Sostituzione della Valvola Aortica per via

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Sostituzione della Valvola Aortica per via
A cura del Nucleo Tecnico Health Technology Assessment (HTA) A.Re.S.S. Piemonte
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1. Contesto della richiesta, quesito di ricerca
Il quesito è stato presentato in termini di costi e rimborsabilità della procedura TAVI (transapical
aortic valve implantation – sostituzione della valvola aortica per via transapicale) a livello regionale
(Piemonte). Il richiedente ha sottolineato la problematica inerente la mobilità interregionale.
All’interno dell’A.Re.S.S. si è costituito un Gruppo di lavoro sulle terapie delle cardiopatie strutturali
nell’adulto, finalizzato all’individuazione delle caratteristiche che devono possedere i centri per il
ricovero e per l’esecuzione di prestazioni di alta specialità, come l’intervento di sostituzione della
valvola aortica per via transapicale. I centri che partecipano al Gruppo di lavoro sono: Molinette
(Ospedale ed Università), Ospedale Mauriziano, Ospedale e Università di Novara, Ospedale
S.Croce e Carle di Cuneo, Ospedale di Alessandria.
Per quanto riguarda il Piemonte, alcune strutture che effettuano l’intervento TAVI aderiscono
anche al Registro Nazionale ‘Observant’ (Studio osservazionale per la valutazione di
appropriatezza,efficienza ed efficacia delle procedure AVR (sostituzione valvolare aortiva)-TAVI
nel trattamento della Stenosi Aortica Sintomatica Severa (SASS), finalizzato allo studio
dell’efficacia comparativa dei trattamenti TAVI, AVR e terapia medica nella popolazione di pazienti
SASS.
Le strutture coinvolte sono le seguenti:
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2. Importanza clinica e peso della malattia
La stenosi aortica calcifica è una condizione patologica molto comune nei paesi occidentali, in
special modo tra la popolazione anziana. Per questa indicazione vengono effettuati ogni anno in
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Europa e USA circa 50.000 interventi di sostituzione valvolare aortica. La prevalenza di una
condizione stenotica clinicamente significativa è di circa il 20% in pazienti nella fascia di età 65-75,
di circa il 35% nella fascia 75-85 e del 48% nei pazienti over 85 (Carabello, 2009). Se non trattata,
la stenosi aortica severa evolve in una progressiva accentuazione della sintomatologia che
inevitabilmente porta ad uno stato di completa disabilità con una sopravvivenza media a 2 e 5 anni
rispettivamente del 50% e del 20% (Carabello, 1997, 2002; Lester, 1998).
Per prevenire danni irreversibili al muscolo cardiaco, la stenosi aortica calcifica va trattata per via
chirurgica, sostituendo la valvola danneggiata con una protesi valvolare meccanica o biologica.
Tuttavia, in alcuni casi, l’intervento chirurgico può essere particolarmente rischioso, a causa delle
particolari condizioni del paziente (ad esempio, età avanzata e altre co-morbilità).
3. Descrizione della tecnologia
La procedura di sostituzione della valvola aortica per via transapicale (TA-TAVI) è dedicata a
pazienti affetti da stenosi aortica sintomatica severa che presentano un alto rischio di mortalità
operatoria. Si tratta quindi di soggetti in età avanzata che, senza trattamento, avrebbero una
prognosi infausta e le cui co-morbilità condizionano un aumento del rischio di mortalità per
l’intervento chirurgico di sostituzione valvolare aortica convenzionale (in by pass cardiopolmonare
CPB) così elevato da rendere incerto il rapporto rischio/beneficio.
