Porpetto: variante stoppata

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Porpetto: variante stoppata
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www.friulisera.it
ANNO I
N° 86
GIOVEDI 23 GIUGNO 2016
VOGLIAMO LA VERITA’
FR I U LISE RA aderisce all’appello
della sorella di Giulio Irene Regeni
che chiede che non cali l’oblio
sulla fine del giovane ricercatore.
SCONTRO ISTITUZIONALE. La Provincia di Udine blocca l’inizio dei lavoro: “Spetta alla Regione”
Porpetto: variante stoppata
Il vice presidente Franco Mattiussi sospende la cerimonia prevista per domani | P. 04 |
BLITZ A PORDENONE
I Carabinieri
sgominano
banda di ladri
nelle ville
u Operazione anticrimine deI Carabinieri del Comando Provinciale
di Pordenone, in collaborazione
con i militari di Roma. Dopo una
complessa operazione investigativa i carabinieri hanno arrestato
dieci persone considerate appartenenti a un'associazione specializzata nella commissione di rapine in villa in tutta Italia. |P. 07|
FINTO TERRORISTA
UCCISO VERAMENTE
U N U O M O P E N E T R A I N U N C I N E M A S PA R A N D O C O N Q U E L L O C H E S I È R I V E L AT O U N G I O C AT T O L O
A R R I VA N O L E F O R Z E S P E C I A L I T E D E S C H E C H E L O U C C I D O N O , M A E R A U N O S Q U I L I B R AT O . | P. 0 2 |
SPORT
IL DEF REGIONALE
L’UDINESE VUOLE
APPARECCHIARE
L’ATTACCO CON
KEVIN LASAGNA
Programma
triennale di
interventi
u L’Udinese continua a cercare rinforzi per l’attacco. L’ultima ipotesi porta
a Kevin Lasagna, punta del Carpi, ma
su di lui ci sono Empoli e Fiorentina.
Intanto, Fofana è ufficiale. |P. 10|
u Sei le priorità strategiche previste dal Defr (Documento di
economia e finanza regionale) e
33 gli obiettivi da raggiungere
nel triennio 2017/2019. |P. 05|
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ANNO I
N° 86
GIOVEDI 23 GIUGNO 2016
MAIL [email protected]
PRIMO Piano
GERMANIA. L’attacco opera di uno squilibrato forse “armato” di una scacciacani
Uomo spara in un cinema
ucciso dalle unità speciali
flash
Terrore fra gli spettatori presi in ostaggio, molti erano fuggiti in preda al panico
le prime notizie parlavano di feriti ed intossicati dai gas ma la polizia ha smentito
.........................................................
...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Germania uomo armato prende
degli ostaggi e si barrica in un cinema, aveva con sè quattro armi
da fuoco e una cartucciera, intervento della polizia che uccide
l’assalitore, intossicate 50 persone dai gas lacrimogeni ed urticanti. questi i primi lanci da parte dei
media teutonici, ma poi la vicenda si è via via sgonfiata ed è rimasta reale solo la morte del pre-
FLORIDA
Preso l'alligatore che
ha ucciso un bimbo a
Disney World
Teste di cuoio in
azione, ma non era un
vero attacco terroristico
sunto terrorista, probabilmente
uno squilibrato armato della sua
follia, di una pistola giocattolo e
di una cartucciera vuota. Almeno
questa è ora la versione prevalente che arriva dalla Germania. Certo la paura si trattasse di un attentato terroristico di matrice Isis
o quantomeno dell’azione di un
“lupo solitario” è stata grande ed
ha provocato la reazione delle forze speciali della polizia tedesca.
Le teste di cuoio sono intervenute
pesantemente , ma del resto sono
tempi nei quali sia giusto o no,
prima si agisce e dopo si verifica.
Secondo il capo della polizia tedesca si è trattato dell'azione isolata di uno squilibrato che è finita
con la morte dell'attentatore, era
però plausibile si trattasse di una
MULTISALA. Il cinema Kinoplis di Viernheim oggetto dell’atto di oggi
azione di matrice terroristica.
Il fatto è avvenuto al cinema Kinoplis di Viernheim una città di
32mila persone, a sud di Francoforte. Il cinema si trova all’interno del centro commerciale
Rhein-Neckar-Zentrum. Secondo la prima ricostruzione, rivelatasi però fantasiosa, l’uomo mascherato e con un'arma da fuoco
(alte fonti parlavano di 4 armi) è
entrato nel cinema. Indossava una
cartucciera ed avrebbe sparato i
primi colpi in aria. Questo l’allarme giunto alla polizia intorno
alle tre del pomeriggio: l’isolato
intorno al cinema è stato circondata e sorvolato da elicotteri. Sul
posto sono poi arrivate le forze
speciali che hanno circondato
l’edificio e effettuato il blitz in cui
l’assalitore è rimasto ucciso.
In particolare il capo della Polizia
dell'Assia Bernd Hochstaedter ha
detto a 'n-Tv' che "tutti gli spettatori sono illesi e non ci sarebbero feriti". Una versione diametralmente opposta da quella diffusa nelle prime fasi secondo cui i
ricoverati in ospedale sarebbero
una cinquantina, appunto per i gas
lacrimogeni. Di certo la maggio-
ranza degli spettatori del cinema
sono fuggiti all'esterno gridando e
l'uomo armato, ma pare di scacciacani, si sarebbe trincerato all'interno. Le forze speciali sono
giunte in elicottero da Francoforte e gli agenti dopo aver lanciato
all’interno della struttura gas
“nebbia” e lacrimogeni avrebbero fatto irruzione uccidendo l'uomo. Al momento come detto non
ci sono indicazioni sul movente,
la tesi prevalente è quella emulativa di uno squilibrato senza alcuna matrice religiosa ne politica.
DIRITTO DEL LAVORO. L`Istituto coinvolto dovrà risarcire la professoressa con 25mila euro
Trento: condannata una scuola cattolica
prof. esclusa per l’orientamento sessuale
u l giudice del lavoro di Rovereto (Tn) ha condannato una
scuola paritaria cattolica per
aver discriminato un`insegnante
in base al suo presunto orientamento sessuale. L`Istituto coinvolto è quello delle Figlie del
Sacro Cuore di Gesù di Trento,
che dovrà risarcire con 25mila
euro la docente. La discriminazione individuale sarebbe ini-
ziata sin dal colloquio del 16 luglio 2014, durante il quale le era
stato chiesto di smentire voci per
le quali ella avrebbe intrattenuto
una convivenza sentimentale
con un'altra donna. Al rifiuto di
questa di accettare ingerenze
nella propria vita privata da parte del datore di lavoro, alla stessa
l`allora dirigente dell`Istituto
aveva almeno chiesto di impe-
gnarsi a "risolvere il problema".
La proposta suscitò l`indignazione della docente, che non
venne riassunta e perse il diritto
ad ottenere la conversione del
proprio contratto in un rapporto
a tempo indeterminato. Il giudice ha riconosciuto come l`Istituto stesso cambiò nel giro di
pochi giorni la propria versione
dei fatti più volte, inclusa quella
u Un alligatore aveva attaccato
e divorato un bambino di due
anni, Lane Graves, in un resort
Disney a Orlando, in Florida. La
notizia aveva tenuto con il fiato
sospeso gli Usa e si era conclusa tragicamente con il ritrovamento del corpo del bambino.
Quell'alligatore è ora stato catturato e ucciso dopo essere
stato individuato e riconosciuto. Le autorità locali hanno infatti comparato i morsi di sei
esemplari catturati nel lago per
capire quale fosse l'animale
colpevole. Il corpo del piccolo
era stato ritrovato dopo 18 ore
di ricerche e l'autopsia effettuata ha confermato che il bimbo è
morto per la combinazione di
ferite da trauma e annegamento. Sulle rive del lago artificiale
(il Seven Seas Lagoon dove è
avvenuta la tragedia) c'erano i
cartelli con il divieto di balneazione, ma non quelli che avvertivano della possibile presenza
di alligatori. Disney ha fatto
chiudere le spiagge intorno ai
resort di Disney World che si affacciavano sul laghetto e ha
deciso di introdurre cartelli che
avvertono della possibile presenza degli animali.
per la quale l`insegnante avrebbe turbato i propri alunni con discorsi inappropriati sul sesso. Il
Tribunale ha stabilito che "la
presunta omosessualità dell`insegnante nulla aveva a che vedere con la sua adesione o meno
al progetto educativo della scuola" e ha anche accolto le domande di CGIL del Trentino e
dell`Associazione radicale Certi
diritti di accertare il carattere di
discriminazione collettiva delle
diverse dichiarazioni rilasciate
dall`Istituto, con le quali si rivendicava il diritto di non assumere persone omosessuali, ritenute inidonee ad avere contatti
con minori.
