Proposte di modifica della Nomenclatura
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Proposte di modifica della Nomenclatura
ALCUNE PROPOSTE DI MODERNIZZAZIONE DELLE VOCI DELLA NOMENCLATURA COMBINATA RELATIVE AI PRODOTTI DEL CAPITOLO 6 "PIANTE VIVE E PRODOTTI DELLA FLORICOLTURA"NC 2012” 9 aprile 2013 Indice INDICE 1. Premessa ....................................................................................................................... 3 2. I motivi alla base della proposta .......................................................................... 3 2.1. Alcuni aspetti di carattere generale ................................................................ 3 2.2. Le criticità emerse .................................................................................................. 4 3. Le proposte di modernizzazione della codifica ................................................ 5 3.1. Proposte riguardanti i codici da eliminare..................................................... 6 3.2. Modifica e miglioramento della designazione dei codici .......................... 6 3.3. Creazione nuovi codici .......................................................................................... 8 2 1. Premessa La nota presente è finalizzata a illustrare e motivare alcune proposte di modernizzazione dei codici del Capitolo 6 "Piante vive e prodotti della floricoltura" della Nomenclatura Combinata. Le proposte formulate nascono nel quadro di una analisi più complessiva - promossa dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MiPAAF) con il supporto dell'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) nell'ambito del "Tavolo tecnico florovivaistico" istituito con D.M. n.18353 del 14 dicembre 2012 - dello scenario economico europeo che caratterizza il settore e sul ruolo in esso rivestito dai paesi Ue più importanti sia sul versante produttivo sia su quello degli scambi commerciali intra ed extra-europei. L’obiettivo di tale analisi è stato quello di individuare le criticità emerse in base alle indicazioni provenienti dal tavolo tecnico florovivaistico, che influiscono sulla validità e la fruizione dei dati disponibili, nonché di migliorare la rispondenza dei dati all’evoluzione reale degli scambi. L'analisi realizzata si è potuta giovare dell'interlocuzione con la Unità C.2 (Olive oil, Horticultural products) della DG AGRI che, nell'ambito del Comitato di Gestione competente della Organizzazione Comune di Mercato, ha contribuito a tracciare un quadro ulteriormente ricco e articolato del suddetto scenario Pertanto nel testo seguente si provvederà innanzitutto ad illustrare i motivi della proposta collegandoli agli impegni internazionali dell'Unione, alle politiche europee coinvolte e alla difesa dei legittimi interessi delle produzioni italiane ed europee rispetto alla concorrenza di quelle extraeuropee, quest’ultima regolata da appositi accordi commerciali. La presenza di prodotto extraeuropeo deve potersi inserire in un quadro dove gli aspetti fitosanitari, la tutela della biodiversità e del paesaggio europeo, che rappresenta un importante obiettivo della politica comune, siano costantemente sotto osservazione quale presupposto per un corretto ed efficiente funzionamento delle politiche comuni tra cui quella inerente l'agricoltura e lo sviluppo rurale. In sintonia con la legislazione europea, tali produzioni devono rispettare nei paesi di origine le norme sulla tutela del lavoro e dell’ambiente. Successivamente saranno illustrate le voci a 4 cifre coinvolte nella proposta di modernizzazione e per quelle a 8 cifre che ne discendono si indicheranno: 1) le voci da sopprimere; 2) le voci per le quali si propone una modifica delle designazioni; 3) le voci che si propone di introdurre; Le proposte sono supportate da specifiche informazioni quantitative relative agli scambi e da previsioni legate allo scenario attuale. 