Allegato 2.1 RELAZIONE DESCRITTIVA

Transcript

Allegato 2.1 RELAZIONE DESCRITTIVA
VARIANTE AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE
IN ZONA SA MINDA NOA
OLBIA
MO
ALDO
VIALE
RO
GO
LFO
AR
AN
70
CI
d3
d1
d4
D
AL
d7
VIA
O
MO
d6
CAIRO
E
V.L
d5
d2
RO
d8
VIA
I
TUNIS
VIA
E
ATEN
40
SC MO
A SC
A
BI
NAIRO
VIA
VIA
LUBIA
M
O
NA
AD
A
RI
VIA
3
VIA
ALGE
VIA
HELSIN
VIA
ST
R
KI
ST
RA
DA
4
VIA
b3
MONTECARLO
NA
BIA
LU
LUXEMBURGO
VIA
VIA
M.E.C
b2
BONN
DA
.
NA
LISBO
SKIEN
VIA
VIA
VIA
VIA
OSLO
VIA
LLA
DE
BR
40
ST
RA
D
A
LLES
UXE
1
VIA
IA
R
AB
GRIA
ZAAB
G
ZA
LG
R
VIA
EV
VIA
AD
O
VIA
SO
LL
BE
DA
STRA
RA
VIA
ST
VIA
DEL
BRUXELLE
S
b1
VIAV
LOND
RA
STAT
50
IA
ANA
DNOD
RORR
ARA
ALE
PIAZ
VIA
RA
ND
ZA
LO
VIA
VIA
VIA
VIA
FRAN
ID
MADR
LIONE
VIA
N.
VIA
125
RTE
COFO
VIA
NACO
MO
IA
SIVIGL
VIA
RELAZIONE DESCRITTIVA DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE
COMMITTENTI
Soc. M.S.F. S.r.l.
con sede in olbia - via D'Annunzio c/o Centro Martini
Soc. RUINADAS Srl
con sede in Olbia - v. Gran Sasso 1
Soc. ABBAFRITTA Srl
con sede in Olbia - v. Toscana 5
Eredi AZZENA - PINTUS
c/o Geom. Azzena Giovanni, Olbia p.zza S. Croce
Olbia, gennaio 2013
ALL.
2.1
IL PROGETTISTA
Ing. Michele TERRITO
VARIANTE AL PIANO DI LOTTIZZAZIONE IN LOCALITA’ SA MINDA NOA
RELAZIONE DESCRITTIVA DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA
1) PREMESSA
Su incarico della committenza rappresentata da soc. M.S.F. S.r.l., soc. Ruinadas S.r.l. soc.
Abbafritta S.r.l., Eredi Azzena-Pintus il sottoscritto ing. Michele Territo ha redatto la variante alla
lottizzazione “Sa Minda Noa” e delle relative opere di urbanizzazione primaria.
Tali opere di urbanizzazione consistono nella realizzazione delle reti infrastrutturali di utilizzo
pubblico a servizio del comparto edilizio che dovrà sorgere all’interno della lottizzazione,
consistenti in una rete stradale a servizio del comparto con tutte le opere accessorie necessarie, in
una rete fognaria per lo smaltimento delle acque reflue, in una rete fognaria per la raccolta e
allontanamento delle acque meteoriche, in una rete idrica per l’approvvigionamento idropotabile, in
una rete di illuminazione pubblica, in una rete di cavidotti e pozzetti per i servizi di alimentazione
dell’energia elettrica e della telefonia, in una rete per il servizio di approvvigionamento del gas.
La lottizzazione è suddivisa in due sub-comparti funzionali denominati A e B nel quale il subcomparto B è relativo alla proprietà delle società M.S.F. S.r.l., soc. Ruinadas S.r.l. e soc. Abbafritta
S.r.l., proprietarie dei lotti a, b e c Il sub-comparto A è riferito alla proprietà degli Eredi Azzena
Pintus, proprietari dei lotti d.
