PROGRAMMAZIONE DELL`UNITÀ DIDATTICA

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PROGRAMMAZIONE DELL`UNITÀ DIDATTICA
PROGRAMMAZIONE DELL’UNITÀ DIDATTICA
Fase pre-attiva o progettuale
Dati
identificativi
ANNO SCOLASTICO
SCUOLA
DOCENTI COINVOLTI
CLASSE/I
DESTINATARI
2007/08
Istituto Comprensivo Statale …..
Ambito storico-geografico
Secondaria di primo grado
Alunni di classe I
Mappa Concettuale
IMPERO MEDIEVALE
=
DOMINIO
basato su
CONQUISTE TERRITORIALI
sostenute da
ORGANIZZAZIONE
militare
politica
Obiettivo Formativo
Prendere coscienza dell’impero medievale come un dominio su terre conquistate attraverso una
forte organizzazione militare e politica per cogliere le interdipendenze del modello socio-politicoculturale.
Traguardi per lo sviluppo
Obiettivi di Apprendimento al termine della classe
della competenza al termine
terza della scuola secondaria di primo grado.
della scuola secondaria
L'alunno ha incrementato la
Uso dei documenti
curiosità per la conoscenza del
Organizzare fonti di diverso tipo ( documentarie,
passato. Si informa in modo
iconografiche, narrative, materiali, orali ecc) per ricavare
autonomo su fatti e problemi
conoscenze su temi definiti.
storici.
Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti
Conosce i momenti fondamentali
archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.
delle forme di insediamento del
Organizzazione delle informazioni
potere medievale e i processi
Formulare problemi sulla base di informazioni raccolte.
fondamentali di trasformazione
Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per
della storia europea medievale.
organizzare le conoscenze studiate.
Ha elaborato un metodo
Collocare la storia su diverse scale.
personale di studio, comprende
Strumenti concettuali e conoscenze
testi storici, ricava informazioni
Selezionare , schedare e organizzare le informazioni con
storiche da fonti di vario genere
mappe, schemi e grafici.
e le sa organizzare in testi.
Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani,
Sa esporre le conoscenze
europei e mondiali studiati.
storiche acquisite operando
Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi
collegamenti e sa argomentare le
ecologici, interculturali e di convivenza civile.
proprie riflessioni
Produzione
Usa le conoscenze e le abilità per
Produrre testi utilizzando conoscenze, selezionate e
orientarsi nella complessità del
schedate da fonti di informazione diverse, manualistiche e
presente, comprendere opinioni
non.
e culture diverse, capire i
problemi fondamentali del
mondo contemporaneo.
Raccord
o con
ALTRE DISCIPLINE
Geografia
Carte mentali
Arricchire e organizzare in modo significativo le proprie carte mentali.
Linguaggio della geo-graficità
Conoscere, comprendere e utilizzare per comunicare e agire nel territorio alcuni
concetti-cardine delle strutture logiche della geografia:ubicazione, localizzazione,
regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema antropofisico.
Italiano
Traguardo della competenza
L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni
comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano
sempre rispettosi delle idee degli altri.
Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta.
Nelle attività di studio , personali e collaborative, usa i manuali delle discipline o
altri testi di studio al fine di ricercare , raccogliere , rielaborare i dati, le
informazioni, i concetti e le esperienze necessarie , anche con l’utilizzo di mezzi
informatici.
Obiettivi di Apprendimento
Ascoltare e parlare
Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioni scolastiche e/o trasmessi
dai media, riconoscendone la fonte e individuando, argomento e informazioni
principali, punti di vista dell’emittente.
Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante
l’ascolto ( prendere appunti utilizzando abbreviazioni, parole-chiave, brevi
frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto ( rielaborazione degli
appunti presi per riutilizzarli anche a distanza di tempo).
Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e
presentando in modo chiaro l’argomento.
Leggere
Ricavare informazioni esplicite ed implicite da testi informativi ed espositivi
per documentarsi su un argomento.
Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti,
selezionando quelle ritenute più significative.
Scrivere
Scrivere relazioni su argomenti di studio.
Scrivere testi utilizzando programmi di videoscrittura e curando
l’impostazione grafica e concettuale.
