Manifesto dei Valori PD Sicilia

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Manifesto dei Valori PD Sicilia
Manifesto dei Valori del Partito Democratico Siciliano
La costituzione del Partito Democratico ci ha dato una grande occasione di confronto, di approfondimento e di
consolidamento di concetti, principi e bisogni da trasformare in valori fondanti un partito nuovo e moderno. La forte
autonomia ed il federalismo di cui il partito si è dotato, ci hanno dato anche la possibilità di adattare tali valori ai
bisogni della nostra terra e dei nostri cittadini.
Noi democratici siciliani sottolineiamo l’importanza dei valori morali che caratterizzano il comportamento di un uomo
e di una donna nella società e che vogliamo diventino regole etiche per tutti gli aderenti al partito nonché fondamento
di programmi e regole statutarie del partito stesso.
La necessità di ridare fiducia alla gente che si è allontanata dalla politica, soprattutto nella nostra regione, parte proprio
dall’auspicio che il cambiamento politico sia caratterizzato da un forte senso di responsabilità di tutti, eletti, attivisti e
simpatizzanti.
Noi democratici siciliani ci ispiriamo innanzitutto ai valori espressi nella prima parte della Costituzione della
Repubblica Italiana che contiene tutti quei valori che un partito deve avere nel proprio codice etico, il quale deve
imporre a tutti gli stessi doveri e conferire a tutti gli stessi diritti. Riteniamo fondamentale garantire una democrazia
forte ed etica che tenda al progresso civile e che sia fondamento di un modello di governo in cui la politica sia al
servizio del cittadino. Riteniamo necessaria la garanzia dei diritti sociali, tra i quali la partecipazione dei cittadini alle
decisioni politiche e all’esercizio del potere. Riteniamo il Partito Democratico un partito aperto e dinamico che vuole
essere protagonista di scelte coraggiose, rigorose e moderne, soprattutto nella Regione Siciliana dove c’è tanto bisogno
di cambiamento e rinnovamento.
Noi democratici siciliani, partendo dai bisogni concreti e dalle sofferenze ed insofferenze della gente comune, rigettando
i comportamenti sgradevoli ed illeciti di una certa politica siciliana poco sensibile a questi bisogni, ci dotiamo attraverso
questo Manifesto dei Valori di principi e regole che, seguiti rigorosamente, serviranno a rendere la vita dei siciliani
dignitosa, a dare benessere e a far progredire la regione, ma anche tutto il Paese, ad assumersi la responsabilità, intesa
soprattutto come capacità di rispondere agli impegni assunti, a garantire il principio di trasparenza delle scelte e delle
modalità decisionali del Partito Democratico.
Ciò premesso, noi democratici siciliani
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ci impegniamo affinché le bellezze artistiche e naturali, le risorse economiche e culturali, le istituzioni
democratiche, costituiscano un patrimonio da rispettare, garantire e mettere al servizio degli uomini, delle
donne, dei giovani, e delle future generazioni;
ci impegniamo a tutelare e promuovere i diritti umani e la libertà, la laicità e la legalità della politica, il
sostegno ai più deboli, le pari opportunità, la garanzia dello sviluppo delle capacità morali e spirituali e delle
attitudini di lavoro, a cui ogni persona aspira;
ispiriamo i nostri comportamenti ad una misura alta di consapevolezza etica, non soltanto dichiarata, ma
effettivamente dimostrata: autocritica, sobrietà ed umiltà devono quotidianamente guidare il nostro agire, nella
direzione della formulazione di progetti e riforme condivise;
ci impegniamo ad accettare che un organo di garanzia possa vigilare affinché tutti gli appartenenti al partito
aderiscano e sottoscrivano questo Manifesto dei Valori ed il Codice Etico del partito, contribuendo con i propri
quotidiani comportamenti alla formazione del patrimonio etico comune e condiviso, impegnandosi non solo a
rispettarlo, ma altresì ad incrementarlo come bene essenziale della comunità.
Valori fondamentali del PD siciliano
Laicità dello Stato e della Politica
La politica, le scelte programmatiche, le risorse su cui investire, devono mantenere alto il valore della laicità che è
sinonimo di conquista di civiltà e progresso.
Il Partito Democratico Siciliano riconosce e promuove la laicità dello Stato e delle sue istituzioni, intesa come libertà
assoluta da imposizioni dogmatiche e costante ed esclusiva ispirazione ai valori fondanti la Repubblica, riconosciuti
nella carta costituzionale.
Democrazia e laicità sono sinonimi e dobbiamo superare la contrapposizione tra identità cattolica e di altre
confessioni religiose e identità laica.
Il pensiero cattolico nel nostro Paese è autorevole, ma ha una sua fecondità soltanto se i laici trovano altrettanta forza
per affermare le proprie ragioni. Ciò non può tradursi nè nell’aprioristico affidamento alle soluzioni più in linea con il
pensiero cattolico né tanto meno in un’attenzione acritica alle indicazioni che vengono dalle gerarchie ecclesiastiche che
di quel pensiero sono le custodi.
Ecco, allora, che perché possa assicurare a se stesso un’autentica laicità, il Partito Democratico siciliano mantiene
fermezza e determinazione nell’assicurare ad ogni persona il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero e a
confrontarlo con quello degli altri. Riconoscendo e dando un forte valore al dialogo si da vitalità alla democrazia,
perché la comprensione dell’altro è possibile solo attraverso il dialogo tra varie culture, tenendo sempre presente che per
dialogare non serve un linguaggio universale ma serve, piuttosto, dimettere la propria visione del mondo, per lasciare
spazio alla visione del mondo dell’altro.
Noi democratici siciliani, affinché lo Stato laico garantisca il pluralismo e si alimenti di esso, sosteniamo l’assoluto
rispetto per la libertà di scelta e condanniamo qualunque tipo di integralismo, che farebbe arretrare il Paese.
