RESIDENZA VILLA DEL SOLE
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RESIDENZA VILLA DEL SOLE
RESIDENZA VILLA DEL SOLE Cavalese Via Carano DESCRIZIONE TECNICA delle opere VILLA DEL SOLE s.r.l. Cavalese ( Tn) - Piazza Scopoli 6 www.residenzavilladelsole.it [email protected] 1 INDICE SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E RISPARMIO ENERGETICO 5 A FONDAZIONI 6 B STRUTTURE PORTANTI INTERRATO / AUTORIMESSA 7 Murature perimetrali e strutture portanti 1 °Solaio C STRUTTURE PORTANTI EDIFICIO FUORI TERRA 8 Travi e pilastri Murature perimetrali Solai Scale e pianerottoli Balconi D IMPERMEABILIZZAZIONI / COIBENTAZIONI ESTERNE 10 Impermeabilizzazione verticale murature autorimessa Coibentazione/Impermeabilizzazione orizzontale solai esterni all’edificio a copertura autorimessa impermeabilizzazione balconi E PARETI DIVISORIE INTERNE 12 Divisorie garage / cantine piano interrato Divisorie tra gli appartamenti Divisorie interne agli appartamenti F CANNE FUMARIE E DI VENTILAZIONE 13 Canna fumaria centrale termica Canne fumarie nelle abitazioni Ventilazione cucine e servizi igienici G INTONACI E RASATURE 14 Su murature e soffitti interni autorimessa e cantine interrate Su murature e soffitti interni agli appartamenti Su murature perimetro esterno edificio H ISOLAZIONI TERMICHE 15 Isolazione pavimento appartamenti piano terra Isolazione murature esterne edificio Isolazione copertura a tetto edificio Eliminazione ponti termici I ISOLAZIONI ACUSTICHE 16 Isolazione acustica solai Isolazione acustica divisoria tra appartamenti J COPERTURA A TETTO IN LEGNO 17 Struttura portante Perlinati - Telo freno vapore 2 Isolante termico Guaina impermeabilizzante Manto finale di copertura Lattonerie L VERANDE A SUD 19 Struttura portante Tamponamenti M OPERE DA PITTORE 20 Tinteggiatura interna pareti e soffitti piano interrato – autorimessa / cantine Tinteggiatura interna appartamenti Tinteggiatura esterna edificio Coloritura delle parti lignee del tetto, rivestimenti, veranda, balconi N RIVESTIMENTI ESTERNI FACCIATE 21 Cappotto termico Tamponamenti in legno O OPERE DA FABBRO / FALEGNAME : GRIGLIATI A NORD/PARAPETTI 21 Struttura portante grigliati Grigliati in legno Ringhiere scale Parapetti balconi P PAVIMENTI INTERNI / ESTERNI EDIFICIO 21 Pavimenti autorimessa, cantine, garage piano interrato Pavimenti interni alle abitazioni Pavimenti scale e balconi Q OPERE DA SERRAMENTISTA 23 Porte tagliafuoco cantine e accesso vani scale piano interrato Portoni sui garage interni piano interrato Portone principale accesso piano interrato Serramenti esterni appartamenti Oscuramento serramenti esterni Portoncini di primo ingresso alle abitazioni Finestre in falda Porte interne appartamenti R IMPIANTO TERMOIDRAULICO 27 Impianto di riscaldamento: scelte e tipologie Impianto solare termico per produzione acqua calda sanitaria Centrale termica Impianto di riscaldamento nelle abitazioni Impianto idrosanitario nelle abitazioni S IMPIANTO ELETTRICO 33 Impianto elettrico parti comuni 3 Impianto elettrico interno alle abitazioni Impianto elettrico esterno T IMPIANTO ASCENSORE 34 Struttura portante Sistema di funzionamento Cabina U SISTEMAZIONI ESTERNE 35 Convogliamento e smaltimento acque piovane / bianche Convogliamento e smaltimento acque nere Muri di contenimento, delimitazione percorsi pedonali / giardini condominiali e privati Pavimentazione strada accesso ai parcheggi e interrato / pavimentazione parcheggi Verde privato e condominiale V ALLACCIAMENTI AI SERVIZI 37 Z ASPETTI GENERALI 37 4 COSTRUIRE NEL RISPETTO DELL'AMBIENTE E CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL RI- SPARMIO ENERGETICO Il progetto di Residenza Villa del Sole nasce con l'obiettivo di coniugare la rara bellezza del luogo con la possibilità di offrire un'elevata qualità abitativa nel rispetto dell'ambiente, mediante l'utilizzo, ove possibile, di materiali naturali non dannosi per la salute di chi vi abita Tra i più significativi evidenziamo l’impiego di materiali naturali come le fibre di legno e le fibre minerali, l’utilizzo di legna in pellets come combustibile per il riscaldamento, l’installazione in falda di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda per integrazione all’uso sanitario, l’utilizzo della pietra e del legno locale. Utilizzando esperienze già da tempo consolidate in Trentino Alto Adige ( come Casa Clima, Regolamenti per la diffusione dell'edilizia sostenibile), la progettazione considera l'"organismo" edilizio nelle varie componenti biologiche ed ecologiche. Di conseguenza chi abiterà questa costruzione, oltre a godere di tutti i confort legati all'impiego di soluzioni costruttive e materiali di pregio e rispettosi dell'ambiente, avranno la certezza di vivere in un edificio di comprovata efficienza energetica, con costi per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, fra le tre e le cinque volte inferiori a quelli di edifici realizzati con normali criteri o già esistenti da tempo. La nuova costruzione Residenza Villa del Sole sarà classificata in classe A come prestazioni energe tiche (32,87 kwh/m2anno) e una tale qualificazione energetica aumenta o quantomeno mantiene nel tempo il valore dell'immobile. Nel solco delle indicazioni sopra tracciate si inserisce la presente descrizione tecnica che consente una dettagliata conoscenza di come verrà realizzato l'edificio. 5 A FONDAZIONI FONDAZIONI Su tutto il fondo scavo verrà realizzato, un manto in tessuto non tessuto e sopra questo, per uno spessore di 30 cm., verrà posto in opera “ cassonetto “ in materiale arido frantumato, adeguatamente costipato. La fondazione sarà del tipo a platea in cemento armato, di spessore 30 cm. ; in prossimità delle travi di fondazione e/o dei plinti portanti i pilastri, la fondazione avrà spessore 50 cm. Il calcestruzzo, a prestazione garantita confezionato a macchina, gettato in opera ed opportunamente vibrato, sarà di classe XC1-XC2 secondo norme UNI EN 206-1, UNI 11104 con resistenza caratteristica minima Rck 30 N/mmq., con armatura metallica in acciaio FeB44k ad aderenza migliorata nelle quantità previste dai calcoli statici. La fondazione appoggerà su uno strato sottostante di magrone spessore minimo 10 cm. con conglomerato cementizio dosato a 10 kg di cemento R325 per m3 d’inerte. tutta la platea di fondazione