Glass-Steagall: la Separazione bancaria spiegata

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Glass-Steagall: la Separazione bancaria spiegata
Glass-Steagall: la
Separazione bancaria
spiegata a tutti.
N I C O L A O L I VA W W W. N I C O L A O L I VA .W O R D P R E S S . C O M
Glass-Steagall: la
Separazione bancaria
spiegata a tutti.
la legge della separazione bancaria spiegata a tutti.
www.nicolaoliva.wordpress.com
Glass-Steagall: la Separazione bancaria spiegata a tutti.
Indice
E’ ora di Cambiare: Riformiamo le Banche.
L’Indice
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La Legge della Separazione Bancaria - meglio nota come Legge
Glass-Steagall - spiegata a tutti.
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1. Che cos’è la Legge Glass-Steagall. Come è stata utilizzata per
risolvere la Grande Crisi del 1929.
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2. Torniamo a Glass-Steagall.
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3. La Grande Crisi dei mutui subprime del 2008.
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4. Chi si batte per tornare alla Legge Glass-Steagall?
5. Prato, il SI del Consiglio Comunale a Glass-Steagall.
6. Chi è Nicola Oliva. I video su Glass-Steagll
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E’ ora di Cambiare: Riformiamo le
Banche.
DIAMO CREDITO A PRATO
Abbiamo il dovere di intervenire per fermare l’impoverimento della popolazione e dell’economia ad opera di un sistema dominato dagli squali della
finanza.
Siamo nel pieno della più grave crisi finanziaria ed economica dal 1929,
eppure abbiamo l’opportunità di risolvere la situazione e aprire le porte ad
un nuovo Rinascimento. La soluzione è chiara: torniamo alla legge GlassSteagall.
Uniamoci per combattere le grandi banche e riportarle al loro autentico
scopo sociale: concedere credito a imprese e famiglie.
Salviamo la gente. Riformiamo le Banche.
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2 Glass-Steagall
Figura 1.
L’Indice
La Legge della Separazione Bancaria –
meglio nota come Legge Glass-Steagall –
spiegata a tutti.
Che cos’e` la Legge Glass-Steagall.
Come e` stata utilizzata per risolvere la
Grande Crisi del 1929.
Torniamo a Glass-Steagall.
La Grande Crisi dei mutui subprime del
2008.
Chi si batte per tornare alla Legge
Glass-Steagall?
Prato, il SI del Consiglio Comunale a
Glass-Steagall.
Chi è Nicola Oliva. I video su
Glass-Steagall
Chi è Nicola Oliva
Figura 2.
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La Legge della Separazione
Bancaria - meglio nota come Legge
Glass-Steagall - spiegata a tutti.
La Legge della separazione bancaria – conosciuta nel mondo come Legge
Glass-Steagall – impone la divisione delle attuali banche ‘universali’: da
una parte le banche commerciali, dall’altra parte le banche d’affari.
Dobbiamo pensare alla Legge Glass-Steagall come ad un massiccio
muro divisorio: da una parte le banche dedicate al credito per famiglie
e imprese, dall’altra le banche che giocano in borsa con i soldi degli
investitori privati, che si assumono il rischio di poter perdere tutti i propri
soldi, senza alcun salvataggio dello Stato.
Fu il Presidente degli Stati Uniti F.D. Roosevelt a volere la Legge GlassSteagall, nella foto lo vediamo all’atto della firma nel giugno 1933.
Negli anni Novanta la Legge Glass-Steagall venne abrogata e furono
abbattuti i muri che dividevano i due tipi di banche.
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Figura 3.
Figura 4.
La Legge della Separazione Bancaria - meglio . . .
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Fu Bill Clinton nel 1999, come ultimo atto formale prima di lasciare
la Casa Bianca, a promulgare la legge Gramm-Leach-Bliley Act con cui
abrogò le disposizioni della Legge Glass-Steagall (nella foto all’atto della
firma).
L’abrogazione ha permesso la costituzione di gruppi bancari che al loro
interno hanno consentito di esercitare sia l’attività bancaria tradizionale
sia l’attività di banca d’investimento e assicurativa.
Figura 5.
In Italia riuscimmo addirittura ad anticipare tutti per responsabilità
di Mario Draghi, il padre del Testo unico bancario del 1993 che ha, di
fatto, rimesso in piedi una pericolosa commistione fra banche commerciali
e banche d’affari, abolendo la Legge bancaria del 1936 con cui fu introdotto
in Italia lo standard americano della Legge Glass-Steagall.
1.
Che cos’è la Legge Glass-Steagall.
Come è stata utilizzata per
risolvere la Grande Crisi del 1929.
Da che mondo è mondo le Banche investono
i risparmi depositati dalla gente a servizio
dell’economia reale. Ma quando vengono
eliminate le regole e le Banche decidono di
impiegare i soldi dei risparmiatori in borsa,
si assumono dei rischi molto alti perchè poi
se le cose vanno male, devono pagare le
scommesse fatte e possono arrivare a fallire
Figura 1.1.
lasciando i correntisti con niente in mano.
