Scarica Ora - Parrocchia di Borgo San Zeno

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Comunità Parrocchiale
Borgo San Zeno
IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
31 GENNAIO 2016
anno VII - n. 16
www.parrocchiasanzeno.eu - Canonica tel.0429.81354 - fax 0429.807211 - padre Massimo 3486288803
e-mail: [email protected]
Scuola dell’Infanzia tel./fax 0429-81085 - e-mail: [email protected]
LA SCUOLA
EDUCA?
E
I GENITORI COLLABORANO?
Qualche giorno fa una ragazzina si getta dal balcone di casa perché presa in giro dai suoi compagni a scuola. Esistono siti, in internet, dove lanci un messaggio e tanti ti rispondono, ti fanno domande, entrano nella
tua intimità, ... sempre coperti dall’anonimato. Lo scorso anno un’altra ragazza si è tolta la vita
spinta proprio da questi messaggi. Un insegnante si sente chiamato in causa e ha scritto questa
lettera: “Sono Martino. Ho 53 anni e insegno matematica alle medie di Pavia. Negli ultimi 10 anni
ho visto una rivoluzione a scuola, che ha sconvolto anche me: cellulari, tablet, play-station,
palmari... consegnati ai ragazzini come caramelle, per accontentarli, per tenerli buoni, perché si
divertano, per dare ai genitori una falsa idea di sicurezza. Invece quegli oggetti in plastica e
metallo sono autentiche trappole mortali: perché non li sanno usare con la discrezione che meriterebbero. I cellulari catturano l’attenzione e l’interesse dei ragazzi più di ogni altra cosa, creando uno stress pazzesco e impedendo loro ogni concentrazione a scuola e verso le persone.
Quando i ragazzini entrano in aula non sono interessati alla lezione, se non per pochi istanti; il
loro vero interesse è il cellulare che usano comunque sottobanco e in maniera furbesca (se non
viene sequestrato, il che è quasi impossibile). Messaggini, foto, facebook, video, giochi e giochetti idioti, frasi ammiccanti, allusive, a doppio senso, scurrili, offese, insulti, minacce, violenze psicologiche, foto hard. Come insegnante ed educatore talvolta ne ho parlato con qualche genitore… di solito sorridono e ti rispondono: “Lo sappiamo… ma ce l’hanno tutti… come posso privare mio figlio… si sentirebbe a disagio…”, e pensano che i loro ragazzi siano abbastanza giudiziosi, forti, in gamba, sicuri e decisi a non subire condizionamenti da un telefonino. Per i genitori i cellulari non rappresentano un pericolo, ma un aiuto, una possibilità, un mezzo valido per emanciparsi, per stare in contatto con la famiglia. E quando avverto i genitori che il loro ragazzo
sta più tempo con gli occhi e la mente sul telefonino che sul libro, mi chiedono: “Ma non me lo
boccerà mica, per caso!?”. Per i genitori è importante che non perda anni di scuola; che significa: umiliazioni con gli amici e i parenti, denaro in più, vacanze rovinate. Ho fatto presente e
chiesto anche al Preside della Scuola in cui insegno di vietare il telefonini in classe; ma poi, sotto la pressione dei genitori, convinti di fare il bene dei loro ragazzi, anche lui lascia correre:
così ogni insegnante nella sua classe e nella sua ora fa come crede: se ha autorevolezza li vieta,
se è un po’ debole, lascia fare come preferiscono i genitori e i ragazzi. Secondo il motto:
“Comanda chi può e obbedisce chi vuole!”. Nella mia classe, ci sono alcuni ragazzi che fingono di
non averlo, oppure ne hanno due, uno lo consegnano e l’altro se lo tengono a portata di mano; lo
usano durante la lezione e si sentono “fighi” e furbi a mandare messaggini quando è vietato. Io
preferisco lasciar correre per non dover entrare in conflitto con i ragazzi e i loro genitori. Se
il genitore stesso non vuole il vero bene del figlio, perché dovrei essere io a imporlo?! Il
problema serio è che non avendo, né i genitori, né la scuola, educato i nostri ragazzi al rispetto
della persona, del più debole, di quello meno capace, il cellulare lo usano spesso per prendere di
mira i coetanei più in difficoltà, più deboli o con qualche difetto fisico. In terza media c’è una
ragazzina che è diventata il bersaglio di tutti. Studia molto, non veste alla moda, non si butta
in braccio ai ragazzi. È una brava ragazza, ma proprio per questo, odiata da maschi e femmine.
