La Governance Diagnostica del Friuli Venezia Giulia La

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La Governance Diagnostica del Friuli Venezia Giulia La
3° Congresso Nazionale
Federazione Italiana Tecnici di Laboratorio
La Governance Diagnostica del
Friuli Venezia Giulia
Daniele Nigris
[email protected]
Scilla (RC) 26 ottobre 2012
La realtà geografica e
demografica
Province
Comuni
Popolazione
residente
Superficie in
Kmq
Udine
137
518.840
4.903,91
Gorizia
25
136.491
466,02
Trieste
6
242.235
211,92
Pordenone
51
286.198
2.273,97
Friuli V.G.
219
1.188.594
7.854,97
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
Regione a Statuto Speciale
 Completa autonomia nella gestione e
spesa del SSR dal 1999
 Avvio del processo di razionalizzazione
dei servizi in più riforme
 Verso l’accreditamento JC di tutte le
strutture sanitarie regionale

La realtà sanitaria presente/futuro
1 Azienda Ospedaliera
2 Aziende Ospedaliere- Universitarie
6 Aziende per i servizi sanitari Territoriali
2 IRCSS “Burlo” TS e CRO Aviano (PN)
NUOVA RIFORMA 2012
1 Azienda Ospedaliera
2 Aziende Ospedaliere- Universitarie
3 Aziende per i servizi sanitari Territoriali
2 IRCSS “Burlo” TS e CRO Aviano (PN)
Razionalizzazione le realtà regionali
già esistenti
Dipartimento Servizi Condiviso
Per la gestione centralizzata di
attività tecniche ed
amministrative forniture e
approvvigionamenti sanitari
Magazzino Unico Regionale
di approvvigionamento
materiale sanitario
Razionalizzazione Medicina
Trasfusionale dal 2002 al 2012
Centro Unico
Validazione
Regionale
AVT PN
AVT UD
25000
55000
AVT TS- GO
20000
Centro Unico
Produzione
Emoderivati
Regionale
Obiettivo 2014 UNICA AREA VASTA REGIONALE DI
MEDICINA TRASFUSIONALE
Razionalizzazione Medicina
Trasfusionale dal 2002 al 2012
AVVIO DEL CENTRO UNICO DI PRODUZIONE
DI EMOCOMPONENTI ATTRAVERSO UN
PERCORSO STRUTTURATO LEAN
THINKING che ha portato ad un
miglioramento della produttività del 30% a
ISORISORSE.
Studio realizzato dal Gruppo di Lavoro Aziendale
Lean (Ing. Barbagli dott. Nigris)
Centri unici di preparazione
Chemioterapici
3 Centri di Area Vasta dotati
di Robot preparatore
Le realtà di Anatomia Patologica
Le realtà di Microbiologia
La realtà Laboratoristica
Laboratori grandi dimensioni (5)
Laboratori piccole dimensioni (9)
Le 3 Aree Vaste Laboratoristiche
Area
Vasta
PN
Area
Vasta
UD
Area
Vasta
TS-GO
La prima Area Vasta
La prima Area Vasta
La prima Area Vasta
La prima Area Vasta
Area Vasta Udinese
Laboratorio
Centrale di
10.000.000
esami/anno
N.4 Laboratori
periferici per
urgenze e attività
per interni
Area Vasta Udinese Step 1
Riorganizzazione: FASE PREANALITICA
Adeguamento e potenziamento Centri Prelievi
Periferici Provincia di Udine
Obiettivo rispetto della Direttiva 2010/32/UE
dead line 11 Mag 2013
L’OBIETTIVO DELLA DIRETTIVA È DI GARANTIRE LA MASSIMA
SICUREZZA POSSIBILE DELL’AMBIENTE DI LAVORO TRAMITE LA
PREVENZIONE DELLE FERITE PROVOCATE DA TUTTI I TIPI DI
DISPOSITIVI MEDICI TAGLIENTI (PUNTURE DI AGO COMPRESE)
E TRAMITE LA PROTEZIONE DEI LAVORATORI A RISCHIO NEL
SETTORE OSPEDALIERO E SANITARIO.
2010/32/UE
- SOPPRESSIONE DELL’USO NON NECESSARIO DI
OGGETTI TAGLIENTI O ACUMINATI, FORNITURA DI
