Documento del Consiglio di Classe 5B RIM
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Documento del Consiglio di Classe 5B RIM
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ATESTINO” Via Garibaldi, 23 – 35042 Este (PD) Tel. 04292031 – Fax 04294345 – C.F. 91023940280 Sito Internet www.atestino.it e.mail [email protected] – PEC [email protected] Anno scolastico 2015/16 DOCUMENTO FINALE del CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA SEZIONE B – CORSO RIM Coordinatore della classe Prof.ssa Bolognini Maria Este, 09 maggio 2016 1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZ. B RIM MATERIA DOCENTE RELIGIONE Bovo Guido LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Tognolo Bianca STORIA Tognolo Bianca INGLESE (I LINGUA STRANIERA) Stella Antonella FRANCESE ( II LINGUA STRANIERA) Peterlongo Daria TEDESCO (III LINGUA STRANIERA) Frizzarin Rosella MATEMATICA Turato Ruggero ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA Bolognini Maria DIRITTO Ruffini Ivan RELAZIONI INTERNAZIONALI Ruffini Ivan EDUCAZIONE FISICA Pelà Elisabetta (supplente Marco Canova) 2 SOMMARIO DEL DOCUMENTO 1. Introduzione di carattere generale 1.1 Presentazione del corso AFM articolazione RIM (settore economico) 1.2 Presentazione del rapporto tra le caratteristiche dell’Istituto e quelle del territorio 2. Presentazione della classe 2.1 Storia della classe nel triennio 2.2 Composizione del Consiglio di classe nell’arco del triennio 3. Obiettivi 3.1 Finalità educative generali 3.2 Competenze relative al secondo biennio e quinto anno 3.3 Presentazione della situazione iniziale della classe e degli obiettivi raggiunti 3.4 Descrizione dei criteri e degli strumenti di valutazione 3.5 Griglia di valutazione degli obiettivi disciplinari trasversali. 4. Relazione sulle attività pluridisciplinari, di approfondimento e di recupero 5. Attività para-, extra-, intercurricolari 5.1 Relazione su visite guidate e viaggi d’istruzione 5.2 Relazione sulle attività di orientamento e su quelle alternative gestite dagli studenti 5.3 Relazione sugli stage 5.4 Relazione sugli esami per la certificazione europea in lingue straniere e sugli esami per la E.C.D.L. 6. Simulazioni delle prove scritte 6.1 Testi della simulazione della terza prova del 31 marzo 2016 6.2 Testi della simulazione della terza prova del 29 aprile 2016 6.3 Griglia di valutazione della prima prova 6.4 Griglia di valutazione della seconda prova 6.5 Griglia di valutazione della terza prova 7. Relazioni dei singoli docenti 7.1 Lingua e letteratura italiana 7.2 Storia 7.3 Prima lingua straniera: inglese 7.4 Terza lingua straniera: francese 7.5 Seconda lingua straniera: tedesco 7.6 Matematica 7.7 Relazioni internazionali 7.8 Diritto 7.9 Economia aziendale e geopolitica 7.10 Scienze motorie e sportive 7.11 Religione cattolica 3 1 . INTRODUZIONE DI CARATTERE GENERALE 1.1 Presentazione del corso AFM articolazione RIM (Settore economico) Dall’anno scolastico 2010/2011 il corso B segue i programmi, le finalità ed i percorsi didattici dei Nuovi Istituti Tecnici – corso AFM, articolazione RIM, come stabilito dal Decreto Legge del 25 giugno 2008 convertito in legge il 6 agosto 2008. Il passaggio al nuovo ordinamento e stato definito dalle linee guida organizzate dal Gruppo Tecnico nazionale, costituito presso il Dipartimento per l’Istruzione del MIUR e pubblicate il 30/04/2010 a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche, anche per quanto concerne l’articolazione in competenze, abilita e conoscenze dei risultati di apprendimento. (Fonte: Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, emanato dal Presidente della Repubblica in data 15 marzo 2010). ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI E FINALITA’ Il corso di studi e articolato in un primo biennio un secondo biennio un quinto anno cosi strutturati: a) un primo biennio articolato, per ciascun anno, in 20 ore settimanali di attività e insegnamenti di istruzione generale con funzione orientativa e in 12 ore settimanali di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, dell’acquisizione dei saperi e delle competenze di indirizzo, anche per favorire la reversibilità delle scelte degli studenti, per un totale di 32 ore settimanali di lezione; b) un secondo biennio articolato, per ciascun anno, in 15 ore settimanali di attività e insegnamenti di istruzione generale con l’obiettivo di funzione formativa in relazione agli indirizzi del quinto anno e in 17 ore settimanali di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, per un totale di 32 ore settimanali di lezione; c) un quinto anno articolato in 15 ore settimanali di attività e insegnamenti di istruzione generale con l’obiettivo di orientamento agli studi terziari o al lavoro e in 17 ore settimanali di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, per un totale di 32 ore settimanali di lezione; d) il secondo biennio e il quinto anno costituiscono articolazioni, all’interno di un complessivo triennio nel quale, oltre all’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi, i contenuti scientifici, economico-giuridici e tecnici delle aree di indirizzo consentono agli studenti di raggiungere, al termine del quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello di istruzione e formazione superiore, con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche. Amministrazione, Finanza e Marketing – Articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, e in grado di: rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; gestire adempimenti di natura fiscale; 4 collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; svolgere attività di marketing; collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing. Nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” consegue i seguenti risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. Riconoscere e interpretare: o le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; o i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; o i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese. Riconoscere i dive situazioni date. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa. Nell’articolazione: ”Relazioni internazionali per il marketing”, che si pone in continuità con il progetto “ERICA”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali ed internazionali riguardanti differenti realtà geopolitiche e vari contesti lavorativi . 5 QUADRO ORARIO MATERIA Lingua e letteratura Italiana Storia Lingua Inglese Matematica Diritto ed economia Scienze integrate (Sc. Della terra e Biologia) Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate (Chimica) Geografia Informatica Seconda lingua Francese Terza lingua Tedesco Economia Aziendale Economia Aziendale e geopolitica Relazioni internazionali Tecnologia delle comunicazioni Scienze motorie e sportive Religione Cattolica TOTALE ORE 1° BIENNIO 1° 2° anno anno 4 4 2 2 3 3 4 4 2 2 2 2 2 2 3 3 2 2 3 3 2 2° BIENNIO 3° 4° anno anno 4 4 2 2 3 3 3 3 2 2 5° anno 4 2 3 3 2 3 3 3 3 3 3 5 2 2 2 1 6 3 32 32 2 2 1 2 1 5 2 2 2 1 32 32 32 2 1 1.2 Presentazione del rapporto tra le caratteristiche dell’Istituto e quelle del territorio L’area d’utenza da cui provengono gli alunni iscritti a questo Istituto (la zona dei Colli Euganei, la cosiddetta Bassa Padovana e alcune fasce limitrofe delle province di Vicenza , Verona e Rovigo) sta vivendo una fase di crisi e di riorganizzazione sia nel settore delle imprese, sia sia in quello dei servizi pubblici, dove con il ridimensionamento si assiste anche alla riduzione delle nuove assunzioni. Este rimane un importante centro industriale, con industrie estrattive, metallurgiche e meccaniche, alimentari, delle confezioni e del legno, ha anche una grande scuola di ceramica. L’intera area costituisce un esempio di “sviluppo periferico dell’economia” grazie sia a fattori generali, riferibili alle trasformazioni del sistema economico nel suo complesso, sia a fattori locali specifici, quali ad esempio la tradizione commerciale ed artigianale, la frammentazione della proprietà agricola e la diffusione sul territorio delle residenze e dei servizi. In questa area, come altrove, dove vi sia disponibilità di posti di lavoro, oltre ad una preparazione tecnica specifica nei vari settori, in particolare quello economico-aziendale e commerciale, centrale nella nostra offerta formativa, sono richiesti requisiti come la competenza degli strumenti informatici e la padronanza delle lingue straniere, e tali abilità vengono offerte agli studenti che frequentano il corso RIM, sia per la sua struttura curricolare, sia per le ulteriori competenze offerte dall’Istituto attraverso corsi ed attività extracurricolari. Nella prospettiva di agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro, l’Istituto da diversi anni organizza appositi stage presso aziende ed enti pubblici che operano nel territorio già a conclusione della terza classe. 6 Inoltre agli studenti viene data la possibilità di conseguire la certificazione delle competenze nelle lingue straniere presso istituti accreditati della Provincia di Padova e di partecipare a stage linguistici e scambi all’estero. 2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 Storia della classe nel triennio La classe V B RIM è attualmente composta da 19 alunni (13 femmine e 6 maschi) In terza al gruppo dei 15 studenti della II B AFM si sono aggiunti 4 allievi, di cui 1 ripetente, provenienti da altre classi, a fine anno uno studente non è stato ammesso alla classe successiva. In quarta si sono aggiunti 2 allievi , una proveniente dall’istituto Tecnico commerciale di Montagnana , l’altro proveniente dall’Istituto industriale di Este. In quinta la composizione risulta invariata. CLASSE ISCRITTI STESSA CLASSE ISCRITTI DA ALTRA CLASSE O ALTRO ISTITUTO PROMOSSI A GIUGNO PROMOSSI CON DEBITO TERZA 15 4 18 - QUARTA 17 2 17 2 QUINTA 19 NON PROMOSSI ISCRITTI AD ALTRO CORSO 1 1 2.2 Composizione del Consiglio di classe nell’arco del triennio Discipline curricolari Anni corso Classe III Classe IV Classe V RELIGIONE III-IV-V Bovo Bovo Bovo LINGUA E LETTERATURA ITALIANE III-IV-V Tognolo Tognolo Tognolo STORIA III-IV-V Tognolo Tognolo Tognolo INGLESE (I LINGUA) III-IV-V Stella Stella Stella FRANCESE (II LINGUA) III-IV-V Peterlongo Peterlongo Peterlongo TEDESCO (III LINGUA) III-IV-V Frizzarin Frizzarin Frizzarin MATEMATICA III-IV-V Turato Turato Turato ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA III-IV-V Permunian S. Bolognini Bolognini 7 DIRITTO E RELAZIONI INTERNAZIONALI TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE EDUCAZIONE FISICA III-IV-V Ruffini Ruffini III-IV Gasperi Gasperi Pajola Zecca III-IV-V Ruffini Pelà 3. OBIETTIVI 3.1 Finalità educative generali Il nostro Istituto si propone di far acquisire agli studenti “una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, […] correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese” (art. 2, comma 1 del D.P.R. 15/03/2010). I percorsi scolastici seguono un’area di istruzione generale e un’area d’indirizzo specifica. L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilita cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico- sociale e giuridico-economico. I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche, secondo le norme vigenti in materia. Ci si ripromette di attivare i Saperi e le Competenze fondamentali, tra i quali si ricercherà Conoscenza e padronanza della lingua italiana quale asse portante e trasversale di tutti i Saperi. Studio avanzato e culturalmente articolato di una o più lingue della comunità europea, supportato dalla conoscenza storico-artistica quale strumento di riflessione per rafforzare e sviluppare la consapevolezza di se dello studente quale cittadino europeo; Sapere scientifico assicurato dallo studio della matematica e dei fenomeni fisici, chimici e biologici, con l’intento di costruire una cultura e una mentalità scientifiche attraverso un metodo rigoroso di indagine e la conoscenza di un linguaggio specifico; tali obiettivi sono specifici anche delle discipline professionalizzanti e caratterizzanti dei vari indirizzi; Il linguaggio multimediale come strumento di acquisizione e trasmissione di informazioni e conoscenze; L’apprendimento permanente finalizzato all’orientamento nel mondo del lavoro. 8 3.2 Competenze relative al secondo biennio e al quinto anno Con riferimento più specifico al profilo culturale, educativo e professionale, si precisa che, a conclusione del percorso di studio nel settore economico (indirizzo A.F.M., articolazione R.I.M.), gli studenti conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turistici. Finalità educative agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia alla sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale riconoscere le implicazioni etiche, sociali, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessita di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione Risultati di apprendimento espressi nei termini di competenze (area di istruzione generale e area d’indirizzo) padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete riconoscere, nei diversi campi disciplinari, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale, nella consapevolezza della storicità dei saperi cogliere le relazioni tra scienza, economia e tecnologia e le modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali cogliere le relazioni tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti Tra i risultati di apprendimento trasversali, vanno inseriti anche quelli relativi a: Legalità, cittadinanza e Costituzione, come “cultura dei valori civili, cultura che 9 intende il diritto come espressione del patto sociale, indispensabile per costruire relazioni consapevoli tra i cittadini e tra questi e le istituzioni” consentendo l’acquisizione dei “diritti di cittadinanza” attraverso “tutti gli ambiti disciplinari dell’istruzione tecnica […] in particolare in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico [in una prospettiva] di apprendimenti formali e non formali”. Formazione per la sicurezza “in tutte le sue accezioni”, nella forma di apprendimento sviluppato “in continuità e coerenza con le competenze chiave di cittadinanza”, attraverso la promozione di “comportamenti generali adeguati e stili di vita sani e sicuri”, in particolare con “i saperi e le competenze riguardanti gli assi [ambiti] scientifico-tecnologico e storico-sociale”, ma anche quelli “relativi all’asse [ambito] dei linguaggi e all’asse [ambito] matematico”. La definizione dei risultati di apprendimento per i due settori dell’Istituto Tecnico (settore economico con l’indirizzo A.F.M. e la sua articolazione R.I.M., e settore tecnologico con l’indirizzo C.A.T.) fa riferimento all’articolazione funzionale interna al Collegio docenti qui di seguito illustrata, come esplicitamente previsto dalla normativa riguardante la Riforma della scuola secondaria superiore: Area di istruzione generale dipartimento storico-sociale e dei linguaggi per l’ambito storico-sociale: • riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le relazioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo • cogliere le eventuali, possibili relazioni tra il patrimonio culturale locale, nazionale ed internazionale sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilita di studio e di lavoro • collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale, nella consapevolezza della storicità dei saperi • analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale • riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione • per gli studenti che si avvalgono della religione cattolica: sapersi interrogare sulla propria identità umana, spirituale, religiosa, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di maturare senso critico e un personale progetto di vita per l’ambito linguistico (linguaggio verbale e linguaggio del corpo)-letterario: • riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, anche con riferimento a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico • cogliere le eventuali, possibili relazioni tra il patrimonio culturale locale, nazionale ed internazionale sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilita di studio e di lavoro • utilizzare le regole sportive come strumento di convivenza civile • riconoscere comportamenti di base funzionali al mantenimento della propria salute • riconoscere e osservare le regole di base per la prevenzione degli infortuni, adottando comportamenti adeguati in campo motorio e sportivo per l’ambito delle lingue straniere • padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria [per l’articolazione R.I.M. del settore economico, e prevista anche una terza lingua straniera] per scopi comunicativi al livello B2 (prima e seconda lingua comunitarie), al livello B1 (terza lingua straniera) del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) • utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro Area d’indirizzo dipartimento scientifico (Matematica e Informatica o Tecnologie della comunicazione) • utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali • padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della Matematica • utilizzare il linguaggio e i metodi propri della Matematica per organizzare e 10 valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative • possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate dipartimento tecnologico (Economia aziendale, Economia politica e geopolitica) • utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza • orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine • utilizzare le tecnologie specifiche delle discipline dei diversi indirizzi • utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni • identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti • redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali dipartimento giuridico-economico • riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’Economia e dal Diritto • orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale • analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica • analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali • intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione • utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti • distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali • elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali. Relativamente agli obiettivi del quinto anno, si fa inoltre riferimento a quelli definiti nell’ambito dei dipartimenti e descritti nei Piani di lavoro individuali. 3.3 Presentazione della situazione iniziale della classe e descrizione degli obiettivi raggiunti In generale il gruppo studenti iscritti alla classe terza aveva dimostrato di possedere una preparazione di base complessivamente adeguata per proseguire gli studi nel triennio, pur evidenziando al suo interno eccezioni sia in positivo, sia in negativo. Infatti se in alcuni casi si potevano già notare attitudini e competenze di livello discreto o buono, in altri si osservavano invece sia qualche incertezza nelle abilità di studio sia delle lacune rispetto ai prerequisiti di diverse discipline. L’impegno e l’interesse degli studenti sono apparsi a volte superficiali o mirati prevalentemente allo svolgimento delle verifiche e in generale l’atteggiamento è apparso passivo, poco partecipe, frutto anche per alcuni allievi di una frequenza irregolare, va riconosciuto comunque che il comportamento di gran parte di loro è stato caratterizzato da correttezza e senso di responsabilità. A conclusione del triennio, si può osservare quindi che, nel complesso, la gran parte degli studenti, rispetto agli obiettivi disciplinari trasversali, ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente e in alcuni casi discreto, in relazione alle conoscenze e alle abilità richieste, mentre solo un esiguo gruppo ha saputo unire un metodo di studio ben organizzato ed efficace ad un impegno generalmente costante, conseguendo quindi una buona o discreta preparazione. Al termine del triennio, si possono quindi distinguere tre fasce di livello riguardo al raggiungimento degli obiettivi didattici trasversali: 11 Un primo gruppo di studenti ha conservato o accumulato incertezze e lacune, per cui il profitto raggiunge appena la sufficienza La maggioranza degli studenti è riuscita ad acquisire le conoscenze e le abilità fondamentali, pur dimostrando, a volte, qualche incertezza nella rielaborazione, per cui il profitto è sufficiente o discreto Un gruppo esiguo ha dimostrato di avere raggiunto una preparazione più sicura e approfondita, riuscendo a dimostrare la capacità di mettere in relazione, analizzare e sintetizzare le conoscenze acquisite in forma autonoma e conseguendo così un profitto buono o, in alcuni casi ottimo. 