TORRE NEWS GIUGNO 2015 / N. 298

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TORRE NEWS GIUGNO 2015 / N. 298
Assemblaggio settimanale di notizie prelevate dal web e dalla carta stampata numero 242/298
http://www.torremare.net IL NOSTRO SCOPO E’….SOLO INFORMARE anno 2015
Da Sabato 30 Maggio a Sabato 6 Giugno
Maida e Raia continuano a non rispondere. Il M5s dice la
sua sul caso portavoce
Continua a tenere banco il caso del portavoce del
Sindaco, Aniello Sammarco. Ad alimentare le voci
e le ombre sul suo incarico a Palazzo Baronale è il
silenzio del Presidente della Commissione Trasparenza, Domenico Maida, e quello del membro
della stessa Commissione, Loredana Raia.Del
caso se ne discute in commissione da oltre sei
mesi, entrambi i politici ne hanno seguito le evoluzioni ma non hanno voluto rispondere a delle semplici domande con le quali avrebbero sciolto tutti i
dubbi. IL FATTO: Una lettera di denuncia getta
ombre sul collaboratore del primo cittadino, Aniello Sammarco, scelto dallo stesso Ciro Borriello. La missiva è stata
inviata l’11 novembre 2014 al Presidente della Commissione trasparenza, Domenico Maida (Idv), alla Procura Regionale della Corte dei Conti ed, infine, al Segretario Generale del comune di Torre del Greco, Anna Lecora. La lettera fa riferimento alla delibera di giunta dell’11 novembre 2014 ed ai decreti sindacali 35 e 38, dove l’anonimo denunciante evidenzia nella stessa alcuni passaggi non chiari:Come è possibile attribuire una categoria D3 a una persona
che non ha la laurea? Inoltre, la cosa che lascia perplessi, e che è di difficile comprensione, è se il portavoce sia stato assunto o gli sia stato conferito un incarico professionale equiparato ad un D3. Non è chiaro, inoltre, l’utilizzo negli
atti della parola “assunzione” e l’utilizzo dell’appellativo di “dott.” quando di fatto non lo è. Ovviamente, il giornalista
non ha fatto nulla per correggere questa “anomalia” e far sì che si facesse corretta informazione. Ed inoltre non è
chiaro se esista o meno il vincolo di esclusività e se il Sammarco lo ha rispettato. LE DOMANDE – Dopo più di sei
mesi ci si aspettava che Domenico Maida e Loredana Raia rispondessero alle seguenti domande:Sammarco è stato
assunto o gli è stato conferito un incarico professionale? Sammarco ha mai conseguito la laurea? Sono state verificate, punto per punto, tutte le accuse mosse? E’ garantito che non ci siano anomalie sulla vicenda? Ma Sammarco
ha rispettato il vincolo di esclusività? Infine, quali sono i provvedimenti adottati fino ad ora? Ad oggi ancora nulla! Ma
a far sentire la propria voce sul caso sono i grillini che, con una dichiarazione congiunta dei candidati penta stellati
alle prossime Regionali Marco Manna e Clementina Sasso ed il consigliere comunale Ludovico D’Elia, affermano:“La
nostra posizione sulla questione Sammarco è molta chiara. Aldilà delle ombre sul tipo di contratto di assunzione o
collaborazione (su questo punto ancora non ci è chiara la situazione), la prima contraddizione che notiamo nasce da
un fatto puramente morale e deontologico: è inammissibile che un giornalista, dopo aver fatto una campagna elettorale in modo spudorato a favore di Borriello, si ritrovi suo portavoce. Non ci è chiaro neanche il perché percepisca un
compenso così alto, soprattutto sapendo che nella struttura comunale già ci sono figure professionali assunte e pagate per svolgere lo stesso servizio. Con il nostro consigliere comunale Ludovico D’Elia stiamo studiando la situazione per cercare di capire se tutto è stato fatto in modo regolare. Quello che ci sembra strano è il silenzio sceso sopra
la questione quando all’inizio altri politici locali, come il Presidente della Commissione Trasparenza o la capogruppo
dell’opposizione, avevano invece puntato il dito contro l’ambiguità della situazione. Ma come spesso succede in situazioni del genere, quando si deve andare sul concreto, fuggono tutti e noi siamo rimasti gli unici a voler risolvere la
questione. I politici locali cercano di non rompere gli equilibri interni alle loro fragili alleanze, ed oggi in campagna
elettorale per le regionali a loro conviene tacere per non inimicarsi possibili alleati ed elettori. Noi siamo fuori da questi giochi per questo ci possiamo permettere di poter dire liberamente quello che pensiamo. Ci auguriamo che il segretario generale dottoressa Anna Lecora in quanto responsabile della trasparenza degli atti, faccia finalmente luce
su questa questione poco chiara”.Mentre, il Segretario Generale Anna Lecora ci ha garantito che risponderà a breve
a tutte le domande. I nostri tanti lettori de La Torre non comprendono questo assordante silenzio e rifiuto di rispondere alle domande da parte di Maida e Raia, in molti reputano questo atteggiamento opaco e che non si addice a due
componenti di opposizione e della commissione trasparenza. Antonio Civitillo la torre 1905
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Torre del Greco riapre la chiesa che sfidò la lava e la peste
Torre del Greco. Sulla facciata sta scritto chiesa di Santa Maria del Pianto al Purgatorio ma per gli addetti ai lavori e gli storici è la "chiesa della
peste", perché sorge su una fossa comune dove, a fine Seicento, furono
seppellite le vittime della terribile pestilenza. E anche perché, proprio tra
le navate di questa struttura religiosa, trovarono asilo centinaia di malati
sfuggiti alla morte. Ora, dopo anni di chiusura forzata e abbandono, questo piccolo gioiello dell'architettura barocca riapre al pubblico. Due giorni
di visite straordinarie - oggi e domani, dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle
19 - a cura dell'associazione culturale e musicale Nova Concentus Vocalis per il progetto Scrigni Vesuviani, patrocinato da don Mario Pasqua. Un
tour affascinante e per larga parte inedito tra le bellezze nascoste della "chiesa del pianto", costruita sulla fossa comune che nel 1656 accolse le vittime della peste. "A Torre del Greco i cadaveri vennero ammassati fuori le mura
della città. Per evitare il contagio, furono gettati in un profondo vallone alle spalle del convento dei Carmelitani, oggi
sede del museo del Corallo. Ma sulla fossa comune - ricordano i responsabili del progetto Scrigni Vesuviani - nacque proprio questa chiesa". Consacrata nel 1664 a Santa Maria del Suffragio, la chiesa degli appestati fu poi resa
inagibile dalla lava durante l’eruzione del 1737. Fu ricostruita sui resti di quella più antica ma ad una quota superiore.
"A quel punto fu dedicata a Santa Maria del Pianto - spiegano - Il dislivello tra la vecchia e la nuova chiesa fu superato grazie ad una imponente scala in piperno a doppia rampa che dalla Strada Regia conduce verso l’ingresso. La
struttura conserva ancora integre quasi tutte le decorazioni antiche". Marmi, stucchi, paliotti d’altare, pulpito, cantoria
lignea e dipinti, opere tutte collocabili nella seconda metà del XVIII secolo. E, soprattutto, i dipinti di Francesco Celebrano, tra i protagonisti indiscussi del barocco napoletano. "Purtroppo - concludono le guide - resta ancora inagibile
la scala che conduce all'area ipogea. Ma sono in cantiere lavori che consentiranno la completa fruizione di uno dei
monumenti più affascinanti della città". Un appuntamento imperdibile con una pagina nascosta della storia e della
cultura di Torre del Greco. di Francesca Raspavolo
Camorra, inchiesta Free Tower a Torre del Greco: capiclan e
gregari scelgono l'abbreviato
Sono comparsi davanti al GUP Roberta Zinno del tribunale di
Napoli esattamente a quattro mesi dal blitz in grado di decapitare in un colpo solo due holding dello spaccio all’ombra del Vesuvio. Due holding dello spaccio legate a doppio filo al clan Falanga - l’organizzazione camorristica egemone a Torre del Greco
già a partire dagli anni Novanta - e adesso dalla scelta di chiudere il primo capitolo giudiziario dell’inchiesta Free Tower attraverso la formula del rito abbreviato, in modo da strappare lo
sconto di un terzo della pena di un’eventuale condanna. Una
formula scelta da 45 imputati su 51 - i restanti hanno optato per
il patteggiamento - inchiodati dalle rivelazioni dei due super-pentiti intorno a cui ruota il castello accusatorio costruito
dal pubblico ministero Maria Di Mauro della direzione distrettuale antimafia di Napoli: il boss Domenico Falanga all’epoca detenuto, ma ugualmente in grado di tenere le fila dell’ organizzazione camorristica - e il suo braccio destro
Domenico Gaudino, alias uallarella. Erano loro a guidare una «macchina perfetta» in cui tutto funzionava come in
una moderna azienda specializzata nel settore della droga. Secondo la ricostruzione della Dda di Napoli, a ogni
«dipendente» era assegnato un preciso compito: la fornitura di sostanze stupefacenti, il trasporto della merce e la
custodia della «materia prima» destinata allo vendita sulle piazze di Torre del Greco e non solo. Alla base del business, poi, c’erano loro: le insospettabili pusher in gonnella a cui il clan Falanga aveva affidato lo smercio di hascisc,
cocaina e marijuana sul territorio. Tutti gli imputati sono ritenuti a vario titolo responsabili di associazione di stampo
camorristico finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Un compito che Domenico Gaudino aveva affidato a un
gruppo ristretto di uomini di fiducia, reclutati tra i soldati storici degli amici di giù a mare. Pronti a bussare alle porte
dei «cani sciolti» di Torre Annunziata per portare a casa i carichi di sostanze stupefacenti da rivendere nella città del
corallo: un sistema portato a galla dalle indagini condotte dagli agenti di polizia del commissariato di Torre del Greco
e confermate dalle rivelazioni dei vari collaboratori di giustizia passati - a cavallo tra il 2012 e il 2014 - dalla parte
dello Stato. Rivelazioni in grado di mettere definitivamente a posto tutti i tasselli del puzzle ricostruito dalla direzione
distrettuale antimafia di Napoli attraverso le conversazioni tra gli specialisti della droga finite nelle circa 1.200 pagine
dell’ordinanza di custodia cautelare firmate dal gip Francesca Ferri del tribunale di Napoli. La rete dello spaccio arrivava - secondo gli investigatori - a Napoli, Massa di Somma e Procida fino ai piccoli paesi della provincia di Salerno
e Caserta. Un business milionario, come testimoniano gli acquisti all’ingrosso messi nero su bianco dalla polizia giudiziaria: diversi sono stati, durante le indagini, i sequestri eseguiti dalla polizia. In cassaforte, sottratti alla disponibilità
del clan Falanga, sono finiti mezzo chilo di cocaina e dieci chili di hascisc. Non solo: le attività investigative consentirono agli agenti di polizia guidati dal primo dirigente Paolo Esposito di assestare una seconda spallata a una costola
della holding, operante prevalentemente al confine con Ercolano. Una costola guidata dal «Maradona» dello spaccio
nella quarta città della Campania, Nunzio Magliulo, pronto a reclutare i suoi spacciatori di fiducia direttamente
all’interno del proprio nucleo familiare. Per tutti gli imputati già a inizio luglio ci sarà la requisitoria della lady di ferro
della Dda, poi le discussioni difensive e la sentenza. di ALBERTO DORTUCCI
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Regionali, sprint a Torre del Greco: la lista degli impresentabili favorisce miss giunta
Ultime ore di campagna elettorale alla ricerca dei voti degli indecisi e di coloro che domani - le urne resteranno aperte dalle 7 alle 23 - sono orientati a preferire il mare alle urne per il rinnovo del consiglio regionale. Tra i dieci candidati di Torre del Greco la più attiva resta Alessandra Tabernacolo: gazebo in strada e palloncini per i bambini,
l’assessore al turismo della giunta targata Ciro Borriello ha scelto nuovamente la strada per avvicinare i potenziali
elettori. Un lavoro che si è ulteriormente rafforzato dopo la pubblicazione dell’elenco degli impresentabili diramato
dalla commissione Antimafia. Elenco in cui compare il nome di un big della lista che ospita Alessandra Tabernacolo,
Fratelli d’Italia). Si tratta di Francesco Passariello che, in caso di elezione, si potrebbe trovare nelle condizioni di dovere rinunciare alla carica di consigliere regionale. Un’eventualità che fa crescere le chances di «Tabe»,come è conosciuta ai più Alessandra Tabernacolo. Tenendo conto che miss giunta ha una super squadra, capeggiata dal sindaco Ciro Borriello, sponsor della prima ora e sostenitore dell’accordo con il deputato Marcello Taglialatela.Insieme
al sindaco, ci sono tra gli altri gli assessori Salvatore Quirino, Anita Di Donna e Romina Stilo, i consiglieri comunali
Francesco Cuciniello, Ciro Guida, Pasquale Brancaccio, Carmine Gentile e Annalaura Guarino (insieme al padre
Ferdinando Guarino), gli ex amministratori come Rosario Luccio e Rosario Rivieccio e candidati alle ultime amministrative come Michele Langella e Vincenzo Porzio.Un big ha chiuso anche la campagna elettorale di Valerio Ciavolino, in lizza con Caldoro presidente: giovedì sera l’ex sindaco di Forza Italia - alla sua terza esperienza alle Regionali
dopo quelle del 2005 e del 2010 - ha salutato gli elettori alla Valle dell’orso con il senatore Ciro Falanga. Occasione
utile per parlare di un argomento caldo come quello degli abbattimenti. Diversi i sostenitori di Loredana Raia, in corsa con il Pd e intenzionata a centrare l’elezione sfuggita di un soffio cinque anni fa. Rispetto al 2010, il capogruppo
del Pd può contare sempre sul sostegno convinto dalla Uil e della sua leader regionale Anna Rea, a cui si aggiunge
la partecipazione dell’ex consigliere regionale Peppe Russo e del senatore Vincenzo Cuomo.Outsider di lusso in
Popolari per l’Europa- Pri è Salvatore Piro: il segretario regionale del Partito Repubblicano può contare nel sostegno
della base storica dell’Edera. Hanno scelto una campagna elettorale più virtuale che tradizionale i due aspiranti consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Clementina Sasso e Marco Manna. I primi due non eletti alle elezioni comunali di dodici mesi fa, hanno scelto - nello stile essenzialmente al risparmio dei grillini - qualche appuntamentoaperitivo e molti post su Face book. Da valutare infine le performance di Raffaele Tufano (Italia dei valori), Michele
Lunella (Centro Democratico) e Grazia Paolella (Mo!).
