Rassegna stampa del 20091116

Transcript

Rassegna stampa del 20091116
Rassegna stampa del 16/11/2009
Il Resto del Carlino Rimini
«Vogliamo chiarezza»(Economia locale e lavoro)
Quegli errori che vengono da lontano(Economia locale e lavoro)
Confindustria e il Carlino domani per parlare di imprese sui banchi(Economia locale e
lavoro)
La Voce di Romagna Rimini
Cacharel entra in casa Aeffe(Economia nazionale)
I ragazzi del Pio Manzù(Economia locale e lavoro)
Il Corriere Romagna di Rimini
Ambulanti: prima del fossato ci siamo noi(Economia locale e lavoro)
«Scudo fiscale, Titano vicino al collasso»(Economia locale e lavoro)
www.kikloi.it - Prodotta da Kikloi s.r.l.
press L.IfE
16/11 /2009
il
Resto del Carlino
Rimin i
«Vogliamo chiarezza»
IL COMAR, una delle associazioni asilo) chiediamo di sapere i tempi d i
degli ambulanti, è intervenuta ieri attuazione e se sono realizzabili . Si
sulll'ipotesi di spostamento di parte parla da anni di project financing pe r
del mercato in piazza Gramsci. In so- parcheggi multipiano: fino ad ora sostanza, quello che lamenta il presiden- lo parole, quali garanzie abbiamo ?
te Pier Paolo Mazzotti, al di là delle Chiediamo semplicemente che si renidee estemporanee, è la mancanza da da chiaro il percorso di quest a
parte dell 'amministrazione comuna- progettualità e di aprire una trattati le di una vera programmazione che va vera con tutte le parti : Fondazioinvesta un periodo di almeno 5 anni . ne, Comune, operatori del commercio
«Chiediamo un 'agenda dei lavori, fisso, ambulante e del mercato coperprevedendo step di avanzamento to. Come si fa a chiedere agli ambuchiari e condivisi, visto che ci sono lanti di spostarsi se non sono chiari n è
problemi di demolizione ( sede Usl e obiettivi nè mezzi?
Pagina 2
»Su Delta cifre di pura fantasia»
press L.IfE
16/11 /2009
RIMINI SBAGLIATA
Quegli errori
che vengono da lontan o
NON PASSA giorno che non si
legga di proteste dei cittadini nei
confronti di questa amministrazione. Se questo è vero di chi l e
colpe? A mio avviso è presto detto .
Evidentemente delle amministrazioni che non hanno saputo fare il
loro lavoro non per cattiva volontà, ma perchè incapaci di progettare nel passato, quel presente che è
oggi sotto gli occhi di tutti .
Si diceva un tempo ad ognuno il
proprio mestiere. In politica no n
è così . La capacità non conta e il
risultato è positivo (per il seduto) .
Basta la sedia e il problema è risolto .
In questo modo non si può continuare . All 'ignoranza si aggiunga,
l 'incoerenza, direi l' incoscienza
di chi protesta che non conoscendo le regole della democrazia no n
si organizza per contribuire al modo di procedere . Ma alle parole così come in altre occasioni aggiungo il non realizzato nei tempi dovuti .
FOGNATURE . Trenta e fors e
più anni fa il massimo responsabile dell ' impianto fognario di Rimini, il Geometra Migliori, mi informava per dirmi della più grossa
ii
Resto del Carlino
Rimin i
stupidata da parte dell'amministrazione di voler convogliare e
depurare tutte le acque nere e
bianche . Sarebbe stato come dire
voler quantificare l'acqua che cade dal cielo . Roba da pazzi . All a
distanza di oltre 30 anni siamo ancora alla ricerca di come fare.
VIABILITÀ. Una linea ferroviaria che di fatto, con la chiusura
dei passaggi a livello, ha tagliato
in duie l ' intera costa Riminese. I
rimedi ci sono, lo dico da oltre 2 0
anni .
Spostare al ferrovia a monte o come diceva l' Onorevole Pizzolante
interrare la stessa. All 'interramento sono disposto confrontarm i
con i migliori tecnici del mondo e
vediamo se miglior soluzione no n
sia lo spostamento . Lasciare le cose così come sono significa per tut ta l'intera costa abbandonare per
sempre l ' idea dell' alta velocità
che si sta svilluppando in tutto
l ' intero paese .Come se questo handicap non bastasse, c'è ancora
qualcuno, per fortuna sono rimasti in pochi, che pensano alla realizzazione del Trc .
