Istituto Professionale Statale - Convitto Nazionale Rinaldo Corso
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Istituto Professionale Statale annesso al Convitto Nazionale “Rinaldo Corso” Indirizzo: SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA Classe V D a.s. 2015/2016 Documento del consiglio di classe RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE La classe V^ D è una classe non molto numerosa, ma che presenta alcune criticità. Due alunni con PEI che lavorano su percorsi del tutto individualizzati, 4 alunni con diagnosi DSA e un alunno per cui si è resa necessaria l’apertura, ad aprile, di un PDP per BES (motivi di salute), 5 alunni ripetenti la classe V. Da un punto di vista comportamentale la classe fatica ancora ad accettare il regolamento d’istituto (rispetto degli orari, divieto di mangiare e bere in classe, divieto di utilizzare il cellulare) e alcuni alunni hanno difficoltà ad instaurare relazioni positive con i compagni e con gli insegnanti. In generale sono piuttosto scomposti e polemici e il gruppo classe risulta poco omogeneo. Le lezioni si sono svolte spesso in un clima poco sereno, tale da rendere difficile la comprensione e l’approfondimento degli argomenti proposti e la riflessione sui metodi e sui contenuti. Da un punto di vista didattico la maggioranza degli alunni risulta piuttosto debole. Infatti, in generale, le conoscenze e le competenze di base sono frammentarie e superficiali, l’impegno discontinuo e il metodo di studio poco autonomo. Solo un ristretto numero di alunni dimostra una certa motivazione, ed è in grado di far propri metodi e contenuti. La maggior parte della classe è scarsamente motivata, ha tempi di attenzione molto limitati, richiede continuamente l’intervento dell’insegnante, studia troppo poco e non esegue il lavoro individuale assegnato per casa. Per queste ragioni, in diverse discipline il programma svolto è rimasto sui contenuti essenziali (o obiettivi minimi). Solo alcuni elementi hanno dimostrato un certo interesse per le attività proposte e hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, dimostrando capacità di riflettere sulle conoscenze e di trasferire inferenze ad altri contesti, raggiungendo così un livello di competenza discreto. La maggior parte invece, non è stata in grado di interiorizzare e rielaborare i contenuti proposti; pertanto le conoscenze e competenze raggiunte sono nel complesso sufficienti, ma superficiali. Per quanto riguarda la continuità didattica, negli ultimi tre anni, è stata garantita per gli insegnamenti di Matematica e Inglese, mentre come risulta nella tabella riportata nel presente documento molte discipline non hanno avuto continuità. La prof. Sangermano (scienze e cultura dell’Alimentazione) è stato nominata a dicembre, dopo una supplenza di un mese circa (fino all’avente diritto), da parte di un’altra docente. Il docente titolare di LSE sala-bar è stato anch’egli sostituito a febbraio dall’attuale collega, fino al termine dell’anno scolastico. In particolare per la materia di Scienze e Cultura dell’alimentazione ciò ha comportato un ritardo nello svolgimento del programma e una selezione dei contenuti e del grado di approfondimento degli stessi, al fine di raggiungere una discreta preparazione sugli argomenti oggetto della seconda prova d’esame. Negli stage effettuati in generale gli studenti hanno partecipato con motivazione ed interesse, raggiungendo un buon livello di professionalità. Il Consiglio di Classe (a.s. 2015/16 e docenti già facenti part del C.d.C. nei due anni precedenti) Presente nel C.d.C. di III IV V Prof. Marco Soluri Prof.ssa Patricia Esposito Prof. Francesco Manno Prof. Ida Sangermano Italiano/Storia X Inglese Diritto X e Tecniche amministrative Scienze e X X X X cultura X dell’alimentazione Prof.ssa Emanuela Gobbi Francese Prof.ssa Daniela Catellani Coordinatrice di classe Matematica Prof. Marco Iazzi LSE Cucina X Prof. Andrea Gianbalvo (sostituisce Andrea Leone) LSE Sala-bar X Prof.ssa Rosanna Ranieri Scienze X motorie X X e X X sportive Prof.ssa Francesca Dazzi Sostegno X X Prof. Davide Leoni Sostegno X X Prof. Fulvio Neri Sostegno X X Prof. Antonino Granata IRC X X Obiettivi formativi e comportamentali • Consolidare la socializzazione ed il rispetto reciproco; • consolidare i concetti di solidarietà, tolleranza, rispetto della libertà, della diversità, identità • riconoscere ed accettare le proprie responsabilità ed agire in conformità; • rafforzare l'autostima e la consapevolezza degli obiettivi da conseguire; • consolidare il rispetto delle norme dell'Istituto; • Perfezionare il metodo di studio per consolidare e rinnovare il proprio livello di • • • • preparazione; sapere analizzare e applicare i contenuti proposti anche in contesti differenti; saper valutare con spirito critico affermazioni ed informazioni; migliorare le proprie capacità espressive sia orali che scritte; riflettere sul mondo del lavoro e sulle implicazioni relazionali. Attività di recupero Tutti i docenti hanno svolto attività di recupero “in itinere”. Attività di preparazione all’esame di Stato Si sono svolte le seguenti simulazioni di tutte le prove d’esame, nei mesi di marzo e di aprile: - 9 marzo 2016 e 13 aprile 2016, simulazione della prima prova; - 11 marzo 2016 e 15 aprile 2016, simulazione della seconda prova; - 14 marzo 2016 e 18 aprile 2016, simulazione della terza prova. Per le simulazioni di terza prova, il Consiglio ha previsto la somministrazione di quesiti a risposta aperta (tipologia b). Gli alunni con DSA hanno svolto le stesse prove somministrate al resto della classe. Per quanto riguarda la prova orale gli studenti sono stati invitati a preparare percorsi disciplinari o pluridisciplinari di ricerca e di approfondimento individuali, ma sono stati lasciati liberi nella scelta dell’argomento, del grado di approfondimento, del taglio e dello stile, perché potessero esprimere al meglio le loro potenzialità. I docenti si sono resi disponibili per eventuali chiarimenti, suggerimenti e indicazioni bibliografiche. DISCIPLINE AREA COMUNE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA n. 5 ore settimanali Prof. Marco Soluri OBIETTIVI Conoscenze: Conoscere le strutture grammaticali della lingua italiana. Conoscere i principali elementi di analisi del testo narrativo e poetico. Conoscere i principali contesti storico-culturali e gli autori indicati nella sezione riguardante i contenuti. Conoscere le tecniche delle diverse forme di produzione scritta per l'Esame di Stato (scrittura documentata, testo espositivo, saggio breve, articolo di giornale). Abilità: Esporre oralmente in modo chiaro e coerente esperienze, testi letti ed argomenti discussi. Individuare il punto di vista dell’altro ed esprimere il proprio nella comunicazione orale. Utilizzare il linguaggio con progressiva correttezza e secondo gli usi richiesti. Rielaborare in forma chiara le informazioni acquisite. Individuare in un testo i principali nuclei tematici. Relativamente alla produzione scritta, individuare le richieste, collegare informazioni e conoscenze, costruire un percorso espositivo-argomentativo coerente. Competenze: Padroneggiare gli strumenti comunicativo-espressivi in situazioni diverse. Comprendere un testo scritto ed interpretarlo (anche attraverso l'utilizzo di domande guida). Formulare sul testo letterario motivati giudizi personali. Acquisire strumenti di lettura ed interpretazione di un testo letterario. Produrre testi corretti e coerenti, adeguati allo scopo e alla consegna. Padroneggiare la lingua italiana nell’insieme delle sue strutture. Consolidare la capacità di valutazione e il senso critico di fronte ai problemi e ai testi. Programma svolto POSITIVISMO, NATURALISMO E VERISMO Gli intellettuali di fronte alla modernità L’evoluzione secondo Darwin Il Naturalismo Il Verismo I macchiaioli e l’impressionismo La fotografia Giovanni Verga La vita La stagione del Verismo: La “conversione” al Verismo I racconti di Vita dei campi La scelta dell’impersonalità Il ciclo dei Vinti Il Verismo impossibile: La duchessa di Leyra Vita dei campi Lettura, analisi e commento di: - Lettera-prefazione a L’amante di Gramigna - La Lupa - Cavalleria rusticana I Malavoglia Un romanzo sperimentale Una società arcaica scossa dai primi segni del progresso Il significato del romanzo Lettura, analisi e commento di: - La “fiumana del progresso” (Prefazione) - Le novità del progresso viste da Aci Trezza Novelle rusticane Lettura, analisi e commento della novella: - La roba Mastro-Don Gesualdo Analisi dell’opera La trama e la struttura Lettura, analisi e commento del brano: - La morte di Gesualdo IL DECADENTISMO TRA SIMBOLISMO ED ESTETISMO Il Decadentismo: origine del termine Le diverse fasi del Decadentismo La visione del mondo decadente - Il mistero e le “corrispondenze” - Gli strumenti irrazionali del conoscere La poetica del decadentismo - Il simbolismo - L’estetismo Temi e miti della letteratura decadente La psicoanalisi Lettura, analisi e commento della poesia Corrispondenze, di C. Baudelaire IL RITRATTO DI DORIAN GRAY La trama Un romanzo scandalo La doppia morale della Londra vittoriana Giovanni Pascoli La vita e le opere La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico Lettura, analisi e commento delle seguenti poesie: - Arano - Lavandare - L’assiuolo - Novembre - X Agosto - La mia sera - Il gelsomino notturno Gabriele D’Annunzio La vita Lo sperimentatore delle possibilità della parola Un letterato aperto al nuovo L’esteta Il superuomo La produzione letteraria tra crisi e mistificazione I temi di D’Annunzio Dall’estetismo al superomismo Il piacere. Lettura, analisi e commento del brano: - Il ritratto dell’esteta Lettura, analisi e commento della poesia: - La pioggia nel pineto IL ROMANZO DELLA CRISI I caratteri del genere La rivoluzione del romanzo tra Ottocento e Novecento Lettura, analisi e commento delle seguente di: - “Un caso di memoria involontaria”, tratto da ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO, di Proust; - “L’arresto di K”, tratto da IL PROCESSO, di Kafka - “Davanti alla legge”, tratto da IL PROCESSO, di Kafka - “Il monologo di Molly Boom”, tratto da ULISSE, di J. Joyce (flusso di coscienza) Italo Svevo La vita La formazione e le idee Una poetica di “riduzione” della letteratura II percorso delle opere “La coscienza di Zeno”: i temi fondamentali dell’opera; il ruolo della psicoanalisi; Zeno, un uomo malato in un mondo malato. Lettura, analisi e commento dei seguenti brani tratti dal romano “La