Puliamo il mondo… e non solo!

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Puliamo il mondo… e non solo!
Organo ufficiale del Comune di Montemarciano
ontemarciano
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2009
Bimestrale Anno XXV n. 5 -Settembre - Ottobre 2009
www.comune.montemarciano.ancona.it
Nuova sede per l’AVIS - ANPAS
Primo bilancio dell’Amministrazione e... tanti auguri!
Puliamo il mondo... e non solo
Al via lo “Scrigno 2”
A proposito della “Riforma” Brunetta...
Tribuna aperta
Comune dichiarato denuclearizzato e “città della pace”
COMUNE D’EUROPA
rapporti di gemellaggio con
Quincy sous Sénart - FRANCIA Sinj - CROAZIA Höhenkirchen - Siegertsbrunn
GERMANIA
rapporti di partenariato con
Bardejov - SLOVACCHIA
primo piano
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
a cura del Sindaco, Dott.ssa Liana Serrani
Primo bilancio dell’Amministrazione,
con tanti ringraziamenti ed un mondo di auguri!
Dopo poco più di cinque mesi dall’insediamento della nuova Amministrazione voglio
condividere con Voi cittadini il sentimento di
orgoglio che provo nell’amministrare la comunità di questo nostro piccolo paese. Sì, di
orgoglio perché ho avuto modo di conoscere
in maniera ancora più diretta cittadini e associazioni del nostro territorio che tanto fanno
per il bene comune della nostra collettività;
esempi positivi di persone che dedicano gran
parte del loro tempo ad opere sociali o culturali senza alcuna remunerazione economica,
ma con la sola soddisfazione di vedere realizzati i loro progetti; dovremmo occuparci
molto di più delle tante realtà positive che
ci circondano invece che lasciare la ribalta a
quelle poche cose negative. In questo breve
periodo di Amministrazione abbiamo già
fronteggiato e concluso la messa in sicurezza
con i lavori di adeguamento sismico del monumentale plesso scolastico di via Marotti;
la progettazione e la gara per l’assegnazione
dei lavori per la realizzazione delle scogliere tra la foce del Rubiano ed i pennelli; la
predisposizione dei lavori per organizzare la
“consulta degli stranieri” per favorire l’integrazione e la conoscenza delle regole tramite
stranieri già residenti che conoscano bene
la lingua e possano svolgere il loro ruolo di
intermediazione con i nuovi arrivati; l’implementazione dell’unione dei comuni con
il trasferimento dei servizi di segreteria che
permetteranno un risparmio di circa cinquantamila euro l’anno; la messa a punto di
un sistema di informatizzazione del territorio per combattere l’evasione fiscale che sta
già dando buoni frutti; la revisione di alcuni
piccoli e semplici meccanismi amministrativi
per ridurre ulteriormente gli sprechi (anche
se già ridotti all’osso) come il consumo di inchiostro o della carta lavorando di più su
documenti digitalizzati; la rinegoziazione di
mutui per ridurre gli oneri per interessi, senza assolutamente allungare il periodo di indebitamento. Abbiamo fissato incontri con i
cittadini nelle varie frazioni per ascoltare e rispondere in maniera più puntuale ai problemi locali: li abbiamo trovati veramente utili
anche perché molto positivo e collaborativo è
stato l’atteggiamento di chi ci ha segnalato le
varie problematiche. Abbiamo lavorato con
spirito di squadra e di questo voglio sentitamente ringraziare tutti gli Assessori che hanno affrontato ogni tematica con equilibrio e
con un confronto aperto e rispettoso delle
altrui opinioni, permettendo di lavorare in
un clima sereno. Un ringraziamento anche ai
Consiglieri, per la maggior parte giovani, che
hanno dimostrato di avere ampiamente meritato la fiducia loro accordata. Considerando
che siamo stati chiamati ad amministrare in
un periodo veramente difficile, a causa della crisi che fa ancora sentire in pieno i suoi
effetti, l’unica consolazione è quella di poter
lavorare in un clima sereno, sia tra amministratori che con i dipendenti, che dimostrano senso di responsabilità ed attaccamento
al loro lavoro a discapito di un Brunetta che
continua indistintamente a gettare fango sui
pubblici dipendenti. Quando questo numero di “MONTEMARCIANO” uscirà, saremo
già in pieno clima natalizio. Colgo pertanto
la gradita occasione per formulare a tutti i
lettori, a nome dell’intera Amministrazione
comunale e mio personale, i migliori auguri
di Buona Natale e Felice Anno Nuovo, con
l’auspicio che il 2010 sia portare di serenità
e pace nelle Famiglie, nel nostro Paese e nel
Mondo e finalmente
veda
concreti spiragli di superamento delle
tante divisioni, ingiustizie,
differenze sociali ed economiche che
ancora caratterizzano questo nostro pianeta. Tanti ringraziamenti ed
auguri anche alle Associazioni ed ai Volontari che vi aderiscono e che, come già detto,
danno un grande e determinante contributo
alla crescita sociale e civile della comunità.
Un caro augurio va inoltre ai nostri amici dei
Comuni gemellati o con i quali siamo legati
da vincoli di partenariato o di sincera amicizia europea.
Unitamente a questo numero di “MONTEMARCIANO” viene anche consegnato
il calendario comunale 2010, dedicato alla
vecchia e consolidata
tradizione musicale
che contraddistingue il nostro
Comune, con un
simpatico “amarcord” di alcune
orchestrine, iniziative ed eventi
del passato.
Ancora una volta grazie a tutti e
tantissimi auguri!
Verso le elezioni regionali
Domenica 8 novembre si è svolto a Jesi il 3° Congresso regionale del Movimento Repubblicani Europei, un
Congresso che fin dal tema “ Priorità strategiche per l’economia marchigiana nel sistema internazionale” ha
voluto delineare quali dovrebbero essere per i repubblicani i punti caratterizzanti il programma per le prossime
elezioni regionali.
Oggi possiamo dire che si è saputo ben reagire alla grave crisi che ha investito la nostra regione. I repubblicani
sono stati protagonisti sia in Consiglio che in Giunta con un apporto al programma orientato a dare piena attuazione a quei principi e valori a cui ogni amministratore repubblicano si ispira.
Il bilancio della Regione Marche, approvato da alcuni giorni, è caratterizzato da un fortissimo impegno di spesa per tutelare e salvaguardare le fasce
sociali più deboli, nonché le imprese che hanno subito, in conseguenza della crisi economica i contraccolpi più gravi.
Si è fortemente diminuito il debito della regione, è stata ridotta la pressione fiscale, si è portata sotto controllo la spesa per la sanità che è la vera questione con cui misurarsi e che vede molte regioni in estrema difficoltà.
Ora però occorre compiere un ulteriore passo in avanti perché quel modello economico di sviluppo chiamato appunto “modello Marche” deve essere
rivisitato giacchè l’economia, il mondo manifatturiero e i nuovi rapporti internazionali, vedono la necessità di rendere le nostre attività economiche ed
i nostri soggetti industriali, capaci di competere su un piano internazionale.
Le grandi aziende unite alle piccole e medie imprese, espressione del tessuto manifatturiero ed economico del territorio, rappresentano per la struttura
economica e geografica una sorta di Italia in miniatura: le Marche anche per questo rappresentano una sfida non solo per la sua terra e per i suoi abitanti
ma una regione in movimento analizzata e studiata come possibile esempio di sviluppo non solo per l’Italia.
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Foto di copertina: Grande partecipazione all’inaugurazione della nuova Sede dell’AVIS-ANPAS di Montemarciano
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partecipazione
democratica
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
sociale
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
a cura della Giunta Comunale
Sindaco e Assessori incontrano i cittadini
Il decentramento e la partecipazione sono le basi sui quali si poggia la democrazia. Questo concetto costituisce anche le linee guida sulle
quali è stato elaborato il programma con cui la maggioranza che governa il Comune di Montemarciano si era presentata alle elezioni
amministrative, ottenendo il consenso popolare. L’attuazione del fondamentale principio di cui sopra rappresenta pertanto un fermo ed
inderogabile impegno dell’Amministrazione comunale ed è perciò che la Giunta ha deciso “istituzionalizzare” la presenza del Sindaco e
degli Assessori, congiuntamente o disgiuntamente, presso il Centro Sociale di Marina di Montemarciano.
A cominciare dal 9 novembre, tutti i pomeriggi di lunedì, dalle ore 16,00 alle ore 19,00, il Sindaco e gli altri componenti della Giunta
sono quindi presenti nella sede della Delegazione comunale di Marina – sita all’interno del Centro Sociale – per incontrare i cittadini.
Viene così data risposta anche ad una precisa istanza dei residenti nella frazione, andando incontro in particolar modo alle esigenze delle
persone anziane e di quanti hanno comunque difficoltà di trasporto o di altro genere a raggiungere la Residenza Municipale di Montemarciano per discutere di problematiche di vario genere che hanno nell’Ente comunale il relativo interlocutore.
Questo non è che un primo passo, perché è intendimento dell’Amministrazione convocare, di tanto in tanto, anche incontri ed assemblee
popolari nelle altre località del territorio su specifiche tematiche che le riguardano, non escludendo anche gli argomenti di carattere più
prettamente generale.
rina di Montemarciano il 27, 28 e 29 novembre.
Infine, “Lo Scrigno dei Desideri” e “Lo Scrigno 2”, che attualmente svolgono le loro attività presso i locali a loro adibiti nel Centro
Sociale di Marina di Montemarciano, potranno prossimamente
inaugurare la nuova sede che si trova a Montemarciano in via
S.Pietro presso l’edifico appena realizzato nell’area dell’ex Consorzio Agrario e che il Comune ha ultimato dotandola di spazi
più ampi ed adeguati allo svolgimento delle loro attività.
Un sentito ringraziamento e un caloroso augurio di Buon Natale e Felice Anno Nuovo e di buon proseguimento dell’attività
a tutti i componenti del Centro e ai loro familiari, agli operatori e ai volontari che con il loro contributo rendono possibile
la realizzazione di questo importante e significativo progetto
dello “Scrigno 2”.
I Ragazzi dello Scrigno due... al lavoro
sociale
a cura dell’Avv. Emanuele Paladini
Vice Sindaco e Assessore ai servizi sociali, tutela della salute e pari opportunità
Al via lo “Scrigno 2”
Le attività del Centro riabilitativo e socio ricreativo denominato
”Lo Scrigno 2” sono iniziate il 5 ottobre e proseguiranno fino a
maggio 2010.
Il progetto realizzato dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune
di Montemarciano in collaborazione con l’U.M.E.A. Distretto Nord
Zona territoriale n.7 di Ancona ASUR Marche, con il finanziamento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, prevede laboratori
artistico-espressivi, cognitivi, di attività psicomotoria, incontri con
le famiglie ed uscite con i ragazzi.
Il gruppo, attualmente costituito da otto utenti, ma pronto ad accoglierne altri, avrà l’opportunità di impegnarsi in attività di vario
tipo, in un contesto di cooperazione e condivisione, creando legami di fiducia ed amicizia. Il Centro vuole fornire un luogo in cui
trovare il giusto ambiente per esprimere le risorse positive e favorire l’integrazione, prima all’interno del gruppo, poi nel contesto
sociale. Tutto ciò utilizzando una metodologia a carattere cognitivo
– riabilitativo, in un’ottica di assistenza e cura che non perda di
vista l’unicità di ogni utente.
I laboratori si effettuano il lunedì ed il giovedì dalle 9.45 alle 12.15,
gli operatori impegnati in tali attività sono: la Dott.ssa Francesca
Malatesta, la Dott.ssa Roberta Sassi e l’educatrice Silvia Medici.
“Lo Scrigno 2” rappresenta un ampliamento del servizio già attivato da anni con “Lo Scrigno dei Desideri”, che è frequentato da altri
dodici utenti e che costituisce un consolidato punto di riferimento
per molti ragazzi del territorio e le loro famiglie. Quindi, alcune
iniziative, sono organizzate in modo tale che gli utenti e gli educatori dei due servizi possano condividere insieme delle esperienze.
L’uscita del 18 ottobre alla Fattoria didattica “La Quercia della memoria” a San Ginesio è stata un’occasione piacevole e divertente di
incontro e arricchimento per la totalità del gruppo.
Un’altra attività che ha visto il coinvolgimento degli utenti dei due
servizi è l’esposizione e la vendita di oggetti e manufatti creati dai
ragazzi, alla “Mostra mercato degli hobbisti”, che si è tenuta a Ma-
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I ragazzi dello Scrigno 2
ecologia e ambiente
a cura di Andrea Tittarelli - Assessore all’Ambiente ed Ecologia
Puliamo il mondo…
e non solo!
I Ragazzi dello Scrigno in visita alla fattoria didattica di San Ginesio
Organizzata dall’Assessorato all’Ambiente,
Ecologia e Verde Pubblico, sabato 26 settembre è tornata a Montemarciano la manifestazione PULIAMO IL MONDO: “giornata dedicata ad eliminare i rifiuti dalle piazze, dalle
strade, dai parchi e dalle spiagge, per costruire
concretamente un mondo migliore”.
PULIAMO IL MONDO è l’edizione italiana di
“Clean up the world” che rappresenta il più
importante appuntamento internazionale di
volontariato ambientale che si svolge ormai
dal 1993 ed alla quale il Comune di Montemarciano ha sempre aderito.
Particolarmente gradita è stata la partecipazione degli alunni delle prime classi di Scuola
Media, fortemente sensibilizzati nei riguardi
del problema ambientale dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Lidia Mangani e dai Docenti.
Un po’ meno sensibili si sono purtroppo dimostrate alcune Associazioni del territorio,
nonostante l’invito a partecipare loro rivolto.
L’iniziativa si è svolta presso il Bosco della Castagnola che sta sempre più diventando un
polmone verde immediatamente a ridosso del
Capoluogo.
Oltre all’attività “manuale” di pulizia, raccolta
rifiuti e smaltimento differenziato degli stessi, i
ragazzi sono stati molto attenti alla “lezione dal
vivo” dell’Agronomo Dott. Luciano Bora e dei
Funzionari del CAM di Falconara intervenuti.
Particolarmente gradita è stata la distribuzione dei gadget di Legambiente e, naturalmen-
te, della gratificante
merenda finale.
L’iniziativa però non è finita lì: grazie all’adesione dell’Istituto Comprensivo Montemarciano-Marina al Progetto “RI.RI.RI” (Risparmio. Riciclo. Riuso) essa è continuata presso
il Centro Regionale INFEA che ha sede nella
Villa Colle Sereno di Montemarciano, con
l’entusiastica partecipazione degli stessi alunni e relativi Insegnanti.
Ma di questo vi parleremo nel prossimo numero di “MONTEMARCIANO”.
Per il momento vi lasciamo ad una sequenza
fotografica che dà un’idea della riuscita della manifestazione “Puliamo il Mondo 2009),
dando a tutti appuntamento per la prossima
edizione del 2010.
COMPOSTAGGIO DOMESTICO
Il Comune di Montemarciano ha intanto aderito al progetto “R2” – RIDUZIONE E RIUSO
segue a pag. 4
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sociale
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
A cura del Dott. Lorenzo Socci
Assessore alla Cultura, Spettacoli, Turismo, Politiche Giovanili e Associazionismo
segue da pag. 3
- promosso dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Ancona,
finalizzato all’incentivazione delle attività di compostaggio domestico
per la riduzione della produzione di rifiuti, l’aumento del riciclo, il
risparmio energetico e la tutela dell’ambiente.
In pratica tutto il rifiuto organico trattato attraverso il compostaggio
verrà sottratto dal ciclo dei rifiuti (raccolta - trasporto – trattamento)
con evidente risparmio soprattutto per quanto concerne il trattamento. Su tale principio si basa la riduzione della TARSU che verrà concessa ai cittadini che vorranno sperimentare tale pratica.
In merito al progetto in questione, la Provincia di Ancona ha stipulato
un apposito Protocollo d’Intesa con il Consorzio Intercomunale Conero Ambiente, a cui aderisce anche il Comune di Montemarciano.