2. I motivi alla base della proposta 2.1. Alcuni aspetti di carattere generale Sotto il profilo generale le motivazioni della proposta si ricollegano alla ricordata elaborazione promossa dal Mipaaf, i cui principali risultati sono consultabili sul sito del Ministero stesso ed in quello della citata Unità della DG AGRI. Rispetto a quest'ultima va ricordato che il settore florovivaistico risulta inserito in una più ampia Organizzazione Comune di Mercato comprendente l'insieme dei prodotti ortofrutticoli e della frutta in guscio. In questo quadro va però sottolineato 3 che la regolazione del settore risulta imperniata quasi esclusivamente su meccanismi di mercato, pertanto l'efficienza informativa di quest'ultimo rappresenta una condizione basilare per un corretto orientamento delle scelte imprenditoriali ed istituzionali a livello dell'intera Unione e per un uso efficiente delle risorse coinvolte. In tale logica la produzione di flussi informativi corretti e coerenti - sugli ettari investiti, sulle produzioni e sugli scambi, etc. - rappresenta pertanto una condizione indispensabile alla stessa sopravvivenza del settore produttivo europeo, che nella fase attuale evidenzia alcuni segni di difficoltà. Dalla analisi delle fonti statistiche ufficiali emerge, infatti, per il complesso del settore una sostanziale stagnazione produttiva - frutto soprattutto delle difficoltà dei comparti esposti alla concorrenza internazionale - ed un ruolo sempre più significativo dell'Europa stessa nel commercio internazionale, anche in funzione dell'emergere, accanto ai Paesi Bassi, di alcuni Stati membri dal limitato peso produttivo, che giocano accanto ai primi una parte importante specialmente sul piano delle importazioni di fiori e foglie recise dai Paesi in via di sviluppo. Attraverso il lavoro di analisi quantitativa effettuato sono emerse, per alcuni dei più importanti Stati membri interessati, alcune anomalie nel confronto tra l'evoluzione delle statistiche produttive e quelle relative agli scambi internazionali. Nell'ambito di tale confronto, a livello di tutto il settore florovivaistico, si rileva ad esempio, nel caso dei Paesi Bassi, un valore del cosiddetto "consumo apparente" addirittura negativo o irrisorio come nel caso di Belgio e Danimarca. Le anomalie citate, insieme ad altre incongruenze emerse analizzando gli scambi relativi a specifiche categorie di prodotto, hanno pertanto suggerito di esaminare il sistema di classificazione delle merci nella versione NC 2012 (Regolamento Ue n. 1006/2011 della Commissione del 27 settembre 2011 entrato in vigore il 01/01/2012) che è stata confermata dal Regolamento Ue n. 927/2012 del 9/10/2012 (entrato in vigore il 01/01/2013). L’analisi si è mossa lungo due principali direttrici: 1) verifica della congruenza delle voci vigenti della Nomenclatura Combinata con le categorie merceologiche e le unità di misura autonomamente messe a punto dal mercato, tenendo conto dei processi di innovazione produttiva e di apprendimento che lo caratterizzano; 2) verifica della effettiva utilizzazione delle voci vigenti da parte degli operatori e del peso assunto da dette voci nell'ambito dei flussi complessivi che caratterizzano l'interscambio settoriale. Sul piano dell'utilizzo delle voci è stata considerata, a livello dell'intera UE a 27, l'evoluzione, dal 2001 al 2011, dei flussi in valore di importazione e di esportazione extra UE e degli scambi intracomunitari, ancora così impropriamente definiti, per tutte le voci ad 8 cifre del Capitolo 6 della NC presenti in tale periodo, così come estraibili dal database dell'Eurostat. Particolare attenzione è stata rivolta ai codici che sono stati oggetto di modifica con il Reg. Ue n. 1006/2011 della Commissione del 27 settembre 2011 (a partire dal 01/01/2012). 