Domenica 31
Fondi Grande Pompei, Torre ferma al palo
Torre del Greco ancora ferma al palo. Sono passati ormai 2 mesi da quando dall’amministrazione Borriello arrivarono rassicurazioni a riguardo di
quattro progetti per non perdere i fondi legati al Progetto Grande Pompei,
ma ad oggi nessuna proposta scritta è arrivata sul tavolo dei responsabili
della pianificazione. Quattro progetti per non perdere i fondi. Entro il 2015
è il tempo limite per “spendere tutti i fondi” – precisamente entro il 9 dicembre dovrebbero essere terminati! -, come ha raccontato a luglio il commissario europeo per le politiche regionali Johannes Hahn, durante la presentazione del piano di azione per l’accelerazione del Grande Progetto Pompei, insieme al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio. L’Unesco ha presentato un piano di gestione volto a individuare e ad indirizzare un sistema operativo unico di turismo sostenibile per l’area vesuviana, ossia la cosiddetta Buffer Zone. Si affianca, a tale proposta, il Grande
Progetto Pompei, un progetto che si concentra sulla sola area archeologica pompeiana e che prevede differenti punti
operativi. L’Unesco, La Regione Campania, Organi del MiBACT, Provincia di Napoli e comuni interessati hanno
provveduto alla realizzazione di un piano e di varie linee strategiche da attivare sulla Buffer Zone. Le azioni previste
sono mirate al miglioramento dell’area archeologica vesuviana. Ma non solo. La Regione Campania, e i vari enti sopra menzionati, si impegnano, inoltre, a migliorare la rete di trasporti esistente intorno all’area della Buffer Zone, avanzando vari ed ipotetici progetti che riguardano non solo la rete stradale, con l’Autostrada A3 e le strade locali; ma
anche la rete ferroviaria, con le Ferrovie dello Stato che si impegnano a migliorare i tratti ferroviari della zona interessata. E ancora le vie navigabili che includono perfezionamenti nelle aree e nei collegamenti portuali ed una probabile
nuova apertura del Metrò del mare che potrebbe diventare Archeo – Metrò che collegherà Napoli e Sorrento con i
comuni della Buffer Zone. Entro il 2015 tali progetti dovrebbero essere completati o almeno iniziati. La zona interessata da tali provvedimenti è la cosiddetta Buffer Zone, ossia l’area campana che comprende i comuni di: Portici, Torre Annunziata, Torre del Greco, Pompei, Ercolano, Castellammare di Stabia, Boscoreale, Trecase e Boscotrecase.La prima riunione del comitato che se ne deve occupare è stata convocata solo a gennaio scorso. Ogni municipio, ad esempio, da Castellammare a Portici, ha proposto di valorizzare il proprio porto come approdo per i turisti
archeologici. Ma veniamo a Torre del Greco. Era prevista per il 26 marzo la consegna della scheda con i progetti
studiati dall’amministrazione corallina per non perdere il treno dei fondi del Grande Progetto Pompei, ma secondo
indiscrezioni, nulla è stato presentato ancora. I quattro progetti, solo teorici fino ad ora, che dovrebbero essere presentati dall’amministrazione comunale sono: valorizzazione del sito archeologico di Villa Sora e creazione del MASTA (Museo Archeologico di Sapori e Tradizioni dell’Antichità) – creazione di un percorso pedonale di collegamento
tra il Parco Pubblico in località La Salle e l’area archeologica di Villa Sora – creazione, nell’edificio di Villa Montella
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attiguo al sito archeologico, di un Museo Archeologico di Sapori e Tradizioni dell’Antichità (MASTA) che recuperi le
antiche ricette romane e possa rappresentare un attrattore particolare ed originale nel panorama dell’offerta turistica
della Buffer Zone. Importo presunto dell’intervento 2 milioni e 500 mila euro. Il secondo progetto vede interventi di
riqualificazione delle aree delle stazioni della ex Circumvesuviana e dei relativi dintorni urbani. L’intervento si articola
in tre parti: la riqualificazione delle stazioni, la creazione, ove possibile, di una serie di parcheggi di interscambio al
fine di favorire la mobilità su ferro e l’allargamento dei ponti esistenti. Importo presunto dell’intervento 8 milioni di
euro. Il terzo vede il museo del Corallo e del giocattolo nella sede dell’ex orfanatrofio della S.S. Trinità. L’intervento
prevede l’allestimento del Museo del Corallo e del Museo del Giocattolo nei locali dell’S.S. Trinità, in corso di restauro con i fondi PIU Europa Importo presunto dell’intervento un milione e mezzo di euro. C’è anche il recupero urbanoambientale delle ex cave di Villa Inglese. L’intervento, da realizzare con il concorso dei privati, prevede: – interventi
di recupero ambientale; – un parco naturalistico-ambientale tipico del paesaggio agrario vesuviano con piccole attrezzature all’aperto per lo svago ed il tempo libero; – strutture produttive, eco-compatibili a basso impatto ambientale. Importo presunto dell’intervento è da definire in funzione dell’intervento privato. Questi i quattro progetti che dovrebbero essere presentati e realizzati entro il 9 dicembre dall’amministrazione Borriello per non perdere il treno dei
fondi legati al progetto Grande Pompei.www.latorre1905.
CALCIO III CATEGORIA LA TORRESE VINCE ED E' PROMOZIONE IL LEOPARDI VINCE ED E' NEI PLAY OFF
Scisciano AC
2 - 3 Torrese
Carbonara di Nola 4 - 5
Leopardi Calcio
Forse per un errore di conteggio siamo stati erroneamente profetici dando in anticipo la promozione della Torrese
nell'articolo di mezza settimana e di questo c'è ne scusiamo ma ora che il campionato di terza categoria ha chiuso
definitivamente i suoi battenti la sentenza ora è inequivocabile l'undici corallino è promosso in seconda categoria a
coronamento di un campionato recitato sempre in prima linea con una piccola debacle superata nella parte finale di
questo strepitoso campionato con una lungo ed estenuante inseguimento alla Virtus Afragola Soccer degna avversaria e protagonista anch'essa di un grande campionato del quale ha il solo demerito di aver accusato qualche battuta
d'arresto nel rush finale di questo campionato che ne ha compromesso la promozione diretta ma siamo sicuri che i
play off pendono dalla sua parte Anche il Leopardi chiude in bellezza con una partita ricca di goal conclusasi sul 5 a
4 per il Leopardi centrando come ultima la zona play off ma sinceramente non sappiamo se anche in questo campionato vige la regola del 10 perche se cosi fosse la Virtus Afragola Soccer passerebbe di diritto ma di questo avremo
modo di informarvene in seguito. Quello che sembrava essere ad inizio di stagione un progetto ambizioso dettato dal
patron Battiloro ex direttore sportivo della Turris di voler portare in altro il club nel giro di pochi anni, magari diventando la seconda realtà calcistica della città dopo la Turris sembra con questa promozione essere meno ambizioso la
TORRESE ha raggiunto il primo obbiettivo ma la strada è ancora lunga ma patron Battiloro ci crede cosi come tutto
Io staff e la squadra allora che si dia inizio alla festa e arrivederci al prossimo campionato in seconda categoria
Duplice omicidio Montella a Torre del Greco: la sentenza di
morte per punire uno sgarro
Ci sarebbe anche una questione d’onore dietro l’incredibile agguato
costato la vita- il 15 gennaio 2007- a Vincenzo e Gennaro Montella, i
due netturbini massacrati all’alba a colpi di pistola ai piedi del municipio di Torre del Greco. Dai contorni dell’inchiesta che nei giorni scorsi
ha portato all’arresto dei presunti assassini dei due uomini considerati
vicini al clan Ascione-Papale (la cosca con base e interessi tra Ercolano e la città del corallo) emergono, infatti, alcuni retroscena clamorosi.
