PASQUA - Oratorio di Nembro
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PASQUA - Oratorio di Nembro
POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO 24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5 [email protected] - www.oratorionembro.org ANNO 105° - N. 3 - MARZO 2016 PASQUA rifiorirà anche l'impegno? VITA PARROCCHIALE FRA I PROFONDI CAMBIAMENTI IN ATTO A LIVELLO RELIGIOSO, SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO Dalla Pasqua luce e speranza per le ansie del mondo d’oggi Gli auguri di buona Pasqua quest’an- zo a noi da tempo e che per fortuna hanno mino, lo hanno ascoltato e poi lo hanno no hanno un sapore particolare. A tali già ricevuto accoglienza in tanti modi, da invitato a cena. Gesù all’inizio si presenta auguri vorrei dare un contenuto specifico parte di tante persone. Forse la novità che come uno straniero che ha bisogno; solo ricordando alcuni avvenimenti e fenome- oggi si impone è proprio quella di coordi- dopo si rivela come il Risorto. Forse i noni che ci stanno segnando nel tempo at- nare meglio le forze, non solo per essere stri fratelli stranieri ci sono inviati, perché tuale e che sono grandi doni pasquali. Un più efficaci negli interventi, ma più signifi- abbiamo a riconoscere in loro un dono, primo dono mi pare sia il cammino che la cativi, cioè più fedeli al mandato pastorale una presenza misteriosa da accogliere nostra parrocchia sta facendo sulle ope- che ci chiede di essere segno per tutti. con fede e con amore. re di misericordia, sulla carità: come il Vivere la Pasqua significa anche faUn altro fatto storico di questo grande dono di Dio in Cristo Gesù, morto re spazio, accogliere chi è senza casa, sen- tempo e che fa di questa Pasqua una festa e risorto per noi. Da qui siamo partiti e za patria, senza futuro. L’augurio pasqua- speciale è stato l’incontro di Papa Franqui siamo giunti al culmine dell’itinerario le è che Gesù Risorto apra il nostro cuore cesco con il Patriarca della Russia Kirill. pastorale. ai fratelli stranieri, nei quali possiamo Nei giorni scorsi ho avuto la fortuna di La fede nel mistero pasquale ci rende trovare il volto del Signore. Nei suoi rac- compiere un viaggio in Russia con una uomini e donne capaci di carità. conti pasquali il Vangelo ci presenta più decina di sacerdoti bergamaschi; abbiaUn fatto epocale che stavolta ci volte il Risorto come un viandante, uno mo potuto incontrare sacerdoti ortodossi tocca tutti da vicino è il fenomeno delle straniero che si avvicina e che chiede di e cattolici; con loro abbiamo conversato migrazioni: esso ci chiama all’accoglien- essere accolto come compagno di viaggio, proprio sul significato dell’incontro avveza diffusa, cioè condivisa, comunitaria. Il come amico, come fratello. I discepoli di nuto all’Avana. Consiglio pastorale vicariale e il Consiglio Emmaus riconoscono Gesù Risorto perché Dopo mille anni di divisioni, la Chiesa parrocchiale si sono interrogati su questo lo hanno accolto come compagno di cam- cattolica e la Chiesa ortodossa si sono reintema per preparare l’incontro con contrate il 12 febbraio scorso a Cuil Vescovo avvenuto ad Albino il ba, in una culla del comunismo 21 gennaio. Ci siamo non soltandell’America. Il grande “scisma to interrogati sul fenomeno che d’Oriente”, a cui seguì nel secolo diventa sempre più strutturale e XVI lo “scisma d’Occidente”, con sempre meno una emergenza; abla Riforma protestante di Lutero, biamo anche deciso di approfonsi concretizzò nel 1054, quando dirlo con senso di responsabilità il Patriarca di Costantinopoli Mie con un coordinamento a vari lichele Cerulario, impose la chiusuvelli. Abbiamo deliberato di porre ra delle chiese latine; a ciò seguì un segno forte al riguardo, occula protesta del Papa Leone IX. La pandoci in più occasioni di questo rottura tra le due Chiese nacque tema e arrivando a una scelta imda una incomprensione anche portante: quella di coinvolgere teologica, dal momento che i due tutta la comunità nell’accoglien- Un momento dell’incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di mondi, orientale e occidentale, za dei richiedenti asilo. Mosca, Kirill, all’aeroporto dell’Avana (Cuba). Sotto: il gruppo dei non dialogavano più: i Greci non Che cosa faremo e come ci parroci bergamaschi che tra il 29 febbraio e il 4 marzo sono an- parlavano il latino e i Latini non muoveremo? Lo stiamo valutando dati in Russia; la foto è stata fatta in occasione della celebrazione conoscevano il greco. Ma le ragioin un gruppo di lavoro, che si è for- di una Messa in una delle poche chiese cattoliche là aperte. ni erano anche politiche oltre che mato a questo scopo, appunto per culturali e religiose. coordinare gli interventi con l’enLa rottura avvenne perché la te pubblico e con la cooperativa Chiesa d’Oriente non riconosceva coinvolta nel progetto territoriale. più il primato di Roma, allora caCi stiamo muovendo insieme, pitale dell’impero romano d’Occisollecitati non tanto dall’urgenza dente. Costantinopoli era la capitadel fenomeno migratorio, quanto le dell’impero bizantino d’Oriente. piuttosto dalla nostra fede e dalla Il primo passo per il riavcarità che ci spingono a compiere vicinamento dopo tante incomopere di misericordia tra le quali prensioni lo compì Papa Paolo c’è quella di dare ospitalità ai “pelVI nell’incontro con il patriarca legrini”. Oggi i pellegrini da accodi Costantinopoli Atenagora a Gegliere sono i richiedenti asilo, i mirusalemme nel 1964. Successivagranti a vario titolo, e in generale mente Papa Giovanni Paolo II si gli stranieri che vivono già in mezincontrò con il Patriarca ecumeni2 IL NEMBRO marzo 2016 VITA PARROCCHIALE A sinistra: la Risurrezione di Gesù, in un particolare di un affresco di Piero della Francesca; in basso, il bacio di Giuda, in un affresco di Giotto. co Bartolomeo nel 2004. Dopo un lungo lavoro ecumenico, con un cammino faticoso si è ora giunti all’incontro tra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca, Kirill. Nei dialoghi con i sacerdoti cattolici, che in Russia sono pochissimi rispetto a quelli ortodossi, ho potuto capire quanto l’evento di Cuba dello scorso febbraio sia stato apprezzato, fortemente, dalla Chiesa cattolica operante nell’area che fa capo a Mosca. Per gli Ortodossi, invece, è più difficile affrontare questo tema, perché c’è il rischio di ulteriori divisioni al loro interno. Il Sinodo pan-ortodosso che è previsto in quest’anno trova difficoltà di attuazione; sembra si sia reso ancora più arduo, per gli Ortodossi, il dialogo ecumenico con i Cattolici. Ciò che appare chiaro è che le divisioni di mille anni non si risolvono con baci e abbracci, anche se questi avvengono ad alto livello. Come il distacco tra le due Chiese si è generato anche per motivi politici e culturali, oltre che religiosi, così anche il loro riavvicinamento potrà essere favorito per gli stessi motivi. I sacerdoti ortodossi ci hanno detto di essere preoccupati come noi per la persecuzione dei cristiani nel medio Oriente, soprattutto ad opera dell’integralismo islamico. Unisce attualmente Cattolici e Ortodossi anche la preoccupazione per la crisi dei valori della famiglia fondata sul sacramento del matrimonio tra uomo e donna, secondo il disegno di Dio Creatore. Queste preoccupazioni che condividono le due Chiese, le uniscono in un cammino di difesa e di promozione dei valori religiosi fondamentali. Alle pagine 4 e 5 il programma della SETTIMANA SANTA nella Parrocchia di San Martino Una ritrovata unità, ora, sembra quasi imporsi per necessità, più che per volontà, anche se nessuno si illude. Gli Ortodossi ci dicevano che non tutti sono entusiasti dell’attuale riavvicinamento, anche se esso è accolto con speranza da molti. I sacerdoti ortodossi che abbiamo incontrato in Russia ci hanno confidato che in Russia oggi le cose sono migliorate nei rapporti con il potere politico; ora esso riconosce la libertà religiosa; il regime comunista sovietico, ateo, invece, impediva la pratica cristiana, chiudeva le chiese, i monasteri, e confinava in Siberia molti religiosi, sacerdoti e persone impegnate nelle attività pastorali. Anche adesso comunque non mancano difficoltà; il problema più grave ora consiste nell’indifferenza religiosa, nell’ateismo pratico che viene alimentato dalla cultura del consumismo che sta diffondendosi prepotentemente anche nel mondo russo. Ciò che non è riuscito a fare il comunismo, cioè generare l’ateismo diffuso, lo sta ottenendo il consumismo che produce scetticismo esistenziale, e ateismo pratico. All’indomani della fine dell’imperialismo Sovietico, dopo un primo tempo di euforia, che vide la pratica religiosa riprendere con forza grazie alla libertà religiosa, ora si assiste a un declino della medesima pratica cristiana. Il turismo sta cercando di promuovere il restauro e la riapertura degli edifici di culto; ma il culto vero e proprio è in crisi. Questo è quanto accade anche da noi, dove le chiese sono piene di turisti, ma non di praticanti. Questi problemi, esistenti da noi e in Russia, avvicinano le due grandi Chiese cristiane e quindi favoriscono un ritorno al dialogo che ci si augura risulti costruttivo, significativo. Per assurdo, realtà tanto dolorose per la vita della Chiesa nel suo complesso hanno un effetto positivo sul cammino ecumenico. È proprio vero che niente unisce come il trovarsi nelle stesse difficoltà. La Pasqua sia anche per noi, per le nostre famiglie, per la comunità tutta, un’occasione preziosa d’incontro, di dialogo, di ascolto e di preghiera; così che si riesca ad essere uomini e donne veramente capaci di Vangelo, di misericordia, di accoglienza. Don Santino Nicoli, arciprete IL NEMBRO marzo 2016 3 VITA PARROCCHIALE NELLA PARROCCHIA DI SAN MARTINO Le celebrazioni nella Settimana Santa e a Pasqua Ecco, per la parrocchia di San Martino, in Nembro, il programma delle celebrazioni previste nel fine settimana della Domenica delle Palme (nel quale esce questa edizione de Il Nembro), nella Settimana Santa e nelle feste pasquali. VENERDÌ 18 MARZO: in Santa Maria, Confessioni per i ragazzi di prima e seconda media alle ore 15 e alle ore 16,30 per i ragazzi di terza, quarta e quinta elementare; ore 20,45, nel cineteatro “San Filippo Neri”, rievocazione della Passione di Gesù (Via Crucis) con animazioni a cura degli adolescenti. SABATO 19 MARZO: nella chiesa di Santa Maria, alle ore 14,30, Confessioni per i ragazzi di terza, quarta e quinta elementare; in Oratorio, alle ore 14,30, Confessioni per i ragazzi di prima e seconda media. DOMENICA 20 MARZO, Festa delle Palme: ore 10, ritrovo presso la scuola “Crespi-Zilioli” per il corteo con gli ulivi, verso la plebana, per la Messa della ore 10,30; ore 15: in plebana, Festa del Perdono, con le prime Confessioni dei bambini di seconda elementare (i quali, con i loro genitori, domenica 13 marzo hanno partecipato ad un ritiro spirituale presso l’Istituto della Sacra Famiglia, a Comonte); nella mattinata, (come già annunciato sull’edizione de Il Nembro dello scorso mese) raccolta alimentare a cura della Caritas, porta a porta. NELLA UBICAZIONE DEGLI INCONTRI DI PREGHIERA E RIFLESSIONE E NELL’ITINERARIO DELLA VIA CRUCIS IN PAESE Vissuta con alcune novità la Quaresima di questo 2016 La Quaresima di questo 2016, nella Parrocchia intitolata a San Martino, in Nembro, è stata vissuta – rispetto alle consuetudini del passato – con alcune novità, alla luce anche delle tendenze che, in fatto di pratica religiosa, sempre più stanno emergendo, purtroppo in senso non positivo: se ne parla pure in altra pagina di questa edizione de Il Nembro, con riferimento al quadro nazionale italiano, nel quale però si colloca anche la situazione della comunità locale. Il Quaresimale, dalla vasta plebana, ove esso si teneva negli anni scorsi, è stato spostato nella più raccolta chiesa di Santa Maria, dove, per tre venerdì, alle ore 20,30, c’è stata la lectio divina, animata da laici, con riflessioni sviluppate, a turno, di settimana in settimana, dall’arciprete don Santino Nicoli, da don Agostino Salvioni, da mons. Martino Lanfranchi. In epoche lontane il Quaresimale era l’occasione per una sorta di “supercatechesi” rivolta all’intera popolazione, che si faceva avanti in massa per ascoltarla. Ora non è così. È intervenuto un cambiamento pure nell’itinerario della Via Crucis che, nella penultima o nella terzultima 4 IL NEMBRO marzo 2016 settimana della Quaresima, al venerdì, sempre (da un po’ di tempo in qua) si è sviluppata sul territorio del paese. Questa volta, dopo un momento di preghiera ancora nella chiesa di Santa Maria, ci si è avviati verso la vecchia strada dello Zuccarello, con un cammino orante – e di riflessione – accompagnato dalla lettura di passi del Vangelo di Luca. La mulattiera, si sa, è affiancata da Cappelle dedicate ai misteri del Rosario: Cappelle nelle quali (come si può constatare anche da alcune delle foto pubblicate qui accanto) non mancano, come ovvio, raffigurazioni di momenti della Passione di Gesù. Il tempo meteorologicamente era abbastanza buono; la partecipazione è risultata di una certa entità, ma soprattutto molto raccolta, convinta, sentita. Un breve rito nella chiesa del Santuario ha concluso la celebrazione, che, per certi apetti, ha ben inserito la Via Crucis di questo 2016 nell’Anno della Misericordia che si sta vivendo: come sta scritto sulla facciata del tempio dello Zuccarello, la chiesa che là si trova, fa riferimento esplicito, infatti, alla Madonna della Misericordia. Queste foto sono state scattate o durante il Quaresimale in Santa Maria oppure in occasione della Via Crucis verso lo Zuccarello. VITA PARROCCHIALE LUNEDÌ 21 MARZO: ore 20,30, Confessioni per ragazzi di terza media e adolescenti in Santa Maria, e, sempre alle ore 20,30, Confessioni comunitarie nella chiesa di Viana. MARTEDÌ 22 MARZO: ore 20,30, Confessioni comunitarie nelle chiese di San Faustino e di San Nicola. MERCOLEDÌ 23 MARZO: ore 20,30, Confessioni comunitarie in plebana. GIOVEDÌ SANTO (24 MARZO): in plebana, ore 8,30, preghiera delle Lodi; dalle ore 14 alle ore 19, Confessioni per tutti; ore 20,30, Messa in Coena Domini (con lavanda dei piedi); al termine inizio dell’adorazione notturna presso l’altare della reposizione. VENERDÌ SANTO (25 MARZO): in plebana, ore 8,30, preghiera delle Lodi; dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 19, Confessioni per tutti; ore 15, Azione liturgica nel ricordo della Passione e morte in Croce di Gesù; ore 20,30: da Viana alla plebana, processione con il simulacro del Cristo morto, e di simboli della passione. SABATO SANTO (26 MARZO): in plebana, ore 8,30, preghiera delle Lodi; dalle ore 9 alle ore 11 e dalle ore 16 alle ore 19, Confessioni per tutti; ore 11,30: benedizione delle uova pasquali in plebana e nelle chiese delle Vicinie; ore 21, in plebana Veglia pasquale (con, eventuale, amministrazione di Battesimi). SOLENNITÀ DI PASQUA (DOMENICA 27 MARZO): Ss. Messe secondo gli orari festivi. LUNEDÌ DELL’ANGELO (28 MARZO): con programma ridotto, Messe secondo gli orari festivi; sono sospese le Messe delle ore 10 a Viana, delle ore 10,30 a San Vito e delle ore 17 a San Nicola. DUE IMPORTANTI APPUNTAMENTI: UNO A LIVELLO LOCALE, L’ALTRO SUL PIANO UNIVERSALE Festa della famiglia e Giornata per le vocazioni spiccano nel calendario del mese di aprile Nel mese di aprile ci sono alcuni appuntamenti di grande in tutti i primi venerdì del mese, rilevanza per l’ecclesialità, sia a livello locale sia a livello uni- alle ore 20,30 si svolgerà l’adoraversale. Nella domenica 10 aprile, nella parrocchia intitolata zione eucaristica in Santa Maria. E, a San Martino, è prevista la Festa della famiglia; domenica 17 in aggancio ad iniziative di portata aprile si svolgerà la 53ª Giornata mondiale di preghiera per le diocesana, anche venerdì 15 aprivocazioni. Nella Festa della famiglia, durante la Messa delle le, nella chiesa di Santa Maria, si ore 10,30, in plebana, non mancherà il momento del rinnovo terrà l’adorazione eucaristica in vista della Giornata mondiale delle promesse matrimoniali. Questa Festa assume uno spe- di preghiera per le vocazioni. ciale spessore dopo i due Sinodi che Papa Francesco ha voluto Il messaggio di Papa Francesco per siffatto appuntamenvenissero dedicati ai nuclei domestito si chiude con una preghiera nella ci, per aiutarli a reggere di fronte alle quale sono, di fatto, condensati tutti sfide sempre più insidiose che, per gli spunti da mettere al centro degli gli stessi, affiorano nei tempi attuali. impegni e delle riflessioni durante la Alla Festa sono invitate in particolare Giornata. La preghiera dice: «Padre a partecipare (dandone, se possibidi misericordia, che hai donato il tuo le, comunicazione anche agli uffici figlio per la nostra salvezza, e sempre parrocchiali) le coppie di coniugi che ci sostieni con i doni del tuo Spirito, in questo 2016 raggiungono speciali concedici comunità cristiane vive, “traguardi” della loro vita insieme. ferventi e gioiose, che siano fonti di Ma l’esortazione ad essere presenti vita fraterna e suscitino tra i giovani vale anche per tutti gli altri coniugi, il desiderio di consacrarsi a Te e alla che desiderino – attraverso questa evangelizzazione. Sostienile nel loro adesione – rafforzare il proprio rapimpegno di proporre una adeguata porto matrimoniale. Dopo la Messa, catechesi vocazionale e cammini di per quanti vorranno prendervi parte, speciale consacrazione. Dona sapienpresso l’Oratorio si svolgerà un pranza per il necessario discernimento zo; è richiesta la prenotazione. vocazionale, così che in tutto risplenSempre a livello parrocchiale, da la grandezza del tuo amore miseper il mese di aprile, è opportuno ricordioso». Nel suo messaggio per ricordare che dal martedì 12 riprenla Giornata per le vocazioni – che si deranno (con cadenza settimanale) aggancia, a Nembro, alla Giornata gli incontri per la catechesi degli per il Seminario svoltasi in febbraio Con decorrenza dal 3 aprile riprendeadulti, alle ore 20,30 presso la Sala – Papa Francesco rimarca che la voranno le celebrazioni delle Messe al Santuadella comunità, attigua alla plebana. cazione nasce, cresce ed è sostenuta rio dello Zuccarello, alla domenica e al gioDomenica 17 aprile, i bambini e le nella Chiesa; sollecita tutti i fedeli ad vedì, sempre alle ore 16. Dalla medesima bambine che il prossimo 1° maggio si assumersi le loro responsabilità nella data, e sino all’8 dicembre, verrà sospesa la accosteranno alla prima Comuniocura delle vocazioni. «La Chiesa maMessa delle ore 17 a San Nicola nei pomerigne, andranno in ritiro spirituale con dre di vocazioni» è, stavolta, il tema gi delle giornate festive. i rispettivi genitori. Il 1° aprile, come generale della Giornata. Riprendono le Messe al Santuario dello Zuccarello IL NEMBRO marzo 2016 5 EVENTI NEL POMERIGGIO UN GRANDE RADUNO ALLO STADIO COMUNALE DOPO CORTEI CHE PARTIRANNO DA QUATTRO PUNTI DELLA CITTÀ Bambini e ragazzi il 25 aprile attesi a Bergamo per il loro Giubileo Già più volte su queste pagine si è parlato dei progetti che in particolare sui Nembresi, i quali hanno proprio in San Martiassai per tempo la Diocesi di Bergamo ha messo in cantiere per no il loro patrono. speciali celebrazioni tese a far cogliere l’importanza dell’Anno Come momenti di preparazione al Giubileo sono state inSanto attualmente in corso agli appartenenti alle diverse ca- dicate due iniziative (a sostegno di ciascuna delle quali sono tegorie o gruppi sociali. Tra questi appuntamenti è stato state predisposte schede messe on line sul sito www.oratori. inserito pure il Giubileo dei bambini e dei ragazzi, imbg.it). Per la attuazione della prima iniziativa – conpostato però non secondo gli schemi tradizionali di sistente nella celebrazione del Sacramento della questo tipo di eventi, ma organizzato eminenteRiconciliazione o Confessione per i bambini e i mente come momento di incontro atto a faciragazzi – è stata indicata la Settimana Santa (o litare la percezione del significato profondo di comunque una data ad essa vicina). Per la conquella Misericordia di Dio che Papa Francecretizzazione della seconda iniziativa – consisco ha voluto mettere al centro della straordistente in un incontro di catechesi sul Giunaria iniziativa da lui lanciata. bileo rivolto a bambini e ragazzi, abbinato Può risultare emblematica a tale riguarpure a preghiere – è stato suggerito il periodo non soltanto l’articolazione del programdo postpasquale antecedente il 25 aprile. ma della manifestazione, ma anche la scelta Premesso che nella mattinata del 25 del luogo che vedrà il suo momento culmiaprile, presso il Seminario di Bergamo alta, nante: ossia lo stadio comunale di Bergaavrà luogo anche l’annuale raduno diocemo, quello – intitolato agli “Azzurri d’Italia” sano dei chierichetti (i quali hanno il lo– nel quale normalmente gioca l’Atalanta. ro “strumento di collegamento” nella rivista Come data, è stata scelta quella di luClackson), va detto che, per il pomeriggio nedì 25 aprile. L’invito alla partecipazione è della medesima data (25 aprile) sono stati stastato rivolto in particolare – dal Vescovo mons. biliti, in Bergamo, quattro punti di raduno (a Francesco Beschi – a tutti i bambini e ragazzi partire dalle ore 14,30) dei partecipanti al Giudella Diocesi, nell’età che va dalla prima elebileo dei bambini e dei ragazzi. Entro il 22 aprile mentare alla terza media. Essi sono stati chiamati l’Ufficio diocesano per la pastorale dell’età evolutiva a vivere questa “giornata di festa” accompagnati dai comunicherà alle singole Parrocchie iscrittesi, il punloro sacerdoti, dai loro genitori, catechisti, animatori, into di raduno sul quale ciascuna di esse (con il rispettivo segnanti, e anche dagli allenatori delle società sportive nelle gruppo) dovrà convergere. Indipendentemente dalla Parrocchia quali militano, nonché da quanti li stanno seguendo nella loro di appartenenza, tutti i chierichetti partecipanti (in mattinata) al crescita: tutti insieme – come dice il manifesto del Giubileo dei raduno di Clackson, partiranno dal Seminario. bambini e dei ragazzi – «per fare esperienza della gioia che la I luoghi di ritrovo saranno: il Seminario vescovile di Città Misericordia di Dio è capace di generare nella vita degli uomi- alta (appunto, e anzitutto) per i chierichetti; il Parco di Redona; ni»; un concetto sul quale c’è l’auspicio che si rifletta, da parte il Parco Goisis; il Parco Suardi. di quanti aderiranno al Giubileo del 25 aprile, anche dopo il In ciascuno di questi quattro punti (per quanti in ciascurientro a casa, sì da farne tesoro per la quotidianità ordinaria. no di essi si saranno radunati, secondo le indicazioni ricevuPer la partecipazione al Giubileo dei bambini e dei ragaz- te), alle ore 14,45 ci sarà un momento di preghiera; alle ore zi le Parrocchie sono state sollecitate a pre15, da ciascuno dei quattro punti inizierà il sentare le loro iscrizioni entro il 25 marzo La copertina di uno dei più recenti cammino, o corteo, verso lo stadio; l’arrivo, numeri della rivista Clackson. (all’Ufficio diocesano per la pastorale dell’età dei vari cortei, allo stadio, è previsto per le evolutiva; telefono 035 278 203), indicando ore 15,45. Dopo il momento dell’accoglienil numero dei partecipanti (bambini, ragazza e del benvenuto, sono previste – a partire zi, accompagnatori e così via) delle rispettive dalle ore 16,15, animazioni, testimonianze, comunità. preghiere. L’incontro si concluderà verso le Per ogni iscritto all’evento dal 1° aprile ore 17, dopo il discorso del Vescovo monsisarà a disposizione, ritirabile presso il Centro gnor Francesco Beschi. Oratori di Bergamo, il foulard che sarà un po’ Per l’organizzazione, e per la buona riuanche il simbolo dell’intera manifestazione; scita del Giubileo dei bambini e dei ragazzi, come segno della “festa” proposta; come rila Diocesi ha chiesto la collaborazione della chiamo della benda che il buon samaritano Prefettura e del Comune di Bergamo, delle della parabola del Vangelo utilizzò per curare Forze dell’Ordine e di Istituzioni ed organismi colui al quale rivolse la sua attenzione, come vari. In particolare hanno assicurato la loro ricordo, anche, del mantello che San Martino collaborazione l’Associazione Nazionale Alpidi Tours volle spartire con un povero: riferini (Sezione provinciale di Bergamo), il C.S.I. mento, quest’ultimo, che dovrebbe far presa bergamasco, la Società Atalanta calcio. 6 IL NEMBRO marzo 2016 PROBLEMI D’ATTUALITÀ UNA SITUAZIONE GIÀ DA TEMPO DIFFUSA IN EUROPA E CHE ORA STA INVESTENDO SEMPRE DI PIÙ ANCHE L’ITALIA I dati più recenti e le cause profonde della crisi crescente nella pratica religiosa Nel corso della Quaresima – tempo di preghiera, di ascolto si era visto già nel 2006, è risultata, anche nel 2015, quella della Parola di Dio, di penitenza, di impegno per la conversio- degli italiani tra i 18/19 anni e i 25/29 anni: i frequentanti ne alla vita buona del Vangelo – in questo 2016 hanno offerto chiese almeno una volta alla settimana (sull’intero territorio cospicui spunti di riflessione anche gli esiti di una delle periodi- nazionale) oscillano (in questa fascia di età) dal 15 a poco più che rilevazioni dell’Istat (Istituto nazionale italiano di statistica) del 20 per cento; e questo – è parso – grazie anche ad una sulla propensione alla pratica religiosa nel nostro Paese. Da tale tuttora buona presenza di 18/19enni nelle file dell’associaziosondaggio si è appreso che in un decennio (tra il 2006 e il 2015) nismo cattolico. Tra gli studenti dai 18/19 ai 29 anni sono piutin Italia le persone frequentanti un luogo di culto, una chiesa, tosto numerosi quelli che dicono che non vanno mai in una almeno una volta alla settichiesa. Sempre dal sondaggio mana sono diminuite dal 33,4 dell’Istat affiora che ci sono al 29 per cento; nel medesimo categorie sociali (come quelarco di tempo le persone dile delle casalinghe, dei penchiaranti di non frequentare sionati, degli impiegati, degli mai chiese sono aumentate operai di certi settori) meno dal 17,2 al 21,4 per cento. Soesposte di altre alla tendenza no state constatate diversità alla disaffezione nei riguardi nelle situazioni delle varie zodella pratica religiosa. ne del Paese: la regione nella Nel divulgare i dati sin quale la disaffezione verso la qui esposti il quotidiano La pratica religiosa si è fatta più stampa ha pensato di chiedemarcata è la Liguria: il 35,2 re una valutazione dei medeper cento degli interpellati per simi al cardinal José Saraiva il sondaggio dell’Istat ha detto Martins, Prefetto emerito – in tale regione – che non va I grandi eventi della Chiesa universale richiamano tuttora folle enormi. della Congregazione per le Ma nella quotidianità delle Parrocchie la pratica religiosa costante, anche mai in chiesa; il 18,6 per cen- in Italia, si sta, purtroppo, facendo sempre più limitata Cause dei Santi. L’insigne porto ha asserito che va in chiesa porato, richiamando insegnaalmeno una volta alla settimana. È risultata la Sicilia, invece, la menti di Papa Benedetto XVI e di Papa Francesco, e rimarregione nella quale attualmente resta più consistente la propen- cando che in Italia il quadro della pratica religiosa resta, per sione alla pratica religiosa: il 13,3 per cento degli interpellati dai ora, molto meno negativo che in altri Paesi del vecchio contisondaggisti dell’Istat ha dichiarato che non mette mai piede in nente, ha spiegato: «In Europa accade nella vita del singolo ciò una chiesa; il 37,3 per cento ha affermato che almeno una volta che avviene nella vita collettiva: la perdita delle radici cristiane, alla settimana si rende partecipe di una funzione religiosa. In l’allontanamento dai valori religiosi ed autenticamente umani Lombardia si passa dal 23,7 per cento (persone che asseriscono (...). La secolarizzazione ha prodotto un cambiamento (...), che di non recarsi mai in una chiesa) al 30,5 per cento (persone che, ha indotto molti a pensare di poter bastare a se stessi. È l’effetto in una chiesa, entrano almeno una volta alla settimana). più negativo di una civiltà basata sull’effimero e sui piaceri Sono stati rilevati pure i mutamenti, intervenuti in un de- immediati (...). La mentalità edonistica e consumistica (...) cennio, nella adesione alla pratica religiosa nelle varie fasce di favorisce (...) una deriva verso la superficialità ed un egocentrietà della popolazione italiana. I bambini/ragazzi tra i 6 e i 13 smo che nuoce alla vita ecclesiale. Si diffonde – ha sottolineato anni, assidui alle celebrazioni religiose, che nel 2006 erano poco ancora il cardinal José Saraiva Martins – una mentalità nella al di sotto del 60 per cento (del totale degli italiani in tale età), quale Dio è assente dall’esistenza e dalla coscienza umana. Le nel 2015 sono risultati pari al 51,9 per cento; per questo calo gli statistiche fotografano l’eclissi del sacro (...). Le azioni umane esperti hanno chiamato in causa le famiglie, le quali «sembra- senza riferimento all’etica portano però sovente a pessimi rino sempre meno inclini a far rispettare, da parte dei propri figli, sultati (...). Meno fede significa meno valori umani. Lontani gli impegni religiosi». Dalla rilevazione dell’Istat sono risultati dalle radici si è più fragili e più soli!». via via più “assenti” dalle chiese anche gli over 50; dal 2006 Già nell’edizione del Nembro del marzo 1916 – quindi un al 2015, in Italia, c’è stata una flessione del 30 per cento circa secolo fa –, nell’articolo di fondo furono stampate le seguenti nella pratica religiosa tra i 55/59enni, e del 25 per cento tra i parole: «Si sono fatti dei grandi progressi nelle scienze, nelle ar60/64enni. A proposito di questi cedimenti nella pratica religio- ti, nell’industria: innovazioni e scoperte mirabolanti in ogni orsa tra gli adulti di una certa età, il sociologo Franco Garelli ha dine di cose! Ma quanto più si è pronunciata ardente e vigorosa fatto riferimento agli orientamenti diversi che possono scattare l’ascesa nello sviluppo delle umane vicende, tanto più si è reso nelle esistenze delle persone che si trovano con i figli diventati palese il regresso in ordine all’anima ed alla sua salvezza eterna; ormai autonomi, oppure che sono fortemente pressate dalle in- e più marcata si è fatta l’apostasia delle genti, sino al punto combenze delle loro carriere personali giunte al culmine. culminante di aver dimenticato il Signore, o di ricordarlo appeNel complesso della rilevazione dell’Istat la fascia di età na (...) per offenderlo sfacciatamente nella trasgressione delle più esposta ad una assai accentuata crisi nella fede, come sue leggi e nella negazione dei suoi dogmi e della sua morale». IL NEMBRO marzo 2016 7 CRONACHE UNA QUARANTINA I PARTECIPANTI AL PELLEGRINAGGIO CHE PARTIRÀ IL 1° APRILE Nembresi in visita ai luoghi della vita di Gesù Pochi giorni dopo la Pasqua, con ancora nella mente le celebrazioni che, nel corso della Settimana Santa, ogni anno, portano in primo piano i luoghi della passione e della morte di Gesù in Croce, in questo 2016 un nutrito gruppo di Nembresi avrà la possibilità di andarli a vedere, quei luoghi. Partirà infatti il 1° aprile il pellegrinaggio parrocchiale organizzato con il sostegno logistico della Agenzia Ovet. Il viaggio durerà complessivamente otto giorni, appunto dal 1° all’8 aprile; Nazareth, Monte Tabor, Lago di Galilea, Gerico, sono le prime località che verran- no visitate. Gerusalemme sarà la città dalla quale si muoveranno gli itinerari della seconda parte del pellegrinaggio per giungere sino a Betlemme. L’idea venne lanciata sul finire dell’estate del 2015. Il progetto fu presentato in un incontro presso l’auditorium “Giovanni XXIII”. A poco a poco il numero degli aderenti è cresciuto, ed è arrivato a quota quaranta circa. Ai Nembresi si sono aggiunti anche abitanti di paesi vicini. Il programma è molto denso, con parecchie celebrazioni; per chi avrà la possibilità di viverla, l’esperienza si preannuncia molto coinvolgente. LE REGISTRAZIONI ALL’ANAGRAFE PARROCCHIALE Tre battesimi nel mese di febbraio Nel corso del mese di febbraio, all’anagrafe della Parrocchia di San Martino, in Nembro, sono stati registrati tre battesimi e sette decessi; non sono stati registrati matrimoni. Qui di seguito, ecco il dettaglio. BATTESIMI (amministrati il 7 febbraio) – Agata Bonacina, di Lorenzo e di Silvia Borella; Anna Cantini, di Marco e di Francesca Merati; Davide Ronchi, di Simone e di Chiara Cortinovis. DEFUNTI – Annibale Valoti, di anni 84, deceduto il 6 febbraio; Ines Pirola, di anni 85, deceduta il 12 febbraio; Maria Marcassoli, di anni 76, deceduta il 13 febbraio; Leone Carrara, di anni 78, deceduto il 13 febbraio; Cecilia Birolini, di anni 74, deceduta il 20 febbraio; Giovanni Brignoli, di anni 89, deceduto il 25 febbraio; Agnese Carrara, di anni 78, deceduta il 25 febbraio. IL QUADRO DELLE OFFERTE Come di consueto, ecco anche il quadro delle offerte che, sempre nel mese di febbraio, sono pervenute alla Parrocchia di San Martino, nelle modalità solite. Agli Uffici parrocchiali, euro 2.129 così ripartiti: N.N. 100 euro; per il restauro delle campane 72 euro; N.N. 90 euro; N.N. 50 euro; N.N. 50 euro; N.N. 100 euro; dall’Avis di Nembro, come rimborso 8 IL NEMBRO marzo 2016 I bambini battezzati il 7 febbraio scorso in una foto che li ritrae insieme ai loro familiari e all’arciprete don Santino Nicoli. spese per l’utilizzo della sede, 1.500 euro; dalle appassionate del gioco della tombola, 167 euro. Al Fondo di solidarietà “monsignor Aldo Nicoli”: 660 euro, così ripartiti: N.N. 200 euro; da un gruppo di preghiera in famiglia 110 euro; N.N. 150 euro; N.N. 200 euro. Per le poltroncine al cineteatro “San Filippo Neri”: 150 euro da “P.R.”