POF curricolo di educazione all’interculturalità d’Istituto
Metodologie di lavoro
Tecniche/strategi
Soluzioni
Tempi
metodo espositivo
e
organizzative
 n° ore circa,
(narrazione);
Conversazione
Lavoro
distribuite nei
metodo operativo
Brainstorming
individuale, con
mesi di
(ludico laboratoriale);
Cooperative learning il grande e
gennaio,
metodo euristicoPeer
piccolo gruppo;
febbraio,
partecipativo e
teaching/tutoring
lavoro di
marzo, aprile.
dialogico (ricercaRole-playing
intergruppo.
azione: apprendimento Gioco
attivo: meto-dologia
Problem solving
della
Circle time
ricerca/costruzione
attiva del sapere
individuale);
metodo sperimentaleinvestigativo (problem
solving).
Attività previste
Conversazioni, giochi di ruolo e attività ludica in
generale; lettura e analisi di carte storiche
raffiguranti il processo di formazione degli imperi;
ascolto di narrazioni; individuazioni di dati; letture di
testi schemi e brani, analisi di fonti storiche.
Materiali,
strumenti e
mezzi
occorrenti
Carte storico geografiche e
tematiche
Lavagna
luminosa,
computer
portatile e
videoproiettore.
Cd e/o dvd
inerenti il
percorso o
software
didattico
interattivo ecc.
Verifica
Iniziale
Conversazione clinica
sui concetti di
formazione
dell’impero;
produzione, scambio,
interdipendenza,
commercio,
Intermedia
Osservazioni
sistematiche della
docente.
Verifica delle
conoscenze e della
abilità – scheda
all’uopo predisposta.
Verifiche orali/scritte
(verbalizzazioni);
questionari
strutturati,
semistrutturati, non
strutturati a
discrezione
dell’insegnante di
classe.
Finale
Compito in situazione.
Compito in situazione previsto per la verifica della competenza e per la valutazione del
raggiungimento dell’obiettivo formativo
Esaminare un impero medievale e ricavare il modello di formazione utilizzando le
conoscenze date.
Fase attiva o della mediazione didattica
Elenco delle fasi e dei relativi allegati: quadro sinottico
F
Obiettivo
1.
Prendere atto delle
conoscenze degli
allievi circa il concetto
di formazione
dell’impero medievale
Conoscere la catena
degli imperi tra il II e
VII secolo e le
trasformazioni tra il V
e VII secolo in
Occidente e nel mondo
arabo.
Conoscere la carta dell’
l’Europa nell’alto
medioevo
2
3
4
Prendere coscienza della
formazione e nascita
dell’impero franco.
Attività
Allegato
Conversazione
clinica sul concetto
di formazione dell’
impero medievale
A
Conversazione clinica e matrice cognitiva.
L’analisi della carta
storico-geografica
della catena degli
imperi; narrazione
storica; laboratorio
sulla carta storicogegrafica.
Osservazione di
carta; narrazione;
discussione.
Osservazione di
carta; discussione
di classe; lezione
con apprendimento
cooperativo in
coppie;
B
Carte storico geografica in A. Brusa “ L’officina della
storia” 1° A. Mondadori Paravia pag.78-76
C
Carta storico geografica in A. Brusa “ Il nuovo
racconto delle grandi trasformazioni” vol.I pp. 867
Carta storico geografica in A. Brusa “ Il nuovo
racconto delle grandi trasformazioni” vol.I pag.
89
D
5
Cogliere le relazioni tra
Carlo Magno e i signori
alleati.
6
Prendere coscienza della
formazione e nascita
dell’impero arabo.
7
Mettere a confronto
il
processo di formazione
dell’impero
franco
e
dell’impero
arabo:
somiglianze e differenze.
8
Saper esaminare un
impero medievale per
ricavarne il modello di
formazione utilizzando
le conoscenze date.
compilazione di
questionario di
sintesi.
Costruzione di
modello operativo;
compilazione di
tabella di sintesi;
costruzione di
schema di
relazione.
Osservazione di
carta; discussione
di classe; lezione
con apprendimento
cooperativo in
coppie;
compilazione di
questionario di
sintesi.
Attività
metacognitiva;
compilazione di
schemi e tabelle:
discussione di
classe.
Metacognizione,
transfert; problem
solving
E
Materiali semistrutturati forniti dal docente.
F
Carta storico geografica in A. Brusa “ Il nuovo
racconto delle grandi trasformazioni” vol.I pag.
287
G
Materiali semistutturati.
H
Fase 1
Obiettivo: Pre-conoscenze degli allievi circa il concetto di formazione dell’impero medievale.