TERZA CORSIA . Da aggiungere all ' attuale A14. Altra stupidaggine . Non entro nel merito mi sarebbe troppo facile, l'autostrada
va spostata a monte, assieme all a
ferrovia declassando la stessa A1 4
in una nuova statale 16 .
TEATRO . Un qualcosa di impor tante per una città che vive di turi smo, una volta mancava la proget tazione, e da 20 anni mancano i
soldi .
Ho provato nel 1993 prevedere la
costituzione di una società pe r
azioni, bastavano 4000 quote da
20 .000 milioni caduna, allora
c ' erano le lire . Hanno aderito alla
mia iniziativa solo la camera d i
commercio e nessun altro . Hann o
tentato la stessa operazione, qualche hanno più tardi, prima il sindaco Chicchi e poco tempo fa i l
sindaco Ravaioli .
Nessuno dei due ha trovato linfa
e risposta. Allora ho definito i Riminesi un popolo senza cultura, e
nessuno ha protestato . Forse perchè invece del teatro si preferisce
realizzare oggi un fossato attorn o
alla Rocca Malatestiana che sar à
come spero sen z'acqua, ad evitare
la proliferazione della zanzara tigre .
Oggi si apprende dai giornali la
protesta del presidente degli albergatori circa la carenza del servizio
taxi per le fiere, basterebbero dico
io 50 bus in servizio sulle principali vie, e tutto sarebbe risolto nei
momenti delle fiere congressi
ecc . . . Altro che Trc.
Solo 20 giorni fa, nella nuova elezione del consiglio di amministra zione in Aia rimini, nessuno dic o
nessuno delle due liste delle due
candidate ha parlato dei problem i
di questa città . Solo il sottoscritto
nei 6 minuti concessimi ha cercato di introdurre i problemi dell a
categoria . Bene, le due canditat e
si sono suddivise i suffragi di 40 0
voti, circa 200 a testa, il sottoscritto ha avuto 6 voti, meglio dire 5
perchè una era il mio che crede in
ciò che dice, così che oggi nessuno, dico nessuno abbia il coraggi o
di protestare contro un ' amministrazione che naviga a vista . Concludo con uno sguardo sulla via
Vespucci, via che va da marin a
centro a Piazza Marvelli. Sostengo che le carraie che fiancheggia no i fiumi hanno un fondo ben
migliore . Come fare ?
La democrazia insegna. Basterebbe che tutti i frontisti di questa
strada, invece delle tante parol e
decidessero in blocco la chiusur a
di tutti i negozi sulla suddetta via
licenziando in tronco e mandando in piazza a protestare tutti i di pendenti della loro attività . Il risultato arriverebbe in breve tempo. Magari ancora una volta con
una pavimentazione in porfido ,
così che fra un anno saremo da ca po.
Disponiamo di asfalti durevoli
che danno ogni garanzia al caso .
Purtroppo l'ignoranza è sempre
l ' ultima a morire e di esempi ecclatanti sono sotto gli occhi di tutti .
Leopoldo Alessi
Pagina 7
press L.IfE
il
Resto del Carlino
Rimin i
16/11 /2009
Confindustria e il Carlin o
domani per parlare di imprese sui banch i
IN OCCASIONE della giornata Orientagiovani, organizzata da 14 anni da Confindustria Rimini, è stato scelto l'istituto Luigi
Einaudi di Novafeltria come teatro
dell 'evento "Scuola e impresa per formare ri sorse protagoniste del futuro sviluppo ". Iniziativa che rientra tra la serie di occasioni
create da Confindustria Rimini sul territori o
per avvicinare i giovani al mondo dell 'impresa. In particolare, la manifestazione ha i n
primis l 'obiettivo di orientare gli studenti nel -
le loro scelte formative. "La decisione di realizzare un evento a Novafeltria- ha detto il
presidente Maurizio Focchi - vuoe dare u n
significato politico e simbolico all'adesione
dei sette comuni della Valmarecchia alla
provincia di Rimini ". Nel corso dell'incontro sarà presentata anche la nuova edizione
dell'iniziativa «A scuola di lavoro» in collaborazione fra Confindustria e Il Resto del
Carlino per raccontare agli studenti il mondo dell 'impresa
Pagina 6
Sulla multisala ci mettono la firma
press UnE
16/11 /2009
Rd,ars.i' "
ìtirnini
Il Gruppo si occuperà della produzione e della distribuzione delle collezion i
C a ei ra
Massimo Ferretti apre felice la part chip
Tommaso Torri
Sopra Massimo Ferrett i
Sotto late Moss nella celebre campagna
pubblicitaria di Anais Anais di Cacharel
ecc. Cacharel, infatti, è un marchio francese
di abbigliamento, profumi ed accessori fon dato nei 1962 daJean Bonsqw?t, ispirando si per il nome ad una locale razza di anatre ,
le Anas querquedula . Bousquet era il figlio
di un venditore di macchine da cucito che s i
iscrisse ad un istituto per diventare sarto .