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ARGOMENTI
DEL GIORNO
L’OPINIONE
65 milioni di profughi
bambini siriani perduti
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...
... AUGUSTO DELL’ANGELO
... [email protected]
.
Secondo le Nazioni Unite, nel
mondo ci sono oltre 65 milioni di profughi, più della
popolazione dell'Italia intera. Per questo lunedì 20 giugno l'Onu ha celebrato la
Giornata mondiale del rifugiato. Terrificante coincidenza con un massacro compiuto da soldati turchi che hanno
falciato con le mitragliatrici undici profughi siriani (tra cui 4
bambini) che cercavano di fuggire dalla zona che abitavano,
controllata dai fanatici dell'Isis.
Il quadro è desolante, specialmente in Libano, nella valle
della Bekaa, chiamata “della morte”, al confine con Siria e
Israele, Lì, sotto le tende piantate nei campi profughi, intere
generazioni di bambini siriani sono a rischio, costretti anche
a lavori forzati e oggetto di abusi di ogni genere.
Il Libano è il Paese che al mondo ospita il maggior numero di
rifugiati in rapporto alla sua popolazione che è di 4,5 milioni.
I rifugiati sono ben un milione e mezzo, un terzo dei quali
sono minori fuggiti dalla vicina Siria. Quasi tutti hanno un'età compresa fra i 3 e i 14 anni e soltanto la metà di loro ha
accesso a qualche forma di istruzione. Bambini perduti.
Quasi tutti hanno lo sguardo spento, i lineamenti già vecchi,
la tristezza che inonda i loro occhi. L'Unicef, col finanziamento dell'Ue, ha allestito un centro dove ne soccorre a
centinaia, ma non riesce a far tutto. I piccoli sono ancora
traumatizzati dalla guerra, malnutriti, ammalati per l'acqua
sporca e le scarse condizioni igieniche.
Alcuni frequentano la scuola fino a 11 anni, poi scompaiono
a lavorare tra i campi di grano e di tabacco. Sfruttati e pagati
poco più di 4 euro per 12 ore di lavoro al giorno. Qui, prima
della guerra che ha sconvolto il Medio Oriente, erano gli
adulti (specialmente gli stagionali siriani che varcavano una
frontiera inesistente) a cercare un'occupazione. Adesso anche loro percepiscono 'salari da bambini'. Per questo ora
mandano i figli a zappare.
Il Libano è diventato un limbo e la valle della Bekaa, già la
regione più derelitta del Paese, non è invasa soltanto dai
profughi da Damasco e dintorni, ma anche dai palestinesi.
Chi sta peggio sono indubbiamente i bambini, anche perché
buona parte non è registrata e senza genitori,
I racconti peggiori sono quelli che vengono dall'esterno delle
strutture protette. Gli abusi sono all'ordine del giorno: la
vendita delle figlie minori per garantirsi la permanenza sotto
le tende sono all'ordine del giorno. Casi di matrimoni precoci che riguarderebbero un'adolescente siriana su 5, se non
di più.
L’OPINIONE
Gemona: esempio di stile
misto di Friuli e Juventus
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...
... CLAUDIO GENTILE
... [email protected]
.
u Nella vita, ma anche nello sport,
la modestia e l'umiltà possono essere un'arma in più. Ne sa qualcosa
chi ha 'sfondato' senza avere 'sacri
lombi' o addirittura, come me, esser
figlio di emigranti. Amando il Friuli, dove ho ancora parenti vicino allo stadio udinese, e la Juventus che
mi ha reso famoso, sono particolarmente felice di dedicarmi all'esempio di stile che viene da Gemona
con terminale nella società degli
Agnelli. Il caso riguarda Simone
Padoin, 32 anni e 5 scudetti di fila a
Torino (“merito dei miei compagni”): in una lettera di commiato dai
tifosi juventini dal profilo Instagram della moglie Valentina, li ringrazia per il loro sostegno, si scusa
per non esser stato all'altezza delle
aspettative e accetta di passare al
Cagliari “perché mi sento mediocre
per la squadra di Allegri”.
Meglio esser primo in Sardegna che
dietro a Torino: esattamente quel
che disse Giulio Cesare: “Preferisco esser primo in Gallia che secondo a Roma”. Ma, a parte questi riferimenti storici, Padoin va ricordato alla Juventus non soltanto per i
5 scudetti, ma anche per le 84 presenze in prima squadra e 3 gol. Non
proprio un 'uomo partita'. Ricordo
con piacere la sera in cui (io ero nella giuria del premio “Notte ducale”
CLAUDIO GENTILE
a Cividale) gli assegnammo il premio come promessa del calcio friulano. Venne a ritirarlo il padre perché Marotta lo indusse a restare a
Torino nell'imminenza di una partita importante. Disse 'Obbedisco”
come Garibaldi a Bezzecca, ma ci
restò male.
A Torino il più bel ricordo di Simone è venuto dal suo compagno (e titolare in azzurro) Leo Bonucci:
“Un esempio per tutti. Mai un ritardo o un allenamento saltato. Un
grande giocatore, sopratutto un
grande Uomo (con la lettera maiuscola).
A parte Giulio Cesare, vi sono altri
esempi di 'passi indietro' per mode-
stia. Restando a Udine, dove giocò
nella squadra dei Pozzo, il cileno
Mauricio Isla ha ammesso con un
giornale di Santiago che non era degno della Juve. Fotocopia di Padoin.
Poi c'è Brooklyn, figlio del grande
David Beckham e della 'Spice' Victoria, che ha lasciato il calcio perché
non si sentiva all'altezza del padre.
Un esempio anche dalla politica. In
Inghilterra Estelle Morris, ministro
dell'Istruzione nel Governo di Tony Blair, si dimise dall'incarico annunciando a colleghi, parlamentari
e sindacati “Non sono all'altezza”.
Si faccia sotto qualcuno in Italia disposto a imitarla...
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ECONOMIA
AUDIZIONE AL SENATO. Il n° 1 del gruppo ha confermato l’interesse LO SCONTRO. Mattiussi: “Spetta alla Regione”
Arvedi punta all’Ilva Variante di Porpetto
la Provincia si smarca
obiettivo integrazione
I turchi Erdemir fanno i preziosi, in lizza anche Marcegaglia
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...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Giovanni Arvedi, nel corso di
una audizione alla Commissione
Industria del Senato, ha ipotizzato uno scenario di fusione tra
due grandi gruppi che pochi avevano previsto, creando il primo
polo siderurgico nazionale.
L’ANNUNCIO. A dieci giorni
dalla scadenza della presentazione delle offerte vincolanti per
l’acquisto dell’Ilva, Arvedi ha
dichiarato davanti alla Commissione: «Quando lo stabilimento
di Taranto avrà ritrovato la strada della competitività, allora si
potrà pensare a una grande società, che raccolga i siti Ilva, Cremona, Trieste». Ne risulterebbe
un colosso italiano in grado di
produrre 12 milioni di tonnellate
annue, e di di fatturare tra i 7 e gli
8 miliardi, «maturo per una
eventuale quotazione in Borsa».
Arvedi nella sua dichiarazione
non ha escluso l’apertura verso il
«contributo e all’intervento di altri attori della siderurgia nazionale».
L’imprenditore cremonese ha
poi aggiunto che l’interesse verso l’acquisto dell’Ilva è legato ad
una strategia di consolidamento
produttivo, di razionalizzazione
degli impianti e di specializzazione, senza trascurare un elevato livello di integrazione com-
FERRIERA. Lo stabilimento friulano di proprietà Arvedi
plessiva di tutti gli stabilimenti.
IL COMPETITOR. I potenziali
acquirenti dell’Ilva di Taranto,
oltre al gruppo Arvedi sono “più
o meno” due: i turchi di Erdemir,
Marcegaglia e i franco-indiani di
ArcelorMittal.
L’audizione col partner turco Erdemir, prevista per il pomeriggio, è saltata. Il grande acciaiere
turco, con un giro d’affari superiore ai 3 miliardi e con un mar-
gine operativo superiore al 20%,
si è concesso il lusso di riservarsi
una risposta all’ultimo momento. Per quanto riguarda l’altro
concorrente, Arvedi ha tenuto a
precisare che i rapporti in essere
sono positivi, questo per smentire i rumors di presunte rivalità:
«Ci frequentiamo e collaboriamo da trent’anni» ha aggiunto
concludendo: «Noi andiamo
avanti» nonostante l’eventuale
disimpegno di Ankara.