Noi democratici siciliani favoriamo l’incontro di due culture, come quella laica e quella cattolica, affinché il progresso,
la diversità, la libertà ed il rispetto di opinione non debbano trovare ostacoli o regressioni e non entrino in conflitto
con i principi generali della convivenza e del progresso a cui il paese deve tendere.
Noi democratici siciliani ci atteniamo rigorosamente ad un’etica laica che si dimostri attenta alle esigenze umane,
tenendo conto delle necessarie trasformazioni storiche e sociali.
Uguaglianza e Diritti
La Costituzione Italiana è fondata sul rispetto della dignità umana ed è ispirata ai principi di libertà ed eguaglianza
validi per chiunque; la democrazia é un sistema politico etico, cioè intriso di principi che garantiscono diversi valori
tra cui lo stato di diritto uguale per tutti, l’inviolabilità della persona nella sua integrità fisica e morale, la garanzia di
condizioni necessarie ad una vita dignitosa per ogni cittadino, di qualunque età, etnia, sesso, religione e stato sociale.
Il Partito Democratico siciliano crede nella libertà come attuazione dei diritti e consapevolezza dei doveri verso le
persone e le istituzioni. Ma affinché i diritti passino dall’enunciazione alla realtà, occorre che i democratici siciliani
riescano a riconfigurarli a partire dal valore della persona - l’individuo nella sua ricchezza umana e culturale - e del
gruppo sociale in uno spazio pubblico che va ricreato e rivitalizzato, contro ogni forma di individualismo e di chiusura
funzionale a interessi egoistici e corporativi.
Noi democratici siciliani crediamo che la partecipazione sia costruzione di un soggetto collettivo la cui attività, cioè la
politica, dipende dalla reciprocità dinamica di tutti i soggetti individuali e per questo intendiamo attivare tutti gli
strumenti di coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni, tramite l’assunzione del principio di sussidiarietà quale
criterio ordinatore dei diversi attori sociali ed istituzionali, chiamati a concorrere per il perseguimento degli interessi
comunitari.
Inoltre, è diritto di ogni persona la libera espressione e realizzazione di sé. E’ un diritto che abbraccia l’intero ciclo
della vita, dalla primissima infanzia alla vecchiaia e che mette al centro i bisogni materiali e immateriali, le aspettative,
le aspirazioni di ogni soggetto senza vincoli gerarchici e di status. Ogni persona ha bisogno di “star bene” per poter dare
il meglio di sé nel proprio ambiente vitale. Il diritto alla salute e alla cura si configura quindi in un’ottica molto
complessa che richiede un rovesciamento delle logiche finora seguite in Sicilia nella gestione della sanità e dei servizi,
sulla base di una concezione residuale del welfare penalizzante del pubblico e moltiplicatrice di disuguaglianze. Diritto
alla salute da configurare come diritto a pari dignità e opportunità di cure mediche per i siciliani, obiettivo che va
perseguito con una decisa inversione di rotta che ponga fine al saccheggio a fini privatistici delle risorse destinate a
migliorare la rete dei servizi sociosanitari.
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Noi democratici siciliani ci impegniamo a rafforzare una coscienza diffusa della salute come bene pubblico primario e
della spesa per la cura come investimento prioritario di una società che ha a cuore il benessere dei cittadini e il suo
futuro.
Il diritto alla salute comprende anche il diritto a vivere in un ambiente salubre e sicuro. In questo senso il PD deve
garantire il diritto alla salute rafforzando la cultura della prevenzione, esigendo il rispetto della legislazione sulla
sicurezza nei luoghi di lavoro, intraprendendo con convinzione la via della difesa e della valorizzazione dell’ambiente
naturale. Il “sentimento della sicurezza” non attiene solo alla difesa dell’incolumità fisica, con le necessarie azioni di
vigilanza sul territorio per prevenire e contrastare ogni forma di violenza, ma investe l’intera sfera della vita della
persona, ne determina l’orientamento al futuro e configura i caratteri del buon cittadino. Se vogliamo preparare buoni
cittadini dobbiamo fare in modo che ognuno, fin da bambino, si senta accolto e sostenuto nella vita familiare e sociale e
acquisisca, crescendo, sicurezze riguardo alla possibilità di realizzare concretamente le proprie aspirazioni e di vedere
riconosciute le proprie qualità personali in una società che sappia incrementare e capitalizzare le conoscenze e le
capacità di lavoro di tutti.
Conoscenza e lavoro sono i campi privilegiati in cui la persona può vedere riconosciuta la sua dignità di soggetto
portatore di diritti e appropriarsi degli strumenti per la piena realizzazione di sè. I diritti inerenti a questi campi
camminano insieme. Il lavoro è e resta il primo diritto di cittadinanza. La difesa del lavoro è di per sé un valore
costitutivo di quei tratti di civiltà che il PD vuole contribuire a far emergere. Ma di fronte alle sfide della
globalizzazione è necessario che sempre più emergano nella realtà del lavoro percorsi qualitativi indotti da una
condivisione ampia e aggiornata delle conoscenze. Il diritto alla conoscenza richiede quindi oggi strumenti più
complessi e affinati che ridiano centralità alla scuola come luogo e ambiente formativo privilegiato in cui nasce il
cittadino e si forma la persona capace di invenzione e di innovazione, la persona che liberamente pensa, valuta, compie
scelte consapevoli, diventa soggetto del cambiamento per sé e per una Sicilia rinnovata, all’insegna della coesione e
della mobilità sociale.