sara’ gettata con il sistema “ zementol “ , quindi con caratteristiche di impermeabilita’ garantita. Tutti i materiali speciali di costruzione ZEMENTOL sono elementi ad autotenuta, che si basano sul principio del prolungamento del corso dell'acqua e del principio di unione di vari elementi (impermeabilizzazione meccanica). Non vengono utilizzati prodotti chimici oppure materiali espandibili. ZEMENTOL impiega solo i migliori materiali speciali di SISTEMA ZEMENTOL 6 Getto platea di fondazione B STRUTTURE PORTANTI INTERRATO/AUTORIMESSA MURI DI ELEVAZIONE IN C.A. Le murature perimetrali entro terra ed i pilastri dell’ ’interrato adibito ad autorimessa, così come i pilastri ed i setti portanti dell’edificio fuori terra, verranno realizzati in calcestruzzo, a prestazione garantita confezionato a macchina, gettato in opera ed opportunamente vibrato, di classe XC1-XC2 secondo norme UNI EN 206-1, UNI 11104 con resi- stenza caratteristica minima Rck 30 N/mmq. , con armatura metallica in acciaio FeB44k ad aderenza migliorata nelle quantità come dai calcoli statici. Lo spessore delle murature del piano interrato sarà pari a 25 cm. Tutte le murature perimetrali contro terra del piano interrato saranno realizzate con il sistema “ zementol“. Muri di elevazione 1° SOLAIO Il primo solaio posto a copertura dell’intero piano interrato, sarà realizzato a getto pieno di calcestruzzo, a prestazione garantita confeziona- to a macchina, gettato in opera ed opportunamente vibrato, di classe 7 XC1-XC2 secondo norme UNI EN 206-1, UNI 11104 con resistenza caratteristica minima Rck 30 N/mmq. con armatura metallica in acciaio FeB44k ad aderenza migliorata nelle quantità come da calcoli statici. Lo spessore sarà pari a 30 - 40 cm. e la parte inferiore ( soffitto del l’autorimessa ) sarà REI 120. Solaio pieno C STRUTTURE PORTANTI EDIFICIO FUORI TERRA TRAVI E PILASTRI La struttura portante di tutto l’edificio fuori terra sarà realizzata in cemento armato, con intelaiatura a pilastri e travi , mediante getto di calcestruzzo, a prestazione garantita confezionato a macchina, gettato in opera ed opportunamente vibrato, di classe XC1-XC2 secondo norme UNI EN 206-1, UNI 11104 con resistenza caratteristica minima Rck 30 N/mmq. , con armatura metallica in acciaio FeB44k ad aderenza migliorata nelle quantità come di calcoli statici. MURATURE PERIMETRALI La muratura perimetrale di tamponamento fuori terra sarà realizzata con blocchi in laterizio alveolare tipo POROTON rettificati, spessore 30 cm. – blocchi dim. 30x24,7x24,9 cm. con densità 850 kg/m3 – cond.tà 0,9 w/(mk) – resistenza termica 1,32. Saranno posati in opera con idonea malta o materiale omologato e certificato. 8 Blocchi muratura Al fine di eliminare i ponti termici, nelle opere in muratura, è previsto l’utilizzo di blocchi composti da vetro cellulare caratterizzati da un'isolazione omogenea e continua, con resistenza a carichi di peso elevati e conservazione della propria forma. I blocchi saranno posati su tutto il perimetro del piano terra, sotto la muratura in termo laterizio. Blocco FOAMGLAS ( tipo di blocco o similare ) SOLAI I solai di piano fuori terra saranno realizzati a getto pieno di calcestruzzo, a prestazione garantita confezionato a macchina, gettato in opera ed opportunamente vibrato, di classe XC1-XC2 secondo norme UNI EN 206-1, UNI 11104 con resistenza caratteristica minima Rck 30 N/mmq. , con armatura metallica in acciaio FeB44k ad aderenza migliorata nelle quantità come da calcoli statici. Lo spessore sarà pari a 30 cm. SCALE E PIANEROTTOLI Le scale esterne e i pianerottoli saranno realizzate in cemento armato con getto pieno di calcestruzzo, a prestazione garantita confezionato a macchina, gettato in opera ed opportunamente vibrato, di classe XC1XC2 secondo norme UNI EN 206-1, UNI 11104 con resistenza caratte- 9 ristica minima Rck 30 N/mmq. , con armatura metallica in acciaio FeB44k ad aderenza migliorata nelle quantità come da calcoli statici. Scale in cemento armato BALCONI Tutti i balconi saranno realizzati in cemento armato con getto pieno di calcestruzzo sp. 16 cm., a prestazione garantita confezionato a macchina, gettato in opera ed opportunamente vibrato, di classe XC1-XC2 secondo norme UNI EN 206-1, UNI 11104 con resistenza caratteristica minima Rck 30 N/mmq. , con armatura metallica in acciaio FeB44k ad aderenza migliorata nelle quantità come da calcoli statici. Sullo sviluppo in lunghezza dove i balconi si ancorano alla struttura portante, saranno posti in opera elementi PORTANTI TERMOISOLANTI atti ad eliminare i ponti termici. Pezzi speciali per taglio termico D IMPERMEABILIZZAZIONI/ COIBENTAZIONI ESTERNE IMPERMEABILIZZAZIONE VERTICALE MURATURE INTERRATO Tutte le murature perimetrali controterra del piano interrato saranno gettate con il sistema “ zementol“ (con assenza di guaine impermeabilizzanti non necessarie). E' prevista la protezione delle murature controtemaa, prima del riempimento con materiale secco, realizzata con membrana bugnata PE/AD 10 protettiva con profilo a rilievi troncoconici in polietilene estruso ad alta densità. Sistema di posa sui muri Membrana bugnata COIBENTAZIONE /IMPERMEABILIZZAZIONE DEI SOLAI ESTERNI ALL’EDIFICIO A COPERTURA AUTORIMESSA Su tutta la superficie grezza del solaio, nelle zone esterne all’edificio fuori terra, si prevede la preventiva posa in opera di sistema isolante termico costituto da pannelli rigidi in schiume di poliestere espanso estruso monostrato con pellicola superficiale su entrambe le facce, marchiati CE secondo la norma UNI EN 13164, appartenenti alla Euroclasse XPS200 e Classe E di reazione al fuoco. Spessore 50 mm. Polistirene XPS 200 L’impermeabilizzazione del primo solaio esterno all’edificio principale, sarà realizzata con doppia membrana bituminosa zavorrata per coperture pedonali, spessore 3+3mm. del tipo impermeabile BPP. Particolare cura sarà adottata nell'esecuzione di raccordi degli spigoli, tubazioni fuoriuscenti, giunti, rivestimento di rilevati, muretti e parti verticali in genere. Si prevede la marcatura CE per i prodotti da costruzione previ- 11 sta dalla Direttiva 89/106/CEE recepita dal DPR 21.04.93, n. 246. L’impermeabilizzazione verrà protetta con massetto in calcestruzzo dosato a 250 kg di cemento r325 con interposta rete elettrosaldata diam. 8 mm. a maglie 20x20 