TURISMO. Da un lato un’offerta basa su case e appartamenti, dall’altra alberghi nuovi e attrezzati
Bloccati i lavori per la “Variante
di Porpetto”, il giorno prima della
imminente cerimonia della posa
della prima pietra prevista per domani. L’amministrazione provinciale di Udine ha deciso di alzare il livello dello scontro istituzionale verso la Regione.
«L’atteggiamento assolutamente
e ripetutamente non collaborativo da parte della Regione Fvg alla
vigilia del trasferimento di competenze in materia di viabilità è
all’origine di questa decisione spiega il vicepresidente della
Provincia di Udine con delega alla viabilità Franco Mattiussi, che
aggiunge - Non si arretra sulla validità dell’opera. La Provincia di
Udine conferma la strategicità
della bretella che ora spetterà alla
Regione Fvg realizzare». L’amministrazione provinciale di Udine conferma di aver già provveduto a liquidare gli importi degli
espropri (complessivamente un
milione 100 mila euro), la progettazione ha ottenuto tutte le autorizzazioni da parte degli enti sovraordinati (tra cui l’Anas) per le
due rotatorie all’uscita del casello
autostradale, a fine marzo l’appalto è stato contrattualizzato:
per l’esecuzione delle opere è stata individuata la ditta Brunelli
Placido Franco s.r.l. di Rovere
Veronese che ha offerto uno
sconto di 27,28% per un importo
complessivo (iva compresa) di
circa 6.44 milioni di euro. «La
Provincia ribadisce la valenza
dell’intervento – aggiunge Mattiussi - che risolve drammatici
problemi per il Comune di Por-
petto e in particolare per la frazione di Villalta, consentendo,
infatti, di trasferire all’esterno del
centro abitato, il traffico pesante.
Spetterà ora alla Regione, che si è
avocata a sé le funzioni in materia
di viabilità, concretizzare la bretella nel minor tempo possibile o
assumersi la responsabilità di
eventuali nuove scelte. Spiace
che comitati locali minaccino
azioni, spargano menzogne e insinuino
dubbi
sull’operato
dell’amministrazione provinciale di Udine o degli altri enti interessati alla bretella, creando
nell’opinione pubblica perplessità che non hanno ragione di esistere in quanto l’unico scopo per
chi ha voluto l’opera è la sicurezza della comunità e il miglioramento della vivibilità dell’area.
Facciamo appello – conclude
Mattiussi – ai nuovi amministratori di Porpetto, in particolare agli
assessori residenti a Villalta, affinché il Comune si faccia partecipe, come ha fatto la passata
amministrazione, per accelerare i
tempi per la realizzazione
dell’opera».
LA NUOVA STRATEGIA. Renzi ha chiamato in causa Eni e Enel
Lignano Vs Rimini e Jesolo
Il piano rinnovabili
approccio obsoleto del Friuli pioggia di miliardi
u In un recente confronto diretto tra
tre località balneari per eccellenza
(Rimini, Jesolo e Lignano Sabbiadoro), la destinazione friulana ne
esce piuttosto malconcia.
Mentre la destinazione veneta e
quella romagnola possono fregiarsi
di strutture ricettive nuove o comunque rinnovate in gran parte, con servizi specifici studiati per le coppie e
per le famiglie, Lignano al contrario
sembra ancorata decisamente al passato, con una offerta turistica basata
su appartamenti e case in affitto, gestite da qualche decina di agenzie.
Approccio non molto diverso da
quello ancora più tradizionale della
vicina Grado.
In fatto di alberghi e hotel la concorrenza romagnola risulta di fatto imbattibile: oltre 1.100 alberghi, con
diverse eccellenze, meta preferita
dai ricconi dell’Est, almeno fino
all’arrivo delle sanzioni contro la
Russia.
Anche l’offerta meno costoso, quella degli alberghi a 3 e 4 stelle, risulta
decisamente dignitosa con strutture
rinnovate, servizi completi e diffusi
capillarmente. Questo consente al
settore turistico di lavorare tutto
l’anno e, in maniera lungimirante, di
investire parte dei profitti nella manutenzione e rinnovo degli immobili. A Lignano il Consorzio Holidays
fa del suo meglio per rilanciare l’offerta turistica, ma non può contare su
tutti gli albergatori. Molti di loro, infatti, preferiscono fare da se e soffrono della concorrenza di appartamenti e alloggi, a conduzione familiare.
u Renzi lancia la sua proposta
“green” con una pioggia di incentivi
sulle rinnovabili: decisamente ricca
la posta in palio: 9 miliardi nei prossimi 20 anni, pari a 480 milioni l’anno. Presentando la proposta, il premier ha dichiarato di puntare sulle
grandi aziende nazionali: «Questo
Paese intende agire sulle rinnovabili
partendo dalle aziende: abbiamo la
prima azienda italiana come fatturato e lavoratori, che è l'Eni, e la seconda che è Enel, due grandi multinazionali che rispondono agli azionisti
sui mercati, che hanno ingegneria e
innovazione tali da essere leader a li-
vello mondiale ma hanno l'opportunità di intervenire a livello territoriale nel nostro Paese». Alla presentazione della nuova "strategia verde"
erano presenti anche i vertici di Terna. «Abbiamo aspettato la fine delle
polemiche post referendarie e sulle
amministrative - ha precisato Renzi per presentare un pacchetto di interventi che parte dalle aziende private
e che dimostra che, con l'impegno
del governo». Il ministro Calenda ha
precisato che la metà dei fondi l’eolico e fotovoltaico, 25% per geotermico e dinamico e il restante 25%
per biomasse e fonti di scarto.
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REGIONE
DEFR. Sei le priorità strategiche da perseguire, ben 33 gli obiettivi da raggiungere
Presentato oggi il primo Def regionale
programmare per il prossimo triennio
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...
... GAETANO SPATARO
... [email protected]
.
u Sei le priorità strategiche previste
dal Defr (Documento di economia e
finanza regionale) del Fvg presentata oggi: gestione della crisi e rilancio
del settore manifatturiero, sostegno
alla ripresa con politiche del lavoro e
della ricerca, potenziamento delle
infrastrutture e reti di comunicazione, sviluppo sostenibile dell'economia, attivazione degli interventi alla
persona in ambito sanitario, assistenziale, culturale e dell'istruzione
e, infine, incremento dell'economicità e dell'efficienza della macchina
amministrativa regionale.
LA NOVITÀ. ll documento, elaborato per la prima volta quest’anno, si
discosta dalla normativa nazionale
anticipando i tempi della programmazione, definendo le prime linee
guida della azione regionale di governo per l’anno successivo.
L’obiettivo è quello di permettere,
nel secondo semestre, una migliore
gestione degli interventi. Le linee
guida definiranno i vari piani settoriali, mentre con la Nota di aggiornamento, da approvare assieme alla
finanziaria, potranno essere modificati. Stabilite le dotazioni finanziarie dei singoli interventi, con relati-
ve scadenze e responsabili, saranno
elaborati nel Piano della prestazione. Prevista una attività di monitoraggio e controllo della gestione,
con alla fine del ciclo una rendicontazione a consuntivo.
LE PARTI DEL DEFR. Il documento si suddivide in tre parti. La
prima descrive, con l'uso di indicatori statistici, il quadro socio economico regionale e illustra i principali
risultati raggiunti nell'ambito della
politica economica e della finanza
regionale. La seconda parte del documento descrive, invece, le risorse
a disposizione, con la rappresentazione delle entrate previste per il
triennio, la programmazione economico-finanziaria e la descrizione
degli obiettivi strategici presi a riferimento per la pianificazione strategica di legislatura. Nella terza e ultima parte del Defr vengono indicati
gli indirizzi e gli obiettivi che devono essere raggiunti sia dagli enti
strumentali che dalle società partecipate della Regione. Per ciascuno
di essi viene indicata la missione, le
risorse finanziarie regionali a loro
trasferite e i risultati raggiunti nell'esercizio.
GLI OBIETTIVI. Nella seconda
parte del Defr approvato oggi, sono
illustrati nel dettaglio i 33 obiettivi e
le politiche da adottare nel 2017, con
un orizzonte temporale triennale
(2017/2019) per il loro raggiungimento. Tra questi figura il completamento degli interventi previsti
dalla legge "RilancimpresaFVG",
con lo scopo di attrarre nuovi investimenti in regione anche attraverso
l'attività della neonata Agenzia investimenti FVG. Inoltre verranno
sostenuti i nuovi progetti imprenditoriali di innovazione, ricerca e sviluppo, la razionalizzazione dei fondi di garanzia per le PMI in correlazione ai bandi POR FESR
2014-2020. Per quanto concerne le
misure a contrasto della povertà, la
Regione erogherà agli aventi diritto
i contributi economici, previa stipula di un patto di inclusione, per favorire il loro reinserimento e l'uscita
dal circuito assistenziale. In materia
di occupazione le linee strategiche
prevedono la riorganizzazione
dell’Agenzia Regionale del lavoro e
l’avvio della rete degli operatori del
mercato del lavoro pubblici (Agenzia, scuole, università) e privati.
