Casale - ana valsusa

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Casale - ana valsusa
Disegno di Achille Peduzzi
ANNO XLV
N. 2
SEZIONE ALPINI DI CASALE MONFERRATO
Via T. De Cristoforis, 16 - 15033 Casale M.to
Te l . / F a x 0 1 4 2 . 4 6 4 5 3 4
GIUGNO 2016
e-mail: [email protected]
Stampato gratuitamente con i servizi del CSVAA
ORGANO UFFICIALE DI INFORMAZIONE PER I SOCI DELLA SEZIONE ALPINI
DI CASALE MONFERRATO, DISTRIBUITO GRATUITAMENTE
Salvatore
Girone
BENTORNATO A CASA
Noi però continueremo a portare
il nastrino giallo sul cappello fino
a quando non sarete entrambi
completamente prosciolti dalle accuse
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Sommario
EDITORIALE
Copertina (Salvatore Girone)
Editoriale
Pag. 2
Adunata Nazionale
Pag. 3
Protezione Civile
Pag. 8
Foibe / Mostra
Pag. 12
Dante e Battista
Pag. 13
Ozzano 155°
Pag. 14
Mirabello Veci
Pag. 16
Ponzano
Pag. 19
Sport
Pag. 20
Casale Sud - Cardettini Pag. 21
Anagrafe Alpina
Pag. 22
Regole “FAI - DA - TE”
Comitato di Redazione:
VINCENZO LUMELLO
PIERO MARTINO
L U C I A N O C O L L AV I T I
GIANCARLO ZOCCOLA
Impaginazione:
G I A N L U I G I R AV E R A
Correttore di bozze:
R I TA R A V E R A L U PA N O
B A R B A R A R AV E R A
Hanno collaborato a questo numero:
ERNESTO BERRA
SERGIO GIOANOLA
CLAUDIA SARTORI
LUCIA RISSONE VIARENGO
LAURO LUPARIA
Che peccato dover constatare che nella nostra tradizionale storia comportamentale stia dilagando lo stile di vita del “Fai – da – te”. La nostra società negli ultimi anni ha notevolmente incrementato questo stile di vita, siamo riusciti a crearci “il fai da te” per ogni nostra pratica. Dalle pratiche religiose fai – da – te, ai
partiti o movimenti fai – da – te, per non parlare del codice della strada fai da –
te – l’educazione fai – da – te, e finire con il classico fai – da – te per le cose più
semplici e banali. Siamo talmente imbevuti di questo stile di vita che non ci accorgiamo che stiamo calpestando i nostri valori ed il nostro credito sociale. Non
ci accorgiamo che stiamo addirittura cercando di modificare l’Associazione “all’ognuno fa da sé”. Per opportunismo si concedono deroghe alle regole che per
quasi cento anni ci hanno tenuti insieme rispettosamente e dignitosamente, senza distinzione di ceto sociale o di padronanza di linguaggio, uomini di cultura,
imprenditori, artigiani ma anche e soprattutto contadini e manovali che sono
sempre stata la nostra forza. Che peccato vedere che lo spirito alpino si sta opacizzando, che peccato vedere l’imperante “ego” farsi strada anche tra i più giovani, come se fossero loro gli artefici della nostra storia, che con atteggiamento
di sufficienza si rivolgono ai più “Veci”. Un tempo, con lo scopo di richiamare
le persone al senso dell’onore si usava il detto “Siamo uomini o caporali” (poveracci questi caporali, sempre al centro delle controversie). Forse non ci rendiamo
conto che se anche abbiamo fatto il soldato Alpino, non significa che siamo uomini, men che peggio Uomini con la maiuscola, ma continuando di questo passo, possiamo essere semplicemente dei piccoli uomini e men che meno Alpini.
Questo numero è stato chiuso
il 6 GIUGNO 2016
Con la tiratura di 1500 copie
ALPINO
ALPIN MUNFRIN
Autorizzazione del tribunale di
Casale Monferrato
n° 223 del 28/11/2002
Editore - Ass. Naz. Alpini Sez. di Casale M.
V i a T. D e C r i s t o f o r i s , 1 6
1 5 0 3 3 - C A S A L E M O N F E R R AT O
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C . F. 8 2 0 0 8 5 5 0 0 6 1
Direttore Responsabile:
G I A N L U I G I R AV E R A
(Cell. 339 4159256)
Presidente di Sezione:
G I A N L U I G I R AV E R A
... puoi donare il 5 x mille ... aiuti la Sezione a mantenere vive le tradizioni,
i valori e una storia tutta italiana.
Stampa:
Tipografia la Nuova Operaia s.n.c.
Casale Monferrato
Via Paolo Desana, 13
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Associazione Alpini Sezione di Casale Monferrato
8 2 0 0 8 5 5 0 0 6 1
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Asti - dopo 21 anni l’89°
Adunata Nazionale degli Alpini
Gianni Ravera
La Sezione stabilisce il record di presenze all’adunata nazionale: 301 alpini hanno sfilato davanti al Labaro Nazionale e alla tribuna delle Autorità. Tutti i Gagliardetti sociali
(26) e ben 17 rappresentanze di Amministrazioni Comunali. La vicinanza, 45 Km separano Casale da Asti, ha favorito la partecipazione di molti casalesi all’evento che nei tre
giorni ufficiali dell’adunata, ha superato le mille presenza
tra alpini e famigliari. La presenza della Sezione è stata garantita e funzionale in tutte le cerimonie ufficiali dal sottoscritto, da alcuni Consiglieri e Alpini che di volta in volta ci
hanno consentito di ben figurare. La Filarmonica Castelrossese, tradizionale nostra accompagnatrice, ha scandito il
passo della sfilata accompagnandoci con perfetto ritmo alpino. Un plauso all’Alpino Giorcelli del Gr. di Ponzano che
nonostante i 96 anni ha camminato al passo per tutto il percorso. Desidero ringraziare coloro che per ragioni di servizio non possono sfilare ma che con passione e dedizione
operano per il corretto e sicuro svolgimento della sfilata: alludo ai componenti del S.O.N. ed ai Volontari dell’Unità di
P.C. il cui contributo è sempre determinante. Per tutto questo vi dico grazie e un “bravi ragazzi”. Più sotto lascio lo
spazio al Gruppo degli Alpini di Montechiaro che hanno
operato in maniera grandiosa per dare un vero senso compiuto all’impegno dell’ospitalità. Parlando di ospitalità ricordo che il Capogruppo di Coniolo Gianluigi Boarino ha
ospitato due Alpini ciclisti che sono partiti dalla Valle Camonica e tra le varie tappe l’ultima è stata proprio Coniolo.
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Asti - 89° Adunata degli Alpini
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Immagini della Sfilata
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Asti - Adunata Nazionale degli Alpini
L’accoglienza fraterna degli Alpini di Montechiaro
Il Comitato organizzatore ha voluto dedicare questo evento indistintamente a
tutti gli Alpini di Montechiaro che in guerra e in pace, "sono andati avanti”.
