed. Carlo Signorelli ANZANI M.-MOTTA M., Latino-Italiano. Versioni latine per il triennio, ed. Minerva Scuola UNITA’ FORMATIVA CERTIFICABILE: L’età dei Giulio-Claudi Contenuti Obiettivi raggiunti L’età giulio-claudia Quadro storico-culturale. L’intellettuale ed il potere. L’anticlassicismo. Lo stoicismo come ideologia del dissenso Lucio Anneo SENECA La vita. Le opere politiche; le Naturales quaestiones; il De beneficiis; i Dialogorum libri XII; le Epistulae morales ad Lucilium; le tragedie. I temi e le peculiarità stilistiche Aulo PERSIO Flacco La vita e la personalità. Le Satire: i temi; la rigida censura del vizio ed il moralismo intransigente; lo stile Lettura antologica in traduzione Saturae, I, 1-31 (“No alle mode letterarie”, p. 172) Marco Anneo LUCANO La vita. La Pharsalia: il carattere antivirgiliano e l’ideologia demistificante; la vicenda ed i protagonisti; lo stile anticlassico Letture antologiche in traduzione Pharsalia I, 1-9 (“Proposizione del tema”, p. 144) Pharsalia I, 129-150 (“Le cause della guerra civile”, p. 149) Tempi Conoscenze 20 ore delineare gli orientamenti generali della cultura e della letteratura in età giulioclaudia; definire i concetti di “barocco” imperiale e anticlassicismo; conoscere la biografia, il pensiero, le opere principali e le peculiarità tematiche e stilistiche degli autori proposti; conoscere i caratteri e il ruolo della filosofia stoica a Roma nella prima età imperiale. Competenze conf rontare il rapporto intellettuale-potere di questo periodo con quello dei secoli precedenti, spiegando le ragioni del dissenso e dell’atteggiamento di “f ronda”; evidenziare e motivare i caratteri innov ativi di alcuni generi letterari (satira, epica, romanzo), stabilendo conf ronti con la letteratura latina dell’età arcaica, cesariana, augustea; potenziare la competenza interpretativa di un testo in prosa del periodo postclassico; rielaborare in un quadro di sintesi gli argomenti studiati. PET RONIO La f onte tacitiana ed il problema dell’identità di Petronio e della datazione del Satyricon; il romanzo come genere “aperto”; la vicenda, i protagonisti, i temi principali. La questione dell’atteggiamento dell’autore e Pagina 36 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche dell’interpretazione dell’opera; il realismo; lo stile Letture antologiche in traduzione Satyricon 31-37 (“La cena di Trimalchione”, p. 208) Satyricon 111-112 (“La matrona di Efeso”, p. 226) UNITA’ FORMATIVA CERTIFICABILE: L’età dei Flavi Contenuti Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze L’età flavia Quadro storico-culturale. La ricerca del consenso. Classicismo e f ormalismo 12 ore Gaio PLINIO Secondo, detto IL VECCHIO La vita e la personalità. La Naturalis historia: enciclopedismo ed empirismo; la visione del progresso, della scienza, della natura. Lo stile Letture antologiche in traduzione Naturalis historia VII, 1, 1-5 (“La creatura meno efficiente della natura: l’uomo”, p. 254) da Plinio il Giovane, Epistulae III, 5, 7-14, 18-20 (“Il metodo di studio di Plinio il Vecchio”, p. 392) da Plinio il Giovane, Epistulae VI, 16 (“Una morte straordinaria”, p. 394) Marco Fabio QUINTILIANO La vita. Il De causis corruptae eloquentiae ed il problema della decadenza dell’oratoria. L’Institutio oratoria: la formazione del perf etto oratore e l’ideale del vir bonus dicendi peritus; il primato della retorica; i principi pedagogici. Lo stile delineare gli orientamenti generali della cultura e della letteratura in età flavia; definire il concetto di “restaurazione del classicismo”; ricordare gli aspetti salienti della politica culturale degli imperatori della dinastia flavia; conoscere la biografia, il pensiero, le opere principali e le peculiarità tematiche e stilistiche degli autori proposti; Competenze conf rontare il rapporto intellettuale-potere di questo periodo con quello dei periodi precedenti, motivando il diffuso atteggiamento conf ormistico; stabilire conf ronti tra il ruolo e le finalità dell’oratoria in Cicerone e in Quintiliano; rafforzare la competenza di analisi e di interpretazione del genere epigrammatico. Marco Valerio MARZIALE La vita. Le raccolte degli epigrammi: la varietas tematica, metrica e stilistica; autobiografismo, poesia d’occasione, realismo satirico; la denuncia del vizio. Caratteristiche f ormali e strutturali degli epigrammi Letture antologiche in traduzione Epigrammata, I, 4; V, 34; X, 4 (da p. 329) Pagina 37 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ FORMATIVA CERTIFICABILE: L’età di Nerva e Traiano Contenuti Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze L’età di Nerva e T raiano Quadro storico-culturale. Intellettuale e potere. La felicitas temporum Cornelio T ACITO La vita. Il Dialogus de oratoribus e le cause del declino dell’eloquenza. L’Agricola ed il ritratto del f unzionario ideale. La Germania e la virtus perduta. Le opere annalistiche (Historiae ed Annales): il rapporto princeps - libertas; moralismo, antropocentrismo, pessimismo; il metodo storiografico. Lo stile Lettura antologica in traduzione Annales XVI, 18-19 (“Arbitro di raffinatezza”, p. 188) Decimo Giunio GIOVENALE La vita. I temi delle Satire; l’indignatio e la scelta del genere satirico; moralismo e pessimismo. Lo stile 10 ore definire gli orientamenti generali della cultura e della letteratura nell’età di Nerva e Traiano; conoscere la biografia, il pensiero, le opere principali e le peculiarità tematiche e stilistiche degli autori proposti. Competenze conf rontare il rapporto intellettuale-potere di questo periodo con quello dei periodi precedenti, spiegando le ragioni del “risv eglio” della letteratura e dell’interesse per la filosofia; evidenziare e motivare i caratteri innov ativi di alcuni generi letterari (satira, storiografia), stabilendo conf ronti con la letteratura latina dell’età arcaica, cesariana, augustea, giulio-claudia; potenziare le competenze di analisi e di interpretazione di un testo satirico e di un testo storiografico. Lettura antologica in traduzione - Saturae IV (in fotocopia, passim) Pagina 38 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ DIDATTICA FORMATIVA: Dagli Antonini ai Severi Contenuti Obiettivi raggiunti L’età degli Antonini: quadro storico-culturale (cenni) APULEIO La vita e la f ormazione. L'Apologia e le Metamorfosi. Filosofia, magia, allegoria e curiositas nel romanzo. Una lettura antologica in traduzione a scelta tra Metamorphoseon V, 22-23 (“Psiche scorge Amore addormentato”, p. 554) Metamorphoseon XI, 5-6 (“Il discorso della dea”, p. 557) La nascita della letteratura cristiana: TERT ULLIANO Lettura antologica in traduzione Apologeticum 49-50, 1-4, 12-16 (“Il supplizio è il nostro trionf o”, p. 590) Tempi Conoscenze 4 ore delineare gli orientamenti generali della cultura nell’età degli Antonini (la crisi spirituale, l’universalismo culturale, l’ideale dell’humanitas, i culti orientali); conoscere la biografia, la formazione, la personalità, il pensiero, il romanzo di Apuleio; conoscere, nelle linee essenziali, le origini della letteratura cristiana, con rif erimento all’opera di Tertulliano. Competenze evidenziare l’evoluzione del genere del romanzo nell’antichità, eff ettuando conf ronti con il Satyricon di Petronio e con i modelli della letteratura greca; delineare i caratteri principali della letteratura apologetica; potenziare la competenza di analisi, di interpretazione e di contestualizzazione di un testo in prosa; effettuare collegamenti interdisciplinari delineando gli esiti della trasf ormazione del genere del romanzo nelle letterature moderne (italiana, inglese…). Pagina 39 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ FORMATIVA CERTIFICABILE: Il latino nell’età imperiale Contenuti Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze Passi scelti dall’opera di Petronio, Quintiliano, Marziale e Tacito 8 ore delineare le caratteristiche f ondamentali delle opere studiate: il genere letterario, il contenuto, le finalità e i temi; conoscere la traduzione e i principali aspetti tematici e stilistici dei passi proposti. Competenze Traduzione, analisi e commento dei passi: PET RONIO, Satyricon 37 (“Fortunata”, in f otocopia) QUINTILIANO, Institutio oratoria II, 16, 11-16 (“Il valore della parola”, libro di versioni, p. 427) I, 1, 1-3 (“Tutti possono imparare”, in fotocopia) affinare le competenze di traduzione di un testo in prosa di età post-classica; potenziare le competenze di analisi, di interpretazione e di contestualizzazione di un testo letterario; operare conf ronti tra testi e tra autori . MARZIALE, Epigrammata I, 47 (p. 339) X, 8 (p. 340) X, 39 (p. 338) T ACITO Agricola 2 (“Il massimo dell’asservimento”, p. 429) Germania 18 (“Il matrimonio”, p. 437) UNITA’ FORMATIVA CERTIFICABILE: Seneca Contenuti Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze De brevitate vitae: la cura di sé, l’otium, il problema del tempo (protinus vive), lo stile 16 ore Traduzione, analisi e commento dei capp. 1; 2; 3; 9,1-2; 14,1; 15. conoscere la biografia, la personalità, la f ormazione e il pensiero di Seneca; delineare le caratteristiche f ondamentali del De brevitate vitae: il contenuto, le finalità, i temi, la lingua, le peculiarità stilistico-espressiv e; conoscere il contenuto, la traduzione e i principali aspetti tematici e stilistici dei passi proposti. Competenze potenziare le competenze di analisi, di interpretazione e di contestualizzazione di un testo f ilosofico; acquisire competenze di decodifica del lessico e degli stilemi senecani; operare conf ronti con altri testi filosofici e non della letteratura latina. Pagina 40 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche METODOLOGIA Lo svolgimento dei vari moduli del programma di letteratura latina è stato introdotto da una lezione frontale di presentazione del quadro storico-culturale di riferimento. Lo studio delle opere più significative è stato accompagnato da letture antologiche in lingua e in traduzione per consentire agli alunni di confrontarsi direttamente con i testi, cogliendo il pensiero degli autori e apprezzandone le modalità stilistico-espressive. Per quanto riguarda Seneca, è stato curato il lavoro di analisi e di comprensione del De brevitate vitae, favorendo la riflessione degli studenti sul senso e l’attualità del suo messaggio. STRATEGIE DIDATTICHE (si indica la percentuale del monte orario orientativamente impiegata relativamente alle varie strategie adottate) Lezione frontale 65% Lezione dialogata 10% Discussioni guidate 10% Attività laboratoriale 15% Lavori di gruppo Relazioni Altro: STRUMENTI DIDATTICI (barrare con una X la voce interessata) X Libro di testo Materiale fornito dal docente X X Mappe concettuali Materiali multimediali X LIM X Altro: Pagina 41 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche ANNOTAZIONI IN MERITO AL PROGRAMMA SVOLTO Tutte le unità didattiche previste nella programmazione di inizio anno sono state svolte con una certa regolarità nel primo quadrimestre (le cui prime settimane sono state dedicate al completamento dello studio della poesia d’amore in età augustea); nel secondo, invece, a causa di varie iniziative della scuola e degli impegni degli alunni (orientamento out, test d’ingresso alle varie facoltà..), l’attività didattica ha subito dei rallentamenti, che hanno influito talora sullo svolgimento regolare e sereno delle lezioni e che hanno reso inevitabili alcuni tagli nelle scelte antologiche proposte. In merito al lavoro che sarà svolto nelle settimane di scuola successive al 15 Maggio, si prevede di approfondire gli ultimi argomenti trattati, al fine di consolidarne la conoscenza. VERIFICA Per verificare il livello di conseguimento degli obiettivi sono state svolte verifiche formative e/o sommative secondo le seguenti tipologie: ORALI Interrogazioni formalizzate X Interventi spontanei X Esercizi individuali X Relazioni su materiali strutturati Presentazioni multimediali Altro: Traduzioni X SCRITTE Relazioni Trattazioni brevi (commenti a testi tradotti dal latino) X Quesiti a risposta aperta (tipologia A-B) X Saggi brevi Traduzioni di testi in lingua Test vero-falso e/o risposta multipla Prove oggettive di diversa tipologia Pagina 42 di 113 X Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche VALUTAZIONE A) Indicatori per la valutazione di una versione sono stati: comprensione globale del brano (orientativamente peso 3); correttezza morfologico-sintattica (orientativamente peso 4-5); correttezza lessicale-interpretativa e resa in lingua italiana (orientativamente peso 2-3); completezza della traduzione. B) Indicatori per la valutazione di una interrogazione o di un test scritto sono stati quelli individuati nelle griglie approvate dal Collegio Docenti e riportate nel presente documento. Pagina 43 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PROGRAMMA DI INGLESE Classe 5 ^ A Docente: Savoretti Daniela a.s. 2015/16 Libri di testo : Only Connect New Directions ed Zanichelli Unità formative certificabili Contenuti -W. Wordsworth : the theory of poetry -the theme of childhood-the presence and significance of Nature Text 1 : Extract from “Preface to Lyrical Ballads” 1. The first and second generation of romantic poets Romantic fiction Obiettivi raggiunti Conoscenze Conoscenze Conoscere il A certain colouring of imagination contesto storico del movimento pag D 81 romantico Text 2 : Daffodils Conoscere il pag D 85 contesto letterario Conoscere le Text 3 : My heart leaps up caratteristiche di un pag D 93 testo poetico -S.T.Coleridge : the poet as a dreamer romantico Conoscere le Text 1 : Extract from “ Biographia caratteristiche del Literaria” pag D 65 romanzo analizzato Text 2 : The Rime of the Ancient Competenze Mariner Collocare i testi nel The killing of the