Lupetto e la raccolta differenziata
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Lupetto e la raccolta differenziata
Lupetto e la raccolta differenziata Lupetto ogni giorno sente parlare di RISPETTO DELL’ AMBIENTE e gli capita anche di essere sgridato da tutti i suoi amici perché dicono che non si comporta come dovrebbe. - Uffa, ma io non è che ci abbia capito granché. Ma che cos’è questo RISPETTO DELL’AMBIENTE? - Si chiede. E sono i suoi amici animali a rispondergli. Per primo l’elefante: - Significa che tutti, uomini ed animali, hanno il diritto di abitare la terra e quindi dovrebbero vivere insieme senza darsi fastidio, anzi dandosi una mano quando serve. Il rispetto dell’ambiente allora ci aiuta con delle regole che servono per vivere tutti insieme felicemente!!! E aggiunge l’orso: - Capito Lupetto? Seguire certe piccole regole è importante per non dimenticare che rispettare l’ambiente significa rispettare l’aria, l’acqua, la terra e tutti i suoi abitanti... ma proprio tutti! - Sì, sì, diciamo pure che ho capito.... ma secondo me questo orso parla veramente troppo, mi sono stufatodice Lupetto …e così cambia strada e si dirige verso il bosco perché non perde mai l’occasione per fare una passeggiata. A lui il bosco piace molto, ma la simpatia non è ricambiata. - Perché?- si chiede triste Lupetto. Perché purtroppo il nostro lupo non ha rispetto del bosco. Quando passeggia non riesce mai a resistere alla tentazione di portarsi a casa qualche ricordino. Raccoglie un fiore qui, un fungo lì, stacca un ramo qua, toglie un sasso là... senza rendersi conto che questo comportamento non fa piacere a tutti, soprattutto perché rischia sempre di portare via il cibo o la casa a qualcuno. - Scusa Lupetto, non ti sembra di esagerare? - gli dice di nuovo l’orso – Guarda che quel fungo potrebbe essere la cena di qualche animale…e…no…Lupetto quello non si può prendere…e quello neanche…ma non hai ancora capito che i fiori qui non si raccolgono? Altrimenti l’ape Zenobia e tutte le sue amiche domani cosa mangeranno mai? Ma Lupetto non vuole ascoltare ciò che l’orso dice, così cambia ancora strada e decide, dopo tutto questo trambusto, di rilassarsi al mare. Finalmente si riposa e mette il suo bel pancione da lupo ad abbronzare, insomma si sente proprio bene. A Lupetto il mare piace tanto, peccato che al mare Lupetto non piaccia per niente. - Perché? - si chiede triste Lupetto. Perché Lupetto mentre si riposa sulla spiaggia fa sempre lunghe e deliziose merende, però, quando se ne va, lascia dietro di sé una scia di cartacce e pezzi di plastica. - Lo faccio perché tanto il mare pulisce tutto!!! - dice Lupetto con l’aria innocente. Ma sarà vero quel che dice? No, Lupetto si sbaglia si sbaglia di grosso perché prima o poi tutto quello che ha gettato nel mare tornerà a sporcare la riva. Dovendo pensare a buttar via tutte quelle cartacce, Lupetto si stanca anche del mare e decide di andarsene al parco. Il parco è il suo posto preferito perché lì può giocare in libertà e corre, salta, si diverte, si sente libero ma il problema è che a volte si comporta troppo da lupo selvaggio! Salta sui giochi, sulle panchine, sui tavoli da pick-nick poi con le sue belle unghie affilate da lupo incide la corteccia degli alberi scrivendo il suo nome ed infine prende il suo sacchettino delle caramelle e quello dei lupini e da da mangiare agli animali del parco che, con tutto quel dolce e salato, si lamentano poi per una settimana del mal di pancia. - Lupetto eppure lo sai che non ci si comporta così. Il parco non è solo tuo! - gli dice lo scoiattolo. Lupetto però non vuole proprio capire: - Oh, son proprio stufo, non si può fare nulla in natura! Adesso me ne vado in città! Ma Lupetto non si rende conto che la natura va rispettata sempre, anche in città dove ancora di più ci si deve impegnare a non inquinare e a non sporcare, se si vuole vivere bene. - Ma in città che cosa potrei fare per rispettare l’ambiente?