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Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) >Fabriano 5 >Fabriano Fabriano-Matelica euro 1,20 6 >Matelica 17 n. 39 Anno CIV 24 ottobre 2015 >Sport La Pisana senza pullman ora protesta Umberto Caglini, il più piccolo "lupo di mare" Per l'Ipsia un'unione con l'Itc? Calcio serie D: Matelica, vittoria davvero storica I A U L nsorgono i commercianti di Piazzale Matteotti: la rivoluzione dei trasporti urbani ha svuotato la zona con effetti negativi. distanza di oltre trent'anni dal giro del mondo in barca a vela, racconterà quell'avventura in un libro che uscirà presto. Il patrimonio del territorio Non è cambiata la prospettiva, piuttosto la consapevolezza di un rinnovato interesse e di una sistematica attenzione. Perché in avvio di lancio della nostra campagna abbonamenti, non possiamo non riconoscere che il nostro territorio sia sempre più una gemma di valore, un patrimonio di sostanza, un volano di crescita. La preoccupazione di fondo rimane quella degli ultimi tempi: i contributi all’editoria, non ancora definiti per l’anno 2014, né per quello in corso, sono bloccati nel limbo dell’incertezza mettendo le nostre aziende editoriali in condizione di piena precarietà. Si attendono novità importanti sul fronte della riforma di un settore in ambasce, che ha dovuto subire il colpo, poi rintuzzato provvisoriamente, di un piano Poste con la consegna a domicilio a scacchiera, ovvero a giorni alterni, nei Comuni con meno di 30mila abitanti. Una discriminazione, l’ennesima, su una realtà che vive e si alimenta del legame con la propria terra, con la sua gente. E questo intervento andrebbe quindi a pregiudicare la sacrosanta libertà d’informazione, issata a più mani sul pennone più alto dei sentimenti intoccabili del vivere civile, infliggendo uno scossone quasi deleterio ai nostri giornali, quelli più marginali e periferici. E non parliamo di difesa della periferia. Al centro c’è altro da tutelare e non corrisponde al reale bene dei cittadini, di chi ogni settimana chiede un po’ di spazio per avere voce, visto che tra istituzioni, partiti e potentati gli ambiti di operatività e di “manovra” sono ridotti all’osso. Anche quest’anno pertanto siamo partiti in anticipo con la nostra campagna, proponendo subito una formula che ha funzionato nelle passate edizioni, vale a dire tre mesi gratis, da ottobre a dicembre, per i nuovi lettori che si abbonano adesso. (...) (Segue a pagina 2) na scuola unica con una sola direzione tra le possibilità al vaglio per dare un futuro migliore all'istruzione superiore. 26 a squadra di mister Clementi sbanca il Riviera delle Palme, infliggendo un sonoro 1-4 alla capolista Sambenedettese. Piccolo mondo antico U no straniero viene e tre italiani partono. E’ questo un dato rilevante sul flusso lavorativo degli ultimi tempi. Andare all’estero risulta uno dei risvolti della crisi e coinvolge migliaia di persone, specialmente giovani. Come una volta, quando in partenza c’erano intere famiglie. Nella nostra inchiesta ci occupiamo di questo fenomeno, così come delle aziende marchigiane che si fanno valere fuori dall’Italia. E poi il caso di un fabrianese di successo che nella sua professione da chef si è distinto a livello internazionale. Augurandosi che questi biglietti di viaggio non siano di sola andata… Carlo Cammoranesi Servizi a pag. 3 di Maria Chiara Biagioni ed Alessandro Moscè 01 prima.indd 2 21/10/15 10.38 2 >EDITORIALI< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 Un circuito positivo di classe dirigente di FRANCESCO BONINI I n fin dei conti, anche di questa nuova legge di stabilità “espansiva”, il vero punto sono gli enti locali: dare respiro alle nostre città. E’ una delle due leve – accanto a quella fiscale – per dare risposte ad un senso di malessere, di disagio, di protesta e dare un segno di cambiamento, di fiducia. L’ottimismo, soprattutto di questi tempi, non si impone per decreto, né si crea attraverso un sofisticato sistema di comunicazione. Ma si possono costruire percorsi positivi, di una politica che dà risposte e non drena, ma valorizza le energie. Innanzi tutto abbassando e soprattutto razionalizzando (nel senso di rendere più equa, semplice e chiara) la pressione fiscale. E poi, o meglio contemporaneamente, rilanciando le amministrazioni e dunque il tessuto di vita e di sviluppo locale. Certo, è un problema di risorse, di vincoli. Ma non solo. In realtà, per superare una percezione di stallo, di ingovernabilità e dunque il riflesso quasi obbligato di protesta che ne deriva, spesso oltremodo legittima, si tratta prima di tutto di ritrovare un circuito di classe dirigente di servizio. Che è un’alchimia molto delicata. Ma, oggi più che mai, è un orizzonte strategico. Stante la trasformazione delle forze politiche in aggregato di gruppi, se non c’è un circuito positivo di classe dirigente, che implica responsabilità e controllo, l’amministrazione è consegnata volta per volta a gruppi limitati e spesso rapaci, con orizzonti di breve periodo e gli esiti che quotidianamente leggiamo sulle pagine dei giornali. Il rimedio a questa situazione non può solo essere affidato alla repressione, e neppure lo sono la moltiplicazione di commissari anticorruzione, o la verticalizzazione del potere. Il rimedio è nel tessuto, anche se in molti casi può apparire sfilacciato, logorato. Ritrovarlo significa rilanciare l’orizzonte civico, ovvero civile: due parole che hanno la stessa radice. Difficilmente possono farlo oggi dal centro le forze politiche, anche quelle che fanno della Il patrimonio del territorio Roma, piazza del Campidoglio (Foto Sir) protesta la loro ragione sociale. Occorre che altri soggetti si mettano in gioco, nelle diverse realtà locali. Se in un organo vivo come la città si agisce per comparti, avvizzisce. Solo da un circuito di soggetti possono scaturire vocazioni e disponibilità ad assumere responsabilità, disinteressate. Tutti quindi sono chiamati in causa. A partire dai cattolici. Va bene lavorare sulle emergenze, ma Papa Francesco non si stanca di ripetere che la Chiesa non è una ong e che i laici cattolici devono sapere assumere l’iniziativa. La caratteristica della Chiesa in Italia è avere una forte vertebratura nazionale e nello stesso tempo una profonda radice locale. Per questo può rendersi disponibile a questa intrapresa di servizio, che poi altro non è che la concreta promozione della soggettività della società. Perché è ormai chiaro che proprio un tessuto, un orizzonte civico e civile, orientato al bene comune, fa la differenza tra sviluppo e decadenza. Muoversi con urgenza significa rispondere a vera e propria emergenza. La felicità nel ritmo dei più deboli G di TONINO CANTELMI li uomini e le donne del terzo millennio, al tempo della rivoluzione digitale e della tecnocrazia onnipotente, sono più felici? Il benessere, nell’epoca del dominio tecnologico, è aumentato? Secondo i dati Oms sembrerebbe di no: già ora, ma soprattutto nei prossimi 5 anni, la patologia più invalidante nel mondo è e sarà la depressione. Se poi consideriamo l’impressionante esplosione delle dipendenze comportamentali, cioè di quelle ragnatele comportamentali che avviluppano l’uomo postmoderno in comportamenti ripetitivi, trasformandolo in schiavo del sesso, della tecnologia, del gioco o dell’acquisto, allora ci rendiamo conto che qualcosa non quadra. Non quadra ancora di più se riflettiamo sulla precocissima e veloce erotizzazione dei bambini (la metà dei bimbi a 11 anni ha già incontrato la pornografia) e sulle sue conseguenze sui cortocircuiti dell’intimità fallita, sul precoce impatto con sostanze stupefacenti e alcolici (basta pensare al binge drinking e alla sua diffusione fra gli adolescenti) che non può non alterare lo sviluppo cerebrale verso forme di discontrollo e di disorganizzazione, sull’incremento dei bambini che hanno necessità di cure psichiatriche (quasi uno su dieci nei primi otto anni di vita) e, in definitiva, sul fatto che un adulto su quattro nel corso di vita ha bisogno di cure psichiatriche. Sorta nel 1911 soppressa nel 1925 risorta nel 1945 Direttore responsabile Carlo Cammoranesi Autorizz. Tribunale Civile di Ancona n.11 del 6/09/1948 Amministratore Giovanni Chiavellini 02 editoriali.indd 2 Carlo Cammoranesi Insomma, sono dati impressionanti, che sembrano alludere ad un generale incremento del malessere e della fragilità. “Mio figlio era depresso e ammalato. Depresso per aver perso il suo lavoro dopo 30 anni di attività. Oggi molte persone perdono il proprio posto. C’è chi reagisce in un modo e chi reagisce in un altro. Lui ha voluto portarsi via l’affetto di tutti i suoi cari”. Lo disse Romano Augusto Garattini, pensionato di 80 anni, padre dell’uomo che atterrito dalla povertà, sterminò la famiglia a Collegno e poi si uccise in modo estremamente cruento, dilaniandosi il torace con una decina di coltellate. Il 2014 si aprì così e la successiva catena di suicidi eclatanti aprì nei mesi successivi una riflessione sulla felicità e la povertà. La crisi non sta facendo altro che accelerare qualcosa che sta già avvenendo: l’umanità sarà sempre più depressa e io direi più infelice. Forse perché la postmodernità tecnoliquida ci immerge in connessioni continue, ma ci fa sempre più soli? Forse perché l’eccesso di individualismo, sostenuto da un narcisismo autoreferenziato senza pari, sta facendo saltare la solidarietà e la vicinanza fra le persone? Forse perché una competizione esasperata non può che accentuare le debolezze individuali? Forse perché una eccessiva velocità rende tutto troppo superficiale? In fondo però lo sappiamo: qualcosa non funziona. Lo avvertiamo dall’incremento del disagio psichico, dal sempre più pressante senso di smarrimento dell’uomo tecnoliquido, dalla ricerca affannosa di vie brevi e Direzione, redazione e amministrazione Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10 60044 Fabriano (An) - Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330 ORARI: Mattino: dal lunedì al venerdì 9-12.30 Pomeriggio: lunedì e martedì dalle 15 alle 18 www.lazione.com e-mail direzione: [email protected] e [email protected] e-mail segreteria: [email protected] Redazione Matelica Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc) - Tel. e Fax 0737 787551 ORARI: lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30 e-mail: [email protected] (...) Quindi abbonamento gratuito per tutto il 2015 per chi sottoscrive il 2016. Verrà mantenuta la shopping card con un gruppo di negozi che ha confermato la convenzione con noi, agevolando gli acquisti di voi lettori. Ed altre sorprese che scopriremo durante il cammino di lavoro. Non voleva invece essere presuntuoso lo slogan di lancio che gioca ancora sul nome della testata: “Dalla creazione nasce anche…L’Azione”, sottolineando come da sempre, appunto “ieri, oggi … e domani” ed utilizzando la celeberrima immagine michelangiolesca, il nostro settimanale non ha smesso di essere ancorato alla piazza, ai marciapiedi, alle strade, alle case di tante persone che rafforzano un’amicizia di cui ci sforziamo di esserne degni. Sappiamo che il futuro (e ormai il presente) si gioca sul web e sui social. “La Stampa” nei giorni scorsi ha presentato la sua rivoluzione digitale, cercando di catturare il popolo errante della rete, con l’accordo con il gigante Google. Un chiodo fisso, il nuovo obiettivo. Non disdegniamo l’innovazione tecnologica, ma non lasciamo la vecchia e nostalgica carta, sull’altare di una fruizione più immediata. I nostri numeri ci danno ancora ragione e sono gratificanti, ci caricano di responsabilità, ma siamo ugualmente ambiziosi e pronti a non fermarci al già acquisito, perché non esiste. Non ci si crogiola nella rendita. Il rapporto va conquistato giorno per giorno, progettando un prodotto di qualità e di approfondimento tra inchieste e servizi, favorendo il confronto schietto ed il dialogo aperto per garantire una vera democrazia reale ed una cristallina libertà d’espressione. Il panorama non è confortante, ma ci batteremo ad oltranza per sostenere quei giornali che hanno il coraggio di andare controcorrente, che escono dal coro e che cercano di far vedere aspetti solitamente ignorati dai mass media. Un po’ come il nostro che da oltre cento anni fa parlare i fatti, le storie, le esperienze, più che gli slogan, le cover, gli annunci ad effetto. Perché i lettori si fidano del concreto di fogli vissuti, più che dell’astratto di proclami fumosi ed ammalianti. Nella nostra avventura 2016, e come tutti gli anni, al primo posto, come protagonista indiscutibile, poniamo chi ci legge e ci pungola ogni settimana. Non potremo fare altrimenti. Senza di voi non entriamo in… Azione! immediate per la felicità, dall’aumento del consumo di alcol e di stupefacenti negli stessi opulenti ragazzi della società di Facebook, dall’affermarsi di una cupa cultura della morte, dall’inquietante incremento dei suicidi, dal malessere diffuso. Qualcosa dunque non funziona sia a livello individuale che sociorelazionale: la liquidità dell’identità, con tutte le sue conseguenze, non aumenta il senso di felicità dell’uomo contemporaneo. Alcuni studi sul benessere fanno osservare che la felicità non è correlata con l’incremento delle possibilità di scelta. Questi dati fanno saltare una convinzione che sembrava imbattibile. La felicità dunque non è correlata con l’incremento delle possibili scelte dell’uomo, ma gli stessi studi correlano la felicità con il possedere invece un “criterio” per scegliere. Avere un criterio per scegliere rimanda ad altro: avere un progetto, delle idee, una identità. Ed ecco che il cerchio si chiude: il tema della postmodernità attuale è sostanzialmente il tema della rinuncia ad avere criteri (cioè dimensioni di senso ben definite). Ma questa rinuncia ha un prezzo: l’infelicità. Tutti questi dati, che sembrano preludere ad un incremento dell’infelicità, del malessere e della fragilità, ci impongono una riflessione più profonda, che può essere riassunta in una domanda: che società stiamo decostruendo e ricostruendo in tempo di crisi? Quale è la qualità umana della nostra società? Forse dovremmo riscoprire l’armonico ritmo dei più deboli, come autentico fondamento di una società nuova. E in definitiva se fosse proprio la riscoperta del ritmo dei più deboli e degli ultimi a salvare il mondo consentendo il ritorno dell’umano nella sua pienezza? Impaginazione Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa per la restituzione di copie non consegnate. ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00 Editore Fondazione di Culto e Religione “Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84 Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione in abbonamento postale gr. 1 Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%. Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/2001. Europa e Bacino Mediterraneo € 232,00 Africa, Asia e America € 280,00 Oceania € 376,00 Stampa Rotopress International srl via Brecce - Loreto (An) Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00 C.C.P. 17618604 intestato a L'Azione C.C.B. IT 36 U 05035 21110 410570009048 intestato a L'Azione presso Veneto Banca Ag. Corso della Repubblica Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento di obblighi di legge e per finalità amministrative, attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in relazione ai dati personali da loro forniti, potranno esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003. L’informativa completa è disponibile sul sito www. lazione.com e presso la sede de “L’Azione”. Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3 della legge 250 del 7/8/1990. 21/10/15 10.43 >INCHIESTA< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 Uno straniero viene, tre italiani partono 3 Iachetta, lo chef nel mondo La Fondazione Migrantes offre cifre molto significative C di MARIA CHIARA BIAGIONI ’è un’Italia che non va, che stenta a riprendersi, che è soffocata dalla morsa della disoccupazione quella che si nasconde dietro gli oltre 100mila nostri concittadini italiani che lo scorso anno hanno preferito lasciare il Paese. Sono in prevalenza uomini (56,0%), celibi (59,1%), tra i 18-34 anni (35,8%), partiti principalmente dal Nord Italia per trasferirsi, soprattutto, in Europa. Sono i dati che emergono dal Rapporto “Italiani nel Mondo” presentato a Roma dalla Fondazione Migrantes e giunto quest’anno alla 10ma edizione. Dunque l’Italia non ha cessato di essere, come lo era in passato, Paese di emigrazione. Sono circa 5 milioni i cittadini italiani residenti all’estero e, pur restando indiscutibilmente primaria l’origine meridionale dei flussi, si sta progressivamente assistendo a un abbassamento dei valori percentuali del Sud a favore di quelli del Nord Italia. La Sicilia con 713.483 residenti è la prima Regione di origine degli italiani residenti all’estero ma il confronto tra i dati degli ultimi anni, pone in evidenza una marcata dinamicità delle Regioni settentrionali, in particolare della Lombardia (+24mila) e del Veneto (+15mila). L’Italia - si legge nel Rapporto di Migrantes - sta vivendo una delle più lunghe recessioni economiche e occupazionali. I giovani, i lavoratori, le famiglie, persino gli anziani sono in partenza. L’analisi del decennio mostra chiaramente questa escalation: in 10 anni si è passati dai 3.106.251 iscritti all’Aire (dato del 2006) ai 4.636.647 del 2015 con una crescita del +49,3% in 10 anni. Ai giovani piace partire. Tra i numerosi dati del Rapporto colpisce la forte crescita degli studenti italiani che scelgono di partire per un periodo di studio all’estero: sono 1.800 i ragazzi partiti con Intercultura per l’anno 2014-2015. Anche tra i laureati, il fenomeno dell’emigrazione per ragioni lavorative è tendenzialmente in crescita negli ultimi anni. Si parte perché all’estero ci sono maggiori prospettive di guadagno (7,4 in media contro 6,2 su una scala 1-10) e di carriera (7,4 contro 6,3), di flessibilità dell’orario di lavoro (7,7 contro 6,9) e di prestigio (7,6 contro 6,8). Le mete preferite sono Regno Unito (16,5%), Francia (14,5%), Germania (12%) e Svizzera (12%). Ma se i giovani partono, l’Italia si trova a diventare un Paese per vecchi. È il professor Alessandro Rosina, docente di demografia all’Università Cattolica, a sottolinearlo. Un Paese colpito da una bassa natalità e con un calo demografico pari a 250mila giovani ogni anno. Ad aumentare sono invece due categorie di giovani: i neet (“giovani che non studiano e non lavorano” ed “emblema dello spreco italiano del capitale umano”) e gli “expat” con titoli di studio medio-alti, per questo maggiormente esposti alla disoccupazione, quindi “bravi ma senza prospettive” e dunque pronti a espatriare. L’Italia - secondo il professore - presenta così “la peggiore combinazione” per un Paese che ha un disperato bisogno di ripresa: tra “neet” inattivi e scoraggiati ed “expat”, cioè talenti che se ne vanno. Come rispondere alla sfida? “Certamente non fermando l’uscita”, risponde Rosina. Ma cercando di “valorizzare il capitale umano sostenendo la scelta di chi vuole rimanere” e “favorendo chi vuole tornare” con progetti che “possano attirare non solo chi ha fallito ma soprattutto chi ha avuto successo perché possa riportare e rimettere in circolo nel nostro Paese competenze e professionalità maturate all’estero”. Occorrono politiche di investimento. Presente all’incontro anche il senatore Claudio Micheloni, presidente del Comitato per le questioni degli italiani all’estero del Senato, che ha detto: “Si emigra per bisogno, perché è il nostro Stato a non funzionare”. Ed ha chiesto: “Il migrante, non è forse lo specchio della nostra cattiva coscienza, colui che ci mette di fronte alle realtà del nostro Paese che non ci piacciono e di fronte alle nostre responsabilità mancate?”. “L’anno scorso - ha fatto notare monsignor Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes - sono arrivati in Italia 33mila lavoratori e sono partiti all’estero 101mila italiani. Significa che ad un lavoratore che arriva, corrispondono 3 italiani che se ne vanno. Questa è la vera crisi del nostro Paese”. “Non riprendere questo dato significa non leggere politicamente e culturalmente la nostra situazione e, quindi, non costruire politiche familiari, lavorative e scolastiche che sappiano leggere questa realtà”. Come guardare al futuro? Mons. Perego delinea alcune vie da intraprendere: accompagnare i migranti con un associazionismo capace di creare rete; allargare la cittadinanza “in un momento in cui stanno emergendo chiusure e muri e un possibile blocco di Schengen”; guardare con occhi nuovi alla mobilità umana perché “chiusure e paure non fanno che impoverire ulteriormente e disumanizzare la storia delle migrazioni che ancora oggi sono solcate da sofferenze. Il nostro coordinatore di Londra - ha poi concluso Perego - ci parlava di due suicidi di italiani a Londra al mese. È un tema che chiede più politica e più cultura della migrazione”. Le aziende marchigiane ambasciatrici Franco Nicoletti, presidente dell’associazione dei marchigiani nel mondo, e Gustavo Capriotti, presidente dell’associazione dei marchigiani di Rosario in Argentina, di recente hanno elaborato alcuni dati. Attualmente sono oltre 119 mila i cittadini marchigiani che risiedono all’estero, con un trend in deciso aumento. All’associazione marchigiani nel mondo aderiscono 67 altre associazioni sparse in 13 Paesi con oltre 18 mila iscritti. Da segnalare, nell’ambito delle iniziative messe in atto di recente, i tanti musicisti marchigiani in tournée, la creazione del museo dell’emigrazione marchigiana a Recanati, i progetti per l’inserimento lavorativo in Uruguay. Ben nutrita la squadra dei testimonial delle Marche per Expo 2015. Padiglione Italia ha fornito l’elenco delle storie imprenditoriali marchigiane selezionandole all’interno della nutrita rosa di nominativi forniti dalla regione in collaborazione con Unioncamere Marche. Si tratta di Adolfo Guzzini di Guzzini Illuminazione, Gennaro Pieralisi del Gruppo Pieralisi, di Vittorio Livi della Fiam, azienda pesarese di elementi d’arredo in vetro curvato, e di Paolo Marzialetti della Paimar che produce cappelli nel distretto di Montappone. Insieme a Moreno Cedroni, chef stellato; Diego Della Valle, moda; Silvano Lattanzi, calzature e pelletterie; Enrico Loccioni, domotica; Francesca Petrini, olio; Vincenzo Spinosi, pasta; Iginio Straffi, cartoons; Orietta Varnelli, distilleria e liquori; Angela Velenosi, vino; Piero Guidi, moda e Roberta Fileni, agroalimentare-carni, rappresentano i quindici testimonial del Made in Marche nel mondo. Una squadra altamente rappresentativa di tutti i territori e dei settori che fanno grande il nostro territorio nel mondo. Dall’enogastronomia alla moda, dal design ai media, gli imprenditori selezionati hanno raccontato le Marche durante i sei mesi di Expo 2015. Dei veri e propri ambasciatori della nostra regione a livello internazionale, che hanno reso orgogliosa tutta la comunità e le cui storie di successo sono l’esempio del saper fare con cura, innovazione, salvaguardia della tradizione e della creatività, aspetti che da sempre ci contraddistinguono. Ristorante e lounge bar, ma non solo. Il Muzey è uno degli indirizzi più cool di Mosca e dell’intera ex Unione Sovietica. Artefice della cucina che caratterizza questo peculiarissimo locale, è stato a lungo lo chef fabrianese Marco Iachetta (nella foto) (i genitori gestiscono La Vecchia Cartiera), che da anni propone in giro per il mondo la lifestyle italiana, una cucina che è un mix di tradizione nostrana con influenze russe e asiatiche. Marco Iachetta ora gestisce il ristorante “La Scarpetta” a Mosca. E’ stato uno dei protagonisti di quella new generation di chef internazionali selezionati dal Consorzio Grana Padano che nel 2013 hanno partecipato al progetto “Taglio Sartoriale Internazionale”, iniziativa volta a diffondere la bandiera del made in Italy nel mondo. I russi amano anche le carni e apprezzano la classica fiorentina. Il nostro chef adora la barbabietola e così ha elaborato una crema di risotto al grana padano, con sopra barbabietola al forno, olio di oliva, pepe nero, germoglio di pisello verde e a fianco crumble di pane all’olio extravergine, olive taggiasche, acciughe e prezzemolo. Tra le sue novità, arancini con ragù di merluzzo, capperi e olive su crema di patate e panna acida. Nella sua attività Marco Iachetta si è conquistato un ruolo di primo piano: è, a tutti gli effetti, un fabrianese di successo all’estero. a.m. Il padiglione Marche all'Expo Alessandro Moscè 03 inchiesta.indd 2 21/10/15 10.50 4 L'Azione 24 OTTOBRE 2015 AFFITTASI AFFITTASI ampio locale in ottima posizione zona Borgo uso ufficio-laboratorio già in parte arredato con eleganti armadi e divisori di mq. 150. Servito da locale uso cantina mq 80 e da ampio parcheggio privato intorno al locale. Classe energetica C. Accordi privati al numero 347 3227677. 70 anni per Francesca Cara Mamma un’altra tappa è stata segnata, altri “anta” sono stati raggiunti, ma sei tu a regalare qualcosa a noi: la tua presenza. In 70 anni, sono molti i momenti che hai vissuto, alcuni belli, alcuni meno belli, ma in ogni circostanza; hai saputo dare il meglio di te. Sei una mamma forte, amorevole e coraggiosa tu ci hai dato l’esempio per affrontare le sfide della vita. Ti svegli ogni giorno con la volontà di essere utile alla famiglia, senza perderti d’animo nonostante le prove che la vita ti ha dato e ti sta dando, ma tu hai saputo conservare oltre alla tua bellezza, la tua bontà e la tua dignità, come si fa con le cose preziose. Oggi hai raggiunto un altro traguardo e insieme a noi scriverai un’altra pagina del tuo libro, augurandoti che quelle che verranno, siano più gioiose e piene di speranza. Cara mamma tutto questo per dirti sei speciale. Buon compleanno! Fondazione Fedrigoni: Auguri Enrica una mostra Fuori Expo Eccoci tutti attorno a te per festeggiare il tuo novantesimo compleanno, ti auguriamo serenità, salute e allegria per questo e per gli anni che verranno. Con affetto Vanda e Carlo con Angela, Gessica e Alessandra con Alessandro Benvenuta Elisa Il 28 settembre è venuta ad allietare la nostra vita la piccola Elisa Giacometti per la gioia di babbo Marco, mamma Lucrezia e dei nonni Alida, Renzo, Franca e Mario. Venerdì 23 ottobre alle ore 18.30 presso la sede della Fondazione Isec (Largo la Mormora, 17) di Sesto San Giovanni sarà inaugurata la mostra fotografica “Pausa Pranzo. Cibo e lavoro nell'Italia delle fabbriche", curata da Giorgio Bigatti e Sara Zanisi in collaborazione con Uliano Lucas e Fayçal Zaouali, promossa da Fondazione Isec (Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea), con il patrocinio del Comune di Sesto San Giovanni, Le università per Expo 2015 e il contributo di Fondazione Cariplo. Anche la Fondazione G. Fedrigoni Istocarta ha contribuito - grazie al coinvolgimento dell’Associazione Museimpresa - alla realizzazione di questa mostra in occasione del Fuori Expo 2015, concedendo alla Fondazione Isec fotografie (poi selezionate) adatte al tema, estratte dal "Fondo Fototeca" - datate dal Tre fabrianesi a Rieti Incontro tra fabrianesi in occasione della prima giornata del campionato di A2. Nel palasport di Rieti, sotto i riflettori di SkySportHD per la gara Rieti-Ferentino da sinistra: Ferencz Bartocci (general manager FMC Ferentino), Alessio Dionisi (arbitro neo promosso in A2) e Stefano Valenti (direttore della comunicazione della Lega Nazionale Pallacanestro). E domenica 25 ottobre Dionisi e Bartocci si ritroveranno per la gara Ferentino-Reggio Calabria. Per il fischietto fabrianese sarà la seconda direzione in A2 dopo il debutto in RomaTortona. Cna: seminari formativi Tra sabato 24 e domenica 25 ottobre bisognerà effettuare il cambio dell’ora. Dopo aver dato il benvenuto alla stagione autunnale qualche settimana fa, ora bisognerà farlo con l’ora solare. Per il prossimo semestre andrà in pensione l’ora legale, che tornerà in vigore nella primavera 2016, esattamente tra sabato 26 e domenica 27 marzo. Le lancette vanno spostate indietro di 60 minuti e dalle ore 3 in notturna andranno portate alle ore 2, con la possibilità di dormire un’ora in più. Gli annunci vanno portati in redazione entro il martedì mattina “Partire con il piede giusto oggi, in un mondo in cui la concorrenza è sempre più spietata, è fondamentale per coloro che intendono fare impresa, come approfondire le dinamiche e le insidie della gestione aziendale per chi ha già iniziato la propria attività”. Così si sono espressi il presidente ed il segretario della Cna di Fabriano, Mauro Cucco e Brunella Bianchi sui seminari formativi riservati ai neo imprenditori “Per venire incontro a queste esigenze imprenditoriali – sono ancora parole dei due esponenti della Cna - come Cna di Fabriano, in collaborazione con la Cna Provinciale di Ancona, abbiamo organizzato una serie di seminari formativi riservati ai neo imprenditori, per approfondire i fattori del successo aziendale e le criticità che i neo imprenditori trovano nell'iniziare una attività imprenditoriale e quindi accrescere le competenze sui temi propri dell’attività di management aziendale. La partecipazione al seminario è gratuita e rivolta a tutti gli imprenditori o loro collaboratori e non è necessario avere conoscenze scolastiche specifiche se non quelle insite nell'attività imprenditoriale”. Gli incontri si svolgeranno presso la sede della Cna di Fabriano in viale Martiri della Libertà 46, il percorso formativo previsto si articolerà in quattro appuntamenti di circa tre ore l’uno (dalle ore 18 alle 21), terminerà entro il mese di novembre ed avrà il seguente programma. Questo il calendario degli incontri e contenuti dell’intervento formativo. Lezione 1 - Lunedì 2 novembre: Figura dell’imprenditore e competenze manageriali di base. Cenni di contabilità generale e analisi di bilancio. Lezione 2 – Lunedì 9 novembre: Rapporto Banca Impresa e utilizzo degli strumenti finanziari. Opportunità Fidimpresa Marche. Lezione 3 – Lunedì 16 novembre: Strategie commerciali e politiche di marketing. Strategie di comunicazione e web 2.0. Lezione 4 – Lunedì 23 novembre: Approfondimento delle normative ambientali e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Consegna dei diplomi di partecipazione al corso. Per ulteriori informazioni contattare: Brunella Bianchi tel. 0732 771358 cell. 348 601 1417, e-mail bbianchi@ fidimpresamarche.it. 1871 - dell'A rchivio delle Cartiere Miliani Fabriano: foto della mensa aziendale della Cartiera, pranzi tra le maestranze in occasione della Festa dei Cartai (S. Maria Maddalena, che tutt'ora si festeggia il 22 luglio di ogni anno), delle cresime dei figli dei dipendenti, fino alla pausa pranzo delle "cartare" neo-mamme, all'interno dell'asilo nido adiacente all'azienda (uno tra i primi asili aziendali in Italia, voluto da Giambattista Miliani e attivo già nel 1936), dove potevano allattare ed accudire i propri figli nelle pause concesse durante l'orario lavorativo. L’ennesima occasione di valorizzazione del patrimonio storico delle Cartiere Miliani, in particolare quello fotografico, già sottoposto da Istocarta, negli ultimi due anni, a digitalizzazione al fine di evitarne un continuo maneggiamento e tutelarne l'integrità. A Sant'Agata Feltria con il Csi Il gruppo Csi di Albacina organizza per il giorno 13 dicembre una gita con visita "al Paese di Natale" di Sant'Agata Feltria dove sarà possibile visitare nell'atmosfera natalizia delle vie della città i mercatini ed i suggestivi magici scenari e spettacoli. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento a Cesenatico per visitare "Il presepe sul mare" La partenza è prevista per le ore 6.45 presso gli impianti sportivi di Albacina, con rientro in serata. Per info contattare i seguenti recapiti: Silvana 349/8559223 e Alessandra 333/7921039. Info pagina facebook Csi Albacina e sito www.asdalbacina. altervista.org. email: asdalbacina@ gmail.com. Donazione per l'Urologia del "Profili" “L’Unità Operativa di Urologia dell’Ospedale ‘Profili’ di Fabriano – Area Vasta 2, diretta dal dr. Leonardo Rossini, grazie alla generosità del sig. Renzo Galassi, che ne ha fatto donazione, è stata recentemente dotata di due nuove apparecchiature che vanno a completare le attrezzature già a disposizione del reparto. Si tratta di un resettore bipolare transuretrale, per il trattamento endoscopico dell’ipertrofia prostatica e dei tumori superficiali della vescica, e di un nefroscopio per il trattamento mininvasivo della calcolosi renale. Alla cerimonia di consegna delle due nuove strumentazioni ha partecipato il direttore dell’Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua”. Daniele Gattucci 04 mercatino.indd 2 21/10/15 10.59 5 L'Azione 24 OTTOBRE 2015 >CRONACA Piazzale Matteotti al centro di numerose polemiche Il Piazzale della discordia Alla Pisana insorgono i commercianti dopo il trasferimento dei pullman P di DANIELE GATTUCCI iazzale Matteotti: "Chiuso per chiusura attività". Rischiamo di trovare sui cartelli segnaletici invece che le indicazioni stradali questa frase: saldi per chiusura attività. Sono tantissimi gli esercizi commerciali nati in quella che sino a diversi giorni fa era conosciuta come la stazione dei pullman, quelli legati al traffico cittadino, gli altri provenienti dalle frazioni e le altre città della zona. Centinaia di persone, a bordo dei bus, vi confluivano, per questo, nel corso degli anni, ed in effetti sono nati tanti negozi al servizio dell'utenza: tabaccheria bar, rivendite di fiori, di accessori elettrici, di abbigliamento e calzature, pizzeria, l'edicola, la farmacia, la sede di banca, stazione di rifornimento carburante. In altre parole Piazzale Matteotti si era adeguatamente attrezzato per consentire a chi raggiungeva Fabriano a bordo dei torpedoni, di poter usufruire di quasi tutti i servizi pubblici, considerata anche la concentrazione strutturale nell'arco di cento metri: vi si trovava la sezione distaccata del Tribunale di Ancona, oggi comunque pesantemente ridimensionata, è rimasta la sede del Commissariato, la sede distaccata dell'Istituto Tecnico, del Liceo Scientifico e Socio-pedagogico e tanto altro ancora. Pertanto, ben si capisce, quanta movimentazione di persone ed economica si incentra in una parte della città, vicinissima al Centro Storico. Venendo all'oggi, purtroppo, questo importane agglomerato è sull'orlo di un disastro a causa della decisione amministrativa di delocalizzare la stazione dei bus in via Dante, in un’area Celentano e Kledi alla scuola Tersicore Alessandra Celentano e Kledi Kadiu saranno ospiti della Scuola di Danza Tersicore di Fabriano per due stage, rispettivamente di danza classica e di modern, il 7 e 8 novembre prossimo. Le iscrizioni sono rivolte ai livelli “principiante” e “intermedio/avanzato”, e c’è la possibilità di seguire una sola lezione, due o quattro, i cui orari e costi sono sul sito della Scuola. Alessandra Celentano, attualmente professoressa e coreografa per il programma televisivo "Amici" di Maria De Filippi e per questo nota a molti, è stata maître de ballet nei maggiori teatri italiani, dalla Scala all’Opera di Parigi, 05 fabriano.indd 2 apposita, dove sostano ora tutto questo genere di veicoli, di linea e non. Per cui da miriadi di studenti e passeggeri si è passato al vuoto assoluto, meglio, al solo parcheggio per auto, che gli esercenti vorrebbero adesso che venisse ampliato agli spazi prima riservati ai bus visto il ridottissimo flusso di clienti, bloccati in via Dante. Questa scelta dell'amministrazione, inoltre, sta creando proteste e disagi a iosa ai cittadini provenienti dalle frazioni, costretti a scendere in via Dante e a rimanervi per tanto tempo in attesa di un mezzo che li trasporti almeno fino a Piazzale Matteotti. Oltre al tracollo degli affari per i negozi di Piazzale Matteotti (in settimana un gruppo di titolari dei negozi ha ottenuto l'incontro con l'assessore ai Trasporti) con le ovvie conseguenze in termini economici e posti di lavoro, c'è adesso da far fronte ad una protesta montante dei cittadini che sono costretti ad addossarsi un costo esorbitante del biglietto (da dove provengono a via Dante, e da via Dante il ticket per il centro città) e ad un disservizio di non poco conto, in quanto, quelli che chiamiamo bus navetta non garantiscono un trasporto funzionale ed efficiente: ritardi, lunghe soste, mancanza d'informazione sugli orari, ecc. La domanda, a questo punto, sorge spontanea: quando l'amministrazione ha preso questo provvedimento, ha minimamente immaginato le conseguenze? Ha pensato ad un piano alternativo? Ora sindaco, assessori preposti e magari anche la Polizia municipale sono chiamati a far fronte comune per evitare di porre in Piazzale Matteotti un grande cartello con scritto: “Chiuso per chiusura attività”. dal Teatro comunale di Firenze al Teatro San Carlo di Napoli, ed ha lavorato accanto a grandi nomi della danza come Carla Fracci, Roberto Bolle, Elisabetta Terabust e Alessandra Ferri. Nipote del noto cantante Adriano Celentano, è l’insegnante della scuola di Amici più temuta, per la sua severità, ma anche una tra le più giuste e coerenti. Kledi Kadiu, di origine albanese, è entrato giovanissimo all’Accademia Nazionale di Danza dove si è diplomato nel 1992 e nello stesso anno è entrato a far parte del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Tirana. Nel 1993 si trasferisce in Italia e la sua carriera conosce un’escalation di successi, a teatro, in televisione, fino ad arrivare al cinema. Numerosi i premi ricevuti come attestato del suo straordinario talento artistico, Nel 2012 il Presidente della Repubblica albanese gli ha consegnato il titolo artistico di “Grande Maestro". I due artisti terranno lezioni alternandosi nelle giornate di sabato 7 e di domenica 8 novembre presso la scuola guidata da Anna Rita Riccioni, che di recente ha avuto l’onore di essere insignita del titolo di consigliera internazionale della Danza dall’Unesco. taccuino FABRIANO FARMACIE Sabato 24 e domenica 25 ottobre COMUNALE 1 Via Marconi 5 - Tel. 0732 3308 DISTRIBUTORI Domenica 25 ottobre Self-service aperto in tutti i distributori EDICOLE Domenica 25 ottobre Edicolè Corso della Repubblica Edicolandia Via La Spina Morelli Simone Via XIII Luglio L'Edicolante Via Profili Belardinelli Via Martiri della Libertà News snc Stazione ferroviaria Sinopoli Simona Via Corsi Silvestrini Via Benedetto Croce CROCE ROSSA P.zza Altini tel. 0732 21948 orario continuato CROCE AZZURRA Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444 GUARDIA MEDICA Rivolgersi al tel. 0732 22860 GUARDIA MEDICA veterinaria Rivolgersi al tel. 0732 7071 BIGLIETTERIA FERROVIARIA dal lunedì al sabato dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30 domenica dalle ore 13.30 alle 19.30 Tel. 0732.5345 Agenzia Viaggi del Gentile Atrio stazione FS dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 16.30-19.30 sabato 8.30-12.30, domenica e festivi chiuso tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063 www.viaggidelgentile.it Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24 lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19 tel. 0732 23161 www.santiniviaggi.it Agenzia Janus viaggi Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522) Roberta Stazi 21/10/15 11.04 6 >FABRIANO< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 Il più piccolo lupo di mare di FERRUCCIO COCCO R icordate Umberto Caglini? Di lui restano senza dubbio ben impresse nella memoria collettiva le interpretazioni - allora attore giovanissimo - nelle miniserie televisive “Un milione di miliardi” insieme a Johnny Dorelli (1988) e soprattutto “Dagli Appennini alle Ande” al fianco di Giuliano Gemma (1990), che spopolarono su Canale 5 in quegli anni. Ma, chi ha buona memoria, ricorderà anche che - prima dei successi televisivi quel bambino fabrianese balzò agli onori delle cronache nazionali (e non solo) per aver compiuto il giro del mondo in barca a vela insieme alla sua famiglia, con papà Pepe al timone. Era il 1982 quando i Caglini partirono da Civitanova Marche, facendo poi rotta verso ovest: Gibilterra, Caraibi, Panama, Galapagos, Polinesia, Australia, Indonesia, India, Mar Rosso, Suez, di nuovo Mediterraneo… Un viaggio incredibile, lungo quasi sei anni, durante i quali il piccolo Umberto visse sui dodici metri della barca o a contatto con le popolazioni e i luoghi dove attraccavano per qualche settimana o qualche mese. Un’esperienza probabilmente unica, per un bambino. Tanto che, a distanza di così tanto tempo, Umberto - oggi 39enne - ha deciso di raccontarla in un libro che uscirà a primavera 2016 per i tipi di Nutrimenti, casa editrice romana specializzata in narrativa, saggistica, mare e vela. Umberto, che cosa ti ha spinto a riavvolgere il nastro dei ricordi per raccontare quella straordinaria esperienza? “Per rispondere, devo fare una premessa. Quando siamo partiti era il 1982, avevo 6 anni e dovevo iniziare la scuola elementare, ma, ovviamente, in barca non potevo farlo. Così, ad occuparsi degli insegnamenti fu mio padre Pepe, che, devo dire, in determinate ore al giorno, entrava davvero nel ruolo del maestro e la barca si trasformava in una classe. Uno dei compiti che mi impartiva era quello di scrivere, di tenere un mio personale diario di bordo, in cui, giorno dopo giorno, annotavo ciò che avveniva, quello che vedevo e che provavo… Non solo scrivevo, ma, essendo piccolo, disegnavo anche ciò che mi circondava: il mare, le baie, gli animali… Poi questo lungo viaggio terminò, era l’autunno del 1987, e da allora questo mix di appunti e disegni di un bambino che girava il mondo è rimasto in un cassetto. Da un po’ di tempo io e mio padre dicevamo che sarebbe stato bello Umberto Caglini nel 1986 sul tangone del Barbara durante la navigazione nell'Oceano Indiano rimettere insieme i pezzi, per rivivere quei giorni e per raccontare ad altri quell’avventura. Alla fine ci siamo decisi”. Com’è stato riaprire quel cassetto? “Molto, molto emozionante. E’ incredibile notare come, nel linguaggio semplice di un bambino, riuscivo a toccare argomenti profondi come la solitudine, la violenza, la morte… Devo dire che scrivevo anche discretamente, di sicuro perché leggevo tantissimo, tutto ciò che trovavo a bordo, anche Conrad, Manzoni, la Fallaci… Quel diario, messo insieme ed ordinato, è interessante non solo per un appassionato di mare, ma in generale per chi ama l’avventura e il viaggio. E contiene anche dei concetti pedagogici secondo me preziosi”. Come hai deciso di strutturare il telaio narrativo del racconto? “La linea è quella del diario di bordo originale, al quale ogni tanto io e mio padre abbiamo aggiunto dei collanti, come una voce narrante esterna, per unire i vari frammenti o dove abbiamo ritenuto necessario intervenire per qualche approfondimento. Inoltre, c’è una prefazione di papà Pepe e mamma Laura e una mia postfazione”. Avete già deciso il titolo? “Quasi sicuramente sarà ‘Una storia di mare’, al quale verrà aggiunto un sottotitolo (“Il libro di bordo del più piccolo lupo di mare del mondo”, ndr)”. Ritorniamo al viaggio. Che cosa spinse la tua famiglia a partire? “Il desiderio di vedere il mondo da una prospetti- Al ritorno divenne attore al fianco di Johnny Dorelli e Giuliano Gemma, adesso lavora nel turismo Il piccolo Umberto in barca imparava a pescare; a destra, una pagina del diario che teneva a bordo 06 fabriano.indd 2 va diversa. Conoscere il grande per capire il piccolo”. E per te, che cosa è stato? “Una notevole esperienza di vita. Siamo sbarcati in oltre cinquanta Paesi nei cinque continenti, ho conosciuto gente, usi e costumi di tutto il mondo, nei periodi in cui scendevamo a terra giocavo con bambini di altre razze, assorbivo tantissimo: altre abitudini, altre culture. Ho cercato di sfruttare tutto ciò che la vita di bordo poteva offrire per divertirmi e imparare cose nuove, come navigare, nuotare e pescare, anche sott'acqua”. E che cosa ti è rimasto? “Alla lunga, ho imparato ad avere una visione più ampia della vita. Ma, nell’immediato, il mio rientro a casa fu traumatico. Avevo vissuto per quasi sei anni sui dodici metri del nostro sailing yacht, il Barbara Yankee, ed occasionalmente a terra quando attraccavamo. Quello era il mio habitat, il mio mondo, con le sue regole. Non fu facile, una volta a terra, cambiare tutto. Forse da qui, come conseguenza, emerse il mio carattere vivace”. Del vostro viaggio, sia durante che dopo, ne parlarono molto i media… “Ci furono articoli sui giornali e sui settimanali nazionali, non era una cosa da tutti i giorni fare il giro del mondo in barca, con un bambino. Ricordo che Topolino periodicamente mi dedicava uno spazio (la rubrica era “Diario di bordo”, in cui il piccolo Umberto raccontava il suo viaggio, ndr). E al ritorno fummo invitati in televisione, a Domenica In. La Rai realizzò un servizio. Così fui notato dagli addetti ai lavori del cinema e iniziò la mia carriera di giovane attore, che si tradusse in quattro Umberto Caglini racconterà in un libro il suo viaggio intorno al mondo in barca. Aveva 6 anni quando partì con papà Pepe e mamma Laura: era il 1982, tornarono nell'autunno 1987 dopo aver toccato oltre 50 Paesi. "Fu un'esperienza straordinaria". Uscirà in primavera a mo' di diario di bordo e si intitolerà "Una storia di mare". film di successo (oltre ai due citati in apertura, si tratta di “Qualcuno in ascolto” del 1988 e “Musica per vecchi animali” del 1989, ndr)”. Umberto, ora sei spostato e hai due bambini: hai iniziato a raccontar loro questa storia? “Quando avranno l’età giusta lo farò e leggero loro il libro. Ora sono troppo piccoli per comprendere il tipo di esperienza che ho fatto, non vorrei bruciarla”. Rifaresti un viaggio del genere con la tua famiglia? “Partirei anche domani. Anche se, bisogna essere onesti, non sarebbe più lo stesso viaggio che abbiamo fatto noi. Sono cambiati i tempi. Non ci sono più neanche le condizioni politiche per sbarcare in certi Paesi come ad esempio Sudan, Yemen, Sri Lanka, Indonesia, Timor Est… dove venimmo accolti con entusiasmo, mentre adesso sono considerati luoghi poco raccomandabili”. Chi è Umberto Caglini, oggi? “Come abbiamo detto, marito e padre di due bimbi piccoli. Dopo alcuni anni di Giurisprudenza a Roma, da oltre un decennio lavoro nel settore turistico. Attualmente vivo a Milano e sono responsabile del prodotto e formatore di risorse umane per un’azienda che fornisce servizi per il turismo e animazione che si chiama ‘Sogni’. Inoltre faccio saltuariamente il consulente freelance nel campo delle risorse umane. Ed organizzo alcuni eventi dove protagonisti sono il Umberto Caglini da bambino (sopra) e oggi trentanovenne (sotto): l'amore per il mare è rimasto lo stesso surf, la vela e il kite”. E Fabriano? Cosa ha rappresentato – e rappresenta – per te? “Il luogo della mia adolescenza, dove ho frequentato il Liceo Classico e dove, in seguito, sono sempre tornato volentieri tutte le volte che ogni cinque o sei mesi rientravo da incarichi turistici un po’ ovunque nel mondo. A Fabriano ho i miei amici più cari. E dove ho vissuto la meravigliosa esperienza nelle corse di motocross grazie al grande Amedeo Ragni che, oltre ad avermi dato la possibilità di correre in moto, è stato per me un maestro di vita, spesso nei miei interventi di formazione lo cito. Torno sempre volentieri, come la settimana scorsa a salutare gli amici, e sarà per me un onore se avrò l’occasione di presentare il mio libro proprio a Fabriano”. 21/10/15 11.05 L'Azione 24 OTTOBRE 2015 >FABRIANO< 7 Il Consiglio baby è attivo L'obiettivo è incontrare Pif, Maria Elena Boschi e Brunello Cucinelli di LORENZO PASTUGLIA Qui e a destra, due immagini del Consiglio giovani con gli amministratori P rosegue frenetica l'attività del Consiglio studenti di Fabriano. La Giunta, il cui mandato scadrà entro la fine di dicembre dell'anno attuale, è impegnata in numerose iniziative che vedono protagonista la nostra città. Agnese Mariangeli, ragazza diciottenne del Liceo Scientifico 'Vito Volterra' di Fabriano, ci ha rilasciato un'intervista dove racconta l'esperienza che sta tuttora vivendo come attuale sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi. Come è nata questa tua volontà di partecipare? Tutto nacque quando venne a parlare al Liceo Scientifico l'ex sindaco del consiglio giovani, Danilo Ciccolessi. L'incontro è stato fortemente voluto dalla preside Adriana Verdini. Danilo ci ha spiegato cosa fosse il Consiglio giovani. Dato inoltre che anche quasi tutti gli assessori fanno parte della mia scuola ho deciso di voler provare: l'idea che una cerretese potesse essersi affermata nella città di Fabriano mi stimolava moltissimo. Abbiamo iniziato a fare delle liste, successivamente ci sono state le elezioni, ed ora eccoci qua. Quanti siete in consiglio e dove vengono svolte le riunioni? Siamo 18 consiglieri, 5 assessori, più io. Insieme a me c'è il presidente del consiglio, scelto nella prima assemblea fatta da noi, Filippo Alianello. Riguardo al luogo, le riunioni 07 fabriano.indd 2 con la Giunta (dove ci siamo solo io e gli assessori) le facciamo nella sala che sta al Comune nuovo, vicino all'ufficio dell'assessore alle Politiche giovanili Giovanni Balducci. Le riunioni vere e proprie col Consiglio le facciamo invece nella sala consiliare. Il nostro referente è Antonio Spinelli, che lavora all'anagrafe, e riassume ciò che diciamo in assemblea per metterlo poi in un archivio da consegnare al Consiglio senior. Come giudichi l'esperienza che stai svolgendo finora? Assolutamente positiva, voglio consigliare tutti i giovani di farla. Ho conosciuto tante persone, ho preso contatti con organizzazioni di Fabriano come 'Fabricamenti', la 'Commissione delle Pari Oppor- tunità', 'Artemisia', che mi hanno lasciato un bel ricordo. L'esperienza sarebbe potuta essere ancor più positiva se avessi avuto maggiore appoggio dal Consiglio comunale, dai consiglieri e anche dagli assessori più grandi che avrebbero potuto darmi una spinta in più, ma ciò non toglie il fatto che ho passato momenti bellissimi. Qualche proposta è stata approvata, o è tuttora in discussione? A Fabriano abbiamo fatto delle campagne di sensibilizzazione contro lo spreco alimentare nelle scuole medie; in seguito, alcune sulla raccolta differenziata ed anche un progetto con la 'Commissione delle Pari Opportunità' sul tema della violenza sulle donne. Un'altra proposta che stiamo organizzando in questi giorni è un progetto che cerca di limitare al massimo l'abuso di alcool da parte dei giovani. In seguito, mi piacerebbe organizzare vari incontri con personalità di spicco della società che possano fare conferenze con i giovani in modo da poterli avvicinare ai vari settori della società come cinema, politica e imprenditoria. Per fare qualche nome: Pif, Maria Elena Boschi, Brunello Cucinelli. Questo progetto è stato presentato in Comune, ma è ancora in fase di elaborazione. Ce ne sono state alcune di rifiutate? Sì, la proposta fatta al direttore di Movieland, Gianluca Chiodi, a cui abbiamo chiesto delle agevolazioni per gli studenti in modo da avvicinare quest'ultimi ancora di più al cinema. Il signor Chiodi ci ha però risposto che delle promozioni erano già state formulate nel caso che un'eventuale assemblea studentesca fosse stata fatta lì e che queste non erano possibili per gli spettacoli serali. Le vostre proposte sono sempre state considerate? Le proposte sono sempre state considerate, anche se spesso biso- gna incalzare quelli del Consiglio maggiore. Devo aggiungere però che alcuni di loro, come ad esempio l'assessore Barbara Pallucca, ci hanno contattato per varie iniziative. Quando hanno aperto lo sportello “Anti-violenza” abbiamo fatto un Consiglio comunale congiunto dove hanno preso parte anche un assessore di Ancona e alcuni di Artemisia. Quando terminerà il mandato ufficialmente? Una volta concluso avrai possibilità di tornare sindaco? Di regola il mio mandato scade ogni due anni, quindi concluderò la mia esperienza entro il 30 dicembre 2015. Dato però che prima ci sono le elezioni per il nuovo consiglio da fare, le mie attività termineranno ufficiosamente un mesetto prima. All'iniziativa possono candidarsi solo i ragazzi che vanno dalle medie fino al secondo superiore. Facendo ora il quarto superiore, la mia candidatura non è più possibile. 21/10/15 11.07 8 >FABRIANO< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 Come uno scatto d'argento Alla festa dei nonni un concorso di foto: vince Simone Sabbatini di FRANCESCA AGOSTINELLI S abato 2 ottobre all’Oratorio della Carità si è festeggiata la Festa dei Nonni con una grande manifestazione che ha coinvolto più generazioni. La Festa dei Nonni è una ricorrenza civile che si festeggia il 2 ottobre, è introdotta in Italia con la Legge 159 del 31 luglio 2005 ed è istituita per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale. E’ per questo che il Comune di Fabriano si impegna a festeggiare nel modo migliore possibile la festa di chi nella società della precarietà ha sempre più un ruolo fondamentale. Il Centro Sociale “Città Gentile” e la Diocesi Fabriano-Matelica si sono uniti in occasione di questa meravigliosa festa per organizzare un concorso fotografico, a carattere nazionale, dal titolo “Scatto d’argento”. I partecipanti del concorso, aperto a tutti gratuitamente, hanno presentato degli scatti riguardanti emozioni, sentimenti legati ai nonni. Il Comune di Fabriano ha accolto partecipanti da tutta Italia: amanti e non della fotografia si sono dunque messi in gioco per l’occasione di una festa speciale. I vincitori sono stati decretati da una giuria popolare che, votando attraverso il sito del Comune www.piazzalta.it e la pagina Facebook hanno fatto sì che le tre foto più belle siano state premiate nello scenario dell’Oratorio della Carità, gioiello della città di Fabriano. L’assessore alla Partecipazione ed al Commercio Mario Paglialunga, organizzatore della manifestazione, l’assessore alla Cultura Barbara Pallucca e l’assessore alle Attività Produttive Leonardo Meloni hanno premiato i primi tre classificati. Al terzo posto “Un club attivo, ben articolato, un vero e proprio luogo d'incontro e amicizia costituito da un gruppo di professionisti provenienti da settori diversi che rappresentano un esempio armonioso dei nostri principi ispirativi”. E’ il commento del Governatore del Distretto Rotary 2090 per l’anno sociale 2015 – 2016, Sergio Basti, che ha raggiunto Fabriano per salutare le massime autorità cittadine e far visita al club del Rotary presieduto da Angelo Francesco Stango. Basti, che dal primo luglio è il Governatore del Distretto Rotary 2090 il quale comprende le regioni Marche, Abruzzo, Molise e Umbria, ha incontrato, in tarda mattinata, in municipio il sindaco Giancarlo Sagramola, mentre nel primo pomeriggio ha incontrato il Vescovo di Fabriano Matelica, Mons. Giancarlo Vecerrica. Il nuovo governatore, cinque riconoscimenti Paul Harris, con un’infinita quantità d’incarichi di prestigio in seno al Club, è stato già dirigente generale del Ministero dell’interno dipartimento vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, è molto conosciuto soprattutto per aver guidato le operazioni di soccorso durante il terremoto de L’Aquila del 2009. Basti, che ora gestisce con il figlio uno studio d’ingegneria a L’Aquila, è da tempo al lavoro incoraggiando, secondo il motto del presidente internazionale del Rotary K.R. Ravindran “Siate dono nel mondo”, tutti i rotariani a donare tempo, talenti e competenza per migliorare la vita delle comunità. Tanti sono gli obiettivi che il nuovo Governatore si è prefissato di rag- Raffaele Cimarra, al secondo posto troviamo lo scatto di Camilla Montesi e infine al primo posto la foto di Simone Sabbatini. I tre vincitori hanno ricevuto buoni acquisto e doni gentilmente offerti dall’Associazione Commercianti del Centro Storico di Fabriano. “I nonni sono gli angeli custodi delle famiglie. Questa festa è legata sia alla sfera religiosa che a quella laica; è doveroso valorizzare i nonni, figure così importanti, sempre più centrali in ogni famiglia. I nonni sono il contatto tra passato e futuro”. Queste sono le parole di don Umberto Rotili, conduttore d’eccezione alla serata di festa. In un Oratorio della Carità gremito di nonni, bambini, genitori, si sono esibite prima le voci del Coro “Città Gentile”. Questo coro, composto da nonni, ha sfoggiato repertori della musica italiana, le fantastiche voci hanno personalizzato le canzoni che hanno fatto la storia della musica. Dopo di loro, il turno delle voci del Coro “Le Verdi Note”; ragazzi e bambini da un grande talento musicale hanno cantato repertori italiani e non, per poi unirsi in un momento musicale emozionante con il Coro “Città Gentile”. Un incontro musicale di immenso valore che ha unito due generazioni, passato e futuro, o meglio, ha legato un passato che Il Rotary punta sui giovani giungere in quest’anno rotariano appena iniziato, prioritario il Rotary del fare, dell’azione, della vicinanza al territorio, alle nuove generazioni cui rivolge una particolare attenzione con i progetti che puntano ad aiutare i giovani verso l’occupazione. Analoga considerazione le ha rivolte alle iniziative umanitarie verso i paesi più deboli secondo i principi posti dal fondatore Paul Harris e ispirati alla pace, fratellanza, tolleranza e attenzione ai bisogni delle comunità in difficoltà. Tra i tanti progetti distrettuali elencati c’è il Rotary Master & Job, intervento a favore ha ancora molto da dare ad un futuro che necessita di aiuto, valori e certezze. “I nonni sono i cardini di ogni famiglia. Un augurio che posso fare è quello di vedere questa festa sempre autentica e genuina, non subordinata ai fini commerciali, come è accaduto a tante altre feste”: dice l’assessore Paglialunga. Presente anche il Vescovo Giancarlo Vecerrica che ha ricordato l’importanza e il valore dei nonni, ribadendo il concetto di vedere queste figure come veri angeli custodi non solo della famiglia, ma della società. L’iniziativa, realizzata anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e Cupramontana, visto anche il grande successo, si ripeterà sicuramente il prossimo anno, con una terza edizione sempre più ricca di emozioni. di giovani laureati residenti nel territorio del Distretto 2090, quindi anche nelle Marche e si articola in due fasi: un master residenziale di un mese e poi uno stage in aziende di produzione di beni o servizi di tre o sei mesi. Fin qui il discorso di Basti, preceduto da quello del presidente della Ruota della Vita fabrianese, Angelo Stango che ha ribadito l’importanza della formazione all’interno del Club per portare cambiamenti positivi nella comunità in cui si vive e nel resto del mondo, tra questi lo scambio giovani: Fabriano ospita Ivana Delariva del Messico e Salomè Foheshaman dell’Alaska. E ancora, annunciata l’azione di sensibilizzazione nelle scuole sul tema dell’alcolismo e droghe e la riproposta della consegna di borse studio ad alunni meritevoli del quinto anno superiore, iscritti all’Università, con attenzione particolare rivolta ai più bisognosi. Infine, l’iniziativa Orientamento Giovani, che punta ad avvicinare il più possibile i ragazzi al mondo del lavoro e far maturare in loro l’idea di quale professione vorranno fare in relazione alle offerte del momento. Daniele Gattucci Il Governatore anche al Club Altavallesina: "Siate dono nel mondo" Il nuovo Governatore distrettuale Sergio Basti ha fatto visita, la scorsa settimana, anche al Rotary Club Altavallesina Grottefrasassi. Nell’incontro avuto presso la sede del Comune di Serra San Quirico con tutti i sindaci del territorio, Medardoni di Genga, Pesciarelli di Sassoferrato, Borri di Serra San Quirico, Bomprezzi di Arcevia, con la presenza di molto soci del Club guidati dal Presidente Giancarlo Evangelisti, il Governatore ha testimoniato la grande attenzione del Rotary ai progetti riguardanti le esigenze sociali e culturali del territorio. “Siate dono nel mondo” è il motto del 08 fabriano.indd 2 2015/2016 del Presidente Internazionale del Rotary K. R. Rovindran, fatto proprio dal nuovo Governatore, che ha invitato tutti i soci, nel corso dell’incontro presso l’Hotel Le Grotte di Pontebovesecco, dove ha sede il Club, a donare tempo, competenze, talenti, per migliorare la vita della comunità. Il Rotary deve essere vicino al territorio, in particolare alle nuove generazioni, con progetti che aiutino i giovani verso l’occupazione, ad effettuare scelte più mirate e consapevoli, ad utilizzare in modo più appropriato le nuove tecnologie, a sensibilizzarli riguardo ai tanti pericoli che possono incontrare nella società attuale, attraverso la formazione, la comunicazione, il coinvolgimento delle istituzioni. Le grandi competenze professionali presenti nei soci del Club e del Rotary più in generale vengono messe a disposizione per raggiungere tali obiettivi, anche attraverso le esperienze realizzate da altri Club e trasferite nella grande rete del Rotary International. Il Rotary International è fortemente impegnato a supportare iniziative umanitarie verso i paesi più deboli secondo i principi del fondatore Paul Harris, ispirati alla pace, fratellanza, tolleranza ed attenzione ai bisogni delle comunità in difficoltà. E’ su questi obiettivi che sarà realizzata l’azione 2015/2016 dal presidente del Club Giancarlo Evangelisti e di tutta la sua squadra. Piero Agostini 21/10/15 11.08 9 >FABRIANO< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 "La Casa di Ester" e gli ospiti in visita Un momento dell'inaugurazione di PAOLA ROTOLO D omenica 11 ottobre la Pinacoteca Molajoli ha accolto l’inaugurazione della mostra “La Casa di Ester”, nata grazie alla donazione della collezione di opere d’arte appartenute ad Ester Merloni. Quasi trecento ospiti tra personaggi noti del mondo della politica e dell’imprenditoria, sono venuti a Fabriano per prendere parte al ricevimento privato e per rendere omaggio alla famiglia Merloni. Tra i presenti i due ex presidenti del Consiglio Giuliano Amato ed Enrico Letta, l’ex sottosegretario Gianni Letta, l’ex ministro di Grazia e Giustizia e presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick, l’ex ministro alla Giu- Dipinti, sculture e arazzi stizia Paola Severino, l’ex segretario della Cgil Guglielmo Epifani. In rappresentanza del mondo dell’imprenditoria, nomi illustri come Diego Della Valle, Luigi Abete, Andrea Guerra (attualmente consigliere del premier Matteo Renzi), Adolfo Guzzini, Gennaro Pieralisi, Enrico Loccioni e Francesco Casoli. Altri nomi quelli dell’ex presidente della Figc Giancarlo Abete, del gioielliere Paolo Bulgari, dell’ex direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, dei giornalisti Lilli Gruber e Massimo Franco, dell’artista Gregorio Botta, al quale si deve l’allestimento della mostra assieme all’architetto Vittorio Salmoni, e della stilista Donatella Girombelli. Chiamata “La Casa di Ester” non casualmente, ma perché sistemata "Idea", bronzo e vetro colorato di Edgardo Mannucci a riprodurre la disposizione delle opere così come erano collocate nell’abitazione della proprietaria, dall’ingresso, al salotto, fino allo studio. Suggestivi dipinti, sculture e arazzi: opere per un valore complessivo che supera i tre milioni di euro. Un ultimo gesto a testimonianza dell’amore di Ester Merloni per la sua città, alla quale ha voluto lasciare la propria collezione con pezzi rari di De Chirico, Savinio, De Pisis, Turcato, Dorazio, Capogrossi, Burri, Fontana, Manzù, Mannucci, Afro, Arnaldo Pomodoro, Castellani, Piero Manzoni, Nunzio. Scomparsa lo scorso marzo all’età di 93 anni nella sua casa di Fabriano, Ester Merloni, sorella maggiore di Francesco, Antonio e Vittorio, è stata prima di tutto una donna di carattere, né imprenditrice, né esponente politico, ma punto cardine Lo spazio da abitare tra volti, gesti e simboli “Forse non dovrei parlare di eleganza parlando di pittura. Dirò allora decoratività. La pittura deve essere decorativa, deve cioè rispondere a dei canoni di composizione e di proporzione. Ogni quadro diventa un pezzo di tutta una grande costruzione, di un immenso quadro”. Questa citazione di Alberto Burri sarebbe sufficiente per entrare nel clima garbato della “Casa di Ester”, la collezione d’arte donata al Comune di Fabriano e allestita presso la Pinacoteca Molajoli. Un vero e proprio gioiello come pochi in Italia, per il grande e irripetibile Novecento. Un patrimonio che consente, nelle due sale adiacenti del pian terreno, di usufruire di un valore aggiunto notevolissimo per la cultura locale. Si potrebbero attuare scambi, prestiti con i maggiori musei del mondo e far vivere dinamicamente questo spazio ben allestito dall’architetto Vittorio Salmoni con il contributo di Raffaela Coppari, Viviana Bizzarri e con l’intervento di Gregorio Botta. L’i- deazione della mostra permanente è stata di Francesca Merloni che ha composto anche un testo poetico riprodotto in un pannello. La visione d’insieme vale un “contenitore” di quelli che siamo abituati a vedere a Roma o a Milano. Ma il salto di qualità, non c’è dubbio, è dato dalla conoscenza e dalla competenza di Ester Merloni: “la stoffa buona la si riconosce al primo tatto”, diceva il poeta Giorgio Caproni. Questa casa reale e visionaria contiene dei pezzi rarissimi (peccato che non sia presente Giuseppe Uncini, il più grande e noto fabrianese del Novecento che va recuperato e destinato ad un ruolo di rilievo con i suoi ferri e cementi). “Bianco” di Burri è un capolavoro assoluto. Opera del 1952, è stata esposta a Chicago ed inclusa in numerosi cataloghi d’arte. Quel bianco sporco è alimentato dalla tela, dalla plastica, dall’olio. Qui c’è la straordinaria forza propulsiva di Burri, quella “combustione” che gli ha permesso di dare il maggior contributo italiano al panorama artistico internazionale degli ultimi cinquant’anni. Burri utilizza spesso il materiale logoro, rammentato e cucito. Senza rappresentare volti e gesti, incarna un espressionismo decadente, una logica da modellare tra i cosiddetti “gobbi”. Sono elementi primordiali, scadenti, mimesi di un respiro terrestre e cosmico. Muovendosi nella casa colpisce una tempera su carta di Giuseppe Capogrossi, “Superficie 672” del 1951. Siamo dinanzi ad artista plastico, pacificato e minuzioso, che ha lasciato nel segno la sua firma, la sua strutturazione spaziale, metrica e grafica. Gli occhi, Alberto Burri, "Bianco", olio su tela (1952) 09 fabriano.indd 2 nella “Casa di Ester”, si posano sul grande Filippo De Pisis: “Fiori” (olio su tela, 1932) è un altro diamante. Primo piano e piano sequenza, come in un’immagine filmica, alternano la capacità di far respirare la natura e gli oggetti. De Pisis era un collezionista di fiori, un botanico sopraffino che ha trasmesso la visione campestre, poetica e malinconica nei suoi fermo-immagine dove il fiore si arrende, sfiorisce. Sul quadro di Giorgio De Chirico bisogna fermarsi almeno dieci minuti. “I cavalli e ruderi in riva al mare” (1930, tempera su carta) sono il massimo della produzione del pittore metafisico, surrealista, dove la provocazione sta nella convivenza armoniosa tra la potenza fisica, stilizzata degli animali, e l’oggetto in disuso, inutile. Il mare e il cielo sono un dettaglio sullo sfondo, uno scenario ristretto. I cavalli troneggiano spettrali, sospesi tra realtà e finzione. La cornice di questo quadro varrebbe già una visita. Un nero carbone decorato da ghirigori dorati, da una fluorescenza vibratile, perché anche ciò che è marginale sia un nucleo, una centralità. La delicatezza di Giacomo Balla (“Ritratto di giovane donna”, 1932, matita su carta) esprime un sentimento affabile, perché probabilmente la ragazza immortalata è la figlia Erica. Gli occhi e la bocca assumono una posa innocente, mentre il resto sfuma, tra linee e curve, in una nebbia acquosa, sognante. Questo volto, che proviene da un passato remoto e si staglia nell’orizzonte del presente (“divisionismo e carica umana”, come è stato detto su Balla), posizionato all’entrata della casa, lascia in silenzio, accompagnati dalla musica immaginaria del violino che l’artista torinese amava molto. Anche in questo caso attenzione alla cornice, modellata come fosse creta nella sua molle ondulazione. Non si può non finire, pur tralasciando molte altre gemme, con l’imponenza e la sensualità di Giacomo Manzù: “Bambina in poltrona” è un quid unicum. La scultura in bronzo del 1984 fu esposta a Londra nel 1989. La circolarità