PROGRAMMAZIONE DELL`UNITÀ DIDATTICA
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PROGRAMMAZIONE DELL`UNITÀ DIDATTICA
PROGRAMMAZIONE DELL’UNITÀ DIDATTICA Fase pre-attiva o progettuale Dati identificativi ANNO SCOLASTICO SCUOLA DOCENTI COINVOLTI CLASSE/I DESTINATARI 2007/08 Istituto Comprensivo Statale ….. Ambito storico-geografico Secondaria di primo grado Alunni di classe I Mappa Concettuale IMPERO MEDIEVALE = DOMINIO basato su CONQUISTE TERRITORIALI sostenute da ORGANIZZAZIONE militare politica Obiettivo Formativo Prendere coscienza dell’impero medievale come un dominio su terre conquistate attraverso una forte organizzazione militare e politica per cogliere le interdipendenze del modello socio-politicoculturale. Traguardi per lo sviluppo Obiettivi di Apprendimento al termine della classe della competenza al termine terza della scuola secondaria di primo grado. della scuola secondaria L'alunno ha incrementato la Uso dei documenti curiosità per la conoscenza del Organizzare fonti di diverso tipo ( documentarie, passato. Si informa in modo iconografiche, narrative, materiali, orali ecc) per ricavare autonomo su fatti e problemi conoscenze su temi definiti. storici. Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti Conosce i momenti fondamentali archeologici, nelle biblioteche e negli archivi. delle forme di insediamento del Organizzazione delle informazioni potere medievale e i processi Formulare problemi sulla base di informazioni raccolte. fondamentali di trasformazione Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per della storia europea medievale. organizzare le conoscenze studiate. Ha elaborato un metodo Collocare la storia su diverse scale. personale di studio, comprende Strumenti concettuali e conoscenze testi storici, ricava informazioni Selezionare , schedare e organizzare le informazioni con storiche da fonti di vario genere mappe, schemi e grafici. e le sa organizzare in testi. Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, Sa esporre le conoscenze europei e mondiali studiati. storiche acquisite operando Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi collegamenti e sa argomentare le ecologici, interculturali e di convivenza civile. proprie riflessioni Produzione Usa le conoscenze e le abilità per Produrre testi utilizzando conoscenze, selezionate e orientarsi nella complessità del schedate da fonti di informazione diverse, manualistiche e presente, comprendere opinioni non. e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Raccord o con ALTRE DISCIPLINE Geografia Carte mentali Arricchire e organizzare in modo significativo le proprie carte mentali. Linguaggio della geo-graficità Conoscere, comprendere e utilizzare per comunicare e agire nel territorio alcuni concetti-cardine delle strutture logiche della geografia:ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico. Italiano Traguardo della competenza L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri. Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta. Nelle attività di studio , personali e collaborative, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio al fine di ricercare , raccogliere , rielaborare i dati, le informazioni, i concetti e le esperienze necessarie , anche con l’utilizzo di mezzi informatici. Obiettivi di Apprendimento Ascoltare e parlare Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioni scolastiche e/o trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando, argomento e informazioni principali, punti di vista dell’emittente. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto ( prendere appunti utilizzando abbreviazioni, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto ( rielaborazione degli appunti presi per riutilizzarli anche a distanza di tempo). Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento. Leggere Ricavare informazioni esplicite ed implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un argomento. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative. Scrivere Scrivere relazioni su argomenti di studio. Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura e curando l’impostazione grafica e concettuale. POF curricolo di educazione all’interculturalità d’Istituto Metodologie di lavoro Tecniche/strategi Soluzioni Tempi metodo espositivo e organizzative n° ore circa, (narrazione); Conversazione Lavoro distribuite nei metodo operativo Brainstorming individuale, con mesi di (ludico laboratoriale); Cooperative learning il grande e gennaio, metodo euristicoPeer piccolo gruppo; febbraio, partecipativo e teaching/tutoring lavoro di marzo, aprile. dialogico (ricercaRole-playing intergruppo. azione: apprendimento Gioco attivo: meto-dologia Problem solving della Circle time ricerca/costruzione attiva del sapere individuale); metodo sperimentaleinvestigativo (problem solving). Attività previste Conversazioni, giochi di ruolo e attività ludica in generale; lettura e analisi di carte storiche raffiguranti il processo di formazione degli imperi; ascolto di narrazioni; individuazioni di dati; letture di testi schemi e brani, analisi di fonti storiche. Materiali, strumenti e mezzi occorrenti Carte storico geografiche e tematiche Lavagna luminosa, computer portatile e videoproiettore. Cd e/o dvd inerenti il percorso o software didattico interattivo ecc. Verifica Iniziale Conversazione clinica sui concetti di formazione dell’impero; produzione, scambio, interdipendenza, commercio, Intermedia Osservazioni sistematiche della docente. Verifica delle conoscenze e della abilità – scheda all’uopo predisposta. Verifiche orali/scritte (verbalizzazioni); questionari strutturati, semistrutturati, non strutturati a discrezione dell’insegnante di classe. Finale Compito in situazione. Compito in situazione previsto per la verifica della competenza e per la valutazione del raggiungimento dell’obiettivo formativo Esaminare un impero medievale e ricavare il modello di formazione utilizzando le conoscenze date. Fase attiva o della mediazione didattica Elenco delle fasi e dei relativi allegati: quadro sinottico F Obiettivo 1. Prendere atto delle conoscenze degli allievi circa il concetto di formazione dell’impero medievale Conoscere la catena degli imperi tra il II e VII secolo e le trasformazioni tra il V e VII secolo in Occidente e nel mondo arabo. Conoscere la carta dell’ l’Europa nell’alto medioevo 2 3 4 Prendere coscienza della formazione e nascita dell’impero franco. Attività Allegato Conversazione clinica sul concetto di formazione dell’ impero medievale A Conversazione clinica e matrice cognitiva. L’analisi della carta storico-geografica della catena degli imperi; narrazione storica; laboratorio sulla carta storicogegrafica. Osservazione di carta; narrazione; discussione. Osservazione di carta; discussione di classe; lezione con apprendimento cooperativo in coppie; B Carte storico geografica in A. Brusa “ L’officina della storia” 1° A. Mondadori Paravia pag.78-76 C Carta storico geografica in A. Brusa “ Il nuovo racconto delle grandi trasformazioni” vol.I pp. 867 Carta storico geografica in A. Brusa “ Il nuovo racconto delle grandi trasformazioni” vol.I pag. 89 D 5 Cogliere le relazioni tra Carlo Magno e i signori alleati. 6 Prendere coscienza della formazione e nascita dell’impero arabo. 7 Mettere a confronto il processo di formazione dell’impero franco e dell’impero arabo: somiglianze e differenze. 8 Saper esaminare un impero medievale per ricavarne il modello di formazione utilizzando le conoscenze date. compilazione di questionario di sintesi. Costruzione di modello operativo; compilazione di tabella di sintesi; costruzione di schema di relazione. Osservazione di carta; discussione di classe; lezione con apprendimento cooperativo in coppie; compilazione di questionario di sintesi. Attività metacognitiva; compilazione di schemi e tabelle: discussione di classe. Metacognizione, transfert; problem solving E Materiali semistrutturati forniti dal docente. F Carta storico geografica in A. Brusa “ Il nuovo racconto delle grandi trasformazioni” vol.I pag. 287 G Materiali semistutturati. H Fase 1 Obiettivo: Pre-conoscenze degli allievi circa il concetto di formazione dell’impero medievale. Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Per introdurre l’argomento chiede agli allievi Si dispone in circe time e ascolta di mettersi in circe time, spiega la modalità e la funzione di svolgimento della Conversazione Clinica. Pone una serie di domande stimolo del tipo: Che cose è un impero? Come può nascere un impero? Chi sono i nomadi? Cosa accade quando un impero viene invaso dai nomadi? Quale impero conosci che è stato formato da nomadi? Come si è formato? Come un popolo nomade riesce a dare origine a un grande impero? Quando? Perché?............ Risponde rispettando il proprio turno alle domande stimolo Raggruppamento alunni: Lavoro gruppo-classe Metodo: Conversazione clinica, Circle time Mezzi e strumenti: Risorse umane, registratore, carta e penna Fase 2 Obiettivo: Conoscere la catena degli imperi tra il II e VII secolo. Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Consegna la carta storico-geografica del Osserva la carta e ascolta. sistema degli imperi tra il II e VII secolo d.Ch. ( All. A) e ne narra una breve storia. Divide la classe in coppie e consegna agli alunni un planisfero con la narrazione effettuata e li invita a lavorare sulla carta con una serie di esercizi ( All. C) Riceve il materiale ed esegue gli esercizi con il proprio compagno di coppia. Chiede di leggere e mostrare la compilazione del questionario e lo corregge attraverso un dibattito di classe. Espone il compito, ascolta il parere dell’insegnante ed integra e rettifica la propria conoscenza Mostra la carta della catena degli imperi e ne accompagna la spiegazione con una narrazione relativa al sistema degli scambi Osserva la carta e ascolta. nell’antico continente nel IV secolo d. Ch. ( All. D) Mostra le carte della formazione dei regniromano Barbarici nel 526 d.Ch e quella dell’espansione araba nel 656 d. Ch. e chiede alla coppia di sovrapporle a quelle dei secoli precedenti per rendersi conto delle trasformazioni che hanno caratterizzato l’occidente e la penisola araba nel VI e VII secolo. ( All. E) Osserva le carte e le sovrappone per prendere coscienza delle trasformazioni che hanno caratterizzato l’Occidente e la penisola araba tra il VI e VII secolo d.Ch. Consegna un planisfero muto e chiede alla coppia di farne una legenda e di colorarla per evidenziare i regni –romano barbarici e le prime conquiste dell’Islam alla morte di Maometto. Esegue il compito. Corregge le carte ed espone la più completa in un cartellone di classe. Espone il proprio lavoro, lo integra e rettifica in base all’osservazioni dell’insegnante. Raggruppamento alunni: lavoro individuale; in coppia; gruppo-classe Metodo: osservazione di carte; ascolto; attività di consolidamento di conoscenze; cooperative learning, estrapolazione di informazioni Mezzi e strumenti: carte, testo, questionario. All. A All. B Narrazione Nel mondo tra il II e il VII secolo vi erano alcuni grandi imperi sedentari, dove la popolazione si dedicava soprattutto all'agricoltura. L’Impero romano si estendeva intorno al Mediterraneo e comprendeva territori africani, europei e asiatici. A Oriente dell'Impero romano si trovava l'Impero persiano, che si estendeva dalla Mesopotamia fino al fiume Indo. Andando ancora verso oriente, si incontrava l'Impero gupta, che comprendeva la valle dell'Indo e quella del Gange. Ancora più a oriente, oltre la catena dell'Himalaya, si trovava l'Impero cinese, che si estendeva sino al mare cinese. Nel resto del mondo vi erano ampie zone abitate da popolazioni di agricoltori, cacciatori e pastori. Queste popolazioni spesso si spostavano, in cerca di terreni fertili oppure impegnate nei commerci. A nord degli imperi, nelle steppe asiatiche ed europee, vi erano numerose tribù di nomadi che attaccarono l'Impero cinese e quello romano, attratte dalle loro ricchezze. Popolazioni dell'Asia sud-orientale si diressero a Oriente, dove colonizzarono molte isole dell'oceano Pacifico, e a occidente, verso l'isola del Madagascar; in Africa, popolazioni bantu, che conoscevano l'agricoltura, si spostarono dal confine meridionale del Sahara verso l'Africa centrale, obbligando i cacciatori e i raccoglitori che vi abitavano a migrare verso sud. In America, popolazioni di agricoltori si stabilirono nelle terre dell'attuale Messico e, più a sud, nelle valli delle Ande. All. C LAVORIAMO SULLA CARTA 1. Scrivi sulla carta le seguenti località. a. mari: oceano Atlantico, oceano Indiano, oceano Pacifico b. territori: Arabia, Sahara, Madagascar, Messico, Himalaya, Ande 2. Colloca sulla carta i nomi degli imperi citati nel testo 3. Completa la legenda seguente creando dei simboli che rappresentino le differenti economie e la loro distribuzione nel mondo; poi riportali sulla carta. agricoltori pastori cacciatori-raccoglitori ; 4. Rappresenta sulla carta per mezzo di frecce di diversi colori i seguenti processi migratori avvenuti tra il II e il V secolo a. Tribù di nomadi attaccarono l'Impero cinese e quello romano; i germani si stabilirono nei territori dell'Impero romano. b. I bantu si spostarono dal confine meridionale del Sahara verso l'Africa centrale, obbligando i cacciatori e i raccoglitori che vi abitavano a migrare verso sud. e. Popolazioni dell'Asia sud-orientale si diressero a Oriente dove colonizzarono molte isole dell'oceano Pacifico, e a occidente, verso l'isola del Madagascar. All. D Il sistema degli scambi nell’antico continente. Fra l'Impero cinese e l'Impero romano probabilmente non vi erano rapporti diretti: di certo, però, ciascuno conosceva l'esistenza dell'altro. Alcune merci preziosissime, infatti, viaggiavano da un capo all'altro dell'antico continente: la seta, che veniva esportata dalla Cina verso Roma; l'oro che, invece, seguiva il percorso