coscienza di Zeno” - Il vizio del fumo - Un inatteso fidanzamento - Il ritratto di Augusta - Il funerale mancato - Psico-analisi Luigi Pirandello La vita e le opere La crisi come condizione esistenziale L’umorismo Lettura, analisi e commento della novella IL TRENO HA FISCHIATO I romanzi di Pirandello: - Il fu Mattia Pascal - Uno, nessuno e centomila Lettura, analisi e commento dei seguenti brani tratti dal romano “Il fu Mattia Pascal”: - Lite tra suocera e zia - Adriano Meis - Io e la mia ombra Lettura, analisi e commento :dei seguenti brani tratti dal romano “Uno, nessuno e centomila”: - Il naso di Moscarda - Un paradossale lieto fine I POETI E LA GUERRA Guerra e letteratura Lettura, analisi e commento delle seguenti poesie di Ungaretti: - Fratelli - San Martino del Carso - Soldati - Veglia - Non gridate più Lettura, analisi e commento della seguente poesia di Quasimodo: - Alle fronde dei salici LA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO Esercitazione costante, per tutto l’anno scolastico, sulle diverse tipologie della prima prova scritta dell’Esame di Stato. Obiettivi essenziali della materia Conoscenze: - Conoscere le strutture grammaticali essenziali della lingua italiana. - Conoscere le strutture essenziali dei testi espositivi-argomentativi. - Conoscere i principali autori-movimenti della letteratura precisati nella sezione dei contenuti. Abilità: - Esporre oralmente esperienze, testi letti ed argomenti discussi. Esprimere il proprio punto di vista nella comunicazione orale. Riconoscere i principali nuclei tematici di un testo. Prendere appunti e costruire sintesi. Utilizzare le tecniche elementari delle diverse forme di produzione scritta previste dall'Esame di Stato. Competenze: - Padroneggiare gli elementari strumenti espressivi, per gestire la comunicazione orale. - Comprendere un testo scritto e saperlo analizzare attraverso domande guida. - Produrre testi brevi chiari, completi e adeguati alla consegna. - Consolidare la pratica della scrittura e della esposizione come strumenti di - comunicazione. Consolidare la pratica della lettura, come strumento di ampliamento dell’esperienza del mondo. Acquisire strumenti di lettura ed comprensione di un testo letterario. Metodi e strumenti didattici Gli alunni sono stati informati sugli obiettivi da perseguire, incoraggiati nello sviluppo delle attività di studio, nell'uso appropriato dei libri di testo, integrato da appunti. Si è cercato affinare le capacità di analisi, elaborazione e sintesi degli argomenti trattati, consolidando il linguaggio tecnico. Lo studio dell'italiano e della storia sono stati continuamente integrati nell'ottica interdisciplinare, al fine di realizzare gli obiettivi culturali e formativi comuni alle due discipline. Nel corso delle attività didattiche sono state realizzate: lezioni frontali, lezioni partecipate, esercitazioni in classe, analisi lessicale, analisi morfologico-sintattiche, costruzione di schede di sintesi e di classificazione, attività di ricerca ed approfondimento. Le attività didattico-educative sono state elaborate costruite con l'ausilio di vari strumenti: libri di testo e non, manuali, riviste e giornali, audiovisivi. Strumenti di verifica Sono state realizzate verifiche formative in itinere, scritte ed orali e verifiche sommative a conclusione di ogni modulo. Tipologia Prove oggettive: esercizi di varia tipologia, questionari, test, prove strutturate. Prove soggettive: interrogazioni, colloqui informali liberi e strutturati, libere espressioni, temi tradizionali, saggi brevi, articoli di giornale. Criteri di valutazione Sono stati valorizzati gli aspetti positivi, anche minimi, più che sottolineare l'errore. Nella valutazione sono stati considerati i presenti criteri: livello di partenza di ciascun studente; i risultati cognitivi; il comportamento in classe; l'acquisizione di conoscenze e competenze; la qualità e l'impegno personale nello studio; la partecipazione al dialogo educativo. Libri di testo Paolo Di Sacco, Chiare lettere, Pearson STORIA n. 2 ore settimanali Prof. Marco Soluri Obiettivi didattici ed educativi Conoscenze • Conoscere persistenze e processi di trasformazione tra la fine del XIX secolo e il XXI secolo, in Italia, in Europa e nel mondo. • Conoscere gli aspetti caratterizzanti della storia del Novecento. Abilità • Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di persistenza e continuità. • Analizzare problematiche significative del periodo considerato Competenze • Saper esporre in forma chiara e corretta eventi, fatti e problemi storici, utilizzando un linguaggio appropriato e coerente. • Saper considerare e ricercare fonti anche al fine di redigere relazioni, saggi d’argomento storico e tesine. • Saper usare gli strumenti del lavoro storico: cronologia, tavole sinottiche, atlanti, diagrammi. • Utilizzare concetti interpretativi in rapporto ai vari contesti storici. • Saper riflettere sulle problematiche del presente utilizzando la memoria del passato. • Cogliere le relazioni di fatti storici con la conoscenza dei vari contesti professionali, sociali, istituzionali e ambientali. Programma svolto L’ITALIA E L’EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO La Destra storica al potere Il completamento dell’unità d’Italia Le guerre austro-prussiana e franco-prussiana La Sinistra storica al potere Dallo Stato forte di Crispi alla crisi di fine secolo L’imperialismo La crisi dei rapporti internazionali: - Le guerre balcaniche - Le crisi marocchine L’ETÀ GIOLITTIANA E LA PRIMA GUERRA MONDIALE I caratteri generali dell’età giolittiana Il doppio volto di Giolitti Tra successi e sconfitte Cause e inizio della prima guerra mondiale L’Italia in guerra La grande guerra I trattati di pace LA RIVOLUZIONE RUSSA L’impero russo nel XIX secolo Le tre rivoluzioni La nascita dell’URSS L’URSS di Stalin IL PRIMO DOPOGUERRA E IL FASCISMO I problemi del dopoguerra L’affermazione dei fascismi in Europa La crisi del dopoguerra in Italia Il biennio rosso in Italia Mussolini alla conquista del potere L’Italia fascista La politica estera LA CRISI DEL 1929 Gli “anni ruggenti” Il Big Crash Roosevelt e il New Deal LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE La Repubblica di Weimar La fine della Repubblica di Weimar Il nazismo Il Terzo Reich La politica economica nel settore industriale Il contagio reazionario LA SECONDA GUERRA MONDIALE La guerra civile in Spagna La vigilia della guerra mondiale 1939-40: la guerra lampo 1941: la guerra mondiale Il dominio nazista in Europa 1942-43: la svolta 1944-45: la vittoria degli Alleati Dalla guerra totale ai progetti di pace La guerra e la Resistenza in Italia L’ISLAM E IL MONDO CONTEMPORANEO (Approfondimento svolto dopo gli attentati di Parigi) Maometto Il Corano e la Shari’a Il sionismo Il Medio Oriente nella fase di declino dell’impero ottomano: le tre diverse soluzioni. La decolonizzazione nel Medio Oriente Nasser e la crisi di Suez La “guerra dei sei giorni” e la “guerra del Kippur” La rivoluzione iraniana e la guerra Iran-Iraq L’intervento sovietico in Afganistan Le guerre del Golfo La pace di Rabin e Arafat Il terrorismo islamico La primavera araba Obiettivi essenziali della materia Possesso minimo della specifica terminologia storica, giuridica e professionale. Capacità minima di organizzare un discorso consapevole ed organico nell’orale e nello scritto (relazioni, saggi brevi e test). Conoscere gli aspetti caratterizzanti della storia del Novecento. Metodi e strumenti didattici Gli alunni sono stati informati sugli obiettivi da perseguire, incoraggiati nello sviluppo delle attività di studio, nell'uso appropriato dei libri di testo, integrato da appunti. Si è cercato di affinare le capacità di analisi, elaborazione e sintesi degli argomenti trattati, consolidando il linguaggio tecnico. Nel corso delle attività didattiche sono state realizzate: lezioni frontali, lezioni partecipate, esercitazioni in classe, analisi lessicale, letture di cartine storiche, analisi di fonti scritte ed iconografiche, costruzione di schede di sintesi e di classificazione, attività di ricerca ed approfondimento. Le attività didattico-educative sono state elaborate con l'ausilio di vari strumenti: libri di testo e non, manuali, riviste e giornali, audiovisivi. Strumenti di verifica Verifiche formative in itinere, scritte ed orali e verifiche sommative a conclusione di ogni modulo. Tipologia Prove oggettive: esercizi di varia tipologia, questionari, test, prove strutturate. Prove soggettive: interrogazioni, colloqui informali liberi e strutturati, libere espressioni, temi tradizionali. Criteri di valutazione Sono stati valorizzati gli aspetti positivi, anche minimi, più che sottolineare l'errore. Nella valutazione sono stati considerati i presenti criteri: livello di partenza di ciascun studente; i risultati cognitivi; il comportamento in classe; l'acquisizione di conoscenze e competenze; la qualità e l'impegno personale nello studio; l'assiduità alle lezioni; la partecipazione al dialogo educativo. Libri di testo Gentile, Ronga, Rossi, Erodoto, La Scuola. MATEMATICA 3 ore settimanali Prof. Daniela Catellani Situazione di partenza In generale, la classe non ha mostrato un reale interesse per la materia e per il dialogo educativo, l’impegno è stato discontinuo e il lavoro individuale superficiale. Inoltre le conoscenze e le competenze di base sono piuttosto frammentarie e i prerequisiti deboli. Il metodo di studio risulta ancora poco autonomo. Solo un ristretto numero di alunni dimostra una certa motivazione, ed è in grado di riflettere e far proprie le strategie risolutive. La maggior parte della classe è scarsamente motivata, ha tempi di attenzione molto limitati, studia poco e non esegue il lavoro assegnato per casa. Le lacune riguardano principalmente: - il calcolo letterale - il linguaggio specifico - le operazioni con i numeri razionali e irrazionali - la risoluzione di equazioni (disequazioni e sistemi) anche di 1° grado e di grado superiore al primo. Per quanto sopra esposto si è resa necessaria una semplificazione estrema dei contenuti proposti. Ci si è pertanto limitati alla risoluzione di problemi che fossero algebricamente alla portata delle capacità e delle competenze degli alunni (funzioni polinomiali fratte a coefficienti in Q). Sono state date definizioni estremamente semplificate e i teoremi sono stati enunciati come “proprietà” senza far uso della simbologia e della sintassi appropriate e senza fornirne alcuna dimostrazione. In questo modo gli studenti