Le opere di urbanizzazione previste nel sub-comparto A sono quelle riguardanti la strada 2 e alla
strada 1 per le sezioni 1-15 e 48-66. Le opere di urbanizzazione previste nel sub-comparto B sono
quelle relative alla strada 1 per le sezioni 15-48, alla strada 3, alla strada 4, alla stazione di
sollevamento delle acque reflue e alla corrispondente viabilità di accesso.
Nella tabella sottostante si riporta il costo delle suddette opere, valutato a prezzi correnti di mercato
e con utilizzo del prezzario Regione Sardegna di riferimento, considerando anche gli oneri per la
sicurezza e gli oneri per l’elettrificazione delle aree in oggetto.
RIPARTIZIONE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA
SUB-COMPARTO
PROPRIETA'
COSTO OPERE DI
URBANIZZAZIONE
PRIMARIA COMPARTI
ONERI
SICUREZZA
ONERI PER
ALLACCIO
ALLA LINEA
ELETTRICA
TOTALE ONERI DI
URBANIZZAZIONE +
ONERI SICUREZZA +
ONERI PER ALLACCIO
ENEL
Soc. M.S.F. Srl
A
Soc. RUINADAS Srl
€ 1.729.638,80
€ 51.889,16 € 20.000,00
€ 1.801.527,96
€ 1.681.094,60
€ 50.432,84 € 20.000,00
€ 1.751.527,44
€ 3.410.733,40
€ 102.322,00 € 40.000,00
€ 3.553.055,40
Soc. ABBAFRITTA Srl
B
Eredi AZZENA-PINTUS
TOTALE
2) PREVISIONI PROGETTUALI APPROVATE E MODIFICHE APPORTATE
Le opere di urbanizzazione a servizio del piano di lottizzazione in località “Sa Minda Noa” sono
state autorizzate da parte del Comune di Olbia mediante formale concessione edilizia n° 382/10 in
data 23/12/2010.
Il progetto approvato prevedeva le opere di urbanizzazione a servizio del comparto con una
soluzione progettuale che successivamente è stata oggetto di variazione a seguito di un più attento
esame della conformazione dei luoghi.
A seguito dei contatti avuti sia con i lottizzanti che con gli enti gestori delle varie reti di servizi,
compresa l’Amministrazione comunale, sono state apportate alcune modifiche all’impostazione
progettuale originaria relativamente alla viabilità e alle reti di servizio.
In particolare è stato modificato lo svincolo di accesso alla lottizzazione dal viale Aldo Moro in
quanto è stata inserita una rotatoria per permettere un migliore scorrimento del traffico veicolare nel
nodo viario che, tra le altre cose, con il completamento della viabilità della limitrofa lottizzazione
“Bonifaci”, permetterà il collegamento viario di via Veronese con viale Aldo Moro. Con questa
modifica è stato inoltre allontanato il dosso di viale Aldo Moro dall’intersezione con la strada 2 che,
con la versione progettuale approvata, avrebbe creato notevoli problemi di visibilità per chi percorre
la via Aldo Moro.
Altra modifica è stata la rimodulazione planimetrica della strada 2 che collega via Mosca
(quest’ultima denominata strada 1 negli elaborati progettuali) con viale Aldo Moro, tale modifica si
è resa necessaria per l’introduzione della rotatoria e per aumentare il raggio di curvatura dei tratti
non rettilinei.
Considerando che con le modifiche succitate vengono modificate le aree destinate a parcheggio
pubblico, si è reso necessario inserire un’area destinata a parcheggio con pavimentazione di tipo
bituminosa tra i lotti d1 e d2.
La posizione dei comparti edilizi è stata conseguentemente modificata in funzione delle variazioni
stradali su esposte.
L’ubicazione della stazione di sollevamento delle acque reflue è stata variata, di concerto con i
lottizzanti e con l’ente gestore Abbanoa, traslando la struttura verso l’interno del comparto e
realizzando un’ apposita viabilità di accesso dedicata. La stazione di sollevamento è stata ampliata
per un piccolo aumento del volume di accumulo della vasca, ed è stato previsto il rivestimento in
pietrame dei prospetti esterni del locale tecnico.