inverso, e dall'Impero romano arrivava in Cina. Le vie che mettevano in comunicazione la parte orientale e quella occidentale dell'antico continente erano fondamentalmente due. Una via era terrestre: passava attraverso i territori dell'Impero persiano, lungo i deserti e le steppe asiatiche e giungeva in Cina. L’altra via era marittima: attraversava l'oceano Indiano, arrivava sulle coste dell'Impero gupta e da qui proseguiva verso la Cina. Esistono molte testimonianze di questi commerci, come i resti di città mercantili, che sorgevano lungo le strade; e grandi quantità di monete romane che gli archeologi trovano ancora adesso A nord di questa "collana di imperi" si estendeva a perdita d'occhio il territorio vastissimo dei nomadi. Erano popolazioni che vivevano dei prodotti dell'allevamento ma anch'esse partecipavano ai commerci continentali, sia direttamente, organizzando lunghe carovane di cammelli che trasportavano le merci da vendere, sia indirettamente, in quanto percepivano delle tasse dai mercanti di passaggio. A volte, i nomadi decidevano di impadronirsi della ricchezza degli imperi: fu questo il caso dei nomadi xiongnu o unni che, tra il IV e il V secolo d.C. attaccarono prima l'Impero cinese, poi l'Impero romano, e furono fra le cause della caduta della parte occidentale di quest'ultimo. La disgregazione dell’impero romano d’occidente vide la formazione dei regni romano-barbarici di Ostrogoti, Vandali, Visigoti, Franchi a cui successivamente si aggiunsero i longobardi che invasero l’Italia. Vi era anche un'altra regione abitata prevalentemente da nomadi: la penisola arabica. Questa era popolata da tribù che parlavano lingue semitiche (simili all'ebraico) e vivevano di allevamento e di commercio fra il Mediterraneo e l'oceano Indiano. Verso la metà del VII secolo divenne minacciosa per un processo di unificazione delle popolazioni arabe dovuto alla diffusione della religione islamica. L’avanzata musulmana rapidamente si spostò dall’oriente verso occidente. All. E Regni romano barbarici nel 526 d. Ch Espansione araba nel 656 d. Ch. Arabia nel 600 Impero romano nel IV secolo Fase 3 Obiettivo: Conoscere la carta dell’Europa dell’Alto Medioevo Cosa fa l’insegnante Mostra la carta dell’Euroa dell’VIII-IX- X secolo e ne narra l’organizzazione storicopolitica Cosa fa l’alunno Osserva e ascolta Apre una discussione di classe chiedendo: Risponde a turno ed integra le proprie Quali sono i protagonisti nel Mediterraneo nei conoscenze con quelle dei compagni. secoli VIII-IX- X? Quale regno romano –barbarico si consolida? Come mai? ………………………………… Raggruppamento alunni: lavoro individuale; gruppo-classe. Metodo: osservazione di carte; narrazione; discussione orientata. Mezzi e strumenti: carta storico-geografica; testo. Narrazione: La carta ci mostra una profonda novità: sul bacino del Mediterraneo non si affacciano più territori appartenenti a una sola civiltà. L'unità che l'impero romano aveva realizzato si è infranta. La storia dell’VIII secolo ha vari protagonisti: gli arabi, che stanno consolidando i loro vastissimi domini; l'impero di Bisanzio, erede e continuatore dell'antico impero romano; gli slavi e altri popoli che si presentano sullo scenario europeo, e che troviamo ancora oggi, insieme con tutti gli altri, a formare l'Europa contemporanea. In Europa occidentale, solo il regno franco sopravvisse di tutti i regni romano-germanici formatisi dopo la caduta dell'impero romano. L'esercito di Carlo Magno non conosceva rivali. Solo i musulmani e i baschi riuscirono a fermarlo in battaglia, impedendogli di conquistare tutta la Spagna. Ma molti altri popoli europei dovettero accettare la sua supremazia: i bretoni in Francia, i sassoni e i bavari in Germania, i frisi in Olanda, gli slavi in Cekia. In Italia Carlo Magno sconfisse facilmente i longobardi del centro e del nord a Pavia, nel 774, ma non riuscì a sottomettere i longobardi dell'Italia meridionale e i bizantini. Fase 4. Prendere coscienza della formazione e nascita dell’impero franco Obiettivo:. Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Presenta due carte storico-geografiche in cui si Osserva e risponde. vede il regno dei franchi prima di Carlo Magno e dopo ( All. A) e pone le seguenti domande: quali territori conquistarono i Franchi prima di Carlo Magno? Quali territori conquistò Carlo Magno? ………………………………. Divide la classe in coppie e comunica che la spiegazione si articolerà in tre sequenze. In Forma la coppia e riceve le indicazioni per ciascuna sequenza gli allievi devono prendere seguire la lezione. appunti, scambiarseli alla fine di ciascuna sequenza per integrarli e insieme devono rispondere a d alcune domanda su ogni singola sequenza. Spiega servendosi di tre sequenze: alla fine di ciascuna di esse dà il tempo alle coppie di scambiarsi appunti e di rispondere alle domande. ( All B) Ascolta , prende appunti, li scambia con il compagno di coppia ed insieme rispondono alle domande. Alla fine della lezione espongono le loro risposte e le integrano o Alla fine delle tre sequenze apre la discussione eventualmente le correggono sulla base della di classe ascoltando le diverse risposte delle discussione di classe. coppie. Sulla base delle informazioni raccolte chiede alle coppie di compilare una tabella sull’organizzazione dell’impero di Carlo magno ( All. C) Invita a esporre il lavoro di coppia e lo corregge con una discussione di classe. Compila la tabella con il proprio compagno di classe. Comunica, ascolta, corregge ed integra il proprio lavoro. Raggruppamento alunni: lavoro individuale; di coppia; gruppo classe. Metodo: Osservazione di carte; lezione; cooperative learning;attività di sintesi di informazioni. Mezzi e strumenti: Carte; questionari; tabella di sintesi. All. A All. B 1 Sequenza Per circa due secoli ( VIII e IX secolo) il regno dei Franchi fu la potenza più temibile d’Europa. Il suo re più celebre, Carlo Magno, era straordinariamente capace nel convincere i nobili a seguito nelle sue imprese, abile nel prepararle e valoroso in battaglia. I nobili, da canto loro, lo aiutavano volentieri, perché sapevano che il re era generoso nel distribuire il bottino delle vittorie. Domande Quali erano le qualità di Carlo Magno? Perché i nobili lo seguivano e gli davano il loro aiuto? 2 Sequenza L’organizzazione dei territori conquistati Quando Carlo conquistava un territorio, premiava i signori alleati, affidando loro un feudo, cioè una proprietà terriera strappata ai vinti o presa dai possedimenti ecclesiastici dei territori conquistati. Questa concessione veniva chiamata benefìcio. I signori che la ricevevano diventavano, così, suoi vassalli. Essi sapevano che la concessione era temporanea e il feudo doveva essere restituito al Re o alla Chiesa, ma ciò accadeva di rado. Infatti, il feudatario, dopo qualche tempo, cominciava a considerare il feudo come una sua proprietà e lo aggiungeva ai suoi possedimenti. I guerrieri più meritevoli venivano ricompensati con il titolo di "conte" . Un conte aveva il compito di rappresentare il re, assicurare la difesa e amministrare la giustizia in una regione ampia. In essa vi erano sia terre di sua proprietà sia città indipendenti, curtis del re e curtis di altri signori, vescovadi e monasteri. Nel suo dominio, Carlo istituì circa duecento contee Lungo le frontiere più pericolose Carlo Magno aveva accorpato più contee, in modo da formare una solida barriera contro i nemici. Queste contee, insieme , formavano una marca, che Carlo affidava al governo di un "marchese". La marca di Catalogna proteggeva i domini carolingi dagli arabi di Spagna; la marca 'Austria, le cui popolazioni ribelli erano state sterminate, e la marca del Friuli furono istituite per contrastare gli ungari, gli avari e le popolazione slave dell'Europa centrale. Carlo non aveva a disposizione un'amministrazione vasta ed efficiente per l'applicazione delle leggi e per riscuotere le tasse. Perciò doveva spostarsi continuamente , per sorvegliare i suoi domini di persona e per raccogliere i tributi. Per farsi aiutare nel controllo , si serviva di uomini di fiducia, detti missi dominaci, scelti tra i vescovi e i feudatari alleati. Domande Come ricompensava Carlo i suoi alleati? Cosa è un feudo? Cosa è un vassallo? Cosa doveva giurare il vassallo? Cosa prometteva al suo signore? Cosa è un beneficio? Quanto avrebbe dovuto durare il beneficio? Cosa succedeva invece? Come era amministrato il territorio dell’Impero?Chi è il conte? Quali sono i suoi compiti? Cos’è una contea? Che cosa è una marca? Dove si trovano? A che servono? Chi è il marchese? In che modo Carlo Magno controlla l’applicazione delle leggi e riscuote le tasse? Chi lo aiuta in questo? 