3.4 Descrizione dei criteri e degli strumenti di valutazione In relazione agli obiettivi disciplinari fissati nella programmazione, i docenti fanno riferimento ai criteri generali di valutazione elaborati a livello di Istituto. Si è concordato quindi di usare per le singole verifiche curricolari la scala riprodotta di seguito. Ogni docente ha poi utilizzato dei criteri di valutazione specifici per la sua disciplina, in coerenza con quelli qui illustrati, descritti nei Piani di lavoro individuali e nelle Relazioni finali individuali, cui si fa riferimento. 3.5 Griglia di valutazione degli obiettivi disciplinari trasversali VOTO CONOSCENZE ABILITÀ’/CAPACITA’ 1 La preparazione relativa alle conoscenze e ai linguaggi disciplinari è del tutto assente Dall’assenza di preparazione riguardo le conoscenze e i linguaggi disciplinari deriva la mancanza dell’abilità di utilizzarli e quella di individuare i concetti chiave, collegarli ed esprimere valutazioni 2 La preparazione relativa alle conoscenze e ai linguaggi disciplinari è sostanzialmente nulla 3 4 5 6 7 Sulla base di una preparazione sostanzialmente nulla riguardo a conoscenze e linguaggi disciplinari, è sostanzialmente nulla anche l’abilità di utilizzarli e quella di individuare i concetti chiave, collegarli ed esprimere valutazioni La preparazione relativa alle conoscenze e ai Sulla base di una preparazione quasi nulla riguardo a conoscenze e linguaggi disciplinari è quasi nulla linguaggi disciplinari, è quasi nulla anche l’abilità di utilizzarli e quella di individuare i concetti chiave, collegarli ed esprimere valutazioni La preparazione relativa alle conoscenze e ai Le poche conoscenze e i linguaggi disciplinari sono utilizzati in linguaggi disciplinari rivela gravi lacune e modo impreciso, lacunoso e frammentario; vengono individuati incertezze solo pochi concetti chiave e non si evidenzia la capacità di collegarli ed esprimere valutazioni Le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono Conoscenze e linguaggi disciplinari sono applicati in modo posseduti in modo complessivamente lacunoso, scorretto ed incerto; vengono individuati solo alcuni concetti chiave incerto e in diversi casi scorretto e sono proposti pochi collegamenti, in modo impreciso e senza che vengano espresse valutazioni Le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono posseduti per gli aspetti essenziali, in modo nel complesso corretto Conoscenze e linguaggi disciplinari sono applicati con qualche incertezza; vengono riconosciuti solo i concetti essenziali e sono effettuati alcuni collegamenti sostanzialmente corretti, ma senza che vengano espresse valutazioni Le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono posseduti in modo corretto e nel complesso esauriente, ma in relazione ad uno studio di impostazione prevalentemente manualistica Conoscenze e linguaggi disciplinari vengono applicati correttamente; sono individuati i concetti chiave e operati i collegamenti più semplici; vengono espresse valutazioni appropriate, ma poco rielaborate e non del tutto autonome 12 La preparazione riguardo conoscenze e linguaggi disciplinari appare completa e sicura La terminologia e le conoscenze disciplinari sono applicate in maniera corretta e sicura; le analisi sono complete e approfondite; vengono proposti collegamenti adeguati e sono espresse valutazioni autonome opportunamente motivate 9 La preparazione riguardo conoscenze e linguaggi disciplinari appare puntuale, molto ricca e approfondita Le conoscenze disciplinari sono applicate in maniera corretta, sicura ed autonoma; la terminologia specifica viene riutilizzata con proprietà, ricchezza e varietà; l’esposizione è organizzata in modo sicuro e articolato; le analisi contengono osservazioni personali, proposte in modo autonomo e vengono espresse motivate valutazioni critiche 10 La preparazione riguardo conoscenze e linguaggi disciplinari appare puntuale, ricca e approfondita al livello massimo rispetto agli obiettivi programmati Le conoscenze disciplinari sono applicate in maniera corretta, sicura ed autonoma; la terminologia specifica viene riutilizzata con proprietà, ricchezza e varietà; l’esposizione è organizzata in modo sicuro e articolato; le analisi sono ricche di osservazioni personali, proposte in modo autonomo e vengono espresse motivate valutazioni critiche, che rivelano il raggiungimento del livello massimo di abilità rispetto agli obiettivi programmati. 8 4. RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI, DI APPROFONDIMENTO E DI RECUPERO Durante il triennio la classe ha partecipato a varie iniziative inserite nei progetti del Piano dell’offerta Formativa d’istituto quali. Stage di lingua inglese, svoltosi a Oxford, nelle prime due settimane di settembre, con soggiorno in famiglia e frequenza di un corso di Inglese (prof.ssa Stella): 7 studenti alla fine della terza Stage in lingua inglese a Dublino (prf.ssa Stella ) 1 alunna Progetto “People to people” : 2 allievi hanno ospitato per qualche giorno, nel periodo estivo, uno studente statunitense Educazione alla salute : Educazione sessuale (classe III); AIDO e AVIS (classe IV); progetto andrologico (destinato ai ragazzi di V) Marcia della Pace: organizzata in Este “la marcia Perugia-Assisi….continua a Este, la città e le scuole laboratori permanenti di cultura e di pace” (terza-quarta e quinta il giorno 27/01/2016) Giornata a teatro: “Giro del mondo in 80 giorni” in francese al teatro PIO X a Padova (prof.ssa Peterlongo) Teatro interattivo: In lingua tedesca, teatro PIO X a Padova (prof.ssa Frizzarin)in terza classe Sicurezza sul lavoro: 5 incontri per un totale di 12 ore (classe IV e V) Durante l’anno scolastico 2013-2014 (Classe terza) sei studenti hanno accolto volontariamente la proposta di preparare, con la guida della Prof.ssa Bianca Tognolo, la presentazione del sito storicoartistico (Scuola Dalmata di Venezia) scelto per la visita programmata dal Consiglio di classe. In questa occasione hanno dimostrato impegno ed interesse tanto da farsi apprezzare anche dai visitatori presenti sia durante la prova sia durante la visita effettuata insieme al resto della classe. Nel terzo e nel quarto anno le attività di recupero sono state svolte prevalentemente in itinere. Anche le attività di recupero di quest’ultimo anno sono state svolte soprattutto con modalità in itinere e studio individuale. Il periodo e la durata sono stati stabiliti dai singoli docenti in base alle necessità delle specifiche situazioni di svantaggio. Più in particolare, al termine del primo trimestre agli studenti che avevano riportato una valutazione negativa sono state assegnate attività di recupero mirate, da svolgere come lavoro domestico e soggette al controllo del docente. Alla fine del periodo di recupero gli studenti sono stati sottoposti a delle prove di verifica per accertare l’eventuale superamento dell’insufficienza. 13 5. ATTIVITA’ PARA-, EXTRA-, INTERCURRICOLARI 5.1 Relazione su visite guidate e viaggi d’istruzione CLASSE IV Viaggio d’istruzione a Vienna (prof.ssa Peterlongo) Visita aziendale alla “VALBONA sottaceti” di Lozzo Atestino (prof.ssa Bolognini) CLASSE V Viaggio d’istruzione a Monaco ( prof. Ruffini e Prof. Turato) Visita all’EXPO (prof.ssa Peterlongo) Progetto “PROVE TECNICHE D’IMPRESA” organizzato dalla Confindustria di Padova e da Gruppo Giovani Imprenditori con un incontro di 2ore riguardante “Il mondo del lavoro”. Gli argomenti trattati riguardavano: la ricerca del lavoro, come scrivere un curriculum vitae, come affrontare un colloquio, la presentazione di sé stessi (prof.ssa Bolognini). 5.2 Relazione sulle attività di orientamento e su quelle alternative gestite dagli studenti Nell’ambito dell’attività di orientamento per la prosecuzione degli studi, gli studenti oltre a ricevere materiali informativi, hanno avuto la possibilità di partecipare ad attività proposte da alcuni istituti Universitari di Padova, Rovigo, Venezia e Ferrara. Per quanto riguarda invece le prospettive di inserimento nel mondo del lavoro, la classe ha visitato a novembre la manifestazione Job Orienta nella sede fieristica di Verona, accompagnata dalla prof.ssa Peterlongo. La classe ha partecipato anche ad un incontro con i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri che hanno illustrato le modalità di ammissione, tramite concorso, all’Arma e descritto le principali competenze riguardanti il loro servizio in Italia e all’estero. Durante le assemblee di Istituto sono state proposte attività alternative organizzate dai rappresentanti degli studenti e dai docenti quali: proiezioni di film, tornei sportivi, esibizioni musicali e teatrali, incontri e dibattiti con esperti esterni su temi di attualità. 5.3 Relazione sugli stage L’attività di stage è stata effettuata nelle estati tra il 3° e 4° e tra il 4° e 5° anno scolastico e ha interessato la quasi totalità degli alunni con esiti giudicati buoni/ottimi anche dalle aziende o enti coinvolti nel tirocinio degli stessi. Cognome Nome Banfichi Umbero Barbiero Dalila Bertelli Giulia Brugin Angelica Carpi Luana Comunian Giulia Dal Bello Giorgia De Marchi Sabrina Foscarin Denis Gareggio Emma Marostica Alessio Modenese Marco Ongaro Giacomo Stage alla fine della terza Si 3 settimane Si 3 settimane Si 2 settimane No Si 3 settimane Si 3 settimane Si 4 settimane Si 5 settimane No Si 2 settimane Si 3 settimane Si 3 settimane No Stage alla fine della quarta Si 2 settimane Si 3 settimane No Si 2 settimane Si 5 settimane Si 2 settimane Si 4 settimane Si 3 settimane No Si 2 settimane Si 4 settimane Si 2 settimane Si 4 settimane 14 Orsetti Giorgia Rharnite Zohour Rranxi Migena Tognin Francesco Venezian Beatrice Zancanella Chiara Si 3 settimane Si 4 settimane No Si 3 settimane Si 2 settimane Si 3 settimane Si 3 settimane No No Si 3 settimane Si 3 settimane No Sono stati raggiunti gli obiettivi previsti nel nostro P.O.F. d’Istituto, che di seguito riportiamo. Il tirocinio o stage è uno strumento che consente agli studenti di fare esperienza formativa in azienda, permettendo di realizzare una particolare forma di collaborazione tra istituzioni scolastiche, imprese, enti pubblici, associazioni imprenditoriali di categoria, studi professionali. Obiettivi: Costituire un’esperienza formativa per studenti, arricchendo quella fatta nel corso dell’anno; Realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi; Integrare la formazione curriculare durante le vacanze estive; Realizzare un’esperienza che permetta la conoscenza diretta del mondo del lavoro agevolando le scelte professionali future. Modalità di realizzazione: Lo stage è oggetto di un’attività di preparazione ed è programmato dal consiglio di classe in collaborazione con la Commissione stage. E’ stipulata una convenzione tra l’Istituto promotore e l’azienda ospitante. Viene elaborato, per ogni tirocinio, un progetto formativo e di orientamento contenente gli obiettivi formativi e le modalità di svolgimento. L’Istituto atestino garantisce la presenza di un tutor come responsabile didattico-organizzativo che si reca in azienda per controllare lo svolgimento dello stage. Viene tenuto dallo studente un diario dello stage da compilarsi giornalmente. L’azienda ospitante consegna, al termine del periodo di stage, al docente tutor una scheda di valutazione. E’ a cura della scuola la copertura assicurativa INAIL e responsabilità civile verso terzi. 5.4 Relazione sugli esami per la certificazione europea in lingue straniere e sugli esami per la E.C.D.L. Nel corso del triennio 7 studenti hanno conseguito il livello B1 della certificazione PET di inglese (una studentessa con MERIT e una ha ottenuto il livello B2). Nell’anno scolastico 2015/2016 uno studente ha sostenuto l’esame FCE e ha ottenuto il livello C1. Una studentessa ha superato le prove del DELF B1 per la lingua francese. La patente informatica è stata conseguita da 7 studenti, che hanno frequentato il corso di ECDL (European Computer Driving License) tenuto dai docenti della scuola. Cognome e Nome Carpi Luana Comunian Giulia Dal Bello Giorgia De Marchi Sabrina Gareggio Emma Marostica Alessio Modenese Marco Venezian Beatrice Data del conseguimento patente ECDL 30/03/2015 27/04/2015 22/02/2016 30/03/2015 23/11/2015 24/02/2014 28/04/2014 30/03/2015 15 6. SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE Durante il corso dell’anno scolastico il Consiglio di Classe ha ritenuto fondamentale preparare gli alunni all’esame di Stato. Sono state date informazioni volte a chiarire alcuni aspetti legati sia alla strutturazione che alla valutazione. Più in particolare, nel pentamestre alla classe sono state assegnate: Una simulazione della Prima Prova scritta il 14 aprile 2016 Una simulazione della Seconda Prova scritta programmata per il 17 maggio 2016 Due simulazioni della terza Prova scritta il 31 marzo 2016 e il29 aprile 2016. Sia per la simulazione della Prima prova scritta che per quella della seconda prova si è deciso di assegnare tutta la mattinata. Le simulazioni della Terza prova scritta sono state svolte secondo le modalità previste dalla tipologia B “quesiti a risposta singola”. Agli studenti si è chiesto di rispondere in modo completo a tre quesiti per ogni disciplina con risposta nel limite di dieci righe ciascuna e, per le due lingue straniere (Francese e Tedesco), un breve testo di riferimento sulla base del quale vengono formulati i tre quesiti, come previsto dal D.M. 20/11/, art. 4, c.1. SIMULAZIONE TERZE PROVE DATA 31/03/2016 29/04/2016 TIPOLOGIA B B N. QUESITI MATERIE TEMPO 12 TEDESCO DIRITTO ECONOMIA AZIENDALE FRANCESE 180’ 12 RELAZIONI INTERNAZ. TEDESCO FRANCESE ECONOMIA AZIENDALE 180’ Seguono i testi delle simulazioni di Terza prova, unitamente alle griglie di valutazione usate per la correzione della prima, seconda e terza prova. 6.1 Testi della simulazione della terza prova del 31 marzo 2016 Data: ________________ Studente: _____________________________ DIRITTO 1. Il Diritto Internazionale Privato nell'ambito delle fonti interne. 2. Cenni sul World Bank Group ed in particolare l'Associazione Internazionale per lo Sviluppo. 3. Cenni sul contratto di distribuzione e tratti distintivi rispetto al contratto di agenzia. Prof. Ivan Ruffini 16 TEDESCO NAME: KLASSE: DATUM: Das Super-Wahljahr für die AfD Im politischen Kalender 2016 war der 13. März ein wichtiges Datum: Dann haben Baden-Württemberg, Rheinland-Pfalz und Sachsen-Anhalt ihre Regierungen neu gewählt. Ergebnisse der AfD: Baden-Württemberg 13.03.2016 15,1% Sachsen-Anhalt 13.03.2016 24,2% Rheinland-Pfalz 13.03.2016 12,6% Die AfD zählt zu den großen Gewinnern des Wahlabends. Sie ist in Baden-Württemberg und RheinlandPfalz nun die drittstärkste parlamentarische Kraft. In Sachsen-Anhalt stellt sie zukünftig die zweitstärkste Fraktion. Die Furcht vor der Ausbreitung des Islam und vor durch weitere Flüchtlingszuwanderung wachsende Kriminalität bilden die hauptsächlichen Unterschiede. Die AfD bezog im Wahlkampf eine von den Bundestagsparteien klar unterschiedene Position, die Alexander Gauland am Wahlabend wiederholte: „Wir wollen keine Flüchtlinge aufnehmen.“ (ARD, 13.03.2016, 18:27) ( Rosa Luxemburg Stiftung) 1) Was bedeutet AfD und was weiβt du über diese Partei? 2. Welche Parteien sind nach den Wahlen vom 22. September 2013 im Bundestag vertreten? Welches sind die Regierungsparteien der Großen Koalition? 3. Schreibe die Einladung zur Eröffnung des neuen Ladens: Schade Haushaltsgeräte Hauptstrasse 80 22040 Hamburg. FRANCESE Danone a profité de la bonne tenue des produits laitiers frais en 2015 Les Echos | Le 23/02 à 08:11 17 Le groupe agroalimentaire espère une croissance de son chiffre d’affaires comprise entre 3% et 5% en 2016. Après avoir été, ces dernières années, confronté à un certain nombre de problèmes, dont les effets de la crise économique en Europe et des problèmes de sécurité alimentaire en Asie, Danone semble bien avoir renoué avec la croissance. Le groupe agroalimentaire a publié ce mardi des résultats annuels en progression, en ligne avec ses objectifs. Une performance rendue possible par la bonne tenue de sa branche1 produits laitiers frais qui représente plus de la moitié du chiffre d’affaires et qui a profité au quatrième trimestre de la reprise de la croissance en Amérique du Nord. Sur l’ensemble de l’exercice 2015, le groupe agroalimentaire a enregistré un résultat opérationnel courant annuel de 2.892 millions d’euros (+5,7% en données comparables). De son côté, le bénéfice net part du groupe a atteint2 1.282 millions (+7,4% en données comparables). Quant au chiffre d’affaires, il a progressé de 4,4% en données comparables (pour atteindre 22.412 millions d’euros), tandis que la marge opérationnelle courante est ressortie à 12,91%, en hausse de 17 points de base (consensus 12,93%). Au titre de 2015, le groupe propose de verser un dividende de 1,60 euro par action (+6,7%). Optimisme pour 2016 Pour 2016, Danone vise une croissance de son chiffre d’affaires comprise entre 3% et 5% en données comparables et une progression « solide » de sa marge opérationnelle courante. Danone ajoute qu’il continuera également à se focaliser sur la progression de son free cash-flow, sans cependant se donner d’objectif à court terme. Le groupe confirme son objectif d’enregistrer en 2020 « une croissance supérieure ou égale à 5% ». Répondez aux questions suivantes : 1. Quels ont été les problèmes de Danone ces dernières années ? Lequel de ses secteurs marche mieux et où ? À quoi se rapportent les différents chiffres cités dans l’article ? Réfléchissez sur les stratégies que la société Danone va envisager pour obtenir la croissance de son chiffre d’affaires. 1 Secteur. 2 Rejoint. 18 ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA - classe V B RIM Alunno/a :……………………………………….. Voto ……………/15 1) Come si calcola il ROI e quale ruolo esso ha nella valutazione della convenienza all’indebitamento? 2) Quali importanti risultati mette in evidenza la contabilità a direct costing e che cosa rappresentano ? 3) Quali sono gli scopi dell’analisi degli scostamenti? 6.2 Testi della simulazione della terza prova del 29 aprile 2016 RELAZIONI INTERNAZIONALI Simulazione di Terza Prova as 2015/2016 I.I.S. Atestino Data____28.04.2016_____ Classe_______V^ B RIM_________ Studente ______________________ 1. La finanza neutrale nel più ampio contesto del dibattito economico. 2. La politica monetaria come strumento anticongiunturale. 