Le protesi valvolari aortiche trascatetere attualmente in commercio sono due e presentano alcune
caratteristiche differenti: la valvola Sapien (ditta Edwards Lifesciences) e costituita da una valvola
biologica in pericardio bovino suturata su uno stent espandibile su pallone e puo essere impiantato
per via femorale arteriosa, oppure per via trans-apicale previa mini-toracotomia ed esposizione
dell’apice cardiaco; Medtronic CoreValve System (ditta Medtronic) e una protesi biologica in
pericardico suino montata su un cestello di nitinol auto espandibile e consente l’approccio
transfemorale o transucclavia. L’impianto di protesi aortica transcatetere e una nuova tecnica non
chirurgica che può anche essere eseguita in alcuni casi in anestesia locale, effettuata
preferibilmente in sala operatoria ibrida o, in alternativa, in sala cardiochirurgica o di emodinamica
adeguatamente attrezzate. L’impianto può avvenire per via percutanea o chirurgica transvascolare (femorale, succlavia, ascellare o aorta ascendente) o per via chirurgica trans-apicale.
L’impianto non richiede intervento cardiochirurgico, con utilizzo della circolazione extracorporea.
Solo in caso di accesso transapicale e richiesta una piccola incisione di 4.5 cm a livello della parte
toracica sinistra per introdurre la nuova valvola, non necessaria nell’accesso transfemorale. Nella
maggior parte dei casi, se ben selezionati, l’impianto può essere effettuato senza l’apertura del
torace, attraverso l’arteria femorale. Praticata una piccola incisione in sede inguinale, l’inserimento
della protesi valvolare avviene attraverso l’arteria femorale per mezzo di un catetere alla cui
estremità è collocata la valvola che una volta in sede viene espansa ed impiantata a livello della
valvola cardiaca naturale senza bisogno di asportazione della stessa. Tutta la procedura viene
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effettuata sotto costante controllo ecografico e radiologico. Anche nell’approccio trans-apicale la
valvola naturale viene lasciata in sede e non asportata. L’impianto di valvola aortica transcatetere
è indicato in pazienti considerati “inoperabili” per l’intervento chirurgico tradizionale o ad elevato
rischio, valutati necessariamente da un team multidisciplinare costituito da cardiologo interventista,
cardiochirurgo e anestesista rianimatore.
4. Ricerca preliminare della letteratura
Una panoramica della letteratura scientifica secondaria esistente e di più recente pubblicazione è
stata effettuata limitandosi a database di HTA e letteratura grigia, valutazioni economiche e
revisioni sistematiche (CRD, Cochrane Library, siti di agenzie nazionali ed internazionali di HTA),
in quanto il quesito si pone principalmente in termini di costi e rimborsabilità della procedura in
esame.
Si è inoltre visionata la letteratura grigia consegnata dal richiedente.
Si è proceduto poi con una ricerca di documentazione normativa, per effettuare un confronto tra le
regioni italiane che hanno già regolamentato la materia.
In via di pubblicazione (prevista per dicembre 2011) vi è un report HTA, focalizzato sulla costoefficacia dell’intervento, redatto dall’Università di Birmingham e relativa al contesto britannico.
