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sospensioni instabili L’Associazione Culturale REACT (Ricerca Esperienze Arte ConTemporanea) vuole, con il suo impegno e la passione dei suoi associati, potenziare l’offerta di cultura sul fronte dell’arte contemporanea, attraverso un modo non convenzionale di fare mostre, eventi e incontri per coinvolgere giovani, nuovi cultori, appassionati, collezionisti ma anche alunni di classi di scuole medio-superiori, insieme ai loro professori. Proprio per “raggiungere” meglio i ragazzi delle scuole superiori, nasce l’ultimo progetto culturale, ideato da REACT (http://www.react. it), chiamato CoCoCo (Conoscere e Comprendere il Contemporaneo), ispirato al fatto chel’artista contemporaneo è spesso considerato un precario nella nostra società (un collaboratore esterno… come si dice riferendosi al contratto di lavoro “cococo”) e questo è un fattore negativo, se significa, per il grande pubblico e per le nuove generazioni, non riuscire a stabilire rapporti continuativi con la sua espressione artistica. REACT vorrebbe eliminare il lato oscuro di questa situazione, portando a conoscenza e a diretto contatto del pubblico, i linguaggi espressivi dagli artisti contemporanei.... L’iniziativa CoCoCo è ideata in una programmazione poliennale, basata su appuntamenti annuali, che, proprio perché pensati per una migliore fruizione scolastica, sono collocati nel periodo Ottobre/Novembre e/o Marzo/Aprile. L’edizione di Aprile 2010, terza edizione di CoCoCo, propone l’affascinante istallazione di Francesco Ragni che coglie l’essenza storica della Chiesa del Luogo Pio, a Livorno, creando con Essa un dialogo totale. Mostra ideata e realizzata dall’Associazione Culturale REACT (www.react.it) Raffaele Rossi Presidente REACT Con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno ed il patrocinio del Comune di Livorno Compassione L’arte contemporanea, spesso ritenuta di difficile comprensione o addirittura scostante, è in realtà più che mai fondata sul dialogo con il pubblico, al quale chiede la disponibilità a disfarsi di pregiudizi estetici, e non solo. Ma prima ancora il dialogo è con il luogo in cui e per cui l’opera d’arte – nella dimensione di installazione – viene pensata e acquista senso. Insomma, in un’epoca in cui trionfano i “non luoghi”, i rapporti sono sempre più virtuali e l’arte stessa è svilita nella sua riproduzione e mercificazione, l’artista contemporaneo ricerca la fisicità delle relazioni umane e spaziali. Esemplare di questo modo di operare è il lavoro di Francesco Ragni, che non crea mai “a priori” e anzi utilizza materiali che sembrano dar origine da soli all’opera, essendo oltretutto tendenzialmente elementi primari – in questo caso l’acqua – o comunque naturali, come il legno, o visivamente impalpabili – vetro, filo di nylon, gas...: e se l’opera sembra “nascere” e non “essere fatta” si supera anche il peso dell’ additional concept, l’idea cioè della prevalenza del concetto nell’arte contemporanea. E poiché nei nomi sono le cose, in quello che è tradizionalmente chiamato “Luogo Pio” – in una sollecitazione di empatia – non poteva che scaturire “Compassione”. Dunque una chiesa nata nel contesto di una struttura di accoglienza per orfane diventa oggi evocazione della difficoltà attuale dell’accogliere l’altro, il diverso: dato l’ambiente, l’acqua che lo pervade non può non far pensare a quella benedetta, battesimale, che accoglie nella comunità cristiana, ma quei corpi affioranti nell’oscurità suggeriscono situazioni più drammatiche, e l’acqua stessa finisce per separarci da loro ... : mentre invece non basta la pietà a distanza, occorre patire insieme. Il gesto artistico non vuole riprodurre la realtà, ma farne vivere un’esperienza. Antonella Capitanio Compassion Contemporary art is often thought of hard understanding or haughty even, but in reality is built on dialogue with people, who have to be