A questo scopo è fondamentale il valore della formazione a tutti i livelli, con particolare attenzione alla formazione
universitaria, perché questa non sia più elitaria ma paritaria, negli accessi ed in tutto l’iter didattico. In particolare, il
diritto allo studio non può e non deve essere trascurato: la Sicilia è stata l’ultima regione d’Italia a dotarsi della legge
sul diritto allo studio, una legge che stanzia pochi fondi e che ogni anno produce migliaia di idonei non assegnatari di
borse di studio. Un dramma per numerose famiglie che non hanno i mezzi per garantire ai figli un futuro migliore e
un’istruzione all’altezza delle loro capacità.
Noi democratici siciliani ci impegniamo a sostenere ed affermare una meritocrazia che sia sinonimo di uguaglianza e
pari opportunità per tutti, senza esclusioni, in ogni ambito, lavorativo, scolastico, universitario, politico.
La Sicilia deve passare da terra di favori a terra di diritti per tutti i siciliani e per gli immigrati, a cui vanno estesi i
diritti di cittadinanza coerentemente con i percorsi d’integrazione attivati o da attivare. Un’attenzione specifica va
riservata alla questione dei diritti delle donne. In quanto soggetto storicamente non integrato nelle relazioni clientelari,
in Sicilia le donne rappresentano un potenziale straordinario, fattore di trasformazione della società e della politica;
occorre però che si creino concretamente le condizioni perché la loro presenza sia efficace ed incisiva, operando per una
piena attuazione all’articolo 51 della Costituzione e per un’effettiva democrazia paritaria.
Il PD ha colto pienamente il valore della presenza delle donne nella vita politica: è la politica che ha bisogno delle
donne per rinnovarsi, per essere all’altezza dei processi di modernizzazione. Quest’acquisizione contrasta in Sicilia con
una tendenza alla “rimascolinizzazione” dei luoghi del potere, testimoniata dalla scarsa presenza e in molte realtà dalla
totale assenza, delle donne dai consigli e dalle giunte. Per invertire questa tendenza bisogna con convinzione, assumere
il merito come scala di valore, la trasparenza come metodo, l’efficacia come obiettivo di governo; bisogna combattere i
meccanismi regolati dalla logica del dare e dell’avere, la cooptazione in cerchie ristrette e ragionare in termini di
“empowerment” e di “mainstreaming”. Non basta incrementare soltanto la presenza delle donne nelle assemblee
elettive e nelle giunte, ma bisogna fare anche in modo che il luogo delle decisioni sia un luogo in cui sia sempre
presente il punto di vista femminile.
Noi democratici siciliani riteniamo fondamentale l’affermazione della partecipazione delle donne alla res publica per
modernizzare la Sicilia e per dare risposte alle nuove domande civili, sociali ed etiche che emergono dalla nostra terra.
Legalità delle e nelle Istituzioni
Per legalità si intende il rispetto di tutte le norme che regolano la convivenza civile. Legalità però non è una semplice
definizione giuridica perchè la sua applicazione presuppone e garantisce il fondamentale principio della uguaglianza al
quale corrisponde l’altrettanto fondamentale principio della dignità della persona umana, titolare di diritti ai quali
corrispondono simmetrici doveri. Ciò è garanzia della convivenza civile e democratica che si realizza con la
partecipazione di tutti, ciascuno pro quota sua, in una comunità sociale intesa non come la somma di individui ma come
luogo di relazioni e rapporti, all’interno del quale vanno armonizzate e orientate le esigenze individuali verso la
costruzione del bene comune.
Tali rapporti devono perciò fondarsi sulla libertà, sulla partecipazione, sull’assunzione di responsabilità e sulla
giustizia al di fuori delle quali non è possibile costruire la pace e la convivenza civile. Inoltre, è bene precisare che la
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libertà democratica non è “libertà dallo Stato” ma “nello Stato”, nel senso che, attraverso la partecipazione dei cittadini,
si definiscono autonomamente e collettivamente le norme al cui rispetto poi tutti saranno vincolati. A tal proposito
occorre ancora sottolineare che ad ispirare il principio di legalità devono essere i principi di giustizia, di uguaglianza, di
dignità della persona umana, che qui richiamiamo ma che elenchiamo in questo Manifesto nel paragrafo
dell’Uguaglianza e Diritti.
La difesa della legalità è compito delle istituzioni ma è anche compito di tutti i cittadini che in tal maniera si
garantiscono a vicenda dal prevalere dell’arroganza, del privilegio, della violenza, del sopruso e dell’ingiustizia.
E’ dunque doveroso e urgente promuovere consapevolezza di tutto ciò attraverso una vera e propria educazione alla
legalità e al diritto, realizzando percorsi che favoriscano la crescita democratica attraverso la partecipazione effettiva di
tutti i cittadini all’interno della scuola, dell’università, del mondo del lavoro, dei partiti, delle associazioni, delle
istituzioni che devono essere sempre più collegate al territorio della loro giurisdizione, per recepirne le istanze e per
spiegare e motivare le proprie scelte.
Tuttavia, l’urgenza dell’hic et nunc, e cioè della realtà in cui è chiamato ad operare il PD siciliano, rende ineludibile la
riflessione sul tema della legalità in riferimento alla lotta a Cosa Nostra.
Questa, infatti, non si configura solo come una semplice associazione a delinquere ma come una vera e propria
organizzazione eversiva nei confronti dello Stato. Infatti, tanto illegittimamente quanto illegalmente, Cosa Nostra si
arroga le prerogative che solo allo Stato spettano: controlla il territorio, arma eserciti, pretende di imporre tributi (pizzo),
amministra una sua criminosa giustizia, impone leggi.