Dal database della Cochrane Library, utilizzando la parola chiave ‘TAVI’, risultano (uno in
pubblicazione ed uno già pubblicato) due report di HTA e tre trial:
Ricerca della letteratura secondaria: Cochrane Library
1
McGregor M, Esfandiari S
Transcatheter Aortic Valve Implantation (TAVI) at the MUHC: a Health
Technology Assessment
Montreal: Technology Assessment Unit of the McGill University Health
Centre (MUHC)
(2009)
2
Health Technology Assessment (HTA UK)
Non ancora
Cost effectiveness of Transcatheter Aortic Valve Implantation (TAVI) for
pubblicato
Aortic Stenosis in patients who cannot undergo surgery
Health Technology Assessment (2011)
Dalla ricerca della letteratura di sintesi sul database del Centre for Reviews and Dissemination,
scaturiscono i seguenti risultati:
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Ricerca della letteratura secondaria: CRD Database
1
2
3
4
5
6
[Percutaneous aortic valve replacement with a side note to hybrid operating rooms]
Gottardi R, Wild C
Vienna: Ludwig Boltzmann Institut fuer Health Technology Assessment (LBIHTA)
Ludwig Boltzmann Institut fuer Health Technology Assessment (LBI-HTA)
2011
Report
05 Oct 2011
Transcatheter aortic valve implantation (TAVI): an updated health technology assessment
Neyt M, Van Brabandt H, Van de Sande S, Devriese S
Brussels: Belgian Health Care Knowledge Centre (KCE)
Belgian Health Care Knowledge Centre (KCE)
2011
Report
28 Sep 2011
Transcatheter aortic valve implantation: a critical appraisal of a health technology
assessment and comparison with a rapid review
Canadian Agency for Drugs and Technologies in Health
Ottawa: Canadian Agency for Drugs and Technologies in Health (CADTH)
Canadian Agency for Drugs and Technologies in Health (CADTH)
2010
28 Sep 2011
Percutaneous heart valves for valvular heart disease: an updated review of the clinical
and cost-effectiveness and guidelines
Canadian Agency for Drugs and Technologies in Health
Ottawa: Canadian Agency for Drugs and Technologies in Health (CADTH)
Canadian Agency for Drugs and Technologies in Health (CADTH)
2010
Report
28 Sep 2011
Cost effectiveness of Transcatheter Aortic Valve Implantation (TAVI) for Aortic Stenosis in
patients who cannot undergo surgery
Health Technology Assessment
NIHR Health Technology Assessment programme
HTA Technology Assessment Report
01 Jun 2011
Transcatheter Aortic Valve Implantation (TAVI) at the MUHC: a Health Technology
Assessment
McGregor M, Esfandiari S
Montreal: Technology Assessment Unit of the McGill University Health Centre (MUHC)
Technology Assessment Unit of the McGill University Health Centre (MUHC)
2009
Report
17 Mar 2010
Non ancora
pubblicato
Per quanto riguarda la letteratura di sintesi esistente a livello nazionale, sia l’A.Ge.Nas. (Agenzia
Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali), che l’UVEF (Unità di Valutazione dell’Efficacia del
Farmaco) della Regione Veneto hanno redatto due report: uno di horizon scanning ed un report di
HTA.
Studi clinici in corso:
Dal report HTA redatto dal Ludwig Boltzmann Institut austriaco nel 2011, si estrae la ricerca da loro
effettuata sugli studi clinici in corso, al momento dell’elaborazione del report (che consiste in un
aggiornamento di un precedente lavoro) che presenta i seguenti risultati:
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Titolo
Safety and Efficacy Study of the
Medtronic
CoreValve® System in the
Treatment of Symptomatic Severe
Aortic Stenosis in High Risk and
Very High Risk Subjects Who Need
Aortic
Valve Replacement
Medtronic CoreValve® REDO Study
Sponsor
Tipo di studio
Medtronic Vascular
Interventional
Data
Completamento
inizio
studio
12/
11/ 2017
2008
Medtronic Bakken Research
Center
Interventional
06/
12/ 2014
2008
CoreValve® Advance International
Post Market Study
Medtronic Bakken Research
Center
Transcatheter Compared to Surgical
Valve Implantation in Patients With
Severe Aortic Valve Stenosis/TAVI
vs SAVR
Rigshospitalet, Denmark
University Hospital, Gentofte,
Copenhagen Odense
University Hospital
Danish Heart Foundation
Copenhagen Trial Unit, Center
for Clinical Intervention
Observational
Interventional
03/
2010
12/
2009
12/ 2016
12/ 2018