Lavorò per due anni presso uno stilista, pri ma di aprire la propria casa di moda a Le
Marais . In seguito al success o
SAN GIOVANNI IN MARIGMNO - Pe r
rispondere alla globalizzazione del mercato ,
Calami, società parigina a gestione familiare, ha deciso di collaborare con uno de i
più importanti player del settore del prét-àporter a livello internazionale : Aeffe ,
gruppo italiano specializzato
nella produzione e distribuzione di beni di lusso di marchi
della sua prima collezione ,
propri e in licenza e con filiali
Bousquet creò il marchio Cain Europa, Stati Uniti e Giappo - Il marchio fu charel . A rendere il marchio ,
ne, è risultato il partner ideal e
uno dei più prestigiosi in tutto
creato nel
per il nuovo orientamento intra il mondo contribuì la rivista
preso nell'ambito delle collezio- 1962 da jean Elle che nello stesso anno della
ni Cacharel . Massimo Ferretfondazione della ditta dedic ò
Bousquet
ti, Presidente del gruppo Aeffe ,
una copertina ad essa. Nel
nell'esprimere soddisfazione
11975 Bousquet commisionò a
per la sigla dell'accordo ha
l:Oréal di creare un profum o
commentato: "Sono convinto che grazie alla
per il suo brand. Venne creato nel 197 8
partnership tra il brand Cullarci, forte di
Anais Anais, che diventò rapidamente una
una storia ricca di successi e rinnovato neldelle fragranze più conosciute nel mondo, a
la sua identità creativa, ed il knowhow de l
cui seguirono molti altri profumi, come Gi Gruppo Aeffe, focalizzato su produzioni di
charel pone tllomme, Loulou, Eden ,
alta qualità e contraddistinto da un elevat o
Loulon Blue, Eau d'Eden, Arda, Nemo ,
ed efficiente servizi o
Gloria, Amor Amor, Amor Amor Ea u
al cliente, potremo valorizzare
Fraiche, Noa Fleur, Noa Per al meglio il progetto Cacharel".
le, Promesse e Amor polir
Entrambi i gruppi nutron o
homrne e l'ultimo in ordine
II nome si
grandi ambizioni per questo
cronologico Liberté . Fra le tenuovo progetto ; in base agli ac- ispira ad una stimoniai più celebri di Cachacordi, Cacharel assume la resi ricordano Gisele %adlocale rai22 rel
sponsabilità della creatività,
cheti (per la campagna pubblidelle sfilate e della comunicaanatre
citaria di Libertà), Rate Moss
zione. 11 Gruppo Aeffe si occu(per Mais Mais) e Lattaia
perà della produzione e dell a
Casta (per Promesse) .
distribuzione delle collezioni.
Aeffe S .p .A. , società quotata al
Nata negli anni '60, Cullarci, uno dei primi
segmento Star di Borsa Italiana, è oggi uno
marchi di prèt-à-porter , è rapidamente didei più importanti player a livello internaventato una società industriale. Oggi Cacha zionale nel settore dei beni di lusso . Aeffe
rei, società a gestione familiare, gestisce diS .p.A . gestisce la produzione e distribuzione
rettamente le collezioni di prét-à-porte r
di brand prestigiosi come Alberta Ferretti,
femminile e bambino, oltre a numerose col Phiiosophy di Alberta Ferretti, Moschino ,
lezioni in licenza come fragranze, occhiali,
Moschino CheapandChic, Pollini e leali
bijoux, l'arredo della tavola, e la linea casa
Paul Gaultier.