Inoltre, controllando gli appalti e disponendo di ingenti capitali di ignota o illecita provenienza, rende di fatto
impossibile la libera concorrenza, il libero mercato e l’armonico sviluppo dell’Isola, conculcando la libertà dei cittadini
in ordine alla loro creatività, alla loro progettualità, alla loro autorealizzazione, alla loro capacità imprenditoriale e
professionale. Ciò non vale solo dal punto di vista economico ma anche da quello culturale, civile e politico. Infatti,
l’impunità di cui ha goduto e riesce ancora a godere Cosa Nostra allo stesso tempo si nutre di una mentalità connivente e
insieme la determina, cercando di soffocare ogni speranza di riscatto e generando un’acquiescente rassegnazione che
sfocia nell’immobilismo di parte della popolazione e anche di molte amministrazioni in qualche modo da essa
controllate o influenzate.
Infine, attraverso il controllo degli appalti pubblici e l’esercizio del voto di scambio Cosa Nostra si autodetermina per la
sua specificità: la collusione col sistema politico che sfrutta per i propri fini di potere e profitto.
E’ perciò, compito della politica, oltre che di tutti i cittadini darsi regole chiare e trasparenti che non consentano più
infiltrazioni o collusioni con il fenomeno mafioso. Oggi, nella società siciliana, ci sono forze, soggetti, movimenti che
con il loro lavoro, con le loro analisi rendono possibile una risposta civile alla potere mafioso.
Il PD siciliano vuole far leva su questa società onesta che oggi ha razionalizzato ciò che prima era estemporaneo e che
oggi agisce concretamente nella lotta alla mafia, all’estorsione e alla prevaricazione. Questa mobilitazione civile insieme
al partito democratico serve a ridare forza alla legalità in questa regione.
Noi democratici siciliani intendiamo garantire una società giusta che bandisca favoritismi e privilegi, in nome del
principio dell’uguaglianza di tutti i cittadini. Intendiamo segnare una forte discontinuità col passato: la premessa del
cambiamento risiede nella volontà di modificare il rapporto tra cittadini e ceto politico-amministrativo che attualmente è
segnato da uno scambio di tipo clientelare, privato, ad personam, che spinge il cittadino alla ricerca del mediatore per
ottenere come un favore i diritti più elementari. Ci impegniamo a dare priorità alla promozione di un progetto di
riforma politica e morale che contrasti la privatizzazione dei rapporti e rafforzi il valore del pubblico, ricostruendo il
tessuto sociale attorno al valore della coesione e promuovendo nella coscienza dei cittadini il recupero del valore del
bene comune.
Nell'ottica di una stretta legalità, di una coerente rappresentatività degli elettori, nonché di un’eticità comportamentale
della politica, noi democratici siciliani riteniamo fondamentale differenziare le valutazioni politiche da quelle
giudiziarie e ci impegniamo affinché il Partito stesso persegua la sospensione o la revoca dell'incarico politico o
istituzionale di ogni suo membro, coinvolto in procedimenti penali connessi alla mafia, droga, a delitti contro
l'amministrazione pubblica, che abbia subito condanne penali seppur in primo grado, o ancora che sia sottoposto a
misure di prevenzione speciale o a misure cautelari coercitive.
E' di primaria importanza che tali limitazioni valgano sia nella fase delle candidature che per coloro che già ricoprono
incarichi elettivi, incarichi politici interni al Partito o comunque incarichi derivanti da designazione politica.
Inoltre, la pluralità ed il pluralismo delle anime che compongono la base del PD, il continuo ed incessante monito
all'inclusività, al rinnovamento generazionale e di genere, alla valorizzazione non solo teorica quanto pratica di tutte le
potenzialità culturali, politiche, ideologiche e professionali di cui il partito siciliano si compone con orgoglio, richiede il
rispetto di una regola intrisa del valore della fiducia altrui.
In tale prospettiva il PD non può esimersi dall'imporre l’inammissibilità del cumulo delle cariche istituzionali: regola
questa, che arricchisce la politica dei molti e seppellisce la politica dei pochi, che valorizza un sempre maggiore
numero di persone e consente che il lavoro e l'impegno connesso ad ogni incarico istituzionalmente inteso, venga posto
in essere compiutamente con quel senso di abnegazione e responsabilità che i cittadini, elettori e non, chiedono a quella
nuova stagione della politica siciliana ed italiana.
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Il valore della rappresentanza degli elettori, dei simpatizzanti e di tutti i cittadini che guardano al PD come l'emblema
del nuovo modo di fare politica, ci suggerisce di innalzare a vessillo del Partito, nell'ottica della legalità delle e nelle
istituzioni, la riduzione dei costi della politica attraverso la semplificazione della stessa.
Si tratta di una vera e propria moralizzazione della politica che noi democratici siciliani vogliamo inaugurare con
impegno e tenacia e non solo attraverso il mero abbattimento dei costi strictu sensu, quanto attraverso la previsione di
regole chiare, certe e sopratutto trasparenti che consentano il capillare controllo dei governati sui governanti.
Solidarietà e Politiche Sociali
Tra i settori della politica che soffrono crisi di funzionalità ed efficacia, nell’ambito della vita quotidiana dei cittadini,
c’è quello delle politiche sociali che forse più di tutte garantiscono la democrazia nel nostro Paese. Ed è proprio nel
concetto di democrazia, come capacità della politica di farsi promotrice di sistemi in cui nessuno sia escluso e tutti
possano partecipare alla costruzione della comunità in cui vivono, che si concepisce un Welfare nuovo, nel quale i
centri ed i patrimoni del sapere che compongono il tessuto sociale, si contaminino culturalmente tra di loro e la politica
diventi promotrice di processi nei quali la società civile, il terzo settore e il sistema economico interagiscano e creino
un nuovo modello di politica sociale che faccia da guida e che sia in grado di coniugare le differenti realtà sociali.
