Istituto Professionale Statale - Convitto Nazionale Rinaldo Corso

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Istituto Professionale Statale - Convitto Nazionale Rinaldo Corso
Istituto Professionale Statale
annesso al Convitto Nazionale “Rinaldo Corso”
Indirizzo: SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA
Classe V D
a.s. 2015/2016
Documento del consiglio di classe
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La classe V^ D è una classe non molto numerosa, ma che presenta alcune criticità. Due alunni con
PEI che lavorano su percorsi del tutto individualizzati, 4 alunni con diagnosi DSA e un alunno per
cui si è resa necessaria l’apertura, ad aprile, di un PDP per BES (motivi di salute), 5 alunni ripetenti
la classe V.
Da un punto di vista comportamentale la classe fatica ancora ad accettare il regolamento d’istituto
(rispetto degli orari, divieto di mangiare e bere in classe, divieto di utilizzare il cellulare) e alcuni
alunni hanno difficoltà ad instaurare relazioni positive con i compagni e con gli insegnanti. In
generale sono piuttosto scomposti e polemici e il gruppo classe risulta poco omogeneo. Le lezioni
si sono svolte spesso in un clima poco sereno, tale da rendere difficile la comprensione e
l’approfondimento degli argomenti proposti e la riflessione sui metodi e sui contenuti.
Da un punto di vista didattico la maggioranza degli alunni risulta piuttosto debole. Infatti, in
generale, le conoscenze e le competenze di base sono frammentarie e superficiali, l’impegno
discontinuo e il metodo di studio poco autonomo. Solo un ristretto numero di alunni dimostra una
certa motivazione, ed è in grado di far propri metodi e contenuti. La maggior parte della classe è
scarsamente motivata, ha tempi di attenzione molto limitati, richiede continuamente l’intervento
dell’insegnante, studia troppo poco e non esegue il lavoro individuale assegnato per casa.
Per queste ragioni, in diverse discipline il programma svolto è rimasto sui contenuti essenziali (o
obiettivi minimi). Solo alcuni elementi hanno dimostrato un certo interesse per le attività proposte e
hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, dimostrando capacità di riflettere sulle
conoscenze e di trasferire inferenze ad altri contesti, raggiungendo così un livello di competenza
discreto. La maggior parte invece, non è stata in grado di interiorizzare e rielaborare i contenuti
proposti; pertanto le conoscenze e competenze raggiunte sono nel complesso sufficienti, ma
superficiali.
Per quanto riguarda la continuità didattica, negli ultimi tre anni, è stata garantita per gli
insegnamenti di Matematica e Inglese, mentre come risulta nella tabella riportata nel presente
documento molte discipline non hanno avuto continuità. La prof. Sangermano (scienze e cultura
dell’Alimentazione) è stato nominata a dicembre, dopo una supplenza di un mese circa (fino
all’avente diritto), da parte di un’altra docente. Il docente titolare di LSE sala-bar è stato anch’egli
sostituito a febbraio dall’attuale collega, fino al termine dell’anno scolastico.
In particolare per la materia di Scienze e Cultura dell’alimentazione ciò ha comportato un ritardo
nello svolgimento del programma e una selezione dei contenuti e del grado di approfondimento
degli stessi, al fine di raggiungere una discreta preparazione sugli argomenti oggetto della seconda
prova d’esame.
Negli stage effettuati in generale gli studenti hanno partecipato con motivazione ed interesse,
raggiungendo un buon livello di professionalità.
Il Consiglio di Classe
(a.s. 2015/16 e docenti già facenti part del C.d.C. nei due anni precedenti)
Presente nel C.d.C. di
III
IV
V
Prof. Marco Soluri
Prof.ssa Patricia Esposito
Prof. Francesco Manno
Prof. Ida Sangermano
Italiano/Storia
X
Inglese
Diritto
X
e
Tecniche
amministrative
Scienze
e
X
X
X
X
cultura
X
dell’alimentazione
Prof.ssa Emanuela Gobbi
Francese
Prof.ssa Daniela Catellani
Coordinatrice di classe
Matematica
Prof. Marco Iazzi
LSE Cucina
X
Prof. Andrea Gianbalvo
(sostituisce Andrea Leone)
LSE Sala-bar
X
Prof.ssa Rosanna Ranieri
Scienze
X
motorie
X
X
e
X
X
sportive
Prof.ssa Francesca Dazzi
Sostegno
X
X
Prof. Davide Leoni
Sostegno
X
X
Prof. Fulvio Neri
Sostegno
X
X
Prof. Antonino Granata
IRC
X
X
Obiettivi formativi e comportamentali
• Consolidare la socializzazione ed il rispetto reciproco;
• consolidare i concetti di solidarietà, tolleranza, rispetto della libertà, della diversità, identità
• riconoscere ed accettare le proprie responsabilità ed agire in conformità;
• rafforzare l'autostima e la consapevolezza degli obiettivi da conseguire;
• consolidare il rispetto delle norme dell'Istituto;
• Perfezionare il metodo di studio per consolidare e rinnovare il proprio livello di
•
•
•
•
preparazione;
sapere analizzare e applicare i contenuti proposti anche in contesti differenti;
saper valutare con spirito critico affermazioni ed informazioni;
migliorare le proprie capacità espressive sia orali che scritte;
riflettere sul mondo del lavoro e sulle implicazioni relazionali.
Attività di recupero
Tutti i docenti hanno svolto attività di recupero “in itinere”.
Attività di preparazione all’esame di Stato
Si sono svolte le seguenti simulazioni di tutte le prove d’esame, nei mesi di marzo e di aprile:
- 9 marzo 2016 e 13 aprile 2016, simulazione della prima prova;
- 11 marzo 2016 e 15 aprile 2016, simulazione della seconda prova;
- 14 marzo 2016 e 18 aprile 2016, simulazione della terza prova.
Per le simulazioni di terza prova, il Consiglio ha previsto la somministrazione di quesiti a risposta
aperta (tipologia b). Gli alunni con DSA hanno svolto le stesse prove somministrate al resto della
classe.
Per quanto riguarda la prova orale gli studenti sono stati invitati a preparare percorsi disciplinari o
pluridisciplinari di ricerca e di approfondimento individuali, ma sono stati lasciati liberi nella scelta
dell’argomento, del grado di approfondimento, del taglio e dello stile, perché potessero esprimere al
meglio le loro potenzialità. I docenti si sono resi disponibili per eventuali chiarimenti, suggerimenti
e indicazioni bibliografiche.
DISCIPLINE AREA COMUNE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
n. 5 ore settimanali
Prof. Marco Soluri
OBIETTIVI
Conoscenze:
Conoscere le strutture grammaticali della lingua italiana.
Conoscere i principali elementi di analisi del testo narrativo e poetico.
Conoscere i principali contesti storico-culturali e gli autori indicati nella sezione riguardante
i contenuti.
Conoscere le tecniche delle diverse forme di produzione scritta per l'Esame di Stato
(scrittura documentata, testo espositivo, saggio breve, articolo di giornale).
Abilità:
Esporre oralmente in modo chiaro e coerente esperienze, testi letti ed argomenti discussi.
Individuare il punto di vista dell’altro ed esprimere il proprio nella comunicazione orale.
Utilizzare il linguaggio con progressiva correttezza e secondo gli usi richiesti.
Rielaborare in forma chiara le informazioni acquisite.
Individuare in un testo i principali nuclei tematici.
Relativamente alla produzione scritta, individuare le richieste, collegare informazioni e
conoscenze, costruire un percorso espositivo-argomentativo coerente.
Competenze:
Padroneggiare gli strumenti comunicativo-espressivi in situazioni diverse.
Comprendere un testo scritto ed interpretarlo (anche attraverso l'utilizzo di domande guida).
Formulare sul testo letterario motivati giudizi personali.
Acquisire strumenti di lettura ed interpretazione di un testo letterario.
Produrre testi corretti e coerenti, adeguati allo scopo e alla consegna.
Padroneggiare la lingua italiana nell’insieme delle sue strutture.
Consolidare la capacità di valutazione e il senso critico di fronte ai problemi e ai testi.
Programma svolto
POSITIVISMO, NATURALISMO E VERISMO
Gli intellettuali di fronte alla modernità
L’evoluzione secondo Darwin
Il Naturalismo
Il Verismo
I macchiaioli e l’impressionismo
La fotografia
Giovanni Verga
La vita
La stagione del Verismo:
La “conversione” al Verismo
I racconti di Vita dei campi
La scelta dell’impersonalità
Il ciclo dei Vinti
Il Verismo impossibile: La duchessa di Leyra
Vita dei campi
Lettura, analisi e commento di:
- Lettera-prefazione a L’amante di Gramigna
- La Lupa
- Cavalleria rusticana
I Malavoglia
Un romanzo sperimentale
Una società arcaica scossa dai primi segni del progresso
Il significato del romanzo
Lettura, analisi e commento di:
- La “fiumana del progresso” (Prefazione)
- Le novità del progresso viste da Aci Trezza
Novelle rusticane
Lettura, analisi e commento della novella:
- La roba
Mastro-Don Gesualdo
Analisi dell’opera
La trama e la struttura
Lettura, analisi e commento del brano:
- La morte di Gesualdo
IL DECADENTISMO TRA SIMBOLISMO ED ESTETISMO
Il Decadentismo: origine del termine
Le diverse fasi del Decadentismo
La visione del mondo decadente
- Il mistero e le “corrispondenze”
- Gli strumenti irrazionali del conoscere
La poetica del decadentismo
- Il simbolismo
- L’estetismo
Temi e miti della letteratura decadente
La psicoanalisi
Lettura, analisi e commento della poesia Corrispondenze, di C. Baudelaire
IL RITRATTO DI DORIAN GRAY
La trama
Un romanzo scandalo
La doppia morale della Londra vittoriana
Giovanni Pascoli
La vita e le opere
La poetica del fanciullino e il suo mondo simbolico
Lettura, analisi e commento delle seguenti poesie:
- Arano
- Lavandare
- L’assiuolo
- Novembre
- X Agosto
- La mia sera
- Il gelsomino notturno
Gabriele D’Annunzio
La vita
Lo sperimentatore delle possibilità della parola
Un letterato aperto al nuovo
L’esteta
Il superuomo
La produzione letteraria tra crisi e mistificazione
I temi di D’Annunzio
Dall’estetismo al superomismo
Il piacere. Lettura, analisi e commento del brano:
- Il ritratto dell’esteta
Lettura, analisi e commento della poesia:
- La pioggia nel pineto
IL ROMANZO DELLA CRISI
I caratteri del genere
La rivoluzione del romanzo tra Ottocento e Novecento
Lettura, analisi e commento delle seguente di:
- “Un caso di memoria involontaria”, tratto da ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO, di
Proust;
- “L’arresto di K”, tratto da IL PROCESSO, di Kafka
- “Davanti alla legge”, tratto da IL PROCESSO, di Kafka
- “Il monologo di Molly Boom”, tratto da ULISSE, di J. Joyce (flusso di coscienza)
Italo Svevo
La vita
La formazione e le idee
Una poetica di “riduzione” della letteratura
II percorso delle opere
“La coscienza di Zeno”:
i temi fondamentali dell’opera;
il ruolo della psicoanalisi;
Zeno, un uomo malato in un mondo malato.
Lettura, analisi e commento dei seguenti brani tratti dal romano “La coscienza di Zeno”
- Il vizio del fumo
- Un inatteso fidanzamento
- Il ritratto di Augusta
- Il funerale mancato
- Psico-analisi
Luigi Pirandello
La vita e le opere
La crisi come condizione esistenziale
L’umorismo
Lettura, analisi e commento della novella IL TRENO HA FISCHIATO
I romanzi di Pirandello:
- Il fu Mattia Pascal
- Uno, nessuno e centomila
Lettura, analisi e commento dei seguenti brani tratti dal romano “Il fu Mattia Pascal”:
- Lite tra suocera e zia
- Adriano Meis
- Io e la mia ombra
Lettura, analisi e commento :dei seguenti brani tratti dal romano “Uno, nessuno e
centomila”:
- Il naso di Moscarda
- Un paradossale lieto fine
I POETI E LA GUERRA
Guerra e letteratura
Lettura, analisi e commento delle seguenti poesie di Ungaretti:
- Fratelli
- San Martino del Carso
- Soldati
- Veglia
- Non gridate più
Lettura, analisi e commento della seguente poesia di Quasimodo:
- Alle fronde dei salici
LA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
Esercitazione costante, per tutto l’anno scolastico, sulle diverse tipologie della prima prova scritta
dell’Esame di Stato.
Obiettivi essenziali della materia
Conoscenze:
- Conoscere le strutture grammaticali essenziali della lingua italiana.
- Conoscere le strutture essenziali dei testi espositivi-argomentativi.
- Conoscere i principali autori-movimenti della letteratura precisati nella sezione dei
contenuti.
Abilità:
-
Esporre oralmente esperienze, testi letti ed argomenti discussi.
Esprimere il proprio punto di vista nella comunicazione orale.
Riconoscere i principali nuclei tematici di un testo.
Prendere appunti e costruire sintesi.
Utilizzare le tecniche elementari delle diverse forme di produzione scritta previste
dall'Esame di Stato.
Competenze:
- Padroneggiare gli elementari strumenti espressivi, per gestire la comunicazione orale.
- Comprendere un testo scritto e saperlo analizzare attraverso domande guida.
- Produrre testi brevi chiari, completi e adeguati alla consegna.
- Consolidare la pratica della scrittura e della esposizione come strumenti di
-
comunicazione.
Consolidare la pratica della lettura, come strumento di ampliamento dell’esperienza del
mondo.
Acquisire strumenti di lettura ed comprensione di un testo letterario.
Metodi e strumenti didattici
Gli alunni sono stati informati sugli obiettivi da perseguire, incoraggiati nello sviluppo delle attività
di studio, nell'uso appropriato dei libri di testo, integrato da appunti. Si è cercato affinare le capacità
di analisi, elaborazione e sintesi degli argomenti trattati, consolidando il linguaggio tecnico.
Lo studio dell'italiano e della storia sono stati continuamente integrati nell'ottica interdisciplinare, al
fine di realizzare gli obiettivi culturali e formativi comuni alle due discipline.
Nel corso delle attività didattiche sono state realizzate: lezioni frontali, lezioni partecipate,
esercitazioni in classe, analisi lessicale, analisi morfologico-sintattiche, costruzione di schede di
sintesi e di classificazione, attività di ricerca ed approfondimento.
Le attività didattico-educative sono state elaborate costruite con l'ausilio di vari strumenti: libri di
testo e non, manuali, riviste e giornali, audiovisivi.
Strumenti di verifica
Sono state realizzate verifiche formative in itinere, scritte ed orali e verifiche sommative a
conclusione di ogni modulo.
Tipologia
Prove oggettive: esercizi di varia tipologia, questionari, test, prove strutturate.
Prove soggettive: interrogazioni, colloqui informali liberi e strutturati, libere espressioni, temi
tradizionali, saggi brevi, articoli di giornale.
Criteri di valutazione
Sono stati valorizzati gli aspetti positivi, anche minimi, più che sottolineare l'errore.
Nella valutazione sono stati considerati i presenti criteri:
livello di partenza di ciascun studente;
i risultati cognitivi;
il comportamento in classe;
l'acquisizione di conoscenze e competenze;
la qualità e l'impegno personale nello studio;
la partecipazione al dialogo educativo.
Libri di testo
Paolo Di Sacco, Chiare lettere, Pearson
STORIA
n. 2 ore settimanali
Prof. Marco Soluri
Obiettivi didattici ed educativi
Conoscenze
•
Conoscere persistenze e processi di trasformazione tra la fine del XIX secolo e il XXI
secolo, in Italia, in Europa e nel mondo.
•
Conoscere gli aspetti caratterizzanti della storia del Novecento.
Abilità
•
Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del
passato, cogliendo gli elementi di persistenza e continuità.
•
Analizzare problematiche significative del periodo considerato
Competenze
•
Saper esporre in forma chiara e corretta eventi, fatti e problemi storici, utilizzando un
linguaggio appropriato e coerente.
•
Saper considerare e ricercare fonti anche al fine di redigere relazioni, saggi
d’argomento storico e tesine.
•
Saper usare gli strumenti del lavoro storico: cronologia, tavole sinottiche, atlanti,
diagrammi.
•
Utilizzare concetti interpretativi in rapporto ai vari contesti storici.
•
Saper riflettere sulle problematiche del presente utilizzando la memoria del passato.
•
Cogliere le relazioni di fatti storici con la conoscenza dei vari contesti professionali,
sociali, istituzionali e ambientali.
Programma svolto
L’ITALIA E L’EUROPA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO
La Destra storica al potere
Il completamento dell’unità d’Italia
Le guerre austro-prussiana e franco-prussiana
La Sinistra storica al potere
Dallo Stato forte di Crispi alla crisi di fine secolo
L’imperialismo
La crisi dei rapporti internazionali:
- Le guerre balcaniche
- Le crisi marocchine
L’ETÀ GIOLITTIANA E LA PRIMA GUERRA MONDIALE
I caratteri generali dell’età giolittiana
Il doppio volto di Giolitti
Tra successi e sconfitte
Cause e inizio della prima guerra mondiale
L’Italia in guerra
La grande guerra
I trattati di pace
LA RIVOLUZIONE RUSSA
L’impero russo nel XIX secolo
Le tre rivoluzioni
La nascita dell’URSS
L’URSS di Stalin
IL PRIMO DOPOGUERRA E IL FASCISMO
I problemi del dopoguerra
L’affermazione dei fascismi in Europa
La crisi del dopoguerra in Italia
Il biennio rosso in Italia
Mussolini alla conquista del potere
L’Italia fascista
La politica estera
LA CRISI DEL 1929
Gli “anni ruggenti”
Il Big Crash
Roosevelt e il New Deal
LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE
La Repubblica di Weimar
La fine della Repubblica di Weimar
Il nazismo
Il Terzo Reich
La politica economica nel settore industriale
Il contagio reazionario
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
La guerra civile in Spagna
La vigilia della guerra mondiale
1939-40: la guerra lampo
1941: la guerra mondiale
Il dominio nazista in Europa
1942-43: la svolta
1944-45: la vittoria degli Alleati
Dalla guerra totale ai progetti di pace
La guerra e la Resistenza in Italia
L’ISLAM E IL MONDO CONTEMPORANEO
(Approfondimento svolto dopo gli attentati di Parigi)
Maometto
Il Corano e la Shari’a
Il sionismo
Il Medio Oriente nella fase di declino dell’impero ottomano: le tre diverse soluzioni.
La decolonizzazione nel Medio Oriente
Nasser e la crisi di Suez
La “guerra dei sei giorni” e la “guerra del Kippur”
La rivoluzione iraniana e la guerra Iran-Iraq
L’intervento sovietico in Afganistan
Le guerre del Golfo
La pace di Rabin e Arafat
Il terrorismo islamico
La primavera araba
Obiettivi essenziali della materia