cm., spessore 6 cm. IMPERMEABILIZZAZIONE BALCONI Le solette dei balconi saranno impermeabilizzate con membrana Mapelastic o similare . E PARETI DIVISORIE INTERNE DIVISORIE PIANO INTERRATO Le pareti divisorie a piano interrato saranno realizzate con blocchi in laterizio di spessore pari a 12 cm. , posati con malta di calce idraulica per murature dosata a 350 kg. di calce idraulica per m3 di sabbia a granulometria idonea. Alla base del tavolare in laterizio è prevista la posa in opera di nastro in agglomerato di trucioli in gomma della larghezza di 33 cm. ( o in alternativa guaina bituminosa sp. 4 mm. o similare), risvoltati ai bordi verso l’alto per almeno 15 cm. Laterizi forati classici DIVISORIE TRA APPARTAMENTI Le pareti divisorie degli appartamenti saranno realizzate con posa in opera di doppio tavolato verticale realizzato in blocchi di POROTON spessore 8 e 10 cm.. Si prevede inoltre l'interposizione di materassino rigido di pannelli fonoisolanti di idoneo spessore in lana minerale o altro tipo di materiale con caratteristiche simili unitamente alla posa in opera di elemento separatore tipo Isolmant specal, da risvoltare anche su tutti i sottopavimenti delle zone abitative in cui è prevista la posa in opera in orizzontale dello stesso materiale per l'abbattimento acustico. Le pareti 12 divisorie tra le abitazioni avranno spessore totale intonacato pari a 30 cm. Doppia parete divisoria DIVISORIE INTERNE APPARTAMENTI Le pareti divisorie interne alle abitazioni saranno in laterizio forato classico con spessore variabile da 10 a 12 cm. Alla base del tavolare in laterizio è prevista la posa in opera di nastro in agglomerato di trucioli in gomma della larghezza di 33 cm. ( o in alternativa guaina bituminosa sp. 4 mm. ) , risvoltati ai bordi verso l’alto per almeno 15 cm. Dove si prevede l’inserimento di porte scorrevoli a scomparsa, il laterizio è sostituito da “scrigno“ scatolato in metallo. F CANNE FUMARIE E DI VENTILAZIONE CANNA FUMARIA CENTRALE TERMICA Si prevede la posa in opera di canna fumaria refrattaria resistenti alla temperatura dei prodotti della combustione ed alle loro condensazioni, impermeabili, autoportanti, conformi alle norme delle L. 13.07.66, N.615 e relativo regolamento di esecuzione, L. 06.12.71, N.1083 ed UNI 712992, nonché UNI 10683. Diametro interno canna 15 - 16 cm. + isolazione minimo 3 cm. Canna fumaria 13 CANNE FUMARIE NELLE ABITAZIONI In ogni singolo appartamento sarà prevista una canna fumaria per stufe a legna/caminetto a tiraggio forzato composta da elementi modulari refrattari a sezione circolare rivestiti con camicia in cis alleggerito vibrocompresso completa di elementi raccogli condensa. VENTILAZIONE CUCINE La cucina sarà dotata di canna di ventilazione con aspirazione dinamica costituita da tubazione di sfiato e pezzo speciale raccogli condensa. VENTILAZIONE SERVIZI IGIENICI I servizi igienici non finestrati saranno dotati di ventilazione forzata atta a garantire almeno 15 ricambi d'aria all'ora come previsto dalle vigenti norme sanitarie. All'imbocco delle canne di ventilazione saranno montati aspiratori a incasso di gradevole aspetto estetico ad azionamento elettrico dotati di accensione contemporanea a quella dell'illuminazione del servizio igienico e sistema di spegnimento automatico a tempo. G INTONACI E RASATURE SU MURATURE E SOFFITTI INTERRATO Tutto il soffitto del piano interrato e le pareti in calcestruzzo saranno ripuliti e rimarranno a vista, con finitura a tempera lavabile per interni. Le pareti divisorie in laterizio saranno intonacate con intonaco premi- scelato di fondo con successiva finitura ad intonaco fino premiscelato. INTONACI INTERNI APPARTAMENTI E VANO SCALE Tutti i soffitti dei piani fuori terra, gettati in cemento armato pieno, saranno preventivamente trattati con rinzaffo aggrappante confezionato in cantiere, da eseguirsi con applicazione di sbriccio di ancoraggio formato con malta cementizia dosata a 250 kg. di cemento tipo R325 per m3 di sabbia viva lavata. Successivamente i soffitti e le pareti divisorie e perimetrali interne, in laterizio, saranno intonacate con intonaco premiscelato di fondo con successiva finitura ad intonaco fino premiscelato. SU MURATURE PERIMETRO ESTERNO Le facciate esterne saranno dotate di cappotto termico (cfr. capitolo N). La finitura esterna della facciate verrà completata con fondo di finitura superficiale in vista con una mano di primer acrilico al quarzo colorato e la finitura superficiale silossanica, mediante applicazione di una mano di 14 premiscelato protettivo in pasta pronta all'uso, nei colori pastello chiari come da indicazioni della D.L.. H ISOLAZIONI TERMICHE ISOLAZIONE PAVIMENTO APPARTAMENTI PIANO TERRA L'isolazione termica delle abitazioni a piano terra verrà realizzata con la preventiva posa, sopra il solaio grezzo, di pannelli in styrodur in polistirene espanso estruso ad alta densità, per uno spessore complessivo pari a 10 cm. \ Pannelli styrodur ISOLAZIONE MURATURE ESTERNE EDIFICIO Le murature esterne, realizzate con blocchi in termolaterizio alveolare dello spessore di 30 cm., saranno rivestite di cappotto termoisolante realizzato con il sistema di protezione termica integrale (cfr. capitolo N Rivestimenti esterni facciate). ISOLAZIONE COPERTURA TETTO EDIFICIO Sulla copertura a tetto, realizzata integralmente in legno, verrà posato un isolante termico in fibra di legno con pannelli spessore 8+8 cm. DIN 68755 permeabili al vapore, conducibilità termica 0,040 W/mk, densità 170 kg/m3, posti in opera in duplice strato a giunti sfalsati sul tavolato del sottomanto del tetto. A finire sarà posato pannello in fibra di legno addizionato di emulsione di lattice (conducibilità termica 0,045 W/mk, densità 250 kg/m3), impermeabile all’acqua, permeabile al vapore acqueo (valore 5) e con reazione al fuoco (classe E). 