I dipendenti Nu, uccisi- secondo i pentiti- dal clan Birra-Iacomino (la
cosca rivale dei “catanesi”) per stroncare sul nascere i business
dell’organizzazione di Raffaele “’o luongo”, avrebbero pagato con la vita anche uno “sgarro” commesso ai danni di
uno dei presunti esponenti della Cuparella.Si tratta di Francesco Ruggiero, marito di Enrichetta Cordua, la donna
boss condannata all’ergastolo in primo grado- il 22 aprile 2015 dal GUP, Antonella Terzi- nell’ambito del processo,
con rito abbreviato, nato dall’inchiesta sull’omicidio di Gennaro Brisciano, ucciso a Ercolano il 13 settembre del 2003
in via Panto. Ruggiero, accusato oggi dall’Antimafia di aver partecipato all’agguato costato la vita ai due netturbini,
avrebbe- secondo i collaboratori di giustizia- preso parte al delitto anche per una questione personale. Un retroscena
clamoroso scolpito tra le pagine del provvedimento di custodia cautelare firmato dal GUP Tullio Morello e costato un
nuovo arresto a Ruggiero, già detenuto per altre ragioni. A svelare il retroscena che potrebbe finire anche al centro
dell’eventuale procedimento giudiziario, è Agostino Scarrone, l’ex sicario del clan Birra- Iacomino che si è autoaccusato per il delitto costato la vita ai due dipendenti della nettezza urbana. Secondo Scarrone, infatti, Ruggiero avrebbe
manifestato la sua volontà di partecipare al delitto per punire Vincenzo Montella.La colpa del netturbino, per il collaboratore di giustizia, sarebbe stata quella di aver schiaffeggiato una parente del marito di Enrichetta Cordua. “Fu lui
ad insistere per partecipare all’agguato. Voleva regolare un vecchio conto”, racconta la “gola profonda” ai magistrati
tratteggiando i contorni di quel terribile delitto. Francesco Ruggiero è accusato dai collaboratori di giustizia- Agostino
Scarrone e Francesco Raimo (il collaboratore di Gragnano le cui deposizioni sono finite anche al centro del processo
sulla strage di mafia costata la vita al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta)- di aver recuperato i killer dopo
l’agguato e di aver partecipato alle riunioni del clan nel corso delle quali venne decretato l’omicidio dei due operatori
ecologici di CIRO FORMISANO
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Crack Deiulemar, a Malta un «tesoretto» da 360 milioni
È una storia questa, amarissima e tormentata, di una caccia al tesoro da parte di oltre 11 mila risparmiatori di Torre
del Greco e Marina di Procida truffati dal crac da 800 milioni della Deiulemar, il colosso dei trasporti via mare, affondato dopo essere stato spogliato da ogni asset dai soci
fondatori. Il tesoro sono i patrimoni sottratti e portati in un
reticolo di trust e fiduciarie estere da sette componenti delle
tre famiglie proprietarie (Della Gatta, Iuliano e Lembo) condannati in primo grado nel luglio del 2014 a pene complessive per quasi 90 anni per la bancarotta della compagnia. E
ora spunta, a distanza di tre anni dal crac, una parte di quel
tesoretto in quel di Malta, nelle casse di Bank of Valletta, la
banca posseduta al 25% dal governo maltese. Lì ci sarebbero tre Trust (Giano, Gilda, Capital) per un controvalore di
363 milioni di euro riconducibili ai condannati in sede penale. La curatela fallimentare della società di fatto (il reticolo
di scatole costituite dai soci fondatori per depauperare negli anni il patrimonio della Deiulemar) ha chiesto al Tribunale di Torre Annunziata di citare in giudizio la banca maltese chiedendo il sequestro del denaro. La banca ha risposto
ritenendo infondate le richieste. Si vedrà. Ma nel frattempo come spiega l’avvocato Monica Cirillo che assiste per
Adusbef molti degli obbligazionisti truffati c’è il rischio che quei soldi possano volatilizzarsi. «Nel 2013 in quei Trust
c’erano oltre 600 milioni, a fine 2104 erano scesi a 363 milioni. Presumo siano stati spostati proprio nel pieno
dell’inchiesta. Si rischia che spariscano del tutto». Capitali distratti e finiti non solo a Malta secondo Cirillo ma anche
in Svizzera, a Madeira e nelle isole Vergini. E senza il recupero delle somme spostate all’estero dalle tre famiglie
socie della Deiulemar non sarà possibile ristorare gli oltre 700 milioni di somme in certificati al portatore che i cittadini
Torresi e di Marina di Procida avevano sottoscritto a favore della compagnia depredata. Ma come nasce questa vicenda di truffa colossale su un’intera cittadina napoletana? Da sempre gli abitanti di Torre del Greco, spesso dipendenti della società, facevano da banca per Deiulemar sottoscrivendo obbligazioni fuori mercato che però non finivano nei bilanci della compagnia ma nei conti personali degli armatori. Ma mentre Deiulemar faceva raccolta abusiva di
risparmi sul territorio, i figli dei tre armatori provvedevano a spogliare di beni la compagnia. Una pratica che durava
almeno dal 2005. Un reticolo di società spesso estere cui venivano conferite mano a mano le navi della flotta e da
cui si attingevano anche copiosi dividendi tutti a favore dei soci fondatori. Come appurato dal Tribunale di Roma che
ha condannato a pene severissime i sette imputati, la Deiulemar privata della flotta di proprietà rinunciava all’unico
asset in grado di produrre reddito, mentre le cessioni anziché rimborsare il debito obbligazionario da oltre 900 milioni
finivano in dividendi agli armatori. Insomma un fallimento pilotato. Si spoglia la società, si portano i capitali all’estero
e ovviamente si lasciano gli 11mila sottoscrittori delle obbligazioni a bocca asciutta. Una vicenda che ha messo in
ginocchio Torre del Greco e i suoi abitanti. Se penalmente c’è stata una prima dura sentenza, sul piano civile si sono
ottenute molte vittorie ma nessun ristoro finora. Sono state infatti dichiarate fallite tutte le società, compresa quella di
fatto riconducibile ai soci fondatori. E 11mila risparmiatori sono stati finalmente ammessi nel passivo delle società.
Ma come nel caso di Malta finché non si otterrà il sequestro dei beni sottratti non si potranno ripagare gli oltre 700
milioni di obbligazioni degli 11mila sottoscrittori. La caccia al tesoro vedrà battaglia tra gli avvocati di parte civile, gli
inquirenti e Trust e fiduciarie estere che opporranno ogni forma di diniego. Triste copione di ogni grande truffa. di
Fabio Pavesi
TORRE DEL GRECO AL VOTO AFFLUENZA ALLE 12.00
12,81% ED ALCUNI CASI SOSPETTI
Sono giunti i primi risultati che riguardano le elezioni regionali del 2015. Secondo i dati forniti dal Ministero degli Interni alle ore 12 di questa mattina, in
Campania ha votato il 13,68% degli aventi diritti al voto. A Napoli e nella sua
provincia si registra la percentuale più alta: 15,81%. La più bassa ad Avellino
con il 10,31%. Il Comune campano nel quale si è votato di più è Casola con
una percentuale del 30,03% mentre la maglia nera se l’ha aggiudica Anacapri
con appena l’8,74%. Per quanto riguarda Napoli il dato non è ancora pervenuto. Nella zona vesuviana da registrare l’ottimo dato di Ercolano (si vota anche
per le comunali) con il 23,12%. Castellammare si ferma al 11,73%, Torre Annunziata con il 10,70%, Torre del Greco
al 12,81%, Portici con al 14,07 mentre a San Giorgio con il 21,01. Dati che sembrano leggermente più confortanti
rispetto alle ultime regionali del 2010 quando alle 12 in Campania si registrava un’affluenza del 7,82%. C’è da dire,
però, che nel 2010 era possibile votare anche nella mattinata del lunedì. Non mancano segnalazioni di anomalie o di
compravendita voti alla scuola Morelli e alla Mazza , due super presidenti hanno denunciato due fotografi della domenica, i vigili sono intervenuti per far rimuovere manifesti ai balconi di fronte ad una scuola su segnalazione da un
seggio inoltre su un sito di denuncia la compravendita di voti al costo di 20 euro riportiamo testualmente “Voci dicono 20 euro”. Ma come, chiediamo noi, danno proprio i soldi così, sull’unghia? “Sì, cash”.“Fuori al De Bottis – ci racconta la nostra fonte, uno dei candidati consiglieri regionali per le elezioni Regionali 2015 in Campania – stanno dando soldi. Quando arrivo fuggono. Possiamo andare dalla polizia e chiedere di vigilare.” http://www.newspedia.it/
elezioni-regionali-2015-in-campania-soldi-per-i-voti-e-propaganda-dellultima-ora/
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Deiulemar, l'assalto delle banche: pioggia di domande tardive per l'ammissione al passivo
Si profila un nuovo ostacolo nella corsa delle vittime del crac della Deiulemar compagnia di navigazione verso il recupero del tesoretto da 800 milioni «ingoiato» dagli armatori-vampiri. A metà della prossima settimana, infatti, si terrà
- davanti al giudice delegato Massimo Palescandolo della sezione fallimentare del tribunale di Torre Annunziata l’udienza per l’ammissione al passivo delle «domande tardive» presentate dai creditori dell’ex colosso economico di
via Tironi: in tutto 303 istanze per complessivi 105.341.539 euro, di cui 25.480.161 con «privilegio» rispetto alle somme richieste dagli obbligazionisti. In particolare, a battere cassa ci saranno diverse banche e noti istituti di credito
nonché lo stesso Comune di Torre del Greco, pronto a pretendere il pagamento di circa centomila euro - un credito
rigorosamente privilegiato - a fronte delle imposte «evase» dagli ex proprietari dell’hotel Poseidon di via Cesare Battisti. Inoltre - scorrendo la lista delle 303 domande destinate a finire all’attenzione del giudice delegato Massimo Palescandolo - si nota che a recitare la parte del leone tra i ritardatari per l’ammissione al passivo della Deiulemar compagnia di navigazione ci sono varie banche in passato «alleate» con gli armatori-vampiri della città del corallo e diversi fornitori stranieri provenienti da mete «note» alle vittime della Parmalat del Mare. Istanze già passate sotto la
lente d’ingrandimento del collegio dei curatori – formato da Giorgio Costantino, Antonella De Luca e Vincenzo Masciello - pronto a bocciare circa il 55% delle domande tardive presentate dai creditori. Numeri che ridimensionerebbero l’assalto finale alla flotta affondata della Deiulemar compagnia di navigazione, riducendo le ulteriori pretese economiche dei «nuovi» creditori a circa 50 milioni di euro (di cui sedici milioni e settecentomila privilegiati).L’ultima
parola, in ogni caso, spetterà ora al giudice delegato chiamato a scrivere la parola fine alle operazioni di ammissione
allo stato passivo avviate all’inizio del 2013. Come precisato in una nota pubblicata dai curatori fallimentari sul sito
www.fallimentodeiulemarcdn.it – interamente dedicato al crac dell’ex colosso economico di via Tironi – l’udienza avrà inizio alle ore 9 del 4 giugno e «le domande per le quali sono presenti personalmente i creditori avranno la priorità, mentre le domande per le quali i creditori sono assistiti da un avvocato saranno esaminate in prosieguo». Già
prevista la divisione delle istanze su tre differenti tavoli, in modo da «smaltire» più rapidamente la montagna di fascicoli presentati in ritardo’ennesima fatica di un calvario avviato il 2 maggio del 2012, quando lo stesso giudice Massimo Palescandolo del tribunale di Torre Annunziata decretò la fine della compagnia di navigazione che per
quarant’anni aveva fatto la storia e le fortuna di Torre del Greco e dei suoi obbligazionisti. Ora non solo costretti a
rincorrere il tesoro perduto, ma anche a difendere i pochi spiccioli rimasti in cassaforte dall’assalto delle banche
«privilegiate» rispetto ai «semplici» risparmiatori travolti dal grande crac. METROPOLIS
Lunedì 1 Giugno
A Torre del Greco vince Caldoro quasi il 50% bene il M5S
17% De Luca si ferma al 30% ma stravince l'astensionismo
45,44% Il voto torrese in controtendenza con quello Regionale
In Campania dopo lo scrutinio di quasi il novanta per cento dei seggi - 5.143 sezioni su 5.835 - De Luca è in vantaggio su Caldoro. Lo sfidante è al 40,9% mentre il governatore uscente è al 38,23%. Ciarambino al 17,84%. Per De
Luca 840.188 voti, per Caldoro 785.353.Crollo dell'affluenza al voto nella regione Campania dove ha votato il 51,9.