albatross proprio contesto pag D 98 letterario Identificare le The water snakes caratteristiche pag D 105 romantiche nelle opere analizzate A sadder and wiser man Collegare l’analisi pag D 109 del testo alla -P.B.Shelley : The prophet and the biografia dell’autore rebel Produrre testi di Text 1 : Ode to the west wind carattere letterario pag D 123 usando il linguaggio specifico Text 2 : Extract from “A Defence of Poetry Pagina 44 di 113 Tempi Sett Ottobre Nov Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Shelley’s Views of Poetry and the Poet pag D 65 -J. Keats:The quest for Beauty Text 1 : Ode on a Grecian Urn pag D 129 Text 2: Extract from a letter to Mr.Woodhouse The poetical character pag D 65 The novel of manners: Jane Austen From Pride an Prejudice Text 1 : Darcy’s proposal pag D 151 Text 2 : Elisabeth’s self-realization pag D 155 Aspects of the Victorian Age: The historical and literary context C. Dickens and the horrors of the age From “Hard Times” Text 1 : Coketown pag E 54 2. The Victorian Age : Novel and poetry Tex2 : Nothing but Facts Extract from ch 1 pag E 53 from “Oliver Twist” Text 3 : Oliver wants some more pag E 41 T Hardy: the action of fate in human life From “Tess of the D’Urbervilles” Text 1 : Alec and Tess in the chase pag E 78 Tex 2 : Tess’ arrest (photocopy) Pagina 45 di 113 Conoscenze Conoscere le problematiche politico - sociali del XIX Conoscere le principali forme di romanzo vittoriano Conoscere le principali opere narrative del XIX secolo Conoscenza dei contenuti dei testi esaminati,delle tematiche e delle problematiche inerenti gli autori Competenze Analizzare le problematiche politico sociali del XIX Dicembre Gennaio Febbraio Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Individuare le caratteristiche delle A.Tennyson: the voice of the age opere narrative e Text1 : Ulysses poetiche del XIX (photocopy) secolo The Aesthetic movement: general Collocare le opere nel proprio contesto features culturale e letterario O. Wilde: the decadent aesthete Identificare le From The Picture of Dorian Gray caratteristiche di specifici movimenti e Text 1 : Dorian’s hedonism tendenze culturali pag E 118 nei testi. Produrre testi di Text 2 : Extract from chapter 11 carattere letterario (photocopy) usando il linguaggio specifico Text 3 : Dorian’s death pag E 120 The Modern Age: The historical and cultural context 3. The Modern Age The new fiction J.Joyce: realism and symbolism in his works From Dubliners Text 1 : Eveline pag F143 Text 2 :from The dead She was fast asleep pag F 147 From Ulysses Text 1 : The funeral pag F154 Conoscenze Conoscere il contesto storico-letterario della prima metà del XX secolo Conoscere i contenuti dei testi esaminati,delle tematiche e delle problematiche inerenti gli autori Conoscere le caratteristiche formali dei testi analizzati e le innovazioni nel romanzo e nella poesia Competenze Inserire gli autori nel proprio contesto D.H .Lawrence : the disgust for storico-culturale industrialism and Love as healing power Individuare gli apporti o i condizionamenti From “Sons and Lovers” socio-culturali nella personalità dei singoli Text 1 : The Rose-Bush autori pag F108 Analizzare il testo poetico e narrativo Text 2 : Paul meets Clara nel suo aspetto pag F111 strutturale ed interpretarlo in base Text 2 : I said yes I will pag F155 Pagina 46 di 113 Febbraio Marzo Aprile Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche alla collocazione storico-culturale e alla presenza dei temi propri del T.S. Eliot : the new poetry pensiero dell’autore Valutare le opere e le loro innovazioni Text 1 : The love song of Alfred Prufrock formali e/o (photocopy) contenutistiche in base alle conoscenze From “The waste land” acquisite. Collocare gli autori in Text 1 : from The burial of the dead un contesto europeo pag F 57 operando collegamenti e Text 2 : What the Thunder said rilevando analogie e disuguaglianze. pag F 61 Produrre testi di carattere letterario Text 3 : The Journey of the Magi usando il linguaggio pag F 68 specifico 4. The dystopian novel G.Orwell : the socio-political commitment From “Animal farm” Text 1 : The execution pag. F 195 From “1984” Text 1 : Newspeak pag. F 201 Text 2 :How can you control memory? pag. F204 Conoscenze Conoscere le caratteristiche del romanzo distopico Conoscere le problematiche affrontate dall’autore Maggio Competenze Identificare le caratteristiche del romanzo distopico Analizzare le diverse problematiche affrontate attraverso l’analisi dei brani proposti METODOLOGIA La letteratura inglese è stata presentata seguendo lo sviluppo cronologico dei periodi storici di cui sono stati puntualizzati i principali fenomeni culturali attraverso l’analisi di testi significativi che mettessero in evidenza alcune peculiarità tematiche e stilistiche dei vari autori. Pagina 47 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale Lezione dialogata Discussioni guidate X X X Attività laboratoriale Lavori di gruppo Relazioni STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo X Materiale fornito dal docente X Mappe concettuali X Materiali multimediali LIM Altro: ANNOTAZIONI IN MERITO AL PROGRAMMA SVOLTO Il programma è stato svolto regolarmente secondo quanto indicato nella programmazione iniziale. La maggior parte degli studenti ha studiato in modo regolare consentendo un buon ritmo di lavoro soprattutto nel primo quadrimestre . Nella seconda parte dell’anno lo svolgimento del programma è stato un po’ rallentato a causa di una limitata concentrazione degli alunni impegnati anche con i tests di ingresso all’università. Pagina 48 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche VERIFICA Per verificare il livello di conseguimento degli obiettivi sono state svolte verifiche formative e/o sommative secondo le seguenti tipologie: ORALI Interrogazioni formalizzate Interventi spontanei X X Esercizi individuali Relazioni su materiali strutturati X Presentazioni multimediali Altro: SCRITTE Temi Saggi brevi Articolo di giornale Risoluzioni di problemi Quesiti a risposta aperta (tip.A/B) X Prove strutturate (tip.C; vero/falso) Relazioni VALUTAZIONE Per la valutazione delle prove si è fatto riferimento alle griglie dell’esame di stato approvate, considerando la prova sufficiente al 60% del punteggio grezzo. Pagina 49 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PROGRAMMA DI FILOSOFIA Classe 5 ^ A Docente: Simonetta Offidani a.s. 2015/16 Libro di testo : N.ABBAGNANO-G.FORNERO, La filosofia, Paravia Voll 2B, 3A,3B Pagina 50 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Conoscenze Conoscere i seguenti termini-chiave: Io Puro, Dalla filosofia trascendentale non-io, urto (Fichte); kantiana all’Idealismo Assoluto come indifferenza di Natura e Dottrina della scienza: Spirito, arte come organo della filosofia (Schelling); Infinità e limitazione dell’Io. Il compito infinito dell’Io o libertà. reale e razionale, dialettica, aufhebung, La svolta religiosa e metafisica. fenomenologia dello spirito, servo-padrone, Schelling coscienza infelice, idea, spirito oggettivo, spirito La filosofia della natura e la assoluto , astuzia della Filosofia dello Spirito. ragione (Hegel). L’Assoluto come identità. Conoscere i tratti Arte, storia e libertà. distintivi del sistema hegeliano . Hegel 28 Competenze unità L’Assoluto come Soggetto e Definire - utilizzare orarie Spirito. La dialettica. termini e analizzare L’itinerario fenomenologico: concetti chiave delle coscienza, autocoscienza, filosofie idealiste. ragione. Ricostruire la filosofia Il Sistema: Logica, Filosofia della idealista nel suo sviluppo Natura, Filosofia dello Spirito. cogliendone i nessi e i Individuo e totalità: lo Stato, la passaggi fondamentali. Storia , L’Arte e la Religione. Cogliere la struttura del Filosofia e Storia della Filosofia sistema hegeliano. Comprendere e Schelling dopo Hegel: interpretare i testi Il male. Il superamento dell’idealismo proposti. (filosofia negativa e filosofia positiva). Esporre le conoscenze L’Assoluto come Dio Vivente acquisite in forma lineare e corretta utilizzando il ANTOLOGIA linguaggio specifico della G.W .F. HEGEL, L’eticità e i suoi tre disciplina. momenti da Enciclopedia delle scienze filosofiche), pp.536-537. Fichte IDEAL ISMO TEDESCO: FICHTE, SCHELLING, HEGEL Pagina 51 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche DESTRA E SINISTRA HEGELIANE ST RAUSS E FEUERBACH Il vangelo come mito e la teologia come antropologia. MARX La critica all’ideologia. L’alienazione del lavoro. Il materialismo storico e dialettico. Il Comunismo. Il positivismo : caratteri generali COMTE La teoria della Storia e il Positivismo sociale. La religione dell’Umanità. UOMO E STORIA NEL PENSIERO POSTHEGELIANO SCHOPENHAUER Il mondo come volontà e rappresentazione. Le vie di liberazione e la noluntas. KIERKEGAARD Il Singolo, il Sistema e l’Esistenza. La fenomenologia dell’Esistenza. Libertà, ragione e paradosso. ANTOLOGIA S. KIERKEGAARD,La polemica contro Hegel (brani antologici in fotocopie) S. KIERKEGAARD, Soggettività, realtà, possibilità (da Postilla) (fotocopie) S. KIERKEGAARD, La ragione e il paradosso (da Briciole) (fotocopie) Pagina 52 di 113 Conoscenze Conoscere i seguenti termini-chiave dei filosofi considerati: umanesi mo,ateismo, antropologia,alienazione, dialettica, materialismo storico,lotta di classe,plus valore, legge dei tre stadi, sociologia, fenomeno, cosa in sé,volontà, dolore, esistenza, possibilità, scelta, singolo, angoscia, disperazione . Definire i tratti distintivi delle filosofie analizzate. 14 Unità Competenze orarie Utilizzare termini e concetti della filosofie esaminate. Comprendere e confrontare i diversi modelli di pensiero. Esporre le conoscenze acquisite in forma lineare e corretta. Analizzare e interpretare i testi proposti. Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche NIETZSCHE: IL PENSIERO TRAGICO Apollineo e dionisiaco: La nascita della tragedia. La “morte di Dio” e il pensiero tragico. La critica all’Occidente e alle sue costruzioni metafisiche. Übermensch, eterno ritorno e volontà di potenza. ANTOLOGIA F. NIETZSCHE, da La nascita della tragedia( conclusione) (fotocopie) F. NIETZSCHE, La morte di Dio (da La gaia scienza 125), pp.410-411 F. NIETZSCHE, Come il mondo vero divenne favola. Storia di un errore da Crepuscolo degli idoli (fotocopie) F. NIETZSCHE,Il Superuomo e la fedeltà alla terra da Così parlò Zarathustra, pp.442-443 F. NIETZSCHE, Le tre metamorfosi da Così parlò Zarathustra (fotocopie) F. NIETZSCHE, La visione e l’enigma da Così parlò Zarathustra (fotocopie) Pagina 53 di 113 Conoscenze Conoscere i seguenti termini-chiave: apollineodionisiaco, nichilismo, fedeltà alla terra, Ubermensch, eterno ritorno, volontà di potenza. Definire i tratti distintivi del pensiero nietzschiano. Competenze Saper utilizzare i termini e concetti chiave . Analizzare e comprendere i testi proposti e ricostruire, attraverso essi, l’itinerario del pensiero nietzschiano. Saper cogliere criticamente il senso epocale del pensiero nietzschiano. 6 Unità orarie Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche T EMPORALITA’ E COSCIENZA BERGSON: La coscienza come memoria e durata. Lo slancio vitale. FREUD: il metodo psicanalitico. L’interpretazione dei sogni e la personalità psichica. Psicoanalisi arte e società. ESIST ENZIALISMO ED ERMENEUTICA HEIDEGGER L’analitica esistenziale: il Dasein e l’essere-per-lamorte. La cura. L’esistenza autentica e in autentica. Il tempo e la storia. Metafisica, tecnica, essere come evento. Arte e linguaggio. Il circolo ermeneutico. PERCORSI DELLA FILOSOFIA DEL ‘900 SARTRE Analisi dell’opera: L’esistenzialismo è un umanismo GADAMER L’esperienza extrametodica ed ermeneutica della verità Arte,Verità e Interpretazione FILOSOFIA E SCIENZA POPPER:La critica all’induzione e il falsificazionismo KUHN: paradigmi e rivoluzioni scientifiche ANTOLOGIA H.G. GADAMER, da Verità e Metodo (fotocopie) H.G. GADAMER, L’esperienza estetica come incontro con la verità da Verità e Metodo, pp.458-459 K.POPPER, Induzione e deduzione da Logica della scoperta scientifica (fotocopie) K.POPPER,Demarcazione e falsificazione da Logica della scoperta scientifica (fotocopie) Pagina 54 di 113 Conoscenze Conoscere i seguenti termini-chiave dei filosofi considerati: tempo fisico, durata, libertà, slancio vitale, inconscio, es-iosuper io, da-sein, vita autentica e inautentica,cura,essere per la morte, finitezza, angoscia, circolo ermeneutico, demarcazione, falsificazione, paradigma. Definire i tratti distintivi delle filosofie analizzate. Competenze Unità Saper definire- utilizzare orarie i termini-chiave della 20 filosofia prese in esame. Saper individuare e analizzare i concetti delle dottrine filosofiche esaminate. Saper esporre le argomentazioni elaborate dalle diverse scuole di pensiero o dai singoli pensatori a sostegno delle loro teorie. Saper evidenziare analogie e differenze tra le tesi dei filosofi studiati. Saper analizzare e interpretare i principali testi proposti. Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche METODOLOGIA L’attività didattica si è articolata privilegiando la linea della ricostruzione storico-teoretica dell’itinerario di pensiero dei singoli filosofi, a cui ha fatto seguito lo sviluppo di nuclei e di itinerari tematici, spesso anche diacronici, concernenti, ad esempio, l’assoluto, la storia,la natura, la dialettica, la libertà, il male, il tempo, la coscienza, l’arte. L’analisi dei testi è stata sviluppata in modo complementare alla trattazione storico-tematica e solo talvolta come punto di partenza della ricostruzione filosofica (Kierkegaard, Nietzsche), cercando di promuovere una dinamica laboratoriale a cui la classe ha partecipato con attenzione, interesse e, in diversi casi, con apporti personali. Per quanto riguarda l' esistenzialismo sartriano, si è proceduto all'analisi dell’ L'esistenzialismo è un umanismo a prescindere dalla ricostruzione manualistica della filosofia di Sartre, inserendo piuttosto l'opera all'interno della riflessione sulle diverse declinazioni dell'esistenzialismo europeo. La trattazione dell'esistenzialismo-ermeneutica è stata supportata da una conferenza del prof. Roberto Mancini realizzate in collaborazione con l'Università di Macerata . La prospettiva dialogico-dialettica che ha guidato l’attività didattica ha coinvolto e motivato gran parte della classe, che ha maturato, nel corso degli studi, un approccio consapevole e, talvolta, personale e creativo, tanto che alcuni alunni hanno anche accettato anche la sfida di prendere parte alle Olimpiadi della Filosofia. STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale x Lezione dialogata x Discussioni guidate x Attività laboratoriale Lavori di gruppo Relazioni STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo Materiale fornito dal docente Mappe concettuali Materiali multimediali L IM Altro: Pagina 55 di 113 x x Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche VERIFICA Per verificare il livello di conseguimento degli obiettivi sono state svolte verifiche formative e/o sommative secondo le seguenti tipologie: ORALI Interrogazioni formalizzate x Interventi spontanei x Esercizi individuali x Relazioni su materiali strutturati Presentazioni multimediali Altro: SCRITTE Temi Saggi x Articolo di giornale Risoluzioni di problemi Quesiti a risposta aperta (tip.A/B) x Prove strutturate (tip.C; vero/falso) Relazioni VALUTAZIONE Per le valutazioni, la scala di riferimento è stata espressa in centesimi e si fa riferimento alle griglie di valutazioni dipartimentali. Per gli scritti si è utilizzata la griglia della terza prova d’esami in uso nel nostro istituto e già approvata dal collegio docenti Pagina 56 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PROGRAMMA DI STORIA Classe 5^ A Docente: Simonetta Offidani a.s. 2015/16 Libro di testo : CIUFFOLETTI – BALDOCCHI – BUCCIARELLI– SODI, Dentro la storia, Ed. D’Anna, Voll 3A,3B Pagina 57 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Conoscenze Conoscere dati ed eventi principali del periodo esaminato. Conoscere cause e conseguenze degli avvenimenti studiati. L’Italia giolittiana: politica economia e società. La fine del giolittismo. Competenze: Mettere le conoscenze dei fatti storici in relazione con le L’ITALIA E La crisi dell’equilibrio conoscenze dei contesti L’EUROPA europeo e le premesse sociali entro i quali si ALL’INIZIO DEL della prima guerra mondiale svolsero. NOVECENTO Individuare analogie e differenze tra diversi contesti storici . Analizzare fonti e documentazioni. Comprendere l’evolversi della situazione italiana rispetto al contesto europeo. Esporre le conoscenze acquisite in forma lineare e corretta usando in maniera appropriata il lessico storico. Pagina 58 di 113 6 unità orarie Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche La prima guerra mondiale GUERRA E RIVOLUZIONE Le origini, le dinamiche i caratteri e le conseguenze della guerra. I trattati di pace e la nuova carta d’Europa La rivoluzione russa La Russia pre-rivoluzionaria. Le rivoluzioni di Febbraio e di Ottobre. Stato e società postrivoluzionari. La terza internazionale Pagina 59 di 113 Conoscenze Conoscere dati ed eventi principali del periodo esaminato. Conoscere cause e conseguenze degli avvenimenti studiati. Competenze: Mettere le conoscenze dei fatti storici analizzati in relazione con le conoscenze dei contesti sociali e ideologici. Cogliere i cambiamenti epocali che la guerra e la rivoluzione russa implicarono. Esporre le conoscenze acquisite in forma lineare e corretta usando in maniera appropriata il lessico storico. 9 unità orarie Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Il Fascismo Dall’avvento del fascismo alla costruzione del regime totalitario. Stato e società ed economia nell’Italia fascista. Dibattito storiografico. Conoscenze Conoscere dati ed eventi principali del periodo esaminato. Conoscere cause e conseguenze degli avvenimenti studiati. Competenze Mettere le conoscenze dei fatti storici in relazione con le conoscenze dei contesti La crisi del 1929, il New sociali entro i quali si Deal e il nuovo rapporto svolsero. Stato-economia. Individuare analogie e *Clil differenze tra diversi contesti storici. Il Nazismo Dalla crisi della Repubblica Rendersi conto della complessità del fenomeno di W eimar all’avvento del del totalitarismo. nazismo. I Saper valutare gli elementi TOTALITARISMI L’ideologia del Mein kampf di continuità e discontinuità e la costruzione dello stato E IL SECONDO col passato, in particolar totalitario. CONFLITTO modo in riferimento ai regimi MONDIALE La persecuzione ebraica e fascista , nazista, comunista. la politica estera. Rendersi conto della complessità della situazione L’U.R.S.S. storica determinatasi con la Stato, economia e società da seconda guerra mondiale in Lenin a Stalin. particolare rispetto a fenomeni quali la shoa e la La seconda guerra mondiale resistenza. Saper comprendere i mutamenti Il contesto internazionale delle relazioni internazionali alla vigilia della guerra. e il mutamento istituzionale La guerra civile di Spagna. e politico dell’Italia Le origini, i caratteri,le conseguenti alla guerra. dinamiche e le Esporre le conoscenze conseguenze della acquisite in forma lineare e seconda guerra mondiale. corretta usando in maniera L’Italia in guerra e la appropriata il lessico storico. caduta del fascismo. La Shoah. Il fenomeno della Resistenza. I trattati di pace. Economia e società negli anni ’30 Pagina 60 di 113 12 Un i t à orarie +10 unità orarie Clil Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Conoscenze Conoscere dati ed eventi principali del periodo esaminato Le organizzazioni Conoscere cause e internazionali. Bipolarismo e ‘guerra fredda’: conseguenze degli avvenimenti studiati. la nascita della contrapposizione . 12 La 'coesistenza pacifica' e le Competenze Unità sue contraddizioni. La crisi di Mettere le conoscenze dei f a t t i s t o r i c i i n r e l a z i o n e c o n l e orarie Cuba e la guerra in Vietnam. c o n o s c e n z e d e i c o n t e s t i Dalla costruzione alla caduta sociali entro i quali si del muro di Berlino. svolsero. La Cina: da Mao ai fatti di Individuare analogie e piazza Tien-An-Meen. differenze tra diversi contesti La Jugoslavia : da Tito alla storici. crisi balcanica. Saper analizzare fonti e documentazioni. Acquisire la consapevolezza della complessità della realtà L’Italia Repubblicana storica. Dalla caduta del fascismo alla Comprendere i mutamenti formazione della Repubblica. delle relazioni internazionali che attraversano la seconda La Costituzione e il nuovo metà del Novecento. stato. L’Italia repubblicana: le fasi della ‘prima repubblica’. Il mondo diviso IL ” MONDO DIVISO” Pagina 61 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Modulo CLIL (L2: Inglese) La crisi del 1929 e le sue conseguenze Contenuti Gli anni ‘20 negli USA La crisi del ’29 La politica di Roosevelt e il New deal Conseguenze in Europa e nel mondo (Italia,Inghilterra, Germania, URSS, Jugoslavia, Giappone, Cina) Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenza delle dinamiche relative alla crisi economicofinanziaria del 1929 , alla politica economica di Roosevelt e alle conseguenze internazionali. Saper utilizzare termini e concetti economico-finanziari potenziamento delle abilità l2 di base (speaking, listening, reading, writing). Acqisizione di una maggiore sicurezza nella comunicazione saper interpretare le fonti storiche (storiografia, testimonianze, immagini, cartine). Saper descrivere e interpretare grafici Gennaio/ aprile ( 10 moduli orari) Breve descrizione delle attività proposte: focus su contenuti disciplinari l2: attività finalizzate alla costruzione di un vocabolario disciplinare e allo sviluppo della capacità comunicativa ricerca, comprensione e rielaborazione di materiali (docunenti, mappe, grafici, audiovisivi..) attivita’ laboratoriale di gruppo produzione di power point presentazioni Materiali: brani di documenti, videoclip, immagini, foto, grafici, testi online, dizionari bi- e monolingua online Valutazione: osservazione del comportamento degli alunni durante lo svolgimento delle attività (partecipazione; iniziativa, cooperazione, negoziazione, comunicazione) valutazione dei lavori e delle relative presentazioni Pagina 62 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche METODOLOGIA I contenuti disciplinari sono stati affrontati partendo da ampie contestualizzazioni finalizzate a fornire un quadro storico di riferimento e affiancate da itinerari di approfondimento volti ad individuare nodi problematici e inferenze; in questa prospettiva sono stati talvolta utilizzati documenti o brani storiografici . L’inserimento del modulo Clil, attuato in compresenza con l’insegnante d’Inglese (prof.ssa Savoretti), ha favorito una dinamica laboratoriale a cui la classe è, per altro, predisposta. Ovviamente il modulo Clil (10 unità orarie) ha sottratto tempo alla normale attività curriculare pertanto è stato necessario affrontare alcune tematiche in modo sintetico. L’attività didattica è stata sempre caratterizzata da interesse e coinvolgimento nel dialogo educativo, soprattutto nella prospettiva di trovare nessi e inferenze tra passato e presente. Fin dal terzo anno di corso alcuni alunni hanno realizzato lavori di approfondimento che in seguito hanno costituito percorsi personalizzati soprattutto in relazione ai paesi di provenienza dei due studenti di origine non italiana. STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale x Lezione dialogata x Discussioni guidate x Attività laboratoriale x Lavori di gruppo x Relazioni x Libro di testo x Materiale fornito dal docente x Mappe concettuali x Materiali multimediali x L IM x STRUMENTI DIDATTICI Altro: Pagina 63 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche VERIFICA Per verificare il livello di conseguimento degli obiettivi sono state svolte verifiche formative e/o sommative secondo le seguenti tipologie: ORALI Interrogazioni formalizzate x Interventi spontanei x Esercizi individuali x Relazioni su materiali strutturati x Presentazioni multimediali x Altro: SCRITTE Temi x Saggi brevi x Articolo di giornale Risoluzioni di problemi Quesiti a risposta aperta (tip.A/B) x Prove strutturate (tip.C; vero/falso) Relazioni x VALUTAZIONE Per le valutazioni, la scala di riferimento è stata espressa in centesimi e si fa riferimento alle griglie di valutazioni dipartimentali. Per gli scritti si è utilizzata la griglia della terza prova d’esami in uso nel nostro istituto e già approvata dal collegio docenti. Pagina 64 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe 5 ^ A Docente: Bongelli Loredana a.s. 2015/16 Libro di testo : Matematica blu 2.0 di Bergamini Trifone Barozzi vol 3 casa editrice Zanichelli 1. UNITA’ DIDATTICA FORMATIVA Calcolo infinitesimale: funzioni, limiti e continuità Contenuti Le f unzioni Insieme di def inizione di una f unzione reale Il concetto di limite Definizione di limite finito ed infinito per x che tende ad un v alore finito o infinito Teoremi generali sui limiti Operazioni con i limiti I limiti notevoli Le f orme indeterminate. Definizione di funzione continua in un punto Continuità di una f unzione in un intervallo Classificazione dei punti di discontinuità Grafici probabili di f unzioni Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze Definire il limite di una f unzione reale Definire la continuità di una f unzione in un punto. Elencare le f unzioni continue elementari Elencare e descrivere le varie tipologie dei punti di discontinuità Elencare i passi che portano allo studio del grafico probabile di una funzione Competenze Determinare il campo di esistenza delle v arie classi di f unzioni Calcolare i limiti Studiare la continuità di una funzione Classificare i punti di discontinuità Tracciare il grafico probabile di f unzioni di vario tipo attraverso la determinazione di: dominio, zeri e segno o discontinuità ed eventuali asintoto verticali andamento all’infinito ed eventuali asintoti orizzontali Pagina 65 di 113 25 unità orarie Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche 2. UNITA’ DIDATTICA FORMATIVA Calcolo infinitesimale: derivate, derivabilità, teoremi del calcolo differenziale Contenuti Obiettivi raggiunti Derivata di una f unzione in un punto e suo significato geometrico Operazioni con le derivate e regole di derivazione La f unzione derivata Relazione fra continuità e derivabilità Classificazione dei punti di non derivabilità Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy, De L’Hopital Conoscenze Definire il concetto di derivata Elencare le derivate delle f unzioni elementari e le regole di derivazione Elencare e descrivere le varie tipologie dei punti non derivabilità Enunciare i teoremi sulle funzioni derivabili Tempi 20 unità orarie Competenze Calcolare le derivate Classificare i punti di non derivabilità Studiare la derivabilità di una f unzione Applicare i teoremi del calcolo diff erenziale 3. UNITA’ DIDATTICA FORMATIVA: Calcolo infinitesimale: studio di funzioni, risoluzione approssimata di un’equazione, problemi di massi mo e minimo Contenuti Segno e zeri della deriv ata prima di una f unzione: andamento della f unzione, punti a tangente orizzontale Studio dei punti di non derivabilità di una f unzione: cuspidi, flessi a tangente v erticale, punti angolosi Segno e zeri della deriv ata seconda di una f unzione : concavità della f unzione, punti di flesso Asintoti obliqui Studio del grafico di una