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Gli utenti interessati a questa importante iniziativa, dovranno richiedere una compostiera alla Conero Ambiente (a cui potranno rivolgersi
anche per ulteriori e più dettagliate informazioni), telefonando al n.
071 2832048 [email protected]
I moduli per la domanda sono disponibili presso l’Ufficio di portineria
del Comune. L’adesione comporterà il riconoscimento, da parte del
Comune, di una riduzione del 10% della TARSU a partire dell’anno
successivo a quello in cui viene presentata la domanda di adesione.
Naturalmente la Conero Ambiente potrà effettuare controlli e verifiche in merito all’ effettivo e corretto utilizzo della compostiera.
Concludo formulando a tutti i lettori i migliori auguri di Buon Natale
e Felice 2010.
L’Assessore Andrea Tittarelli illustra ai ragazzi l’importanza dell’iniziativa
A passeggio nei sentieri del bosco
Tutti attenti alla lezione dell’Agronomo Dott. Luciano Bora
Esempio pratico di raccolta differenziata
Tradizionale foto ricordo nel cippo all’ingresso del Bosco della Castagnola
cultura
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
A proposito della “riforma”
Brunetta ed altre notizie
RIFORMA BRUNETTA
“Esiste in Italia un culturame parassitario
vissuto di risorse pubbliche che sputa sentenze contro il proprio Paese ed è quello che si
vede in questi giorni alla Mostra del Cinema
di Venezia”. Bene fai Sandro (Bondi) a chiudere quel rubinetto del Fus. Registi che hanno
ricevuto 30/40 milioni di euro di finanziamenti incassando in tutta la loro vita 3-4 mila
euro. Questi stessi autori nobili, con l’aria sofferente, ti spiegano che questa Italia fa schifo… Solo che loro non hanno mai lavorato per
avere un’Italia migliore…”
Con queste illuminanti parole si è espresso
il nostro ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione Renato Brunetta
con evidente riferimento a Citto Maselli e
Michele Placido, rei di aver toccato tematiche non gradite all’attuale Governo, con le
loro ultime opere presentate nel corso del
Festival del Cinema di Venezia. Volendo
tralasciare l’aspetto grottesco con il quale
il nostro ministro ha manifestato queste
affermazioni ritengo sia lecito fare alcune
considerazioni.
La prima, di carattere politico, è che non
sono solo questi film cosiddetti “cremisi” ad usufruire di finanziamenti pubblici.
Emblematico il flop, unanimemente riconosciuto da critica e botteghini, del film
“Barbarossa” che di fatto celebra la Lega
Lombarda. L’assenza della stessa veemenza
da parte del ministro Brunetta nel condannare “questi parassiti” induce quantomeno
ad una riflessione.
La seconda, di carattere tecnico, riguarda
questi famosi “rubinetti” che il ministro
Bondi è andato a chiudere. I tagli al F.u.s.
(Fondo Unico per lo Spettacolo) saranno
pari al 30% che tradotto in cifre equivarranno a 560 milioni di euro di risorse in
meno nel prossimo triennio (che scendono a 500 considerato il parziale quanto irrisorio reintegro di 60 milioni di quest’anno). Questo settore, che forma e da lavoro
ad oltre 400.000 giovani ad alta specializzazione, verrà di fatto messo in ginocchio.
L’ultima, di carattere storico, è anche quella che, a mio avviso, desta le preoccupazioni maggiori. La diffusione della cultura
rappresenta la capacità di far ragionare
autonomamente le persone e permette di
creare strumenti di difesa intellettuale. La
storia ce lo insegna. Un pensiero massificato, unanime e amorfo è sempre sfociato in una direzione terribilmente precisa.
L’affidarsi a slogan , a personaggi diviniz-
zati che sembrano essere la panacea è il
preludio di un regime totalitario. La cultura permette invece, di sviluppare un senso
critico delle cose e di non “delegare” ad
altri il proprio pensiero.
LA GRANFONDO A MONTEMARCIANO
In data 20 settembre ha fatto tappa a Montemarciano la Gran Fondo dell’Adriatico.
La cicloturistica organizzata da ConsAdria
in collaborazione con Sport & Travel, ha
visto la partecipazione di oltre 500 atleti
amatoriali arrivati da tutta Italia ma anche
dall’estero. I partecipanti hanno affrontato,
oltre ad un viaggio nella storia fra borghi
e castelli medievali, anche un’esplorazione
enogastronomica.
Tre i percorsi proposti: il cicloturistico di
63,5 chilometri; il “medio” di 94 e il “lungo” di 135 chilometri. Gli atleti hanno potuto attraversare alcuni dei borghi più belli
delle Marche: Monterado, Corinaldo, Castelleone di Suasa, Montefortino, Arcevia,
Ostra Vetere, Barbara, Morro D’Alba, Belvedere Ostrense Monte San Vito per poi,
dopo aver transitato nella nostra splendida
cittadina, ritornare al punto di partenza,
Senigallia.
Nel nostro Comune, grazie alla preziosa
collaborazione con la Pro-loco, Protezione
Civile e Vigili Urbani è stato possibile allestire uno dei tanti punti di ristoro presenti
lungo il percorso e garantire un corretto
svolgimento della gara.
La Granfondo dell’Adriatico transita
a Montemarciano
PRESTIGIOSO PREMIO PER LA POETESSA LETIZIA GREGANTI
La nostra concittadina Letizia Greganti ha
ottenuto il prestigioso riconoscimento del
Premio Biennale Nazionale di Poesia Dialettale “Guido Modena”, giunto alla XVIII
edizione – che si tiene a San Felice sul
Panaro (MO), in memoria del compianto
Dott. Guido Modena, profondo ed appassionato cultore della parlata locale e del
dialetto che, come Egli affermava – possiede una immediatezza di comunicazione e
una capacità espressiva che non sempre si
trovano nella lingua ufficiale. Il riconoscimento è riservato agli Autori di una poesia
per ciascuna Regione italiana e Letizia ha
primeggiato per le Marche, con la Poesia
“Frana o d- vena”, in dialetto senigalliese,
che è quello originario dell’Autrice anche
se da quasi cinquant’anni risiede a Montemarciano.
La poesia vincitrice e la relativa traduzione
vengono pubblicate nella rubrica “L’ANGOLO DELLA POESIA”. Sono lieto ed
onorato di esprimere a Letizia le più vive
congratulazioni dell’Amministrazione comunale e mie personali per il meritato riconoscimento.
A tutti i lettori di “MONTEMARCIANO”
i più cari e sinceri auguri per le prossime
festività.
Letizia Greganti ed il consorte Nello Cascia con il Sindaco Liana Serrani e l’Ass.re alla cultura Lorenzo Socci
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lavori pubblici
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
a cura di Luigi Como - Assessore ai Lavori Pubblici e Protezione della Costa
Lavori nell’edificio scolastico del capoluogo
e protezione della costa, due impegni prioritari
EDIFICIO SCOLASTICO
DEL
CAPOLUOGO
Dopo tante discussioni, spesso
anche pretestuose,
i lavori di messa in
sicurezza dell’edificio scolastico del Capoluogo sono terminati e tutte le classi scolastiche sono tornate nella loro sede.
A dire il vero la maggior parte delle famiglie degli alunni ha accettato senza eccessive remore la situazione e le soluzioni
alternative proposte dall’inizio dell’anno
scolastico alla data del rientro.
Anzi, sono stati anche molti coloro che
hanno apprezzato l’intervento realizzato, volto a garantire la massima sicurezza
all’interno dell’edificio ed migliorarne le
condizioni funzionali.
Nello scorso numero di “MONTEMARCIANO” sono stati evidenziati sia la
consistenza dei lavori di cui trattasi, sia
i motivi che hanno indotto l’Amministrazione comunale a procedere alla loro
esecuzione, mettendo in risalto come alle
opere prettamente attinenti la messa in sicurezza (derivanti dai rilievi effettuati dai
tecnici dell’Ufficio Lavori Pubblici e dalla
relazione del Prof. Ing. Andrea Benedetti,
Docente universitario in materia di Tecnica delle Costruzioni, siano state aggiunte
quelle per il miglioramento funzionale
della struttura (chiusura delle canne fumarie inutilizzate, revisione del tetto di
copertura, tinteggiature).
è chiaro che ciò ha portato ad un prolungamento dei termini previsti per il riutilizzo del plesso.
A nome dell’Amministrazione comunale e
Il monumentale edificio scolastico
di Montemarciano
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mio personale rivolgo quindi un caloroso
ringraziamento alla Direzione Scolastica,
al Personale Docente e non Docente, agli
Alunni ed alle loro Famiglie per la collaborazione offerta nonostante i disagi dovuti
al momentaneo trasferimento in altri locali dell’attività didattica.
Un ringraziamento particolare va anche
allo staff dell’Ufficio Tecnico comunale,
agli operai comunali ed alle Ditte che hanno operato all’interno della struttura perfino con turni festivi.
PROTEZIONE DELLA COSTA
Dopo un lunga e complessa trafila burocratica, che ha coinvolto vari Enti ed Istituzioni, a cominciare dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri, fino alla Regione
Marche (nei suoi vari settori e servizi),
la Soprintendenza ai beni architettonici e
paesaggistici, l’ARPAM, la Capitaneria di
Porto….), il Comune di Montemarciano,
quale soggetto attuatore, è stato finalmente
messo nella condizione di poter indire la
gara di appalto dei lavori di difesa della costa a nord della foce del Torrente Rubiano.
Trattasi di un intervento di Euro 1.700.000,
di cui al progetto esecutivo redatto, approvato e finanziato dalla Regione Marche,
compreso nel piano triennale dei lavori
pubblici del Comune di Montemarciano e
per il quale è stato nominato Responsabile Unico del Procedimento l’Ing. Luciano
Bolli, Capo Settore
Lavori Pubblici dello
stesso Comune.
Il protrarsi dell’iter
necessario per il
completamento della
procedura è derivato
da una serie di osservazioni presentate lo
scorso 26 maggio nei
riguardi del progetto
definitivo dell’intervento di cui trattasi,
riguardanti soluzioni diverse rispetto a
quelle progettate, che
la Conferenza dei Servizi ed i singoli Enti
interessati, ciascuno
per le proprie competenze, hanno dovuto
ponderatamente va-
gliare, per le definitive decisioni, che peraltro hanno riconfermato la validità delle
scelte progettuali che sono pienamente
conformi al vigente Piano Regionale di Gestione Integrata delle Aree Costiere delle
Marche.
In linea di massima, i lavori consistono
nella emersione, in posizione più vicina
alla battigia, delle attuali scogliere soffolte, con prolungamento delle stesse in
entrambi i lati, nonché in una importante
opera di ripascimento, così come previsto
dal Piano suddetto.
Il problema della salvaguarda della spiaggia continua intanto ad essere oggetto di
ininterrotti e proficui contatti tra l’Amministrazione comunale (rappresentata per
l’occasione dal Sindaco Liana Serrani e dal
sottoscritto) e la Regione Marche - con particolare riferimento all’Assessore Carrabs
ed all’Ing. Marzialetti - specie in merito al
tratto di arenile antistante la zona abitata
ed anche in questo senso stanno prendendo
corpo fondate possibilità di concreti interventi e dei relativi finanziamenti.
Su questa problematica e su altre attinenti il Settore Lavori Pubblici i cittadini
di Montemarciano saranno naturalmente
sempre informati.
Colgo intanto l’occasione per inviare loro,
a nome anche dell’intero staff di tale Settore, i migliori auguri di Buone Feste.
ricorrenze
a cura dell’Ufficio Stampa
Festeggiata la ricorrenza
del iv novembre
La ricorrenza del 4 novembre, giornata dell’Unità Nazionale, Festa
delle Forze Armate e Anniversario della Vittoria, è stata celebrata a
Montemarciano domenica 8 novembre con una solenne cerimonia
alla quale hanno partecipato le Autorità Civili, Militari e Religiose,
le Rappresentanze delle Associazioni e dei Partigiani e Combattenti, le scolaresche e tanti cittadini.
Ha prestato servizio la Banda Musicale “Gastone Greganti”.
Dopo il ritrovo davanti alla Sede Municipale, il corteo si è trasferito
presso il Cimitero degli Alberici, ove è stata depositata una corona
di alloro nella Cappella Votiva dedicata ai Caduti di tutte le Guerre.
Stesso cerimoniale a Marina di Montemarciano, con la deposizione
di una corona di alloro nel Monumento in onore dell’Equipaggio del
pontone “Monitor Cappellini” e di tutti i Caduti in Mare. La manifestazione si è poi conclusa a Montemarciano, con la deposizione delle
corone di alloro nel Monumento ai Caduti di tutte le Guerre e nelle
lapidi in memoria di Carlo Falcinelli, Aldo Cameranesi e Aldo Moro
ed Agenti della sua scorta e con la benedizione e la preghiera per tutti
i Caduti in guerra.
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tributi
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
a cura del Dott. Damiano Bartozzi - Assessore al Bilancio e Tributi
da pag. 1
Smaltimento rifiuti:
dalla tassa (tarsu) alla tariffa (tia)
Il Decreto Ronchi (d.lgs.22/97, art.49) e il suo
regolamento attuativo (d.p.r. 158/99) hanno previsto l’introduzione progressiva della
T.I.A. “tariffa di igiene ambientale” al posto
della TARSU, la “tassa rifiuti solidi urbani”.
I Comuni italiani hanno iniziato ad adeguarsi a quanto previsto dalla legge, introducendo la TIA al posto della TARSU e disciplinandone la riscossione tramite specifici
regolamenti. In prima fase era previsto che
la quasi totalità di essi dovesse procedere al
passaggio entro Dicembre 2006, ma le leggi
finanziarie del 2007 e del 2008 hanno congelato i termini decretando che i Comuni
debbano mantenere, fino a tutto il 2009, lo
stesso sistema di tassazione del 2006.
Vediamo, in pratica, cosa cambia per i contribuenti quando sarà introdotta la TIA, che
nel caso specifico del nostro Comune dovrebbe avvenire dal 1° gennaio 2011.
La principale differenza riguarda il metodo
di calcolo, che prevede l’uso, oltre a dati
fissi come la superficie dell’immobile (Tarsu), di parametri più variabili e personali,
come il numero degli occupanti l’immobile
e l’effettiva produzione di rifiuti in termini
sia quantitativi che qualitativi. Gli addebiti,
pertanto, dovrebbero risultare più equi.
Le tariffe e le agevolazioni continueranno
ad essere determinate dai Comuni; queste
tuttavia dovranno coprire il 100% dei costi del servizio, mentre per la Tarsu parte di
essi erano coperti, nel bilancio comunale,
da entrate diverse.
Le conseguenze di un mancato o ritardato
pagamento non variano molto, perchè nonostante si passi da una “tassa” ad una “tariffa”, i metodi di riscossione possono ancora
prevedere la cosiddetta “iscrizione a ruolo”.
Essa comporta l’avvio -in caso di morosità di un procedimento di riscossione che passa
dall’emissione di una cartella esattoriale a
provvedimenti amministrativi come il fermo
dell’auto, il pignoramento dei beni o addirittura l’ipoteca della casa (tutto dipende
dall’entita’ del credito che il comune vanta
considerando, oltre alla Tarsu o Tia, gli altri
tributi locali, la mensa scolastica, nonchè le
multe al codice della strada).
Entriamo più nel dettaglio:
T.I.A., la “tariffa igiene ambientale”
Ogni comune si adegua alla nuova tariffa
con uno specifico regolamento che deve
stabilire, oltre alle tariffe vere e proprie, i
soggetti passivi, i casi di esclusione, le agevolazioni, le classi di attivita’ per le utenze
non domestiche e le modalita’ di accertamento e riscossione adottate.