Research
Clinical Evaluation of Percutaneous
Implantation of the Medtronic CoreValve® Aortic Valve Prosthesis
(18FrStudy)
Medtronic Bakken Research
Center
Interventional
CoreValve® System Australia/New
Zealand Clinical Study
Medtronic Heart Valves
Medtronic Vascular
Medtronic Australasia
Interventional
Transfemoral & Transapical
Placement
of Aortic Balloon Expandable
Transcatheter
Valves Trial/ PREVAIL JAPAN
Edwards Lifesciences
Interventional
03/ 2016
Edwards Lifesciences
Interventional
12/ 2015
Edwards Lifesciences
Interventional
05/
2006
08/
2008
01/ 2013
06/ 2016
Prevail TA: Placement of Aortic
Balloon Expandable Transcatheter
Valves Trial (TransApical)
THE PARTNER TRIAL: Placement
of AoRtic TraNscathetER Valve Trial
PREVAIL EU: Transfemoral
Placement of Aortic Balloon
Expandable Transcatheter
Valves Trial (Europe)
GARY/German Aortic Valve Registry
04/
2007
09/ 2014
Edwards Lifesciences
German Aortic Valve Registry
German Society for Thoracic
and Cardiovascular SurgeryGerman Cardiac Society
BQS Institute for Quality and
Patient Safety
Interventional
12/
2008
02/ 2015
Observational
07/
07/ 2016
2010
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SOURCE XT REGISTRY
Centro Cardiologico Monzino
Transapical Transcatheter Treatment
Versus Conventional Surgery in
Patients
With Native Aortic Valve Stenosis
Aortic valve replacement in high risk
patients: Conventional surgery
compared
with catheter-based techniques
Observational
09/
12/ 2017
2010
Interventional
12/
12/ 2015
2008
09/
St George's Healthcare NHS
Trust (UK)
31/08/2012
2009
Prospective
single
New Transcatheter Aortic Valve
Implantation
(TAVI) Guidewire
St George's, University of
London (UK)
centre
open-label
nonrandomised
feasibility study
5. Risultati
Ad oggi, le evidenze di efficacia e sicurezza disponibili sono rappresentate da diversi studi clinici
uno studio randomizzato, diversi studi osservazionali e molteplici serie di casi condotti con la
valvola Sapien e Corevalve, oltre ad una serie di innumerevoli revisioni descrittive in generale sulla
tecnica. I risultati degli studi analizzati riportano un indice di successo della procedura compreso
tra 85.7-100% (media: 95.2%), una mortalità a 30 giorni compresa tra 0-20% (media 10.3%) e
una sopravvivenza ad 1 anno tra il 67+11% e 78+6%. Alcune delle cause di fallimento per
l’approccio transfemorale includono la difficoltà di attraversare con la protesi l’arteria iliaca o la
valvola aortica, ed emopericardio dovuto a perforazione del ventricolo sinistro. Le differenze
significative in termini di successo della procedura, sopravvivenza e mortalità registrate in molti
degli studi clinici esaminati tra la prima meta e la seconda meta dei pazienti trattati, sottolineano
l’importanza del percorso di training specifico che deve essere seguito dagli operatori e della curva
di apprendimento relativa alla procedura.
Risultano attualmente in corso 11 studi clinici e/o registri, di cui 5 con la Sapien e 6 con la
Corevalve. In Italia risulta inoltre in fase di arruolamento il primo studio nazionale osservazionale
(studio OBSERVANT) sull’efficacia comparativa dei trattamenti TAVI, AVR (sostituzione valvolare
aortica) e terapia medica nel trattamento della stenosi aortica sintomatica severa (SASS).
6. Aspetti economico-amministrativi
La realtà nazionale
Alcune regioni italiane hanno emesso ‘documenti di indirizzo’ per la gestione della procedura di
impianto di valvole aortiche transcatetere.
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La Regione Veneto, in particolare, avvalendosi della propria Commissione Tecnica per il
Repertorio Unico Regionale dei Dispositivi Medici (CTRDM) ha emanato una Delibera di Giunta
(Dgr n. 165 del 22 febbraio 2011), il cui allegato è costituito dal ‘documento di indirizzo’ sopra
citato.
La Regione Lombardia ha emanato, nel 2008, un provvedimento specifico per la remunerazione
dell’intervento, come allegato di una Delibera di Giunta Regionale (Dgr n. 8/7612 dell’11 luglio
2008), specificandone l’attribuzione di codici-intervento ed alcune condizioni minime (di tipo sia
tecnico, che clinico) che le strutture regionali devono rispettare per erogare l’intervento.
