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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 51 - 56025 PONTEDERA (PI) DIPARTIMENTO: DISCIPLINE ELETTRONICHE PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE DISCIPLINA: TELECOMUNICAZIONI Classe: 4BIT TELECOMUNICAZIONI Monte ore annuo 198 ore di cui 99 di laboratorio Contenuti O. Bertazioli, “Corso di telecomunicazioni Voll. 1 e 2”, Zanichelli Mod. 0 Recupero prerequisiti classe terza Rappresentazione nel tempo dei principali segnali analogici: sinusoide, onda triangolare, quadra e rettangolare. Rappresentazione in frequenza di segnali monofrequenziali. Sviluppo in serie di Fourier di segnali periodici. LAB: analisi grafica di Fourier in Scilab e con il programma “Fourier” allegato al libro. Contenuti Obiettivi di apprendimento: abilità/competenze disciplinari Saper riconoscere i segnali a partire dal loro andamento. Obiettivi di apprendimento: abilità/competenze disciplinari OTTOBRE SETTEMBRE Libro di Testo 6 ore settimanali (3 + 3 lab) Conoscere le grandezze di un segnale periodico, i loro legami e le unità di misura. Saper rappresentare qualitativamente i vari tipi di segnale nel dominio del tempo e ricavare, dalla forma d’onda, ampiezza, periodo, frequenza e fase. Saper rappresentare lo spettro di un segnale monofrequenziale. Saper utilizzare lo strumento della trasformata di Fourier e saperne visualizzare i risultati in un programma di simulazione. Mod. 1 Introduzione ai sistemi di telecomunicazione Sistemi di telecomunicazione, trasmettitore, canale trasmissivo, ricevitore. Sistemi di telecomunicazione analogici e digitali. Sistemi di trasmissione dati. Sistemi di comunicazioni cellulari. Sistemi radiofonici e televisivi a diffusione broadcasting. Sistemi convergenti o multi servizio Conoscere le principali differenze tra sistemi digitali e analogici e i relativi vantaggi e svantaggi (ob. min.). Conoscere le principali differenze tra le varie tipologie di sistemi di telecomunicazioni. Conoscere lo schema di un sistema di trasmissione dati e gli scopi della codifica di sorgente e di canale (ob. min.). Conoscere il significato di sistema convergente multi servizio. Pag. - 1 - ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 51 - 56025 PONTEDERA (PI) DIPARTIMENTO: DISCIPLINE ELETTRONICHE Contenuti Contenuti Obiettivi di apprendimento: abilità/competenze disciplinari Obiettivi di apprendimento: abilità/competenze disciplinari DICEMBRE NOVEMBRE Classe: 4BIT TELECOMUNICAZIONI 6 ore settimanali (3 + 3 lab) Mod. 2 Segnali audio Il suono e il meccanismo di percezione da parte degli esseri viventi. Parametri del suono: intensità, altezza, timbro, dinamica e durata. Segnale vocale e sua occupazione di banda. Microfono: principi di funzionamento e suo utilizzo Apparecchio telefonico analogico: principi di funzionamento e suo utilizzo. LAB: analisi in frequenza di un segnale sonoro Conoscere le principali caratteristiche dei suoni e la differenza tra suono e rumore (ob. min.). Conoscere l’occupazione di banda dei segnali audio, di quelli vocali e fonici (ob. min.). Comprendere il significato delle operazioni effettuate ad un segnale vocale per essere trasmesso in linea telefonica analogica. Comprendere il funzionamento di microfoni e telefoni analogici(ob. min.). Mod. 3 Segnali video Trasmissione di immagini in movimento in un sistema analogico: schema a blocchi degli elementi fondamentali. Interlacciamento. Trasmissione del colore. Sensori CCD e CMOS per la cattura delle immagini in fotocamere e videocamere. Immagini statiche: risoluzione, n.ro colori, occupazione di memoria, tecniche di compressione lossless (PNG) e lossy (JPEG). Immagini in movimento: risoluzione, framerate, bitrate, formati di compressione (MPEG). Trasmissione di segnali digitali. LAB: acquisizione e compressione di un segnale audio e video Comprendere il funzionamento di una trasmissione video analogica. Comprendere le problematiche connesse all’acquisizione e a alla trasmissione di video digitale. Conoscere e comprendere le differenze e le analogie tra le diverse tecniche di compressione di segnali video relativamente al risultato ottenuto. LAB:Conoscere e saper utilizzare gli strumenti per l’ acquisizione e la compressione di un segnale audio e video Pag. - 2 - ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 51 - 56025 PONTEDERA (PI) DIPARTIMENTO: DISCIPLINE ELETTRONICHE Obiettivi di apprendimento: abilità/competenze disciplinari Contenuti FEBBRAIO GENNAIO Contenuti Classe: 4BIT TELECOMUNICAZIONI 6 ore settimanali (3 + 3 lab) Mod. 4 Portanti fisiche e tecniche di interconnessione Segnale ottico e spettro ottico. Propagazione delle o.e.m. nell’ambiente reale: attenuazione dello spazio libero e per assorbimento, riflessione e rifrazione, legge di Snell. Struttura di un sistema di trasmissione su F.O. F.O. e suo utilizzo nei sistemi di telecomunicazione F.O. come guida d’onda dielettrica. Classificazione e parametri caratteristici delle F.O. Le dispersioni nelle F.O. LAB: Simulazione software propagazione in cavo e fibra Conoscere e saper applicare le leggi fisiche che permettono al segnale di propagarsi all’interno di un fibra ottica. Conoscere i principi fisici che consentono di utilizzare una F.O. come guida d’onda per la luce. Conoscere i principali parametri caratteristici delle F.O. Conoscere le potenzialità delle FO ed alcuni dei possibili campi di sviluppo delle comunicazioni ottiche. Conoscere e saper catalogare in base ai modi di propagazione i diversi tipi di F.O. Conoscere le problematiche connesse con le dispersioni ed i modi per contenerne l’entità Mod. 5 Il Rumore nei sistemi di telecomunicazione Definizione di Rumore: esterno ed interno agli apparati elettronici. Rumore termico, rumore cosmico e da interferenza di sistemi adiacenti. Densità spettrale di potenza del rumore e densità di probabilità Gaussiana. Il rumore bianco gaussiano. Definizione di canale AWGN e di rapporto segnale rumore. Il fattore di rumore e la temperatura di rumore per la valutazione della qualità di un dispositivo per le telecomunicazioni. Fattore di rumore di una cascata di dispositivi (Formula di Friis). Dimensionamento della potenza in trasmissione per il corretto funzionamento di un sistema di telecomunicazione e determinazione del rapporto S/N in tutti i punti della catena di ricezione. Vantaggi nell’utilizzo dei sistemi digitali rispetto a quelli analogici per la riduzione o l’annullamento del contributo del rumore. LAB: Visualizzazione mediante picoscope di n segnale dato da un generatore di rumore sia nel tempo che in frequenza. Pag. - 3 - ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 51 - 56025 PONTEDERA (PI) DIPARTIMENTO: DISCIPLINE ELETTRONICHE Obiettivi di apprendimento: abilità/competenze disciplinari Contenuti APRILE MARZO Contenuti Obiettivi di apprendimento: abilità/competenze disciplinari Classe: 4BIT TELECOMUNICAZIONI 6 ore settimanali (3 + 3 lab) Conoscere l’ineliminabilità del contributo del rumore in tutti i sistemi di telecomunicazioni (ob. min.). Conoscere le cause che contribuiscono al rumore e saperle classificare (ob. min.). Conoscere le caratteristiche che definiscono un canale AWGN (ob. min.). Conoscere il fattore di rumore e la temperatura si rumore e saperle utilizzare per il calcolo del SNR in un sistema di telecomunicazioni. Conoscere il vantaggi fondamentali dei sistemi digitali in termini di immunità al rumore (ob. min.). LAB: Saper utilizzare il picoscope per la generazione e la visualizzazione del rumore. Mod. 5 Tecniche di modulazione nei sistemi di trasmissione analogici e sistemi di multiplazione Classificazione dei sistemi di trasmissione analogici; L’importanza e i gli scopi principali della modulazione; La modulazione AM e le sue varianti (DSB, SSB e VSB con trasmissione di portante ridotta o soppressa ) . Operazioni su i segnali, andamento nel tempo e spettro in frequenza. Struttura di un sistema modulatore e demodulatore AM. Valutazione del rapporto SNR in un sistema AM. LAB. Visualizzazione mediante gli strumenti di un segnale modulato in ampiezza e utilizzo del picoscope per esperienze sulla modulazione di ampiezza. Conoscere l’importanza dell’operazione di modulazione (ob. min.). Conoscere operazioni su i segnali, andamento temporale e spettro di un segnale modulato in ampiezza (ob. min.). Conoscere i vantaggi delle modulazioni SSB e VSB rispetto alla DSB e l’importanza della soppressione della potenza della portante. Conoscere le prestazioni in termini di rumore di un sistema di modulazione in ampiezza (ob. min.). LAB: Saper utilizzare