L’Adunata Nazionale degli Alpini, ad Asti nei giorni 12 - 13
– 14 – 15 maggio 2016 ha coinvolto il paese di Montechiaro d'Asti in maniera seria e impegnativa. Gli Alpini di Montechiaro in stretta collaborazione con l'Amministrazione
Comunale e la Pro Loco, hanno fornito ospitalità e logistica
per il soggiorno di molti Gruppi Alpini provenienti da diverse località. L’area degli impianti sportivi e la struttura
delle scuole medie, hanno ospitato il maggior numero di Alpini e famigliari. La Sez. di Cremona – Mantova, il Gr. Alpini di Creazzo della Sez. di Vicenza, gemellato con Montechiaro, il Coro "Monte Orsaro" della Sez. di Parma, i
Gruppi della Sez. Val Camonica provenienti da Novelle Sellero - Valle Saviore - Nadro - Ossimo inferiore, hanno
letteralmente invaso il paese occupando aule, palestra, allestendo campeggi in ogni spazio. Ma l’ospitalità non si è fermata qui, molti alpini del paese hanno dato ospitalità in forma privata a gruppi più piccoli tra questi gli Alpini di Spormaggiore e di Ora della Sez. di Trento. Sempre da privati
hanno trovato sistemazione Alpini provenienti dalle Sezioni Abruzzi e Udine. Con un totale di 375 Alpini, Montechiaro da giovedì 12 a domenica 15 maggio ha ospitato il maggior numero di Alpini di tutta l'Area coinvolta nel grande
evento dell’Adunata Nazionale. Le centinaia di Penne Nere
hanno coinvolto in una grande e gioiosa festa la tranquilla
comunità. Il Comitato organizzatore aveva predisposto un
programma di accoglienza e ospitalità che potesse soddisfare le diverse necessità dei vari gruppi. Oltre alla possibilità
di consumare ranci a costi contenuti, sono state organizzate
visite guidate nei luoghi di cultura e visite a monumenti, reperti storici a testimoniare l’antica storia di queste zone. Venerdì pomeriggio e sabato mattino, l'Alpino Nellino Tabusso e la gentile consorte D.ssa Franca Poncini, hanno accompagnato il Gr. di Creazzo ed il Coro Sezionale di Parma a
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visitare il Colle Don Bosco – l'Abbazia di Vezzolano – il
Belvedere di Albugnano – le cantine vinicole di Cossombrato e di Castelnuovo Don Bosco, escursioni molto gradite. Tutte le Chiese, e qui è doveroso ringraziare i Parroci per
la disponibilità, hanno ospitato eventi canori con l’esibizione di ben sei gruppi canori. I più giovani e smaniosi di vivere le ore della notte hanno avuto a disposizione “La notte
verde” di venerdì. Naturalmente gli Alpini come da loro tradizione, hanno voluto aprire questi eventi con il doveroso
ricordo a tutti i Caduti. Alle ore 19.00 di giovedì 12 ammassamento davanti al Monumento dei Caduti (piazza IV Novembre) per l’alza bandiera e deposizione della corona. Il
Sindaco Paolo Luzi ha accolto la delegazione della Sezione
guidata dal Consigliere e Coordinatore dell’Unità di P.C.
Mauro Barbano e dal Capogruppo Ernesto Berra, (presenziava dando lustro alla cerimonia il Reduce Alpino Luigi
Perotti classe 1920). Successivamente i presenti si sono ritrovati in Piazza Umberto 1° davanti al Municipio per il saluto di benvenuto del Capogruppo Daniele Abate, del Sindaco Paolo Luzi e del Parroco e Cappellano del Gruppo Alpini Don Paolo Prunotto. La presenza dei Sindaci della Comunità Collinare " Val Rilate" ha ulteriormente valorizzato
il momento. Il Coro "Monte Orsaro" della Sez. di Parma,
con un canto alpino contribuiva a rendere più emozionante
e commovente tutta la cerimonia. I cori che si sono esibiti
ed ai quali va il nostro ringraziamento per lo spirito di adattabilità dimostrata sono stati: Coro "Monte Orsaro" e Coro
Amici Montagna CAI di Asti nella Chiesa di S. Bartolomeo,
Coro Sezionale di Cremona – Mantova, Coro SMALP
(Scuola Militare Alpina) e Coro di Creazzo: Chiesa di S.
Caterina, Corale di S. Giorgio: Chiesa Parrocchiale di Cortanze.
MONTECHIARO D'ASTI 13.05.2016
Lo scambio dei guidoncini tra l'Alpino BUSSOLINO Giuseppe e lo sten. degli Alpini Paracadutisti (65° Corso AUC)
GERBONI Piergiorgio del Gruppo ANA di New York. (con
la moglie Katrine)
(Foto G. Bonino)
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LA SFILATA AD ASTI
L’ordine di sfilamento sezionale assegnava al Gruppo la
chiusura del blocco, 24 Alpini con la maglietta celeste (Colori del Comune) hanno sfilato compatti e ordinati, portando nel loro cuore la memoria di chi è andato avanti. Tra
questi, in prima fila il cappello alpino di Albino Porro, portato dal figlio Claudio su cuscino verde. Un lauto rancio con
bollito misto e deliziose salse concludeva la 89° Adunata
nazionale degli Alpini.
Il Presidente della Sezione Argentina
Fernando Caretti a Montechiaro
sulle tracce di Papa Francesco
Venerdì 20 maggio il Presidente della Sezione Alpini Argentina, Alpino Fernando Caretti restituiva in forma privata
la visita ricevuta nell'aprile 2004. Il Presidente Fernando
Caretti, era accompagnato dal figlio Aldo e dalla nipote Fiorenza. Presenziava all'incontro il vice Sindaco Davide Zanardo, con una quindicina di Alpini del Gruppo. Caretti ha
voluto effettuare una breve visita alla chiesa di S. Bartolomeo e precisamente al battistero dove è stato ricordato il
battesimo del bisnonno di Papa Francesco, il Papa venuto
dall'altra parte del mondo con origini piemontesi. Dopo
qualche momento di raccoglimento e meditazione, la visita
si concludeva con il pranzo offerto dal Gruppo. Un particolare supporto storico è stato dato dalla presenza della Signora Orsola Appendino, nota ricercatrice storica della Famiglia Bergoglio sia in Italia che in Argentina. La visita di Caretti a Montechiaro è stata possibile grazie alla sua grande
conoscenza della storia famigliare di Papa Francesco alla
quale gli argentini sono particolarmente sensibili.
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Protezione Civile - Attività Sezionale
Assemblea dei Volontari
Sintesi Relazione Morale del Coordinatore Mauro Barbano
Il Coordinatore dell’Unità di Protezione Civile Alpino
Mauro Barbano saluta tutti gli intervenuti e dopo gli
onori alla Bandiera entra nel vivo della sua Relazione.
“Questa mia relazione morale vorrebbe essere un momento di particolare importanza nella vita dell’Unità;
essa non vuole e non deve essere considerata solo un
riassunto di ciò che è successo o di ciò che abbiamo
fatto nel corso del 2015. La nostra Unità oggi è una
realtà sempre più consolidata ed affidabile sotto il punto di vista addestrativo ed operativo, per le attrezzature e per i mezzi a disposizione.
SITUAZIONE GENERALE DELL’UNITA’
Alla chiusura dell’anno 2015 la nostra Unità è composta da 75 Volontari. Questo numero ci permette di mantenere una buona operatività in intervento grazie anche
alle diverse specializzazioni che si sono formate nel
suo interno. Ogni Volontario ha a disposizione un proprio corredo personale composto da indumenti, D.P.I.
e corredi conformi all’attuale normativa vigente. Il
personale facente parte del nucleo motoseghe ha anche
in dotazione un paio di pantaloni antitaglio, indumento molto importante ai fini della sicurezza individuale;
in caso d’operatività sono a disposizione dei caschi a
norma specifici per gli operatori alle motoseghe. I Volontari sono suddivisi in squadre sul Territorio. Valore
aggiunto la squadra di sanità di auto protezione formata da medici ed infermieri che vegliano come “angeli”
su di noi. Nelle squadre sono rappresentati quasi tutti i
Nuclei delle diverse mansioni. Questo tipo di suddivisione permette ai Capi Squadra (che agiscono in base
alle direttive impartite dal Coordinatore Sezionale o
suo delegato) di conoscere e di contribuire ad affinare
le capacità operative del Volontario, di razionalizzare
l’impegno d’ogni singolo, di velocizzare l’invio delle
comunicazioni e degli avvisi, di contribuire ad un sempre maggiore affiatamento tra i Volontari. Tutto ciò
permette una piena operatività perchè, quando si verifica una calamità, si interviene con il personale qualificato secondo la richiesta dettata dall’emergenza in atto. In tal modo, ogni Volontario ha sempre a disposizione un referente sia sul campo che in tempo di “pace” dal quale riceve le direttive impartite dai Coordinatori - sia dell’Unità sia della Sala Operativa da cui si
dipende - per l’intervento in emergenza. Ne consegue
che per ogni Volontario il riferimento primario deve
essere il Capo Squadra o suo delegato con il quale deve mantenersi sempre in contatto per dare risposte certe e veloci in caso di chiamata oppure per eventuali
problematiche che si dovessero manifestare. I problemi di qualsiasi natura riconducibili allo status di Volontario devono essere discussi con il proprio Capo
Squadra nel corso delle periodiche riunioni che dovranno essere organizzate anche per dare una risposta
relativa agli impegni presenti nel calendario delle attività. L’importanza di lavorare in squadra si può riassumere in questa frase: “Il lavoro di squadra è l’abilità di
lavorare insieme con una visione comune per avere un
obiettivo organizzato. Il lavoro di squadra è il carburante che permette a persone comuni... “di ottenere risultati non comuni”. L’osservanza della gerarchia e
delle direttive impartite devono essere un obiettivo primario per il Volontario. Soprattutto quando s’interviene in emergenza ogni decisione presa arbitrariamente anche se al momento può sembrare la più ovvia e la più
naturale - può causare seri problemi ed intralci al coordinamento generale dell’operazione ed alla sicurezza
personale del Volontario. Il deposito mezzi e magazzino materiali si trova ad Occimiano. Alla luce di quanto sopra descritto ritengo di poter affermare che, nel
corso del 2015, si è lavorato molto e bene, raggiungendo un livello d’addestramento e manutenzione di attrezzature e materiali più che soddisfacente. Mi sento
quindi in dovere di ringraziare tutti Voi per l’impegno,
il tempo e soprattutto la costanza dedicata a quest’atti-
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vità spronandoVi a continuare su questa strada. Permettetemi di rivolgere un ringraziamento particolare al
nostro Presidente per l’interessamento, la tenacia, la fiducia e l’umiltà con cui ha seguito la vita dell’Unità
dalla sua fondazione ad oggi, consigliandomi ed indicandomi la via da percorrere in ogni momento particolare. Due sole parole ma che scaturiscono dal cuore.