Cosa fa l’insegnante
Cosa fa l’alunno
Per introdurre l’argomento chiede agli allievi
Si dispone in circe time e ascolta
di mettersi in circe time, spiega la modalità e
la funzione di svolgimento della
Conversazione Clinica.
Pone una serie di domande stimolo del tipo:
Che cose è un impero?
Come può nascere un impero?
Chi sono i nomadi?
Cosa accade quando un impero viene invaso
dai nomadi?
Quale impero conosci che è stato formato da
nomadi?
Come si è formato?
Come un popolo nomade riesce a dare origine
a un grande impero?
Quando?
Perché?............
Risponde rispettando il proprio turno alle
domande stimolo
Raggruppamento alunni: Lavoro gruppo-classe
Metodo: Conversazione clinica, Circle time
Mezzi e strumenti: Risorse umane, registratore, carta e penna
Fase 2
Obiettivo: Conoscere la catena degli imperi tra il II e VII secolo.
Cosa fa l’insegnante
Cosa fa l’alunno
Consegna la carta storico-geografica del Osserva la carta e ascolta.
sistema degli imperi tra il II e VII secolo d.Ch.
( All. A) e ne narra una breve storia.
Divide la classe in coppie e consegna agli
alunni un planisfero con la
narrazione
effettuata e li invita a lavorare sulla carta con
una serie di esercizi
( All. C)
Riceve il materiale ed esegue gli esercizi con il
proprio compagno di coppia.
Chiede di leggere e mostrare la compilazione
del questionario e lo corregge attraverso un
dibattito di classe.
Espone
il
compito,
ascolta
il
parere
dell’insegnante ed integra e rettifica la propria
conoscenza
Mostra la carta della catena degli imperi e ne
accompagna la spiegazione con una
narrazione relativa al sistema degli scambi
Osserva la carta e ascolta.
nell’antico continente nel IV secolo d. Ch. ( All. D)
Mostra le carte della formazione dei regniromano Barbarici nel 526 d.Ch e quella
dell’espansione araba nel 656 d. Ch. e chiede
alla coppia di sovrapporle a quelle dei secoli
precedenti
per
rendersi
conto
delle
trasformazioni che hanno caratterizzato
l’occidente e la penisola araba nel VI e VII
secolo. ( All. E)
Osserva le carte e le sovrappone per prendere
coscienza delle trasformazioni che hanno
caratterizzato l’Occidente e la penisola araba
tra il VI e VII secolo d.Ch.
Consegna un planisfero muto e chiede alla
coppia di farne una legenda e di colorarla per
evidenziare i regni –romano barbarici e le
prime conquiste dell’Islam alla morte di
Maometto.
Esegue il compito.
Corregge le carte ed espone la più completa
in un cartellone di classe.
Espone il proprio lavoro, lo integra e rettifica
in base all’osservazioni dell’insegnante.
Raggruppamento alunni: lavoro individuale; in coppia; gruppo-classe
Metodo: osservazione di carte; ascolto; attività di consolidamento di conoscenze; cooperative
learning, estrapolazione di informazioni
Mezzi e strumenti: carte, testo, questionario.
All. A
All. B
Narrazione
Nel mondo tra il II e il VII secolo vi erano alcuni grandi imperi sedentari, dove la popolazione si
dedicava soprattutto all'agricoltura. L’Impero romano si estendeva intorno al Mediterraneo e
comprendeva territori africani, europei e asiatici. A Oriente dell'Impero romano si trovava l'Impero
persiano, che si estendeva dalla Mesopotamia fino al fiume Indo. Andando ancora verso oriente, si
incontrava l'Impero gupta, che comprendeva la valle dell'Indo e quella del Gange. Ancora più a
oriente, oltre la catena dell'Himalaya, si trovava l'Impero cinese, che si estendeva sino al mare
cinese. Nel resto del mondo vi erano ampie zone abitate da popolazioni di agricoltori, cacciatori e
pastori. Queste popolazioni spesso si spostavano, in cerca di terreni fertili oppure impegnate nei
commerci. A nord degli imperi, nelle steppe asiatiche ed europee, vi erano numerose tribù di
nomadi che attaccarono l'Impero cinese e quello romano, attratte dalle loro ricchezze. Popolazioni
dell'Asia sud-orientale si diressero a Oriente, dove colonizzarono molte isole dell'oceano Pacifico, e
a occidente, verso l'isola del Madagascar; in Africa, popolazioni bantu, che conoscevano
l'agricoltura, si spostarono dal confine meridionale del Sahara verso l'Africa centrale, obbligando i
cacciatori e i raccoglitori che vi abitavano a migrare verso sud. In America, popolazioni di
agricoltori si stabilirono nelle terre dell'attuale Messico e, più a sud, nelle valli delle Ande.