3. Rimozione, traslazione, ammortamento e diffusione dell’imposta. Prof. Ivan Ruffini TEDESCO NAME: KLASSE: DATUM: Verfassungsreform in Italien beschlossen 19 Das italienische Parlament hat eine weitreichende Verfassungsreform beschlossen. Ziel ist es, die Zuständigkeiten der zweiten Parlamentskammer - des Senats - stark zu beschränken. Die zweite Kammer des Parlaments in Rom soll verkleinert und ihre Kompetenzen beschnitten werden. Dadurch sollten die Gesetzgebung beschleunigt und das politische System stabilisiert werden. Die Zahl der Senatoren soll von derzeit 315 auf 100 gesenkt werden. Fünf von ihnen werden vom Staatspräsidenten direkt ernannt, die übrigen vertreten die Regionen und Städte. Der Senat darf jetzt nur noch über eine eng begrenzte Zahl von nationalen Gesetzen mitentscheiden. Er wird auch nicht mehr gefragt, um der Regierung das Vertrauen auszusprechen. Bisher waren beide Parlamentskammern gleichberechtigt, hatten die gleichen Kompetenzen und blockierten sich oft gegenseitig. Mit dieser Reform werden auch Kompetenzen in den Bereichen Verkehr, Energie und Infrastruktur von den Regionen an die Zentralregierung rückveragert. Die Reform gilt als wichtigste Verfassungsänderung seit dem Ende des Zweiten Weltkriegs. Bevor sie in Kraft treten kann, muss sie durch ein Referendum im Herbst bestätigt werden. ( DW.COM 13.04.2016 ) 1) Wie ändert der neue Senat in Italien und welche Aufgaben hat die zweite Kammer in der BRD 2. Nenne einige Daten der deutschen Geschichte, die man nicht vergessen sollte. 3. Schreibe den Porträt der Firma Birkenstock. Rechtsform: GmbH & Co. KG Umsatz: 2,5 Milliarden Euro (2014) Gründung: 1774 Gründer: Johann Adam Birkenstock Sitz: Vettelschoβ Branche: Schuhindustrie (20 Millionen verkaufter Schuhe) Erfindung: Blaues Fuβbett Berühmte Modelle: Madrid, Arizona, Boston, Gizeh Lizenznehmer: Birkis, Papillio, Betula, Alpro, Tatami. Erkläre auch die Philosophie der Firma, die Charakteristika der Produkte und der Käufer. FRANCESE Ça se passe en Europe : comment vont les Belges ? 20 Gabriel Gresillon / Correspondant à Bruxelles | Le 01/04 Dans leur très grande majorité (78%), les Belges s’attendent à de nouveaux attentats. Ça se passe en Belgique : après les attentats, l'envie d'un Etat plus fort Comment vont les Belges ? Un peu plus d’une semaine après les attentats de Bruxelles , le journal « Le Soir » tente d’apporter à cette question quelques éléments de réponse, en publiant le résultat d’un sondage effectué par une fondation baptisée « Ceci n’est pas une crise ». Il en ressort quelques conclusions paradoxales. Ainsi, ils ne sont que 18% à affirmer avoir peur depuis les attaques du 22 mars, mais 30% à admettre qu’ils vont éviter les lieux publics dans les jours et semaines à venir. Cette proportion grimpe même à 49% chez les musulmans, ce que certains interprètent comme le signe d’une inquiétude supplémentaire : celle de subir des menaces ou agressions xénophobes. En tout cas, dans leur très grande majorité (78%), les Belges s’attendent à de nouveaux attentats. Pour ce qui concerne les responsabilités, ce sont les politiques qui sont pointés du doigt, plus nettement à Bruxelles et en Wallonie qu’en Flandre. Sur l’ensemble du pays, 59% de la population juge ainsi que « si l’Etat avait mieux géré depuis de nombreuses années l’intégration des populations immigrées non européennes, on aurait pu éviter les actes terroristes ». Mais de manière plus nette encore, ils appellent à une réponse de fermeté, puisque 67% des sondés sont d’accord avec l’idée que l’Etat a étranglé financièrement la justice, la police, et toutes les fonctions relatives à la sûreté de l’Etat. 1. Quels sont été les réactions des Belges après les attentats ? 2. Quels sont les reproches des Belges à leur État ? 3. Réfléchissez sur les rapports entre attentats et vie économique d'un pays. ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA Rispondere alle seguenti domande: 1) Il d.lgs.18/08/2015, n.139 con cui è stata recepita in Italia la direttiva 2013/34/UE, come ha modificato gli articoli del C:C: relativi al Bilancio d’esercizio?2) A quali funzioni assolve il Rendiconto finanziario? 3) Differenze tra contabilità generale e contabilità (o analitica, o dei costi). 21 6.3 Griglia di valutazione della prima prova CRITERI / GRIGLIA DI CORREZIONE PER LA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA COGNOME E NOME: ______________________________________ Indicatori Tipologia prova: _______________ Descrittori Attinenza alla traccia e alla tipologia; rispetto delle consegne Lo svolgimento non è attinente e rispettoso di traccia, tipologia e consegne Lo svolgimento nel complesso è attinente e rispettoso di traccia, tipologia e consegne Lo svolgimento è attinente e preciso nel rispetto di traccia, tipologia e consegne Padronanza della lingua in riferimento a: ortografia uso delle strutture morfo- sintattiche scelte lessicali uso della punteggiatura Ortografia e strutture morfo-sintattiche gravemente scorrette; scelte lessicali inappropriate e incoerenti; punteggiatura scorretta e incongruente Ortografia e strutture morfo-sintattiche non sempre corrette; scelte lessicali spesso inappropriate e incoerenti; punteggiatura spesso scorretta e incongruente Ortografia e strutture morfo-sintattiche nel complesso corrette; scelte lessicali elementari, ma abbastanza appropriate e coerenti; punteggiatura corretta e congruente Ortografia e strutture morfosintattiche sempre corrette; scelte lessicali appropriate, ricche e particolarmente efficaci; punteggiatura chiara, corretta, congruente ed efficace Nel complesso abbastanza preciso e corretto Preciso, corretto, ricco e articolato Discorso chiaro, organico e coerente ed espressione di alcune idee personali Discorso chiaro, organico, coerente ed espressione di idee personali argomentate in modo efficace 4 per tipologie B, C, D, possesso di conoscenze relative Gravemente lacunoso, Lacunoso e a volte all’argomento scelto e impreciso e scorretto impreciso al quadro di riferimento generale e, per tipologia A, possesso di conoscenze e competenze idonee alla individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali Costruzione del discorso ed espressione di personali convincimenti Punteggi parziali Discorso oscuro, superficiale, disorganico e incoerente 1 Discorso nel complesso chiaro, coerente ed espressione di semplici idee personali 2 3 Alla prova consegnata non svolta viene assegnato il punteggio minimo: 1/15 Punteggio complessivo: _____ /15 Il fondo più scuro è utilizzato per evidenziare i descrittori del punteggio parziale corrispondente alla sufficienza. 22 6.4 Griglia di valutazione della seconda prova GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA CANDIDATO __________________________________ CLASSE ______________ QUESTIONARIO COMPRENSIONE DEL TESTO CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE CORRETTTEZZA LESSICALE Comprende il testo in modo preciso e dettagliato Espone in modo chiaro, scorrevole e personale, dimostrando di saper formulare autonomamente frasi coerenti, corrette e ben articolate Utilizza un lessico vario ed appropriato 5 Comprende il testo in modo abbastanza preciso e dettagliato 4 Comprende i tratti principali del testo Espone in modo abbastanza chiaro e scorrevole, dimostrando di saper formulare frasi corrette 5 5 Utilizza un lessico nel complesso appropriato 4 3 Formula frasi semplici ma sufficientemente corrette oppure si esprime attenendosi prevalentemente alle formulazioni del testo 3 Comprende solo alcuni tratti essenziali del testo 2 Formula frasi scorrette, con diversi errori di grammatica e sintassi 2 Non comprende i tratti essenziali del testo 1 Non riesce a formulare frasi coerenti e corrette. Diffusi, gravi errori di grammatica e sintassi 1 4 Utilizza un lessico di base pur con qualche incertezza Utilizza un lessico limitato e/o ripetitivo e poco appropriato Compie scelte lessicali spesso errate 3 2 1 PUNTEGGIO ________/ 15 CANDIDATO ___________________________________ CLASSE ________________ PRODUZIONE SCRITTA ADERENZA ALLA TRACCIA CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE CORRETTEZZA LESSICALE 23 Interpreta la traccia proposta correttamente in ogni sua parte Interpreta la traccia in modo abbastanza corretto Affronta in modo accettabile le principali richieste della traccia Solve solo alcuni punti indicati dalla traccia L’elaborato non è pertinente rispetto alle richieste 5 4 3 2 1 Espone in modo chiaro, scorrevole e personale, dimostrando di saper formulare autonomamente frasi coerenti, corrette e ben articolate Espone in modo abbastanza chiaro e scorrevole, dimostrando di saper formulare frasi corrette e ben collegate Formula frasi sufficientemente chiare e coerenti, pur con errori ed imprecisioni Formula frasi semplici ma con diversi errori di grammatica e sintassi Non riesce a formulare frasi coerenti e corrette. Diffusi gravi errori di grammatica e sintassi Utilizza un lessico vario ed appropriato 5 4 5 Utilizza un lessico nel complesso appropriato 4 3 Utilizza un lessico di base pur con qualche incertezza 3 2 Utilizza un lessico limitato e/o ripetitivo e poco appropriato 2 1 Compie scelte lessicali spesso errate 1 PUNTEGGIO _______/15 24 GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA SCRITTA Cognome e nome: Tipologia: Discipline coinvolte: INDICATORI Conoscenze DESCRITTORI L’elaborato dimostra conoscenze: Competenze quasi del tutto assenti, anche per le nozioni più elementari frammentarie e lacunose superficiali, parziali e/o incerte essenziali e limitate ai concetti principali corrette e adeguate complete e approfondite 1 2 3 4 5 6 _ L’esposizione e il linguaggio specifico di ogni disciplina sono articolati in modo: Abilità Punteggi parziali disorganico, confuso e inadeguato poco coerente e impreciso semplice, coerente e accettabile organico e appropriato efficace e accurato 1 2 3 4 5 _ Le conoscenze sono organizzate e rielaborate in modo: confuso e incompleto approssimativo e non sempre coerente semplice e ordinato preciso e accurato 1 2 3 4 Punteggio totale assegnato _ /15 Alla prova consegnata non svolta viene assegnato il punteggio minimo: 1/15 25 7. RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI 7.1 Lingua e letteratura italiana prof.ssa Bianca Tognolo Orario settimanale di lezione: 4 unità di 60’. (alla data di compilazione del documento – 9.05.2016 - , le ore effettivamente svolte sono state 111, di cui 72 di lezione, 3 di attività di laboratorio e 29 di prove di verifica) Non essendo ancora state comunicate dal MIUR nuove disposizioni riguardo il quinto anno degli indirizzi istituiti dalla riforma della scuola secondaria superiore, il lavoro svolto in questo anno conclusivo del corso di studi si è sviluppato in continuità con quello del secondo biennio e quindi, premesso quanto deliberato dal Collegio Docenti nei termini di finalità educative e di competenze comuni alle diverse discipline dell’area generale e di quella d’indirizzo, Risultati di apprendimento espressi nei termini di competenze specifiche sono stati i seguenti a) per il versante linguistico padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo, le convenzioni morfo - sintattiche della lingua italiana, secondo le esigenze comunicative relative a scopi e contesti differenti per cui i risultati di apprendimento, in cui articolare tali competenze, riguardo le conoscenze, sono i seguenti: conoscere gli strumenti essenziali per un corretto e appropriato uso orale e scritto della lingua italiana (lessico, ortografia, morfologia e sintassi) conoscere le caratteristiche fondamentali, le convenzioni, la struttura della comunicazione orale, in relazione a scopi e contesti differenti e in diversi ambiti, anche specialistici conoscere le caratteristiche fondamentali e la struttura di diverse tipologie di scrittura: testo espositivo, narrativo, argomentativo, relazione, verbale, saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo letterario (queste ultime tre in riferimento alla prima prova scritta degli Esami di Stato attualmente ancora in vigore), analisi del testo di ambito specialistico riguardo le capacità/abilità, sono i seguenti: b) utilizzare in modo corretto e appropriato gli strumenti della lingua italiana in forma sia orale sia scritta riconoscere (ascoltare) e utilizzare (parlare) in modo corretto e appropriato gli strumenti, i registri, i codici della comunicazione orale riconoscere (leggere) e utilizzare (scrivere) le diverse tipologie di scrittura per il versante letterario riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, anche con riferimento a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico cogliere le eventuali, possibili relazioni tra il patrimonio culturale locale, nazionale ed internazionale sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro per cui i risultati di apprendimento, in cui articolare tali competenze, 26 riguardo le conoscenze, sono i seguenti: conoscere le linee essenziali dell’evoluzione della lingua italiana secondo la scansione diacronica dei programmi annuali conoscere le caratteristiche fondamentali e la struttura della lingua letteraria conoscere le caratteristiche fondamentali e la struttura dei linguaggi artistici (arti figurative, cinema, ecc..) conoscere le linee essenziali di evoluzione della cultura e del sistema letterario italiano conoscere autori e opere della letteratura italiana secondo la scansione dei programmi e degli eventuali nuclei tematici conoscere le più significative opere letterarie, artistiche e scientifiche di autori di altri Paesi conoscere gli elementi di somiglianza e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi conoscere i caratteri fondamentali delle espressioni artistiche (arti figurative, visive, ecc..) italiane e di altri Paesi conoscere le relazioni tra letterature ed altre espressioni artistiche italiane e straniere riguardo le capacità/abilità, sono i seguenti: riconoscere nel testo scritto le linee di sviluppo storico e culturale della lingua italiana essere in grado di operare una lettura diretta del testo e dell’opera d’arte, come prima forma di interpretazione del suo significato riconoscere e identificare periodi e linee di sviluppo della cultura letteraria ed artistica italiana e straniera essere in grado di collocare il testo letterario e l’opera d’arte in un quadro di relazioni e confronti in senso storico e socio - culturale essere in grado di mettere il testo letterario e l’opera d’arte in rapporto con la propria sensibilità e con la propria esperienza e di formulare un proprio giudizio critico Riguardo il livello di raggiungimento da parte degli studenti dei risultati di apprendimento sopra descritti, si fa riferimento ai criteri di valutazione generali deliberati dal Collegio docenti, nei termini di conoscenze e abilità/capacità, sintetizzati nella griglia di valutazione trasversale (v. P.T.O.F.), per cui gli obiettivi minimi, corrispondenti al livello della sufficienza (valutazione espressa con il voto 6/10), sono i seguenti (conoscenze) le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono posseduti per gli aspetti essenziali, in modo nel complesso corretto (abilità/capacità) le conoscenze e i linguaggi disciplinari sono applicati con qualche incertezza, vengono riconosciuti solo i concetti essenziali e sono effettuati alcuni collegamenti sostanzialmente corretti, ma senza che vengano espresse valutazioni Contenuti disciplinari riferiti agli obiettivi di apprendimento (si distinguono, per chiarezza, i due versanti – letterario e linguistico - dei contenuti disciplinari, pur precisando che in molte fasi dell’attività didattica essi sono stati proposti come strettamente connessi) a) versante linguistico: pratica della esposizione orale che abbia i requisiti della correttezza formale, della proprietà, della organicità pratica estesa ed organizzata della lettura nelle sue diverse forme pratica della produzione scritta secondo forme e finalità differenti b) versante letterario 27 conoscenza di autori ed opere e, più in generale, conoscenze relative al fenomeno letterario nella sua storicità e nella attività critica che lo accompagna. Autori ed opere: Rispetto a quanto programmato, a causa della riduzione del rallentamento nell’attività didattica d’aula causato dalle frequenti e ripetute interruzioni del calendario scolastico, per lasciare spazio ad altre attività deliberate dagli organi collegiali, in generale lo svolgimento del programma ha subito tagli sia nel senso della quantità di temi/questioni proposti alla classe sia nel senso della qualità, intesa come analisi e interpretazione. Ho quindi ritenuto necessario operare una selezione ragionata, che comunque tenesse conto di un criterio di organicità e di coerenza. Un’ulteriore precisazione riguarda la lettura della Divina Commedia, che è stata concentrata all’interno del programma svolto all’inizio del secondo biennio, come concordato dagli Organi Collegiali, all’interno della programmazione autonoma d’Istituto. Programma svolto, con riferimenti al libro di testo e unità orarie impiegate (vengono indicati i titoli dei capitoli e dei paragrafi del libro adottato, con l’inserimento dei testi analizzati contenuti sia nel libro sia nel materiale messo a disposizione dalla docente) vol. 3a Positivismo, Naturalismo e Verismo 4 unità orarie Quadro storico-culturale La cultura e gli intellettuali I movimenti e i generi letterari di fine Ottocento La narrativa francese: Realismo, Naturalismo Edmond e Jules de Goncourt, Germinie Lacerteux prefazione (fotocopie) Émile Zola, Il romanzo sperimentale (fotocopie) Il romanzo in Italia Giovanni Verga 16 unità orarie La vita e le opere Verga prima del Verismo Verga e il Verismo Nedda Il capolavoro: I Malavoglia e la rivoluzione di Verga I personaggi e i temi dei Malavoglia Verga dopo I Malavoglia Vita dei campi Rosso Malpelo Fantasticheria L’amante di Gramigna (solo la prefazione – lettera a Salvatore Farina) (fotocopie) I Malavoglia Prefazione L’inizio dei Malavoglia cap. II (Alfio e Mena) cap. VII (la rivoluzione del dazio sulla pece) (fotocopie) L’addio di ‘Ntoni Novelle rusticane La roba (fotocopie) Libertà (fotocopie) Mastro don Gesualdo Parte prima, cap. IV (Gesualdo e Diodata) (fotocopie) 28 Decadentismo e Simbolismo 5 unità orarie Quadro storico - culturale La nuova condizione degli intellettuali (il dandy, il poeta – vate, l’estetismo) Charles Baudelaire Lo spleen di Parigi, La perdita dell’aureola L’albatro Corrispondenze Simbolismo e Decadentismo Huysmans e il Decadentismo francese La nascita della poesia moderna L’Italia e la questione della lingua Pubblico e generi letterari La situazione della narrativa italiana / La narrativa decadente: Fogazzaro L’Italia in ritardo Gabriele D’Annunzio 12 unità orarie La vita La “vita come un’opera d’arte” I romanzi e i racconti La poesia Le altre opere di D’Annunzio Il piacere: libro I, cap. 2°, Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo libro II, cap. 1°, Il verso è tutto Le vergini delle rocce libro I, dichiarazioni ideologiche di Claudio Cantelmo (fotocopie) Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi libro III, Alcyone Le stirpi canore La sera fiesolana Meriggio, vv. 58 – 110 (fotocopie) Stabat nuda Aestas (fotocopie) Nella belletta (fotocopie) I pastori (fotocopie) Per la più grande Italia Orazione per la Sagra dei Mille, parti I e VII (fotocopie) Notturno Descrizione di Venezia (fotocopie) Immagini surreali nel fondo dell’occhio (fotocopie) Giovanni Pascoli 9 unità orarie La vita e le opere La poetica pascoliana Il fanciullino La grande proletaria si è mossa (fotocopie) Myricae Lavandare Temporale Il lampo (fotocopie) 29 L’assiuolo (fotocopie) Novembre (fotocopie) Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno Poemetti Italy La siepe (fotocopie) vol. 3b Luigi Pirandello 12 unità orarie La vita e le opere L’umorismo: il contrasto tra “forma” e “vita” I romanzi siciliani (ancora da svolgere) I romanzi umoristici (ancora da svolgere) Le novelle Il teatro L’umorismo La differenza tra umorismo e comicità Il fu Mattia Pascal cap. IX, In giro per Milano cap. X, Acquasantiera e portacenere (fotocopie) cap. XVIII, Pascal porta i fiori alla propria tomba Novelle per un anno La patente (fotocopie) La giara (fotocopie) Soffio (fotocopie) L’uomo dal fiore in bocca (fotocopie) presentazione generale dei due testi teatrali più innovativi (senza lettura di brani): Sei personaggi in cerca d’autore Enrico IV Umberto Saba 6 unità orarie La vita e le opere L’opera – Il canzoniere Le opere in prosa Casa e campagna A mia moglie La capra Trieste e una donna Trieste Città vecchia Cose leggere e vaganti Ritratto della mia bambina Autobiografia Ed amai nuovamente (fotocopie) Cuor morituro Preghiera alla madre Eros Il piccolo Berto Eroica 30 Parole – Cinque poesie per il gioco del calcio Goal Mediterranee Amai Ulisse Uccelli Cielo (poesie di guerra, analizzate nel percorso “L’officina della scrittura) Congedo Cuor morituro Scorciatoie (4, 32, 48, 101) Primo Levi 3 unità orarie Scheda biografica messa a disposizione dalla docente (da Simone Foà, per il Dizionario Biografico degli Italiani dell’editrice Treccani) (dal libro di testo) L’opera: Se questo è un uomo Lettura integrale del romanzo Se questo è un uomo Modulo sul tema “L’officina della scrittura” All’interno del modulo dedicato alla scrittura colta e popolare sul tema della guerra, oltre a quelli citati in riferimento agli autori già oggetto di un’analisi specifica, sono stati letti e analizzati altri testi di autori italiani del primo novecento forniti con la dispensa curata dalla docente, in particolare di poeti come Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Umberto Saba, Paolo Buzzi, Corrado Govoni, Fausto Maria Martini, Piero Jahier, Camillo Sbarbaro, Giovanni Boine, Giulio Barni, Filippo Tommaso Marinetti, Clemente Rebora, la cui scrittura è stata messa a confronto con quella “popolare” di lettere, diari e memorie di soldati al fronte durante la grande guerra. 