Grazie... Presidente!
La nostra riconoscenza e ringraziamento va anche ai
Vice Presidenti Sezionali per la disponibilità ed attenzione da noi sempre apprezzata. Un ideale abbraccio
alpino va indirizzato a tutti i Consiglieri Sezionali ed ai
capi Gruppo per la disponibilità ed amicizia a noi sempre dimostrata.
ATTIVITA’ ISTITUZIONALE ED ADDESTRATIVA
L’attività istituzionale ed addestrativa nel corso dell’anno 2015 è sicuramente collocabile positivamente
negli archivi dell’Unità. Il nostro campo d’azione spazia in diversi settori:
INTERVENTI A SEGUITO DI CALAMITA’ ED
EMERGENZE, ESERCITAZIONI, SERVIZI PREVENZIONE INFORTUNI, INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE, TURNI PRONTO IMPIEGO ANA, LOGISTICA E MAGAZZINO,
RAPPRESENTANZA, CORSI. INTERVENTI A SEGUITO DI CALAMITA’. Il 2015 non ha visto la nostra Unità impegnata in interventi a seguito di calamità. Siamo però prontamente intervenuti: Il 1 gennaio
sui territori dei Comuni di Terruggia e Rosignano su richiesta dei Vigili del Fuoco per una ricerca di un cacciatore di Genova del quale non si avevano più notizie
dal giorno precedente. Il 26 ottobre presso la Scuola
Primaria del Comune di Frassinello Monferrato su richiesta del Sindaco. Non sono stati interventi con grandi numeri come il 2014 (268 Volontari con 2135
ore/uomo) ma è importante sottolineare che se supportato dalle Amministrazioni convinte della potenzialità
che il Volontariato adeguatamente formato ed attrezzato può esprimere, la risposta sul Territorio sarà sempre
PRONTA, EFFICACE ma soprattutto QUALIFICATA.
ESERCITAZIONI: 28 febbraio ESERCITAZIONE
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INTERNA ALLESTIMENTO CAMPO ACCOGLIENZA. 18-19 aprile ESERCITAZIONE INSIEME
2015 A CONIOLO. 28 maggio - 2 giugno. ESERCITAZIONE EUROPEA “EUDEMODEX 2015” IN GERMANIA. 20, 21 giugno ESERCITAZIONE “UN PO
DI SESIA” A CASALE MONFERRATO. 27 luglio
ESERCITAZIONE “SMATF2” CON ALENIA- AERMACCHI A CASALE. 11, 12 settembre ESERCITAZIONE 1° RAGGRUPPAMENTO ANA “PARCO
PARADISO” A PONZONE (AL). 29 settembre ESERCITAZIONE “SMATF2” CON ALENIA- AERMACCHI A CASALE. 5 novembre ESERCITAZIONE
CON IDROVORE E MOTOPOMPE A ROSIGNANO
M.TO. 5 novembre GIORNATA REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE. 7 novembre ESERCITAZIONE CON GRUPPO COMUNALE DI CASALE.
A consuntivo le risorse messe a disposizione per gli interventi di cui sopra sono quantificate con 139 Volontari e 1693 h/uomo. SERVIZI PREVENZIONE INFORTUNI. Le risorse impiegate, oltre naturalmente all’uso
dei mezzi in dotazione, possono essere riassunte in un
totale di 315 ore/uomo con l’utilizzo di 89 Volontari.
INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE
AMBIENTALE
Molto importante in termini di visibilità e mole di lavoro è stato l’intervento presso il Parco Da Passano di Occimiano. La nostra opera ha permesso al Parco di riprendere la sua funzione di polmone verde posto all’entrata del Paese con la prospettiva futura di un utilizzo
per i residenti quale luogo di svago e di relax in particolar modo durante il periodo estivo. La collaborazione con la Fondazione Ernesto e Carla Rota e la disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Occimiano,
ci ha permesso di svolgere un compito con ricadute positive sulla comunità ed al tempo stesso di affinare la
nostra capacità operativa testando anche la catena di
comando e le risposte operative dei Volontari. Dopo alcuni anni di interventi massicci il 2015 ci ha visti impegnati in operazioni di mantenimento del verde a terra. Risorse impiegate: 14 Volontari con 51 h/uomo.
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TURNI PRONTO IMPIEGO NAZIONALE A.N.A.
La Sede Nazionale ha assegnato nel 2015 alla nostra
Unità due turni di pronto impiego H24. I turni hanno la
durata di una settimana.
LOGISTICA E MAGAZZINO
Quest’attività, svolta “dietro le quinte”, riveste un’importanza fondamentale per l’Unità. Amministrazione,
segreteria, manutenzione, revisione mezzi ed attrezzature sono la base della nostra attività e ci permettono di
raggiungere i risultati che ad oggi abbiamo raggiunto.
Risorse impiegate: 75 Volontari con 321 h/uomo.
RAPPRESENTANZA
La nostra presenza è sempre stata garantita in ossequio
agli inviti di partecipazione a noi pervenuti.
Risorse impiegate: 119 Volontari con 418 h/uomo.
CORSI DI FORMAZIONE
CORSO SULLA SENSIBILIZZAZIONE ALLA GESTIONE DI SITUAZIONI DI RISCHIO PER VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE DEL PIEMONTE.
CORSO RETE RADIO EMERCOMNET REGIONE
PIEMONTE.
CORSO PER OPERATORE MOTOSEGA ORGANIZZATO DA REGIONE PIEMONTE.
CORSO DI ADDETTO ALLA CONDUZIONE DI
MACCHINA OPERATRICE AVANT 635.
CORSO DI GUIDA SICURA IN FUORISTRADA.
CORSO PER L’UTILIZZO DEI DEFIBRILLATORI.
La partecipazione è stata ottima visti i dati di frequenza totali sotto riportati che si possono quantificare in
314 ore/uomo con l’effettiva presenza di 66 volontari.
Tutte queste attività, la cui elencazione era doverosa,
sono qui di seguito riassunte: 3371 ore/uomo corrispondenti a 421 giornate lavoro/uomo con l’impiego di
603 volontari.
ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA
E BUROCRATICA.
L’attività economica è seguita dall’Amministratore
nella persona del Volontario Lumello che ringrazio per
il suo lavoro scrupoloso e preciso. L’attività gestionale
e di tesoreria è espletata dal Presidente Ravera in modo encomiabile, in particolare per quanto riguarda il
settore tesoreria. L’attività di segreteria relativa alla
corrispondenza in arrivo ed in partenza e quanto altro
necessita per il buon funzionamento dell’Unità, è svolta in sinergia tra il sottoscritto, Ravera, l’Amministratore e da quest’anno anche con il supporto di alcuni
Volontari.