hanno potuto affrontare, pur con difficoltà, tematiche piuttosto complesse come lo studio dei limiti e delle derivate, e hanno imparato ad utilizzare tali strumenti nello studio di funzione e nella ricerca dei punti di massimo e minimo di una funzione. Obiettivi didattici ed educativi finalità 1) fornire strumenti matematici opportuni per risolvere problemi concreti; 2) promuovere le capacità logico – deduttive; 3) sviluppare attitudini analitiche e sintetiche; 4) acquisire un linguaggio rigoroso, 5) suscitare curiosità e interesse all’apprendimento di nuove strategie risolutive 6) trasferire conoscenze e competenze da situazioni concrete a situazioni astratte obiettivi conoscere e comprendere il concetto di funzione saper determinare il dominio di una funzione polinomiale, razionale fratta ed irrazionale saper individuare le intersezioni con gli assi cartesiani saper studiare il segno di una funzione conoscere il concetto di limite saper individuare i limiti dal grafico saper individuare i punti di discontinuità di una funzione dal grafico distinguere i concetti di limite destro e limite sinistro saper calcolare i limiti di funzioni razionali fratte e irrazionali, risolvendo eventuali forme indeterminate saper individuare le equazioni di asintoti orizzontali, verticali e obliqui conoscere il significato geometrico di derivata di una funzione saper applicare le regole per il calcolo della derivata di una funzione razionale fratta saper studiare la monotonia di una funzione per individuare punti di massimo, minimo, flesso a tangente orizzontale. Saper riportare sul grafico i dati ottenuti dallo studio di funzione e tracciare un grafico approssimato della stessa. Programma svolto - Contenuti essenziali della materia LE FUNZIONI Definizione di funzione Classificazione delle funzioni Dominio di funzioni (polinomiali, fratte, irrazionali) Intersezione con gli assi Studio del segno di una funzione I LIMITI Approccio intuitivo al concetto di limite. Intorno di un punto e dell’infinito. Limite infinito e limite finito in un punto. Limite infinito e limite finito in un intorno di Limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto x0 Funzioni continue Asintoti verticali ed orizzontali Calcolo di limiti di funzioni continue polinomiali fratte e risoluzione delle forme indeterminate +∞ - ∞; 0 ;0 . Infiniti e infinitesimi e loro confronto. Asintoti obliqui (facoltativo) LE DERIVATE Significato geometrico di derivata Derivate delle funzioni elementari (y = k; y = x; y = xn; ) Regole di derivazione Derivata della somma di funzioni Derivata del prodotto y= kf(x) Derivata del quoziente y f ( x) g ( x) Studio della monotonia di una funzione Punti di massimo e minimo relativi e flessi Grafico approssimato della funzione Metodi e strumenti didattici Lezione frontale Esercitazioni individuali e di gruppo Assegnazione di compiti per casa, controllo e correzione degli stessi Utilizzo della calcolatrice, di grafici e tabelle. Strumenti di verifica Interrogazioni, anche programmate Verifiche formative, simulazione della terza prova d’esame Verifiche per livello di competenza Criteri di valutazione Per la valutazione delle prove si utilizzano i criteri di valutazione descritti nel POF Inoltre si tiene conto dei livelli di partenza individualizzati, delle attitudini, dell’impegno dimostrato e del livello di autonomia raggiunto. Libri di testo Nuova Matematica a colori – vol. 4- edizione leggera, di Leondardo Sasso, Editore Petrini. LINGUA INGLESE n. 3 ore settimanali Prof. Patricia Teresa Esposito Giudizio sintetico sulla classe La classe non sempre ha partecipato al dialogo educativo in modo attivo ed interessato, pertanto, è stato necessario, più volte durante il corso dell’anno, spronare ed invitare gli studenti allo studio, alla partecipazione e all’attenzione in classe. La quasi totalità degli studenti non ha acquisito un metodo di studio autonomo che associata alla scarsa motivazione non ha permesso loro di acquisire una preparazione adeguata. Solo pochi alunni si sono distinti per il loro impegno e per il loro interesse raggiungendo così dei risultati pienamente sufficienti. Le quattro abilità di base relative alla lingua straniera risultano generalmente deficitarie in particolar modo quelle relative alle abilità di writing( produzione di un testo scritto su argomenti a loro noti) e di speaking( rielaborazione critica di un argomento). La proposta di voto del docente sarà sottoposta, condivisa e definita dal CdC. Obiettivi didattici ed educativi Lo studente a fine anno dovrà: Conoscere: in modo sufficientemente appropriato le forme linguistiche e il lessico del settore ristorativo; Saper fare: Produzione orale: utilizzare in modo discretamente appropriato le forme linguistiche e il lessico appresi per produrre conversazioni su argomenti noti del settore, essere in grado di conversare e spiegare i vari aspetti del mondo della ristorazione; Produzione scritta: utilizzare in modo corretto le forme, il lessico, l’ortografia per completare e/o comporre dialoghi, rispondere a domande, saper tradurre brani in lingua; Essere maggiormente consapevoli di se stessi e delle proprie possibilità e responsabilità considerando anche che lo studio di una L2 comporta l’avvicinamento ad una cultura diversa dalla propria e, quindi ad un confronto dello studente con ciò che è altro, diverso Programma svolto MENUS COMPILATION AND CATERING School Lunches Hospital Tray Service Airline Tray Service Home Delivery Service Module 1: WHAT YOU EAT AND WHY Unit 1: A good start: breakfast Unit 2: Lunch break Unit 3: Get ready for dinner Module 2: IN THE KITCHEN AND ON THE TABLE Unit 5: Technology in the kitchen Cook and chill Blast chillers Unit 6: Food safety precautions HACCP Unit 7: Organic Food and GMOs Unit 9: superfoods and energy drinks Module 4: QUENCH YOUR THIRST Unit 14: Wines Grape varieties Wine Classification: Italian Classification Wine Labels Taste of Wine Unit 15: Spirits and Liqueurs Distillation Process and Procedures Fortified Wines: Port and Madeira Unit 16: Beer What is Beer? Beer in the Past The Brewing Process LITERATURE: THE GREAT GATSBY THE CHARACTERS AND THE PLOT( materiale fotocopiato) Contenuti essenziali della materia Lo studente a fine anno dovrà: Conoscere: in modo sufficientemente appropriato le forme linguistiche e il lessico del settore ristorativo; Saper fare: Produzione orale: utilizzare in modo abbastanza appropriato le forme linguistiche e il lessico appresi per produrre conversazioni su argomenti noti del settore; essere in grado di conversare e spiegare gli aspetti fondamentali del mondo della ristorazione. Produzione scritta: utilizzare in modo corretto le forme linguistiche , il lessico per completare e/o comporre dialoghi, rispondere a domande sui nuclei fondamentali di ciascun modulo; Essere maggiormente consapevoli di se stessi e delle proprie possibilità e responsabilità considerando anche che lo studio di una L2 comporta l’avvicinamento ad una cultura diversa dalla propria e, quindi ad un confronto dello studente con ciò che è altro, diverso. Metodi e strumenti didattici Si utilizzerà un approccio funzionale-comunicativo centrato sullo studente. Ogni contenuto sarà ripreso ciclicamente e inserito in un contesto comunicativo. Si procederà seguendo le fasi di presentazione, pratica, produzione, recupero e approfondimento. Si farà costantemente ricorso a simulazioni di vita quotidiana con attività di ‘role plays’ al fine di potenziare le abilità comunicative. Strumenti di verifica Saranno effettuate verifiche scritte al termine di ogni modulo per valutare il raggiungimento degli obiettivi specifici: esercizi di completamento, risposte a questionari a risposta aperta, redazione di semplici testi scritti. Per l’accertamento delle abilità orali, la stessa metodologia , oltre a periodiche eventuali interrogazioni, sarà tesa a rendere protagonisti gli studenti, chiamati quindi sempre ad interagire in scambi T-S o S-S. Criteri di valutazione Nei test scritti e nella listening la valutazione è stata effettuata sulla base di una griglia predisposta dall’insegnante al momento della stesura del test. Nelle interrogazioni orali è stata valutata la capacità comunicativa e di fluency non penalizzando troppo per gli errori di pronuncia. Libri di testo Cristolfi- Garbero-Jordan- Catering @school- Il Capitello Cristolfi- Garbero-Jordan- Taste @school- Il Capitello SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE n. 2 ore settimanali Prof. Rosanna Ranieri Acquisizione dei valori interculturali del movimento, del gioco e dello sport; acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e di relazione, in funzione della formazione della personalità; consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati e di individuarne i nessi pluridisciplinari; approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche alle attitudini e propensioni personali, favorisca l'acquisizione di capacità trasferibili all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute); arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l'acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport; scoperta dei significati formativi delle attività motorie per il benessere e la tutela della salute PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 : POTENZIAMENTO FISIOLOGICO CONTENUTI : test di efficienza fisica ; corsa continua con variazioni di ritmo e di durata , in regime aerobico e misto aerobicoanaerobico; andature preatletiche , percorsi e circuiti ; esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi attrezzi ; esercizi di mobilità articolare e di stretching; MODULO 2 : RIELABORAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE CONTENUTI : esercizi di accoppiamento e combinazione dei movimenti ; esercitazioni varie da effettuarsi a circuito; esercizi di coordinazione oculo-manuale-podalica con e senza piccoli e grandi attrezzi; attività sportive finalizzate non al risultato , ma al miglioramento delle capacità coordinative generali; MODULO 3 : CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE CONTENUTI :( gesti tecnici essenziali e le principali regole di gioco) . Pallavolo Dodgeball Ginnastica ( elementi di pre -acrobatica) Badminton Pallacanestro Calcio a 5 Pallamano Atletica ( getto del peso , salto in lungo) MODULO 4 : CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E DEL SENSO CIVICO. CONTENUTI : vari tipi di giochi sportivi a coppie, a piccolo gruppo anche in forma non agonistica; partecipazione