. Al Santuario dello Zuccarello, 150 euro, così ripartiti: N.N. 50 euro; N.N. 100 euro. A tutti coloro che hanno dato per le diverse finalità vanno i più sentiti ringraziamenti. CRONACHE BORSE DI STUDIO “ANTONIETTA SAVOLDI”: QUESTI I VINCITORI Leonardo Petrini, Michele Rinaldi, Giulia Moioli, Bouchra Rafiq, Francesco Ravasio, Giulia Bergamelli, Davide Poloni: sono questi gli studenti nembresi, impegnati nelle Università di Bergamo, Milano, Bologna, Padova, Brescia, che, per l’anno accademico 2015/16, hanno avuto borse di studio legate al ricordo di Maria Antonietta Savoldi; borse di studio tutte a carattere periodico (cioè versate in più ratei), con valore oscillante tra i 625 e i 750 euro. La consegna delle borse ha avuto luogo nel pomeriggio di sabato 12 marzo presso la Biblioteca di piazza Italia (foto); erano presenti il sindaco Claudio Cancelli, l’assessore competente, Graziella Picinali, e rappresentanti della famiglia di Renato Savoldi, papà di Maria Antonietta, promotore del ri- Anche se se ne parla poco, tocca pure la nostra regione il Referendum sulle trivellazioni che si svolgerà il prossimo 17 aprile: infatti sono sei le province della Lombardia con territori toccati da operazioni di questo tipo. Il referendum in sostanza riguarda la durata delle concessioni per siffatti interventi. Dettagliate informazioni vengono continuamente offerte dai massmedia. È intitolata Cinquanta sfumature di ghiaccio la manifestazione, rivolta in particolare agli appassionati della montagna, in programma per il 1° aprile presso il Modernissimo: in pratica verranno proiettate “storie” di imprese tra le vette, un po’ come quelle viste venerdì 26 febbraio, sempre al “Modernissimo”, in occasione della scelta e premiazione dei vincitori della nona edizione del Premio Marco e Sergio Dalla Longa. Pure stavolta, tra i candidati al riconoscimento c’erano vari nembresi. Dell’evento si riferirà nel prossimo numero de Il Nembro. conoscimento che nel corso degli anni ha avuto varie impostazioni; in questo NOTIZIE IN BREVE Era particolarmente numeroso il pubblico presente nel pomeriggio del 23 febbraio al “Modernissimo”, quando Massimo Cacciari (foto) ha parlato del 2016, di Renato Savoldi si compie il quarantennale della scomparsa. “dramma dell’Umanesimo”, inquadrandolo nel contesto dei fermenti culturali, sociali, politici di uno dei periodi chiave della storia italiana. “Pittura, musica, buffet” è il titolo della serata in programma per venerdì 8 aprile (inizio alle ore 20) presso l’Hotel San Marco in Bergamo: saranno esposti quadri di Gianni Bergamelli, il quale sarà anche impegnato, nella medesima occasione, in un concerto con Gianluigi Trovesi, Umberto Benny e con la cantante Veronika Kralova. La mostra sarà attuata solo in tale serata, come già, con Gianni Bergamelli, è avvenuto pure in altre occasioni. È intitolata La forma dei margini la mostra che l’artista nembrese Audelio Carrara terrà invece dal 22 marzo al 10 aprile al “Calisto Cafè” di Vailate (Cremona), un locale che è aperto sino alle 2 di notte nei fine settimana. L’inaugurazione della mostra avrà luogo martedì 22 marzo, alle ore 21. AL CONSIGLIO PASTORALE I PROBLEMI DELL’ACCOGLIENZA DEI RIFUGIATI Al centro della riunione che il Consiglio pastorale della comunità di San Martino ha tenuto nella serata di mercoledì 9 marzo c’è stato il tema dell’accoglienza dei richiedenti asilo nel contesto del fenomeno delle migrazioni, così in evidenza in questo periodo. In sostanza – come viene accennato pure nell’articolo dell’arciprete pubblicato alle pagine 2 e 3 di questa edizione de Il Nembro –, sulla base di quanto indicato dal vescovo il 21 gennaio scorso, durante la sua visita nel Vicariato, si sta valutando come pure Nembro potrà fare la propria parte in questo ambito, in un contesto di collaborazione tra Parrocchia, enti pubblici (Comune), Cooperative e così via. A Nembro l’accoglienza dovrebbe riguardare undici persone, una per ogni mille abitanti; occorreranno persone preparate a seguire ed aiutare; sarà necessaria pure la sensibilizzazione di tutta la popolazione: sono questioni complesse e delicate, delle quali si riferirà dettagliatamente quando saranno state maturate scelte concrete. IL NEMBRO marzo 2016 9 CRONACHE GLI ULTERIORI CHIARIMENTI EMERSI DURANTE UN RECENTE INCONTRO Ammodernamento della Casa di Riposo: come si sta andando avanti nei progetti? I presenti non erano più Come ha spiegato il presidi una trentina (compresi i prodente del Consiglio di amminimotori, le autorità, gli... addetti strazione della Casa già a noai lavori); ma l’assemblea per vembre nel Consiglio Comunale il rinnovo del Comitato direte anche nella serata del 3 martivo della associazione dei soci zo, ci si è orientati sul rinvio – sostenitori della Casa di Riper il momento – di quella che poso (assemblea svoltasi nella negli intendimenti iniziali era serata del 3 marzo) è risultata stata indicata come la terza fase egualmente molto importante, dei lavori (l’ampliamento della perché, attraverso gli intervenstruttura; con l’aggiunta di altri Il tavolo della presidenza durante l’assemblea dei soci sostenitori delti, in particolare, del sindaco, la Casa di Riposo. dieci posti), e sulla messa in moClaudio Cancelli, e del presidento, invece, appena possibile, con te della struttura, Giuseppe Pezzotta, ha fessionisti o singoli professionisti; cinque i necessari adeguamenti pure progettuali, consentito di avere ulteriori indicazioni vennero messi in una graduatoria; quat- delle operazioni riguardanti la creazione su quanto si sta facendo per trasforma- tordici furono classificati ex aequo (dopo di un Centro diurno integrato per almeno re l’istituzione in un Centro di servizi i primi cinque). Fu privilegiato, per la sua 25 persone, la reimpostazione dei servizi socio-sanitari aperto all’intera comunità. impostazione e per i criteri di inserimento domiciliari, il potenziamento della fisioDell’esito dell’impegno per il rinnovo del della struttura nel territorio e nel conte- terapia, la razionalizzazione dell’uso degli direttivo dell’associazione dei soci soste- sto sociale, il progetto firmato dal team spazi interni (a beneficio dell’assistenza e nitori viene riferito in una nota a parte. dell’architetto Remo Capitanio. della degenza degli ospiti). Qui preme ricordare che il cammino per il Procedendo d’accordo con il team Si capì però subito che – per que“riadeguamento” della Casa di Riposo co- stioni di costi e di tempi, in rapporto alle che si affermò nel concorso, si è trovata la minciò, in pratica, verso la fine del 2013, pressanti esigenze emergenti, – il passo possibilità di avere l’apporto (a condizioni quando si pensò di lanciare un concorso verso la sua immediata, completa attua- di estremo favore, di contenimento delle per la raccolta di idee e proposte, tradotte zione, sarebbe stato molto arduo. E così – parcelle) di tre professionisti nembresi – in progetti, a proposito degli interventi da mentre nel frattempo interveniva anche il che meritano un grande grazie – per le attuare in tre fasi. Il concorso arrivò in rinnovo del Consiglio di amministrazione progettazioni “separate” riguardanti l’importo (con la proclamazione dei vincito- della Casa di Riposo, sempre comunque piantistica in generale, le strutture nuove ri, la premiazione degli stessi e l’esposi- guidato da Giuseppe Pezzotta, – si è arri- da fare o quelle da consolidare, la “sicuzione degli elaborati pervenuti) all’inizio vati all’idea di creare un gruppo di lavoro rezza” dell’insieme nel senso più ampio. E dello scorso anno 2015. Parteciparono per vedere di concretizzare le operazioni su questa strada – di tre progetti settoriali al concorso diciannove gruppi di pro- più urgenti. più uno –, sempre nell’ottica del conteni- DA PARTE DEI SOCI SOSTENITORI Un aiuto costante nel corso degli anni Nell’attuazione di quanto scaturito dall’assemblea svoltasi il 3 marzo, nella serata di martedì 8 marzo si è insediato ufficialmente il nuovo Comitato direttivo dell’Associazione dei soci sostenitori della Casa di Riposo. Esso risulta così composto: presidente, Claudio Barcella; segretarie, Rossana Pezzotta e Nicoletta Gritti; incaricata per la tesoreria (o contabilità e cassa), Vanessa Barcella; delegato per la partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo, Walter Micheletti; consiglieri: Angela For10 IL NEMBRO marzo 2016 nari (con l’incarico, in particolare, per l’organizzazione di lotterie e iniziative varie per la raccolta di fondi), Alberto Cortinovis, e, Narcisa Rota. L’idea di una Associazione a sostegno della Casa di Riposo, nel momento nel quale essa si costituiva in Fondazione, cominciò a prendere consistenza agli inizi degli anni 2000 sull’onda dei consensi diffusi ottenuti, anche concretamente, dall’iniziativa “Sostieni la Casa di Riposo”, allora lanciata in paese. Nel giugno del 2005 si tenne una prima assemblea di “soci sostenitori” per l’adozione di un regolamento da seguire nello svolgimento delle attività e per la formazione del primo Comitato direttivo, che risultò così strutturato: presidente, Celestino Casali; vice presidente, Angela Fornari; segretario, Carlo Rizzi; consiglieri Gaetano Foini e Oliviero Morotti. Questo Comitato (con cinque componenti) rimase insediato sino al 2008 (nel rispetto della triennalità del mandato prevista dal regolamento), epoca nella quale Celestino Casali comunicò di non poter accettare ulteriormente l’incarico, per nuovi impegni sopravvenutigli. In quella data diventò presidente Angela Fornari; Carlo Rizzi venne confermato segretario; accanto ad Oliviero Morotti diventarono consiglieri Francesco Austoni e Vincenzo Brigati. Questo Comitato è rimasto di fatto in carica sino a poche settimane fa. In base allo statuto della Fondazione Casa di Riposo, quali rappresentanti del Comitato dei soci sostenitori, i due presidenti succedutisi tra il 2005 e il 2016, hanno sempre partecipato – con diritto di parola – alle riunioni del Consiglio CRONACHE NEL TRENTENNALE DELLA SUA SCOMPARSA Mostra per ricordare don Giuseppe Adobati Forse pochi lo hanno notato, ma accanto all’ingresso della cappella della Casa di Riposo c’è una targa che reca le seguenti parole: «Chiesetta dedicata a don Giuseppe Adobati, sacerdote nembrese, un uomo, un prete che ha svolto la sua opera sempre dalla parte degli ultimi». La targa venne posta nel giugno del 2003. Da questa attestazione è scaturita l’idea di promuovere un particolare ricordo di don Giuseppe Adobati, proprio presso la Casa di Riposo, in occasione del trentennale della sua scomparsa, che si compirà il prossimo 31 marzo. A tale scopo presso l’istituzione situata nella zona di San Nicola sarà allestita una mostra fotografica che, in pratica, ricostruirà l’intera vita di don Giuseppe Adobati. Nato a Lonno, dopo l’ordinazione egli fu impegnato per qualche anno a Ranzanico; arrivò poi a Nembro, e qui prodigò il ministero sacerdotale per tutto il resto della sua esistenza, dapprima come direttore dell’Oratorio “San Filippo Neri” (che ampliò e ammodernò) e poi come coadiutore nella zona di San Faustino, dove pure si Don Giuseppe Adobati (a sinistra) e l’ingresso della cappella della Casa di Riposo, con la targa che lo ricorda. rese promotore dell’ampliamento della chiesa della Vicinia, oltre che della realizzazione di altre importanti strutture. La mostra fotografica resterà allestita dal Lunedì dell’Angelo (28 marzo) alla domenica 3 aprile, quando sarà celebrata, alle ore 9,30, nella cappella, una Messa. Nella serata del 31 marzo una Messa nel ricordo di don Giuseppe Adobati sarà celebrata anche presso la chiesa di San Faustino, alle ore 20,30, con l’accompagnamento musicale del Coro Anghelion. Nel periodo dell’apertura della mostra fotografica, presso la Casa di Riposo, ci saranno pure proiezioni di un video che ricostruisce la vita e l’impegno sacerdotale di don Giuseppe Adobati a Nembro. mento dei costi senza però rinunciare alla qualità delle realizzazioni, si sta ora procedendo. Non saranno brevissimi i tempi tecnici e burocratico-procedurali. Però è lecito immaginarli nemmeno tanto lontani. Nel frattempo sono stati presi contatti con tre banche in vista della contrazione di un mutuo di circa tre milioni di euro, rimborsabili in vent’anni, con ratei annuali di circa 200.000 euro, da coprire per un terzo (della somma annuale) con gli apporti che il Comune ha già cominciato a dare: per un terzo con fondi che l’Amministrazione della Casa cercherà di reperire nel proprio bilancio (magari, se proprio necessario, con un lieve ritocco delle rette); per un terzo con i contributi dei soci sostenitori e con il mecenatismo di Nembresi sensibili al problema. Su quest’ultimo versante c’è la speranza che, a fronte delle necessità in campo, le donazioni aumentino rispetto all’entità delle stesse rilevata negli anni precedenti. Da statistiche apparse sulla stampa provinciale si è appreso che nella Bergamasca le strutture per l’accoglienza e l’assistenza degli anziani sono poco più di una sessantina, con circa seimila posti complessivi, con rette giornaliere (a carico degli utenti) che variano da 41 a 120 euro (le rette in vigore a Nembro sono tra le più contenute); la retta media giornaliera in Bergamasca è di 57 euro, in Lombardia di 100 euro. Nelle liste di attesa ci sono poco meno di 4.250 persone. Però – come ha spiegato Giuseppe Pezzotta il 3 marzo – si sta accentuando la propensione verso la fruizione di servizi socio/sanitari domiciliari. Con la nuova impostazione “accelerata” della sua “trasformazione” la Casa di Riposo di Nembro si è dunque messa su una via in linea con le tendenze emergenti. Per questo, con il supporto generoso dei Nembresi, spera di arrivare in fretta al traguardo che si è prefissato. di amministrazione della Casa di Riposo. Dalla dettagliata relazione che Carlo Rizzi ha svolto nella serata del 3 marzo scorso è emerso che nell’arco di una decina di anni i soci sostenitori hanno portato alle casse della Fondazione situata nella zona di San Nicola, complessivamente, 26.803 euro, con erogazioni annuali che sono oscillate da un minimo di 550 euro ad un massimo di 4.301 euro. In alcuni anni le somme sono state dichiaratamente destinate all’acquisto di attrezzature per la Casa, delle quali era nota la necessità. In tal modo sono stati acquistati: (come doni dei soci sostenitori alla Casa di Riposo) quattro letti con funzionamento elettronico; un lettino per fisioterapia; una carrozzina rigida; cinque carrozzine pieghevoli; tre materassini e un cuscino antidecubito. Per la raccolta dei mezzi finanziari qui sopra indicati da parte dei soci sostenitori sono state portate avanti varie iniziative; a più riprese sono state inviate lettere ad aziende industriali e commerciali di Nembro; lettere sono state spedite pure a tutte le famiglie nembresi, con l’invito a destinare alla Casa di Riposo il 5 per mille delle loro dichiarazioni dei redditi; tramite il gruppo “Amici di Aldo” sono stati allestiti all’Oratorio spettacoli a carattere benefico; ogni anno si sono promosse lotterie/sottoscrizioni a premi, con la messa in distribuzione (in ogni occasione, e grazie principalmente all’impegno della signora Angela Fornari) dai 2.000 ai 3.000 biglietti. Per racimolare aiuti è stato assai prezioso pure il gazebo che per 44 volte è... stato messo in funzione nei mercati settimanali del giovedì (per un certo numero di volte all’anno) o, per altre dodici volte, in coincidenza di feste e manifestazioni popolari. Con l’insediamento del nuovo Comitato sono intervenuti alcuni cambiamenti (a cominciare dal numero dei suoi componenti). C’è – a fronte degli impegni che attendono la Fondazione Casa di Riposo con la sua trasformazione in Centro di servizi – il proposito di un rilancio delle attività del sodalizio dei “soci”; e a tale proposito potrà sicuramente risultare prezioso l’incontro, previsto per i prossimi giorni, tra i componenti del nuovo Comitato e quelli del Comitato in precedenza insediato: incontro pensato per uno “scambio di esperienze” a beneficio di sempre più significativi apporti alle necessità della Casa di Riposo. IL NEMBRO marzo 2016 11 CRONACHE LA MANIFESTAZIONE ALLESTITA DAL C.I.F. PRESSO L’ORATORIO Atmosfere degli anni ’50 per la Festa della donna Nell’imminenza della Giornata della donna (8 marzo), nel pomeriggio (ore15) di domenica 6 marzo, nel salone “Don Giuseppe Adobati” dell’Oratorio si è svolta l’annuale “Festa della donna”, organizzata dal gruppo nembrese del Centro italiano IL 7 MAGGIO LA RASSEGNA DEI MINICANTANTI AL “SAN FILIPPO NERI” Quest’anno si svolgerà il 7 maggio, presso il cineteatro “San Filippo Neri”, la Patatina d’oro, rassegna di minicantanti stavolta lanciata con lo slogan “Canta con noi” e inserita nel percorso “Ero straniero e mi avete ospitato – La sfida dell’incontro”. Dal 12 marzo sono iniziate le prove, che si svolgono ogni sabato presso l’Oratorio dalle 16 alle 18. Gli interessati a parteciparvi sono invitati a farsi avanti. 12 IL NEMBRO marzo 2016 femminile (C.I.F.). Per l’evento sono stati mobilitati due cori: la Polifonica del Centro Anziani di Albino ed il Coro Terza Università di Bergamo. I complessi hanno animato l’incontro eseguendo canti del periodo rinascimentale, di stampo mozartiano, e canzoni tratte da colonne sonore di film degli anni ’50 del ’900. Per una scenografia atta a “fare atmosfera” durante l’esecuzione dei brani tratti dai film di largo successo della metà del secolo scorso sono stati creati “angoli di vita familiare” nello stile di quell’epoca, come tavolini sui quali erano in vista oggetti allora di uso comune: dal grembiulino nero che i bambini indossavano per andare a scuola, alla macchina da cucire a manovella, dall’apparecchio radio che sembrava un grosso scatolone, a capi tipici dell’abbigliamento femminile, dalle tovaglie ricamate che, con lenzuola, federe e altro, costituivano la “dote” delle ragazze che “andavano in sposa”, a... manichini sui quali erano ab- bozzati abiti di una sessantina di anni fa. Tra un canto e l’altro sono state recitate poesie in dialetto bergamasco dedicate alla donna. Come sempre, nel corso della festa è stata offerta la possibilità di gustare una buona merenda: i partecipanti al pomeriggio di gioiosa animazione, anche se non erano particolarmente numerosi, l’hanno molto gradita. Da parte del gruppo del C.I.F. attivatosi per l’iniziativa va un grazie sentito all’Oratorio, che ha messo a disposizione l’ambiente ospitandone l’effettuazione; un grazie va pure a tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione. Nelle foto: i due cori che hanno cantato nel corso della “festa” e il gruppo delle aderenti al C.I.F. che l’hanno organizzata. CRONACHE A MAGGIO L’ADUNATA NAZIONALE AD ASTI E IL VIAGGIO CON GLI ALUNNI DELLE TERZE MEDIE SUI LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA Per gli Alpini si profila un 2016 a pieno ritmo Oltre 19.930 tesserati che hanno prestato servizio militare portando il cappello con la penna nera, e 6.604 soci aggregati (o amici); quasi 306 mila ore di lavoro volontario prodigato nelle situazioni più diverse e 1.028.183 euro devoluti in opere di solidarietà; si riassume in questi dati eloquentissimi, che non hanno bisogno di commenti, la presenza degli Alpini nella realtà bergamasca. In un siffatto contesto agisce efficacemente anche il Gruppo di Nembro, che ha partecipato, naturalmente, con una sua delegazione alla assemblea sezionale, provinciale, per il bilancio del 2015 – assemblea svoltasi il 28 febbraio scorso a Bergamo –; Gruppo che in queste settimane è impegnato in particolare in due ámbiti: nell’organizzare l’adesione alla tradizionale adunata nazionale, in