Tra gli altri obiettivi, il consolidamento delle norme sulle Uti, infrastrutture e reti di comunicazione,
ecc.
Accolta la richiesta dell’Anci Fvg: data rimandata al 31 luglio
TERZA CORSIA. Opera da 440 milioni di euro
Comuni
al
voto
A4, Ok per il 3° lotto
bilanci prorogati
La firma oggi da parte della Serracchiani
u «I lavori per il terzo lotto della
terza corsia dell'autostrada A4
Venezia-Trieste, da Fossalta di
Portogruaro (Ve) fino a Gonars
(Ud), inizieranno subito dopo l'estate». È quanto ha annunciato la
presidente del Fvg, Debora Serracchiani, in qualità di commissario delegato per l'emergenza
della mobilità riguardante la A4
(Ve-Ts) e il raccordo Villesse-Gorizia. Oggi la firma al Palazzo della Regione a Trieste dell'atto di transazione con i soggetti
aggiudicatari definitivi dell'opera, Rizzani de Eccher e Pizzarotti
riuniti nella società Tiliaventum
scarl, con il decreto di approvazione del progetto definitivo.
Soddisfatta la Serracchiani del risultato raggiunto: «È un momento davvero importante, che giunge al termine di un processo molto lungo e difficile». Il contratto
per l'avvio dei lavori sarà siglato
entro un paio di settimane.
Il lotto Fossalta-Gonars si snoda
lungo 26 chilometri, intercetta
undici Comuni, richiede otto cavalcavia, undici sottopassi e, oltre ad altri attraversamenti fluviali, registra il punto più delicato nel ponte sul Tagliamento,
lungo 1,5 chilometri. «Un lotto
complesso - ha rilevato Serracchiani - sia per la sua realizzazione sia per l'importanza di questo tratto autostradale che ha un
traffico in crescita e un piano
economico e finanziario che ci
permette di essere davvero fiduciosi nel completamento dell'opera».
Nell'occasione sono stati riepilogati i costi del terzo lotto: 442 milioni di euro complessivi, di cui
300 per lavori, 42 di spese generali e 100 per espropri.
u Confermata la proroga al
31 luglio l’approvazione
dei bilanci di previsione
per i soli Comuni interessati dall'ultima tornata
elettorale per l'elezione
del sindaco e del Consiglio
comunale.
Accolta, dunque, l’ulteriore richiesta di slittamento
avanzata dall’Anci del Fvg.
L’assessore regionale Paolo Panontin ha precisato:
«Ho ritenuto così di riconoscere le oggettive difficoltà nella redazione dei bilanci di previsione nei termini previsti dalla normativa di quei Comuni che, alla
complessità della predisposizione del bilancio,
hanno sommato la concomitanza con le elezioni
amministrative».
PANONTIN. L’assessore
Resta valida, invece, per
tutti gli altri Comuni la data della precedente proroga, fissata sempre per decreto da Panontin al 30
giugno 2016, e che è stata
confermata come rimandabile dal Ministero dello
Sviluppo Economico (Mise).
BREVI DAL FVG
SICUREZZA. Un impianto
SICUREZZA
Programma 2016 da
2,5 milioni di euro
u La Giunta regionale ha approvato il Programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza. Il budget stanziato è di 2,5 milioni. Previsto il
rimborso delle spese sostenute
dalle persone fisiche per l'acquisto, l'installazione e l'attivazione
di sistemi di sicurezza a protezione delle abitazioni. Sono ammessi
a contributo i sistemi antifurto,
antirapina o antintrusione e i sistemi di videosorveglianza, esclusi gli impianti di videocitofonia,
porte e persiane blindate, grate e
inferriate. Tutti gli impianti devono
essere di nuova produzione, devono possedere le caratteristiche
tecniche conformi alle norme vigenti ed essere garantiti almeno 2
anni. I privati potranno presentare
le domande di finanziamento dal
1° gennaio 2017 al 30 giugno
2017 ai Comuni di residenza .
DIFESA DEL SUOLO
Stanziati 2,6 milioni
per la manutenzione
u Ammontano a circa 2,6 milioni
di euro i fondi stanziati dalla Regione a favore degli interventi di
manutenzione ordinarie dei corsi
d’acqua. Lo stanziamento, ripartito tra Comuni, Consorzi di bonifica e il servizio Difesa e suolo della
Regione, è finalizzato a ridurre il rischio di allagamenti sul territorio.
Per la Regione sono previste 5
opere per complessivi 1,2 milioni.
Risultano 9 quelli previsti dai consorzi di bonifica, per una spesa
complessiva di circa 900 mila euro. Per la parte di competenza dei
Comuni, il Piano prevede complessivamente 19 interventi per
una spesa complessiva di circa
490 mila euro.
FORMAZIONE
Nuovo regolamento
Por Fesr 2014-2020
u La Giunta regionale ha approvato il Regolamento per l'attuazione del Programma Operativo
Regionale del Fondo Sociale Europeo (POR FSE) 2014-2020 - Investimenti a favore della crescita
e dell'occupazione, in attuazione
della legge regionale sulla Formazione professionale.
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ANNO I
N° 86
GIOVEDI 23 GIUGNO 2016
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ANNO I
N° 86
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CRONACA
IL BLITZ. Gli investigatori hanno identificato e arrestato i malviventi a Roma e all’estero
In cella la banda di razziatori delle ville
operazione dell’arma di Pordenone
Il sodalizio criminale era comandato da un polacco e colpiva in Italia e all’estero
.............................................................
...
... REDAZIONE FRIULISERA
... [email protected]
.
u Operazione anticrimine deI Carabinieri del Comando Provinciale di
Pordenone, in collaborazione con i
militari di Roma. Dopo una complessa operazione investigativa i carabinieri hanno arrestato dieci persone considerate appartenenti a
un'associazione specializzata nella
commissione di rapine in villa in tutta Italia.
L'attività d'indagine in Friuli si è sviluppata fin dal settembre dell’anno
scorso, a seguito di una rapina in villa a Sacile. Gli investigatori dell’arma coordinati dalla Procura della
Repubblica di Pordenone, hanno
messo allao scoperto l'operato di un
articolato gruppo criminale che, partendo da Roma, metteva a segno rapine ai danni di persone facoltose,
preventivamente individuate e spiate sia in Italia che all'estero. Decine i
militari dell’arma impegnati dall'alba, a Roma e provincia, nell'esecuzione degli arresti e delle perquisizioni, che hanno permesso di recu-
perare anche vario materiale considerato di interesse investigativo. Il
gruppo criminale bloccato nella notte dai Carabinieri di Pordenone e Roma aveva progettato anche alcuni
colpi in Spagna, in particolare uno
dei blitz già progettati era stato sventato nel febbraio scorso grazie all'ar-
resto operato a Barcellona dalla Polizia spagnola su indicazione dell'Arma di Pordenone, di una della
“menti” della banda che fra l’altro
recidivo era destinatario di altro
provvedimento restrittivo emesso
da autorità straniere, sempre per reati contro il patrimonio. Si scoprì al-
lora che la banda era pronta a entrare
in azione in una villa di Madrid. I
particolari dell’operazione investigativa e di arresto sono state spiegate
oggi in una conferenza stampa dal
comandante provinciale dei Carabinieri di Pordenone, Mario Polito e
dal Procuratore della Repubblica
Marco Martani. Le indagini hanno
raccontato gli investigatori sono
scattate a seguito della rapina ai danni di un imprenditore di Sacile lo
scorso settembre. In quell’episodio
che impressonò molto l’opinione
pubblica friulana, tutta la famiglia,
compresa una bambina, vennero legati e imbavagliati e i malviventi
fuggirono a bordo della vettura del
proprietario. Oggi la carriera di questi dieci predatori è terminata e sono
finiti in cella otto a Roma e provincia
e due all'estero sulla base dell’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale
di Pordenone, che ha contestato i
reati di associazione per delinquere,
rapina, sequestro di persona, furto,
lesioni, favoreggiamento, sostituzione di persona, false attestazioni a
uso di documenti falsi. L'operato degli inquirenti, è stato detto nella conferenza stampa, si è rivelato sin dalle
prime fasi difficile e complicato, in
assenza di elementi utili, a conferma
dell'elevata professionalità dei criminali, che avevano pianificato con
estrema cura ogni azione, evitando
di lasciare tracce sul posto ed eliminando possibili ambiti di approfondimento investigativo: prima di allontanarsi dalla villa friulana rapinata avevano prelevato perfino gli hard
disk del sistema di videosorveglianza. A capo dell'organizzazione criminale c'era un cittadino polacco, in
Italia da diversi anni, mentre gli altri
componenti erano due suoi connazionali, un venezuelano e sei italiani.