Ma a tutto questo si giunge attraverso l’ascolto e il riconoscimento dei bisogni dei cittadini ed è attraverso questa
disponibilità della politica che si dà il valore di una prospettiva a lungo termine, dove vi sia un nuovo futuro solidale in
un mondo che possa prescindere dall’immediato, che sia ricco di legami sociali solidali e fornisca le condizioni
necessarie per potere progettare la propria vita personale, professionale e sociale.
Nè peraltro è più attuale pensare al sistema del Welfare come subordinato al sistema economico, né in un rapporto che
veda le politiche sociali formarsi al centro e calate nelle periferie: ormai viviamo una realtà sociale dove il rapporto tra
cittadino e territorio crea un patrimonio di sperimentazioni virtuose che avvengono localmente nella società civile e
dove sono i processi di partecipazione che valorizzano i rapporti sociali.
E’ proprio in questo senso, che noi democratici siciliani ci impegniamo ad investire di più sul volontariato, come
espressione del valore della relazione e della condivisione tra individui e che, nello stesso tempo, rende i cittadini
sensibili ai bisogni della società. Il volontariato è infatti scuola di solidarietà e pratica di sussidiarietà, in quanto
concorre alla formazione dell’uomo solidale e di cittadini responsabili e propone a tutti di farsi carico, ciascuno per le
proprie competenze, tanto dei problemi locali quanto di quelli globali, sostenendo i suoi membri più deboli o in stato di
disagio. Solidale è ogni azione che consente la fruizione dei diritti, la buona qualità della vita per tutti, il superamento di
comportamenti discriminatori e di svantaggi di tipo economico e sociale, la valorizzazione delle culture, dell’ambiente e
del territori.
Noi democratici siciliani crediamo nella funzione culturale del volontariato che si pone come coscienza critica e punto
di diffusione dei valori della pace, della non violenza, della libertà, della legalità, della tolleranza e saremo promotori di
stili di vita caratterizzati dal senso della responsabilità, dell’accoglienza, della solidarietà e della giustizia sociale.
Quindi il sistema da concepire per le politiche sociali deve essere un sistema inclusivo, capace di dare cittadinanza agli
individui che abitano in un territorio: l’aspetto economico, che pure è un fattore di esclusione, non crea di per sé un
sistema inclusivo; un lavoro e un reddito sicuro infatti non è detto che garantiscano una buona qualità della vita dei
cittadini: è fondamentale che il sistema tuteli tutti ed, in particolare, i soggetti esposti al rischio di emarginazione e di
esclusione totale, garantendo alcuni diritti ed alcuni servizi essenziali.
Le fasce di popolazione più esposte sono le famiglie, gli anziani e le categorie deboli, i giovani e i migranti. Le famiglie
devono essere aiutate affrontando le loro maggiori difficoltà, per garantire quella stabilità e sicurezza che possa favorire
la fiducia nel futuro dei componenti: il problema della casa e l’accesso ai servizi sono punti cruciali del benessere e della
qualità della vita.
La Sicilia da un’indagine demoscopia dell’Istat risulta penultima delle Regioni d’Italia, prima della Calabria, per la
difficoltà dei cittadini all’accesso ai servizi essenziali: l’ospedale, le stazioni di polizia, le strutture scolastiche, gli uffici
postali; senza considerare le famiglie degli strati sociali più deprivati: famiglie multiproblematiche lasciate nella
solitudine di servizi sociali inesistenti sul territorio e costrette ad affrontare gravissimi problemi all’interno del nucleo
familiare dove le vittime sono, nella maggior parte dei casi, minori.
Famiglie costrette a vivere in quartieri fatiscenti senza i requisiti minimi di igiene e salubrità che consentano una vita
dignitosa e che costituiscono dei veri e propri ghetti dove la presenza delle istituzioni è inesistente e la risoluzione dei
problemi è affidata alle sole forze interne del nucleo.
La necessità poi di un sistema di assistenza sociale efficace per i portatori di handicap, i tossicodipendenti, i minori e
gli anziani significa anche valorizzare risorse che creano un patto solidale tra fasce sociali diverse e che con le loro
diversità e problematicità costituiscono una ricchezza di civiltà.
Relativamente alle politiche di lotta all’esclusione sociale, l’abbandono scolastico è una piaga della nostra Regione
dove la percentuale è tra le più alte d’Italia. E’di tutta evidenza come non si possa parlare di alcuna forma di sviluppo se
non si pensano sistemi atti a garantire un livello adeguato di istruzione dei giovani e quindi il completamento
dell’obbligo scolastico fino al secondo anno di scuola superiore per tutti i ragazzi.
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Altro compito del nuovo Welfare è quello delle garanzie delle pari opportunità: pari opportunità politiche ed
economiche con la partecipazione delle donne nella politica e nella vita economica e con sistemi di sostegno che
favoriscono tale partecipazione, con disponibilità di asilo-nido comunali, indispensabili perché le donne possano
intraprendere percorsi professionali e di consultori familiari che abbiano il compito di sostenere l’autodeterminazione
della donna nelle scelte di maternità per una procreazione cosciente e responsabile.
Nella capacità del sistema politico che auspichiamo c’è quella di tenere conto e recepire le istanze di una società in
evoluzione e quindi politiche sociali dell’inclusione dei migranti. In Sicilia sono più di centomila i migranti residenti e
costituiscono una fascia di popolazione i cui diritti spesso non vengono riconosciuti. Si tratta di diritti che riguardano
principalmente il ricongiungimento familiare, l’inserimento scolastico dei minori e l’accoglienza del territorio.