f unzione Risoluzione approssimata di equazioni Separazione delle radici Metodo di bisezione Problemi di massimo e minimo Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze Elencare i passi che portano allo studio del grafico di una f unzione Enunciare i teoremi riguardanti la separazione delle radici di un’equazione Descriv ere il metodo delle secanti Descriv ere gli algoritmi che conducono alla risoluzione dei problemi di massimo e minimo Competenze Tracciare il grafico di f unzioni di vario tipo Formulare ipotesi sul grafico di una f unzione conoscendo inf ormazioni che riguardano le sue derivate Separare graficamente le radici di un’equazione Risolv ere le equazioni Esprimere aree e volumi in f unzione di un dato variabile Risolv ere problemi di massimo e minimo Pagina 66 di 113 25 unità orarie Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche 4. UNITA’ DIDATTICA FORMATIVA Calcolo infinitesimale: calcolo integrale Contenuti Obiettivi raggiunti Il differenziale di una funzione Definizione di integrale indef inito come operatore lineare Definizione di funzione primitiva Integrazioni immediate Integrazione delle f unzioni razionali fratte Integrazione per parti e per sostituzione Teorema della media Teorema f ondamentale del calcolo integrale L’integrale definito Calcolo delle aree, della lunghezza di una curva, del volume di un solido, di una superf icie Integrali impropri Tempi Conoscenze Definire l’integrale indef inito di una f unzione Definire l’insieme delle f unzioni primitiv e di una f unzione Descriv ere i vari metodi di integrazione Definire l’integrale definito e le sue proprietà Competenze Calcolare l’integrale indefinito delle f unzioni elementari Integrare le f unzioni razionali f ratte Integrare una f unzione riconoscendo quando è opportuno applicare il metodo di integrazione per parti o per sostituzione Calcolare aree, lunghezza di curve, v olume e superfici di solidi 26 unità orarie 5. UNITA’ DIDATTICA FORMATIVA: Le equazioni differenziali Contenuti Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze Definire un’equazione differenziale Elencare i vari tipi di equazioni differenziali Le equazioni diff erenziali del primo e secondo ordine Competenze Riconoscere il tipo di equazione diff erenziale Utilizzare il metodo adeguato per risolvere un’equazione differenziale Applicare le equazioni differenziali a semplici problemi di fisica Pagina 67 di 113 10 unità orarie Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche 6. UNITA’ DIDATTICA FORMATIVA: Distribuzioni di probabilità Contenuti Variabile aleatoria discreta e sua distribuzione di probabilità Funzione di ripartizione Caratteristiche numeriche della variabile casuale Distribuzione binomiale Distribuzione di Poisson Variabile aleatoria continua Funzione di densità Funzione di ripartizione Distribuzioni continue La distribuzione di Gauss La v ariabile standardizzata Obiettivi raggiunti Tempi Conoscenze Definire una variabile aleatoria discreta Enunciare le proprietà relative alle variabili casuali discrete Definire intuitivamente una variabile aleatoria continua Definire la f unzione di densità di probabilità e la funzione di ripartizione Competenze Riconoscere il tipo di distribuzione di una v ariabile aleatoria discreta Utilizzare la distribuzione adeguata per risolvere problemi sulla probabilità Operare con le f unzioni di densità e con le funzioni di ripartizione nel calcolo delle probabilità Individuare modelli di distribuzioni adeguati per interpretare problematiche reali Pagina 68 di 113 12 unità orarie Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche METODOLOGIA L’insegnamento della matematica è stato condotto per problemi. Nello svolgimento dei vari segmenti, dopo un primo approccio intuitivo, si sono sistemati in modo più rigoroso i contenuti. Durante le attività, le lezioni frontali sono state sempre accompagnate da quelle “dialogate” e seguite da verifiche individuali e/o di gruppo. Nello svolgimento degli argomenti si è privilegiata l’applicazione dei concetti alla semplice conoscenza dei contenuti. Nel corso dell’anno scolastico sono state utilizzate sia la piattaforma Moodle della scuola che il registro elettronico per condividere materiale con gli studenti. STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale Lezione dialogata Discussioni guidate Attività laboratoriale Lavori di gruppo Relazioni X X X X X STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo Materiale fornito dal docente Mappe concettuali Materiali multimediali L IM Altro: piattaforma Moodle Pagina 69 di 113 X X X X X Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche ANNOTAZIONI IN MERITO AL PROGRAMMA SVOLTO Nell’ultima fase dell’anno scolastico il programma è stato svolto un po’ a fatica ,alcuni argomenti non sono stati approfonditi ma nel complesso la programmazione iniziale è stata rispettata . Nel mese di aprile è stata svolta la simulazione proposta dal Miur ma le prove non sono state valutate in quanto essendo mancata la fase di ripasso i risultati non potevano essere veritieri. . VERIFICA Per verificare il livello di conseguimento degli obiettivi sono state svolte verifiche formative e/o sommative secondo le seguenti tipologie: ORALI Interrogazioni formalizzate Interventi spontanei Esercizi individuali Relazioni su materiali strutturati Presentazioni multimediali Altro: X X X SCRITTE Temi Saggi brevi Articolo di giornale Risoluzioni di problemi Quesiti a risposta aperta (tip.A/B) Prove strutturate (tip.C; vero/falso) Relazioni Pagina 70 di 113 X X X Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche VALUTAZIONE Nel processo di valutazione si è tenuto conto della situazione iniziale dello studente e degli eventuali progressi successivi, della costanza nell’impegno e nella partecipazione alle attività didattiche, dell’apporto di contributi personali e della disponibilità al dialogo educativo. La misurazione della valutazione di una prova è avvenuta con le seguenti modalità: il voto corrisponde alla percentuale calcolata tra il punteggio grezzo ottenuto e quello massi mo ottenibile Il punteggio grezzo massi mo ottenibile è dato dalla somma dei punteggi grezzi massi mi parziali assegnati alle varie parti della prova i punteggi grezzi massimi parziali sono stabiliti tenendo conto sia delle conoscenze che delle competenze richieste il punteggio grezzo attribuito a ogni singola parte della prova fa riferimento alla griglia sotto riportata. Le prove oggettive utilizzate sono state di norma a scelta multipla . Durante l’anno scolastico la soglia per la sufficienza è stata di norma il 60% . Pagina 71 di 113 Grave insufficienza Insufficienza sanabile Sufficienza Discreto Buono Ottimo Eccellente Punteggio (x)in % ≤25 25<x≤45 45<x≤55 55<x≤65 65<x≤75 75<x≤85 85<x≤95 95<x≤100 CONOSCENZE Nulle o quasi nulle Molto lacunose Frammentarie e superficiali Essenziali Non del tutto corrette o con lievi imprecisioni Esaurienti Complete e approfondite Complete e rielaborate Lo studente espone con chiarezza e terminologia appropriata, effettuando collegamenti. Applica le conoscenze acquisite con precisione e consapevolezza. Documenta in modo esauriente il procedimento svolto. Lo studente espone con chiarezza e terminologia appropriata, effettuando collegamenti. Applica le conoscenze acquisite con precisione, consapevolezza e completezza. Documenta in modo esauriente e dettagliato il procedimento svolto. COMPETENZE Lo studente non sa usare procedimenti e tecniche nemmeno in semplici esercizi. Lo studente incontra difficoltà nell’uso di regole e tecniche anche in contesti semplici. Lo studente Lo studente Lo studente Lo studente espone con espone con espone in modo espone con chiarezza e linguaggio impreciso. linguaggio linguaggio specifico se Commette errori specifico se specifico. guidato. in esercizi guidato. Applica le Usa regole e semplici. Usa regole e conoscenze e tecniche di Non sempre tecniche di la tecniche di risoluzione applica risoluzione in risoluzione in in modo correttamente i modo consapevole modo corretto corretto in contenuti e sostanzialmente in esercizi semplici acquisiti. corretto. anche esercizi. articolati. Pagina 72 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PROGRAMMA DI FISICA Classe 5 ^ A Docente: Bongelli Loredana a.s. 2015/16 Libro di testo : Phoenomena,LS2, LS3 di Fabbri Masini Baccaglini casa editrice SEI UNITA’ DIDATTICA FORMATIVA 1- Elettrostatica e Capacità Contenuti Richiami di elettrostatica (La carica elettrica. Isolanti e conduttori. La legge di Coulomb. Il campo elettrico. Le linee di f orza. Legge di Gauss. Campi elettrici notev oli: campo generato da distribuzioni di cariche piane.) Conserv atività del campo elettrico: Energia potenziale elettrica e potenziale elettrico. Conserv azione dell’energia. Elettronv olt. Il potenziale elettrico di una carica puntif orme. Superf ici equipotenziali e campo elettrico. Conduttori all’equilibrio elettrostatico, teorema di Coulomb. Moto di cariche in campo elettrico . Capacità di un conduttore e di un condensatore piano. Condensatori e dielettrici. Obiettivi raggiunti Conoscenze - Enunciare la legge di Coulomb e la legge di Gauss, - Def inire il campo elettrico, l’energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico, la capacità di un condensatore. - Individuare l’accelerazione di una carica elettrica in campo elettrico. Definire l’elettronv olt.Competenze - Determinare f orze, campi e potenziali di distribuzioni di cariche puntif ormi e piane. -Utilizzare il teorema di Gauss per il calcolo di campo elettrico per particolari distribuzioni di cariche. -Individuare il moto di una carica elettrica in campo elettrico a seconda delle condizioni iniziali. - Applicare la conserv azione dell’energia elettrica per determinare l’energia cinetica acquistata da cariche. - Determinare f orze, campi e potenziali di distribuzioni di cariche puntif ormi e piane. - Riconoscere nei conduttori le superfici equipotenziali - Risolvere problemi di applicazione con la strategia più efficace e con giustificazione logica delle varie f asi della risoluzione Pagina 73 di 113 Tempi Settembre-ottobre Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ DIDATTICA FORMATIVA 2- Circuiti Contenuti Obiettivi raggiunti Corrente elettrica. I circuiti elettrici in corrente continua. Forza elettromotrice. Amperometri e voltmetri. Modello microscopico della corrente . Resistenza, resistività e leggi di Ohm. Eff etto Joule. Collegamenti in serie e parallelo di resistori (resistenza equivalente) e di condensatori in serie e parallelo (capacità equivalente) Le leggi di Kirchhoff. Lav oro di carica di un condensatore e densità di energia elettrica. Densità di energia di un campo elettrico. Le leggi di Kirchhoff. Circuiti RC e tempo caratteristico Conoscenze -Definire la corrente elettrica, la resistenza, la f orza elettromotrice. -Enunciare le leggi di Ohm, i principi di Kirchhoff e l’eff etto Joule. -Riconoscere le grandezze fisiche microscopiche che influenzano la corrente e la resistenza -Collegare le leggi di Kirchhoff ai principi di conserv azione dell’energia e della carica -Descriv ere l’andamento temporale della carica di un condensatore con la legge matematica Competenze - Eseguire i collegamenti per un circuito elementare -Eseguire misure di differenza di potenziale elettrico, intensità di corrente e resistenza. - Saper applicare le leggi di Ohm, calcolare la resistenza equiv alente di un circuito (con relative correnti e cariche e ddp), calcolare l'eff etto termico di una corrente - Utilizzare i principi di Kirchhoff per determinare le correnti in circuiti in corrente continua con più maglie -Conf rontare le resistenze equiv alenti con le singole resistenze del collegamento -Conf rontare le capacità equivalenti con le singole capacità del collegamento - Risolvere con la strategia più efficace problemi su circuiti elettrici in CC e con giustificazione logica delle varie f asi della risoluzione. Pagina 74 di 113 Tempi Ottobrenov embre Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ DIDATTICA FORMATIVA 3- Magnetismo Contenuti Obiettivi raggiunti Il campo magnetico. Linee di f orza di campi magnetici generati ca magneti : conf ronto con il campo elettrico. Campo magnetico terrestre: generalità. Esperienza di Oersted e la nascita dell’elettromagnetismo. Campi magnetici generati da correnti La f orza magnetica esercitata su un filo percorso da corrente. Definizione del campo magnetico. Conoscenze - Descrivere le linee di forza prodotte da varie sorgenti di campo magnetico, magneti e correnti - Descrivere i f enomeni di interazione tra magneti e tra fili percorsi da correnti - Descrivere le caratteristiche della forza di Lorentz. -Individuare campi elettrici e magnetici incrociati. Forza di Lorentz. Moto di particelle cariche in campo magnetico. Raggio e frequenza di ciclotrone. Applicazioni della f orza di Lorentz. Competenze - Calcolare la f orza magnetica che agisce su un elemento di corrente e il momento di f orza su una spira di corrente in campo magnetico. - Determinare le caratteristiche della traiettoria (raggio, passo, periodo) della particella date le condizioni iniziali e il campo. - Conf rontare il moto di una particella carica in campo elettrico ed in campo magnetico -Individuare il legame tra elettricità e magnetismo -Distinguere tra comportamento diamagnetico, paramagnetico e f erromagnetico della materia - Risolv ere problemi su determinazione di campi magnetici generati da correnti, f orze su conduttori percorsi da correnti; moto di cariche in campo magnetico con il metodo più efficace e con giustificazione logica delle varie f asi della risoluzione. Campi magnetici generati da correnti: Legge di Biot e Savart. Il teorema di