del tutto assume proporzioni ellittiche. Questa opera è un movimento (non a caso Manzù era attratto dai passi degli umani), una registrazione ieratica, semplice e complessa allo stesso tempo: la mano che si posa sulla gamba, come per sollevarla, indica un tentativo di elevarsi. Il fulcro del gesto è la meditazione, il pensiero, non l’atletismo. L’istinto è dunque michelangiolesco, come per ogni modella. La collezione va visitata almeno due volte per capire che “La casa di Ester” è sinonimo di un sistema di relazioni che si concatenano tra loro, identificativo di un determinato periodo, per lo più a cavallo tra le due guerre del “secolo breve”. Le stanze sono incastonate, idealmente, tra i disastrosi fallimenti del nazionalismo e del capitalismo italiano, tra lo scetticismo e il disincanto sul progresso del Paese. I geni dell’arte ci aiutano, nella loro retrospettiva, a comprendere perché le cose siano andate in un certo modo e perché i fatti si colleghino tra loro. Sul piano della sperimentazione il simbolo del lin- all’interno di una tra le più note famiglie italiane: “Non c’è separazione finché c’è ricordo”: hanno risuonato commosse le parole di Francesca Merloni per la zia, della quale un degno ritratto è stato fatto anche dalla senatrice Maria Paola Merloni. Un momento di festa per la città, partecipato e condiviso, coronato dalle parole del sindaco Giancarlo Sagramola, a cui è stato affidato il taglio del nastro. Di forte approvazione è stato il commento degli uffici stampa più rinomati a livello nazionale, poiché tutti gli esperti d’arte hanno sottolineato che l’inserimento di una mostra di arte contemporanea rappresenta una nota innovativa. Il Comune di Fabriano esporrà la collezione di Ester Merloni in modo permanente: diamo quindi il benvenuto a questa rivoluzionaria sezione. Un gioiello sul Novecento come pochi in Italia guaggio e della forma è appannaggio di chi interpreta, diversamente dai politici, mediante la creatività. Grazie, “zia Ester”, signora dal tratto elegante e dal gusto sopraffino. Da oggi Fabriano ha compiuto un salto di qualità: sta alla città farne tesoro. Abitiamo questa casa nella sua domestica accoglienza. Alessandro Moscè 21/10/15 11.15 10 >FABRIANO< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 E' l'angelo dell'umorismo Il nuovo libro di Ciavola su del Vaglio a Fabriano e a Roma L a fama di umorista non è sempre di questo mondo, anzi, è spesso rara cosa. L’umorismo non è considerato “arte” a tutti gli effetti come la letteratura tout court, o la pittura. L’umorista è a volte scomodo, analizza la società, racconta le sue magagne e le denuncia usando un linguaggio più o meno immediato. L’umorista fa parte a volte di una nicchia nella nicchia… un umorista cattolico ad esempio. Ecco perché Renato Ciavola ha scritto un saggio-biografia su Paolo del Vaglio, “Nacqui senza saperlo. Incontro con Paolo del Vaglio, angelo dell’umorismo” (ed. Il Pennino, Torino, 2015), professore napoletano classe 1925, scomparso un anno fa (5 settembre 2014), umorista grafico delicato ma a volte scomodo per le sue battute pungenti e profonde, dal linguaggio semplice ma immediato. Noto nell’ambiente della stampa cattolica, pubblicava sui giornali di questo settore: Avvenire, Famiglia Cristiana, Jesus, Nigrizia, Il Bollettino Salesiano, Il Messaggero di S. Antonio, tanti altri, e anche su giornali sportivi. Del Vaglio era famoso per il suo personaggio più importante, l’angioletto “Pigy” con il quale ha vinto premi internazionali importanti come il ”Dattero d’Oro” e il “Thomas Moore”, premio quest’ultimo quale miglior autore cattolico. L’Autore era una persona molto discreta, come i veri umoristi. Ha fatto questo mestiere insieme a quello di insegnante di Lettere nella Scuola superiore per circa 70 anni, attraversando e interpretando con le sue vignette tanti periodi storico-sociali della società italiana. Così, Renato Ciavola, scrittore/giornalista e cartoonist, che conosceva del Vaglio da BREVI DA FABRIANO ~ MUORE CONTRO UN CAMION Genga, S. S. 76; 15 ottobre ore 10,45. Nel rettilineo tra due gallerie e all’altezza di Camponocecchio, Orfeo Scortichini 65enne finisce con la 500 L che guidava, nella corsia di un camion, innescando uno scontro frontale. I VdF lo estraggono dal veicolo accartocciato, ma non c’era nulla da fare e muore. Era un operaio della Merloni e andava verso Ancona. Oltre alla paura, non risultano invece lesioni per il 43enne abruzzese conducente del camion. La strada è rimasta chiusa per quattro ore. Intervenuti il personale medico del 118 e la Polstrada. ~ APPROPRIAZIONE INDEBITA Fabriano, giorni fa. Due soci di un’impesa di pulizie vengono denunciati dalla Polizia per appropriazione indebita. Assente una terza socia per malattia avevano asportato materiali e prodotti usati per la pulizia di abitazioni, uffici, aziende per un totale di 300 euro. I due, una di Ancona, l’altro di Fabriano, hanno più di 40 anni. ~ ALLONTANATOSI PER PREGARE Fabriano 12 ottobre, sera. Una donna si rivolge ai Carabinieri perché suo marito, andato al lavoro nel pomeriggio, non era rientrato. I militari, tramite il telefonino e la localizzazione satellitare, rintracciano l’uomo ore dopo a Santa Maria degli Angeli (PG) e dichiarava di essersi recato lì per pregare. ~ CONTROLLI DI PERSONE E VEICOLI Fabriano, 9-10-11 ottobre. La Polizia tramite posti di blocco esegue controlli straordinari su strada. Fermate 100 auto e controllate 200 persone; elevate una ventina di sanzioni amministrative per infrazioni al Codice della Strada, come il non allacciamento di cinture di sicurezza, l'utilizzo di cellulare senza auricolare, i veicoli privi della revisione. ~ REFURTIVA D’ARMI BUTTATA VIA Albacina, giorni fa. Addetti della Multiservizi trovano per strada un armadietto contenente armi e chiamano la Polizia che rileva tre fucili da caccia e 500 cartucce. I ladri avevano abbandonato l’armadietto - visto che non conteneva i soldi e gli ori che si aspettavano - dopo averlo rubato in un’abitazione di Castelplanio. ~ LAMPIONI: UNO SU AUTO, UNO PER TERRA Via Broganelli, 15 ottobre, pomeriggio. Cade un lampione dell’illuminazione pubblica e finisce su una Mercedes in sosta dopo che - dieci minuti prima e nella stessa via - era caduto sull’asfalto. Sembra che i lampioni erano malridotti. Sono intervenuti gli operai comunali - per liberare la strada e pulire - e la Polizia Municipale. ~ ALL’ESAME DUE “RISERVE”, NON I TITOLARI Fabriano, Liceo Scientifico, 12 ottobre, pomeriggio. Un ghanese ed un nigeriano si fanno sostituire da due amici loro connazionali per superare l’esame di lingua italiana che, se superato, permetteva loro di ottenere la cittadinanza italiana. I quattro, età da 30 a 45 anni, e residenti a Fabriano, vengono denunciati dalla Polizia per sostituzione di persona. ~ CAMPER BLOCCATI, SE PIOVE Zona tra via Dante e via Gigli. L’area per la sosta di camper è attrezzata, ma non asfaltata, cosicché quando piove la terra diventa fango, blocca le roulottes che chiedono soccorso. ~ BRONTOLONE Fabriano. Sembra che alcuni proprietari di terreni, ai quali è arrivata la bolletta, abbiano pagato, mentre altri no perché, dicono, “la tassa non è chiara”. Diciamo grazie anticipatamente a chi ci darà chiarimenti. 10 fabriano.indd 2 tempo, accettò la proposta della propria associazione nazionale di promozione della lettura GSLG-Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile per scrivere un libro sulla attività dell’umorista napoletano. Un libro sul suo modo di intendere la satira, sul suo modo di trasmettere “la verità” delle cose. Purtroppo del Vaglio scomparve un anno fa, ma d’accordo con la moglie Bruna, il Gruppo di Servizio decise di porta- Pizza, pasta e... sorrisi Nei locali del ristorante pizzeria del Circolo Ippico venerdì 30 ottobre si terrà un’assemblea-cena dei giornalisti del territorio fabrianese ed oltre. Nell’occasione oltre a fare il punto sulle attività svolte dal Circolo della Stampa “Marche Press” nel corso dell’anno, verrà proposto, con il concorso dei presenti, il programma di attività per il prossimo 2016. Nella serata dal titolo “Pizza, Pasta e…Sorrisi” verrà presentato anche il volume “Nacqui senza saperlo”, ultima fatica del socio del Circolo Renato Ciavola. La serata è organizzata anche grazie alla disponibilità della collega Laura Borgognoni che, unitamente ai suoi familiari, ha rilevato la gestione della struttura del Circolo Ippico. Alle ore 19.45 ci sarà il ritrovo nella Club House della struttura dove verrà appunto presentato il libro di Renato Ciavola a cui seguirà un aperitivo. Successivamente ci si ritroverà nei locali del ristorante per la cena (costo 15 euro). Per conferma telefonare o inviare sms o e.mail a Daniele Gattucci 329.4076653 [email protected], Carlo Cammoranesi 329.4269329 [email protected], o direttamente presso la sede de L'Azione. re avanti il progetto. Così oggi il libro è pronto, pubblicato da un editore che più adatto non si poteva, Il Pennino (Torino) di Dino Aloi, cartoonist anche lui ed esperto di Storia della satira, collega e amico di del Vaglio. Un cordata doppia, quindi, Il Pennino-GSLG per la diffusone della persona e del lavoro dell’Autore di grandi qualità che era Paolo del Vaglio. Ricca di vignette, l’opera parte dall’incontro a Napoli fra Ciavola e il vignettista, con pagine dedicate alla sua gioventù, ai suoi primi passi nel mondo dell’umorismo grafico, alle sue pubblicazioni; per accedere poi alle chiare opinioni dell’umorista sul mondo della satira, sul “modo” di fare satira, condito o no dalla fede. E per terminare con la sua autobiografia, passata a Ciavola proprio dalle mani dell’Autore. L’agile e coloratissimo volumetto sarà presentato in varie occasioni sul suolo nazionale. Dopo l’incontro a Fabriano con il Circolo della Stampa, sarà la volta del Pontificio Ateneo Salesiano in Roma, sabato 28 novembre, con la presenza di Ciavola, di amici di del Vaglio, giornalisti, esperti, con annessa mostra degli originali dell’umorista, molti dei quali ormai stabili nella Biblioteca degli Autori del GSLG inserita nella Biblioteca dell’Ateneo Salesiano. A Fabriano il libro è in vendita presso la cartolibreria Lotti, ma in caso di mancanza si può chiedere a Renato Ciavola [email protected]; altrimenti Il volume può essere ordinato sia all’editore che direttamente al GSLG presso la presidente Claudia Camicia, Via del Colli Portuensi 12, 00151 Roma; o via mail a [email protected]. Francesco, Laudato sii: estemporanea a Valleremita Domenica 4 ottobre in occasione della Festa di San Francesco d’Assisi a Valleremita l’Associazione Appennino (Aula Verde) ha organizzano la 1° estemporanea di pittura “Francesco: laudato sii…”. Dalle ore 8 del mattino anche con il tempo incerto hanno preso il via gli 11 artisti provenienti da diverse località e si sono disposti in diversi punti del paese realizzando i loro lavori fino alle ore 17, orario in cui dovevano consegnare le opere per essere giudicate dalla giuria. Alle ore 18.30 c’è stata la premiazione presso la sala conferenze del Centro colma di persone per vedere tutti dipinti ma soprattutto per ammirare quelle vincitrici classificate ai primi tre posti. Il verdetto della giuria è stato: 1° classificato Vittorugo Sassi, premio di 500 euro dello sponsor Airforce di Urbano Urbani. 2° Patrizia Befera, premio di 300 euro dello sponsor Arma di Fabrizio Salari. 3° Giuseppe Paccamiccio, premio di 200 euro dello sponsor Diasen di Diego Mingarelli. Durante la mattinata ventidue ciclisti di “Pedale Stracco” di Fabriano, “Avis Sassoferrato” e “I Cinghiali” di Serra San Quirico hanno ricevuto le ampolle di olio dalle sedi dei Comuni di Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d’Esi, Genga e Serra San Quirico e lo hanno portato all’Eremo di Valdisasso per l’accensione della lampada in onore di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Un ringraziamento a tutti gli sponsor e collaboratori della manifestazione. 21/10/15 11.17 L'Azione 24 OTTOBRE 2015 >FABRIANO< La Fanfara dell'Arma per ricordare la guerra D di SIMONA ANNESE omenica 18 ottobre è stata organizzata dal Comune di Fabriano in collaborazione con l'Associazione “Settembre Organistico Fabrianese” e grazie alla sponsorizzazione della Fondazione Carifac e della Veneto Banca, una giornata commemorativa per ricordare i cento anni dall'inizio della prima Guerra Mondiale. L'evento ha avuto due momenti importanti, alle 16.30 all'Oratorio della Carità si è svolta la conferenza tenuta da due importanti relatori, il prof. Galliano Crinella, docente di Storia presso l'Università Carlo Bo di Urbino e il prof. Gilberto Piccinini della Deputazione Storia Patria delle Marche. Presenti in sala il Generale di Brigata, Comandante della Legione Carabinieri Marche, Marco Mochi, il Comandante della stazione di Fabriano, Mirko Boccolini, rappresentanti dell'Esercito, l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fabriano dott. Giorgio Sait- 11 fabriano.indd 2 ta ed il Vescovo della Diocesi Giancarlo Vecerrica. L'argomento della conferenza è stato esaminato sotto le sue varie sfaccettature: una prettamente militare, l'altra politico-filosofica. Il 2015 rappresenta un anno importante per la Storia d'Italia: il centenario dell'entrata in guerra dell'Italia nel primo conflitto mondiale, ma anche i duecento anni dalla fondazione dell'Arma dei Carabinieri, che tanto hanno dato al Paese sia durante le guerre, in cui hanno svolto ruoli di polizia militare, interlligence e operazioni dirette sul campo, ma anche e soprattutto dagli anni Cinquanta in poi, in cui sono sempre stati in prima linea per la difesa e l'ordine pubblico, affrontando quotidianamente attacchi sotto più fronti. Intenso è stato il momento in cui si è ricordato il ragguardevole contributo dei Carabinieri fabrianesi, morti per la patria tra il 1915 e il 1918 ed insigniti di onorificenza militare, cosa degna di encomiabile nota. Il secondo momento è stato quello del Concerto della Fanfara “Allievi Legione Carabinieri di Roma” al Teatro Gentile. La presenza di pubblico è stata notevole, presenti in teatro anche le più alte cariche pubbliche fabrianesi, nonché la folta delegazione dell'Arma dei Carabinieri. Il concerto è stato diretto magistralmente dal maestro Danilo di Silvestro, il programma eseguito è stato accattivante: accanto a brani classici come l'allegro finale del Guglielmo Tell, e le più importanti arie pucciniane, sono stati eseguiti brani moderni tratti da West Side Story, composizioni blues e jazz. Non potevano di certo mancare, infine, i pezzi legati alla storia militare, come Piemonte Reale, 'O Surdato 11 La riapertura del Centro per Famiglie Domenica 25 ottobre alle ore 17.30 riapre il Centro per Famiglie di Fabriano in piazzetta del Podestà, 8. Per l'occasione è in programma una festa organizzata con il contributo dell’Associazione "La Valigia delle Meraviglie". Il Centro per le famiglie è un servizio educativo, uno spazio di socialità che accoglie famiglie con figli minori. E’ uno spazio pensato per giocare con i bambini, leggere storie, confrontarsi fra adulti e sperimentare nuovi giochi. Il Centro è aperto il lunedì ed il mercoledì dalle ore 17.30 alle 19.30. L'ingresso è gratuito. All'interno del Centro è attivo anche il servizio "Sportello delle Famiglie". 'Nnamurato, La Leggenda del Piave e i due Inni dell'Arma Virgo Fidelis e La Fedelissima, suonati dai musicisti, non solo con il fiato, ma anche con il cuore. L'esibizione ha visto la partecipazione anche della Corale Santa Cecilia di Fabriano, che ha “dato la voce” alla musica della Virgo Fidelis, della Leggenda del Piave, e dell'Inno d'Italia che ha concluso la serata, con un'immagine suggestiva, un teatro in piedi che canta all'unisono. 21/10/15 11.20 12 >FABRIANO< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 Per il principe degli scalchi L'area verde di Collamato dedicata all'illustre cuoco Antonio Latini di GIGLIOLA MARINELLI U n pomeriggio dedicato al figlio illustre di Collamato, lo scalco Antonio Latini, nato a “Coll’Amato” il 26 maggio 1642. L’amministrazione comunale di Fabriano, su iniziativa dell’Associazione Castello di Collamato, domenica 18 ottobre ha dedicato l’area verde del paese al “Principe degli scalchi” con una cerimonia che ha visto presenti il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola, gli assessori Balducci e Pallucca ed i consiglieri comunali Guidarelli, Urbani e Leli. Alla presenza dei discendenti di Antonio Latini è stata anche apposta una targa, realizzata da Metello Gregori, a futura memoria e ricordo. A termine della cerimonia è seguito un interessante convegno sulla figura di Antonio Latini, moderato dallo storico fabrianese Balilla Beltrame, che ha visto come relatori il prof. Aldo Crialesi ed il dottor Piero Guidarelli. Dopo otto anni, afferma Crialesi, siamo riusciti a realizzare un grande sogno. Il Libro “Autobiografia di un grande cuoco: Antonio Latini” di Furio Luccichenti, traccia le tappe della vita del grande scalco. Questo libro, pubblicato nel 2014 dal Centro Studi don Riganelli grazie al prezioso contributo della fondazione Carifac, prosegue Crialesi, permette ai fabrianesi di assolvere a un debito secolare nei confronti della celebre figura del nostro illustre concittadino. Parlare di Antonio Latini definendolo solo come un cuoco è riduttivo. Antonio Latini era uno scalco, maestro Le autorità presenti a Collamato L'intitolazione dell'area ad Antonio Latini delle cerimonie ed organizzatore di convivi che predisponeva magistralmente con grande decoro e sfarzo, in un Seicento barocco in cui gli stessi apparati scenici dei convivi testimoniavano la potenza del signore illustrissimo che li organizzava. Per questo Antonio Latini è stato definito il più grande scalco del’600 divenuto “Conte Platino” nonostante le umili origini e condizione sociale. Rimasto orfano a soli cinque anni, Latini conobbe la miseria più nera e “senza famiglia e senza casa”, “coperto di cenci”cercò invano accoglienza dai suoi parenti finchè non fu accolto dalla famiglia Razzanti che gli impartì un’educazione di base. Ma siccome il Latini “non era di cervello fermo” andò a cercar fortuna a Roma accolto a servizio dal Cardinale Antonio Barberini dove fu messo a far pratica in cucina per un anno circa. A causa del trasferimento in Francia del cardinale, entrò a servizio presso la famiglia Colonna. La sua esperienza nell’allestimento di convivi lo portò a frequentare le principali corti fino ad approdare a Napoli, a servizio del Ministro del Vicerè di Napoli Don Stefano Carillo Salcedo. Questa città fu testimone dell’ascesa della fama di scalco del Latini e proprio a Napoli compose e stampò i due volumi “Scalco alla moderna”suddivisi in “Ricette per i giorni di grasso” e “Ricette per i giorni di magro”. Sopraggiunse la morte immaturamente a Napoli nel 1696, città in cui tuttora riposano i suoi resti. L’intervento del prof. Fitness week end: quinto successo al centro commerciale “Il Gentile” Dopo tre giornate ricche di emozioni, si è chiuso domenica 18 ottobre il Fitness Week End organizzato dal Centro Commerciale “Il Gentile” arrivato quest’anno alla sua quinta edizione. La formula vincente è ancora quella di mettere in scena di fronte al numeroso pubblico le esibizioni e le dimostrazioni di scuole di ballo, associazioni sportive e realtà emergenti del territorio fabrianese e dintorni. Per le arti marziali protagoniste la scuola di Kung-Fu del maestro Luigi Guidotti, il Dojo Arashi del Maestro Antonio Carafa, il Centro Studi Judo Fabriano del Maestro Andrea Mae ed il Taekwondo con ben tre rappresentanze, tra cui Asd Taekwondo Club Vallesina, l’Asd Taekwondo Fabriano guidata dal Maestro Giovanni Berardi ed il Tiger Team del Maestro Federico Alifano. Per il fitness esibizione di Zumba della personal trainer Jessica Luzi ed ottima performance delle campionesse di Twirling dell’Asd Fantasy Twirling. Grande coinvolgimento del pubblico con le esibizioni di danza classica, hip-hop e contemporanea del Centro Effe Due della maestra Fabrizia Martini e delle giovani promesse della Società Ginnastica Fabriano per la ginnastica artistica. Per la danza del ventre apprezzate le dimostrazioni della Scuola di danza orientale Malayka Sharqi e della Scuola di danza del ventre di Daniela Tagnani, mentre una carica trascinante è arrivata 12 fabriano.indd 2 dalle danze caraibiche con le Scuole di Ballo Alma De Fuego e Boero Academy nonché dalla scuola Kiss Me Dance per un salto nel passato con le danze anni ‘50. Ma la novità che in questa edizione ha più entusiasmato e coinvolto il pubblico è stato il gruppo dei Calisthenics Fabriano, ragazzi uniti dalla passione per una nuova disciplina sportiva che prevede l’utilizzo di una sbarra tramite la quale vengono eseguiti esercizi di grande difficoltà tecnica e di notevole impatto scenico, di fronte al pubblico caloroso e partecipe che ha seguito assiduamente tutti gli spettacoli condotti dalla presentatrice Lara Gentilucci. Ad arricchire la kermesse, ospite speciale Diego Michelangeletti campione italiano di Braccio di Ferro e rappresentante della nazionale italiana nelle prossime competizioni internazionali. La manifestazione ha visto le riprese di Tv Centro Marche che manderà in onda uno speciale sul canale 10 venerdì 23 ottobre alle ore 20.10 e sabato 24 alle ore 13.10, in replica un’ora dopo su TVCM2 canale 110, nell’ambito della rubrica “Giromarcando”. Grande soddisfazione del direttore del Centro dott. Stefano Latini e degli operatori commerciali della galleria che ricordano il prossimo appuntamento di sabato 31 ottobre dedicato ai più piccoli con la tradizionale festa di Halloween. Crialesi ha tracciato un ritratto della figura di Antonio Latini che lo inserisce trai i più illustri personaggi della storia fabrianese. Dal manoscritto “Autografia” si evince la grande portata innovativa dello scalco Latini. Nell’appendice al libro possiamo trovare una rilevante sezione fotografica ed una selezione di dieci ricette del Latini, sapientemente raccolte da Balilla Beltrame, ed altre nove rielaborate e riproposte con successo anche in ultime degustazioni cittadine, a dimostrazione della portata innovativa del Principe degli scalchi. L’intervento del dottor Piero Guidarelli ha sottolineato in particolare questo aspetto della figura di Antonio Latini, il primo cuoco ad utilizzare il pomodoro, considerato all’epoca una pianta ornamentale, come ingrediente in cucina. Risale infatti al Latini la prima straordinaria ricetta della salsa di pomodoro. La riflessione finale di Guidarelli sottolinea l’importanza di ritrovare nel territorio la vocazione turistica attraverso la riscoperta delle nostre tipicità. Si rende necessario istituire la De.C.O, Denominazione Comunale di Origine, specie per prodotti quali il Salame di Fabriano, l’Agnello Razza Fabrianese e lo Spumante Metodo Scacchi. Un possibile volano di sviluppo che necessita di un cambio di mentalità che auspichi un ritorno alle attività di agricoltura e trasformazione dei prodotti della nostra terra che potrebbero far aumentare il numero degli addetti in agricoltura, incrementando reti commerciali, anche via internet. A conclusione della giornata dedicata ad Antonio Latini una suggestiva ed interessante visita guidata del Castello di Collamato a cura dell’Associazione Fabriano dal Basso e dell’Associazione Castello di Collamato per un affascinante viaggio tra cultura e curiosità. Un reddito di dignità con... Miseria Ladra Il Comune di Fabriano si schiara al fianco dell’Associazione Libera, aderendo alla campagna “Miseria Ladra” in collaboraziona con il “Gruppo Abele” per l’istituzione di un reddito minimo o di cittadinanza. Fabriano ha aderito, prima nelle Marche, alla campagna lanciata dall’Associazione “Libera” sul “Reddito di dignità” con la quale oltre all’impegno nel realizzare il progetto del “reddito minimo” ci sarà anche l’impegno nel realizzare sul territorio azioni di promozione delle tematiche oggetto della campagna, quali la legalità, la lotta alla criminalità e la promozione della coesione sociale, coinvolgendo associazioni, comitati, sindacati, movimenti. “La scelta di Fabriano come luogo per presentare la campagna di Libera ci riempie di orgoglio – ha sottolineato il sindaco Giancarlo Sagramola – significa molto per noi perchè con il semplice gesto di aderire alla campagna abbiamo scelto di dimostrare attenzione ed impegno per il territorio. Noi come amministrazione abbiamo fatto molto per combattere il disagio sociale. La campagna Miseria Ladra si trova all’interno di un percorso che stiamo già facendo unitamente a tutto l’Ambito X. Ci siamo impegnati con i voucher lavorativi per 300.000 euro e 5000 ore di lavoro, abbiamo fronteggiato la piaga degli sfratti con le associazioni e cercato di risolvere i problemi più disparati. Dobbiamo rivedere in Italia il sistema del Welfare, spezzettato e troppo complesso che non riesce a fronteggiare il disagio assoluto”. La referente del presidio fabrianese di Libera, Federica Falzetti, ha sottolineato le motivazioni della scelta di Fabriano come teatro della presentazione della campagna “Miseria Ladra”, ricordando i primi passi mossi sul teritorio cittadino: “L’obiettivo è quello di mettere in rete tutte le associazioni con lo scopo di attuare alcune delle proposte presentate da Libera nella campagna anche a livello locale. Ci stiamo occupando al momento delle periferie, spostando il centro delle città in zone per così dire dimenticate, lavorando su spazi comuni e verdi restituendoli alla città”. Delle zone di condivisione per permettere di sconfiggere isolamento e per iniziare a lavorare in un’ottica non assistenzialistica. Una serie di interventi, ha proseguito la referente cittadina di Libera, pensati per coinvolgere le persone interessate senza aiuti dall’alto, favorendo la collaborazione tra le persone. Saverio Spadavecchia 21/10/15 11.22 L'Azione 24 OTTOBRE 2015 13 >SPAZIO LAVORO< Un laboratorio di imprenditori Un percorso di formazione per le aziende di DANIELE GATTUCCI C ontinua incessante l’impegno della Fondazione Aristide Merloni per il nostro territorio. Nasce Missione Impresa, laboratorio per sviluppare non tecniche di impresa ma consapevolezza, competenze trasversali e promozione dell’imprenditorialità. L’iniziativa, che avrà come sede la Biblioteca Multimediale, è partita sabato 17 ottobre con l’avvio delle attività rivolte ad un gruppo di 25 imprenditori del territorio. E’ realizzata appunto dalla Fondazione Aristide Merloni, in collaborazione con Confindustria Ancona che ha selezionato le imprese partecipanti al laboratorio. Francesco Merloni, presidente della Fondazione Merloni; Morgan Clementi, presidente del Comitato territoriale di Confindustria Ancona; Riccardo Varvelli, docente universitario e consulente, hanno tenuto la conferenza stampa di presentazione del progetto. Una scuola? Un laboratorio? Un percorso di formazione innovativa? Probabilmente tutto questo, finalizzato a promuovere la cultura imprenditoriale per il rilancio delle imprese presenti nella nostra area e per l’avvio di imprese ad elevata valenza innovativa. Piuttosto che sulla formazione nelle tecniche d’impresa, per la quale esiste già un’offerta, il laboratorio viene pensato per far emergere gli elementi traversali che costituiscono l’essenza della funzione imprenditoriale. Consolidare il sentimento che l’imprenditore ha di sé per affrontare situazioni di tensione/stress e recuperare un profilo di maggior controllo. Stimolare l’ar- ricchimento del profilo imprenditoriale e delle responsabilità correlate per avere maggiore sicurezza nelle situazioni di responsabilità e decisione. Percorrere le frontiere delle tecniche manageriali stimolando nei partecipanti la disponibilità a suc- cessivi approfondimenti in base alle proprie esigenze. Generare la scintilla dell’iniziativa imprenditoriale e la consapevolezza della distanza esistente tra la teoria e la realtà del governo di un’impresa. Lo scopo è anche quello di creare senso di appartenenza e spirito di comunità. Per questo si favoriscono momenti di scambio informale fra i parte- Carifac, ritorno al nome d'origine Veneto Banca guarda al futuro con un occhio rivolto al passato. L’amministratore delegato Cristiano Carrus, nei giorni scorsi, ha annunciato una serie di operazioni destinate a valorizzare l’istituto bancario: la trasformazione in spa per la quale si terrà il 5 dicembre un'assemblea, la quotazione in borsa tra la fine di gennaio e febbraio 2016 ed un adeguato aumento di capitale, entro aprile. Poi l’annuncio di un’ipotesi attesa soprattutto nel fabrianese: il ritorno dei nomi di nascita delle banche commerciali acquistate dal gruppo. Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, infatti, è stata, da sempre la banca d’eccellenza del territorio e rispolverare il nome originale, al momento ventilato come ‘possibile’ durante la conferenza stampa, fa gioire e non poco i fabrianesi. “La mission aziendale – ha detto Carrus - riporta il focus della banca al territorio di appartenenza. Vogliamo tornare ad essere una banca tradizionale. Io chiederò ai nostri soci attuali e futuri di essere soci del territorio. La banca andrà a distribuire le proprie ricchezze nella propria terra più che all'esterno. Io ci tengo molto e ne faccio un tratto distintivo insieme al Cda. Le Marche, ad esempio, presentano segnali importanti di innovazione e ci punteremo”. L’ipotesi – molto apprezzata nel fabrianese – di un ritorno ai nomi di nascita delle singole banche acquistate da gruppo ha raccolto, fin da subito, molti consensi. I cittadini auspicano di poter tornare allo storico marchio ‘Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana’ soprattutto ora che hanno assistito alla sostituzione della storica ‘I’ sui palazzi Indesit 13 spazio lavoro.indd 2 con il colosso americano che ha impresso sugli edifici il segno concreto dello sbarco Whirlpool a Fabriano con la conseguente fine di un’epoca. Alla presentazione del nuovo piano industriale che si è svolta a Montebelluna si è parlato di razionalizzare le filiali presenti sul territorio nazionale. Trenta le filiali che chiudono in Italia questo mese. Altre cento entro il 2017 con una politica di incentivazione ai prepensionamenti e di parziale blocco del turn over. A Fabriano è soppressa la filiale di via XIII Luglio con i correntisti trasferiti nella sede di Piazzale Matteotti e quella di Piazza Garibaldi che si unisce allo sportello di via Martiri della Libertà nel quartiere Borgo. Chiude anche la filiale di Albacina dove resterà solamente il bancomat con i clienti dislocati a Cerreto d’Esi. Discorso simile per la storica sede di Pergola. Conti correnti e impiegati saranno a regime, dal 26 ottobre, presso la filiale di Sassoferrato. Fabriano potrà contare, con un potenziamento di organico, su quattro sedi e otto sportelli bancomat. Continueranno a lavorare normalmente Genga, Serra San Quirico e della Vallesina. Una razionalizzazione che non prevede tagli di personale visto che i dipendenti sono stati collocati in altre strutture che, proprio in questi giorni, stanno ultimando una serie di lavori strutturali per ampliare i propri spazi. Migliaia di clienti sono informati tramite email della chiusura delle sedi e riceveranno, per posta, il nuovo codice iban. Incremento dei ricavi, miglioramento strutturale del rischio di credito, aumento dell’efficienza della macchina operativa; azioni straordinarie (disinvestimenti e razionalizzazione della struttura del Gruppo), adeguamento alla nuova architettura di Vigilanza europea: sono le linee guida del piano industriale di Veneto Banca. Il ritorno all’utile è previsto già a partire dal 2016, con un risultato netto per il 2020 di 240 milioni di euro. Rettifiche nette sui crediti in calo a 138,5 milioni di euro nel 2018 e a 107,3 milioni di euro nel 2020 dai 716,9 milioni di euro di fine 2014. A seguito dello spostamento del conto da una filiale all’altra, la banca viene incontro ai correntisti con una misura straordinaria. Per un anno, infatti, i prelievi effettuati da qualsiasi sportello bancomat, di qualsiasi banca, in tutta Italia, saranno gratuiti. Marco Antonini cipanti. Le attività in aula saranno strutturate in una serie di quindici blocchi di cinque incontri con un intervallo di alcune settimane fra un blocco e l’altro. Ogni ciclo si articola nell’arco di due mesi e si svolge il sabato mattina. Negli incontri è privilegiata la formazione attiva e il coinvolgimento dei partecipanti. Gli incontri sono coordinati dai coniugi Riccardo Varvelli e Maria Ludovica, i numeri uno della formazione in Italia. I primi cinque incontri si svolgeranno nel periodo ottobredicembre 2015 e saranno strutturati con seminari d’aula, visite aziendale e testimonianze, test e feedback degli incontri. Sulla base dell’esperienza dei primi cinque incontri e dei feedback, saranno strutturati gli incontri dei successivi due blocchi. Quindi sarà ridotto l’intervento dei formatori e sarà privilegiato il ruolo attivo dei partecipanti. Questi ultimi appartengono all’area montana delle Marche, scelta in considerazione della situazione di declino industriale e occupazionale. Il gruppo degli imprenditori partecipanti è stato selezionato da Confindustria sulla base della motivazione al cambiamento e al confronto. Di rilievo la figura di Riccardo Varvelli e Maria Ludovica Lombardi. Nel 1994 hanno fondato il Gram, gruppo di ricerca applicata al management. I Varvelli hanno pubblicato più di cinquanta libri per sviluppare la cultura manageriale e professionale e sono diventati un punto di riferimento per lo sviluppo di competenze imprenditoriali e manageriali. SPAZIO LAVORO a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi ~ CORSO GRATUITO "ADDETTO ALLA CONTABILITÀ GENERALE E AL BILANCIO" - FABRIANO Quota Group srl organizza il corso di formazione gratuito “Addetto alla contabilità generale e al bilancio” rivolto a disoccupati/e con diploma di ragioneria o laurea in materie economiche, oppure con esperienza in ambito amministrativo/contabile. Il corso inizierà dalla settimana del 26 ottobre e si terrà a Fabriano (AN). Per maggiori informazioni e per iscrizioni: Quota Group srl - Via Bruno Buozzi, 40/a - tel.: 0732.251926 - fax: 0732.625993 - e-mail: [email protected] - web: www.quotagroup.it. ~ BABYSITTER ITALIANA IN SVEZIA Una famiglia italiana residente in Svezia è alla ricerca di una baby sitter italiana. La famiglia richiedente ha 3 bambini, ma la bambinaia dovrà occuparsi del più piccolo di 7 anni. Si richiede un’esperienza lavorativa pregressa con i bambini ed è considerato requisito fondamentale la conoscenza della lingua italiana a livello madrelingua. È previsto un contratto di lavoro a tempo indeterminato con orario di lavoro dalle 16:00 alle 19:00 il lunedì. È richiesta disponibilità fin da subito. Sede di lavoro: Hagersten, Stoccolma. Per candidarsi inviare il proprio curriculum vitae all’indirizzo mail: [email protected]. Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Via Dante 268, Fabriano - tel. 0732.695238 - fax 0732.695251 - e-mail: [email protected] - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/ cig. Orario di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì, 9:30/12:30; martedì e giovedì, 14:30/18:00. Da Elica il "Talking about e-commerce" Il 27 ottobre Elica apre le porte della sua sede per l’appuntamento Talking about e-commerce, una giornata dedicata alla formazione e al confronto per scoprire le nuove opportunità della vendita online e comprendere il ruolo strategico dei social media. Elica si conferma centro nevralgico dell’innovazione: un punto di incontro di esperienze in cui aziende come Lago e Calzedonia e professionisti del digital condividono gli ultimi trend, i casi di successo, offrendo consigli utili a cogliere le opportunità del commercio online. Durante la giornata, in una serie di incontri e momenti formativi, verranno condivise le nozioni fondamentali per aprire e gestire un negozio di vendita online e lanciare nuovi prodotti. Ad aprire la giornata, un momento dedicato ai dipendenti di Elica: due workshop paralleli che si terranno dalle 10 alle 16 pensati per approfondire i temi di e-commerce e social commerce. A fare il punto sugli aspetti innovativi, la connessione con i social media, le opportunità e le difficoltà della vendita online due docenti d’eccezione: Gioia Feliziani, esperta di marketing e comunicazione digitale e Samuele Camatari, titolare della web agency Jusan Network. Nel pomeriggio, dalle 16.30 alle 19.30, la sede di Elica si trasformerà nel palcoscenico in cui andrà in scena “Talk”, un evento aperto al pubblico con obbligo di prenotazione, in cui il presidente Casoli e gli altri professionisti presenteranno i loro casi di successo, incluse le sfide che hanno dovuto affrontare per trasformarsi in aziende digitali. 21/10/15 11.25 14 >EVENTI< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 Un sarto molto speciale Alzheimer: gli esperti Stagione teatrale al via con Solfrizzi in un "vaudeville" in aiuto di FERRUCCIO COCCO L a stagione teatrale 2015/2016 si apre domenica 25 ottobre con “Sarto per signora”, alle ore 17. Gli ingredienti ci sono tutti per un battesimo coi fiocchi: l’autore, Georges Feydeau (18621921), esponente per antonomasia del comico genere “vaudeville”; il regista, Valerio Binasco, raffinato e di spessore; gli interpreti principali, Emilio Solfrizzi e Anita Bartolucci, due attori dalla grande verve. “Sono onorato di dirigere questo capolavoro della leggerezza – ha dichiarato il regista Valerio Binasco, autore anche della traduzione e dell’adattamento – e di poterlo fare con un ensemble di attori come questa”. Tre atti che filano via veloci, durante i quali i protagonisti rivelano la loro doppia natura e i loro secondi fini… tra scambi d’identità, sotterfugi, equivoci, amori segreti… “Si tratta di una commedia esilarante, che già alla sola lettura fa ridere – aggiunge Binasco – perché stimola irresistibilmente l’immaginazione scenica. Niente è lasciato al caso, ogni piccolo dettaglio è curato e orientato alla comicità”. La commedia è ambientata a Parigi e narra del dottor Molineaux (Solfrizzi), fresco di matrimonio ma dai dubbi comportamenti coniugali. Avendo un animo libertino, tradisce la moglie con una avvenente signora e, per poter incontrare la sua amante senza destare alcun sospetto, si finge sarto, creando così una serie di simpatiche ed esilaranti gag che coinvolgono tutti i protagonisti della piece. “Ho trovato il testo meraviglioso e liberatorio – dice Emilio Solfrizzi – I personaggi sono tutti dei bugiardi, si muovono in un ambiente torbido, privi di sensi di colpa. Ammiro la capacità dell’autore di aver scritto una commedia divertente, malgrado tutti agiscano in maniera riprovevole. Il dottor Molineaux? Non potrei mai essere lu nella vita, non ho una memoria così forte da ricordare ogni sua bugia… E poi ho la faccia troppo leggibile, verrei scoperto subito”. Info e biglietti: 0732 3644. Lunedì 26 ottobre nuovo appuntamento organizzato dal Caffè Alzheimer di Fabriano rivolto come sempre ai familiari e agli assistenti dei malati. Dalle 17 alle 19 nella sede dell' Asp (struttura polifunzionale "Vittorio Emanuele") esperti del settore saranno a completa disposizione per offrire consigli e supporto nell’ambito dell’assistenza e della cura quotidiana dei malati. Un valido aiuto per tutti coloro che, ogni giorno, si trovano ad affrontare le difficoltà della malattia, ma anche un momento di sollievo e di riflessione condivisa. Elisabetta Monti Emilio Solfrizzi La critica intelligente di Giuseppe Prezzolini Alla rassegna "Volta pagina" si parlerà di questo grande intellettuale del Novecento L’iniziativa culturale “Volta pagina” è nata con l’obiettivo di ricordare scrittori italiani che sono stati una voce alta nell’Italia silenziosa, autorevoli penne che hanno dichiarato il loro pensiero anche contro corrente al sistema politico non sempre trasparente. Gli incontri si svolgono nella meravigliosa cornice dell’Oratorio del Gonfalone a cura di Paolo Gionchetti con la partecipazione di relatori fabrianesi di alto spessore culturale. Nei primi quattro appuntamenti hanno aderito: Luciana Corvi, Renato Ciavola, Fabrizio Romagnoli e Paolo Paladini. Sabato 24 ottobre alle ore 18 è stato invitato un noto commentatore e critico culturale, dalla penna arguta e osservatore attento delle problematiche del nostro territorio, Gian Pietro Simonetti, che parlerà di Giuseppe Prezzolini, intellettuale, editore, giornalista e scrittore ed è stato uno degli uomini di cultura italiani più importanti nel ‘900 (Perugia 1882, Lugano 1982). Attivamente partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, fondò nel 1908 la rivista letteraria “La Voce”, dove Prezzolini si dimostrò un critico intelligente, propagatore instancabile di notizie ed idee in ogni campo della cultura, che diresse fino al 1914. Partito volontario Giuseppe Prezzolini nella guerra 1915-18, firma i suoi articoli con lo pseudonimo Giuliano il Sofista e sarà uno dei più accesi sostenitori dell’interevento nella Prima guerra mondiale. Nel 1929 si trasferisce a New York, dove dirige l’Istituto Italiano di Cultura. Nel 1940 diventa cittadino americano e dà le dimissioni da direttore della Casa Italiana, per insegnare alla Columbia University. Nel libro “Codice della vita italiana”, del 1921, Prezzolini denuncia il suo disprezzo della politica attuale, scrivendo: “L’Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano e crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l’Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono”. L’attività di “Volta pagina” proseguirà con altri incontri, anche a novembre, con la partecipazione di autorevoli relatori della cultura fabrianese. Sandro Tiberi Mostra micologica in città: 250 specie diverse di funghi Sabato 24 e domenica 25 ottobre a Fabriano, presso il chiostro di San Venanzio, si terrà la ventinovesima edizione della Mostra Micologica Fabrianese (storicamente risulta tra le prime rassegne del genere tenutesi in Italia) dove sarà possibile ammirare le innumerevoli specie fungine delle nostre montagne. L’organizzazione sarà curata dal Gruppo Micologico Naturalistico Fabrianese, il quale, lo scorso anno, è riuscito ad esporre più di 250 specie diverse di funghi, con un ampio successo di visitatori e con la partecipazione ed il coinvolgimento di alcune scuole locali. Anche quest’anno, nella mattina di sabato 24, dopo il “taglio del nastro” che avverrà alla presenza delle autorità locali, gli studenti fabrianesi saranno ospiti della mostra. La mostra sarà ad ingresso 14 eventi.indd 2 libero e rimarrà aperta con orario continuato dalle ore 9 alle ore 20 sia nella giornata di sabato che in quella di domenica. Si ringrazia la comunità parrocchiale di San Venanzio per la disponibilità degli spazi concessi e la Comunità Montana Esino-Frasassi per il rilascio di alcuni speciali e temporanei permessi “didattici” per la raccolta di funghi anche velenosi. Nella giornata di domenica 25 ottobre alle ore 17, presso il chiostro di San Venanzio, si terrà un interessante incontro sul tema: “L’ambiente dei funghi: quelli boni ‘ndo li trovo?” con il micologo David Monno e il dott. Carlo Vitali. Anche quest’appuntamento sarà ad ingresso libero e tutti, appassionati, curiosi o semplici amanti della natura, sono invitati a partecipare e portare esemplari fungini. Com'è bello viaggiare con Enrico Pucci Presso il Museo “Arte, storia e territorio” di Genga (ex Palazzo Fiumi Sermattei) verrà inaugurata sabato 31 ottobre alle ore 16 la seconda mostra di pittura di Enrico Pucci, “Viaggiare è bello”, artista che da sette anni vive nella Casa Madonna della Rosa. Le opere di Enrico potranno essere ammirate fino a domenica 8 novembre con questi orari: ore 10-13, ore 14-18). Torna Linux Day manifestazione del software libero e altro... Sabato 24 ottobre (dalle ore 9 alle 19) torna, questa volta nella splendida cornice della Biblioteca “Sassi” di Fabriano, il Linux Day, la manifestazione italiana divulgativa di Gnu/Linux e del Software Libero. L’evento è realizzato in 100 città italiane dove sono presenti gruppi locali (LUG, FSUG, GLUG…) che si occupano della promozione di questi argomenti non solo come tecnicismi, ma anche come metodo per costruire un bene comune, per una competizione basata sulle competenze e non sui lock-in, per una innovazione che possa essere a disposizione di tutti. Quest’anno l’edizione di Fabriano è ricca di sorprese che vanno dal Workshop Mozilla per la partecipazione alla community tenuto dal Mozilliano Gabriele Falasca, passando per la gara di robot programmati e guidati dai ragazzi dell’Itis A. Merloni, e giungono al gran finale con il concerto dell’orchestra Concordia diretta da Marco Agostinelli per l’esecuzione di brani Creative Commons. Ritorna la Fiera delle Cipolle in centro storico Lunedì 26 ottobre torna la tradizionale "Fiera delle Cipolle", una delle due grandi fiere che, tradizionalmente, si tengono annualmente a Fabriano. Le bancarelle saranno posizionate in Centro Storico ed occuperanno tutta la direttrice che attraversa la parte monumentale da Piazza Miliani o della Posta fino alla zona della chiesa di S. Nicolò interessando quindi anche tutto il Corso della Repubblica e piazza del Comune. Gli ambulanti, inoltre, saranno posizionati anche in via Miliani fino all'ex-Istituto Sant'Antonio, nella piazza Giovanni Paolo II antistante la Cattedrale San Venanzio, nonchè su tutta piazza Garibaldi o del Mercato. La fiera si svolgerà dalle ore 8 alle ore 21. 21/10/15 11.21 15 >MATELICA< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 Un pezzo di Africa a teatro Quattro volontari accettano la proposta dell'Halley di MARCO COSTARELLI A maggio per un mese l'azienda Halley Informatica ha inviato una mail a tutti i suoi dipendenti, cercando volontari pronti a partire per una ventina di giorni alla rotta del Camerun. Per vedere i risultati della missione di solidarietà cristiana aiutata dalla stessa azienda, oramai da oltre un ventennio. In quattro si sono fatti avanti e sono partiti nonostante le non poche paure relative a malaria e altre malattie tropicali, oltre lo spauracchio dell'ebola. In realtà quel viaggio per i quattro volontari Monia Pecchia, Monia Bregallini, Santina Barboni ed il sottoscritto si è rivelato una gran bella esperienza. Faticosa, toccante ma estremamente profonda. L'occasione unica per vedere senza nessun filtro ideologico quale sia la situazione vera di quel pezzo di Africa. Ecco perché il titolo del racconto fotografico è "Africa Vera". Quale luogo migliore di un teatro per rappresentare una missione di un frate, Padre Sergio Ianeselli che in 40 anni ha creato un ponte fra due culture. Sì, perché non tratta esclusivamente di solidarietà l'opera di questo seguace di Padre Monti, fondatore dell'ordine dei Concezionisti. Questa opera missionaria va a scavare nella cultura reale di quei popoli, di quelle tante tribù, cercando di aprire veri e propri ponti interculturali. L'ordine dei "figli dell'Immacolata Concezione" Scout, cronaca di una grande vacanza Comincia con questo una serie di articoli un po’ speciali. A firmarli sono giovani e giovanissimi…con lo zaino in spalla. In occasione della ripresa delle attività degli Scout infatti, alcuni ragazzi hanno voluto scrivere e ricordare le tappe salienti delle ultime loro attività con il fazzoletto biancorosso al collo. D’accordo con i responsabili dello scoutismo matelicese, una realtà che resta sempre di sorprendente vitalità, abbiamo voluto proporli sul nostro giornale. Chissà che qualche firma di oggi non diventi, oltre che un esploratore provetto, una preziosa penna di domani! La mattina del 19 luglio, verso le 9 ci siamo ritrovati a Piazzale Gerani noi lupetti, le coccinelle, gli esploratori e le guide, pronti per partire verso il campeggio estivo. Quando i capi si sono assicurati che eravamo tutti, siamo andati alla chiesa di Santa Teresa per la Messa, officiata da don Piero (Scibà/ Baloo). Una volta usciti dalla chiesa siamo ritornati a Piazzale Gerani, dove c'erano gli autobus pronti a partire. Dopo aver fatto un grande cerchio con tutti gli Scout, ci siamo divisi e noi lupetti e coccinelle siamo saliti è relativamente giovane, iniziato alla fine del 1800 dallo stesso Luigi Maria Monti con lo scopo di star vicini ai più deboli, agli ammalati e agli orfani in Italia e all'estero. Nonostante i problemi della congregazione a cui appartiene Padre Sergio, sono noti a tutti i recenti scandali dell'ospedale Idi di Roma, gestito da fratelli della stessa congregazione, "Le Mon Perè", come lo chiamano nella sua Africa, continua ad sul pullman diretti verso Sassotetto. Il viaggio è stato piuttosto lungo e movimentato, ma una volta arrivati eravamo tutti entusiasti! Appena giunti a destinazione abbiamo lasciato i borsoni fuori e siamo andati a far pranzo. Subito dopo abbiamo scelto le stanze e, dopo aver preso le valigie, siamo entrati in quelle che sarebbero state le nostre camere per una settimana. Dopo aver sistemato tutta la roba, appena sentito il fischio di richiamo, siamo scesi in cortile. A quel punto abbiamo fatto merenda e, con gran sorpresa, è arrivato un gigantesco panino al cioccolato… Era il compleanno di Gaia! Abbiamo festeggiato tutti insieme e abbiamo giocato e… siamo arrivati sull’Isola Che Non C’è! Qui abbiamo incontrato Peter Pan e tramite un gioco abbiamo formato le squadre: “Macchia”, “Sudilà”, “Giudilì”, “Zufolo”, “Ricciolo” e “Pennino”. Appena abbiamo trovato il nostro bambino sperduto, con l’aiuto di Trilli, siamo partiti alla volta del Villaggio degli Indiani. Dovevamo ricostruire le tende e decorarle per vedere qual allargare la sua missione. Tra mille difficoltà come è noto era la migliore… e non solo; bisognava infatti costruire il miglior totem, appena saputo gli animali da inserirvi. Terminati i lavori abbiamo fatto cena e in serata avevamo il compito di inventarci una danza indiana. Quindi,ornati di piume e con la faccia pitturata abbiamo ballato fino a tardi. Il secondo giorno si sono annunciati i vincitori del giorno precedente: i “Sudilà”! La mattina dopo, subito dopo la ginnastica, abbiamo ordinato le stanze; c’era l’ispezione! Poi nello stesso giorno siamo partiti verso la Spiaggia della Miseria. Qui una ragazza ci ha parlato dell’inquinamento e insieme abbiamo giocato ed iniziato i turni di pulizia. Il terzo giorno ci siamo divertiti a fare una caccia al tesoro per trovare il tesoro di Peter Pan: con l’aiuto di una lista e dei fratelli di Peter, gli “Zufoli” sono riusciti a vincere! Hanno trovato un cesto di uova… Il quarto giorno abbiamo fatto l’escursione, andando verso Pintura, ed inoltre abbiamo festeggiato il compleanno di Ettore! Appena raggiunta la meta, siamo partiti per la Laguna delle Sirene. Utilizzando delle foto abbiamo dovuto ricostruire i canti delle sirene. Una volta ritornati al campo abbiamo ricomposto le canzoni e le abbiamo cantate insieme. Ma alla fine hanno vinto i “Giudilì”! Il quinto giorno siamo giunti all’Albero delle Fate. Dovevamo costruire delle gabbiette da usare come casa per le fate. Una volta terminate le gabbie, tutti abbiamo giocato a “scalpo” in piscina fino all’ora di cena. Durante la serata abbiamo dovuto prendere le fate e portarle alla nostra base, per evitare di essere scalpati. Quando le fate erano state raggruppate, la loro luce è stata Padav: sono 83 in mobilità “Dopo anni di ammortizzatori sociali, arriva l’inevitabile avvio di una procedura di mobilità: 46 lavoratori e lavoratrici in esubero, su un totale di 83 dipendenti”. Questo l’allarme suonato dai sindacati riguardo alla situazione della Padav di Esanatoglia, che si occupava di cablaggi elettrici. L’azienda, ma è la storia di tante altre realtà divenute traballanti in questi ultimi anni, è di quelle terziste, che avevano un cliente principale, cioè l’ex Indesit Company (ora Whirlpool). La Indesit, riferisce in un comunicato la Cgil, “ha determinato ogni scelta dell’azienda: ha imposto l’apertura di un sito produttivo in Polonia, sul quale sono state indirizzate in questi anni le produzioni a maggiore impatto di manodopera, gli inve- 15 matelica.indd 2 soprattutto per essere il grande e importante personaggio che è, anche se il suo ordine non vive, in Italia una situazione limpida, lui da buon trentino dalla testa dura, in Africa mantiene salda la sua grande opera di solidarietà, l'aiuto agli ammalati e ai più deboli e, attuando fattivamente l'apertura di ponti di dialogo culturale fra popoli così diversi. Nonostante i suoi 70 anni suonati, viaggia ancora per tutto il Camerun instancabilmente, apre scuole nei villaggi sperduti dei Pigmei, ne ha tradotto per primo in un vero vocabolario, anni fa il linguaggio indigeno, la lingua "Bulu" in francese (lingua ufficiale in Camerun) e quindi in italiano. Sta lasciando il segno in quella terra rossa Sergio Ianeselli e continua a "costruire ponti fra culture", il vero spirito della dottrina sociale della Chiesa, stimenti dell’azienda e le competenze professionali; ha determinato per anni modalità e ritardi nei pagamenti delle competenze dei lavoratori e delle lavoratrici, a causa dei tempi non discutibili dei loro pagamenti delle forniture”. Ora che il periodo di cassa integrazione si è concluso, dal 1° novembre per molta parte del personale il futuro si fa incerto. “Rimarrà ad Esanatoglia il reparto di macchine automatiche che non necessita di molta manodopera», aggiunge Rossella Marinucci, della Fiom provinciale. La stessa sindacalista ha annunciato di aver chiesto un incontro con l’assessore al lavoro della Provincia di Macerata e con i sindaci dei Comuni di Esanatoglia e Matelica. a.g. un italiano al posto giusto che insieme all'aiuto di piccole comunità cattoliche e laiche sta facendo il lavoro che conta veramente per quelle popolazioni. Portare acqua, non si contano i pozzi aperti nei villaggi; portare aiuti, medicinali e beni di prima necessità a chi ne ha bisogno. Imparare a leggere e a scrivere a tutti; primo vero grande ponte interculturale fra le popolazioni. Ha costruito ricoveri per bambini malformati, poliomelitici, lebbrosi, oltre a centri specialistici, nonostante le difficoltà, ovvie in quelle zone, per dare ospitalità e conoscenza a bambini sordomuti, o ciechi. Il racconto fotografico "Africa Vera" si è svolto presso il foyer del Teatro comunale Piermarini di Matelica venerdì 16 ottobre scorso e il ricavato è stato interamente devoluto a Padre Sergio, in Africa. riaccesa e siamo andati a dormire tra le loro luci. Il sesto giorno è stato rivelato il vincitore dell’Albero delle Fate: i “Macchia”! Inoltre abbiamo costruito dei tamburi decorati nella mattinata. Nel pomeriggio abbiamo iniziato un torneo di dodge ball ma… ha iniziato a piovere e siamo rientrati nel salone. Qui, utilizzando l’alfabeto morse, abbiamo tradotto una frase. I più precisi e veloci, ovvero quelli che hanno vinto, sono stati i “Macchia”! Il settimo e ultimo giorno è stato il più movimentato. La mattina è iniziata con un percorso ad ostacoli e dei giochi d’acqua. In piena sera siamo scesi al campetto sud alla ricerca dei Pirati. Con l’aiuto di Peter Pan abbiamo trovato la Jolly Roger e Capitan Uncino, ma alla fine il tesoro è stato trovato dai “Pennino”…Erano dei piccoli pulcini! La sera stessa sono stati assegnati alcuni premi: “Roccia del Teschio” vinta dai “Sudilà”; “Foresta Buia” vinta dai “Macchia”; “Baia dei pirati” vinta dai “Sudilà”; “Spiaggia della Miseria” vinta dai “Riccioli”; “Jolly Roger” vinta dai “Pennino”. Dopo che i più piccoli erano andati a dormire, noi del Cda ci siamo fermati a chiacchierare un po’ con i capi. L’ottavo giorno era la festa dei genitori e tutti erano con i propri parenti a divertirsi. Sono state quindi assegnate le specialità e i passaggi di pista/sentiero. Durante l’ultimo cerchio sono stati annunciati i vincitori del campeggio: i “Sudilà”! E sono stati annunciati i vincitori morali: Ilaria ed Ettore. E così il campeggio si è concluso; credo che per tutti sia stata una splendida esperienza, come è stata per me! Davide Mosciatti BREVI DA MATELICA ~ SABATO IL CONVEGNO SULL’ENERGIA PROMOSSO DAI VETERANI ENI Per ricordare il 53° anno della scomparsa dell’ingegnere Mattei, i Veterani Eni hanno organizzato un convegno, con la partecipazione anche della Fondazione Mattei di Matelica. Il tema, naturalmente, riguarderà il mondo dell’energia, e si svolgerà sabato 24 ottobre presso l’Aula Magna del Polo Didattico “G. Renzoni” di Medicina Veterinaria, in via Giovani 17. Oltre ad un ricordo di Mattei e delle sue idee, si parlerà di nuove tecnologie, di fotovoltaico, di eolico, di…relamping! Per addetti ai lavori ma non solo! Più istituzionale e celebrativa la giornata di martedì 27 ottobre, quando alle 10.30 ci sarà la Commemorazione della scomparsa presso la stele raffigurante Mattei, presso l’Istituto Ricovero e Cura. Alle 16.30 dello stesso giorno, la tradizionale deposizione della corona floreale presso la tomba Mattei, con il sindaco e le autorità locali. Alle 17.30 ci sarà la Messa presso la Cattedrale di Matelica, officiata dal Vescovo Vecerrica. ~ L’EVOLUZIONE DEL LAVORO NEL MACERATESE? SE NE PARLA AD UN INCONTRO AL PIERMARINI Venerdì 23 ottobre, alle 9.30, si parlerà al Teatro Piermarini della memoria, della storia e dell’evoluzione del lavoro nel tempo, nel maceratese. Ad organizzarlo il Spi, il Sindacato Pensionati Italiani Macerata. Aiutati anche da una mostra fotografica che documenterà, anche in maniera visiva, i cambiamenti, interverranno, accolti dal saluto del sindaco Delpriori, Stefano Tordini, segretario generale Spi-Cgil Macerata, Daniel Taddei, segretario generale Cgil Macerata, Emidio Celani, segretario generale Spi-Cgil Marche. A chiudere l’intervento di Gabriele Cioncolini, responsabile nazionale Spi-Cgil per il dipartimento “Memoria”. 21/10/15 11.18 16 >MATELICA< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 Omaggiato Alberto Bufali Il Consiglio regionale ha pubblicato un libro dello scomparso matelicese F di DANIELE SALVI* orse non tutti sanno che il Consiglio regionale delle Marche è anche un editore. Ebbene sì, un editore tra i maggiori della nostra regione che ogni anno pubblica un discreto numero di libri di autori marchigiani o su temi riguardanti la nostra regione. Oltre a questo il Consiglio ha una preziosa biblioteca ricca di monografie giuridiche, riviste, fondi librari specifici, e fornita di tutte le pubblicazioni che vengono editate nelle Marche, in ragione del cosiddetto “deposito legale” a cui sono tenuti gli editori della nostra regione. Con il n° 192 della collana dei “Quaderni del Consiglio” è stato pubblicato il libro del matelicese Alberto Bufali: “Fatti del ‘400 e oltre a Matelica. Quasi una cronaca dagli atti dei notai”, Ancona, ottobre 2015, pp. 222. Il prossimo anno cadrà il ventennale della suddetta collana che annovera volumi pregevoli. Alberto Bufali, dipendente del Consiglio regionale e per lunghi anni articolista de “L’Azione”, non è più tra noi e con questo libro il Consiglio ha voluto omaggiare la sua memoria e dare il giusto risalto alla sua passione per la storia e la storia dell’arte in particolare. Passione, quella di Bufali, che ha contribuito a gettare nuova luce su secoli importanti della storia della sua amata città, Matelica, e che ha prodotto risultati di rilievo proprio nella riscoperta e attribuzione di opere d’arte che oggi trovano anche una degna esposizione nella mostra che si va chiudendo sempre a Matelica sul pittore Luca Di Paolo. Bufali non era uno storico professionista, ma una persona di cultura, dagli interessi e impegni poliedrici, il cui amore per la propria terra lo ha portato progressivamente ad inoltrarsi negli archivi e ad affinare le sue capacità di lettura delle carte antiche, fino a restituircele in maniera originale, puntuale e autentica. Basta leggere le prime pagine del libro, quelle in cui condensa tre millenni di storia di Matelica raffigurandosi seduto su una delle alture circostanti la città e indicandoci da lassù le trasformazioni che essa ha conosciuto fino ai giorni nostri, per capire personalità e maestria dell’autore. Nel libro i bastardelli dei notai del Quattro-Cinquecento riprendono vita e con essi gli eventi e i fatti, i personaggi e i nomi, i luoghi e i monumenti, i prodotti, gli usi e i costumi in essi narrati. Bufali li rievoca, li individua, li rinviene, li ricostruisce, li elenca e stabilisce connessioni, giungendo a nuove scoperte, come quelle su Luca di Paolo e gli altri pittori (Lorenzo De Carris, Cesare Pacetti, Marco Palmezzano, Carlo Crivelli) attivi a Matelica in quell’epoca. Una peculiarità dell’autore è quella di farci vedere come il mondo d’allora fosse in molte cose ed aspetti distante da noi, ma al contempo -attraverso le armi dell’ironia, dell’attualizzazione arguta e dell’allusione più o meno esplicita- egli riesce a dimostrarci che dopotutto la storia spesso si ripete, muta le forme, ma non la sostanza, soprattutto per la povera gente. E’ il caso, ad esempio, della presenza di albanesi, schiavoni, ebrei e forestieri nella Matelica dei secoli rispolverati, che Bufali paragona a quella degli immigrati, vissuta oggi dai più in modo improprio e infondato come una sorta di invasione, mentre rappresenta un fenomeno che nella storia si ripete ed ha finito per essere parte integrante della nostra stessa identità o società. Lo stesso Bufali si scopre discendente da forestieri, quantunque di ben altro lignaggio! Oppure potremmo parlare dei conflitti d’interesse o dell’amministrazione della giustizia del tempo, temi che Bufali conosceva bene anche per la sua esperienza di giudice conciliatore o di pace. Ripubblicata una biografia del beato Padre Berta Leggiamo nei Fioretti di San Francesco, al cap. 42: “La provincia della Marca di Ancona fu anticamente, a modo che ‘l cielo di stelle, adornata di santi ed esemplari frati, li quali, a modo che luminari di cielo, hanno alluminato e adornato l’Ordine di santo Francesco e il mondo con esempi e con dottrina”. A buon motivo le Marche francescane vengono definite “la provincia stellata”. A cavallo tra il 1800 ed il 1900 spiccano, tra le altre, due stelle: il Servo di Dio P. Alberto Berta (1886-1969), originario di Ostra (AN), per tanti anni a Matelica, e il vescovo missionario Eugenio Massi (1875-1944), originario di Monteprandone (AP). Ebbene, proprio il P.Berta nel 1954, a dieci anni dalla morte di mons. Massi in Cina, volle ricordarlo con una “piccola biografia”, ristampata l’anno scorso a cura del vice postulatore della causa di beatificazione del p. Berta, il p. Alberto Sabattini, prendendo lo spunto dal centenario della consacrazione episcopale di mons. Massi, avvenuta nel 1910. Il titolo del libro: Mons. Eugenio Massi, O.F.M., Vescovo e Vicario Apostolico di Tai-Yuanfu, Sianfu e Hankow (Cina). Ne è uscito un elegante volumetto, pubblicato con il patrocinio del Comune di Monteprandone e la collaborazione della Pro Loco, dell’Associazione Mons. Eugenio Massi e della famiglia Massi, sempre di Monteprandone, che hanno programmato per domenica 22 novembre, alle ore 17, un incontro proprio per presentare la ristampa del libro di padre Berta e approfondire la figura poliedrica del vescovo missionario Massi. Mons. Massi fu un missionario convinto ed operoso in Cina per circa 40 anni, fino alla tragica morte il 10 dicembre 1944, vittima della disastrosa guerra cinogiapponese, iniziata nel 1937 e terminata solo con l’armistizio del 1945, anno anche della fine della seconda guerra mondiale. Non mi dilungo nei particolari della fervente attività missionaria di mons. Massi, invitando a leggere la pubblicazione (non in commercio) curata dal p. Sabattini, che ora vive e opera a Matelica. Mi piace però riportare due particolari veramente belli descritti nel libro. Per prima, la testimonianza su mons. Massi di un altro santo francescano, che l’autore di Conti, nessuno Focus sulla nutrizione è profeta in patria per Caffè Alzheimer Nessuno è profeta in patria Da tempo lo studioso prof. Euro Puletti mi ha segnalato che nella chiesa di Costacciaro c’è un quadro con la Vergine, il Bambino ed Angeli (forse la Vergine del Carmelo?) che nella parte retrostante della tela reca l’informazione circa l’autore e la committenza: “L’anno del Signore 1787 Promotore M(ast)ro Francesco Venturi Priore – Filippo Adriano Conti da Matelica inventò e dipinse”. Il pittore è dunque Filippo Adriano Conti da Matelica. Tra noi questo nome credo sia sconosciuto anche agli studiosi d’arte ma l’importante è che si prosegua la ricerca su questo personaggio che ha operato a Costacciaro, dove nel 1500 abitarono anche gli Ottoni, tra cui Donna Emilia e non solo. Dobbiamo estrema gratitudine al dottor Puletti, che certamente proseguirà nella sua ricerca, magari con la collaborazione anche di nostri esperti locali. Io ho trovato, in alcuni documenti del 1800, un Conti che però esercitava la professione medica. Vedremo cosa ci riserva il futuro. Fiorella Conti 16 matelica.indd 2 Invito, indistintamente dal territorio di provenienza, tutti i familiari, gli operatori del settore e chiunque sia interessato ai temi trattati al Caffè Alzheimer di Matelica che si terrà sabato 24 ottobre, dalle 11.15 alle 12.15, presso la parrocchia di Regina Pacis. Il “Caffè Alzheimer” è uno spazio d’incontro condotto da figure esperte sul tema della demenza in grado di fornire informazioni sulla malattia e su come prendersi cura dei propri cari, la partecipazione agli incontri è libera e gratuita e in questo nuovo Il libro, poi, arricchisce le conoscenze su una delle dinastie medievali e rinascimentali delle Marche, quella degli Ottoni, su cui ancora molto bisognerebbe approfondire, oltre gli studi dell’Acquacotta, del Vogel e del Razzanti. Tracce che ancora ne richiamano la memoria meriterebbero un intervento conservativo e di valorizzazione: penso alla Roccaccia per quel che ne rimane, alla Villa delle Macere e alle mura della città. Ma anche all’Abbazia di Roti che ebbe in passato grande importanza. Infine, il rapporto di Bufali con la sua città: un rapporto amorevole, ma severo. Matelica è città che nei secoli non ha mai modificato la sua ubicazione, si è lasciata attraversare dagli eventi e ha dimostrato sempre una apertura alle novità, una buona dose di accoglienza e tolleranza, al punto forse da guadagnarsi per queste ragioni e non solo per il nome la fama di città -per così dire- “creativa”, ma ad essa e alle sue classi dirigenti Bufali rinnova costantemente la necessità di essere maggiormente consapevoli delle proprie memorie, conoscitori della sua storia e valorizzatori delle sue bellezze e potenzialità. Un monito che oggi, grazie alla riuscita mostra su Luca Di Paolo, auspicata a suo tempo dallo stesso Bufali, e alla pubblicazione di questo libro, comincia ad essere raccolto in modo proficuo. *Capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio regionale questa nota ha conosciuto personalmente a Roma negli anni ’60: il croato p. Alessio Benigar, anch’egli missionario per molti anni in Cina, uomo di grande preghiera e scrittore profondo di cose ascetiche e mistiche. Poi la relazione e la collaborazione che Mons. Massi strinse con la ven. Armida Barelli (1882-1952), grande collaboratrice di p. Gemelli nella fondazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dirigente e apostola della gioventù femminile di Azione Cattolica. La Barelli aiutò molto, con la preghiera e anche con aiuti finanziari, l’opera missionaria di Mons. Massi, con il quale si incontrò più di una volta anche personalmente. Rincuora l’anima scrivere di queste cose così belle ed edificanti in un periodo così brutto e burrascoso come l’attuale. Preghiamo questi grandi testimoni del Vangelo perché ci sostengano nel duro cammino della nostra esistenza umana e cristiana. Valerio Torreggiani appuntamento si parlerà di "Alzheimer e nutrizione" con il nutrizionista Paolo Marin che verrà da Roma per darci il suo contributo. Vi invito ad esserci perché l'occasione di ascoltare il dottor Marin è rara, inoltre tale tema difficilmente viene trattato. Durante l’appuntamento sarà disponibile del personale qualificato per accogliere e intrattenere i malati. Ulteriori informazioni alla Linea Alzheimer: 331 8539874 (il servizio è attivo dal martedì al giovedì dalle ore 9 alle 13) e per e-mail (sollievo. [email protected]) Susanna Cipollari, dottoressa 21/10/15 11.17 L'Azione 24 OTTOBRE 2015 >MATELICA< 17 L'Ipsia, unione con l'Itc? Le due scuole studiano un piano per un futuro