2.2. Le criticità emerse In base a quanto fin qui esposto e richiamando la nota 1 in premessa al capitolo 06 della NC 2012, si sollecita una riflessione sulle seguenti criticità: 1. la mancanza di una esplicita citazione della parola “ornamentale” laddove l’inserimento di questi prodotti dovrebbe essere evidenziato ai fini di una corretta corrispondenza di ciò che dichiarano gli operatori riguardo ai flussi; 2. l’eccessiva aggregazione di voci, dato il peso statisticamente significativo 4 delle voci residuali “altri”, come ad esempio: • la voce ”0602 90 49” (di cui alla voce “0602”), il cui peso percentuale sul totale dei flussi monitorati (export intra ed extra-Ue 27, import intra-Ue 27) è risultato del 7% nel triennio 2009-2011 (tabella 1); • la voce “0604 20 90”, (di cui alla voce “0604”), entrata in vigore il 01/01/2012 (che ha sostituito la voce “0604 91 90” valida fino al 31/12/2011), il cui peso nelle importazioni extra-Ue è del 13% (tabella 1); 3. il parziale utilizzo dell’unità supplementare (steli o pezzi); 4. l’eccessivo utilizzo della categoria residuale “06MMM000” che arriva a pesare fino al 16% del totale degli scambi intra-Ue (sia import che export), nel triennio 2009-2011. L'incidenza del codice generico 06MMM000 in alcuni flussi specifici appare consistente ed in crescita, come nel caso delle esportazioni dei Paesi Bassi verso altri Stati membri (tabella 2); 5. l’asimmetria tra le importazioni e le esportazioni intracomunitarie (in media, nel triennio 2009-2011, le importazioni intracomunitarie sono risultate pari a 7,9 miliardi di euro, mentre le esportazioni intracomunitarie hanno raggiunto i 9,3 miliardi di euro), determinata principalmente dalla categoria residuale “06MMM000” (qui lo squilibrio è pari a 700 milioni di euro), anche se presente in tutte le categorie HS 4 (tabella 2). Come si vede si tratta di flussi importanti il cui contenuto informativo è assolutamente carente ai fini del monitoraggio delle dinamiche di mercato, soprattutto se influenzate grandemente dai Paesi terzi. Una quota significativa di tali esportazioni è costituita da flussi che transitano o provengono dai Paesi Bassi e si dirigono verso altri Stati Membri, tra i quali l'Italia, la quale ha importato, nel triennio di riferimento, prodotti del florovivaismo non classificati per un 33% sul totale delle importazioni (tabella 3). Su questo versante, la modernizzazione dei codici può essere di aiuto, anche se il problema è soprattutto del rispetto delle regole di classificazione da parte degli operatori. 3. Le proposte di modernizzazione della codifica La modernizzazione proposta interessa il capitolo 6 “Piante vive e prodotti della floricoltura” della Nomenclatura combinata, così suddiviso: 0601 - Bulbi, cipolle, tuberi, radici tuberose, zampe e rizomi, allo stato di riposo vegetativo, in vegetazione o fioriti; piantimi, piante e radici di cicoria diverse dalle radici della voce 1212; • 0602 - Altre piante vive (comprese le loro radici), talee e marze; bianco di funghi (micelio); • 0603 - Fiori e boccioli di fiori, recisi, per mazzi o per ornamento, freschi, essiccati, imbianchiti, tinti, impregnati o altrimenti preparati; • 0604 - Fogliame, foglie, rami ed altre parti di piante, senza fiori né boccioli di fiori, ed erbe, muschi e licheni, per mazzi o per ornamento, freschi, essiccati, imbianchiti, tinti, impregnati o altrimenti preparati. Tali categorie hanno una rilevanza economica significativa, se si pensa che nelle esportazioni extra Ue complessivamente incidono per il 2% sul totale esportazioni agroalimentari e tale quota si colloca poco al di sotto di quella di altri importanti comparti come quello dei prodotti ittici freschi o congelati (capitolo 3) o degli ortaggi (capitolo 7) ed è superiore a quella degli animali vivi (capitolo 1). • In particolare, la voce “0601” ha fatto registrare nel decennio preso in esame 5 (confrontando il triennio 2009-2011 con il triennio 2001-2003) incrementi assai elevati nel flusso di importazioni extra Ue (+115%) e a livello di mercato comunitario parallelamente è sensibilmente cresciuta anche l’esportazione intra-Ue (+43%), nonostante la stagnazione produttiva degli ultimi anni. Anche l’importazione extra Ue dell’aggregato 0603 presenta alti tassi di crescita (+34%) a fronte di una stabilità dell’importazione intra Ue (tabella 2). Si premette che le proposte descritte nei successivi paragrafi permettono di: - risolvere le criticità presenti in alcune designazioni, ai fini della chiarezza invocata al punto 3.3.3 del Codice di Condotta per la Gestione della Nomenclatura Combinata; - classificare le merci secondo un criterio obiettivo, in sintonia con il punto 3.3.4 del codice sopra citato. Le proposte di modernizzazione sono classificate nel seguente modo: 1) codici da eliminare; 2) codici da modificare e migliorare; 3) codici da creare. 3.1. Proposte riguardanti i codici da eliminare La maggior parte dei flussi di interscambio si concentra in un numero molto limitato di voci a 8 cifre che, nella media dell'ultimo triennio, rappresentano una quota assolutamente preminente degli scambi complessivi riferiti alle quattro categorie di flussi considerate. Di conseguenza si evidenzia come per una parte delle voci a 8 cifre i flussi rilevati in tutte e quattro le tipologie considerate (import extra, export extra, import intra e export intra), siano prossimi a zero (tabella 1). Alcuni di questi codici modificati mostrano la difficoltà o lo scarso interesse degli operatori ad utilizzarli. Le voci i cui flussi risultano prossimi a zero nel triennio 2009-2011 propone di eliminare sono i seguenti: • • • • • • • • 0601 0601 0601 0602 0602 0602 0602 0603 10 10 20 10 20 90 90 19 10 20 10 10 10 10 20 10 e che si giacinti allo stato di riposo vegetativo; narcisi allo stato di riposo vegetativo piantimi, piante e radici di cicoria, in vegetazione o fioriti; talee di viti talee innestate e barbatelle, di viti; bianco di funghi barbatelle di ananassi; gladioli, recisi, per mazzi e per ornamento, fresche. 3.2. Modifica e miglioramento della designazione dei codici Si propongono le seguenti modifiche: • Codice “0601”: cancellazione del termine “cipolle” per tutte quelle lingue, compreso ovviamente l'italiano, dove il termine in questione può essere causa di confusione nella registrazione delle merci, evocando una funzione d'uso edibile. Vero è, infatti, che il Regolamento Ue n. 1006/2011 e n. 927/2012 chiarisce che sono esclusi dal capitolo 6 "le patate, le cipolle mangerecce, gli scalogni, gli agli mangerecci e gli altri prodotti del capitolo 7". Tuttavia, come precisa lo stesso regolamento, ciò è vero proprio con riserva della seconda parte della voce 0601, laddove si fa riferimento alle piante di cicoria che possono avere ovviamente una destinazione non solo 6 ornamentale. • Codici “0601”, “0603”, “0604”: estensione (con modalità diverse per la categoria 0604) a tutti gli NC8 - sia nella registrazione dei flussi interni sia di quelli esterni all'Unione - dell'Unità supplementare. Attualmente, infatti, tale obbligo è vigente solo all’interno dell’Unione, indebolendo l’informazione statistica complessiva. • Nel codice HS4 0602 “altre piante vive” si riscontra un’asimmetria informativa per un dettaglio verso prodotti non ornamentali che invece rappresentano, in termini di flussi, una quota marginale all’interno del capitolo 6. Infatti, i codici: - 0602 10 Talee senza radici e marze 0602 20 Alberi, arbusti, arboscelli e cespugli da frutta commestibile, anche innestati - 0602 90 Altri mostrano