Possesso minimo della specifica terminologia storica, giuridica e professionale.
Capacità minima di organizzare un discorso consapevole ed organico nell’orale e nello
scritto (relazioni, saggi brevi e test).
Conoscere gli aspetti caratterizzanti della storia del Novecento.
Metodi e strumenti didattici
Gli alunni sono stati informati sugli obiettivi da perseguire, incoraggiati nello sviluppo delle attività
di studio, nell'uso appropriato dei libri di testo, integrato da appunti. Si è cercato di affinare le
capacità di analisi, elaborazione e sintesi degli argomenti trattati, consolidando il linguaggio
tecnico.
Nel corso delle attività didattiche sono state realizzate: lezioni frontali, lezioni partecipate,
esercitazioni in classe, analisi lessicale, letture di cartine storiche, analisi di fonti scritte ed
iconografiche, costruzione di schede di sintesi e di classificazione, attività di ricerca ed
approfondimento.
Le attività didattico-educative sono state elaborate con l'ausilio di vari strumenti: libri di testo e non,
manuali, riviste e giornali, audiovisivi.
Strumenti di verifica
Verifiche formative in itinere, scritte ed orali e verifiche sommative a conclusione di ogni modulo.
Tipologia Prove oggettive: esercizi di varia tipologia, questionari, test, prove strutturate.
Prove soggettive: interrogazioni, colloqui informali liberi e strutturati, libere espressioni, temi
tradizionali.
Criteri di valutazione
Sono stati valorizzati gli aspetti positivi, anche minimi, più che sottolineare l'errore.
Nella valutazione sono stati considerati i presenti criteri:
livello di partenza di ciascun studente;
i risultati cognitivi;
il comportamento in classe;
l'acquisizione di conoscenze e competenze;
la qualità e l'impegno personale nello studio;
l'assiduità alle lezioni;
la partecipazione al dialogo educativo.
Libri di testo
Gentile, Ronga, Rossi, Erodoto, La Scuola.
MATEMATICA
3 ore settimanali
Prof. Daniela Catellani
Situazione di partenza
In generale, la classe non ha mostrato un reale interesse per la materia e per il dialogo educativo,
l’impegno è stato discontinuo e il lavoro individuale superficiale. Inoltre le conoscenze e le
competenze di base sono piuttosto frammentarie e i prerequisiti deboli. Il metodo di studio risulta
ancora poco autonomo. Solo un ristretto numero di alunni dimostra una certa motivazione, ed è in
grado di riflettere e far proprie le strategie risolutive. La maggior parte della classe è scarsamente
motivata, ha tempi di attenzione molto limitati, studia poco e non esegue il lavoro assegnato per
casa.
Le lacune riguardano principalmente:
- il calcolo letterale
- il linguaggio specifico
- le operazioni con i numeri razionali e irrazionali
- la risoluzione di equazioni (disequazioni e sistemi) anche di 1° grado e di grado superiore al
primo.
Per quanto sopra esposto si è resa necessaria una semplificazione estrema dei contenuti proposti. Ci
si è pertanto limitati alla risoluzione di problemi che fossero algebricamente alla portata delle
capacità e delle competenze degli alunni (funzioni polinomiali fratte a coefficienti in Q). Sono state
date definizioni estremamente semplificate e i teoremi sono stati enunciati come “proprietà” senza
far uso della simbologia e della sintassi appropriate e senza fornirne alcuna dimostrazione.
In questo modo gli studenti hanno potuto affrontare, pur con difficoltà, tematiche piuttosto
complesse come lo studio dei limiti e delle derivate, e hanno imparato ad utilizzare tali strumenti
nello studio di funzione e nella ricerca dei punti di massimo e minimo di una funzione.
Obiettivi didattici ed educativi
finalità
1) fornire strumenti matematici opportuni per risolvere problemi concreti;
2) promuovere le capacità logico – deduttive;
3) sviluppare attitudini analitiche e sintetiche;
4) acquisire un linguaggio rigoroso,
5) suscitare curiosità e interesse all’apprendimento di nuove strategie risolutive
6) trasferire conoscenze e competenze da situazioni concrete a situazioni astratte
obiettivi
 conoscere e comprendere il concetto di funzione
 saper determinare il dominio di una funzione polinomiale, razionale fratta ed irrazionale
 saper individuare le intersezioni con gli assi cartesiani
 saper studiare il segno di una funzione
 conoscere il concetto di limite
 saper individuare i limiti dal grafico
 saper individuare i punti di discontinuità di una funzione dal grafico
 distinguere i concetti di limite destro e limite sinistro
 saper calcolare i limiti di funzioni razionali fratte e irrazionali, risolvendo eventuali forme
indeterminate
 saper individuare le equazioni di asintoti orizzontali, verticali e obliqui
 conoscere il significato geometrico di derivata di una funzione
 saper applicare le regole per il calcolo della derivata di una funzione razionale fratta
 saper studiare la monotonia di una funzione per individuare punti di massimo, minimo, flesso a
tangente orizzontale.
 Saper riportare sul grafico i dati ottenuti dallo studio di funzione e tracciare un grafico
approssimato della stessa.
Programma svolto - Contenuti essenziali della materia
LE FUNZIONI
 Definizione di funzione
 Classificazione delle funzioni
 Dominio di funzioni (polinomiali, fratte, irrazionali)
 Intersezione con gli assi
 Studio del segno di una funzione
I LIMITI
 Approccio intuitivo al concetto di limite. Intorno di un punto e dell’infinito. Limite infinito e
limite finito in un punto. Limite infinito e limite finito in un intorno di  
 Limite destro e limite sinistro di una funzione in un punto x0
 Funzioni continue
 Asintoti verticali ed orizzontali
 Calcolo di limiti di funzioni continue polinomiali fratte e risoluzione delle forme indeterminate
+∞ - ∞;