DISPOSITIVI MEDICI,
- DOTAZIONE DI MECCANISMI DI PROTEZIONE E DI
SICUREZZA,
- APPLICAZIONE DI SISTEMI DI LAVORO SICURI,
- ATTUAZIONE DI PROCEDURE DI UTILIZZO E DI
ELIMINAZIONE SICURE DI DISPOSITIVI MEDICI
TAGLIENTI,
- DIVIETO DELLA PRATICA DI
REINCAPPUCCIAMENTO DEGLI AGHI,
- UTILIZZO DI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
INDIVIDUALE,
- VACCINAZIONE,
- INFORMAZIONE E FORMAZIONE
2010/32/UE nel FVG
1.
PREVENZIONE DELLE FERITE PROVOCATE DA
TUTTI I TIPI DI DISPOSITIVI MEDICI TAGLIENTI
(PUNTURE DI AGO COMPRESE) – fornitura
Regionale Unica e con dispositivi a norma direttiva
2.
PROTEZIONE DEI LAVORATORI A RISCHIO NEL
SETTORE OSPEDALIERO E SANITARIO.
Formazione specifica di tutti gli operatori
ADR (Accord Dangereuses Route) e
L’ADR è un accordo elaborato
per la UE dalla Commissione
economica delle Nazioni Unite a
Ginevra mediante il quale la
maggior parte degli Stati europei
hanno convenuto alcune regole
comuni per il trasporto di
merci pericolose su strada sul
loro territorio e
all’attraversamento delle
frontiere.
ADR caratteristiche imballi
L’imballaggio deve essere formato da un imballo esterno, uno intermedio o
secondario e da contenitori interni o primari.
1. Recipiente primario: è un contenitore a tenuta stagna contenente il
campione. Il contenitore, se frangibile, deve essere avvolto con
sufficiente materiale antiurto e da materiale assorbente in quantità
sufficiente da essere in grado di assorbire tutto il liquido in caso di
rottura. Il materiale assorbente va posto fra i recipienti primari ed il
secondario.
2. Recipiente intermedio o secondario: è un secondo contenitore a
tenuta stagna che serve a proteggere il contenitore primario. Diversi
recipienti primari possono essere posti in un contenitore secondario. Il
contenitore primario oppure quello secondario dovrà essere in grado di
sopportare, senza perdita, una pressione interna maggiore o uguale a
95kPa (in caso di trasporto secondo ADR) nell’intervallo di
temperatura da – 40 °C a + 55 °C.
3. Imballo esterno: il contenitore secondario dovrà essere posto in un
ulteriore contenitore che lo protegga da agenti esterni durante il
trasporto.
TRASPORTI …. UNICI …
Sacche
 Prelievi
 Materiale anatomico
 Farmaci antiblastici

Una sfida…..!!!!
Un costo ….?!
Alla ricerca della razionalizzazione
Infrastruttura informatica
Total testing Cycle – regole per
indirizzare appropriatezza della richiesta
 B2B

INSIEL / Medici di Base sempre più
coinvolti / Ruolo delle farmacie
Area Vasta Udinese Step 1
Centro Servizi Laboratori
Laboratori d’Elezione
Microbiologia
Virologia
13.000 mq
Piattaforma di Biologia Molecolare
Anatomie Patologiche
Farmacologia
Farmacia
Medicina Trasfusionale
Manipolazione Cellulare Clinica e Tipizzazione tissutale
Laboratorio tecniche separative
Inaugurazione 21 dicembre 2012
Area Vasta Udinese Step 2
Centro Servizi Laboratori
CORELAB di 700 mq
Area Vasta Udinese Step 2
Conclusioni
Concentrazione spinta di tutte le attività per
pazienti esterni e alta specialità
Riduzione stimata di personale di 3 Direttori,
di 5 Dirigenti e 10 Tecnici di Laboratorio
(tutte quiescenze)
Riduzione dei costi di gestione stimati attorno
al 20-30 %