L’accesso alla viabilità della stazione di sollevamento sarà impedito, ai non addetti, mediante la
posa in opera di una sbarra automatica ad azionamento elettrico.
E’ stata prevista la realizzazione di un ulteriore ramo di rete fognaria al servizio di lotti d1, d2, d3,
d4, d5 e d6, costituita da una tubazione a gravità in grès DN200 che, raccogliendo le acque reflue, si
prolunga sull’area “parcheggio” per poi congiungersi con la condotta fognaria prevista nel subcomparto B.
Sono state rimodulate le soluzioni ipotizzate per la predisposizione delle reti elettrica e telefonica,
nonché ridimensionata la rete di illuminazione pubblica, la rete fognaria nera e la rete idrica.
I muri di sostegno in opera sono stati sostituiti con muri di sostegno prefabbricati per una maggiore
velocità di esecuzione, una migliore riuscita estetica e soprattutto un minor costo di esecuzione.
E’ stata prevista una ringhiera parapetto di protezione lungo i marciapiedi che saranno costruiti a
ridosso dei muri di sostegno, se presente un dislivello superiore ai 60 cm.
Nella strada 1, nell’area parcheggio e nella viabilità della stazione di sollevamento, i muri di
sostegno sono stati sostituiti con delle scarpate su rilevato in materiale arido.
3) OPERE PREVISTE IN PROGETTO: DESCRIZIONE
3.1) Viabilità
Le opere di urbanizzazione previste in progetto consistono nella realizzazione di una rete viaria
interna al comparto della lottizzazione, lungo la quale saranno posate le diverse reti di sottoservizi.
Dal punto di vista viabile il comparto è collegato alla viabilità circostante in diversi punti, ma
l’accesso principale è rappresentato dalla rotatoria che permetterà anche di ridurre la velocità dei
veicoli provenienti da viale Aldo Moro. Il diametro interno della rotatoria è pari a 35 m con
carreggiata larga 9 m, è prevista la predisposizione di un'aiuola centrale e di altre 3 in
corrispondenza di ogni diramazione. Saranno spostate planimetricamente le aiuole, i pali di
illuminazione e i muretti delimitatrici esistenti, in modo da consentire la realizzazione della nuova
rotatoria.
La viabilità interna della lottizzazione è inoltre collegata alla viabilità esistente in corrispondenza
delle vie Lubiana, Zagabria, Andorra e all’estremità di via Mosca con la lottizzazione denominata
“Bonifaci”.
Sono previste tre traverse perpendicolarmente alla via Mosca per consentire l’accesso ai comparti
edilizi “a”, “b”, “c”e alla stazione di sollevamento delle acque reflue.
La sezione stradale prevede una carreggiata di 10,00 m di larghezza, affiancata da due marciapiedi
di 2 m di larghezza. E’ prevista la predisposizione di aree di parcheggio dislocate lungo l’intero
comparto con opportuno allargamento della sede stradale in vari punti.
Per la particolare conformazione dei luoghi si rende necessaria la realizzazione muri di sostegno del
corpo stradale per quasi tutto lo sviluppo della via Mosca sul lato nord. L’altezza media dei muri
sarà di circa 2,5 m con altezze massime di 4 m e minime di 1,5 m. I muri saranno di tipo
prefabbricato e verranno posati previa preparazione del piano di posa con getto di magrone in
calcestruzzo. Il lato del marciapiede in adiacenza ai muri di sostegno sarà protetto da ringhiere
parapetto in ferro lavorato secondo i particolari allegati al progetto.
Anche nelle scarpate è prevista la posa in opera delle ringhiera metalliche previa realizzazione di un
codolo di sostegno sottostante in conglomerato cementizio armato.
La pavimentazione stradale sarà realizzata con strato di misto per massicciate da 20 cm di spessore,
sovrastante strato di misto vagliato di 10 cm di spessore, binder bituminoso di collegamento di 7 cm
e finitura di manto d’usura bituminoso da 3 cm.