All. C
LAVORIAMO SULLA CARTA
1. Scrivi sulla carta le seguenti località.
a. mari:
oceano Atlantico, oceano Indiano, oceano Pacifico
b. territori: Arabia, Sahara, Madagascar, Messico, Himalaya, Ande
2. Colloca sulla carta i nomi degli imperi citati nel testo
3. Completa la legenda seguente creando dei simboli che rappresentino le differenti
economie e la loro distribuzione nel mondo; poi riportali sulla carta.
agricoltori
pastori
cacciatori-raccoglitori ;
4. Rappresenta sulla carta per mezzo di frecce di diversi colori i seguenti processi
migratori avvenuti tra il II e il V secolo
a. Tribù di nomadi attaccarono l'Impero cinese e quello romano; i germani si stabilirono nei
territori dell'Impero romano.
b. I bantu si spostarono dal confine meridionale del Sahara verso l'Africa centrale, obbligando i
cacciatori e i raccoglitori che vi abitavano a migrare verso sud.
e. Popolazioni dell'Asia sud-orientale si diressero a Oriente dove colonizzarono molte isole
dell'oceano Pacifico, e a occidente, verso l'isola del Madagascar.
All. D
Il sistema degli
scambi
nell’antico
continente.
Fra
l'Impero
cinese
e
l'Impero
romano probabilmente non vi erano rapporti diretti: di certo, però, ciascuno conosceva
l'esistenza dell'altro. Alcune merci preziosissime, infatti, viaggiavano da un capo all'altro
dell'antico continente: la seta, che veniva esportata dalla Cina verso Roma; l'oro che, invece,
seguiva il percorso inverso, e dall'Impero romano arrivava in Cina. Le vie che mettevano in
comunicazione la parte orientale e quella occidentale dell'antico continente erano
fondamentalmente due. Una via era terrestre: passava attraverso i territori dell'Impero
persiano, lungo i deserti e le steppe asiatiche e giungeva in Cina. L’altra via era marittima:
attraversava l'oceano Indiano, arrivava sulle coste dell'Impero gupta e da qui proseguiva verso
la Cina. Esistono molte testimonianze di questi commerci, come i resti di città mercantili, che
sorgevano lungo le strade; e grandi quantità di monete romane che gli archeologi trovano
ancora adesso
A nord di questa "collana di imperi" si estendeva a perdita d'occhio il territorio vastissimo dei
nomadi. Erano popolazioni che vivevano dei prodotti dell'allevamento ma anch'esse
partecipavano ai commerci continentali, sia direttamente, organizzando lunghe carovane di
cammelli che trasportavano le merci da vendere, sia indirettamente, in quanto percepivano
delle tasse dai mercanti di passaggio. A volte, i nomadi decidevano di impadronirsi della
ricchezza degli imperi: fu questo il caso dei nomadi xiongnu o unni che, tra il IV e il V secolo
d.C. attaccarono prima l'Impero cinese, poi l'Impero romano, e furono fra le cause della caduta
della parte occidentale di quest'ultimo. La disgregazione dell’impero romano d’occidente vide la
formazione dei regni romano-barbarici di Ostrogoti, Vandali, Visigoti, Franchi a cui
successivamente si aggiunsero i longobardi che invasero l’Italia. Vi era anche un'altra regione
abitata prevalentemente da nomadi: la penisola arabica. Questa era popolata da tribù che
parlavano lingue semitiche (simili all'ebraico) e vivevano di allevamento e di commercio fra il
Mediterraneo e l'oceano Indiano. Verso la metà del VII secolo divenne minacciosa per un
processo di unificazione delle popolazioni arabe dovuto alla diffusione della religione islamica.
L’avanzata musulmana rapidamente si spostò dall’oriente verso occidente.
All. E
Regni romano barbarici nel 526 d. Ch
Espansione araba nel 656 d. Ch.