15 ELIMINAZIONE PONTI TERMICI I ponti termici posti in corrispondenza di solai sporgenti rispetto alla facciate quali balconi, saranno eliminati applicando un rivestimento termoisolante superiore e inferiore in pannelli di polistirene espanso di idoneo spessore, mentre in corrispondenza di architravi e stipiti dei fori in facciata (finestre) i ponti termici saranno eliminati risvoltando il cappotto termoisolante. Il primo corso di mattoni, su tutto il perimetro del piano terra, sarà realizzato con blocchi isolanti in vetro cellulare per taglio termico tra muri del piano terra e dell'interrato. I ISOLAZIONI ACUSTICHE ISOLAZIONE ORIZZONTALE TRA APPARTAMENTI L’isolazione acustica tra i solai delle zone abitate verrà realizzata con strato separatore in polietilene reticolato fisicamente, espanso a celle chiuse di nuova concezione per una distribuzione uniforme della prestazione e con elevata resistenza alla compressione nel tempo tipo Isolmant Special (densità 30 Kg/m3. spessore 5 mm, abbattimento acustico 34 dB, conducibilità termica 0,0349 W/mk), opportunamente sormontato onde garantire la continuità evitando la formazione di ponti acustici, risvoltato lungo il perimetro delle pareti quanto basta per il contenimento della pavimentazione in modo da ottenere un pavimento completamente galleggiante. L’isolazione acustica verrà migliorata anche attraverso la posa in opera di massetto alleggerito praticabile di spessore 6 cm. a copertura degli impianti e con la posa dei pannelli in polistirene spessore minimo 2,5 cm. sui quali verrà ancorato il sistema di tubazioni del riscaldamento a pavimento. Strato separato in pannelli ISOLAZIONE VERTICALE TRA APPARTAMENTI vedi capitolo E Pareti divisorie interne 16 J COPERTURA A TETTO IN LEGNO STRUTTURA PORTANTE ( A FALDE INCLINATE ) La struttura portante primaria ( colmo, mezzecase, banchine)sarà in legno d’abete lamellare secondo le norme DIN 4074-1 mentre la struttura portante secondaria (correntini e travetti) sarà in legno bilamellare di abete di prima qualità dimensionati per sovraccarichi idonei secondo calcolo statico, trattati con impregnante protettivo e verniciati nel colore come previsto nel progetto Le superficie in vista saranno piallate; la struttura sarà di tipo rettangolare ad elementi costruttivi diritti. Struttura portante in legno lamellare PERLINATI Per il rivestimento della superficie interna drgli appartamenti, si prevede la posa in opera di tavole in legno d’abete di prima qualità lavorate a perlina a spigolo vivo con coste parallele, larghezza 140-180 mm. incastro maschio e femmina, con superficie in vista piallata di spessore finito 25 mm. BARRIERA VAPORE E' prevista la posa in opera di telo freno vapore, posato a secco con i giunti sovrapposti di 10 cm. sul tavolato di legno. Lungo le murature pe- 17 rimetrali il telo sarà risvoltato verso l’esterno lungo le pareti stesse e nastrato perfettamente sull’intonaco, al fine di evitare infiltrazioni d’aria. Telo freno vapore GUAINA IMPERMEABILIZZANTE Sopra l’isolante termico sarà posata una guaina traspirante / isolante tipo Rothoblaas Traspir 205 o similare composta da tre strati in polipropilene laminato ad ultrasuoni ad elevata resistenza, con proprietà antiscivolo, impermeabile all’acqua e stabilizzata UV. La guaina è completamente riciclabile . Guaina traspirante MANTO DI COPERTURA Il manto di copertura sarà in tegole di cemento tipo coppo di primaria qualità. Tegola in cemento tipo coppo 18 LATTONERIE Le lattonerie saranno realizzate in rame (spessore 6/10). L VERANDE A SUD STRUTTURA PORTANTE La struttura portante delle verande a sud sarà realizzata con travi metalliche HEB 140 verticali bloccate con staffe di fissaggio. Il pavimento delle verande sarà in cemento armato a getto pieno spessore 30 cm. TAMPONAMENTO Le pareti in legno delle verande avranno uno spessore complessivo di 30 cm. e saranno poste in opera con montanti verticali in legno d’abete lamellare (sez. 23x23 cm), con interposizione di pannelli in fibra di legno (sp. 10 cm) sovrapposti e incrociati a fughe sfalsate; il freno vapore VAPOR 140 Rothoblaas verrà posto sul lato interno. Le pareti verranno completate con la posa verticale e orizzontale di listelli sui quali saranno montate le perlinature di finitura in abete con spessore lavorato circa 3 cm. Veranda in legno 19 M OPERE DA PITTORE TINTEGGIATURA INTERNA PIANO INTERRATO La tinteggiatura interna dei locali interrati, autorimessa, cantine, centrale termica sarà a due mani di tempera lavabile mediante applicazione a spruzzo, previa mano di fondo con aggrappante antipolvere a rullo. TINTEGGIATURA INTERNA APPARTAMENTI Le pareti ed i soffitti degli appartamenti verranno tinteggiati mediante applicazione con rullo e/o pennello e/o spruzzo, di due mani di tempera traspirante di colore bianco, previa mano di fondo con aggrappante antipolvere a rullo. TINTEGGIATURA ESTERNA EDIFICIO Le murature esterne verrà completata con fondo di finitura superficiale in vista con una mano di primer acrilico al quarzo colorato e la finitura superficiale silossanica, mediante applicazione di una mano di premiscelato protettivo in pasta pronta all'uso, nei colori pastello chiari come da indicazioni della D.L. ( cfr anche capitolo G ). PARTI LIGNEE Tulle le parti lignee relative al tetto, ai tamponamenti a est e ovest, le verande e le ringhiere dei balconi, saranno trattate con due mani di impregnante al solvente e due mani di finitura impregnante al solvente alto solido che non sfoglia. N RIVESTIMENTI ESTERNI FACCIATE CAPPOTTO TERMOISOLANTE Le pareti esterne saranno rivestite con materiale termoisolante tipo cappotto a ciclo integrale costituito da pannelli rigidi preformati in schiume di poliestere sintetizzato con graffite a ritardata propagazione di fiamma con conducibilità termica a 10° C di 0,030 W/mk della densità di 15-20 kg/m3 Cappotto termico 12 cm. 20 RIVESTIMENTI IN LEGNO I timpani secondari ai prospetti est e ovest, per la zona a sottotetto, saranno rivestiti con tavolato in legno lavorato a perlina, previa preparazione del sottofondo con cappotto termico, moraletti orizzontali e verticali di ancoraggio. La perlinatura avrà uno spessore di 3 cm circa , larghezza 16/18 cm. Rivestimenti in legno O OPERE DA FABBRO / FALEGNAME : GRIGLIATI E PARAPETTI GRIGLIATI IN LEGNO Le scale a nord saranno protette da grigliati in legno di abete trattati con due mani di impregnante al solvente e due mani di finitura impregnante al solvente alto solido che non sfoglia. PARAPETTI BALCONI E SCALE I parapetti dei balconi saranno in legno d’abete trattato e levigato, a montanti verticali di sezione e larghezza come da indicazione della D.L. con relativo corrimano in legno. Il tutto trattato con impregnante protettivo anti UV. L’altezza del parapetto sarà pari a 100 cm. P