Pagina 21
Percorso per immagini e alcune riflessioni emerse dalle giornate di studi o
I ragazzi del Pio Manz ù
Ci
sono Paesi in cui i giovani scelgono
Gerardo Filiberto Das i
Cosa significa essere giovani oggi? Il Centro Pio Manzù ha sottoposto la questione ad un panel
di illuminati provenienti da ogni
parte del mondo e riunitisi a Rimini lo scorso ottobre, per da r
voce ai giovani in un ampio e
virtuoso confronto . Dalle Giornate Internazionali di Studio intitolate " La potenza nomade. Valori,
illusioni, speranze della gioventù errante", ne è emerso un quadr o
complesso e articolato, alcun e
volte contraddittorio, con nuance diverse da paese a paese, ove
il denominatore comune è l'oscuramento di prospettive e orizzonti in un sistema socio-culturale in cui sono gli adulti, prim a
ancora dei giovani, ad essere i n
crisi . Secondo il sociologo britannico Frank Furedi il problem a
dell'insicurezza e del precariat o
della gioventù deriva proprio da l
disorientamento degli adulti ch e
proiettano e amplificano le lor o
ansie sui giovani . Il fenomen o
del cosiddetto de-giovanimento ,
di cui ha parlato Paolo Balduzzi ,
ricercatore in Scienza delle Finanze presso l'Università Cattolica, inteso come progressiva
perdita d'importanza dei nostri
giovani in ambito demografico ,
economico e politico, è condivi so dal Segretario generale de l
Forum della Gioventù del Congresso Islamico Elshad Iskandarov, che ha parlato di generazione congelata da una societ à
adulta che ne ostacola l'espressione e la creatività . La buona
notizia è che non in tutto il mondo i giovani sono una potenza
imbrigliata, esistono paesi in cu i
le nuove generazioni riescono a d
essere più attive e progettuali .
La dimostrazione è offerta dagl i
Stati Uniti, ove i giovani che so no nati dopo 1'82 e hanno compiuto 18 anni nel 2000, costituiscono una generazione numericamente molto ampia e potente ,
che ha perfino deciso l'esito del le ultime elezioni presidenziali .
Un fenomeno interessante e inaspettato, secondo il sociolog o
americano Todd Gitlin, che dovrebbe indurci a riflettere . I giovani americani hanno molto apprezzato quell'uomo che metteva
il suo talento a disposizione d i
tutti e che li esortava con il su o
yes we can ad un progetto collettivo . Vorrei che anche i nostri ragazzi facessero altrettanto ma ,
purtroppo, manca loro la mate ria prima : i politici .
Pagina 28
La platea durante la seduta plenaria del 25 Ottobre . In prima fila : i rappresentanti delle delegazioni straniere (ambasciatori di Repubblica Dominicana, Congo ed Egitto) ; il
Vescovo Lambiasi ; Il Questore di Rimini Oreste Capocasa
Ambulanti: prima del fossato ci siamo no i
Il Comitato Comar non si sposta in piazzale Gramsci senzaprima ottenere garanzie
La pazienza del Comune è al limite : qua si rischia di far naufragare ilprogetto Fondazione
RIMINI . Recupero del fossato malatestiano, ricostruzione del
teatro Galli : bello e condivisibile, ma prima di tutto ci sono l e
persone con le proprie attività economiche . Il Comitato ambulanti reagisce così alla proposta dell'amministrazione comunale di spostare un gruppo di operatori in piazza Gramsci . Un a
tappa intermedia in attesa di rottamare un centinaia di bancarelle e creare spazio necessario al progetto di riqualificazione dell'intera area mercatale .
Il fatto . Da tempo il Comune lavora alla riorganizzazione del mercato, alla luce del fatto che c'è il
Teatro Galli da ricostruire e una porzione di fossato malatestiano da recuperare (paga la Fondazion e
Carim) : circa novant a
banchi si devono quindi
spostare . L'idea era quella
di "occupare" via Bastioni, ma la prova viabilità
non è stata superata : trop pi problemi . Così l'amministrazione ha offerto agl i
ambulanti un'altra possibilità : un centinaio di banchi si sposta temporanea mente in piazzale Gramsci, nel frattempo si cerca
di convincere la Fondazione a mettere sul piatto un
cifra (un milione di euro)
da destinare alla rottama-
zione delle bancarelle : licenze che vengono acquistate e tolte dalla circolazione, in modo che il mercato possa tornare unito utilizzando anche il parcheggio ex Sartini e lo spazio ricavato da una futur a
demolizione del Cup . Confesercenti e Confcommercio dicono che non ci s i
sposta in piazza Gramsc i
se prima non si definisce
un progetto chiaro .
II Comitato . Pier Paol o
Mazzotti è il president e
del Comar e ieri ha diffus o
una nota con la quale chiede progetti definitivi, tempi di attuazione, di capire
chi paga l'incentivo all'uscita volontaria, lo stat o
dell'arte dei parchegg i
multipiano . Insomma . «Una programmazione seria,
trasparente e condivisa .
Prima di spostarci in maniera provvisoria vogliamo sapere quali sono i
tempi di attuazione» dell a
demolizione del Cup . «Prima di fare spazio a fossat i
e qualsiasi altra operazio ne (anche se condivisibile) bisogna pensare all e
persone» .