Riguardo ai soggetti passivi la legge è chiara
e stabilisce che la tariffa e’ dovuta da chiunque occupi oppure conduca locali o aree
scoperte ad uso privato (non costituenti accessorio o pertinenza degli stessi) a qualsiasi uso adibiti, esistenti nel territorio comunale. La tariffa è, normalmente, calcolata
per anno solare e dovuta dal primo giorno
del bimestre successivo a quello in cui è
iniziata l’occupazione (per le variazioni e
le cessazioni è applicato lo stesso criterio).
La normativa è piuttosto dettagliata riguardo al metodo di calcolo della tariffa. Per
quanto riguarda le utenze domestiche esso
si deve basare sia sulla superficie dell’immobile che sull’effettiva -o presunta- produzione di rifiuti calcolata in base al numero dei componenti del nucleo familiare
(secondo 6 categorie prestabilite), in modo
da privilegiare i nuclei familiari più numerosi e le minori dimensioni dei locali. Per
le utenze non domestiche (attività commerciali, industriali, produttive, etc.) il criterio
è simile, solo che la potenziale produzione
di rifiuti viene calcolata prendendo in considerazione l’attività svolta (secondo 30 categorie prestabilite).
La legge stabilisce che i comuni devono
avviare servizi di raccolta differenziata (tramite organizzazione di isole ecologiche,
raccolta porta a porta, etc.) e prevedere
agevolazioni per gli utenti che aderiscono a
specifiche iniziative (raccolta delle frazioni
umide tramite “compostaggio”, in special
modo). Tali agevolazioni devono consistere, in pratica, in riduzioni della tariffa.
In definitiva con l’introduzione della Tia
avremo una ridistribuzione più equa degli
importi da pagare per lo smaltimento dei
rifiuti con sconti per i contribuenti più virtuosi nel campo del riciclaggio.
Ringrazio per l’attenzione e formulo a tutti i più cari auguri di Buon Natale e Felice
Anno 2010.
La Regione Marche ha molto lavorato per la
internazionalizzazione e molta parte del merito dei buoni risultati ottenuti va certamente al
Presidente Gian Mario Spacca ( intervenuto al
nostro Congresso) ma anche ai nostri rappresentanti politici: dall’ex assessore all’industria
Gianni Giaccaglia al consigliere regionale Katia Mammoli, oggi presidente della Commissione attività produttive, che hanno lavorato
per lo sviluppo della nostra comunità.
I Repubblicani Europei riconoscono al Presidente Spacca intelligenza ed equilibrio nel governo della coalizione, dedizione per la nostra
regione che ha saputo agganciare con lungimiranza all’Europa e per questo lo sosterranno
con lealtà ma saranno attenti e puntuali per
il rispetto del programma concordato e nella
individuazione di priorità e strategie che dovranno ridurre l’isolamento: le infrastrutture,
l’energia, la scuola e la cultura, sono questi gli
assi strategici da cui partire per uscire dalla
crisi.
Questo Congresso regionale è stato anche un
congresso anomalo giacchè con la presenza del
Segretario nazionale del PRI ha dato seguito
a quel patto di intenti sottoscritto tra MRE e
PRI mirante ad una possibile riunificazione del
popolo repubblicano.
La stessa nascita del MRE come sempre ricorda
il nostro Segretario Nazionale Luciana Sbarbati, aveva come finalità, attraverso la rappresentanza simbolica delle cinque foglie di edere, di
ricomposizione della diaspora repubblicana.
I Repubblicani Europei delle Marche ribadiscono con convinzione la propria collocazione nell’ambito dello schieramento di centro
sinistra e la propria autonomia politica ma
ritengono necessario tentare ogni sforzo per
cercare di superare all’interno della famiglia
repubblicana divisioni legate all’umana rabbia
che le vicende di passione provocano, per poter costruire di nuovo un progetto di cui i repubblicani possano essere credibili costruttori.
Movimento Repubblicani Europei
Sez. Ugo La Malfa
v. Giacomo Leopardi 9
www.repubblicanieuropei-montemarciano.it
C’era una volta la promessa
del rinnovamento
Poco più di un anno fa concludevo un mio articolo citando lo scrittore satirico
Jonathan Swift che scrisse un
breve trattato sull’Arte della
menzogna politica, ovvero
l’arte di convincere il popolo, l’arte di dare ad intendere
10
dai gruppi consiliari
delle falsità per qualche buon fine. Swift definisce “arte” lo sforzo d’invenzione che deve far
sembrare un buon fine ciò che è “utile” solo
a chi fa della menzogna politica una professione. Ebbene, sono cambiati alcuni Amministratori in prima linea, ma evidentemente da
dietro le quinte qualcuno s’adopera, e molto,
per far proseguire la fase della continuità impedendo al rinnovamento d’imporsi e quindi
dare il giusto e necessario imprinting a questa
nuova legislatura.
Siccome le ennesime illazioni della Giunta
comunale nei confronti dell’opposizione lasciano il tempo che trovano, vogliamo chiarire alcuni concetti pubblicati sui quotidiani
locali affinché anche qui qualcuno non giochi
ad equivocare. Abbiamo un bilancio in cui
mancano 450mila euro che dovrebbe essere
ripianato con qualche artificio contabile non
ancora molto chiaro perché deliberano di vendere un palazzo, ma a parole affermano di non
volerlo fare. Dicono che sperano di incassare
molto denaro dalla lottizzazione denominata
“Comparto C” sulla base di un accordo che
prevede la monetizzazione di alcune aree
quindi denaro dal privato al Comune, ma l’iter
procedurale è bloccato in Provincia e non solo
per colpa della burocrazia, ma forse perché
qualcuno cura interessi diversi da quelli del
territorio e dei cittadini. E evidenziamo che
comunque quei soldi dovrebbero servire per la
nuova edilizia scolastica. Affermiamo anche di
non aver mai condiviso il modo di fare e gestire i gemellaggi perché non producono nulla
di concreto se non feste e cerimonie per gli
amministratori e pochi altri e ci accusano di
fare demagogia raccontando menzogne. Vorremmo perciò ricordare che la Lista Per Montemarciano, nel proprio programma prevedeva
il blocco di nuovi gemellaggi e il cambio della
formula per quelli già in essere. E di cambiare
il modo di fare urbanistica che finora risponde
solo alle logiche di certi privati, di qui il nostro epiteto: “urbanistica fai da te”. Una paio
di esempi: oggi esistono casi nella Provincia
per cui un Comune non prende finanziamenti
per celebrazioni e feste, ma per ristrutturazioni del patrimonio comunale, quindi due modi
diversi di concepire l’impegno europeo e sfruttare i canali istituzionali europei. È per questo
motivo che pensiamo sia possibile ristrutturare il Mandracchio. Altro esempio, come l’opposizione, nella scorsa legislatura, s’interessò
al caso REALT dal punto di vista urbanistico,
poiché molti ricorderanno l’enfasi del Sindaco
e Giunta nel promettere notevoli opportunità
lavorative in ragione delle quali fu adottata
una variante urbanistica ad hoc che ha stravolto la zona produttiva della Gabella, che non ha
tenuto conto delle osservazioni tecniche del
competente ufficio Difesa del Suolo della Provincia di Ancona, che è stata adottata in tutta
fretta per evitare le nuove disposizioni del PAI
(Piano Assetto Idrogeologico). Vale la pena
ricordare che ci opponemmo a simili dissennate scelte politico-amministrative perché non
credevamo che la sicurezza del cittadini e le
garanzie per il territorio fossero meno importanti delle facili promesse che sappiamo tutti
come sono miseramente naufragate deludendo
tanti concittadini che avevano creduto nella
possibilità di lavoro anche grazie, purtroppo,
alla discutibile regia del Sindaco e degli Assessori. In quella zona nel 2006 esondò il torrente
causando danni, oggi dobbiamo solo augurarci
che ciò non si ripeta perché a pagare sarebbero
comunque i cittadini, non certo gli amministratori comunali ambiziosi ed irresponsabili.
Volevamo essere collaborativi ed invece ci accusarono di opporci a nuove possibilità di lavoro per mera speculazione politica. Ennesima
dimostrazione che la buona politica non è per
tutti. Concludiamo ribadendo che forse i nostri amministratori di sinistra leggono troppo
spesso Jonathan Swift. I nostri contatti: listagrillipermontemarciano.blogspot.com oppure [email protected]
Maurizio Grilli
Quando le previsioni
del tempo...
non ci azzeccano più
In primo luogo vorremmo ricordare al
Sindaco il significato
della parola “demagogia” che tanto usa per
attaccare la minoranza: “ indica un comportamento politico
incline ad assecondare le aspettative della
gente, sulla base della percezione delle loro necessità, per ottenere consenso”. Questo perché
ultimamente nelle risposte ai comunicati stampa
o sugli articoli del giornalino precedete ne ha fatto ampio uso.
La maggioranza ci accusa di insultare e di non
collaborare, ma chi segue la politica locale sa benissimo che dall’opposizione molto spesso sono
arrivate proposte o iniziative ispirate dalla ferma
volontà di dare un fattivo contributo all’amministrazione di questo territorio che finora è stato
gestito in funzione della tutela di tanti interessi,
tranne quelli dell’intera cittadinanza.
Precisiamo innanzitutto che non avevamo chiesto la presidenza del Consiglio comunale, ma
semplicemente, di essere interpellati sulla nomina e magari di poter proporre un nominativo,
semplicemente questo. Per onestà intellettuale
tuttavia dobbiamo riconoscere che non avremmo rifiutato a prescindere la nomina di uno di
noi semplicemente per una mera questione economica poiché i circa 300 euro mensili sarebbero
stati utilizzati per coprire parzialmente le spese
che la politica locale c’impone.
In merito alla presidenza della I Commissione
consiliare non abbiamo accettato perché non
utile, in quanto: non previsto dai regolamenti;
sarebbe stato impossibile incidere sull’agenda
segue a pag. 10
11
dai gruppi consiliari
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
dai gruppi consiliari
da pag. 9
politica; non eravamo interessati alla spartizione
politica delle poltrone e non lo siamo tuttora.
Sempre per lo spirito di collaborazione vogliamo ricordare gli articoli 164 e 175 del TUEL.
Questi due articoli parlano delle caratteristiche
del bilancio e delle variazioni del bilancio previsionale. Da questi due articoli deduciamo che il
bilancio previsionale ha carattere autorizzativo,
e ciò significa che se nella variazione di bilancio
indichiamo che per coprire una errata previsione dobbiamo vendere un immobile, il consiglio
comunale, autorizzando questa variazione, da
il “via libera” alla vendita dell’immobile.
In consiglio poi è stato detto che forse, non si
arriverà a questo dato che si stanno cercando
altre fonti di entrata alternative a questa ipotesi
di vendita.
“Forme alternative”: vincita al superenalotto di 450 mila euro!!! Sia ben chiaro, saremo
anche noi felici che se trovassero altre fonti, o
altre previsioni di spesa sbagliate per ripianare
il tutto. Ma le leggerezze nel dare spiegazioni
alle variazioni di bilancio ci lasciano perplessi.
Poco centra il governo se chi fa previsioni di bilancio errate. Non è colpa del PDL se per l’anno
2009 si prevedono 600 mila euro di proventi da
concessioni edilizie addirittura maggiori degli
anni precedenti, anni in cui l’economia Italiana
e mondiale andava sicuramente meglio e non
si assisteva al fermo del mercato immobiliare.
Quanti di voi avrebbero scommesso su un introito maggiore del 2007 di tali proventi ? e qui
ci chiediamo, ma chi ha fatto questa previsione,
vive su Marte? Il Sindaco vuole “girare la frittata” accusando il PDL di aver fatto previsioni
rosee sul piano casa e sul rilancio dell’economia. Ma, caro Sindaco, siete i primi a dire che
il Presidente del Consiglio è un “visionario” e
che fa previsioni sbagliate e poi siete i primi ad
andargli dietro? Ma da che parte state?
Collaborazione poi l’abbiamo offerta anche con
il problema della scuola. Non abbiamo voluto
cavalcare l’onda dell’ennesimo disagio creato
alle famiglie, preferendo una linea soft che si-
curamente non ha dato voce alle tante proteste
raccolte. Non volevamo inasprire i toni. Purtroppo non siamo mai stati coinvolti tempestivamente sulle problematiche e sugli sviluppi
della situazione in questi mesi. Ma non dovevano essere interventi realizzabili in poche settimane? Chissà perché tutti questi lavori urgenti
in autunno e no durante la pausa estiva?
Gruppo Consigliare Popolo della Libertà
Crocevia
E meno male che siamo uno Stato laico, aconfessionale, non integralista, non fondamentalista, e via raccontandoci balle di questo genere.
Se invece fossimo poco poco fondamentalisti,
chissà cosa accadrebbe - oltre alla solita lite furibonda sui mezzi di informazione e di disinformazione di massa - a fronte della decisione
della Corte europea dei diritti di Strasburgo di
dare ragione a quella signora che ha chiesto un
risarcimento allo Stato italiano perché i suoi
figli, regolari studenti di una scuola pubblica,
erano rimasti turbati da quell’uomo appeso al
muro con le mani e i piedi inchiodati a una
croce: insomma il crocifisso.
Esplode l’ira del Vaticano, il governo di centrodestra accusa, balbettano dall’opposizione
democratica: «È una questione di cultura, di
tradizione». Allora apriamo anche il libro nero
di queste cultura e tradizione. Il cattolicesimo
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12
della Chiesa romana nasconde dietro il crocifisso interpretato come riscatto, una cultura e
una storia di violenze, sopraffazioni, guerre.
In nome della croce sono stati commessi grandi misfatti, Crociate, Inquisizioni, la rapina e
i massacri del Nuovo mondo, la benedizione
degli imperi e degli uomini della provvidenza.
Pensate che il cattolicesimo ha proibito fino
all’Ottocento di tradurre in volgare la Bibbia
e il Vangelo. In nome di quel «segno» si sono
commessi i crimini più efferati. E si commettono, con le proibizioni contro il diritto degli
uomini a gestire la conoscenza e la libertà individuale e sessuale.
E si scatenano i soliti pensatori di qua e di là
del Tevere, quelli che stanno con la Chiesa, a
prescindere, e quelli che stanno, o dovrebbero
stare, con lo Stato. Laico, appunto, che deve
garantire tutti i cittadini, dunque anche i non
cattolici, anche quelli di fede ebraica che il
loro Gesù ancora lo aspettano, e quelli di sentimenti ispirati al Corano, che invece hanno
Maometto come massimo profeta. E tutti gli
altri: buddisti, taoisti, induisti, animisti, agnostici, atei, hara krishna, bianchi, rossi, verdi,
arancione.
Secondo noi, Giovani Comunisti, la posizione dei giudici della Corte europea è «un passo avanti» e va accolta «con favore» perché
rispettosa di «una scuola plurale, democratica, laica e interculturale, che non ostacoli la
libertà di scelta religiosa e la sensibilità degli
studenti»ricordando che il prezzo più alto della resistenza antifascista fu pagato dai comunisti e che l’assemblea costituente era diretta
da un comunista e che non si è mai parlato
di Falce e Martello nelle scuole anche quando
eravamo un partito forte e radicatissimo tra la
popolazione.
A cura del gruppo giovanile
di Rifondazione Comunista.
Il segretario Andrea De Vito Francesco
Meglio tardi che mai!
Soddisfazione della lista Becci
per l’approvazione
della mozione sulla Realt
La seduta del Consiglio del 30 ottobre u.s.
sarà ricordata perchè,
per la prima volta
dalle elezioni, abbiamo assistito all’uso di
buon senso da parte
della maggioranza dal
comportamento spesso ‘indecifrabile’.
Ci sono voluti cinque mesi dal licenziamento
di 20 lavoratori e della messa in liquidazione della Realt, (l’Azienda che doveva portare
200 posti di lavoro a Montemarciano), diversi
solleciti a mezzo stampa e un’interrogazione
prima che Sindaco e Giunta si convincessero,
come sostenuto fin dall’inizio dalla lista Democratici per Montemarciano Lista-Becci, della necessità di convocare un tavolo di confronto ufficiale tra azienda, sindacati e lavoratori.