PAVIMENTI INTERNI / ESTERNI EDIFICIO PAVIMENTI PIANO INTERRATO La pavimentazione del piano interrato verrà realizzata con pavimento industriale antiusura, eseguito in conglomerato cementizio a prestazione garantita con classe di esposizione XC1-XC2 e resistenza caratteristica 21 minima Rck 30, armato con rete elettrosaldata e con strato superficiale antiusura. Pavimento industriale PAVIMENTI ABITAZIONI La pavimentazione interna delle abitazioni tranne i bagni e servizi sarà realizzata in listoni di legno. L'indicazione progettuale predilige come legno il larice spessore 15 mm a tre strati di cui il primo ed il terzo in larice. Le alternative possono orientarsi verso pavimenti in legno delle dimensioni ed essenze da scegliere su campionario indicato dalla venditrice e del costo materiale posato fino ad euro 65/mq. Tutti i battiscopa sui pavimenti in legno saranno dello stesso materiale. Pavimenti in legno RIVESTIMENTO BAGNI E SERVIZI I bagni avranno pavimenti in ceramica di gres porcellanato della Marazzi serie Stardust o Easy o Fast formato 33,3x33,3 - 30x60 - 20x25 20 x 20cm. posate a corsi regolari.. I rivestimenti dei bagni, di altezza variabile, saranno realizzati con mattonelle dello stesso tipo con inserimento di listello serie Easy o mosaico inciso, da scegliere su campionario indicato dalla venditrice del costo materiale posato fino ad euro 22 35/mq. Pavimentazioni similari saranno utilizzate per i locali accessori quali lavanderie e/ o servizi. RIVESTIMENTI CUCINE Le pareti delle cucine saranno rivestite con una fascia altezza cm 80 in piastrelle di ceramica di prima scelta e primaria marca formato 10x10 o 20x20 da scegliere su campionario indicato dalla venditrice del costo materiale posato fino ad euro 35/mq. PAVIMENTI BALCONI E SCALE I balconi saranno pavimentati con piastrelle in gres porcellanato per esterni formato 15x15 o 15x30 ed elementi finali angolari ad L. Il batti scopa, ove previsto, sarà realizzato con il medesimo materiale. Tutte le scale esterne ( accesso centrale termica, scala d’accesso principale dal marciapiede, scale accesso appartamenti ) avranno pedate ed alzate rivestite in pietra di porfido dello spessore e finitura superficiale come previsto a progetto. Q OPERE DA SERRAMENTISTA PORTE TAGLIAFUOCO PIANO INTERRATO Gli accessi alle cantine ed ai vani scale saranno protetti da porta tagliafuoco metallica, interamente zincata e verniciata finita nei colori RAL, telaio realizzato con profilo di notevole robustezza, certificata e omologata per applicazione su pareti in muratura, fissaggio mediante zanche - tasselli - falsotelaio : REI 120 conforme UNI 9723, ad una anta. PORTONI GARAGE PIANO INTERRATO Gli accessi ai garage privati saranno realizzati con portoni sezionali motorizzati con apertura a distanza con telecomando e con sblocco di emergenza dall'esterno in caso di mancanza di corrente. La parte superiore sarà dotata di cartella forata per una migliore ventilazione del garage. Portoni sezionali garage 23 PORTONE PRINCIPALE ACCESSO PIANO INTERRATO L’accesso principale all’autorimessa sarà realizzato con portone sezionale, motorizzato con apertura a distanza con telecomando con chiusura automatica a tempo.. A lato sarà posta in opera porta pedonale con maniglione antipanico ad apertura verso l’esterno. Portone sezionale principale + porta pedonale SERRAMENTI ESTERNI APPARTAMENTI I serramenti esterni saranno realizzati in legno lamellare di larice nei colori come previsti a progetto, con telaio fisso e mobile spessore 92 mm., sistema di apertura ad anta / ribalta con scontrini anti effrazione di primo livello, maniglie cromate satinate e vetri termo camera “ triplo vetro “ a bassa remissività. Tutti gli infissi avranno trasmittanza termica complessiva Uw inferiore a 1.0 Le parti vetrate dei serramenti a piano terra e prospicienti i ballatoi di transito avranno lastre esterne stratificate di sicurezza per la protezione di primo livello dagli atti vandalici e dall’effrazione. All'esterno si prevede la posa in opera di bancalino in porfido con spessore 3 cm. Sezioni serramenti in legno 24 OSCURAMENTO SERRAMENTI ESTERNI Ove previsto in progetto, l’oscuramento sarà garantito da ante ad oscuro in legno di abete massello, spessore 45 mm. ca., trattate con la stessa tinta dei serramenti esterni , complete di ferramenta di portata e di chiusura. Ante d’oscuro PORTONCINI INGRESSO ALLE ABITAZIONI I portoncini di ingresso alla abitazioni saranno del tipo blindato dimensioni 90x210, con controtelaio in acciaio, telaio in acciaio ,serratura per blindati , cerniere su cuscinetti reggi spinta. Cilindro di sicurezza antitrapano ed antistrappo. Pannelli interno in legno come porte interne ed esterno in legno del colore come da progetto. Trasmittanza termica Ud= 1,4 Wmq/k. Portoncini d’ingresso FINESTRE IN FALDA Ove previsto in progetto, nella copertura vanno integrate finestre per tetti del tipo VELUX GGL dimensioni 66x118 cm. e 114x118 cm., modello Integral, con motore a distacco automatico della catena per l’apertura 25 anche manuale, telecomando a radiofrequenza e sensore pioggia. La vetrata isolante sarà basso emissiva stratificata di sicurezza con funzione di protezione interna ( proiezione di schegge ), risparmio energetico, abbattimento acustico e protezione dalla grandine. Finestre in falda PORTE INTERNE APPARTAMENTI Le porte interne alla abitazioni saranno in legno di abete nodi massello a 2 specchiature, ( struttura battente in listellare lamellare 48 mm. ca specchiature interne in abete lamellare a tre strati incrociati spessore mm.27). Cerniere di portata in acciaio regolabili, ferramenta di portata e di chiusura completa di serratura. Maniglia in ottone o acciaio satinati. Saranno tinte con fondi e vernici ad effetto naturale (prodotti atossici Adler) e spazzolate. Le dimensioni variano da 75 a 80 cm. x altezza 200 cm. , alcune saranno dl tipo scorrevole a scomparsa. Porte interne 26 R IMPIANTO TERMOIDRAULICO IMPIANTO DI RISCALDAMENTO Nella progettazione dell’impianto di riscaldamento è stata posta particolare attenzione all’economia di esercizio dello stesso nonché all’impatto sull’ambiente del combustibile impiegato, tenendo conto del buon livello di isolamento termico che si vuole raggiungere con il fabbricato certificato in classe energetica “A”. L’impianto