A quel punto deve intervenire lo Stato a
pagare il salvataggio delle banche con i soldi dei contribuenti.
Se una banca commerciale va in fallimento, sono in gioco i soldi non
soltanto dei correntisti della banca ma anche quelli dei contribuenti, che
saranno chiamati ad evitare gli effetti distruttivi di un fallimento.
Questo è quanto è successo negli Stati Uniti con la famosa crisi del
1929: ci furono crolli di borsa, fallimenti di banche e il panico tra
i risparmiatori con la corsa agli sportelli dei correntisti per ritirare il
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Glass-Steagall
contante.
La lezione che si apprese con la Grande Crisi fu chiara: le banche
ordinarie che raccolgono il denaro dei risparmiatori devono rispettare il
loro mandato: concedere prestiti a famiglie e piccole e medie imprese (PMI).
2.
Torniamo a Glass-Steagall.
Solo con regole certe garantiremo l’accesso al credito alle famiglie e alle
imprese e mettiamo un freno al potere degli squali della finanza per
arrestare la distruzione sistematica di ricchezza che va a colpire tutti.
Finanziamo l’economia fisica, le opere pubbliche e salvaguardiamo quel
bene comune che stiamo intaccando pesantemente. Senza credito non c’è
futuro.
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Glass-Steagall
Figura 2.1.
3.
La Grande Crisi dei mutui
subprime del 2008.
Negli ultimi anni i problemi delle banche
infettate dai titoli tossici che rischiavano
di fallire e far collassare l’intero sistema
finanziario sono stati affrontati in un modo
incredibile.
Anzichè ristabilire la Legge Glass-Steagall
che era stata abolita in Italia e nei paesi Occidentali a partire dai primi anni Novanta, si è
preferito prolungare l’agonia dando migliaia
Figura 3.1.
di miliardi alle grosse banche – che li usano
per le speculazioni sui mercati – ma il piccolo imprenditore o la famiglia
fanno sempre più fatica ad ottenere un prestito o un mutuo; le imprese sono
per questo motivo costrette a chiudere per mancanza di credito.
Dunque si tratta adesso di dire basta al casinò finanziario, sì al credito
a imprese e famiglie.
Altrimenti continuerà a peggiore la situazione e crescerà l’antipolitica
arrabbiata contro le istituzioni inefficaci.
Dobbiamo parlare di soluzioni vere, solo così alimentiamo la speranza per
il futuro.
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Glass-Steagall
La crisi del 1929 non ha insegnato proprio niente.
Per tenere in vita un sistema bancario ormai collassato in Europa la
Banca Centrale Europea guidata da Mario Draghi sta rifinanziando ad
oltranza le banche con immissioni di capitali che le banche pagano all’1%
e poi impiegano ottenendo il 6% o più. Sono soldi che non passano mai
per l’economia reale.
E’ questa la ragione che ha fatto sbalordire tanti piccoli imprenditori che
quando non si vedono negare un prestito bancario, gli viene offerto a tassi
di interesse stellari.
L’abrogazione della Legge Glass-Steagall in tutte le economie Occidentali
ha scoperchiato il vaso di Pandora, generando una frenetica attività
finanziaria che è pagata adesso dalle famiglie, le imprese e dagli stati.
4.
Chi si batte per tornare alla
Legge Glass-Steagall?
Robert Reich è in prima fila nel sostenere
il ritorno alla Legge Glass-Steagall:
“Il settore finanziario globale sta
diventando un’enorme bisca che mette
a rischio l’economia reale. Il migliore
modo per fermare questo pr ocesso è
separare le attività bancarie ordinarie
da quelle d’affari. I banchieri d’affari
che vogliono fare scommesse finanziarie non dovrebbero avere il diritto di
rischiare i soldi delle persone che si
Figura 4.1.
aspettano solidità e sicurezza. La bisca
dovrebbe essere nettamente separata dalle funzioni bancarie ordinarie che consistono nel remunerare i depositi ed erogare prestiti in
modo prudente“.
Robert B. Reich
Docente di Politiche pubbliche all’Università di Berkeley (California)
Ministro del Lavoro USA durante la presidenza di Bill Clinton. Berkeley,
California, 15 ottobre 2011
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E’ lungo e cresce di continuo l’elenco delle personalità che sono a favore
della separazione bancaria.
I ragazzi di OWS – il movimento
Occupy Wall Street, Luciano Gallino,
Guido Rossi, il Pontificio Consiglio Justitia et Pax del Vaticano, Giulio Tremonti, Carlo Azeglio Ciampi, il Governatore Banca d’Inghilterra Mervyn
King, il presidente di Consob Giuseppe Vegas, Gianluigi Gabetti, presidente d’onore Exor, Jody Vender esperto di finanza, Giulio Sapelli, Marco
Onado, Franco Bernabè, Paolo Andrea
Figura 4.2.