all'istruzione superiore U di ANTONIO GENTILUCCI na scuola unica, con un’unica direzione, che possa razionalizzare al meglio le risorse e mettere al riparo l’Ipsia “Pocognoni” e la sezione staccata matelicese dell’“Antinori” da ogni possibile futura fluttuazione dei numeri di iscritti e quindi la scure di conseguenti tagli e riassetti. Queste le motivazioni che hanno spinto l’Istituto Tecnico Professionale “Pocognoni”, e il suo dirigente, Francesco Mezzanotte, (nella foto) a richiedere di poter aggregare all’Istituto anche l’altro percorso di studi matelicese, il Tecnico Commerciale, attualmente sezione staccata dell’Istituto camerte. Si tratta più di una scelta strategica o più di una necessità? “Bella domanda – ci risponde il dirigente Mezzanotte – Io parlerei di scelta strategica. Qui il problema sono sempre le iscrizioni. Noi non abbiamo grossi problemi di sopravvivenza. Una scuola per mantenere l’autonomia deve avere almeno 600 studenti sulla costa, ma nelle aree montane questo limite si abbassa a 400 studenti. Noi siamo quasi a 500 e per questo siamo sopra. Ma sappiamo anche che le nostre iscrizioni sono legate a diversi fattori contingenti, alle mode, alle tendenze… e per questo sono più fluttuanti. Se pensiamo invece ad esempio ai licei, che a Camerino sono tutti insieme, arriviamo a oltre 500, numeri non molto diversi dai nostri, ma la domanda è più stabile e anche quest’anno si è visto che quasi la metà degli studenti italiani sceglie i licei, quindi c’è una maggiore tranquillità. Dall’altra parte c’è una scuola che da quattro anni sta intorno ai 200 studenti e non può dunque recuperare autonomia. La proposta dunque è strategica: unire queste due scuole ed avere una situazione di maggiore stabilità negli anni. Tra l’altro le linee guida sia provinciale che regionale parlano di dare più spinta ai poli tecnico-professionali. Questi poli sono in realtà altra cosa, ma certo mettere insieme in un’unica scuola questi due percorsi è una spinta per creare poi, in futuro, altre scuole del territorio”. Scelta improntata ad una maggiore sicurezza nei numeri dunque, rafforzata anche dal fatto che nella vicina Fabriano, che è la città di Mezzanotte, si sta lavorando sempre di più per ottenere un Istituto alberghiero. Ci sono difficoltà naturalmente, dovute al fatto che si tratterebbe del terzo alberghiero in provincia di Ancona, contro l’unico del maceratese, quello finora inamovibile di Cingoli. Se Fabriano lo ottenesse in ogni caso, l’emorragia di studenti verso quella nuova opportunità si prevede pesante. Numeri ed iscrizioni a parte comunque, anche la razionalizzazione di costi e risorse giocherebbe un ruolo nella…appetibilità della richiesta fatta dalla scuola. “Unire le due scuole comporterebbe avere una sola amministrazione, con tutto il personale concentrato in un posto, con un solo dirigente e un solo segretario. Inoltre, anche i bienni iniziali sono quasi uguali e una fusione avrebbe i suoi vantaggi: la Tecnologia Informatica della Comunicazione, ad esempio, necessita di un laboratorio, che a questo punto potrebbe servire tutti e due i percorsi. Tutto questo si chiama razionalizzazione delle risorse, che anche questo è ben evidenziato dalle delibere provinciali e regionali in materia”. La richiesta è stata fatta a settembre e lo slalom degli iter burocratici e delle decisioni politiche è appena all’inizio. C’è A scuola di funghi Nel programma della mostra micologica previste anche lezioni negli istituti Prossimi ormai alla conclusione della stagione principe per la ricerca e raccolta di funghi eduli, il Gruppo Micologico Matelicese organizzerà per il 24 e il 25 ottobre la XVIa Mostra Micologica e Botanica. L’ormai tradizionale evento si svolgerà, come le precedenti edizioni, nei locali del Palazzo Ottoni, concessi dall’amministrazione comunale. Nell’ambito della manifestazione, nei giorni che la precedono, il Gruppo Micologico entrerà anche quest’anno nelle scuole con il progetto “Conosciamo i funghi ed il loro mondo”, rivolto alle classi terze dell’Istituto Comprensivo “E. Mattei” di Matelica, grazie all'adesione del dirigente scolastico e dei docenti. Gli operatori Alessandra Vitanzi, dottoressa in Scienze Naturali e Luciano Lori, vicepresidente del Gruppo, terranno lezioni frontali e sperimentazioni per divulgare la conoscenza del mondo dei funghi e nozioni scientifiche giocando. Gli alunni saranno guidati a realizzare creazioni artistiche che saranno poi esposte nella mostra. I membri del direttivo si stanno impegnando al massimo per la preparazione dell’evento e, con la collaborazione di soci ed amici, cercheranno di assicurare anche questa volta l’esposizione del maggior numero possibile di specie fungine mentre la dottoressa Vitanzi, che curerà la parte botanica, sicuramente ci stupirà con le sue artistiche composizioni e porterà idealmente i visitatori ad inoltrarsi in un percorso boschivo ricostruito all’ingresso del stato ora il parere favorevole della Giunta cittadina, in linea con le opinioni del dirigente sulla ricerca di stabilità e di migliore gestione delle risorse. Il sindaco Delpriori ne avrebbe anche già parlato con il sindaco di Camerino, trovando un interlocutore attento alle esigenze di efficienza nella gestione delle risorse. Certo è che per il sindaco Pasqui non sarebbe facile spiegare ai suoi concittadini, notoriamente molto gelosi delle proprie realtà, la perdita di una sezione staccata. E infatti lo stesso Mezzanotte, richiesto di una percentuale di probabilità, non si è sbilanciato: “ora è la provincia che si muoverà, facendo in primis una concertazione territoriale, ossia incontrando prima i dirigenti interessati, poi i sindaci e le parti sindacali, dopodiché entro il 15 novembre dovrà inviare alla Regione la sua proposta. Quest’ultima poi avrà tempo fino alla fine dell’anno per portare la proposta in Consiglio regionale e prendere la sua decisione. Non si può andare oltre con i dimensionamenti perché poi con l’anno nuovo le varie scuole devono organizzare il loro orientamento”. Possibilità? “Facciamo cinquanta e cinquanta? Crediamo di avere degli argomenti molto forti, da tutti i punti di vista, ma dall’altra parte, ostacoli ci sono, soprattutto da Camerino e spesso, se non c’è unanimità di consensi, la Provincia preferisce lasciare tutto come sta”. Palazzo Ottoni. La mostra si aprirà la mattina di sabato 24 con la visita delle scuole e gli alunni e rispettivi insegnanti saranno guidati dal presidente del Gruppo Claudio Modesti, dal vice Luciano Lori e da Alessandra Vitanzi. La sera dello stesso giorni, alle ore 21, nella Sala Multimediale “M. Boldrini”, si terrà un convegno sul tema: “I fiori di montagna, un dono della natura” con relatrice Laura Colasanti, appassionata osservatrice della natura. Il convegno sarà preceduto dal saluto del sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori e dal presidente dell’Unione dei Comuni Montani Chiappa Gianluca, con l’introduzione del presidente del Gruppo Claudio Modesti. Alla conclusione del convegno, sarà offerto a tutti i partecipanti e visitatori presenti un risotto ai funghi porcini. Si ricorda che nel pomeriggio dei due giorni saranno offerte caldarroste a tutti i visitatori. Giulio Iale Venti nuovi Carabinieri per il territorio Ci saranno nuovi venti effettivi tra le forze a disposizione dei Carabinieri per i territori montani della provincia di Macerata. Il Corpo ha infatti reso noto che la scorsa settimana sono stati destinati al Comando Provinciale Carabinieri di Macerata 20 giovani Carabinieri provenienti direttamente dalle Scuole Allievi dell’Arma, al termine del loro ciclo addestrativo, ed assegnati a questo territorio su precisa disposizione del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma. Si tratta senza dubbio di una risposta ad una sempre crescente richiesta di sicurezza da parte dei cittadini e delle locali istituzioni ed in un'ottica condivisa di poter incrementare l’azione di controllo del territorio per esercitare un più efficace contrasto alla criminalità, con particolare attenzione rivolta ai reati contro il patrimonio e relativi al traffico di sostanze stupefacenti. I giovani Carabinieri, tra i quali ci sono anche quattro militari donne, sono stati ricevuti dal Comandante Provinciale di Macerata, Colonnello Stefano Di Iulio, che ha rivolto loro parole di benvenuto invitandoli a profondere le migliori energie al servizio della locale collettività. 17 matelica.indd 2 21/10/15 11.40 18 >SASSOFERRATO< Ora la rassegna Salvi assegna i tre premi N VERONIQUE ANGELETTI uovo appuntamento con la Rassegna Internazionale d’Arte/Premio “G.B. Salvi”. Dopo il vernissage del 19 settembre scorso, che ha registrato una larga partecipazione di pubblico, la prestigiosa manifestazione dedicata alle arti visive, organizzata dal Comune di Sassoferrato con la collaborazione di Regione Marche, Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, Fondazione Carifac e Fiaf, vivrà sabato prossimo un altro momento particolarmente significativo, quello del “Premio”. Sabato 24 ottobre saranno assegnati, infatti, i tre premi previsti dal bando di partecipazione, per il quale sono in concorso diciotto artisti, preventivamente selezionati dai due curatori scientifici di questa 65^ edizione: gli storici dell’arte Nunzio Giustozzi e Daniela Simoni. La cerimonia si terrà nell’auditorium del Palazzo degli Scalzi, sede di due dei quattro momenti espositivi che caratterizzano la Sal- vi 2015, con inizio alle ore 16. Denominato “Artificio: tra figurazione e astrazione”, l’evento artistico si articola su quattro sezioni, titolate rispettivamente “Omaggio a Nino Ricci”, “La natura morta del Novecento nelle collezioni marchigiane” (entrambe allestite, appunto, a Palazzo degli Scalzi), “Tendenze del contemporaneo” (Palazzo della Pretura e Chiesa di San Giuseppe) e Arti di Macerata e docente di estetica all’Accademia di Brera); Cecilia Casadei (vice presidente Emerito Accademia di Belle Arti di Urbino, giornalista e critico d’arte); Federica Facchini (docente di storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Macerata); Ivana Jachetti (responsabile attività e promozione turistico-culturale della Regione Marche); Katia Migliori (Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”); Ugo Pesciarelli (sindaco di Sassoferrato); Gilberto Santini (direttore Associazione Marchigiana Attività Teatrali (Amat) e Direttore Consorzio Marche Spettacolo). In occasione della premiazione l’omaggio a Ciro Maddaluno, l’artista scomparso proprio durante l’allestimento della rassegna, che propone la sua ultima, purissima installazione. La Salvi resterà aperta al pubblico fino al 1° novembre nei giorni di giovedì e venerdì dalle ore 17 alle 19, Rassegna G.B. Salvi: il sabato, la douna delle sale menica e i festivi degli artisti in concorso dalle ore 16 alle 19. Alla scoperta del lago estinto 18 sasso.indd 2 L'Avis ciclismo festeggia con una mostra “Artisti in concorso” (Palazzo della Pretura). Saranno tre i riconoscimenti assegnati da una qualificata giuria agli artisti meritevoli, secondo la formula, ripristinata tre anni fa, che costituisce una delle tradizioni più antiche della Salvi, quella del Premio acquisto. Questi i componenti della giuria: Paola Ballesi - presidente - (storico e critico d’arte, già direttore dell’Accademia di Belle In concorso diciotto artisti selezionati dai due curatori Nunzio Giustozzi e Daniela Simoni Un’escursione in alta quota a contatL'area dove era situato il lago to con la natura! Il Comune di Sassoferrato ha aderito alla terza edizione della manifestazione nazionale “Settimana del Pianeta Terra” in programma dal 18 al 25 ottobre prossimi. Un’iniziativa di alto significato, finalizzata a sensibilizzare i cittadini sui temi legati alla conoscenza dei tesori naturalistici e ambientali del territorio italiano e agli strumenti scientifici utilizzati per la sua tutela e salvaguardia. Per l’occasione sono stati promossi duecentotrentasette eventi in tutta Italia tra i quali figura quello organizzato nel nostro Comune: “Alla scoperta del lago estinto di Montelago di Sassoferrato”. L’iniziativa, che si terrà nella frazione Montelago domenica 25 ottobre, è, di fatto, un’escursione guidata intorno all’area su cui ben novemila anni fa, a seguito di un ampio movimento franoso, si generò il lago, poi estinto settemila anni dopo a causa della erosione della soglia. L’escursione, che si snoderà lungo un tragitto complessivo, tra andata e ritorno, di km 3,5, avrà una durata di circa tre ore, intervallate da alcune soste durante le quali il geologo Andrea Dignani illustrerà gli aspetti geomorfologici, in particolare i movimenti dinamici che hanno originato il lago, mentre la prof.ssa Giacomina Fortunati descriverà i tratti naturalistici dell’area oggetto dell’escursione. L’appuntamento, per quanti vorranno aderire all’iniziativa, è fissato alle ore 10, di fronte alla Chiesa parrocchiale di Montelago. Abbigliamento consigliato: abiti informali, L'Azione 24 OTTOBRE 2015 sportivo, scarpe da passeggio. In caso di condizioni meteorologiche instabili è consigliabile dotarsi di impermeabile. L’escursione guidata, a cui parteciperà anche il sindaco Ugo Pesciarelli, è a titolo gratuito. L’iscrizione, facoltativa, può essere effettuata entro sabato 24 ottobre al seguente recapito telefonico: cell.348/2264537. La cittadinanza è invitata a partecipare all’iniziativa. Tutte le feste sono belle. Basta la compagnia giusta, una passione comune, un po' di cibo ed è un successo. Quella organizzata venerdì 16 ottobre a Cabernardi dal gruppo ciclistico Avis di Sassoferrato aveva però un qualcosa in più. Un'ombra di sana nostalgia che oltre ad accendere una speciale lente sulla sportiva attraverso gare, corse, tempi, chilometri, ha evidenziato la grande passione degli atleti, dei dirigenti, l’importante ruolo sociale del gruppo ciclistico e, più di tutto, la sua disponibilità ad assumersi precise mansioni nell’organizzazione dell’economia del tempo libero e del turismo. La festa, animata da Daniele Baltassari, in realtà seguiva un copione costruito dal presidente Carlo Sabbatini che, con pazienza e costanza, è riuscito a radunare maglie, borsoni, scarpe della sportiva dalla sua nascita. Una mostra-pretesto per raccontare pezzi di storia della Sassoferrato sulle due ruote. Ricordare per primo gli exploit del impareggiabile Giancarlo Polidori, l’inizio dei fratelli Moretti, Umberto Fiori, Dino Azzeri, Franco Di Vita, Sauro Carpineti e Mauro Rosa, i primi talenti del pedale sentinate. La nascita della Società Ciclistica Civerchia Decoratore, nel '74, con il presidente Almerino Mattei che divenne SC Amatori Enal. Poi, La presidenza di Rinaldo Silvestrini all’origine del sodalizio con l’Avis di Sassoferrato che, da 36 anni, lega donazione di sangue e ciclismo. Nel direttivo: Imerio Costantini, Franco Ferranti, Giovanni Rossini, Faustino Bottegoni, Domenico Schiavoni e Santino Massi. Negli anni '90, il gruppo pensa anche all’attività giovanile. Nascono squadre di ragazzi fra i 7 ed i 12 anni tra cui emerge Jennifer Fiori che, fino a quest’anno, gareggiava come professionista. Dal 2009 al 2011, la presidenza è di Franco Rosa e dal 2012 è assicurata da Carlo Sabbatini, affiancato dal vice Sandro Agarbati e dai consiglieri Benedetto Croce, Stefano Ercolani, Marco Ricci, Moreno Ridolfi, Domenico Schiavoni e Marco Tontini. Ad oggi i tesserati sono 68. Partecipano a tantissime gare ed assicurano anche l’organizzazione di tante altre che sono un vanto per il nostro territorio. Come le quattordici edizioni della cronoscalata individuale lunga 11 km “Assalto al Monte Strega” o il primo campionato italiano Gran Fondo del Sentino, circuito Marche Marathon. Ma è sul piano cicloturistico che il gruppo si sta distinguendo. La nascita del Doglio Bike Park e soprattutto la sua manutenzione è interamente merito del gruppo ciclistico e dei suoi fan della MBK. La forza “turistica” del Park è tale che, in collaborazione, con il Comune stanno lavorando dallo Strega alla Pantana, da Coldellanoce al Cucco su 400 km di sentieri. Parte del futuro del territorio potrebbe muoversi così bene sul pedale tanto che il gruppo ciclistico sta per organizzare un corso da accompagnatore per appassionati di mountain bike per gettare le basi – magari - per una strategica e pacifica invasione di biciclette. Alla festa tra i presenti c'era il sindaco Ugo Pesciarelli, il presidente dell'Avis, Daniele Azzarello, la presidente dell'associazione culturale La Miniera onlus, Patrizia Greci e rappresentati della Protezione Civile di Genga, di Sassoferrato e della Croce Rossa locale. Veronique Angeletti Cani, ritornano i bocconi avvelenati Torna l’incubo delle esche e dei bocconi avvelenati. Tre cani sono morti domenica 18 ottobre dopo essere andati sul monte del Gobbo. Tutti sul lato opposto al complesso di Santa Croce. Una morte rapida che non ha lasciato tregua a Vespa, 9 anni, la cagnetta dell’ottantenne Primo Brescini, quella mattina, a caccia con il figlio Alberto. “Stavamo rientrando a casa – spiega Alberto – con una lepre nel carniere quando si siamo accorti che la cagnetta non si sentiva bene. Immediatamente l’ho portata dal veterinario ma dopo due chilometri è diventata tutta rigida ed è morta sul sedile accanto a me”. Poi la notizia di altri due cani trovati morti in un recinto. Quelli stessi di proprietà del cacciatore che i Brescini avevano incrociato alle falde del Monte. Aveva fatto una passeggiata corta, per sgranchire i cani, poi il ritorno a casa e alle 17, al momento del pasto serale, erano morti. Sul caso indagano i militari del Corpo Forestale locale. L’Asl sta effettuando tutte le analisi del caso. Intanto, è allarme in paese perché la zona è frequentata da cacciatori e tartufai. Non si esclude di porre una segnaletica di avvertimento, ma sarebbe buona norma di passeggiare applicando la museruola al cane o meglio di educare gli animali a non raccogliere cibo da terra. v. a. 21/10/15 11.10 19 >CERRETO D'ESI< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 La Costituzione dei sogni Una conversazione sulla Carta per conoscere i vari disegni politici S i è conclusa il 9 ottobre l'interessante “conversazione sulla Costituzione” svoltasi a Cerreto nella Sala dello Stemma, tenuta dal prof. Giovanni Di Cosimo in maniera esemplare per la capacità di far capire le questioni più tecniche, anche ad un pubblico meno preparato. Inizia la serata il presidente dell’Anpi col ringraziare il professore per la sua disponibilità e subito dopo, senza preamboli, sottolinea l’assenza istituzionale che come nel sit-in fa sentire la sua distanza, una distanza che a suo dire “…. non tiene in considerazione nè del significato, nè delle conseguenze di essere in uno stato costituzionale per la colpevole faciloneria di considerare la legittimazione popolare avvenuta con le elezioni, come esoneranti dal rispetto che invece si deve alle regole costituzionali, intaccando così, la stessa democrazia sulla quale si fonda la nostra Repubblica …..”. Nella sua relazione il presidente Alvaro Viola non manca di esternare la preoccupazione per il disegno politico perseguito con le riforme che si stanno realizzando “…. la legge elettorale, la riforma del Senato, la riforma compiuta sul lavoro e la riforma costituzionale in itinere, si chiuderà il cerchio di uno smantellamento della democrazia a favore di una democrazia elitaria e presidenziale che senza contrappesi è l’anticamera del fascismo“. Il presidente dà particolare risalto alla funzione del lavoro ricordando l’articolo 1 della Costituzione, e afferma che il lavoratore viene considerato un consumatore e non lavoratore e la condizione di precarietà impedisce la costruzione del Un Consiglio comunale di “minoranza” quello andato in scena martedi 13 ottobre nella sala del consiglio cerretese. Diciassette (su venti più due tecnici di rito in apertura) i punti all’ordine del giorno tra mozioni ed interpellanze presentati dalle minoranze tra cui uno congiunto sul caso Best atto a mantenere vivo l’interesse su una questione delicata in un momento assolutamente difficile dal punto di vista lavorativo per il nostro territorio. Lo svolgimento, va rimarcato, come pure nei precedenti, ha seguito un iter fluido e dai toni in ogni caso mai sopra le righe, non volutamente sinonimo di mancanza di velleità politica, come prospettato da attori rimasti fuori dalle scene, ma più specificamente dovuto alla consapevolezza che la politica di minoranza (ed opposizione quando necessita) si fa principalmente fuori dall’aula consiliare, con il lavoro, la ricerca, lo studio, atto sia a dirimere discordanze con la maggioranza ma anche a presentare proposte alternative. Portare a conoscenza dei cittadini ciò che succede nelle aule di palazzo è, per CambiaMenti, la priorità, come dimostra il proprio sito cambiamenti-informa.it (in cui trovate un sunto del Consiglio comunale), difficilmente la discussione in aula, da sola, può portare risultati alle minoranze per ovvi motivi numerici. Ancora una volta infatti si è potuto assistere (per i pochi presenti, davvero impalpabile la partecipazione cittadina) ad un confronto unicamente incentrato tra proposte e richieste della minoranza e risposte del sindaco, un vero monologo che nelle pur brevi interruzioni dovute quasi futuro. “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro a tempo determinato e la precarietà costituisce il nuovo ordine sociale, senza la possibilità di soddisfare i propri bisogni attraverso il lavoro la Costituzione perde un importante filo conduttore perché, dice sempre il presidente dell’Anpi, la costituzione venne scritta non solo con le parole, ma con speranze e sogni. Dimenticarlo significa perdere la capacità di sognare un mondo più giusto”. La serata, veramente molto interessante, passa nelle mani del prof. Giovanni Di Cosimo che con un linguaggio semplice tratta la complessità della costituzione. “La conversazione” su di essa inizia con la considerazione del bilanciamento delle diversità politiche che i padri costituenti hanno saputo costruire. Un concetto che è stato la chiave di volta per comprendere il crinale tra la costituzionalità e l’incostituzionalità di una legge. Una chiave di lettura che ha permesso anche di capire la legge di modifica del Senato. Secondo il professore, questa modifica, pur partendo dalla giusta premessa di far partecipare le autonomie locali alla formazione delle leggi, per eliminare la conflittualità tra la Regione e Governo e viceversa, finisca invece con l’inficiare l’assunto di partenza a causa delle nomine senatoriali non coincidenti con quelle dei governatori regionali, concepite secondo una logica partitica. Un quadro desolante quello delineato, per il cambiamento peggiorativo che si innesca a causa di un mancato bilanciamento dei poteri, in questo modo il governo si rafforza diventando prevaricante e, aggiunge il professor Di Cosi- CambiaMenti, quel contatore che fa discutere obbligatoriamente a risposte tecniche di alcuni assessori, ha avuto sempre la conclusione, l’ultima parola, spesso in contrasto con l’intervento dell’assessore di turno, del sindaco. Davvero difficile in questo ambito un confronto sereno e costruttivo con la maggioranza, capace, in più di un punto presentato sia da CambiaMenti che dal Pcl, di intavolare un dibattito volto alla comprensione ed all’apertura, per poi votare contro al momento della decisione finale. Riprova ne è la bocciatura su un nostro punto che ritenevamo molto importante, non solo simbolicamente: l’installazione di un contatore a valle di quello esistente, per poter dividere la spesa (poca) dell’energia elettrica consumata dai lampioni delle vie intorno lo stadio da quella (la maggior parte) consumata all’interno dello stadio e che grava completamente sui cittadini, al pari di acqua e riscaldamento, il tutto per diverse decine di migliaia di euro, non essendo mai esistita alcuna convenzione (ed alcun introito per le casse comunali) tra il comune e la società calcistica un tempo Cerreto Calcio ed mo, con la modifica del premio di maggioranza voluto con la nuova legge elettorale, si apre la strada ad avventure autoritarie di “un uomo solo al comando”. Una svolta che sarebbe impossibile con la Costituzione così com’è, ma con la sua modifica si avrebbe la legittimazione mancante, una volta passato il giogo del referendum popolare. La natura della Costituzione, fino ad oggi, ci ha sempre tutelato da una deriva autoritaria, perché in essa c’è la parte che si lega ai diritti che dovrebbero rimanere intangibili, e una seconda parte, quella più propriamente sul funzionamento dello Stato, che a giudizio del prof. Di Cosimo è auspicabile ritoccare per renderlo più adeguato ai tempi. Sul finire della serata dalla platea sono stati chiesti alcuni chiarimenti che hanno dato modo di fare ulteriori approfondimenti, col gradimento di tutti. La serata si è conclusa con il vice presidente dell’Anpi Giancarlo Pierosara che, nel ringraziare tutti, in particolare il prof. Giovanni Di Cosimo, l’ha salutato con un "allusivo" arrivederci. Anpi Cerreto d’Esi oggi Fabriano Cerreto. Così succede che si approvi poi all’unanimità un’altra nostra mozione sulla messa a norma dei giochi nei giardini pubblici, con chiusura serale ed installazione di telecamere per contrastare atti di vandalismo, ma che all’atto pratico poco si potrà fare in quanto non esistono al momento fondi sufficienti per alcun intervento come ribadito dall’assessore di competenza. E dire che agli elettori l’attuale amministrazione l’aveva pure dichiarato, infatti al punto due del programma per la famiglia riportava testuale “mettere in sicurezza tutti i giochi delle aree di frequentazione di bambini e ragazzi”. Peccato che tale programma elettorale (giusto per rinfrescare la memoria) terminava con questa frase: “I progetti sopra esposti saranno realizzati se riusciremo ad ottenere finanziamenti che non vadano ad incidere sul bilancio dell’amministrazione comunale” ed ogni commento, soprattutto quando si parla di minori e di sicurezza, è superfluo. Un quadro complessivo che ci porta a dire, come CambiaMenti, che in questo momento storico particolare, difficile di suo, il Comune andrebbe amministrato in maniera certosina, con una presenza costante ogni giorno, come rimarcato dalla commissaria al momento del fine incarico, essendoci, a nostro avviso, margini per tagli oculati, soprattutto tagliando sprechi e privilegi per ridistribuire le somme risparmiate in ambiti dove si decide invece (soprattutto per i servizi a domanda individuale) di aumentare le tariffe con conseguenti disagi per chi ne usufruisce e minimi riscontri per le casse comunali. Gruppo consiliare CambiaMenti Cimiteri, progetto di valorizzazione L’amministrazione comunale di Cerreto d’Esi, all’interno di un programma complessivo di riqualificazione e rivalorizzazione del decoro urbano intende prendere in considerazione anche la valorizzazione del civico Cimitero, con la revisione della qualità dei servizi cimiteriali offerti. Nell’ambito di questo progetto, si intende completare la parte del recente ampliamento nella zona nuova del cimitero; l’incompletezza dell’intervento determinata dalla mancata vendita di alcune edicole funerarie, oltre a dare un aspetto “incompiuto” all’intervento, provoca alla lunga, anche un degrado e precoce invecchiamento del manufatto e delle, relative strutture lasciate ad oggi al grezzo. A tal fine si vuole promuovere la vendita delle cappelline funerarie rimaste invendute relative all’ampliamento di ultima realizzazione; infatti con delibera di Giunta comunale n. 25 del 6 ottobre scorso si sono definiti i nuovi prezzi per la concessione delle dieci edicole funerarie rimaste invendute. I nuovi prezzi per la loro acquisizione sono di euro 17.500 per quelle seriali e euro 19.500 per quelle angolari con doppia possibilità di accesso; le edicole funerarie vendute “al grezzo” possono essere rifinite con i materiali più idonei a cura e scelta dell’acquirente, e contengono 12 posti per le inumazioni. Altri loculi singoli, già finiti e completi, in una cappellina ad angolo “condivisa” sono in vendita con prezzi che variano da euro 2.900 a euro 2.500 a seconda della posizione. Chiunque fosse interessato all’acquisto può chiedere informazioni presso il Comune di Cerreto d’Esi ad Anna Martella, tel. 0732 679000-28, responsabile dei Servizi cimiteriali. 19 cerreto.indd 2 21/10/15 11.12 20 L'Azione 24 OTTOBRE 2015 >CHIESA Il Vescovo Vecerrica ed il Vicario don Tonino Lasconi durante il primo Mercoledì della Fede (Foto Luigi Luzi) L'occasione del Giubileo di MARCO ANTONINI “I l Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco è un’occasione ‘per vivere l’amore per l’uomo, salvandolo da ideologie impazzite e distruttrici”. Lo ha detto il vescovo Giancarlo Vecerrica che ha ultimato il calendario degli appuntamenti diocesani che sono stati predisposti insieme al clero per vivere al meglio l’Anno Santo ormai alle porte. Per l’occasione è stato presentato in Cattedrale e consegnato ai fedeli l’opuscolo degli Orientamenti Pastorali. Un sussidio che accompagnerà i fedeli nel cammino iniziato merco- ledì 7 ottobre con il primo incontro del nuovo ciclo di Mercoledì della Fede. Il prossimo è previsto il 28 ottobre e vedrà la presenza a Fabriano del Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana. L’appuntamento è per le ore 18,30 a San Venanzio. Cresce l’attesa, anche in Diocesi, per l’inizio ufficiale del Giubileo straordinario voluto dal Pontefice. Tanti gli eventi in programma. Dopo l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro in Vaticano prevista l’8 dicembre, la chiesa locale si prepara a vivere questo momento di misericordia con l’Oratorio interattivo ‘Il Giardino della Misericordia’. La preghiera in musica scritta da don Umberto Rotili e Matteo Volpotti, proposta dai giovani, sarà presentata il 10 dicembre, festa della Madonna di Loreto, a San Venanzio. Tre giorni dopo, domenica 13 dicembre, avrà luogo la solenne apertura della Porta Santa nella Cattedrale di Fabriano con il pellegrinaggio verso la chiesa madre. Il rito è previsto alle ore 16. Gennaio e febbraio saranno i due mesi dedicati ai pellegrinaggi parrocchiali, interparrocchiali, di associazioni e gruppi verso la Porta Santa “da organizzare e vivere – spiega don Giancarlo – con particolare attenzione alla confessione e all’assunzione di opere VIVERE IL VANGELO di Don Aldo Buonaiuto Domenica 25 ottobre dal Vangelo secondo Marco (Mc 10, 46-52) 20 chiesa.indd 2 Una parola per tutti Come la possiamo vivere Una folla multiforme segue Gesù mentre parte da Gerico, chiamata “città delle palme” e situata a 240 km sotto il livello del mare, nella depressione del Mar Morto. L’agglomerato è l’ultimo centro abitato importante prima di arrivare a Gerusalemme. Nella cultura ebraica il cieco, lo zoppo, la vedova, la donna incinta e la partoriente sono le categorie più svantaggiate e ai margini della società: a quanti sono in queste condizioni non resta altro che chiedere l’elemosina, sperando nella generosità della gente. Bartimeo, povero, solo e afflitto, è talmente risoluto e desideroso di essere guarito che grida senza vergogna davanti a tutti dimostrando di avere una fede molto più grande di tutti coloro che in quel momento sono attorno a Gesù. L’uomo, prima trattenuto e poi incoraggiato dalla folla, si abbandona e lascia tutto ancor prima di essere guarito: getta via il mantello e si avvicina al Maestro. Cristo guarisce e salva le persone che si rivolgono a lui con cuore libero e sincero. Chi sceglie la via della riconciliazione col Signore diventa messaggero del regno di Dio tra gli uomini. - Per l’essere umano la peggiore cecità possibile è quella generata dal peccato, dall’assenza del Creatore nella propria vita. La fede è dono, ma anche ricerca, bisogno, desiderio forte e irrefrenabile di incontrare Dio, instaurando con lui un rapporto, un dialogo serio e profondo. - In tante occasioni Gesù ci chiama, proprio come ha fatto con Bartimeo. Siamo pronti ad accogliere il grido dei poveri che il Signore ci mette dinanzi per strada, nel lavoro, tra gli amici, in famiglia? - Ringraziamo il Signore quando ci fa incontrare persone che mettono in luce i limiti e la pochezza della nostra fede. Questi fratelli, mostrandoci verità che non vogliamo accettare, ci aiutano a crescere nell’amore. - La salvezza viene solo da Dio: il cristiano non la cerca altrove, non si disperde nelle tante chimere che il mondo offre, ma va dritto per la strada percorsa da Gesù. Il Vescovo riprende gli Orientamenti Pastorali concrete di misericordia corporali e spirituali”. I ritiri mensili del clero affronteranno il tema ‘Il percorso sulla pastorale familiare, alla luce del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia’. La comunità dei giovani preti svolgerà il lavoro biblico sul libro di Giobbe insieme a Mons. Aldo Mei. Il lavoro formativo sarà svolto sulla ‘vita del sacerdote come educazione alla misericordia nel risvolto educativo, pastorale e personale’. Il prossimo incontro è previsto il 5 novembre presso la parrocchia di Camponocecchio. Dopo la cerimonia del ‘Mandato’ che si è tenuta la settimana scorsa, i catechisti della diocesi si ritroveranno insieme per il Convegno diocesano catechistico per riflettere su come presentare e far vivere l’Anno Santo ai bambini e ragazzi. Proprio quest’ultimi, a gennaio, vivranno l’esperienza del pellegrinaggio alla Porta Santa della Cattedrale ‘per sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza'. In chiesa è prevista per loro anche una celebrazione preparata appositamente dall’ufficio catechistico. Il 16 gennaio 2016 spazio al pellegrinaggio Acr, il 23 gennaio 1° e 2° media, il 13 febbraio è il turno della 5° elementare, il 27 febbraio la 4°e il 12 marzo la 2° e 3° elementare. La Pastorale Giovanile, invece, si riunirà venerdì 27 novembre alle ore 21 nella chiesa della Sacra Famigia per la Veglia di Avvento con tutti i giovani. In quest’occasione verrà presentata ufficialmente la giornata mondiale dei giovani che si svolgerà a Cracovia a luglio 2016 che vedrà la partecipazione di un gruppo della Diocesi. A febbraio e nella domenica delle Palme avranno luogo altri incontri dei giovani in preparazione alla Gmg. La Pastorale Vocazionale prevede una serie di incontri a Matelica, indicativamente il secondo e quarto lunedì del mese, denominati Laboratorio di Preghiera e si concluderanno con la celebrazione della Messa. Proseguono, inoltre, le attività del Gruppo Naaman con i ragazzi delle medie ed i chierichetti insieme a don Ruben Bisognin e don Giovanni Mosciatti. Attenzione particolare ai malati. L’equipe di Pastorale della Salute prevede di organizzare incontri di formazione spirituale indirizzati al personale infermieristico e paramedico e di organizzare momenti di svago con gli anziani ricoverati in strutture protette. Giovedì prossimo 29 ottobre, alle ore 18, verrà, intanto, inaugurata la Cattedra di Dottrina Sociale della Chiesa e formazione politica presso la Scuola di Teologia. La prima lezione è tenuta dall’amministratore apostolico di Senigallia Mons. Giuseppe Orlandoni. Il vescovo Vecerrica invita i fedeli a vivere i momenti forti che sono stati organizzati per il Giubileo della Misericordia. “Il primo impegno sarà conoscere la testimonianza e il messaggio di Gesù, espresso in maniera straordinaria nelle parabole della misericordia. Lasciamoci invadere, penetrare e toccare – ha detto don Giancarlo – da queste pagine fino a immedesimarci in esse per diventare testimoni credibili della misericordia di Dio". Mercoledì della Fede: in arrivo Bagnasco Proseguono gli incontri dei Mercoledì della Fede dopo l’incontro iniziale con Davide Rondoni del 7 ottobre scorso. In quell’occasione il Vescovo Vecerrica ha presentato il testo “Misericordia, io voglio”, ovvero gli orientamenti pastorali per l’anno 2015-2016, con il programma che raccoglie le proposte principali di ogni ufficio pastorale. Questo testo è utile per vivere intensamente l’anno della Misericordia, camminando in sintonia con la Chiesa italiana che con il convegno ecclesiale nazionale di Firenze a novembre, ci esorta a scoprire “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo” e con la Chiesa universale che – sottolinea il Vescovo Vecerrica – con Papa Francesca ci invita a vivere l’Anno Santo per vivere l’amore per l’uomo, salvandolo da ideologie impazzite e distruttrici”. Il secondo incontro è in programma per mercoledì 28 ottobre, ore 18.30, sempre in Cattedrale per ascoltare la riflessione sul tema “La Misericordia dono di Dio per essere donata ai fratelli, come strumento per una vita solidale e generosa che metta al riparo dalla cultura dello scarto”, presentata dal Card. Angelo Bagnasco, (nella foto) presidente della Conferenza Episcopale Italiana. 