3 Sequenza Carlo Magno e la Chiesa cristiana Una stretta alleanza. Carlo era molto religioso. Si recò più volte a Roma portando molti doni al papa, che lo adottò, come fosse un suo figlio. Carlo Magno e i dotti che lavoravano ad Aquisgrana sostenevano che il re e il papa avevano lo stesso obiettivo: diffondere la parola di Gesù e far trionfare i cristiani. Il papa e la Chiesa cristiana agivano con la preghiera e la predicazione, mentre il re usava le armi e la forza. Così fra Carlo Magno e la Chiesa cristiana si stabilì una stretta alleanza. I vescovi ed abati, che spesso erano di origine aristocratica, collaboravano all'organizzazione dell'esercito. Essi erano responsabili di monasteri e chiese che non pagavano tasse: erano "immuni", come si diceva nel Medioevo. Dal canto suo, Carlo usava molte terre dei monasteri e delle chiese per assegnarle a vita ai propri vassalli come ricompensa per i servigi svolti per il re per permettere loro di mantenere armi e animali utili alla guerra: questa concessione di terre da parte del re al vassallo era detta beneficio. Nel Natale dell’800 Carlo fu incoronato imperatore da Papa Leone III. Fu un gesto simbolico che dava al regno dei Franchi un grandissimo rilievo. Infatti, metteva sullo stesso livello il regno di Carlo e l'impero bizantino e istituiva un legame ideale con l'antico impero romano Domande In cosa consisteva l’alleanza tra Carlo e la Chiesa? Quali altri elementi rendono Carlo un grande capo? All. C Completare il modello e la tabella su Carlo Magno inserendo le risposte alle domande. Unifica il suo popolo e fa alleanze E’ inviato da Organizzazione Dio e militare difensore della Conquiste territoriali Capacità di governare religione Fase 5. Obiettivo: Cogliere le relazioni tra Carlo Magno e i signori alleati. Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Per consolidare le conoscenze acquisite Ascolta e chiede spiegazioni. distribuisce una fotocopia sul modello esplicativo delle relazioni tra Carlo Magno ed i suoi alleati, che illustra richiamando le conoscenze acquisite. ( All. A) Invita a compilare una tabella relativa all’approfondimento sull’organizzazione e funzione della marca e della contea. ( All. B) Compila la tabella. Chiede di illustrare la tabella compilata e la corregge. Illustra la tabelle e la integra e/o corregge. Costruisce la relazione: Carlo Registra e condivide la relazione costruita dall’insegnante. Guerriero valoroso Raggruppamento alunni: lavoro individuale; gruppo classe. Metodo: costruzione di modelli esplicativi; compilazione di tabella, discussione di classe; condivisione di schemi di sintesi. Mezzi e strumenti: fotocopie; schemi e tabelle. Fase Obiettivo: prendere coscienza della formazione e nascita dell’impero arabo. Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Presenta la carta storico-geografica Osserva dell’impero arabo tra i secoli VIII-IX- X Divide la classe in coppie e comunica che la spiegazione si articolerà in tre sequenze. In ciascuna sequenza gli allievi devono prendere appunti, scambiarseli alla fine di ciascuna sequenza per integrarli e insieme devono rispondere a d alcune domanda su ogni singola sequenza. Forma la coppia e riceve le indicazioni per seguire la lezione. Spiega servendosi di tre sequenze: alla fine di ciascuna di esse dà il tempo alle coppie di scambiarsi appunti e di rispondere alle domande. ( All B) Ascolta , prende appunti, li scambia con il compagno di coppia ed insieme rispondono alle domande. Alla fine delle tre sequenze apre la discussione di classe ascoltando le diverse risposte delle coppie. Alla fine della lezione espongono le loro risposte e le integrano o eventualmente le correggono sulla base della discussione di classe. Sulla base delle informazioni raccolte chiede alle coppie di compilare una tabella sull’organizzazione dell’impero arabo Compila la tabella con il proprio compagno di classe. Invita a esporre il lavoro di coppia e lo corregge con una discussione di classe. Comunica, ascolta, corregge ed integra il proprio lavoro. Raggruppamento alunni: lavoro individuale; di coppia; gruppo classe. Metodo: Osservazione di carte; lezione; cooperative learning;attività di sintesi di informazioni. Mezzi e strumenti: Carte; questionari; tabella di sintesi. All. A All. B 1 Sequenza. Verso la metà del VII secolo per l'impero bizantino sorse una nuova minaccia, proveniente dalla penisola arabica. In questa regione periferica vivevano nomadi politeisti. Qui, tra il 610 e il 620, un mercante di nome Maometto (Muhammad, nato a La Mecca intorno al 570) cominciò a predicare una nuova re-ligione, l'islam, che prescriveva una fede assoluta in un solo dio: Allah. Le tribù arabe, fino ad allora isolate e spesso nemiche tra loro, trovano nell'islam una spinta alla loro unione. Dapprima, alcune di esse penetrarono ne territorio dell'impero bizantino, dando vita a scontri isolati. Il successo di queste imprese diffuse entusiasmo e fu un potente stimolo per tutti gli arabi a unirsi in un solo popolo: attaccarono un esercito bizantino in Palestina e lo travolsero Le popolazioni locali, che non sopportavano più il dominio Bizantino, li accolsero a braccia aperte . La vittoria contro il grande impero galvanizzò gli arabi, che