all’organizzazione delle varie attività e arbitraggio MODULO 5 : INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI CONTENUTI : Postura e salute,il mal di schiena e la rieducazione posturale DISCIPLINE AREA DI INDIRIZZO SECONDA LINGUA STRANIERA FRANCESE n. 3 ore settimanali Prof.ssa Emanuela Gobbi OBIETTIVI. Conoscenze - Conoscere le strutture grammaticali fondamentali della lingua - Conoscere in modo sufficientemente appropriato le forme linguistiche - Conoscere in modo adeguato al contesto il lessico del settore risotorativo - Conoscere aspetti della vita quotidiana francese, di attualità e del settore di studio, comparandoli con quelli italiani - Conoscere concetti generali di civiltà francese Abilità - utilizzare il più correttamente possibile le forme linguistiche per rispondere a domande sui nuclei fondamentali di ciascun modulo e più in generale inerenti al settore professionalizzante utilizzare in modo abbastanza appropriato le forme linguistiche e il lessico appresi per produrre conversazioni su argomenti noti del settore essere in grado di conversare e spiegare gli aspetti fondamentali del mondo della ristorazione saper tradurre brani francesi in lingua italiana Competenze Comprendere gli aspetti principali e il nucleo di un brano in lingua francese di media difficoltà nei brani più semplici, coglierne anche il più alto numero di dettagli riassumere brani in lingua rispondere a questionari acquisire un bagaglio di vocaboli sufficienti per poter essere autonomi nel caso di utilizzo della lingua francese nel proprio settore di studio prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà francofona in riferimento all’ambito specifico dell’indirizzo di studi intrapreso tradurre dal francese all'italiano CONTENUTI. Programma svolto. Ripasso delle principali strutture sintattico-grammaticali e verbali (quali il presente, passato e futuro dei principali verbi regolari e irregolari, le preposizioni, gli aggettivi possessivi e dimostrativi, i gallicismi, i principali verbi impersonali, i pronomi personali) che permettano di utilizzare il lessico tipico della ristorazione in Francia. La Région Champagne Ardenne Le Champagne et les secrets du Champagne Compréhension orale de la piste 13 La Bourgogne La moutarde Le Beaujolais La Région PACA La Tapenade L’huile d’olive Le Pastis L’Alsace Les vins d’alsace e la route des vins Le foie gras La choucroute L’Hygiène alimentaire Les toxi-infections alimentaires Les OGM et les produits BIO Compréhension orale de la piste 11 Compréhension orale de la piste 12 La cuisine du Maghreb: le tajine et le couscous Obiettivi essenziali della materia - conoscere in modo sufficientemente appropriato le forme linguistiche e il lessico del settore ristorativo; essere in grado di conversare e spiegare gli aspetti fondamentali del mondo della ristorazione, utilizzare in modo corretto le forme linguistiche per rispondere a domande sui nuclei fondamentali di ciascun modulo; Metodi e strumenti didattici Il metodo utilizzato prevedeva un obiettivo di fondo : portare ad un minimo di autonomia nella comprensione di testi in lingua e nell'espressione di frasi minime di contesto, invece di frasi corrette ed articolate, ma imparate a memoria. I ragazzi non erano abituati a tale metodo, quindi abbiamo affrontato i testi con questa sequenza : lettura del testo una prima volta, dopo la quale una veloce verifica con domande dell'insegnante sulla comprensione centrale della tematica/argomento; seconda lettura che cercasse di cogliere anche dettagli, con ricerca delle parole-chiave (da elencare e raccoglierle) e, ove necessario, traduzione con particolare attenzione alle problematiche grammaticali; terza lettura, dopo la quale occorreva riuscire a produrre un breve riassunto e a rispondere a domande. Inoltre, si sono distribuiti alcuni argomenti del programma e si sono costituiti gruppi di lavoro a casa. I ragazzi venivano poi valutati oralmente, nel momento in cui illustravano ai compagni il loro lavoro. Veniva richiesto anche di fornire al resto della classe una traccia scritta, con le principali parole-chiave dell'argomento, con bozze di questionario e un riassunto dell'approfondimento svolto dal gruppo. Strumenti di verifica. Verifiche formative in itinere, scritte ed orali, verifiche sommative dopo ogni 2/3 argomenti. Tipologia. Questionario, test, prove strutturate, interrogazioni, illustrazione di approfondimenti autonomi su un argomento dato. Criteri di valutazione. Sono stati valorizzati gli aspetti positivi, anche minimi. Una particolare valorizzazione è stata rivolta alla capacità di autonomia espressiva sia allo scritto che all'orale. Nella valutazione delle prove sono stati tenuti presenti i seguenti aspetti : livello di partenza di ciascun studente i risultati cognitivi l'acquisizione di conoscenze e competenze la qualità e l'impegno personale nello studio la partecipazione al dialogo educativo il rispetto delle regole e delle consegne. Libro di testo. Médeuf-Monaco-Bailly, Saveurs de France Ed. Ducroz SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE 3 ore settimanali Prof.ssa Sangermano Ida Situazione di partenza A causa dei ritardi nelle nomine lo svolgimento vero e proprio del programma è iniziato a gennaio. La situazione iniziale della classe non era dunque delle migliori, i ragazzi erano demotivati e non mostravano un reale interesse per la materia e per il dialogo educativo, l’impegno era discontinuo e il lavoro individuale superficiale, il lavoro assegnato per casa veniva svolto da pochissimi. In seguito le cose sono migliorate e la classe ha iniziato a mostrare interesse per la materia nonostante i ritmi siano stati abbastanza sostenuti per rimetterci in pari con la programmazione. Obiettivi didattici ed educativi In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: Gli alunni conoscono i metodi di conservazione degli alimenti e i relativi principi di azione di ognuno di essi; gli additivi alimentari e i coadiuvanti tecnologici e quanto alcuni di questi possano essere nocivi per la salute dei consumatori. Le contaminazioni chimicofisiche degli alimenti e i relativi rischi per la salute dei consumatori. L’alimentazione nelle diverse condizioni fisiologiche e tipologie dietetiche: alimentazione in gravidanza e nelle diverse fasi della vita, alimentazione nello sport; dieta mediterranea, vegetariana; la piramide della dieta mediterranea; dietoterapia, in condizioni patologiche: obesità, ipertensione, gotta, diabete, dislipidemie, malattie epatiche e dell’apparato digerente. Reazioni avverse al cibo: da tossine, allergie e intolleranze. Competenze: la maggior parte degli alunni ha raggiunto un livello mediamente sufficiente di elaborazione autonoma di pensiero formulando soluzioni a problemi proposti. La maggior parte di essi sa quali tipologie di alimenti conservati preferire in base al tipo di metodo di conservazione e di additivi utilizzati; individuare alimenti a minor rischio di contaminazione; valutare ed attuare scelte alimentari in relazione alle diverse esigenze, di età e stati patologici. Alcuni di loro hanno acquisito un certo spirito critico e dimostrato particolare interesse su tematiche come i danni apportati al sistema alimentare, economico ed ecologico dalle multinazionali. Capacità/Abilità: la classe ha dimostrato, ad un livello mediamente sufficiente, di saper comprendere ed interpretare le tematiche proposte. Gli alunni, anche se non tutti, sono in grado di utilizzare un linguaggio tecnico-scientifico semplice ma abbastanza adeguato. Programma svolto - Contenuti essenziali della materia Modulo n.1 Conservazione degli alimenti. Tecnologie alimentari. Alterazione degli alimenti (cause chimiche, fisiche e biologiche). Classificazione dei metodi di conservazione. Metodi fisici: conservazione per mezzo della basse e alte temperature, sottrazione di acqua, radiazione, ambienti modificati. Metodi chimici di conservazione: conservanti naturali e conservanti artificiali. Metodi fisicochimici: affumicamento. Metodi biologici: fermentazioni. Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: conoscere la classificazione dei metodi di conservazione. Modulo n.2 Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici. Additivi alimentari: requisiti e classificazione. I conservanti antimicrobici. Gli antiossidanti. Additivi ad azione fisica. Additivi che accentuano o esaltano le caratteristiche sensoriali. Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: conoscere le caratteristiche degli additivi alimentari in base alla normativa vigente; Conoscere la classificazione degli additivi alimentari. Modulo n. 3 Contaminazione fisico-chimica degli alimenti Tipi di contaminazione (biologiche, fisiche, chimiche). Micotossine. Fitofarmaci. Zoofarmaci. Sostanze cedute da contenitori o da imballaggi per alimenti. Metalli pesanti. Radionuclidi. Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: conoscere le possibili cause di contaminazione degli alimenti; conoscere i rischi sulla salute umana in seguito all’assunzione di contaminanti; conoscere le principali sostanze tossiche per la salute umana Modulo n. 4 La dieta in condizioni fisiologiche. Unità 4.1 La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche Concetto di dieta. La dieta nell’età evolutiva: dieta del neonato e del lattante, alimentazione complementare, dieta del bambino, dieta dell’adolescente, dieta dell’adulto, dieta nella terza età. Dieta in gravidanza, dieta della nutrice. Piramide alimentare. Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: conoscere le variazioni dei diversi bisogni nutrizionali durante le fasi di crescita; conoscere i bisogni nutrizionali in particolari fasi della vita (gravidanza e allattamento). Unità 4.2 Diete e stili alimentari Diete e benessere. Stili alimentari. Dieta mediterranea. Dieta vegetariana e dieta vegana. Dieta macrobiotica. Dieta eubiotica. Dieta nordica. La dieta e lo sport. Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: conoscere le variazioni nelle diverse diete. Modulo n.5 La dieta nelle principali patologie Unità 5.1 La dieta nelle malattie cardiovascolari Le malattie cardiovascolari. Ipertensione arteriosa. Iperlipidemie e aterosclerosi Unità 5.2 La dieta nelle malattie metaboliche Le malattie del metabolismo. Diabete mellito. Obesità. Iperuricemia e gotta. Osteoporosi. Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: Conoscere l’importanza che un’alimentazione sana ed equilibrata assume nella prevenzione e nel controllo di malattie del sistema cardiovascolare, del diabete, dell’obesità. Unità 5.3 Dieta nelle malattie dell’apparato digerente Disturbi gastrointestinali. Malattie epatiche Unità 5.4 Allergie e intolleranze alimentari Le reazioni avverse la cibo. Reazioni tossiche. Allergie alimentari. Intolleranze alimentari: intolleranza ala lattosio, fenilchetonuria, favismo, celiachia. Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: conoscere la differenza tra allergia alimentare e intolleranza alimentare; Conoscere le principali intolleranze alimentari. Metodi e strumenti didattici L’attività didattica, svolta con lezioni frontali e colloquiali, è stata condotta in modo da stimolare gli alunni alla riflessione personale e alla rielaborazione critica dei contenuti disciplinari. I recuperi sono stati svolti in itinere. Gli strumenti utilizzati sono: -Libri di testo: A. MACHADO – Scienza e Cultura dell’Alimentazione – Enogastronomia – Sala e Vendita, POSEIDONIA SCUOLA. -Appunti forniti dal docente. - proiezione e commento di PPT - Consultazione siti istituzionali come: EUFIC (European Food Information Council), LARN SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana), EFSA (European Food Safety Authority) Strumenti di verifica Le verifiche sono state periodiche, sia orali che scritte; riguardo a queste ultime, si sono privilegiate le prove con quesiti aperti per abituare gli studenti all’elaborazione del tema (come avverrà per lo svolgimento della seconda prova inviata dal Ministero); a tal proposito si sono anche svolte due simulazioni della seconda prova dell’Esame di Stato. Criteri di valutazione La valutazione è stata fatta in base agli obiettivi disciplinari e generali stabiliti, al grado di conoscenza dei contenuti, alla capacità di comprensione, di analisi e di sintesi, dell’utilizzo del linguaggio specifico, alla capacità di approfondimento e collegamento tra le varie problematiche affrontate. Libri di testo A. MACHADO – Scienza e Cultura dell’Alimentazione – Enogastronomia – Sala e Vendita, POSEIDONIA SCUOLA. LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI: CUCINA n. 3 ore settimanali Prof. Marco Iazzi Obiettivi didattici ed educativi Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personale addetto ad un reparto, controllare l’efficienza e l’efficacia del lavoro e favorire la comunicazione e l’interscambio funzionale tra i vari membri dell’azienda ristorativa. Conoscere i metodi e le fasi di programmazione, progettazione e sviluppo di una nuova attività ristorativa. Saper realizzare con ‘continuità’ beni e/o servizi di elevato valore qualitativo, utilizzando al meglio tutte le risorse a disposizione; saper adattare l’organizzazione e la produttività dei Servizi Ristorativi in funzione del tipo di azienda in cui si è collocati, delle caratteristiche fondamentali che assume la domanda dell’utenza, delle nuove possibilità che offrono le dietetiche e l’industria agro-alimentare. Essere in grado di saper gestire ed organizzare il lavoro, di realizzare, attraverso le proprie prestazioni, una sintesi concreta e di elevata qualità tra la creatività e la standardizzazione. Programma svolto Modulo 1 I grandi gastronomi del passato Gastronomia e società Il mercato Enogastronomico Modulo 2 La cucina Innovativa Modulo 3 I prodotti alimentari Approvvigionamento e gestione delle merci Modulo 4 L'organizzazione dell'impianto di cucina L'organizzazione del lavoro di cucina Modulo 5 Il menu e la politica dei prezzi Sicurezza e tutela sul lavoro Metodi e strumenti didattici - Lezioni frontali seguendo il libro di testo Dimostrazioni in laboratorio Visite guidate Lavori di gruppo e ricerche Lezione interattiva con slide e collegamento software del libro digitale Strumenti di verificare - Verifiche orali - Lavori di gruppo e ricerche Verifiche pratiche di laboratorio Verifiche scritte Criteri di valutazione Per la misurazione dei risultati delle singole prove di verifica (profitto) si individuano alcuni indicatori di riferimento quantificabili secondo la seguente tabella: Impegno e partecipazione Conoscenze Voto 1-3 Competenze Abilità Voto 4 Impegno e partecipazione Conoscenze Competenze Abilità Impegno e partecipazione Voto 5 Conoscenze Competenze Abilità Voto 6 Impegno e partecipazione Conoscenze Competenze Abilità Voto 7 Voto 8 Impegno e partecipazione Conoscenze Competenze Abilità Impegno e partecipazione Conoscenze Competenze Abilità Impegno assente: partecipazione passiva o di disturbo Nulle o estremamente frammentarie Non è in grado di definire concetti e costruire schemi sugli argomenti trattati in ambito disciplinare. Si esprime in modo disorganico e commette errori tali da compromettere il significato della comunicazione. Non sa eseguire correttamente, neppure in parte, le consegne. Impegno saltuario; partecipazione passiva. Parziali, spesso inesatte Definisce i concetti in modo errato; non è in grado di costruire schemi relativi ai contenuti trattati; si esprime stentatamente e con inesattezze lessicali incorrendo nella produzione scritta in errori gravi di natura ortografica e morfo-sintattica. Esegue le consegne con scarsa consapevolezza, in modo frammentario, con errori di tipo concettuale, logico e operativo. Impegno incostante o inefficace; partecipazione talvolta passiva Incomplete superficiali E' in grado di svolgere solo in parte le analisi richieste; sa distinguere in un testo gli aspetti essenziali da quelli marginali, se opportunamente guidato; definisce in modo approssimativo e con improprietà lessicale concetti, leggi, teorie. Nella produzione scritta commette errori linguistico espressivi; nella costruzione di schemi relativi ai contenuti appresi risulta poco autonomo. In riferimento alle conoscenze acquisite, sa utilizzare i contenuti disciplinari solamente in compiti analoghi a quelli precedentemente eseguiti. Impegno nel complesso regolare, partecipazione attiva. Generali, talvolta imprecise E' in grado di analizzare le conoscenze acquisite negli aspetti generali; definisce concetti, leggi, teorie in modo essenziale pur con alcune imprecisioni terminologiche; costruisce inferenze e schematizza contenuti limitatamente ad ambiti circoscritti. Sa utilizzare le conoscenze acquisite in situazioni nuove, soltanto se orientato. Impegno costante, partecipazione collaborativi. Possiede conoscenze corrette ed organizzate Possiede un metodo di studio efficace. E' in grado di analizzare le conoscenze acquisite in modo corretto e quasi sempre completo; definisce con chiarezza concetti, leggi, teorie; elabora, sulla base di precisi suggerimenti, quadri di riferimento in cui i diversi ambiti interagiscono In situazioni nuove sa utilizzare quanto appreso Impegno assiduo e partecipazione propositiva. Possiede conoscenze complete e articolate. Possiede un metodo di studio proficuo. E' in grado di analizzare le conoscenze acquisite in modo esauriente, definisce con correttezza terminologica concetti, leggi, teorie; costruisce inferenze sulla base di ipotesi date; elabora quadri di riferimento articolati. Sa utilizzare autonomamente quanto appreso in situazioni nuove; è in grado di esprimere valutazioni adeguatamente motivate. Voto 9 - 10 Impegno e partecipazione Conoscenze Competenze Abilità Impegno e partecipazione consapevoli e costruttivi. Possiede conoscenze ampie, approfondite e ben correlate Possiede un metodo di studio rigoroso. È in grado di analizzare con precisione le conoscenze acquisite; impiega concetti, leggi, teorie nella formulazione di ipotesi e nella costruzione di inferenze; previene ad una nuova struttura organizzata e coerente (soluzioni, procedure). Sa utilizzare quanto appreso in una prospettiva pluridisciplinare; è in grado di esprimere valutazioni personali fondate sul rigore dell'argomentazione Libri di testo Cucina Gourmet Corso avanzato di Paolo Gentili - Calderini editore . Gentili - Calderini editore Cucina Gourmet Plus di Paolo LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI: SALA E VENDITA n. 2 ore settimanali Prof. Giambalvo Andrea Obiettivi didattici ed educativi Riconoscere le modalità con cui l’azienda opera nel rispetto della normativa in materia di sicurezza Individuare I marchi di qualità, i sistemi di tutela e gli alimenti di eccellenza del territorio Organizzare e realizzare buffet, catering e banqueting in differenti contesti. Organizzazione del lavoro in modo strategico, con schede tecniche utili al controllo gestionale e alla standardizzazione dei servizi offerti,le tecniche, gli strumenti, gli stili di servizio in rapporto al target di clientela. Redigere un contratto di banqueting e di catering Organizzare Tipologie d banchetti e buffet con allestimento della sala. Classificare gli alimenti e le bevande in base alle loro caratteristiche organolettiche merceologiche, chimico fisiche e nutrizionali Riconoscere le caratteristiche organolettiche e qualitative dei vini attraverso la degustazione sensoriale visiva e olfattiva; Applicare principi di abbinamento cibo vino Classificare e proporre cocktails Analisi sensoriale dei cibi Enologia del territorio regionale e nazionale (vini DOC e DOCG). Programma svolto Unità 1: L’AZIENDA ENOGASTRONOMICA Il bar La sicurezza Unità 4: LA PRODUZIONE DEL VINO La produzione vitivinicola La normativa del settore vitivinicolo I vini speciali Unità 5: IL VINO IN ITALIA La produzione vitivinicola delle regioni italiane Unità 6: L’OFFERTA ENOGASTRONOMICA Pianificare l’offerta enogastronomica Comunicare l’offerta enogastronomica Unità 7: ANALISI SENSORIALE E DEGUSTAZIONE L’analisi delle caratteristiche organolettiche Le sommellerie L’abbinamento tra cibo e vino Unità 8: OPERARE DAVANTI AL CLIENTE La cucina di sala I cocktails L’evoluzione del bere Unita 9: EVENTI SPECIALI Il banqueting Il catering La preparazione di un evento speciale Contenuti essenziali della materia Conoscere i principi di base dell’abbinamento cibo-vino Conoscere le tecniche di base di miscelazione Conoscere i principi di organizzazione di eventi e banchetti Conoscere i principi basilari del marketing Conoscere le diverse tipologie di menu utilizzati nella ristorazione Conoscere i principi di base della valutazione delle caratteristiche del vino Metodi e strumenti didattici Il metodo di studio seguito da diversi alunni è stato autonomo e abbastanza proficuo. Altri invece hanno evidenziato uno studio mnemonico ed hanno avuto bisogno di essere guidati attraverso mappe, schemi, parole chiave ed altro. Lezione teorica; Lezione pratica; Indirizzi web di approfondimento; Libro di