è passata la mozione presentata dalla Lista
Becci-Democratici per Montemarciano in
merito al caso Realt! Non è stato un ‘parto’
facile. L’Amministrazione comunale avrebbe
dovuto farsi carico subito del problema; così
come erano state create “condizioni favorevoli
a nuove prospettive occupazionali”, così Sindaco e Giunta dovevano attivarsi immediatamente per fronteggiare la crisi occupazionale
senza aspettare il pressing politico della Lista
Becci.
Non si può più far finta che non sia successo niente, non si può dare la colpa alla crisi
economica, al fatto che il Comune non aveva
quasi responsabilità nella vicenda in quanto
organo pubblico. Era ora di decidere e questo
Consiglio Comunale, dandoci ragione, ha deciso per il meglio.
Non vorremmo che a tali buoni propositi, suscitati dall’esito della mozione, non seguissero
fatti concreti. Per questo motivo noi Democratici per Montemarciano seguiremo passo dopo
passo lo svolgersi della vicenda. Vogliamo
confrontarci in modo serio con tutte le parti
sociali nella consapevolezza che, di fronte a
situazioni come questa, solo la concertazione
tra le parti sociali può portare al superamento
della crisi. Ribadiamo: con il lavoro e con i
giovani non si scherza! Riteniamo, pertanto,
che l’apertura del confronto debba avvenire in
tempi rapidissimi per fare il punto della situazione attuale e decidere i passi successivi. E’
già stato perso troppo tempo.
Non è più momento delle polemiche, è il tempo dei fatti: siamo disponibili a mettere in
campo tutte le nostre risorse e le nostre com-
petenze per sostenere tale confronto. Siamo
disponibili a collaborare con l’Amministrazione certi di lavorare per poter raggiungere
gli obiettivi occupazionali e di sviluppo originariamente previsti per il sito industriale, per
il quale a suo tempo venne fatta un apposita
variante al piano regolatore.
Siamo consci delle difficoltà che dovremo
affrontare ma non vogliamo sottrarci alle responsabilità e auspichiamo che nessuno lo faccia, soprattutto in questa vicenda.
Infine, vogliamo, a seguito della vicenda Realt,
che si apra un tavolo tra tutte le forze politiche
e sociali del Comune per affrontare in termini
complessivi il tema del lavoro e dello sviluppo
a Montemarciano.
Bernardo Becci
Capogruppo consiliare Lista
“Democratici per Montemarciano-Lista Becci”
Per contattarci
[email protected]
Quale futuro
per “sinistra e libertà”!
L’anno 2009 ci lascia diversi spunti sui quali riflettere, a seguito, in particolare, delle elezioni amministrative ed europee tenutesi lo scorso giugno.
Per quanto riguarda le amministrative, il risultato ottenuto dal Partito Socialista a Montemarciano credo possa essere definito soddisfacente
con l’elezione del candidato socialista Andrea
Sbaffo a Consigliere Comunale, che ha ottenuto ben 170 preferenze e che successivamente è
stato nominato Assessore all’Urbanistica dal neo
Sindaco; ciò nonostante le difficoltà riscontrate
in una campagna elettorale dura ed ostica, imperniata più sulla politica in generale che sulle
problematiche del nostro territorio, oltre che per
la presenza di numerosi candidati ed in particolare della terza lista che è stata sicuramente di
disturbo per il centro-sinistra.
Per quanto riguarda, invece, le elezioni europee, purtroppo, nonostante il discreto risultato
ottenuto da “Sinistra e Libertà” a Montemarciano con il 4,18% (4% a livello provinciale),
contro il 3,1% a livello nazionale, non è stato
possibile eleggere nessun eurodeputato a causa della soglia di sbarramento del 4% introdotto lo scorso gennaio, alle porte proprio delle
elezioni europee.
Considerato, quindi, che ormai la presenza
socialista è tangibile solo a livello locale (regioni, province, comuni), in quanto siamo appunto assenti sia nelle istituzioni italiane che
europee, credo che occorra ripartire da questi
dati, dalle difficoltà di elaborazione politica e
conseguentemente di visibilità mediatica, per
cercare di capire quale sarà il futuro del socia-
lismo in Italia.
Nel frattempo dei passi in avanti sono stati
compiuti: non a caso quello che doveva essere
un semplice cartello elettorale, ossia “Sinistra
e Libertà”, proprio sulla scorta di quei dati,
sta assumendo le sembianze embrionali di un
nuovo soggetto politico.
Infatti, il 19 settembre scorso, a Napoli, si è
tenuta l’Assemblea Nazionale di “Sinistra e
Libertà”, con la partecipazione del Partito Socialista, convinti che il nuovo soggetto politico assume connotati riformisti e liberali, fuoriuscendo da una visione tipica della vecchia
sinistra politica e sindacale. Per dare forza a
questo progetto, i vertici nazionali hanno individuato la giusta strategia politica nella presentazione di un unico simbolo alle prossime
elezioni regionali di marzo 2010.
Per dar forza alle idee socialiste all’interno del
nuovo soggetto politico, occorre la massima
partecipazione e presenza dei socialisti e siccome lo stesso soggetto sarà di tipo federativo,
necessita concludere il tesseramento dell’anno
2009 ai fini della valenza delle nostre idee e dei
nostri valori. Considerato, quindi, che in questo momento siamo in una fase transitoria, preparatoria per la costituzione del nuovo soggetto
politico “Sinistra e Libertà”, credo sia diritto e
dovere di tutti coloro che si sentono socialisti e
che condividono il progetto, tesserarsi al Partito
Socialista in modo da approfondire quelle che
sono le prospettive di questo nuovo Partito e
quale sarà il futuro del socialismo nello scenario politico italiano, consapevoli della necessità
di non lasciarci sfuggire l’occasione di costruire
questo nuovo soggetto politico “Sinistra e Libertà” con ideali del socialismo europeo e riformista. Ne vale del nostro futuro!
Sezione “G. Brodoloni” – Montemarciano
c/o Sauro Stronati
via Galoppo, 1 - 60018 Montemarciano
e-mail: [email protected]
IL SEGRETARIO Sauro Stronati
Scuola Pubblica
Controriforma Gelmini/Tremonti/
Brunetta: la Restaurazione
La nuova Amministrazione comunale si è trovata di fronte al gravoso problema dell’agibilità
dell’edificio che ospita le scuole elementari e
medie di Montemarciano. Si è reso necessario
intervenire a seguito degli accertamenti atti
a verificare la stabilità e vulnerabilità sismica
dell’edificio. In base ai risultati si è deciso di
effettuare lavori di ristrutturazione necessari
ad accrescerne la sicurezza. Interventi che naturalmente non vanno a scalfire minimamente
l’obiettivo principale della coalizione di mag-
13
dai gruppi consiliari
gioranza : la realizzazione di un nuovo edificio scolastico nel capoluogo. Ma basta avere
una nuova scuola per garantire ai nostri figli
un’istruzione adeguata?
La risposta è sicuramente no! Nel 2007 il Governo Prodi aveva deciso di intraprendere la
strada di una riforma dell’istruzione attraverso
il “quaderno bianco dell’istruzione” partendo
da una scuola pubblica, nazionale e di qualità
per tutti e di tutti.
Dopo la caduta di quel governo non se ne fece
più nulla se non realizzare una controriforma
della scuola fatta di spot efficaci forse a livello
elettorale (voto in condotta, grembiule, maestro unico) ma assolutamente lontani da quello che l’istruzione dovrebbe essere.
Parliamo di controriforma della scuola perché il ragionamento che ha fatto il governo
Berlusconi è quello di dire: se le innovazioni
degli ultimo 20 anni nella scuola non hanno
funzionato (ma ne siamo proprio sicuri?) e se
non abbiamo idee migliori perché non torniamo all’antico? Detto e fatto! Quello che manca
alla riforma Gelmini/Tremonti/Brunetta della
scuola è una strategia unitaria e un’assoluta
assenza alla base di una filosofia della formazione. Le misure adottate sono senza supporti
pedagogicamente seri e servono solo a fare rumore. Appaiono piccole di fronte alle sfide del
futuro rischiando di portarci verso una crisi
socio/economia difficile da fronteggiare.
L’elemento su cui la controriforma ha maggiormente puntato a livello mediato è la reintroduzione del maestro unico.
Vediamo quali sono le 4 grandi bugie con cui
il governo a motivato la controriforma:
Il bambino ha bisogni affettivi soddisfatti da
un’unica figura di riferimento:
Il bisogno di una figura di riferimento per
un bambino serve per il primo anno di vita.
Basta riflettere un attimo e chiedersi: dov’è
che un bambino vive in un ambiente con
un’unica figura? Risposta:Nessun ambiente!
Anche perché altrimenti si impoverirebbe il
percorso pedagogico del bambino!
La scuola funzionava bene già prima del modulo: ne siamo proprio sicuri? Prendiamo in
esame il dato di uno studio internazionale
sui livelli di istruzione dei bambini nei vari
paesi: il livello di lettura.
Negli anni precedenti il 1991(anno di introduzione dei moduli) l’Italia era il 5° paese su
27 quanto a capacità di lettura di un bambino; nel 2006 con l’introduzione dei moduli
eravamo il 6° ma su 43 paesi. Sempre prima
del 1991 il 6% dei bambini aveva gravi problemi di lettura; nel 2006 erano solo il 2%.
Il dato generale di questa ricerca dice che
l’istruzione italiana, fatto 1 il punteggio più
alto, fino al 1991(maestro unico) aveva un
punteggio di 0,93 e nel 2006 (moduli) era
arrivata a 0,97. Allora il modulo non funzionava? Sembra vero il contrario!
Il maestro plurimo era servito solo a creare
occupazione:
in realtà l’introduzione del maestro plurimo
era contenuta già nei programmi ministeriali
del 1985 in cui si evidenziava che un maestro tuttologo non era la figura che garantiva un percorso cognitivo di qualità per un
bambino. Le ragioni dell’introduzione dei
14
moduli erano puramente pedagogiche e non
economico/occupazionali.
Il modulo costava troppo:
Anche qui bisogna dare dei dati. Secondo
l’OCSE la spesa italiana per l’istruzione è inferiore alla media europea. Infatti se in Europa
la media è del 3,8% del PIL( Prodotto Interno
Lordo) in Italia siamo al 3,3% con la differenza
importante che da noi sono compresi gli insegnati di religione che negli altri paesi non ci
sono; e anche quelli di sostegno che nelle altre
nazioni europee sono a carico del welfare.
Partito Democratico
IL GRUPPO CONSILIARE
No Centrali Api
No Prestigiacomo
Si è svolto recentemente un incontro dei
portavoce dell’italia dei valori dei comuni di
Chiaravalle e di Montemarciano, rispettivamente David Enrica e Damiano Bartozzi per
dare una risposta unitaria ai cittadini che si
sono rivolti a loro in riferimento alle numerose problematiche di grande attualità relativamente al tormentato rapporto fra l’API ed
il TERRITORIO circostante.
Infatti i recenti progetti della raffineria, per
la realizzazione di nuove centrali elettriche,
destano serie e comprensibili preoccupazioni
in tutta la popolazione.
La QUESTIONE CENTRALI API non è di
esclusivo interesse di un solo comune, ma
va al di fuori dei limiti dei confini geografici perchè le problematiche che attengono
all’ambiente, alla salute ed alla sicurezza riguardano tutti i cittadini che vivono in questi
territori e respirano la stessa aria.
Il NUOVO PROGETTO API prevede la costruzione, all’interno dell’area già occupata dalla raffineria, di due centrali elettriche
a Falconara Marittima per un totale di 580
megawatt e interessa direttamente anche i
comuni di Chiaravalle, Monte S.Vito e Montemarciano, in quanto saranno realizzati elettrodotti aerei ad alta tensione CHE ATTRAVERSERANNO QUESTI TERRITORI e sarà
realizzata una sottostazione che occuperà
una superficie di circa due ettari che verrà
ubicata in una delle ultime aree agricole al
confine tra Chiaravalle e Montemarciano.
Il ministro Prestigiacomo, incurante dei rischi ambientali che corre questo nostro territorio già gravemente compromesso, proprio
in questi giorni, ha firmato un documento
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
sociale
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
a cura della Sezione AVIS-ANPAS di Montemarciano
che da il via a 7 progetti PER PRODURRE
energia, tra questi anche le nuove CENTRALI
API di FALCONARA!
I segretari dei circoli dell’ITALIA DEI VALORI
di Chiaravalle e Montemarciano nel ribadire
la contrarietà a tale insediamenti, promuoveranno un serie di iniziative nelle piazze con
incontri su tutto il territorio perchè vogliono
porre la questione energetica, indispensabile
per la crescita, in un modo del tutto innovativo, in quanto lo sviluppo ed il sempre
crescente bisogno di fonti energetiche si possono coniugare con il rispetto dell’ambiente,
salvaguardia della salute, risparmio, qualità
di vita e posti di lavoro.
l’IDV vuole dare voce a tutti i CITTADINI
preoccupati per il loro futuro, che vivono e
lavorano in questi territori “svenduti” e si sta
impegnando per trovare tutte le strade alternative per la produzione di energie rinnovabili, invece di ricorrere alle vecchie e scontate
logiche chiede che siano verificate e valutate
attentamente tutte le soluzioni che riducano
notevolmente l’impatto ambientale e nello
stesso tempo creino posti di lavoro e dice
NO al documento del ministro Prestigiacomo
che da il via alle centrali API” .
Gli incontri ed eventi in programmazione su tutto il territorio saranno improntati
in sinergia con tutte quelle forze politiche,
industriali,scientifiche, che vorranno dare un
contributo ai cittadini, al fine di trovare le
soluzioni giuste, per lasciare alle generazioni
future un mondo degno di essere abitato.
27 Settembre 2009: L’Avis ha una nuova sede!
Che emozione essere stati protagonisti di una giornata che passerà alla storia dell’Avis: l’inaugurazione della nuova sede sociale.
Oltre 600 persone di Montemarciano, ma non solo, potranno dire
di essere stati protagonisti di quest’evento. Una giornata memorabile che rimarrà nei ricordi di quanti hanno partecipato.
Il 27 settembre tutto il comune era in festa per l’inaugurazione
della nuova sede sociale dell’Avis.
I preparativi, iniziati diverse settimane prima, hanno permesso di
trascorrere una giornata di riflessione e d’allegria lasciando un bel
ricordo nella memoria di tutti.
La giornata è iniziata con il corteo, partito dalla vecchia sede in
Via Umberto I, accompagnato dalla musica della banda, per arrivare alla nuova sede in Via San Pietro, dove Don Giuseppe attendeva per celebrare la messa. Conclusa la cerimonia religiosa
tutti i presidenti dell’associazione, attuali e passati, hanno portato
i propri saluti raccontando con grande intensità l’emozione per
quanto si stava festeggiando. Sono seguiti i saluti dell’ex sindaco Gerardo Cingolani – che nella sua decennale legislatura ha
seguito le vicende della sede – e delle autorità intervenute: il Sindaco Liana Serrani, l’assessore Emanuele Paladini, il presidente
del Consiglio regionale Raffaele Bucciarelli, la presidente della
provincia Patrizia Casagrande, il presidente regionale dell’ANPAs
Massimo Mezzabotta ed il presidente provinciale dell’Avis Fabrizio Discepoli.