I marciapiedi saranno pavimentati con piastrelle in cemento da 4 cm di spessore con disegno di
finitura a coda di pavone.
3.2) Rete fognaria acque reflue
La rete fognaria di raccolta e smaltimento delle acque reflue sarà costituita da tubazioni a gravità in
gres DN 200 che confluiranno in una stazione di sollevamento per il rilancio verso la rete fognaria
esistente. Si prevede la posa di circa 1500 m di tubazione in gres DN 200 e la realizzazione di 75
allacci costituiti da pozzetto sifonato, spezzone di tubo in gres DN 150 di collegamento alla braga in
gres posata lungo la tubazione di raccolta.
La stazione di sollevamento sarà costituita da una vasca di accumulo realizzata in calcestruzzo
armato nella quale saranno installate due elettropompe di opportuna portata e prevalenza, dotate
delle necessarie apparecchiature di corredo idraulico, quali valvole e saracinesche, che attraverso
una tubazione di mandata in ghisa del DN 150 recapiteranno i reflui verso un pozzetto della
fognatura esistente nella via Lubiana.
L’impianto sarà dotato di una camera di manovra per l’installazione delle apparecchiature di
controllo e comando e di un pozzetto di arrivo nel quale sarà installata una griglia a cestello per la
trattenuta del materiale grossolano.
La struttura prevede un locale di copertura con annesso un vano per l’installazione di un gruppo
elettrogeno a servizio dell’impianto in caso di interruzione dell’energia elettrica dalla rete Enel.
3.3) Rete fognaria acque meteoriche
La rete fognaria di raccolta e allontanamento delle acque meteoriche si sviluppa per circa 1650 m
secondo la configurazione orografica dell’area e prevede la posa di tubazioni in cemento pressato
del diametro 300, 400, 800 mm. Le tubazioni saranno posate in parte lungo la viabilità del comparto
e in parte lungo aree di cessione fino al raggiungimento del compluvio di recapito finale. Sono
previste due differenti reti per le acque meteoriche. La prima, al servizio dei lotti “d”, intercetterà le
acque meteoriche della strada 2 e della parte alta di via Mosca (strada 1 sez.1-15) e proseguendo
verso viale Aldo Moro sino allo sbocco ubicato in corrispondenza del punto di compluvio nella
zona nord-est della lottizzazione. La seconda rete intercetta le acque meteoriche delle restanti aree
per poi convogliarle nel punto di compluvio situato a nord-ovest della lottizzazione.
La rete è dotata di 104 caditoie di raccolta con griglie da 70 cm di lato ubicate nei punti di
confluenza delle acque della piattaforma stradale.
3.4) Rete idrica
La rete idrica sarà costituita da tubazioni in ghisa DN 125 E DN 80 per uno sviluppo complessivo di
circa 1000 m. E ‘ prevista la realizzazione di 65 allacci all’utenza costituiti da collare di presa in
ghisa, tubazione di collegamento tipo multistrato, cassetta porta contatore, piantone e valvolame
secondo le prescrizioni dell’ente gestore.
3.5) Rete di illuminazione pubblica
La rete di illuminazione pubblica prevede l'installazione di 75 punti luce costituiti da pali in acciaioghisa tipo "Olbia" corredati di mensola a cimapalo e lanterna secondo i particolari costruttivi
allegati. Ogni palo sarà dotato di pozzetto sottopalo completo di muffola.
I cavi elettrici di alimentazione faranno capo a un apposito quadro dedicato e saranno inseriti entro
cavidotti in pead corrugato DN 110. Lungo la linea del cavidotto saranno installati i necessari
pozzetti di derivazione e ispezione.
E’ previsto anche lo spostamento planimetrico di 6 pali di illuminazione esistenti in corrispondenza
viale Aldo Moro per permettere la realizzazione della nuova rotatoria.