gli strumenti di laboratorio per generare e visualizzare un segnale modulato in ampiezza (ob. min.). Mod. 5 Tecniche di modulazione nei sistemi di trasmissione analogici e sistemi di multiplazione La modulazione di frequenza e i vantaggi rispetto alla modulazione di ampiezza in termini di banda occupata e immunità al rumore. Andamento temporale, spettro (funzioni di Bessel) e banda occupata ( Carson) di un segnale modulato in frequenza. Struttura di un modulatore FM e valutazione SNR in un sistema FM. LAB. Visualizzazione mediante gli strumenti di un segnale modulato in frequenza e utilizzo del picoscope per esperienze sulla modulazione di frequenza. Pag. - 4 - ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 51 - 56025 PONTEDERA (PI) DIPARTIMENTO: DISCIPLINE ELETTRONICHE TELECOMUNICAZIONI 6 ore settimanali (3 + 3 lab) Conoscere i vantaggi della modulazione FM rispetto alla modulazione AM (ob. min.). Contenuti Conoscere i motivi per cui si usa la conversione a frequenza intermedia (ob. min.) e la struttura dei ricevitori supereterodina e FM stereo. Contenuti Obiettivi di apprendimento: abilità/competenze disciplinari Conoscere banda occupata e andamento temporale (ob. min.) e saper disegnare lo spettro di un segnale modulato FM. Mod. 5 Tecniche di modulazione nei sistemi di trasmissione analogici e sistemi di multiplazione. I sistemi con conversione a frequenza intermedia e i ricevitori supereterodina e di un sistema FM stereo. L’uso della modulazione analogica per la realizzazione della multiplazione per la trasmissione multicanale sullo stesso mezzo senza interferenza. Struttura di un sistema a multiplazione di frequenza FDM e caratteristiche delle bande commerciali AM e FM. LAB. Visualizzazione mediante gli strumenti di un segnale modulato in frequenza e utilizzo del picoscope per esperienze sulla modulazione di frequenza. Obiettivi di apprendimento: abilità/competenz e disciplinari GIUGNO MAGGIO Obiettivi di apprendimento: abilità/competenze disciplinari Classe: 4BIT Mod. 5 Tecniche di modulazione nei sistemi di trasmissione analogici e sistemi di multiplazione Struttura di un sistema a multiplazione di frequenza FDM e caratteristiche delle bande commerciali AM e FM. Conoscere il funzionamento di un sistema FDM (ob. min.) e le caratteristiche delle bande commerciali AM e FM. Pag. - 5 - ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 51 - 56025 PONTEDERA (PI) DIPARTIMENTO: DISCIPLINE ELETTRONICHE STRUMENTI UTILIZZATI - TIPOLOGIE DI VERIFICA E CRITERI VALUTAZIONE - ALTRE OSSERVAZIONI VERIFICHE E VALUTAZIONE STRUMENTI E METODOLOGIE UTILIZZATI 4BIT TELECOMUNICAZIONI 6 ore settimanali (3 + 3 lab) Lezioni frontali con lavagna e gesso. Presentazione mediante strumenti multimediali di lezioni e esercitazioni. Esercitazioni sperimentali di laboratorio mediante PC e programmi software di simulazione di circuiti elettronici. Illustrazione in laboratorio dell’utilizzo dei principali componenti elettronici visti a lezione durante il programma svolto. Montaggio sperimentale di circuiti visti a lezione. Le verifiche saranno sia di tipo formativo che sommativo: le prime saranno compiti assegnati per casa da correggere insieme agli alunni ed esercizi da svolgere in classe sotto l’osservazione del docente. Al termine ed nel corso di ogni modulo verranno proposte una o due verifiche scritte o orali composte da esercizi e domande a risposta chiusa o aperta. La valutazioni di tali verifiche concorreranno alla formulazione del voto per la parte orale della materia. In laboratorio le esercitazioni sperimentali saranno considerate verifiche sia di tipo formativo che sommativo concorreranno alla formulazione del voto per la parte pratica della materia. n.scritte 2 n.orali 1 n.prat. 2 PENTAMESTRE n.scritte 3 n.orali 2 n.prat. 2 OSSERVAZIONI E ADATTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE ALLA CLASSE TRIMESTRE Il livello di approfondimento dei vari moduli dipenderà dalle caratteristiche di apprendimento della classe e pertanto la programmazione sarà soggetta ad adattamenti in corso d’operaIl percorso di apprendimento verrà continuamente monitorato in modo da garantire un ritmo di lavoro adeguato alle capacità della classe e una tempestiva attività di recupero quando se ne ravvederà la necessità. Pag. - 6 -