questo 2016 in programma ad Asti nei giorni 13, 14 e 15 maggio; e nel preparare la “spedizione” sui luoghi della Grande Guerra, programmata – come più volte annunciato – dal giovedì 19 al sabato 21 maggio prossimi, con due classi terze della scuola media “Enea Talpino”. Le “penne nere” del Gruppo di Nembro che intendono far parte della comitiva che andrà all’adunata nazionale di Asti sono invitate a mettersi in nota quanto prima, presso la sede sociale al “Camporotondo”. Per il progettato viaggio di tre giorni con gli alunni di terza media, sono parecchie le cose che si stanno definendo, per far sì che l’iniziativa si concretizzi nel migliore dei modi. Durante la stessa spedizione avverrà anche, a Bassano del Grappa, la consegna del testo della Costituzione e della bandiera italiana agli alunni che vi prenderanno parte; agli alunni delle tre classi terze che non andranno sui luoghi della “grande guerra”, testo della Costituzione e bandiera saranno invece consegnati nel corso di una cerimonia che si terrà presso la “sala rovere” della Biblioteca di Piazza Italia. In questo 2016 pertanto non ci sarà, come è avvenuto invece negli anni più recenti, la manifestazione al “Modernissimo” con tutti gli alunni prossimi a lasciare le medie inferiori: manifestazione ogni volta puntualmente allestita, in collaborazione, dal Comune e dal Gruppo Alpini. Le “penne nere” nembresi non mancheranno poi nei mesi successivi di dare il loro apporto all’allestimento della festa per i 95 anni della Sezione bergamasca dell’A.N.A. L’evento è in calendario per il mese di settembre a Bergamo, con una grande sfilata nel capoluogo della provincia e con vari appuntamenti di rilievo. Numerosi saranno gli “eventi” di preparazione e di... avvicinamento all’ora x: mostre, concerti, spettacoli, presentazioni di pubblicazioni, e così via. Si sa già adesso che, per esempio, alla Fara verrà allestita una cittadella della Protezione civile, con dimostrazioni varie. Nel corso dell’assemblea provinciale del 28 febbraio è stata evidenziata pure l’opera che gli Alpini svolgono recandosi – a seconda delle richieste e delle emergenze – ad affiancare militari italiani di stanza in altri Paesi per servizi di vario tipo (come nel Kosovo e nel Libano). Si è fatta altresì menzione, all’assemblea sezionale, di quanto gli Alpini fanno per i giovani nei campi-scuola: campi che nella prossima estate saranno ubicati nella caserma Fior di Roccia, nella Val Veny, al cui recupero/restauro anche le “penne nere” orobiche hanno notevolmente contribuito. SI DARÀ UN PARTICOLARE RILIEVO ALLA RICORRENZA DEL 2 GIUGNO Definiti i programmi delle feste patriottiche In una riunione svoltasi nei giorni scorsi in Municipio sono stati definiti i programmi, in linea di massima, per le celebrazioni delle annuali feste patriottiche in paese. In questo 2016 avrà un particolare A metà luglio l’Aido in gita sulla Costa Azzurra Sino al 28 aprile restano aperte le iscrizioni al viaggio sulla Costa Azzurra ed in Provenza che la sezione di Nembro dell’Aido (Associazione italiana donatori di organi) ha deciso di organizzare in occasione dei propri quarant’anni di attività. Sono state scelte le date del 15, 16, 17 luglio. Valensole, Avignone, Cannes sono alcune delle località incluse nell’itinerario. La quota individuale è stata fissata in 290 euro, più un eventuale supplemento di 100 euro per la camera singola; 150 euro vanno versati come anticipo. Per le iscrizioni ci si può rivolgere alla sede dell’Aido, presso la Casa della Comunità, tutti i giovedì dalle ore 19 alle ore 20,30. Si possono anche contattare questi numeri telefonici: 349 765 5890 (Lucia Piccoli) e 334 317 4025 (Cinzia Pellicioli). spicco la ricorrenza del 2 giugno, per via del 70° anniversario della nascita della Repubblica italiana, a seguito dell’esito del referendum istituzionale svoltosi, appunto, il 2 giugno 1946, con la partecipazione al voto, per la prima volta, anche delle donne. Il prossimo 2 giugno ci sarà, dunque, il corteo con Banda e con le rappresentanze delle varie associazioni, oltre che delle autorità. Partendo da Piazza della Libertà, seguendo il consueto itinerario, esso percorrerà tutto il centro storico. Nelle ricorrenze del 25 aprile e del 4 novembre, verranno deposti omaggi floreali ai monumenti dei Caduti sia del capoluogo sia di Lonno e Gavarno; gli stessi monumenti, in tali occasioni, saranno imbandierati. Il 25 aprile ci sarà una Messa alla chiesetta degli Alpini, in via Talpino. La ricorrenza del 4 novembre, ufficialmente, sarà celebrata domenica 6 novembre, mentre per il giorno 4 è probabile una manifestazione con gli alunni delle scuole medie. Si è appreso che quest’anno la Festa degli emigranti sarà quasi certamente anticipata alla fine di luglio, perché per i primi di agosto è in cantiere l’organizzazione di una visita a Marcinelle in coincidenza con il 60° anniversario della tragedia mineraria che provocò 262 vittime delle quali 136 italiane (compreso un bergamasco). IL NEMBRO marzo 2016 13 CRONACHE DALLA GIORNATA DEI COMPLEANNI A QUELLA DEI PAPÀ Feste a catena alla “Crespi-Zilioli” Feste... una dopo l’altra, nel mese di marzo, per i bambini della scuola dell’infanzia “Crespi-Zilioli”. La prima è stata quella dei compleanni. Ogni anno le educatrici identificano una data per festeggiare (indipendentemente dalla data nella quale essi capitano) i compleanni di tutti i bambini che frequentano la scuola. In questo 2016 la scelta è caduta sull’11 marzo, un venerdì. Gli alunni “grandi” e “mezzani”, per l’occasione, hanno avuto la possibilità di recarsi all’Oratorio per assistere, nel cineteatro “San Filippo Neri” alla rappresentazione di Principessa. I bambini più piccoli – tra quelli frequentanti la “Crespi –Zilioli” – sono rimasti nell’edificio di via Roma, dove hanno avuto modo di vedere un film. Sempre in coincidenza con la festa dei compleanni, in ogni sezione è arrivata una torta speciale; ad ogni bambino, inoltre, è stata consegnata una corona di cartone da mettersi sulla testa. In questa maniera tutti i bambini, ciascuno sentendosi un po’... re, hanno festeggiato in lieta compagnia il compleanno (già... arrivato oppure in arrivo). La ricorrenza di San Giuseppe, festa dei papà, in questo 2016 è... calendarizzata in un sabato. Alla “Crespi-Zilioli” hanno pensato di... anticiparla di un giorno, collocandola nel venerdì 18 marzo (il giorno dell’inizio della distribuzione di questa edizione de Il Nembro). I preparativi sono scattati con parecchio anticipo. Ogni bambino è stato incaricato di invitare il proprio papà alla merenda, fissata negli ambienti della scuola a partire dalle ore 15,15. Il menù è stato impostato a base di pane e nutella. Ciascun bambino si è preso il compito di approntare non solo la merenda per il proprio papà, ma anche un regalo. I bimbi più piccoli si sono impegnati nel confezionare un disco-orario di cartone; i mezzani e i grandi hanno... optato per la realizzazione di un portafoto, con l’intenzione di inserirvi poi un disegno da ciascuno predisposto raffigurando se stesso con il rispettivo papà. A completamento del tutto è stata anche composta una poesia da recitare nel pomeriggio della festa (dei papà), con l’aggiunta di qualche canzoncina. Dell’esito della giornata per la ricorrenza (anticipata) di San Giuseppe si... riferirà nel prossimo numero de Il Nembro. 14 IL NEMBRO marzo 2016 Nelle foto: bambini della materna “Crespi-Zilioli” all’opera per una delle loro feste. Nel corso del mese di marzo è proseguita l’attuazione del percorso previsto per la Quaresima, intitolato Il fiore che profuma di bontà. Ci si è pure applicati alla preparazione di un lavoretto legato al significato della Pasqua. All’inizio del mese di aprile cominceranno le riunioni di sezione programmate per i genitori; esse si svolgeranno – sezione per sezione – da lunedì 4 aprile a martedì 12 aprile. Negli incontri verrà illustrato il programma didattico previsto per l’ultima parte dell’anno scolastico; si delineerà altresì un bilancio di quanto sin qui è stato fatto; per ogni alunno “grande”, prossimo a lasciare la “Crespi-Zilioli”, sarà fissata la data nella quale egli andrà a vedere la scuola primaria che frequenterà nel 2016/17. CRONACHE ANCHE NEMBRO COMINCIA AD INSERIRSI NEL PROGRAMMA DELLA PRESTIGIOSA MANIFESTAZIONE DI PORTATA INTERNAZIONALE Al “Modernissimo” uno dei concerti del Festival “Arturo Benedetti Michelangeli” L’auditorium “Modernissimo” di Festival, potrebbe prima o poi avere Nembro da quest’anno entra... nell’orbisogno di luoghi alternativi, a causa bita del prestigiosissimo Festival pianidi una sua temporanea chiusura per stico internazionale Bergamo-Brescia, lavori di ammodernamento e riadenato cinquantatré anni or sono in guamento). Non è da escludere, quindi, omaggio al pianista bresciano Arturo che a Nembro, nei prossimi anni, venBenedetti Michelangeli; vi entra grazie gano ambientati altri concerti del Festiall’iniziativa “Festival e dintorni”, che in val Bergamo-Brescia. questo 2016 coinvolgerà anche il cineteIl “Modernissimo”, del resto, si atro “Gianandrea Gavazzeni” di Seriate presenta adattissimo a tale scopo. Al(il 2 maggio) e l’auditorium comunale di lorché venne ristrutturato ed inauguraUna veduta dell’auditorium “Modernissimo”, che è Mozzo (il 27 maggio). Nembro sarà, per in attività ormai da sei anni. to – circa sei anni fa –, esso fu “pencosì dire, alla... ribalta delle cronache sato” proprio per accogliere la musica musicali lunedì 16 maggio ospitando, appunto al “Modernissi- nella sua versione più genuina, “acustica”, senza amplificaziomo”, un concerto con il clarinettista sloveno Darko Briek e con ni tecnologiche. L’obiettivo è stato centrato. Parecchi “aspetti” il trio d’archi dell’orchestra sinfonica nazionale della R.A.I. (che hanno riconosciuto l’alto livello, a tale proposito del locale di ha la propria base a Torino) formato da Alessandro Milani (al vio- Piazza della Libertà. lino), Luca Ranieri (alla viola), Pierpaolo Toso (al violoncello). A breve ci sarà al “Modernissimo” anche un’altra occasioCon il suo inserimento nel panorama del Festival pianistico ne per ascoltare musica acustica con interpreti particolarmente internazionale Nembro, in qualche maniera, si riaggancia alla qualificati: il 14 maggio nella sala di Piazza della Libertà saranvita di Arturo Benedetti Michelangeli, il quale all’inizio degli an- no di scena due chitarristi classici (Tampalini e Maida) scrittuni ’60 del ’900, quando risiedeva prevalentemente in Svizzera, rati per uno degli appuntamenti di questo 2016 della rassegna aveva il suo dentista di fiducia proprio nel nostro paese, nel dot- Albino classica, la quale ormai da quattro anni (dal 2013) ha tor Enzo Daina. trovato a Nembro una sua... NELLA SERATA DI LUNEDÌ 4 APRILE Con la formazione allestisede distaccata. ta per l’appuntamento del 16 Per il Festival pianistico maggio, inoltre, si dà spazio ad internazionale, sono previsti a un clarinettista in una terra, Bergamo, al Teatro Donizetti, come la nostra, che è culla di dodici concerti con interpreti clarinettisti, quali Gianluigi affermati od emergenti, di alAlla presentazione del programma del Festival pianistico Trovesi (nostro concittadino) e tissimo profilo. La rassegna sarà internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli” di quest’anMichele Carrara (che è di Corinaugurata a Brescia, al Teatro no, e della possibilità per parteciparvi, almeno in una certa nale), impegnati in generi diGrande, il 27 aprile e a Bergamisura, sarà dedicata la sera del 4 aprile prossimo (lunedì) versi, uno ormai già affermamo il 28 aprile. È stato collodel Bazar della musica, nella consueta sede dell’auditorium tissimo in Italia e nel mondo, cato nella data del 4 giugno delle scuole medie “Enea Talpino”. L’inizio dell’incontro sarà l’altro sempre più emergente: l’appuntamento conclusivo. A alle ore 20,30. Si parlerà in particolare del concerto del 16 entrambi, come si sa, si sono Bergamo per il 29 aprile, nella maggio a Nembro, rimarcando anche l’azione svolta dal Coesibiti al “Modernissimo”; più “Sala Greppi”, è in programmune, e specialmente dall’assessorato competente, per far volte Gianluigi Trovesi; nello ma, inoltre, una conferenza/ conoscere a vasto raggio le caratteristiche della sala di Piazza scorso anno Michele Carrara, concerto di Pietro Rattalino e della Libertà. L’ingresso al “Modernissimo”, nella serata del 16 in occasione di uno dei due Ilia Kim. Il costo dell’abbonamaggio, costerà 5 euro. Tramite un’iniziativa portata avanti concerti indetti per il trentenmento a tutti i dodici concerti da anni con successo dal Bazar (in collaborazione con la Pronale del Centro Anziani. del Festival a Bergamo – Festivincia di Bergamo) è però possibile sottoscrivere un abbonaCon il progetto Festival val che stavolta ha come tema mento per la partecipazione – oltre che all’appuntamento e dintorni, la manifestazione “Tre volti del classicismo: Moal “Modernissimo” – a cinque tra i più rilevanti concerti preoramai da più di mezzo secolo zart, Haydn, Clementi” – varia visti quest’anno al Teatro Donizetti. Il costo è di 100 euro e portata avanti congiutamenda 70 a 640 euro. Le convalide comprende (al di là della serata al “Modernissimo”) il posto te da Bergamo e Brescia teno le nuove sottoscrizioni (degli numerato in platea al “Donizetti” (primo settore), il catalogo de, da un lato a farsi sempre abbonamenti) saranno possibicon il programma completo della manifestazione, il trasporpiù presente sul territorio e, li nei giorni 22 e 23 e 25 e 26 to collettivo da Nembro (e da Albino) a Bergamo nelle cinque dall’altro lato, a cercare nuovi marzo. C’è però la possibilità di serate previste (28 aprile, 7 maggio, 12 maggio, 19 maggio, 4 ambienti adatti per i propri partecipare anche solo ad un giugno). Più dettagliate informazioni si possono avere parappuntamenti (anche perché gruppo dei concerti programtecipando alla serata del 4 aprile al Bazar, o telefonando a il teatro Donizetti di Bergamo, mati. Se ne riferisce a parte in Paolo Anesa, al numero 035 521 849, entro il 14 aprile. abituale sede degli eventi del questa stessa pagina. Al “Bazar della musica” la presentazione dell’evento IL NEMBRO marzo 2016 15 VITA PARROCCHIALE BRILLANTISSIMA LA CONCLUSIONE DELLA SERIE DI TRE CONCERTI Festeggiati a... pieno ritmo I quarant’anni della “Persico” C’erano poco meno di mille persone nella serata di sabato 5 marzo nel grande capannone di via Vasvecchio (da qualche tempo in qua usato talora pure come... auditorium) per l’ultimo dei tre concerti promossi dal Persico Group (già Persico Stampi) nell’ambito delle iniziative volte ad evidenziare il quarantennale della propria attività. L’atmosfera era quella delle grandi occasioni. Ma il “padrone di casa”, il signor Pierino Persico, si è premurato di fare dell’evento una festa familiare, nel segno della cordialità e dell’accoglienza gioiosa, come già gli era riuscito in occasione delle serate con il Coro Anghelion, a gennaio, e con l’orchestra a fiati o complesso bandistico di Albino, in febbraio. Nelle brevi introduzioni fatte personalmente per tutti e tre gli appuntamenti Pierino Persico ha sinteticamente, e molto affabilmente, tracciato una retrospet- UNO SPAZIO PER MOSTRE DEDICATE A DESIGNERS ED ARTISTI Come speciale iniziativa legata al quarantennale del Persico Group è nato Persico-Art, uno “spazio” che concretamente sarà aperto all’inizio di aprile e che si trova in una palazzina a due piani, situata all’inizio di via Raoul Follereau, nella zona della ex Cartiera Pesenti. Il primo piano della palazzina, come “atelier” accoglierà in maniera permanente realizzazioni di Dietelmo Pievani. Nel pianterreno si succederan16 IL NEMBRO marzo 2016 no invece mostre di designers e di artisti qualificati, più o meno direttamente legati alla modellistica per la produzione industriale. Per l’avvio di questo tipo di esposizioni l’area al pianoterra dello spazio arte è stato riservato alle realizzazioni di Giovanni Sacchi, ideatore degli “stampi” di parecchi oggetti e strumenti di larghissima diffusione. Per lo spazio Persico-Art è prevista anche la promozione di un’attività culturale, con visite aperte a studenti, a gruppi e così via. Di questa iniziativa ha parlato lo stesso Pierino Persico durante la sua introduzione alla serata del 5 marzo scorso. VITA PARROCCHIALE Nelle foto: i protagonisti e vari momenti della serata svoltasi sabato 5 marzo in un capannone di via Vasvecchio (per l’occasione trasformato in un auditorium, affollato da quasi mille persone). Ospite d’onore della serata è stato Massimo Lopez (foto qui a sinistra). Nella foto sopra, il momento conclusivo dello show. tiva dell’azienda legata al suo nome, accennando ai problemi affrontati per farla crescere e ricordando coloro che più gli sono stati, e gli sono, vicini. Se nella prima delle tre serate aveva rammentato la collaborazione avuta dalla moglie, e nella seconda serata si era soffermato sul ruolo che adesso hanno i suoi tre figli, nella terza serata (sabato 5 marzo) Pierino Persico ha voluto sul palco, accanto a sé, due amici che per primi gli diedero una mano, un concreto sostegno, in forme diverse: Franco Acerbis e Lorenzo Carrara. Pierino Persico ha voluto anche gratificarli con una attestazione di riconoscenza. La serata si è poi sviluppata, più che come un concerto nel senso tradizionale, come uno show in crescendo. L’avvio è stato affidato ad un trio composto da Gianni Bergamelli al piano, Gianluigi Trovesi al sassofono, Umberto Benny al clarinetto. Subito dopo, con Claudio Angeleri alla tastiera, e con Gabriele Comeglio come direttore, è... entrata in scena l’orchestra “Enea Salmeggia” nella formazione ensemble, proponendo motivi jazz di grande successo; al complesso ad un certo punto si è