valori assai esigui, mentre non hanno un proprio codice gli alberi, arbusti e arboscelli ornamentali che invece sono rilevanti negli scambi commerciali (tabella 1, par. 2.2). Il gruppo alberi, arbusti e arboscelli ornamentali corrisponde di fatto al codice residuale 0602 90 49 denominato “altri”, avendo già distinto quelli da bosco (con il codice 0602 90 41) e quelli da frutta commestibile (con il codice 0602 20). Pertanto, si chiede di modificare la dizione del codice “0602 9049” da “altri” a “alberi, arbusti e arboscelli ornamentali”. Peraltro, nelle statistiche Eurostat, il codice 0602 90 49 viene definito “Alberi, arbusti e arboscelli, da piena aria (escl. alberi arbusti e arboscelli da bosco, talee radicate e giovani piante)”. • Aggiunta del termine “ornamentale“ alle seguenti voci: codice 0602 90 45 “Talee radicate e giovani piante”; codice 0602 90 50 “Altre piante da pien’aria”; codice 0602 90 70 “Talee radicate e giovani piante, escluse le cactacee”. Per quest’ultimo codice si chiede anche la specifica “da appartamento” come già riportato nell’estrazione statistica Eurostat (“Talee radicate e giovani piante, di appartamento (escl. cactacee)”); codice 0602 90 91 “piante da fiori con boccioli o fiori, escluse le cactacee”. Anche per quest’ultimo si chiede la specifica “da appartamento” come già riportato nell’estrazione statistica Eurostat (“Piante da fiori con boccioli o fiorite, di appartamento (escl. Cactacee”). Nel codice HS 4 “0602”, vi è un’asimmetria informativa a favore di codici di esigua significatività (tabella 1), quali muschi e licheni, rami di conifere e alberi di Natale, i cui codici sono stati modificati dal Reg. Ue n. 1006/2011 della Commissione del 27 settembre 2011 entrato in vigore il 01/01/2012, la cui incidenza sul totale scambi del capitolo 6 è bassissima, con valori compresi tra 0 e 1%. Al tempo stesso, la voce residuale 0604 20 90 ha una notevole incidenza negli scambi commerciali (cfr. paragrafo 3.3). Pertanto, si propongono le seguenti modifiche: • eliminazione nella descrizione della voce 0604 delle parole “senza fiori né boccioli di fiori”, in quanto la voce 0604 20 90 “altri” include le fronde sia verdi sia fiorite; • la voce 060420 90 “altri” comprende, come già riportato nell’estrazione statistica Eurostat, il fogliame verde, le fronde verdi e le fronde fiorite. Data la loro rilevanza in termini di flussi commerciali si propone di esplicitare il contenuto della voce residuale, come dettagliato nel paragrafo 3.3. 7 3.3. Creazione nuovi codici Si propone la creazione dei seguenti codici: • • • la distinzione tra “alberi, arbusti e arboscelli ornamentali in vaso” e “alberi, arbusti e arboscelli ornamentali in zolla”, attualmente inseriti nel codice 0602 90 49. Tali sottogruppi avranno sicuramente un’incidenza elevata in quanto il codice di origine incide in media per il 7% (tabella 1). La distinzione tra alberi, arbusti e arboscelli in vaso e in zolla è di particolare importanza in quanto permette di identificare l’uso finale del prodotto, nel primo caso destinato in gran parte a funzioni di "abbellimento" delle abitazioni, nel secondo alla creazione e manutenzione di giardini e spazi verdi, anche pubblici. L'importanza di tali funzioni è testimoniata dalla crescita di alcuni flussi di interscambio (+292% risulta nel decennio in esame l’export della Ue - esclusi i paesi dell’Est - verso l’Europa orientale, sia comunitaria che non; +126% le importazioni dell’Ue occidentale dalla medesima area, tabella 4); nell’HS4 “0603”, la creazione di un nuovo codice per i ranuncoli da designarsi come "Ranunculus spp". Il codice HS4 incide nei flussi intra e extra Ue per un minimo del 12% ad un massimo del 18%, quando voci relative a singoli fiori come l’orchidea o il gladiolo presentano un’incidenza massima dell’1,5%. Il