Ampere. Il solenoide. Momento su spira percorsa da corrente Il magnetismo nella materia Pagina 75 di 113 Tempi Dicembre Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ DIDATTICA FORMATIVA 4- Induzione elettromagnetica Contenuti Legge di Faraday Esperienza di Faraday e legge di Lenz con esempi ed applicazioni. Circuitazione del campo elettrico indotto. Generatore elettrico e motore. Induttanza di un solenoide. Circuito RL. Densità di energia del campo magnetico. Trasf ormatore. (Circuiti in corrente alternata: circuiti puramente resistivo, puramente capacitivo, puramente induttivo circuiti RLC, impedenza, frequenza di risonanza.) Equazioni di Maxwell. Paradosso di Ampere e corrente di spostamento. Onde elettromagnetiche: produzione e propagazione. Spettro. Densità di energia trasportata. Obiettivi raggiunti Conoscenze - Descrivere il f enomeno dell’induzione elettromagnetica - Descrivere l'espressione della corrente e della f.e.m. indotta (Legge di Faraday e Lenz). - Descrivere il f unzionamento dell’alternatore (generatore e motore) e del trasf ormatore. -Enunciare e descrivere le Equazioni di Maxwell -Individuare il concatenamento tra campi elettrici e magnetici. - Def inire le onde elettromagnetiche con le caratteristiche di propagazione - Descrivere lo spettro delle onde elettromagnetiche Competenze - Descrivere l’esperimento di Faraday con la bobina e il magnete - Descrivere il f unzionamento di un generatore, motore elettrico e di un trasf ormatore -Determinare il verso della corrente indotta -Collegare la legge di Lenz alla conserv azione dell’energia - Determinare il tempo caratteristico di un circuito RL - (Descrivere le relazioni esistenti tra ddp e correnti in semplici circuiti in ca) -( Determinare impedenza e f requenza di risonanza) - Illustrare il significato delle equazioni di Maxwell - Descrivere il ruolo della corrente di spostamento nelle Equazioni di Maxwell - Risolvere problemi su corrente indotta con il metodo più efficace e con giustificazione logica delle varie f asi della risoluzione. Pagina 76 di 113 Tempi GennaioFebbraio Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ DIDATTICA FORMATIVA 5-Relatività ristretta Contenuti Richiami di relatività galileiana: Trasf ormazioni di coordinate da un sistema di rif erimento ad un altro in moto rettilineo unif orme rispetto al primo. Trasf ormazioni delle v elocità di Galileo. Principio di relatività galileiano Postulati della relatività ristretta. Fattore relativistico. Relatività della simultaneità, contrazione delle lunghezze e dilatazione degli interv alli di tempo. Composizione delle velocità classica e relativistica (nella direzione del moto). Trasf ormazioni di Lorentz. Dinamica relativistica: quantità di moto relativistica. Massa a riposo, energia totale e cinetica relativistica. Obiettivi raggiunti Conoscenze - Conf rontare il principio di relatività galileiano con i postulati della relatività ristretta. - Scrivere le f ormule di una trasf ormazione di coordinate. - Riconoscere il campo di applicazione delle leggi studiate. Competenze - Individuare correttamente il tempo proprio e la lunghezza propria tra i dati f orniti - Determinare la contrazione delle lunghezze e la dilatazione dei tempi - Determinare l’energia totale conoscendo la massa a riposo e l’energia cinetica - Applicare la f ormula di trasf ormazione delle v elocità. - Riconoscere che il limite della fisica relativistica è la fisica classica per v<<c. -Conv ertire la massa in unità di energia secondo il principio di conserv azione della massa-energia -Riconoscere che il principio di equivalenza porta al’identità tra massa gravitazionale ed inerziale. - Utilizzare correttamente il lessico specifico della disciplina riguardo alla relatività - Risolvere problemi su quanto studiato con analisi critica del f enomeno considerato e con giustificazione logica delle varie f asi della risoluzione. Pagina 77 di 113 Tempi Marzo Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche UNITA’ DIDATTICA FORMATIVA 6- Fisica moderna Contenuti Obiettivi raggiunti Fisica pre-quantistica Radiazione di corpo nero: legge di W ien, Ipotesi di Planck. Eff etto f otoelettrico: ipotesi di Einstein. Fotone. Effetto Compton. Dualismo onda-corpuscolo: ipotesi di De Broglie. Principio di indeterminazione di Heisenberg. (Fisica atomica: Il problema dell’atomo. Modelli atomici: di Thompson, di Rutherf ord, di Bohr. Quantizzazione dell’energia dei livelli atomici .) Conoscenze -Descriv ere lo spettro di emissione di un corpo ad alta temperatura (- Collegare spettro di emissione all’atomo di Bohr) -Descriv ere l'effetto f otoelettrico e Compton -Descriv ere la natura corpuscolare ed ondulatoria della luce - Riconoscere le problematiche del principio di indeterminazione di Heisenberg Competenze -Descriv ere l’ipotesi di quantizzazione -Determinare energia di emissione di un f otoelettrone a seconda della luce incidente. - Conf rontare ipotesi classiche e ipotesi di quantizzazione per spiegare l’eff etto f otoelettrico -Descriv ere il significato di dualismo onda particella -Calcolare la lunghezza d’onda di De Broglie - Individuare il ruolo dell’eff etto Compton nel dualismo onda particella. -Caratterizzare il f otone - Riconoscere il campo di applicazione delle leggi studiate - Risolvere problemi su quanto studiato con analisi critica del f enomeno considerato e con giustificazione logica delle varie f asi della risoluzione. Pagina 78 di 113 Tempi II quadrimestre Aprile-Maggio Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche METODOLOGIA L’insegnamento della fisica è stato condotto per problemi. Nello svolgimento dei vari segmenti, dopo un primo approccio intuitivo, si sono sistemati in modo più rigoroso i contenuti. Durante le attività, le lezioni frontali sono state sempre accompagnate da quelle “dialogate” e seguite da verifiche individuali e/o di gruppo. Nello svolgimento degli argomenti si è privilegiata l’applicazione dei concetti alla semplice conoscenza dei contenuti. Nel corso dell’anno scolastico sono stati utilizzati sia la piattaforma Moodle che il registro elettronico per condividere materiale con gli studenti. STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale Lezione dialogata Discussioni guidate Attività laboratoriale Lavori di gruppo Relazioni X X X X X X STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo Materiale fornito dal docente Mappe concettuali Materiali multimediali L IM Altro: piattaforma Moodle Pagina 79 di 113 X X X X X Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche ANNOTAZIONI IN MERITO AL PROGRAMMA SVOLTO Nell’ultima fase dell’anno scolastico il programma è stato svolto un po’ a fatica ,alcuni argomenti non sono stati approfonditi ma nel complesso la programmazione iniziale è stata rispettata . . VERIFICA Per verificare il livello di conseguimento degli obiettivi sono state svolte verifiche formative e/o sommative secondo le seguenti tipologie: ORALI Interrogazioni formalizzate Interventi spontanei Esercizi individuali Relazioni su materiali strutturati Presentazioni multimediali Altro: X X X SCRITTE Temi Saggi brevi Articolo di giornale Risoluzioni di problemi Quesiti a risposta aperta (tip.A/B) Prove strutturate (tip.C; vero/falso) Relazioni Pagina 80 di 113 X X X X Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche VALUTAZIONE Nel processo di valutazione si è tenuto conto della situazione iniziale dello studente e degli eventuali progressi successivi, della costanza nell’impegno e nella partecipazione alle attività didattiche, dell’apporto di contributi personali e della disponibilità al dialogo educativo. La misurazione della valutazione di una prova è avvenuta con le seguenti modalità: il voto corrisponde alla percentuale calcolata tra il punteggio grezzo ottenuto e quello massi mo ottenibile Il punteggio grezzo massi mo ottenibile è dato dalla somma dei punteggi grezzi massi mi parziali assegnati alle varie parti della prova i punteggi grezzi massimi parziali sono stabiliti tenendo conto sia delle conoscenze che delle competenze richieste il punteggio grezzo attribuito a ogni singola parte della prova fa riferimento alla griglia sotto riportata. Le prove oggettive utilizzate sono state di norma a scelta multipla . Durante l’anno scolastico la soglia per la sufficienza è stata di norma il 60% . Pagina 81 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Grave insufficienza Insufficienza sanabile Sufficienza Discreto Buono Ottimo Eccellente Punteggio (x)in % ≤25 25<x≤45 45<x≤55 55<x≤65 65<x≤75 75<x≤85 85<x≤95 95<x≤100 CONOSCENZE Nulle o quasi nulle Molto lacunose Frammentarie e superficiali Essenziali Non del tutto corrette o con lievi imprecisioni Esaurienti Complete e approfondite Complete e rielaborate Lo studente espone con chiarezza e terminologia appropriata, effettuando collegamenti. Applica le conoscenze acquisite con precisione e consapevolezza. Documenta in modo esauriente il procedimento svolto. Lo studente espone con chiarezza e terminologia appropriata, effettuando collegamenti. Applica le conoscenze acquisite con precisione, consapevolezza e completezza. Documenta in modo esauriente e dettagliato il procedimento svolto. COMPETENZE Lo studente non sa usare procedimenti e tecniche nemmeno in semplici esercizi. Lo studente incontra difficoltà nell’uso di regole e tecniche anche in contesti semplici. Lo studente Lo studente Lo studente Lo studente espone con espone con espone in modo espone con chiarezza e linguaggio impreciso. linguaggio linguaggio specifico se Commette errori specifico se specifico. guidato. in esercizi guidato. Applica le Usa regole e semplici. Usa regole e conoscenze e tecniche di Non sempre tecniche di la tecniche di risoluzione applica risoluzione in risoluzione in in modo correttamente i modo consapevole modo corretto corretto in contenuti e sostanzialmente in esercizi semplici acquisiti. corretto. anche esercizi. articolati. Pagina 82 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI Classe 5 ^ A Docente: Silvana Venditti a.s. 2015/2016 Libri di testo : 1-Biologia.blu PLUS Il corpo umano-D.Sadava,C.H.Heller,G.H.Orians,Hillis- Zanichelli 2- Chimica organica,biochimica e biotecnologie(il carbonio,gli enzimi,il DNAD.Sadava,C.H.Heller,David M. Hillis,May R. Berenbaum,Vito Posca- Zanichelli Unità formati ve certific abili ANATO MIA FISIOLO GIA Obiettivi raggiunti Contenuti Sistema endocrino: asse ipotalamo-ipofisario. Tiroidi e paratiroidi. Regolazione del metabolismo e dell’omeostasi. Il pancreas endocrino, il controllo della glicemia. Ghiandole surrenali e gonadi. Il controllo degli ormoni sessuali sui cambiamenti puberali. Epifisi e Timo Sistema nervoso: Il sistema nervoso centrale e periferico. I neuroni sensoriali, gli interneuroni,neuroni motori. Fisiologia del neurone: conduzione e trasmissione dell’impulso nervoso (le sinapsi chimiche ed elettriche, la sinapsi chimica e i vari tipi di neurotrasmettitori). Medicina: sclerosi multipla e sclerosi multipla amiotrofica(SLA) Pagina 83 di 113 Tem pi Conoscenze Conoscere le ghiandole endocrine e mettere in relazione ogni ghiandola con gli ormoni da essa prodotta, specificando le funzioni. Descrivere la struttura del neurone. Saper spiegare in che modo si genera e si mantiene il potenzialedi riposo Competenze Comprendere le funzionalità e la distribuzione delle ghiandole endocrine. Saper spiegare la funzione dei neurotrasmettitori. Saper spiegare l’importanza della corteccia cerebrale nella elaborazione delle informazioni. m e s e di s e t t e m b r e e o t t o b r e Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche CHIMICA ORGANI CA Il Carbonio Organico: I composti del carbonio. Ibridazione del carbonio:sp3,sp2,sp. I composti organici si presentano con diverse formule (Lewis, razionali, condensate ,topologiche) L’isomeria. Gli stereoisomeri. Attività ottica. Le caratteristiche dei composti organici: proprietà fisiche, la reattività e i gruppi funzionali,l’effetto induttivo,le reazioni omolitica ed eterolitica,i reagenti elettrofili e nucleofili Gli idrocarburi: Idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani. Gli alcani: ibridazione sp3 Nomenclatura degli idrocarburi saturi. Isomeria di catena. Isomeria conformazionale degli alcani. Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi. Reazioni di combustione e di alogenazione degli alcani. I cicloalcani: la formula molecolare e la nomenclatura dei cicloalcani. Isomeria nei cicloalcani: di posizione e geometrica. Conformazione: la disposizione spaziale delle molecole. Le reazioni dei cicloalcani (combustione, alogenazione, addizione). Idrocarburi insaturi: alcheni e alchini. Alcheni: ibridazione sp2 Regole di nomenclatura degli alcheni. L’isomeria negli alcheni: di posizione, di catena e geometrica. Proprietà fisiche Reazioni di addizione elettrofila degli alcheni, la reazione di idrogenazione, di polimerizzazione. Gli alchini: ibridazione sp La formula molecolare e la nomenclatura degli alchini. Isomeria negli alchini: di posizione e di catena. Proprietà fisiche e chimiche: composti insolubili in acqua e acidi. Le reazioni degli alchini (reazione di idrogenazione, reazione di addizione elettrofila) Gli idrocarburi aromatici. Il benzene. Gli idrocarburi aromatici monociclici: caratteristiche e nomenclatura. I gruppi arilici. Gli ibridi di risonanza. Reazioni di sostituzione elettrofila(reattività del benzene monosostituito, orientazione del secondo sostituente. Gli idrocarburi aromatici policiclici ed eterociclici. Gli alogenuri alchilici. La nomenclatura e la classificazione degli alogenuri alchilici. Proprietà fisiche. Le reazioni di sostituzione nucleofila(Sn2- Sn1) Pagina 84 di 113 Conoscenze Saper rappresentare le molecole dei monosaccaridi. Differenze dei polisaccaridi sulla base delle proprietà biologiche e in base ai loro legami. Conoscere la varietà di lipidi. Conoscere l’unità e la varietà degli amminoacidi. Conoscere i caratteri distintivi degli enzimi. Conoscere le caratteristiche dei nucleotidi e degli acidi nucleici. Competenze Saper porre in relazione la varietà dei monosaccaridi con la loro diversità molecolare. Saper giustificare il modo in cui la struttura secondaria influisce sulle proprietà macroscopiche di una proteina. Conoscere la stuttura e il funzionamento del codice genetico. Saper le differenze tra lipidi animali e vegetali. m e s e d i n o v e m b r e d i c e m b r e g e n n a i o f e b b r a i o Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche e di eliminazione. Gli alcoli: caratteristiche, nomenclatura e classificazione. La sintesi degli alcoli(reazione di idratazione degli alcheni, reazione di riduzione di aldeidi e chetoni) Proprietà fisiche e chimiche degli alcoli. Le reazioni degli alcoli: reazione di rottura del legame O-H, reazione di rottura del legame CO, reazione di ossidazione(alcol test). I polioli. I fenoli: caratteristiche, nomenclatura. Proprietà fisiche e chimiche. Le reazioni dei fenoli. Gli eteri: caratteristiche, nomenclatura e proprietà fisiche degli eteri. Le reazioni degli eteri. Le aldeidi e i chetoni Caratteristiche, formula molecolare e nomenclatura La sintesi degli aldeidi e dei chetoni(ossidazione degli alcoli primari e secondari) Le proprietà fisiche delle aldeidi e dei chetoni. Le reazioni di aldeidi e chetoni(addizione nucleofila, riduzione, ossidazione).I reattivi di Fehling e di Tollens. Gli Acidi carbossilici Nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche. La sintesi degli acidi carbossilici. Le reazioni degli acidi carbossilici(rottura del legame O-H, sostituzione nucleofila acilica) Gli acidi carbossilici polifunzionali: idrossacidi, chetoacidi, acidi bicarbossilici. I derivati degli acidi carbossilici: esteri, ammidi e ammine. Esteri: nomenclatura. Le ammidi. Caratteristiche, classificazione e nomenclatura. Le ammine: Caratteristiche, classificazione e nomenclatura. Le proprietà fisiche e chimiche delle ammine. I polimeri : Omopolimeri e copolimeri.i polimeri di addizione e di condensazione.L’importanza dei polimeri nell’industria e in natura. Le biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine e gli acidi nucleici. I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi. Pagina 85 di 113 Conoscenze Saper rappresentare le molecole dei monosaccaridi m e s e di Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Biochim ica Monosaccaridi: aldosi e chetosi. La chiralità: proiezioni di Fischer. Le strutture cicliche dei monosaccaridi. Le reazioni chimiche dei monosaccaridi. I lipidi: saponificabili e non saponificabili. Le reazioni dei trigliceridi. I fosfolipidi e i glicolipidi. Gli steroidi: colesterolo, acidi biliari e ormoni steroidei. Le vitamine liposolubili(A,D,E,K) Le proteine: amminoacidi, peptidi e polipeptidi. La chiralità degli amminoacidi. Nomenclatura e classificazione degli amminoacidi. Conoscenze Differenze dei polisaccaridi sulla base delle proprietà biologiche e in base ai loro legami. Conoscere la varietà di lipidi. Conoscere l’unità e la varietà degli amminoacidi. Conoscere i caratteri distintivi degli enzimi. Conoscere le caratteristiche dei nucleotidi e degli acidi nucleici. Saper rappresentare le molecole dei monosaccaridi. Differenze dei polisaccaridi sulla base delle proprietà biologiche e in base ai loro legami. Conoscere la varietà di lipidi. Conoscere l’unità e la varietà degli amminoacidi. Conoscere i caratteri distintivi degli enzimi. Conoscere le caratteristiche dei nucleotidi e degli acidi nucleici. Competenze Competenze Saper porre in relazione la varietà dei monosaccaridi con la loro diversità molecolare. Saper giustificare il modo in cui la struttura secondaria influisce sulle proprietà macroscopiche di una proteina. Conoscere la stuttura e il funzionamento del codice genetico. Saper le differenze tra lipidi animali e vegetali. Saper porre in relazione la varietà dei monosaccaridi con la loro diversità molecolare. Saper giustificare il modo in cui la struttura secondaria influisce sulle proprietà macroscopiche di una proteina. Conoscere la stuttura e il funzionamento del codice genetico. Saper le differenze tra lipidi animali e vegetali. Le proprietà fisiche e chimiche degli amminoacidi. Classificazione delle proteine. La struttura delle proteine e la loro attività biologica. I nucleotidi e gli acidi nucleici. Struttura e caratteristiche dei nucleotidi. I vari tipi di RNA. Pagina 86 di 113 m a r z o Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Metabolismo: Catabolismo e anabolismo L ’energia e il metabolismo. Le reazioni metaboliche liberano e assorbono energia. ATP e reazioni accoppiate. Gli enzimi e i ribozimi. I meccanismi della catalisi enzimatica: interazione tra un enzima e il suo substrato, funzione enzimatica, funzione dei cofattori. Regolazione enzimatica attraverso gli inibitori. Gli effetti del pH e della temperatura. Le reazioni delle vie metaboliche. Le vie metaboliche (convergenti, cicliche, divergenti). Energia libera di Gibbs. Il metabolismo energetico Reazioni redox, coenzimi (NAD e FAD), la glicolisi, la fermentazione alcolica e lattica. La respirazione cellulare: le fasi della respirazione cellulare(ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa e la catena respiratoria, la chemiosmosi e la sintesi di ATP. Il bilancio energetico dell’ossidazione del glucosio. Gli altri destini del glucosio: via dei pentosi fosfati La gluconeogenesi. La glicogenosintesi e la glicogenolisi. Metabolismo dei lipidi: Biosintesi dei lipidi(Lipogenesi): conversione del glucosio in acetil Co A, sintesi degli acidi grassi, biosintesi dei trigliceridi e dei fosfolipidi. Catabolismo dei trigliceridi: attivazione degli acidi grassi, beta ossidazione degli acidi grassi. I corpi chetonici. Biosintesi del colesterolo Metabolismo dei amminoacidi: Catabolismo degli amminoacidi(transaminazione e deaminazione ossidativa). Biosintesi dell’urea ad eliminazione dello ione (NH4)+. Demolizione metabolica della catena carboniosa degli amminoacidi .Biosintesi di amminoacidi non essenziali Amminoacidi: precursori di biomolecole. Pagina 87 di 113 Conoscenze Descrivere le caratteristiche delle principali vie metaboliche:glicolisi,respirazio ne cellulare,fermentazioni Competenze Comprendere la demolizione e la biosintesi delle molecole nelle varie vie metaboliche ,cogliere i punti di interconnessione tra le diverse vie metaboliche .Comprendere i principali processi energetici M E S E a p r i l e e m a g g i o Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche BIOTECNO LOGIE I geni e la loro regolazion e Introduzione alla trascrizione genica. La struttura a operoni dei procarioti. La regolazione prima della trascrizione. La regolazione durante della trascrizione La regolazione dopo della trascrizione(lo splicing) (escluso gli RNA codificanti regolano l’espessione genica) La regolazione della trascrizione nei virus:ciclo litico e ciclo lisogeno nel fago Plasmidi e trasposoni. Dalle biotecnologie all’ingegneria genetica: tagliare il DNA, ricucire il DNA,clonare un gene, isolare i geni e amplificarl ,leggere e sequenziare il DNA Conoscenze Conoscere le biotecnologie di base . Conoscere la tecnica del Dna ricombinante. Sapere cosa sono e come sono utilizzati gli enzimi di restrizione,elettroforesi, sonde.PCR Differenza tra clonaggio e clonazione. Biblioteche geniche m e s e di m a g g i o Competenze Comprendere le tecniche e gli usi delle pratiche legate al DNA ricombinante. Comprendere la tecnica e gli usi della PCR e del sequenziamento del DNA. Conoscere le teniche di clonaggio e di clonazione. METODOLOGIA Il programma si è svolto sotto forma di moduli e di unità didattiche. Ciascun modulo costituisce un percorso formativo indipendente, all’interno del quale i vari argomenti trattati costituiscono blocchi tematici consequenziali – unità didattiche – logicamente concatenati e non intercambiabili. Il percorso formativo non sarà, comunque, una mera presentazione di nozioni: i fatti, cioè i fenomeni, sono stati esposti con l’intento di formulare concetti basilari grazie ai quali gli studenti sono stati messi nella condizione di porsi interrogativi, proporre nuove ipotesi e di acquisire quello spirito critico che costituisce premessa indispensabile per ogni ulteriore approfondimento culturale. Pagina 88 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche A tale scopo, pertanto, le lezioni frontali sono state integrate sempre da immagini, video, mappe concettuali da momenti di discussione partecipata volti a stimolare la riflessione, e a favorire il processo di apprendimento e lo sviluppo di capacità critiche. Durante le lezioni è stato utilizzato il libro di testo e soprattutto il materiale multimediale in modo da poter osservare e commentate le immagini, gli schemi, le tabelle e i grafici relativi agli argomenti proposti per favorire una maggiore comprensione. La Durante le lezioni sono state rivolte spesso domande agli studenti per conoscere il livello di apprendimento. Ho cercato di stimolare la loro curiosità e attitudine all’indagine nei confronti della realtà che ci circonda, al fine di favorire il processo di apprendimento e lo sviluppo di capacità critiche. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche svolte sono state:2 al primo quadrimestre e 2 al secondo quadrimestre. Esse si sono basate su: -Interventi didattici frequenti, poche verifiche orali, per accertere il livello individuale di preparazione e le capacità di esposizione; -verifiche scritte si sono svolte attraverso: test vero/falso, test a scelta multipla, test di completamento, prove semistrutturate, prove aperte non strutturate, allo scopo di valutare, oltre al livello di preparazione, anche la capacità di esporre sinteticamente idee e concetti, in un dialogo che deve diventare man mano più coerente e razionale. La correzione delle verifiche hanno rappresentato, inoltre, un momento di lavoro comune all’interno della classe, in cui l’insegnante ha puntualizzato ciò che è stato compreso in modo impreciso. La valutazione è scaturita dall’analisi dei seguenti parametri: contenuti acquisiti progresso dal livello precedente capacità logico-descrittive proprietà di linguaggio interesse, impegno e partecipazione nel lavoro svolto a scuola e nello studio a casa. La valutazione è stato di tipo formativo, al termine di ciascuna unità didattica, e di tipo sommativo al termine di ciascun modulo. La valutazione formativa si è basata su discussioni, verifiche informali (interventi brevi dal posto, anche senza voto) e sul controllo del lavoro svolto a casa. La valutazione sommativa si è basata sugli esiti delle verifiche orali e scritte (verifiche formali). Nei casi in cui l’esito delle verifiche è risultato insoddisfacente, si sono attivate strategie di recupero per due settimane di gennaio. I singoli allievi sono stati sempre a conoscenza della loro situazione valutativa e sono sempre stati affiancati nella individuazione degli errori e delle difficoltà, per migliorare il loro profitto. Pagina 89 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale Lezione dialogata Discussioni guidate Attività multimediale X X X X Lavori di gruppo Relazioni STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo X Materiale fornito dal docente X Mappe concettuali X Materiali multimediali X LIM X Altro: ANNOTAZIONI IN MERITO AL PROGRAMMA SVOLTO L’ultima parte del programma, relativa all’applicazione delle biotecnologie, non è stata svolta, perché è mancato il tempo di completamento del programma previsto, dovuto a: 1-un gruppo di alunni, poco allineati ad un ritmo di studio costante, in classe ha spesso disturbato le lezioni con interruzioni che ha provocato un rallentamento dell’attività didattica preventivata 2-a causa del fermo didattico dovuto al recupero imposto dalla scuola; 3- attività di orientamento non previste dalla programmazione iniziale. Pagina 90 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche VERIFICA Per verificare il livello di conseguimento degli obiettivi sono state svolte verifiche formative e/o sommative secondo le seguenti tipologie: ORALI Interrogazioni formalizzate Interventi spontanei X X Esercizi individuali X Relazioni su materiali strutturati X Presentazioni multimediali Altro: SCRITTE Temi Saggi brevi Articolo di giornale Risoluzioni di problemi Quesiti a risposta aperta (tip.A/B) Prove strutturate (tip.C; vero/falso) Relazioni Pagina 91 di 113 X X X Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classe 5 ^ A Docente: Medori Roberta a.s. 2015/16 Libri di testo : G. Nifosì - Arte in primo piano, Vol. 4 e 5. R. Secchi, V. Valeri – CD Corso di Disegno, Volume Unico Unità formative certificabili Obiettivi raggiunti Contenuti Tempi Conoscenze Conoscere le regole e le tecniche per rappresentare in prospettiva accidentale gruppi di solidi ed elementi architettonici. Disegno prospettico 1 Conoscere/riconoscere le peculiarità dei disegni prospettici. Elementi architettonici rappresentati in prospettiva accidentale Possedere capacità di controllo della manualità e dell’impiego degli strumenti del disegno e delle tecniche di rappresentazione. Competenze Saper utilizzare il linguaggio grafico/geometrico come strumento di conoscenza storica e sistematica dell’ambiente fisico in cui viviamo; Saper applicare le operazioni di proiezione prospettiche; Saper determinare le condizioni più opportune (rapporto tra l'osserv atore e gli elementi di rif erimento) per ottenere una prospettiv a soddisf acente. Pagina 92 di 113 unità orarie 8 ore Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Conoscenze Usare il disegno tecnico e a mano libera come strumento di analisi e conoscenza dell’architettura. Il linguaggio grafico architettonico. 