Il Comune . Il vice sindaco Maurizio Melucci ier i
ha ricordato che ci si vede
in commissione entro una
decina di giorni e che co-
munque la «questione va
chiusa, ognuno si prenderà le sue responsabilità» .
Per l'amministrazione
dubbi non ce ne sono : il
progetto di riqualificazione del mercato c'è, l'arco
temporale è fissato nell'or dine dei cinque anni e s i
procede per tappe intermedie . L'impressione è
che si stia tirando un po '
troppo la corda e la pazienza è al limite . Anche perchè il recupero del fossat o
rischia di naufragare .
Bancarell e
in piazza
Cavou r
La discussion e
con gl i
ambulant i
continu a
ma il Comun e
appare
deciso
ad andar e
avant i
col su o
progetto
Pagina 6
Il Corriere della Sera descrive una situazione gravissima e parla di pressing asfissiante del governo sammarinese nei confronti dell'Itali a
«Scudo fiscale, Titano vicino a1 collasso»
Ma Gatti smentisce: «Situazione difficile ma non esiste nessun tipo di rischio»
L'impatto devastante dello scud o
fiscale fa tremare San Marino : le conseguenze disastrose dell'emorragia dei capitali starebber o
portando al collasso finanziario dell'intera Re pubblica .
SAN MARINO.
Il campanello d'allarme
è suonato sulle colonne
del Corriere della sera, dove nero su bianco si afferma che i vertici politic i
sammarinesi in queste ore stanno facendo u n
pressing asfissiante per
arrivare all'agognata firma degli accordi bilaterali con l'Italia .
Ad aggravare la situazione del Titano ci sarebbe anche un altro fatto :
«Negli uffici giudiziar i
giacciono inevase 4 .00 0
pagine di una rogatori a
dei pubblici ministeri d i
Forlì Fabio Di Vizio e
Marco Forte che fa paura ,
e chiede conto, con nome
e cognome, di centinai a
di posizioni bancarie» .
Un quadro inquietante
reso ancora più fosco da i
numeri che fanno da cornice: al momento sono 995
milioni gli euro "scudati", un flusso di denar o
pari al 7,3% dei 13,6 miliardi di raccolta total e
delle banche, e prevision i
di rimpatrio che oscilla-
Il quotidiano cita
anche una forte
esposizione della Carisp
che potrebbe essere
colmata dallo Stato
Interviene anche Cossiga:
«Tutto dipende da i
nostri ministri
Spero che il govern o
italiano dia una mano»
La sed e
dell a
Carisp d i
San Marin o
no tra i 2,2 e i 4,5 miliardi
di euro .
L'instabilità si sarebbe
abbattuta come una scure
anche sul gruppo Delta - il
colosso del credito controllato dalla Cassa d i
San Marino - su cui c' è
l'interesse per un even-
tuale acquisto da parte d i
Intesa San Palo, ma che
dovrebbe fare fronte, i n
base a quanto riporta i l
Corriere della sera, a
«un'esposizione inattes a
che ammonterebbe a circa 1,5-2 miliardi di euro» .
Cifra, quest'ultima, che
potrebbe essere colmat a
dalle stesse casse dell o
Stato di San Marino, pe r
il quale, nel caso, ci sareb be un'altra onerosa uscita da sostenere in questi
tempi di forte crisi .
La gravità della tempesta che si abbattuta sul Ti tano sarebbe poi confermata dalle parole del senatore Francesco Cossiga, intervenuto in prima
persona per cercare di evitare il paventato crac .
E riferendosi propri o
all'eventuale collasso finanziario, l'ex presidente
della Repubblica ieri ha
precisato : «Forse riusciremo ad evitarlo, tutto di pende dai nostri ministri
degli Esteri e ministr o
dell'Economia . Spero ch e
il governo italiano riuscirà a dare una mano» .
Un pessimismo, questo ,
che comunque non è condiviso dal segretario de gli Esteri Gabriele Gatti ,
che contrattacca : «D a
parte nostra non c'è mai
stata una richiesta d'aiuto all'Italia nel timore di
un crac . E' vero che ci tro viamo in una situazion e
difficile ma non esist e
nessun tipo di rischio» . A
conferma delle sue parol e
il segretario precisa anche che «San Marino non
solo non ha debito pubbli co ma ha anche ottenuto
grossi risultati a livello
internazionale ponendo si come Paese collaborativo ; per questo motivo crediamo che siano alle
porte anche gli accord i
con l'Italia, ormai pronti
ormai da mesi» . (s.m . )
Pagina 8