ranuncolo per la somiglianza alla rosa ed il rapido sviluppo dell’ibridazione di nuove varietà ha assunto negli ultimi anni un’importanza maggiore in termini di volumi venduti dell’orchidea e del gladiolo (per quest’ultimo si chiede la soppressione, cfr. par. 3.1); sostituzione della voce 0604 20 90 “altri” con tre nuove voci: 1) fogliame verde, per il quale si chiede l’inserimento dell’unità di misura supplementare (n. foglie o pezzi); 2) fronde verdi, per il quale si mantiene il solo utilizzo dell’unita di misura kg; 3) fronde fiorite, il quale si mantiene il solo utilizzo dell’unita di misura kg. Il fogliame e le fronde nella codifica attuale (0604 20 90) rappresenta il 12% della categoria 0604 nel flusso di importazioni dai paesi terzi. La suddivisione nelle tre voci sopra indicate mostrerà un’incidenza superiore minima del’1% in uno o più flussi di scambio. Inoltre, a supporto di questa modifica proposta, si segnalano le esportazioni di Israele verso i Paesi Bassi, cresciute in misura assai rilevante nell’ultimo decennio (tabella 5). D’altra parte, è interesse degli operatori europei conoscere il tipo di fronde scambiate, se verdi o fiorite, per poter programmare la produzione europea sulla base dei trend di importazione extra Ue. Per quanto riguarda le previsioni dei flussi dei codici nuovi richiesti si stimano tutti in aumento in quanto: per il ranuncolo i dati sulle vendite nell’Ue mostrano un trend in forte sviluppo che non si arresterà per il gradimento che ha assunto presso il consumatore finale (tabella 6 e 7); le fronde e il fogliame verdi e fioriti fanno abitualmente parte delle composizioni di bouquet pronti, quest’ultimi sempre più utilizzati presso la grande distribuzione organizzata i cui dati relativi alle vendite sono in continuo sviluppo; Per gli alberi e arbusti in vaso e in zolla l’espansione della richiesta di verde urbano nei paesi dell’Europa orientale, in considerazione della crescita del prodotto interno lordo di alcuni di questi paesi, consente di prevedere un trend favorevole di esportazione anche nei prossimi anni. 8 Tabella 1 - Incidenza % degli scambi dell’UE 27 (intra ed extra) dettagliati per NC 8 sul totale capitolo 06 (media dei valori 2009-2011) NC2011 NC 2012 categoria merceologica 06031990 06029091 06031100 6031980 06029099 Fiori recisi e boccioli freschi Piante da fiori con boccioli o fiorite, di appartamento (escl. cactacee) Rose, recise, per mazzi e per ornamento, fresche Piante di appartamento (escl. talee radicate, giovani piante e piante da fiori) 06029050 Piante vive da piena aria, incl. loro radici (escl. bulbi, cipolle, tuberi, radici tuberose, zampe e rizomi, incl. piantimi, piante e radici di cicoria, talee senza radici e marze, rododendri, rosai, bianco di funghi "micelio", barbatelle di ananassi, piantimi di ortaggi e piantimi di fragole, alberi, arbusti e arboscelli) 06029049 06049190 06031400 06029070 06012030 06029030 06011090 06049120 Alberi, arbusti e arboscelli, da piena aria, (escl. alberi arbusti e arboscelli da bosco, talee radicate e giovani piante) Fogliame, rami ed altre parti di piante, senza fiori nè boccioli di fiori, ed 06042090 erbe, essiccati, per mazzi o per ornamento Crisantemi, recisi, per mazzi e per ornamento, fresche Talee radicate e giovani piante, di appartamento (escl. cactacee) Orchidee, giacinti, narcisi e tulipani, in vegetazione o fioriti Piantimi di ortaggi e di fragole Bulbi, cipolle, tuberi, radici tuberose, zampe e rizomi, allo stato di riposo vegetativo, (escl. giacinti, narcisi, tulipani e gladioli) 06042020 Alberi di Natale Fiori recisi, essiccati, imbianchiti, tinti, impregnati o altrimenti preparati 06039000 06029041 06031200 06022090 06021090 06029045 06029010 06011030 06024000 06049990 06031300 06012090 06023000 06022010 06011020 06049140 