Quest’ultimo dato riguarda soprattutto la possibilità, per i migranti, di inserimento lavorativo ma anche del clima di
accoglienza e l’atteggiamento dei cittadini italiani nei loro confronti. Risulta infatti necessario, anche ai fini dell’
innovazione del sistema sociale e culturale dell’isola, favorire l’integrazione sociale di coloro che producono, lavorano o
che semplicemente cercano nel nostro paese diritti e libertà dal bisogno, che manifestano rispetto per la nostra regione e
per le sue leggi. La mediazione culturale è un servizio da potenziare e valorizzare perché consente un’integrazione
scevra da pregiudizi, frutto dell’ignoranza sui costumi e le tradizioni degli stranieri.
Noi democratici siciliani vogliamo attuare un Welfare che non svolga una funzione marginale o surrettizia rispetto ad
altri sistemi sociali ma che diventi centro delle politiche economiche e di progettazione sociale; vogliamo dare corpo e
consistenza reale al cambiamento, alla realizzazione di una vera democrazia che oltre ad assicurare l’inclusione di tutti i
cittadini, fornisca l’immagine di un futuro desiderabile e ricco di progettualità personali, professionali e sociali.
Lavoro, Formazione e Ricerca
Il lavoro, la formazione e la ricerca sono i pilastri portanti di ogni Paese civile e democratico e favoriscono lo sviluppo
della persona e la realizzazione delle sue attitudini e capacità naturali, oltre che il progresso del Paese. Il Partito
Democratico siciliano ritiene assolutamente indispensabile, per la particolare situazione di precariato e disoccupazione
in cui versa la nostra regione, porre al centro delle politiche territoriali il lavoro e la formazione ad esso rivolta ed il
sostegno alla ricerca. Ritiene fondamentale la valorizzazione di quelle persone che lavorando e facendo ricerca
contribuiscono allo sviluppo economico sociale e culturale del Paese. Ritiene che la Sicilia, con il suo speciale Statuto,
debba garantire lavoro e pari opportunità in ambito di occupazione per ogni singolo cittadino.
Il lavoro è un valore che rappresenta la massima espressione della personalità, della creatività, dell’ingegno umano
oltre che della dignità della persona. Il lavoro è infatti la realizzazione di aspirazioni, sentimenti, aspettative e progetti
di vita: mortificarlo significherebbe mortificare gli sforzi di una vita intera. Il valore della sicurezza sul posto di lavoro
si intreccia profondamente con il valore della vita umana: rispettare i lavoratori e la loro fatica significa avere rispetto
per gli esseri umani, per le loro condizioni fisiche e mentali.
Il Partito Democratico Siciliano si impegna a condannare e combattere ogni forma di sfruttamento umano, di
discriminazione e molestia sul luogo di lavoro, soprattutto nei confronti delle donne e dei bambini, perché atteggiamenti
lesivi della dignità dell’individuo; si impegna a difendere e tutelare i lavoratori e le lavoratrici, rivolgendo particolare
attenzione alle cosiddette zone a rischio e alle categorie deboli, come i giovani, i migranti e le donne, che spesso non
vedono riconosciuto a livello economico il loro impegno e il loro sacrificio; si impegna altresì a mantenere elevate le
condizioni di sicurezza per la salute, a dare garanzia di legalità, meritocrazia ma anche uguaglianza di
opportunità.
Noi democratici siciliani intendiamo rafforzare gli ammortizzatori sociali, incentivare la formazione, l’aggiornamento,
la riqualificazione, l’orientamento e l’accompagnamento, in modo da acquisire o rinnovare le capacità individuali di
inserimento lavorativo. Bisogna ridurre le incertezze e la precarietà e dare più certezze ai progetti di vita individuali.
Noi democratici siciliani ci impegniamo a valorizzare ed investire nella formazione della persona sin dall’infanzia e,
contemporaneamente, a promuovere la conoscenza dei diritti fondamentali, l´educazione alla legalità ed il rispetto e la
benevolenza verso tutti e verso ogni forma di vita esistente.
Molti giovani sentono la spinta ad interessarsi di problemi politici e, oggi più di prima, i democratici siciliani vogliono
sviluppare un forte senso di appartenenza alla cittadinanza ed ai problemi che le competono. Per sviluppare e favorire
la condivisione dei valori, la scuola deve prevedere programmi culturali adeguati, che sviluppino un maggiore senso
civico, il senso di pluralismo sociale soprattutto in una prospettiva interculturale. Una priorità è quella che prima di
avere bravi operai, bravi meccanici, bravi insegnanti, bravi politici, bisogna essere cittadini onesti, attenti, partecipi alla
vita delle proprie comunità e di tutto il Paese. Se non c’è valorizzazione dei talenti e della fantasia, nulla cambia. A tal
fine, il PD deve potenziare e valorizzare la cultura in tutti i suoi livelli, partendo dalle scuole dell’infanzia per realizzare
così un cambiamento culturale radicale che passi dal riconoscimento della sicilianità intesa nella sua accezione positiva,
riconoscendo le radici storiche territoriali, lessicali e dialettali, passando attraverso la consapevolezza ed il rispetto del
valore della cittadinanza, intesa come appartenenza allo Stato italiano, come appartenenza e rispetto delle leggi e delle
istituzioni. Questo percorso culturale è indispensabile per approdare in maniera consapevole e responsabile all’idea di
cittadinanza europea che valorizzi e tuteli le differenze e che equipari i diritti e i doveri di tutti. Il PD siciliano riconosce
che le associazioni culturali costituiscono uno strumento operativo per promuovere la cultura, diffonderla nella
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popolazione con particolare attenzione alle giovani generazioni, favorirne la crescita al fine anche di interagire con la
azione politica del partito.
Noi democratici siciliani, attraverso organizzazioni giovanili, ci impegniamo a promuovere iniziative di formazione
rivolte ai giovani, che saranno la classe politica del domani per avviarli alla cittadinanza attiva, alla pace, alla
convivenza civile, alla diversità, al riconoscimento dei diritti per le donne, alla democrazia, alla partecipazione,
all’impegno socio-politico costante.