2 Conoscere i segni grafici principali del disegno architettonico Acquisizione delle metodologie e degli elementi di rif erimento tratti dalla lettura di un progetto di architettura. Dimostrare buone capacità di controllo della manualità e dell’impiego degli strumenti del disegno Esperienza progettuale: Progetto di una unità abitativa Conoscere i caratteri, le norme e i modi della progettazione architettonica Competenze Saper comprendere e rappresentare i caratteri compositivi di un’architettura; Saper progettare un organismo architettonico semplice (unità residenziale, settore di edifici a carattere collettivo ecc); Restituzione grafica attraverso v arie tecniche operative di tipo bidimensionale e spaziale; Saper rielaborare in modo personale e attraverso le tecniche grafiche conosciute, un progetto architettonico di media complessità; Saper comprendere e saper rappresentare la collocazione spaziale delle figure e degli oggetti da rappresentare. Pagina 93 di 113 unità orarie 8 ore Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Conoscenze Conoscere/riconoscere le opere d'arte del Neoclassicismo in particolare del Canov a e di David. Il Neoclassicismo 3 Le teorie del W inckelmann. La scultura di A. Canova: Teseo sul Minotauro – Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria - Amore e Psiche - Paolina Borghese come Venere Vincitrice. Conoscere le tecniche e i materiali della pittura e della scultura neoclassiche. Conoscere le peculiarità stilistiche e l'iconografia della pittura e della scultura neoclassiche. Conoscere le relazioni che le opere hanno con la committenza e il contesto. Competenze Saper condurre la lettura di un’opera La pittura di J. L. David: Il neoclassica studiata nei suoi aspetti formali Giuramento degli Orazi – e contenutistici. La morte di Marat. Riconoscere un'opera studiata, il suo autore, il soggetto, il tema, l'iconografia e la tecnica. Utilizzare correttamente il linguaggio specifico della disciplina. Conf rontare opere di autori neoclassici diversi, evidenziando analogie e differenze. Elaborare ed esprimere giudici sintetici. Pagina 94 di 113 unità orarie 2 ore Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Conoscenze Conoscere i caratteri principali della poetica e dell’arte romantica Conoscere/riconoscere le opere d'arte del Romanticismo in particolare di Gèricault, Delacroix e Hayez Conoscere le tecniche e i materiali della pittura romantica. Conoscere le peculiarità stilistiche della pittura romantica. Il Romanticismo 4 La poetica romantica in Europa. Conoscere le relazioni che le opere hanno con il contesto. La pittura di Competenze T. Gèricault: Corazziere ferito Utilizzare correttamente il linguaggio specifico della disciplina. che lascia il fuoco - La zattera Elaborare concetti generali tratti della Medusa. E. Delacroix: La Libertà che guida il popolo. F. Hayez: Il Bacio dall'osserv azione di un'opera romantica, contestualizzandola e creando collegamenti multidisciplinari. Utilizzare processi intuitivi per riconoscere soggetto, stile e significato di un'opera d'arte romantica non studiata attribuendola correttamente al suo contesto. Elaborare ed esprimere giudici sintetici. Saper condurre la lettura di un’opera d'arte romantica studiata, nei suoi aspetti f ormali e contenutistici riconoscendo l'opera stessa, il suo autore, il soggetto, il tema. Conf rontare opere di autori romantici f ra di loro o di questi con opere di artisti neoclassici, evidenziando analogie e/o diff erenze Pagina 95 di 113 unità orarie 2 ore Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche La pittura di G. Courbet: Gli Spaccapietre – Funerale ad Ornans - Fanciulle sulla riva della Senna. J. Millet: L’Angelus – Le spigolatrici Cenni su H. Daumier Il Realismo, I Macchiaioli e L'impressionismo L’architettura dell’Ottocento 5 Il fenomeno dei Macchiaioli e G.Fattori: In vedetta - La Rotonda di Palmieri L'impressionismo: E. Manet: Colazione sul'erba – Olympia – Il bar delle Folies Bergère. C. Monet: Regate ad Argenteuil - Impressione. Levar del sole – La cattedrale di Rouen – Lo stagno delle ninfee. P. Renoir: Moulin de la Galette – Colazione dei canottieri a Bougival – Bagnante seduta che si asciuga E. Degas: La lezione di danza – L'Assenzio La nuova architettura del ferro in Europa. I nuovi piani urbanistici L’architettura dell’eclettismo e in cemento armato. L’architettura in Ferro: J. Paxton: Il Palazzo Cristallo G. A. Eiffel: Torre Eiffel di Conoscenze Conoscere le date significative relative alla storia del realismo, dei Macchiaioli e dell'Impressionismo e le biografie degli artisti principali studiati. Conoscere/riconoscere le opere d'arte del Realismo e dell'Impressionismo studiate e conoscerne il titolo. Conoscere le tecniche, i materiali e l'iconografia delle pitture realiste e impressioniste studiate. Conoscere le peculiarità stilistiche della pittura realista e impressionista. Conoscere le relazioni che le opere hanno con il contesto. Conoscere/riconoscere le più importanti architetture ottocentesche. Conoscere le tecniche edilizie ed i materiali nuov i e tradizionali, dell'architettura studiata. Competenze Utilizzare correttamente il linguaggio specifico della disciplina. Utilizzare processi intuitivi per riconoscere soggetto, stile e significato di un'opera d'arte realista e/o impressionista non studiata attribuendola correttamente al suo contesto o al suo autore. Elaborare ed esprimere giudici sintetici. Saper condurre la lettura di un’opera d'arte studiata, del Realismo f rancese, dei Macchiaioli e dell'Impressionismo, nei suoi aspetti f ormali e contenutistici riconoscendo l'opera stessa, il suo autore, il soggetto, il tema, la tecnica. Conf rontare opere di autori realisti e impressionisti diversi fra di loro, evidenziando analogie e/o differenze Saper elaborare concetti generali tratti dall'osserv azione di un'architettura studiata, contestualizzandola. Utilizzare processi intuitivi per riconoscere dallo stile e dai materiali, un'architettura dell'ottocento studiata, attribuendola correttamente al suo contesto. Saper condurre l'analisi di una architettura ottocentesca studiata, nei suoi aspetti f ormali e strutturali, riconoscendo l'opera stessa. Conf rontare le architetture ottocentesche con quelle dei secoli precedenti, evidenziandone analogie e diff erenze. Pagina 96 di 113 unità orarie 7 ore Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche La pittura post-impressionista 6 Paul Cèzanne: La casa dell'impiccato a Auvers – I giocatori di carte – Le nature morte - La montagna Sainte Victoire Conoscenze Conoscere le date e le esperienze signif icative relative alla biografia dei artisti principali postimpressionisti. Conoscere/riconoscere le opere d'arte principali di Cezanne, Seurat, Gauguin e Van Gogh e la relativ a iconograf ia. Il Pointillisme di G. Seurat: Una domenica pomeriggio Conoscere le peculiarità stilistiche della pittura postimpressionista. all'isola della Grand Jatte V. Van Gogh: Periodo olandese: I mangiatori di patate Periodo arlesiano: La casa gialla - Caffè di notte Camera da letto - I Girasoli Periodo di Saint Remy e Auvert sur Oise: Notte stellata - Autoritratto - Campo di grano con volo di corvi Conoscere le relazioni che le opere hanno con il contesto. Competenze Elaborare concetti generali tratti dall'osserv azione di un'opera studiata, contestualizzandola e creando collegamenti multidisciplinari. Utilizzare correttamente il linguaggio specifico della disciplina. Utilizzare processi intuitivi per riconoscere lo stile, il soggetto e significato di un'opera d'arte di un pittore postimpressionista. Elaborare ed esprimere giudici sintetici. P. Gauguin: La visione dopo il sermone - Il Cristo giallo Come! Sei gelosa? - Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Saper condurre la lettura di un’opera d'arte studiata nei suoi aspetti formali e contenutistici riconoscendo l'opera stessa, il suo autore, il soggetto, il tema, la tecnica. Conf rontare le opere degli artisti postinpressionisti tra di loro evidenziandone analogie e diff erenze Pagina 97 di 113 unità orarie 7 ore Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Conoscenze Conoscere gli artisti e i caratteri principali delle Secessioni del Novecento. L’arte delle Secessioni e l'art Nouveau 7 Conoscere le peculiarità stilistiche e contenutistiche della pittura di Klimt e Munch. Conoscere le peculiarità stilistiche dell'Art Nouv eau. La secessione viennese e G. Klimt: Giuditta - Il Bacio La secessione di Belino e E. Munch: La bambina malata – L’urlo - Sera nel corso Karl Johan. L’Art Nouveau in europa e le architetture di Gaudi: Casa Milà - Casa Battlò - la Sagrada Familia. Conoscere le relazioni che le opere del tempo hanno con la committenza e il contesto. Conoscere/riconoscere le più importanti architetture di Gaudì, individuandone lo stile e i materiali utilizzati. Competenze Saper condurre la lettura di un’opera d'arte studiata nei suoi aspetti f ormali e contenutistici, riconoscendo l'opera stessa, il suo autore, il soggetto, il tema, la tecnica. Saper Elaborare concetti generali tratti dall'osserv azione di un'architettura o di un’opera pittorica studiata, contestualizzandola e creando collegamenti multidisciplinari. Utilizzare correttamente il linguaggio specifico della disciplina. Saper condurre l'analisi di una architettura studiata, nei suoi aspetti formali e strutturali, riconoscendo l'opera stessa. Pagina 98 di 113 unità orarie 4 ore Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Espressionismo il gruppo Die Brucke E. L. Kirchner: Scena di strada berlinese – Marcella. Conoscenze I Fauves H. Matisse: Donna con cappello – La stanza rossa – La danza Le avanguardie storiche del Novecento. 8 Cubismo Pablo Picasso: Periodo blu: Autoritratto con cappotto Periodo rosa: Acrobata con piccolo arlecchino La prima opera cubista: Les demoiselles d'Avignon Periodo analitico: Ritratto di Ambroise Vollard Periodo sintetico: Bicchiere e bottiglia di Suze Un inno contro la guerra: Guernica Futurismo U. Boccioni: Rissa in galleria - La città che sale – Forme uniche nella continuità nello spazio A. Sant’Elia: le architetture futuriste e la sua interpretazione della città Surrealismo R. Magritte: Il tradimento delle immagini– Il castello dei Pirenei. S. Dalì: Giraffa in fiamme – Il volto della guerra – La persistenza della memoria. J. Mirò, M. Ernst: cenni Conoscere gli artisti e i movimenti f ondamentali delle Av anguardie del Nov ecento. Conoscere le date significative della storia dei movimenti d'avanguardia. Conoscere/riconoscere le opere d'arte principali di avanguardia e conoscerne il titolo. Conoscere le tecniche e i materiali della pittura e della scultura d'avanguardia. Conoscere e def inire concetti artistici generali. Conoscere/riconoscere gli stili dei singoli artisti o dei vari movimenti d'avanguardia. Conoscere le relazioni che le opere d'av anguardia hanno con il contesto. Competenze Elaborare concetti generali dall'osserv azione di un'opera studiata, contestualizzandola e creando collegamenti multidisciplinari. Utilizzare correttamente il linguaggio specifico della disciplina. Utilizzare processi intuitivi per riconoscere soggetto, stile e significato di un'opera attribuendola correttamente a un movimento, a un contesto o a un autore. Elaborare ed esprimere giudici sintetici. Saper condurre la lettura di un’opera d'arte di avanguardia studiata nei suoi aspetti f ormali e contenutistici, riconoscendo l'opera stessa, il suo autore, il soggetto, il tema, la tecnica. Conf rontare le opere di uno stesso artista o di autori diversi appartenenti allo stesso movimento o di movimenti diversi evidenziando analogie e/o differenze Pagina 99 di 113 unità orarie 7 ore Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Il Movimento moderno L'arte e l'architettura tra gli anni Venti e Quaranta 9 Conoscenze I protagonisti del movimento moderno. Conoscere/riconoscere le più importanti architetture del periodo. Conoscere le tecniche edilizie e i materiali nuov i e tradizionali utilizzati. W. Gropius: La sede del Conoscere le peculiarità stilistiche della architettonica. Bauhaus L. Mies van der Rohe: Padiglione della Germania all'EXPO del 29 a Barcellona –Seagram Building Le Courbusier: Villa Savoye Unità di abitazione - Cappella di Notre-Dame-du-Haut Conoscere le relazioni che le opere hanno con la committenza e il contesto. Competenze Elaborare concetti generali tratti dall'osserv azione di un'opera, contestualizzandola e creando collegamenti multidisciplinari. unità orarie 2 ore Utilizzare correttamente il linguaggio specifico della disciplina. F. L. Wright: Casa sulla Saper condurre l'analisi di una architettura cascata Guggenheim studiata, nei suoi aspetti tipologici formali e Museum strutturali, contenutistici, riconoscendo l'opera stessa e il suo autore. Conf rontare opere di uno stesso autore o di autori diversi attivi nello stesso periodo evidenziandone analogie e differenze. Elaborare ed esprimere giudizi sintetici. METODOLOGIA Il metodo didattico si è basato sulle lezioni frontali e dialogate, promuovendo la partecipazione attiva dello studente al fine di trasmettere le conoscenze, di far elaborare un pensiero critico nei confronti delle espressioni artistiche nel periodo storico-artistico di riferimento, di orientarlo al confronto pluridisciplinare e di far acquisire, per quanto riguarda il disegno, una capacità di interpretazione della realtà materiale e della sua rappresentazione attraverso il disegno geometrico e architettonico. Le