Ora sono tutti opiti delle carcere della capitale, divisi tra Rebibbia e Regina Coeli.
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N° 86
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CRONACA / Udine
ECHI DAL SOTTOPASSO. Dopo il caso di molestie, l’opposizione è sempre più agguerrita
Troppi profughi, la minoranza insiste
Lega: serve atto ufficiale al Governo
flash
COMUNE DI UDINE
Accoglienza, Honsell alle strette; del resto ha ammesso lui stesso: troppi stranieri Nuove asfaltature
in viale Ledra
u LO SPIACEVOLE incidente avvenuto nel sottopasso della stazione di Udine, che ha visto una donna
trentacinquenne molestata da un
richiedente asilo, sta avendo, come
è naturale che sia, un’eco a gran
rimbalzo sugli spalti dell’opposizione in Consiglio.
Nostro dovere è dare voce a tutti,
perché siamo certi che soltanto
grazie al confronto di idee, si possa
raggiungere soluzioni a problemi
che, in ogni caso esistono e richiedono urgenti soluzioni.
Sarebbe stupidamente ideologico
pensare che tutti gli immigrati in
fuga dai loro paesi, siano di indubbia elevatezza morale. I buoni e i
cattivi, gli sciocchi e i sagaci sono
ovunque, naturalmente. Tra gli italiani come tra gli stranieri. Ma di
fronte alla capacità di contenimento di ospiti da parte della città, dai
segnali che riceviamo sembra
giunto il momento, per i vertici istituzionali, di fare una profonda riflessione. Lo ha affermato il sindaco stesso, ammettendo che a Udine
siamo ormai ben oltre il limite massimo di accoglienza e che bisogna
fare qualcosa. Qualcosa prima che
la situazione sfugga di mano a tutti,
rendendo ancora più difficile adottare quello spirito umanitario che è
giusto difendere in emergenze come queste.
L’OPPOSIZIONE. Michelini e Pittoni
LA LEGA.
Ecco che dopo l’appello di ieri di
Forza Italia, che auspicava maggiori controlli e l’intervento di
Questore e Prefetto sul limite di accoglienza, oggi interviene anche la
Lega Nord per voce del Consigliere Comunale, Mario Pittoni: «Vengo – spiega l’ex senatore - da un'esperienza in commissione Politiche Ue del Senato, che si occupa
specificatamente di flussi migratori, e posso dire che sono gli stessi
addetti ai lavori a segnalarci che,
per quanto riguarda il Fvg, spesso i
migranti intercettati si potrebbero
tranquillamente restituire al Paese
di primo ingresso (principalmente
Ungheria e Austria) se solo al ministero dell'Interno funzionasse
l'Unità Dublino, che ha 60 giorni di
tempo per ricostruire i loro spostamenti, ma non ha sufficiente personale per gli accertamenti (un “risparmio” che moltiplica le presenze di stranieri, decuplicando alla fine la spesa). Per non parlare dei frequenti collegamenti aerei tra Italia
e Afghanistan, che potremmo utilizzare (con costi contenuti) per riconsegnare chi non ha titolo per restare. Si può decidere di non intervenire. - commenta Pittoni - E' una
valutazione politica. Ma non si
prendano in giro i cittadini raccontando che non ci sono strumenti».
E tra i suggerimenti, anzi le richieste a muso duro del consigliere al
sindaco, c’è quella di un atto ufficiale rivolto al Governo, con una
serie di richieste per contrastare gli
abusi «sempre più evidenti nell'u-
tilizzo dell'istituto dell'asilo politico». Secondo Pittoni, inoltre,
«Non basta aver segnalato “già
molto tempo fa” al Prefetto Morcone l'alta presenza di migranti (in
buona parte afghani o pakistani,
che non scappano da nessuna guerra), ben oltre i limiti previsti dal
piano regionale. Fatti come quello
della donna molestata in un sottopasso cittadino rappresentano solo
la punta dell'iceberg. In realtà è da
tempo che le ragazze non possono
più muoversi liberamente in città e
la situazione è destinata a degenerare ulteriormente se non si interviene a monte di un fenomeno che
non è affatto “inevitabile”».
IDENTITÀ CIVICA.
E dopo la Lega non poteva mancare
la compagine di Identità Civica capitanata dal consigliere Loris Michelini: «E’ da anni che sosteniamo la necessità di chiudere il sottopasso di Via Cernaia visto che il
Comune di Udine non è in grado di
garantirne la sicurezza. Il considerevole aumento di richiedenti asilo
che lo frequentano, infatti, stanno
rendendo il luogo poco sicuro per
l’incolumità pubblica. Ed è da molto tempo che abbiamo domandato,
invano, alla Giunta Honsell di
prendere provvedimenti, anche in
accordo con le Ferrovie. Ora la cronaca, purtroppo, ci dà ragione».
L’Università friulana ha organizzato un convegno che interessa tutti, dalle istituzioni, imprese, agricoltori fino al singolo cittadino
Uso risorse biologiche e genetiche
A Udine si discute di equità globale
u DIRITTO internazionale
dell’ambiente. E’ su questo
campo che si svolgerà un
importante confronto con
gli addetti ai lavori, all’Università di Udine. “Biodiversità, risorse genetiche e comunità locali”, è infatti il tema del convegno che si terrà domani a partire dalle
9.45, nell’aula M del polo
scientifico dell’Ateneo (via
delle Scienze 206. Si parlerà
di accesso alle risorse genetiche vegetali e di percorsi
di condivisione dei benefici
nella ricerca applicata in
agricoltura. Al centro
dell’incontro, in particolare,
le questioni legate all’appli-
cazione del Protocollo di Nagoya (2010), che l’Italia non
ha ancora ratificato, alla luce del Trattato internazionale Fao sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e
l’agricoltura. I temi in gioco
sono quelli della conservazione e dell’uso sostenibile
delle risorse fitogenetiche
quali basi per un’agricoltura
rispettosa dell’ambiente, i
diritti delle comunità locali e
la sicurezza alimentare.
Ricordiamo che il Protocollo
di Nagoya, approvato nel
2010, realizza l’impianto generale di un regime internazionale sull’Access and Benefit Sharing, ovvero l’accesso alle risorse biologiche nonché l’equo riparto
dei benefici che derivano
dall’uso sostenibile di tali risorse. Questo regime interessa tutti, più di quanto si
possa immaginare: amministrazioni pubbliche, imprese, enti non profit e persino i
privati cittadini.
Ecco che particolarmente
interessanti si presentano
gli interventi che sono quello di Paolo Ceccon, direttore
del Dipartimento di scienze
agroalimentari, ambientali e
animali, e di Fabiano Miceli
e Paolo Ermacora, docenti
dell’Ateneo friulano. A seguire Riccardo Bocci della
Rete Semi Rurali; Costantino Cattivello, tecnico
dell’Agenzia regionale per lo
sviluppo rurale (Ersa); Valentina Veneroso, avvocato
esperta in diritto dell’ambiente; Mario Marino, del
segretariato del Trattato
sulle risorse fitogenetiche
per l’alimentazione e l’agricoltura. Concluderà il simposio Raffaele Testolin, docente di Risorse genetiche
dell’Università di Udine.
u Consegnati una settimana fa,
partiranno lunedì 27 giugno i lavori di asfaltatura di viale Ledra
nel tratto compreso tra via
Mentana-Castellana e piazzale
XXVI Luglio. Il cantiere, realizzato dall'impresa I.Co.s. Spa di
Tolmezzo per un importo di 72
mila euro, si protrarrà fino al 4
luglio. Ridotti al minimo i disagi
al traffico, sia perché i lavori sono stati programmati appositamente nel periodo di chiusura
delle scuole, sia perché non
servirà la chiusura del viale cittadino per consentire la posa
del nuovo manto stradale. Per
questo motivo, nel tratto interessato, sarà in vigore il solo divieto di sosta e il restringimento
della carreggiata in modo tale
che rimanga sempre una corsia
percorribile di almeno 3,5 metri.