prevede l’installazione di generatore di calore funzionante con combustione di pellets di legna e distribuzione del fluido termovettore a bassa temperatura con sistema di irraggiamento a pavimento. La scelta di questo tipo di combustibile è stata fatta quale ottima alternativa, in termini di risparmio energetico e di rendimento, alle caldaie convenzionali a gasolio o a gas, indipendenti dalla crisi energetica in quanto si sfrutta un’energia rinnovabile (legno) e con la possibilità di usare i residui della lavorazione del legno che hanno costi molto bassi e sono di facile reperimento in montagna. I pellets sono composti al 100% da legno allo stato naturale e sono ricavati da segatura e trucioli di piallatura che nell’ industria di lavorazione del legno vengono prodotti in gran quantità ma sono considerati come residui e quindi non utilizzati. Questi materiali vengono compressi ad alta pressione in piccoli rotoli senza l’aggiunta di leganti chimico – sintetici e possono essere considerati a tutti gli effetti dei piccoli pacchetti energetici composti da residui del legno. Hanno un diametro di circa 6-12 mm. e una lunghezza di 15-15 mm.; due kg di pellets hanno un contenuto energetico pari ad un litro di gasolio. Le caldaie a pellets sono rispettose dell’ambiante e possono essere definite a tutti gli effetti materiali biologici. Il rendimento del pellets è elevato nell’ordine del 90 – 93%. La centrale termica ed il relativo locale di stoccaggio del combustibile saranno ubicati nel piano interrato verso nord – ovest e la centrale termica avrà accesso autonomo direttamente dall’esterno. Tale tipologia impiantistica, pur trattandosi di impianto centralizzato, offre a ogni utenza la possibilità di gestire autonoma- mente il proprio riscaldamento contabilizzando in modo preciso l’energia termica effettivamente prelevata. 27 Le considerazioni che portano a concepire una tipologia impiantistica per la produzione e distribuzione dell’energia termica del tipo centralizzato si possono ricondurre a valutazioni di tipo sia economico che tecnico. Per quanto riguarda l’aspetto economico è opportuno sfatare la convinzione, fortunatamente sempre meno diffusa, che l’impianto termoautonomo rappresenti una fonte di certo risparmio rispetto a quello centralizzato. Infatti, il costo di esercizio è superiore per un impianto autonomo rispetto a quello di uno centralizzato per i motivi di seguito esposti: • rendimento di combustione dell’impianto più elevato nel caso di generatori di grande dimensione rispetto a quello relativo a produttori di calore di piccole dimensioni, inoltre il decadimento del rendimento nel tempo è più marcato per le caldaie di piccola potenzialità. Nel caso dell’impianto autonomo la potenza della caldaia è generalmente e inevitabilmente eccedente rispetto alla potenza effettivamente necessaria in quanto dimensionata anche per la produzione dell’acqua calda sanitaria. Ad esempio per una unità di 100 mq. di superficie sono necessarie all’incirca 11 kW come massima potenzialità per il riscaldamento invernale, a fronte di una potenza compresa fra 23 e 35 kW di una caldaia murale a gas metano per impianto autonomo normalmente installate. Ciò porta a funzionamenti con rese energetiche, già intrinsecamente inferiori rispetto a quelle di una grossa caldaia centralizzata, ancora più basse, a causa dell’elevato rapporto tra la potenza installata e l’effettivo fabbisogno con conseguente funzionamento intermittente del bruciatore; • maggiore incidenza per ogni unità immobiliare dei costi di manutenzione dei singoli impianti di riscaldamento rispetto ad un impianto centralizzato. Le implicazioni tecnico-pratiche che comportano la realizzazione di impianti autonomi anziché centralizzati per il riscaldamento delle singole unità immobiliari possono essere così sintetizzate: • reperibilità all’interno di ogni unità immobiliare di un locale idoneo per l’installazione del generatore di calore, nel rispetto della normativa in materia di sicurezza; • difficoltà nel realizzare le canne fumarie (una per ogni generatore) sfocianti in copertura che oltretutto compromettono anche l’aspetto estetico dell’edificio; • difficoltà e pericolosità nel portare una notevole quantità di tubazioni di adduzione del gas alle caldaiette di ogni unità immobiliare con ulteriore condizionamento estetico delle facciate dell’edificio; • potenziale pericolosità dovuta alla presenza di un’apparecchiatura alimentata da gas GPL all’interno di ogni unità immobiliare. 28 Per quanto riguarda invece l’adozione dell’impianto di riscaldamento a pavimento i vantaggi si possono così riassumere: • risparmio energetico superiore nell’ordine del 20% rispetto ad un impianto tradizionale in quanto l’elevata superficie scambiante consente di riscaldare con basse temperature di mandata del fluido termovettore potendo impiegare sorgenti di calore la cui resa aumenta al diminuire della temperatura; • distribuzione uniforme delle temperature ambientali con aumento del benessere termico; • minori dispersioni termiche in quanto il livello di comfort si ottiene con temperature ambiente medie interne generalmente di 1° C inferiore rispetto a impianti tradizionali; • nessun vincolo di matura architettonica determinato dall’assenza di unità riscaldanti esterne (radiatori) concedendo così la massima libertà nel posizionamento dell’arredo; • ottime condizioni igieniche per l’assenza di correnti convettive che favoriscono il trasporto di polveri nei locali, causa di irritazioni cutanee e alle vie respiratorie e di degrado delle pitture delle pareti. IMPIANTO PRODUZIONE ACQUA SANITARIA Sempre con l’obbiettivo di ridurre i costi energetici e le emissioni di inquinanti, l’edificio verrà dotato di un impianto a pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria in grado di soddisfare il 70% ca della richiesta media annua. L’impianto sarà installato in copertura e verrà realizzato con collettori solari termici piani ad alto rendimento integrati nel manto della stessa posizionati in modo da garantire il massimo rendimento. I collettori saranno realizzati in acciaio inox con vetro temperato prismatico spessore mm 4 e assorbitore interno in tubi di rame schiacciati in modo da avere una superficie captante totale. Nel locale C.T. verrà installato un accumulatore opportunamente coibentato dedicato all’impianto solare completo di valvole, sonde e termometri. La resa dell’impianto sarà aumentata da uno scambiatore esterno che avrà il compito di stratificare l’acqua in modo naturale all’interno dell’accumulatore. Quando l’impianto solare non sarà in grado i soddisfare completamente la richiesta di acqua calda sanitaria entrerà automaticamente in soccorso la caldaia dell’impianto di riscaldamento integrando la temperatura mancante. 