0
;0 .
 Infiniti e infinitesimi e loro confronto.
 Asintoti obliqui (facoltativo)
LE DERIVATE
 Significato geometrico di derivata
 Derivate delle funzioni elementari (y = k; y = x; y = xn; )
 Regole di derivazione
 Derivata della somma di funzioni
 Derivata del prodotto y= kf(x)
 Derivata del quoziente
y
f ( x)
g ( x)
 Studio della monotonia di una funzione
 Punti di massimo e minimo relativi e flessi
 Grafico approssimato della funzione
Metodi e strumenti didattici
Lezione frontale
Esercitazioni individuali e di gruppo
Assegnazione di compiti per casa, controllo e correzione degli stessi
Utilizzo della calcolatrice, di grafici e tabelle.
Strumenti di verifica
Interrogazioni, anche programmate
Verifiche formative, simulazione della terza prova d’esame
Verifiche per livello di competenza
Criteri di valutazione
Per la valutazione delle prove si utilizzano i criteri di valutazione descritti nel POF
Inoltre si tiene conto dei livelli di partenza individualizzati, delle attitudini, dell’impegno
dimostrato e del livello di autonomia raggiunto.
Libri di testo
Nuova Matematica a colori – vol. 4- edizione leggera, di Leondardo Sasso,
Editore Petrini.
LINGUA INGLESE
n. 3 ore settimanali
Prof. Patricia Teresa Esposito
Giudizio sintetico sulla classe
La classe non sempre ha partecipato al dialogo educativo in modo attivo ed interessato, pertanto, è
stato necessario, più volte durante il corso dell’anno, spronare ed invitare gli studenti allo studio,
alla partecipazione e all’attenzione in classe. La quasi totalità degli studenti non ha acquisito un
metodo di studio autonomo che associata alla scarsa motivazione non ha permesso loro di acquisire
una preparazione adeguata. Solo pochi alunni si sono distinti per il loro impegno e per il loro
interesse raggiungendo così dei risultati pienamente sufficienti.
Le quattro abilità di base relative alla lingua straniera risultano generalmente deficitarie in particolar
modo quelle relative alle abilità di writing( produzione di un testo scritto su argomenti a loro noti) e
di speaking( rielaborazione critica di un argomento).
La proposta di voto del docente sarà sottoposta, condivisa e definita dal CdC.
Obiettivi didattici ed educativi
Lo studente a fine anno dovrà:
Conoscere:
 in modo sufficientemente appropriato le forme linguistiche e il lessico del settore ristorativo;
Saper fare:
 Produzione orale: utilizzare in modo discretamente appropriato le forme linguistiche e il
lessico appresi per produrre conversazioni su argomenti noti del settore, essere in grado di
conversare e spiegare i vari aspetti del mondo della ristorazione;
 Produzione scritta: utilizzare in modo corretto le forme, il lessico, l’ortografia per completare e/o comporre dialoghi, rispondere a domande, saper tradurre brani in lingua;
 Essere maggiormente consapevoli di se stessi e delle proprie possibilità e responsabilità
considerando anche che lo studio di una L2 comporta l’avvicinamento ad una cultura diversa dalla propria e, quindi ad un confronto dello studente con ciò che è altro, diverso
Programma svolto
MENUS COMPILATION AND CATERING
School Lunches
Hospital Tray Service
Airline Tray Service
Home Delivery Service
Module 1: WHAT YOU EAT AND WHY
Unit 1: A good start: breakfast
Unit 2: Lunch break
Unit 3: Get ready for dinner
Module 2: IN THE KITCHEN AND ON THE TABLE
Unit 5: Technology in the kitchen
Cook and chill
Blast chillers
Unit 6: Food safety precautions
HACCP
Unit 7: Organic Food and GMOs
Unit 9: superfoods and energy drinks
Module 4: QUENCH YOUR THIRST
Unit 14: Wines
Grape varieties
Wine Classification: Italian Classification
Wine Labels
Taste of Wine
Unit 15: Spirits and Liqueurs
Distillation Process and Procedures
Fortified Wines: Port and Madeira
Unit 16: Beer
What is Beer?
Beer in the Past
The Brewing Process
LITERATURE: THE GREAT GATSBY THE CHARACTERS AND THE PLOT( materiale
fotocopiato)
Contenuti essenziali della materia
Lo studente a fine anno dovrà:
Conoscere:
 in modo sufficientemente appropriato le forme linguistiche e il lessico del settore ristorativo;
Saper fare:
 Produzione orale: utilizzare in modo abbastanza appropriato le forme linguistiche e il lessico appresi per produrre conversazioni su argomenti noti del settore; essere in grado di conversare e spiegare gli aspetti fondamentali del mondo della ristorazione.
 Produzione scritta: utilizzare in modo corretto le forme linguistiche , il lessico per completare e/o comporre dialoghi, rispondere a domande sui nuclei fondamentali di ciascun modulo;
 Essere maggiormente consapevoli di se stessi e delle proprie possibilità e responsabilità
considerando anche che lo studio di una L2 comporta l’avvicinamento ad una cultura diversa dalla propria e, quindi ad un confronto dello studente con ciò che è altro, diverso.
Metodi e strumenti didattici
Si utilizzerà un approccio funzionale-comunicativo centrato sullo studente. Ogni contenuto sarà
ripreso ciclicamente e inserito in un contesto comunicativo.
Si procederà seguendo le fasi di presentazione, pratica, produzione, recupero e approfondimento. Si
farà costantemente ricorso a simulazioni di vita quotidiana con attività di ‘role plays’ al fine di
potenziare le abilità comunicative.
Strumenti di verifica
Saranno effettuate verifiche scritte al termine di ogni modulo per valutare il raggiungimento degli
obiettivi specifici: esercizi di completamento, risposte a questionari a risposta aperta, redazione di
semplici testi scritti. Per l’accertamento delle abilità orali, la stessa metodologia , oltre a periodiche
eventuali interrogazioni, sarà tesa a rendere protagonisti gli studenti, chiamati quindi sempre ad
interagire in scambi T-S o S-S.
Criteri di valutazione
Nei test scritti e nella listening la valutazione è stata effettuata sulla base di una griglia predisposta
dall’insegnante al momento della stesura del test.
Nelle interrogazioni orali è stata valutata la capacità comunicativa e di fluency non penalizzando
troppo per gli errori di pronuncia.
Libri di testo
Cristolfi- Garbero-Jordan- Catering @school- Il Capitello
Cristolfi- Garbero-Jordan- Taste @school- Il Capitello
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
n. 2 ore settimanali






Prof. Rosanna Ranieri
Acquisizione dei valori interculturali del movimento, del gioco e dello sport;
acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive,
di espressione e di relazione, in funzione della formazione della personalità;
consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche come
capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati e di individuarne i nessi pluridisciplinari;
approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche
alle attitudini e propensioni personali, favorisca l'acquisizione di capacità trasferibili
all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute);
arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l'acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport;
scoperta dei significati formativi delle attività motorie per il benessere e la tutela della salute
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 : POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
CONTENUTI :
 test di efficienza fisica ;
 corsa continua con variazioni di ritmo e di durata , in regime aerobico e misto aerobicoanaerobico;
 andature preatletiche , percorsi e circuiti ;
 esercizi a carico naturale, di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi attrezzi ;
 esercizi di mobilità articolare e di stretching;
MODULO 2 : RIELABORAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI
BASE
CONTENUTI :
 esercizi di accoppiamento e combinazione dei movimenti ;
 esercitazioni varie da effettuarsi a circuito;
 esercizi di coordinazione oculo-manuale-podalica con e senza piccoli e grandi attrezzi;
 attività sportive finalizzate non al risultato , ma al miglioramento delle capacità coordinative
generali;
MODULO 3 : CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE
CONTENUTI :( gesti tecnici essenziali e le principali regole di gioco) .
 Pallavolo
 Dodgeball
 Ginnastica ( elementi di pre -acrobatica)
 Badminton