Un valore aggiunto che non può essere trascurato è incentrato sulla ricerca, intesa come fonte di benessere e progresso
per l’umanità. Le scienze umane e della vita, viste sotto la luce di valori e principi morali, sono un aspetto importante
della bioetica, ovvero di un’etica incentrata sull’assunzione di responsabilità dell’uomo per il sistema complessivo della
vita, nata inevitabilmente con l’avvento e lo sviluppo di tecnologie avanzate e di scienze applicate. La dignità della vita
individuale e la sua inviolabilità sono valori centrali che, rigorosamente regolamentati, non devono ostacolare quegli
aspetti di sviluppo necessari per far crescere la conoscenza, il benessere ed il progresso. Il Partito Democratico, come
già affermato nell’art. 9 della nostra Costituzione, deve tutelare la libertà della ricerca e l’avvento e lo sviluppo di
tecnologie avanzate e di scienze applicate, atte a garantire la dignità della vita individuale ed un continuo ed
approfondito studio per migliorare la condizione di questa.
Consapevolmente ad una necessità di regolamentazione della materia e ad una volontà di non ostacolare quegli aspetti di
sviluppo necessari per far crescere conoscenza, benessere ed il relativo progresso, noi democratici siciliani ci
impegniamo a tenere saldi i concetti di laicità e ricerca che conducono alla bioetica e a non precludere
aprioristicamente alcuna strada che porti verso lo sviluppo scientifico e verso soluzioni concrete che diano speranza di
guarigione dai cosiddetti mali incurabili.
Come stimolo all’applicazione e al rispetto di questi principi, noi democratici siciliani promuoviamo il valore della
formazione al suo interno, per i suoi iscritti e le sue iscritte, specialmente i più giovani, che si affacciano alla politica
con entusiasmo e voglia di fare. Perché si possa costituire una nuovo e positivo approccio dei giovani alla politica ed al
vivere sociale, perché questi giovani possano farsi portavoce delle esigenze della gente e diventino future e preparate
classi dirigenti del domani, promuoviamo e favoriamo la nascita dell’organizzazione giovanile come luogo di
formazione politica e culturale, come specchio del valore della partecipazione delle giovani generazioni alla vita sociale,
politica e alle decisioni da assumere nel partito. Un’organizzazione giovanile alla quale affiancare una scuola di
formazione che non serva ad indottrinare i giovani iscritti ma che punti sulla peer education, ovvero nell’educazione tra
pari, nella convinzione che tutti hanno qualcosa da insegnare e al contempo da imparare dagli altri.
Valorizzazione della Regione
L’etica dell’ambiente riguarda la relazione tra l’uomo e la natura. Oggi più che mai, è un valore che grida con forza la
sua necessità di esistere e rafforzarsi, per combattere il deterioramento della nostra terra e l’esaurimento delle risorse
disponibili, rinnovabili e non. I problemi climatici riguardano la sopravvivenza dell'uomo ed in quanto tali sono da
considerarsi problemi esistenziali. In tal senso, il progresso tecnologico può far molto per garantire il benessere sociale.
Su quest’ultimo punto il PD si pone come obiettivo il perseguimento del benessere materiale e morale dei cittadini,
incentivando tutte le azioni volte al miglioramento delle condizioni di salute, di sicurezza, di qualità della vita dei
singoli, nonché, in sintonia con la carta di Lisbona, alla crescita economica sostenibile della collettività, da cui derivi
un incremento quantitativo e qualitativo dell’occupazione, un aumento della coesione sociale e del rispetto per
l’ambiente. Rispetto significa avere cura responsabile per ciò che ci appartiene e che ci è affidato, amore per la natura e
tutto ciò che la fa vivere bene, salvaguardia e tutela del patrimonio ambientale, storico-artistico e culturale.
Il Partito Democratico siciliano vuole essere il partito che supera il dualismo fra l’ambientalismo di testimonianza che sa
solo opporsi non fornendo alternative praticabili e l’indifferenza, quando non il disprezzo, verso qualsiasi esigenza che
possa rallentare lo sfruttamento delle risorse e la crescita economica. Il connubio scienza - tecnica coopera per la
conquista del benessere dei cittadini.
Noi democratici siciliani sosteniamo le politiche territoriali, al fine di garantire un livello di qualità ambientale
misurabile e governabile, in un’ottica di miglioramento della qualità di vita dei cittadini, in sinergia con il patrimonio
naturale, affinché il confronto in materia venga definitivamente liberato da quella impronta pauperistica di
condizionamento, tipica del mondo ambientalista tradizionale, che non ammette il binomio Progresso - Ambiente.
Il metodo per passare dalla logica dell’emergenza a quella della prevenzione e del progetto salda l’individuazione delle
debolezze del territorio, dei rischi ambientali e l’esigenza della conservazione del paesaggio e della tutela dei beni
ambientali, storici ed artistici, ad un programma di crescita sostenibile dell’economia della regione che non volga le
spalle al progresso tecnologico e sia contraddistinto da una carica fortemente innovativa. La tutela e la valorizzazione
della natura, della biodiversità e dell’ambiente va a favore degli stili di vita, di produzione e di consumo. Una corretta
gestione ambientale influisce e può costituire un fattore differenziante.
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Noi democratici siciliani ci impegniamo a sostenere politiche e a promuovere pratiche sostenibili, anche mediante
attività di sensibilizzazione, informazione e formazione.
La città è il nucleo fondamentale per una società che vuole vivere in una realtà riconoscibile per una sua specifica
identità che poggia su una storia da conservare e riproporre, per tracciarvi sopra i percorsi del suo futuro. La città ed il
suo nucleo sociale costituiscono un valore da curare e difendere per raggiungere il massimo dell'armonia sociale ed
anche la più alta qualità di vita.