4 unità orarie Metodologie Lezione frontale, lettura e analisi dei testi, discussione guidata. Per le prove scritte, un modulo d’insegnamento specifico proposto all’inizio del secondo biennio ha consentito di somministrare le tipologie di scrittura previste per la prima prova scritta degli Esami di Stato, secondo un grado di crescente complessità. Per le attività di recupero e di sostegno realizzate in relazione all’esito delle valutazioni periodiche e alle delibere collegiali, è stata scelta la modalità di studio individuale guidato, da effettuare quindi utilizzando il materiale prodotto dalla docente e messo a disposizione degli studenti per via informatica. Strumenti Libro di testo adottato: P. Cataldi – E. Angioloni – Sara Panichi L’esperienza della letteratura, Palermo, Palumbo, 2012, volumi 3a, 3b Dispensa sulla prima prova scritta elaborata a cura della docente. Dispensa sulla scrittura di guerra “L’officina della scrittura” elaborata a cura della docente A integrazione dei testi proposti dal manuale in adozione, è stato fornito agli studenti materiale in fotocopia (v. in particolare, per Primo Levi e Umberto Saba). Verifiche a) 29 unità orarie in forma orale 31 b) analisi e commento di un testo dato esposizione argomentata di parti del programma svolto quesiti che richiedano risposte precise su dati specifici riguardanti le conoscenze disciplinari colloqui atti ad accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi nel complesso delle conoscenze acquisite in forma scritta prove strutturate di comprensione di un testo e di conoscenza disciplinare analisi e commento di un testo dato elaborati scritti che propongano, oltre a quelle tradizionali, le tipologie previste dagli Esami di Stato Elementi e criteri di valutazione generali capacità di controllo formale della produzione linguistica, sia orale sia scritta comprensione del testo conoscenza di dati specifici riferibili al fenomeno letterario abilità in ordine a pertinenza, coerenza ed organicità dell'esposizione capacità di argomentazione personale e di rielaborazione critica Criteri di valutazione specifici per le prove scritte Nel corso di tutto il triennio sono stati adottati come indicatori per la valutazione quelli previsti dalla normativa sugli Esami di Stato, in particolare dal D.P.R. 323 del 23.07.98, art. 4, comma 2: padronanza della lingua, relativamente a correttezza ortografica / correttezza morfosintattica / pertinenza, proprietà, ricchezza ed efficacia del lessico capacità espressive, relativamente all'uso di un registro adeguato, alla chiarezza ed all'efficacia espositive capacità logiche, relativamente a organicità e coerenza nella costruzione del discorso e nell'argomentazione capacità critiche e libera espressione della personale creatività, relativamente ad approfondimenti, proposte di analisi e di valutazioni personali, rielaborazione critica e proposta di convincenti immagini personali La griglia di correzione/valutazione, corrispondente ai criteri sopradescritti e utilizzata per la simulazione della prima prova scritta, è allegata alla presente relazione. Per quanto riguarda il comportamento della classe rispetto all’attività didattica, devo riconoscere che in generale è stato caratterizzato da correttezza e puntualità nell’affrontare le diverse prove di verifica (pur con alcune, poche, eccezioni), ma che in molti casi l’attenzione e l’impegno sono apparsi superficiali, non sorretti da un vero interesse né arricchiti da un’attiva partecipazione. Riguardo al profitto va osservato che alcuni studenti all’inizio del secondo biennio avevano già una discreta padronanza della lingua italiana, anche se sono riusciti a darne prova più spesso negli svolgimenti scritti che nelle prove orali, mentre altri, che già avevano mostrato competenze linguistiche più incerte e lacunose, non sono riusciti a superare del tutto queste difficoltà, che quindi hanno continuato a riaffiorare soprattutto nella padronanza del lessico (poco ricco, appropriato e articolato), ma anche, in certi casi nell’ortografia e nel controllo della struttura morfo – sintattica. Del resto la sicurezza nell’uso della lingua è una competenza che può essere acquisita solo entro la prima fase della formazione, per essere poi solo potenziata e arricchita, mentre nell’ultimo ciclo della scuola superiore non si è più in grado di intervenire in maniera davvero efficace e risolutiva di fronte a certi problemi che riguardano le abilità linguistico – espressive. Il livello di padronanza della lingua italiana (più sicuro per alcuni, più incerto per altri) ha influito anche sull’assimilazione e sulla rielaborazione della materia di studio, per cui, soprattutto per gli studenti che non hanno mostrato impegno e interesse costanti, la preparazione è apparsa 32 un po’ superficiale e lacunosa o, in altri casi, non del tutto corrispondente alle aspettative e quindi all’impegno e all’interesse dimostrati. Si possono quindi distinguere tre fasce di livello: un primo esiguo gruppo di studenti ha conservato incertezze e lacune e nelle abilità linguistiche di base e nelle conoscenze disciplinari e questo - come per altri un impegno non abbastanza serio ed assiduo - non ha consentito loro di analizzare, sintetizzare, mettere in relazione e valutare i dati acquisiti la maggioranza degli studenti è riuscita ad acquisire le conoscenze e le abilità fondamentali, pur mostrando poi qualche incertezza nel riutilizzarle in forma autonoma, per cui il profitto è risultato nel complesso discreto alcuni studenti, grazie all’impegno e all’interesse, sono riusciti ad acquisire anche le capacità più complesse negli obiettivi della programmazione, raggiungendo un profitto complessivamente buono o ottimo. 7.2 Storia Prof.ssa Bianca Tognolo Orario settimanale di lezione: 1 unità di 50’ e 1 di 60’. (alla data di compilazione del documento - 9.05.2016 - le unità orarie effettivamente svolte sono state 56, di cui 51 di lezione e 5 dedicate alle prove di verifica) Come già osservato nella relazione riguardo Lingua e Letteratura italiana, non essendo ancora state comunicate dal MIUR nuove disposizioni riguardo il quinto anno degli indirizzi istituiti con la riforma della scuola secondaria superiore, il lavoro svolto in questo anno conclusivo del corso di studi si è sviluppato in continuità con quello del secondo biennio e quindi, premesso quanto deliberato dal Collegio Docenti nei termini di finalità educative e di competenze comuni alle diverse discipline dell’area generale e di quella d’indirizzo, Risultati di apprendimento espressi nei termini di competenze specifiche sono stati i seguenti riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le relazioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo cogliere le eventuali, possibili relazioni tra il patrimonio culturale locale, nazionale ed internazionale sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale, nella consapevolezza della storicità dei saperi analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione individuare le possibili relazioni tra fenomeni politici, culturali, economici, sociali e la loro dimensione locale/globale analizzare criticamente il ruolo svolto da scienza e tecnologie nell’evoluzione delle vicende storiche, nello sviluppo dei saperi e nelle trasformazioni delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale riconoscere nell’ambiente fisico - naturale ed antropico le tracce delle trasformazioni delle strutture demografiche, economiche, sociali avvenute nel tempo per cui i risultati di apprendimento, in cui articolare tali competenze, 33 riguardo le conoscenze, sono i seguenti: conoscere le vicende storiche relative al periodo indicato dai programmi ministeriali conoscere la terminologia specifica del linguaggio storico e dei linguaggi settoriali riferibili alle discipline che contribuiscono all’analisi delle vicende storiche (economia, diritto, scienze, tecnologia, ecc…), gli strumenti e le categorie concettuali specifiche per la ricerca disciplinare conoscere le più significative proposte di analisi e interpretazione delle vicende storiche conoscere le proposte di periodizzazione dell’analisi storica riguardo le capacità/abilità, sono i seguenti: individuare e saper utilizzare i linguaggi specifici, gli strumenti di ricerca e di studio e le categorie concettuali più appropriati, tra quelli che contribuiscono all’analisi delle vicende storiche ricostruire la complessità del fatto storico attraverso le relazioni che intercorrono tra particolare e generale, tra soggetto e contesto, mettendo in relazione le conoscenze acquisite all’interno di un quadro organico di riferimento riconoscere negli avvenimenti storici le linee generali di tendenza (in base ai rapporti tra le forze soggettive e collettive, sociali, economiche, istituzionali) ed essere un grado di inserire quegli avvenimenti in un coerente quadro di riferimento scoprire la dimensione storica del presente acquisire la consapevolezza che la capacità di intervento nel presente è connessa alla capacità di problematizzare il passato Riguardo il livello di raggiungimento da parte degli studenti dei risultati di apprendimento sopra descritti, si fa riferimento ai criteri di valutazione trasversali deliberati dal Collegio docenti, nei termini di conoscenze e abilità/capacità, sintetizzati nella griglia di valutazione trasversale (v. P.T.O.F.), per cui gli obiettivi minimi, corrispondenti al livello della sufficienza (valutazione espressa con il voto 6/10), sono i seguenti (conoscenze) le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono posseduti per gli aspetti essenziali, in modo nel complesso corretto (abilità/capacità) le conoscenze e i linguaggi disciplinari sono applicati con qualche incertezza, vengono riconosciuti solo i concetti essenziali e sono effettuati alcuni collegamenti sostanzialmente corretti, ma senza che vengano espresse valutazioni Contenuti disciplinari riferiti agli obiettivi di apprendimento Dopo aver dedicato l’avvio dello svolgimento del programma all’analisi di diverse proposte di periodizzazione degli ultimi due secoli (in particolare Eric Hobsbawn e Karl Polanyi), si è seguito un percorso che, partendo dall'esame dello Statuto Albertino, riprendesse l'analisi degli eventi relativi alla evoluzione dello Stato Italiano unificato, soffermandosi in particolare sui problemi emersi negli anni dei governi della Destra e della Sinistra storiche fino ai passaggi cruciali che portarono il nostro Paese al regime fascista. Attenzione si è prestata quindi ad alcuni temi della storia mondiale, come la Grande depressione degli anni '70 e '80 del XIX secolo, la ristrutturazione dei sistemi economici e produttivi, il processo di massificazione, la nascita dei sindacati e dei partiti di massa, la Grande guerra e la deriva autoritaria e dittatoriale di alcune aree europee tra le due guerre. Va comunque osservato che per la scarsa autonomia dimostrata da una parte della classe nello studio di questa disciplina, lo svolgimento del programma ha subito molti rallentamenti (oltre a quelli motivati dalla misura delle unità orarie), perché è stato necessario tornare più volte su questioni di fronte alle quali la maggioranza della classe appariva un po’ disorientata, non essendo in grado di collocare le informazioni e le analisi via via proposte in un quadro organico di riferimento, nel quale fossero chiaramente posseduti i criteri essenziali di acquisizione e di rielaborazione delle conoscenze. 34 Queste difficoltà sono state inoltre aggravate dall’incongruenza tra l’ancora vigente D.M. 682 del 4.11.1996 (introduzione della storia del Novecento per le classi quinte) e la partizione dei programmi imposta dalla riforma, che ha nuovamente spostato all’indietro l’avvio del programma di Storia nel secondo biennio (dall’XI secolo, non più dal XIV). In ragione del fatto che, per Storia, l’orario settimanale complessivo era di 110’ (anziché 120), ho preferito recuperare almeno in parte il tempo perduto, dedicando l’ultimo mese di lezione solo alla conclusione dello svolgimento del programma di Storia (6 ore settimanali). Concludendo, si precisano gli argomenti trattati nello svolgimento del programma distinti per nuclei tematici, con l’indicazione dei capitoli e dei paragrafi del libro di testo ad essi relativi. In alcuni casi viene precisata l’integrazione con dispense e/o schede curate dalla docente. (ripresa degli argomenti non completati nello svolgimento del programma per la classe quarta) Il problema della periodizzazione 3 unità orarie Lo Statuto Albertino [dispensa a cura della docente] L’ITALIA POSTUNITARIA Vol. 2° Cap. 18° L’età della Destra Paragrafi 1 Il nuovo stato unitario 2 Il completamento dell’Unità e la “questione romana” 3 La politica economica della Destra 5 unità orarie LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Cap. 19° La società industriale di massa Paragrafi 1 La seconda rivoluzione industriale 2 La rivoluzione dei trasporti e le grandi migrazioni 3 La nascita della società di massa 4 La società di massa e la politica 8 unità orarie 3 unità orarie Vol. 3° Cap. 4° La Grande guerra come svolta storica Paragrafo 2 Il quadro economico: industrie e produzioni di massa Vol. 2° Cap. 20° L’imperialismo Solo sintesi di “Guida allo studio” [dispensa a cura della docente a integrazione del modulo sulla seconda rivoluzione industriale] DALLA SINISTRA STORICA ALLA CRISI DI FINE SECOLO Cap. 22° L’Italia liberale e la crisi di fine secolo Paragrafi 1 L’età della Sinistra 2 L’età di Crispi 3 Sviluppo, squilibri, conflitti sociali 5 unità orarie L’ITALIA DI INIZIO NOVECENTO Vol. 3° 8 unità orarie 35 Cap. 1° Scenario di inizio secolo Paragrafi 2 L’Italia giolittiana LA GRANDE GUERRA Cap. 2° La Prima guerra mondiale Paragrafi 1 Le cause della guerra 2 Il primo anno di guerra e l’intervento italiano 3 1916-1917: la guerra di logoramento 4 Il crollo degli Imperi centrali 8 unità orarie Cap. 4° La Grande guerra come svolta storica Paragrafi 1 Il quadro geopolitico: la nuova Europa 3 Il quadro politico: movimenti di massa e crisi delle istituzioni liberali LA RIVOLUZIONE RUSSA Cap. 3° Le rivoluzioni russe Paragrafi 1 La rivoluzione di febbraio: la fine dello zarismo 2 La rivoluzione d’ottobre: i bolscevichi al potere 3 La guerra civile e il comunismo di guerra 4 unità orarie Cap. 5° Vincitori e vinti Paragrafo 3 L’Unione Sovietica da Lenin a Stalin DAL “BIENNIO ROSSO” ALLA MARCIA SU ROMA Capitolo 6° Il dopoguerra italiano e l’avvento del fascismo Paragrafi 1 Le tensioni del dopoguerra 2 Il 1919, un anno cruciale 3 Il crollo dello stato liberale 4 Il fascismo al potere 2 unità orarie IL VENTENNIO FASCISTA IN ITALIA Capitolo 8° Il fascismo Paragrafi 1 La dittatura totalitaria 2 la politica economica e sociale del fascismo 3 Fascismo e società 4 La guerra d’Etiopia e le leggi razziali 5 Consenso e opposizione 5 unità orarie [ancora da svolgere] LA CRISI DELL’EUROPA CENTRALE Capitolo 5° Vincitori e vinti Paragrafi 1 Il dopoguerra degli sconfitti (solo Austria e Germania) 2 Il dopo guerra dei vincitori 36 Capitolo 9° Il nazismo Paragrafi 1 L’ideologia nazista 2 L’ascesa di Hitler 3 Il totalitarismo nazista 4 La violenza nazista e la cittadinanza razziale LA CRISI DEL 1929 E IL NEW DEAL Capitolo 7° La crisi del 1929 e il New Deal Paragrafi 1 La grande crisi 2 Il New Deal GLI ANNI TRENTA IN EUROPA Capitolo 12° Verso un nuovo conflitto Paragrafi 1 L’Europa degli autoritarismi 2 L’ordine europeo in frantumi LA SECONDA GUERRA MONDIALE Capitolo 13° La seconda guerra mondiale Paragrafi 1 Le cause del conflitto 2 L’apogeo dell’Asse e la mondializzazione del conflitto 2 La sconfitta dell’Asse Capitolo 14° L’Europa sotto il nazismo e la Resistenza Paragrafi 1 Il “nuovo ordine” nazista 2 La nascita della Resistenza italiana 3 La guerra di liberazione 4 La Shoah 5 Auschwitz e la responsabilità Al termine delle lezioni (8 giugno 2016) verrà allegata al presente Documento la precisazione riguardo a quanto sarà stato effettivamente svolto, a compimento dei moduli già avviati. Per il Giorno della memoria, oltre all’approfondimento del tema attraverso la lettura integrale del testo di Primo Levi Se questo è un uomo (v. relazione per Letteratura italiana), è stato proposto un breve modulo riguardo l’introduzione delle leggi razziali in Italia e la propaganda razzista che si impose con il regime fascista, in particolare con la pubblicazione del periodico “La difesa della razza”. Inoltre la classe ha partecipato a due iniziative proposte all’Istituto dal Comune di Este: proiezione del film di Pepe Danquart, Corri, ragazzo, corri! presentazione dei lavori realizzati dalle scuole di Este per il Giorno della Memoria 6 unità orarie Metodologie Lezione frontale e discussione guidata. Per le attività di recupero e di sostegno realizzate in relazione all’esito delle valutazioni periodiche e alle delibere collegiali, è stata scelta la modalità di studio individuale guidato, da effettuare quindi utilizzando il materiale prodotto dalla docente. 