Risposte libere al sondaggio Cna fiCosa serve all™Italia, cosa

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Risposte libere al sondaggio Cna fiCosa serve all™Italia, cosa
PRINCIPALI ESEMPI PER TIPOLOGIA DELLE
RISPOSTE LIBERE AL SONDAGGIO CNA
“COSA SERVE ALL’ITALIA, COSA SERVE ALLE IMPRESE”
(gennaio – febbraio 2013)
I COSTI DELLA POLITICA, LA SUA CREDIBILITA’
E’ il gruppo di risposte libere più numeroso. Esempi di argomenti toccati:
• “Occorre tagliare, tagliare e ancora tagliare i costi della politica a tutti i livelli, anche
provinciale”.
• “Abbiamo poca fiducia nella politica”.
• “Siamo stanchi di questi politici”.
• “Alla classe politica diciamo: ci avete chiesto sacrifici, ci avete chiesto il sangue e cosa
avete dato alle piccole e medie imprese? Noi oggi rischiamo di chiudere”.
• “Eliminare le macchine blu”.
• “La demagogia e le facili promesse non servono, ormai ne abbiamo viste e sentite troppe”.
• “In questa campagna elettorale si parla pochissimo di programmi e di argomenti seri”.
• “E’ necessaria una vera moralizzazione nazionale”.
• “Dimezzare gli stipendi dei politici e le pensioni d'oro”.
SULLE BANCHE E SUL CREDITO
Anche questo è un argomento molto toccato nelle risposte libere degli imprenditori. Alcuni esempi:
• “Questa crisi così acuta è anche figlia dell'indisponibilità delle banche a erogare
finanziamenti. Alla mia azienda è stato più volte negato un extra fido di 4.000, dico 4.000
euro. E tenete presente che ho tutti i conti in regola”.
• “Dovranno esserci interventi incisivi sulla legislazione bancaria, volti a ridurre gli enormi
costi e interessi che vengono applicati”.
• “Chiedo più aiuti dalle banche per investire nel nostro lavoro”.
• “Il comportamento delle banche verso le nuove imprese è determinante".
• “Se le banche non tornano a concedere mutui ai privati, il sistema edilizio salta a breve”.
• Le banche devono dare una mano a gente come noi, che da 30 anni paghiamo e non
facciamo insoluti. Oggi ci tocca addirittura rifiutare ordini per mancanza di liquidità”.
• "Senza liquidità si chiude!!”
SUL FISCO
Anche questo è un tema molto partecipato. Alcuni esempi:
• “Riduzione fiscale deve volere dire: diminuzione del costo del lavoro, investimenti in risorse
umane quindi diminuzione della disoccupazione”.
• “Bisogna che il prelievo fiscale sia più adeguatamente rapportato all’effettivo bilancio di
una impresa”.
• “Si dovrebbe poter consegnare nelle mani del proprio sindaco tutte le tasse”.
• “Se non si riduce la pressione fiscale, tra poco non vi saranno più aziende che risponderanno
al sondaggio”.
•
“L'Italia è una grande patria, ma gli italiani dovrebbero essere più uniti e dire di no a questi
soprusi di tasse come l'IMU”.
L’ABUSIVISMO
• “Lotta alla contraffazione e difesa del made in Italy”.
• “Fermare la concorrenza cinese e dell'Est, che rovina la nostra economia perché entrano in
competizione con dei prodotti che hanno costi inferiori, in quanto non hanno oneri e
burocrazia”.
CREDITI PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GIUSTIZIA CIVILE
Il tema è molto sentito e trattato nelle risposte libere. Esempi:
• “Vorrei che si prendesse in considerazione una volta tanto la riscossione dei crediti che i
piccoli e micro imprenditori vantano verso i privati (senza doversi impelagare in una causa
civile con i tempi e costi ben noti)”.
• Il problema principale sono i pagamenti che superano i 180 giorni, ma soprattutto in mancati
incassi Attraverso il tribunale occorrono mediamente 7 anni, per poi ottenere nulla perchè il
debitore, nel frattempo, ha fatto sparire anche quel poco rimasto in azienda”.
• “Purtroppo si tutelano solo le grandi imprese che vantano crediti dallo Stato o dalla Pubblica
amministrazione. Come al solito, in Italia i soldi di chi conta meno non valgono”.
• “Affrontare il problema della giustizia per il recupero del credito verso terzi... Molte aziende
sane chiudono perchè sono piene di insoluti”.
LO STATO DEVE INVESTIRE: COME E DOVE
• “Bisogna creare nuovi posti di lavoro investendo in ecologia, energia, ambiente e sistema
scolastico: sono il futuro”.
• “Favorire l'ICT, tecnologie dell'informazione e della comunicazione”.
• “Dare impulso all'economia reale tassando di più la finanza”.
• “Sostegno all'imprenditoria giovanile e comunque alla nuova imprenditoria, che deve
assolutamente essere stimolata da agevolazioni fiscali e burocratiche e misure di sostegno al
credito per le piccole e medie imprese”.
• “Agevolare le imprese che vogliono crescere”.
• “Liberalizzazioni in settori strategici. Il costo dell’energia è una rapina”.
• “Incentivi alle aziende”.
• “Bisogna che il nuovo Parlamento abbia un progetto economico per il Paese, e quindi
accompagni le imprese verso quei settori di lavoro dove l'Italia può ancora essere
competitiva ed all'avanguardia”.
I COSTI DELLA MACCHINA PUBBLICA E DELLO STATO
• “E’ uno Stato che chiede troppo e dà troppo poco”.
• “Più meritocrazia in generale”.
• “Tagliare definitivamente le Province”.
• “Per la ripresa, bisogna che lo Stato investa per avviare lavori per infrastrutture, che servono
per il bene della comunità. Ad esempio, energia rinnovabile, efficienza energetica, ecc.”.
IN CHE CONDIZIONI OPERANO OGGI LE IMPRESE
• “Si è costretti, parecchie volte, a rifiutare degli ordini perché ci propongono i prezzi che
danno alla Cina o Tunisia”.
• “Voglio lavorare!!!!”
• "Le piccole imprese sono quotidianamente massacrate da mille limiti, norme, vincoli ecc.”.
ALTRI TEMI IN ORDINE SPARSO
• “Dobbiamo difendere di più il made in Italy”.
• “Bisogna uscire dall’Euro e riprendersi la sovranità monetaria”.
• “Consip ed Intercenter hanno tolto lavoro ad artigiani e commercianti e vengono usati in
maniera sbagliata”.
• “Impiego in mansioni di utilità sociale delle persone cassaintegrate”.
IO PICCOLO IMPRENDITORE
• “Le aziende piccole e medie sono il cuore pulsante dell'economia italiana, che occupa la
maggior parte dei lavoratori dipendenti. Ostacolare queste aziende rallenta la crescita
economica, fino a fermarla del tutto."
• “…. HO INIZIATO NEL 2013……..”