PROGETTI A MEDIO – LUNGO TERMINE
I progetti a medio e lungo termine sono senza dubbio
quelli indirizzati al consolidamento dell’Unità attuale
sotto ogni punto di vista. Le linee progettuali sono tre:
REPERIMENTO FONDI – ESERCITAZIONI E
CORSI – NUOVE ADESIONI DI VOLONTARI.
REPERIMENTO FONDI.
E’ ferma intenzione promuovere iniziative atte a recuperare fondi per l’acquisto di nuove attrezzature ed in
particolar modo per il mantenimento di quelle esistenti.
Tali iniziative si svilupperanno in due direzioni: la
prima verso richieste ad Enti Pubblici, Aziende, Fondazioni Bancarie ed eventuali sponsor (anche se la crisi si fa sentire anche in questo settore), la seconda attraverso un intervento “in prima linea” di squadre della nostra Unità cercando di sfruttare al meglio l’esperienza accumulata.
ESERCITAZIONI
Saranno quelle previste dai calendari nazionali, di raggruppamento, sezionale e locale, comprendendo anche
eventuali servizi di prevenzione infortuni nel corso di
manifestazioni nelle quali sarà richiesta la nostra partecipazione. Sarebbe opportuno anche realizzare alcune piccole esercitazioni a livello di Squadra per permettere un maggiore addestramento ed affiatamento
tra i membri.
CORSI
Sono un’opportunità molto importante sia per la crescita interiore del Volontario, che apprende nozioni e
modi di operare nel nostro settore, che per il confronto
e lo scambio di informazioni con i Volontari di altre
Associazioni presenti sul nostro territorio. Ricordo a
tutti che i Corsi e le Esercitazioni sono utilissimi per la
crescita del bagaglio tecnico, operativo e nozionistico
di un Volontario di Protezione Civile ed inoltre (e qui
sottolineo) da non dimenticare che la legislazione, sia
nazionale che regionale, impone alle Associazioni di
Volontariato di svolgere formazione, interna ed esterna
con Enti qualificati ed abilitati, per il proprio personasegue a pag. 11
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le. Il Volontario ha quindi il diritto-dovere di partecipare sia all’attività formativa che a quella esercitativa,
perché per poter operare il Volontario di Protezione Civile deve essere “INFORMATO – FORMATO ED
ADDESTRATO”. Senza questi requisiti non si può
pensare di avere la qualifica di Operatore di Protezione Civile. Per il 2016 stiamo organizzando dei corsi interni ed esterni che vertono su diversi argomenti che riguardano il nostro campo d’azione. Mi auguro che le
adesioni seguano il trend (più che positivo) degli ultimi anni, con una presenza massiccia e soprattutto consapevole. Ricordo a tutti che i corsi e le attività addestrative hanno come fine la formazione di un Volontario di Protezione Civile che, nello svolgimento delle
proprie mansioni, non deve necessariamente essere un
“PROFESSIONISTA” (compito che spetta ai Vigili del
Fuoco ed ad altri soggetti) ma deve invece essere obbligatoriamente il più possibile “PROFESSIONALE”.
NUOVE ADESIONI DI VOLONTARI
L’Unità deve mantenere sempre “le porte aperte” all’ingresso di nuovi Volontari che vogliono mettere a
disposizione la loro conoscenza, entusiasmo e tempo
libero per concorrere allo sviluppo del nostro progetto.
A tal proposito invito tutti a sondare tra le proprie conoscenze se ci sono persone propense ad impegnarsi in
questa attività. Tutti noi dobbiamo essere convinti che
occorre essere propositivi verso gli altri e che dobbiamo essere i primi a lanciare la pietra nello stagno se
vogliamo concorrere al raggiungimento degli obiettivi
prefissati.
CONCLUSIONE
E’ stato un anno pieno di attività in tutti i settori in cui
spazia il nostro campo di competenza. La nostra risposta è stata più che soddisfacente sia in termini di partecipazione numerica che di mole di lavoro e attività
svolte. Le basi solide fanno ben sperare che la nostra
attività si prepari al futuro con cognizione di causa. A
livello statistico si può evidenziare che: la media dell’età dei Volontari dell’Unità è di 49 anni; la percentuale dei volontari sotto il 50° anno di età è del 50% della forza totale; ben 15 volontari risultano al disotto dei
30 anni di età. Questo deve spronarci (e qui mi rivolgo
ai volontari “più anziani”) a confermare l’impegno e
l’investimento in questo importantissimo settore di volontariato per far si che l’entusiasmo e “la voglia di fare ed imparare” delle giovani leve sia supportata, consigliata e condivisa da tutti. Questo permetterà di contribuire a formare un’unica e grande Squadra che possa dare una risposta seria, puntuale e preparata al prossimo in difficoltà. A conclusione di questa mia (spero
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esauriente) relazione non posso esimermi dal ringraziare in primis tutti Voi Capi Squadra e Volontari per
l’impegno e la dedizione profusi nell’espletamento
delle mansioni che vi sono state affidate; per l’ottimo
clima di amicizia e di condivisione che avete saputo
creare applicando al meglio i principi ed i valori propri
dell’Associazione Nazionale Alpini. Al Presidente e ai
membri del Consiglio Direttivo della Sezione un fraterno grazie per la vicinanza, l’aiuto, i consigli costruttivi che hanno contribuito al pieno raggiungimento degli obiettivi previsti da parte dell’Unità. Ai Sindaci ed
alle Amministrazioni Comunali dei Comuni di Casale
Monferrato, Borgo San Martino, Frassinello M.to, Occimiano e Mirabello che hanno dimostrato nei nostri
confronti un’attenzione particolare siglando dei rapporti di collaborazione importanti e duraturi e ai Sindaci ed alle Amministrazioni Comunali dei Comuni di
Cellamonte, San Giorgio M.to e Rosignano M.to afferenti l’Unione Collinare “Terre di vigneti e pietra da
cantoni”, che ci hanno voluto affidare il servizio relativo al volontariato di Protezione Civile nel loro territorio, chiaro sintomo della fiducia che ripongono nell’Unità e nei Volontari che la compongono, va la nostra
riconoscenza e la conferma del nostro impegno sul territorio. Al Presidente e al Consiglio Direttivo della Pro
Loco di Occimiano un particolare ringraziamento per
la disponibilità sempre dimostrata nei nostri confronti
con la messa a disposizione della propria sede, mezzi
materiali ed attrezzature in supporto alla nostra logistica sia da campo che di cucina. Ai Capi Gruppo che
idealmente rappresentano tutta la nostra Sezione sul
Territorio nel ringraziarli per la disponibilità sempre
dimostrata (anche con aiuti finanziari erogati da alcuni
Gruppi) a sostegno della nostra attività dico: l’Unità di
Protezione Civile della Sezione di Casale Monferrato è
viva e forte. Essa non deve essere considerata un’entità che procede per la sua strada. Si muove in conformità alle direttive ed alla supervisione del Presidente e
del Consiglio Direttivo. Per Noi Volontari il termine
Unità racchiude i valori dell’amicizia e della solidarietà verso gli altri. Siamo per così dire il braccio operativo ed attrezzato della nostra Sezione (e di riflesso anche il vostro) in caso di interventi oltre che per calamità naturali anche per la prevenzione sul Territorio. Cercate di fare il possibile, affinché i Volontari vi sentano
sempre vicini e disponibili con un’attenzione sempre
viva nei loro confronti. E’ la più grande soddisfazione
che ci potete dare!
VIVA L’ITALIA! VIVA GLI ALPINI!
VIVA LA PROTEZIONE CIVILE!
12
10 FEBBRAIO
IL RICORDO DELLE
VITTIME DELLE FOIBE
Su invito dell’Amministrazione Comunale la nostra
Sezione ha partecipato alla cerimonia di scoprimento
della targa a ricordo delle vittime delle foibe. Nella fotografia il Sindaco Titti Palazzetti con alcune nostre
rappresentanze.