37 Strumenti Libro di testo adottato: Marco Fossati-Giorgio Luppi-Emilio Zanette, Storia Concetti e connessioni, vol. 3°, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, Milano-Torino, 2015 (per la parte di recupero del programma della classe quarta, sono state distribuite fotocopie del volume 2°) Alcuni argomenti sono stati integrati con dispense curate dalla docente e messe a disposizione della classe. Verifiche e valutazione 5 unità orarie Le difficoltà di gestione dell’orario già segnalate mi hanno indotto ad utilizzare solo verifiche scritte nella forma di prove semistrutturate che comunque consentissero di verificare la conoscenza dei contenuti, la capacità di argomentare con proprietà, servendosi del lessico specifico, e di operare i riferimenti alle fonti di informazione. Ho dato inoltre agli studenti l’occasione di sperimentare, per chi le avesse scelte, le due tipologie della prova scritta di argomento storico (B3 e C), sulla base di uno o più testi, anche in questo caso, seguendo le indicazioni degli Esami di Stato. Per quanto riguarda il comportamento della classe rispetto all’attività didattica, devo riconoscere che in generale è stato caratterizzato da correttezza e puntualità nell’affrontare le diverse prove di verifica (pur con alcune, poche, eccezioni). In alcuni studenti si è notato anche un interesse costante o cresciuto in particolare in questo ultimo anno scolastico, forse anche perché motivato dai temi affrontati nell’ultimo periodo, più vicini alle loro esperienze e alla loro sensibilità, ma per la maggioranza della classe l’interesse è apparso solo superficiale. Riguardo al profitto, va osservato che il diverso livello di padronanza della lingua italiana, di cui si è già riferito nella relazione per Lingua e Letteratura italiana, ha avuto conseguenze anche sull’assimilazione e sulla rielaborazione di questa materia di studio, per cui, soprattutto per gli studenti che non hanno mostrato impegno e interesse costanti, la preparazione è apparsa un po’ superficiale e lacunosa o, in altri casi, non del tutto corrispondente alle aspettative e quindi all’impegno e all’interesse dimostrati. Ma se mediamente il profitto in Lingua e letteratura italiana è nel complesso sufficiente e, in diversi casi buono o ottimo, maggiori incertezze sono emerse, soprattutto in alcuni, nello studio della Storia. In questo caso infatti quelle che sembrano ormai delle tendenze diffuse nelle ultime generazioni, e cioè la difficoltà ad utilizzare le categorie concettuali di riferimento proprie dell’analisi storica, da quelle più semplici a quelle più articolate, e la tendenza a chiudersi nella dimensione del “vicino” in senso sia spaziale (la comunità, il paese, la città dove si vive) sia temporale (il presente, senza passato né futuro), hanno reso la preparazione di alcuni studenti spesso solo superficiale, non sorretta appunto dalla padronanza delle categorie concettuali proprie dell’analisi storica, ma anche da alcune informazioni essenziali di cultura generale a cui la Storia fa necessariamente riferimento. Si possono quindi distinguere tre fasce di livello: un primo ristretto gruppo di studenti ha conservato incertezze e lacune, derivate in parte dalla insicura competenza linguistica, in parte dalle difficoltà di approccio al metodo di studio della Storia e questo - come per altri un impegno non abbastanza serio ed assiduo - non ha consentito loro di analizzare, sintetizzare, mettere in relazione e valutare le minime conoscenze acquisite la maggioranza degli alunni è riuscita ad acquisire le conoscenze e le abilità fondamentali, pur mostrando poi qualche incertezza nella rielaborazione autonoma, per cui il profitto è risultato nel complesso sufficiente o quasi discreto alcuni studenti, grazie all’impegno e all’interesse, oltre che per il possesso di più solidi prerequisiti, sono riusciti ad acquisire almeno in parte anche alcune delle capacità più complesse fissate negli obiettivi della programmazione, raggiungendo un profitto complessivamente buono o, a volte, ottimo. 38 7.3 Prima lingua straniera: inglese Prof. STELLA ANTONELLA Classe e indirizzo V B RIM anno scolastico 2015-22016 COMPETENZE da raggiungere alla fine del quinto anno. Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi a livello B1- B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) Utilizzare una terminologia sempre più ampia e specifica della lingua commerciale per interagire in ambiti e contesti professionali Redigere testi tecnici per documentare attività personali e/o di gruppo relative a situazioni o argomenti professionali Riflettere sulle dimensioni interculturali della lingua Utilizzare i sistemi informativi aziendali per realizzare attività comunicative nel contesto lavorativo CONOSCENZE e CAPACITÀ /ABILITÀ Abilità Conoscenze Listening Listening Comprendere le idee principali, i dettagli e Strategie per la comprensione globale e il punto di vista in testi orali di lingua selettiva di messaggi orali (dialoghi, standard, riguardanti argomenti noti di messaggi radio-televisivi, filmati ecc.) attualità, di studio e di lavoro Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radiotelevisivi e filmati divulgativi tecnicoscientifici di settore Speaking Speaking Esprimere e argomentare le proprie opinioni Ampio lessico e fraseologia idiomatica con relativa spontaneità in conversazioni, frequenti, relativi ad argomenti di interesse anche con un parlante nativo, su argomenti generale, di studio o di lavoro; varietà generali, di studio o il lavoro espressive e di registro Utilizzare strategie nell’interazione e Strutture morfosintattiche, ritmo e nell’esposizione orale in relazione agli intonazione della frase adeguati al contesto elementi di contesto comunicativo Produrre messaggi orali coerenti e coesi, Strategie di esposizione orale e d’interazione anche tecnico professionali, riguardanti in contesti di studio o di lavoro, anche esperienze, situazioni e processi relativi al formali proprio settore di indirizzo Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto 39 Reading Reading Distinguere le principali tipologie testuali in Principali tipologie testuali e loro base alle costanti che le caratterizzano caratteristiche Comprendere idee principali, dettagli e Elementi di coerenza e coesione del discorso punto di vista in testi relativamente Ampio lessico e fraseologia idiomatica di complessi inerenti l’attualità, il lavoro o il interesse generale e di settore settore di indirizzo Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi comunicativi relativamente complessi riguardanti argomenti socioculturali, in particolare del settore di indirizzo Writing Writing Utilizzare le principali tipologie testuali, Organizzazione del discorso nelle principali anche tecnico-professionali, rispettando le tipologie testuali, comprese quelle tecnicocostanti che le caratterizzano professionali Produrre testi scritti coerenti e coesi, anche Strutture morfosintattiche adeguate alle tecnico professionali, riguardanti esperienze, tipologie testuali e ai contesti d’uso, in situazioni e processi relativi al proprio particolare professionali settore d’indirizzo Conoscenza del lessico e della fraseologia convenzionale per affrontare situazioni Utilizzare il lessico di settore, compresa la sociali e di lavoro; varietà di registro e di nomenclatura internazionale codificata. contesto Trasporre in lingua italiana brevi scritti in Lessico di settore codificato da organismi inglese relativi all’ambito di studio e di internazionali lavoro e viceversa. Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici Civiltà Civiltà Riconoscere la dimensione culturale della Aspetti socio-culturali della lingua straniera lingua ai fini della mediazione linguistica e e del linguaggio settoriale della comunicazione interculturale Aspetti socio-culturali dei Paesi stranieri CONTENUTI DISCIPLINARI Dal Testo : MIND YOUR BUSINESS, Zanichelli Abilità Conoscenze Buying and Selling (Unit 5- 6) Modulo C Ore20 Ricavare le informazioni principali e/o Le fasi di una transazione commerciale specifiche da conversazioni in presenza Enquiries by phone and by mail e/o per telefono interagire in conversazioni telefoniche Letter plan and phraseology formali 40 Chiedere informazioni su prodotti o servizi Fornire informazioni su prodotti o servizi Fare offerte Fare un ordine Fornire informazioni e dettagli su prodotti, prezzi, sconti, pagamento e consegna Conoscere metodi di pagamento internazionali Replies by phone and by mail Letter plan and phraseology Offers Letter plan and phraseology Orders – What’s an Order like? ( products, prices, discounts, delivery) Replies to Orders Methods of payment in foreign trade: Full Advance Payment Letter of Credit Documentary Collection Open Account (pag.132) Incoterms (pag 158) Complaints by email (pag 59-60) How to deal with customer complaints (pag 63) Marketing - Modulo F ore 14 Unit 11 - 12 Ricavare informazioni da: a. conversazioni formali e informali b. video / siti web c. documenti aziendali, articoli di giornale o riviste interagire in conversazioni relative a marketing e pubblicità esporre gli argomenti studiati con lessico appropriato saper argomentare analizzare annunci pubblicitari o logo aziendali analizzare casi aziendali Definitions Marketing concept vs marketing process A Marketing Plan –structure of a typical marketing plan Market research, Marketing Strategy (Market Segmentation, Positioning, The 4Ps of the Marketing Mix (Product, Price, Distribution and Promotion), Product life cycle. Guide to the Best Supermarkets in the UK (WB pag 56) Internet Marketing: E-Marketing Marketing with Social Networks pag 304 Advertising : What is all about? How Do Adverts Work?”(pag111) “Advertising Makes the World Go Round” (pag 115) Videos: What’s branding? / Famous logos Case Study: Abercrombie and Starbucks Abercrombie’s Mission Statement “Abercrombie: Not ‘Beautiful’, Don’t shop Here” (Magazine article) Starbucks – Key Elements from Starbucks’ Marketing Strategy Going Global – Unit 18 ore 4 International Issues 41 mercato What is Globalisation? (fotocopie) Advantages and disadvantages of globalization (fotocopia) Comprendere gli aspetti positivi, negativi e UK changing shopping patterns (Ricerca su le implicazioni della globalizzazione Internet+ video) E-Commerce : Great mistakes firms make –pag244 Comprendere testi economici e video Case Study: Walmart Saper riassumere e/o argomentare The Walmart Effect – magazine article Comprendere internazionale l’influenza del Business Speaks English - Modulo N ore 15 Riconoscere la dimensione culturale della lingua inglese Comprendere l’importanza di saper operare in culture diverse comprendere testi scritti o audio su aspetti socio-culturali dei paesi anglosassoni Saper riferire, riassumere, confrontare e/o argomentare Conoscere alcuni aspetti del mondo anglosassone The International Language of Business (pag.251) English: the World’s Biggest Brand (fotocopie) The English Language as a Global Force (pag 318) English means business: pros and cons (pag 292-93) National Stereotypes: What are they like? British Council video: Four Nations The Americans: Who are they, and how did they get this way? Historical Background: British History at a glance The British Empire The Victorian Age The British Isles: Geography The UK population today The immigration debate (The Daily Mail) Young Italians abandon la dolce vita to move to Britain (the Daily Telegraph) The European Union Debate Environmental Influence - Modulo K ore 6 Corporate Social Responsibility -Units 21-22 Capire cos’è la responsabilità sociale dell’impresa Parlare di Commercio Equo e Solidale Capire l’impatto ambientale dell’impresa Parlare di attività economiche responsabili e sostenibili Corporate Social Responsibility : Responding to Social Responsibilities Anita Roddick and the Body Shop - video Fair Trade – pag 214 The Ethical Consumer pag 215 Case Study: Primark and ‘Her’ project (Business Case studies) The Environmental Impact: A Green Company : Netstake Green Decalogue Greenwashing: Top 8 examples of ‘Greenwashing’pag 221 Responsible Production – Issues to Consider pag 224 42 Reading and Writing Skills: Comprendere un testo economico ore 18 Attività di Reading + ‘Writing’ Amazon enters UK shopping market (BreakingnewsEnglish.com) Primark : high street cheer on the cheap (Telegraph.co.uk) The Smart Way to Hire Workers (professional social networking sites) (the Economist) Marketing Plan (prova MIUR) Scrivere un ‘essay’ Setting up a business: If you decided to be an entrepreneur what kind of business would you start up? Retailing and Changing Shopping Habits: How shopping habits, retailing and high streets have changed over the years Scrivere un testo argomentativo A For and Against Essay: Globalisation (pros and cons) English Language as a Global language (pros and cons) Shopping habits : How have they changed and what are you like as a customer? Scrivere una Newsletter Launching a new product: a sustainable line of clothing Announce the opening of a new enterprise (a café or a restaurant) Scrivere una mail al personale Announcement of a training session for the staff Scrivere una circolare Letter to Exhibitors 2. METODOLOGIE La metodologia adottata si basa sull’approccio comunicativo; la lingua straniera è stata quindi utilizzata come strumento di comunicazione e non solo come fine immediato di apprendimento. Lo studente rimane il soggetto centrale del processo didattico. Pertanto la scelta dei contenuti è stata fatta considerando l’interesse e i bisogni degli utenti. Sono stati scelti argomenti di carattere economico o socio-economico che risultassero motivanti, cercando di proporre dei percorsi tematici che collegassero ambiti diversi (civiltà-economia- attualità) In tutto il corso dell’anno si è dato molto spazio ad attività di lettura e comprensione di testi, selezionati anche con ricerche Internet, in modo da abituare gli studenti a cogliere il messaggio o le idee principali di testi di vario tipo, per poi riassumerne il contenuto oralmente o per iscritto. Sono stati utilizzati per la comprensione e l’analisi di tali testi, esercizi di vero/falso, scelta multipla, completamento di griglie, quesiti a risposta aperta o mappe concettuali. I testi hanno dato l’opportunità agli studenti di avere una visione più ampia della realtà del paese studiato ma anche 43 di sviluppare, esercitare e potenziare la loro capacità di esporre, sintetizzare, o argomentare su un dato argomento, cercando di utilizzare un lessico adeguato e possibilmente vario e preciso. Per quanto concerne la scelta dei testi economici, si sono individuati dei percorsi tematici che consentissero riferimenti e collegamenti con la realtà contemporanea. Ad esempio dopo aver affrontato lo studio teorico del marketing è stata proposta l’analisi di casi aziendali (Abercrombie e Starbucks) utilizzando sia articoli di giornale sia materiale video da Internet. Affrontando il tema della globalizzazione e quindi delle multinazionali, siamo passati ad analizzare le problematiche concrete connesse ad aziende globali come Walmart. Abbiamo quindi studiato i presupposti storici che hanno determinato la diffusione dell’inglese come lingua globale e valutato gli aspetti positivi e negativi di questo ruolo. Il percorso si è concluso con lo studio della responsabilità sociale dell’azienda e l’analisi di alcuni casi aziendali significativi in questo ambito : Primark e il suo sostegno a ‘Her ‘ project e Anita Roddick e la sua idea di azienda sostenibile. L’attività didattica è stata incentrata su lezioni partecipate in cui la classe è stata invitata a leggere materiali scritti di vario tipo, vedere video di genere diverso, consultare siti Internet ed esporre quanto compreso al fine di riflettere, discutere e confrontare opinioni sugli argomenti affrontati. La correzione delle esercitazioni e gli accertamenti svolti ai fini della valutazione hanno costituito occasioni per rafforzare conoscenze, chiarire dubbi e correggere errori. Per quanto riguarda lo svolgimento del programma preventivato è stato necessario ripianificare in parte i contenuti e le modalità delle attività da svolgere in vista della preparazione degli studenti per la seconda prova dell’esame di stato. Non è stato possibile concentrarsi sullo sviluppo di precise abilità o competenze fin dall’inizio dell’anno dato che non è mai stata chiarita la tipologia di seconda prova che gli studenti stessi dovranno affrontare. Un esempio di prova è stato reso noto solo agli inizi del mese di Aprile, riducendo notevolmente il tempo a disposizione per poter lavorare adeguatamente sulle competenze necessarie. L’attività didattica inoltre, ha subito un certo rallentamento proprio negli ultimi mesi a causa di interruzioni di vario tipo (festività o viaggi di istruzione) e questo ha costretto ad operare scelte e tagli rispetto a quanto precedentemente programmato. 3. MATERIALI UTILIZZATI Testo in adozione : M.T. Ciaffaroni , Mind Your Business - Zanichelli Fotocopie da altri testi, riviste o giornali Materiali da Internet: British Councilo, Business Case Studies , You Tube e altri siti, anche aziendali. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Verifiche formative: controllo dei compiti assegnati, domande e discussione in classe sugli argomenti affrontati Verifiche sommative: colloqui orali, test di comprensione scritta, brevi produzioni, riassunti, questionari a risposta aperta, traduzione e stesura di lettere commerciali su traccia. CRITERI PER LA VALUTAZIONE Sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori: Comprensione orale: il livello di comprensione degli scopi comunicativi del messaggio, dei significati espliciti ed impliciti Produzione orale 44 La qualità della pronuncia e dell’intonazione L’autonomia espressiva e la sicurezza espositiva La ricchezza e la varietà del lessico L’organizzazione, la coerenza e la coesione del messaggio Comprensione scritta La comprensione globale e nei dettagli di un testo scritto L’individuazione dei dati e delle relazioni fra i dati, oltre alla distinzione fra elementi rilevanti e secondari La comprensione degli scopi comunicativi, dei significati espliciti ed impliciti Il riconoscimento e la valutazione degli elementi relativi allo stile Produzione scritta La correttezza ortografica e grammaticale La ricchezza e la varietà del lessico L’autonomia espressiva La coerenza e la coesione del messaggio prodotto La pertinenza del messaggio rispetto alla consegna data A disposizione della commissione sono depositati in segreteria: Verifiche scritte Simulazioni seconda prova PROFILO DELLA CLASSE La classe, che ho seguito sin dal primo anno, ha evidenziato nel corso dei primi quattro anni un atteggiamento generalmente responsabile e collaborativo, dimostrando interesse e partecipazione alle attività proposte. L’anno conclusivo invece non ha portato ad un maggior senso di responsabilità o motivazione. L’interesse e la partecipazione sono apparsi affievoliti e anche la frequenza è stata in generale piuttosto irregolare. Solo un piccolo gruppo ha saputo unire un metodo di lavoro ben organizzato ed efficace ad un impegno generalmente costante, conseguendo quindi una buona o discreta preparazione. Alla fine del quarto anno sette studenti hanno conseguito la certificazione PET- B1 ( una studentessa con Merit e una con DISTINCTION , ovvero con riconoscimento del livello B2). A inizio del quinto anno, inoltre, uno studente ha sostenuto l’esame FCE ( B2) ottenendo il livello C1. Gli obiettivi fissati nella programmazione di inizio anno sono stati raggiunti da buona parte degli studenti anche se a livelli diversi; per alcuni permangono delle difficoltà per quanto riguarda le abilità più complesse come il sintetizzare o argomentare. Solo in 3 casi non si sono raggiunti gli obiettivi minimi per carenze pregresse, impegno superficiale e frequenza discontinua. Per quanto riguarda il profitto i risultati raggiunti si possono così riassumere: un terzo degli studenti ha raggiunto una competenza comunicativa sufficiente anche se non sempre sicura e conoscenze accettabili ma piuttosto mnemoniche. Il resto della classe invece, ha raggiunto una competenza comunicativa buona, talora ottima, dando prova di saper analizzare, sintetizzare ed esporre in modo sostanzialmente logico gli argomenti trattati e di saper utilizzare un lessico adeguato ed efficace. 