si lanciarono alla conquista seguendo tre direttrici: a ovest , verso l’Egitto e l’Africa settentrionale,; a nord contro l’impero bizantino; a est contro l’impero persiano. Domande: Come vivevano le tribù arabe prima di Maometto? E dopo maometto cosa succede? Come mai? Come reagiscono le popolazioni locali? Come mai? 2 Sequenza. Spesso durante la loro avanzata, gli arabi incontrava popolazioni desiderose di liberarsi dagli esattori imperiali e dai vescovi imposti da Bisanzio e stanche di produrre grano che veniva distribuito alla plebe della capitale. A volte, gli stessi cittadini aprivano le porte delle loro città agli invasori. Fu così che gli arabi si impadronirono in pochi anni di Egitto, Palestina e Siria. Verso occidente, gli arabi incontrarono dapprima molta difficoltà nello sconfiggere le tribù berbere, cioè i nomadi del Maghreb, rimasti indipendenti sotto i cartaginesi, i romani e i bizantini. Ma quando i berberi si convertirono all'islam, gli arabi ebbero dalla loro parte dei combattenti invincibili. Nel 711 un piccolo esercito berbero attraversò lo stretto di Gibilterra e invase la Spagna: qui fu spesso accolto amichevolmente da popolazioni cristiane che non sopportavano il dominio dei visigoti, cristiani sì ma seguaci dell’ eresia ariana. Tentarono poi di proseguire verso nord, ma furono fermati dalla cavalleria franca, che li sconfisse nel 732 a -Poitiers. Verso oriente gli arabi non incontrarono grandi ostacoli. I domini persiani furono conquistati uno dopo l’altro e diventarono parte dell'impero. Invece , verso nord, l'impero bizantino si rivelò un nemico temibile. Via mare, gli arabi furono sempre battuti dalle flotte bizantine; via terra trovarono un baluardo insuperabile nella popolazione, cristiana e fedele all’imperatore. Domande: Cosa favorisce l’avanzata araba? Quali difficoltà incontra? Come vengono superate? Quali sconfitte subiscono gli arabi? 3 Sequenza. Così tra l’VIII e il X secolo le tribù arabe , unite da Maometto, creano l’Umma ovvero la famiglia dei credenti in Dio ( Allah) In breve tempo divennero la più grande potenza occidentale. Il loro impero si estendeva dall’Atlantico fino all’oceano Indiano e al centro dell’Asia, sino ai confini della Cina. La religione dell’impero era l’islam, ma ogni popolazione era libera di professare la propria religione. La capitale degli immensi domini arabi era Baghdah, una splendida città che fu fondata nel 762 sulle rive del Tigri. Qui regnava il califfo, appartenente alla famiglia degli Abbasidi, che discendeva da uno zio di Maometto. Come l’imperatore bizantino , anche il califfo governava in nome di Dio. L’impero arabo riuniva le terre dell’impero persiano , quelle dei regni indiani e le terre meridionali dell’impero romano, cioè tutte le regioni nelle quali si erano sviluppate le più antiche civiltà dell’Occidente. Domande: Quale era la religione dell’Impero? Come si comportavano gli arabi con i popoli sottomessi? Quale era la capitale dell’Impero? Chi era l’Imperatore? In nome di chi governava? Quali terre riuniva? All.C Riportare tutte le informazioni raccolte nella seguente tabella di sintesi Unifica il suo popolo e fa alleanze Fase 7 E’ inviato da Organizzazione Dio e militare difensore della religione Conquiste territoriali Capacità di governare Obiettivo: Mettere a confronto il processo di formazione dell’impero franco e dell’impero arabo: somiglianze e differenze. Cosa fa l’insegnante Invita a ripercorrere l’iter didattico e a focalizzare l’attenzione sulla formazione, nascita ed espansione dell’impero franco e di quello arabo. Cosa fa l’alunno Ripercorre l’iter didattico e focalizza l’attenzione sugli imperi studiati. Chiede ci compilare uno schema riassuntivo dei due imperi sulla base del modello operativo di confronto costruito. ( All. A) Compila lo schema di confronto utilizzando le informazioni acquisite e ne verifica analogie e differenze. Fa la richiesta di esporre il proprio lavoro e lo Espone il proprio lavoro e lo integra e/o corregge con un dibattito di classe. corregge sulla base del dibattito di classe. Raggruppamento alunni: lavoro individuale:, gruppo classe. Metodo:metacognizione; compilazione di schema riassuntivo; attività di comparazione e sintesi; esposizione e autovalutazione. Mezzi e strumenti: iter didattico, schemi e tabelle. All. A Impero franco Impero arabo Unifica il suo popolo e fa alleanze E’ inviato da Dio e difensore della religione Organizzazione militare Conquiste territoriali Capacità di governare Fase Obiettivo: Saper esaminare un impero medievale per ricavarne il modello di formazione utilizzando le conoscenze date Cosa fa l’insegnante Cosa fa l’alunno Fa osservare la carta degli imperi nell’Alto Osserva ed ascolta. medioevo e focalizza l’attenzione sull’impero cinese.