opere d'arte maggiori sono state analizzate nella complessità delle loro caratteristiche formali, stilistiche, espressive e comunicative alla luce del periodo di appartenenza e delle scelte adottate dall'artista. L'alunno è stato guidato a capire la complessità e l'evoluzione del fenomeno artistico, analizzando le diverse relazioni storico culturali in cui si è sviluppato il linguaggio artistico di cui l'opera è portatrice e si fa interprete. Per quanto concerne il disegno geometrico gli argomenti sono stati illustrati attraverso opportune successioni di operazioni logiche relative ai metodi di rappresentazione grafica e architettonica, con l'ausilio di schemi, fotocopie e disegni alla lavagna atti a semplificare la comprensione dei diversi metodi di rappresentazione. Pagina 100 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale X Lezione dialogata X Discussioni guidate X Attività laboratoriale Lavori di gruppo Relazioni STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo X Materiale fornito dal docente X Mappe concettuali Materiali multimediali X L IM X Altro: ANNOTAZIONI IN MERITO AL PROGRAMMA SVOLTO Data la vastità del programma, nel secondo quadrimestre è stato dedicato maggiore spazio allo studio della storia dell'arte. VERIFICA Per verificare il livello di conseguimento degli obiettivi sono state svolte verifiche formative e/o sommative secondo le seguenti tipologie: ORALI Interrogazioni formalizzate x Interventi spontanei x Esercizi individuali Relazioni su materiali strutturati Presentazioni multimediali Altro: Pagina 101 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche SCRITTE Temi Saggi brevi Articolo di giornale Risoluzioni di problemi grafici X Quesiti a risposta aperta (tip.A/B) X Prove strutturate (tip.C; vero/falso) Relazioni VALUTAZIONE La valutazione, nelle varie prove, ha tenuto conto del conseguimento degli obiettivi disciplinati in termini di conoscenza, competenza e capacità. In particolare i criteri di valutazione si sono basati su prove volte ad accertare le conoscenze acquisite, la capacità interpretativa, la capacità di esporre in modo chiaro e corretto, la capacità di ricerca e analisi, la conoscenza del linguaggio artistico specifico, l'applicazione e la conoscenza di metodi relativi alla rappresentazione grafica, il corretto uso degli strumenti di disegno e la precisione nell'esecuzione dei disegni. La valutazione complessiva dell'alunno ha tenuto conto anche del livello di partenza, dell'impegno nello studio, dell'assiduità scolastica e della sua partecipazione al dialogo formativo. Durante l'anno il grado di apprendimento degli alunni e la validità delle strategie didattiche sono stati accertati attraverso forme interrogazione orale, verifica scritta (simulazioni della terza prova di esame) ed esecuzione di elaborati grafici in gran parte eseguiti in classe. Le attività di recupero e sostegno si sono svolte in itinere. La valutazione delle prove scritte-grafiche e orali ha fatto riferimento alle griglie di valutazione concordate dal dipartimento. Per gli scritti si è utilizzata la griglia della terza prova d’esame in uso nel nostro istituto. Pagina 102 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE Classe 5 ^A Docente: Malaccari Giuseppe. Unità formative certificabili Obiettivi raggiunti Contenuti - Ginnastica di base A.S.- 2015/16 Esercizi di mobilità articolare Esercizi di ginnastica respiratoria Strisciare, rotolare, arrampicarsi Correre, saltare, lanciare Esercizi con piccoli attrezzi - Rilassamento e autocontrollo Conosce un sistema dinamico per migliorare la propria mobilità articolare Conosce sistemi diversi per migliorare la forza Tempi Conoscenze Impara nuovi movimenti e li stabilizza attraverso la correzione e la ripetizione Controlla il movimento secondo lo scopo previsto Sa utilizzare un sistema dinamico per migliorare la propria mobilità articolare Competenze Conosce un sistema dinamico per migliorare la propria mobilità articolare Conosce sistemi diversi per migliorare la forza -Esercizi di potenziamento a carico naturale Pagina 103 di 113 Tutto l’anno Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche ATLETICA LEGGERA - Sport Individuali Corsa veloce Resistenza aerobica Ostacoli BADMINTON TENNIS CON RACCHETTONI Conoscenze Conosce diversi metodi per migliorare la resistenza Sa come migliorare la velocità Febbraio Marzo Competenze Impara nuovi movimenti e li stabilizza attraverso la correzione e la ripetizione Controlla il movimento secondo lo scopo previsto Sa utilizzare almeno un metodo per migliorare la resistenza ESERCIZI AI GRANDI ATTREZZI: Quadro Svedese Palco di salita Cavallo ESERCIZI DI ACROBATICA: Sport di Squadra Competenze Sa adattare i propri schemi motori ad equilibri statici ,dinamici e in volo. Affronta situazioni di appoggio limitate, alte o instabili PALLAVOLO PALLACANESTRO PALLAMANO Calcetto Conoscenze Conosce il regolamento del gioco Conosce i principali schemi di gioco Competenze Sviluppo della socialità e del senso civico Utilizza i fondamentali in funzione dell’azione del gioco Organizzazione dei giochi di squadra nel rispetto delle regole predeterminate, assunzione dei ruoli, applicazione di schemi di gioco, compiti di giuria e arbitraggio. Pagina 104 di 113 Aprile Maggio Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Educazione alla Salute Benefici dell’attività fisica Conoscenze Saper l’utilità di una regolare Attività fisica e saper gestire un Piano di allenamento TUTTO L’ANNO Sapere eseguire correttamente lo stretching Conoscere i disturbi della sedentarietà Educazione alimentare Conoscere le sostanze indispensabili Per un’alimentazione equilibrata Competenze Primo Soccorso Costruire uno stile di vita sano per raggiungere uno stato di benessere Fisico,mentale e sociale Elementari nozioni di primo Soccorso in caso di incidente stadale o domestico. Tecnica di Massaggio cardiaco e Respirazione artificiale. METODOLOGIA La metodologia è stata incentrata : -Nella comunicazione dei contenuti, esplicitando l’oggetto dell’apprendimento e l’obiettivo da raggiungere -Nell’utilizzo degli interessi propri delle attività motorie e sportive -Nel suscitare l’interesse conoscitivo, attraverso proposte motorie che richiedono una scelta da parte dell’alunno -Nella richiesta di compiti motori adeguati alle potenzialità degli allievi e stimolandoli a porsi delle mete possibili Pagina 105 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale x Lezione dialogata Discussioni guidate Attività laboratoriale Lavori di gruppo x Relazioni STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo Materiale fornito dal docente Mappe concettuali Materiali multimediali LIM x Altro: ANNOTAZIONI IN MERITO AL PROGRAMMA SVOLTO Il programma si è svolto regolarmente; alcuni argomenti sono stati più approfonditi relativamente all’interesse della sezione maschile e femminile. Pagina 106 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche VERIFICA Per verificare il livello di conseguimento degli obiettivi sono state svolte verifiche formative e/o sommative secondo le seguenti tipologie: ORALI Quesiti a risposta aperta x Testo vero-falso e/o risposta multipla Relazioni su materiali strutturati Presentazioni multimediali x PRATICHE Esercizi individuali X Esercizi in Progressione X Test Capacità Motorie Condizionali Possesso Fondamentali Sportivi Test Coordinazione Statica X X X Test Coordinazione Dinamica Esercizi con i Piccoli Attrezzi Esercizi ai Grandi Attrezzi X X X Atletica Leggera X Pagina 107 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche VALUTAZIONE E’ stata effettuata almeno una verifica quadrimestrale per ogni tipo di attività svolta, in forma di test o attraverso valutazione visiva. La valutazione non solo ha rappresentato il momento iniziale e finale della programmazione curriculare, ma anche un’azione continua durante lo svolgimento della stessa, che ha permesso di rivedere tutti gli elementi che hanno avuto bisogno di modificazioni in funzione delle nuove situazioni. Si è valutato quindi innanzitutto la situazione di partenza, su cui si è costruito tutto il progetto educativo, considerando non solo gli aspetti cognitivi legati al possesso di capacità e abilità, ma anche quelli di carattere psicologico, socio – ambientale e personale.Si sono ritenuti importanti e necessari due momenti di valutazioni: quella formativa, intesa come azione continua e permanente, volta soprattutto a controllare ed adeguare il progetto educativo che si vuole sviluppare in funzione della maturazione globale dell’allievo; quella sommativa , effettuata al termine del primo quadrimestre e a fine anno scolastico. Le valutazioni sono scaturite dalla situazione di partenza, dai progressi realizzati, dall’interesse per la disciplina, dalla partecipazione, dall’impegno e dagli aspetti di carattere psicologico, socio ambientale e personale. Nonché dall’integrazione del processo di apprendimento ( verifiche ). Pagina 108 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche PROGRAMMA DI RELIGIONE Classe 5 ^ A Docente: Tosoni Luca a.s. 2015/16 Libro di testo: Solinas L., Tutti i colori della vita, Ed. SEI Unità formative certificabili La figura di Gesù di Nazaret:ricerca interdisciplinare Il matrimonio e la famiglia nella società contemporanea Obiettivi raggiunti Contenuti Tempi Conoscenze Attraverso immagini, canzoni e filmati gli alunni hanno conosciuto il dibattito che da sempre non credenti e credenti hanno acceso su Gesù di Nazareth Visione del film “Gesù di Nazareth” di F. Zeffirelli I Vangeli canonici e i vangeli apocrifi Ascolto della Buona Novella di F. De Andrè Competenze Saper accostare in Gesù e Budda maniera corretta ed adeguata i testi e riconoscere l’unicità e la specificità della figura e dell’opera di Gesù di Nazareth Visione del film “casomai” di D’Alatri Il dibattito attuale sulle problematiche emergenti. La visione della Chiesa cattolica e confronto con altre confessioni e religioni. 6 lezioni Conoscenze A partire dal film di D’Alatri gli alunni hanno conosciuto e approfondito il dibattito culturale su matrimonio e famiglia. Inoltre, si sono confrontati con il 6 messaggio cristianolezioni cattolica. Competenze Saper muoversi con senso maturo e critico in un dibattito acceso e di importanza fondamentale. Pagina 109 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Saper accettare il confronto anche con visioni religiose diverse e con la visione cristianocattolica. Unità formative certificabili Obiettivi raggiunti Contenuti Tempi Conoscenze I modelli etici nella società postmoderna e la bioetica Lettura e commento dei primi due capitoli del libro della Genesi La posizione della bioetica cattolica e la sacralità della vita. La bioetica laica e la qualità della vita. Cenni su alcune questioni di bioetica (embrione, procreazione medicalmente assistita e eutanasia) Lettura dei capitoli La visione ebraicocristiana della creazione, dell’uomo e della relazione con l’altro Confronto con la visione scientifica. La ricchezza del dibattito bioetico, punti di contatto e differenze delle varie impostazioni. 4 Competenze lezioni Gli alunni si sono confrontati su orientamenti e risposte alle più profonde questioni della condizione umana per poter sviluppare un proprio pensiero. Conoscenze Gli alunni si sono accostati ai testi scoprendo la peculiarità dal punto di vista storico, letterario e religioso. Competenze Riconosce il valore del linguaggio religioso, in particolare quello ebraicocristiano nell’interpretazione della realtà. Pagina 110 di 113 3 lezioni Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche METODOLOGIA L’attività didattica ha cercato di favorire un am pliam ento delle conoscenze, delle esperienze dei singoli allievi, del loro m odo di esprim ere e m anifestare attitudini personali ed interessi specifici. Per il miglioram ento della socializzazione sono state privilegiate riflessioni personali sugli argom enti trattati. La classe nella globalità ha m ostrato continuità nell’im pegno ed una applicazione costante. STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale X Lezione dialogata X Discussioni guidate X Attività laboratoriale Lavori di gruppo X Relazioni STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo X Materiale fornito dal docente X Mappe concettuali X Materiali multimediali X L IM X Altro: ANNOTAZIONI IN MERITO AL PROGRAMMA SVOLTO In aggiunta al programma si è dato spazio al tema della Shoah e alla lettura di alcuni articoli di giornale su fatti di cronaca. La classe, inoltre, è stata impegnata in attività extracurricolari. VERIFICA Pagina 111 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche Per verificare il livello di conseguimento degli obiettivi sono state svolte verifiche formative e/o sommative secondo le seguenti tipologie: ORALI Interrogazioni formalizzate Interventi spontanei X Esercizi individuali Relazioni su materiali strutturati X Presentazioni multimediali Altro: SCRITTE Temi Saggi brevi Articolo di giornale Risoluzioni di problemi Quesiti a risposta aperta (tip.A/B) Prove strutturate (tip.C; vero/falso) X Relazioni VALUTAZIONE Le valutazioni sono scaturite dalla situazione di partenza, dai progressi realizzati, dall’interesse per la disciplina, dalla partecipazione, dall’impegno. Pagina 112 di 113 Istituto di Istruzione Superiore “L. da Vinci” Civitanova Marche I docenti del Consiglio di classe: Docenti Discipline Maraviglia Cristina Italiano e Latino Savoretti Daniela Inglese Offidani Simonetta Storia e Filosofia Bongelli Loredana Matematica e Fisica Venditti Silvana Scienze Naturali Medori Roberta Disegno e storia dell’arte Malaccari Giuseppe Educazione fisica Tosoni Luca Religione Civitanova Marche, 15 m aggio 2016 Pagina 113 di 113 Firma