21/10/15 11.09 21 >CHIESA< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 Per un nuovo Umanesimo Si apre a Fabriano una cattedra di Dottrina Sociale: 10 lezioni N ell’Enciclica "Laudato Si", Papa Francesco afferma: “la cura per la natura è parte di uno stile di vita che implica capacità di vivere insieme e di comunione. Gesù ci ha ricordato che abbiamo Dio come nostro Padre comune e che questo ci rende fratelli. Occorre sentire nuovamente che abbiamo bisogno gli uni degli altri, che abbiamo una responsabilità verso gli altri e verso il mondo, che vale la pena essere buoni e onesti” (n° 228). In unità e comunione di intenti con il Papa e il magistero della Chiesa, il nostro Vescovo, Mons. Giancarlo Vecerrica, desidera ed auspica una nuova rinascita morale, politica, sociale e spirituale dei cristiani: nuova non tanto nel contenuto, quanto piuttosto nella modalità. La crisi della politica dovuta, in larga parte, alla mancanza di una formazione solida e profonda della classe dirigente, ha causato il distacco e il disinteresse per la stessa “cosa pubblica” e per il bene comune da parte dei cittadini. Il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa ci ricorda che “la persona umana è fondamento e fine della convivenza politica” (384) e che “la comunità politica trova nel riferimento al popolo la sua autentica dimensione” (385). Ecco, allora, l’idea della creazione di una cattedra di Dottrina Sociale che ha un triplice scopo. Da una parte lo studio e l’approfondimento della stessa Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica. Dall’altra parte quello di contribuire allo sviluppo di un Nuovo Umanesimo radicato e fondato in Gesù che non può non avere effetti sociali e politici. In terzo luogo quello della formazione Ricorrenza del Divino Maestro Per la presenza delle Pie discepole del Divin Maestro in diocesi presso la casa del clero, domenica 25 ottobre si celebrerà in Cattedrale la Messa di N. S. Gesù Cristo Divino Maestro. Si tratta della solennità della Famiglia Paolina - insieme di Istituti religiosi fondati dal beato Giacomo Alberione – impegnata ad annunciare Gesù come unico Maestro che si è autodefinito Via Verità e Vita: “Via che ci guida al Padre, Verità eterna che ci fa liberi e Vita senza fine che ci colma di gioia”. Questa ricorrenza racchiude il cuore della spiritualità e missionarietà della Famiglia Paolina, impegnata nel mondo ad annunciare la salvezza in Cristo con i nuovi mezzi di comunicazione sociale. di uomini e donne cristiane disposti ad impegnarsi nella vita sociale e civile della polis. L’impegno secolare nelle realtà temporali, afferma Lazzati, “è strettamente legato al divenire storico della realtà umana e, dunque, si dà per un suo peculiare carattere di dinamicità: è, infatti, un impegno che si svolge nel tempo e del tempo deve assumere tutta la logica di mutamento propria del divenire storico di ogni situa-zione umana”. Tale attività ha una valenza profondamente comunitaria: è vero, infatti, che l’impegno alle realtà temporali ha un ineludibile aspetto personale, ma è pur vero che, per sua natura, “presenta un aspetto sociale, collettivo, altrettanto importante, perché la persona trova nei rapporti interpersonali l’ambiente del proprio sviluppo”. L’impegno secolare, perciò, è l’azione tesa “a costruire e a gestire la città dell’uomo: essa si richiama esplicitamente al concetto aristotelico di polis e a quello tomistico di civitas, che indica una realtà naturale, specificamente umana, avente per fine il bene comune, cioè il bene di tutti i suoi membri, lo sviluppo pieno di tutte le persone. Tale azione passa Pellegrini a Malta 20-22 novembre a Malta sulle orme di S. Paolo. Iscrizioni: 338 3027782 o [email protected]. attraverso ogni sforzo in cui si mettono a servizio dell’uomo tutti i beni della terra e l’intera organizzazione dei rapporti umani, perché la città, intesa come convivenza umana che ne risulta, risponda alle vere esigenze dell’uomo, sia come singolo, sia come società, consentendogli così di raggiungere la pienezza della propria personalità, per quanto sia storicamente possibile”. Il fine ultimo della convivenza umana non consiste in una qualsiasi organizzazione di rete di rapporti, “bensì in un’organizzazione che consenta all’uomo, nella totalità delle diverse e complementari dimensioni costitutive del suo essere, il pieno sviluppo della sua personalità”. La convivenza umana, perciò, risulta essere un “fine medio” che prende senso e valore dal suo fine ultimo qual è la crescita dell’uomo, la sua promozione piena: a tale finalità possiamo dare il nome di “Umanesimo plenario”, o “Umanesimo trascendente” - come lo chiama Benedetto XVI nell’Enciclica "Caritas in Veritate" - che conferisce all’uomo la sua più grande pienezza: tutto, la politica, l’economia, la tecnologia ecc. deve essere incentrato sull’uo- Mons. Giuseppe Orlandoni, l'amministratore apostolico di Senigallia mo, non possono, cioè, avere come fine ultimo se non l’uomo rispettato nella sua natura di essere razionale. L’idea, pertanto, è quella della creazione di una “cattedra”, ossia di un luogo al cui centro risiede la Dottrina Sociale della Chiesa, il Magistero Sociale. Il presente anno è possibile considerarlo come un “anno 0”. La prima lezione presso l'aula magna della scuola di teologia in via Serraloggia avrà luogo giovedì 29 ottobre alle ore 18 con il Vescovo di Senigallia Mons. Giuseppe Orlandoni dal titolo "Il ruolo della dottrina sociale della Chiesa". Si proseguirà martedì 3 novembre (alle ore 18) con Elena Granata su "Luoghi e relazioni nella città contemporanea". I membri che parteciperanno faranno parte di una consulta che nascerà appositamente e che si farà promotrice anche degli eventi degli anni futuri. Info: don Andrea 3383027782; email: [email protected]; don Marco 3280280153; email: [email protected]. AGENDA LITURGICA FERIALI ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 7.20: - S. Silvestro ore 7.30: - M. della Misericordia - Mon. S. Margherita ore 7.45: - Monastero Cappuccine ore 8.00: - Casa di Riposo - Collegio Gentile - S. Luca ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù - S. Caterina (Auditorium) ore 16.00: - Cappella dell’ospedale ore 18.00: - Cattedrale - M.della Misericordia ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - Sacra Famiglia - S. Nicolò (lun.-merc.-ven.) - S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.) - Oratorio S. Giovanni Bosco FESTIVE DEL SABATO ore 17.30: - Collegiglioni ore 18.00: - Cattedrale - M. della Misericordia ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - Sacra Famiglia - S. Nicolò Centro Com. - Oratorio S. Giovanni Bosco ore 19.00: - Collegio Gentile FESTIVE ore 7.00: ore 8.00: ore 8.30: ore 8.45: ore 9.00: ore 9.30: ore 10.00: ore 10.15: di Don Leopoldo Paloni ~ IL VESCOVO CELEBRA NELLA CHIESA DELLE CAPPUCCINE: domenica 25 ottobre alle ore 11. ~IL CARDINAL ANGELO BAGNASCO AL “MERCOLEDÌ DELLA FEDE”: mercoledì 28 ottobre alle ore 18.30 nella Cattedrale di San Venanzio a Fabriano. ~INAUGURAZIONE DELLA CATTEDRA DI DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA: giovedì 29 ottobre alle ore 18 presso la scuola di teologia in via Serraloggia: conferenza di Mons. Giuseppe Orlandoni, Vescovo di Senigallia. Preghiera comunitaria con il Rinnovamento La preghiera comunitaria carismatica con il Gruppo Rinnovamento dello Spirito si svolge ogni martedì alle ore 21 presso la chiesa di San Giuseppe Lavoratore. Nella preghiera con l’aiuto dello Spirito Santo, attraverso la lode a Dio e i canti, si fa esperienza della Sua presenza. Questo evento suscita nei partecipanti nuovi propositi di conversione ed un nuovo ardore nel testimoniare la potenza dell’amore di Dio. La festa del Ciao: chi vincerà domenica? Domenica 25 ottobre si svolgerà la festa del Ciao, un’iniziativa organizzata dall’Azione Cattolica per voi ragazzi che avete dai 10 ai 13 anni. La festa è una grande sfida tra parrocchie per vincere l’ambita coppa attraverso varie prove. Faremo un viaggio indietro nel tempo e arriveremo all’epoca dell’antica Grecia per sostenere un’indimenticabile sfida olimpionica! Il ritrovo nelle rispettive parrocchie di appartenenza è all’orario stabilito dagli educatori, alle 9 ci incontriamo tutti nella Piazza della Cattedrale e alle 9.30 avranno inizio i giochi. Seguirà la Messa alle 12 al Sacro Cuore, a cui sono invitati anche tutti i genitori! Alle 13 mangeremo tutti insieme con un pranzo al sacco. Ma non rilassatevi troppo, il vincitore è ancora da decretare ed il gioco finale sarà decisivo per la coppa del Ciao. La giornata terminerà circa alle 17. Quest’anno però c’è una dolcissima novità! I vostri genitori insieme al gruppo adulti dell’Ac si dovranno sfidare in una divertente gara di torte! Vincerà la sfida culinaria la parrocchia che presenterà le torte più buone, numerose e belle a tema olimpionico. Genitori, avrete un ruolo decisivo per aiutare i vostri figli a vincere la festa, quindi non potete mancare! Noi educatori vi aspettiamo numerosi per rendere la competizione più accesa e per passare una domenica diversa dal solito! ore 10.30: ore 11.00: ore 11.15: ore 11.30: ore 11.45: ore 16.30: ore 18.15: ore 18.00: ore 18.30: - S. Caterina (Auditorium) - S. Maria in Campo - M. della Misericordia - Casa di Riposo - S. Nicolò (Centro Comunitario) - Sacra Famiglia - S. Margherita - S. Luca - Cappella dell’ospedale - Ss. Biagio e Romualdo cripta - S. Giuseppe Lavoratore - S. Caterina (Auditorium) - Collegio Gentile - Cattedrale San Venanzio - Collepaganello - M. della Misericordia - Nebbiano - Cupo - Attiggio - Moscano - S. Silvestro - S. Nicolò - S. Giuseppe Lavoratore - Monastero Cappuccine - Cattedrale San Venanzio - Sacra Famiglia - M. della Misericordia - S. Maria in Campo - Melano - Argignano - Cattedrale San Venanzio - Ss. Biagio e Romualdo - M.della Misericordia - S. Giuseppe Lavoratore MESSE FERIALI 7.30: - Regina Pacis 8.00: - S.Teresa 9.30: - Concattedrale S. Maria 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa - S. Francesco - Regina Pacis MESSE FESTIVE DEL SABATO 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa 19.00: - Regina Pacis Messe FESTIVE 7.30:- Beata Mattia 8.00:- Concattedrale S. Maria 8.30:- Regina Pacis - Ospedale 9.00:- S. Rocco - S.Francesco 9.30:- Invalidi - S. Teresa 10.30:- Concattedrale S. Maria - Regina Pacis 11.00:- S. Teresa -Braccano 11.15:- S. Francesco 11.30:- Regina Pacis 12.00:- Concattedrale S. Maria 18.00:- Concattedrale S. Maria 18.30:- S. Teresa - Regina Pacis Sara Tognoloni e Chiara Caselli 21 chiesa.indd 2 21/10/15 11.08 22 >DEFUNTI< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO CHIESA di S.MARIA MADDALENA Nella ricorrenza del 1° anniversario della scomparsa dell'amato CHIESA di S.MARIA MADDALENA Domenica 1 novembre ricorre il 6° anniversario della scomparsa dell'amata CHIESA di S.CATERINA Nella ricorrenza del 20° anniversario della scomparsa dell'amato GIOVANNI ABOSINETTI La moglie, i figli, le nuore, i nipotini, ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa venerdì 30 ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. MARIA SANTILLI ved. FRANCESCHI I familiari ed i parenti tutti la ricordano con affetto. S.Messa giovedì 29 ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. OLIVIERO TENTI CHIESA COLLEGIATA di Cerreto d'Esi Sabato 24 ottobre ricorre il 15° anniversario della scomparsa dell'amata ANGELA SERBASSI in CIPRIANI I familiari la ricordano con affetto. S.Messa sabato 24 ottobre alle ore 17. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S.FACONDINO Sassoferrato Domenica 25 ottobre ricorre il 12° anniversario della scomparsa dell'amato la moglie e i figli lo ricordano con affetto. S.Messa sabato 24 ottobre alle ore 9. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Lunedì 26 ottobre ricorre l'8° anniversario della scomparsa dell'amata MAURA BERTINI in CHIAPPA I familiari tutti la ricordano con affetto. Ss. Messe lunedì 26 ottobre alle ore 9 nella chiesa di S.Caterina e alle ore 18.30 nella chiesa di S.Nicolò. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO Mercoledì 21 ottobre ricorre il 1° anniversario della scomparsa del caro FRANCESCO CIAPPELLONI La famiglia lo ricorda con profondo affetto. Una Santa Messa in suffragio sarà celebrata domenica 25 ottobre alle ore 11.15 presso la Chiesa Parrocchiale della Sacra Famiglia di Fabriano. Si ringraziano quanti si uniranno nella preghiera. CHIESA del SACRO CUORE Martedì 27 ottobre ricorre il 24° anniversario della scomparsa dell'amato CHIESA della MISERICORDIA Nell'11° anniversario della scomparsa dell'amata ANNIVERSARIO ANNA RICCIONI in RICCIUTELLI 30.10.2004 GIUSEPPE (ALFREDO) RICCIUTELLI 15.12.2004 Nell'11° anniversario della scomparsa di ANNA ed ALFREDO i figli Marisa e Marino, i parenti ed i tanti amici li ricordano con infinito affetto. S.Messa venerdì 30 ottobre alle ore 9 nel santuario del Buon Gesù. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO PASQUALE FIAONI I familiari, i parenti e gli amici lo ricordano con affetto. S.Messa martedì 27 ottobre alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANTONIETTA MARINACCI ved. MILIANI I fratelli, la sorella ed i parenti la ricordano con affetto. S.Messa lunedì 26 ottobre alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. TRE MESI ANNIVERSARIO REGINA ANTONINI ved. VITALI CHIESA della SCALA SANTA Nella ricorrenza dei tre mesi dalla scomparsa dell'amato la nuora Maria, i figli, le nuore, i nipoti ed i parenti la ricordano con affetto. Ss.Messe domenica 25 ottobre alle ore 11.30 nella chiesa di Santa Maria e lunedì 26 ottobre alle ore 18 nell'Oratorio di Santa Maria. Durante le celebrazioni sarà ricordato anche il marito ANGELO. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. RINO PINTI la figlia ed il genero lo ricordano con affetto. S.Messa lunedì 26 ottobre alle ore 18.15. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S.VENANZO Sabato 24 ottobre ricorre il 20° anniversario della scomparsa dell'amato CATALDO PROCACCINI La famiglia lo ricorda con affetto. S.Messa sabato 24 ottobre alle 18. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO CHIESA di MELANO Giovedì 22 ottobre ricorre il 5° anniversario della scomparsa dell'amato SANTE SCARAFONI I familiari ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa domenica 25 ottobre alle ore 11.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. OLIVA PIERPAOLI ved. MERLONI La famiglia la ricorda con affetto. Domenica 25 ottobre alle ore 18 verrà celebrata la S.Messa nella chiesa B.M.V. della Misericordia. Si ringrazia chi si unirà alla preghiera. ANNIVERSARIO CHIESA della MISERICORDIA Lunedì 19 ottobre è ricorso il 4° anniversario della scomparsa dell'amata ROSSELLA MORRI in PAGLIALUNGA Il marito, i figli e i parenti la ricordano con affetto. S.Messa domenica 25 ottobre alle ore 11.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. RITA MINELLI Ad un mese dalla sua scomparsa vogliamo dire di avere avuto il privilegio di conoscere una donna straordinaria, anche se purtroppo per poco tempo. Grazie Rita, per aver voluto bene a tutti noi, in particolare a quel "birbante", come tu lo chiamavi, di Simone, come se fosse stato tuo figlio. Sarà impossibile dimenticarti. Loretta, Melissa, Simone e Antonio CHIESA di S.MARIA MADDALENA Giovedì 29 ottobre ricorre il 2° anniversario della scomparsa dell'amato DOMENICO (MIMMO) MONDATI La moglie, il figlio, la nuora, il nipote ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa giovedì 29 ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO ANNIVERSARIO ALESSANDRO ANDREOLI Con amore lo ricordano la mamma, il papà, il fratello Francesco, la nonna, gli zii ed i cugini. S.Messa domenica 25 ottobre alle ore 17. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Mercoledì 14 ottobre, a 90 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari CLOTILDE SANNA Lo comunicano i figli, la nuora, i generi, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Sabato 17 ottobre, a 93 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari GIUSEPPINA VITAIOLI (Peppina) ved. STAZI Lo comunicano le figlie Rita e Franca, i nipoti Sauro Diego, Brunella, le pronipoti Giada, Jenny, Gemma, il fratello Secondo, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Domenica 18 ottobre, è mancata all'affetto dei suoi cari VINCENZA ROSSI ved. PROCACCINI Lo comunicano le figlie Daniela e Tiziana, il figlio Filippo, i generi Massimo e Carlo, la nuora Patrizia, i nipoti Marco, Alessandra, Giorgia, Jacopo, la pronipote Maria, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Sabato 17 ottobre, a 86 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari RITA SCARAFONI in STIMILLI Lo comunicano il marito Sirio, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Sabato 17 ottobre, a 94 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari GIULIA MORETTINI ved. ROSI Lo comunicano il figlio Corrado, la nuora Tina Lenci, i nipoti Andrea e Stefano, la sorella Ernesta, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Sabato 17 ottobre, a Milano, a 47 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari il DR. DIEGO ZALLOCCO (ORDINE MONDIALE SANITA') Lo comunicano la madre Carla Giuseppetti, la moglie Roberta, le sorelle Antonella e Luciana, gli zii, i cugini, i parenti tutti. Marchigiano 22 defunti.indd 2 Nel 33° anniversario della scomparsa dell'amata ANNUNCIO Lunedì 19 ottobre, a 85 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari CORRADO ROCCHETTI Lo comunicano la moglie Elide Santi, le figlie Simonetta e Sabrina, i generi Giancarlo e Palmiero, i nipoti Lucia, Valeria, Cristian, Michela, Letizia, il fratello Alessandro, i pronipoti, la sorella Rosa, i cognati, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Giovedì 15 ottobre, a 84 anni è mancata all'affetto dei suoi cari ROMUALDA FAGINOLI (Lina) ved. PAPARELLI Lo comunicano i figli Francesco e Paolo, le nuore Gabriella e Ornella, i nipoti Michela, Emanuele, Martina, Francesca, la cognata Teresa, i nipoti, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Mercoledì 14 ottobre, a 90 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari AURELIO SARTARELLI Lo comunicano la moglie Teresa, le figlie Rosanna e Stefania, il fratello, le sorelle, il genero, la nuora, i nipoti, i pronipoti, i cognati ed i familiari tutti. Belardinelli RINGRAZIAMENTO Le famiglie LUPACCHINI-BUCCHI commosse per la partecipazione di affetto ricevuta per la scomparsa del loro caro MARIO sentitamente ringraziano quanti si sono uniti al dolore Marchigiano RICORDO Giovedì 15 ottobre, a 65 anni è mancato all'affetto dei suoi cari ORFEO SCORTICHINI Lo comunicano la moglie Anna Maria Perfetti, le figlie Serena e Valentina, la sorella Marisa, il cognato Antonio, il nipote Alessandro ed i parenti tutti. Bondoni ANNIVERSARIO CHIESA del COLLEGIO GENTILE Nella ricorrenza del 3° anniversario della morte dell'amata BRUNA IELMINI in PERINI il marito, la figlia ed i parenti la ricordano con affetto. S.Messa sabato 31 ottobre alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. 21/10/15 11.24 23 L'Azione 24 OTTOBRE 2015 >CULTURA Il 7 novembre al via la nuova stagione concertistica Gioventù Musicale, si parte S di ALBERTO SIGNORI ta per ricominciare la stagione concertistica della Gioventù Musicale, che sarà come di consueto all'insegna dell'alta qualità artistica, sia che si tratti di giovani interpreti vincitori di primi premi internazionali sia che si tratti di talenti locali da scoprire; ma soprattutto all'insegna dell'esplorazione di quell'immenso patrimonio del genere umano che è la musica d'arte. Inizieremo il 7 novembre, nella sala Nedda Spotti (ridotto del Teatro Gentile) con tre giovanissimi artisti vincitori delle audizioni della Gmi nel 2013: Francesco Granata (pianoforte) e i fratelli Riccardo Cellacchi (flauto) e Andrea Cellacchi (fagotto) che ci proporranno un interessante programma dove spiccano la rara “sonatine” di Alexandre Tansman per fagotto e pianoforte e il “concertino” per flauto e pianoforte della compositrice francese Cécile Chaminade; seguirà il 21 dello stesso mese un altro vincitore delle audizioni Gmi, Samuele Telari, virtuoso di uno strumento che mancava da anni nella stagione fabrianese: la fisarmonica! Il 28 novembre sarà la volta di Jacopo Taddei (sassofono) e Luigi Nicolardi (pianoforte), per concludere il 2015 il 12 dicembre con le sorelle anconetane (ma originarie di Genga!) Chiara e Margherita Burattini, rispettivamente al violoncello e all'arpa: un concerto che ci farà scoprire, tra le altre cose, due splendide sonate scritte da due ingiustamente trascurati compositori del secolo scorso, Mario Castelnuovo – Tedesco e l'appena scomparso Jean Michel Damase. Inaugureremo il nuovo anno il 23 gennaio al Teatro Gentile con la Araray Band (Tigist Bekele voce, Greg Burk pianoforte, Henry Cook flauto e sax, Reinaldo Santiago percussioni e Daniele Basirico contrabbasso), un quintetto che ci delizierà con musiche tradizonali dell'Etiopia; torneremo quindi nella sala Spotti il 20 febbraio con Mariam Batsashvili, pianista vincitrice l'anno scorso del primo premio al concorso internazionale Liszt di Utrecht. Altro primo premio (concorso internazionale Paganini di Genova) ci attende il 5 marzo, e sarà il violinista coreano In Mo Yang. Il 13 marzo il soprano Patrizia Cigna, accompagnata dal pianista Riccardo Sandiford sarà protagonista di un concerto liederistico dove potremo ascoltare i seducenti “Brentano Lieder” di Richard Strauss, eseguiti purtroppo molto di rado nelle sale da concerto a causa delle agilità e dei difficili virtuosismi richiesti alla cantante dal grande compositore di Monaco. La pianista fabrianese Viola Cartoni e il giovane Giuliano Graniti ci proporranno, il 26 marzo, un originale concerto per pianoforte a quattro mani dedicato al mondo infantile: il Carnevale degli Animali di Saint Saens (ovviamente nella trascrizione pianistica), la serie di favole “Ma mére l'oye” di Ravel, l'ouverture dell' Hansel und Gretel di Humperdinck e gli incantevoli “Jeux d'enfants” di Bizet. Gran finale a teatro la sera del 30 aprile con un arpista di fama mondiale, lo statunitense Park Stickney, che ci farà ascoltare il meglio del suo repertorio jazz sulla sua arpa elettica. Un ringraziamento ai numerosi fedelissimi abbonati (alcuni dei quali seguono la nostra stagione di musica da camera, arrivata oggi alla quarantatreesima edizione, da decenni), all'amministrazione comunale e alla Fondazione Carifac, da sempre vicina alla musica colta nella nostra città, che con il suo generoso contributo ci permette di allestire un cartellone di livello internazionale che fa invidia a città ben più grandi di Fabriano. Gli abbonamenti (60 euro) saranno disponibili presso l'Oratorio della Carità nei giorni giovedì 29 e venerdì 30 ottobre dalle 17 alle 19.30, e sabato 7 novembre a partire da mezz'ora prima del concerto inaugurale; i biglietti per i singoli concerti (10 euro) saranno acquistabili a partire da mezz'ora prima di ogni spettacolo. Per informazioni sig.ra Paola Ceccarelli 335 5472678. Buon ascolto! Un finale con brio Due giovani ammaliano il "Salotto" Giovedì 8 ottobre alle 21 presso la chiesa di San Giuseppe Lavoratore si è svolto l'ultimo concerto della manifestazione “Settembre Organistico Fabrianese”. Ad esibirsi è stato il Duo “WoodBrass” ossia l'organista, molto conosciuto nel panorama musicale fabrianese, Sauro Argalia e il trombettista marchigiano Mario Bracalente. L'ottone della tromba e il legno e metallo delle canne dell'organo, anche se così diversi tra loro, sono riusciti a creare, grazie alla bravura dei maestri esecutori, un'intesa così forte basata al contempo su solennità e vivacità. Il programma è stato ricco di spunti musicali con un passaggio sugli autori più importanti e conosciuti dell'epoca barocca da Albinoni, della scuola italiana, al francese Luis-Nicolas Clerambault con i suoi giochi armonici, a Georg Philipp Telemann con la suonata in re magg., a Johann Sebastian Bach con i suoi doppi sguardi sulla spazialità e sull' intimità della musica e a Georg Friedrich Handel con il suo stile marcatamente anglosassone ricco e brioso. Facendo un bilancio di questa edizione possiamo dire certamente che gli obiettivi fondamentali che ci si era posti sono stati raggiunti. In primis riuscire a dare vita ad un interessante momento musicale in una situazione difficile com’è quella fabrianese di oggi; aver contribuito, nel proprio piccolo, a dare uno stimolo culturale: il pensiero va alla serata in cui è stata eseguita la composizione sulla Vita di San Lorenzo di Luigi Mengoni ispirata agli affreschi di Allegretto Nuzi conservati nella Cattedrale e infine riuscire a coinvolgere di anno in anno un pubblico sempre più attento, partecipe e competente. s.a. 23 cultura.indd 2 “I Salotti” di Accademia dei Musici proseguono i loro appuntamenti tutti i venerdì alle ore 17.30 nel Complesso Monumentale del San Benedetto a Fabriano. Questi incontri settimanali costituiscono una grande occasione per entrare nel mondo della musica con consapevolezza, piacere ed entusiasmo. Infatti “I Salotti” sono pensati per offrire a tutti una serie di appuntamenti didattici con momenti concertistici di musica dal vivo secondo il principio dello svelare i particolari nascosti, cosa ricercare nell'ascolto, quali sono i piccoli grandi segreti degli esecutori, le curiosità sulle composizioni e le difficoltà dell'interpretazione. La parte didattica così importante ed innovativa dello scorso venerdì 16 ottobre, si è affiancata al concerto del Duo Rosamunde, introducendo la Musica da Camera dello struggente Romanticismo e del '900 più rivoluzionario e raffinato. Il Duo Rosamunde, Elena Antongirolami al violoncello e Melissa Galosi al pianoforte, ha catturato la platea con l'alto virtuosismo dei “pezzi fantastici” di Schumann accostati al lirismo di Schubert usando il violoncello come la voce, nella seconda parte la sconvolgente sonata di Shostakovic difficilissima nei dialoghi fra pianoforte e violoncello. Le due giovani concertiste, già vincitrici di concorsi, si sono imposte agli ascoltatori con grande determinazione e professionalità esibendo doti tecniche di spicco unite a sensibilità e capacità interpretative non comuni. “I Salotti” ciascuno con il proprio tema, tassello di storia, arte e musica, rappresentano un percorso dedicato a tutti per trascorrere un momento intenso di approfondimento culturale. Prossimo appuntamento venerdì 23 ottobre sempre alle 17.30 il dott. Atanasio Cecchini ci delizierà con “La Storia Antiquaria del Pianoforte” Info: www.accademiadeimusici.it - europa@accademiadeimusici – 0732 24065. 