La Regione riconosce alla struttura erogante la procedura transfemorale o transapicale un
rimborso complessivo non superiore al rimborso corrispondente al DRG 104 (‘interventi sulle
valvole cardiache e altri interventi maggiori cardiotoracici con cateterismo cardiaco’) con l’aggiunta
del costo della protesi, maggiorato del 20%, con il rimborso del 95% del prezzo medio registrato
della valvola. Per la Regione Lombardia dunque, il prezzo massimo a cui si può giungere è di
€ 28.235,41.
La Regione Emilia Romagna ha istituito un Registro prospettico degli impianti, i cui risultati
verranno comparati con quelli relativi a popolazioni simili, per livello di rischio e complessità, di
pazienti trattati in passato con valvuloplastica aortica e con intervento cardiochirurgico tradizionale,
inclusi nel registro cardiochirurgico regionale RERIC. Lo studio servirà come retroterra per
sviluppare un piano regionale di adozione delle nuove metodiche di impianto valvolare aortico
transcatetere per il trattamento dalla stenosi valvolare aortica degenerativa calcifica, definendo le
indicazioni più appropriate rispetto alla cardiochirurgia tradizionale e rispetto ai pazienti cui va
riservata la sola valvuloplastica percutanea. Il legislatore ha così scelto di deliberare solo dopo che
saranno più chiare le evidenze di efficacia clinica e di costo.
La Regione Piemonte aveva provveduto ad emanare delle specifiche Linee guida e criteri di
indirizzo per l’impianto di valvole aortiche transcatetere attraverso la Dgr n. 16 – 11109 del 30
marzo 2009. Il documento non individua tuttavia un codice da attribuire a tale tipo di intervento ai
fini della remunerazione.
La tabella sottostante riporta i dati relativi alla tariffazione regionale aggiornati all’anno 2009. Per
quanto riguarda la nostra Regione, il richiedente segnala la possibilità di codificare l’intervento
TAVI con i codici DRG 104 e 105, remunerati rispettivamente per circa 21.500 e 17.300 Euro.
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La realtà internazionale
La rimborsabilità per TAVI non è uniforme a livello internazionale (vd Tabella 1).
In alcuni paesi non è previsto alcun rimborso (Scozia e Australia), in altri può esserci rimborso
solo per determinati casi (Austria, Canada e Spagna). In Germania, Lituania e Svizzera TAVI è
rimborsata senza specifiche condizioni.
In
molti
altri
paesi,
la
discussione
sul
rimborso
è
attualmente
in
corso.
La situazione in Germania è peculiare: il rimborso per Tavi è circa il doppio (€ 36.000) rispetto a
quello per la chirurgia aperta (in media ca. € 17.500), per cui diventa economicamente
interessante per gli ospedali per eseguire Tavi. Nel 2010, quasi il 25% di tutti le sostituzioni della
valvola aortica in Germania sono state fatte in un modo minimamente invasivo. La Società
Tedesca di Chirurgia Cardiovascolare e Toracica (DGTHG) ha istituito un registro nazionale per
monitorare l'introduzione di Tavi (vd: http://www.aortenklappenregister.de (sito in tedesco)).
I dati di questo Registro non sono completi, pertanto, l'interpretazione dei risultati è difficile.
Tuttavia, nel 2010, 3629 procedure TAVI sono state registrate, con un tasso di mortalità che si
attestava intorno al 7,7%. Il Registro ha dimostrato che molti dei pazienti sottoposti a Tavi, non
avevano controindicazioni per la chirurgia a cielo aperto e sono stati dunque esposti a rischi inutili
(la chirurgia a cielo aperto ha un rischio di mortalità del 3%).
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COSTI
Il prezzo medio di vendita della valvola Sapien e € 22.000 (+ IVA 4%) mentre quello della
Corevalve oscilla tra € 18.000 – 20.000 (+ IVA 4%).