45 7.4 Terza lingua straniera: francese Prof:ssa Peterlongo Daria a.s. 2015-2016 classe V B RIM Osservazioni di carattere generale sulla classe La classe, che la docente ha seguito per il triennio, ha avuto un comportamento abbastanza collaborativo con l’insegnante; gli allievi hanno mostrato interesse per la materia, hanno eseguito le attività proposte in classe dall’insegnante con applicazione, che hanno supportato con un lavoro domestico costante, anche se non sempre approfondito. La classe ha raggiunto nel complesso dei risultati in generale buoni con alcune eccellenze, sia nella comunicazione orale che in quella scritta. METODOLOGIA Nella classe si è privilegiata la lezione frontale, con coinvolgimento degli alunni; accanto ai libri di testo, c’è stata la lettura integrale di un’opera di É. ZOLA, Germinal, in versione facilitata; fotocopie di altri testi, videocassette di film in versione originale, l’utilizzazione del laboratorio di lingue. Le verifiche sono state in genere con scadenza mensile per lo scritto, in genere sulla micro-lingua, in alternanza commercio e civiltà; quelle orali sono state due a periodo, con test di ascolto sui dossier affrontati in commercio. I criteri riguardavano per metà la padronanza linguistica e per l’altra metà i contenuti. L’interrogazione singola è stata considerata come il punto finale della interazione da parte dell’allievo in classe e con l’insegnante. In relazione alla programmazione curriculare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità' : CONOSCENZE Conoscenza a livello post-intermedio delle strutture grammaticali e delle diverse aree lessicali, finalizzata ad un livello di comunicazione chiaro, efficace e corretto, funzionalmente adeguato al contesto e alla situazione di comunicazione. COMPETENZE Dopo il terzo anno di corso, l'allievo è in grado di: -comprendere messaggi orali di carattere generale, finalizzati ad usi diversi, prodotti a velocità normale, cogliendo la situazione, l'argomento o gli elementi significativi del discorso; -cogliere il senso di brevi messaggi dei mass media (radio, cinema, televisione) su argomenti di interesse generale, spettacoli, manifestazioni sportive; -esprimersi su argomenti di carattere generale in modo efficace e appropriato, adeguato al contesto e alla situazione, pur se non sempre corretto dal punto di vista formale; -comprendere testi scritti per usi diversi cogliendone il senso e lo scopo, sapendo inferire, in un contesto noto, il significato di elementi non ancora conosciuti; 46 -produrre semplici testi di tipo funzionale e di carattere personale e immaginativo, anche con errori e interferenze dall'italiano, dal dialetto e da altre lingue, purché la comprensione non ne venga compromessa; -riflettere sulla lingua, ai diversi livelli (pragmatico testuale, semantico-lessicale, morfosintattico o fonologico) partendo dai testi e sistematizzare, sulla base delle osservazioni strutture e meccanismi individuati; -identificare l'apporto alla comunicazione degli elementi non linguistici e non verbali; -cogliere, comparativamente con l'italiano, gli elementi culturali specifici impliciti nella lingua o da essa veicolati; -comprendere e produrre testi specifici nell’ambito di micro lingua commerciale. CAPACITA' -di avvicinarsi ai problemi con flessibilità e padronanza di metodi, di inquadrare i problemi in un contesto generale, prima puramente tecnico e quindi organizzativo; di organizzare e registrare dati; di lavorare in modo autonomo e in équipe; di adattamento a situazioni nuove e attitudine all'autoapprendimento, correttezza di comportamento, disponibilità nei confronti con gli altri, rispetto per le opinioni altrui, puntualità e precisione. C. CONTENUTI Domitille HATUEL, Réussite dans l’e-commerce, 2013, Eli, Recanati. PROGRAMMA D’ESAME Domitille HATUEL, Réussite dans l’e-commerce, 2013, Eli, Recanati. PRATIQUE Unité 1, Les contacts écrits : l’e-mail, la lettre, le fax, la note ; Sur la Toile, La messagerie électronique. (4 ore) Unité 2, L’offre : la présentation d’un nouveau produit, l’offre promotionnelle, le changement de tarif, l’invitation à un salon, le changement de siège, la fermeture annuelle ; Sur la Toile, Intermarché. ( 4 ore) Unité 3, La demande : la demande de documentation, la réponse, la demande d’échantillons, la réponse, la demande de conditions de vente, la réponse ; Les savoir-faire commerciaux, Les salons en France ; Sur la Toile, Les salons de la mode. ( 4 ore) Unité 4, La commande et la réclamation : la commande à titre d’essai, l’accusé de réception, la commande modifiée, la réponse positive, la commande annulée, la réponse négative, la demande de paiement, la réponse ; Sur la Toile, La facture électronique. (4 ore) Unité 5, Les voyages d’affaires, la note de service pour l’organisation d’un séminaire, la réponse, l’appel d’offre à un hôtel, la réponse. ( 4 ore) Unité 6, L’emploi, les annonces, la lettre de motivation spontanée, le curriculum vitae, la lettre de motivation suite à une annonce, la réponse positive à une demande d’emploi, la lettre de démission ; Les savoir-faire commerciaux, L’entretien d’embauche ; Sur la Toile, Entretien d’embauche par Skype. ( 4 ore) THÉORIE Dossier 1, L’entreprise : 1. L’organisation de l’entreprise. 2. Les formes de l’entreprise. 3. Les formes juridiques de l’entreprise. 47 4. Le financement de l’entreprise. 5. Le commerce. 6. Les commerçants. 7. Le e-commerce. ( 3 ore) Dossier 2, Le marketing : 1. Le marché. 2. Le produit. 3. Le prix. 4. La place. 5. La publicité. 6. Les manifestations professionnelles. ( 3 ore) Dossier 3, La vente : 1. Les différents types de vente. 2. Les conditions de vente. 3. Le circuit de vente. 4. Le contrat de vente. 5. La facture. 6. La banque. 7. Les règlements. 8. Le paiement en ligne. 9. Les nouveaux modes de paiement. ( 3 ore) Dossier 4, La logistique et la distribution : 1. La logistique et le transport. 2. Le contrat de transport. 3. L’assurance. 4. Les circuits de distribution. 5. Les différents types de distribution. ( 3 ore) Dossier 5, L’import-export:1.La douane. 2. L’importation. 3. L’exportation. 4. Les Incoterms. (3 ore) Dossier 6, Le marketing : 1. La recherche d’emploi. 2. Le recrutement. 3. Les différents types de contrat de travail. ( 3 ore) CIVILISATION Dossier 1, La France physique: 1. L’Hexagone. 2. Le relief de la France. ( 5 ore) 3. Le littoral français. 4. Les cours d’eau. 5. Le climat. Dossier 2, Les régions: ( 2 ore) Dossier 3, L’économie de la France 1. Paris et l’Île-de-France. 1. Les secteurs de l’économie française. 48 ( 5 ore) Dossier 4, L’histoire et les Institutions françaises: ( 5 ore) Dossier 5, La France dans le monde ( 5 ore) 2. Le secteur primaire. 3. Le secteur secondaire. 4. Le secteur tertiaire. 5. vers une nouvelle économie ? 1. La France coloniale. 2. La France des deux guerres. 3. la France depuis 1945. 4. L’organisation des pouvoirs. 5. Le système électoral. 6. L’administration de la France. 1. La francophonie. 2. L’Europe. 3. Les échanges Erasmus. 4. La mondialisation. 5. Le commerce équitable. AU CINÉMA, synopsis et un extrait : -Ressources humaines de Laurent Cantet (2000) -Notre univers impitoyable, de Léa Fazer (2008) ( 4 ore) -Ma part du gâteau, de C. Klapisch (2011) -De l’autre coté du lit, de P. Pouzadoux (2009). Inoltre, nell’ambito degli approfondimenti interdisciplinari, sono stati presi in considerazione: -É. ZOLA, Germinal, Lectures ELI Seniors, 2013, lettura e commento ( 6 ore); -Welcome, di Ph. Lioret, 2009 ( 3 ore) -Arte France, L’invention du grand magasin, de Sally Aitken et Christine le Goff, 2011 ( 3 ore). 7.5 Seconda lingua straniera: tedesco Materia: Lingua e Civiltà Tedesca (II lingua) Docente: Rosella Frizzarin Classe: 5B RIM Anno scolastico 2015-2016 Osservazioni di carattere generale sulla classe La classe ha portato avanti lo studio della seconda lingua con la stessa insegnante fin dalla prima ed è riuscita ad instaurare un buon rapporto con la stessa, nonostante risultati non sempre esaltanti. In quest ultimo anno scolastico la classe ha dimostrato sufficiente interesse per la lingua, ma nello stesso tempo fiacca partecipazione alle lezioni, poca organizzazione nello studio personale, e modesta volontà nell'applicazione, in generale finalizzata ai momenti di valutazione. L'atteggiamento e l'atmosfera in classe sono stati abbastanza positivi , il comportamento corretto, la collaborazione non è mai mancata nei momenti più importanti. 49 Un'analisi più particolareggiata evidenzia all'interno della classe : - un piccolo gruppo di alunni che ha lavorato con impegno e ha avuto la costanza di di operare per raggiungere risultati soddisfacenti. Alla fine sono riusciti a conseguire un livello buono di conoscenze e competenze e un metodo di lavoro personale che permetterà loro di destreggiarsi con la lingua tedesca, anche quando avranno compiuto il loro ciclo di studi. - il resto della classe, pur con le dovute differenziazioni, ha lavorato bene in prima e in terza ed ha avuto risultati incoraggianti; si è risparmiata in seconda; ha molto rallentato in quarta, ma con un impegno maggiore nel secondo quadrimestre, in modo da conseguire risultati accettabili o tali da non avere il giudizio sospeso; ha proseguito in modo altalenante nel primo periodo della quinta, tanto che i risutati della valutazione trimestrale non sono stati sufficienti per tutti ed è proseguito invece in maniera stanca, in alcuni momenti anche confusa, nel pentamestre, con risultati sempre più deludenti, fino all’ultimo mese quando lo studio e l’impegno sono aumentati. La maggior parte presenta ancora lacune grammaticali, per cui il livello di correttezza, soprattutto dei lavori scritti, lascia spesso a desiderare e la produzione anche orale rivela spesso ingenuità ed inesattezze, tanto che si rende necessaria una guida con domande semplici, per far emergere una conoscenza dei contenuti, che globalmente è sufficiente. Rimangono, infatti, all'interno di questo gruppo alcune alunne che stentano ad organizzare il proprio lavoro in modo autonomo e presentano ancora molte incertezze. Obiettivi didattici CONOSCENZE Gli studenti conoscono: Hören le strategie per la comprensione globale e selettiva dei messaggi orali Sprechen ampio lessico e fraseologia idiomatica frequenti, relativi ad argomenti di interesse generale, di studio o di lavoro; varietà espressive e di registro strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della frase adeguati al contesto comunicativo strategie compensative nell’interazione orale elementi socio-linguistici e paralinguistici Lesen principali tipologie testuali e loro caratteristiche elementi di coerenza e coesione del discorso lessico e fraseologia idiomatica frequenti di interesse generale e di settore strategie per la comprensione globale e selettiva di testi comunicativi di carattere generale, economco e commerciale uso del dizionario Schreiben modalità di organizzazione di testi comunicativi, anche con l’ausilio di strumenti multimediali relativi al settore di indirizzo conoscenza del lessico di interesse generale e del lessico di settore strutture morfosintattiche adeguate al contesto 50 elementi linguistici che consentono coerenza e coesione del discorso tecniche d’uso del dizionario COMPETENZE Utilizzano le conoscenze acquisite per: padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi a livello B1 interagire in diversi ambiti e contesti redigere testi personali o tecnici, che documentino attività personali e di gruppo relative anche a situazioni professionali riflettere sulle dimensioni interculturali della lingua realizzare attività comunicative, anche con strumenti multimediali utilizzare strategie di studio adeguate all’argomento e allo scopo CAPACITA' Sono in grado di: Hören comprendere il significato generale e le informazioni specifiche di messaggi orali di vario tipo Sprechen interagire con relativa spontaneità in conversazioni su argomenti familiari inerenti la sfera personale , lo studio e il lavoro utilizzare strategie compensative in caso di difficoltà produrre descrizioni ed esposizioni su argomenti di carattere economico-commerciale Lesen distinguere le varie tipologie testuali in base alle costanti che le caratterizzano comprendere idee principali e dettagli specifici di testi inerenti la sfera personale, l’attualità, il lavoro o il settore di indirizzo Schreiben utilizzare le principali tipologie testuali produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi produrre, anche con l’aiuto di strumenti multimediali, relazioni su argomenti di settore, utilizzando un lessico appropriato utilizzare i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Il programma effettivamente svolto presenta qualche modifica e riduzione rispetto al piano di lavoro iniziale in quanto è stato necessario approfondire ulteriormente alcune strutture grammaticali. 51 In particolare sono state riviste ed esercitate le strutture grammaticali e le funzioni linguistiche apprese negli anni precedenti, sulla base degli errori più ricorrenti emersi nelle verifiche e durante lo svolgimento delle varie attività. 18 ore Inoltre sono stati affrontati in questo anno scolastico i seguenti argomenti linguistici: Konjunktiv II Konjunktiv II von Modalverben Passiv Passiv mit Modalverben Präpositionalpronomen: worüber, darüber…… Perfekt mit Modalverben nel libro di testo Ideen 2 -3, Hueber e in particolare in: Lektion 13 - E1 – E2 S.16 KB2 Lektion 20 - C2 S.78 KB2 Lektion 21 - E1 S.96 KB2 Lektion 27 - A1, A2, B1, B2, E2 S.26-29, 32 KB3 Lektion 30 - E1, E2, E3 S-64 KB3 Lektion 31 - E2 S.72 KB3 Lektion 32 - E2 S.80 KB3 con i relativi esercizi su Arbeitsbuch 2-3, sul Tipps e su schede, consegnate dall’insegnante. Sono stati affrontati i seguenti argomenti commerciali ed economici nel libro di testo Handelsplatz, Loescher: 22 ore Kapitel 1: Ein Praktikum in Deutschland Das deutsche Schulsystem Absolventen-Studie: Praktika sind wichtig aber nicht alles Kapitel 2: Die Bewerbung Die 50 beliebtesten Berufe deutscher Schulabgänger Europass Lebenslauf Kapitel 3: Termine Kapitel 4: Das Unternehmen S.15-27 imparosulweb imparosulweb S.29-39 imparosulweb S.43-51 S.55-65 52 Firmenpräsentation (Deutsch Perfekt 2/16) Birkenstock Lindt&Sprüngli (Schweiz) AG Edeka Weihnachtsclip-Heimkommen Kapitel 5: Marketing und Werbung Marketing, Werbung, PR –Worin besteht der Unterschied? Gibt es Unterschied zwischen Werbung und Reklame? Vorteile & Nachteile von E-Mail-Marketing Auβenwirtschaftspolitik-Standortmarketing und Türöffner Kapitel 7: Messen Geschichte der Messe Kapitel 9: Produkte suchen Kapitel 10: Produkte anbieten Fotokopie imparosulweb Website youtube – DW S.69-79 imparosulweb imparosulweb imparosulweb imparosulweb S.101-102-104-105107-109-112 imparosulweb S.133-134-137 S.147-148-150-151154 Gli alunni sono a conoscenza delle principali informazioni riguardanti: Wirtschaft 8 ore Frauen und Männer sind anders - auch beim Verdienst Fotokopie Warum Frauen weniger verdienen (Spiegel Online 25.03.2015) Website Die Europäische Zentralbank imparosulweb Expo 2015: Field of Ideas - Deutscher Pavillon Broschüre und Die Ausstellung Website Start-ups:Das sind die 25 heiβesten jungen Unternehmen aus Deutschland Website Horizont.net Geschichte 14 ore Bismarck – Reichsgründung Fotokopie Die Wilhelminische Ära Fotokopie Erster Weltkrieg und Gründung der Republik Fotokopie Die Weimarer Republik Fotokopie Die Hitlerszeit Fotokopie Das Reichstagsgebäude Fotokopie Hitler-Buch darf wieder gedruckt werden (Deutsch Perfekt 1/16) - Fotokopie Deutschland 1945 Fotokopie Deutschland von 1945 bis 1989 Fotokopien Die DDR Fotokopie Der Mauerbau Fotokopie 9. November, ein Schicksalstag der Deutschen Fotokopien Die Nacht, die alles änderte (Deutsch Perfekt 11/14) Fotokopie 53 3.10 Tag der deutschen Einheit Fotokopie Hanno anche visto filmati autentici, per approfondire gli argomenti: www.youtube.com/Mauerbau (vari) www.youtube.com/Mauerfall (vari) www.youtube.com/Rostropovich cello performance in front of the Berlin Wall www.youtube.com/David Bowie “Heroes” live in Berlin 1987 Politik 6 ore Das parlamentarische Regierungssystem Fotokopie Die Verfassungsorgane Fotokopie Politische Parteien und die Bundestagswahl (Groβe Koalition 2013) Fotokopie Der Mann an der Spitze: Joachim Gauck Fotokopie Die politischen Systeme in der deutschsprachigen Ländern S.82-83 KB3 Hanno anche visitato i seguenti siti, per approfondire gli argomenti: www.dw.com: Landtagswahlen 2016 www.bpd.de/Parteien www.bpd.de/Verfassungsorgane www.schulbuchzentrum-online.de/die Verfassungsorgane im Überblick www.youtube.com/die fünf Verfassungsorgane www.itibtimes.com/Le riforme della costituzione italiana www.repubblica.it/ecco il nuovo Senato www.dw.com/Verfassungsreform in Italien Die deutsche Gesellschaft 6 ore 25. Jahrestag der Deutschen Einheit (Deuschland.de 5.10.2015) Fotokopie und Webseite Die Generation 25 in Zahlen (Deutsche Welle) Fotokopie und Webseite Germania anno 25 (La Repubblica 30.09.2015) Fotokopie 54 Hanno letto: B. Brecht, Wenn die Haifische Menschen wären Fotokopie Hanno visto, nell’ambito die vari argomenti: Good Bye, Lenin di Wolfgang Becker (2003) Sophie Scholl – die letzten Tage di Marc Rothemund (2005) - Arbeitsmaterial zum Film vom Goethe Institut Die Welle di Dennis Gansel (2008) – Arbeitsmaterial zum Film vom Goethe-Institut Gli studenti, che hanno partecipato alle visite d’istruzione a Wien, l’anno scorso, e a München, quest’anno, sono in grado di riferire sulla loro esperienza. L'insegnante di madrelingua, Prof. Christine Reich, che ha lavorato in compresenza per cinque ore, ha contribuito ad arricchire il patrimonio lessicale e culturale degli alunni, toccando vari aspetti della società tedesca, usando materiale autentico. Ore di lezione effettuate fino al 9 maggio: 80 Al termine delle lezioni verrà allegata al presente Documento del Consiglio di classe la precisazione riguardo quanto sarà stato effettivamente svolto in quest’ultimo mese. Metodologia e Strumenti didattici La metodologia si è basata sull’approccio comunicativo, considerando la lingua come strumento di comunicazione, più che fine dell’apprendimento. Le quattro abilità sono state esercitate singolarmente e/o in modo integrato in situazioni concrete e/o realistiche attraverso: Ascolto libero e guidato di messaggi/dialoghi/conversazioni registrati in lingua originale (per cogliere la pronuncia, l’intonazione, il significato nella globalità e nei particolari, il tipo di messaggio e i registri utilizzati) servendosi di griglie, tabelle, appunti, ecc. Produzione guidata e libera in coppia, in gruppo; dialoghi e discussioni; presentazione di argomenti di indirizzo Attività di simulazione e role-play, guidata e libera, calata in contesti professionali Lettura guidata e libera di vari tipi di testo, in particolare testi di indirizzo, per individuarne l’organizzazione interna e reperire le informazioni esplicite ed implicite Impiego di strategie di lettura diverse Esecuzione di esercizi di tipologia diversa: completamento, sostituzione o trasformazione di frasi o elementi linguistici; domande e risposte; stesura di brevi testi ( dialoghi, descrizioni, semplici lettere, istruzioni), completamento di tabelle Uso autonomo della microlingua in testi di carattere professionale e nella corrispondenza formale (e-mail e lettere) Redazione di brevi composizioni, report, riassunti e traduzioni Riproduzione di testi su modelli dati Utilizzo di Internet: lettura e analisi di siti web, ricerca e selezione di dati rilevanti, presentazione orale