29 IMPIANTO TERMICO SOLARE PER PRODUZIONE ACQUA CALDA Impianto termico solare con n° 10 pannelli dim. 2,30 m2 + bollitore solare ad accumulo con integrazione capacita’ 750 lt. CENTRALE TERMICA Si prevede il montaggio di caldaia a biomassa secondo EN 303-5 per la combustione automatica di pellets omologati (caldaia mod. Hoval biolyt). Sistema completo come da computo di progetto. Potenza nominale utile 70 kw. La caldaia sarà centralizzata e la contabilizzazione dei consumi avverrà attraverso sistemi di conta calorie separati per ogni unità abitativa. Caldaia a pellets 30 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO NELLE ABITAZIONI Nelle abitazioni il sistema di riscaldamento sarà del tipo a pavimento realizzato in tubi di polietilene reticolato ad alta pressione (interasse delle tubazioni 20 cm), posti su supporto in polietilene estruso (spessore 3 / 4 cm) annegati nel massetto del pavimento. Ogni locale abitato avrà un proprio termostato ambiente dedicato che consentirà la personalizzazione della temperatura. Impianto di riscaldamento a pavimento In tutti i bagni verranno montati radiatori scalda salviette termo arredo a parete (modello Irsap novo), monocolonna in acciaio conformi alla normativa UNI EN 442, collegati all’impianto principale e con autonomo termostato. I radiatori avranno dimensioni diverse in relazione ai locali. Radiatore scalda salviette IMPIANTO IDROSANITARIO NELLE ABITAZIONI L’ impianto sarà realizzato con tubazioni coibentate di idoneo diametro in polietilene reticolato ad alta densità, e tubazioni multistrato con saldature laser, con contatore acqua calda e fredda indipendenti per ogni appartamento , posti nella centrale termica e/o negli ingressi sottomalta. Le colonne di scarico principali saranno in materiale plastico antirumore DN 110 , posate in opera sul lato esterno della muratura perimetrale , 31 verso il cappotto termico , al fine di ridurre al massimo qualsiasi rumore verso l’interno dei locali. Gli apparecchi sanitari saranno del tipo sospeso, in porcellana bianca (Pozzi – Ginori Selnova 3). In ogni bagno saranno previsti i 4 sanitari tradizionali con piatto doccia ad angolo retto o curvo , di dimensioni 80x80 – 90x90 cm. , da installare sopra o a filo del pavimento, completo di miscelatore termostatico ad incasso e asta di sostegno doccia con soffione a 3 getti scorrevole con flessibile. Nelle cucine / angoli cottura, si prevede n° 1 attacco per acqua fredda / calda e scarico per lavello al quale potrà essere collegato scarico lavastoviglie + n° 1 attacco per acqua fredda / calda per lavastoviglie. All’interno delle abitazioni, o nella cucina, o bagno o ripostiglio, sarà previsto attacco per acqua calda / fredda lavatrice + scarico lavatrice. Il vaso wc avrà cassetta di scarico da incasso a parete, a portata differenziata onde limitare il consumo di acqua potabile. Le abitazioni a piano terra avranno punto acqua esterno autonomo ; altro punto acqua esterno sarà d’uso condominiale per irrigazione giardino. Lavabo Pozzi – Ginori Gruppo miscelatore lavabo Serie SELNOVA 3 GROHE - Eurostyle W.C. e bidet Pozzi – Ginori Serie SELNOVA 3 In centrale termica sarà posto in opera bollitore igienico stratificato completo, per l’accumulo di acqua calda sanitaria per tutti gli alloggi. Capacità 1250 lt. Bollitore igienico stratificato 32 S IMPIANTO ELETTRICO IMPIANTO ELETTRICO PARTI COMUNI Gli impianti elettrici delle parti comuni (locali contatori, corsia di manovra garages, etc.) comprenderanno: - quadri atti a contenere gli apparecchi misuratori e le valvole di sicurezza; - punti luce interrotti a soffitto e/o a parete completi di corpi illuminanti con lampada fluorescente compatta a basso consumo e/o con tubi fluorescenti, acne del tipo con inverter per l’illuminazione di emergenza, nel numero come previsto in progetto; - rilevatori di movimento a raggi infrarossi a parete e/o a soffitto per l’accensione e lo spegnimento automatico dei corpi illuminanti (corsie di manovra garages, etc.) nel numero come previsto in progetto; - in ogni garage e cantine saranno presenti interruttore per accensione luce centrale e presa di corrente UNEL; - lungo il lato nord dell’interrato, adiacente alla platea di fondazione, sarà previsto l’impianto di messa a terra. Nei locali a piano interrato relativi all’autorimessa, cantine, garage, centrale termica ecc., saranno poste in opera lampade Disano ad armatura stagna. Lampade Disano armatura stagna IMPIANTO ELETTRICO INTERNO ALLE ABITAZIONI L' impianto elettrico sarà autonomo per ogni appartamento con proprio contatore posto all’interno di idoneo locale ubicato nell'interrato. L’impianto sarà eseguito con conduttori in rame isolati posti in tubi in pvc flessibile a completo di impianto di messa a terra, scatole di derivazione, scatole portafrutto e frutti componibili da incasso con placca di copertura rettangolare serie B Ticino Light o Matix Le posizioni di punti luce e interruttori saranno stabilite dalla venditrice sulla base della disposizione dell’arredo interno riportato nelle planimetrie di massima. Ogni abitazione avrà, oltre all’impianto standard ( che comprenderà circa 30 punti luce, 25 punti comando e 30 prese), n° 5 33 punti presa telefonica, n° 4 punti presa TV , n° 1 punto presa satellitare, punti termostato in ogni stanza, n° 5 punti diffusore sonoro e amplificatore, impianto di videocitofono, apparecchio autonomo di illuminazione di emergenza, antenna TV centralizzata, parabolica Tv centralizzata con centralina per ricezione di satellite Frutti Bticino serie Light IMPIANTO ELETTRICO ESTERNO L’ impianto elettrico esterno sarà realizzato con punti luce idonei dislocati in varie zone adiacenti il fabbricato e verso gli accessi carrabili ai garage e parcheggi esterni. Lungo la scala di accesso al fabbricato, dal marciapiede di via Carano, saranno posti n° 