DOPO SCUOLA
Aperte le iscrizioni
alla Ellero
u Sono aperte le iscrizioni ai
servizi doposcuola del Comune
di Udine presso la scuola secondaria statale di primo grado
Ellero. Va ricordato che per il
prossimo anno scolastico il
servizio sarà aperto ai soli alunni iscritti nell'anno 2015/16 alle
classi seconde e che da settembre frequenteranno le classi
terze. Si può scegliere tra il doposcuola breve (dal termine
delle lezioni del mattino fino alle
14.30) e il doposcuola completo (dal termine delle lezioni del
mattino fino alle 17.30). I genitori che intendono fruire del
servizio dovranno compilare il
modulo per il rinnovo della domanda presentandosi presso
gli uffici del servizio Servizi
Educativi e Sportivi, in viale Ungheria 15, il lunedì dalle 8.30 alle 16.30 e dal martedì al venerdì
dalle 8 alle 12.30. I minori che
frequenteranno nel prossimo
anno scolastico le classi prime
e seconde e che abbiano intenzione di fruire di un servizio di
doposcuola potranno rivolgersi
all'associazione Genitori Comunità Educante di Udine, che
già dall'anno scolastico
2015/16 collabora con il Comune di Udine nella gestione dei
servizi post scolastici attivati
presso la scuola Ellero. Per informazioni: ufficio Servizi per gli
alunni (tel. 0432 1272444).
MAIL [email protected]
CULTURA / &
ANNO I
N° 86
SULLA SABBIA DI PINETA
VEDI “TRACCE DI LUCIO”
MOGOL e Battisti (a sinistra)
polare complesso musicale tributo
al grande Lucio Battisti, che dal
2010 riempie i teatri e le piazze del
Nordest. La serata, dal titolo “Tracce di Lucio - Canzoni ed emozioni
da Lucio Battisti ad oggi”è organizzata dall’Associazione Dome Aghe
e Savalon d’Aur in collaborazione
con Lignano in Fiore Onlus, Pro
Loco Lignano Sabbiadoro.
Le parole, spesso “in libertà”, di
Mogol rappresentano il testo del
sottofondo musicale che ha accompagnato un’epoca forse irripetibile
della storia e della cultura italiane,
di cui le canzoni sono state una
componente irrinunciabile. Mogol
non ha mai smesso di scrivere can-
zoni: in oltre cinquant'anni di attività ne ha scritte oltre 1500, molte
delle quali sono entrate a far parte in
modo trasversale della colonna sonora della vita molte generazioni.
Ai testi di Mogol devono larga parte
del loro successo alcuni fra i più importanti interpreti della canzone
italiana, da Mina, a Gianni Morandi, Riccardo Cocciante, i Dik Dik,
l’Equipe 84 fino a Eros Ramazzotti,
solo per citarne alcuni. Resta però
unico il legame artistico e di vita
con Lucio Battisti: «All’inizio era
solo autore. - spiega Mogol - Lo
convinsi io a cantare i brani che scriveva. La Rai e la Ricordi non lo volevano. Non lo voleva nessuno.
Dissi alla Ricordi: “Se non lo prendete do le dimissioni”. Nemmeno la
radio lo passava: secondo loro non
aveva voce, erano ancora abituati
con le romanze. Alla fine il nostro
sodalizio è durato dal 1965 al
1980».
Il concerto dei Bagliori di Luce a Lignano Pineta alternerà canzoni di
Battisti-Mogol fedelmente rispettose delle versioni originali con altre ri-arrangiate, intervallate da ampi flash d’immagini, racconti e contestualizzazioni musicali riferite a
Battisti e al contesto di quegli anni
che Mogol proporrà dialogando
con la moderatrice Ornella Serafini
e con Tony Sette, il cantante del
gruppo. Sul palco ci saranno anche
Marzia Lucchetta (voce solista),
Franco Vendrame (basso), Cristian
Colusso (batteria), Marco Masat
(chitarra) e Luigi Alberto Buggio,
tastierista e regista dello spettacolo.
PREMIO HEMINGWAY
INCONTRO
CON SEPULVEDA
E CACCIARI
u LIGNANO. Luis Sepúlveda e
Massimo Cacciari alla XXXII edizione del Premio Hemingway,
promosso dal Comune di Lignano con il sostegno degli Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive della Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con la
Fondazione Pordenonelegge.it.
L’incontro con l’autore di “Ultime
notizie dal Sud”, e Premio Hemingway 2016, è previsto domani,
venerdì 24 giugno alle 18.30 al
centro Kursaal e seguirà il tema:
Vita, favola e romanzo. La conversazione sarà condotta da Alberto Garlini.
Premio Hemingway anche per
Massimo Cacciari per il suo pensiero rigoroso e coerente. Con lui
l’appuntamento è sempre domani alle 21.
Sul palcoscenico del teatro udinese, 46 danzatori per il progetto “WhatWeAre”, firmato Adeb, a cura di Elisabetta Ceron e Massimo Gerardi
Il San Giorgio, tempio della danza contemporanea
u PER GLI AMANTI della danza
contemporanea, è in arrivo un grande evento sul palcoscenico del teatro San Giorgio di Udine: “WhatWeAre”, firmato Adeb, Associazione Danza e Balletto. Il progetto,
realizzato anche grazie alla collaborazione con la Regione Fvg, il
Comune di Udine, la Fondazione
Crup e il Css Teatro Stabile di Innovazione Fvg, si apre agli autori e
agli artisti della danza contemporanea regionale ed estera. Alla base
della sua realizzazione un’esperienza quasi trentennale di attività
didattiche e artistiche sul territorio,
proprio con l’intento di monitorare
9
spettacoli
IL CONCERTO. Mogol ripropone Battisti assieme alla band, “Bagliori di luce”
u L’ORMAI LEGGENDARIO Mogol, ovvero Giulio Rapetti, paroliere, scrittore e produttore discografico sarà in concerto in Piazza Marcello D’Olivo a Lignano Pineta, venerdì 12 agosto alle 21, ingresso libero. Promesso un evento da ricordare, fra “teatro-canzone” messo in
scena dai “Bagliori di Luce”, il po-
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e promuovere, nell’ambito del teatro di danza e di ricerca, un’azione
oggi individuata dal termine
scounting: «Questo progetto sostenuto da Università e Istituti di alta
formazione artistica - sottolinea
Elisabetta Ceron, codirettrice artistica del progetto insieme a Massimo Gerardi - consente ai giovani
artisti/autori di presentare il proprio nucleo creativo ed espressivo,
per affermarsi o consolidarsi individualmente innescando percorsi
innovativi e originali». E così, sabato 25 giugno alle 21, la vetrina
del San Giorgio proporrà ben 30
autori e 46 danzatori internazionali
con creazioni ad ho di “Teatro di
danza”, firmati da autori/interpreti
attivi presso Università e Conservatori internazionali (Romania,
Austria, Germania) e altri di stanza
presso scuole del territorio regionale e nazionale (Friuli, Veneto,
Trentino). La novità di questa 2^
edizione è la presenza di docenti attivi in seno a enti internazionali di
formazione coreutica che avranno
facoltà di attribuire delle Borse di
studio internazionali offerte da:
Dance Department Musik und
Kunst/Privatuniversitat Vienna diretto da Nikolaus Selimov, International Ballet Summerschool Paluc-
ca Hochschule für Tanz Dresda diretta da diretta da Marina Antonova
e Guy Albouy e Agora/Coaching
Project di Reggio Emilia diretto da
Michele Merola e Enrico Morelli.
In scena brevi brani sulla poetica
del gesto nei suoi significati espressivi, sociali ed artistici alla presenza di: Jolantha Grascher–Seyfried
(Dance Department Musik und
Kunst/Privatuniversitat Vienna),
Daniel Heuline (Balletschule International di Bonn) e Massimo
Gerardi (Palucca Hochschule für
Tanz Dresden). info: www.facebook.com/pages/ADEB-Associazione-Danza-e-Balletto.
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ANNO I
N° 86
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SPORT Calcio
MERCATO BIANCONERO. Ufficiale l’arrivo di Fofana: ha firmato per cinque anni
Udinese ai fornelli per l’attacco
i friulani puntano su Lasagna
Serie A
IL CROTONE HA
SCELTO: NICOLA È
IL NUOVO MISTER
I bianconeri piombano sul 24enne del Carpi, ma occhio a Empoli e Fiorentina
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...
... LUCIANO PATAT
... [email protected]
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u Un colpo è già a segno, un altro
“in canna”. Il mercato in entrata
dell'Udinese comincia a muoversi
e, un tassello alla volta, l'organico
a disposizione di mister Beppe Iachini si arricchisce di nuove tessere. Dopo l'acquisto, già formalizzato, del bomber tunisino Hamdi Harbaoui, il club bianconero ha
annunciato un secondo arrivo.