Pallacanestro
Calcio a 5
Pallamano
Atletica ( getto del peso , salto in lungo)
MODULO 4 : CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITA’ E
DEL SENSO CIVICO.
CONTENUTI :
 vari tipi di giochi sportivi a coppie, a piccolo gruppo anche in forma non agonistica;
 partecipazione all’organizzazione delle varie attività e arbitraggio
MODULO 5 : INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
CONTENUTI : Postura e salute,il mal di schiena e la rieducazione posturale
DISCIPLINE
AREA DI INDIRIZZO
SECONDA LINGUA STRANIERA FRANCESE
n. 3 ore settimanali
Prof.ssa Emanuela Gobbi
OBIETTIVI.
Conoscenze
-
Conoscere le strutture grammaticali fondamentali della lingua
-
Conoscere in modo sufficientemente appropriato le forme linguistiche
-
Conoscere in modo adeguato al contesto il lessico del settore risotorativo
-
Conoscere aspetti della vita quotidiana francese, di attualità e del settore di studio,
comparandoli con quelli italiani
-
Conoscere concetti generali di civiltà francese
Abilità
-
utilizzare il più correttamente possibile le forme linguistiche per rispondere a domande sui
nuclei fondamentali di ciascun modulo e più in generale inerenti al settore
professionalizzante
utilizzare in modo abbastanza appropriato le forme linguistiche e il lessico appresi per
produrre conversazioni su argomenti noti del settore
essere in grado di conversare e spiegare gli aspetti fondamentali del mondo della
ristorazione
saper tradurre brani francesi in lingua italiana
Competenze
 Comprendere gli aspetti principali e il nucleo di un brano in lingua francese di media
difficoltà
 nei brani più semplici, coglierne anche il più alto numero di dettagli
 riassumere brani in lingua
 rispondere a questionari
 acquisire un bagaglio di vocaboli sufficienti per poter essere autonomi nel caso di utilizzo
della lingua francese nel proprio settore di studio
 prendere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano la civiltà francofona in
riferimento all’ambito specifico dell’indirizzo di studi intrapreso
 tradurre dal francese all'italiano
CONTENUTI.
Programma svolto.





