aggiunta la cantante Caterina Comeglio, con “pezzi” tratti dal repertorio di Ella Fitzgerald e di Etta James. Nel momento culminante si è fatto avanti l’ospite d’onore, Massimo Lopez, il quale, con la consueta versatilità e abilità, ha fatto lo showman, il fantasista, il cantante (con brani che piacevano tanto pure a Frank Sinatra) e, naturalmente, anche l’imitatore: con efficacia si è messo nei panni di Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Umberto Bossi, Mario Monti con battute che non erano del loro... repertorio, ma salaci e divertenti. Con garbo, e piena adesione, Massimo Lopez ha fatto risentire pure le voci di Papi, da Paolo VI a Giovanni Paolo II, da Benedetto XVI a Papa Francesco; ha strappato un lungo, caloroso applauso, una vera ovazione, quando ha riproposto, in assoluta fedeltà, toni e cadenze del modo di parlare di Giovanni XXIII nel famoso “discorso della luna” e della “carezza ai bambini”, che il Pontefice bergamasco pronunciò l’11 ottobre 1962, nella serata del giorno dell’apertura del Concilio Vaticano II. Con My Way, cantata alla... Frank Sinatra dopo New York, New York, Massimo Lopez ha concluso uno spettacolo che difficilmente sarà dimenticato da coloro che hanno avuto la possibilità di seguirlo, attimo per attimo. In chiusura, anche la famiglia Persico è salita sul palcoscenico, quando tutti i protagonisti dello show sono stati chiamati... alla ribalta dal pubblico plaudente. La festa, insomma, ha avuto il finale più lieto che si potesse immaginare. IL NEMBRO marzo 2016 17 CRONACHE INCONTRO IL 7 APRILE DOPO QUELLI SUGLI ABITI E SUI GIOIELLI Gli strumenti musicali nel mondo dell’arte Anche se erano... all’ordine del giorno, quella sera (mercoledì 2 marzo) non erano concretamente visibili i gioielli, così come era accaduto con le stoffe pregiate portate nella “Sala rovere” della Biblioteca di Piazza Italia in coincidenza con l’evento dedicato a Giovanni Battista Moroni. Il pittore nativo di Albino, si sa, è un... privilegiato. Con il suo “Sarto”, riportato finalmente, ma provvisoriamente, a Bergamo dalla National Gallery di Londra, per la mostra allestita dagli inizi di dicembre alla fine di febbraio, egli ha fatto ancora una volta boom. L’esposizione dei capolavori moroniani era articolata in tre sedi: Pinacoteca Carrara, Museo Bernareggi, Palazzo Moroni in città alta. Alla “Carrara”, per contemplare da vicino Il sarto, sono arrivate complessivamente 36 mila persone; quasi 9.000 sono andate pure al “Bernareggi”; poco meno di 7.000 hanno voluto inoltrarsi nel Palazzo Moroni. Buona è stata anche la risposta tra le scolaresche: 4.700 sono risultati gli alunni che... hanno staccato il tagliando. Certo si è rimasti lontani dai... “supernumeri” che caratterizzarono rassegne del passato: Caravaggio arrivò, con la sua “personale” del 2000 a Bergamo, a quota 175 mila; Lorenzo Lotto, nel 1997, si... fermò a quota 165 mila: ma era sempre una... bella quota. Proprio Lorenzo Lotto era in primo piano nella serata del 2 marzo nella “Sala Rovere” della Biblioteca di Piazza Italia, a Nembro, identificata quale sede dei quattro appuntamenti intitolati Foto scattate nella serata del 2 marzo, svoltasi con relazioni di Anna Zanga e di Mario Ceroni. “Itinerari d’arte”, volti a stabilire un... aggancio tra pittura e aspetti della vita quotidiana. Lorenzo Lotto era sotto i riflettori con i gioielli, perché in vari suoi quadri c’è la possibilità di ammirare preziosità, monili, cose che brillano. Dell’attività pittorica dell’artista nato a Venezia attorno al 1480 e morto a Loreto nel 1557 ha parlato Anna Zanga. Lorenzo Lotto, si sa, fu abbastanza un girovago: agì in varie parti d’Italia; sostò a lungo pure a Bergamo, in più occasioni; privilegiò però le Marche. I gioielli che compaiono nei suoi quadri hanno offerto lo spunto per chiamare, in quella stessa serata del 2 marzo, Mario Scacchi: in Biblioteca un corso per i bambini Su iniziativa del gruppo locale della Associazione Scacchi Bergamo si è avviato in questi giorni, presso la Biblioteca di Piazza Italia, un corso di scacchi per bambini; sono previste lezioni al martedì pomeriggio alle ore 16,30. La quota per l’iscrizione è stata fissata in 8 euro. Già sono state raccolte varie adesioni; saranno però accettati pure coloro che, al più presto, si faranno avanti in questo periodo. Per informazioni si possono contattare i seguenti numeri: 035 522 677 (Pulcini); 349 787 2655 (Scarpellini). C’è la possibilità di effettuare, sempre con decorrenza da questo periodo, anche un corso per adulti, con complessivi otto incontri serali (quota di iscrizione, euro 15), se, al più presto, perverranno adesioni ai numeri telefonici dianzi indicati. FESTIVAL DELLA DANZA – Per il 17 aprile è stata messa in cartellone la seconda edizione del Festival della danza, con stage di danza classica e moderna, spettacolo sul palcoscenico al “Modernissimo” e conferenza sulla danza. Per informazioni ci si può rivolgere alla scuola di danza “Satiro danzante”, tel. 328 931 2850. 18 IL NEMBRO marzo 2016 Ceroni, della omonima oreficeria situata nel centro storico di Nembro, a parlare di pietre preziose, di gemme, di coralli e così via. Con efficacia Mario Ceroni ha fatto la storia di questo settore ed ha illustrato altresì i cambiamenti intervenuti, in esso, in fatto di “produzioni”, nei tempi più recenti. L’oratore ha trovato grande attenzione nel pubblico intervenuto. Per... comprensibili ragioni – come accennato all’inizio – non c’erano nella sala gioielli veri e propri. Se ne potevano tuttavia ammirare parecchi riprodotti su cataloghi messi a disposizione in abbondanza. Domenica 6 marzo, come previsto dalla impostazione della serie di “Incontri”, c’è stata poi la visita guidata alle opere di Lorenzo Lotto, che si trovano alla “Carrara”. Restano ancora due appuntamenti del tipo qui descritto: giovedì 7 aprile, con il titolo Velluti e... liuti, ci si occuperà di Evaristo Baschenis (1617-77) e dei tanti strumenti musicali presenti nei suoi quadri; domenica 10 aprile ci sarà la visita alla “Carrara”. Una lettera e una viola è il titolo del’incontro previsto per il 19 maggio con in primo piano Pellizza da Volpedo e i fiori; domenica 22 maggio avrà luogo la visita alla “Carrara”, a completamento di questo incontro. Nella “Sala rovere”, negli ultimi due appuntamenti qui accennati, non mancheranno strumenti musicali e fiori, portativi da esperti dei due settori. CRONACHE ALLA FINE DI APRILE, COME GIÀ ALTRE DUE VOLTE È AVVENUTO NEL PASSATO, VI VERRÀ PROPOSTO UNO SPETTACOLO ANDATO IN SCENA AL “MODERNISSIMO” Si sta consolidando il ponte tra Nembro e Sambuca di Sicilia Prima, quando era alla guida tercalata a canzoni di Fabrizio De del governo, ne parlava continuaAndré (eseguite dal gruppo “Cucmente Silvio Berlusconi; adesso, cioli del maggio”: Giambattista abbastanza spesso anche Matteo Adami, clarinetto; Giovanni CazRenzi fa riferimento al medesimo zaniga, voce; Yuka Torri, chitarra), progetto: il ponte tra la penisola con, sullo sfondo, proiezioni di italica e la Sicilia. Nessuno si soffotografie d’epoca scelte e impafermò, invece... sul collegamento ginate da Rita Gherardi. che è già in atto, e che si va semAnche per Al mare andavapre più consolidando, tra Nembro mo di domenica è in programma, e un paese dell’antica Trinacria, naturalmente, una riproposizione Sambuca, situato nella provincia in Sicilia: le rappresentazioni di Agrigento. L’artefice di questo Una veduta di Sambuca di Sicilia e (sotto) un momento dello spet- saranno due, al Teatro “L’idea”; ponte ideale è Enzo Sciamé, il tacolo Al mare andavamo di domenica. una il 23 aprile e una il 24 apriquale è nato e cresciuto a Sambule. Avrà un aggancio con Nembro ca, vi torna appena può – e sempure il “concerto” (comprendenpre vi sta con il pensiero –, ma orte letture di pagine dedicate alla mai da più di vent’anni si è fatto Resistenza ) previste nella piazza casa e famiglia, e si trova bene, centrale di Sambuca nella mattia Nembro. In questa... impresa nata del 25 aprile. (della costruzione del ponte ideA Nembro, alla fine di ottoale Nembro-Sambuca) Enzo Sciabre, in occasione della “prima” di mé ha trovato un’alleata in Sara “Al mare andavamo di domenica” Pesce, la quale pure è di origini era presente anche il vicesindaco siciliane ed è diventata, da molto di Sambuca, Giuseppe Cacioppo, tempo, nembrese di elezione. il quale ha parlato prima dell’iEnzo Sciamé fa l’insegnante nizio dello spettacolo, in risposta nelle scuole. Si è impegnato in politica, tanto che per due man- ad un saluto rivoltogli dal sindaco di Nembro, Claudio Cancelli. dati è stato consigliere comunale a Nembro. Ha degli hobbies: In quella medesima circostanza, tra il pubblico del “Modernisgli piace giocare a calcio; ama andare in bicicletta; fa volentieri simo”, si trovava un cittadino di Sambuca, Rosario Amodeo, il il pane e la pizza in casa. Soprattutto, però, si abbandona volen- quale normalmente vive a Roma, ma mantiene stretti collegatieri a pensieri e divagazioni, che poi traduce in pagine scritte, menti con il paese dei suoi primi passi. Anzi, appena può, scrive che talora manda ai giornali, sovente pone in Rete, o tiene da articoli per il giornale locale. Lo ha fatto pure subito dopo aver parte. Da questi suoi scritti sono scaturiti due libri: Il ragazzo visto Al mare andavamo di domenica. E nelle sue note ha inserito che amava i treni. E le stazioni; e: Ho voluto la bicicletta. riferimenti assai lusinghieri per Nembro e per i Nembresi. RosaAd Enzo Sciamé – altra passione – piace anche recitare. Ha rio Amodeo ha infatti parlato di «.... una comunità aggregata, fatto parte attivamente della compagnia “Il gomitolo”; proprio civilmente consapevole e anche capace di integrare, sino a farcon questa ha cominciato la... costruzione del ponte ideale tra li concittadini, due immigrati, come l’autore dei testi e la lettrice Nembro e la sua Sambuca, che è un bel paese di circa settemila dei medesimi (per Al mare andavamo di domenica, ndr). (...). Un abitanti, posto ad una altitudine di circa 350 metri sul livello pezzo d’Italia – sono sempre parole di Rosario Amodeo – che fa del mare. Nel 2014 lo spettacolo Restiamo umani, ancorato al onore e dà fiducia per il futuro del nostro Paese». ricordo della Shoah e ad altro, presentato a Nembro, al “ModerAnche se nella pièce tratta dagli scritti di Enzo Sciamé non nissimo”, il 22 gennaio, tre giorni dopo, il 25 gennaio, è stato se ne fa cenno esplicitamente, la pagina più suggestiva di Al mareplicato al teatro comunale “L’idea” di Sambuca. Nel 2015 ha re andavamo di domenica – show giocato tra ricordi, divagazioni, avuto un analogo iter lo spettacolo Nuvole, “musica e parole in poesie, riflessioni e così via – fa riferimento (traendone lo stesso viaggio”, nel ricordo anche di Leone Amodeo: debutto a Nem- titolo) a Porto Palo di Menfi, località balneare non lontana da bro, al “Modernissimo”, il 18 aprile; replica al teatro “L’idea” di Sambuca, dove tante famiglie siciliane un tempo andavano – Sambuca il 2 maggio successivo. ma anche adesso vanno – a vivere il fine settimana. In questa Da una lettera di Enzo Sciamé finita, in parte, nella rubrica località pure alcune famiglie nembresi hanno trovato il punto di Michele Serra sul supplemento settimanale de La Repubblica, per le proprie vacanze estive; ed è nembrese colui che gestisce Il Venerdì – lettera con divagazioni sui temi della “piccola felici- uno dei più apprezzati e frequentati ristoranti di Porto Palo: si tà” –, è venuta a Sara Pesce ed a Rita Gherardi l’intenzione, poi tratta di Vittorio Brignoli, il quale là per tutti ormai è diventato concretizzata, di trarre dagli scritti di Enzo Sciamé lo spettacolo “don Vittorio” il timoniere del ristorante “Da Vittorio”. Il... ponte Al mare andavamo di domenica, messo in scena al “Modernissi- tra Nembro, Sambuca e la Sicilia, insomma, si sta sempre più e mo” il 30 ottobre 2015 con Sara Pesce come voce recitante, in- davvero consolidando. IL NEMBRO marzo 2016 19 SGUARDI AL PASSATO RIEVOCAZIONI CHE OFFRONO SPUNTI PER RIFLESSIONI E CONFRONTI Cent’anni fa sul L’edizione del Nembro del marzo del 1916 uscì mentre era alle “refezioni agli sgoccioli il periodo del Carnevale e stava per iniziare la Qua- scolastiche” (per resima (nel giorno 8 del terzo mese di quell’anno). Nel suo edito- circa 1.300 lire), riale (o articolo di fondo), insieme alle sofferenze e alle ansie in al reperimento ed alla lavorazione di lana per la confezione di tutti prodotte dalla Grande Guerra, nella quale anche l’Italia era indumenti inviati ai soldati nelle trincee (per un valore di oltre entrata dal maggio del 1915, il giornale, citando passi di alcune 1.800 lire), al pagamento di rette presso l’asilo infantile (per cirdelle Lettere pastorali che in quell’epoca pressoché tutti i Vesco- ca 300 lire), a molteplici servizi vari (oltre 1.100 lire). I mezzi per vi indirizzavano alle genti delle rispettive diocesi, evidenziò pure far fronte alle diverse necessità arrivarono da generose libere le storture e le mancanze, individuali e collettive, che sempre oblazioni (pari a circa 8.300 lire), dall’allestimento di lotterie, più minavano la vita quotidiana. Esortò perciò tutti a cogliere spettacoli ed eventi di ogni genere (circa 3.500 lire), da raccolte nel pentimento, nelle rinunce, nella più intensa preghiera, nel estemporanee (di roba per un valore di oltre 500 lire). Alla fine maggiore ascolto della Parola di Dio suggedel febbraio del 1916 il Comitato (nel conteriti dalla Quaresima (in quel momento, di sto della somma indicata a pareggio del suo quell’anno, prossima ad iniziare) le occasiobilancio) aveva ancora in cassa disponibilità ni per una autentica e radicale conversione, per circa 800 lire. cioè per correggere risolutamente, a livello OGNI DOMENICA PELLEGRINAGGI ALindividuale e sociale, le modalità esistenziaLO ZUCCARELLO – Nel mese di febbraio del li errate (in relazione agli insegnamenti del 1916 altri cinquanta Nembresi, nati negli Vangelo). E commentò: «Pretendere i beneanni 1881, 1884, 1885, erano stati arruolati fici di Dio col vivere lontani da Lui è cosa e mandati sui fronti della “grande guerra”. affatto insperabile (...), anche se Dio non diPurtroppo nel medesimo mese, a Nembro, mentica mai di esserci Padre». si era verificato anche un altro decesso per “POLEMICHETTA AMICHEVOLE” – cause belliche: quello di Santo Carrara, reSull’importanza di un forte impegno nelsidente alla Ca’ Bianca: all’età di 25 anni il la adesione alla “buona vita” delineata nel soldato, un bersagliere, era morto nella sua Vangelo, e del ruolo, a tale riguardo, riserabitazione, tra lo strazio della moglie, dei vato alle associazioni cattoliche, il Nembro Un momento di un assalto delle truppe suoi due bambini, di altri congiunti; per lui del marzo del 1916 insisteva anche in una italiane durante il primo conflitto mon- aveva avuto così un esito letale la malattia “polemichetta amichevole” imbastita con un diale, come lo immaginò Achille Beltrame contratta in trincea; malattia che aveva de(1871-1945) in una delle sue tante “tavoproprio lettore. Questi (il lettore), in una let- le” dedicate alla Grande Guerra. terminato anche il suo rientro in paese per tera inviata alla Redazione del periodico parcure, rivelatesi però poi inefficaci. I continui rocchiale, aveva contestato il vibrante invito rivolto dal giornale reclutamenti stavano causando problemi crescenti nella comuai Nembresi, nella sua edizione di febbraio, ad aderire in gran nità. Pure negli stabilimenti sempre di più scarseggiava la manumero alla “Unione popolare” ideata quale “centro propulso- nodopera maschile; l’esistenza delle famiglie risultava via via re ed organizzatore di tutte le associazioni cattoliche”. «Vi pare più marcatamente scombussolata e difficile. Per invocare, con questo, con la guerra mondiale in corso, – aveva obiettato nella l’intercessione della Vergine Addolorata dello Zuccarello, una rasostanza il lettore – il momento di insistere con tanto vigore pida e positiva conclusione del conflitto in corso, l’arciprete don su questioni di tal tipo mentre incombono tanti altri assai più Giulio Bilabini, in quell’anno, si fece promotore, con decorrenurgenti e gravi problemi?». Riposta del Nembro: «Le associazioni za dalla domenica di Sessagesima, di pellegrinaggi di categoria cattoliche hanno diritto al nostro appoggio; e noi abbiamo il al Santuario mariano nembrese nei pomeriggi dei giorni festivi dovere di dare ad esse le nostre energie (...). Il campo (nel qua- della fase di preparazione alla Pasqua: i padri di famiglia furono le è basilare che esse operino, NdR) è vasto (...). Non dobbiamo i primi a mettersi in marcia, pregando, dalla plebana verso lo dimenticare i compiti che sono di notevolissima rilevanza pure Zuccarello; e in tal modo si posero come esempio per le madri adesso, se non vogliamo, dopo la guerra, trovarci impreparati ai di famiglia, per la gioventù maschile, per la gioventù femminile, problemi e alle necessità nuove che si affacceranno (...)!». per i ragazzi, per le ragazze, chiamati poi a turno, nelle settima“COMITATO DI ASSISTENZA CIVILE” – Con questa denomi- ne successive, a rendersi a loro volta protagoniste/i di “cammini nazione, subito dopo lo schieramento dell’Italia nel primo con- oranti” sulla mulattiera punteggiata dalle Cappelle dedicate ai flitto mondiale, anche a Nembro venne creato un organismo per Misteri del Rosario. un concreto sostegno sia ai compaesani chiamati a combattere IL MESE DI SAN GIUSEPPE – Un secolo fa, nella parrocchia sui vari fronti sia ai loro famigliari in paese. Da una dettaglia- intitolata a San Martino, marzo era “il mese di San Giuseppe”. ta relazione pubblicata sul Nembro del marzo del 1916 risulta Ogni sera c’era una breve funzione religiosa, nel corso della che tale Comitato nei primi nove mesi della propria attività re- quale si pregava per i padri di famiglia, perché potessero essere gistrò voci di bilancio, sia in entrata sia in uscita, per complessi- all’altezza dei loro doveri. Nel 1916, vista la guerra allora in corve 13.294,27 lire. Le uscite vennero destinate principalmente a so, si decise di pregare, in particolare, per i tanti papà (ma pure “sussidî” in “farine, companatico, baliatico” (per oltre 3.500 lire), per i non papà) mobilitati nelle trincee. 