cinque anni fa aveva votato infatti il 63 per cento dei cittadini campani. Per tutta la notte, in Campania, Vincenzo De
Luca, candidato del centrosinistra è stato in testa prima con gli exit poll e poi nel conteggio delle schede scrutinate
(passata la metà dello spoglio). Poi con il passare delle ore ha confermato un vantaggio sul governatore uscente,
Stefano Caldoro, del centrodestra, di un paio di punti (39,9 il primo, 37,7 il secondo). 'Distanza' che dal comitato elettorale di Caldoro pensano che si possa ancora recuperare. Buona l'affermazione del M5S - con la candidata Valeria
Ciarambino - che ha toccato quasi il 20 per cento consentendo così, per la prima volta, ad una pattuglia di grillini di
sedere nei banchi del Consiglio regionale della Campania. Sia Caldoro che De Luca hanno preferito, fino a questo
momento, non commentare il dato elettorale. Il primo è rimasto nella sede del comitato aperto in un noto albergo
cittadino mentre De Luca è rimasto nella sua Salerno. Sarà a Napoli, secondo alcune indiscrezioni, solo nelle prossime ore. Cinque anni fa per la presidenza della Regione la sfida era sempre tra De Luca e Caldoro. Sempre forte in
regione l'astensione che sfiora ma non batte il record delle Europee del 2014 (quando andò a votare il 51,1% degli
aventi diritto): alle urne è andato il 51,9% degli aventi diritto, ben undici punti al di sotto delle regionali del 2010
(62,96%). Oltre per il rinnovo del Consiglio regionale, in Campania si è votato anche per scegliere anche i nuovi sindaci di due Comuni, tra cui quelli di Giugliano ed Ercolano, in provincia di Napoli. Quindi i dati (non definitivi) di Torre
del Greco vanno invece in tutt'altra direzione rispetto a quello Regionale Caldoro 49,22% - De Luca 30,50% - Ciarambino 17,18% - Vozza 1,64% - Esposito 1,44%. Insomma stravince Caldoro vicino al 50% bene il M5S con un
17% pieno e un De Luca sopra il 30% in compenso Il primo partito cittadino è il PD con il 18% seguito da FI con il
17,44% a ruota il M5S con il 16,17% Ultimo dato in ordine di tempo ma forse il più importante è quello dell'affluenza
al voto 45,44% hanno votato in pratica 4/5 cittadini su 10 abbassando di circa 10 punti di percentuale la media raggiunta alle passate regionali 56,00%. Nello specifico i torresi hanno espresso cosi le loro preferenze:LOREDANA
RAIA 2.763 VALERIO CIAVOLINO 2.409 ALESSANDRA DETTA TABE TABERNACOLO
1.770 CLEMENTINA SASSO 1.551 MARCO MANNA 1.372 SALVATORE PIRO 517 RAFFAELE TUFANO 409 GRAZIA PAOLELLA 301 MICHELE DETTO MICHELE LUNELLA 95
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Torre del Greco Loredana Raia entra in consiglio regionale
Quasi tremila voti per il capogruppo Pd, Tabe sfiora quota 1800 preferenze
Torre del Greco festeggia la sua neo consigliera regionale Loredana Raia che in città si prende anche la palma di
esponente politico più votato: 2763 preferenze davanti a Mario Casillo (933) e Gianluca Daniele (769). Torre del Greco anche grazie all’apporto del sindaco Borriello Caldoro vince col 49,55% contro il 30,30 % di Enzo De Luca.
17,06% per la Ciarambino dei Cinque Stelle mentre a Salvatore Vozza va l’1,59% e a Marco Esposito l’1,37%. C’è
però un altro risultato che fa scalpore: Alessandra Tabernacolo, assessore al turismo e alla cultura del Comune di
Torre del Greco raccoglie 1770 preferenze: quasi 500 voti in più di quando venne eletta al consiglio comunale un
anno fa. Forza Italia regala un trionfo personale ad Armando Cesaro con 1238 preferenze. Tra i big torresi a sostegno di Caldoro anche il buon risultato di Valerio Ciavolino con 2409 preferenze ed alla sua terza sconfitta. Pasquale
Sommese, con Ncd, ottiene a Torre del Greco 1161 preferenze mentre l’avvocato Salvatore Piro conquista con Popolari per l’Italia 517 voti. E’ il più votato di Italia dei Valori con 517 preferenze Vincenzo Varriale, genero di Nello
Formisano, eminenza grigia di Italia dei Valori. Michele Lunella, di Centro Democratico, ottiene 94 preferenze nella
sua Torre del Greco. I grillini, che sono il terzo partito in città, portano in dote a Clementina Sasso quasi 1550 preferenze e a Marco Manna circa 1400 un vento di rinnovamento che si spera possa spirare ancora dopo l’elezione di
D’Elia in consiglio comunale a Torre del Greco. Buona anche l’affermazione della dirigente scolastica Grazia Paolella che con 301 voti fa passare il suo messaggio sul territorio con la lista Mo .lo strillone
Torre del Greco invece del Palazzetto dello Sport nasce una
discarica a cielo aperto
Che la città sia costellata di mini (o maxi) discariche abusive
non è in dubbio. Basta passeggiare per le strade del centro e
della periferia per ricordarcelo, poi, ci sono numerosi cittadini
che usano i social network come strumento di denuncia. Basta
che uno inizi e subito ne seguono tantissimi che postano foto e
commenti sulla situazione rifiuti per le strade della città. A tal
proposito si possono inviare segnalazioni a La Torre in diversi
modi ed un lettore attraverso il nostro servizio Whats App
(3247798117), Dillo a La Torre, ci ha inviato foto e dati relativi all’abbandono di cumuli di immondizia in un terreno
nei pressi del litorale torrese. “Questo succede in via Gurgo, zona espropriata ai coltivatori dal Comune anni fa, doveva nascere il Palazzetto dello Sport, invece è nata una discarica”, posta, insieme a delle foto, il nostro lettore per
denunciare gli stati di disagi in città. Il terreno inquinato si trova tra via Gurgo, alle spalle dei depuratori, nei pressi
delle officine delle Ferrovie dello Stato, e via Masseria Donna Chiara fino a terminare su viale Europa. “Spero che la
situazione si risolva al più presto”, scrive speranzoso l’utente- lettore. Quello delle denunce di mini e maxi discariche
abusive in città via internet non è un fenomeno nuovo, l’estate scorsa, ricordiamo, ci fu il caso sollevato dall’ internauta Chiara Pernice, che aveva scoperto la ‘discarica’ di via Carbolillo – non molto distante da via Gurgo – mentre
era di passaggio. “Guardate in che condizioni si trova questo sottopassaggio ferroviario – scriveva Chiara – , che
porta da via Carbolillo fino al parco Miramare. da anni abbandonato alla inciviltà di alcune persone , che ne hanno
fatto uno scarico per rifiuti di ogni genere, e addirittura di bagno pubblico: non potete immaginare il fetore che c’è”,
era l’amaro commento della denunciante. A seguire la polemica lanciata sul web da Chiara, c’era Paolo Del Pezzo,
che denunciava invece lo stato in cui versava il lungo litorale corallino preso d’assalto dai tanti che vanno in Litoranea per bagnarsi ed abbronzarsi. “Abito in Litoranea – diceva Del Pezzo -, sinceramente non vedo l’ ora che finisca l’
estate per non dover più aver a che fare con le orde di incivili che si riversano qui ogni anno”.E ancora: “Le aiuole le
prendono per cestini dell’ immondizia, creano un traffico assurdo e quella sabbia la spargono ovunque come se non
ci si potesse pulire i piedi appena prima di salire dalla spiaggia. Per non parlare poi dello schifo intorno alle fontanelle. D’ inverno – continuava – purtroppo è lasciato un po’ tutto abbandonato. E alcune zone anche in estate (vedi le
scogliere dalle parti de La Bussola che sono perennemente piene di rifiuti). Solita storia, non si valorizza nulla e le
istituzioni cittadine troppo spesso sono assenti”, tagliava corto Paolo. A dire la sua c’era stato anche Angelo Incoronato che affermava che “purtroppo siamo invasi di ignoranza e inciviltà (che poi se vogliamo sono conseguenti l’una
all’altra). E’ quello che si deve combattere ed eliminare da Torre del Greco, la spazzatura si leva in un giorno di lavoro, per il resto ci vogliono anni di impegno costante. Anch’io abito in Litoranea, ovviamente. Quest’anno più che mai,
desolazione e abbandono”, era la conclusione delusa di Angelo. la torre 1905
TORRE DEL GRECO - VILLA SORA, GIORNATA DÌ CULTURA
E GUSTO CON "CAMPANIA AUGUSTA"
Un evento culturale aperto al pubblico che permetta di accendere un riflettore sul complesso archeologico di Villa
Sora, datato I sec. d.C., travolto dalla eruzione pliniana del 79 d.C., la stessa che ha coinvolto le vicine città di Ercolano, Pompei, Oplontis e Stabiae.La villa marittima di Torre del Greco, di particolare bellezza e suggestione paesaggistica, per la quale il Gruppo Archeologico Vesuviano nel settembre del 2004 ha sottoscritto una convenzione di
collaborazione con la Soprintendenza, diventa scenario di una manifestazione culturale a cura del GAV, strutturata
secondo diversi momenti: informativi, musicali ed eno-gastronomici. Sabato 6 giugno alle ore 18.00, presso l’area
archeologica della villa, saranno allestiti pannelli didattico- esplicativi su alcuni prodotti campani tipici e su altri siti
archeologici della regione. A rendere unica ed estasiante la serata, rievocazioni dei suoni antichi e dei suoni della
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natura a cura del gruppo di ricercatori Synaulia, con strumenti musicali ereditati dal mondo antico e ricostruiti fedelmente per celebrare la spiritualità e le tradizioni classiche attraverso uno spettacolo di musica e danza. Sullo sfondo
della cornice paesaggistica che contraddistingue l’area archeologica di Villa Sora, un’esibizione armoniosa delle ginnaste Amina Arena, Sara Russo, Francesca Di Sauro, Sara Di Luca, infine si degusteranno cibi e dolci dell’antichità
secondo il ricettario dello scrittore classico Apicio preparati da maestri pasticceri torresi. L’evento è inserito all’interno
del progetto “Campania Augusta - Eccellenze campane tra storia e gusto” un’iniziativa volta a celebrare degnamente
il bi millenario della morte dell’imperatore Augusto (14 d.C.- 2014).Il progetto sostenuto da Fondazione con il Sud è
stato ideato, programmato ed avviato con la regia della Direzione Regionale dei Gruppi Archeologici della Campania, dai Gruppi Archeologici di Avella, Palma Campania, Salerno, Vesuviano e Trebula Balliensis che cooperano in
rete per una valorizzazione integrate e sinergica. L’evento gode del patrocinio morale del comune Torre del Greco. A
cura della Redazione TORRESETTE
Martedì 2
Ecco Il nuovo consiglio regionale della Campania
Boom di preferenze per Loredana Raia, il capogruppo del Pd in consiglio comunale e candidata a sostegno dei neo
governatore Vincenzo De Luca che ha preso 9521 voti. Non raggiunge lo stesso risultato l’ex sindaco Valerio Ciavoiino, candidato con la lista Caldoro presidente, per lui solo 3094 preferenze. Dieci voti in meno per la candidata
appoggiata dal sindaco Ciro Borriello, l’assessore Alessandra Tabernacolo, in lizza con Fratelli d'Italia in appoggio al
governatore uscente Stefano Caldoro, con 3084 preferenze. A seguire i grillini Marco Manna e Clementina Sasso
alla loro prima candidatura che hanno preso rispettivamente 2390 e 2461 voti, mentre la candidata alla presidenza
Valeria Ciarambino ha raggiunto quota 24642 preferenze. Per Salvatore Piro, candidato con Popolari per l’Italia solo
'760 voti. A seguire il candidato di Italia dei valori Raffaele Tufano che ha ottenuto 653 preferenze. Un centinaio di
voti in meno per la dirigente scolastica della D’Assisi Grazia Paolella che ha ottenuto 563 preferenze candidata con
Mo lista civica per la Campania a sostegno del giornalista Marco Esposito. 492 voti per Giulia Farinaro, la figlia
dell'ex consigliere comunale, candidata con Noi sud. Ultimo, tra i torresi Michele Lunella con Centro democratico
Scelta Civica: per lui solo 142 voti. Ecco il nuovo consiglio regionale della Campania, confermato anche dal ministero dell'Interno che ha calcolato i seggi sulla base dei risultati definitivi. Ovviamente in consiglio entrano Vincenzo De
Luca (Governatore), Stefano Caldoro e Valeria Ciarambino.