di argomenti 55 Le modalità di lavoro utilizzate sono state: lezione frontale, lavoro a coppie o a piccoli gruppi, cercando di far svolgere agli alunni un ruolo attivo e consapevole. Anche in questo senso si sono scelti argomenti che risultassero motivanti e si è cercato di proporre dei percorsi tematici che comprendessero vari aspetti della società tedesca. Le attività di recupero e sostegno sono state effettuate in itinere, impostando un lavoro differenziato e il più possibile individualizzato: sono stati ripresi ciclicamente argomenti, contenuti o funzioni già presentati, permettendo così il recupero e consolidamento. La correzione degli esercizi per casa e dei compiti in classe è stata svolta costantemente e si è cercato che fosse sempre un momento per rafforzare conoscenze, chiarire dubbi, operare confronti. Oltre ai libro di testo Ideen 2, Ideen 3, ed. Hueber : Kursbuch – Libro degli esercizi, Handelsplatz, Deutsch für Beruf und Reisen, ed. Loescher, Tipps neu, ed. Principato, sono state utilizzate fotocopie, riviste, dèpliants e altro materiale cartaceo autentico attuale. Si è fatto ricorso al lettore CD, per la comprensione di nuove funzioni e per l’affinamento della pronuncia e dell’intonazione e si è usata abbastanza frequentemente la LIM. Si sono proposte anche ricerche su Internet e la visione di documenti autentici attuali multimediali. Tipologie delle prove scritte e orali e criteri di valutazione La valutazione viene intesa come livello di competenza globale raggiunto nelle quattro abilità. Nelle prove scritte si è tenuto conto della correttezza formale, della capacità di usare la lingua in modo pertinente ad un dato contesto e dell’efficacia della comunicazione. Nella produzione orale si privilegiata l’efficacia della comunicazione tollerando errori di carattere formale purché non impedissero la correttezza del messaggio. Come verifiche orali si sono utilizzate interrogazioni brevi o lunghe, proponendo tracce di dialoghi, role-plays, attività di comprensione e di esposizione di argomenti trattati in classe o studiati a casa. Nelle verifiche scritte si è fatto uso di esercizi strutturati e non, produzione di brevi relazioni, domande chiuse o aperte, stesura di testi descrittivi, immaginativi o di lettere di carattere informale e formale, verifiche simili per tipologia e contenuto a quella che sarà la terza prova d’esame. Si sono valutati inoltre la capacità di organizzare il lavoro in modo autonomo ed efficace, la partecipazione, l’attenzione nonché la puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati a casa. Per la valutazione si sono presi in considerazione i seguenti indicatori: comprensione orale: livello di comprensione degli scopi comunicativi alla base del messaggio ascoltato e dei relativi significati impliciti ed espliciti; produzione orale: qualità della pronuncia e dell’intonazione; autonomia espressiva e sicurezza espositiva; ricchezza e varietà del lessico usato; organizzazione, coerenza e coesione del messaggio; comprensione scritta: comprensione globale di un testo; comprensione degli scopi comunicativi e dei significati espliciti e impliciti; produzione scritta: correttezza ortografica e grammaticale; ricchezza e varietà del lessico; autonomia espressiva; coerenza e coesione del messaggio prodotto; pertinenza del messaggio alla consegna data A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e verifiche effettuate: VERIFICHE SCRITTE SIMULAZIONI TERZA PROVA (per le quali si è usata la griglia di valutazione allegata al documento): Tipologia B, con breve testo di comprensione e tre quesiti, uno su un argomento di 56 politica, uno su un argomento di storia e un altro su un tema commerciale, con 8-10 righe a disposizione per la risposta: nella simulazione gli alunni hanno avuto a disposizione il dizionario bilingue e monolingue. 7.6 Matematica Prof. Ruggero Turato Orario settimanale di lezione: due unità di 60’ e una unità di 50’ ANALISI DELLA CLASSE La classe è costituita per la maggioranza da un gruppo di alunni che hanno sempre dimostrato impegno e partecipazione alla vita scolastica e si sono prodigati per ottenere sempre il massimo. Solo un gruppo molto ristretto ha partecipato passivamente alle lezioni ed ha dovuto essere spesso ripreso e sollecitato, non sempre con risultati positivi. Pur essendoci stata continuità didattica nel triennio, la preparazione iniziale era piuttosto disomogenea e diversi alunni presentavano lacune di base che ne hanno fortemente influenzato il rendimento, non consentendo loro di raggiungere risultati superiori alla stretta sufficienza. All’interno della classe solo pochi alunni hanno dimostrato di avere una buona attitudine per la materia e sono riusciti a raggiungere un sapere bene articolato e approfondito. In diversi casi si è raggiunta invece una conoscenza puramente mnemonica e ripetitiva degli argomenti proposti e degli esercizi svolti. Le difficoltà incontrate sono derivate principalmente dai continui collegamenti che il programma previsto richiede con quello degli anni precedenti. Frequentemente si è dovuto ritornare su argomenti degli anni passati, alcuni anche piuttosto semplici, per cui lo svolgimento del programma ha subito limitazioni e rallentamenti. Il grado di preparazione della classe è stato complessivamente più che sufficiente e, nelle valutazioni finali, si è voluto premiare l’impegno profuso dalla gran parte degli alunni, la continua partecipazione alle attività svolte e proposte, la puntualità dimostrata nella partecipazione alle lezioni e nello svolgere il lavoro assegnato. OBIETTIVI DISCIPLINARI Conoscenze Conoscere il linguaggio specifico della disciplina. Conoscere i concetti fondamentali per le funzioni in una variabile. Conoscere le nozioni relative alle funzioni reali in due variabili reali e alla loro rappresentazione mediante le linee di livello. Conoscere le nozioni ed i procedimenti necessari per ottimizzare funzioni in due variabili (massimi e minimi relativi o assoluti, liberi o vincolati ad una curva o a un dominio chiuso e limitato). 57 Conoscere il significato e l’applicazione del calcolo differenziale per funzioni in due variabili, per problemi matematici ed economico-aziendali. Conoscere la classificazione dei problemi di scelta nei casi studiati (funzioni in una variabile). Conoscere le tecniche e le procedure di calcolo necessarie per risolvere un problema di scelta, tra due o più alternative, nel caso continuo, per funzioni in una variabile. Conoscere i concetti relativi al modello matematico che meglio traduce un problema di programmazione lineare e conoscere il metodo grafico per la sua risoluzione. Competenze Esprimersi con chiarezza e competenza lessicale. Saper rappresentare graficamente le funzioni e le coniche studiate. Saper impostare e formalizzare problemi economici in una variabile. Saper rappresentare, mediante le linee di livello, funzioni algebriche in due variabili. Saper ricercare massimi e minimi liberi e vincolati, per funzioni algebriche in due variabili. Saper schematizzare e risolvere problemi di scelta in una variabile, con effetti immediati e differiti, in condizioni di certezza. Saper impostare e risolvere problemi di programmazione lineare con il metodo grafico. Capacità Cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti. Collegare gli argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse, cogliendone le relazioni. Comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre discipline. Affrontare situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo razionale le strategie d’approccio. Valutare la bontà della soluzione di un problema. CONTENUTI DISCIPLINARI Unità didattica Ripasso sulle derivate e regole di derivazione: derivata di una costante, di una somma, di un prodotto, di un quoziente, di una potenza e di una radice. Derivata di funzioni composte. Ripasso geometria analitica: retta, parabola, iperbole equilatera riferita agli assi cartesiani (cenni), circonferenza; fasci di rette parallele e di circonferenze concentriche. Disequazioni e sistemi di disequazioni lineari. Funzioni di due variabili: definizioni e rappresentazione con le linee di livello. Ricerca di massimi e minimi liberi liberi di funzioni polinomiali con le linee di livello (principalmente rette e circonferenze). Derivate parziali. Ricerca di massimi e minimi liberi di funzioni polinomiali con il metodo delle derivate. Condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza di massimi e minimi, hessiano. Massimi e minimi vincolati da equazioni: il metodo delle linee di livello e il metodo elementare. Massimi e minimi vincolati da disequazioni: il metodo delle linee di livello (rette e circonferenze), il metodo delle derivate. Il caso particolare di funzioni lineari con vincoli lineari. Problemi di scelta. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati e differiti. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi con funzioni obiettivo lineari e non lineari. Il problema delle scorte. La scelta fra più alternative. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti: gli investimenti finanziari. Il criterio dell’attualizzazione e del tasso effettivo di impiego (casi riconducibili a equazioni di 2° grado). Investimenti industriali: il metodo dell’attualizzazione. Programmazione lineare. Costruzione del modello del problema: funzione obiettivo e vincoli espressi da equazioni e da disequazioni. Problemi di programmazione lineare in due variabili e riducibili a due variabili. Ore 15 30 25 20 58 METODOLOGIE Lezione frontale e lezione partecipata cercando costantemente la partecipazione degli alunni alla soluzione dei problemi proposti. Gli argomenti sono stati trattati principalmente partendo da esempi applicativi e cercandone successivamente la formalizzazione anche se in forma più semplice rispetto a quanto fatto nel libro di testo. MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione: P. Baroncini – R. Manfredi – E. Fabbri – C. Grassi Lineamenti.MATH - ROSSO Volume 5 Casa Editrice Ghisetti e Corvi TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Prevalentemente prove scritte (esercizi e domande di carattere teorico). Verifiche orali (sostituite principalmente, a causa dei tempi ridotti e di frequenti interruzioni, da verifiche contenenti quesiti di carattere teorico con brevi integrazioni orali e nei casi di incertezza e al fine di stimolare la partecipazione attiva di tutta la classe alla lezione). La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando la griglia allegata al documento del Consiglio di Classe. La valutazione relativa al primo trimestre e quella finale hanno tenuto conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle prove, anche di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione al dialogo educativo, i progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza. 7.7 Relazioni internazionali PROF.: IVAN RUFFINI MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI A – Comportamento, interesse e condotta degli alunni La classe è composta da 19 studenti: 13 femmine, 6 maschi. Il percorso compiuto ha condotto gli studenti, complessivamente, a sviluppare un buon grado di maturità e consapevolezza di sé stessi, autonomia nello studio e senso critico con riguardo agli argomenti di interesse scolastico. 59 Le verifiche, in itinere e sommative, dimostrano che, fatte salve doverose distinzioni, i contenuti didattici proposti sono stati ben assimilati dagli studenti, i quali mostrano di essere in grado di rielaborarli, esporli con terminologia di settore, padronanza dei concetti. Gli argomenti delle materie diritto e relazioni internazionali proposti alla classe delineano un sapere, per buona parte, tematico. Per questa ragione, si sono trovati maggiormente a proprio agio quegli studenti, con più spiccate attitudini linguistiche, i quali hanno mostrato buone competenze nel preparare un elaborato caratterizzato da ricchezza di contenuti e di argomentazioni. Il comportamento degli studenti è stato complessivamente partecipe ed attento agli stimoli culturali offerti, anche con riguardo al viaggio culturale effettuato nella città di Monaco di Baviera. Si segnala in tale contesto un comportamento responsabile e rispettoso degli studenti nel senso più ampio. B – Programma effettivamente svolto Come da piano di lavoro, e cioè: MODULO 1 L’ATTIVITA’ ECONOMICA PUBBLICA settembre ottobre novembre 12 ore Unità 1 LA PRESENZA DEL SOGGETTO ECONOMICO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Il problema delle scelte nel sistema economico Il ruolo dello Stato e della finanza pubblica Il sistema liberista e la finanza neutrale La finanza della Riforma sociale e il sistema collettivistico La crisi del 1929. Finanza congiunturale e finanza funzionale Il sistema economico misto L’ampia nozione di soggetto pubblico Unità 4 LA POLITICA ECONOMICA 1. Gli obiettivi e gli strumenti della politica economica 2. La politica economica nell’ambito dell’Unione Europea 3. La politica fiscale 4. La politica monetaria 5. La politica valutaria 6. L’obiettivo della stabilità economica 7. L’obiettivo dello sviluppo 8. L’obiettivo dell’occupazione 9. L’obiettivo della lotta all’inflazione 10. L’obiettivo dell’aggiustamento della bilancia dei pagamenti MODULO 2 LA POLITICA FISCALE dicembre gennaio febbraio 12 ore Unità 1 IL FENOMENO DELLA SPESA PUBBLICA 1. Il concetto di spesa pubblica 60 2. 3. 4. 5. 6. La classificazione della spesa pubblica L’espansione della spesa pubblica Il problema del controllo della spesa pubblica La politica della spesa pubblica Gli effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica Unità 3 LE ENTRATE PUBBLICHE 1. 2. 3. 4. 5. Le entrate pubbliche in generale Classificazione delle entrate pubbliche I tributi in particolare Le dimensioni delle entrate pubbliche Le entrate pubbliche come strumento di bonifica economica Unità 4 LE IMPOSTE 1. L’obbligazione tributaria 2. Il presupposto di imposta 3. Gli elementi dell’imposta 4. I diversi tipi di imposte 5. I diversi tipi di progressività di 6. imposta 7. I principi giuridici di imposta 8. Il principio di generalità o universalità dell’imposta 9. Il principio di uniformità dell’imposta 10. Il principio di progressività 11. Gli effetti microeconomici dell’imposta 12. L’evasione fiscale 13. L’elusione fiscale 14. La rimozione dell’imposta 15. La traslazione dell’imposta 16. Ammortamento e diffusione dell’imposta MODULO 3 IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO marzo aprile maggio 12 ore Unità 1 IL SISTEMA TRIBUTARIO 1. Che cos’è il sistema tributario? 2. La dichiarazione dei redditi Unità 2 L’IRPEF 1. I caratteri dell’Irpef 2. Le singole categorie di reddito Unità 4 LE IMPOSTE INDIRETTE E L’IVA 1. Le imposte indirette erariali 2. Le imposte sugli affari 61 3. Le imposte sulla produzione 4. Monopoli e lotto 5. L’imposta sul valore aggiunto (Iva) 6. Soggetti passivi e operazioni Iva 7. Il volume di affari e le aliquote Iva 8. Gli obblighi del contribuente 9. L’Iva e le operazioni internazionali 10. L’Iva e l’evasione Unità 5 LE IMPOSTE LOCALI 1. 2. 3. 4. Il finanziamento dei Governi locali L’Irap Le addizionali regionali e comunali all’Irpef L’imposta unica comunale (Iuc) Unità 6 ACCERTAMENTO E RAPPORTI CON IL FISCO 1. 2. 3. 4. 5. 6. L’attività di accertamento I diversi tipi di controllo Tipologie di accertamento Le sanzioni I rapporti tra il contribuente e il fisco La giurisdizione tributaria C – Considerazioni sul programma svolto, sul coordinamento tra classi parallele e in verticale Il piano di lavoro è stato rispettato integralmente, con qualche lieve scompenso in periodi dell’anno in cui si sono concentrate altre attività, poi recuperate. D – Osservazioni sullo stato del materiale didattico e sull’organizzazione generale dell’attività Si segnala che nel mese di maggio e giugno la classe, avendo terminato il programma messo a preventivo, ha potuto dedicarsi al ripasso, all’approfondimento di temi di interesse, nonché alla redazione, con l’aiuto del docente per quanto di interesse, delle tesine. 7.8 Diritto PROF.: IVAN RUFFINI 62 MATERIA: DIRITTO A – Comportamento, interesse e condotta degli alunni La classe è composta da 19 studenti: 13 femmine, 6 maschi. Il percorso compiuto ha condotto gli studenti, complessivamente, a sviluppare un buon grado di maturità e consapevolezza di sé stessi, autonomia nello studio e senso critico con riguardo agli argomenti di interesse scolastico. Le verifiche, in itinere e sommative, dimostrano che, fatte salve doverose distinzioni, i contenuti didattici proposti sono stati ben assimilati dagli studenti, i quali mostrano di essere in grado di rielaborarli, esporli con terminologia di settore, padronanza dei concetti. Gli argomenti delle materie diritto e relazioni internazionali proposti alla classe delineano un sapere, per buona parte, tematico. Per questa ragione, si sono trovati maggiormente a proprio agio quegli studenti, con più spiccate attitudini linguistiche, i quali hanno mostrato buone competenze nel preparare un elaborato caratterizzato da ricchezza di contenuti e di argomentazioni. Il comportamento degli studenti è stato complessivamente partecipe ed attento agli stimoli culturali offerti, anche con riguardo al viaggio culturale effettuato nella città di Monaco di Baviera. Si segnala in tale contesto un comportamento responsabile e rispettoso degli studenti nel senso più ampio. B – Programma effettivamente svolto Come da piano di lavoro, e cioè: Modulo 1: Il diritto commerciale internazionale 12 ore settembre ottobre Unità 1: I soggetti del diritto commerciale internazionale 1. Il commercio e il diritto internazionale 2. Lo Stato e il commercio internazionale 3. Le organizzazioni internazionali e il commercio internazionale 4. Le imprese e il commercio internazionale Unità 2: Le fonti del diritto commerciale internazionale 1. Le fonti interne 2. Le fonti comunitarie 3. Le fonti interstatuali 4. Le fonti non statuali 63 Modulo 2: I contratti commerciali internazionali 16 ore novembre dicembre gennaio Unità 2: Il contatto di compravendita internazionale 1. Il contratto commerciale internazionale 2. Il contratto di compravendita internazionale e la legge applicabile 3. I contenuti del contratto di compravendita internazionale 4. I termini di consegna della merce Unità 4: Altri contratti commerciali internazionali 1. Il contratto di agenzia 2. Il contratto di distribuzione 3. Il contratto di franchising 4. Il contratto di joint venture Modulo 3: Le controversie internazionali febbraio marzo 16 ore Unità 1: La regolamentazione dei rapporti internazionali 1. Le relazioni tra Stati e l’ordine internazionale 2. Le controversie internazionali tra stati 3. I Tribunali internazionali e la Corte internazionale di giustizia 4. La Corte di giustizia europea Unità 2: Le controversie internazionali in ambito contrattuale 1. Gli elementi di un contratto internazionale 2. I rimedi delle controversie internazionali 3. L’arbitrato commerciale internazionale Modulo 4: La normativa a tutela dei consumatori aprile maggio 12 ore Unità 3: La tutela dei consumatori 1. La sicurezza dei prodotti 2. La responsabilità per danni da prodotti difettosi 3. La vendita dei beni di consumo 4. L’accesso alla giustizia 64 C – Considerazioni sul programma svolto, sul coordinamento tra classi parallele e in verticale Il piano di lavoro è stato rispettato integralmente, con qualche lieve scompenso in periodi dell’anno in cui si sono concentrate altre attività, poi recuperate. D – Osservazioni sullo stato del materiale didattico e sull’organizzazione generale dell’attività Si segnala che nel mese di maggio e giugno la classe, avendo terminato il programma messo a preventivo, ha potuto dedicarsi al ripasso, all’approfondimento di temi di interesse, nonché alla redazione, con l’aiuto del docente per quanto di interesse, delle tesine. 