Ripasso delle principali strutture sintattico-grammaticali e verbali (quali il presente, passato
e futuro dei principali verbi regolari e irregolari, le preposizioni, gli aggettivi possessivi e
dimostrativi, i gallicismi, i principali verbi impersonali, i pronomi personali) che permettano
di utilizzare il lessico tipico della ristorazione in Francia.
La Région Champagne Ardenne
Le Champagne et les secrets du Champagne
Compréhension orale de la piste 13
La Bourgogne
La moutarde
Le Beaujolais
La Région PACA
La Tapenade
L’huile d’olive
Le Pastis
L’Alsace
Les vins d’alsace e la route des vins
Le foie gras
La choucroute
L’Hygiène alimentaire
Les toxi-infections alimentaires
Les OGM et les produits BIO
Compréhension orale de la piste 11
Compréhension orale de la piste 12
La cuisine du Maghreb: le tajine et le couscous
Obiettivi essenziali della materia
-
conoscere in modo sufficientemente appropriato le forme linguistiche e il lessico del settore
ristorativo;
essere in grado di conversare e spiegare gli aspetti fondamentali del mondo della
ristorazione,
utilizzare in modo corretto le forme linguistiche per rispondere a domande sui nuclei
fondamentali di ciascun modulo;
Metodi e strumenti didattici
Il metodo utilizzato prevedeva un obiettivo di fondo : portare ad un minimo di autonomia nella
comprensione di testi in lingua e nell'espressione di frasi minime di contesto, invece di frasi corrette
ed articolate, ma imparate a memoria. I ragazzi non erano abituati a tale metodo, quindi abbiamo
affrontato i testi con questa sequenza : lettura del testo una prima volta, dopo la quale una veloce
verifica con domande dell'insegnante sulla comprensione centrale della tematica/argomento;
seconda lettura che cercasse di cogliere anche dettagli, con ricerca delle parole-chiave (da elencare
e raccoglierle) e, ove necessario, traduzione con particolare attenzione alle problematiche
grammaticali; terza lettura, dopo la quale occorreva riuscire a produrre un breve riassunto e a
rispondere a domande.
Inoltre, si sono distribuiti alcuni argomenti del programma e si sono costituiti gruppi di lavoro a
casa. I ragazzi venivano poi valutati oralmente, nel momento in cui illustravano ai compagni il
loro lavoro. Veniva richiesto anche di fornire al resto della classe una traccia scritta, con le
principali parole-chiave dell'argomento, con bozze di questionario e un riassunto
dell'approfondimento svolto dal gruppo.
Strumenti di verifica.
Verifiche formative in itinere, scritte ed orali, verifiche sommative dopo ogni 2/3 argomenti.
Tipologia.
Questionario, test, prove strutturate, interrogazioni, illustrazione di approfondimenti autonomi su un
argomento dato.
Criteri di valutazione.
Sono stati valorizzati gli aspetti positivi, anche minimi.
Una particolare valorizzazione è stata rivolta alla capacità di autonomia espressiva sia allo scritto
che all'orale.
Nella valutazione delle prove sono stati tenuti presenti i seguenti aspetti :
livello di partenza di ciascun studente
i risultati cognitivi
l'acquisizione di conoscenze e competenze
la qualità e l'impegno personale nello studio
la partecipazione al dialogo educativo
il rispetto delle regole e delle consegne.
Libro di testo.
Médeuf-Monaco-Bailly, Saveurs de France Ed. Ducroz
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
3 ore settimanali
Prof.ssa Sangermano Ida
Situazione di partenza
A causa dei ritardi nelle nomine lo svolgimento vero e proprio del programma è iniziato a gennaio.
La situazione iniziale della classe non era dunque delle migliori, i ragazzi erano demotivati e non
mostravano un reale interesse per la materia e per il dialogo educativo, l’impegno era discontinuo e
il lavoro individuale superficiale, il lavoro assegnato per casa veniva svolto da pochissimi. In
seguito le cose sono migliorate e la classe ha iniziato a mostrare interesse per la materia nonostante
i ritmi siano stati abbastanza sostenuti per rimetterci in pari con la programmazione.
Obiettivi didattici ed educativi
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze: Gli alunni conoscono i metodi di conservazione degli alimenti e i relativi principi di
azione di ognuno di essi; gli additivi alimentari e i coadiuvanti tecnologici e quanto alcuni di
questi possano essere nocivi per la salute dei consumatori. Le contaminazioni chimicofisiche degli alimenti e i relativi rischi per la salute dei consumatori. L’alimentazione nelle
diverse condizioni fisiologiche e tipologie dietetiche: alimentazione in gravidanza e nelle
diverse fasi della vita, alimentazione nello sport; dieta mediterranea, vegetariana; la
piramide della dieta mediterranea; dietoterapia, in condizioni patologiche: obesità,
ipertensione, gotta, diabete, dislipidemie, malattie epatiche e dell’apparato digerente.
Reazioni avverse al cibo: da tossine, allergie e intolleranze.
Competenze: la maggior parte degli alunni ha raggiunto un livello mediamente sufficiente di
elaborazione autonoma di pensiero formulando soluzioni a problemi proposti. La maggior
parte di essi sa quali tipologie di alimenti conservati preferire in base al tipo di metodo di
conservazione e di additivi utilizzati; individuare alimenti a minor rischio di
contaminazione; valutare ed attuare scelte alimentari in relazione alle diverse esigenze, di
età e stati patologici. Alcuni di loro hanno acquisito un certo spirito critico e dimostrato
particolare interesse su tematiche come i danni apportati al sistema alimentare, economico
ed ecologico dalle multinazionali.
Capacità/Abilità: la classe ha dimostrato, ad un livello mediamente sufficiente, di saper
comprendere ed interpretare le tematiche proposte. Gli alunni, anche se non tutti, sono in
grado di utilizzare un linguaggio tecnico-scientifico semplice ma abbastanza adeguato.
Programma svolto - Contenuti essenziali della materia
Modulo n.1 Conservazione degli alimenti.
Tecnologie alimentari. Alterazione degli alimenti (cause chimiche, fisiche e biologiche).
Classificazione dei metodi di conservazione. Metodi fisici: conservazione per mezzo della
basse e alte temperature, sottrazione di acqua, radiazione, ambienti modificati. Metodi
chimici di conservazione: conservanti naturali e conservanti artificiali. Metodi fisicochimici: affumicamento. Metodi biologici: fermentazioni.
Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: conoscere la classificazione dei metodi
di conservazione.
Modulo n.2 Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici.
Additivi alimentari: requisiti e classificazione. I conservanti antimicrobici. Gli antiossidanti.
Additivi ad azione fisica. Additivi che accentuano o esaltano le caratteristiche sensoriali.
Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: conoscere le caratteristiche degli
additivi alimentari in base alla normativa vigente; Conoscere la classificazione degli additivi
alimentari.
Modulo n. 3 Contaminazione fisico-chimica degli alimenti
Tipi di contaminazione (biologiche, fisiche, chimiche). Micotossine. Fitofarmaci. Zoofarmaci.
Sostanze cedute da contenitori o da imballaggi per alimenti. Metalli pesanti. Radionuclidi.
Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: conoscere le possibili cause di
contaminazione degli alimenti; conoscere i rischi sulla salute umana in seguito
all’assunzione di contaminanti; conoscere le principali sostanze tossiche per la salute umana
Modulo n. 4 La dieta in condizioni fisiologiche.
Unità 4.1 La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche
Concetto di dieta. La dieta nell’età evolutiva: dieta del neonato e del lattante, alimentazione
complementare, dieta del bambino, dieta dell’adolescente, dieta dell’adulto, dieta nella terza
età. Dieta in gravidanza, dieta della nutrice. Piramide alimentare.
Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: conoscere le variazioni dei diversi
bisogni nutrizionali durante le fasi di crescita; conoscere i bisogni nutrizionali in particolari
fasi della vita (gravidanza e allattamento).
Unità 4.2 Diete e stili alimentari
Diete e benessere. Stili alimentari. Dieta mediterranea. Dieta vegetariana e dieta vegana. Dieta
macrobiotica. Dieta eubiotica. Dieta nordica. La dieta e lo sport.
Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: conoscere le variazioni nelle diverse
diete.
Modulo n.5 La dieta nelle principali patologie
Unità 5.1 La dieta nelle malattie cardiovascolari
Le malattie cardiovascolari. Ipertensione arteriosa. Iperlipidemie e aterosclerosi
Unità 5.2 La dieta nelle malattie metaboliche
Le malattie del metabolismo. Diabete mellito. Obesità. Iperuricemia e gotta. Osteoporosi.
Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: Conoscere l’importanza che
un’alimentazione sana ed equilibrata assume nella prevenzione e nel controllo di malattie
del sistema cardiovascolare, del diabete, dell’obesità.
Unità 5.3 Dieta nelle malattie dell’apparato digerente
Disturbi gastrointestinali. Malattie epatiche
Unità 5.4 Allergie e intolleranze alimentari
Le reazioni avverse la cibo. Reazioni tossiche. Allergie alimentari. Intolleranze alimentari:
intolleranza ala lattosio, fenilchetonuria, favismo, celiachia.
Standard minimi di apprendimento conoscenza e abilità: conoscere la differenza tra allergia
alimentare e intolleranza alimentare; Conoscere le principali intolleranze alimentari.
Metodi e strumenti didattici
L’attività didattica, svolta con lezioni frontali e colloquiali, è stata condotta in modo da stimolare gli
alunni alla riflessione personale e alla rielaborazione critica dei contenuti disciplinari. I
recuperi sono stati svolti in itinere. Gli strumenti utilizzati sono:
-Libri di testo: A. MACHADO – Scienza e Cultura dell’Alimentazione – Enogastronomia – Sala e
Vendita, POSEIDONIA SCUOLA.
-Appunti forniti dal docente.
- proiezione e commento di PPT
- Consultazione siti istituzionali come: EUFIC (European Food Information Council), LARN SINU
(Società Italiana di Nutrizione Umana), EFSA (European Food Safety Authority)
Strumenti di verifica
Le verifiche sono state periodiche, sia orali che scritte; riguardo a queste ultime, si sono privilegiate
le prove con quesiti aperti per abituare gli studenti all’elaborazione del tema (come avverrà
per lo svolgimento della seconda prova inviata dal Ministero); a tal proposito si sono anche
svolte due simulazioni della seconda prova dell’Esame di Stato.
Criteri di valutazione
La valutazione è stata fatta in base agli obiettivi disciplinari e generali stabiliti, al grado di
conoscenza dei contenuti, alla capacità di comprensione, di analisi e di sintesi, dell’utilizzo
del linguaggio specifico, alla capacità di approfondimento e collegamento tra le varie
problematiche affrontate.
Libri di testo
A. MACHADO – Scienza e Cultura dell’Alimentazione – Enogastronomia – Sala e Vendita,
POSEIDONIA SCUOLA.
LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI: CUCINA
n. 3 ore settimanali
Prof. Marco Iazzi
Obiettivi didattici ed educativi
Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del
personale addetto ad un reparto, controllare l’efficienza e l’efficacia del lavoro e favorire la
comunicazione e l’interscambio funzionale tra i vari membri dell’azienda ristorativa.
Conoscere i metodi e le fasi di programmazione, progettazione e sviluppo di una nuova
attività ristorativa. Saper realizzare con ‘continuità’ beni e/o servizi di elevato valore
qualitativo, utilizzando al meglio tutte le risorse a disposizione; saper adattare
l’organizzazione e la produttività dei Servizi Ristorativi in funzione del tipo di azienda in
cui si è collocati, delle caratteristiche fondamentali che assume la domanda dell’utenza,
delle nuove possibilità che offrono le dietetiche e l’industria agro-alimentare. Essere in
grado di saper gestire ed organizzare il lavoro, di realizzare, attraverso le proprie
prestazioni, una sintesi concreta e di elevata qualità tra la creatività e la
standardizzazione.
Programma svolto
Modulo 1
I grandi gastronomi del passato
Gastronomia e società
Il mercato Enogastronomico
Modulo 2
La cucina Innovativa
Modulo 3
I prodotti alimentari
Approvvigionamento e gestione delle merci
Modulo 4
L'organizzazione dell'impianto di cucina
L'organizzazione del lavoro di cucina
Modulo 5
Il menu e la politica dei prezzi
Sicurezza e tutela sul lavoro
Metodi e strumenti didattici
-
Lezioni frontali seguendo il libro di testo
Dimostrazioni in laboratorio
Visite guidate
Lavori di gruppo e ricerche
Lezione interattiva con slide e collegamento software del libro digitale
Strumenti di verificare
-
Verifiche orali
-
Lavori di gruppo e ricerche
Verifiche pratiche di laboratorio
Verifiche scritte
Criteri di valutazione
Per la misurazione dei risultati delle singole prove di verifica (profitto) si individuano
alcuni indicatori di riferimento quantificabili secondo la seguente tabella:
Impegno e partecipazione
Conoscenze
Voto 1-3
Competenze
Abilità
Voto 4
Impegno e partecipazione
Conoscenze
Competenze
Abilità
Impegno e partecipazione
Voto 5
Conoscenze
Competenze
Abilità
Voto 6
Impegno e partecipazione
Conoscenze
Competenze
Abilità
Voto 7
Voto 8
Impegno e partecipazione
Conoscenze
Competenze
Abilità
Impegno e partecipazione
Conoscenze
Competenze
Abilità
Impegno assente: partecipazione passiva o di disturbo
Nulle o estremamente frammentarie
Non è in grado di definire concetti e costruire schemi sugli
argomenti trattati in ambito disciplinare. Si esprime in
modo disorganico e commette errori tali da compromettere
il significato della
comunicazione.
Non sa eseguire correttamente, neppure in parte, le consegne.
Impegno saltuario; partecipazione passiva.
Parziali, spesso inesatte
Definisce i concetti in modo errato; non è in grado di
costruire schemi relativi ai contenuti trattati; si esprime
stentatamente e con inesattezze lessicali incorrendo nella
produzione scritta in errori gravi di natura ortografica e
morfo-sintattica.
Esegue le consegne con scarsa consapevolezza, in modo
frammentario, con errori di tipo concettuale, logico e
operativo.
Impegno incostante o inefficace; partecipazione talvolta
passiva
Incomplete
superficiali
E' in grado di svolgere solo in parte le analisi richieste; sa
distinguere in un testo gli aspetti essenziali da quelli
marginali, se opportunamente guidato; definisce in modo
approssimativo e con improprietà lessicale concetti, leggi,
teorie. Nella produzione scritta commette errori linguistico espressivi; nella costruzione di schemi relativi ai contenuti
appresi risulta poco autonomo.
In riferimento alle conoscenze acquisite, sa utilizzare i
contenuti disciplinari solamente in compiti analoghi a
quelli precedentemente eseguiti.
Impegno nel complesso regolare, partecipazione attiva.
Generali, talvolta imprecise
E' in grado di analizzare le conoscenze acquisite negli
aspetti generali; definisce concetti, leggi, teorie in modo
essenziale pur con alcune imprecisioni terminologiche;
costruisce inferenze e schematizza contenuti limitatamente
ad ambiti circoscritti.
Sa utilizzare le conoscenze acquisite in situazioni nuove,
soltanto se orientato.
Impegno costante, partecipazione collaborativi.
Possiede conoscenze corrette ed organizzate
Possiede un metodo di studio efficace. E' in grado di
analizzare le conoscenze acquisite in modo corretto e quasi
sempre completo; definisce con chiarezza concetti, leggi,
teorie; elabora, sulla base di precisi suggerimenti, quadri di
riferimento in cui i diversi ambiti interagiscono
In situazioni nuove sa utilizzare quanto appreso
Impegno assiduo e partecipazione propositiva.
Possiede conoscenze complete e articolate.
Possiede un metodo di studio proficuo. E' in grado di
analizzare le conoscenze acquisite in modo esauriente,
definisce con correttezza terminologica concetti, leggi,
teorie; costruisce inferenze sulla base di ipotesi date;
elabora quadri di riferimento articolati.
Sa utilizzare autonomamente quanto appreso in situazioni
nuove; è in grado di esprimere valutazioni adeguatamente
motivate.
Voto 9 - 10
Impegno e partecipazione
Conoscenze
Competenze
Abilità
Impegno e partecipazione consapevoli e costruttivi.
Possiede conoscenze ampie, approfondite e ben correlate
Possiede un metodo di studio rigoroso. È in grado di
analizzare con
precisione le conoscenze acquisite; impiega concetti, leggi,
teorie nella
formulazione di ipotesi e nella costruzione di inferenze;
previene ad una nuova struttura organizzata e coerente
(soluzioni, procedure).
Sa utilizzare quanto appreso in una prospettiva
pluridisciplinare; è in
grado di esprimere valutazioni personali fondate sul rigore
dell'argomentazione
Libri di testo
Cucina Gourmet Corso avanzato di Paolo Gentili - Calderini editore .
Gentili - Calderini editore
Cucina Gourmet Plus di Paolo
LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI: SALA E
VENDITA
n. 2 ore settimanali
Prof. Giambalvo Andrea
Obiettivi didattici ed educativi
Riconoscere le modalità con cui l’azienda opera nel rispetto della normativa in materia di sicurezza
Individuare I marchi di qualità, i sistemi di tutela e gli alimenti di eccellenza del territorio
Organizzare e realizzare buffet, catering e banqueting in differenti contesti.
Organizzazione del lavoro in modo strategico, con schede tecniche utili al controllo gestionale e alla
standardizzazione dei servizi offerti,le tecniche, gli strumenti, gli stili di servizio in rapporto al
target di clientela.
Redigere un contratto di banqueting e di catering
Organizzare Tipologie d banchetti e buffet con allestimento della sala.
Classificare gli alimenti e le bevande in base alle loro caratteristiche organolettiche merceologiche,
chimico fisiche e nutrizionali
Riconoscere le caratteristiche organolettiche e qualitative dei vini attraverso la degustazione
sensoriale visiva e olfattiva;
Applicare principi di abbinamento cibo vino
Classificare e proporre cocktails
Analisi sensoriale dei cibi
Enologia del territorio regionale e nazionale (vini DOC e DOCG).
Programma svolto
Unità 1: L’AZIENDA ENOGASTRONOMICA


Il bar
La sicurezza
Unità 4: LA PRODUZIONE DEL VINO



La produzione vitivinicola
La normativa del settore vitivinicolo
I vini speciali
Unità 5: IL VINO IN ITALIA

La produzione vitivinicola delle regioni italiane
Unità 6: L’OFFERTA ENOGASTRONOMICA


Pianificare l’offerta enogastronomica
Comunicare l’offerta enogastronomica
Unità 7: ANALISI SENSORIALE E DEGUSTAZIONE



L’analisi delle caratteristiche organolettiche
Le sommellerie
L’abbinamento tra cibo e vino
Unità 8: OPERARE DAVANTI AL CLIENTE