testo; Verifiche orali; Strumenti di verifica e Criteri di valutazione Verifiche di vario genere, sia formali che informali, sono state volte ad accertare i progressi degli studenti, come pure a valutare l’efficacia della programmazione stessa. Sono state utilizzate diverse tipologie: completamento di tabelle e di test, questionari V/F, a scelta multipla, prove strutturate e semi strutturate con griglie di valutazione annesse. Nella valutazione si è anche tenuto conto della situazione di partenza, dell’impegno profuso, dell’attenzione prestata e della effettiva partecipazione alle attività. Libri di testo MASTER LAB (laboratorio di servizi enogastronomici) LE MONNER SCUOLA Aut. A. Faracca; E. Galiè; A. Capriotti; T. Ficcadenti DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLE STRUTTURE RICETTIVE n. 5 ore settimanali Prof. Francesco Manno Obiettivi didattici ed educativi Gli studenti acquisiscono, al termine del percorso quinquennale, competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici, di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità e di individuare le nuove tendenze enogastronomiche Programma svolto Modulo 1: MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE U.D. 1: Il turismo internazionale e gli enti statistici Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico - il sistema dei cambi - la bilancia dei pagamenti - la bilancia turistica - gli enti di statistica nel turismo U.D. 2: Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico - i flussi turistici internazionali verso l'Italia: prospettive Modulo 2: BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE U.D. 1: La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione La pianificazione e la programmazione aziendale - l'analisi ambientale e l'analisi previsionale - l'analisi aziendale - la definizione di obiettivi e strategie e la redazione dei piani – la programmazione di esercizio e il budget - la struttura del budget - i costi standard - le fasi di definizione del budget - il controllo budgetario. U.D. 2: La redazione del business plan La definizione degli indirizzi - la scelta dell'impianto - il business plan - il piano aziendale - l'esecuzione dell'impianto e l'avviamento della gestione. Modulo 3: MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI U.D. 1: Il marketing Il marketing turistico - la segmentazione del mercato della domanda - gli strumenti del micromarketing: il marketing mix - il prodotto - la reputazione della destinazione turistica – il prezzo - la comunicazione (promotion) - la distribuzione (place) – il personale (people). U.D. 2: Le strategie di marketing Le strategie di marketing in funzione del cvp Modulo 4: NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO E ALBERGHIERO U.D. 1: Le norme internazionali e comunitarie di settore Le fonti normative internazionali - l'Organizzazione Mondiale del Turismo (cenni) - Le fonti normative comunitarie - il Codice di comportamento ECTAA/HOTREC U.D. 2: I contratti di viaggio e di trasporto I contratti di viaggio - il contratto di trasporto - il contratto di trasporto aereo - il contratto di trasporto marittimo - il contratto di crociera turistica U.D. 3: le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotti La tutela dei consumatori - la normativa UE nel settore alimentare - le informazioni sugli alimenti - la tracciabilità e la rintracciabilità - i prodotti a km 0 - i marchi di qualità dei prodotti agroalimentari. CONTENUTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA ARGOMENTI IL TURISMO INTERNAZIONALE Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico La bilancia dei pagamenti La bilancia dei cambi CONOSCENZE/ABILITA’ Caratterische principali del mercato turistico nazionale e internazionale LE DINAMICHE E I FLUSSI DEL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico I flussi turistici internazionali verso l’Italia: prospettive Dinamiche principali del mercato turistico nazionale e internazionale LA PIANIFICAZIONE, LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE E IL CONTROLLO DI GESTIONE La pianificazione e la programmazione aziendale L’analisi ambientale e previsionale L’analisi aziendale La struttura del budget Il controllo budgetario LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN Il business plan Fasi principali per la redazione di un budget IL MARKETING Il Marketing turistico La segmentazione del mercato della domanda Il Marketing Mix Il prodotto Il prezzo La promozione La distribuzione Il personale Definizione di marketing e caratteristiche principali degli elementi del marketing mix LE STRATEGIE DI MARKETING E IL MARKETING PLAN Le strategie di marketing in funzione del ciclo di vita del prodotto Il web marketing Costruzione di un ciclo di vita del prodotto e caratteristiche principali del marketing in internet LE NORME INTERNAZIONALI E COMUNITARIE DI SETTORE Le fonti normative internazionali Le fonti normative comunitari L’Organizzazione mondiale del turismo Principali fonti normative internazionali e comunitarie. I CONTRATTI DI VIAGGIO E DI TRASPORTO I contratti di viaggio Il contratto di trasporto Caratteristiche principali dei contratti di viaggio e di trasporto Fasi principali per la redazione di un business plan Metodi e strumenti didattici Lezione frontale per l’introduzione di contenuti nuovi. Lezione di stimolo basata sulla tecnica della “scoperta guidata”. Lezione dialogata, allo scopo di richiamare i concetti e i contenuti considerati prerequisiti per il nuovo modulo. Lezione interattiva al termine dell’unità o del modulo, allo scopo di riepilogare i nuovi argomenti affrontati. Ricerca e lettura guidata, al fine di consolidare il processo di apprendimento. Ricerca e lettura guidata di manuali specifici utilizzati dalle imprese turistiche, allo scopo di consentire all’allievo di acquisire strumenti utili alla soluzione di semplici problemi. Consultazione di documenti utilizzati dalle imprese della ristorazione e dalle imprese ricettiv e durante la loro normale attività. Strategia del “problem solving”, allo scopo di sviluppare le capacità operative e organizzative. Sviluppo di attività progettuali, allo scopo di abituare l’allievo alla ricerca di soluzioni. Attività di gruppo, allo scopo di sviluppare le capacità relazionali e comunicative. Ricorso alla simulazione di casi aziendali a ai laboratori multimediali, allo scopo di sviluppare un atteggiamento motivato dello studente che ne migliori il livello formativo. Percorsi individualizzati e azioni di cooperative learning, allo scopo di approntare azioni di sostegno o di consentire il raggiungimento di livelli formativi più elevati. Strumenti di lavoro Sono stati proposti dal docente i seguenti strumenti di lavoro: • libro di testo; • materiali digitali; • articoli di quotidiani e periodici; • cataloghi utilizzati nelle imprese turistiche e ristorative; Strumenti di verifica Sono state somministrate: • verifiche formative, per il controllo in itinere del processo di apprendimento; a tale scopo, sono stati utilizzati gli esercizi strutturati (vero/falso, scelta multipla, collegamenti e completamento); • verifiche sommative, per il controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione; è stato fatto uso sia di domande a risposta aperta (per le verifiche orali) sia di esercizi applicativi (per le verifiche scritte). Criteri di valutazione La valutazione ha tenuto conto, per l’attribuzione del voto e del giudizio, di quanto stabilito dal Consiglio di Classe. Il docente ha basato la valutazione sui seguenti elementi: • risultati delle verifiche sommative; • progressi rispetto alla situazione di partenza; • partecipazione al lavoro scolastico; • capacità di organizzare lo studio; • raggiungimento degli obiettivi cognitivi e comportamentali fissati Libri di testo Batarra - Mainardi Imprese ricettive e ristorative oggi per il quinto anno TRAMONTANA - RCS Education ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Alternanza scuola lavoro a.s. 2014/15 e 2015/16 Prof. Marco Iazzi Descrizione della situazione di partenza: a quali bisogni si è inteso rispondere con l'azione progettuale proposta L'alternanza scuola lavoro è un progetto che ha lo scopo di consolidare e aumentare le conoscenze e le competenze già acquisite dagli alunni durante il percorso scolastico della durata di cinque anni. La classe in esame è composta da 18 alunni di cui 10 maschi e 8 femmine. Nel corso degli anni scolastici hanno dimostrato in diverse occasioni di aver acquisito una buona conoscenza delle materie professionalizzati non solo nella parte teorica/tecnica ma anche manuale relativa alla partecipazione di alcuni alunni ad eventi professionalizzanti dimostrando capacità lavorativa delle basi generali della cucina. Hanno partecipato, durante il quarto anno, al progetto "Ristorantino" presso il laboratorio didattico per un giorno a settimana dimostrando responsabilità e voglia di fare raggiungendo buoni risultati, sia nel piano didattico sia di gestione dello stress e del personale. Erano infatti incaricati di fare da tutor agli alunni delle classi seconde con la supervisione del docente. Obiettivi e risultati attesi Maggiori responsabilità dei ruoli all’interno della cucina , maggiore scrupolosità delle norme igieniche e la possibilità di misurarsi nel campo ristorativo esterno alla scuola attraverso lo stage formativo ma anche di misurarsi con alunni di classi inferiori gestendo allo stesso tempo lo stress che può essere provocato da problemi che possono insorgere durante un servizio di ristorazione alla carta. Simulazione veritiera di lavoro in aziende con valutazione di chef non scolastici e la possibilità di capire e superare i propri limiti L'inserimento full time ed il confronto con il mondo aziendale può: Aumentare la consapevolezza dell'utilità del percorso scolastico in funzione dell'inserimento professionale. Confermare o modificare l'orientamento professionale prescelto. Migliorare il linguaggio tecnico in uso nel settore ricettivo e della ristorazione Gestire contemporaneamente il problema insorto in fase di preparazione/servizio pasti e gestire e l’ipotetico “personale di servizio” Prendere coscienza delle richieste e delle necessità operative del settore di pertinenza. Azioni Obiettivo Azione Acquisizione competenze di base: 1. Esperienza pratica nei reparti del settore ristorativo Acquisizione di Studio individuale e lavoro di gruppo per la condivisione delle informazioni competenze trasversali: e proposta di migliorie o soluzioni alternative 