available to get rid of aesthetic prejudices and not only of them. But first of all the dialogue is with the place where and why the work of art – in this case an installation – is thought and where it makes sense. So in a period where the “no-places” triumph, the relationships are still more virtual and the same art loses her value in her reproduction and commercialization, the contemporary artist is looking for the concreteness of human relationships and spatial relations. In this case an exemplary model is Francesco Ragni’s work. He never creates “a priori” but he uses some materials who themselves seem to give rise to the work of art, because they are basic substances by nature – water in this work – or natural substance, like wood, or something untouchable by sight – glass, nylon, gas…: and if the work of art sounds like “borning” and not “being do” it could be possible to overcome the heavy of the “additional concept”, that is to say the idea begins the most important aspect of the work of contemporary art. And because things live in the names, “Compassion” could born only in a place named traditionally “Luogo Pio” [“Place for praying”]. So a church, built together a female orphanage, becomes today an evocation in the troubles to guest the others, the different people: the water in this place couldn’t let us remind about the holy, baptismal water, in which we become a member of the Christian Church, but those bodies that emerge from the deep dark let us remind about some situations more dramatic, and the same water is going to separate us from them….: while a far pity in not enough because it’s necessary being in pain together. The artistic act doesn’t want to reproduce the reality, but to let us live an experience. Antonella Capitanio SUSPENDED Atelier delle arti - Livorno Oggetti in bilico, “sospesi”, che incarnano la negazione di tutte le certezze. MARI CONTRO MARI Galata, Museo del Mare - Genova L’elemento principe, in questo caso l’acqua, è costretto all’interno di un corpo morbido. L’acqua diventa qua un elemento ostile, veicolo durante le battaglie delle Repubbliche Marinare. La speranza che le forze negative vengano risucchiate via è rappresentata dalla forma costruita con i fili di nylon e posto al di sopra. Materiali: pallone in PVC, acqua, longherina in ferro, fili di nylon. SOSPENSIONE INSTABILE Chiesa di San Zeno- Pisa Qui l’instabilta’ è vista come aspetto propositivo come fonte di creativita’: anche un gas evanescente può sollevare pesanti zavorre e creare nuove forme. Materiali: pallone in PVC, acqua, longherina in ferro e fili di nylon. RADICI- CONTAMINAZIONE Stazione Leopolda - Pisa Una porzione in plexiglass rappresentante il fiume Arno, il tutto in sospensione… Il fiume è anche un contenitore di acqua, messo in tensione dai fili di nylon… Materiali: plexiglass, fili di nylon e longherina in ferro. DECANTA Bottini dell’olio - Livorno Una damigiana d’olio con fili di nylon che convogliano dentro e verso una luce: un suggerimento alla pausa, alla riflessione. Materiali: vetro e fili di nylon. ESPRIMI UN DESIDERIO Effetto Venezia, Livorno. Tanti elementi di fili di nylon annodati uno ad uno: “una collettivita’ ” che va a creare un volume. La componente esterna, rappresentata dal movimento dell’acqua, lo deforma, rendendolo così instabile ed indefinito… sensibile ai cambiamenti. Materiali: plexiglass e fili di nylon. ALIENAZIONE Creart - Crespina. L’elemento artificiale si integra con quello naturale in modo elegante, silenzioso, creando vibrazioni luminose grazie alle trasparenze del materiale. Prendera’ il posto di un albero tagliato, ricreando uno spazio perduto. Materiale: fili di nylon. UOMO Blu Cammello - Livorno. Fili di nylon vanno a creare una forma umana instabile e sensibile al solo passaggio di corpi nello spazio. Materiale: fili di nylon. FINTO TESTO Tessto da creare , ingombro per testo che dovrà descrivere l’opera