La cucina di sala
I cocktails
L’evoluzione del bere
Unita 9: EVENTI SPECIALI



Il banqueting
Il catering
La preparazione di un evento speciale
Contenuti essenziali della materia
Conoscere i principi di base dell’abbinamento cibo-vino
Conoscere le tecniche di base di miscelazione
Conoscere i principi di organizzazione di eventi e banchetti
Conoscere i principi basilari del marketing
Conoscere le diverse tipologie di menu utilizzati nella ristorazione
Conoscere i principi di base della valutazione delle caratteristiche del vino
Metodi e strumenti didattici
Il metodo di studio seguito da diversi alunni è stato autonomo e abbastanza proficuo. Altri invece
hanno evidenziato uno studio mnemonico ed hanno avuto bisogno di essere guidati attraverso
mappe, schemi, parole chiave ed altro.
Lezione teorica;
Lezione pratica;
Indirizzi web di approfondimento;
Libro di testo;
Verifiche orali;
Strumenti di verifica e Criteri di valutazione
Verifiche di vario genere, sia formali che informali, sono state volte ad accertare i progressi degli
studenti, come pure a valutare l’efficacia della programmazione stessa. Sono state utilizzate diverse
tipologie: completamento di tabelle e di test, questionari V/F, a scelta multipla, prove strutturate e
semi strutturate con griglie di valutazione annesse. Nella valutazione si è anche tenuto conto della
situazione di partenza, dell’impegno profuso, dell’attenzione prestata e della effettiva
partecipazione alle attività.
Libri di testo
MASTER LAB (laboratorio di servizi enogastronomici)
LE MONNER SCUOLA
Aut. A. Faracca; E. Galiè; A. Capriotti; T. Ficcadenti
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
DELLE STRUTTURE RICETTIVE
n. 5 ore settimanali
Prof. Francesco Manno
Obiettivi didattici ed educativi
Gli studenti acquisiscono, al termine del percorso quinquennale, competenze che
consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione,
conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici, di operare nel sistema
produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali
applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità e di individuare le nuove
tendenze enogastronomiche
Programma svolto
Modulo 1:
MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE
U.D. 1: Il turismo internazionale e gli enti statistici
Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico - il sistema dei cambi - la bilancia dei
pagamenti - la bilancia turistica - gli enti di statistica nel turismo
U.D. 2: Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale
Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico - i flussi turistici internazionali verso l'Italia:
prospettive
Modulo 2:
BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE
U.D. 1: La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione
La pianificazione e la programmazione aziendale - l'analisi ambientale e l'analisi
previsionale - l'analisi aziendale - la definizione di obiettivi e strategie e la redazione dei
piani – la programmazione di esercizio e il budget - la struttura del budget - i costi
standard - le fasi di definizione del budget - il controllo budgetario.
U.D. 2: La redazione del business plan
La definizione degli indirizzi - la scelta dell'impianto - il business plan - il piano aziendale
- l'esecuzione dell'impianto e l'avviamento della gestione.
Modulo 3:
MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI
U.D. 1: Il marketing
Il marketing turistico - la segmentazione del mercato della domanda - gli strumenti del
micromarketing: il marketing mix - il prodotto - la reputazione della destinazione turistica
– il prezzo - la comunicazione (promotion) - la distribuzione (place) – il personale
(people).
U.D. 2: Le strategie di marketing
Le strategie di marketing in funzione del cvp
Modulo 4:
NORMATIVA DEL SETTORE TURISTICO E ALBERGHIERO
U.D. 1: Le norme internazionali e comunitarie di settore
Le fonti normative internazionali - l'Organizzazione Mondiale del Turismo (cenni) - Le
fonti normative comunitarie - il Codice di comportamento ECTAA/HOTREC
U.D. 2: I contratti di viaggio e di trasporto
I contratti di viaggio - il contratto di trasporto - il contratto di trasporto aereo - il contratto
di trasporto marittimo - il contratto di crociera turistica
U.D. 3: le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotti
La tutela dei consumatori - la normativa UE nel settore alimentare - le informazioni sugli
alimenti - la tracciabilità e la rintracciabilità - i prodotti a km 0 - i marchi di qualità dei
prodotti agroalimentari.
CONTENUTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA
ARGOMENTI
IL TURISMO INTERNAZIONALE
 Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico
 La bilancia dei pagamenti
 La bilancia dei cambi
CONOSCENZE/ABILITA’
Caratterische principali del
mercato turistico nazionale e
internazionale
LE DINAMICHE E I FLUSSI DEL MERCATO
TURISTICO INTERNAZIONALE
 Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico
 I flussi turistici internazionali verso l’Italia: prospettive
Dinamiche principali del
mercato turistico nazionale e
internazionale
LA PIANIFICAZIONE, LA PROGRAMMAZIONE
AZIENDALE E IL CONTROLLO DI GESTIONE
 La pianificazione e la programmazione aziendale
 L’analisi ambientale e previsionale
 L’analisi aziendale
 La struttura del budget
 Il controllo budgetario
LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN
 Il business plan
Fasi principali per la redazione
di un budget
IL MARKETING
 Il Marketing turistico
 La segmentazione del mercato della domanda
 Il Marketing Mix
 Il prodotto
 Il prezzo
 La promozione
 La distribuzione
 Il personale
Definizione di marketing e
caratteristiche principali degli
elementi del marketing mix
LE STRATEGIE DI MARKETING E IL MARKETING
PLAN
 Le strategie di marketing in funzione del ciclo di vita
del prodotto
 Il web marketing
Costruzione di un ciclo di vita
del prodotto e caratteristiche
principali del marketing in
internet
LE NORME INTERNAZIONALI E COMUNITARIE DI
SETTORE
 Le fonti normative internazionali
 Le fonti normative comunitari
 L’Organizzazione mondiale del turismo
Principali fonti normative
internazionali e comunitarie.
I CONTRATTI DI VIAGGIO E DI TRASPORTO
 I contratti di viaggio
 Il contratto di trasporto
Caratteristiche principali dei
contratti di viaggio e di
trasporto
Fasi principali per la redazione
di un business plan
Metodi e strumenti didattici










Lezione frontale per l’introduzione di contenuti nuovi.
Lezione di stimolo basata sulla tecnica della “scoperta guidata”.
Lezione dialogata, allo scopo di richiamare i concetti e i contenuti considerati
prerequisiti per il nuovo modulo.
Lezione interattiva al termine dell’unità o del modulo, allo scopo di riepilogare i
nuovi argomenti affrontati.
Ricerca e lettura guidata, al fine di consolidare il processo di apprendimento.
Ricerca e lettura guidata di manuali specifici utilizzati dalle imprese turistiche, allo
scopo di consentire all’allievo di acquisire strumenti utili alla soluzione di semplici
problemi.
Consultazione di documenti utilizzati dalle imprese della ristorazione e dalle
imprese ricettiv e durante la loro normale attività.
Strategia del “problem solving”, allo scopo di sviluppare le capacità operative e
organizzative.
Sviluppo di attività progettuali, allo scopo di abituare l’allievo alla ricerca di
soluzioni. Attività di gruppo, allo scopo di sviluppare le capacità relazionali e
comunicative.
Ricorso alla simulazione di casi aziendali a ai laboratori multimediali, allo scopo di
sviluppare un atteggiamento motivato dello studente che ne migliori il livello
formativo. Percorsi individualizzati e azioni di cooperative learning, allo scopo di
approntare azioni di sostegno o di consentire il raggiungimento di livelli formativi
più elevati.
Strumenti di lavoro
Sono stati proposti dal docente i seguenti strumenti di lavoro:
• libro di testo;
• materiali digitali;
• articoli di quotidiani e periodici;
• cataloghi utilizzati nelle imprese turistiche e ristorative;
Strumenti di verifica
Sono state somministrate:
• verifiche formative, per il controllo in itinere del processo di apprendimento; a tale
scopo, sono stati utilizzati gli esercizi strutturati (vero/falso, scelta multipla, collegamenti
e completamento);
• verifiche sommative, per il controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione; è
stato fatto uso sia di domande a risposta aperta (per le verifiche orali) sia di esercizi
applicativi (per le verifiche scritte).
Criteri di valutazione
La valutazione ha tenuto conto, per l’attribuzione del voto e del giudizio, di quanto
stabilito dal Consiglio di Classe. Il docente ha basato la valutazione sui seguenti elementi:
• risultati delle verifiche sommative;
• progressi rispetto alla situazione di partenza;
• partecipazione al lavoro scolastico;
• capacità di organizzare lo studio;
• raggiungimento degli obiettivi cognitivi e comportamentali fissati
Libri di testo
Batarra - Mainardi
Imprese ricettive e ristorative oggi per il quinto anno
TRAMONTANA - RCS Education
ALTERNANZA SCUOLA
LAVORO
Alternanza scuola lavoro a.s. 2014/15 e 2015/16
Prof. Marco Iazzi
Descrizione della situazione di partenza: a quali bisogni si è inteso rispondere con l'azione
progettuale proposta
L'alternanza scuola lavoro è un progetto che ha lo scopo di consolidare e aumentare le conoscenze
e le competenze già acquisite dagli alunni durante il percorso scolastico della durata di cinque
anni.
La classe in esame è composta da 18 alunni di cui 10 maschi e 8 femmine.
Nel corso degli anni scolastici hanno dimostrato in diverse occasioni di aver acquisito una buona
conoscenza delle materie professionalizzati non solo nella parte teorica/tecnica ma anche
manuale relativa alla partecipazione di alcuni alunni ad eventi professionalizzanti dimostrando
capacità lavorativa delle basi generali della cucina.
Hanno partecipato, durante il quarto anno, al progetto "Ristorantino" presso il laboratorio
didattico per un giorno a settimana dimostrando responsabilità e voglia di fare raggiungendo
buoni risultati, sia nel piano didattico sia di gestione dello stress e del personale. Erano infatti
incaricati di fare da tutor agli alunni delle classi seconde con la supervisione del docente.
Obiettivi e risultati attesi
Maggiori responsabilità dei ruoli all’interno della cucina , maggiore scrupolosità delle norme
igieniche e la possibilità di misurarsi nel campo ristorativo esterno alla scuola attraverso lo stage
formativo ma anche di misurarsi con alunni di classi inferiori gestendo allo stesso tempo lo stress
che può essere provocato da problemi che possono insorgere durante un servizio di ristorazione
alla carta. Simulazione veritiera di lavoro in aziende con valutazione di chef non scolastici e la
possibilità di capire e superare i propri limiti
L'inserimento full time ed il confronto con il mondo aziendale può:
 Aumentare la consapevolezza dell'utilità del percorso scolastico in funzione dell'inserimento professionale.

Confermare o modificare l'orientamento professionale prescelto.

Migliorare il linguaggio tecnico in uso nel settore ricettivo e della ristorazione

Gestire contemporaneamente il problema insorto in fase di preparazione/servizio pasti e
gestire e l’ipotetico “personale di servizio”
Prendere coscienza delle richieste e delle necessità operative del settore di pertinenza.