21/10/15 10.55 24 >CULTURA< L'Azione 24 ottobre 2015 Ugo Duca, collega ed amico Un ricordo, a tre mesi dalla scomparsa, del preside dell'Itis Merloni C di ANGELO ANTONINI onobbi Ugo Duca nel maggio del lontanissimo 1939, nell’appartamento di via Saffi, dove don Erminio Petruio impartiva lezioni private di matematica. Io ero uno studente privatista (allora si diceva “proveniente da scuola paterna”) di quarta ginnasio e, due volte alla settimana, entravo, insieme con altri coetanei, nello studio del sacerdote, subito dopo che ne era uscito Ugo con altri quattro liceali maturandi come lui. I componenti del quintetto, incrociandoci, si rivolgevano simpaticamente a noi con frasi e battute pronunciate con un tono fra il paternalistico, lo scherzoso e lo “sfotti torio”, come quelli che ci tenevano a marcare la loro distanza da noi, che eravamo quattro classi indietro a loro. Questi, dopo i corsi universitari, si laurearono tutti: Ugo in chimica, due (Enzo Pellicciari e Roberto Pasqualini) in medicina, Manfredo Montanari e Angelo Moscatelli, rispettivamente, in veterinaria e in scienze agrarie. Conseguita la laurea, pur potendo scegliere fra un impiego nell’industria e l’insegnamento, optò per quest’ultimo, anche perché la decisione sembrava scritta nel suo dna. Infatti la mamma era sorella del prof. Romualdo Sassi che, nel secolo scorso, aveva dato lustro alla sua Fabriano come docente dottissimo di lettere nell’allora regio ginnasio per quasi un cinquantennio e come storico di vaglia dalla produzione sterminata e metodologicamente rigorosa. Con il passare degli anni, quella iniziale e fortuita conoscenza – favorita dalla colleganza prima nell’insegnamento, poi nella funzione direttiva, pur in ambiti diversi – si venne intensificando fino a trasformarsi in confidenza e in amicizia. Ci accomunavano le idee, non solo sulla Scuola con le sue problematiche e le necessarie soluzioni, ma anche sulla Religione, la morale, la giustizia, le dinamiche economicosociali e la politica, intesa nel suo senso più nobile e riferita sempre al conseguimento esclusivo del “bonum publicum”. Possedeva un carattere risoluto, una personalità nitidamente stagliata, una schiena dritta (da “frangar, non flectar”), una coerenza a tutta prova. Qualcuno, in una pagina de “L’Azione”, ha scritto che era “burbero” (sinonimo di brusco, rude e scostante), pur ammettendo che, alla fine, si rivelava un burbero benefico, dal cuore tenero. Al contrario, per l’educazione accurata da lui ricevuta in famiglia – che teneva molto alla forma, oltreché alla sostanza – era garbato, gentile, di agevole approccio e, all’occorrenza, anche un conversatore piacevole, brioso e provvisto di “sense of humour”. Preferiva il “facere” al “dicere”, era parco di parole (che uscivano dalla sua bocca pensate e pregnanti), ma eloquente nei fatti. Agiva dopo matura riflessione, mirava direttamente allo scopo senza ondeggiamenti e badava al sodo. Aveva una parola sola e a quella, intesa come impegno d’onore, restava ancorato. Le sue risposte, alle richieste che gli venivano presentate, erano sicure, precise, rapide e si concludevano invariabilmente con i monosillabi evangelici “est, est/non, non”. Ignorava i “forse”, i “probabilmente”, i “può darsi”. La sua idiosincrasia per la verbosità esibizionista e inconcludente ho avuto modo di constatarla di persona nelle riunioni dei presidi presso il Provveditorato agli Studi e nelle assemblee dei soci, prima della Cassa di Risparmio s.p.a. locale, poi della omonima Fondazione. Quando gli interventi dei presenti, oltrepassando la misura, diventavano prolissi e ripetitivi, chiedeva senza indugio la chiusura della discussione e il passaggio alle deliberazioni. Come preside aveva preparazione culturale, esperienza didattica, carisma, autorevolezza (che è l’antitesi dell’autoritarismo), prestigio personale e sapeva trasmettere fiducia e sicurezza nei professori e nel personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Conosceva il suo istituto “intus et in cute” e ne seguiva da vicino il funzionamento, che procedeva con la regolarità e la precisione di un rolex. Non restava confinato in presidenza, ma lo si vedeva girare frequentemente per i corridoi, le aule e i laboratori. Nelle due pagine a Lui dedicate ne “L’Azione” del 27 giugno scorso, all’indomani della sua scomparsa, ex alunni ed ex docenti dell’istituto hanno reso Gli acquerelli di Farroni diventano ora un libro Dopo la riuscita mostra al Circolo Gentile Nei giorni scorsi i fabrianesi hanno avuto la possibilità di ammirare, nei vecchi locali del Circolo Gentile, la mostra di acquerelli di Sandro Farroni, direttore generale, oggi in pensione, delle Cartiere Miliani. L’argomento era stuzzicante, riguardando alcuni significativi scorci architettonici del nostro centro storico che, mai dimenticarlo, non ha nulla da invidiare ai più belli delle Marche. Va anche detto che tali scorci i fabrianesi li hanno visti mille volte, ma spesso di fretta, senza badare all’aspetto progettuale dell’architetto che li ha pensati. È il caso, per esempio, di quello che parte dalla piazzetta della Cattedrale, che dà sulla piazza del Comune e si proietta sulla vicina piazzetta del Podestà, fino al Palazzo Lolli-Benigni e alla via che costeggia il Teatro Gentile. Quasi fosse una linea retta, che mette in relazione i vari aspetti della società rinascimentale: religioso, politico-amministrativo, nobiliare e culturale. Il tutto scandito dalla presenza di piazze, piazzette e fontane comunicanti, ideali punti d’incontro dei nostri avi in quella fase storica. Sandro Farroni ha ripreso anche le antiche porte, che purtroppo sono state sciaguratamente abbattute, le chiese, i giardini pubblici e l’incredibile monumento di idraulica del ponte dell’Aera, su cui circolano tanti racconti, ma che non si può scoprire perché bisognerebbe abbattere edifici attualmente abitati. Prima di stendere il colore sulla pregiata carta fabrianese, Farroni ha passato un bel po’ di tempo a consultare le fonti più accreditate in materia, come Oreste Marcoaldi, Romualdo Sassi, Bruno Molajoli, Alessandro Carancini… L’autore ha accompagnato personalmente i visitatori, intrattenendoli da par suo con aneddoti sulla storia fabrianese più o meno recente, non trascurando quelli a lui più cari che riguardano le vicende delle Cartiere Miliani e la tradizione millenaria che Fabriano vanta nel settore della carta, che taluni ritengono (ahinoi, con tanta supponenza!) rappresentate nel Museo della Carta e della Filigrana, sempre uguale a se stesso dal lontanissimo 5 marzo 1985, quando venne aperto al pubblico tra non poche riserve. Con questi acquerelli verrà realizzato un libro, in vendita durante le festività natalizie, grazie all’impegno editoriale della Società San Vincenzo de’ Paoli. I complimenti per l’iniziativa al signor Farroni. testimonianza della sua completa dedizione alla Scuola. Nel periodo della sua presidenza, durata per oltre un trentennio sino alla fine degli anni Ottanta, l’Itis di Fabriano, intitolato ad Aristide Merloni – il mitico pioniere e capitano d’industria notissimo in Italia e all’estero, del quale aveva sposato la figlia primogenita – visse la sua “aurea aetas” per il gran numero di frequentanti, che provenivano dalle Marche e da altre regioni, la perfetta efficienza dei suoi indirizzi (cartario, meccanico, chimico), la provata valentia del corpo insegnante e l’alta professionalità raggiunta dai suoi diplomati. Gli ex docenti soprattutto – in uno scritto stringato, incisivo e commosso – ne hanno sottolineato il rispetto per la libertà di insegnamento; l’interesse per l’innovazione organizzativa e didattica, intesa “cum grano salis”, che rifuggiva da una concezione statica e rutinaria dell’istruzione; il modo intelligente e costruttivo per fronteggiare la contestazione sessantottina; il rispetto, quasi sacrale, delle leggi e dei regolamenti; la scrupolosa osservanza degli obblighi di ufficio: al mattino era il primo ad entrare nell’edificio scolastico e l’ultimo ad uscirne dopo il termine delle lezioni, nella convinzione che – secondo il testo di due famose massime latine – “le parole ammoniscono, ma gli esempi trascinano” e “tutti i subordinati si uniformano al comportamento dei capi”. E alla fine non hanno esitato a definirlo non solo “un preside”, ma “il preside” per eccellenza e per antonomasia, un “exemplar unicum” di capo di istituto, che brillava di luce propria, non riflessa. P.S. Mi sembra doveroso sfatare, sul conto del preside Duca, una leggenda metropolitana, che ha trovato spazio anche sulle colonne di questo settimanale. Cioè che avesse l’abitudine di origliare alle porte delle aule per spiare ciò che avveniva al loro interno. Si tratta di una pura invenzione, di un pettegolezzo senza il minimo fondamento, di un’autentica bufala. E ciò per due evidenti motivi: 1) perché – come ho accennato sopra – Egli conosceva a fondo in lungo e in largo il suo istituto e, per sapere quel che accadeva nelle classi, non aveva bisogno di ricorrere a pratiche ancillari, disdicevoli e degradanti; 2) perché rientrava nei suoi compiti istituzionali – ogni volta che lo avesse ritenuto opportuno – entrare nelle aule per seguire lo svolgimento delle lezioni e delle interrogazioni e accertarsi della condotta degli alunni. La “spiritosa” trovata di attribuirgli il vezzo di applicare l’orecchio al buco della serratura, tendeva, di fatto, ad offuscare l’immagine di un preside della caratura di Ugo Duca: persona squisita, distinta, estremamente dignitosa e davvero un “gran signore”, come si usava dire una volta. I Papi umbri e marchigiani nel volume di Paolo Latini “I Papi umbri marchigiani” è il libro di Paolo Latini che è stato presentato sabato 3 ottobre nella Biblioteca comunale, per iniziativa dell’autore e del Centro Studi Riganelli. Paolo Latini, fabrianese di nascita e di formazione, a Perugia è stato primario di Radiologia Oncologica ed anche docente universitario per la stessa disciplina ed ora vive a Zurigo. Aveva una passione per la storia e nell’età della quiescenza ha scritto tre libri: la storia dei Fogliardi suoi avi materni, la storia della radiologia in Umbria ed ora la storia dei Papi umbri (sono 2) e marchigiani (ben 8): Martino I (Todi 649-655), Celestino II (Città di Castello 1143-1144), Niccolò IV (Ascoli 1288- 1292), Marcello II (Montefano 1555), Sisto V (Grottammare 15851590), Clemente VIII (Fano 1592-1605), Clemente XI (Urbino 1700- 1721), Leone XII (Genga 1823-1829), Pio VIII (18291830), Pio IX (Senigallia 1848-1878). Il libro è stato presentato da Paolo Boldrini, fabrianese, giornalista del “Corriere Adriatico” per le pagine culturali e scrittore di argomenti storici, che ne ha illustrato i contenuti, soffermandosi sulle personalità dei papi che hanno avuto più rilievo storico come Sisto V e Pio IX e sul nostro Papa Leone XII Annibale della Genga. Erano presenti l’autore Latini e il suo collaboratore Bifani che hanno spiegato la genesi del libro. Aldo Crialesi, del Centro Studi Riganelli, aveva introdotto il convegno, che è poi proseguito con due proposte formulate dallo stesso Crialesi: l’intitolazione di una via di Fabriano a Papa Leone XII e la costituzione a Genga di un museo che documenti personalità e realizzazioni del suo Papa mediante gigantografie di suoi ritratti e statue e dei luoghi di Roma che ne conservano la memoria. Erano presenti all’incontro gli assessori del Comune di Fabriano Saitta e Pallucca ed il sindaco di Genga e il sig. Barberis in rappresentanza dei discendenti della famiglia della Genga. Il sindaco Medardoni ha ricordato le iniziative del suo comune già realizzate o programmate per onorare la memoria del suo figlio più illustre e si è dichiarato disponibile a prendere in seria considerazione la proposta del museo che comporta però il problema del reperimento di spazi adeguati. L’assessore Barbara Pallucca tra le tre ipotesi avanzate da Crialesi per l’intitolazione di un sito del centro storico al Papa della Genga ha dichiarato di preferire quella dello spazio compreso tra la Biblioteca comunale e l’Oratorio della Carità. Terenzio Baldoni 24 cultura.indd 2 21/10/15 10.54 25 L'Azione 24 OTTOBRE 2015 >SPORT RUGBY L'inaugurazione La palla ovale ha una casa Taglio del nastro al campo del Borgo che ospiterà il Fabriano di SAVERIO SPADAVECCHIA È stato un grande pomeriggio di festa quello di sabato 10 ottobre per il Fabriano Rugby, che ha presentato a tutta la città il campo del Borgo di via Romagnoli, dallo scorso fine settimana diventato ufficialmente la casa del rugby cittadino. La sfida tra due selezioni giovanili e la senior contro le vecchie glorie, la diretta radio su Radio Gold, un terzo tempo lunghissimo e aperto a tutti ed il calore della città: questi gli ingredienti del debutto del nuovo campo del Fabriano Rugby, accompagnato anche dalle parole dei molti ospiti presenti. Forte il richiamo del Vescovo della Diocesi di Fabriano-Matelica Giancarlo Vecerrica che ha voluto ricordare che al “combattimento sportivo” sul campo si deve accompagnare il rispetto degli avversari e dei propri compagni: una palestra di educazione ai valori fondanti la società. Soddisfatto per il risultato raggiunto il presidente del Comitato Rugby Marche Maurizio Longhi che ha ricordato che dopo otto anni di intensa attività ora c’è una casa per crescere con maggiore certezza e con molta più fiducia nel futuro. Anche il sindaco Sagramola e l’assessore allo sport Balducci hanno voluto ricordare l’impegno della società del presidente Antoine, determinata nel dare uno spazio concreto per far crescere tutti i giovani appassionati fabrianesi. Una giornata studiata nei minimi dettagli per far conoscere da vicino il rugby e per far assaporare l’aria che la squadra fabrianese inizierà a vivere sul nuovo campo. "Sono stato felicissimo di vedere così tanta gente nella nostra nuova casa – ha affermato il presidente del Fabriano Rugby, Pascal Antoine – è un giorno che segna una nuova partenza per tutta la nostra società e per tutti i nostri ragazzi, dalle giovanili alle senior. Una casa per crescere tutti quanti e per diventare ancora più grandi con l’aiuto ed il soste- gno di tutti". È Stato anche consegnato ufficialmente alla società il defibrillatore donato dalla Fondazione Carifac (uno dei partner storici della società fabrianese insieme all’Avis Comunale e molti altri), strumento indispensabile per il primo intervento in caso di necessità. E’ stata anche una giornata per ricordare il compagno di mille battaglie sul campo, Cristian Alterio, scomparso alcuni anni fa a causa di un male incurabile. Il giovane rugbista e musicista è stato ricordato con una toccante lettera scritta da tutta la squadra. Una grande festa bagnata dalla pioggia incessante, che ha messo a confronto le giovanili prima e la squadra senior contro una selezione di “vecchie glorie” che hanno fatto crescere il Fabriano Rugby poi. Al termine di una partita che ha visto prevalere le “vecchie glorie” di stretta misura, non è potuto mancare il terzo tempo, condiviso con tutti i presenti rimasti ad assistere alla partita anche sotto la pioggia incessante. Il nuovo campo da rugby del Borgo, inaugurato il 10 ottobre Il presidente Pascal Antoine A sinistra, un momento della sfida tra vecchie glorie nel giorno dell'inaugurazione dell'impianto; a destra, la mega torta per la festa Avvio amaro in campionato: serve il riscatto Il Fabriano Rugby ha ceduto in trasferta contro il Cus Camerino per 50-8 all'esordio in campionato. I ragazzi allenati da Cristian Lombardi combattono alla pari per almeno 55 minuti prima di alzare bandiera bianca e lasciare via libera ai padroni di casa, che nell’ultima parte trovano più volte la via della meta. Gli 8 punti fabrianesi sono stati marcati nel primo tempo da Ragni (meta poi non trasformata) e da Sepe con un calcio di punizione nella ripresa. Domenica 25 ottobre ci sarà immediata l’occasione per il riscatto: alle ore 14.30 il Fabriano Rugby incontrerà in casa il Sena Rugby sul campo del Borgo. s.s. 25 sport.indd 2 21/10/15 10.52 26 >SPORT< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 CALCIO Serie D Matelica: uno storico blitz al Riviera delle Palme T di SARA SANTACCHI rionfo del Matelica al Riviera delle Palme dove s’impone per 1-4 contro la Sambenedettese. Vince e convince la squadra di Clementi che vede un Esposito in grande spolvero e recupera nella retroguardia Borghetti. Un rovescio che è costato la panchina all'allenatore sambenedettese Beoni, al suo posto la società è intenzionara a richiamare Ottavio Palladini. Pronti via e il Matelica si porta in vantaggio al 6' quando Esposito si libera di due avversari in area e serve Giovannini sul secondo palo che infila lo 0-1. Ci prova dalla distanza Borgese all’8' ma la sfera è di poco alta. Al 17' si fa vedere la Samb con Sorrentino che si testa manda fuori. Al 20' i padroni di casa ristabiliscono il pareggio sullo sviluppo di un calcio di punizione di Titone, Di Giove di testa infila l’1-1. Neanche il tempo di festeggiare per la Samb che al 26' il Matelica raddoppia. È ancora Esposito a rendersi protagonista di una bella azione saltando tre avversari per servire Girolamini sotto porta che realizza l'1-2. Nel finale di primo tempo, SAMBENEDETTESE MATELICA 1 4 SAMBENEDETTESE - Cosimi, Tagliaferri, Montesi, Barone, Salvatori, Conson (70' Prandelli), Titone, Sabatino, Sorrentino (52' Trofo), Palumbo (52' Bonvissuto), Pezzotti. All. Beoni MATELICA - Nobile, Franconi, Vallorani (90' Boskovic), Borghetti, Borgese, Gilardi, Giovannini, Moretti (83' Perfetti), Picci, Esposito (70' Bondi), Girolamini. All. Clementi RETI - 4' Giovannini, 20' Titone, 25' Girolamini, 55' Moretti, 77' Moretti viene annullata la rete di Salvatori per fuorigioco. Qualche momento di preoccupazione all'intervallo quando sugli spalti uno spettatore accusa un arresto cardiaco che richiede l’intervento del medico e rimanda l’inizio del secondo tempo di un quarto d’ora. Nella ripresa, dopo qualche minuto di assestamento, il Matelica rientra subito in partita e al 56' Moretti, servito da un Il mago Esposito inventa assist a raffica: stesa la capolista Sambenedettese Esposito in grande spolvero, infila alle spalle di Cosimo l'1-3. La Samb prova a far male con Titone e Sorrentino senza però riuscirci concretamente. Bonvissuto è pericolosissimo in area al 67' ma a tu per tu con il portiere, l’uscita di Nobile è impeccabile. Al 69' sono i padroni di casa a sfruttare una serie di angoli, ma è fondamentale l’intervento di Nobile. Quindi al 77' Bondi serve Moretti che dal limite dell’area con un pallonetto realizza l'1-4 chiudendo praticamente la gara. A questo punto il Matelica si limita a gestire il vantaggio fraseggiando soprattutto a centrocampo. Il triplice fischio dopo tre minuti di recupero fa esultare i biancorossi che tornano alla vittoria e si lasciano definitivamente alle spalle i brutti ricordi di una settimana fa arrivando a meno tre dalla vetta. Domenica 25 ottobre, match interno contro l'Avezzano. Vittorio Esposito riceve gli applausi del pubblico al momento del cambio Serie D Il Fabriano Cerreto crea, ma non realizza La squadra di mister Spuri Forotti rallenta, bloccata sul pari dalla Forsempronese 0 0 FABRIANO CERRETO - Spitoni; Savelli, Boinega, Lapi, Berettoni; Scotini, Bartoli E., Iacoponi (79’ Martellucci); Aquila, Silvi (60’ Francioni), Piergallini (83’ Severini). All. Spuri Forotti FORSEMPRONESE - Mamuni; Rosetti, Barone, Mistura, Bartoli D.; Tonucci, Marcolini, Paradisi; Battisti (72’ Rosati), Cecchini (81’ Pagliari L.), Di Filippo. All. Mariotti Il Fabriano Cerreto resta a secco per la prima volta in stagione ed è costretto al pari a reti bianche contro la Forsempronese. La squadra di Mariotti porta a casa un punto meritato per quanto visto nei 90’, anche se i padroni di casa possono recriminare per le nitide palle gol non sfruttate da Silvi e Francioni. La Forsempronese nel primo tempo tiene alto il ritmo e si lascia preferire sul piano del gioco, mentre i padroni di casa salgono di tono alla distanza. La prima occasione è per la squadra di Spuri Forotti: al 7’ Bartoli, sulla stessa mattonella dalla quale aveva realizzato il gol contro il Montegiorgio, vede deviarsi il calcio di punizione sulla traversa da Mamuni. I biancoblù si fanno vedere in avanti al 15’ quando Cecchini, trovato in area da un cross di Tonucci, di testa impegna Spitoni. Gli ospiti proseguono nel loro momento positivo: al 23’ cross dalla sinistra di Paradisi, sponda di testa di Cecchini che premia l’accorrente Battisti, il quale costringe ad un miracolo Spitoni. Sugli sviluppi del conseguente corner è Barone a sfiorare la deviazione vincente da pochi passi. Al 30’ torna a riaffacciarsi in avanti la squadra di casa e lo fa con l’occasione più ghiotta dell’intero primo tempo: Piergallini libera il tiro, Mamuni è incerto nella presa e Silvi ha sulla testa una clamorosa palla gol ma il centravanti fabrianese alza la sfera sopra la traversa. Ad inizio ripresa è di nuovo la Forsempronese a mettere il naso avanti: al 52’ corner dalla destra di Paradisi, Barone ci mette la testa e Spitoni respinge con i pugni. La squa- CALCIO dra di Mariotti perde progressivamente l’intensità che aveva contraddistinto il suo primo tempo e il Fabriano Cerreto guadagna campo. Al 59’ Silvi serve Piergallini che taglia verso l’interno del campo e lascia partire un destro sul quale l’estremo difensore ospite si oppone con i piedi. L’occasione più nitida per i biancorossi capita al 66’ al neo entrato Francioni: azione splendida dei locali con Aquila che dalla destra imbecca il tagliante Piergallini, il quale con un pregevole colpo di tacco mette l’attaccante ex Vismara a tu per tu con Mamuni che anche in questa circostanza respinge la conclusione. Sciupata la migliore palla gol, la squadra di Spuri Forotti continua comunque a premere e a costringere gli ospiti sulla difensiva: al minuto 80 la punizione di Bartoli termina di poco sul fondo e nelle battute finali, al 92’, Scotini, ben servito da un cross di Aquila, viene contratto in angolo dalla chiusura provvidenziale della retroguardia ospite. Nel prossimo Le altre minors Il Sassoferrato Genga fa la voce grossa! In Prima Categoria girone A, dopo due sconfitte consecutive, il Sassoferrato Genga torna alla vittoria: contro la Vadese finisce 3-0 (doppietta di Piermattei e gol di Biocco). A decidere la partita in favore della squadra di Carucci la doppietta di Piermattei e il gol di Biocco. Grazie a questo successo il Sassoferrato Genga raggiunge il settimo posto in classifica in coabitazione con il Mondolfo a quota 9 punti. In Seconda Categoria, nel girone D, secondo pareggio consecutivo per l’Argignano, quinto stagionale su sei 26 sport.indd 2 partite disputate. Contro il Real Casebruciate, ultimo in classifica, termina 2-2. I padroni di casa partono forte e dopo 3 minuti passano in vantaggio con Mariani. La reazione della squadra ospite è immediata e al 10’ arriva il gol del pari con Rossetti, abile a trasformare un calcio di rigore concesso dall’arbitro per fallo di Peccarisi. Al 61’ gli uomini di Cinti riescono a portarsi nuovamente in vantaggio con Mariani ma due minuti dopo il Real Casebruciate ristabilisce il risultato di parità grazie alla rete di Fabbretti. La formazione dell’Ar- gignano: Pecci, Sagramola, Mazzoli, Mancini (Cofani), Zamponi, Peccarisi, Ragni, Lucernoni (Pecci Mar.), Lattanzi (Cervigni), Mariani, Nubola; all. Cinti. In Seconda Categoria, nel girone F, la Fabiani Matelica (gol di Di Paolo) pareggia in casa con il risultato di 1-1 contro il Rione Pace. In Terza categoria, nel girone C, la Valle del Giano pareggia 2-2 contro il Senigallia. Nel girone F, il Real Matelica perde in trasferta 2-0 contro il San Marcello. Luca Antonio Somma SERIE D girone F Fano e Sambenedettese 16; San Nicolò 15; Avezzano 14; Matelica, Chieti e Monticelli 13; Isernia 12; Folgore Falerone e Recanatese 11; Campobasso, Fermana e Castelfidardo 10; Agnonese e Jesina 8; Giulianova 7; Vis Pesaro 5; Amiternina 4. ECCELLENZA Civitanovese 16; Fabriano Cerreto 12; Montegiorgio 10; Grottammare, Loreto, Porto d'Ascoli, Biagio Nazzaro e Trodica 9; Tolentino e Pergolese 8; Gallo 7; Urbania 6; Vigor Senigallia 5; Forsempronese e Helvia Recina 4; Corridonia 1. PRIMA CATEGORIA girone A Gabicce Gradara 16; S.Orso e Pisaurum 13; Montecalvo e Villa San Martino 11; Montelabbate 10; Sassoferrato Genga e Mondolfo 9; Vadese e Urbino Pieve 8; Lunano e Fermignanese 5; Mercatellese 4; Cantiano 3; Cuccurano 1. PRIMA CATEGORIA girone B Filottrano 15; San Biagio 14; Moie Vallesina 13; Miciulli Senigallia e Avis Arcevia 12; Falconara 10; Filottranese, Le Torri e Borghetto 9; Monsano e Castelfrettese 8; Montemarciano 6; Colle 2006 4; Fortitudo Fabriano 3; Ostra Vetere 2; Olimpia Falconara 0. CALCIO FABRIANO CERRETO FORSEMPRONESE classifica turno il Fabriano Cerreto affronterà in trasferta, sabato 24 ottobre, il temibile Porto d’Ascoli. In settimana il Fabriano Cerreto ha giocato e vinto il primo incontro del triangolare della seconda fase di Coppa Italia. Le reti di Bartoli e Iacoponi hanno ribaltato il risultato contro l'Urbania, battuta 2-1. JUNIORES - Torna al successo la Juniores allenata da Stefano Tarabelli. I biancorossi si sono imposti in trasferta 1-2 sul campo del Porto Recanati. Luca Ciappelloni CALCIO SECONDA CATEGORIA girone D Staffolo 15; Castelbellino 12; Sampaolese 10; Morro d'Alba, Leonessa Montoro e Falconarese 9; Labor, Argignano, Apiro, Chiaravalle, Borgo Minonna e Cupramontana 8; Palombina Vecchia 6; Agugliano Polverigi 5; Victoria Strada e Casebruciate 2. SECONDA CATEGORIA girone F Caldarola 16; Fabiani Matelica e Rione Pace 13; Trodica, Robur, Sarnano e Serralta 10; Elfa Tolentino 9; Camerino e Folgore Castelraimondo 8; Treiese 7; Esanatoglia 6; San Ginesio 4; Montecassiano 3; Sefrense 2; Urbis Salvia 1. TERZA CATEGORIA girone C Montenovo 9; Sangiorgese 8; Serrana 7; Serra Sant'Abbondio e Acquaviva 6; Senigallia e Avis Pergola 5; Castelvecchio e Castelleonese 4; Valle del Giano e Up Castelfrettese 3; Arcobaleno e Monteporzio 1. TERZA CATEGORIA girone D Real Matelica, Pianello Vallesina e Urbanitas Apiro 9; Candia Baraccola 8; Poggio San Marcello e San Marcello 7; San Francesco Cingoli 6; Aurora Jesi 5; Atletico 2008 e Rosora Angeli 4; Cametarese e Junior Jesina 3; Maiolati 3; Spes Jesi 1. Prima Categoria girone B Fortitudo, quinta sconfitta: adesso bisogna reagire Ancora una sconfitta di misura per la Fortitudo Fabriano che proprio non vuol saperne di risalire la china. Certo in queste giornate ha affrontato le più forti del campionato, Miciulli, Filottrano e Moie in testa e quindi una scusante c'è, ma non bisogna continuare ad ottenere insuccessi perché a lungo andare si perde il contatto con le prime e quindi si sprofonda sempre più in basso. Su sei gare fin qui disputate ben cinque le sconfitte e una sola vittoria gol fatti sei subiti dieci. Dicevamo una sola vittoria è per giunta arrivata in trasferta, mentre sul campo amico tutte sconfitte. Contro il Moie Vallesina non c'è stato niente da fare, anche perché gli avversari arrivavano da un buon momento di forma e adesso sono solo a due punti dalla capolista Filottrano. In vantaggio con Wu il Moie Vallesina fa sua la partita nella ripresa con il raddoppio di Mastri al 50'. Inutile e superflua la rete di Carmenati giunta al 65', anche perché nel finale i locali hanno serrato il reparto difensivo e per la Fortitudo è sopraggiunta l'ennesima sconfitta. MOIE VALLESINA FORTITUDO FABRIANO 2 1 MOIE VALLESINA - Cerioni, Federici, Mimmotti (66' Mazzarini), Birarelli, Spinelli, Vecchi, Marinangeli, Amadio Biagioli (80' Tullio), Mastri (66' Di Somma), Wu. All. Latini FORTITUDO FABRIANO - Giommetti, Ruggeri, Ippolito, Moretti, Clementi, Bernardi (72' Lazzerini), Carmenati M. (45' Vincioni), Guidarelli, Fiori (60' Piccolini), Biagini, Carmenati S. All. Ruggeri RETI - 20' Wu, 50' Mastri, 65' Carmenati S. Adesso il campionato si fa difficile anche perché nella prossima gara i ragazzi di Ruggeri affronteranno un'altra trasferta in quel di Monsano che in classifica ha 8 punti. Adesso è giunta l'ora di ottenere risultati positivi, se non si vince non bisognerà nemmeno perdere. Tante volte bisogna anche accontentarsi di un risicato punticino per muovere la classifica. Angelo Campioni 21/10/15 10.58 27 >SPORT< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 BASKET Serie C Stevie Taylor imprendibile e la Janus torna a vincere di LORENZO CIAPPELLONI S i sa, le ferite, una volta aperte, per rimarginarle, hanno bisogno di tempo. Quando parliamo di basket, più che la parola “tempo”, troviamo “vittorie”. Al PalaGuerrieri sta arrivando la Virtus Porto San Giorgio dell'amato Roberto Tortolini: per la Janus Fabriano, perdere vorrebbe dire allungare la striscia negativa aperta dopo la sanguinosa sconfitta in terra matelicese. Gli ospiti partono con il piede sull'acceleratore, “ball inside” è l'urlo continuo di coach Minora, non potrebbe dire altrimenti, avendo a disposizione l'atleticità di Allen e la qualità della coppia Carter-Tortolini. I suoi prendono nota ed eseguono, lo fanno aggiungendo quella difesa aggressiva che manda in tilt la Janus e costringe Bugionovo a cambiare registro. Si torna negli spogliatoi sul 36-39. E' proprio questo quello di cui hanno bisogno i ragazzi di coach Bolzonetti, perché al ritorno sul legno i biancoblù sono irriconoscibili: Taylor prende per mano la ciurma e l'accompagna con tre palle recuperate e nove punti in fila (saranno 30 alla fine), il connazionale Franklin domina sotto le plance e strappa dalle JANUS FABRIANO VIRTUS PORTO SAN GIORGIO mani del magico trio ospite 18 rimbalzi. L'ultimo quarto è valido soltanto per le statistiche. Da grande squadra, la Janus lo affronta con 14 lunghezze di margine, ed il risultato finale conferma la solidità cartaia, 86-72. La sconfitta del derby può finalmente incamminarsi verso lo scantinato. Sabato la Janus viaggerà alla volta di Porto San Giorgio, dove l'attende la capolista PSG Basket. Palla a due ore 21.15, si va in scena nel meraviglioso PalaSavelli. Sospensione di Taylor contro Tortolini (foto di Martina Lippera) SERIE D Montecchio 8; Montemarciano e Aesis Jesi 6; Orsal Ancona e Fano 4; Virtus Jesi, Taurus Jesi, Acquarius Pesaro, Urbino e Cerreto 2. PROMOZIONE Maior Senigallia, Roosters Senigallia, Brown Sugar Fabriano, Dinamis Falconara e Adriatico Ancona 2; P73 Ancona, Titans Jesi, New Basket Jesi, Bad Boys Fabriano e Cab Ancona 0. SERIE C FEMMINILE Offida, Olimpia Pesaro e Fermano 2; Thunder Matelica, Senigallia e Porto Sant'Elpidio 0. Serie C Halley Matelica bella a metà: nel finale la spunta Pedaso ICUBED PEDASO HALLEY MATELICA 68 65 ICUBED PEDASO - Manfrini 8, Domesi 7, Morresi 21, Monterubbianesi, Di Angilla 2, Ayiku 5, Ciccorelli ne, Stampatori ne, Conti 17, Carletti 8, Capponi ne, All. Camarri 86 72 HALLEY MATELICA - Sorci 13, Monacelli 2, Rath 4, Antonini ne, Cintioli ne, Gentilucci ne, Munjic 13, Toppi, Nasini 10, Piloni 9, Novatti 14, All. Pecchia VIRTUS PORTO SAN GIORGIO - Allen 26, Tortolini 8, Lanciotti, Antonini 12, Venditti , Sagripanti 2, Alvear, Carter 16, Spaccapaniccia 8, De Luna. All. Minora L'Halley Matelica gioca i primi due quarti, l’Icubed Pedaso i secondi due. Purtroppo per i biancorossi, il saldo BASKET SERIE C Pedaso e Porto San Giorgio 8; Ascoli, Virtus Porto San Giorgio, Janus Fabriano e Pisaurum 6; Halley Matelica 4; Basket Giovane Pesaro, Recanati e Cestistica Ascoli 0. BASKET JANUS FABRIANO - Taylor 30, Carnevali 8, Bugionovo 12, Braccini, Nizi 5, Paoletti 1, Franklin 9, Patrizi, Usberti 6, Quercia 15. All. Bolzonetti BASKET Serie C donne Contropiedi, triple e recuperi per l'americano tascabile di Bolzonetti classifiche Serie D BASKET Promozione finale di questa staffetta premia la squadra di casa, che la spunta e costringe Matelica a tornare a mani vuote. Una sconfitta che ci può stare ma che all’intervallo sembrava lontana. Nella sconfitta, ci si può consolare con la buona prova di un Nasini in recupero. Inoltre, la partita ha dimostrato il valore aggiunto di avere un gruppo che si conosce da anni ed è abituato a soffrire insieme. “Niente di grave, la squadra anche stavolta ha dimostrato di essere buona, si tratta di continuare a lavorare a testa bassa, e prepararsi alla partita di sabato 24 ottobre, in casa contro il Pisaurum”, dice il diesse Bruzzechesse. Palazzetto di Matelica, ore 18.30. Antonio Gentilucci CALCIO a 5 Serie C2 Thunder Cerreto I Brown Il Real mantiene la vetta esordio ancora iniziano Per il Cerreto una bella reazione: vittoria 6-0 negativo non va bene Prima partita per la Thunder Halley Matelica, fuori casa contro il Fermano, squadra di grande esperienza che ha dimostrato di possedere un organico di giocatrici con un bel tasso tecnico, alcune delle quali militanti in passato in categorie superiori. La Thunder ha iniziato il match in punta di piedi, facendo fatica a costruire il gioco e sbagliando troppo al tiro. Il risultato finale è di 45-35 per la squadra avversaria, ma la differenza punti non è veritiera rispetto all’intera prestazione della Thunder che paga nell’ultimo periodo la stanchezza fisica e mentale. Buona prestazione comunque nel complesso della squadra matelicese, che con qualche errore di meno ed una maggiore velocità di gioco poteva tranquillamente portare a casa i 2 punti. Prossimo appuntamento sabato 24 ottobre, ore 21, prima gara casalinga della stagione contro il Basket Senigallia. Lucia Granini 27 sport.indd 2 Stenta a decollare il Cerreto in questo inizio di stagione. La squadra allenata da coach Massimo Cerini cede di misura a Montemarciano (66-61) e con una vittoria e tre sconfitte totalizzate finora resta nel gruppo di formazioni che chiude la classifica. Nel prossimo turno i biancoblù giocheranno in casa venerdì 23 ottobre (PalaCarifac di Cerreto, ore 21.15) contro l’Aquarius Pesaro. Luca Ciappelloni MONTEMARCIANO CERRETO 66 61 Esordio positivo per i Brown Sugar Fabriano di Christian Vico che hanno la meglio sui campioni in carica della New Basket Jesi: 77-74 il punteggio a favore dei gialloviola. Nello stesso girone inizia con una sconfitta l’avventura dei Bad Boys Fabriano, battuti 82-67 a Senigallia. Nel prossimo turno è già tempo di derby: giovedì 22 ottobre (Palestra Mazzini, ore 21.15) si sfideranno proprio Bad Boys e Brown Sugar. l.c. ROOSTER SENIGALLIA BAD BOYS FABRIANO 82 61 MONTEMARCIANO - Cardinaletti 10, Biachella 11, Petrina 4, Gara, Vignoli 9, Gambi 12, Di Luca 7, Giorgini 10, Carbonari 3. All. Simoncini ROOSTERS SENIGALLIA - Locapo 10, Bellocchi 4, Polidori 6, Spadoni 33, Belloni 10, Schirru 2, Goffi 2, Ciconi Massi 2, Monti 4. CERRETO - Zampetti 2, Narcisi, Rossini 6, Silvi 12, Moscatelli 13, Fabrianesi 2, Barocci, Pallotta 14, Pecchia 2, Giuseppetti, Montanari 10. All. Cerini BAD BOYS FABRIANO - Paleco, Eutizi C., Piermartiri 10, Bernardini 9, Carnevali 10, Bongiovanni 7, Sorrenti 8, Mosciatti 7, Alberti 3, Mearelli 11, Eutizi L.. Il Real Fabriano suona la quinta sinfonia. I ragazzi di Kristian Giordani regolano anche la Futsal Macerata per 6-5 e si confermano in vetta alla classifica, imbattuti. Ma che sudata, per battere i maceratesi… L’avvio è in salita e fino all’inizio del secondo tempo gli ospiti sono in vantaggio. Il Real a questo punto mette la freccia e sopravanza i maceratesi, che però nel finale accorciano le distanze, tenendo in apprensione i fabrianesi fino al termine. I tre punti, però, non sfuggono al Real, a segno con Angeloni (2), Biancini, Angelelli, Bruzzichessi e Bucchi. La formazione: Balducci, Calussi, Tombolini, Biancini, Stroppa, Angelelli, Angeloni, Baldoni, Bruzzichessi, Bartolini, Carnevali, Bucchi. Nella stessa giornata, stravince il Cerreto di mister Francesco Rinaldi: 6-0 sul Villa Musone grazie alla tripletta di Biondi, alla doppietta di Teo Innocenzi e alla singola segnatura di Centocanti. La formazione cerretese: Juri Innocenzi, Sampaolo, Francucci, Biondi, Farneti, Teo Innocenzi, Mosconi, Spilli, Centocanti, Smargiassi, Boncristiano, Sakuta. Giornata no, invece, per l’Apd Cerreto di mister Maurizio Buratti, sconfitto 7-1 sul campo della forte capolista Potenza Picena. Nel prossimo turno, sabato 24 ottobre, il Real Fabriano andrà in trasferta ad Avenale, mentre al PalaCarifac di Cerreto è in programma il super derby tra le due squadre della “torre pendente” (ore 15). La classifica dopo cinque giornate: Potenza Picena e Real Fabriano 15; Numana 12; Futsal Potenza Picena, Montelupone, Gagliole e San Severino 9; Castrum Lauri 7; Apd Cerreto 6; Cantine Riunite Tolentino e Cerreto 5; Imbrecciata 4; Futsal Macerata e Villa Musone 3; Avenale e Recanati 1. Ferruccio Cocco CALCIO a 5 Serie D Per il Nebbiano solo un pari Il Nebbiano di mister Giancarlo Manzetti impatta 2-2 a Frontale di Apiro, riacciuffando per due volte i padroni di casa grazie alle reti di Bottacchiari prima e Leporoni poi. Sconfitta casalinga per la Virtus Matelica di mister Emanuele Catena: 3-4 per mano del Casenuove, che ha sempre condotto. A segno per i matelicesi Campoli (2) e Vito. Infine, ancora disco rosso per l’Avis Genga, battuta 8-3 a Santa Maria Nuova. La classifica dopo cinque giornate: Monserra, Casenuove e Santa Maria Nuova 12; Nebbiano 11; Giovane Aurora e Virtus Matelica 7; Moscosi 6; Polisportiva Victoria 5; Dragons Cupramontana e Frontale 4; Dorica e Virtus Moie 3; Avis Genga 0. f.c. 21/10/15 10.56 28 >SPORT< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 GINNASTICA RITMICA Campionato Italiano di serie A1 Le fabrianesi partono bene conquistando un terzo posto E’ iniziato lo spettacolare Campionato Italiano di ritmica di Serie A1. In pedana le dieci migliori società d’Italia, che rappresentano città come Chieti, Desio, Gallarate, Viareggio, Padova, Udine, Roma, Ferrara e Spoleto, oltre chiaramente a Fabriano. Un campionato spettacolare arricchito, oltre che da tutte le migliori ginnaste nazionali, anche da moltissime star della firmamento mondiale. La Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano si presenta ai nastri di partenza con una formazione orfana di due ginnaste che avevano portato prestigiosi successi negli ultimi due anni alla società cittadina: Daniela Mogurean, che ha scelto di rientrare a Venezia (sua città di origine) e Giulia Fattorini (che ha intrapreso una nteressante esperienza di danza al teatro “La Scala” di Milano). Ad entrambe, la società augura un futuro pieno di soddisfazioni. Nonostante ciò le ginnaste che quest’anno compongono l’organico della Ginnastica Fabriano - cioè Talisa Torretti, Sofia Raffaelli, Maria Lavinia Muccini, Milena Baldassarri, Letizia Cicconcelli e Victoria Bogdanova hanno preparato con impegno la prima giornata del campionato svoltasi a Chieti. Risultato ottimo, terzo posto finale e splendido quanto inaspettato podio, visto il rafforzamento di molte società con straniere di altissimo livello, ma solo le favorite Armonia Chieti e San Giorgio Desio sono riuscite a fare meglio di Fabriano, ormai l’unica società della Marche presente, dopo la retrocessione della storica rivale di Fano. Alcune incertezze nelle varie esecuzioni lasciano anche spazio al mi- glioramento auspicabile nelle prossime tre tappe di Desio, Prato e Padova, ma sarà compito delle tecniche Ghiurova e Cantaluppi di apportare eventuali modifiche negli esercizi. Questo fine settimana ha visto anche altre atlete