Arabia nel 600
Impero romano nel IV secolo
Fase 3
Obiettivo:
Conoscere la carta dell’Europa dell’Alto Medioevo
Cosa fa l’insegnante
Mostra la carta dell’Euroa dell’VIII-IX- X
secolo e ne narra l’organizzazione storicopolitica
Cosa fa l’alunno
Osserva e ascolta
Apre una discussione di classe chiedendo:
Risponde a turno ed integra le proprie
Quali sono i protagonisti nel Mediterraneo nei conoscenze con quelle dei compagni.
secoli VIII-IX- X?
Quale regno romano –barbarico si consolida?
Come mai?
…………………………………
Raggruppamento alunni: lavoro individuale; gruppo-classe.
Metodo: osservazione di carte; narrazione; discussione orientata.
Mezzi e strumenti: carta storico-geografica; testo.
Narrazione: La carta ci mostra una profonda novità: sul bacino del Mediterraneo non
si affacciano più territori appartenenti a una sola civiltà. L'unità che l'impero romano
aveva realizzato si è infranta. La storia dell’VIII secolo ha vari protagonisti: gli arabi,
che stanno consolidando i loro vastissimi domini; l'impero di Bisanzio, erede e
continuatore dell'antico impero romano; gli slavi e altri popoli che si presentano sullo
scenario europeo, e che troviamo ancora oggi, insieme con tutti gli altri, a formare
l'Europa contemporanea. In Europa occidentale, solo il regno franco sopravvisse di tutti
i regni romano-germanici formatisi dopo la caduta dell'impero romano. L'esercito di
Carlo Magno non conosceva rivali. Solo i musulmani e i baschi riuscirono a fermarlo in
battaglia, impedendogli di conquistare tutta la Spagna. Ma molti altri popoli europei
dovettero accettare la sua supremazia: i bretoni in Francia, i sassoni e i bavari in
Germania, i frisi in Olanda, gli slavi in Cekia. In Italia Carlo Magno sconfisse facilmente
i longobardi del centro e del nord a Pavia, nel 774, ma non riuscì a sottomettere i
longobardi dell'Italia meridionale e i bizantini.
Fase 4. Prendere coscienza della formazione e nascita dell’impero franco
Obiettivo:.
Cosa fa l’insegnante
Cosa fa l’alunno
Presenta due carte storico-geografiche in cui si Osserva e risponde.
vede il regno dei franchi prima di Carlo Magno
e dopo ( All. A) e pone le seguenti domande:
quali territori conquistarono i Franchi prima
di Carlo Magno?
Quali territori conquistò Carlo Magno?
……………………………….
Divide la classe in coppie e comunica che la
spiegazione si articolerà in tre sequenze. In Forma la coppia e riceve le indicazioni per
ciascuna sequenza gli allievi devono prendere seguire la lezione.
appunti, scambiarseli alla fine di ciascuna
sequenza per integrarli e insieme devono
rispondere a d alcune domanda su ogni singola
sequenza.
Spiega servendosi di tre sequenze: alla fine di
ciascuna di esse dà il tempo alle coppie di
scambiarsi appunti e di rispondere alle
domande. ( All B)
Ascolta , prende appunti, li scambia con il
compagno di coppia ed insieme rispondono
alle domande. Alla fine della lezione
espongono le loro risposte e le integrano o
Alla fine delle tre sequenze apre la discussione eventualmente le correggono sulla base della
di classe ascoltando le diverse risposte delle discussione di classe.
coppie.
Sulla base delle informazioni raccolte chiede
alle coppie di compilare una tabella
sull’organizzazione dell’impero di Carlo magno
( All. C)
Invita a esporre il lavoro di coppia e lo
corregge con una discussione di classe.
Compila la tabella con il proprio compagno di
classe.
Comunica, ascolta, corregge ed integra il
proprio lavoro.
Raggruppamento alunni: lavoro individuale; di coppia; gruppo classe.
Metodo: Osservazione di carte; lezione; cooperative learning;attività di sintesi di informazioni.
Mezzi e strumenti: Carte; questionari; tabella di sintesi.
All. A
All. B
1 Sequenza
Per circa due secoli ( VIII e IX secolo) il regno dei Franchi fu la potenza più temibile
d’Europa. Il suo re più celebre, Carlo Magno, era straordinariamente capace nel convincere
i nobili a seguito nelle sue imprese, abile nel prepararle e valoroso in battaglia. I nobili, da
canto loro, lo aiutavano volentieri, perché sapevano che il re era generoso nel distribuire il
bottino delle vittorie.