Mancava soltanto l'ufficialità, oggi è diventata certezza: Seko
Mohamed Fofana è un nuovo calciatore dell'Udinese. Il giovane
centrocampista francese, classe
1995, proviene dal Manchester
City e ha firmato un contratto di
cinque anni. Fofana ha cominciato la carriera nella squadra B del
Lorient, prima di essere acquistato dai Citizens nel 2013/14. Nella
stagione seguente è passato al Fulham, nella Championship inglese, collezionando 21 presenze e
una rete. Nell'ultimo anno ha vestito la maglia del Bastia (Ligue 1
francese), totalizzando 32 presenze e un gol. In nazionale, ha indossato la maglia dell'Under 16 e
dell'Under 19 transalpina.
Arriva, quindi, un buon prospetto
per il centrocampo bianconero,
reparto che presto si potrebbe arricchire anche del regista Mirko
Valdifiori, in uscita dal Napoli.
L'agente del giocatore, Mario
Giuffredi, continua a strizzare
l'occhio al club friulano: «Il Na-
D. Nella passata stagione ha segnato cinque gol in serie A, il primo dei quali a San Siro contro l'Inter, diventando un pezzo importante nello scacchiere tattico di
mister Castori. Attenzione, però:
sul 24enne ci sono anche Fiorentina ed Empoli, anche se l'Udinese
appare in vantaggio.
Restando sui possibili arrivi, in
Friuli potrebbe sbarcare un altro
Aguirre, dopo quel Rodrigo sempre più vicino al Crotone: questa
volta si tratta di Jonas, esterno sinistro 24enne del Rosario Central
in Argentina, che ha il contratto in
scadenza nel 2017. Sul fronte
uscite, infine, il centrocampista
friulano Simone Pontisso è sempre più vicino alla Spal, in serie B.
La nuova Udinese continua a
prendere forma. Ma ci sono anche
tanti giocatori da piazzare: il lavoro per Bonato non mancherà.
RIVELAZIONE. Per Lasagna 5 gol nella scorsa serie A
poli non è intenzionato a cederlo,
è il giocatore che vuole andare via.
Gli sarebbero gradite le piste Bologna e Udinese», ha sottolineato
oggi a Radio Marte. Valdifiori potrebbe essere inserito nell'operazione che porterebbe in Friuli Silvan Widmer, esterno friulano diventato la priorità dopo l'approdo
di Sime Vrsaljko all'Atletico Madrid. Il Napoli è pronto a mettere
sul piatto 7 milioni più, appunto, il
regista ex Empoli per convincere i
Pozzo a lasciar partire il giovane
svizzero.
Non è un mistero, inoltre, che l'Udinese voglia un altro rinforzo per
l'attacco. E nelle ultime ore, sembra calda la pista che porta a Kevin
Lasagna, attaccante-rivelazione
con la maglia del Carpi nella scorsa stagione. Il suo non è un volto
nuovo in regione: quando vestiva
le maglie di Cerea ed Este ha più
volte incrociato le armi con le nostre formazioni impegnate in serie
QUI PORDENONE. Tomei potrebbe rinnovare, Pellegrini nome nuovo per la fascia sinistra
RAMARRO, AVANTI PIANO
SI PENSA ALLE CONFERME
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...
... REDAZIONE SPORTIVA
... [email protected]
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u Avanti, ma senza fretta. Confermando, prima di tutto, l'ossatura della scorsa magnifica stagione, e poi cercando di trovare i tasselli giusti per completare l'organico. È questa la politica attuale
del Pordenone che, dopo aver raggiunto la semifinale dei play-off
di Lega Pro, cerca anzitutto di
trattenere in riva al Noncello i protagonisti di un'annata da incorniciare sotto la guida di mister (e neo
“manager”) Bruno Tedino. Dopo
il prolungamento dei contratti di
De Agostini e Martignago, è in arrivo il prolungamento anche per il
portiere Matteo Tomei.
Poco si muove, sul fronte arrivi,
ma qualche voce c'è. I neroverdi
potrebbero acquistare, infatti, il
terzino sinistro Eros Pellegrini,
reduce da una stagione nelle fila
della Robur Siena, mentre per il
reparto offensivo c'è una pista che
portano al brasiliano Paulo Daniel
Dentello Azzi, ex Pavia. Il Pordenone va avanti con pazienza e
oculatezza, con tanta voglia di replicare una stagione da sogno.
Anche il Crotone ha scelto il suo
timoniere. È Davide Nicola il
nuovo allenatore dei pitagorici,
nei promossi in serie A. L'ex mister del Bari, reduce da un esonero
in terra pugliese, ha firmato un
contratto annuale e prende il posto
di Ivan Juric. «È una sfida dura ma
avvincente, non vedo l'ora di cominciare», ha svelato oggi Nicola,
che avrà il compito principale di
salvare la matricola calabrese, al
debutto assoluto nella massima
categoria. A questo punto, resta
soltanto una panchina da assegnare: è quella del Milan, dove il futuro di Brocchi è incerto e Marco
Giampaolo è in rampa di lancio.
EURO 2016. Ogbonna e Bernardeschi tra i peggiori con l’Irlanda
ITALIA “B”, È FLOP
TANTI I BOCCIATI
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...
... REDAZIONE SPORTIVA
... [email protected]
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u Antonio Conte attendeva risposte. E, ahinoi, le ha avute:
purtroppo, i “rincalzi” non sembrano in grado di scalzare gli attuali titolari. È il chiaro responso
emesso ieri sera dal match fra Italia e Irlanda, terminato con la vittoria della squadra di O'Neill per
1-0. Prestazione scialba e con
scarsa personalità per gli azzurri,
accesi soltanto da qualche lampo
di Lorenzo Insigne.Conte ha modificato di 8/11 la squadra rispet-
to alla gara precedente, ma chi
finora ha giocato meno ha deluso. Ogbonna ha “ballato” contro
Long, Bernardeschi sulla corsia
di destra è finito in un tritacarne e
non ha mai potuto sprigionare la
sua fantasia. Il compassato Thiago Motta, con la sua lentezza, ha
fatto esasperare più di qualcuno e
là davanti la coppia Immobile-Zaza, servita poco e male, non
si è mai messa in evidenza. Le
motivazioni irlandesi erano molto superiori alle nostre, ma Conte
deve sperare che i “titolari” stiano in buona salute...
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ANNO I
N° 86
GIOVEDI 23 GIUGNO 2016
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SPORT Vari
ATLETICA. Il 5 luglio le controanalisi faranno luce sulle accuse di doping
Caso Schwazer, parla Malagò
«Difficile vedere Alex a Rio»
Il presidente del Coni: «Speriamo che la vicenda si chiarisca in tempi brevi»
Chiara la posizione della Fidal: “Siamo feriti, ma abbiamo rispettato le regole”
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...
... REDAZIONE SPORTIVA
... [email protected]
.
u Ancora non si è spenta l'eco del
caso Alex Schwazer. Il marciatore altoatesino, ieri, ha parlato in
conferenza stampa per ribadire la
sua innocenza in merito al nuovo,
presunto caso doping. L'azzurro,
tornato alle gare lo scorso 8 maggio, sarebbe stato trovato positivo
agli anabolizzanti durante un controllo a sorpresa organizzato lo
scorso 1° gennaio a Vipiteno.
Schwazer, ieri, ha ribadito con
fermezza di essere “pulito”, annunciando la volontà di dare battaglia per poter partecipare alle
imminenti Olimpiadi di Rio. Oggi
ha parlato il presidente del Coni,
Giovanni Malagò, durante la presentazione del premio fair-play
Menarini. Quante possibilità ci
sono di vedere Alex ai Giochi?
«La speranza io ce l'ho sempre ha affermato -, ma la casistica e la
storia fanno presupporre un altro
tipo di direzione, salvo che venga
dimostrato qualcosa di diverso.
Vedremo che cosa succederà», ha
chiosato Malagò.
Il 5 luglio ci saranno le contronalisi sul campione di sangue “incriminato” e il presidente del Coni
si augura che il caso venga risolto
quanto prima, con risposte rapide
e concrete. E non nasconde una
punta di amarezza: «Siamo dispiaciuti per quanto accaduto, ma
anche per il risalto che è stato dato
PESSIMISTA. Malagò non crede molto alla partecipazione di Schwazer ai Giochi
CALCIO
u GALATASARAY fuori
dalle Coppe europee.
Questa la decisione del
Tas, che ha respinto il ricorso del club turco in merito alla squalifica per un
anno, comminata per non
aver rispettato i parametri
del fair play finanziario. Il
Galatasaray, quindi, resta
al palo nonostante si fosse qualificato per l’Europa
League grazie alla vittoria
nella Coppa di Turchia.
alla vicenda, capace di oscurare la
cerimonia al Quirinale in vista dei
prossimi Giochi», ha sottolineato.