20 IL NEMBRO marzo 2016 CRONACHE PER EVIDENZIARE IL SECONDO ANNIVERSARIO DEL TRASFERIMENTO NEI LOCALI ATTIGUI AL “MODERNISSIMO” Musical per famiglie alla Festa del Gherim Sembra ieri, ma sono già trascorsi due anni da quando Gherim ha cambiato sede, spostandosi dall’angusto ambiente che occupava in via Garibaldi, nel cuore del centro storico, ai locali attigui al “Modernissimo”. Con il trasferimento, Gherim ha avuto maggiori spazi per presentare e proporre i prodotti di quel commercio equo e solidale nel quale è impegnato; ha avuto modo di trovarsi costantemente al centro delle manifestazioni di varia matrice che vengono ospitate presso l’auditorium; indirettamente ha così allargato il proprio orizzonte, facendosi meglio conoscere nelle sue finalità, nelle sue proposte, nelle sue iniziative. Insomma, con il trasloco, c’è stato un salto di qualità. Per evidenziare i due anni della propria presenza nella nuova sede, Gherim ha deciso di promuovere per domenica 3 aprile la festa di buon compleanno, che si svilupperà con questo programma: alle ore 16, nell’auditorium, con ingresso libero e gratuito, ci sarà, specialmente per le famiglie, un musical tratto da Hercules, messo in scena dal Gruppo dei volontari di Curno. Alle ore 18,30 (tagliere con aperitivo a 5 euro) è previsto l’“apericena” con un accompagnamento musicale nel quale saranno impegnati il chitarrista e cantan- te Michele Dal Lago e la giovane cantante Claudia Buzzetti; essi proporranno un repertorio prevalentemente jazzistico. La festa si concluderà alle ore 22. Anche per l’intera giornata del sabato 23 aprile al “Modernissimo”, grazie al Gherim, è immaginabile una grande animazione; si svolgerà infatti una mostra-mercato con prodotti e attrezzature varie del commercio equo e solidale, e con bancarelle con prodotti per i bambini. Dalle ore 18,30, previa prenotazione da effettuare entro giovedì 21 aprile (telefono 035 412 7207) ci sarà l’apericena con la degustazione di formaggi locali. Ha incontrato interesse la rassegna di commedie in dialetto bergamasco, messa in cantiere a partire dalle passate settimane. Proprio per il sabato della distribuzione di questa edizione del Il Nembro (19 marzo) è in cartellone un nuovo appuntamento: la rappresentazione della commedia Chè faméa!, con la compagnia “Isolabella” di Villongo Sant’Alessandro. Altri spettacoli dialettali andranno in scena al “Modernissimo” l’8 e il 22 ottobre. Il biglietto di accesso alle singole serate è di 6 euro. All’inizio erano stati proposti anche abbonamenti cumulativi. ZOOM SUI PROBLEMI DELLE MIGRAZIONI Nella serata di giovedì 25 febbraio ha richiamato un pubblico assai folto al “Modernissimo” l’incontro con il missionario comboniano, originario di Lecco, Padre Renato Kizito Sesana, che ha presentato il suo libro Accogliere gli stranieri - Non siamo padroni a casa nostra. Il missionario, che è stato anche direttore della rivista Nigrizia proiettando pure dei filmati, ha diffusamente parlato della sua lunga attività in Africa; attività con la quale si è meritato un prestigioso riconoscimen- to dalla Regione Lombardia. Molte, e di vario tipo, le domande che gli sono state rivolte dopo la sua esposizione, a dimostrazione di quanto la stessa avesse fatto presa sul pubblico intervenuto. Nella scia della conferenza di Padre Renato Kizito Sesana sono state messe in calendario, ubicate però presso il Cineteatro “San Filippo Neri”, altre due conferenze sempre sui temi dell’accoglienza degli immigrati e dell’incontro interculturale che è tipico della nostra epoca; per le due serate sono stati invitati a parlare Bruno Goisis e don Davide Rota, Superiore del Patronato San Vincenzo. (Foto fatta durante l’incontro con Padre Renato Kizito Sesana). IL NEMBRO marzo 2016 21 NELLE VICINIE NOTIZIE CHE AIUTANO A COMPRENDERE COME LA ZONA È CAMBIATA NELLO SCORRERE DEL TEMPO Viana non dimentica i volontari che l’hanno fatta crescere come comunità Nella zona di Viana attualmente risiede il 15,4 per cento della popolazione nembrese (all’incirca 1.804 persone); il 28 per cento dei Nembresi (circa 3.238 persone) risiede nella zona di San Faustino; il 22,5 per cento (circa 2.632 persone) ha la residenza nell’area del Centro; il 19,5 per cento (circa 2.304 persone) sta dalle parti di San Nicola, il 10,6 per cento (circa 1.243 persone) si trova a Gavarno; il 4 per cento dei Nembresi (circa 463 persone) vive tra Lonno, Trevasco, San Vito e dintorni. I dati (concernenti il numero delle persone) rispecchiano la situazione come si presentava al termine del 2013, quando Nembro, nel suo insieme, secondo quanto emerge da uno dei volumetti del Comune dedicati al “bilancio sociale”, contava 11.684 abitanti, solo quattro in meno di quanti ne vennero registrati alla fine del 2014, cioè 11.688, ancorati in 4.833 nuclei domestici. Ben diversa era la distribuzione della popolazione sul territorio comunale di Nembro un secolo fa, quando il paese, in una rilevazione fatta nella data del 1915, risultò avere 6.036 abitanti così distribuiti: 4.027 abitanti in centro storico (da San Nicola a “cima Nembro”); 550 abitanti tra Lonno (parrocchia autonoma) e Salmezza; 92 abitanti a San Vito; 152 abitanti a Trevasco; 398 abitanti tra villaggio Crespi e Casa dei Campi; 463 abitanti nella zona di Gavarno e oltre il Serio (sulla sinistra del fiume). La Parrocchia intitolata a San Martino (che abbracciava pure la zona di Gavarno, non ancora diventata comunità ecclesialmente autonoma) annoverava allora 5.486 anime; di queste persone 354 avevano il loro più immediato punto di riferimento, per la vita religiosa, nella chiesa di San Rocco a Viana. Da quanto sin qui esposto scaturisce che la Vicinia di Viana, nell’arco di cent’anni, quanto a popolazione ivi residente, si è... ingrossata cinque/sei volte. Da località fortemente agricola è arrivata ormai a configurarsi come quartiere assai popolato. Si sono avute molte nuove costruzioni, la configurazione urbanistica è radicalmente mutata. Tra i più recenti cambiamenti, e ancora da condurre definitivamente in porto, c’è il parco creato sull’area tra la vecchia provinciale della Valle Seriana e la zona dei grandi condo22 IL NEMBRO marzo 2016 Uno scorcio del nuovo parco che a Viana dovrebbe essere completato e inaugurato nelle prossime settimane. mini rossi: parco che dovrebbe essere ultimato nella sua ristrutturazione ed inaugurato tra aprile e maggio. Man mano la zona di Viana si è sviluppata, in maniera sempre più marcata ha contribuito ad “animarne” la vita l’associazione dei Volontari della Vicinia, i quali si sono messi in moto, attorno agli anni ’70 del ’900, in forma embrionale e poi hanno sempre più fatto sentire il loro apporto con attività di ogni tipo, distribuite nell’arco dell’anno. Nel tempo, è nato anche il Comitato di quartiere, regolarmente eletto con una consultazione popolare. L’associazione dei Volontari è comunque sempre andata avanti con una propria identità, arricchendo il panorama del suo impegno, consolidando le tradizioni locali. Un’occasione per, almeno idealmente, ripercorrere il cammino della associazione si è concretizzata nel tardo pomeriggio del sabato 30 gennaio, allorché, in coincidenza con la Messa prefestiva delle ore 18, sono stati ricordati tutti coloro che ormai, purtroppo, sono passati nell’Aldilà, ma in vita diedero il loro apporto al sodalizio nei modi più diversi, secondo le loro possibilità: come promotori, come animatori, come dirigenti, o anche semplicemente come volontari, appunto, sempre pronti a sbrigare con umiltà e tanta generosità le incombenze di ogni genere via via affioranti, o nella quotidianità oppure nelle occasioni più rilevanti, come nelle annuali feste in onore di San Rocco o nelle attività ormai da lunga data connesse al periodo natalizio. Proprio grazie alla associazione dei Volontari, che si spera trovi nuove numerose adesioni tra i giovani, Viana ha mante- nuto una sua fisionomia come unità locale, però anche ben inserita nel contesto della più vasta comunità nembrese, alla quale ha dato apporti notevolmente significativi. All’inizio del mese di febbraio Viana, come sempre, era pronta, nella domenica stabilita, ad essere la base di partenza del corteo di Carnevale, previsto su un itinerario dalla piazzetta “don Carlo Carminati” sino all’Oratorio, con l’attraversamento di tutto il centro storico del paese. In quella circostanza Giove pluvio, come si sa, ha giocato uno... scherzo al Carnevale. Il corteo è stato annullato. I Vianesi che avevano tolto i loro sgargianti costumi dagli armadi per far bella figura nella sfilata, sono rimasti un po’ delusi ed hanno rinviato la... passerella all’anno prossimo (con la speranza, per il 2017, di un tempo meteorologicamente più favorevole). Nella serata di mercoledì 10 febbraio i Vianesi hanno affollato la chiesa di San Rocco nel momento della Messa, celebrata da don Giuseppe Belotti, con l’imposizione delle Sacre Ceneri, Messa accompagnata dai canti del Coro Anghelion, che proprio a Viana ha avuto le sue radici e che si fa premura di restare fedele a quello che era stato il suo impegno originario (poi via via dilatatosi su orizzonti sempre più vasti, con un repertorio arricchito dalla specializzazione nel gospel ad alto livello). Secondo la consuetudine, dalla piazzetta di Viana, nella serata del venerdì santo, dovrebbe muoversi la processione con il simulacro del Cristo morto. Da tempo immemorabile a Viana c’è la tradizione, nel periodo quaresimale, quasi per una attestazione di... austerità, di non usare mai la più grossa delle cinque campane attualmente esistenti sul campanile della chiesa di San Rocco. A questa prassi vengono abituati pure gli aspiranti... mini-campanari, che nella zona di Viana certo non mancano. La campana più grossa riprenderà a suonare con le altre soltanto a Pasqua, in coincidenza con le celebrazioni della solennità della Risurrezione di Cristo; celebrazioni che, a Viana, ogni anno, si collocano in una speciale cornice caratterizzata dalla distribuzione di uova di cioccolato ai chierichetti ed a quanti si prodigano nei vari servizi Matteo liturgici. CRONACHE HA PRESTATO GIURAMENTO A ROMA ALLA FINE DI FEBBRAIO Un nembrese tra i Carabinieri che gareggiano nell’equitazione I Nembresi hanno adesso un motivo in più per prestare una particolare attenzione alle gare di equitazione di particolare rilevanza: nella pattuglia (con quattro componenti) del Gruppo sportivo dei Carabinieri che pratica questa specialità agonistica c’è anche un loro concittadino: Roberto Previtali. Di lui, della sua passione per i cavalli, soprattutto della sua abilità in sella, si è già parlato in altre occasioni. Egli ha ereditato questa passione per i cavalli dal nonno, Giovanni. Seguendo il papà Pietro – il quale pure vi si è impegnato a lungo – si è lasciato prendere dal desiderio di provare a far gare già quando era un ragazzo. A 15/16 anni ha cominciato a mettersi al via di prove di un certo spessore. Ha saputo farsi valere sempre di più, e così non solo ha preso parte a campionati italiani ed a campionati europei, ma è stato praticamente in tutta Europa per competizioni. Talora ha vinto, quasi sempre si è ben piazzato. In qualche occasione si è assicurato prestigiosi riconoscimenti. Grazie a tutto questo ha attirato l’attenzione degli “esperti”, e anche dei dirigenti del Gruppo sportivo dei Carabinieri, i quali già da qualche anno lo stavano invitando ad entrare nella loro troupe. Dopo gli ottimi risultati che Roberto Previtali ha ottenuto nello scorso anno in competizioni di portata internazionale svoltesi a Piazza di Siena a Roma ed a Verona, gli inviti si sono rinnovati. E stavolta Roberto non ha det- Roberto Previtali durante il giuramento; insieme con il fratello Michele; a cavallo, nel corso di una gara. to di no. Tra dicembre e febbraio, in base all’esito di un concorso, ha avuto modo di andare a Roma per un corso speciale. Il 25 febbraio, in una caserma dell’Arma, ha prestato giuramento insieme ad altri 23 neo reclutati nel Gruppo sportivo dei Ca- rabinieri (per diverse specialità agonistiche). Ora è un Carabiniere a tutti gli effetti, impegnato però nell’ambito sportivo, nel settore dell’equitazione. Per assistere al suo giuramento sono andati a Roma praticamente tutti i suoi famigliari, compreso il fratello Michele che ha 18 anni, il quale pure ha la passione per l’equitazione e per le corse con i cavalli. Roberto Previtali, praticamente, fa allenamenti tutti i giorni, recandosi in località diverse. Ora, sempre più spesso, sarà in viaggio, in Italia o all’estero, per partecipare a campionati, coppe e trofei, con la divisa dei Carabinieri. Nel passato l’Arma ha visto suoi cavalieri arrivare ai più alti livelli; Roberto Previtali è deciso ad impegnarsi a fondo, in continuità, per trovare uno spazio nel solco di tale alta tradizione. IL NEMBRO marzo 2016 23 PARROCCHIA DI S. ANTONIO DI PADOVA CON APPUNTAMENTI E CELEBRAZIONI IMPOSTATI NEL SEGNO DELLA UNITÀ PASTORALE Tutte le categorie coinvolte a Gavarno nel cammino verso la solennità di Pasqua Nella parrocchia di Gavarno, intitolata a alle ore 15, celebrazione della Passione di Sant’Antonio di Padova, con Papa Giovanni Gesù; alle ore 20,30 Via Crucis, con il coinvolXXIII come compatrono, proclamato Santo in gimento degli adolescenti. tempi recenti, il programma di avvicinamenSabato Santo (26 marzo): nella chiesa to alla Pasqua ha ricalcato e ricalca sostandedicata a Papa Giovanni, possibilità di Conzialmente quello degli anni scorsi e si riassufessioni dalle ore 9 alle ore 11; e dalle ore 16 me in questi termini. alle ore 18; benedizione delle uova, alle ore Sabato 19 marzo: dalle ore 16,30, nella 11 a Sant’Antonio e alle ore 11,30 alla “Rinnochiesa dedicata a Papa Giovanni, possibilità vata”; alle ore 20,30, nella chiesa dedicata a di Confessioni, sino al momento della Messa Papa Giovanni, Veglia pasquale. prefestiva vespertina. Solennità di Pasqua (27 marzo): Messe Domenica 20 marzo, Festa delle Palsecondo i consueti orari festivi. me: “festa del perdono” per le prime ConfesLunedì dell’Angelo (28 marzo): alle ore sioni dei bambini che domenica 13 marzo so10, nella chiesa dedicata a Papa Giovanni, no andati in ritiro a Comonte (accompagnati Messa per la Pasqua dello sportivo. dai genitori) insieme a quelli di Nembro; alle Nella preparazione alla solennità delore 9, ritrovo dei confessandi presso la chiesa la Risurrezione di Gesù, a Gavarno è stato dedicata a Papa Giovanni; preparazione degli seguito in linea di massima lo schema della Uno dei cartelloni preparati presso la stessi al Sacramento della penitenza; Confes- scuola dell’infanzia. Parrocchia di Nembro/San Martino, con apsioni, poi, presso la scuola dell’infanzia, bepuntamenti per la lectio divina, e, in più, con nedizione degli ulivi, processione verso la chiesa dedicata a Pa- gli incontri della cena del povero (coinvolgenti a turno i chiepa Giovanni, Messa, alle ore 10, con proclamazione del Vangelo richetti e i ragazzi delle scuole elementari e medie). Sono stati che racconta la Passione di Gesù. mobilitati pure i bambini della scuola dell’infanzia, attraverso Mercoledì Santo (23 marzo): ore 20,30, nella chiesa dedi- la realizzazione, da parte loro, di disegni legati alla parabola del cata a Papa Giovanni, Confessioni comunitarie, in particolare figliol prodigo e del Padre misericordioso e buono. Con l’aiuto di per i giovani e gli adolescenti. volontari, i bambini sono stati accostati pure a lavori di seminaGiovedì Santo (24 marzo): alle ore 20,30, Messa in Coena gione in vista della rifioritura primaverile. A tutta la popolazione Domini, con il coinvolgimento, in particolare, per l’animazione li- sono state rivolte, anche con esempi concreti, sollecitazioni a turgica, dei cresimandi; lavanda dei piedi (con il coinvolgimento vivere la Quaresima in uno spirito di rinuncia, digiuno, penitendei comunicandi, cioè dei bambini ormai prossimi a ricevere la za. Tra i catecumeni che in Cattedrale quest’anno riceveranno prima Comunione); al termine della Messa, adorazione notturna. dal vescovo il sacramento della iniziazione cristiana, c’è anche Venerdì Santo (25 marzo): nella chiesa dedicata a Papa una boliviana, che è impegnata a Gavarno come badante. InGiovanni, possibilità di Confessioni dalle ore 9,30 alle ore 11 e tanto... va avanti anche il sogno di Gavarno: sono stati fatti dalle ore 16,30 alle ore 18; in mattinata alle ore 10,30, momen- nuovi piccoli passi verso il momento della posa della prima pieto di preghiera con i ragazzi delle scuole elementari e medie; tra del tanto atteso Centro pastorale parrocchiale. 