- si chiede Lupetto perplesso. - Tante cose Lupetto, tante cose. – si ferma a dirgli un piccione di passaggio – Ad esempio potresti iniziare dal non buttare a terra i rifiuti anche perché, se ti guardi attorno, un cestino lo trovi sempre. E finalmente Lupetto sembra comprende: - Adesso- dice- credo di aver capito cosa significa il rispetto della natura e degli altri e se è così è proprio vero che il rispetto serve ovunque: nel bosco, nel parco, al mare ed anzi, credo proprio che non si debba essere maleducati nemmeno a casa propria. Lupetto ha infatti capito che in ogni momento della nostra giornata, in qualsiasi luogo ci troviamo, possiamo fare qualcosa per ridurre i danni all’ambiente. Persino a casa. Perché è a casa nostra che iniziamo a produrre e mettere insieme rifiuti. - Ma che cos’è un rifiuto?- chiede Lupetto, che ancora non ha ben chiaro di cosa stiamo parlando. Rifiuto è la bottiglia o il cartone del latte. Rifiuto è la bottiglia di plastica dell’acqua o dell’aranciata. Rifiuto è la carta della merendina o la scatola dei biscotti. Rifiuto è la buccia dell’arancia, della mela e della pera. - Sì, sì ho imparato che cos’è un rifiuto- esclama felice il nostro lupo- E sai che ho sentito dire che le cose che gettiamo, se le dividiamo, possono essere trasformate e usate ancora? Qualcuno infatti ha inventato “la raccolta differenziata dei rifiuti”. Sapete come funziona? Per spiegarcelo Lupetto ha disegnato per noi un bel cartellone dove ci sono cinque bidoni tutti di colore diverso, perché i colori sono importanti per ricordarci dove dobbiamo gettare le cose. Nel bidone azzurro gettiamo la carta: vecchi giornali, disegni e quaderni che non ci servono più... ed anche il cartone del latte, del succo di frutta e della passata di pomodoro! Nel bidone giallo gettiamo la plastica: le bottiglie dell’acqua, dell’aranciata...e gettiamo anche le lattine fatte di alluminio. Nel bidone verde gettiamo il vetro. Nel bidone marrone tutti gli avanzi di ciò che mangiamo.... le bucce... i gusci delle uova. Tutto quello che non va in questi bidoni, va gettato nel contenitore grigio... rimangono poche cose da gettare qui, come i vecchi giocattoli o i bicchieri e i piatti di plastica fatti con un materiale che non può più essere riutilizzato... Nel dubbio poi ci aiuta il disegnino delle frecce che si rincorrono. Se lo troviamo su un oggetto significa che può essere riciclato e allora dovrò pensare in che bidone sistemarlo... se non lo troviamo sicuramente l’oggetto andrà gettato nel bidone grigio....E poi non dimentichiamoci anche del contenitore a colonna dove gettiamo le pile....Tutte queste cose vanno ricordate perché solo così i rifiuti possono essere riciclati. ⁃ Dunque- dice Lupetto- se in un bidone metto insieme solo la carta poi la posso riciclare per fare altra carta... Che bello, sembra anche un gioco divertente!!! Ora che Lupetto ha imparato queste regole, si sente pronto ad insegnarle a tutti i suoi amici, anche se a volte deve stare attento perchè è diventato talmente attento alle regole che ha rischiato di bisticciare col maiale e persino con la timida pecora. Ma piuttosto che sgridare gli altri Lupetto dovrebbe cercare di convincerli tanto le regole che abbiamo imparato sono così semplici che davvero tutti posso capirle. Lupetto a questo punto spera che anche tu, come lui, abbia capito come comportarti per rispettare l’ambiente. Ora non resta che seguire queste regole tutti i giorni per contribuire a salvare e migliorare il nostro mondo. Sara Balestra