Intanto, sul caso Schwazer è intervenuta anche la Fidal, Federazione nazionale di atletica leggera, con un comunicato ufficiale.
“L’atletica italiana è ferita nei
suoi sentimenti più profondi dalla
nuova positività di Alex Schwazer. È chiaro che bisognerà attendere il completamento dell’iter
formale, per arrivare ad un giudizio solido su questa vicenda, così come è altrettanto ovvio che,
nel mentre, sia opportuno che la
Federazione assuma una posizio-
SCHERMA. Agli Europei in Polonia il quartetto italiano ci ha consegnato oggi la terza medaglia
ne rispettosamente interlocutoria
- si legge nella nota diffusa dopo la
riunione del Consiglio federale -.
La posizione della Federazione
Italiana di Atletica Leggera, rispetto agli sviluppi recenti, con la
notizia della nuova positività
dell’atleta, è, coerentemente con
il percorso fin qui intrapreso, ispirata dal rispetto delle norme”.
Certo è che questo presunto nuovo caso di doping, legato al nome
del marciatore altoatesino, ha suscitato profonda eco e non soltanto a livello italiano. In attesa delle
controanalisi, Schwazer spera ancora di esserci a Rio. Ma sarà, oggettivamente, molto dura.
Volley
CDA, TEST IL 25
GIUGNO CON LA
UNDER 19 SERBA
u AMICHEVOLE internazionale per la Cda. La formazione di volley femminile, reduce da un ottimo quarto
posto nella serie B1 di pallavolo, affronterà a Talmassons
sabato 25 giugno alle 18
l'Under 19 della Serbia, presente in Friuli in occasione
del triangolare con Italia e
Russia. Grazie all'impegno
del presidente Gianni De
Paoli, la squadra friulana si
potrà cimentare con la nazionale giovanile balcanica.
Test di buon livello, dunque,
per la formazione guidata da
Stefano Castegnaro e Francesca Terasso. Dopo le finali
nazionali universitarie, alle
quali hanno partecipato anche atlete della Cda, il team
nostrano torna dunque in palestra, con l'obiettivo anche
di visionare alcune giovani
regionali di talento che potrebbero far parte della nuova B1 2016/2017.
E per gli appassionati di pallavolo, l'appuntamento di
Talmassons si prefigura come un'altra serata all'insegna dello sport e dello spettacolo. Un passo alla volta,
quindi, la Cda comincia a costruire la prossima stagione.
SCI ALPINO. Raduno in Carnia per il team Ragazzi e Allievi
IL FIORETTO È D’ARGENTO
GIOVANI FONDISTI
LA RUSSIA BLOCCA IL SOGNO A FORNI DI SOPRA
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u Vicinissimi all'impresa. Ma capaci comunque di portare a casa
una medaglia d'argento. I ragazzi
del fioretto maschile hanno conquistato oggi la medaglia d'argento a squadre, arrendendosi soltanto in finale alla Russia. Per l'Italia
è la terza medaglia agli Europei di
scherma a Tobrun, in Polonia.
Giorgio Avola (reduce già dalla
conquista di un bronzo individuale), Andrea Cassarà, Andrea Baldini e Daniele Garozzo si sono ar-
resi soltanto in finale alla Russia,
capace di imporsi dopo un palpitante 45-42. Qualche rimpianto
per gli azzurri, che grazie a Garozzo avevano raggiunto la parità
sui 42 punti. In precedenza, il
quartetto nostrano aveva superato
dapprima l'Ungheria per 45-30,
poi la Gran Bretagna (44-28).
Niente da fare, invece, per la squadra di sciabola femminile. Irene
Vecchi, Loreta Gulotta, Rossella
Gregorio e Ilaria Bianco si sono
fermate ai quarti di finale, sconfitte dalla Francia dopo una veemente rimonta delle transalpine.
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ANDREA Cassarà
u I giovani fondisti regionali sono pronti a ritrovarsi a Forni di
Sopra. La località dolomitica carnica ospiterà, sabato 25 giugno, il
raduno collegiale dedicato alle categorie Ragazzi e Allievi. Il lavoro al quale saranno sottoposti gli
atleti sarà finalizzato alle capacità
tecnico-coordinative e condizionali. I fondisti si ritroveranno alle
9.15 nel piazzale antistante l'albergo Davost. L'attività partirà
poi aalle 9.30 sotto la guida dei
tecnici Simone Ferigo e Gabriele
Primus, coordinati dal tecnico Stf
Gianpio Carbogno.
Sempre a Forni di Sopra, e fino a
domenica 26 giugno, è impegnata
in questi giorni anche la squadra
regionale di sci di fondo. Il raduno, in particolare, coinvolge la
squadra di Comitato Fvg e anche
gli Osservati Allievi. Il secondo
raduno, dal 20 al 24 luglio, si svolgerà invece a Tarvisio. Continua a
grande ritmo nel periodo estivo,
dunque, la preparazione degli
sciatori nostrani in vista della
prossima stagione.
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ANNO I N° 86 GIOVEDI 23 GIUGNO 2016
Sabato
09 Luglio 2016
SABAto 16 Luglio 2016
Ore 11,00 Apertura festeggiamenti.
Ore 12,00 Pranzo con piatti tipici
della cucina calabrese
rigorosamente casalinga.
Ore 20,00 Apertura ufficiale della "FESTA"
con il saluto delle autorità locali.
Durante la serata intervento
dell' "A.G.M.E.N. - Associazione
Genitori Malati Emopatici
Neoplastici” O.N.L.U.S.
Ore 21,30 Serata danzante con il
gruppo revaivol
Ore 11,00 Apertura cucina e chioschi
Ore 12,00 Pranzo con piatti tipici calabresi
Ore 18,00 Dibattito sulla prevenzione
a cura della "LILT" - Lega
Italiana per la Lotta Contro
I Tumori - sez. Udine O.N.L.U.S.
Ore 19,30 1°Edizione Trofeo
"Il fuoco di Calabria" Gara di
mangiatori di peperoncino
organizzata dalla delegazione
"Yuppi" di Udine (iscrizioni gratuite)
Ore 20,30 Serata con
Il karaoke da ballare
musica 360° e karaoke
con Mr.Tee DJ & Lady Simo
con l’orchestra
“anni 60 e dintorni – canzoni cantate e raccontate”
Ore 11,00 Apertura cucina e chioschi
Ore 19,30 Dibattito sul diabete a cura
dell'Associazione
O.N.L.U.S. "Se uniti - famiglie
comprese - possiamo
vincere il diabete"
Ore 20,30 Spettacolo di ballo con
Azzurra Danze e serata
Funny Tropical con
Funny Center
STARLIGHT
SECONDI
SSecondi
e c on
ndi
• Costa allo spiedo
sp
con patatine
• Maialino allo spiedo
con patatine
• Salsiccia calabrese (2 pz.)
con patatine
• Polpette di carne (4 pz.)
al sugo
• Frittura mista
• Affettato calabrese misto
®
Domenica 17 Luglio 2016
Ore 10,00 Apertura cucina e chioschi
Ore 19,30 Presentazione dell'Associaz.
O.N.L.U.S. "Azzurra" malattie rare.
Ore 20,30 Selezione per il concorso
Miss e Mister Excellens curato
dall'agenzia MEC foryou ed elezione
di Miss e Mister Peperoncino Doc
Ore 22,00 Serata danzante con il gruppo
Agrakal "Note e parole
del Mediterraneo"
Menú
• Fusilli titipici calabresi
all sugo di carne o pomodoro
• Penne al sugo di carne
o pomodoro
• Parmigiana di melanzane
®
Music Show
Domenica 10 Luglio 2016
Primi
Pr
r im
mi
MAIL [email protected]
Contorni
C
CONTORNI
on
ntorni
• Frittelle di zucchine (4 pz.)
• Peperoni con patate
• Frisella con pomodoro (2 pz.)
• Fagiolata calabrese
con cipolla di Tropea
• Crostino con nduja e sopressata
• Patatine fritte
V N BIRRA E BEVANDE
VI
VINI,
E
• Vino nostrano
• Vino Cirò
• Birra artigianale/classica
• Coca cola-Aranciata
• Acqua nat./gas
• Brasilena bibita calabrese al caffè
CAFFETTERIA
C
a
• Granita al cedro e
al mandarino
• Crema al caffè
• Liquore al cedro
• Bottiglia liquore al cedro
• Amaro del capo
• Sciroppo al cedro
• Caffè
• Pasticcini al cedro (5 pz.)
Nel parco potrete trovare
ed acquistare
i prodotti tipici calabresi