1. Acquisizione di competenze tecnicopratiche: 1. Esperienza pratica all’interno di aziende di ristorazione locale con turnazione nei vari reparti e affiancamento al personale residente per la preparazione ed il servizio dei menù Esperienza lavorativa in aziende del settore commerciale della ristorazione. Tempi Il progetto si è svolto durante il biennio 2014-2016, con stage in azienda effettuato nel periodo : dal 08/06/2015 al 06/07/2015 Moduli realizzati Ore svolte a.s. 2014/15 Sicurezza sul lavoro 8 Preparazione allo stage 10 Stage formativo 80 Feed-back 3 RIEPILOGO STAGE 5D - A.S. 2014/2015 e 2015/2016 Cognome e nome Sede di stage Valutazione X/150 o 100 Valutazione X/10 ARPAIA SALVATORE Hotel Arizona Igea Marina (RN) 85/100 8,5/10 CHIOCCA ANNA Ristorante Pizzeria La vecchia 125/150 Limidi - Soliera (MO) 9/10 D'AMBROSIO FRANCESCO Ristorante Pizzeria Tulipano 127/150 Carpi 8,5/10 FIOTTA MELODY Hotel Nautilus Igea Marina (RN) 61/100 6/10 GAGLIARDI SAVERIO Ristorante la Prateria Campogalliano (MO) 128 8,5/10 GRILLI MICHELE La Bottiglieria - Carpi (MO) 98/100 10/10 GUALTIERI ANTONIO Ristorante Due Stelle Reggiolo (RE) 94/100 9,5/10 IOTTI VALENTINA Il Poggio Budrione (MO) 85/100 8,5/10 MALAGOLI ALESSANDRO Ristorante Sider Park Rubiera 74/100 (RE) 7,5/10 PENNA ANNELISA Risto Bar Mi&Mi - Novellara (RE) 7,5/10 SCARNERA ANNAMARIA Pasticceria Pamela - Modena 111/150 (MO) 7/10 SCARNERA LUANA Forno di Mario Correggio (RE) 69/100 7/10 SPOGLIA SARA Hotel Arizona - Igea Marina (RN) 91/100 9/10 TARANTINO ANTONIO Hotel Arizona - Igea Marina (RN) 97/100 9,5/10 VARIPAPA DOMENICO Il Nuovo Boccio - Guastalla (RE) 94/100 9,5/10 VENETUCCI PAOLO Quelli di flip - Porto Garibaldi 135/150 (FE) 75/100 9/10 RELAZIONE FINALE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO La classe ha svolto il percorso alternanza scuola-lavoro, valido per il biennio 2014/15 e 2015/16, nel periodo 08/06/2015 al 06/07/2015 Il percorso è stato svolto in varie realtà ristorative della regione, con un riscontro positivo per tutti gli alunni. Questo denota come la classe ed in particolare gli alunni singoli siano molto più motivati per la materia in termini pratici che teorici. L’impegno dimostrato nei numerosi eventi in cui la maggior parte della classe è stata coinvolta durante tutta la carriera scolastica, e soprattutto nell’ultimo triennio fa si che le competenze raggiunte dalla gran parte degli alunni siano piuttosto significative per il loro bagaglio culturale da spendere nel mondo del lavoro. ALLEGATI TABELLA 1 – PERCORSO SCOLASTICO DELLA CLASSE 5D TABELLA 2 – RIEPILOGO TIPOLOGIA VERIFICHE UTILIZZATE NEL CORSO DELL' A.S. 2015/2016 SIMULAZIONE PRIMA PROVA PRIMA SIMULAZIONE PROVA D’ESAME SECONDA SIMULAZIONE PROVA D’ESAME GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Griglia di valutazione della prima prova scritta TIPOLOGIA DELLA PROVA: ANALISI DEL TESTO Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi Descrittori Si esprime in modo: appropriato (Punteggiatura corretto Ortografia sostanzialmente corretMorfosintassi to Proprietà lessicale) impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Efficacia argomentativa Capacità di sviluppare le proprie argomentazioni Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Analisi dei nodi concettuali e delle strutture formali Capacità di analisi d'interpretazione Rielaborazione, collegamenti e riferimenti Valutazione complessiva Sa analizzare e interpretare Sa descrivere ed analizzare Sa solo individuare Individua in modo incompleto Individua in modo errato Capacità di Rielabora … in modo: rielaborare, di critico effettuare personale collegamenti e fare essenziale riferimenti, di parziale contestualizzare non rielabora Misuratori Punti Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 2 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 Totale punteggio 2-6 0-2 15 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO GIUDIZIO NEGATIVO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO VOTO 1-3 4 5 6 7 8-9 10 PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 Griglia di valutazione della prima prova scritta TIPOLOGIA DELLA PROVA : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi Descrittori Efficacia argomentativa Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Competenze rispetto al genere testuale Originalità Creatività Valutazione complessiva (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Capacità di rispettare consapevolmente i vincoli del genere testuale Capacità di rielaborazione critica e personale dei documenti e delle fonti Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Rispetta consapevolmente tutte le consegne Rispetta le consegne Rispetta in parte le consegne Rispetta solo alcune consegne Non rispetta le consegne Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora Misuratori Punti Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Ottimo/Eccellente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 6 Discreto/buono Sufficiente Insufficiente 5 4 3 Nettamente insufficiente 2 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente Totale punteggio 2 1,5 1 0,5 0 2-6 0-2 15 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO GIUDIZIO NEGATIVO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO VOTO 1-3 4 5 6 7 8-9 10 PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 iglia di valutazione della prima prova scritta TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi Descrittori Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Pertinenza e conoscenza dell'argomento Conoscenza degli Conosce e sa sviluppare in eventi storici modo: Capacità di pertinente ed esauriente sviluppare in pertinente e corretto modo pertinente essenziale la traccia poco pertinente e incompleto non pertinente (fuori tema) Capacità di Rielabora in modo: rielaborazione critico critica e personale personale delle essenziale proprie parziale conoscenze non rielabora storiche (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Originalità Creatività Valutazione complessiva Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Misuratori Punti Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 2 2-6 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 0-2 Totale punteggio 15 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO GIUDIZIO NEGATIVO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO VOTO 1-3 4 5 6 7 8-9 10 PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 Griglia di valutazione della prima prova scritta TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE Macroindicatori Indicatori Capacità di Competenze linguistiche di base esprimersi Descrittori Efficacia argomentativa Capacità di formulare una tesi e/o di sviluppare le proprie argomentazioni Argomenta in modo: ricco e articolato chiaro e ordinato schematico poco coerente inconsistente Pertinenza e conoscenza dell'argomento Capacità di sviluppare in modo esauriente e pertinente la traccia Originalità Creatività Capacità di rielaborazione critica e personale delle proprie conoscenze Conosce e sa sviluppare in modo: pertinente ed esauriente pertinente e corretto essenziale poco pertinente e incompleto non pertinente (fuori tema) Rielabora in modo: critico personale essenziale parziale non rielabora (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale) Valutazione complessiva Si esprime in modo: appropriato corretto sostanzialmente corretto impreciso e/o scorretto gravemente scorretto Misuratori Punti Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 4 3,5 3 2 1 1-4 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 3 2,5 2 1,5 1 1-3 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 6 5 4 3 2 2-6 Ottimo/Eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Nettamente insufficiente 2 1,5 1 0,5 0 0-2 Totale punteggio 15 TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO GIUDIZIO NEGATIVO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO VOTO 1-3 4 5 6 7 8-9 10 PUNTEGGIO 1-4 5-7 8-9 10 11-12 13-14 15 PRIMA SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO 2015-2016 - SIMULAZIONE SECONDA PROVA 11 MARZO 2016 Indirizzi: IPEN – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE "ENOGASTRONOMIA" IP06 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE "SALA E VENDITA" Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE Classe: V D - Enogastronomia Candidato: ____________________________________________________ Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE La dieta di ogni individuo dovrebbe variare nell'arco della vita. Le esigenze nutrizionali infatti variano in base alle diverse età e condizioni fisiologiche. Il candidato descriva come dovrebbe variare le dieta nelle diverse condizioni fisiologiche dall’infanzia alla terza età, in gravidanza e durante l’allattamento, sviluppando con particolare dettaglio la tematica della dieta del neonato e del lattante. SECONDA PARTE Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe. 1. Gli zoofarmaci: utilizzo ed effetti sulla salute dell'uomo. 2. Relativamente al fabbisogno di micronutrienti, quali sono le differenze tra l'adolescente maschio e la femmina? 3. Tra le contaminazioni degli alimenti di tipo chimico vi è quella da metalli pesanti. Descrivere il motivo della loro presenza negli alimenti e i problemi di salute che causano ai consumatori. 4. La dieta mediterranea costituisce lo standard di riferimento scientifico internazionale per i nutrizionisti: indica le sue caratteristiche e quali sono i principi che la accomunano alla nuova dieta nordica. Durata massima della prova: 5 ore SECONDA SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO 2015-2016 - SIMULAZIONE SECONDA PROVA 15 APRILE 2016 Indirizzi: IPEN – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE "ENOGASTRONOMIA" IP06 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE "SALA E VENDITA" Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE Classe: V D - Enogastronomia Candidato: ____________________________________________________ Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE L’obesità è una condizione patologica dall’origine multifattoriale ed è considerata una seria malattia sociale a carattere invalidante poiché comporta numerose complicanze. Il candidato definisca cosa si intende per obesità e come questa viene determinata, quali sono le possibili cause e in base a cosa viene distinta; spieghi, inoltre, perché l’obesità infantile sia considerata un’allerta sanitaria, indichi quali patologie sono correlate con l’obesità e infine fornisca motivate indicazioni dietetiche e comportamentali per la cura dell’obesità e il recupero del peso forma. SECONDA PARTE Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per ciascuno non più di quindici righe. 