Circoscrizione Napoli Pd (9 seggi) Mario Casillo, Lello Topo, Nicola Marrazzo, Enza Amato, Gianluca Daniele, Loredana Raia, Carmela Fiola, Antonio Marciano, Giovanni Chianese Campania Libera (1 seggio) Tommaso Casillo
De Luca Presidente (2 seggi) Carmine De Pascale, Alfonso Longobardi Idv (1 seggio) Francesco Moxedano Verdi (1
seggio) Francesco Borrelli Forza Italia (5 seggi) Armando Cesaro, Michele Schiano di Visconti, Maria Grazia di Scala, Ermanno Russo, Flora Beneduce Caldoro Presidente (1 seggio) Carmine Mocerino Ndc (1 seggio) Pasquale
Sommese Fratelli d'Italia (1 seggio) Luciano Passariello Movimento 5 Stelle (5 seggi) Valeria Ciarambino, Luigi Cirillo, Gennaro Saiello, Luigia Embrice, Tommaso Malerba
Circoscrizione Salerno Pd (2 seggi) Francesco Picarone, Tommaso Amabile De Luca Presidente (1 seggio) Luca
Cascone Campania Libera (1 seggio) Nerllo Fiore Psi (1 seggio) Vincenzo Maraio Udc (1seggio) Maria Ricchiuti Forza Italia (1 seggio) Monica Paolino Fratelli d'Italia (1 seggio) Alberico Gambino Movimento 5 Stelle (1 seggio) Michele Cammarano
Circoscrizione Caserta Pd (2 seggi) Gennaro Oliviero Stefano Graziano Campania Libera (1 seggio) Luigi Bosco
Campania in Rete (1 seggio) Alfonso Piscitelli Centro Democratico (1 seggio) Filomena Letizia Forza Italia (1 seggio)
Gianpiero Zinzi Caldoro Presidente (1 seggio) Massimo Grimaldi Movimento 5 Stelle (1 seggio) Vincenzo Viglione
Circoscrizione Avellino Pd (1 seggio) Rosa D' Amelio De Luca Presidente (1 seggio) Carlo Iannace Udc (1 seggio)
Maurizio Petracca Centro Democratico (1 seggio) Vincenzo Alaria
Circoscrizione Benevento Pd (1 seggio) Erasmo Mortaruolo
Torre del Greco crac Deiulemar, M5S: “Centinaia di cartoline
invadono il Senato”
Crac Deiulemar. “Centinaia di cartoline stanno sommergendo la commissione Finanze del Senato. Le altre forze politiche non possono chiudere gli occhi”, scrive sul suo profilo Face book il deputato 5 Stelle, Luigi Gallo. Il deputato
del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo e il consigliere comunale di Torre del Greco Ludovico D’Elia hanno presentato il mese scorso una campagna di pressione per chiedere l’avvio di una commissione d’inchiesta sulla vicenda
Deiulemar. “E’ da più di un anno che la proposta del Movimento Cinque Stelle è stata depositata sia alla Camera che
al Senato. Resto sconcertato di fronte al totale disinteresse dimostrato da tutte le altre forze politiche e dai parlamentari locali. Per questo credo che solo i cittadini possano aiutare sé stessi con una pressione sulle istituzioni”. Lo ha
dichiarato il deputato Gallo che ha distribuito agli obbligazionisti delle cartoline da destinare a palazzo Madama ed
indirizzate al presidente della 6 commissione permanente Finanze e Tesoro del Sanato, Mauro Maria Marino, per
chiedere la discussione in parlamento della proposta di legge su Deiulemar a prima firma Sergio Puglia (M5S) al Senato e Luigi Gallo (M5S) alla Camera. Con il progetto di legge, Puglia e Gallo chiedono l’istituzione di una commissione permanente d’inchiesta sul fallimento della compagnia di navigazione. “La campagna è un’iniziativa che va ad
aggiungersi a quelle importanti e lodevoli che i comitati e le famiglie dei truffati hanno messo in piedi in questi mesi.
La politica deve fare la sua parte e non può stare a guardare che si consumino dei drammi così grandi per i cittadini
– ha aggiunto il penta stellato Gallo -. La politica ha il dovere di fare chiarezza su una vicenda che ha avuto enormi
ripercussioni sull’economia reale del nostro Paese ed è per questo che chiediamo che venga discussa immediata8
mente la nostra proposta di legge. Con la commissione d’inchiesta si affidano poteri d’indagine ai parlamentari allo
scopo di approfondire aspetti oscuri della vicenda, possibili legami con la politica ed eventuali gravi omissioni istituzionali” . “Continuiamo a spedire le cartoline per la Commissione di Inchiesta promossa dal M5S, al nostro fianco in
questa guerra. Altrimenti sappiamo solo fare bla bla”, è il commento che fa alla fine uno dei migliaia di investitori che
hanno perso i loro risparmi nel fallimento della compagnia di navigazione di Torre del Greco.
IL NEW TENNIS TORRE TORNA IN TESTA IN TANDEM CON
IL TENNIS POLIMENI Entrambe le compagini guidano il raggruppamento ancora imbattute
La giornata di campionato ci ha regalato una nuova classifica con due squadre al comando
la NEW TENNIS TORRE DEL GRECO vittoriosa nel match con EUROTENNISCLUB penultima in classifica e il CIRCOLO TENNIS ROCCO POLIMENI che nel match clou di giornata ha battuto con un netto 6-0 la ex capolista TENNIS DESENZANO effettuando cosi il
sorpasso in vetta alla classifica ai danni proprio dei lombardi sorpassati a distanza anche
dal team torrese grazie alla netta vittoria sul EUROTENNISCLUB . Con questa vittoria i
torresi si sono già garantiti quanto meno il secondo posto finale del girone. Domenica prossima è in programma l’ultima giornata del girone di andata il Polimeni sarà impegnato a Brindisi e il team corallino in
trasferta con lo Sporting Club 2001 V. Veneto si giocheranno a distanza il primo posto del raggruppamento in un entusiasmante testa a testa
Mercoledì 3
Torre del Greco: CARNEVALE ESTIVO TORRESE
July 18, 2015 at Litoranea in Torre del Greco
“Carnevale Estivo Torrese” è la prima edizione di un evento che vuole promuovere il patrimonio storico – culturale ed economico di Torre del Greco. Un’occasione per rilanciare la città, le
sue bellezze artistiche e paesaggistiche e valorizzare le mostre allestite durante la manifestazione. In particolar modo, l’edizione 2015 si orienterà nella sfilata di mega carri allegorici lungo
tutto il litorale torrese, nella rivalutazione dell’attività dei cartapesta, vero cuore e motore
dell’intera manifestazione. L’obiettivo dei direttori artistici Francesco Lavela (delegato associazione di volontariato G.A.Z.I.) Michele Langella è di creare un programma ricco e articolato, un
ponte tra generazioni per far fiorire il Carnevale, nel periodo estivo,e rilanciare l’idea di un evento culturale di massa non solo per grandi e piccoli, ma soprattutto per un target di opinion maker, cassa di risonanza del messaggio in ambito regionale e nazionale, nella prospettiva di continuità delle attività, consolidando così
l’identità culturale, territoriale e la vocazione turistica di Torre del Greco.
"Ricicla e vinci", iniziativa nelle scuole elementari
“Riciclando s’impara”: questa è stata la filosofia dell’iniziativa rivolta agli alunni
delle classi elementari di Torre del Greco e organizzata da Gabriele Pontillo, concessionario di zona Garby, grazie al supporto del Comune di Torre del Greco. Tre
gli istituti che hanno partecipato alla gara “Ricicla e Vinci”: la “Francesco d’Assisi”
di viale Campania, la “Giovanna Mazza” di via Vittorio Veneto e la “Nazario Sauro” di via Circumvallazione. Le classi vincitrici sono state premiate pubblicamente
presso Palazzo Baronale di piazza Plebiscito, storica sede del Comune di Torre
del Greco. La classe arrivata prima ha vinto una visita guidata agli stabilimenti
della “Erreplast Srl”, azienda campana che trasforma in materia prima secondaria
le bottiglie in PET trasparente e colorato conferite negli eco-compattatori. La seconda classificata, invece, ha ricevuto in omaggio dei gadget Garby e materiale didattico. I tre eco-point Garby che hanno offerto il “terreno di gioco” per
la competizione sono stati quelli installati presso le scuole elementari che hanno partecipato all’iniziativa. Grazie al
progetto, i bambini hanno poututo vivere il riciclo come un gioco, quindi divertendosi, e grazie alla visita hanno potuto
conoscere i processi industriali che si celano dietro a un semplice gesto, qual è quello di conferire una bottiglia di
plastica o PET dentro a un eco-compattatore. Il premio, inoltre, ha consentito loro di vivere l’esperienza dell’incentivo
al riciclo, che chiunque può normalmente provare con i macchinari Garby, in virtù degli eco punti emessi al conferimento del materiale e utilizzabili presso le attività commerciali convenzionate con il circuito di eco-marketing Garby.