Colombo, presidente dell’Enel; Robert
Reich; Michael Moore, regista; Sigmar
Gabriel, presidente del partito socialdemocratico tedesco Spd; Francois
Hollande; Thomas Hoenig, vice presidente della Federal Deposit Insurance
Corporation (FDIC) negli Stati Uniti; Timothy Garton Ash; Rowan Williams, Arcivescovo di Canterbury, Chiesa Anglicana; Massimo Mucchetti,
giornalista; Sen. Elizabeth Warren, USA. Recentemente, lo stesso Matteo
Renzi, intervenuto a Ballarò e Nichi Vendola nel corso della trasmissione
televisiva Omnibus si è dichiarato a favore della separazione tra banche
commerciali e banche d’investimento citando esplicitamente la legge del
1933 di Franklin Roosevelt.
fonte: www.nobigbanks.it
Prato, il SI del Consiglio
Comunale a Glass-Steagall.
5.
Mi candidai alla carica di consigliere comunale con l’impegno di affrontare il problema
delle banche e del credito.
Su mia proposta nell’ottobre 2010 prese il
via la Commissione temporanea di studio
sul Credito del Consiglio comunale, vi ho
preso parte in qualità di vicepresidente.
Abbiamo condotto una lunga serie di audiFigura 5.1.
zioni, ricevendo i rappresentanti di banche,
sindacati, categorie economiche e associazioni del terzo settore sulle problematiche legate alla concessione del credito.
Infine, dopo mesi di confronto si è giunti nel maggio 2012 all’approvazione
all’unanimità di tutto il Consiglio comunale (maggioranza e opposizione si
sono trovate d’accordo) sulle proposte contenute nella Mozione sul Credito
che ha recepito le indicazioni della Commissione di studio sul Credito.
Tra i punti approvati all’unanimità c’è proprio la Separazione bancaria per
separare le banche d’affari dalle banche commerciali invece di finanziare
i salvataggi bancari. Adesso occorre promuovere incontri e iniziative per
arrivare ad un proposta di legge per la ripresa economica, secondo lo
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standard Glass-Steagall.
Di qui il mio impegno a portare avanti la battaglia sul credito per Prato
e per lo sviluppo.
Salviamo la gente. Riformiamo le banche.
Ecco la Mozione sul Credito approvata dal Consiglio
comunale di Prato.
Iniziative legislative nazionali: il ddl Peterlini.
Nel gennaio del 2012 il Sen. Oskar Peterlini (SVP) ha presentato un
disegno di legge per la separazione bancaria al Senato della Repubblica.
Nonostante l’appoggio crescente nelle istituzioni politiche e soprattutto
nella società civile, i tecnici non hanno voluto prenderla in considerazione.
Ora con un nuovo Governo e Parlamento ci sarà la possibilità di riprendere
la proposta.
Mi impegno a guidare la battaglia per questa riforma fondamentale
da subito.
link al testo del ddl Peterlini
Guardando più in là, la fresca elezione della Senatrice Elizabeth
Warren incoraggia il nuovo corso politico di Obama.
La Sen. Warren è la grande fustigatrice degli eccessi della finanza
americana, difende i diritti del piccolo risparmiatore, e si batte per
ripristinare la Legge Glass-Steagall. http://nobigbanks.it/2012
/11/09/obama-2-0-nel-mirino-di-chi-vuole-riformare-il
-sistema-finanziario/
6.
Chi è Nicola Oliva. I video su
Glass-Steagll
Nicola Oliva, 37 anni, Consigliere comunale a Prato,
candidato alle primarie del Pd per il Parlamento.
Laureato in economia, master in Bocconi, esperto in
finanza, consulente direzionale, impegnato nell’individuazione di soluzioni concrete alla grave crisi economica
di Prato e dell’Italia.
Negli anni ho promosso iniziative per il controllo e
lo stimolo del credito alle attività produttive da parte
delle banche, per il treno a levitazione magnetica come
volano di sviluppo per l’intera Toscana, e l’incontro con
l’ex ministro del lavoro sotto l’Amministrazione Clinton,
Robert Reich che è in prima linea nel sostenere la
riforma del credito.
“E’ urgente garantire l’accesso al credito alle famiglie e alle imprese e ridimensionare, con gli opportuni
Figura 6.1.
strumenti legislativi, il potere degli squali della finanza
per rilanciare il lavoro produttivo e arrestare la distruzione sistematica di
ricchezza che va a colpire la classe media che vede diminuire le disponibilità
economiche”.
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“Stiamo assistendo ad un gigantesco trasferimento di ricchezza dalla
popolazione ai poteri finanziari ed è dovere del centrosinistra impegnarsi a
imporre regole severe al mondo finanziario”.
www.nicolaoliva.wordpress.com
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Con la legge della separazione bancaria spezziamo i giganti del credito
e imponiamo un principio chiaro: le Banche investiranno i risparmi
depositati dalla gente a servizio dell’economia reale: remunerando i depositi
e concedendo prestiti.
Se le Banche giocano al casinò delle borse, sanno di rischiare, ma Non
devono farlo Con i Nostri Soldi.
http://nicolaoliva.wordpress.com/video-su-credito-e
-banche/