Domande
Quali erano le qualità di Carlo Magno? Perché i nobili lo seguivano e gli
davano il loro aiuto?
2 Sequenza
L’organizzazione dei territori conquistati
Quando Carlo conquistava un territorio, premiava i signori alleati, affidando loro un feudo, cioè
una proprietà terriera strappata ai vinti o presa dai possedimenti ecclesiastici dei territori
conquistati. Questa concessione veniva chiamata benefìcio. I signori che la ricevevano
diventavano, così, suoi vassalli. Essi sapevano che la concessione era temporanea e il feudo
doveva essere restituito al Re o alla Chiesa, ma ciò accadeva di rado. Infatti, il feudatario,
dopo qualche tempo, cominciava a considerare il feudo come una sua proprietà e lo
aggiungeva ai suoi possedimenti. I guerrieri più meritevoli venivano ricompensati con il titolo
di "conte" . Un conte aveva il compito di rappresentare il re, assicurare la difesa e
amministrare la giustizia in una regione ampia. In essa vi erano sia terre di sua proprietà sia
città indipendenti, curtis del re e curtis di altri signori, vescovadi e monasteri. Nel suo
dominio, Carlo istituì circa duecento contee Lungo le frontiere più pericolose Carlo Magno
aveva accorpato più contee, in modo da formare una solida barriera contro i nemici. Queste
contee, insieme , formavano una marca, che Carlo affidava al governo di un "marchese". La
marca di Catalogna proteggeva i domini carolingi dagli arabi di Spagna; la marca 'Austria, le
cui popolazioni ribelli erano state sterminate, e la marca del Friuli furono istituite per
contrastare gli ungari, gli avari e le popolazione slave dell'Europa centrale. Carlo non aveva a
disposizione un'amministrazione vasta
ed efficiente per l'applicazione delle leggi e per
riscuotere le tasse. Perciò doveva spostarsi continuamente , per sorvegliare i suoi domini di
persona e per raccogliere i tributi. Per farsi aiutare nel controllo , si serviva di uomini di
fiducia, detti missi dominaci, scelti tra i vescovi e i feudatari alleati.
Domande
Come ricompensava Carlo i suoi alleati? Cosa è un feudo? Cosa è un vassallo?
Cosa doveva giurare il vassallo? Cosa prometteva al suo signore? Cosa è un
beneficio? Quanto avrebbe dovuto durare il beneficio? Cosa succedeva
invece? Come era amministrato il territorio dell’Impero?Chi è il conte? Quali
sono i suoi compiti? Cos’è una contea? Che cosa è una marca? Dove si
trovano? A che servono? Chi è il marchese? In che modo Carlo Magno
controlla l’applicazione delle leggi e riscuote le tasse? Chi lo aiuta in questo?
3 Sequenza
Carlo Magno e la Chiesa cristiana
Una stretta alleanza. Carlo era molto religioso. Si recò più volte a Roma portando molti doni al
papa, che lo adottò, come fosse un suo figlio. Carlo Magno e i dotti che lavoravano ad
Aquisgrana sostenevano che il re e il papa avevano lo stesso obiettivo: diffondere la parola di
Gesù e far trionfare i cristiani. Il papa e la Chiesa cristiana agivano con la preghiera e la
predicazione, mentre il re usava le armi e la forza. Così fra Carlo Magno e la Chiesa cristiana si
stabilì una stretta alleanza. I vescovi ed abati, che spesso erano di origine aristocratica,
collaboravano all'organizzazione dell'esercito. Essi erano responsabili di monasteri e chiese che
non pagavano tasse: erano "immuni", come si diceva nel Medioevo. Dal canto suo, Carlo usava
molte terre dei monasteri e delle chiese per assegnarle a vita ai propri vassalli come
ricompensa per i servigi svolti per il re per permettere loro di mantenere armi e animali utili
alla guerra: questa concessione di terre da parte del re al vassallo era detta beneficio. Nel
Natale dell’800 Carlo fu incoronato imperatore da Papa Leone III. Fu un gesto simbolico che
dava al regno dei Franchi un grandissimo rilievo. Infatti, metteva sullo stesso livello il regno di
Carlo e l'impero bizantino e istituiva un legame ideale con l'antico impero romano
Domande
In cosa consisteva l’alleanza tra Carlo e la Chiesa? Quali altri elementi rendono
Carlo un grande capo?