Terminati i saluti si è passati alla premiazione dei militi e dei donatori che hanno raggiunto alcuni “traguardi” associativi: i militi
sono stati premiati per l’anzianità di servizio mentre i donatori
per il numero di donazioni raggiunte. Prima di tutto, però, non
è mancata la consegna della cittadinanza benemerita, conferita
dal Comune di Montemarciano, ad Andrea Staffolani per aver effettuato 70 donazioni di sangue. La mattinata stava volgendo al
termine e per questo i presenti si sono avvicinati alla nuova ambulanza per la benedizione ed il taglio del nastro, per proseguire
verso l’ingresso della nuova sede sociale, dove don Giuseppe ha
recitato la preghiera di benedizione e le mani del sindaco, di Gerardo Cingolani e dei presidenti dell’Avis hanno insieme tagliato il
nastro. Appena i due lembi del nastro sono caduti, tutta la folla è
scoppiata in un fragoroso applauso. I festeggiamenti non potevano che terminare con un momento conviviale tenutosi nel piazzale posteriore della nuova sede. Grazie all’aiuto dei due centri sociali del comune, “Spensierati senza età” ed “il Mandracchio” ed
alla partecipazione del comico Augusto Cottini, il pranzo è stato
delizioso e simpatico! Tra una chiacchiera e l’altra, tra un brindisi
e l’altro i festeggiamenti sono terminati lasciando nel cuore di
tutti molte emozioni ed una giornata da ricordare!
P.S.: approfittiamo per ringraziare coloro che hanno contribuito alla
realizzazione della nuova sede sociale e alla buona riuscita della
festa d’inaugurazione. Grazie di cuore a tutti!
p.voce dell’IDV di Montemarciano
DAMIANO BARTOZZI
Gli appassionati interventi dei Presidenti AVIS-ANPAS, Sonia Brunetti e Andrea Staffolani
società cooperativa sociale
via dell’artigiano 10
60037 monte san vito (an)
tel. 0717489059
fax 0717489720
[email protected]
www.oblocomunicazione.it
Il Sindaco Dott.ssa Liana Serrani consegna al presidente dell’Avis Sonia
Brunetti il dono augurale dell’amministrazione comunale
Il saluto del Vice Sindaco Emanuele Paladini
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sociale
dell’Ex Sindaco Gerardo Cingolani
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
solidarietà
A cura del Coordinamento Solidarietà - Autosviluppo ONLUS
Via Marconi, 61 Montemarciano
[email protected] www.siamosolidali.it
del Presidente del Consiglio Regionale
Raffaele Bucciarelli
Conferimento della cittadinanza benemerita ad Andrea Staffolani per
aver superato le 70 donazioni di sangue
e del Presidente della Provincia di Ancona,
Patrizia Casagrande
Benedizione della nuova sede da parte del Parroco Don Giuseppe Giacani
Cari amici,
quando leggerete questa nostra riflessione saremo nel pieno delle festività natalizie e pertanto come prima cosa
auguriamo a voi tutti un S. Natale nella gioia e nella serenità del cuore.
Stiamo vivendo un mutamento della storia difficile ma nello stesso tempo bello perché dopo il fallimento della
“globalizzazione”, che ha prodotto la grave crisi economica, c’è da sperare in un cambiamento della società “ecomonica-finanziaria” che
coinvolge in primo luogo il mondo Occidentale, causa prima di tanta sofferenza nell’umanità. La globalizzazione ha spogliato i paesi
poveri delle loro risorse trasferendo i capitali al sicuro con un elegante movimento di dita. Di fronte a noi si apre pertanto un’epoca più
matura e più saggia perché più altruista.
Partendo da questa visione di speranza, possiamo immedesimarci in Gesù per vivere bene, da fratelli, il S. Natale.
Nel Natale celebriamo il “Dio con noi” . Dio scende dal cielo alla terra per portare il lieto annuncio all’umanità, a partire dagli ultimi, da
coloro che non hanno alcuna sicurezza materiale; si fa carne in Gesù per consolare, dare gioia e vita all’uomo, a tutti gli uomini, anche a
quelli che respingiamo in mare. Questa discesa possiamo paragonarla a quella del Samaritano. Dice infatti Gesù: “Un uomo scendeva da
Gerusalemme a Gèrico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto”…. “Un
Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e
vino; poi caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede
all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno”. (Lc. 10,29 e seguenti).
Il senso di questa parabola è stupendo. Un uomo perde i sensi in un’imboscata, si risveglia come avviluppato in una storia d’amore:
scoprirà che qualcuno lo ha curato, lo ha portato all’albergo, ha pagato per lui. Non poteva essere amato di più. Il Samaritano, pur
non conoscendo Dio, ha accolto l’amore del Padre e lo ha messo in pratica, lo ha imitato, anche lui è sceso dal suo cavallo per aiutare e
dare vita, così come Dio è sceso sulla terra per dare vita all’umanità. Confrontiamo ora la nostra vita di cristiani con quella del Samaritano
(un pagano), cerchiamo la nostra vera identità e chiediamoci se per amore anche noi siamo disposti a mettere in secondo piano i nostri
interessi, se siamo disposti ad accogliere l’altro anche pagando di persona, rinunciando non all’essenziale, ma al nostro superfluo.
Osservando la società attuale ci sembra che stiamo andando in tutt’altra direzione. Denaro e potere ogni giorno mietono vittime e
spesso lo fanno in nome della religione. Pensiamo a tutti gli immigrati che arrivano sul nostro territorio via mare o terra e che si vedono
negata l’accoglienza (compresi bambini e donne in cinta) in violazione dei diritti fondamentali della nostra Costituzione che impone di
dare asilo ai rifugiati politici o a persone che fuggono dai Paesi in guerra. Noi anziché sdegnarci di fronte ai respingimenti approviamo
questa politica di morte e poi abbiamo il coraggio di andare in chiesa. Viene da chiederci se quel bambino che in questo tempo di natale
contempleremo nella mangiatoia e che raffigura Gesù, troverà la fede in noi?
Se non impareremo ad amare i fratelli non scopriremo mai che siamo passati dalla morte alla vita, come si legge in Giovanni (1 Gv. 3,14).
Che dire poi della distribuzione dei beni della terrà? Perché il 20% della popolazione mondiale consuma l’80% delle risorse? E ci meravigliamo che i poveri continuano ad invadere il Primo Mondo. Se la politica e la finanza commerciale non imparerà ad eliminare la
morte per fame delle popolazioni del Sud del mondo, avremo un esodo sempre più massiccio di persone che entreranno in Europa e nei
Paesi ricchi perché non hanno nulla da perdere. Cercano solo vita e noi contrariamente a quello che ha fatto Gesù, anzichè comunicare
vita all’uomo, la neghiamo. Il Natale deve farci riflettere seriamente non solo come cristiani, ma anche e soprattutto come esseri umani e
vedere se abbiamo un’etica, dei valori e quali sono prioritari, quali sono in funzione del bene comune. Se non impareremo a tessere relazioni più fraterne e giuste qui tra di noi, come potremo amare le persone lontane che non vediamo e lottare seriamente per i loro diritti?
è questo che il Natale ci chiede perché diventi la vera festa, la festa della pace, della giustizia, della verità, dell’amore e quindi della
fraternità affinché nessuno sia più nel bisogno.
Quanto dobbiamo imparare, quanto deve imparare la Chiesa Gerarchica e la Chiesa popolo di Dio per essere vera luce, vera guida, vero
segue a pag. 16
Il fatidico taglio del nastro
Taglio della splendida (e gustosa...) torta da parte dei relativi
autori e dei presidenti Staffolani e Brunetti
Via Maestri del Lavoro, 7 - Zona Ind. le Gabella
60018 Montemarciano (AN)
Tel. e Fax 071 9158529
Foto di gruppo sulla terrazza della nuova sede. Fa da sfondo l’ultra centenaria torre dell’acquedotto
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solidarietà
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
sociale
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
a cura del Centro “Spensierati senza Età”
da pag. 15
amore per l’uomo.
Che ciascuno di noi possa
scoprire che Dio è amore e che siamo amati da
sempre, prima e al di là
di mia madre e di mio padre, molto prima dell’incontro brutale con i ladri
(???????), incontro che
non ha spezzato l’iniziativa di questo amore. Al
contrario deve farcelo scoprire, così come lo
ha scoperto l’uomo della parabola.
Tanti Auguri
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Un sogno diventato realtà
Il ballo della solidarietà
Da circa tre anni (dicembre 2006), cioè da
quando p. Torquato Paolucci,missionario
della nostra diocesi, ci ha inviato una richiesta di aiuto per un progetto mirato all’autosviluppo a Lodonga (Uganda), stiamo concentrando il nostro impegno di solidarietà
in questa zona dell’Africa con l’obiettivo di
realizzare un complesso scolastico “Liceo
femminile Santa Chiara” per garantire alle
ragazze, che abitano nei villaggi limitrofi,
un grado di istruzione necessario a migliorare la loro condizione socio-culturale.
Da allora ad oggi siamo riusciti, insieme
ad altre associazioni,
a costruire due dormitori per circa trecento
ragazze e dei laboratori
scientifici ad integrazione degli insegnamenti di chimica, fisica
e agraria. Ora, a completamento del progetto, come ultimo nostro
intervento, ci siamo assunti l’onere di realizzare un edificio multifunzionale che servirà
da refettorio, da sala
per le assemblee, per
il divertimento, ecc.
Il costo dell’opera è di
Euro 40.000.
Quello che inizialmente era solo un
sogno sta diventando
Nuova iniziativa solidaristica del Centro Sociale “Spensierati senza Età” di Montemarciano, che ha pensato bene
di devolvere a favore della locale Sezione AVIS-ANFAP gli incassi di una delle serate danzanti che organizza, caratterizzando l’estate montemarcianese presso il Parco di Villa Colle Sereno” a favore della Sezione AVIS-ANPAS
di Montemarciano. In questa maniera il Centro ha conferito la propria convinta adesione alla campagna “adotta
un mattone” che tale Associazione ha lanciato per l’acquisto della nuova sede di Via S. Pietro.
Un modo anche per esprimere il sentito “grazie” all’AVIS-ANPAS per ciò sta facendo e per quanto continuerà a
fare con la sua benemerita attività.
una bellissima realtà.
A nome del Coordinamento vogliamo ringraziare i tanti benefattori della nostra comunità e non solo, per la meravigliosa generosità e senza i quali questo complesso
non sarebbe mai esistito.
Grazie anche a nome di tutte le ragazze di
Lodonga alle quali è stato garantito un bene
comune fondamentale “la conoscenza” indispensabile per liberarsi da quelle forme
colonialiste di aiuto e dalla dominazione
culturale.
Il Presidente dell’AVIS Sonia Brunetti ringrazia il Presidente del Centro,
Pacifico Vissani per la generosa devoluzione dell’incasso
sociale
a cura dell’ELA - Associazione Europea contro le Leucodistrofie
Tutti insieme contro la leucodistrofia
Planimetria e prospetti del complesso scolastico
in costruzione a Logonda (Uganda)
L’Amministrazione comunale è stata interessata da un caso di leucodistrofia che ha
colpito un bambino residente a Montemarciano, mettendo in gravi difficoltà – anche
dal punto di vista economico – i genitori.
Per tale motivo l’Amministrazione stessa
ha avuto l’occasione di entrare in contatto
con l’ELA – Associazione Europea contro le
Leucodistrofie, che ha sede a Roma e, come
referente in zona, il padre del bambino affetto da tale gravissima malattia.
Le leucodistrofie sono una famiglia di malattie genetiche, che essenzialmente colpiscono la guaina mielinica dei bambini, sostanza bianca che copre i fasci nervosi del
sistema nervoso centrale, consentendo la
trasmissione degli impulsi nervosi da una
parte all’altra del corpo. La maggior parte
di queste malattie è fortemente invalidante,
al punto che i bambini necessitano di continua assistenza.
Il supporto dell’ELA, sia di tipo economico
che di tipo informativo-assistenziale,è principalmente diretto alle famiglie, per permettere
loro una migliore convivenza con la malattia,
giorno per giorno, ed una maggiore conoscenza della stessa. Non sempre le disponibilità economiche e le distanze geografiche
consentono alle famiglie meno abbienti di
entrare in contatto con strutture di eccellenza
tali da permettere di far seguire un follow-up
al bambino.
La famiglia di Montemarciano colpita da questa gravissima malattia è dovuta andare in Canada e negli Stati Uniti per ottenere la relativa
diagnosi e ciò è stato possibile grazie ad una
raccolta-fondi che ha interessato molte città.
Tuttora però essa abbisogna di sostegni finanziari, in quanto i genitori del piccolo malato
attualmente sono disoccupati.
Per andare incontro alle necessità di cui
sopra e per sensibilizzare l’opinione pubblica nei riguardi del problema e della
necessità di finanziamenti per la ricerca
scientifica, il Comune di Montemarciano ha già proposto la realizzazione di un
triangolare di calcio con la partecipazione
delle prime squadre dell’Ancona e della
Jesina e di una “mista” MontemarcianoMarina, con relativa
devoluzione dell’incasso a favore della
famiglia del bambino
malato.
La
collaborazione
così intrapresa potrà
continuare
ancora
in futuro con altre
iniziative a favore
dell’ELA che certamente riusciranno ad
attrarre l’attenzione e
l’adesione dei cittadini di Montemarciano,
sempre
particolarmente sensibili e disponibili nei riguardi
delle tematiche legate alla solidarietà.
Per contatti:
telefonare al 3382694510 (Sergio)
o 3391468406 (Emiliy)
Info sito:
www.christianstory.altervista.org
www.elaitalia.it
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eventi
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
a cura di Bruno Giangiacomi - presidente del comitato carnevalesco Marina
www.carnevaleedintorni.it
a cura degli animatori sindodali
FESTA dei FIOLI
Sinodo Diocesano:
iniziati gli appuntamenti nelle Parrocchie
Domenica 4 ottobre è iniziato ufficialmente il Sinodo Diocesano: dopo Per info e suggerimenti:
la celebrazione eucaristica in Piazza Duomo, è stata consegnata la www.diocesisenigallia.it - [email protected]
Gli animatori sinodali
“Lampada del Sinodo” a tutti gli animatori, lampada che ogni domeniGiovanni Polidori e Maria Avaltroni - Parrocchia di Montemarciano
ca viene accesa nelle nostre celebrazioni eucaristiche parrocchiali.