raffigurata PAZZIA - NORMALITA’ Centro Basaglia - Livorno. Un tronco reciso ed una luce, che illumina la parte inferiore del legno sospeso. Materiali: legno e cavi d’acciaio. SPAZIO Centro Basaglia - Livorno. Un insieme di legni, levigati dal mare e dal tempo, ritornano nello spazio d’origine... in un viaggio caratterizzato dal passaggio dalla solitudine e dalla precarietà alla moltitudine ed all’instabilità. ESPOSIZIONI COLLETTIVE DI PITTURA Dal 1998 e’ presente nella galleria “la Saletta” di Cecina. Collettive presso Castello Pasquini, Castiglioncello (LI) e Fortezza Nuova, Livorno. “Percorsi Toscani” allo studio laboratorio d’arte Transvisionismo di Castell’Arquato(PC). INSTALLAZIONI 2000,2001,2002 Interventi artistici SERATE ILLUMINATE nel parco del Centro Basaglia, Unita’ Funzionale Salute Mentale Adulti (curatori Riccardo Bargellini e Stefano Pilato). 2002 CECINA ARTE c/o la sala Convegni. INSIDEOUT c/o sala espositiva del BluCammello di Livorno (curatori Riccardo Bargellini e Stefano Pilato). 2004 BASE X ALTEZZA, installazione c/o il Comune vecchio di Livorno e spazio “FuoriCentro”. CRESPERIMENTART, simposio d’arte contemporanea… nelle ville storiche del paese di Crespina (PI). Commissione artistica Carlo Pepi e Delio Gennai. NETWORKING 2004, MY HOME.UNA CASA IN CITTA’, Prato, Ex macelli, per workshop. 2005 IV Edizione Biennale Giovani Artisti 2005,Pisa, , Radici/Contaminazioni. Pisa, Stazione Leopolda. Catalogo a cura di Silvia Bottinelli con testi di Sergio Risaliti. Curatore Dott. Delio Gennai. IDEALOGHI 2005, Livorno, Bottega del Caffe’, curatore Fabrizio Paperini. INSTALLAZIONE SULL’ACQUA, Effetto Venezia 2005 , Livorno, promossa dal Comune di Livorno, Resp.Organizzativo Ass. Dipendenti Comunali. OLIVEOIL DUCT, Bottini dell’ olio 2005, Livorno, promossa dalle politiche per il Sociale, Armunia. PROGETTO STAZIONE LIVORNO a cura di Katia Anguelova, Alessandra Poggianti e Stefano Boccalini c/o Fuoricentro, Livorno. 2007 CATALOGO STAZIONE LIVORNO a cura degli stessi, progetto “LA CORSARATA” con Ilaria Giaconi. SCOLPENDO IL TEMPO, Abbazia di San Zeno, Pisa, catalogo a cura di Antonella Capitanio. 2008 MARI CONTRO MARI, Galata Museo del Mare, Genova. Organizzata dal Neues.pro studio di Genova, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. 2009 DA UNOAUNO, SUSPENDED Atelier delle Arti a cura di Chelo Zoppi doppia personale con Koroo. MARI CONTRO MARI 2a Ed. Archivio di Stato di Pisa, Organizzata dal Neues.pro studio di Genova, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Archivio di Stato di Pisa, della Provincia di Pisa, del Comune di Pisa e del Comitato Cittadino pisano dell’Ente Regata Antiche Repubbliche Marinare Italiane. ESPERIENZE Collabora nel workshop “Networking Toscana” con gruppo Stalker. Curatore Marco Scotini. Parteciapa al Workshop con Bruno Peinado, organizzato da associazione REACT e galleria Continua di S.Gimignano. Partecipa al workshop Networking 2004 “MY HOME. UNA CASA IN CITTA’” con Dragana Parlac. Curato da Arianna Di Genova e Lorenzo Bruni. “ARTISTICAMENTE PARLANDO”, Festa della Toscana 2009, Regione Toscana, Comune di Livorno, organizzato da Ass. lab. lab., processo di partecipazione con la cittadinanza per contribuire alla progettazione di un’opera d’arte pubblica. PARTECIPAZIONI 2006 NON DI SOLA ARTE: CHI SONO E COME VIVONO I GIOVANI ARTISTI VISIVI IN ITALIA, una ricerca di Giulia Bondi, Albert Samson e Silvia Sitton, promossa da Fondazione Giovanni Agnelli e UniCredit Private Banking. www.ceccoragni.it • [email protected] design> andrea meini da livorno foto> alberto martini© (copertina/retro, pag. 5/6 e 10) e massimo casalini© (pag. 3/4 e 21/22) stampa> tipografia frediani E’ nato a Livorno il 6 Agosto 1974 e vive e lavora a Milano. Ha frequentato per 5 anni la “Scuola libera di nudo” dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Studi ingegneristici. www.ceccoragni.it • [email protected]