All. C
Completare il modello e la tabella su Carlo Magno inserendo le risposte alle domande.
Unifica il suo
popolo e fa
alleanze
E’ inviato da Organizzazione
Dio e
militare
difensore della
Conquiste
territoriali
Capacità di
governare
religione
Fase 5.
Obiettivo: Cogliere le relazioni tra Carlo Magno e i signori alleati.
Cosa fa l’insegnante
Cosa fa l’alunno
Per consolidare le conoscenze acquisite Ascolta e chiede spiegazioni.
distribuisce una fotocopia sul modello
esplicativo delle relazioni tra Carlo Magno ed i
suoi alleati, che illustra richiamando le
conoscenze acquisite. ( All. A)
Invita a compilare una tabella relativa
all’approfondimento
sull’organizzazione
e
funzione della marca e della contea. ( All. B)
Compila la tabella.
Chiede di illustrare la tabella compilata e la
corregge.
Illustra la tabelle e la integra e/o corregge.
Costruisce la relazione:
Carlo
Registra e condivide la relazione costruita
dall’insegnante.
Guerriero
valoroso
Raggruppamento alunni: lavoro individuale; gruppo classe.
Metodo: costruzione di modelli esplicativi; compilazione di tabella, discussione di classe;
condivisione di schemi di sintesi.
Mezzi e strumenti: fotocopie; schemi e tabelle.
Fase
Obiettivo: prendere coscienza della formazione e nascita dell’impero arabo.
Cosa fa l’insegnante
Cosa fa l’alunno
Presenta
la
carta storico-geografica Osserva
dell’impero arabo tra i secoli VIII-IX- X
Divide la classe in coppie e comunica che la
spiegazione si articolerà in tre sequenze. In
ciascuna sequenza gli allievi devono prendere
appunti, scambiarseli alla fine di ciascuna
sequenza per integrarli e insieme devono
rispondere a d alcune domanda su ogni
singola sequenza.
Forma la coppia e riceve le indicazioni per
seguire la lezione.
Spiega servendosi di tre sequenze: alla fine di
ciascuna di esse dà il tempo alle coppie di
scambiarsi appunti e di rispondere alle
domande. ( All B)
Ascolta , prende appunti, li scambia con il
compagno di coppia ed insieme rispondono
alle domande.
Alla fine delle tre sequenze apre la
discussione di classe ascoltando le diverse
risposte delle coppie.
Alla fine della lezione espongono le loro
risposte e le integrano o eventualmente le
correggono sulla base della discussione di
classe.
Sulla base delle informazioni raccolte chiede
alle coppie di compilare una tabella
sull’organizzazione dell’impero arabo
Compila la tabella con il proprio compagno di
classe.
Invita a esporre il lavoro di coppia e lo
corregge con una discussione di classe.
Comunica, ascolta, corregge ed integra il
proprio lavoro.
Raggruppamento alunni: lavoro individuale; di coppia; gruppo classe.
Metodo: Osservazione di carte; lezione; cooperative learning;attività di sintesi di informazioni.
Mezzi e strumenti: Carte; questionari; tabella di sintesi.
All. A
All. B
1 Sequenza.
Verso la metà del VII secolo per l'impero bizantino sorse una nuova minaccia, proveniente
dalla penisola arabica. In questa regione periferica vivevano nomadi politeisti. Qui, tra il 610 e
il 620, un mercante di nome Maometto (Muhammad, nato a La Mecca intorno al 570)
cominciò a predicare una nuova re-ligione, l'islam, che prescriveva una fede assoluta in un
solo dio: Allah. Le tribù arabe, fino ad allora isolate e spesso nemiche tra loro, trovano
nell'islam una spinta alla loro unione. Dapprima, alcune di esse penetrarono ne territorio
dell'impero bizantino, dando vita a scontri isolati. Il successo di queste imprese diffuse
entusiasmo e fu un potente stimolo per tutti gli arabi a unirsi in un solo popolo: attaccarono un
esercito bizantino in Palestina e lo travolsero Le popolazioni locali, che non sopportavano più il
dominio Bizantino, li accolsero a braccia aperte . La vittoria contro il grande impero galvanizzò
gli arabi, che si lanciarono alla conquista seguendo tre direttrici: a ovest , verso l’Egitto e
l’Africa settentrionale,; a nord contro l’impero bizantino; a est contro l’impero persiano.