3.6) Rete Enel e Telecom
Per l’elettrificazione dei due sub-comparti sono previste due aree su cui ubicare due cabine
elettriche, in particolare la cabina al servizio dei lotti “d” (sub-comparto A) è ubicata nella strada 2
in corrispondenza della sezione 7, mentre la cabina elettrica al servizio del sub-comparto B (lotti a,
b e c) è ubicata nella strada 1 (via Mosca) nei pressi della sezione 16.
L’area di ciascuna delle cabine Enel è pari a circa 44 mq.
E’ prevista la predisposizione dei cavidotti e dei pozzetti per le linee di alimentazione Enel e
Telecom secondo le prescrizioni degli enti gestori.
I cavidotti da posare sono in pead corrugato DN 125 per la rete Telecom e in pead DN 160 per la
rete Enel. Sono previsti 35 pozzetti lungo linea per la rete Telecom e 53 pozzetti lungo linea per la
rete Enel.
3.7) Rete gas
Infine si realizzerà la rete interna di approvvigionamento del gas con posa di tubazioni in pead di
diametro 63, 75, 90 mm.
Il comparto sarà dotato di sette isole ecologiche per lo stazionamento dei contenitori per la raccolta
differenziata dei rifiuti. Le apposite piazzole saranno delimitate e schermate da muretti in blocchi di
cemento rivestiti in pietrame.
4) DIMENSIONAMENTO RETE FOGNARIA NERA
Il comparto accoglierà 1200 abitanti complessivi. La rete fognaria di raccolta delle acque reflue
civili si sviluppa per circa 1500,00 m complessivi e sarà costituita da tubazioni a gravità in gres di
diametro DN 200, da un impianto di sollevamento dotato di due elettropompe per il rilancio verso la
rete esistente e da una condotta premente in ghisa sferoidale DN 150.
Le portate in gioco sono piuttosto esigue e data la possibilità di realizzare pendenze ottimali, non
risulta necessario utilizzare grossi diametri.
Il dimensionamento della rete è stato basato su una dotazione pro-capite di 300 l/ab g. Adottando un
coefficiente di afflusso in fogna di 0,80 e un coefficiente di punta giornaliero pari a 2 si ottiene una
portata massima di 6,67 l/s:
1200 ab *300 l/ab g*0,80*2/86400=6,67 l/s.
Tale valore è relativo alla portata massima recapitata nel tratto terminale della rete in condizioni di
contemporaneità degli afflussi in fogna, situazione che ha una bassa probabilità di verificarsi ma
che rappresenta la condizione più sfavorevole da prendere in considerazione. Nella realtà i vari rami
della rete saranno cimentati da portate sensibilmente minori, dell’ordine di poche unità di litri a
secondo, per le quali l’adozione di un diametro del DN 200 risulta più che sufficiente, essendo
comunque sconsigliabile nella pratica impiegare diametri inferiori a tale valore.
5) DIMENSIONAMENTO IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO
La rete fognaria convoglierà i reflui in una stazione di sollevamento dotata di due elettropompe per
il rilancio verso la rete esistente attraverso una tubazione premente in ghisa sferoidale DN 150. Il
collegamento della premente avverrà presso un pozzetto esistente nella via Lubiana.
La stazione di sollevamento sarà costituita da un pozzetto di arrivo dotato di griglia a cestello per la
raccolta del materiale grossolano, da una vasca di accumulo divisa in due scomparti per
l'installazione delle elettropompe e da una camera di manovra nella quale saranno installate le
apparecchiature idrauliche di corredo delle elettropompe.
Le strutture suddette saranno realizzate in calcestruzzo armato. Il volume delle vasche di accumulo
è stato determinato considerando tempi di riempimento e di svuotamento congrui con le portate di
progetto. In particolare, poiché le due elettropompe da installare sono dimensionate su un valore
pari alla metà della portata di punta, a vasca vuota sarà necessario un tempo di 56 minuti per il
raggiungimento del livello che innesca l’avvio della seconda pompa. La vasca si svuoterà, una volta
cessata la punta giornaliera, in circa 84 minuti se la punta ha una durata di 1,5 ore. Tali valori sono
quelli che si possono verificare in condizioni di vasca vuota, ma nella media si avranno tempi tali da
determinare permanenze in vasca inferiori e conseguentemente inferiori possibilità di sviluppo di
odori molesti.