della Ginnastica Fabriano gareggiare nel Campionato di Serie B, in quanto andate in prestito ad altre società, come Valeria Carnali e Roberta Giardinieri, in Sicilia con la Gymnasium Gravina facendo conquistare il primo posto in classifica grazie alle vittorie negli attrezzi Fune e Palla di Valeria ed al secondo posto nel Corpo Libero di Roberta. Inoltre, Chiara Caselli ha gareggiato per la Solaria Pesaro ottenendo un secondo posto e Chiara Gnecchi in Campania ha fatto il suo esordio in un campionato agonistico. VOLLEY Serie D e settore giovanile Il vivaio della Pallavolo Fabriano già impegnato su molti fronti In attesa del via del Campionato Regionale di Serie D, previsto per sabato 24 ottobre (ore 18) presso la palestra Itas di Fabriano, sono le “apette” delle formazioni giovanili della Pallavolo Fabriano ad inaugurare la stagione agonistica 2015/16. La prima a scendere in campo è stata la formazione dell’Under 16 Verde che, in trasferta a Senigallia, ha superato la compagine dell’Oratorio Marzocca Volley con un secco 0-3 (23-25; 20-25; 16-25). Buon esordio quindi per le ragazze guidate da mister Faggi, che per i primi due set se la giocano punto a punto, mantenendo però la concentrazione nei momenti decisivi, per poi prendere in mano le redini del gioco nel terzo con maggiore determinazione delle avversarie, conquistando cosi l’intero bottino. La formazione: Busco, Caselli, Faggi, Faiz Hiba, Giovannini, Rondelli, Sacconi, Sagrati, Verna, Cimarra (L). Buon esordio anche per la formazione dell’Under 16 Rosso che, al debutto in questa categoria, tra le mura amiche ha la meglio sulla formazione della Ingen Libertas Jesi per 3-1 (25-13; 25-17; 17-25; 25-14). Le ragazze guidate dai tecnici Rossini e Giuliani tengono costantemente in mano le redini della partita, concedendo solamente il terzo parziale alla seppur valida compagine avversaria. Ma nel quarto set le fabrianesi tornano a macinare gioco e conquistano meritatamente la vittoria finale. La formazione: Boldrini, Ciccolessi, Giulietti, Imperiale, Maiolatesi, Malzew, Marianello, Mariani, Pascolini, Tronchi, Cacciamani (L1), Gambini (L2). Non va altrettanto bene, invece, alla formazione dell’Under 18 Bianco impegnata in un doppio confronto settimanale. Nel primo le fabrianesi cadono in casa della Pol. Filottrano Pallavolo per 3-0 (25-11; 25-9; 25-11) La squadra Under 16 Rosso della Pallavolo Fabriano E la squadra maggiore inizia sabato e anche nel secondo incontro casalingo subiscono la sconfitta per 3-0 (23-25; 8-25; 8-25) ad opera della Esino Volley 2014. Le ragazze di mister Faggi, ancora in “rodaggio”, non riescono ad opporre un’adeguata resistenza in entrambe le partite e dovranno lavorare ancora per trovare la giusta concentrazione e sintonia di squadra. La formazione: Ambrosini, Angeletti, Bargagnati, Bravetti, Cesari, Collarini, Giovannini, Maltoni, Nagni, Raggi, Tonini, Fava (L1), Sacconi (L2). Buono il debutto dell’altra formazione Under 18 Blu. In trasferta a Cupramontana, le atlete di Rossini hanno affrontato il match con grande entusiasmo e determinazione, riuscendo così ad imporre il proprio gioco sulle avversarie della Capricci Cupra, quasi mai in grado di impensierire le fabrianesi che, con il punteggio di 0-3 (13-25; 10-25; 17-25), portano a casa l’intera posta in palio. La formazione: Angelelli, Brenciani, D'Innocenzo, Faggi, Minelli, Nicolini, Pjeska, Spuri, Faggi (L). Formazione rinnovata, risultati positivi Da sinistra: Sofia Raffaelli, Talisa Torretti, Letizia Cicconcelli, Milena Baldassarri, Victoria Bogdanova e Maria Lavinia Muccini CALCIO a 5 Campionato Acsi Al top Porchetto Crew e Real Sentinum Seconda giornata di gare per il campionato di Calcio a 5 Over 18 organizzato dall’Acsi (Comitato Regionale Marche) e dalla Virtus Fabriano. Vittoriosi al PalaFermi il Dream Team Tonini (con uno scatenato Bruffa autore di 4 reti) sulla Juventude per 6-3 ed i Latinos (Boraci tre reti) sulla Drink Life per 4-1. Anche il Porchetto Crew è uscito vittorioso a Genga Stazione sull’Atletico (5-2) ed il Real Sentinum al Morea contro il Futsal Team BREVI SPORT IL TAEKWONDO FABRIANO SU TV CENTRO MARCHE Il Taekwondo Fabriano ha partecipato con alcuni ragazzi e cinture nere alle giornate del fitness organizzate dal Centro Commerciale “Il Gentile”. Venerdì 23 ottobre va in onda su Tv Centro Marche, dopo il Tg della sera, l’intervista rilasciata in occasione dell’evento da alcuni esponenti dello sport, tra cui Francesca Pisani, Campionessa Italiana di forme 2012. Fabriano per 2-0. Prossimo turno sabato 24 ottobre con quattro gare al PalaFermi (si inizia sempre alle 14) ed una a Sassoferrato alle 15: entreranno in scena anche la Diasen e la Virtus Fabriano. Classifica provvisoria: Porchetto Crew e Real Sentinum 4; Tabaccheria Spighi, Latinos, Futsal Fabriano, e Dream Team Tonini 3; Diasen, Virtus Fabriano, Juventude, Atletico Fabriano e Drink Life 0. Info: virtusfabrianoasd.it. CALCIO A 5: AVVIO SUPER PER LA JUNIORES DEL REAL Sei punti in una settimana per la Juniores del Real Fabriano che si aggiudica i primi due scontri di campionato: 1-7 contro il Villa Musone con reti di Biancini (2), Orfei (2), Verdini, Moretti e Laurenzi, 6-3 contro l'Invicta Futsal Macerata con gol di Biancini, Orfei, Laurenzi (2) e Bisegna (2). Sabato 24 ottobre trasferta a Campocavallo. Lorenzo Alunni Motocross: gran successo del Trofeo delle Regioni ad Esanatoglia Il primo dei due weekend per il Motoclub Esanatoglia è in archivio con il Trofeo delle Regioni della quinta edizione che si è disputato nell’omonimo tracciato del paese, ormai di fama internazionale. La gara è organizzata dal comitato regionale Marche e di volta in volta dai motoclub che mettono nelle condizioni ottimali il tracciato e le misure di sicurezza. Con il lavoro di Enzo Tempestini e il presidente Luigi Bartocci tutto si è svolto secondo la tabella di marcia prefissata. Nella settimana precedente all’apertura dell’evento la conferenza stampa al teatro di Esanatoglia con noti volti della federazione marchigiana moto e non solo. I membri del direttivo e i soci hanno dato anche loro una forte spinta per far sì che tutto fosse stato in ordine, dal paddock, all’accoglienza piloti fino ai minimi dettagli, che come si sa, sono i primi a fare la differenza. Le condizioni meteo per sabato 17 e domenica 18 ottobre sono state favolose. Un weekend quasi da incorniciare anche sotto questo aspetto. La giornata del sabato si è aperta con le gare di qualifica per le quattro categorie: la Veteran, MX1,MX2 e 125. Il terreno di gara perfetto ma leggermente secco ha comunque favorito i piloti 28 sport.indd 2 bianco-verdi di casa con il primo posto di Tiziano Peverieri per la Veteran e di Luca Pedica per la MX1 su Ktk team Carpe Diem. Il pilota di casa è partito subito forte facendo registrare il miglior tempo con il suo trasponder. Classe MX2 siglata da Nicolas Lapucci su Honda per la sua Toscana e nella 125 il migliore è stato l’abruzzese Paolo Ricciutelli. Prima posizione dunque siglata per la regione Marche. Dopo le qualifiche tutte le 17 squadre delle regioni italiane sono scese nella piazza di Esana- toglia per la sfilata di apertura e presentazione dei piloti concorrenti. Per la giornata di domenica ore 11.10 con il primo cancello che si abbassa per vedere contendersi già la prima vittoria tra i Veteran. Le prime manche ovviamente hanno decretato un primo quadro della giornata, anche se provvisorio, con il primato momentaneo della Toscana seguito da Marche e Veneto. Fondamentali le vittorie di gara 1 per Frosali (125) e Lapucci (MX2), la Veteran è andata al marchigiano Tiziano Peverieri in una prima manche più che perfetta, mentre la MX1 al Veneto con Bracesco. Responso che non è cambiato anche per quanto riguarda le seconde manche con ancora le vittorie di Lapucci (MX2) e Frosali (125), sempre per la Toscana, poi di Dal Bosco per il Trentino (Veteran) e Luca Pedica (MX1) autore di una gara da applausi che sono scoppiati da parte di tutti i sui tifosi locali e dagli amici presenti domenica. Peccato per lui nella prima manche dopo una partenza non fortunata. Nicola Dolce esanatogliese su KTM ha disputato due manche con grinta e voglia di far bene per la sua regione e per il suo motoclub, purtroppo con qualche sbavatura di troppo che gli ha fatto perdere qualche posizione. Nicola Dolce e Luca Pedica che pochi weekend passato avevano partecipato a Fermo all’edizione annuale del Motocross dei Comuni con i colori del Motoclub Esanatoglia finendo sul secondo gradino del podio. Da sottolineare i due holeshot in partenza di Davide Ruzzi per la regione Marche. Da capogiro la seconda manche della MX2 che ha visto battagliare fino all’ultimo metro Joakin Furbetta su KTM Lazio e Nicolas Lapucci. Al termine della gara Joakin non ha potuto contrastare la velocità del toscano. Responso di gara che vede perciò la Toscana vincitrice del Trofeo delle Regioni 2015 per la terza volta e strappa il titolo 2014 alla regione Lombardia. In seconda posizione la squadra marchigiana, mentre medaglia di bronzo per la regione Veneto. Da evidenziare la bella cornice del paddock di gara riempito in ogni suo spazio disponibile e oltre per accogliere intorno a 150 piloti ed un pubblico veramente caloroso. Al prossimo appuntamento domenica 25 ottobre che vede ancora protagonista Esanatoglia con l’ultima prova del trofeo KTM enduro e con le prove di mountain-bike su pista e con la “San Cataldo Day”. Gian Marco Lodovici 21/10/15 10.39 29 >DIALOGO< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 Ma i genitori partecipano? Una parte essenziale dell'Istituto Comprensivo di LUCA MARINI C ome tutte le cose della vita, anche la costituzione degli istituti comprensivi ad opera del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) presenta aspetti positivi e parti da migliorare. E come tutte le tematiche della vita, tale riforma annovera tra le sue fila entusiasti e scontenti, promotori e detrattori. Soprattutto in Italia, dove spesso i cittadini si sono trovati su fronti opposti nella politica, nello sport, nella vita civile. E, soprattutto in tempi di crisi economica, dove la conseguente politica dei tagli lineari della spending review ha imposto una cura dimagrante in tutti i settori, scuola inclusa. Certo, una lotta più efficace agli sprechi e alle ruberie avrebbe portato un indubbio vantaggio alla società, ma restringere i cordoni della borsa, si sa, scontenta gli elettori e la logica del “mal comune, mezzo gaudio” sembra essere il male minore per conservare il consenso delle urne. Che cos’è un istituto comprensivo? È un organismo scolastico che riunisce scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado geograficamente vicine tra loro. Il vantaggio, secondo il ministero, oltre alla già citata riduzione dei costi è la “visione d’insieme” che una solo struttura guidata da un unico dirigente può dare. Visione d’insieme che Nuovo discount: in tanti rischiano E' proprio necessario realiz- portando un grave danno zare un nuovo supermercato alle aziende commerciali di alimentare lungo via Dante? prossimità che operano in Ce lo chiediamo come Cna e questa zona della città. Confartigianato di Fabriano Negli ultimi anni le Marche in seguito alla variante, che sono diventate una delle approda in Consiglio comu- prime regioni, la quinta in nale, chiesta dalla Gabrielli Italia, per presenza di strutSpa per la realizzazione, ture legate alla grande dinell'area dove sorge la casa stribuzione alimentare, con e la prima industria di Aristide Merloni, di un supermercato alimentare e di una nuova costruzione adibita probabilmente ad ospitare un McDonald's. Come associazioni di categoria della piccola impresa chiediamo L'area dove dovrebbe sorgere il McDonald's all'amministrazione ed al Consiglio comunale di riflettere attentamente conseguenti effetti rapidi e nella realizzazione di questo poco programmati sulla vita nuovo insediamento com- e l'assetto urbanistico delle merciale in un'area che ormai città e dei centri storici. da molti anni ha una voca- Una crescita esponenziazione abitativa che verrebbe le che ha coinvolto anche sconvolta dalla presenza Fabriano che a tutt'oggi è di queste nuove strutture già molto al di sopra degli si ripercuote, negli intenti del ministero, positivamente sugli allievi secondo due direttrici. La prima è la continuità verticale, intesa come un unico percorso educativo dalle materne alle medie (come si chiamavano un tempo) con la stessa istituzione scolastica, continuità che è “incarnata” nella figura del dirigente scolastico. La seconda è la continuità orizzontale, ossia lo sviluppo di relazioni e sinergie tra scuola e territorio di appartenenza. A tal fine è indicativo lo sforzo delle associazioni dei genitori di creare un coinvolgimento con la comunità locale per inserire la scuola nel contesto più ampio della vita sociale e non relegarla ad un momento - importante sì, ma transitorio - della vita e dello sviluppo dei nostri ragazzi. Tutto bene dunque? Non proprio. Cosa manca all’Istituto Comprensivo per decretarne il successo? Una vera comunicazione, al suo interno, tra i vari settori, e con l’esterno, con i vari attori della società. Una continuità dei programmi scolastici, che lasci intravedere la mano di un’unica regia. Una cooperazione tra gli insegnanti delle varie scuole e la finalizzazione degli sforzi nella direzione auspicata. L’unità giuridica dell’Istituto Comprensivo spesso non si è tradotta in unità di intenti e ha creato fratture tra scuole e tra insegnanti, difficili da sanare perché ognuno rimane ancorato a quello che era prima, in quanto ognuno di queste parte dell’Istituto standard marchigiani e italiani senza aver realizzato in questi anni un complessivo coordinamento territoriale, che ha determinato anche un cambiamento nelle stesse finalità economiche dell’attività commerciale: la fonte di reddito per queste strutture non è più solo rappresentata dalla vendita dei prodotti, ma dalla gestione finanziaria degli incassi o degli immobili dove viene svolta l’attività. Come conciliare questo nuovo insediamento con le continue raccomandazioni di promuovere il “Centro commerciale naturale”, rappresentato dal Corso e dalle sue adiacenze, come pure la preziosa attività svolta dai negozi di quartiere che hanno un ruolo importante per la qualità della vita nei quartieri? Chiediamo all'amministrazione e al consiglio di meditare molto attentamente prima di creare una nuova struttura che sicuramente porterà alla chiusura di molte piccole attività commerciali e artigianali nella nostra città oltre a creare un vero e proprio obbrobrio urbanistico. La nostra priorità è l'occupazione Comprensivo era autonoma, con i propri insegnanti e il proprio dirigente. Come risolvere? È necessario un lavoro molto impegnativo da parte dei docenti e dei dirigenti, per superare la carenza di cui sopra, per far sì che ciascun settore dell’Istituto Comprensivo non ignori l’altro, ma sia portato a costruire partendo da ciò che l’altro ha compiuto e fatto. Inoltre emerge, sempre irrisolta, la questione della partecipazione dei genitori, senza la quale manca una Che la situazione economica ed occupazionale a Fabriano e dintorni è gravissima, è purtroppo un dato di fatto. Trovare un qualsiasi posto di lavoro è ormai impensabile, essere assunti a tempo indeterminato è oggi impossibile, trovare dei finanziamenti per aprire un’attività o per ammodernarla o ampliarla è diventata un’utopia, le banche oggi come oggi non concedono più finanziamenti a meno che non ci siano "super" garanzie. Per contro però, come ripetono tutti, politici, sindacati, varie associazioni di categoria, il Presidente della Regione ecc., ci sono ormai da diversi anni, ben 35 milioni di euro per il cosiddetto "Accordo di Programma" Legge 181 a disposizione delle Marche e dell'Umbria per rilanciare i nostri territori dopo la crisi dell'Antonio Merloni Spa. Quello che non riusciamo però a capire, nonostante i vari proclami, questi soldi non vengono utilizzati, non vengono assegnati, nonostante la grande necessità che hanno le grandi e piccole aziende del nostro territorio. Perché? E' pur vero che solo il 6 agosto scorso il Ministero dello Sviluppo Economico con la circolare n° 59282 ha meglio chiarito i criteri e le modalità per la concessione di tali soldi, A Ceresola i lavori durano Ma quell’ascensore è “pazzo”! in eterno? Cna Fabriano, Cgia Fabriano Ospedale Profili, 9 ottobre, ore 11.30... “Per recarsi al reparto Oncologia c’è l’ascensore, ma devi schiacciare lo zero, il reparto sta due piani sopra” mi viene detto da chi lo sa. Appena dopo il portone ecco il saliscendi, ha due tasti, in uno è raffigurato il campanello, nell’altro niente; questo ha il contorno illuminato da luce rossiccia, ma altri non ce ne sono e lo schiaccio. Dopo un po’ arriva e si apre; entro, guardo la pulsantiera, ci sono vari numeri e tutti con il segno meno, ed anche lo zero ha il segno meno. Mah - mi chiedo - lo zero non dovrebbe aver segni, comunque lo schiaccio. Parte l’ascensore, e poco dopo si ferma. Dovrebbe aprirsi, ma non lo fa, aspetto, poi schiaccio il campanello d’allarme. C’è scritto di attendere la risposta, ma tutto tace. Schiaccio il campanello più a lungo, e nessuno risponde. Quando sto per rischiacciare, il saliscendi riparte, poi si ferma e si apre; io esco in fretta e mi trovo allo stesso punto di dov’ero partito. Non c’è nessuno, vado avanti, c’è un altro ascensore, ma lo evito, trovo le scale e le adopero. Anche per scendere evito i “macchinari” e riprendo le scale. Ma se il primo ascensore è “pazzo”, perché non se ne vieta l’uso tramite un cartello? s.p. 29 dialogo.indd 2 parte essenziale dell’Istituto Comprensivo, alla luce dell’integrazione orizzontale di cui si parlava. La scuola è senza dubbio fondata su docenti, ma la presenza di genitori attenti e collaborativi è determinante al positivo completamento del primo ciclo scolastico dei nostri figli. Poste buone basi, il ragazzo accede con tranquillità e fiducia alla scuola secondaria di secondo grado. E la società avrà buone basi per costruire un futuro migliore. ma adesso bisognerebbe agire. Chi dovrebbe prendere di petto la questione e risolverla? A nostro giudizio le amministrazioni locali. Ogni Comune ha l'assessore alle Attività Produttive e la relativa commissione con tanto di presidente. Il nostro Comune se ne dovrebbe farne carico e convocare Invitalia che detiene i soldi, Confindustria, i sindacati, le varie associazioni di categoria come Cgia, Cna, per sbloccare una volta per tutte questa situazione. Alcune aziende locali e non solo avrebbero un assoluto bisogno di questi finanziamenti per cui non è più possibile perdere altro tempo e questo è il compito delle istituzioni e delle amministrazioni comunali. E' questo il momento per dimostrare con i fatti e non con i proclami e gli articoli, che si fanno gli interessi dei propri cittadini e delle relative imprese. Partecipare alle dimostrazioni, agli scioperi, ai cortei è apprezzabilissimo, ma questo non basta, bisogna risolvere il problema per fare ripartire con questi soldi il nostro territorio. E' compito, anzi è un dovere, del sindaco e della sua Giunta trovare le soluzioni a questo drammatica situazione che stiamo tutti vivendo fabrianesi e non. E' questo l'argomento, importantissimo e decisivo per il nostro futuro, che debbono risolvere e non comunicarci ogni giorno quanti sampietrini sono stati installati in via Miliani! Staremo a vedere. Claudio Biondi, Democrazia Cristiana Egregio direttore, con una lettera raccomandata, a giugno di quest’anno, facevo presente al vescovo don Giancarlo Vecerrica la situazione in cui versa la chiesetta di Ceresola. I fedeli della parrocchia si chiedono perché i lavori di ristrutturazione siano fermi addirittura all’anno 2007, in cui venne installata l’impalcatura. Non avendo ricevuto alcuna risposta da nessuno, mi rivolgo al suo giornale per sapere come mai i lavori non vengano portati a termine nonostante, a suo tempo, sia stato elargito un contributo finanziario piuttosto cospicuo. Scrivo a nome di tutti i cittadini interessati: speriamo che qualcuno raccolga la nostra domanda e dia una risposta. Ilvano Urbini 21/10/15 10.40 30 >DIALOGO< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 E i parcheggi per i disabili? Torna alla ribalta il tema dei posti auto a pagamento per l'handicap I di FEDERICA STROPPA n questi giorni è ritornato alla ribalta il problema dei parcheggi a pagamento per i disabili possessori del contrassegno grazie al comitato “Sveglia Fabrianesi”. Ne L’Azione dell’11 ottobre 2014 l’articolo dal titolo “Parcheggio invalidi, vittima di un’ingiustizia” ha catturato l’attenzione dell’Opa (Osservatorio Polis Accessibile) che da tempo si sta occupando dei parcheggi per disabili. A Fabriano, come sappiamo, più che altro perché siamo incorsi in una multa pari a 39 euro, la sosta all’interno delle strisce blu è a pagamento anche per i disabili che espongono il contrassegno. Il problema non è tanto pagare il parcheggio, ma sapere prima di tutto che questa ordinanza sia attiva, in modo per così dire da non pagare il “supplemento”. Il tenente Luigi Riccioni mi ha anticipato che da gennaio 2015 il contrassegno, visto l'entrata in vigore definitiva del nuovo contrassegno europeo, la Polizia municipale lo accompagnerà ad un decalogo per sapere dove è previsto il suo utilizzo e dove no. Fino a qui nulla da eccepire, ottima idea anche per verificare il numero dei cartellini effettivi. Nel 2006 la Direzione generale per la motorizzazione (Dipartimento per i trasporti terrestri) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato una nota (6 febbraio 2006, Prot n. 107) in cui ha affrontato la questione della gratuità dei posteggi delimitati da segnaletica blu a pagamento quando sono occupati da veicoli al servizio delle persone invalide detentrici di speciale contrassegno. Nella Nota citata il Ministero dichiarava che “non vi è dubbio, a parere di questo ufficio, che non si possa chiedere il pagamento di una tariffa oraria a chi, trovando occupato lo stallo a lui appositamente riservato, ne occupi un altro, peraltro non adeguatamente attrezzato a soddisfare in pieno le sue esigenze, potendosi imputare tale disagio anche ad una mancata previsione, da parte dell'ente proprietario, di un maggior numero di stalli riservati". Se ci atteniamo a quanto scritto sopra, nella nostra città ha una persona disabile vengono a mancare due cose fondamentali: - il proprio diritto ad essere un cittadino (che paga il parcheggio come chiunque altro, se soltanto I parchimetri fossero ubicati dove tutti possano arrivare). - la propria autonomia (vista l'impossibilità a poter scendere se si è in carrozzina dai parcheggi a pagamento). Per avere un’idea di quanto la normativa sia soggetta alla decisione presa dal Comune. Ho effettuato una piccola ricerca telefonando e mandando mail ad alcuni Comuni di Marche ed Umbria rivolgendo questa domanda: Il Comune che misura adotta: fa pagare, oppure no? Il Comandante della Polizia di Matelica Giuseppe Corfeo mi ha risposto così: le posso riferire che a Matelica nei provvedimenti che disciplinano le cd "strisce blu" è stabilito che i titolari del contrassegno ex art. 188 CDS sono esentati dal pagamento del ticket”. Anche i Comuni di Jesi, Gubbio e Senigallia applicano l’esenzione dal pagamento del ticket per i titolari del contrassegno nelle “strisce blu”. Come Opa con questo articolo vogliamo far conoscere il nostro lavoro silenzioso ma sempre vigile e attento agli input dei cittadini. A tutt’oggi le cose non sono cambiate, anzi ci siamo trovati di fronte a delle vere e proprie barriere eliminate dall’Opa in seconda battuta. Nella piazzetta vicino al Bar del Piano ci sono dei parcheggi a pagamento ed uno per disabili. Qui il parchimetro era rotto da tempo, ma i primi di giugno passeggiando con mio padre ho notato il suo ripristino. Peccato che la sua nuova errata ubicazione rappresentasse per un disabile una barriera architettonica. Il parchimetro era stato posto su un piccolo marciapiede (se così si può chiamare), con uno scalino molto alto che rendeva impossibile l’accesso ad un disabile (come potete vedere dalla foto). Ovviamente ci siamo subito messi in moto per far sì che questo ennesimo errore venisse corretto al più presto. Il 19 giugno l’assessore ai Lavori pubblici Claudio Alianello ci conferma che: “Martedì 15 giugno è stato fatto un sopralluogo dai vigili per trovare un nuovo posto senza barriere e facilmente fruibile da tutti. Ieri il Comandante dei vigili ha comunicato il nuovo sito all’ufficio tecnico. Nei tempi dell’amministrazione pubblica verrà posizionato nel nuovo sito”. Il 10 luglio scorso l’assessore Alianello ci fa sapere che il parchimetro è stato sostato. Come potete vedere dalla foto ora si trova sopra il marciapiede della porta del Piano in prossimità di uno scivolo, quindi facilmente raggiungibile da tutti i cittadini senza alcuna distinzione. Se penso che bastava consultarci per un suggerimento, invece di fare le cose di fretta e senza ragionare, non nascondo la mia delusione prima di tutto come cittadina. Ricordata la strage Anche una lettera della della famiglia Poeta presidente Laura Boldrini Si è svolta sabato 10 ottobre a Serradica, la commemorazione del 72° anniversario della strage della famiglia Poeta, nonostante la pioggia intensa, la partecipazione è stata notevole. Questo per far capire a chi ha strappato i manifesti commemorativi della manifestazione pubblica che la memoria e l'amore per il proprio paese è più forte di chi usa la demenza per cancellare il passato. Esso è incancellabile e serve per non commettere gli stessi errori nel futuro. Devo ringraziare per questa ricorrenza, l'assessore Mario Paglialunga, l'onorevole Patrizia Terzoni (che già ha dato la sua disponibilità per il prossimo anno), il presidente Anpi Alvaro Rossi di Sassoferrato, e l'Anpi di Fabriano, Ioselito Arcioni, Claudio Biondi, Urbano Urbani, Quinto Balducci, Vincenzo Castriconi, l'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la Polizia Municipale e l'intera comunità di Serradica che ogni anno mi dimostra il suo grande affetto e la sua collaborazione. Per questa cerimonia, mi è pervenuta una lettera scritta dalla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, un messaggio di totale solidarietà e di vicinanza nel quale esprime la concretezza di continua- La strada invasa dai rami Nella strada comunale di Borgo Tufico che va dalla stazione ferroviaria ad Albacina, come ci è stato segnalato da alcuni residenti, la situazione è diventata insostenibile. Questo tratto di strada nel quale confluisce il traffico proveniente dal maceratese, è invaso dai rami degli alberi, dai rovi e dalle erbacce di ogni genere. “Il Comune è sordo a tutte le richieste che sono state fatte finora”, ammonisce Cesare Pietrella. 30 dialogo.indd 2 re a ricordare la memoria di questa strage. Il mio pensiero che ho sempre nella mia anima da orfano di guerra raccoglie l'amore che mio padre mi ha insegnato nei confronti della patria: "Mai come in questo momento, il nostro mondo ha bisogno di pace. C’è troppa violenza, nelle parole, nei pensieri, nei fatti. La guerra circonda il nostro mondo e la nostra casa: mai dovremo dimenticare da dove veniamo e dove stiamo andando. Non dobbiamo mai perdere la via principale della nostra vita, che è via di riedificazione e non di distruzione. Il passato ci insegna che le devastanti guerre hanno creato solo morte, fame e distruzione. Questo grande sacrificio di bambini, come di uomini, donne, anziani, zii, nonni, nipoti, madri, padri, parenti, innocenti, dobbiamo custodirlo, farlo nostro, nella pace come nella verità, che rende liberi e sgomina i malintesi e gli attriti tanto, troppo pericolosi per un mondo così fragile. E' triste sapere e vivere dopo 72 anni da questo tragico avvenimento che la mia famiglia ha dovuto subire, la violenza su di essa continui, giorni fa è stata depositata presso le autorità competenti una denuncia contro ignoti che si sono sentiti in dovere vedendo il nome Poeta affisso in un tricolore, di strappare i manifesti pubblici che ricordano il giorno della strage. C'è ancor oggi chi continua a uccidere la memoria di questi bambini che si sono sacrificati e quelli che hanno vissuto portando i segni tangibili di quella disgrazia sulla propria carne perchè così facendo e non rispettando le leggi anche di chi resta a commemorarli come orfano è come se li uccidesse due volte. Oggi l'umanità di fronte a chi scappa dalla guerra, invece di portare una speranza di vita ai popoli, si ergono muri e fili spinati nei cuori di persone che scappano dalla cattiveria degli uomini. Perchè, nessuno a quei tempi, ha fatto mai una domanda né a mio padre Francesco, né ad Antonia, né a Mario e né a mio zio Antonio se volevano vivere in un altro periodo invece di vivere la guerra? Essi sono rimasti lì, inermi a subire l'esplosione di quella maledetta bomba, e versarono il loro sangue e la loro carne nella terra, donandoci con questo sacrificio la libertà che oggi noi abbiamo l'onore di respirare e di rispettare. Non dobbiamo continuare a sbagliare, c'è chi ha commesso crimini all'umanità, e c'è chi ancora oggi purtroppo continua a ripetere gli stessi errori di un tempo, portando l'umanità nella disperazione. Come diceva Madre Teresa di Calcutta: “Ascoltiamoci tutti, condividiamo il nostro saper fare e doniamo il nostro sorriso e la pace, sia a chi non la vuole sia a chi la vuole, perchè la pace è il dono per cui l'umanità nasce e vive in eterno”. Cito il pensiero di Antonietta Bianchi, moglie di Elio Pallotta che Tra Berlino e Dachau, 1943-1945. “Mio marito visse una delle esperienze più aberranti della storia dell’uomo: venne deportato insieme ad un popolo e degli esseri umani non degni, a detta della prospettiva nazista, di essere chiamati tali. La guerra è stata un orrore che ci ha costretto a nasconderci, ad avere timore di essere uccisi da un momento all’altro perché 'disertori'. La guerra fa dimenticare all’uomo che è fratello di qualsiasi altro uomo”. Noi amiamo la pace e la possiamo difendere ora, nel ricordare il sacrificio di vite che Serradica ha donato alla patria: Antonia Poeta, Mario Poeta, Francesco Poeta, Antonio Poeta, Giuseppe Fileri, Francesco Fioriti, Gregorio Marcelli, Pietro Tordi, Antonio Marcelli e Gino Prosperi". Andrea Poeta 21/10/15 10.41 31 L'Azione 24 OTTOBRE 2015 IERI, OGGI... E DOMANI CAMPAGNA ABBONAMENTI 2015-2016 Modalità di pagamento: to n e m a Abbon e euro 40 Normal euro 60 Amicizia e euro 80 r o t i n e t s o S » Presso la sede di Fabriano Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10 lunedì e martedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12.30 » Presso la sede di Matelica Via Parrocchia, 3 - lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30 » Bonifico Bancario - codice iban: IT36 U O5035 21110 410570009048 » Bollettino Postale - C/C: 17618604 - intestato a L'Azione » Chi sottoscriverà un NUOVO abbonamento per il 2016 riceverà GRATIS i rimanenti numeri del 2015 *la prossima settimana pubblicheremo l'elenco dei negozi che hanno aderito all'iniziativa » Tutti gli abbonati, vecchi e nuovi, riceveranno la SHOPPING CARD con tanti sconti nei negozi convenzionati* 31pagina PUBB.indd 2 21/10/15 10.42 32 >ULTIMA< L'Azione 24 OTTOBRE 2015 NUOVE LINEE GUIDA PER LA RICHIESTA DI CONTRIBUTI Chi può richiedere contributi Ente Pubblico o Ecclesiastico Associazioni senza fine di lucro Fondazioni di gestione Impresa strumentale Cooperativa che opera nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero Imprese sociali Cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 Cosa sapere • Può essere presentata 1 sola richiesta durante l’anno. Fanno eccezione gli Enti Pubblici. • Il contributo della Fondazione non può superare il 50% del costo totale previsto dal piano finanziario del progetto ed in presenza di risorse già documentate dai soggetti richiedenti. • Non può essere oggetto di contributo l’attività ordinaria come stipendi di personale, affitti, consumi ricorrenti e altre spese che rientrano nell’ordinaria amministrazione del soggetto richiedente. • Non possono essere oggetto di contributo le iniziative, incluse mostre e convegni che possono avere, anche indirettamente, uno scopo di lucro, salvo motivate eccezioni. • Non possono essere oggetto di finanziamento i progetti già realizzati o in corso il cui inizio sia previsto entro 30 gg. dalla scadenza di presentazione della richiesta. Per data inizio progetto si intende l’avvio delle azioni tese alla sua realizzazione con esclusione quindi delle attività di progettazione, studio, etc. La conclusione del progetto dovrà realizzarsi entro i successivi 12 mesi dalla data della lettera di comunicazione della Fondazione a pena della revoca della quota di finanziamento che ne residua; eventuale richieste di prolungamento dei tempi di attuazione del progetto dovranno essere comunicate alla Fondazione per l’accettazione. • Per i progetti del settore Ricerca Scientifica, non sono ammesse le spese attinenti l’organizzazione e partecipazione a convegni, seminari e simili (es.: spese di ospitalità, viaggio, iscrizioni, ecc.). • Per i progetti del settore Sanità è data preferenza al contributo per il rinnovo tecnologico e/o l’implementazione di attrezzature diagnostiche o terapeutiche per le quali sussistano piani economico-gestionali che assicurino l’efficienza e l’efficacia nella risposta ai bisogni espressi dalla popolazione di riferimento. Quando presentare la domanda I progetti e/o le richieste di contributo dovranno essere presentati esclusivamente attraverso la compilazione del modulo on line sul sito www.fondazionecarifac.it, regolarmente compilato in ogni sua parte. Il modulo di base potrà essere integrato con la documentazione illustrativa che il richiedente dovesse ritenere opportuno ed utile produrre. Le domande di contributo debbono pervenire alla Fondazione entro il 31 marzo per essere erogate entro il 30 aprile, entro il 3 giugno per essere erogate entro il 31 luglio ed entro il 3 settembre per essere erogate entro il 31 ottobre dell’anno di riferimento. Per maggiori informazioni visita il sito www.fondazionecarifac.it 32 ultimapubb fondaz.indd 2 21/10/15 10.44