La Sezione in “Mostra”
La Sezione non ha disertato il classico appuntamento
primaverile, e con pieno successo ha allestito il proprio
stand grazie al contributo del CSVAA che sostiene le
attività delle associazioni di volontariato delle Province di Asti e Alessandria. La novità di quest’anno è stata l’ospitalità data all’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia che all’ultimo momento si sono trovati
in difficoltà di spazi. La buona ubicazione dello stand
ha favorito molti contatti ed incontri, la stragrande
maggioranza dedicata alla promozione del 5 x 1000
elemento vitale per la nostra attività sociale di solidarietà. Tutte le massime Autorità hanno fatto sosta presso lo stand e si sono complimentate per i nostri progetti sociali ed il nostro spirito di corpo.
L’ottimo risultato dovuto alla collaborazione e partecipazione dei Gruppi al presidio dello stand è di conforto per prenotare fin da ora la nostra partecipazione alla prossima edizione.
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RASSEGNA CANORA DANTE & BATTISTA 2016
“L’Amore al tempo della Guerra”
(di Ernesto Berra)
La menzione alla Scuola Rosa Stampa di Vercelli
Il concorso inizialmente organizzato dal Gruppo alpini
di Occimiano con il supporto dei figli dei capigruppo
Battista Debernardis e Dante Tassinario, negli anni si è
avvalso della collaborazione del comune di Occimiano
e della Sezione di Casale. Dal 2011 la collaborazione
con l'Accademia Le Muse ha trasformato il progetto
originale indirizzandolo con forza alle scuole primaria
e secondaria di primo grado. La morte di Patrizia Barberis ha spostato tutto il peso della direzione artistica e
creativa ad Ima Ganora che ha ben saputo armonizzare le diverse esigenze. Nel pomeriggio di sabato sedici
aprile si è tenuta l'ottava edizione della rassegna canora, in particolare la quinta nella forma "della storia cantiamo la memoria" alla presenza dei figli di Dante e
Battista, Annamaria e Gian Enrico. Ringrazio i Consiglieri sezionali presenti, i Capigruppo, i volontari della Protezione Civile ancora una volta indispensabili.
Ovviamente ringrazio gli alpini del mio gruppo che
con tanto lavoro hanno permesso la realizzazione. Oltre 250 alunni si sono alternati sul palco, diretti dalle
proprie insegnanti ed hanno entusiasmato il pubblico e
gli altri alunni con i loro canti. Alternando canti alpini
e canti d'amore hanno attualizzato il tema del concorso di questo anno: "l'amore al tempo della guerra". Vi
lascio facilmente immaginare la commozione che ha
attraversato la sala quanto il coro formato da 50 alunni
delle elementari di Casale ha cantato Signore delle Cime a voce scoperta, dedicandolo a tutti i nostri cari de-
funti. La giuria che ha premiato la scuola Rosa Stampa
di Vercelli, ha sicuramente faticato ad individuare il
gruppo classe più meritevole. Molti sono stati i brani
ascoltati con commozione e trasporto da parte del pubblico, in particolare dopo l'esecuzione del" testamento
del capitano" cantato da tutti gli alunni ed insegnanti, è
stato graditissimo il bis fuori programma del "o surdato nnammurato" delle classi della XXV Aprile, già
vincitori della scorsa edizione. La premiazione del
concorso creativo legato all'articolo nove della Costituzione è andata alla classe V B delle scuole XXV
Aprile. Il Sindaco di Occimiano Valeria Olivieri, la
Presidente del Consiglio Comunale dei Ragazzi Elena
Montaldi, il Presidente Ravera, la Presidente Accademia le Muse Ganora Ima, gli onorevoli Cristina Bargero e Lavagno Paolo con il capogruppo Berra hanno ringraziato, premiato e salutato i partecipanti. La scelta
della Sezione di riconoscere lo status di Sezionale all'iniziativa del nostro gruppo, merita tutto il nostro ringraziamento. Anno dopo anno passano sul palco centinaia di alunne ed alunni, ad oggi sono oltre 1500, che
accompagnati dalle proprie famiglie ci riconoscono sul
campo meriti e competenze primarie nel vivere oggi e
tramandare i valori fondanti della nostra Patria. Stiamo
con la penna ben dritta e operiamo sempre con sincerità, per meritarci la fiducia nelle parole del nostro slogan sezionale per l'adunata ad Asti.
“Alpini valori e memoria l'orizzonte dei giovani”.
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Ozzano ha celebrato con le scuole
il 155° anniversario dell’Unità d’Italia.
Una bella giornata di sole ha favorito l'affluenza anche
dai paesi vicini di persone e soprattutto di gruppi alpini solidali come sempre con il gruppo di Ozzano per
questa importante manifestazione. L'alunno di 3°media Simone Calcinotto conserverà un ricordo esaltante
ed imperituro della cerimonia iniziata con l'Alzabandiera sul piazzale della ex stazione F.S. a fianco del
monumento dedicato all'alpino Beniamino Ferraris.
E' stato lui che “manu propria” ha fatto salire sul pennone la Bandiera Tricolore di fronte agli alunni delle
classi 5° elementare e medie, della popolazione e degli
alpini schierati sull'attenti che cantavano l'Inno di Mameli. E quando la bandiera è arrivata in cima, lui è rimasto immobile sull'attenti sino a che l'inno non è terminato e sino a che lo squillo di tromba ha dato il riposo. Può essere che per questo corretto atteggiamento
abbia ricevuto un suggerimento dall'alpino Botteon
che gli era a fianco; l'importante è fare le cose nel modo giusto anche se si impara sul momento. Per Simone
questa partecipazione è stata vissuta come l'investitura
di un cavaliere del medioevo con questa consegna: manifestare amore e rispetto per la nostra bandiera e se
necessario difenderla. Argomento che verrà ripreso più
volte nella seconda parte della cerimonia nel salone
della scuola. Dopo l'alzabandiera è stata deposta una
corona di alloro per rendere gli onori ai caduti per la
Patria.
Nella chiesa del Lavello, dedicata a San Giuseppe, si è
svolta la funzione religiosa officiata da Don Sergio e
impreziosita dai canti della “Corale di San Giorgio” diretta dal M° Maria Cecilia Brovero. Avvenuto il trasferimento nel salone della scuola, la manifestazione è
proseguita tutta dedicata agli alunni delle classi 5° elementare e medie. Dopo il benvenuto e l'introduzione
dei lavori da parte del Cap. (Ris.) Alpino Lauro Luparia, ci sono stati gli interventi del Capogruppo degli alpini di Ozzano Maurizio Meneghetti, del Sindaco Davide Fabbri, dell'On. Cristina Bargero, dell'On. Fabio
Lavagno e del Presidente della Sezione Alpini di Casale Gianni Ravera. E' seguito un minuto di silenzio in
piedi per ricordare la Vicepreside Mariella Reposo che
un anno fa ci ha lasciato, pochi giorni dopo aver vissuto insieme una giornata come questa. A Lei va il più riverente ringraziamento degli Alpini di Ozzano per aver
accolto e appoggiato l'idea di questa manifestazione.
Si è poi proseguito con la premiazione della scuola.
Con la dirigente scolastica del comprensivo Ozzano-
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Vignale Prof. Emanuela Cavalli erano schierati gli insegnanti Prof. Marta Dulla, Giuseppe Randisi, Sara
Barbero, Mongiano Valeria, Elena Masserano e la
Maestra Piera Fava. A ciascuna classe è stata consegnata una pergamena con attestato di partecipazione.
E' stato poi donato alla scuola un premio in denaro, da
parte del Capogruppo degli Alpini di Ozzano, che sarà
utilizzato per l'acquisto di 3 microscopi da utilizzare
nel laboratorio scientifico.
Ma il momento più significativo, più interessante e accattivante lo hanno creato gli alunni con la presentazione dei loro lavori svolti per la commemorazione
del Centesimo anniversario della prima guerra mondiale. La classe 5° elementare ha svolto il tema scritto
individuale “Riflessioni sulla prima guerra mondiale”
e otto alunni hanno letto il loro componimento. Quasi
tutti hanno espresso sentimenti e sensazioni suscitate
dalla visione del documento – film “Fango e Gloria”;
altri hanno letto canti e poesie nati in quel periodo di
guerra. Questi i nomi dei protagonisti che hanno scritto e disegnato: Alessia, Paolo, Simone, Umberto,
Giorgia, Giulia, Enrico, Sabrina, Beatrice, Zakaria,
Mariachiara. Le 3 classi delle medie hanno effettuato
la proiezione del filmato realizzato da loro e sempre
ispirato al film-documentario “Fango e gloria”. Un lavoro eccellente svolto con impegno in modo collettivo e preparato con molta professionalità. Lo si può vedere andando su “you-tube” e scrivendo “fango e gloria.lavori scuola”.