24 IL NEMBRO marzo 2016 VITA PARROCCHIALE NEL CONTESTO DEL GIUBILEO DELLA MISERICORDIA INDETTO DA PAPA FRANCESCO Una Pasqua da vivere nel modo più intenso Perché un Giubileo straordinario della Misericordia? Papa Francesco ha detto “semplicemente perché la Chiesa, in questo momento di grandi cambiamenti epocali, è chiamata ad offrire più fortemente i segni della presenza e della vicinanza di Dio”. Questo non è il tempo per la distrazione, ma al contrario per rimanere vigili e risvegliare in noi la capacità di guardare all’essenziale. È il tempo per la Chiesa di ritrovare il senso della missione che il Signore le ha affidato nel giorno di Pasqua: essere segno e strumento della Misericordia del Padre. È per questo che l’Anno Santo deve mantenere vivo il desiderio di saper cogliere i tanti segni della tenerezza che Dio offre al mondo intero e soprattutto a quanti sono nella sofferenza, sono soli e abbandonati, e anche senza speranza di essere perdonati e di sentirsi amati dal Padre. Un Anno Santo per sentire forte in noi la gioia di essere ritrovati da Gesù, che come Buon Pastore è venuto a cercarci perché ci eravamo smarriti. Un Giubileo per percepire il calore del suo amore quando ci carica sulle sue spalle per riportarci alla casa del Padre. Un Anno in cui essere toccati dal Signore Gesù e trasformati dalla sua Misericordia, per diventare noi pure testimoni di Misericordia. Ecco perché il Giubileo: perché questo è il tempo della Misericordia e la Settimana Santa ce lo dice in vari modi in tutti i suoi riti. Allora a tutti voi, carissimi lettori, uno speciale augurio di tenerezza, di amorevolezza, di Misericordia, perdono e riconciliazione! Don Roberto Zanini, parroco SETTIMANA SANTA: IL PROGRAMMA A LONNO Ecco il programma delle celebrazioni previste nella Settimana Santa e nei giorni successivi nella Parrocchia di Lonno. Domenica 20 marzo, Festa delle Palme: ore 9,45, benedizione dei rami d’ulivo e processione delle Palme; unica S. Messa alle ore 10. Mercoledì 23 marzo: S. Messa (ore 8,30); Confessioni comunitarie (ore 20). Giovedì Santo, 24 marzo: ore 20,30, S. Messa in Coena Domini; a seguire, adorazione al sepolcro. Venerdì Santo, 25 marzo: celebrazione liturgica della Passione (ore 15); Confessioni bambini e ragazzi (ore 16); Via Crucis e processione (ore 20,30). Sabato Santo, 26 marzo: Confessioni (ore 15-17); Veglia pasquale con benedizione delle uova (ore 21). Domenica 27 marzo, Pasqua di Risurrezione: Ss. Messe solenni, con benedizione delle uova (ore 7,30 e ore 10). Lunedì 28 marzo, dell’Angelo: S. Messa (ore 10). Venerdì 1 aprile: adorazione eucaristica (ore 17,30); S. Messa (ore 18); incontro per i soci di Azione Cattolica (ore 20,30). Domenica 10 aprile: nel pomeriggio, ritiro per i bambini “comunicandi” ed per i loro genitori. Venerdì 15 aprile: S. Messa (ore 16). Venerdì 22 aprile: Catechesi per bambini e ragazzi e Confessioni (ore 15). Il viaggio di parroci bergamaschi in Russia Oltre a don Santino Nicoli, arciprete di Nembro, c’era anche don Roberto Zanini, parroco di Lonno, nel gruppo dei parroci che, in un viaggio promosso dalla Agenzia Ovet fra il 29 febbraio e il 4 marzo, hanno visitato Mosca e dintorni, sostando in centri della vita religiosa in Russia. Di tale viaggio parla in ampia forma don Santino Nicoli nelle pagine iniziali di questa edizione de Il Nembro. IL NEMBRO marzo 2016 25 SPORT MENTRE ANCHE LE SQUADRE DEL SETTORE GIOVANILE CONTINUANO AD OTTENERE RISULTATI PIÙ CHE SODDISFACENTI La lunga marcia della “Nembrese” verso l’alta quota della classifica Passo dopo passo, al termine della ottava giornata del “ritorno” nella serata di domenica 6 marzo la squadra principale della “Nembrese” si è trovata al secondo posto nella classifica del girone B del campionato provinciale Figc di Seconda Categoria nel quale è impegnata in questa stagione 2015/16: cinque – a quel punto – erano le lunghezze che la distanziavano dalla troupe capolista, l’Atletico Chiuduno; una o tre quelle che la separavano dalle immediate inseguitrici: Aurora Trescore, Tribulina Gavarno, Oratorio Albino. Il 14 febbraio, nella quinta giornata del “ritorno”, gli “azzurri” della Società presieduta da Pietro Birolini sono riusciti in extremis a strappare un pareggio (2-2) sul terreno di una delle “potenze” del girone B, la Tribulina Gavarno. I Nembresi (della... omonima compagine calcistica) hanno pareggiato, sul campo dei “Saletti” (2-2) pure il 21 febbraio, nel match con il Clusone; ma in quella circostanza, nella compagine avversaria (degli “azzurri”) c’erano due giocatori che avevano a carico una squalifica; e così, sull’onda di un ricorso, il pareggio concretizzatosi sul terreno di gioco è diventato una vittoria a tavolino. Con il pareggio (1-1), abbastanza arduo e rocamboloso, è finita pure la partita del 28 febbraio a Rovetta, dove la compagine locale, lottando sino all’ultimo, è riuscita a recuperare lo svantaggio che aveva incamerato nei confronti della Nembrese in trasferta. Il 6 marzo, finalmente, i “nostri”, nella loro “tana”, hanno ritrovato (2-0) la gioia della vittoria a spese del Cene; e con tale successo è giunto anche il posto d’onore (provvisorio) in graduatoria, di cui si è parlato in apertura a questa cronaca. Dopo i confronti con la Calcinatese (fuori casa, il 13 marzo), e con il Gorlago (in casa, il 20 marzo), la “Nembrese”, nel proseguimento del suo cammino si troverà di fronte l’Oratorio Albino (il 3 aprile, fuori casa), la Villese (il 10 aprile, in casa), l’Aurora Trescore (il 17 aprile, fuori casa). Alcuni “scontri” – come si può vedere – si profilano “duri”. La marcia degli “azzurri” verso gli... eventuali playoff, insomma, è ancora lunga e difficile. Questa volta ad Alzano l’incontro di Pasqua ogni anno organizzato dal C.S.I. provinciale L’incontro, con la celebrazione di una Messa e, poi, con lo scambio degli auguri tra i convenuti, ogni anno organizzato dal C.S.I. provinciale, si svolgerà questa volta ad Alzano Lombardo nella serata di lunedì 21 marzo, cioè nel primo giorno della Settimana Santa. L’invito alla partecipazione è rivolto a tutte le Società sportive (ai loro atleti e dirigenti) che sono impegnati nei campionati, tornei, gare indetti dal Centro Sportivo Italiano nella Bergamasca. Il ritrovo è fissato per le ore 20 al Chiostro della chiesa della pace (nei pressi dell’Ospedale): chiostro che, per chi lo vorrà, sarà visitabile già dalle ore 19. Alle ore 20,15 si formerà un corteo in direzione della Basilica di San Martino in Alzano Lombardo, dove alle ore 20,30 inizierà la Messa. Dopo la celebrazione 26 IL NEMBRO marzo 2016 eucaristica, presso l’Oratorio di Alzano Lombardo, intitolato all’Immacolata, ci sarà lo scambio degli auguri in un momento gioiosamente condiviso da quanti vorranno esserne partecipi. Nella foto: la basilica di Alzano Lombardo. Non tutte lietissime, come lo sono state nei mesi passati, risultano le note in arrivo dal settore giovanile della Società azzurra. La troupe Juniores, nel proprio campionato, ha inanellato tre vittorie in casa (2-1 con la Vertovese, 3-1 con la Torre, 1-0 con il Clusone), e due sconfitte in trasferta (3-2 con la Pradalunghese, 4-2 con il Cologno Frassati). Nel Trofeo Bonacina questa formazione Juniores il 6 aprile andrà a disputare la semifinale contro la Cividatese. Gli Allievi regionali, in una gara da dimenticare al più presto (finita con un 5-2), a Brusaporto, hanno subito la prima loro sconfitta nella attuale stagione. In compenso, nel periodo più recente, hanno anche, però, vinto in casa con il Longuelo (2-1) e contro l’Aurora Trescore (segnando 4 gol), e fuori casa con il Merate (0-3) e contro il Frassati Ranica (0-4); si sono dovuti, ai “Saletti”, accontentare di un pareggio (1-1) con l’Agrate. Non si sono lasciati mancare le soddisfazioni gli Allievi mobilitati nel campionato per la loro categoria allestito dal C.S.I.; se all’inizio di marzo si trovavano al comando della loro classifica con 5 punti di vantaggio sulla troupe delle Fiorine, è perché nelle passate settimane hanno vinto in casa con il Fiorano (3-0), con quelli delle Fiorine (3-1), e, fuori casa, con la Tribulina Gavarno (0-6) e col Redona (0-3). I Giovanissimi regionali, con vittorie in casa sul Breno (1-0) e fuori casa sul Casazza (1-2), hanno cercato di... dimenticare il proprio disastroso avvio della seconda fase della stagione in corso; infatti sono stati sconfitti in casa dal Villa d’Almé (1-4), dai bresciani della “Rigamonti” (1-6), e in trasferta dalla Fiorente Colognola (41) e dal Loreto (3-2). Uscendo sconfitti, in casa, dallo scontro al vertice con i pari categoria dell’Oratorio Albino, i Giovanissimi del C.S.I. hanno perso il primato nella loro classifica; si sono... consolati (e mantenuti comunque nelle posizioni alte della classifica) vincendo in casa con il Fiorano (5-1) e in trasferta con il Rovetta (1-6) e con il Clusone (0-2). È proseguita (arrivando sino alla 43ª partita utile consecutiva) la serie positiva SPORT degli Esordienti Figc, i quali hanno vinto in casa con il Fiorano (3-0) e con il Fiorine (3-1), e fuori casa con l’Oratorio Albino (13), con la Valseriana (1-2), con la Pradalunghese (1-2). Gli esordienti C.S.I. (tutti ragazzi al primo anno nella categoria) sono andati a vincere a Gazzaniga (0-4), ad Alzano (0-3), a Clusone (1-4), anche per... dimenticare la batosta (0-6) subita in casa ad opera della troupe dell’Oratorio di Albino, capolista nella categoria. I Pulcini nati nel 2006, oltre al successo nel derby (1-0) con i... “cugini” azzurri della “Nembrese”, nati nel 2007, hanno ottenuto quello sui pari età dell’Excelsior (in casa: 1-0); fuori casa hanno perso (sempre per 1-0) a Villa d’Almé e ad Albino. I Pulcini nati nel 2007 e nel 2008, a quella subita ad opera dei “cugini” azzurri, hanno aggiunto, in casa, sempre col punteggio 0-2, sconfitte con la Zognese, con l’Oratorio Albino e con il Mozzo. Procedono bene, nel loro campionato, pure le due squadre Over della Giocatori e tecnici della squadra degli Esordienti della “Nembrese” impegnati nel campionato provinciale indetto dalla Figc. L’allenatore è Andrea Rota; il suo vice è Damiano Cortinovis; Elio Maffeis è il guardialinee. Questa squadra, all’inizio di marzo, risultava in serie positiva, senza sconfitte, da ben 43 partite. “Nembrese”: alla metà di marzo la troupe blu era in testa alla classifica insieme alla compagine di Mozzo; la squadra bianca era al secondo posto, distanziata di un solo punto. Per il 19 marzo, presso il Centro sportivo di via Cavalli, a Villa di Serio, alle ore 15, è stato messo in cartellone il match... al vertice tra Mozzo e Nembrese Over blu. Nella medesima sede, alle ore 16, è stata posta in programma la partita tra Nembrese Over bianchi e Agnelli Olimpia. Questo campionato a 5 Special, allestito dal C.S.I. a livello provinciale, continua ad essere seguito con grande interesse. (A cura di P.V.) DUE SU STRADA E DUE PER GLI APPASSIONATI DELLA MOUNTAIN BIKE Anche in questo 2016 a Nembro quattro corse in bicicletta Si sente dire spesso che il ciclismo è uno sport sempre più in crisi: comporta grandi fatiche, ed i ragazzi e i giovani sono – si sostiene – sempre meno propensi a coltivare le gare a... colpi di pedale. È in calo pure il sostegno degli sponsor. La Bergamasca sembra però, per ora, una terra in... controtendenza in questo ámbito: terra nella quale gli appassionati alle competizioni in bicicletta restano tanti. Proprio nel fine settimana dell’uscita di questa edizione de Il Nembro, nella domenica 20 marzo, prende il via, nella provincia orobica, a San Paolo d’Argon, la stagione agonistica 2016, con una prova riservata alla categoria Juniores. Nei giorni scorsi a Bergamo, alla Casa dello Sport, è stato presentato il calendario completo delle manifestazioni che si concretizzeranno in ben 140 giorni complessivi di attività. Ha fatto gli onori di casa il nembrese Claudio Mologni, che è il presidente del Comitato provinciale bergamasco della Federciclismo. Egli ha detto che le Società affiliate, in Bergamasca, tra strada e fuori strada, sono 123; che nel 2016 ci sarà un numero di corse superiore a quello del 2015; che si dovrebbe arrivare ad un totale di circa 5.000 tesserati; e che, per la categoria Giovanissimi, Bergamo resta al primo posto in Italia. In Bergamasca nel 2016 saranno ambientate varie prove valide per i titoli italiani; in quelle per i dilettanti, per l’organizzazione, sarà impegnato in particolare il Team Colpack, tra i dirigenti del quale c’è un altro nembrese, Gianluca Valoti. A Bergamo avrà quest’anno il suo arrivo il Giro di Lombardia. A Nembro si svolgeranno quattro corse secondo questo calendario: • domenica 5 giugno: gara di mountain bike per la Orobie Cup, aperta a varie categorie; con l’organizzazione del gruppo Free Bike e di altre associazioni; • domenica 19 giugno: gara in mtb per la categoria Giovanissimi, nell’ambito della Orobie Cup junior; organizzazione a cura del G.A.N.; • domenica 14 agosto: per la categoria Allievi, quale quarta prova del Giro della Valle Seriana, corsa Nembro-Lonno, con l’organizzazione del Cicloteam; • domenica 25 settembre: per la categoria Esordienti, corsa con arrivo nella zona dello Zuccarello, allestita ancora dal Cicloteam con in palio le medaglie d’oro dedicate alla memoria di Luigi e Michele Cortinovis, di Ricky Schiattareggia nonché il trofeo intitolato a monsignor Aldo Nicoli. Il Cicloteam, per la categoria Giovanissimi, organizzerà una corsa anche a Bergamo domenica 17 luglio. IL NEMBRO marzo 2016 27 SPORT NEL GIRONE C DI UN ASSAI AVVINCENTE CAMPIONATO DI PROMOZIONE NELLA BERGAMASCA La Gavarnese nel gruppo di sei squadre che stanno lottando per la leadership Alla metà circa del “ritorno”, domenica 6 marzo, dopo lo svolgimento della ventitreesima giornata delle trenta complessivamente previste dal calendario del campionato provinciale di calcio 2015/16 attualmente in corso, nella parte più alta della “sua” classifica c’erano sei squadre tra loro divise in soli quattro punti; e quattro delle sei erano provvisoriamente in testa alla graduatoria con il medesimo punteggio (sia pure con lievi differenze nel numero delle partite da ciascuna disputate: una in più o una in meno). Tutto questo dice bene quanto sia... accanita, e incerta nell’esito finale, la “battaglia” in corso nel girone C della “Promozione” (nel football della terra orobica): girone nel quale è impegnata pure la portabandiera della “Gavarnese Calcio”, con un ruolo da... primattrice. Le più... pericolose concorrenti della compagine pilotata da Andrea Foresti sono Adrense, Lemine, Pradalunghese, AlbinoGandino, Frassati Cologno. Dopo il match con la troupe di Fara Olivana (fissato dal calendario nella domenica 13 marzo) la Gavarnese, a partire dalla domenica 20 marzo (quella dell’uscita di questa edizione de Il Nembro) è e sarà chiamata a vedersela, in scontri diretti, con tre delle sue “grandi” rivali: fuori casa con l’Adrense (appunto nella data del 20 marzo); in casa con il Cologno Frassati (domenica 3 aprile); fuori casa con il Lemine (domenica 10 aprile). Il 17 aprile, poi, arriverà ai “Saletti” la compagine della “Città di Dalmine”: e a quel punto, alla conclusione del campionato, mancheranno soltanto due giornate. Quale sarà, in quel momento, l’assetto ai vertici del girone C della “Promozione” Bg? Nelle scorse settimane la portabandiera della “Gavarnese Calcio” non ha messo a frutto fino in fondo – anche per la tenacia degli avversari – alcune occasioni che le sono capitate nei confronti diretti con compagini situate nelle zone mediobasse della classifica. Il 14 febbraio ha vinto ai “Saletti”, non senza fatica e con un rigore (1-0), con il Palazzolo (fa- NEL POMERIGGIO DI DOMENICA 3 APRILE AI “SALETTI” Bambini della scuola di calcio in campo prima del match dei “grandi” Un progetto che non mancherà di destare interesse e di richiamare un notevole pubblico è stato messo in cantiere, ai “Saletti”, per il pomeriggio di domenica 3 aprile, o, in caso di brutto tempo in tale data, per il pomeriggio del 17 aprile. In pratica, con inizio alle ore 14 – prima cioè della partita che poi, a partire dalle ore 15,30, vedrà di scena la “Gavarnese” portabandiera contro l’avversaria per quell’occasione messale di fronte dal calendario – ci sarà una “speciale” partita nella quale, a turno, saranno impegnati tutti i bambini della scuola di calcio che in questa stagione viene portata avanti in collaborazione 28 IL NEMBRO marzo 2016 dalla “David” e dalla “Gavarnese”. Come a suo tempo venne comunicato, i bambini che frequentano questa scuola, in totale, sono una quarantina, divisi in tre gruppi basati sull’anno di nascita dei piccoli aspiranti calciatori. Gli “allievi” della “scuola” si allenano ogni settimana, in giorni diversi a seconda dell’età, sul campo dell’Oratorio. La manifestazione di aprile sarà anche una sorta di... preludio al torneo per squadre delle “scuole di calcio” della bassa Valle Seriana, che la “David” organizzerà pure quest’anno, come avviene ormai da tempo sul campo dell’Oratorio, all’inizio di maggio. nalino di coda); giovedì 18 febbraio ha pareggiato (0-0) con il Ponteranica (sul campo neutro di Colognola), il recupero del match fuori casa rinviato qualche settimana prima per l’impraticabilità del campo che avrebbe dovuto ospitarlo. Domenica 21 febbraio i verdearancione della frazione di Nembro e Villa di Serio non sono riusciti ad evitare, a Paladina, che i padroni di casa malmessi in graduatoria, incamerassero tre punti d’oro per la lotta per la propria salvezza, nella quale sono mobilitati; il 28 febbraio hanno invece vinto (2-0) abbastanza agevolmente in casa con il Casazza; il 6 marzo non hanno trovato il modo per spuntarla (21) in quel di San Paolo d’Argon, contro la squadra locale che, in classifica, sta a ridosso delle prime. I loro sostenitori si augurano che i verdearancione, nello sbocciar della primavera, ritrovino la grinta del loro periodo migliore della fase dell’andata, sì da poter superare le... dure prove, delle quali si è parlato all’inizio di queste note, ed, avere perciò, più chances da giocare, al momento giusto, in vista di un passaggio nell’Eccellenza. È andata avanti, dal canto suo, a spron battuto, pure nelle passate settimane, la troupe Juniores della “Gavarnese Calcio” impegnata nel campionato provinciale allestito, per tale categoria, dalla Figc. Sabato 13 febbraio questi ragazzi sono riusciti a... fare i corsari (0-1) in quel di