Il diametro della condotta premente è stato determinato con l’utilizzo delle consuete formule
dell’idraulica per la determinazione delle perdite di carico:
ΔH = J*L+Hg=βQ²*D5*L+Hg
dove
β=0,0008567*(1+2γ/D½)2 coefficiente di Bazin
Q = portata in m³/s
D = diametro della condotta in m
L = lunghezza della condotta in m
Hg = prevalenza geodetica in m.
I calcoli eseguiti forniscono i seguenti risultati con l’adozione di un diametro di 150 mm:
perdite di carico in condotta JL = 0,67 m
prevalenza delle elettropompe ΔH = 8,43 m
velocità in condotta v = 0,38 m/s.
6) DIMENSIONAMENTO RETE IDRICA
La rete idrica sarà costituita da tubazioni in ghisa sferoidale del diametro 125 mm e 80 mm.
Non essendo noto il valore della pressione della rete esistente nei punti di collegamento, si è
ipotizzato di adottare diametri tali da garantire comunque un approvvigionamento idrico opportuno
con la dotazione prevista di 300 l/ab g.
Le perdite di carico in corrispondenza della portata massima prevista di 8,33 l/s sono dell’ordine di
0,01 m/m, ma se si tiene conto che le portate convogliate diminuiscono al crescere dello
spillamento, tali perdite assumono valori decisamente inferiori.
7) DIMENSIONAMENTO RETE ACQUE BIANCHE
La rete è stata studiata dal punto di vista idrologico ai fini della determinazione del bacino imbrifero
sotteso e delle portate massime afferenti, la rete è suddivisa in due sub-reti che intercettano le acque
meteoriche della lottizzazione in due aree nor-est e sud-est. Le opere di sbocco sono pertanto due
come si può evincere dagli elaborati grafici allegati alla presente relazione.
Trattandosi di una rete cittadina si è preso in considerazione un tempo di ritorno di 10 anni e livelli
di riempimento massimo nei tubi dell’ottanta per cento. Poiché le pendenze sono mediamente
elevate, il diametro massimo impiegato è il DN 800 nel tratto più a valle.
La presenza di un gran numero di griglie di raccolta garantisce l’adeguato smaltimento delle acque
ricadenti sul bacino.
8) DIMENSIONAMENTO RETE DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA
La rete di illuminazione pubblica sarà costituita da 75 punti luce dislocati lungo la viabilità di piano
ad interdistanza di circa 30 m tra un punto e l’altro.
La rete è stata dimensionata considerando le perdite di carico lungo linea e la intensità luminosa
richiesta per normativa sulle strade urbane. Ci si è avvalsi di un software dedicato che ha fornito i
parametri dimensionali adottati.
La linea sarà di tipo 3P + N e sarà asservita ad un quadro di alimentazione dedicato.
9) RETI ENEL E TELECOM
La predisposizione delle infrastrutture Enel e Telecom rispecchia quanto è in uso nella prassi
costruttiva di tali reti da parte dei gestori. Eventuali correzioni in corso d’opera potranno
comportare solo piccoli aggiustamenti di minima incidenza onerosa. Consideranti il numero di
abitanti presenti complessivamente, il gestore della rete elettrica ha ritenuto opportuno impostare
due cabine elettriche per l’alimentazione elettrica dei lotti.
10) DIMENSIONAMENTO MURI DI SOSTEGNO
L’adozione di muri prefabbricati opportunamente dimensionati in base alle altezze necessarie ha
comportato la verifica di appositi calcoli strutturali predisposti e depositati presso il competente
ministero.
I muri sono calcolati per l’impiego in opere stradali di sostegno e dimensionati con idonei
coefficienti dinamici per tener conto della presenza del traffico stradale.