Fabiola Caprari e Gabriella Caprari - Parrocchia di Marina
Sono poi iniziati, anche nelle Parrocchie del nostro Comune, gli incontri dei consigli pastorali parrocchiali. In questo primo anno sinodale il tema è l’ASCOLTO: dello Spirito Santo prima di tutto, poi delle
nostre comunità sia religiose che civili. Come ricorda la stessa parola “Sinodo” – syn-odos (cammino insieme) tutta la Chiesa diocesana
vuole mettersi in ascolto del Signore e di ogni persona per imparare a
“camminare insieme” con Gesù, per costruire una Chiesa viva, capace
di manifestare l’amore di Dio con la testimonianza dell’unità e della
carità, capace di annunciare il Vangelo in modo credibile e convincente. Le nostre comunità parrocchiali sono chiamate a diventare sempre
di più luogo di incontro fraterno, di annuncio gioioso del Vangelo, di
testimonianza libera e fiduciosa. Gli incontri fin qui fatti ci dicono
che è un buon metodo di procedere, per conoscere la situazione concreta delle nostre comunità cristiane, cogliendovi gli aspetti positivi e
negativi, le potenzialità e le debolezze, le esigenze emergenti e le sfide,
mediante il discernimento comunitario. Il Sinodo è iniziato… iniziamo
La Lampada del Sinodo nelle mani degli Animatori
della Celebrazione Eucaristica del 4 ottobre
a fare “Sinodo”!
associazionismo
a cura di Claudio Greganti
Circolo Santa
Veneranda
un anno di intensa attività
Stagione agonistica da incorniciare quella appena conclusasi al Circolo S. Veneranda, per la
soddisfazione di tutto lo staff, con il Presidente
Scattolini in primis e di co9loro che hanno collaborato e partecipato alle tante manifestazioni. Varie sono state le gare di bocce che si sono
susseguite. Si è iniziato, come tutti gli anni, il
25 aprile con la Festa del Tesseramento e la tradizionale gara di bocce a terne miste uomini e
donne che, nonostante una noiosa pioggerellina, si è svolta fino alla fase della semifinale,
a dimostrazione della voglia di iniziare la stagione agonistica. Si è poi proseguito nei mesi
di giugno e luglio con delle gare sociali, fra le
quali vanno ricordate in particolare quelle ad
inseguimento fino a punti 30, con squadre
composte da 4 giocatori, formate come sempre da uomini e donne, che hanno ottenuto
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eventi
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
Si è svolta l’oramai mitica Festa dei Fioli, giunta quest’anno alla sesta edizione. Grande soddisfazione ed orgoglio per noi è stato l’aver
avuto anche il patrocinio per la manifestazione dalla Regione e dalla
Provincia, così come altrettanto piacere ci ha fatto l’altissima affluenza dei “Fioli” con le loro famiglie, quasi inaspettata a causa le brutte
previsioni meteo, che per fortuna non si sono avverate. Hanno collaborato alla realizzazione ed al funzionamento dei laboratori più di 70
entusiasti volontari. La festa è iniziata il Sabato pomeriggio con i tanti
nostri giochi di abilità tutti rigorosamente realizzati da noi del Comitato, ripescati nei ricordi del passato, utilizzando oggetti riciclati dallo
scarto della nostra società; momento focale della serata è stata la gara
della costruzione delle torri con i mattoncini di legno, entusiasmante
esempio di collaborazione e concentrazione, con il premio finale di
un gelato per tutti i partecipanti, vinti e vincitori, perché per noi è più
importante partecipare che vincere. Domenica, anche a dispetto delle
brutte previsioni di un probabile temporale previsto nel primo pomeriggio (temendo il quale abbiamo evitato di montare i nostri gazebo,
quando invece il tempo è stato clemente, con cielo sereno e sole), c’è
stato “l’assalto” tutti insieme ai 17 laboratori per Conoscere, Capire,
Scoprire e poi Realizzare dei bellissimi elaborati, dal pane che poi veniva cotto al forno a legna, alla creta, dal decoupage ai fiori di carta, dai
paracaduti ai capuccetti di carta, dai disegni con i semi alle creazioni
con pasta colorata, dai fogli fatti con giornali macerati ai blocchetti degli appunti con copertina marmorizzata, per dare quindi sfogo alla più
sfrenata fantasia nel realizzare artistiche facce con radici, semi e bacche o le altrettanti originali figure realizzate con scarti di falegnameria,
senza dimenticare lo spazio dedicato al laboratorio della musica curato dalla Banda Musicale “G. Greganti”, a quello della salute curato
dall’AVIS e delle arti marziali a cura dell’UPR, per proseguire con il
“trucca bimbi” e con i laboratori per i più piccoli. Tutto questo mentre
al centro del parco ci si poteva divertire misurandosi con i nostri 40 e
più giochi di abilità, sparsi un po’ ovunque, per concludere infine con
la merenda party a base di pane e cioccolata offerta dal Forno Sanviti
e dalla Pasticceria La Delizia. Al termine c’è quindi stato l’originale
spettacolo del teatrino delle Marionette che il gruppo “Hurly burly”,
ha rappresentato con le marionette da esso direttamente realizzate.
Un grazie di cuore a tutti i nostri collaboratori, a tutti i coloro che
hanno contribuito anche economicamente alla festa e… arrivederci
a tutti voi al prossimo evento
Vi faccio i nostri migliori Auguri di Buone Feste, con l’auspicio che
nell’Anno Nuovo si realizzino tutte le vostre aspettative.
Il parco in festa
Le prime quattro squadre classificate nella gara di bocce Lui & Lei
uno strepitoso successo sia a livello agonistico
che spettacolare, con un continuo crescendo
di spettatori. Nella prima gara ha prevalso la
quaterna formata da Scattolini Sergio, Calducci Maurizio, Francescangeli Argenta, Sartini
Maria. Nella seconda la vittoria è andata alla
quaterna composta da Battistini Enzo, Greganti Luca, Sartini Maria, Ognissanti Donatella.
Dopo il tradizionale Palio delle Contrade di
fine luglio, giunto alla 12^ edizione e vinto dalla Contrada Nocicchia, si è passati alle due gare
che da sempre suscitano il maggior interesse.
Prima c’è stata la gara “Lui & Lei” con ben 16
coppie partecipanti! Dopo tre serate dei magnifiche giocate, è risultata vincitrice la coppia
costituita da Ferretti Armando – Sartini Maria,
che con il punteggio di 12/10 ha superato sul
filo di lana la coppia Greganti Luca – Ognis-
santi Donatella. Si è poi svolta la gara di singolo femminile con la vittoria di Romagnoli
Donella su Carloni Anna (3^ e 4^ classificate,
nell’ordine: Montesi Mirella e Giuliadori Maria
Luisa). Si è quindi giunti alla consueta cena
sociale, con la gradita presenza di varie Autorità del Comune e della Parrocchia. Il Circolo ha
però voluto terminare in bellezza, con una gara
finale “ad inseguimento”: cioè singolo – coppia
– coppia terna e poi quaterna, fino al raggiungimento dei 35 punti. Ha vinto la quaterna
composta da Romagnoli Emilio, Greganti Sandro, Francescangeli Argenta, Giuliadori Maria
Luisa. Il Circolo Santa Veneranda, nel ringraziare i coloro che hanno collaborato e partecipato, dà sin d’ora appuntamento alla stagione
agonistica del prossimo anno ed augura a tutti
Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Laboratorio della salute
La pista
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eventi
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NUMERO 5 settembre ottobre 2009
eventi
a cura di Adriana Scaramuzza
a cura di Bruno Giangiacomi
presidente del comitato carnevalesco Marina
Sono tornati gli “spauracchi” al Mandracchio
“Viale Europa in festa” compie 10 anni
Anche quest’anno sono tornati gli “spauracchi” al Mandracchio di
Casebruciate. Per tutta la settimana di fine ottobre, appena scendeva il buio, quindici impressionanti e simpatici fantasmi illuminati
da lampade ad olio, ed una maestosa ed alquanto surreale strega
dagli occhi rossi, con mani aperte come uscisse dalle vecchie mura,
con un sottofondo di raccapriccianti e tetri rumori si sono affacciati
su altrettante finestre dello storico stabile dei Piccolomini, attirando l’attenzione e la curiosità degli automobilisti che si trovavano a
transitare sulla statale 16 Adriatica. Sotto l’arcata dello stesso edificio
storico-monumentale, spuntavano dall’ ombra strane facce; tutto è
stato creato per esorcizzare le nostre paure. Una ancor più evidente rappresentazione sul tema, sempre escogitata dalla creatività del
Comitato Carnevalesco, è stato la festa degli Spauracchi in Piazzetta,
opportunamente attrezzata ed ove, attorno ad un grande falò e ad
un braciere per le castagne, c’era anche l’accompagnamento con sottofondo di musiche dal vivo di Davide Caprari. Nello stesso luogo
si sono poi esibiti i giocolieri con artistici numeri con fuoco, davanti
attoniti piccoli e grandi spettatori.
Colgo ancora una volta l’occasione per ringraziare tutti i nostri volonterosi collaboratori. A loro, alle loro famiglie ed a tutti coloro che
hanno partecipato alle nostre iniziative auguro Buone Feste!
Chi l’avrebbe mai detto che “il buon samaritano”– parabola letta, meditata
e vissuta con i vicini per conoscersi, ci portasse a compiere dieci anni? è
la forza della semplicità e dell’immediatezza che richiede senz’altro una
riflessione. Partecipazione delle persone del posto e non solo, dai più piccoli ai nonni, in tutte le fasi dell’iniziativa, disponibilità e apertura ai nuovi
arrivati, semplicità ed essenzialità di ciò che viene proposto, clima di amicizia e allegria sono questi gli ingredienti della festa, svolta, come ormai di
consuetudine, l’ultima domenica di Agosto. L’iniziativa, ormai decennale,
si ripete e trova la sua forza comunicativa nella S. Messa celebrata da don
Giuseppe e come sempre animata da “amici cantori”. A seguire panini,
piadine farcite con prosciutto di campagna (quindi rigorosamente tagliato
a mano) offerti dai titolari del negozio Coal della zona, in un clima di
gaudio e simpatia un atmosfera resa ancora più calda dalla pesca frutto
dell’impegno di alcuni bambini del quartiere e del gioco dei pacchi, versione paesana del più celebre “affari tuoi”. Che dire poi del biliardino: una
gara a coppie che ha visto impegnati piccoli ma anche adulti i quali pur
arrugginiti hanno ritrovato lo sprint e l’agonismo sano dei tempi andati.
PROPRIO UNA FESTA DI TUTTI!!! Dove certamente anche il karaoke
ha avuto la loro parte. Un augurio di buon compleanno e un auspicio
di lunga vita non poteva certamente mancare. E qui che, scesa ormai la
sera, al buio festaiolo della via sono sfilate fra la sorpresa e lo stupore
di tutti dieci torte di bianca panna ognuna delle quali con una candelina
accesa. BUON COMPLEANNO VIALE EUROPA, BUON COMPLEANNO A TUTTI COLORO CHE PER QUESTO RISULTATO LAVORANO.
Le 10 torte di compleanno per la festa di Viale Europa
Un risultato che non cerca statistiche o indici di gradimento
finalizzati ad un premio. Il premio più grande è quella gioia che
ti porti dentro da un anno all’altro, e che in questo arco di tempo
si traduce - ogni volta sempre più intensamente - in un rapporto
vero e solidale con i vicini: dal semplice saluto o sorriso silenzioso
allo scambio di favori. Non è retorica o demagogia gratuita: è in
queste situazioni che si percepisce il senso di appartenenza ad una
comunità nell’insegnamento della parabola del buon samaritano.
A testimonianza che tale iniziativa tutto il quartiere crede si è deciso di non fermarci qui e nell’intento di dare continuità a questa
iniziativa che si ribadisce aperta a tutti e non solo ai residenti, si
è lanciata un’altra proposta, la banca del tempo che persegue lo
stesso fine quello di promuovere rapporti di buon vicinato ed una
comunità solidale ed attiva ma questa è un’altra storia o meglio
un’altra avventura di cui si parlerà il prossimo anno.
Conse
gna
dire
in can tta
tiere!
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sport
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
a cura di
a cura di Carlo Moscatelli e Danilo Pertempi
Buon Natale dall’ A.S. Marina
Calcio e molto di più nei pensieri del Marina. Dopo un inizio in sordina, la squadra
sembra aver ritrovato la strada maestra
e il cammino procede più spedito. In società c’è molta serenità e un sorriso esce
dalle labbra del presidente Fiorenzuola:
“il progetto del ringiovanimento va avanti – ci dice Roberto – e veder giocare tanti
ragazzi del posto è una bella soddisfazione”. “E poi c’è la Juniores che sta andando
molto bene” ricorda l’amico Brunetti. Non
solo calcio però dicevamo all’inizio. Vero.
Perché tutto il contorno è importante. I
rapporti con le altre società sono buoni,
c’è collaborazione e rispetto, e una mano
è sempre tesa verso l’amministrazione co-
sport
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
munale e le sue necessità. E poi c’è la Festa.
Sembra ieri che abbiamo dato l’ultimo giro
di ruota e già è tempo di rimettere in moto
l’organizzazione per l’edizione del 2010.
Anche qui in perfetta sintonia con l’Avis
si sta già discutendo come investire parte
del ricavato in nuove strutture e possibili
migliorie. Già, perché forse non tutti sanno
che i guadagni di un’estate di lavoro servono anche per preparare quella successiva e
rendere “lo scenario” ancora più abitabile e
appetibile. “Non dimentichiamoci che poi
le strutture nostre e dell’Avis – sottolinea
Greganti – vengono usate gratuitamente
durante l’anno anche da altri enti e società”. “Ah a proposito - ritorna alla carica
Brunetti – tranquillizziamo i nostri fedeli
partecipanti alla gita autunnale che non ci
siamo dimenticati, solamente sarà posticipata in primavera e tutti saranno informati
per tempo.” Un momento però, non facciamo confusione con le stagioni, la Festa è in
estate, la gita dall’autunno è stata spostata
in primavera, ma qui il freddo ci ricorda
che siamo in inverno ed è quasi Natale.
Giusto. Infatti questo è il momento migliore per augurare un sereno Natale e un felice
anno nuovo a tutti i nostri sponsor, all’amministrazione comunale, alle altre società
o enti del comune, all’Avis e a chiunque ci
sia vicino. Da tutto il Marina a voi che leggete... BUON 2010
Valentino a FORZA 9!
Tutti gli appassionati di motociclismo di Montemarciano (e non solo…) salutano il nono successo mondiale - preceduto dal superamento delle mitiche cento vittorie in gara - di quell’autentico e simpatico
fenomeno che risponde al nome di Valentino Rossi.
Valentino è l’emblema del campione autentico, che unisce alla massima professionalità la spontaneità e la
gaiezza della vita, mandando sempre messaggi positivi, con una comunicativa che non ha eguali e che
gli è valsa la laurea honoris causa.
è per questo che “The Doctor” ha tifosi in ogni parte del mondo e questo ci rende orgogliosi sia come
italiani, che come marchigiani. Grazie Valentino e….arrivederci a quota 10!
Gallina Vecchia...
fa ancora le uova!
sport
a cura del Circolo Ricreativo Cassiano
XVIII Trofeo F.lli Vitali
gara ciclistica per juniores
sport
a cura dell’U.P.R. Montemarciano - Sezione Tennistavolo
upr tennistavolo Montemarciano:
nuovi successi regionali e nazionali
Si sono recentemente disputate due importanti gare pongistiche:
il Torneo Nazionale Giovanile di Colleferro (Roma) il 24 ottobre,
ed il Secondo Torneo Regionale tenutosi presso il Centro Olimpico
di Senigallia, il 1 novembre scorso. Gli atleti montemarcianesi si
sono distinti in entrambe le manifestazioni: nel torneo nazionale di
Colleferro Gabriele Barchiesi è salito sul secondo gradino del podio nella categoria “Ragazzi”. La giovane promessa, dopo una serie
di partite vinte tutte 3-0, in finale si è dovuta arrendere contro il
numero uno italiano della sua categoria, il ternano Candelori Michele. In ogni caso il secondo posto ottenuto ha permesso all’atleta
di compiere un notevole balzo in avanti nella classifica nazionale
Ragazzi, che lo vede raggiungere il settimo posto.
Anche il Torneo Regionale di Senigallia ha riservato grandi soddisfazioni alla società montemarcianese. Nella IV categoria trionfo di
Michele Azzalini, come già avvenuto nel Primo Torneo regionale
della stagione, tenutosi a Camerino.
La società con i dirigenti, i pongisti e le loro famiglie colgono l’occasione per fare ad Azzalini Michele, esempio di sportività, volontà
e generosità, a sua moglie e al piccolo Mattia (il primogenito) i più
sentiti auguri per l’arrivo del secondogenito, Lorenzo.
Nella categoria Ragazzi nuovamente protagonista Gabriele Barchiesi, che ha a sua volta riconfermato il primo posto ottenuto nel precedente torneo regionale. In bella evidenza anche Andrea Azzalini,
che ha ottenuto il terzo gradino del podio nella categoria Juniores.
Buone anche le prestazioni degli altri atleti della società, Andrea
Giombi, Lorenzo e Luca Copparoni, Roberto Tacconi.
Ancora podi e successi per i ragazzi dell’U.P.R.M. Tennistavolo!
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Quando, diciotto anni or sono, il gruppo di appassionati del Circolo
Ricreativo di Cassiano (vera e propria”istituzione” della frazione, che
da sempre svolge l’importante funzione di ritrovo, aggregazione e socializzazione non solo per i cittadini residenti nella zona di CassianoGrugnaleto), ebbe la felice intuizione di organizzare una gara ciclistica
per dilettanti juniores, al fine di rendere omaggio ai Fratelli Vitali Nevio
e Giuseppe (prematuramente scomparso), due “grugnaletesi” che riuscirono ad imporsi nel duro e difficile sport della bicicletta, forse non
pensava agli sviluppi che quella loro idea avrebbe poi avuto.