1. Obesità ed errate scelte alimentari aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Il candidato chiarisca in cosa consistono tali patologie e fornisca motivate indicazioni dietetiche per ridurne il rischio. 2. Il diabete mellito è causato da alterazioni del metabolismo glucidico: il candidato schematizzi il processo metabolico in condizioni normali e in presenza di diabete. 3. Il candidato descriva l’indice glicemico e le indicazioni dietetiche nel trattamento del diabete mellito. 4. La gotta è una malattia caratterizzata da alterazioni del metabolismo delle purine e l’obesità ne favorisce l’insorgenza, spesso è correlata anche all’ipertensione arteriosa. Il candidato descriva come si manifestano Iperuricemia e gotta e in cosa consistono. 5. Iperuricemia e gotta sono caratterizzate da alterazioni del metabolismo delle purine. Il candidato fornisca le indicazioni dietetiche che deve seguire chi è affetto da queste patologie. 6. Iperlipidemie e aterosclerosi: il candidato descriva queste patologie e fornisca indicazioni dietetiche a riguardo. 7. Ipertensione arteriosa: in cosa consiste, a quali altre patologie è correlata e quali sono le indicazioni dietetiche che deve seguire chi ne è affetto. Durata massima della prova: 5 ore Esame di Stato 2015/2016 Griglia di valutazione seconda prova scritta SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Nome del candidato…………………………………………………………. Indicatori Conoscenza dei contenuti. (punti totali 6) Sufficienza punti 4 - Gravemente insufficiente - Insufficiente - Parziale - Sufficiente - Non completamente esaustiva Punti assegnati Quesito 1 2 3 4 5 6 Puntuale e esaustiva Uso del linguaggio tecnico-scientifico. Correttezza di esecuzione e completezza. Gravi errori nel linguaggio tecnico 1 Non sufficiente 3 (punti totali 6) Quasi sufficiente 4 Sufficienza punti 4 Sufficiente 5 Buona 6 Ottima Non adeguata 1 Sufficiente 2 Trattazione approfondita 3 2 Totale ……x70 ……x 15 ……x 15 : 100 Totale complessivo (su 15) Media ponderata Totale media ponderata Correggio, li ................. /2016 La commissione Quesito 2 1 - Rielaborazione dei contenuti. Applicazione delle conoscenze. (punti totali 3) Sufficienza punti 2 Prima parte Il Presidente SIMULAZIONE TERZA PROVA PRIMA SIMULAZIONE TERA PROVA D’ESAME 14/03/2016 SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME – MATEMATICA Nome _________________________________________ classe __________ 1. Deduci dal grafico di y = f(x) le informazioni richieste. (5 pt) -2 -1 3 2 a. il dominio è __________________________________________________________________________ b. il codominio è _________________________________________________________________________ c. La retta _______________________ è asintoto orizzontale destro per il grafico di y = f(x) d. Gli asintoti verticali del grafico di y = f(x) sono le rette ______________________________________ e. I punti di discontinuità della funzione sono ________________________________________________ y 3x x 1 determina il dominio e gli eventuali asintoti. (5pt) 2. Della seguente funzione __________________________________________________________________________________________________________ 2 __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ 3. Determina le intersezioni con gli assi e il segno della funzione y x 2 16 6 x 2x (5pt) __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA- TIPOLOGIA B-DISCIPLINA: INGLESE CANDIDATO/A:___________________________________ 14/03/2016 The candidate answers to the following questions regarding the modules studied during the year. His answers must respect the number of lines given. 1 Starting from the definition of catering, describe the airline tray service menus in relation to the classes and distances. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ________________________________ 2. Explain what is the “Danger Zone” and why is Cook& Chill system important to prevent food contamination. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ________________________________________ 3.What do you know about Italian Classification of Wines? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ________________________________ LA SUFFICIENZA SI TOTALIZZA CON 10/15 TOT…………./15 Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera annesso al Convitto “R. Corso” di Correggio a.s. 2015/16 Simulazione di terza prova DTA – prof. Manno – classe V sez. D alunno ______________________ 1) In cosa consiste il processo di pianificazione strategica? __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________ 2) Quali sono i punti di forza e di debolezza del prodotto Italia per i turisti internazionali? __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________ 3) Quali sono le fasi per la redazione di un business plan? __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DI MATURITA’ 2015/2016 -LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICICognome: _________________________ Nome: _____________________ Classe: V D Data: 14/03/2016 PRIMO QUESITO LA RISTORAZIONE SOCIALE: DESCRIVI IN SINTESI UNA DELLE TRE TIPOLOGIA (SCOLASTICA, AZIENDALE, SANITARIA) SECONDO QUESITO LA CUCINA SALUTISTICA: DESCRIVI IN SINTESI COME RIDURRE IL QUANTITATIVO DI GRASSI IN UNA RICETTA. TERZO QUESITO LA POLITIA DEGLI ACQUISTI: DESCRIVI IN BREVE I DUE CANALI DI APPROVVIGIONAMENTO PROPOSTI. GROSSISTI SPECIALIZZATI: MERCATI GENERALI: SECONDA SIMULAZIONE PROVA D’ESAME 18/04/2016 SIMULAZIONE 3^ PROVA D’ESAME – MATEMATICA Nome _________________________________________ 1. Determina il dominio e il limiti agli estremi del dominio della seguente funzione y x 2 4 4x . 2 x _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ 2. Della funzione y x 3 3x 2 2 studia la monotonia e individua eventuali punti di massimo/minimo relativo o flesso. Ricorda il procedimento: a. calcola la derivata prima b. individua i punti di stazionarietà c. studia il segno della derivata prima d. conclusioni sulla monotonia della funzione e classifica i punti di stazionarietà _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 3. Calcola la derivata prima delle seguenti funzioni. y 1 ______________________________________________________________ x y x 3 4 x 1 _____________________________________________________________ y x ______________________________________________________________ y x 2 3x 2 y x2 9 _______________________________________________________________ 2x 1 ______________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA- TIPOLOGIA B-DISCIPLINA: INGLESE CANDIDATO/A:___________________________________ 18/04/2016 The candidate answers to the following questions regarding the modules studied during the year. His answers must respect the number of lines given. 1 Starting from the definition of distillation, describe this process taking into consideration the three essential elements: pot, tube and condenser. _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ 2. Explain what is HACCP, what does it stand for and why is its application important in food industry. _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ 3.What changes in the production of wine occurred after the technological revolution in Europe? _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ LA SUFFICIENZA E’ 10/15 TOT…………./15 Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera annesso al Convitto “R. Corso” di Correggio a.s. 2015/16 Simulazione di terza prova DTA – prof. Manno – classe V sez. D alunno ______________________ 1) Quali sono le fonti normative comunitarie? _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ 2) Quanti e quali sono i vincoli per la determinazione del prezzo di un prodotto? _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ 3) Cos’è il ciclo di vita di un prodotto? _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DI MATURITA’ 2015/2016 -LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICICognome: _________________________ Nome: _____________________ Classe: V D Data: 18/04/2016 DESCRIVI LE ATTENZIONI IN CUCINA PER LA CUCINA PER CELIACI ELENCA E DESCRIVI IN BREVE I MATERIALI E LE ATTREZZATURE PER LA CUCINA SOTTOVUOTO DESCRIVI LE FUNZIONI DEL MENU PER L’AZIENDA E PER IL CLIENTE GRIGLIA UNICA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME Indicatori Conoscenza dei contenuti Descrittori degli apprendimenti Gravemente insufficiente Conoscenze fortemente lacunose 2 Insufficiente Conoscenze parziali e frammentarie 3 Sufficiente Conoscenze corrette, ma non complete dei contenuti 4 Discreto Conoscenze corrette e abbastanza complete 5 Buono/Ottimo Conoscenze complete a approfondite 6 Gravemente insufficiente Applicazione del tutto errata o inesistente 2 Insufficiente Risponde in modo troppo sintetico e con scarsa pertinenza ai modelli applicati 3 Applicazione parzialmente corretta e sufficientemente coerente ai modelli applicati 4 Applicazione corretta e discreta rielaborazione delle conoscenze 5 Buono/Ottimo Applicazione corretta ed esauriente, buona rielaborazione e ampliamento dei contenuti proposti 6 Insufficiente Linguaggio specifico e forma del tutto errati o inesistenti 1 Sufficiente/Discreto Utilizza in modo semplice, ma coerente il linguaggio specifico 2 Buono/Ottimo Produce risposte complete e articolate, utilizzando in modo appropriato il lessico specifico 3 Pertinenza dei Sufficiente modelli applicati (applicazione delle conoscenze) Discreto Correttezza formale e proprietà espressiva. Punteggi Punteggio corrisponde attribuito nti Livelli raggiunti Totale ................... La prova si intende superata con il punteggio di 10/15. GIUDIZIO COMPLESSIVO DELLA CLASSE Visti i prerequisiti piuttosto deboli e un impegno non sempre adeguato, la maggior parte degli alunni ha raggiunto livelli di apprendimento sufficienti, ma le conoscenze acquisite rimangono superficiali e le competenze non consolidate. Solo pochi alunni hanno dimostrato impegno e interesse adeguati, che uniti ad un metodo di studio abbastanza efficace e ad una certa capacità di rielaborazione personale ha permesso loro di raggiungere risultati discreti. IL CONSIGLIO DI CLASSE 1 2 3 4 5 6* 7* 8 9 10 11 12 13 * docenti commissari interni Correggio, 15/5/2016 I rappresentanti degli studenti 1. ____________________________________ 2. ____________________________________