3 apparecchi d’illuminazione ad incasso nella muratura di contenimento della scala. Sui parcheggi ad est saranno posti n° 3 apparecchi d’illuminazione a palo mentre lungo il muro a monte di contenimento della strada d’accesso ai garage saranno posti n° 6 apparecchi d’illuminazione ad incasso nella muratura. Sui balconi sono previsti 1 punto luce a parete ed 1 presa di corrente. T IMPIANTO ASCENSORE STRUTTURA PORTANTE Nel fabbricato saranno realizzati due impianti ascensore esterni posti a nord dell’edificio e a servizio di tutti i piani. Fuori terra si prevede una struttura portante in acciaio. Tutta la struttura portante sarà trattata mediante procedimento di verniciatura con mano di antiruggine ai fosfati di zinco ed una mano di smalto a finire dato a spruzzo in officina con colore a scelta della D.L.. Su due facciate a vista, si prevede il posizionamento di pareti in cristallo temperato di sicurezza omologato per ascensori a colonna trasparente o colorata ( impianto ascensore tipo panoramico). 34 SISTEMA DI FUNZIONAMENTO Gli impianti ascensore saranno della DALDOSS Service . di Trento , Modello SPRINT HYDRO, ed avranno le seguenti caratteristiche : azionamento oleodinamico con pistone laterale - portata 500 kg. – persone 6 – velocità 0,03 m/sec. con micro livellamento ai piani – arresti 5 livelli – servizi 5 – corsa 12,30 ml. ca. – cabina 100x130x215 cm. – porte cabi- na 80x200 cm. automatiche ad apertura telescopica. Il quadro di manovra sarò installato a piano interrato : manovra automatica a pulsanti, tecnologia a microprocessori, controllo sovraccarico con segnale acustico, dispositivo di riporto al piano automatico in emergenza, senza riapertura porte. CABINA La cabina sarà in acciaio inox satinato, cielino con illuminazione incorporata – bottoniera in acciaio inox satinato , pulsanti “Braille“. La segnala zione di posizione cabina avverrà mediante display digitale. Sarà dotata di dispositivo di comunicazione bidirezionale con centro assistenza 24 ore. Il pavimento sarà in gomma , il corrimano in acciaio inox satinato – sarà dotata di specchio su mezza parete di fondo. Due pareti saranno in cristallo trasparente. La porta della cabina avrà finiture in acciaio inox satinato, dispositivo di riapertura in caso di ostacolo, fotocellula di protezione – velocità di apertura e di chiusura regolabile. U SISTEMAZIONI ESTERNE CONVOGLIAMENTO ACQUE PIOVANE / BIANCHE Le acque di drenaggio sul fondoscavo, quelle piovane provenienti dai piazzali, strade e tetto saranno tutte convogliate, attraverso apposite tubazioni in pvc rigido, in vasca di raccolta interrata nelle pertinenze del fabbricato, e da questa pompate nella rete comunale della acque bianche. Le griglie di raccolta delle acque presenti nelle corsie di accesso e manovra dell’autorimessa interrata, confluiranno attraverso idonee tubazioni in pvc rigido in pozzetto disoliatore interrato sulla strada d’accesso al garage. CONVOGLIAMENTO ACQUE NERE Le acque nere verranno convogliate mediante idonee tubazioni in pvc rigido in pozzetto con sifone Firenze e da queste, attraverso vasca di raccolta, saranno pompate nella rete comunale su via Carano. Nelle vasche di pompaggio saranno collocate due pompe 35 (una di emergenza) con idoneo punto di collegamento per gruppo generatore elettrico esterno. MURI DI CONTENIMENTO E RECINZIONE I muri di contenimento saranno realizzati in cemento armato con rivestimento a vista in porfido. Laddove previsto i muri di recinzione saranno completi di recinzione e/parapetti metallici realizzati nella tipologia, altezza e finitura come da indicazioni della D.L. Tipo di muratura di contenimento strada – piazzali PERCORSI PEDONALI CONDOMINIALI Il fabbricato sarà circondato da marciapiede realizzato in cordonata di porfido posata a correre con fugatura a vista ed all’ interno pavimentato in lastre di porfido segate con lati paralleli , di varia pezzatura, poste in opera senza fuga. PAVIMENTAZIONE PARCHEGGI ESTERNI E STRADE DI ACCESSO La pavimentazione della strada di accesso all’interrato e del piazzale parcheggio sarà in cubetti di porfido grigio di pezzatura 8-10 cm, posati su fondo di sabbia e cementati. La strada d'accesso da via Carano all’autorimessa a piano interrato ed al piazzale / parcheggio a piano terra lato est, sarà pavimentata in conglomerato bituminoso. Tipo di pavimentazione in cubetti di porfido 36 VERDE PRIVATO E CONDOMINIALE Il verde privato si svilupperà prevalentemente verso sud ed in parte ad est e ovest. E' prevista semina a prato su supporto di terra vegetale vagliata e selezionata. V ALLACCIAMENTO AI SERVIZI Su indicazione dei relativi Enti erogatori dei servizi pubblici, verranno predisposti gli allacciamenti per energia elettrica ed acqua. I contributi per i relativi allacciamenti verranno anticipati in un’ unica soluzione dalla Società realizzatrice , alla quale verranno rimborsati dai singoli acquirenti. Z ASPETTI GENERALI Per quanto non specificato nella presente descrizione, si fa riferimento alle regole dell’arte e del buon costruire oltre che agli usi e materiali comunemente impiegati nella zona. La venditrice e la D.L. si riservano la facoltà di uno studio esecutivo al dettaglio che potrà subire modifiche o migliorie anche in avanzata fase esecutiva dei lavori. Le modifiche introdotte nel corso dei lavori potranno essere anche in contrasto con quanto sopra descritto ma comunque sempre con il fine di migliorare la buona qualità dell’edificio e nel rispetto di quanto prevede il Permesso di Costruire e le sue successive varianti in corso d’opera nonché delle vigenti normative in materia. Per quanto attiene le opere di finitura eseguite prima della sottoscrizione del preliminare di compravendita, valgono quelle effettivamente eseguite anche se in contrasto con quelle descritte nel presente documento. Rimangono a carico dell’Acquirente gli oneri conseguenti all’esecuzione di eventuali variazioni in corso d’opera effettuate su espressa richiesta dello stesso in relazione sia alla consistenza che alla qualità dei materiali, nonché gli oneri per l’espletamento di nuove pratiche amministrative in variante al progetto approvato qualora indispensabili in seguito a dette variazioni. Le fotografie riportate nel documento costituiscono unicamente una mera indicazione di quanto verrà realizzato. 37