Demanio, vertice Ncd - Onorevole Sergio Pizzolante

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Demanio, vertice Ncd - Onorevole Sergio Pizzolante
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Corriere di Romagna
Mer 12/03/2014
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Cronaca di Rimini
MERCOLEDÌ 12 MARZO 2014
CAMPUS UNIVERSITÀ
Bulletti
contro Hera:
più che
dominante
monopolista
«Il Villaggio Azzurro
ormai è in vendita
Resta il Giulio Cesare»
RIMINI. Era stato preso in considerazione per trasformarlo in
un campus universitario: il “Villaggio Azzurro”. Non è più così.
Se ne è accorto l’onorevole Tiziano Arlotti (Pd) durante la sua
attività parlamentare. Tutt’altro. E’ stata avviata la procedura
di alienazione degli appartamenti compresi nell’area. Lo ha
deciso il ministero e l’obiettivo è ovviamente quello di fare cassa. Dato che l’interesse pubblico dell’area pare compromesso, il
parlamentare riminese suggerisce di cambiare obiettivo e di
puntare sulla caserma Giulio Cesare, in vista di una sua eventuale chiusura o dimissione. Infatti. «La situazione del Villaggio Azzurro è ormai compromessa, con buona parte degli alloggi rogitati o in via di alienazione».
L’onorevole Tiziano Arlotti nei giorni scorsi ha
scoperto una novità che
riguarda il Villaggio Azzurro: un’area presa in
considerazione negli anni
passati per realizzarvi un
campus universitario.
«Ho però potuto constatare che non vi è più alcuna prospettiva per tale
progetto - scrive il parlamentare - né per qualsiasi
altra ripianificazione dell’area: è infatti già in stato
avanzato la procedura di
alienazione degli appartamenti che compongono
L’onorevole Arlotti
scopre il destino
dell’area militare
il Villaggio Azzurro».
Possibile? «Della totalità dell’area, inizialmente
dell’Aeronautica Militare
e poi ceduta per la maggior parte all’Esercito, è
stata avviata l’alienazione dei 116 alloggi, a fronte
della indisponibilità di risorse: tutti gli alloggi del
villaggio non hanno un
programma di manuten-
Lettera del Circolo Tre Martiri-Centro storico
“Sala del commiato”
Il Pd la vuole in fretta
RIMINI. Il Circolo Pd “Tre Martiri Centro storico”
sabato scorso ha salutato Giordano Gentilini, ex vice
sindaco ed ex assessore scomparso recentemente. «Un
uomo di valore - recita una lettera - che ha dedicato
gran parte della sua vita agli ideali laici».
L’occasione - anche - per ricordare un’antica promessa o necessità. «Per la festa laica in onore di Giordano, con un rapido e consensuale passaparola tra alcuni di noi, si è detto che è giunto il momento di vedere
finalmente a disposizione di tutti (e presto) la Sala del
Commiato, anche nella nostra città. Non solamente
dignitosa, ma di buon gusto e festosa, tale da accogliere chi non desidererebbe mai essere ricordato con
le liturgie di qualsiasi fede. E affinché a chi non ha il
privilegio di avere a disposizione una sede di sindacato o di partito di appartenenza, venga garantita comunque la possibilità di essere salutato da amici e
parenti nel calore collettivo. Ciò vale anche per il testamento biologico e sono centinaia di migliaia le firme di cittadini che testimoniano come siamo in molti a
chiedere libertà di scelta sul fine vita, l’eutanasia».
L’area della
caserma
Giulio
Cesare
zione, attività che, a meno
di interventi di carattere
strutturale imprevisti e
urgenti, è devoluta agli
occupanti. Inoltre sono
state recentemente realizzate dal ministero della
Difesa due ulteriori palazzine residenziali».
Le operazioni di negoziazione e di rogito - stima
Arlotti - potranno andare
avanti per almeno un anno, successivamente gli
alloggi invenduti verranno messi all’asta tra il
personale militare e civile della Difesa. «Attual-
«In due anni
il complesso
è totalmente privato»
mente dei 116 alloggi 26
sono liberi, 5 rogitati e 36
occupanti hanno espresso interesse all’acquisto,
mentre ulteriori 49 non
hanno ancora risposto all’offerta. La previsione è
che nell’arco di due anni
il complesso potrà essere
totalmente privato».