Azioni
Obiettivo
Azione
Acquisizione
competenze di base:
1.
Esperienza pratica nei reparti del settore ristorativo
Acquisizione di
Studio individuale e lavoro di gruppo per la condivisione delle informazioni
competenze trasversali: e proposta di migliorie o soluzioni alternative
1.
Acquisizione di
competenze tecnicopratiche:
1.
Esperienza pratica all’interno di aziende di ristorazione locale con
turnazione nei vari reparti e affiancamento al personale residente per la
preparazione ed il servizio dei menù
Esperienza lavorativa in aziende del settore commerciale della ristorazione.
Tempi
Il progetto si è svolto durante il biennio 2014-2016, con stage in azienda effettuato nel periodo :
dal 08/06/2015 al 06/07/2015
Moduli realizzati
Ore svolte
a.s. 2014/15

Sicurezza sul lavoro
8

Preparazione allo stage
10

Stage formativo
80

Feed-back
3
RIEPILOGO STAGE 5D - A.S. 2014/2015 e 2015/2016
Cognome e nome
Sede di stage
Valutazione
X/150 o 100
Valutazione
X/10
ARPAIA SALVATORE
Hotel Arizona Igea Marina
(RN)
85/100
8,5/10
CHIOCCA ANNA
Ristorante Pizzeria La vecchia
125/150
Limidi - Soliera (MO)
9/10
D'AMBROSIO FRANCESCO
Ristorante Pizzeria Tulipano 127/150
Carpi
8,5/10
FIOTTA MELODY
Hotel Nautilus Igea Marina
(RN)
61/100
6/10
GAGLIARDI SAVERIO
Ristorante la Prateria
Campogalliano (MO)
128
8,5/10
GRILLI MICHELE
La Bottiglieria - Carpi (MO)
98/100
10/10
GUALTIERI ANTONIO
Ristorante Due Stelle
Reggiolo (RE)
94/100
9,5/10
IOTTI VALENTINA
Il Poggio Budrione (MO)
85/100
8,5/10
MALAGOLI ALESSANDRO
Ristorante Sider Park Rubiera
74/100
(RE)
7,5/10
PENNA ANNELISA
Risto Bar Mi&Mi - Novellara
(RE)
7,5/10
SCARNERA ANNAMARIA
Pasticceria Pamela - Modena
111/150
(MO)
7/10
SCARNERA LUANA
Forno di Mario Correggio (RE) 69/100
7/10
SPOGLIA SARA
Hotel Arizona - Igea Marina
(RN)
91/100
9/10
TARANTINO ANTONIO
Hotel Arizona - Igea Marina
(RN)
97/100
9,5/10
VARIPAPA DOMENICO
Il Nuovo Boccio - Guastalla
(RE)
94/100
9,5/10
VENETUCCI PAOLO
Quelli di flip - Porto Garibaldi
135/150
(FE)
75/100
9/10
RELAZIONE FINALE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
La classe ha svolto il percorso alternanza scuola-lavoro, valido per il biennio 2014/15 e 2015/16,
nel periodo 08/06/2015 al 06/07/2015
Il percorso è stato svolto in varie realtà ristorative della regione, con un riscontro positivo per tutti
gli alunni.
Questo denota come la classe ed in particolare gli alunni singoli siano molto più motivati per la
materia in termini pratici che teorici.
L’impegno dimostrato nei numerosi eventi in cui la maggior parte della classe è stata coinvolta
durante tutta la carriera scolastica, e soprattutto nell’ultimo triennio fa si che le competenze
raggiunte dalla gran parte degli alunni siano piuttosto significative per il loro bagaglio culturale da
spendere nel mondo del lavoro.
ALLEGATI
TABELLA 1 – PERCORSO SCOLASTICO DELLA CLASSE 5D
TABELLA 2 – RIEPILOGO TIPOLOGIA VERIFICHE UTILIZZATE NEL CORSO DELL' A.S.
2015/2016
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
PRIMA SIMULAZIONE PROVA D’ESAME
SECONDA SIMULAZIONE PROVA D’ESAME
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Griglia di valutazione della prima prova scritta
TIPOLOGIA DELLA PROVA: ANALISI DEL TESTO
Macroindicatori
Indicatori
Capacità di
Competenze
linguistiche di base esprimersi
Descrittori
Si esprime in modo:
 appropriato
(Punteggiatura
 corretto
Ortografia
 sostanzialmente corretMorfosintassi
to
Proprietà lessicale)  impreciso e/o scorretto
 gravemente scorretto
Efficacia
argomentativa
Capacità di
sviluppare le
proprie
argomentazioni
Argomenta in modo:
 ricco e articolato
 chiaro e ordinato
 schematico
 poco coerente
 inconsistente
Analisi dei nodi
concettuali e delle
strutture formali
Capacità di analisi
d'interpretazione

Rielaborazione,
collegamenti e
riferimenti
Valutazione
complessiva
Sa analizzare e interpretare
 Sa descrivere ed analizzare
 Sa solo individuare
 Individua in modo incompleto
 Individua in modo errato
Capacità di
Rielabora … in modo:
rielaborare, di
 critico
effettuare
 personale
collegamenti e fare  essenziale
riferimenti, di
 parziale
contestualizzare
 non rielabora
Misuratori
Punti
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
4
3,5
3
2
1
1-4
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
1-3
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
6
5
4
3
2
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
2
1,5
1
0,5
0
Totale punteggio
2-6
0-2
15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO
NEGATIVO
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
VOTO
1-3
4
5
6
7
8-9
10
PUNTEGGIO
1-4
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
Griglia di valutazione della prima prova scritta
TIPOLOGIA DELLA PROVA : SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
Macroindicatori
Indicatori
Capacità di
Competenze
linguistiche di base esprimersi
Descrittori
Efficacia
argomentativa
Argomenta in modo:
 ricco e articolato
 chiaro e ordinato
 schematico
 poco coerente
 inconsistente
Competenze
rispetto al genere
testuale
Originalità
Creatività
Valutazione
complessiva
(Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà
lessicale)
Capacità di
formulare una
tesi e/o di
sviluppare le
proprie
argomentazioni
Capacità di
rispettare
consapevolmente
i vincoli del
genere testuale
Capacità di
rielaborazione
critica e
personale dei
documenti e
delle fonti
Si esprime in modo:
 appropriato
 corretto
 sostanzialmente corretto
 impreciso e/o scorretto
 gravemente scorretto
Rispetta consapevolmente tutte le consegne
 Rispetta le consegne
 Rispetta in parte le consegne
 Rispetta solo alcune consegne
 Non rispetta le consegne
Rielabora in modo:
 critico
 personale
 essenziale
 parziale
 non rielabora

Misuratori
Punti
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
4
3,5
3
2
1
1-4
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
Ottimo/Eccellente
3
2,5
2
1,5
1
1-3
6
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
5
4
3
Nettamente
insufficiente
2
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
Totale punteggio
2
1,5
1
0,5
0
2-6
0-2
15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO
NEGATIVO
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
VOTO
1-3
4
5
6
7
8-9
10
PUNTEGGIO
1-4
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
iglia di valutazione della prima prova scritta
TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO
Macroindicatori
Indicatori
Capacità di
Competenze
linguistiche di base esprimersi
Descrittori
Efficacia
argomentativa
Capacità di
formulare una
tesi e/o di
sviluppare le
proprie
argomentazioni
Argomenta in modo:
 ricco e articolato
 chiaro e ordinato
 schematico
 poco coerente
 inconsistente
Pertinenza e
conoscenza
dell'argomento
Conoscenza degli Conosce e sa sviluppare in
eventi storici
modo:
Capacità di
 pertinente ed esauriente
sviluppare in
 pertinente e corretto
modo pertinente  essenziale
la traccia
 poco pertinente e incompleto
 non pertinente (fuori
tema)
Capacità di
Rielabora in modo:
rielaborazione
 critico
critica e
 personale
personale delle
 essenziale
proprie
 parziale
conoscenze
 non rielabora
storiche
(Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà
lessicale)
Originalità
Creatività
Valutazione
complessiva
Si esprime in modo:
 appropriato
 corretto
 sostanzialmente corretto
 impreciso e/o scorretto
 gravemente scorretto
Misuratori
Punti
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
4
3,5
3
2
1
1-4
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
1-3
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
6
5
4
3
2
2-6
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
2
1,5
1
0,5
0
0-2
Totale punteggio
15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO
NEGATIVO
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
VOTO
1-3
4
5
6
7
8-9
10
PUNTEGGIO
1-4
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
Griglia di valutazione della prima prova scritta
TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE
Macroindicatori
Indicatori
Capacità di
Competenze
linguistiche di base esprimersi
Descrittori
Efficacia
argomentativa
Capacità di
formulare una
tesi e/o di
sviluppare le
proprie
argomentazioni
Argomenta in modo:
 ricco e articolato
 chiaro e ordinato
 schematico
 poco coerente
 inconsistente
Pertinenza e
conoscenza
dell'argomento
Capacità di
sviluppare in
modo esauriente
e pertinente la
traccia
Originalità
Creatività
Capacità di
rielaborazione
critica e
personale delle
proprie
conoscenze
Conosce e sa sviluppare in
modo:
 pertinente ed esauriente
 pertinente e corretto
 essenziale
 poco pertinente e incompleto
 non pertinente (fuori
tema)
Rielabora in modo:
 critico
 personale
 essenziale
 parziale
 non rielabora
(Punteggiatura
Ortografia
Morfosintassi
Proprietà
lessicale)
Valutazione
complessiva
Si esprime in modo:
 appropriato
 corretto
 sostanzialmente corretto
 impreciso e/o scorretto
 gravemente scorretto
Misuratori
Punti
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
4
3,5
3
2
1
1-4
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
3
2,5
2
1,5
1
1-3
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
6
5
4
3
2
2-6
Ottimo/Eccellente
Discreto/buono
Sufficiente
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
2
1,5
1
0,5
0
0-2
Totale punteggio
15
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZIO, VOTO E PUNTEGGIO
GIUDIZIO
NEGATIVO
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
VOTO
1-3
4
5
6
7
8-9
10
PUNTEGGIO
1-4
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
PRIMA SIMULAZIONE SECONDA PROVA
ESAME DI STATO 2015-2016 - SIMULAZIONE SECONDA PROVA
11 MARZO 2016
Indirizzi: IPEN – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ
ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE "ENOGASTRONOMIA"
IP06 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE "SALA E VENDITA"
Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
Classe: V D - Enogastronomia
Candidato: ____________________________________________________
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti
proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
La dieta di ogni individuo dovrebbe variare nell'arco della vita. Le esigenze
nutrizionali infatti variano in base alle diverse età e condizioni fisiologiche. Il
candidato descriva come dovrebbe variare le dieta nelle diverse condizioni
fisiologiche dall’infanzia alla terza età, in gravidanza e durante
l’allattamento, sviluppando con particolare dettaglio la tematica della dieta
del neonato e del lattante.
SECONDA PARTE
Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per
ciascuno non più di quindici righe.
1. Gli zoofarmaci: utilizzo ed effetti sulla salute dell'uomo.
2. Relativamente al fabbisogno di micronutrienti, quali sono le differenze
tra l'adolescente maschio e la femmina?
3. Tra le contaminazioni degli alimenti di tipo chimico vi è quella da metalli pesanti. Descrivere il motivo della loro presenza negli alimenti e i
problemi di salute che causano ai consumatori.
4. La dieta mediterranea costituisce lo standard di riferimento scientifico
internazionale per i nutrizionisti: indica le sue caratteristiche e quali
sono i principi che la accomunano alla nuova dieta nordica.
Durata massima della prova: 5 ore
SECONDA SIMULAZIONE SECONDA PROVA
ESAME DI STATO 2015-2016 - SIMULAZIONE SECONDA PROVA
15 APRILE 2016
Indirizzi: IPEN – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ
ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE "ENOGASTRONOMIA"
IP06 – SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE "SALA E VENDITA"
Tema di: SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
Classe: V D - Enogastronomia
Candidato: ____________________________________________________
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti
proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
L’obesità è una condizione patologica dall’origine multifattoriale ed è
considerata una seria malattia sociale a carattere invalidante poiché
comporta numerose complicanze.
Il candidato definisca cosa si intende per obesità e come questa viene
determinata, quali sono le possibili cause e in base a cosa viene distinta;
spieghi, inoltre, perché l’obesità infantile sia considerata un’allerta sanitaria,
indichi quali patologie sono correlate con l’obesità e infine fornisca motivate
indicazioni dietetiche e comportamentali per la cura dell’obesità e il recupero
del peso forma.
SECONDA PARTE
Il candidato svolga due quesiti tra i seguenti, a sua scelta, utilizzando per
ciascuno non più di quindici righe.
1. Obesità ed errate scelte alimentari aumentano il rischio di malattie cardiovascolari. Il candidato chiarisca in cosa consistono tali patologie e
fornisca motivate indicazioni dietetiche per ridurne il rischio.
2. Il diabete mellito è causato da alterazioni del metabolismo glucidico: il
candidato schematizzi il processo metabolico in condizioni normali e in
presenza di diabete.
3. Il candidato descriva l’indice glicemico e le indicazioni dietetiche nel
trattamento del diabete mellito.
4. La gotta è una malattia caratterizzata da alterazioni del metabolismo
delle purine e l’obesità ne favorisce l’insorgenza, spesso è correlata anche all’ipertensione arteriosa. Il candidato descriva come si manifestano Iperuricemia e gotta e in cosa consistono.
5. Iperuricemia e gotta sono caratterizzate da alterazioni del metabolismo
delle purine. Il candidato fornisca le indicazioni dietetiche che deve seguire chi è affetto da queste patologie.
6. Iperlipidemie e aterosclerosi: il candidato descriva queste patologie e
fornisca indicazioni dietetiche a riguardo.
7. Ipertensione arteriosa: in cosa consiste, a quali altre patologie è correlata e quali sono le indicazioni dietetiche che deve seguire chi ne è affetto.
Durata massima della prova: 5 ore
Esame di Stato 2015/2016
Griglia di valutazione seconda prova scritta
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Nome del candidato………………………………………………………….
Indicatori
Conoscenza dei
contenuti.
(punti totali 6)
Sufficienza punti 4
-
Gravemente
insufficiente
-
Insufficiente
-
Parziale
-
Sufficiente
-
Non
completamente
esaustiva
Punti
assegnati
Quesito
1
2
3
4
5
6
Puntuale e
esaustiva
Uso del linguaggio
tecnico-scientifico.
Correttezza di
esecuzione e
completezza.