Oggi il “Trofeo F,lli Vitali” è giunto, appunto, alla diciottesima edizione
e fa parte di diritto del novero delle più importanti gare di categoria a
livello regionale e nazionale. L’organizzazione, naturalmente, fa sempre
capo al Circolo Ricreativo Cassiano (aderente alla FENALC – Federazione Nazionale Liberi Circoli), unitamente al “Pedale Chiaravallese”,
con il patrocinio del Comune di Montemarciano. Quest’anno alla corsa
– che si è svolta domenica 13 settembre – hanno partecipato una novantina di corridori provenienti da varie regioni, che hanno dato vita ad
una gara combattuta e appassionante nell’impegnativo circuito completamente inserito nell’ambito del territorio comunale di Montemarciano,
della lunghezza di km. 11,5 da percorrersi 10 volte, per un totale di 115
chilometri. Il primo a tagliare il traguardo, con ragguardevole il tempo
di 2.58.36, è stato Andrea Giontarelli della Ciclistica Esinplast Spendolini Giammy team di Jesi. Al secondo ed al terzo posto si sono classificati
rispettivamente Lorenzo Calzuola dell’ADS Gubbio Ciclismo Mocaiana
e Marco Alessi dell’ADS GS Gulp! Marche. L’organizzazione, nel dare
a tutti appuntamento per l’edizione 2010 della corsa, ringrazia le Società e gli Atleti partecipanti, i tanti spettatori e gli sponsor che hanno
tangibilmente contribuito alla piena riuscita della manifestazione (con
particolare riferimento alla Ditta Pieralisi F.lli S.p.A., - Concessionaria
Citroën di Jesi, alla Ditta TRE D s.r.l. di Monte San Vito, alla Banca delle
Marche ed alla Banca Suasa).
Il Presidente del Circolo di Cassiano, Annibale Lardini,
premia il vincitore Andrea Giontarelli
Premiazione del vincitore del gran premio della montagna, Marco
Ciccani, da parte dell’Assessore Lorenzo Socci
Sopra:Il popolare ex ciclista Nevio Vitali (al centro) con le Autorità ed
i primi classificati della gara
A sinistra: Il Sindaco Liana Serrani dà il via alla corsa
sport
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
sport
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
a cura dell’U.P.R. Montemarciano
a cura dell’Ufficio Stampa
XXXI Monte-Marina-Monte
I grandi risultati del circolo ippico “Il Girasole”
Con l’autunno inizia la stagione delle grandi manifestazioni podistiche. A dare il via è come sempre la Monte-Marina-Monte, una
classica per chi ama questo genere di sport, che quest’anno è giunta
alla sua 31^ edizione.
E così domenica 4 Ottobre si sono ritrovati in piazza a Montemarciano oltre 250 podisti di diversa età provenienti dalle Marche e
dall’ Umbria. Alle 9.30 il via alla gara, svoltasi sulla distanza di 13,2
Km. veramente selettivi viste le ripide salite che caratterizzano il
percorso. All’arrivo il vincitore nella categoria maschile è stato Martelletti Mauro classe 1982 della Podistica Sangiorgese con il tempo
di 45’30’’; tra le donne Santini Simona classe 1980 con il tempo di
51’17’’
Il gruppo più numeroso è risultato quello dell’ Atletica Senigallia con
18 partecipanti a cui è andato il prosciutto e trofeo offerto dall’AVIS
Montemarciano alla quale va comunque un ringraziamento particolare per aver messo a disposizione un’autoambulanza con medico
per tutta la durata della manifestazione
Alla fine un abbondante ristoro a base di ciambellone, tè e sali minerali ha concluso una splendida giornata di sport, dove a farla da
padrone è stata la bellissima giornata e il meraviglioso scenario che
solo delle colline a due passi dal mare sanno dare.
Il numero di novembre della rivista specializzata “CAVALLI & CAVALIERI” dedica
ben tre pagine al Centro Ippico “Il Girasole”
di Montemarciano, mettendone in evidenza l’attività, l’organizzazione e, soprattutto,
l’eccezionale bravura di Andrea Messersì
che “non solo è uno stimatissimo cavaliere
e addestratore ma anche un ottimo istruttore
con un maneggio dove si fa sul serio”.
Crediamo che mai analisi sia stata più precisa
e tale da dare l’esatta immagine del personaggio che, da parte sua, con quel carattere schivo e farcito di modestia che si ritrova, non fa
invece niente per mettersi in evidenza.
Il più recente grande successo di Andrea,
dopo le tante partecipazioni ed affermazioni nei Gran Premi Nazionali ed Internazionali, è stato il primo posto assoluto nel
Gran Premio di Cattolica.
Ma più che di se stesso, Andrea - coadiuvato
nella propria attività dal bravo Roberto Sabbatici (secondo Istruttore) - ama parlare dei
Il momento della partenza
suoi allievi e delle loro performance nelle più
importanti competizioni, come i Campionati
Italiani e Regionali, la Coppa delle Regioni, il
famoso “Piazza di Siena”, eccetera.
Gli occhi gli si riempiono di orgoglio quando cita i nomi di Laura Pignocchi, Paolo
Pompilio, Claudia Sopranzi, Cecilia Vagnoni, Enrico Durazzi, Bettina Durazzi, snocciolando i successi e le soddisfazioni che
questi giovani atleti gli danno e che egli
riversa sull’intero Centro.
Concludiamo riportando una considerazione di “CAVALLI & CAVALIERI”, che è un
vero r proprio elogio ad Andrea ed all’intero
staff del Centro Ippico “Il Girasole”: “Andrea Messersì trasmette il proprio entusiasmo
e la propria gioia di montare anche ai propri
allievi, contando anche sul supporto di collaboratori di estrema professionalità e fiducia”.
Un Centro, aggiungiamo noi, che dà lustro
e prestigio al Comune di Montemarciano,
del quale siamo grati e riconoscenti.
Andrea Messersì... all’opera in sella a Ticini
Ancora Andrea
in sella a Cayphas
al Campionato
assoluto 2009
è dura su p-r l- tre cost-!
canto
A cura della Corale San Cassiano
Cantando in is Ocraxus
Il gradito momento delle premiazioni a cura
dell’Assessore Andrea Tittarelli e del Presidente del Consiglio Comunale Alessandro
D’Alessandro
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Siamo già in autunno inoltrato e la Corale “S. Cassiano “ è ormai in piena attività per la preparazione dei prossimi numerosi appuntamenti che la vedranno
impegnata, primo tra i quali in ordine di tempo, la S. Messa presso la Basilica di
Loreto in occasione della celebrazione di S. Cecilia, la rassegna del 21 novembre
a Ostra, per arrivare alla trasferta in Trentino e agli ormai tradizionali concerti
con la Banda “G. Greganti” durante il periodo natalizio, solo per citarne alcuni.
Nonostante l’attesa per gli impegni futuri, è assai vivace il ricordo della nostra
recente trasferta a Laconi (OR), un piccolo paese situato proprio al centro della
Sardegna dove, durante i primi giorni di ottobre, abbiamo potuto incontrare di
nuovo e godere della assai calorosa ospitalità dei membri della corale cittadina,
che avevamo già conosciuto in occasione della nostra rassegna di aprile 2009.
Siamo stati invitati a Laconi in occasione di una tradizionale festa chiamata
CANTANDO IN IS OCRAXUS alla quale partecipavano numerose corali sarde.
Nell’ambito di questa festa, ormai da anni, le diverse formazioni partecipanti si
alternano per esibirsi nel loro repertorio negli angoli più suggestivi del paese e
vengono tradizionalmente salutate e omaggiate dagli abitanti che preparano e
offrono deliziosi dolci e bevande a “cantori” e pubblico intervenuto. Durante
la nostra permanenza sono stati numerosi i momenti in cui abbiamo avuto ocLa Corale San Cassiano nell’indimenticabile
casione di esibirci e di ascoltare gli altri cori esclusivamente maschili che sono
trasferta in Sardegna
intervenuti e che, con i loro canti tradizionali polifonici, ci hanno conquistati e
hanno arricchito il nostro cammino. Le emozioni e le suggestioni che più ci preme raccontare della nostra trasferta in Sardegna sono derivate dal calore e dall’attenzione con cui i nostri amici si sono presi cura di noi durante
la nostra permanenza, dagli incontri con la gente e con gli anziani della casa di riposo, dalle loro poesie raccontate da favolosi interpreti, dal
legittimo orgoglio con cui ci hanno fatto conoscere le bellezze naturalistiche e storiche del loro territorio,dalla passione con cui ci hanno fatto
assaggiare le specialità della loro cucina tradizionale e l’ottimo vino che, insieme all’immancabile mirto, hanno allietato i nostri momenti conviviali e hanno reso ancora più viva in tutti, se possibile, la già fervida passione per il canto!!! Grazie amici di Laconi e a presto!
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cultura
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
anniversari
A cura di Serenella Oreficini - per “Quelli del ‘69”
A cura dell’UNITRE-Montemarciano
UNITRE: iniziato l’anno accademico del decennale
1969/2009: più FORTY che mai!!
Domenica 25 ottobre è partito ufficialmente
l’anno accademico 2009/2010 dell’UNITRE
di Montemarciano. Durante la cerimonia
inaugurale presso il Teatro Alfieri, dopo il saluto del Sindaco Liana Serrani, la Presidente
Angela Mosca ha ricordato come questa Associazione, nata ben dieci anni fa, sia oggi un
punto di riferimento nella vita sociale e culturale della nostra comunità montemarcianese.
Partita con sette corsi, quest’anno siamo a ben
39 corsi di cui 13 laboratori, 33 docenti ed
oltre 300 iscritti.
Presentato poi anche il nuovo direttivo, composto oltre che dalla Presidente Angela Mosca
da Marzio Sbarbati (che è anche Vice Presidente), Lino Sbardellati (tesoriere) Bruna Barucca, Paola Buglioni, Zlatka Peric e Fabiola
Caprari (direttrice dei corsi).
Un ringraziamento particolare alla Prof.ssa
Francesca Loreti e ad Anna Moscatelli, che
hanno contribuito a far crescere l’UNITRE in
questi anni.
Al termine della presentazione dei corsi si è
poi tenuta la rappresentazione “ Le furberie
di Scapino” a cura dei partecipanti ad uno dei
laboratori teatrali 2008/2009 tenuti da Paolo
Bucci.
A tutti i docenti un sentito grazie per la disponibilità sempre accordata e agli studenti…
buon lavoro!
Capita all’improvviso. Non che il tempo per prepararsi manchi:
quella che manca di solito è la voglia! La voglia di pensare ad
un appuntamento che sta per arrivare, ad un suffisso “scomodo” che sta per pioverci addosso e che ci accompagnerà, se Dio
vuole, per tanti e tanti anni a venire. Eh già, siamo arrivati agli
“anta”. Nulla di male: c’è di peggio nella vita (va’ a dire di essere
scocciato a chi non c’è arrivato…) ma in ogni caso questo traguardo – al quale in passato chissà quante volte abbiamo pensato, chi con distacco (più o meno sincero), chi con disappunto,
chi attraversato da chissà quali altre sensazioni – è giunto. E si
tratta di un traguardo che, comunque lo si accolga (e anche per
coloro che ci trovano ben poco da festeggiare) merita di essere
ricordato e magari condiviso, anche perché la prossima desinenza sarà quella degli “ento” e forse qualcuno non ci arriverà
in pienissima forma… Abbiamo perciò colto l’occasione – ex
compagni di scuola e coetanei che ci hanno nel frattempo raggiunto a Montemarciano – per ritrovarci tutti insieme lo scorso
23 ottobre in un ristorante della zona e raccontarci dove la vita
ci ha portato. Ebbene, sarà pure un caso il fatto che in inglese
“quaranta” si scriva “forty” ma non abbiamo potuto non constatare che noi della classe del ’69 siamo…. più FORTY che mai !!
I partecipanti alla simpatica rimpatriata
Gli attori riscuotono il meritato applauso dopo
la rappresentazione de “Le Furberie di Scapino”
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riconoscimenti
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
a cura dell’Ufficio Stampa
Luciano Petrini Presidente della “Frima Marche”
È con vera felicitazione che prendiamo atto
della notizia che un nostro concittadino, il
Sig. Petrini Luciano, è stato investito di una
importante carica a livello regionale.
Nel giugno del 2007, infatti - già consigliere provinciale dell’APIMA di Ancona – è
stato eletto alla guida della Federazione
regionale delle imprese di meccanizzazione ed agricole della Regione Marche (in
breve: FRIMA Marche).
Questa struttura, che nasce nel 2001 con
l’intento di fornire una voce unica nell’interfaccia con la pubblica amministrazione
e per ricoprire quei ruoli di coordinamento e divulgazione troppo limitati se svolti solo a livello provinciale, racchiude le
compagini provinciali delle associazioni
territoriali che si pongono a supporto del
settore agricolo ed agromeccanico direttamente sul territorio.
La Federazione ha avuto, e tuttora ha, un
ruolo importantissimo nel diffondere le
informazioni, spesso confinate in ambito
scientifico ed accademico, amplificandone i contenuti ed i risultati. è impegnata
anche nell’erogazione di fondamentali
servizi alle imprese degli agromeccanici,
per lo più conosciuti come contoterzisti,
e delle aziende agricole che gravitano nel
bacino associativo. La struttura che il nostro concittadino ha l’onore di presiedere,
costituisce un elemento fondamentale per
l’indirizzo e l’applicazione delle politiche
regionali in campo agricolo ed ambientale.
Essa rappresenta le istanze degli associati delle Marche in seno al Consiglio di
Amministrazione dell’Unione Nazionale
delle Imprese di Meccanizzazione Agricola (U.N.I.M.A) con sede a Roma che a
sua volta confluisce in un sistema ben più
ampio a livello comunitario che prende
il nome di C.E.E.T.T.A.R. (Confederation
Europèenne de Travaux Techniques Agricole et Ruraux) con sede a Bruxelles.
Gli ultimi e più importanti risultati dell’attuale gestione amministrativa, sono gli
esiti più che positivi ottenuti nelle recenti
due campagne di ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero, che nel nostro
territorio ha portato alla chiusura dello
stabilimento SADAM di Jesi.
Nello specifico la FRIMA ha coordinato al
meglio i rapporti con il competente Ministero per la dismissione dei macchinari
specifici per la bieticoltura e per la parallela riduzione volontaria delle superfici coltivate a barbabietola da zucchero.
La situazione è stata gestita in modo tale
da consentire, a
chi ha avuto accesso ai fondi, di
trovare ristoro da
una penalizzazione, decisa a livello comunitario,
che rischiava di
far chiudere molte delle aziende
agromeccaniche della regione.
Con l’occasione ci è consentito porgere al
nostro concittadino le più vive congratulazioni ed i migliori auguri per un operato
lungo e fruttuoso.
Luciano Petrini
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
tribuna aperta
Riceviamo e pubblichiamo
da Fabiola Caprari
Cari lettori vi porgo anticipatamente scusa in quanto costretta ad utilizzare questo spazio per intervenire in una querelle recentemente
introdotta da terzi, in cui mi sono trovata - mio malgrado - coinvolta.
Nel n.3 di questo giornale il Consigliere Maurizio Grilli ebbe ad affermare che “Persone come l’ex assessore Fabiola Caprari, che invece
gli stessi GDM, fagocitati da certe logiche del PD locale, hanno contribuito a licenziare, impedendole di ottenere le primarie prima e un ruolo
dignitoso poi, all’interno dei vertici locali”.
Nel successivo n. 4 i “Giovani Democratici del PD” rispondevano che “Per quanto riguarda il ruolo dignitoso, il PD ha chiesto ripetutamente
alla persona di Fabiola Caprari di mettersi in lista; offerta da lei rifiutata nel pieno dei suoi diritti”.