Come finirà? «E’ e vidente che la legge sul fe-
deralismo fiscale e la possibilità concessa ai Comuni di avere una prelazione
sui beni immobili dello
Stato cozza con un modus
operandi non coordinato
con il territorio. La situazione del Villaggio Azzurro è ormai compromessa,
con buona parte degli alloggi rogitati o in via di
alienazione. E’ ovvio che
oggi, come area strategica
di interesse pubblico, non
ci resta che puntare sulla
caserma Giulio Cesare in
vista di una sua eventuale
chiusura e dismissione».
Demanio, vertice Ncd
Associazioni di categoria dal ministro Alfano
RIMINI. Quando tutti
credevano che le concessioni balneari fossero finite nel dimenticatoio,
ecco che il paladino dei
bagnini regala una buona
notizia: oggi alle ore 16 in
Parlamento, il ministro
Angelino Alfano e il Nuovo centro destra incontrano le associazioni di
categoria del settore turistico-balneare sul tema
della riforma delle concessioni.
All’incontro, promosso
da Pizzolante, vice capogruppo Ncd alla Camera,
sono presenti anche Luigi Casero, vice ministro
all’economia e finanze, e
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Nunzia De Girolamo, capogruppo Ncd alla Camera. Partecipano: Sib-Fipe
Confcommercio, Fiba
Confesercenti, Cna Balneatori, Assobalneari Italia Confindustria, OasiConfartigianato, Itb Associazione Italiana Imprenditori Turistici Balneari , Federbalneari Italia.
Intanto dalla Sardegna
arrivano buone notizie. I
manufatti amovibili degli
stabilimenti balneari potranno restare installati
per 12 mesi all’anno. È l’obiettivo, limitato alla Regione Sardegna, del recente disegno di legge
1.322 presentato in Senato
dal Pd. Relatore del ddl è
il senatore Luigi Zanda
(Pd), ma tra i 92 firmatari
figurano anche alcuni senatori di centrodestra.
Un provvedimento bipartisan, dunque, subito condiviso dalle associazioni
di categoria con il desiderio di estenderlo alle imprese balneari di altre zone d’Italia. Lo scopo del
provvedimento è favorire
gli introiti turistici anche
al di fuori della stagione
estiva, in modo da attenuare la crisi occupazionale che ha colpito le aziende costiere della Sardegna.
RIMINI. Che fra Provincia ed Hera non corra
buon sangue lo sanno
tutti. Il presidente Stefano Vitali (Pd) in passato
si è esibito in una personale “crociata” contro i
vertici della spa e dei relativi stipendi: «Devono
prendere meno di Obama». Male. La pagina Facebook opportunamente
creata è stata abbandonata al suo mesto destino. In genere è la vetrina
social più seguita, quella
in cui gli amministratori
pubblici danno il meglio.
Ieri mattina ci ha pensato il vice di Vitali, Carlo
Bulletti, ha dedicare un
post alla multiutility.
«Dominante? Ma va? Può
dominare chi è in un
gruppo. Come fa a dominare chi è solo, per legge?».
Piccolo passo indietro.
Hera ed Herambiente sono state condannate dall’Antitrust a pagare una
multa da 1,9 milioni di
euro. Motivo? «Abuso di
posizione dominante nei
mercati collegati alla
raccolta differenziata di
carta in numerosi comun i d e l l ’ E m i l i a R o m agna».
Va detto. La spa ha subito precisato di avere rispettato tutte le norme di
legge e che avrebbe fatto
ricorso.
Ecco, commentando la
notizia, Bulletti ha messo in evidenza un aspetto
intingendo la penna nel
pepe. In sintesi: ma quale
dominante, Hera agisce
in monopolio. Che se vogliamo, è anche peggio.
Il vice presidente provinciale aveva già fatto
notare questa caratteristica di Hera, in una precedente presa di posizione. «Nei riepiloghi dei
controlli sulle acque potabili rilasciate dalla società monopolista, si legge che i sono stati svolti
da Romagna Acque, Hera, Ausl. Come dire che
io ti distribuisco l’acqua
e sempre io ti dico com’è
l’acqua che bevi».
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Pizzolante
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