Nella Regione Veneto, si attribuisce alla procedura (sia essa transapicale o transfemorale) il DRG
104 per un valore correlato di 34.179,27 euro, che non risulta in grado di coprire totalmente la
prestazione erogata.
Il costo stimato della procedura può variare da 35 a 40 mila euro a seconda del tipo di approccio
(transfemorale o transapicale) e di valvola utilizzati11.
In via di pubblicazione (prevista per dicembre 2011) vi è un report HTA, focalizzato sulla costoefficacia dell’intervento, redatto dall’Università di Birmingham e relativa al contesto britannico.
Dalla documentazione fornita dal richiedente, si è visionato un documento che si basa sui costi
dell’intervento in Francia e sui dati del relativo registro nazionale. Emergono l’importanza
dell’istituzione di un Registro di intervento regionale, che consentirà la puntuale analisi dei costi nel
nostro contesto.
1 Valutazioni interne Controllo di Gestione Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e Ospedale
Sant’Orsola-Malpighi di Bologna
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Prime analisi di contesto regionale
In collaborazione con il servizio di Data Delivery dell’Agenzia sì intende eseguire un’analisi dei dati
ad oggi disponibili.
Attualmente, non avendo conoscenza puntuale della codifica dell’intervento TAVI presso i centri
che lo effettuano nella nostra Regione, dai flussi regionali si è iniziato a scaricare i dati relativi
all’anno 2010 per i codici DRG 104 e 105 riguardanti rispettivamente:
•
cod DRG 104: interventi sulle valvole cardiache e altri interventi maggiori cardiotoracici con
cateterismo cardiaco
•
cod DRG 105: interventi sulle valvole cardiache e altri interventi maggiori cardiotoracici
senza cateterismo cardiaco
Poiché i codici DRG 104 e 105 vengono utilizzati per procedure diverse da TAVI, sarà necessaria
una maggiore selezione di questi dati, anche attraverso il confronto diretto con gli operatori e
l’applicazione di filtri specifici in base alle indicazioni ricevute.
Nella tabella sottostante si riportano i dati regionali dei codici DRG 104 e 105 relativi all’anno 2010
suddivisi per istituto di ricovero.
SDO 2010 regionali - Istituto di ricovero - Cod DRG 104 (interventi sulle valvole cardiache e
altri interventi maggiori cardiotoracici con cateterismo cardiaco) e 105 (interventi sulle
valvole cardiache e altri interventi maggiori cardiotoracici senza cateterismo cardiaco)
codice DRG
istituto di cura
OSPEDALE S.GIOV.BATTISTA
MOLINETTE-TORINO
OSPEDALE MAURIZIANO UMBERTO I TORINO
CASA DI CURA S. GAUDENZIO-NOVARA
AZIENDA OSPEDALIERA S.CROCE E
CARLE-CUNEO
AZIENDA OSPEDALIERA MAGGIORE
DELLA CARITA'-NOVARA
CASA DI CURA VILLA MARIA PIA-TORINO
OSPEDALE SS. ANTONIO E BIAGIOALESSANDRIA
CASA DI CURA CITTA'DI ALESSANDRIA
OSPEDALE INFANTILE REGINA
MARGHERITA-TORINO
Tutto
104
N
Tutto
105
N
141
268
N
409
186
184
370
280
73
353
147
188
335
221
56
277
127
86
213
52
134
186
140
2
36
10
176
12
1296
1035
2331
65
A cura del Nucleo Tecnico Health Technology Assessment (HTA) A.Re.S.S. Piemonte
Nella tabella seguente si riportano i dati interregionali dei codici DRG 104 e 105 relativi all’anno
2010 suddivisi per regione di erogazione.