La campagna elettorale è terminata da alcuni mesi, per cui sono rimasta sorpresa ed amareggiata nel prendere atto di essere ora “oggetto”
di diatriba politica tra opposte fazioni. In questi mesi ho ritenuto opportuno non fare il “contro canto” a quanti proponevano la propria
versione dei fatti accaduti in occasione delle ultime elezioni amministrative, nonostante alcuni mi riguardassero personalmente. Questo
perché non è la “Polemica” che mi interessa, ma la ”Politica”, intesa come tutela del benessere del nostro paese e, nel piccolo, della nostra comunità. Ora però, essendo stata tirata in ballo, davvero non posso tacere, se non altro per dare completezza alle informazioni che
riguardano la mia persona.
Nel mese di novembre 2008 (quando si iniziò a discutere all’interno del Partito Democratico circa le elezioni amministrative del giugno
2009) espressi la mia disponibilità a concorrere all’indicazione del candidato Sindaco per il centrosinistra, in virtù anche delle numerose sollecitazioni e richieste che mi stavano da tempo giungendo dai cittadini del nostro Comune. Il Circolo del Partito Democratico di
Montemarciano, con due separate votazioni, prima decise di non far svolgere le primarie e poi di indicare Liana Serrani quale candidato
Sindaco. Ad onor del vero ad entrambe le votazioni parteciparono anche due componenti del gruppo Giovani del PD, in quanto facenti
parte anche del circolo, e che oggi rivestono ruoli istituzionali nell’attuale amministrazione.
Molti cittadini montemarcianesi ricorderanno sicuramente la raccolta di firme (oltre 500) da parte del Comitato (di cui feci parte) appositamente istituito per richiedere al partito l’indizione delle primarie ed il ricorso a tal fine proposto da alcuni componenti di minoranza
del circolo del PD anche avanti alla Commissione Regionale del partito ed accolto da tale organo con decisione del 5 febbraio 2009.
Ebbene, il circolo del Partito Democratico, nonostante le richieste espresse da detto Comitato e la decisione della Commissione regionale
che lo invitava espressamente al rispetto dei principi statutari “...al fine di assicurare il massimo della partecipazione democratica e di
consenso alla scelta del candidato alla carica istituzionale”, ritenne opportuno non indire le primarie.
A pochi giorni dalla presentazione delle liste, e precisamente durante la riunione del circolo del PD del 6 maggio 2009, quando era già
ormai certa la presenza di almeno altre due liste (e cioè quelle che candidavano a Sindaco rispettivamente Maurizio Grilli e Bernardo
Becci) mi è stato chiesto dal partito di candidarmi.
è vero: ho declinato l’invito, ma solamente perchè ero (e sono tuttora) convinta che le primarie siano l’unico strumento idoneo a garantire la democratica elezione del candidato Sindaco (come di ogni altro aspirante leader) così come sancito dallo stesso Statuto del nostro
partito, nella parte in cui afferma che “vengono in ogni caso selezionati con il metodo delle primarie i candidati alla carica di Sindaco,
Presidente di Provincia e Presidente di Regione”. E sono altresì convinta che la partecipazione democratica debba essere praticata sempre.
Nei mesi in cui ho contribuito alla raccolta delle firme a favore delle primarie, sono stata accusata di “personalismo” e fatta oggetto anche
di illazioni gratuite (come quando mi si disse che in dieci anni di assessorato ero sempre stata “in campagna elettorale” per un tornaconto
personale). Ebbene i fatti parlano da sé!
In politica ho sempre lottato e lavorato per il bene comune e per il rispetto della democrazia. Non ho alcun interesse per le poltrone e
per i “posti in giunta”, in quanto non faccio politica né per ambizione personale né per necessità di sostentamento (la “politica”, come si
dice in parole povere, “non mi dà la pagnotta”, avendo già un lavoro che mi impegna e mi piace molto, conquistato dopo anni di studio
con un pubblico concorso). L’importante è impegnarsi davvero in spirito di servizio per gli altri, non servono riconoscimenti “ufficiali”,
non serve avere per forza “un ruolo”.
Per questo motivo non ho costituito liste civiche, non ho accolto l’offerta di candidarmi e non ho avuto problemi a tirarmi fuori dai
cosiddetti “giochi” elettorali.
Sono ancora decisa ad impegnarmi per una politica competente, sana, volta esclusivamente al bene comune, in quanto come cittadina e
poi anche come cattolica laica praticante credo fortemente a quanto affermava Papa Giovanni Paolo II al Convegno Ecclesiale di Loreto
già nel 1985 : “I cristiani mancherebbero ai loro compiti se non si impegnassero a far sì che le strutture sociali siano o tornino ad essere
sempre più rispettose di quei valori etici in cui si rispecchia la piena verità dell’uomo”.
Nel ringraziare pertanto il Comitato di Redazione che mi ha permesso di dire la mia sulla vicenda auguro, in occasione del Santo Natale,
a tutti i lettori, salute, pace e serenità nella propria vita e in quella dei propri cari e a coloro che hanno responsabilità amministrative nel
nostro Comune di portare a compimento, con dedizione, tutte quelle cose possibili previste dal programma per risolvere i problemi della
nostra comunità montemarcianese.
Il Comitato di Redazione, all’unanimità ha ritenuto giusto e doveroso autorizzare la pubblicazione integrale della lettera della Dott.ssa Fabiola
Caprari anche se di lunghezza superiore a quella stabilita dal Regolamento, e ciò per dar modo all’Autrice di effettuare le proprie precisazioni
in ordine agli articoli a cui la stessa fa riferimento, pubblicati nei due precedenti numeri di “MONTEMARCIANO” e che la riguardavano direttamente.
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tribuna aperta
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
tribuna aperta
NUMERO 5 settembre ottobre 2009
da Giacomo Greganti:
Incontri ravvicinati ai giardini pubblici…
da pag. 30
Non occorre visitare parchi nazionali o riserve naturali per avere piacevoli ed a volte indimenticabili incontri con animali in libertà:
anche la nostra campagna offre questa emozionante opportunità a chi ha curiosità, pazienza ed un pizzico di fortuna. Non di rado mi è
capitato di osservare nel nostro territorio ricci, falchi, lepri, fagiani, gufi, civette e barbagianni. Una volta ho assistito, meravigliato e quasi
incredulo, ai tentativi di una mamma volpe di far attraversare la strada ai suoi volpacchiotti, più intenti a giocare fra loro che a prestare
attenzione ai suoi giusti richiami. Un’altra volta è stato uno splendido tasso ad attirare la mia attenzione ai piedi di Via Croce-Buzzo, poi
un istrice (“hystrix cristata”) in Via San Pietro ed uno splendido trio di cicogne che si levava in volo dal Parco della Villa Colle Sereno;
in ultimo una nutria (“myocastor coypus”), più comunemente chiamato castorino, che credo si sia insediata in una zona appartata del
Fosso Rubbiano, poco prima dell’ingresso nell’abitato di Marina. Pure il contesto urbano riserva in certi casi simpatiche sorprese, anche
se a onor del vero occorre dire che da qualche anno a questa parte parchi e giardini pubblici si vanno sempre più riempiendo di specie
infestanti e, ancorché non aggressive, tutt’altro che desiderabili. La presenza di queste specie è legata ai comportamenti dell’uomo e
quindi per risolvere in maniera definitiva il problema occorrerebbe modificare radicalmente i nostri stili di vita. Fin tanto che ciò non
avvenga possiamo però contribuire ad attenuare il fenomeno, con semplici ed affatto faticosi accorgimenti. Le specie di cui si sta parlando si chiamano bottigliette (“plasticae vitroque”), lattine (“alluminae bibytorum”), sacchetti (“patatuum aermetica”) ed altre ancora. I
rappresentanti di queste specie amano fare vita di gruppo: per questo gli esemplari che si riscontrano sono sempre in un discreto numero. I loro movimenti sono in genere molto lenti e non è raro che anche in una osservazione prolungata non ne vengano colti. Del resto
l’immobilismo è anche un’arma di difesa: i soggetti sperano, così facendo, che il proprio predatore naturale (“operator ecologycae”) non
li noti e quindi non li catturi. Peraltro proprio il ridotto numero di tali predatori è uno dei motivi del loro moltiplicarsi. Ciascuno di noi
può comunque contribuire, come si diceva, a ridurne la presenza, in primo luogo – per
chi ne possegga – non abbandonandoli ed in seconda istanza, qualora avvistati, collocandoli nelle loro piccole o grandi tane, comunemente chiamate cestini e cassonetti.
Questa operazione va tuttavia affidata sempre a persone adulte ed effettuata prestando
la dovuta attenzione, meglio se con l’ausilio di guantini in lattice o fazzoletti di carta,
sia perché si tratta evidentemente di soggetti sporchi sia perché la loro corazza, col tempo, tende in genere a modificarsi e ad assumere caratteristiche che potrebbero nuocere
anche seriamente un volenteroso ma incauto operatore. Ai bambini è quindi saggio
consigliare di occuparsi delle altrettanto importanti funzioni di vigilanza e di educazione civica, soprattutto in ambito familiare e scolastico, lasciando agli adulti il compito di
rimuovere quanto contribuiscono in maniera stupidamente volontaria o colpevolmente
inconsapevole a far prolificare. La natura, a differenza della salute, è la stessa per tutti:
sentiamo perciò tutti quanti e tutti insieme il bisogno di preservarla, a partire dai luoghi
che frequentiamo ogni giorno.
“immagini che non hanno bisogno di commento”. Tale foto utilizzata per supportare l’articolo è stata assolutamente estrapolata dal suo
contesto ed il suo significato è stato stravolto:fatto che decreta un atteggiamento piuttosto superficiale. Spero di aver scosso la coscienza
dei lettori e soprattutto spero di aver fatto comprendere che questo non è assolutamente un tentativo estremo di giustificare il comportamento scorretto di questi ragazzi, ma la volontà di abolire inutili scontri generazionali e far assumere ad ognuno le proprie responsabilità.
Una famiglia di cartoncini in pieno relax
da Paolo Rossetti:
La Messa d- la dumen-ca
Quant’eri fiol- la Dumen-ca a matina t- tuccava alzat- prima, mam-ta era li piedi dal let- che ntel armadi muginava, nti pagni tua, quel che
je pareva lia capava, e intant- t- sv-gghiava. “.....Oh ninin è ora da -nda’ a la Messa? Vara ch- cumincia!!!” Anco’ se nun t- piaceva el v-stitel-gant- lia tel m-tteva, anco’ el fazzulet- t- prufumava e se p-rtante’ n- st-rnut- t- sgappava hai da ved- chi pori occhi com- t- lagrimava.
Andavi a ch-la Messa tes- com- ’n batecch- sa ch- l- calz- d- lana ch- nt- l- gamb- t- piccava, e ch- fastidj- ch- t- dava. ’Na volta drenta
t- cunsulavi sol- s’incuntravi la cumpagnia bella. Tra ’na pred-ga, ’na l-ttura e ’n p-timent-el pret- discurreva a rilent-, calca volta l- stavi a
senti’ ma era più l- volt- ch- facevi casin-. Racconti, chiaccher- e risat- a tutt- anda’ ma supratutt- co’ c’hai ogg- da magna’? L’impurtant- era
stacc-; capac- ch- el Signor- calc- p-ccat- t- l-vava più d- quell- ch- sempr- c’andava. F-nita la Messa andavi in pac- cu l’intenzion- da pia’
-na bona b-n-dizion. Sgappavi cuntent- e -n-davi a casa a -rcunta’ l’event-, ntel piatt- pront- truvavi do’ vinc-sgrassi e vul-ntieri magnavi.
l’angolo della poesia
Frana o d- vena
Frana o di vena
Letizia Greganti
Letizia Greganti
Ficcanasa d-’na poesia;
ogg- m- par d’ess d-vena, prov
d- rispond a cla dumanda tua:/co’ sei p-r me.
Da quant to tirat fora, da ‘na sfilza d’anni
malì ‘l casòn, sotta chi antighi/truscei d- tela.
Tirati d- dota, t-ssuti, imbiancati/al sol, ‘ntra sogni d- fiola.
(Fori moda, già sposa)
Lo fatt, p-r ‘n sfogh, quant m- và calcò stort?
No d- cert-, pr-f-risc- chiud-m a ricc-.
P-r cunfidenz ch- nun m- ispira manch, ‘n’amica cara?
E pò, cundannatt d- t-né la bocca chiusa.
Listess ch- nun t’avessi parturita.
Hai ragion p-r te ho avut sempr, ‘na gran simpatia
e sei quella ch- m- trastulli ‘nti mumenti d- noia.
Arcuntand-c- d- fatti d-l passat e pr-sent
cunditi d’irunia e fantasia.
Ma quant volt, benché t’avessi datt, anima e cor.
Sotta jocchi m- salì-n, pogh parol e tanti scarabocchi.
P-r arturnà, sa versi più piac-recci magari d- nott
o m- fai brugià ‘l damagnà.
E quant, frana o d- vena calcò tir fora.
A diff-renza di cari lavori d- casa.
Ch-l giorn m- sent, com avessi finalment/riscoss la paga.
Ficcanasa di una poesia;
oggi mi sembra di essere di vena, provo
di rispondere a quella domanda tua:/Cosa sei per me.
Da quando ti ho tirato fuori, da una sfilza di anni
li dal cassone, sotto quei antichi/rotoli di tela.
Tirati in dote, tessuti imbiancati/al sole tra sogni di adolescente.
(Fuori moda, già sposa).
L’ho fatto per uno sfogo, quando mi và qualcosa storto?
No di certo, preferisco chiudermi a riccio.
Per che non che non mi ispira neanche, una amica cara?
e poi condannarti di tenere la bocca chiusa.
Lo stesso che non ti avessi mai partorito.
Hai ragione per te ho avuto sempre grande simpatia;
sei quella che mi trastulli, nei momenti di noia.
Raccontandoci fatti del passato e presente
conditi d’ironia e fantasia.
Ma quante volte, sebbene ti avessi dato, anima e cuore.
Sotto gli occhi mi saltano poche parole e tanti scarabocchi.
Per ritornare con versi più piacevoli, magari di notte
o mi fai bruciare il mangiare.
E quando, frana o di vena, qualcosa tiro fuori.
A differenza dei cari lavori di casa.
Quel giorno mi sento, come avessi finalmente/riscosso la paga.
CALENDARI
da Alessandra Bucci: per “quei ragazzi intelligenti che sanno cos’è il rispetto altrui e la tutela dell’ambiente non responsabili direttamente dell’accaduto.”
Festa sì, ma con rispetto!!! ad ognuno le proprie responsabilità
Vorrei pubblicare questo articolo in risposta all’intervento riguardante agli avvenimenti della notte tra il 14 e il 15 Agosto che hanno
scosso e scandalizzato la comunità.
Il mio intento non è quello di difendere il comportamento, assolutamente irrispettoso, dei ragazzi che hanno preso parte a questi festeggiamenti, ma di far riflettere coloro che sono sdegnati, coloro che puntano il dito.
Il rispetto per la natura e per il prossimo sono valori indubbiamente molto importanti, ma che un individuo possiede se e solo se gli
vengono insegnati. Sono dunque io che punto il dito contro coloro che non si rendono conto che questi ragazzi sono i vostri figli, figli
che voi avete educato, che voi avete cresciuto. Ritengo assolutamente inopportuna questa generalizzazione in quanto ognuno dovrebbe
riflettere sul fatto che questa gioventù male educata non è il risultato della società o del sistema ma dell’educazione che il singolo genitore
ed educatore gli ha impartito. Non entro in merito all’argomento riciclaggio, in quanto ritengo appropriata la frase: a Montemarciano
si PARLA di riciclaggio! Infine mi sento in dovere di puntualizzare l’uso scorretto di una delle cosiddette “foto eloquenti” o addirittura
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Progetto Grafico e impaginazione: Grafica & Infoservice società cooperativa sociale - Monte San Vito
Stampa: Tipografia Stampa Nova snc - Jesi
Numero chiuso in redazione il 10 novembre 2009
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Dall’8 al 24 aperto tutti i giorni
Giovedì 31 ore 8.30 - 12.30
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