Il Consiglio, esaminata l`istanza dell`Avv. * volta a conoscere i criteri

Il Consiglio, esaminata l’istanza dell’Avv. * volta a conoscere i criteri per la
redazione della nota spese riguardante le cause possessorie, visto il
D.M.8.04.2004 N. 127, rilevato:
- che la tariffa professionale non indica un criterio ad hoc per la
determinazione del valore della causa possessoria ai fini della liquidazione
dei diritti e dell'onorario di avvocato;
- che, pertanto, si applica l'art. 6 della tariffa professionale che
rinvia alle norme del cpc per la determinazione del valore della causa, al
fine di accertare lo scaglione tariffario da applicare;
- che la giurisprudenza di legittimità ha affermato il
principio per il quale il valore della causa possessoria va
determinato in relazione al diritto esercitato in via di fatto;
ha espresso il seguente parere:
il valore delle cause possessorie deve essere determinato:
1- ai sensi dell'art. 15, 1° e 2° comma cpc., quando gli atti offrono
elementi per la stima del bene e in materia di servitù deve tenersi
conto del valore dell'intero fondo servente e non solo del valore
della parte di esso su cui si esercita la servitù stessa;
2- ai sensi dell'art. 15, 3° comma cpc. ultima parte, (valore
indeterminabile) quando dagli atti non si rinvengono elementi per
la valutazione del bene.
(PARERE COA 07.10.10)