I nuclei storici delle città e quindi i centri storici costituiscono il radicamento degli assetti attuali dei centri urbani; ad
essi va rivolta la doverosa attenzione per impedire che patrimoni di sì tanto valore e significato vengano persi causando
un danno inestimabile alle future generazioni.
E' tema che attiene alla libertà e alla democrazia garantire a tutti i cittadini la possibilità di muoversi liberamente e di
raggiungere con facilità le destinazioni ai minori costi sia per la salute che per l'economia.
Anche questo è un aspetto della valorizzazione della città perchè consente di apprezzarne le sue qualità , ne impedisce la
mortificazione abbandonando le stesse al degrado da inquinamento, consente ad una economia sana e proiettata nel
tempo di svilupparsi.
Noi democratici siciliani ci assumiamo la responsabilità di traghettare verso il futuro tutto il patrimonio culturale e
storico della Sicilia.
Nell’impegno alla valorizzazione del territorio della regione le Istituzioni, attori principali, devono elaborare con un
impostazione unitaria, le linee guida di azione. Per il Partito Democratico siciliano la politica è prima di tutto progetto;
un pensiero unitario che non riguardi però solo progetti ma anche misure da adottare nell’immediato. Si devono
elaborare programmi sensati, lineari, costituiti da pochi punti da sottoporre in maniera chiara e semplice ai cittadini, che
devono essere i nostri migliori interlocutori. Da questi principi discende la scelta strategica della sostenibilità dello
sviluppo, da perseguire attraverso la riconversione ecologica dell’economia.
Strumenti per attuare questa scelta strategica e per raggiungere gli obiettivi prefissati sono:
1) La valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti, delle conoscenze e dei talenti che il territorio esprime, con un
approccio progettuale che colga le opportunità della modernizzazione e sappia tramutarne le sfide in occasioni di
crescita.
2) La valorizzazione dell’autonomia regionale come strumento per anticipare scelte e programmi rispetto a quelli dei
governi centrali e non, come è stato finora, per rallentare le riforme e l’innovazione.
3) La valorizzazione del ruolo della Sicilia all’interno della Comunità Europea, a partire dal corretto utilizzo dei
fondi comunitari.
4) La valorizzazione del ruolo della Sicilia nell’ambito dei paesi mediterranei con particolare riguardo ai temi
inerenti la pace, la cooperazione internazionale, il dialogo fra culture diverse, anche in vista dell’ormai prossima
istituzione dell’Area di Libero Scambio.
Noi democratici siciliani ci impegniamo quindi a sostenere e favorire l’utilizzazione di tali strumenti e a costituire uno
spazio politico in cui sperimentare nuovi equilibri fra i partiti, considerando l’importanza determinante dell’autonomia
regionale che deve essere intesa come uno strumento per l’accelerazione e non per il rallentamento dei processi
innovativi.
La sperimentazione in campo economico e sociale, l’individuazione di nuovi ruoli nell’ambito delle Regioni europee e
nell’ambito del Mediterraneo, il rilancio in termini di efficienza della pubblica amministrazione devono determinare
condizioni di appetibilità per gli investimenti privati e il rilancio della economia.
La Sicilia si presta facilmente all’affermazione di politiche di distensione e pacifica convivenza tra culture diverse, al
travaso di tecnologie e competenze organizzative da valere come occasioni di investimento e di sviluppo. Il PD siciliano
vuole riscoprire il ruolo determinante della Sicilia, quale luogo di amalgama delle culture diverse che tutte si affacciano
sul Mediterraneo; vuole imboccare la strada della cooperazione nei diversi campi per lo sviluppo di tutte le aree del
Mediterraneo, nell’ambito certamente delle scelte delineate dai programmi nazionali e comunitari; vuole portare a
ribaltare il ruolo della nostra regione, spostando al sud l’asse dello sviluppo comunitario, al fine di consentire tra il
centro-nord europeo e il bacino mediterraneo, il collegamento e lo scambio di risorse, di produzione e di mercato.
Acquisire la consapevolezza che la Sicilia costituisce un bacino di una lunga ed antica storia di culture ed impegnarsi a
recuperare questa dimensione ed a diffonderla costituisce un valore e quindi un riferimento per le scelte politiche e
programmatiche. Significa riappropriarsi di un’identità, di una specificità, di un’originalità che costituisce anche merce
rara e preziosa da immettere nel mercato e nella competizione globale per sviluppare una competizione vera,
entusiasmante con gli altri soggetti dello sviluppo e della economia.
Gli egoismi di partito e le pregiudiziali tipiche delle logiche di appartenenza hanno determinato una nefasta ricaduta
sulle possibili risorse di cui la Sicilia avrebbe potuto disporre per lo sviluppo del territorio. E’ impossibile pensare di
procedere ad una cooperazione integrata fra i popoli che vede la Sicilia al centro dell'area di libero scambio del
Mediterraneo senza superare queste logiche.
Noi democratici siciliani riteniamo indispensabile attuare una corretta collaborazione per la promozione di politiche
economiche e sociali basata su principi di reciprocità per lo sviluppo transnazionale.
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Noi democratici siciliani non assecondiamo la logica dell’utilizzo di risorse umane prive di specifiche competenze, ma
riteniamo che, per favorire la logica che serve ad avviare progetti che abbiano reali ricadute sul territorio, necessitano
saperi ed esperienza.
Noi democratici siciliani vogliamo essere l’esempio di una seria ed efficace politica che crede nella reciprocità di
interesse e nella cooperazione inserita in una corretta politica di integrazione dei Paesi in via di sviluppo.
La Commissione Valori del Partito Democratico Siciliano
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