A fine articolo c'è la distinta delle classi con i nomi degli alunni.
Da tutti questi lavori emergono in modo chiaro i sentimenti dei ragazzi: rispetto e considerazione per i sacrifici dei nostri soldati, pietà per i caduti, condanna della
guerra.
La manifestazione si è poi conclusa con l'intervento del
Consigliere Nazionale A.N.A. Cesare Lavizzari che ha
sottolineato l’importanza dell’attività del Centro Studi
Nazionale per affrontare gli argomenti da portare nelle
scuole. Al termine un simpatico rinfresco offerto dal
Gruppo Alpini.
L. Luparia
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Mirabello - 85° con i “Veci”
Domenica 17 aprile 2016
Sabato sera Concerto Corale e lettura di lettere dal fronte
di alcuni soldati mirabellesi
Mirabello ha festeggiato il proprio 85° ospitando il ritrovo dei
Veci della cl. 1940 ai quali come da tradizione la Sezione, in segno di riconoscenza offre una pergamena a ricordo ed il tradizionale rancio alpino. I Veci di questa tornata sono stati: Albera
Sergio, Alzona Federico, Balzola, Giacinto, Beccio Pietro,
Brusasca Walter, Caprioglio Olando, Carelli Teresio, Cassini Luciano, Cerrato Luigi, Deambrogio Luigi, Lucchese
Carlo, Massa Mario, Nebiolo Alfredo, Sbarato Daniele, Scagliotti Lionello, Turino Giovanni e Zanello Gian Luigi. Ad
introdurre la comunità nel clima del raduno, sabato sera il grande concerto della Corale Polifonica Monferrina con l’alternanza
della lettura di lettere dal fronte di alcuni soldati mirabellesi. Altro momento importante del raduno è stato il campo base allestito dall’unità di P.C. Una ventina di Volontari, attuando le disposizioni del Coordinatore dell’Unità, Alpino Mauro Barbano, di
prima mattina hanno preso possesso dell’area messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale ed in poco più di un’ora
hanno allestito il campo base ed issato la Bandiera Tricolore sul
pennone. Successivamente al ritmo scandito dalla Fanfara “Valle Bormida” si è composto l’ordine di sfilamento per giungere
nei pressi dell’area dei Monumenti ove il cerimoniere, Ermanno
Zavanone, ha guidato ogni gesto della cerimonia per l’alzabandiera e gli Onori ai Caduti. Dopo la sfilata per le vie del paese,
il corteo è giunto sul Sagrato della Chiesa dove il Parroco Don
Emile ha benedetto il nuovo Gagliardetto sociale con la nuova
descrizione del Gruppo: Mirabello, Camagna, Cuccaro e Lu. Al
termine della celebrazione della Santa Messa dedicata a tutti gli
Alpini del Gruppo, la cerimonia è proseguita con i saluti e la
consegna delle pergamene ai Veci. Il Carosello della Fanfara, la
cerimonia dell’ammainabandiera ed il successivo rancio hanno
chiuso la giornata alpina.
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Considerazioni di un
“VECIO” classe 1940
Ogni anno la Sezione di Casale Monferrato organizza, da antica
tradizione, la festa dei “VECI” di una determinata classe. Quest’anno è stata premiata la classe del 1940, con la motivazione
“Alto senso di appartenenza e di fedeltà associativa”. Spiegare
il valore dell’attestato rilasciatoci, non è facile, perché è passato, da quel primo vagito, tutto in fretta e la vita ci è scivolata via
veloce come l’acqua tra le dita, quando alla fontanella cerchiamo di bere con le mani accostate a conchetta. Mi sono sempre
chiesto come mai le persone di allora, in tempi duri, mettessero
al mondo figli, con un futuro incerto e pieno di incognite. Ho capito, in età matura, che la forza dell’amore è più forte e vince
sempre sulle forze del male. Siamo nati ed è subito scoppiato un
avvenimento, la guerra, che ha devastato la vita a milioni di persone. Crescendo, siamo passati da una civiltà prettamente contadina ad una civiltà industriale di progresso e di benessere.
Adesso siamo, terzo millennio, in una civiltà globalizzata e tecnologica con internet che raggiunge tutti ma che porta con se
una dilagante incertezza del futuro e una desolante solitudine. Al
momento ci sembra di essere ritornati al lontano 1946, quando
in prima elementare eravamo alle prese con il sillabario e al disegno delle greche per esercitare la mano alla scrittura e al disegno. In confronto ai bambini di adesso, che frequentano la prima elementare, eravamo dei perfetti innocenti imbranati e il termine dialettale “gnoch” rende perfettamente l’idea. Oggi, viviamo in un mondo dove tutto è consumato dalla frenesia del vivere veloce e subito messo in disparte perché non più utilizzabile
ed obsoleto. Stiamo vivendo una realtà che non abbiamo mai visto, che stona con l’educazione che abbiamo ricevuto e ci lascia
storditi. In questa società fragile, esiste un’associazione o meglio una famiglia dove, essere” Anziani” o come si usa nel dire
comune e in tono dispregiativo” Veg”, è un onore, perché esiste
ancora l’orgoglio di appartenenza e di testimonianza di vera vita vissuta. Questa famiglia è l’Associazione Nazionale Alpini
sparsa in Italia, in Europa, nel Mondo. Dalla lontana nascita, avvenuta nell’anno 1919, per volontà dei Padri Fondatori davanti
alla colonna mozza posta in cima all’Ortigara con la scritta ”per
non dimenticare” il nostro socio, con tante primavere, porta il
regale e sontuoso nome di “ VECIO “, bello nell’aspetto e fiero
del suo cappello con la penna. Da quando lo Stato, con tanto di
cartolina precetto, ha ornato la testa con il suddetto copricapo, il
Vecio ha testimoniato e testimonierà sempre la sua italianità, il
suo amore per il solidale, con il suo modo di essere e di appartenere a una comunità che crede nei valori, nell’educazione, nei
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doveri, nel comune senso di appartenenza, nell’amicizia senza
falsi scopi e nel più bel caposaldo che possa esistere e che si
possa difendere la propria FAMIGLIA. Ma l’importanza più
grande della qualifica di “Vecio” è la testimonianza vivente e
continua del ricordo della storia, di pace o di guerra, e del ricordo di tutti i compagni “andati avanti”. Posso affermare, con la
sicurezza di non essere smentito, che i Veci sono il faro che illumina e mantiene vive tutte le generazioni che hanno onorato,
in svariati modi, “le stellette” perché sono disciplina di noi Alpini. Una disciplina che nessuno ci ha insegnato, ma che abbiamo imparato vivendo, insieme, le esperienze che la vita ci ha
messo, come ostacoli da superare, nel trascorrere degli anni,
quali fedeli servitori dell’Italia che noi, tutti insieme, chiamiamo
sempre con orgoglio Patria. Nella nostra Associazione succede
un’altra cosa importante che non avviene quasi mai nella cosiddetta vita civile. Le generazioni più giovani ci portano rispetto e
mettono in pratica gli insegnamenti, i consigli e le nostre testimonianze, perché siamo un grosso patrimonio che l’Associazione porta e costudisce come valore aggiunto. La nostra eredità
continua e continuerà sempre a dare frutti perché i Padri Fondatori hanno seminato bene. Grazie “VECI” e penna al vento perché “sul cappello che noi portiamo c’è una lunga penna nera che
a noi serve da bandiera”. Un abbraccio e una vigorosa stretta di
mano da un Vecio del 1940, ma sempre bocia delle annate precedenti.
CIAO PAIS … e andumma avanti parei an gamba e arvedsi con
al coeur sempar alegar.