Clusone, contro il locale gruppo Baradello. A questo successo ne hanno aggiunti altri due, ottenuti ai “Saletti”: contro il ColognoRanica (1-0) il 20 febbraio e contro l’Oratorio San Martino di Leffe (2-0) il 27 febbraio. Sabato 5 marzo li ha... fermati il maltempo: sarebbero infatti dovuti scendere in campo contro i loro pari età alle Fiorine di Clusone; ma il match è stato rinviato a causa della impraticabilità del campo. A quel punto, con i 39 punti complessivamente accumulati nel corso del loro campionato, gli eccellenti Juniores della “Gavarnese Calcio” si trovavano al posto d’onore della “loro” classifica. La speranza è che riescano a proseguire con il ritmo tenuto sin qui. IN MEMORIAM ANNIVERSARI Sempre vivi nei cuori dei loro cari e nel ricordo della comunità ENRICO BERTOCCHI 22/7/1937 - 9/4/2004 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Maria il 6 aprile alle 16,30. OLIVA CAVAGNIS 6/4/1933 - 6/4/2007 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Faustino l’11 aprile 2016 alle 17. EMILIANO BULGARELLI MAURO BULGARELLI 1930 - 2004 1969 - 1995 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Maria il 5 aprile alle 7,30. PIETRO CAVAGNIS 30/3/1925 - 26/3/2012 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Nicola il 2 aprile alle 17. VINCENZO CORTINOVIS 3/7/1921 - 14/4/1990 Un Ufficio funebre sarà celebrato nella chiesa di S. Maria il 19 aprile alle 9. MASSIMILIANO FILISETTI 18/3/1972 - 10/4/2012 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Giuliano a Alzano Sopra l’11 aprile alle 19,30. GIOVANNI COLPANI 20/8/1941 - 25/4/2009 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Dionisio a Ranica il 1° maggio alle 9. LINDA GHISLANDI ANGELO MAGNI 24/4/1925 - 3/3/2007 10/8/1921 - 2/12/2009 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Rocco il 21 marzo alle 18. NICOLAS ZANCHI 28/2/1993 - 29/3/2005 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Antonio a Gavarno il 28 marzo alle 7,30. ANTONIA CODAZZI 3/5/1939 - 11/3/2015 Una Santa Messa è stata celebrata. GIUSEPPINA CHIAPPARINI 3/8/1916 - 17/3/2015 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Nicola il 21 marzo alle 9. GIOVANNI MINO 27/12/1941 - 18/3/2015 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa d. SS. Trinità a Trevasco il 24 aprile alle 16. Non è come a Natale, quando – e lo si è notato anche di recente – sulle tombe compaiono piccoli presepi ed alberi decorati; ma pure a Pasqua si fa particolarmente intenso il ricordo di coloro che non ci sono più, che sono passati all’Aldilà. E questo accade in particolare per le famiglie, che, in chi è “passato all’altra sponda”, avevano un forte punto di riferimento. Nelle grandi occasioni, allorché si avverte l’istinto a stare insieme, i... vuoti vengono ancora di più in evidenza. E tali vuoti sono particolarmente sentiti da chi si trova ad affrontarli da solo, per via di situazioni che sono maturate, dell’età e di tante altre circostanze – al di là dei momenti “speciali” –, resta significativo che, come questa pagina dimostra di mese in mese, ci sia tanta gente attenta a tenere viva la memoria dei propri cari pure nella comunità. IL NEMBRO marzo 2016 29 IN MEMORIAM di Maria Marcassoli sentitamente ringraziano quanti hanno voluto unirsi al loro dolore, condividendo il loro lutto. I NOSTRI DEFUNTI Mezz’ora prima di ogni funerale viene recitato il S. Rosario EUGENIO CUMETTI 27/12/1939 – 26/2/2016 Nella zona intorno a Baden, in Svizzera, dove si trasferì sin dagli anni ’60, per vivervi e lavorarvi, è deceduto Eugenio Cumetti, che però mantenne sempre un forte vincolo con Nembro, paese delle sue radici. Si è spento all’età di 76 anni. Ad un breve necrologio scritto per un suo ricordo sulle pagine de Il Nembro, i congiunti hanno premesso questa citazione, poco conosciuta dalle nostre parti: «Quando vede che la strada è troppo lunga, che le colline sono troppo ripide, e che il respirare diventa difficile, Dio mette le sue braccia attorno all’uomo e gli dice: “Vieni a casa!”». Nel rivolgergli l’addio, “tristi e commossi” al loro Eugenio Cumetti, i congiunti, nella già citata nota, ne raccontano sinteticamente anche la storia, più o meno così. Nato a Nembro, nella zona del villaggio Crespi alto, dove la 30 IL NEMBRO marzo 2016 sua famiglia aveva la casa, Eugenio era il quinto di una nidiata di sette figli. Ben presto venne avviato nel mondo del lavoro. E così emigrò in Svizzera, dove conobbe colei che è diventata sua moglie, Emma. La coppia vide il proprio focolare allietato dalla nascita di quattro figli. Tutti gli anni, in occasione della ricorrenza della Madonna dello Zuccarello e delle “Giornate del migrante”, Eugenio Cumetti amava ritornare per qualche giorno a Nembro. «Non dimenticava nessuno – hanno voluto sottolineare i suoi congiunti nella loro testimonianza –. Andava a trovare tutti. Si informava di tutti e di tutto. Gli siamo grati – sono sempre parole dei parenti di Eugenio Cumetti – per gli anni che abbiamo trascorso con lui; anni con momenti belli e divertenti. Eugenio era una persona buona e laboriosa; aveva superato più volte problemi di salute. Purtroppo la sua ultima malattia lo ha indebolito». Nei termini seguenti i congiunti hanno pensato di indirizzare ad Eugenio Cumetti il loro estremo saluto: «Ti promettiamo che non piangeremo per la tua dipartita; lo faremo per lasciarti andare lassù, sopra una nuvola. Ti immaginiamo, ti vediamo sorridente mentre guardi il tuo paese, la tua vecchia casa; e anche tutti noi: familiari, parenti, amici. Non ti vedremo più con gli occhi. Non cercheremo la tua tomba in un cimitero su questa Terra. Tu, Eugenio, vivi e vivrai nei nostri cuori». MARIA MARCASSOLI 13/8/1939 – 13/2/2016 Per l’improvviso acuirsi di una malattia, che ormai da circa quattordici anni la stava angustiando tra alti e bassi, all’età di 76 anni ha chiuso il suo cammino terreno Maria Marcassoli; ella è andata a raggiungere nell’Aldilà il marito Giuseppe Carobbio, deceduto un anno fa. Dal loro matrimonio nacquero quattro figli, che resero i propri genitori nonni di sette nipoti. In gioventù e nel pieno dell’età, Maria Marcassoli per un certo periodo lavorò presso lo stabilimento Crespi; poi, dopo la seconda maternità, si dedicò unicamente alla casa e alla famiglia. Finché le forze glielo consentirono – allorché ne emersero le necessità – si rese molto disponibile per un aiuto pure al figlio e alle figlie che si erano formati le loro famiglie. Era una donna molto socievole, dal carattere buono e aperto. Era assai devota alla Madonna dello Zuccarello; ci teneva ad essere solerte al mantenimento dei suoi doveri e dei suoi impegni. Ogni tanto si concedeva qualche partita a tombola, unico svago in una vita fatta di tanto lavoro e di molti sacrifici per il bene dei suoi cari. La sua scomparsa ha destato profondo cordoglio. I familiari PIERINA CAMOZZI 17/9/1935 -15/12/2015 Da parecchio tempo ammalata, e ormai da circa cinque anni accolta presso la Casa di Riposo di Nembro, all’età di 80 anni ha concluso il suo itinerario terreno Pierina Camozzi. Nata e cresciuta a Nembro, ha dedicato la sua vita, sinché le forze glielo hanno permesso, alla sua famiglia, come casalinga. Dal suo matrimonio con Arturo Dolci sono nati due figli, che le hanno dato la gioia di essere nonna di due nipoti. Era una donna molto cordiale, dal temperamento dolce, che non le impediva però di dedicarsi con forte impegno, ottenne anche risultati assai significativi, al gioco delle bocce. Fece parte della “Cantini” (la più nota bocciofila di Nembro) e anche di altre Società mobilitate nel medesimo ambito agonistico. E quando gliene capitava l’occasione, accettava volentieri un po’ di ballo liscio. Le piaceva essere al corrente, informata sulla vita del paese; a partire dal 1965 ha raccolto sempre, di anno in anno, tutte le edizioni del Nembro. La notizia della sua scomparsa ha destato dolore IN MEMORIAM e rimpianto. I familiari di Pierina Camozzi sentitamente ringraziano quanti hanno voluto partecipare al loro lutto, attestando in varie forme il proprio cordoglio. ROBERTO CARRARA 8/4/1942 – 17/1/2016 «Lui che amava tanto viaggiare e guidare, ha iniziato il suo viaggio più lungo, verso il Cielo (...). Ora ci guida da lassù affinché tutti insieme possiamo camminare accompagnati dai valori che ci ha trasmesso»: così, di Roberto Carrara, spentosi all’età di 73 anni, dopo una breve malattia, hanno scritto i suoi familiari, i quali hanno aggiunto: «Le tante persone che gli sono state vicine e lo hanno voluto salutare per l’ultima volta, sono state la dimostrazione che un uomo umile, con i suoi pregi e i suoi difetti, però con gesti semplici, quotidiani, può conquistare l’affetto e la stima di quanti hanno avuto modo di incontrarlo e di conoscerlo». Roberto Carrara ha dedicato la sua esistenza interamente alla famiglia e al lavoro. Ancora adolescente si recò in Svezia con i suoi genitori, per seguire il padre (Pètèl) che era cantante lirico. Là Roberto Carrara iniziò a lavorare come tornitore. Anche dopo il rientro in Italia mantenne tale attività, sino all’età della pensione. Ha collabora- to costantemente con una ditta di autotrasporti. A 23 anni sposò Lina Moioli. Dal loro matrimonio sono nati due figli. Il 28 luglio scorso i due coniugi, attorniati dai loro familiari festeggiarono le nozze d’oro. Amante della montagna e del mare, Roberto Carrara era appassionato e praticava vari sport: in gioventù giocò al calcio come portiere; fu istruttore di atletica; dopo essere andato in pensione prese ad usare la mountain bike, entrando nelle file del G.A.N., accolto con grande simpatia. Nell’ambito del sodalizio instaurò rapporti di amicizia con tutti, condividendo innumerevoli momenti di serenità e di gioia. «Grazie Roby, per quello che sei stato e per quello che continuerai ad essere per noi»: così hanno voluto rendergli l’estremo saluto la moglie Lina, i figli Alfredo e Nadir, i fratelli Mario e Aldo, i quali dicono un sentito e forte grazie anche a quanti, in folto numero, hanno attestato partecipazione al loro dolore, al loro lutto. «Caro Arturo, caro papà, sono tante le cose, le parole che ti vorremmo dire; ma le riassumiamo in una sola: grazie. Grazie perché sei stato il marito che ogni donna vorrebbe avere al proprio fianco. Grazie perché per me, papà, oltre che un padre fantastico, sei stato il mio miglior amico. Sei stato il nostro punto di riferimento. Eri attento, premuroso, sincero, altruista, sempre pronto ad aiutare noi e chiunque ti chiedeva un favore. Ora, Arturo, papà, ti chiediamo un ultimo favore: proteggici, stacci vicino, ed aiutaci a superare il dolore che abbiamo nel cuore. Sarai il nostro primo pensiero del mattino e l’ultimo nostro pensiero alla sera, prima del nostro addormentarci. Con infinito amore, tuoi per sempre. Maria ed Efrem». I familiari di Arturo Madaschi ringraziano sentitamente tutti coloro che hanno partecipato al loro dolore. LEONE CARRARA 17/9/1937 – 13/2/2016 ARTURO MADASCHI 9/2/1940 – 31/1/2016 Dopo una breve malattia, all’età di 75 anni, è mancato all’affetto dei suoi cari Arturo Madaschi. La moglie e il figlio hanno voluto rendergli l’estremo saluto con questi pensieri: All’età di 78 anni, per l’improvviso acuirsi di una malattia che lo aveva colpito da circa un anno, ha chiuso repentinamente la sua esistenza terrena Leone Carrara. Con la sua scomparsa egli ha lasciato un grande vuoto nel cuore di quanti gli volevano tanto bene, e dei suoi due figli, Stefania e Guido, dei suoi quat- tro nipoti, delle sorelle, dei parenti, dei tanti amici che aveva. In paese era assai conosciuto e stimato. Grazie al suo carattere mite, alla sua disponibilità e istintiva gentilezza, egli riusciva a entrare rapidamente in sintonia con gli altri. Sapeva farsi apprezzare. Negli anni giovanili aveva lavorato come lucidatore di mobili. Poi, all’inizio degli anni ’60, aveva deciso di mettersi in proprio nel commercio, aprendo un negozio di vernici, colori, pitture e materiali affini; negozio che a quel tempo era una novità. Con la passione messa nel suo nuovo impegno e con la sua competenza, Leone Carrara in breve si procurò un ampio giro di clienti, i quali sapevano che da lui potevano avere non soltanto determinati prodotti, ma anche consigli su come usarli dopo esserseli trovati selezionati, proprio da Leone, secondo le loro esigenze. Con il suo negozio – situato nella zona di piazza Tre Corone – Leone Carrara andò avanti sino al 2009. Per lui fu un colpo durissimo la morte dell’amata moglie Miranda, deceduta nel 2007. I suoi congiunti si prodigarono per stargli vicino; ma egli si sentiva quasi smarrito. Con fatica riuscì a riprendersi; poi però, un po’ anche per l’età, che stava avanzando, e un po’ pure per il cambiamento delle situazioni intervenute nel mondo del commercio, ad un certo punto Leone Carrara pensò di ritirarsi. Si dedicò così ancor di più ai suoi familiari, per i quali peraltro aveva anche prima avuto premure e attenzioni. Faceva passeggiate, seguiva gli eventi del paese. Era attento a quanto gli accadeva attorno. E lo è stato sino alle ultime settimane della sua vita, quando la malattia, per lui, ha avuto un esito fatale. A Nembro il dolore e il rimpianto per la sua dipartita sono stati intensi. I familiari e i parenti vivamente ringraziano quanti si sono uniti al loro lutto. IL NEMBRO marzo 2016 31 GLI ORARI DELLE SANTE MESSE A NEMBRO Arciprete don Santino Nicoli 035.522.192 331.88.27.316 PREFESTIVE E FESTIVE Al sabato Plebana San Faustino San Nicola Viana Don Giuseppe Belotti 035.520.064 333.40.22.503 ore 18 ore 17 ore 17 ore 18 Alla domenica Plebana ore 7 - 9 - 10,30 - 18 (ore 17, adorazione eucaristica e Vespri) Viana ore 8 - 10 San Nicola ore 8,30 (ore 17 nel periodo invernale) San Faustino ore 9,30 Casa di Riposo ore 9,30 San Vito ore 10,30 (nelle prime tre Zuccarello Trevasco Don Roberto Zanini A GAVARNO San Giovanni XXIII ore 18 (da lunedì a venerdì) ore 17,30 adorazione eucaristica (sab) Sant’Antonio ore 18 (mercoledì) Giovedì Santa Maria San Nicola Zuccarello Viana A LONNO FESTIVE Sant’Antonio ore 7,30 San Giovanni XXIII ore 10 NEI GIORNI FERIALI FESTIVE Parrocchiale ore 7,30 - 10 NEI GIORNI FERIALI Parrocchiale Ogni giorno alle 18 vespro in S. Maria ore 18 (tranne il sabato, ore 9) AI LETTORI – Rispetto a quanto qui indicato per i giorni e per gli orari delle Messe, in particolare nella Parrocchia di San Martino in Nembro, sono possibili sospensioni o variazioni secondo i programmi stabiliti all’inizio dell’anno pastorale, oppure per cause sopravvenute. Anche per gli orari di altre celebrazioni ed iniziative varie, indicati sulle edizioni mensili del giornale, sono ovviamente sempre possibili variazioni all’ultimo momento, decise nelle sedi di competenza. NUMERI TELEFONICI UTILI Uffici Parrocchiali Tel. 035.520.858 aperti ore 8-12 Fax 035.522.330 e-mail:[email protected] Oratorio035.520.420 Scuola Materna Crespi-Zilioli 035.520.838 Scuola Materna di Gavarno 035.520.398 Redazione de Il Nembro035.520.858 Santuario Zuccarello 035.521.444 Lonno - Parroco 035.51.54.15 [email protected] 035.515.415 PER LE EMERGENZE PREFESTIVE Mercoledì Santa Maria ore 7,30 Messa per i ragazzi in tutte le Vicinie alle ore 16,30 ore 7,30 035.520.565 Durante le Messe delle ore 7,30 e delle 9 e il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 17 sarà presente un sacerdote in plebana per le Confessioni. San Giovanni XXIII ore 18 Sabato Santa Maria 035.520.420 Parroco di Lonno347.77.86.243 Martedì Santa Maria ore 7,30 e ore 9 Casa di Riposo ore 15,30 San Faustino ore 17 Viana ore 18 ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 17 ore 18 Don Matteo Cella Monsignor Arturo Bellini ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 17 ore 18 Venerdì Santa Maria San Nicola San Faustino Viana 035.523.545 Vicario parrocchiale dell’Unità pastorale domeniche del mese) ore 16 (dal 3 aprile all’8 dic.) ore 16 (la 4ª domenica del mese) ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 16 (dal 7 aprile all’8 dic.) ore 18 Monsignor Martino Lanfranchi Don Agostino Salvioni 035.521.557 331.27.74.414 NEI GIORNI FERIALI NEL PERIODO NORMALE (settembre-maggio) Lunedì Santa Maria San Nicola San Faustino Viana TELEFONI DEI SACERDOTI Casa di Riposo 035.521.105 A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30) 035.521.996 Centro di Primo Ascolto 320.625.5750 e-mail:[email protected] aperto lunedì ore 17,30-19,30, mercoledì e giovedì ore 9,30-11,30 C.I.F. - Centro Italiano Femminile e-mail:[email protected] aperto tutti i martedì ore 9-11,30 e l’ultimo sabato del mese ore 9,30-11 Nelle emergenze, se non sono direttamente rintracciabili i sacerdoti, rivolgersi all’Oratorio (035.520.420) oppure al sacrista (035.521.519). IL NEMBRO. Edizione della Parrocchia di Nembro Direttore responsabile: Lino Lazzari Redazione e Amministrazione: Piazza Umberto I, 5 24027 Nembro - Tel. 035.520.858 - Fax 035.522.330 Posta elettronica: [email protected] Autorizzazione del tribunale di Bergamo n° 44 del 23/12/85 Prezzo di una copia € 3,50; abbonamenti: a Nembro e in Italia € 35; all’estero € 50 in Europa e € 60 negli altri continenti; sostenitori, da € 50 in su. 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Tranne che nel mese di agosto, il martedì, dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17, e il giovedì, dalle 9 alle 11, presso la sede de Il Nembro, un incaricato dalla Redazione è a disposizione per informazioni o per ricevere notizie e foto, necrologi e pubblicità. Ulteriori informazioni vanno chieste presso l’Ufficio parrocchiale o agli incaricati della distribuzione. La Redazione, oltre alla libertà di decidere sulla sua pubblicazione o no, si riserva la facoltà di rivedere il materiale pervenuto e di apportarvi le modifiche che riterrà eventualmente opportune.