06011010 06031910 06011040 06049099 06042040 06049910 06049091 6041090 06021010 06012010 06042019 06041010 06029020 6049011 06MMM000 Alberi, arbusti e arboscelli, da piena aria, da bosco Garofani, recisi, per mazzi e per ornamento, fresche Alberi, arbusti, arboscelli e cespugli, da frutta commestibile, anche innestati (escl. viti) Talee senza radici, escluse quelle di viti, e marze Talee radicate e giovani piante, da piena aria (escl. alberi, arbusti e arboscelli da bosco) Bianco di funghi "micelio" Tulipani allo stato di riposo vegetativo Rosai, anche innestati Fogliame, rami ed altre parti di piante, senza fiori nè boccioli di fiori, ed erbe, essiccati, imbianchiti o comunque preparati per mazzi o per ornamento (escl. alberi di Natale e rami di conifere) Orchidee, recise, per mazzi e per ornamento, fresche Bulbi, cipolle, tuberi, radici tuberose, zampe e rizomi, in vegetazione o fioriti, (escl. orchidee, giacinti, narcisi e tulipani, piantimi, piante e radici di cicoria) Rododendri e azalee, anche innestati Talee innestate e barbatelle, di viti Narcisi allo stato di riposo vegetativo Rami di conifere Giacinti allo stato di riposo vegetativo Gladioli, recisi, per mazzi e per ornamento, fresche Gladioli allo stato di riposo vegetativo Fogliame, rami ed altre parti di piante, senza fiori nè boccioli di fiori, ed erbe, essiccati, per mazzi o per ornamento Muschi e licheni freschi, per mazzi o per ornamento (escl. muschi delle renne) Talee di viti senza radici Piantimi, piante e radici di cicoria, in vegetazione o fioriti Licheni delle renne essiccati, tinti, imbianchiti, impregnati o altrimenti preparati, per mazzi o per ornamento Barbatelle di ananassi Merci del capitolo 06 al di sotto della soglia di assimilazione / Stima dei valori delle dichiarazioni doganali in ritardo Extra Ue Intra Ue Import Export export Import 12,2 0,2 36,9 13,9 6,2 5,3 15,0 10,6 8,9 17,6 12,4 8,5 2,4 8,5 8,0 10,5 0,9 4,4 6,9 6,3 0,5 7,2 6,6 6,8 13,3 1,0 4,1 2,0 0,5 2,0 5,5 1,6 1,3 2,9 2,8 2,5 2,0 2,0 1,9 2,3 2,8 2,1 1,8 1,6 2,4 0,0 15,6 0,9 1,8 1,4 2,1 1,2 1,5 0,0 7,4 1,4 0,7 0,4 1,4 1,3 1,2 1,7 1,2 1,1 0,3 9,3 2,5 1,1 1,1 0,9 1,3 0,7 0,3 0,1 0,3 0,3 2,4 1,0 6,9 1,2 0,9 0,9 0,8 0,8 1,0 0,8 0,9 0,7 1,4 1,5 0,3 0,7 0,8 0,6 0,7 0,8 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,0 0,5 0,8 1,0 0,1 0,7 0,1 0,8 0,5 0,5 0,5 0,3 0,3 0,2 0,1 0,1 0,8 0,5 0,3 0,3 0,2 0,3 0,2 0,2 1,0 0,4 0,1 0,2 0,2 0,0 0,0 0,1 0,3 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,3 15,9 10,0 Fonte: Eurostat 9 Tabella 2 - Evoluzione degli scambi della UE dettaglio HS 4 27 (mln di euro) – media media 2001-2003 codice 0601 0602 0603 denominazione merce flusso 0601-Bulbi, cipolle, tuberi, radici tuberose, zampe e rizomi, allo stato di riposo vegetativo, in vegetazione o fioriti; piantimi, piante e radici di cicoria (escl. cipolle, radici Import tuberose e radici di cicoria della specie "cichorium intybus sativum" impiegate principalmente nella alimentazione umana) Export 0602-Altre piante vive, incl. le loro radici, talee e marze; bianco di funghi "micelio" 06MMM000 0600-Merci del capitolo 06 al di sotto della soglia di assimilazione / Stima dei valori delle dichiarazioni doganali in ritardo 2009-2011 Extra Var. % Intra Extra Intra 391 72 508 114,9 29,7 372 378 468 542 25,6 43,4 Import 224 2.767 284 3.689 26,7 33,3 Export 456 2.929 701 3.990 53,8 36,2 681 2.567 914 2.591 34,2 1,0 395 2.269 463 2.778 17,3 22,5 280 262 240 372 -14,4 42,3 47 355 67 519 42,6 46,0 4 159 0 798 -96,5 401,1 63 1.767 5 1.477 -92,1 -16,4 0603-Fiori e boccioli di fiori, recisi, per mazzi o per Import ornamento, freschi, essiccati, imbianchiti, tinti, impregnati o altrimenti preparati 0604-Fogliame, foglie, rami e altre parti di piante, senza fiori nè boccioli di fiori, ed erbe, muschi e licheni, per mazzi o per