Alpino
Nebiolo Alfredo
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Ponzano 85° di costituzione
1931-2916
di Ernesto Berra
Domenica 5 giugno in una bella giornata di sole primaverile oltre 200 alpini si sono ritrovati a Ponzano per
festeggiare il "compleanno" del gruppo. Rispettosi, come sempre, delle tradizioni e dei valori associativi, la
giornata è iniziata con l'alzabandiera e la deposizione
della corona ai caduti sia a Salabue che a Ponzano. Accompagnati dalla banda musicale Gianussi di Agliano
Terme, il corteo, partito da villa il Cedro, è arrivato
nella Chiesa Parrocchiale accolto da Mons. Francesco
Mancinelli, che ha ricordato, collegandolo alle letture
della S. Messa, "come gli alpini siano i primi a portare
il peso degli altri". Ben sistemati tra i banchi con i vessilli delle sezioni di Acqui Terme, Vercelli e Casale, i
20 gagliardetti dei gruppi presenti, vi erano anche il
gonfalone del Comune di Ponzano, il gagliardetto del
gruppo di Ponzano accompagnato dalla madrina sig.ra
Gabriella Gaiero Meneghetti e lo stendardo dell'associazione di Protezione civile AIB. Erano altresì presenti l'onorevole Fabio Lavagno, il Cons. Regionale Berutti, il C. N. ANA Alpino Cesare Lavizzari, i carabinieri della locale stazione, le sorelle della CRI, il sindaco di S. Salvatore Tagliabue in rappresentanza anche
della Provincia, i sindaci di Serralunga, Giarole, Fontanetto, Montechiaro. Il generale Cravarezza, oltre al
Presidente sezionale di Casale Monferrato, i vicepresidenti e molti membri del direttivo. Al termine della liturgia e dopo la preghiera dell'alpino letta dal Capogruppo Giuseppe Bianco, lo stesso ha aperto i saluti ufficiali, ricordando i capigruppo precedenti e terminando con l'auspicio di continuare a lavorare per la "Nostra gente". Il Sindaco alpino Paolo Lavagno ricorda "
l'impegno degli alpini ed i 70° anni della nostra Repubblica, uno Stato che ha saputo risorgere dalle ceneri
della seconda guerra mondiale ed ha saputo fondarsi su
di un nuovo patto sociale di uguaglianza, democrazia e
solidarietà", collegandosi a questi pensieri il gruppo ha
donato una targa al vecio Anselmo Giorcelli classe
1920, reduce di guerra e partigiano (Divisione Monferrato) decorato con la Croce al Merito di Guerra. Sono
poi intervenuti l'on. Fabio Lavagno ed il Generale
Franco Cravarezza, il primo ha ricordato il perimetro
in cui tutti i cittadini devono impegnarsi per vivere la
Costituzione e far funzionare al meglio la Repubblica,
il secondo la responsabilità storica, sociale, umana nel
portare il cappello alpino. Il Presidente Ravera "ha ringraziato l'alpino Giorcelli per ciò che la sua presenza e
la testimonianza suscita in tutti noi", il C. N. Cesare
Lavizzari ha concluso la cerimonia con un forte invito
a tutti per costruire insieme l'Associazione Nazionale
Alpini del domani. Quindi il corteo si è ricomposto e
marciando sulle ottime musiche della Banda ha attraversato il paese e si è portato nel piazzale della proloco laddove, dopo gli ammainabandiera, si è pranzato e
seguito il concerto.
W L'ITALIA,W GLI ALPINI, W PONZANO
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ATTIVITÀ SPORTIVA
a cura di Sergio Gioanola
Gara di Orientamento - Coniolo 24 aprile 2016
Tutti soddisfatti domenica 24 aprile a Coniolo dove si
è svolta una gara di orientamento, proposta per la prima volta dal Gruppo Sportivo della Sezione Alpini di
Casale Monferrato. Fino al 2013 la estrosa gara era
proposta dall'UNUCI, Ufficiali in congedo, di Casale,
con partecipazione dei vari gruppi della consulta. Per
continuare la tanto sentita manifestazione, il Presidente della Sezione A.N.A. Gianni Ravera ha spronato i
suoi alpini affinché si scegliesse data e località per provare a riproporla, sperando in una soddisfacente partecipazione. Favoriti anche da una
tersa e soleggiata mattinata primaverile erano
una trentina gli iscritti, suddivisi in staffette e
singoli, che insieme alle autorità locali e tanti familiari hanno intonato l'inno durante l'alzabandiera che dava il via ufficialmente alla
manifestazione. Un doveroso ringraziamento
in premessa al Sindaco Enzo Amich e al capogruppo locale degli alpini Gigi Boarino per
la totale disponibilità, collaborazione, pazienza e generosità alla buona riuscita della
manifestazione. Dopo una doverosa spiegazione del regolamento alle 9.45 partiva la gara con alla partenza la prima pattuglia, quella
del Gruppo UNUCI di Casale composta da 4
atleti militari in mimetica, a seguire intervallati dopo 3 minuti le altre 4 pattuglie da 3, 4
e 2 atleti, e poi i 6 singoli, di vari enti e gruppi alpini
anche di altre province piemontesi. Alle 10,35 arrivavano al traguardo già i primi concorrenti, fino alle
11.48, quando arrivava la staffetta dei giovanissimi ragazzini coniolesi che chiudeva così la manifestazione,
permettendo ai giudici di stilare la classifica in ordine
di riscontro cronometrico; i concorrenti dovevano cercare dei punti di controllo in base al foglio che veniva
consegnato alla partenza in un territorio che spaziava
dal centro paese fino alle rive del fiume Po nel minor
tempo possibile, scegliendo la strada più breve, camminando o correndo e facendosi vidimare il foglio da
consegnare all'arrivo. Un doveroso ringraziamento al
locale gruppo di appassionati della Brigata Fantasma
che ha svolto sul percorso il prezioso ruolo di punti di
controllo, festeggiati e premiati per i loro 10 anni di vita, da lodare anche la loro continua attività sul mantenimento del territorio in zona. Dopo i vari calcoli cronometrici il vincitore assoluto era il capitano Enrico
Ripamonti, da Chieri, della Sezione A.N.A. di Torino,
che impiegava 30 minuti e 40 secondi a vidimare il foglio coi i 6 punti di controllo toccati. La prima pattuglia da 2 era formata da Pizzochero e Armari del Gruppo Alpini di S. Carlo Canavese in circa 40 minuti. La
prima pattuglia da 3 era formata da Galeotti, Celoria e
Ferrero del gruppo di Casale dei Paracadutisti in 44
minuti. La pattuglia UNUCI ci metteva più di un'ora
mentre una pattuglia femminile del Triathlon Pavia,
pur sbagliando di poco l'orientamento arrivava pochi
minuti da loro; Gruppo più numeroso era quello giunto da S. Carlo Canavese, mentre l'Associazione d'Arma
più numerosa era quella dei Paracadutisti di Casale.
Tutti a festeggiare nel ricco punto di ristoro alpino allestito nel parco del campo sportivo in Zona Frati, dove dopo i saluti delle Autorità e l'ammainabandiera si
son dati appuntamento per il pranzo presso la Trattoria
Kilometri Zero, per poi proseguire la giornata con la
visita all'interessate Museo locale Etnografico del minatore e dandosi appuntamento al prossimo anno per
proseguire la simpatica e originale gara di orientamento.
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Casale Sud
Quarantesimo di fondazione
Con una cerimonia semplice e sobria, sabato 22 maggio il Gruppo di Casale Sud
ha celebrato il quarantesimo di fondazione. Gli Alpini intervenuti si sono ritrovati all’angolo di Via San
Giovanni Bosco e Piazza
degli Alpini, dove ad accoglierli c’era l’Alpino Marco Sobrero che da 16 anni è
Capogruppo. Con una breve ma composta sfilata gli
Alpini si sono portati nei
pressi del Cippo dedicato
alla Medaglie d’Oro al Valor Militare degli Alpini
per l’alzabandiera, la resa
degli Onori ai Caduti e gli
interventi di saluto da parte
del Capogruppo, Presidente e Madrina. Nuovamente
in sfilata gli Alpini hanno
raggiunto la Basilica del
Sacro Cuore di Gesù per
partecipare alla Santa Messa in ricordo dei tanti Alpini del Gruppo che nel tempo hanno fatto “zaino a terra”. La giornata è terminata
con la cena sociale offerta
dal gruppo a tutti gli intervenuti.