Un ragazzo delle stessa scuola mi ha fatto vedere i messaggi che vengono spediti a questa alunna: “Sei una merda” – “Ammazzati” – “Sei un cesso di donna” – “Fai cagare…”. Il Preside della
scuola dice di non immischiarsi per non peggiorare la situazione e provocare nuovi attacchi; ma
lasciando la ragazzina a se stessa, potrebbe non farcela e decidere qualche gesto per farla finita. Quando ho sentito che una ragazza di 14 anni si è suicidata, che un’altra ha tentato il suicidio, mi sono detto: “Questo mestiere d’insegnante, che un tempo avevo scelto e mi piaceva
tanto, non fa più per me”. Nella pagella io ho espresso il voto 5 in condotta per tutti i ragazzi
che durante le mie lezioni di scuola usano i cellulari. I miei colleghi più giovani mi hanno tacciato
da “fanatico”… e il Preside ha fatto il diplomatico. Spero che arrivi presto Giugno, voglio chiedere la pensione anticipata. In questa scuola che si rifiuta di educare non mi riconosco più”.
RICORDIAMO
DOMENICA 31 - IV DEL TEMPO ORDINARIO
ore 8,30: per la Comunità; Mossa Antonio, Francesca ore 17,00:
GIOVEDI’ 4
e Michela; Lugo Silvio e Dea; Schiona Bruno
ore 10,30: Aldo e Rina
LUNEDI’ 1
ore 17,00:
ore 17,00: Gasparro Mietta
MARTEDI’ 2 - Presentazione del Signore
Candelora
ore 19,00:
MERCOLEDI’ 3 - San Biagio
ore 19,00:
VENERDI’ 5 - Sant’Agata
SABATO 6 - San Paolo Miki e compagni
ore 18,30: Rebato Amelio
DOMENICA 7 - V DEL TEMPO ORDINARIO
ore 8,30: per la Comunità;
ore 10,30: Giuliari Giovanna; Bruto e Cassilda
Appuntamenti
prossima Settimana
Domenica 31 IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Lunedì 1 ore 20,45 in Canonica, è convocato il Consiglio Pastorale
con il seguente Ordine del Giorno: approvazione verbale seduta precedente;
aggiornamento sui beni della Parrocchia; attività Scuola dell'Infanzia e Casa
Alpina; Tempo di Quaresima e di Pasqua - Anno Santo; varie ed eventuali.
Martedì 2 Festa della Presentazione di Gesù al Tempio - Candelora S.Messa ore 19,00
Mercoledì 3 San Biagio, protettore della gola. S.Messa ore 19,00
Venerdì 5 ore 20,45 in Casa Ongarelli, incontro con tutti i Volontari
per la Casa Alpina di Posina
Sabato 6 ore 14,30-15,30 Catechismo ~ ore 15,30-17,30 Carnevale
ore 14,30 Sala d.Bosco, incontro Genitori bimbi di 4ª e 5ª Primaria
ore 17,00 - 18,00 possibilità del Sacramento della Riconciliazione
Domenica 7 V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - GIORNATA
DELLA CARITÀ - FESTA DELLA VITA: Vendita dei dolci. Il ricavato
andrà a sostenere il MOVIMENTO PER LA VITA del Montagnanese
Tutti
i bambini
sono invitati
alla grande
festa di
Carnevale:
giochi,
danze
e allegria.
Il tutto
preparato dagli
educatori
con simpatia.
Giubileo: Domenica 13 Marzo,
pellegrinaggio Vicariale alla Basilica Cattedrale di Padova. Dare la
propria adesione (in sacrestia) entro
il 28 Febbraio. Saranno organizzati
dei pullman per tutte le parrocchie.
Inoltre, Domenica 8 Maggio a Padova, sempre nel pomeriggio, ci sarà il Giubileo per le Famiglie. Programma e ulteriori dettagli li comunicheremo prossimamente.