Gabriele Pontillo, concessionario di zona Garby, commenta: “iniziative come questa, in cui si vedono i bambini giocare al riciclo e andare alla ricerca di bottigliette, oppure conferire con entusiasmo le proprie nei nostri eco-point, mi
danno felicità e soprattutto sollievo pensando al futuro. Perché solo così, cioè con un’educazione dei piccoli all’eco
sostenibilità, possiamo sperare che le nostre città diventino più sane e vivibili e che loro stessi, i nostri figli, possano
crescere sempre più in armonia con l’ambiente”. Plaudono all’inziativa anche i dirigenti scolastici degli istituti che
hanno partecipato al progetto: Grazia Paolella della scuola “Francesco d’Assisi”, Giovanna Morinelli della scuola
“Giovanni Mazza” e Gennaro Di Martino della scuola “Nazario Sauro”. Infine, piena soddisfazione viene dichiarata
dall’Assessore ai Rifiuti, Salvatore Quirino, che osserva: “Uno degli obiettivi prioritari di questa Amministrazione è
sensibilizzare la cittadinanza, a cominciare dalla fasce di età più giovani, a praticare la raccolta differenziata dei rifiuti
con sempre maggiore impegno e consapevolezza. E siccome si tratta di una questione molto importante, che riguarda il presente, ma soprattutto il futuro dei nostri figli, è essenziale che si lavori affinché questa cultura sia già profondamente radicata già nei cittadini di domani”.
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CameoArt in Vetrina all’Expo di Milano consensi e acclamazioni per il cammeo di Torre del Greco
Si conclude tra consensi, milioni di visitatori e acclamazioni per il tripudio
dell’Eccellenza di Torre del Greco, la giornata di CameoArt Torre del
Greco in Vetrina all’Expo di Milano Padiglione Italia,Piazzetta Campania .Il Cammeo è Torre del Greco .Cameo Art ha esposto con squisito
orgoglio campanilista l’emblema del Post Fata Resurgo : grazie allo
Straordinario Video targato Angelo Pomposo Martinelli, Ufficio Comunicazioni e Web Editing CameoArt, i visitatori hanno potuto scorgere la
sacralità e il carattere intimistico della lavorazione mentre dinanzi al banco da lavoro hanno osservato praticamente la reale dimostrazione dinamica della lavorazione del Cammeo ad opera dei soci Incisori Cameo
Art presenti .Il prodotto finito ha così avuto per il visitatore la percezione
della provenienza: il Mare, tratto indelebile di provenienza della Materia
Prima, le Conchiglie, il Bulino, la Stecca ed infine il Cammeo. Orgoglio per i Soci Incisori Torresi della Cameo Art
impegnati in Expo Milano: “Siamo Convinti – afferma il presidente Domenico Accusato – che con la Vetrina Mondiale
di EXPO MILANO il Cammeo abbia potuto esaltare la provenienza torrese con passione e consapevolezza, stesse
componenti che muovono ogni mattina le anime e le mani di tutti gli Incisori Torresi. Quello dell’Incisione è un mestiere intimo, quasi sacro: il contatto con la purezza del frutto del Mare solca l’inciso di un tratto che compone Arte
Pura, il Cammeo” .“Il Cammeo si fa solo a Torre del Greco – proseguono i Maestri Antonio Crispino e Italo Romano
– e come tale preserva l’Eccellenza di una città che può ripartire da se stessa“.Cameo Art Torre del Greco consegna
così ad Expo Milano il suo personale cammeo in vetrina, quello di una città che tra Bellezza e Idee cerca nei suoi
ricorsi storici l’ ennesima ricostruzione.
Alberghiero, caos all'istituto Pantaleo per il sorteggio bis
Genitori in rivolta per l'esiguo numero di alunni ammessi alle nuove classi
“Non ci fermeremo qui, vogliamo giustizia, che sia rispettato il diritto allo
studio”: sono delusi, ma anche arrabbiati, i genitori di quei ragazzini che
non rientreranno fra i ‘fortunati’ sorteggiati per poter frequentare il nuovo
indirizzo Alberghiero dell’istituto scolastico ‘Pantaleo’ di Torre del Greco. A una settimana dal sorteggio ‘beffa’, annullato per una serie di anomalie, le famiglie degli alunni si sono ritrovate questa mattina nella palestra della scuola di via Cimaglia. Clima all’insegna della tensione e ben
due pattuglie della polizia all’interno del plesso. “A me nemmeno la raccomandata con l’annuncio del nuovo sorteggio è arrivata”: spiega una
delle tante mamme alle prese con la ‘lotteria’, come l’hanno ribattezzata
loro. E in effetti, ottanta posti per duecento domande, è realmente fortuna. La rabbia, come preventivato dalle autorità che hanno allertato la polizia in via cautelativa, è scoppiata poco dopo l’inizio dell’apertura dei bussolotti: uno dei genitori ha scavalcato le transenne per afferrare lo scatolo, lasciandone poi cadere alcuni. Un putiferio, a quel punto altri hanno imitato il gesto iniziando a inveire contro il preside: “Basta,
o tutti o nessuno. Dovete ritirare i vostri figli. Così non si fa”.E del resto, difficile dargli torto: avrebbero creduto a una
promessa, a quelle classi sperimentali che dovevano sorgere nell’ex sementificio, poi definito fatiscente e a rischio.
Adesso, per tanti di loro la soluzione sarebbe spedire i figli a Vico Equense. Terminati fra le urla e gli schiamazzi gli
ottanta nominativi inseriti nel nuovo indirizzo, la folla di genitori si è verbalmente scagliata contro le autorità scolastiche, rendendo necessario l’intervento della polizia.“Siamo pronti ad andare al Comune, a farci sentire dai politici,
quelli che ci avevano assicurato che ci sarebbe stata una nuova scuola. Che vergogna, procederemo anche legalmente”: il commento dei più adirati.
Giovedì 4
Torre del Greco - Incidente in via Nazionale, ferito centauro
Ancora da ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.
Grave incidente questa mattina in via Nazionale a Torre del Greco. Un
ragazzo alla guida di uno scooter si è scontrato con un bus di linea della
EAV rimanendo a terra ferito. E' accaduto alle 8.15 circa, momento in
cui quel tratto di strada è particolarmente trafficato, sia per le diverse
attività commerciali della zona, sia anche per la presenza a poche centinaia di metri di una scuola. Nello scontro è rimasto coinvolto anche un
automezzo commerciale della Iveco. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. Un'ipotesi potrebbe essere quella che lo scooter, per
evitare l'impatto con l'autocarro Iveco, abbia invaso la corsia opposta
scontrandosi con il BUS. Ma saranno le forze dell'ordine a ricostruire il
tutto. Ciò che resta è la preoccupazione per la salute del centauro che è
rimasto a terra in attesa dell'autoambulanza, mentre indossava ancora il casco. StabiaChannel.it
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Torre del Greco - Sabato 6 Giugno, Giornata dell'Ambiente a
Piazza Santa Croce
Il Comune di Torre del Greco promuove per il prossimo Sabato 6 Giugno la
"Giornata dell'Ambiente". L'iniziativa, organizzata con la collaborazione dell'ANEA - Agenzia Napoletana per l'Energia e l'Ambiente, si terrà presso Piazza
Santa Croce, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, e prevede esposizioni dedicate alla
sostenibilità ambientale. Più specificamente, gli stand espositivi e gli infopoint
riguarderanno temi quali l'alimentazione biologica, l'ecologia, l'edilizia sostenibile, l'efficienza energetica, le energie rinnovabili, la mobilità sostenibile, il riciclo,
riuso e trattamento dei rifiuti, il risparmio idrico, le smart Technology, il turismo
sostenibile e la tutela dell'ambiente. Previste anche iniziative speciali come degustazione di prodotti biologici, dimostrazioni di compostaggio domestico, test drive con bici classiche, a pedalata
assistita e altri veicoli a basso impatto ambientale. Nel corso della mattinata sarà possibile conferire - presso gli appositi punti di raccolta allestiti in piazza - oli, lampade, toner, pile e batterie esauste, indumenti e piccoli elettrodomestici dismessi."È anche attraverso questi momenti di informazione e sensibilizzazione che si manifesta l'impegno di
questa Amministrazione rispetto a un tema di cruciale importanza come quello della sostenibilità ambientale - commenta l'Assessore all'Ambiente Salvatore Quirino - Invito pertanto tutti i cittadini a partecipare attivamente all'iniziativa".StabiaChannel.it
Torre del Greco concluso il progetto per le scuole “La Costituzione” circa mille studenti coinvolti
Far conoscere agli alunni delle quinte elementari di Torre del Greco la Costituzione italiana, i cui principi fondamentali sono spesso sconosciuti ai giovanissimi alunni. È il risultato ottenuto grazie al progetto di lettura “La Costituzione”, promosso dalla casa editrice “L’isola dei ragazzi” in collaborazione
con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Borriello e in particolare dall’assessore alla Pubblica istruzione Romina Stilo. A chiudere la
rassegna una iniziativa che si è svolta nell’aula magna dell’istituto comprensivo Angioletti, manifestazione alla quale hanno preso parte anche l’editore
Serena Altieri e gli autori del libro “Il marchese di Collino o dell’educazione
civica”, Giovanni Calvino e Giovanni Parisi.Il progetto aveva come punto
principale la lettura del volume, che è stato distribuito a tutti i partecipanti all’iniziativa. “Il progetto – spiega
l’assessore Stilo – ha coinvolto circa mille studenti delle quinte elementari. Le classi hanno partecipato a diversi incontri con gli autori e a laboratori condotti dai loro docenti”.Il libro, scritto a quattro mani da Giovanni Calvino e Giovanni Parisi, racconta le vicende di Francesco, dodicenne nipote del sindaco del paese, che riesce con la purezza
dell’età e il rispetto talvolta inconsapevole dei principi fondanti della Costituzione italiana a risolvere tanti problemi
una volta sostituito il nonno, ammalatosi improvvisamente. “La partecipazione delle scuole – prosegue l’assessore
alla Pubblica istruzione – è stata massiccia, con gli studenti coinvolti che hanno prodotto elaborati e talvolta veri e
propri programmi elettorali raccolti dalla casa editrice in un e-book dal titolo ‘Se fossi sindaco, idee e proposte degli
studenti di Torre del Greco che presto faremo pubblicare anche sul sito internet dell’ente”.COMUNICATO STAMPA
CRAC DEIULEMAR, ANCHE IL COMUNE DÌ TORRE DEL
GRECO TRA I CREDITORI ‘TARDIVI’ DEL FALLIMENTO GLI ARMATORI NON PAGAVANO L’ICI. L’ENTE DÌ PALAZZO BARONALE VUOLE CIRCA 100MILA EURO
C’è anche la domanda presentata dal Comune di Torre del Greco, tra le circa trecento istanze tardive di ammissione
al passivo depositate oggi al tribunale di Torre Annunziata. Inizia così l’ennesimo giorno cruciale dello storico crac
della ‘Deiulemar Compagnia di Navigazione’: quello dell’udienza fissata in aula 2, al Palazzo di giustizia, per decidere chi, tra i creditori della compagnia, possa ancora insinuarsi nel colossale fallimento da 800 milioni di euro e rotti.