Paolo
Cardettini
ha posato
lo zaino
Grave lutto nella famiglia Cardettini, nella notte di giovedì 9 giugno
all’età di 38 anni è deceduto il Ten.
degli Alpini Paolo. La famiglia verde si unisce a tutta la famiglia partecipando all’immenso dolore per
la perdita del caro Paolo. Dopo aver
lasciato il servizio attivo nel Corpo
degli Alpini, Paolo era entrato in
pieno nell’organizzazione: prima
della Sezione e successivamente
del Gruppo, diventando segretario,
carica che ha mantenuto fino all’ultimo. Alpino scrupoloso, ordinato e
preciso, ha sempre fatto della
schiettezza una sua peculiarità. Il
Presidente lo ricorda in particolare
quando nel 2004 fu uno dei più attivi nell’organizzazione del Raduno
di Raggruppamento. In seguito al
suo continuativo impegno, la Sezione gli conferì il “Distintivo d’oro” quale miglior giovane. Amante
della montagna e della storia degli
Alpini, nell’estate del 2006 partecipò alla scalata dell’Adamello portando in vetta il gagliardetto del
gruppo di Casale Nord.
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ANAGRAFE ALPINA
NOTIZIE LIETE
Scarponcini
Gruppo di Villanova
Il 20 novembre 2015 è nato Edoardo Pietro, ne danno il lieto annuncio i nonni Alpini Antonio Costanzo (Segretario del
Gruppo) con Rosanna e Gianfranco con
Valeria. Auguroni sinceri dagli Alpini Villanovesi alla mamma Stefania e papà Pier
Enrico.
“Matrimoni”
Gruppo di Borgo San Martino
Sabato 23 aprile 2016 il Sergente Maggiore del 3° Alpini di stanza a Pinerolo, Giacomo Mesturini socio del Gruppo di Borgo San Martino si è unito in matrimonio
con la gentile signora Enrica Meloni alla
presenza dei commilitoni Cap. Magg.
Scelto Ferrigno Matteo e il Cap. Magg.
Scelto Mario D'Aloia. Alla cerimonia ha
partecipato una delegazione del Gruppo
guidata dal Capogruppo Mario Scolaro.
"Anniversari"
Gruppo di Cantavenna
Paola e Francesco Caligaris (Geo) hanno
festeggiato a Lourdes il loro 55mo anniversario di matrimonio. Il Presidente si
unisce a tutti gli Alpini ed amici per complimentarsi con gli “sposi”.
ZAINI A TERRA
VIGNALE
Martedì 15 marzo 2016, nella Chiesa Parrocchiale di Vignale Monferrato si è svolto il funerale del Socio Alpino Mario Piasentin cl. 1937. Il Presidente si unisce agli
amici dei Gruppi di Occimiano e Vignale
nel formulare alla famiglia le più sentite
condoglianze per la perdita del caro Mario.
SAN MAURIZIO
Giovedì 17 marzo nella Chiesa Parrocchiale di San Maurizio è stato celebrato il funerale del Socio Alpino Paolo Nosengo di anni 55. Il Presidente, a nome della Sezione
esprime alla famiglia sentimenti di dolore e
partecipazione per la morte di Paolo.
MIRABELLO - CAMAGNA CUCCARO E LU
Mercoledì 23 marzo nella Chiesa Parrocchiale di Mirabello, gli alpini del gruppo
hanno dato l’ultimo saluto al Reduce Alpino Giovanni Sisto cl. 1922. Il Presidente si
unisce al Capogruppo Giancarlo Piacenza
ed esprime la partecipazione della Sezione
al dolore che ha colpito la famiglia con la
scomparsa del caro Giovanni.
OZZANO
Gravi lutti nella famiglia dell’Alpino Lauro Luparia, il 23 marzo è deceduta la Signora Vilimide Finetti Ved. Bassi di anni
93 madre della moglie Marina, ed il 18
aprile è deceduta la mamma Signora Ernesta Rei Ved. Luparia di anni 102. A Lauro e
a tutta la famiglia la partecipazione del Presidente della Sezione, del Capogruppo e di
tutti gli amici e collaboratori del Gruppo.
Condoglianze ai famigliari dal Capogruppo e da tutti gli amici.
OCCIMIANO
Lunedì 25 aprile è deceduta la Signora Angela Marcon Ved. Bellomo di anni 81,
mamma dell’Alpino e Volontario di Protezione Civile Pierangelo Bellomo. Il Presidente si unisce al Capogruppo Ernesto
Berra, al Coordinatore dell’Unità di P.C.
Mauro Barbano, ai soci del Gruppo ed a
tutti i volontari dell’Unità di Protezione
Civile nel manifestare a Pierangelo e famigliari il senso di profondo dolore e la vicinanza in questo triste momento.
***
SAN GIORGIO
Profondo dolore per l’Alpino Claudio Sartor, il 29 marzo è deceduta la mamma Signora Antonietta Nano Ved. Sartor di anni
82. Il Capogruppo Gianfranco Costanzo e
tutti gli iscritti si uniscono per esprimere la
partecipazione al dolore che ha colpito la
famiglia Sartor.
***
Lo scorso mese di aprile è deceduta la Signora Marcellina Da Rodda Ved. Bressan
di anni 90 e amica degli Alpini in memoria
del marito Paride. Ai figli Laura e Paolo le
condoglianze di tutto il gruppo e degli
amici.
***
Grave lutto nella famiglia del Socio Alpino Sergio Ganora. Lo scorso 7 maggio, a
soli 51 anni a causa di una grave malattia
è morto il nipote Evasio. Il Presidente, gli
organi direttivi della Sezione ed il Gruppo
di San Giorgio sono uniti nel manifestare
profondo cordoglio per il dolore che ha
colpito Sergio e tutta la famiglia Ganora.
Domenica 29 maggio ha fatto zaino a terra
Anarratone Celeste del Gruppo Alpini Occimiano.
I funerali si sono tenuti mercoledì 1 giugno nella chiesa parrocchiale. Esprimiamo
alla famiglia le nostre sentite condoglianze, Celeste lavoratore infaticabile ed Alpino dai fermi valori sapeva essere accogliente e pronto alla sana convivialità. Ha
commosso tutti la foto, postata dal nipote
Luca su FB, di Celeste in camicia del
gruppo e cappello alpino davanti alla televisione, durante la sfilata di Asti, gridare w
gli Alpini. Siamo sicuri che Celeste non è
volato in Paradiso, ma vi è entrato a passo
di danza, leggero – leggero sul ritmo di un
valzer!
GABIANO - VILLAMIROGLIO
PONTESTURA
Il lutto ha colpito il nostro Socio Alpino
Mauro Palasso, all’età di anni 84 è morta
la mamma Signora Irma Mussone. All’Alpino Mauro ed ai famigliari tutti le condoglianze del Capogruppo Alberto Gennaro a
nome di tutti gli iscritti.
Lunedì 30 maggio, nella Chiesa Parrocchiale di Pontestura, è stato celebrato il funerale del Socio Alpino Mario Serrafero
cl. 1924. Il presidente nell’impossibilità di
partecipare alle esequie, rinnova le condoglianze ai famigliari ed a tutti gli amici del
Gruppo.
CASALE NORD
Il Gruppo di Casale Nord si unisce al proprio Socio Alpino Giovanni Bergamasco
nel dolore che lo ha colpito negli affetti più
cari. Lunedì 11 scorso aprile è morta la
mamma Signora Maria Miconi di anni 89.
Il Presidente, il CDS e i tanti amici che
l’hanno conosciuta, piangono la scomparsa della Signora Miralda Manino Ved.
Vernetti. A Lucia e famigliari l’affetto
della “famiglia verde”.
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LA SEZIONE A.N.A.
DI CASALE MONFERRATO
RINGRAZIA
LE IMPRESE CHE CON LE LORO
OFFERTE CONTRIBUISCONO
ALLA PUBBLICAZIONE
DEL GIORNALE
ALPIN MUNFRIN
dal 1977 con voi
per la vostra sicurezza
ABBIGLIAMENTO PROTEZIONE CIVILE
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