SDO 2010 Interregionali - Regione di ricovero - Cod DRG 104 (interventi sulle valvole
cardiache e altri interventi maggiori cardiotoracici con cateterismo cardiaco) e 105 (interventi
sulle valvole cardiache e altri interventi maggiori cardiotoracici senza cateterismo cardiaco)
codice DRG
Regione Erogante
LOMBARDIA
LIGURIA
VENETO
TRENTINO-ALTO ADIGE - TR
FRIULI-VENEZIA GIULIA
EMILIA-ROMAGNA
TOSCANA
MARCHE
MOLISE
CAMPANIA
SICILIA
Tutto
104
N
Tutto
105
N
91
4
2
1
1
1
1
1
54
2
1
.
.
.
.
.
.
.
1
1
1.
103
59
N
145
6
3
1
1
1
1
1
1
1
1
162
Poiché, come si è detto in precedenza, i due DRG contengono prestazioni diverse si è deciso di
utilizzare le indicazioni di appropriatezza della delibera regionale per avere un’indicazione più
circoscritta di quanti possono essere i pazienti sottoposti a TAVI, selezionando i pazienti associati
a DRG 104 o 105 con età superiore ai 75 anni.
Questi dati devono considerarsi perciò solo indicativi.
Nella tabella sottostante si riportano i dati regionali dei codici DRG 104 e 105 relativi all’anno 2009
suddivisi per istituto di ricovero e per modalità di dimissione, limitatamente a pazienti con età
superiore ai 75 anni.
66
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SDO 09 regionali - Drg 104, 105; eta > 75
codice DRG - Diagnostic Related
Groups
104
105
N
N
Tutto
N
.
1
1
CASA DI CURA VILLA MARIA PIA- Dimissione ordinaria al domicilio .
TORINO
.
Trasferimento a altro istituto
Trasferimento altro regime
ricovero stessa struttura
.
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
CASA DI CURA S. GAUDENZIODeceduto
NOVARA
Dimissione ordinaria al domicilio
1
1
1
5
1
37
1
1
4
66
1
18
5
84
4
28
1
7
5
35
1
1
10
5
11
7
11
1
11
1
32
88
120
7
1
1
1
8
2
2
77
1
19
3
96
2
3
5
3
1.
1
4
1
40
44
84
2
3
10
3
12
12
4
47
4
59
1
1
5
14
6
15
1
28
3
26
4
54
347
334
681
istituto di cura - nuova codifica
valida dal 2000
OSPEDALE CIVILE DI MONDOVI'
CASA DI CURA CITTA'DI
ALESSANDRIA
AZIENDA OSPEDALIERA
S.CROCE E CARLE-CUNEO
Trasferimento a altro istituto
Deceduto
Dimissione ordinaria al domicilio
OSPEDALE S.GIOV.BATTISTA
MOLINETTE-TORINO
AZIENDA OSPEDALIERA
MAGGIORE DELLA CARITA'NOVARA
modalità dimissione
.
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Deceduto
Dimissione ordinaria al domicilio
.
Trasferimento a altro istituto
.
Trasferimento altro regime
ricovero stessa struttura
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Deceduto
Dimissione ordinaria al domicilio
Trasferimento a altro istituto
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Dimissione ordinaria al domicilio
OSPEDALE SS. ANTONIO E
BIAGIO-ALESSANDRIA
Trasferimento a altro istituto
Trasferimento altro regime
ricovero stessa struttura
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
.
Deceduto
Dimissione ordinaria al domicilio
OSPEDALE MAURIZIANO
UMBERTO I -TORINO
.
Trasferimento a altro istituto
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Deceduto
Dimissione ordinaria al domicilio
Trasferimento a altro istituto
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Tutto
32
1
2
67
A cura del Nucleo Tecnico Health Technology Assessment (HTA) A.Re.S.S. Piemonte
Nella tabella sottostante si riportano i dati interregionali dei codici DRG 104 e 105 relativi all’anno
2009 suddivisi per regione, limitatamente a pazienti con età superiore ai 75 anni.