Gravi errori nel
linguaggio
tecnico
1

Non sufficiente
3
(punti totali 6)

Quasi sufficiente
4
Sufficienza punti 4

Sufficiente
5

Buona
6

Ottima

Non adeguata
1

Sufficiente
2

Trattazione
approfondita
3
2
Totale
……x70
……x 15
……x 15
: 100
Totale complessivo (su 15)
Media ponderata
Totale media
ponderata
Correggio, li ................. /2016
La commissione
Quesito
2
1
-
Rielaborazione dei
contenuti.
Applicazione delle
conoscenze.
(punti totali 3)
Sufficienza punti 2
Prima parte
Il Presidente
SIMULAZIONE TERZA PROVA
PRIMA SIMULAZIONE TERA PROVA D’ESAME 14/03/2016
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME – MATEMATICA
Nome _________________________________________
classe __________
1. Deduci dal grafico di y = f(x) le informazioni richieste. (5 pt)
-2
-1
3
2
a. il dominio è __________________________________________________________________________
b. il codominio è _________________________________________________________________________
c. La retta _______________________ è asintoto orizzontale destro per il grafico di y = f(x)
d. Gli asintoti verticali del grafico di y = f(x) sono le rette ______________________________________
e. I punti di discontinuità della funzione sono ________________________________________________
y
3x
x  1 determina il dominio e gli eventuali asintoti. (5pt)
2. Della seguente funzione
__________________________________________________________________________________________________________
2
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
3. Determina le intersezioni con gli assi e il segno della funzione
y
x 2  16  6 x
2x
(5pt)
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA- TIPOLOGIA B-DISCIPLINA: INGLESE
CANDIDATO/A:___________________________________
14/03/2016
The candidate answers to the following questions regarding the modules studied during the
year. His answers must respect the number of lines given.
1 Starting from the definition of catering, describe the airline tray service menus in relation to
the classes and distances.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
________________________________
2. Explain what is the “Danger Zone” and why is Cook& Chill system important to prevent
food contamination.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
________________________________________
3.What do you know about Italian Classification of Wines?
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
________________________________
LA SUFFICIENZA SI TOTALIZZA CON 10/15
TOT…………./15
Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera
annesso al Convitto “R. Corso” di Correggio a.s. 2015/16
Simulazione di terza prova DTA – prof. Manno – classe V sez. D
alunno ______________________
1) In cosa consiste il processo di pianificazione strategica?
__________________________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________________________
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2) Quali sono i punti di forza e di debolezza del prodotto Italia per i turisti internazionali?
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3) Quali sono le fasi per la redazione di un business plan?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DI MATURITA’ 2015/2016
-LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICICognome: _________________________
Nome: _____________________ Classe: V D
Data:
14/03/2016
PRIMO QUESITO
LA RISTORAZIONE SOCIALE: DESCRIVI IN SINTESI UNA DELLE TRE TIPOLOGIA (SCOLASTICA,
AZIENDALE, SANITARIA)
SECONDO QUESITO
LA CUCINA SALUTISTICA: DESCRIVI IN SINTESI COME RIDURRE IL QUANTITATIVO DI GRASSI
IN UNA RICETTA.
TERZO QUESITO
LA POLITIA DEGLI ACQUISTI: DESCRIVI IN BREVE I DUE CANALI DI APPROVVIGIONAMENTO
PROPOSTI.
GROSSISTI SPECIALIZZATI:
MERCATI GENERALI:
SECONDA SIMULAZIONE PROVA D’ESAME 18/04/2016
SIMULAZIONE 3^ PROVA D’ESAME – MATEMATICA
Nome _________________________________________
1. Determina il dominio e il limiti agli estremi del dominio della seguente funzione y 
x 2  4  4x
.
2 x
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2. Della funzione y  x 3  3x 2  2 studia la monotonia e individua eventuali punti di massimo/minimo relativo o
flesso. Ricorda il procedimento:
a. calcola la derivata prima
b. individua i punti di stazionarietà
c. studia il segno della derivata prima
d. conclusioni sulla monotonia della funzione e classifica i punti di stazionarietà
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3. Calcola la derivata prima delle seguenti funzioni.
y
1
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x
y  x 3  4 x  1 _____________________________________________________________
y
x
______________________________________________________________
y
x 2  3x
2
y
x2  9
_______________________________________________________________
2x  1
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SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA- TIPOLOGIA B-DISCIPLINA: INGLESE
CANDIDATO/A:___________________________________
18/04/2016
The candidate answers to the following questions regarding the modules studied during the year. His
answers must respect the number of lines given.
1 Starting from the definition of distillation, describe this process taking into consideration the three
essential elements: pot, tube and condenser.
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2. Explain what is HACCP, what does it stand for and why is its application important in food industry.
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3.What changes in the production of wine occurred after the technological revolution in Europe?
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LA SUFFICIENZA E’ 10/15
TOT…………./15
Istituto Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera
annesso al Convitto “R. Corso” di Correggio a.s. 2015/16
Simulazione di terza prova DTA – prof. Manno – classe V sez. D
alunno ______________________
1) Quali sono le fonti normative comunitarie?
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2)
Quanti e quali sono i vincoli per la determinazione del prezzo di un prodotto?
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3) Cos’è il ciclo di vita di un prodotto?
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SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DI MATURITA’ 2015/2016
-LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICICognome: _________________________ Nome: _____________________ Classe: V D Data: 18/04/2016
DESCRIVI LE ATTENZIONI IN CUCINA PER LA CUCINA PER CELIACI
ELENCA E DESCRIVI IN BREVE I MATERIALI E LE ATTREZZATURE PER LA CUCINA SOTTOVUOTO
DESCRIVI LE FUNZIONI DEL MENU PER L’AZIENDA E PER IL CLIENTE
GRIGLIA UNICA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME
Indicatori
Conoscenza dei
contenuti
Descrittori degli
apprendimenti
Gravemente
insufficiente
Conoscenze fortemente
lacunose
2
Insufficiente
Conoscenze parziali e
frammentarie
3
Sufficiente
Conoscenze corrette, ma
non complete dei contenuti
4
Discreto
Conoscenze corrette e
abbastanza complete
5
Buono/Ottimo
Conoscenze complete a
approfondite
6
Gravemente
insufficiente
Applicazione del tutto errata
o inesistente
2
Insufficiente
Risponde in modo troppo
sintetico e con scarsa
pertinenza ai modelli
applicati
3
Applicazione parzialmente
corretta e sufficientemente
coerente ai modelli applicati
4
Applicazione corretta e
discreta rielaborazione delle
conoscenze
5
Buono/Ottimo
Applicazione corretta ed
esauriente, buona
rielaborazione e
ampliamento dei contenuti
proposti
6
Insufficiente
Linguaggio specifico e forma
del tutto errati o inesistenti
1
Sufficiente/Discreto
Utilizza in modo semplice,
ma coerente il linguaggio
specifico
2
Buono/Ottimo
Produce risposte complete e
articolate, utilizzando in
modo appropriato il lessico
specifico
3
Pertinenza dei
Sufficiente
modelli applicati
(applicazione
delle conoscenze)
Discreto
Correttezza
formale e
proprietà
espressiva.
Punteggi
Punteggio
corrisponde
attribuito
nti
Livelli raggiunti
Totale ...................
La prova si intende superata con il punteggio di 10/15.
GIUDIZIO COMPLESSIVO DELLA CLASSE
Visti i prerequisiti piuttosto deboli e un impegno non sempre adeguato, la maggior
parte degli alunni ha raggiunto livelli di apprendimento sufficienti, ma le conoscenze
acquisite rimangono superficiali e le competenze non consolidate. Solo pochi alunni
hanno dimostrato impegno e interesse adeguati, che uniti ad un metodo di studio
abbastanza efficace e ad una certa capacità di rielaborazione personale ha permesso
loro di raggiungere risultati discreti.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
1
2
3
4
5
6*
7*
8
9
10
11
12
13
* docenti commissari interni
Correggio, 15/5/2016
I rappresentanti degli studenti
1. ____________________________________ 2. ____________________________________