Anche l’Ente di palazzo Baronale, seppur in ritardo, spera di recuperare almeno qualcosa dal crac, dopo la recente
scoperta dei responsabili del settore fiscalità e patrimonio del Comune. Gli armatori avrebbero contratto con
l’Amministrazione un debito di 97.336 euro «per violazioni di omesso e/o parziale versamento dei tributi Ici relativi
alle annualità 2009, 2010 e 2012». E’ così che il sindaco Ciro Borriello è passato al contrattacco, dando incarico oggi
ai ‘suoi uomini’ di provare a recuperare il ‘tesoretto’. La domanda dovrebbe, con ogni probabilità, essere accolta senza troppe chiacchiere, così come accaduto in giornata per numerose altre istanze presentate da risparmiatori ed istituto di credito. Già nel 2012 il Comune di Torre del Greco, allora guidato dall’avvocato Gennaro Malinconico, si inserì
nell’elenco dei creditori della Compagnia. In quel caso, il debito contratto dagli armatori era pari a circa 270mila euro
per il mancato pagamento delle sanzioni relative agli oneri di costruzione dell’hotel Poseidon di via Cesare Battisti.
Soldi in gran parte ottenuti solo con l’intervento di un fideiussore: la Banca Intesa San Paolo.“Compiuto ora anche
questo passo – sottolinea all’uscita del tribunale l’avvocato Giuseppe Colapietro, tra i legali che in città cura gli interessi di migliaia di risparmiatori truffati - si proceda alla perizia ed all’immediata vendita o al fitto di quegli immobili
facenti parte dell’attivo, ma che oggi rappresentano solo un costo per la curatela. Poi – conclude – aspetteremo gli
ultimi sviluppi sul fallimento della società di fatto”. di Salvatore Piro
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TORRE DEL GRECO - LA FESTA DEL MINIBASKET REGIONALE IN VIA LITORANEA
Festa regionale campana del minibasket a Torre del Greco. La kermesse si svolgerà domenica 7 giugno, dalle ore 9
alle 13, in via Litoranea. Parteciperanno le formazioni Esordienti provenienti da tutta la Campania, con atleti di età
compresa tra i 6 e i 12 anni. L’evento è promosso dal Comitato Regionale Minibasket Campania. L’iniziativa si propone come momento di aggregazione per il movimento cestistico regionale e di promozione sul territorio di uno sport
che conta un numero sempre crescente di praticanti.
Venerdì 5
Torre del Greco, ricca borsa di studio in ingegneria aerospaziale a giovane consigliere comunale Antonio Trieste, 27 anni, è uno dei
75 neolaureati vincitori del bonus da 14mila euro per le menti più brillanti della regione
Torre del Greco. Una borsa di studio in ingegneria aerospaziale per
dimostrare a tutti di non essere il classico politico raccomandato. Antonio Trieste, 27 anni, giovane consigliere comunale di Torre del Greco,
è uno dei 75 neo-laureati vincitori del concorso per giovani ingegneri
promosso dal Distretto Aerospaziale Campano. Concorso che assegna
un bonus da 14mila euro per la ricerca aerospaziale alle menti più brillanti della regione. Un traguardo che per il giovane consigliere comunale di Torre del Greco ha il sapore di una vittoria contro i pregiudizi:
«Voglio dire ai miei coetanei che se credete nei sogni alla fine si realizzeranno sempre - il messaggio di Antonio Trieste - Non perdete mai la
speranza perché soltanto gli audaci alla fine raggiungono gli obiettivi.
Sono uno di voi, non sono un figlio di papà: ho dovuto sudare tanto per raggiungere i miei obiettivi e alla fine ci son
riuscito. Non avrei mai creduto di poter selezionato tra tanti eppure è successo: è successo perché non ho mai perso
la speranza, perché ho dato tutto me stesso, ci son riuscito per voi giovani, per dimostrarvi che in fondo anche noi
che veniamo dal nulla abbiamo l'opportunità di farcela».Un ragazzo di periferia, come si autodefinisce il consigliere,
che «è riuscito a farsi largo tra le menti più illustri del nostro paese».di Francesca Raspavolo
Torre del Greco, Romeo e Giulietta a 90 anni: crede la moglie morta e tenta il suicidio
«Anna, Anna: sveglia, sono le 7 e mezza». La voce di Giuseppe - i
nomi sono entrambi di fantasia - risuona bassa nella camera da letto
avvolta nell’ombra. «Sveglia» ripete Giuseppe, mentre il cuore comincia già a battere forte. Ma la donna, a letto da diverso tempo per problemi di salute, non risponde. Giuseppe si stende nuovamente accanto a lei, prova a scuoterla. Niente, nessuna reazione. La paura di avere perso la donna della sua vita - la donna con cui ha già festeggiato i
50 anni di matrimonio - si impossessa del novantaduenne. Un dolore
accecante, insopportabile. Prima le strazianti urla di dolore, poi la decisione di raggiungere subito la sua compagna volata in cielo: Giuseppe non ha un attimo di esitazione, si precipita verso il balcone della sua abitazione - in piazzetta Martiri d’Africa, a due passi dalla sede
di Equitalia - e sembra pronto a lanciarsi nel vuoto. Come un Romeo
di 92 anni, si vuole togliere la vita per ricongiungersi immediatamente
alla sua Giulietta. Ma le sue grida di strazio non sfuggono - fortunatamente - ai vicini di casa, pronti a lanciare l’allarme ai carabinieri della
caserma Dante Iovino.In pochi secondi, due gazzelle raggiungono
piazzetta Martiri d’Africa seguite a ruota da una volante della polizia e da un’ambulanza. All’arrivo dei soccorritori,
Giuseppe è ancora in bilico sul balcone di casa, sospeso tra la vita e la morte. A impedire che il gesto estremo
d’amore del novantaduenne si trasformi in tragedia sono le parole degli operatori del 118: «Sua moglie è viva, ha
solo perso i sensi», la rassicurazione che convince l’anziano a mettere da parte i cattivi propositi e a correre al capezzale della novantenne. Intanto, gli agenti di polizia agli ordini del primo dirigente Paolo Esposito hanno già allertato le quattro figlie della coppia: due vivono a Caserta, una fuori dalla Campania e una sola a Torre del Greco. Ma
nessuno si può prendere cura dei due genitori che - come sottolineato gli assistenti sociali del Comune - hanno già
rifiutato in diverse occasioni il trasferimento in una casa di cura per anziani. Passata la grande paura per lo scampato pericolo, Anna e Giuseppe sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale Agostino Maresca: viste le
precarie condizioni di salute dei due novantenni, i due anziani sono stati ricoverati per gli accertamenti del caso. Nel
nosocomio di via Montedoro, i due coniugi si sono sfiorati per un attimo: un sorriso - il primo di una giornata cominciata all’insegna dell’incubo - e poi la lunga giornata tra controlli e visite. Con la certezza che la storia d’amore cominciata più di 50 anni fa potrà vivere nuovi giorni felici. di ALBERTO DORTUCCI
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Torre del Greco, gli sprechi d'oro della «casta» di palazzo
Baronale
Sono stati novanta giorni senza mettere piede in consiglio comunale, senza
approvare in aula un solo provvedimento, senza avviare un progetto serio e
concreto per il rilancio di una città in ginocchio. Eppure la «casta» di Torre del
Greco non è mai mancata, almeno fisicamente, a palazzo Baronale: una presenza particolarmente assidua - come testimoniano i complessivi 1.480 gettoni
portati a casa dal primo gennaio 2015 al 30 aprile 2015 - costata alle casse
dell’ente di largo Plebiscito la bellezza di circa 50.000 euro. Numeri da capogiro,
considerate le ristrettezze finanziarie del Comune e le difficoltà di migliaia di famiglie della città del corallo: circostanze che, evidentemente, non sono bastate per frenare la corsa all’oro dei consiglieri comunali con il «vizietto» del rimborso. Perché all’obolo da 32,52 euro lordi per la firma quotidiana nel registro delle commissioni consiliari, in diversi
casi si aggiungono le somme pagate dal Comune per le assenze dei politici sul proprio posto di lavoro. Un’abitudine
che, a dispetto delle polemiche politiche e delle inchieste giudiziarie per fare luce sull’effettiva regolarità delle assunzioni avvenute all’indomani dell’elezione in municipio, resta il marchio di fabbrica della «casta» di Torre del Greco.
Un marchio di fabbrica i cui «depositari» restano, salvo qualche «incidente di percorso» provocato da sporadiche
assenze, sempre gli stessi. In cima alla classifica degli stakanovisti del 2015 ci sono cinque rappresentanti della
maggioranza guidata dal sindaco Ciro Borriello e un solo esponente dell’opposizione, tutti assunti presso aziende
private o in strutture pubbliche: la palma di onnipresente in municipio spetta a Francesco Cuciniello - capogruppo di
Fratelli d’Italia - non a caso ribattezzato dai colleghi «il sindaco» per la costante presenza all’interno delle commissioni consiliari. Una dedizione alla causa che ha consentito all’assistente scolastico di incassare in quattro mesi la
bellezza di complessivi 2.697 euro lordi. Alle spalle del fedelissimo del chirurgo plastico con la passione per la politica, un poker di habitué delle stanze del Comune: Pasquale Brancaccio - capogruppo della lista civica Borriello Sindaco e leader dei pasdaran di palazzo Baronale - il «caponiano» Felice Gaglione (in passato rinviato a giudizio e poi
assolto proprio per la prima inchiesta sul caso-gettonopoli all’ombra del Vesuvio condotta dalla procura di Torre Annunziata) nonché Carmine Gentile e Ciro Guida, sempre pronti a partecipare alle riunioni delle varie commissioni
consiliari. Sedute che, verbali alla mano, fino a oggi si sono rivelate in larga parte improduttive e inconcludenti. Nonché «gravose» per il bilancio comunale. Alla corsa all’oro dei gettoni, tuttavia, non si sono sottratti i «moralizzatori»
dell’opposizione. A partire da Domenico Maida - presidente della commissione trasparenza, chiamata a valutare la
legittimità degli atti prodotti dall’ amministrazione comunale - per finire a Salvatore Romano e Giovanni Palomba, tutti
si sono assestati su cifre superiori ai 2.000 euro lordi in quattro mesi. Un muro sfondato anche dal «grillino» Ludovico D’Elia, fresco di dimissioni dalla carica di vice-presidente del consiglio comunale in aperta polemica con la
«gestione» del numero uno dell’assise Antonio Spierto. Una gestione che, tuttavia, non ha impedito al «portavoce»
del M5S di portare a casa 62 gettoni in quattro mesi per complessivi 2.014 euro lordi. Ma tra i consiglieri comunali
della «casta» della quarta città del Campania non manca un cuore d’oro pronto a trasformare le presenze a palazzo
Baronale in un’occasione per aiutare le fasce deboli: un’idea pubblicizzata da diversi politici, ma fino a oggi messa in
pratica solo da Gabriele Capuani. L’esponente di maggioranza ha donato i 1.039 euro lordi dello «stipendio» di quattro mesi all’associazione di volontariato Celus Onlus di Napoli. Un modo per regalare, grazie ai gettoni degli sprechi,
un sorriso ai più bisognosi di attenzioni e aiuti. di ALBERTO DORTUCCI
Flop alle Regionali: resa dei conti nella maggioranza di Torre del Greco
A cinque giorni dallo spoglio dei voti per le Regionali 2015 scocca l’ora della resa dei conti all’interno della maggioranza targata Ciro Borriello. I malumori rimasti sotto traccia per l’intera campagna elettorale - mascherati con
foto e brindisi pubblici, poi cancellati dai risultati delle urne - cominciano
lentamente a emergere, lasciando intravedere i primi segnali di crisi a palazzo Baronale. Crisi innescata dai numeri dei principali candidati del centrodestra all’ombra del Vesuvio: l’assessore al turismo Alessandra Tabernacolo e l’ex sindaco Valerio Ciavolino, scesi in campo rispettivamente con
Fratelli d’Italia e la lista «Caldoro Presidente». Miss giunta ha raccolto, alla
fine, circa 1.800 voti in città: numeri di tutto rispetto per una debuttante a
livello regionale, ma certamente al di sotto delle aspettative della vigilia.