SDO 09 interregionali - Drg 104, 105; eta > 75
Regione Erogante
LOMBARDIA
VENETO
LIGURIA
EMILIA-ROMAGNA
modalità dimissione
Deceduto
Dimissione ordinaria al domicilio
Trasferimento altro regime
ricovero stessa struttura
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Dimissione ordinaria al domicilio
codice DRG - Diagnostic Related Tutto
Groups
104
105
N
N
N
4
1
5
3.
3
3
3
6
21
8
29
1.
1
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Dimissione ordinaria al domicilio
1.
1
2.
2
Trasferimento a altro istituto
1.
36
TOSCANA
Tutto
12
1
48
68
A cura del Nucleo Tecnico Health Technology Assessment (HTA) A.Re.S.S. Piemonte
Nella tabella sottostante si riportano i dati regionali dei codici DRG 104 e 105 relativi all’anno 2010
suddivisi per istituto di ricovero e per modalità di dimissione, limitatamente a pazienti con età
superiore ai 75 anni.
SDO 10 regionali - Drg 104, 105; eta > 75
Istituto di cura
modalità dimissione
CASA DI CURA VILLA MARIA PIADeceduto
TORINO
Dimissione ordinaria al domicilio .
codice DRG - Diagnostic Related Tutto
Groups
104
105
N
N
N
4
4
8
1
1
1
35
2
15
3
50
2
2
4
5.
15
7
5
22
CASA DI CURA S. GAUDENZIONOVARA
Trasferimento a altro istituto
Trasferimento altro regime
ricovero stessa struttura
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Deceduto
Dimissione ordinaria al domicilio
43
5
48
CASA DI CURA CITTA'DI
ALESSANDRIA
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Deceduto
Dimissione ordinaria al domicilio
1.
15
6
1
21
Trasferimento a altro istituto
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
.
Deceduto
Dimissione ordinaria al domicilio
1.
21
6
1
27
1
8
6
8
7
7
31
11
65
18
96
6
5
1
20
11
1
98
AZIENDA OSPEDALIERA
S.CROCE E CARLE-CUNEO
Trasferimento a altro istituto
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Deceduto
.
Trasferimento a altro istituto
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
.
Deceduto
Dimissione ordinaria al domicilio .
8
6
8
6
2
2
1
44
42
86
OSPEDALE SS. ANTONIO E
BIAGIO-ALESSANDRIA
.
Trasferimento a altro istituto
Trasferimento altro regime
ricovero stessa struttura
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Deceduto
Dimissione ordinaria al domicilio
1
5
2
2
3
7
21
3
36
3
57
OSPEDALE MAURIZIANO
UMBERTO I -TORINO
.
Trasferimento a altro istituto
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Deceduto
Dimissione ordinaria al domicilio
3
24
13
2
16
26
47
5
38
5
85
412
323
735
OSPEDALE S.GIOV.BATTISTA
MOLINETTE-TORINO
AZIENDA OSPEDALIERA
MAGGIORE DELLA CARITA'NOVARA
Trasferimento a altro istituto
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Tutto
78
1.
.
69
A cura del Nucleo Tecnico Health Technology Assessment (HTA) A.Re.S.S. Piemonte
Nella tabella sottostante si riportano i dati interregionali dei codici DRG 104 e 105 relativi all’anno
2010 suddivisi per regione, limitatamente a pazienti con età superiore ai 75 anni.
SDO 10 interregionali - Drg 104, 105; eta > 75
codice DRG - Diagnostic Related
Groups
104
105
N
N
Regione Erogante
LOMBARDIA
VENETO
LIGURIA
TOSCANA
.
modalità dimissione
Deceduto
Dimissione ordinaria al domicilio
Trasferimento a altro istituto
Trasferimento altro regime
ricovero stessa struttura
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Trasferimento ad istituto per
riabilitazione e altra postacuzie
Tutto
Tutto
N
1
1
5
1
6
4
1
1
1
5
.
11 .
11
1.
1
1.
1
1.
1
23
4
27
L’analisi dei costi riferita al contesto regionale potrà essere effettuata soltanto dopo confronto con i
clinici esperti.
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70