ornamento, freschi, essiccati, imbianchiti, tinti, impregnati o altrimenti preparati Intra 33 Export 0604 Extra Import Export Import Export Fonte: Eurostat Tabella 3 - Esportazioni dei Paesi Bassi verso l'Italia (mln di euro) Prodotti 06-Piante vive e prodotti della floricoltura 0601-Bulbi, cipolle, tuberi, radici tuberose, zampe e rizomi, allo stato di riposo vegetativo, in vegetazione o fioriti; piantimi, piante e radici di cicoria (escl. cipolle, radici tuberose e radici di cicoria della specie "cichorium intybus sativum" impiegate principalmente nella alimentazione umana) 0602-Altre piante vive, incl. le loro radici, talee e marze; bianco di funghi "micelio" 0603-Fiori e boccioli di fiori, recisi, per mazzi o per ornamento, freschi, essiccati, imbianchiti, tinti, impregnati o altrimenti preparati 0604-Fogliame, foglie, rami e altre parti di piante, senza fiori nè boccioli di fiori, ed erbe, muschi e licheni, per mazzi o per ornamento, freschi, essiccati, imbianchiti, tinti, impregnati o altrimenti preparati 0600-Merci del capitolo 06 al di sotto della soglia di assimilazione / Stima dei valori delle dichiarazioni doganali in ritardo media 2009-2011 Import Export incidenza % Import Export 68 494 100,0 100,0 0 45 0,6 9,1 22 165 32,4 33,5 12 170 18,1 34,4 11 15 15,9 3,0 22 99 32,9 19,9 10 Fonte: Eurostat Tabella 4 - Alberi e arbusti ornamentali, da frutta e giovani piante: evoluzione degli scambi in valore dell’Ue occidentale (esclusi i paesi dell'Est) con i paesi dell'Europa orientale (euro) Esportazioni 2002-2004 2010-2012 43.441.859 170.157.413 var. % 292 Importazioni 2002-2005 2010-2013 14.046.963 var. % 31.713.293 126 Fonte: Gta-Ismea su dati Eurostat Tabella 5 - Importazioni di fogliame (HS 4 0604) dei Paesi Bassi da Israele (volume e valore) 2000-2002 Descrizione Euro Fogliame, Foglie, Rami E Altre Parti Di Piante, Senza Fiori Nè Boccioli Di Fiori, Ed Erbe, Muschi E Licheni, Per Mazzi O Per Ornamento, Freschi, Essiccati, Imbianchiti, Tinti, Impregnati O Altrimenti Preparati ton Fogliame, Foglie, Rami E Altre Parti Di Piante, Senza Fiori Nè Boccioli Di Fiori, Ed Erbe, Muschi E Licheni, Per Mazzi O Per Ornamento, Freschi, Essiccati, Imbianchiti, Tinti, Impregnati O Altrimenti Preparati media 2009-2011 12.717.603 15.879.650 3.702 5.740 var.% 25 55 Fonte: Eurostat Tabella 6 - Evoluzione vendite del ranuncolo sulle aste olandesi Fatturato (mln di euro) 2002-2004 5,8 2010-2012 9,4 Steli venduti (mln) var. % 61,4 2002-2004 42,2 2010-2012 57,1 prezzi in euro var. % 35,2 2002-2004 0,14 2010-2012 0,17 var. % 19,5 Fonte: Floraholland i dati sono disponibili solo a partire dal 2002 11 Tabella 7 - Importanza della specie ranuncolo nelle statistiche olandesi negli ultimi tre anni: steli venduti nel 2010, 2011 e 2012 (valori in mln di euro o steli) n. 1 n. 2 n. 3 n. 4 n. 5 n. 6 n. 7 n. 8 n. 9 n. 10 n. 11 n. 12 Totale Rosa Tulipa Lilium Eustoma Freesia Hippeastrum Zantedeschia Paeonia Dianthus Limonium Ranunculus Helianthus Fatturato 2012 1.179 571 151 93 40 32 30 27 26 21 13 10 10 Var. 12/11 -3,0% -5,2% 1,3% -9,0% 9,4% -2,5% -3,7% -8,1% 10,8% 1,2% 5,0% 13,6% -7,7% Steli affluiti Var. Steli venduti Var. 2012 12/11 2012 12/11 5.285 -6,8% 5.237 -6,7% 2.339 -8,6% 2.312 -8,8% 1.167 -5,1% 1.161 -3,8% 206 1,1% 204 0,6% 113 -2,6% 113 -2,6% 179 -18,5% 178 -18,4% 36 -9,2% 35 -9,3% 63 -1,5% 62 -1,6% 53 -11,4% 53 -11,3% 148 -3,9% 144 -3,8% 68 8,2% 67 7,9% 57 -0,2% 56 0,4% 38 -5,6% 38 -5,8% Steli venduti 2011 2010 5.611 5.726 2.534 2.624 1.207 1.198 203 218 116 118 219 221 39 38 63 76 59 61 150 137 62 49 56 59 40 40 prezzi in euro 2012 2011 2010 0,23 0,22 0,22 0,25 0,24 0,25 0,13 0,12 0,14 0,46 0,51 0,54 0,36 0,32 0,30 0,18 0,15 0,16 0,84 0,79 0,73 0,43 0,46 0,50 0,50 0,40 0,39 0,14 0,14 0,13 0,19 0,20 0,17 0,18 0,16 0,16 0,27 0,27 0,28 Fonte: Floraholland 12