7.9 Economia aziendale e geopolitica Prof.ssa Bolognini Maria a.s. 2015/16 La classe da me seguita anche lo scorso anno scolastico, è costituita da 19 allievi, tutti provenienti dalla stessa quarta. Gli allievi hanno mostrato sin dallo scorso anno scarse conoscenze di base inerenti soprattutto la CO.GE, in particolare la classificazione e la registrazione delle scritture di assestamento dei conti, la redazione di un semplice bilancio d’esercizio. Per tale motivo, prima di svolgere il programma del 5° anno, ho dovuto riprendere le principali operazioni di gestione e affrontare compiutamente il sistema delle registrazioni di assestamento e la successiva chiusura dei conti. Le lezioni sono state caratterizzate da una forte passività di gran parte degli studenti per cui il lavoro didattico è stato orientato costantemente a coinvolgere, per quanto possibile, la maggior parte degli alunni per stimolare in ognuno di essi non solo interesse, impegno e partecipazione, ma soprattutto la coscienza del proprio essere e del proprio ruolo oggi nella scuola e domani nella società. L’obiettivo è stato in parte raggiunto anche se, inevitabilmente, con differenti risultati in termini sia di profitto che di abilità. All’interno della classe si distinguono poche individualità dotate di buone capacità personali e di una accettabile preparazione di base, che si sono impegnate in modo costante e proficuo ed hanno dimostrato attitudine ed interesse verso la disciplina conseguendo risultati nel complesso soddisfacenti. Per il resto della classe la preparazione di base si attesta ad un livello mediamente sufficiente, in quanto non è stato raggiunto da tutti un preciso metodo di studio, basato sulla raccolta, organizzazione e sistematizzazione delle conoscenze e mirato alla comprensione e all’approfondimento, bensì si è verificato un approccio piuttosto superficiale, discontinuo e troppo spesso mnemonico, che non ha favorito la piena e matura acquisizione delle conoscenze e la loro conseguente utilizzazione operativa. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Conoscenze Principi contabili Normative e tecniche di redazione del sistema di bilancio 65 Analisi di bilancio per indici e per flussi Strumenti e processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione Business plan di imprese che operano nel mercato interno ed esterno Politiche di mercato e piani di marketing nazionali ed internazionali Modelli, strumenti e forme di comunicazione aziendale integrata Finalità, concetti e tipologia della comunicazione d’impresa Lessico e fraseologia specifica di settore. Competenze Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie d’impresa Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date Capacità Individuare le fonti e analizzare i contenuti dei principi contabili Redigere e commentare i documenti che compongono i sistemi di bilancio Interpretare la realtà aziendale attraverso l’analisi di bilancio per indici e per flussi e comparare bilanci di aziende diverse Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici strumenti e il loro utilizzo, con particolare riferimento alle imprese che operano nei mercati internazionali Costruire il sistema di budget, comparare e commentare gli indici ricavati dall’analisi dei dati Utilizzare lessico e fraseologia specifici di settore. METODOLOGIA: Per lo svolgimento del programma ho alternato differenti metodi di esposizione dei concetti; infatti, oltre all’approccio frontale ho cercato di coinvolgere la classe in discussioni , studio di alcuni casi aziendali, esemplificazioni pratiche atte a migliorare l’apprendimento della disciplina. Per garantire agli allievi una preparazione il più possibile aggiornata, il programma è stato svolto tenendo presente i continui sviluppi della materia per cui ho dedicato minor tempo a quegli argomenti ritenuti superati. Lo svolgimento del programma è stato sostanzialmente in linea con quanto previsto in sede di programmazione, anche se ha subito spesso rallentamenti e ripasso a causa di una frequenza irregolare e studio discontinuo da parte della maggior parte degli allievi. MATERIALI DIDATTICI: Il programma è stato affrontato con l’ausilio del libro di testo : titolo: IMPRESA E MERCATI INTERNAZIONALI autori: Astolfi, Barale, Nazzaro & Ricci casa editrice : Tramontana Durante l’anno sono state effettuate alcune lezioni pratiche nell’aula multimediale . 66 Sono stati utilizzati principalmente i programmi di OFFICE: -WORD per le relazioni -EXCEL per tabelle e bilancio -INTERNET per ricerche. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE. 1. DOMANDE: per saggiare la graduale acquisizione dei contenuti 2. QUESTIONARI: per controllare il raggiungimento degli obiettivi prefissati in base al grado di conoscenza e comprensione 3. VERIFICHE ORALI: per correggere le improprietà di linguaggio e per incentivare gli interventi degli studenti al fine di favorire l’espressione di idee personali 4. VERIFICHE SCRITTE: anche in vista dell’esame di maturità, per saggiare la capacità elaborativa in base al grado di conoscenza di ognuno. La valutazione delle prove è stata effettuata utilizzando la griglia allegata al presente documento, approvata dal Consiglio di Classe. La valutazione finale ha tenuto conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle prove, anche di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione al dialogo educativo, i progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza. PROGRAMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO MODULO 1 UNITA’ 1 – BILANCI AZIENDALI ore 21 1) Il sistema informativo aziendale 2) Il bilancio d’esercizio 3) Il sistema informativo di bilancio 4) La normativa sul bilancio 5) Principi di redazione del bilancio 6) Le componenti del bilancio d’esercizio civilistico 7) Lo Stato patrimoniale 8) Il Conto economico 9) La Nota integrativa 10) Il bilancio in forma abbreviata 11) I principi contabili internazionali 12) Riforma del bilancio. UNITA’ 2 – ANALISI PER INDICI ore 30 1) L’interpretazione del bilancio 2) Le analisi di bilancio 3) Lo Stato patrimoniale riclassificato 4) I margini della struttura patrimoniale 5) Il Conto economico riclassificato 6) Gli indici di bilancio 7) L’analisi della redditività 8) L’analisi della produttività 9) L’analisi patrimoniale 10) L’analisi finanziaria. UNITA’ 3 – ANALISI PER FLUSSI ore 11 1) I flussi finanziari e i flussi economici 2) Le fonti e gli impieghi 67 3) Il Rendiconto Finanziario 4) Le informazioni desumibili del Rendiconto finanziario delle variazioni di PCN e del Rendiconto finanziario delle variazioni delle disponibilità monetarie. MODULO 2 UNITA’ 1 – METODI DI CALCOLO DEI COSTI ore 35 1) Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale 2) L’oggetto di misurazione 3) La classificazione dei costi 4) La contabilità a costi diretti (direct costing) 5) La contabilità a costi pieni (full costing) 6) Il calcolo dei costi basato sui volumi 7) Il calcolo dei costi basato sulle attività 8) I costi congiunti 9) I costi standard 10) Target Costing, Lean Thinking e Lean Production. UNITA’ 2 – SCELTE AZIENDALI A BREVE TERMINE ore 15 1) 2) 3) 4) L’accettazione di un nuovo ordine L’eliminazione del prodotto in perdita La Break Even Analysis La valutazione delle rimanenze con criteri: LIFO continuo e a scatti, FIFO e Costo medio ponderato) 5) L’efficacia e l’efficienza aziendale 6) Materiale integrativo (schede consegnate in classe sull’efficienza e l’efficacia aziendale). MODULO 3 UNITA’ 1 – STRATEGIE AZIENDALI ore 5 1) Creazione di valore e successo dell’impresa 2) Il concetto di strategia 3) La gestione strategica 4) Analisi dell’ambiente esterno 5) Analisi dell’ambiente interno 6) Le strategie di business 7) Le strategie funzionali 8) Le strategie di produzione 9) Le attuali esigenze strategiche 10) Le strategie di internazionalizzazione 11) L’internazionalizzazione dei servizi 12) Le imprese multinazionali nel contesto strategico globale UNITA’ 2 – PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE 1) 2) 3) 4) 5) ore 22 La pianificazione strategica La pianificazione aziendale Il controllo di gestione Il budget L’articolazione del budget 68 6) I budget settoriali 7) Il budget degli investimenti fissi 8) Il budget finanziario 9) Il budget economico e il budget patrimoniale 10) Il controllo budgetario 11) L’analisi degli scostamenti 12) Il reporting MODULO 4 UNITA’ 1 – MARKETINK PLAN (CENNI) UNITA’ 2 – BUSINESS PLAN (CENNI) 2 ore 2 ore UNITA’3 – BUSINESS PLAN PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) ore 10 La pianificazione delle iniziative all’estero L’analisi Paese La scelta di localizzazione L’analisi del settore L’analisi del mercato La struttura tecnico-operativa L’analisi quantitativo-monetaria e le conclusioni L’importanza della collaborazione tra imprese. 7.10 Scienze motorie e sportive MATERIA Prof.ssa Scienze motorie e sportive Pelà Elisabetta Partecipazione al dialogo educativo-formativo Gli alunni della classe 5 B rim hanno manifestato, nel corso di questo anno scolastico, un atteggiamento positivo nei confronti della materia e un comportamento rispettoso nei miei riguardi. Le varie attività proposte sono sempre state ben accolte dai ragazzi che, con attenzione, interesse ed impegno hanno cercato di svolgere le proposte didattiche. Ognuno, secondo le proprie potenzialità, ha lavorato per migliorare il proprio livello di partenza. La classe ha saputo adattarsi ai vari ambienti a disposizione con discreta maturità e con un impegno costruttivo nella realizzazione e nella conduzione delle lezioni. Riguardo al profitto si distinguono all’interno della classe tre fasce: la prima di ottimo livello sia per il mantenimento degli obiettivi educativi che per i risultati conseguiti; la seconda fascia di alunni dotati di discrete abilità con un profitto abbastanza buono; la terza fascia di poche alunne che, per una certa pigrizia, raggiungono risultati solo sufficienti. 69 Conoscenze, competenze, abilità acquisite In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, abilità: Conoscenze Gli allievi conoscono i regolamenti della pallavolo e della pallacanestro; la terminologia specifica della materia e le caratteristiche principali degli attrezzi, conoscono i percorsi per migliorare le capacità condizionali (resistenza, forza, velocità); praticano vari sport di squadra conoscendo in modo soddisfacente le caratteristiche tecnico-tattiche degli stessi. Dal punto di vista teorico gli alunni conoscono: alcuni elementi di anatomia e fisiologia, i paramorfismi/dimorfismi, le qualità motorie di base, le principali nozioni di primo soccorso e sanno cosa vuol dire “sano stile di vita”. Competenze Quasi tutti gli alunni sanno applicare le proprie conoscenze e capacità motorie acquisite per la risoluzione di situazioni motorie complesse. Abilità Gli studenti della classe evidenziano discrete e buone capacità nel saper utilizzare il proprio corpo in modo coordinato ed economico. Sono in grado di eseguire in maniera più o meno corretta gesti atletici individuali, eseguire i fondamentali di gioco secondo le impostazioni tattiche; sono in grado di organizzarsi al fine di produrre semplici progressioni anche su base musicale; sanno rielaborare personalmente le conoscenze acquisite per il mantenimento del benessere psico-fisico e per migliorare la crescita personale. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Percorso Formativo Potenziamento fisiologico e miglioramento della capacità condizionali : esercizi a corpo libero, di stretching e tonificazione generale, percorsi di agilità e a stazioni, scatti di velocità, corsa lenta e prolungata. Affinamento degli schemi motori di base: attività ludiche, esercizi con piccoli e grandi attrezzi, propedeutici tecnici e specifici per l’apprendimento di specialità sportive e di giochi di squadra, progressioni per l’equilibrio statico e dinamico, andature e progressioni atletiche. Combinazioni di ginnastica con base musicale. Semplici esercizi di pre-acrobatica. Acquisizione della tecnica specifica di giochi sportivi: potenziamento dei fondamentali della pallavolo e della pallacanestro, giochi di squadra e di gruppo, giochi individuali, atletica leggera, regolamenti, arbitraggio e schemi di gioco. Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico Ore 14 30 10 54 Metodologie Le lezioni sono state impostate generalmente in maniera frontale, ricercando la partecipazione attiva degli alunni alle diverse proposte. La metodologia si è basata sulla realizzazione di un sapere non strutturato, ma costruttivo, affinché i ragazzi potessero apprendere, memorizzare, riprodurre esperienze vissute con spontaneità mediante relazioni, confronti ludico-motori individuali o di gruppo e sulla formazione di automatismi di base attraverso un processo imperniato sulla gradualità e sulla ripetitività al fine di sfruttare al meglio le proprie capacità fisiche e psicologiche. Le alunne più pigre e refrattarie all’attività motoria sono sempre state incoraggiate e stimolate a credere nelle proprie potenzialità; la gratificazione anche per un piccolo risultato non è mai mancata. Si è sempre tenuto in considerazione la situazione individuale di partenza. 70 Materiali didattici Le esercitazioni motorie sono state sia individuali che di gruppo con piccoli e grandi attrezzi tradizionali quali: funicelle, bacchette, cerchi, palloni, materasso per il salto in alto, panca, materassini, impianto di pallavolo e pallacanestro, racchette da badminton , palla medica, panche, spalliere, ostacoli ecc…..Qualche volta si è lavorato con basi musicali. La palestra del Patronato Redentore, nonostante il disagio della distanza dall’istituto (15 minuti a piedi), è un luogo accogliente, luminoso e molto funzionale; la parte esterna è altresì molto utile per le varie attività soprattutto con la bella stagione. L’attrezzatura di cui siamo dotati di palloni e di altro materiale di piccole e grandi dimensioni è abbastanza buona ma non sufficiente poiché non abbiamo armadi per riporla. Disponiamo solo di un paio di gabbie per palloni e di un piccolo armadio. Il testo in adozione è: “Corpo libero” di Fiorini, Coretti e Bocchi, edizioni Marietti Scuola. Tipologia delle prove di verifica utilizzate Nel corso dell’anno sono state effettuate prove individuali e di gruppo per la parte pratica della materia. Le verifiche e la valutazioni sono state sistematiche; spesso immediate alla fine di un esercizio o dopo il rilevamento di risultati tecnici; o a medio/ lungo termine alla fine di un’intera attività. Criteri di valutazione e griglia specifica della disciplina Partecipazione attiva, impegno e interesse durante le varie attività Rispetto delle regole Disponibilità all’apporto personale, creatività e concentrazione Capacità di rapportarsi in modo costruttivo e collaborativo con compagni e docente Padronanza del gesto motorio Partecipazione a competizioni dei Giochi Sportivi Studenteschi e con scuole di Este Conoscenze relative alla parte teorica del programma. Voto 1 – 3: totalmente insufficiente, mancanza assoluta di impegno, rifiuto per qualsiasi attività proposta, comportamento irresponsabile. Voto 4: gravemente insufficiente, mancato raggiungimento degli obiettivi minimi didattico-formativieducativi; comportamento scorretto, impegno e interesse scarsi. Voto 5: insufficiente, comportamento, impegno e interesse non adeguati. Scarsi i risultati. Voto 6: sufficiente, raggiungimento degli obiettivi minimi; rispetto delle regole. Voto 7: discreto, obiettivi pienamente raggiunti con qualche apporto personale; rispetto delle regole e partecipazione attiva e costruttiva. Voto 8: buono, gli obiettivi sono pienamente raggiunti con prestazioni personali molto buone; partecipazione a competizioni scolastiche; buone relazioni con compagni e insegnante; valido contributo, anche personale, all’attività proposta. Voto 9: distinto, gli obiettivi della disciplina sono pienamente raggiunti con sicurezza e padronanza del gesto; partecipazione a competizioni scolastiche con buoni risultati; il comportamento è esemplare. Voto 10: ottimo, tutti gli obiettivi della disciplina sono pienamente raggiunti con ragguardevoli prestazioni; lodevoli riconoscimenti nelle competizioni scolastiche in ambito provinciale e oltre; disponibilità ad aiutare i compagni in difficoltà senza che questo venga richiesto; il supporto all’attività didattica è convinto, brillante e originale. 71 7.11 Religione cattolica Prof. Guido Bovo PROFILO DELLA CLASSE In questo triennio, la classe ha sempre lavorato con impegno e sollecitudine. L'attenzione, supportata da un valido interesse per gli argomenti proposti, è stata costante. Il dialogo si è manifestato sempre vivo e coerente. Comportamento corretto e maturo. LIVELLI MINIMI RAGGIUNTI (PER COMPETENZA) AREA ANTROPOLOGICO - ESISTENZIALE • Sanno interrogarsi sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, ed hanno sviluppato senso critico e un personale progetto di vita. AREA STORICO - FENOMENOLOGICA • Sanno riconoscere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato. AREA BIBLICO-TEOLOGICA • Hanno imparato a confrontarsi con la visione cristiana, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: () Unità didattiche () Moduli () Percorsi formativi () Eventuali approfondimenti U. D. – Modulo – Percorso formativo - Approfondimento COME RAGIONARE IN MORALE - Crisi e risveglio della morale - Pluralismo etico – nuovi “valori” emergenti - La ricerca scientifica interpella l’etica - Questioni di Bioetica - La Libertà – La Legge LA MORALE E LA BIBBIA - La Bibbia come testo morale - L’insegnamento sociale della Chiesa: giustizia, economia solidale, valore del lavoro umano Ore 5 6 72 IL MISTERO DELLA VITA - Il valore della vita umana - L’uomo tra desiderio di vita e cultura di morte - La vita come progetto di realizzazione di sé L’ETICA DELLE RELAZIONI - Il rapporto con se stessi - Assumere responsabilmente la propria corporeità - L’amore verso se stessi - Il rapporto con l’altro: l’Alterità come valore - Il significato della sessualità - Il rapporto con lo straniero: il pregiudizio razziale nella storia - L’etica della comunicazione - Diritti della persona e “sistemi informativi” Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico 6 10 27 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,ecc.) Lezioni frontali e lavori di gruppo sono state le metodologie usate per lo svolgimento e l’approfondimento del programma. Gli alunni sono stati i protagonisti effettivi in quanto ogni argomento prendeva forma dal “bisogno” di conoscere che nasceva dal dialogo, dalla lettura di testi, dall’analisi di test e questionari o dalla visione di film. 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Libro di testo, Bibbia, documenti del Magistero, schemi, appunti, riviste specifiche, mezzi audiovisivi. 4. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche sono avvenute tramite il dialogo e il confronto e la valutazione ha tenuto conto principalmente dell’impegno, dell’attiva partecipazione ai lavori proposti e alle capacità di argomentazione dimostrate negli interventi. I risultati finali sono da considerarsi sicuramente molto buoni. 73 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZ. B RIM DOCENTE FIRMA BOVO GUIDO TOGNOLO BIANCA STELLA ANTONELLA PETERLONGO DARIA FRIZZARIN ROSELLA TURATO RUGGERO RUFFINI IVAN BOLOGNINI MARIA PELA’ ELISABETTA (supplente MARCO CANOVA) Este, 09 maggio 2016 La coordinatrice Prof.ssa Maria Bolognini Il Dirigente Scolastico Prof. Umberto Rigato 74