Perché l’esponente della giunta comunale targata Ciro Borriello poteva contare - evidentemente solo sulla carta - su
una squadra di alleati composta da cinque consiglieri comunali e tre assessori: uno «schieramento» da potenziali
6.000 voti - la somma totale delle preferenze raccolte a maggio 2014 dai vari Pasquale Brancaccio, Annalaura Guarino, Ciro Guida, Carmine Gentile, Francesco Cuciniello, Anita Di Donna e Salvatore Quirino - praticamente «spariti»
al momento di sostenere concretamente miss giunta. Un atteggiamento che - complice il rimpianto per essere riuscita ugualmente a centrare la terza piazza alle spalle dei mostri sacri Luciano Passariello e Marco Nonno - avrebbe
convinto Alessandra Tabernacolo e il suo entourage a mettere i puntini sulle «i» relativamente all’atteggiamento dei
presunti alleati. Alleati su cui, invece, non ha potuto contare Valerio Ciavolino. Al netto del sostegno del «suo» consigliere comunale Antonio Trieste e della mano offerta da Gabriele Capuani, l’ex primo cittadino di Forza Italia è stato
costretto a una corsa tutta in salita e in solitaria: una corsa che non ha impedito all’erede del compianto Mario Auric13
chio di sfondare ugualmente quota 2.400 preferenze, inutili per competere con i big della lista «Caldoro Presidente».
Un’ulteriore prova della «distanza» tra lo stesso Valerio Ciavolino e la restante parte della maggioranza di palazzo
Baronale, ora destinata a essere dilatata dal risultato delle urne. Infine, il clamoroso flop del segretario provinciale
del Pri Salvatore Piro - sostenuto dal suo capogruppo in Comune, Ottavio Bello - potrebbe gettare ulteriore benzina
sul fuoco delle polemiche. Insomma, nuvole minacciose si affacciano su palazzo Baronale all’indomani del voto.
Un’eventualità che il sindaco Ciro Borriello prova a scacciare, puntando l’attenzione sul positivo rovescio della medaglia: «A Torre del Greco il centrodestra si è confermato lo schieramento vincente - l’analisi del voto dello sceriffo di
via del Monte -. Non a caso, Stefano Caldoro ha vinto alla grande il confronto diretto con Vincenzo De Luca e i partiti
della coalizione hanno tutti riportato risultati lusinghieri». Risultati lusinghieri che, complice l’exploit dell’ex sindaco di
Salerno, non sono bastati per promuovere un rappresentante del centrodestra della città del corallo in consiglio regionale. Una circostanza su cui lo stesso Ciro Borriello non manca di fare autocritica: «Non siamo riusciti a fare
squadra - ammette il leader locale del centrodestra, fino alla vigilia della presentazione delle liste convinto
dell’opportunità di schierare un’accoppiata Tabernacolo- Ciavolino - e abbiamo sparpagliato i nostri voti a candidati
che non erano del territorio». Una stoccata indiretta ai sostenitori dei vari «stranieri» capaci di raccogliere una valanga di preferenze in città - in primis Luigi Caldarola, Vittorio De Carlo e il presidente del consiglio comunale Antonio
Spierto - destinata a finire al centro delle discussioni post-elettorali. Dopo la stoccata agli alleati, i complimenti alla
«rivale» Loredana Raia, unica candidata di Torre del Greco capace di centrare l’obiettivo: «Al capogruppo del Pd conclude Ciro Borriello - vanno le mie più sincere congratulazioni, accompagnate dalla speranza di riuscire a fare
qualcosa di positivo per la nostra città». di ALBERTO DORTUCCI
Sabato 6
Iezzo: "Due offerte dalla D, ma il fascino della Turris non ha
eguali..."
In casa Turris, affrontate le questioni relative al budget per la prossima stagione, la
società corallina ora si dedicherà all'aspetto tecnico, partendo dalla scelta dell'allenatore. I nomi in lizza sono sempre i soliti, confermati anche dal dg Calce. Secondo
le ultime indiscrezioni in prima fila ci sarebbe Gennaro Iezzo, seguito subito dopo da
Braca e Coppola, con Squillante al momento in terza fila. Ed è proprio l'ex portiere
del Napoli a commentare le voci sul suo conto: "Gli ultimi contatti con Giugliano risalgono a qualche tempo fa. Tuttavia si trattò solo di un 'pour parler', dato che la società in quel momento aveva altre priorità come il riassetto societario ed il cambio denominazione. Nel frattempo però mi sono giunte altre due offerte dalla serie D, alle
quali ovviamente ci sto pensando. Ma non nascondo che il fascino di allenare in una
piazza così importante e blasonata come Torre del Greco non ha eguali. Ho un ottimo rapporto con Giugliano e Vitaglione: oltre ad essere grandi amici, abbiamo già avuto modo di lavorare insieme
sia a Nola che a Sant'Antonio. Vedremo se e come evolverà la situazione nei prossimi giorni...".LA SFIDA GIUSTA Gennaro Iezzo è alla ricerca della giusta sfida per dare continuità alla sua nuova vita da allenatore, dopo aver conseguito il patentino di professionista a Coverciano: "Qualsiasi squadra mi dovesse chiamare, la cosa fondamentale per
me è il progetto. Mi interessa infatti un programma ambizioso, che mi permetta di intraprendere una crescita professionale. E' ovvio che farlo in una piazza storica e molto seguita sarebbe ancor più stimolante. Ultimamente mi è giunta anche qualche proposta come preparatore dei portieri o allenatore in seconda in categorie di primissimo livello,
ma ho voglia di camminare con le mie sole gambe e di guidare una squadra, seppur partendo dall'Interregionale".
Proprio la D è ritenuta da Iezzo un grande banco di prova: "A mio avviso è tra i campionati più difficili in Italia. Tuttavia sono d'accordo con chi sostiene che in serie D la differenza la fanno i giovani. Chi li sa scoprire e li riesce a valorizzare spesso e volentieri ha la meglio".tuttoturris
Un campo estivo dedicato alla arti circensi
Laboratorio estivo di giocoleria, acrobatica, equilibrismo, clownerie, funambolismo, recitazione e arte creativa sul mondo del circo. A partire dal 15 Giugno e fino al 25 Luglio la Scuola di Teatro
La Bazzarra, diretta da Gigi Di Luca, organizza un laboratorio
estivo per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni sul mondo del circo.
Nello specifico l’avventura circense avviene attraverso tre laboratori: uno sulle arti circensi a cura della compagnia “Gli Infarinati”, artisti di strada professionisti, uno sulla recitazione a cura di
Rossella Accardo e, infine, uno di arte creativa a cura di Giovanna Brancaccio. Il laboratorio sulle arti circensi è volto ad apprendere varie tra le classiche discipline del circo: acrobatica, equilibrismo, trampoli e giocoleria. Attraverso
l’apprendimento delle tecniche circensi, viene data l’opportunità di accedere ad un campo di espressione privilegiato:
i bambini si affacciano ad un’arte in cui non conta solo la conoscenza del proprio corpo, ma anche la creatività e
l’iniziativa individuale. In questo modo bambini e ragazzi si avvicinano all’arte circense come percorso di formazione
che permette di imparare ad esprimersi al meglio con il proprio corpo e a goderne l’armonia e la fluidità dei movimenti, migliorando il senso di autostima e la fiducia in sé stessi. Le arti circensi offrono l’opportunità di vivere la propria creatività in libertà assoluta e di acquisire sempre più aderenza alle proprie idee, anche le più fantasiose e
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“strampalate”, nonché di lavorare sul comportamento motorio, la principale via d’espressione in stretta sintonia con
la sfera affettiva, le capacità cognitive e l’attitudine verso la vita. Di pari passo con l’apprendimento delle arti circense
concentrate per lo più sul corpo, il laboratorio di recitazione è volto ad un lavoro sulla voce, sulla libertà e sulla leggerezza della voce. La voce come guida per il corpo, e soprattutto come espressione del mondo e dei personaggi circensi. Il laboratorio di arte creativa, incentrato anch’esso sul mondo circense, è volto alla creazione di elementi scenografici e oggetti circensi, come palline, nasi da clown e parrucche. Un lavoro creativo con e tra i colori della fantasia. Tutti e tre i laboratori saranno finalizzati alla realizzazione di uno spettacolo finale che si terrà il sabato della seconda settimana. Il laboratorio “Il Piccolo Circo” ha una durata di due settimane, tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 09.30 alle ore 13.00 presso la sede della Scuola di Teatro la Bazzarra a Via Cimaglia, più uno spettacolo
finale previsto per il Sabato della seconda settimana. Il calendario del laboratorio prevede tre cicli: un primo ciclo che
va da Lunedì 15 Giugno a Sabato 27 Giugno; un secondo ciclo che va da Lunedì 29 Giugno a Sabato 11 Luglio, e
un terzo ciclo che va da Lunedì 13 Luglio a Sabato 25 Luglio. Ogni ciclo ha un numero chiuso di 15 iscritti. Un laboratorio creativo, formativo, divertente per una proposta estiva altamente qualificata.
Torre News a tavola nelle “viscere” della tradizione 'o suffritt napoletano
Gli ingredienti principali del soffritto napoletano sono le interiora di maiale, che si
possono acquistare dal proprio macellaio di fiducia già pronte e condite. Basta
solo riscaldarle in padella ed il soffritto è pronto. Vediamo come preparare un
ottimo soffritto napoletano per condire la pasta o da servire come seconda portata. Ecco la ricetta per circa sei persone: Ingredienti 2 kg di frattaglie di maiale
(cuore, milza, polmone, trachea) 200 gr di concentrato di pomodoro 30 gr di salsa
di pomodoro 100 gr di strutto peperoncino forte rosmarino 1 foglia di alloro 1 cucchiaio di olio ½ bicchiere di vino rosso sale Procedimento Tagliate a pezzettini le
frattaglie, lavatele accuratamente e mettetele per un paio di ore in un recipiente
colmo d’acqua, cambiando di tanto in tanto l’acqua. Quando il sangue sarà completamente sparito, colate ed asciugate i pezzettini. In una pentola molto ampia
mettete lo strutto ed il cucchiaio d’olio ed unite i pezzettini di carne. Quando il liquido sarà assorbito, aggiungete il
vino e fate evaporare. Infine aggiungete il concentrato di pomodoro, i 30 gr di salsa di pomodoro diluita in un po’
d’acqua calda, la foglia di alloro, il rosmarino ed il peperoncino e qualche bicchiere d’acqua. Lasciate cuocere per
qualche ora Ed infine aggiungete il sale. A fine cottura, la carne dovrà essere ben cotta ed il sugo non dovrà essere
troppo denso.
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