( All. A) Consegna un testo relativo alla storia dell’impero cinese nell’alto medioevo e a evidenziare organizzazione militare, conquiste territoriali, capacità di governare. Legge e ricava le informazioni richieste Invita l’allievo a ricavarne un modello sul tipo di quello studiato per l’impero franco e per quello arabo. Raggruppamento alunni: individuale Esegue il compito per dimostrare il livello di competenza raggiunto. Metodo: osservazione, lettura guidata; problem solving; metacognizione, transfert Mezzi e strumenti: carta, fotocopia. Mappa delle civiltà nell'820 d.C Impero cinese .Premessa Tra il 618 e il 927 d. Ch. La dinastia Tang domina in Cina. L’impero cinese raggiunge la sua massima estensione e una notevole floridezza economica. Epoca d’oro della poesia e dell’arte (terracotta e porcellana). Invenzione della stampa e introduzione della carta moneta. Diffusione del buddhismo e del confucianesimo che con i suoi princìpi etici e politici permea la struttura statale. La reazione confuciana sfocia nella proibizione di costruire templi e monasteri buddhisti (626), ma dura poco. La "Via della seta" si rianima di carovane. Nasce la Scuola settentrionale del paesaggio (670 circa). L’imperatore Huang, artista e letterato, fonda l’Accademia Hanlin (Foresta di pennelli). È il momento magico della poesia cinese. La dinastia Tang (618-907) Nel corso della grande rivoluzione contadina contro i Sui (581-618), il nobile Li Yuan (565636), capo militare dello Shaanxi, diviene l'imperatore Gaozu dei Tang e dà inizio alla gloriosa dinastia dei Tang. Dodici pretendenti gli contendono il potere aiutati anche da truppe dei turchi orientali. L'esercito Tang, agli ordini del principe Li Shimin, sbaraglia le forze degli avversari ed estende il potere della Cina dal Tibet sino al mare, dalla Grande Muraglia al Vietnam, costituendo un impero più potente e prospero di quello degli Han. Nel 626 l'imperatore Gaozu (Li Yuan) abdica e gli succede Li Shimin che assume il nome di Taizong e regna fino al 649. Egli decide una riforma agraria con una equa distribuzione delle terre, senza però toccare le proprietà dei grandi proprietari e dei monasteri; diminuisce le imposte, abroga le leggi troppo dure, riforma i codici e sopprime molte pene. Nell'organizzazione dell'amministrazione dell'impero introduce delle novità collocando un governatore militare al di sopra di quello civile; per il reclutamento dei funzionari mette a punto un sistema di esami, nei quali, accanto alla conoscenza dei classici confuciani, erano richieste conoscenze scientifiche, matematiche, giuridiche, storiche e calligrafiche. Per i gradi superiori istituì una prova di poesia ed un saggio, e ciò gli valse il favore dei letterati. Dal punto di vista della struttura militare egli rafforza l'esercito potenziando la cavalleria, che diventa l'elemento determinante nelle conquiste territoriali della Cina di quest'epoca. I turchi orientali, sconfitti, vengono ad inchinarsi davanti a lui e ne accettano il protettorato. Con lunghe campagne di cavalleria sottomette anche i turchi occidentali del bacino del Tarim e ristabilisce il protettorato cinese sulla regione. La sua potenza si estende, viene accettato oltre il Pamir fino al Caspio, fino a quando nel 751 le armate cinesi vengono sconfitte dagli arabi a Talas. Il Tibet gli invia tributi; gli ambasciatori dell'India, di Ceylon e della Persia si succedono nella capitale cinese. La Cina conosce in questo periodo un'epoca di floridezza economica, si sviluppa il commercio interno ed esterno; l'industria della seta, della porcellana, del broccato, quella mineraria conoscono una grande espansione. Si impara a estrarre lo zucchero dalla canna e il tè che un tempo era riservato ai signori diventa una bevanda nazionale. Il buddhismo è florido, il monaco Xuanzang parte in pellegrinaggio per l'India, passando dall'Asia centrale. Dopo sedici anni di viaggio e di studi, torna con una documentazione straordinaria sui Paesi visitati, sui loro abitanti, sulla loro economia, sul loro modo di pensare; raccoglie anche i testi classici del buddhismo e dedica il resto della sua vita alla loro traduzione dal sanscrito in cinese. Nella capitale cinese tutte le religioni sono ammesse: quella di Zoroastro, quella manichea, il nestorianesimo, il giudaismo e l'islamismo; preti, mercanti e studenti stranieri affollano la ricca capitale cinese. Giallo: organizzazione militare Rosso: terre conquistate Verde: organizzazione amministrativa Celeste : religione