Domande:
Come vivevano le tribù arabe prima di Maometto? E dopo maometto cosa
succede? Come mai? Come reagiscono le popolazioni locali? Come mai?
2 Sequenza.
Spesso durante la loro avanzata, gli arabi incontrava popolazioni desiderose di liberarsi dagli
esattori imperiali e dai vescovi imposti da Bisanzio e stanche di produrre grano che veniva
distribuito alla plebe della capitale. A volte, gli stessi cittadini aprivano le porte delle loro città
agli invasori. Fu così che gli arabi si impadronirono in pochi anni di Egitto, Palestina e Siria.
Verso occidente, gli arabi incontrarono dapprima molta difficoltà nello sconfiggere le tribù
berbere, cioè i nomadi del Maghreb, rimasti indipendenti sotto i cartaginesi, i romani e i
bizantini. Ma quando i berberi si convertirono all'islam, gli arabi ebbero dalla loro parte dei
combattenti invincibili. Nel 711 un piccolo esercito berbero attraversò lo stretto di Gibilterra e
invase la Spagna: qui fu spesso accolto amichevolmente da popolazioni cristiane che non
sopportavano il dominio dei visigoti, cristiani sì ma seguaci dell’ eresia ariana. Tentarono poi
di proseguire verso nord, ma furono fermati dalla cavalleria franca, che li sconfisse nel 732 a
-Poitiers. Verso oriente gli arabi non incontrarono grandi ostacoli. I domini persiani furono
conquistati uno dopo l’altro e diventarono parte dell'impero. Invece , verso nord, l'impero
bizantino si rivelò un nemico temibile. Via mare, gli arabi furono sempre battuti dalle flotte
bizantine; via terra trovarono un baluardo insuperabile nella popolazione, cristiana e fedele
all’imperatore.
Domande:
Cosa favorisce l’avanzata araba? Quali difficoltà incontra? Come vengono
superate? Quali sconfitte subiscono gli arabi?
3 Sequenza.
Così tra l’VIII e il X secolo le tribù arabe , unite da Maometto, creano l’Umma ovvero la
famiglia dei credenti in Dio ( Allah) In breve tempo divennero la più grande potenza
occidentale. Il loro impero si estendeva dall’Atlantico fino all’oceano Indiano e al centro
dell’Asia, sino ai confini della Cina. La religione dell’impero era l’islam, ma ogni popolazione era
libera di professare la propria religione. La capitale degli immensi domini arabi era Baghdah,
una splendida città che fu fondata nel 762 sulle rive del Tigri. Qui regnava il califfo,
appartenente alla famiglia degli Abbasidi, che discendeva da uno zio di Maometto. Come
l’imperatore bizantino , anche il califfo governava in nome di Dio. L’impero arabo riuniva le
terre dell’impero persiano , quelle dei regni indiani e le terre meridionali dell’impero romano,
cioè tutte le regioni nelle quali si erano sviluppate le più antiche civiltà dell’Occidente.
Domande:
Quale era la religione dell’Impero? Come si comportavano gli arabi con i popoli
sottomessi? Quale era la capitale dell’Impero? Chi era l’Imperatore? In nome di
chi governava? Quali terre riuniva?
All.C
Riportare tutte le informazioni raccolte nella seguente tabella di sintesi
Unifica il suo
popolo e fa
alleanze
Fase 7
E’ inviato da Organizzazione
Dio e
militare
difensore della
religione
Conquiste
territoriali
Capacità di
governare
Obiettivo: Mettere a confronto
il processo di formazione dell’impero franco e dell’impero arabo:
somiglianze e differenze.
Cosa fa l’insegnante
Invita a ripercorrere l’iter didattico e a
focalizzare l’attenzione sulla formazione,
nascita ed espansione dell’impero franco e di
quello arabo.
Cosa fa l’alunno
Ripercorre l’iter didattico e focalizza
l’attenzione sugli imperi studiati.
Chiede ci compilare uno schema riassuntivo
dei due imperi sulla base del modello
operativo di confronto costruito. ( All. A)
Compila lo schema di confronto utilizzando le
informazioni acquisite e ne verifica analogie e
differenze.
Fa la richiesta di esporre il proprio lavoro e lo Espone il proprio lavoro e lo integra e/o
corregge con un dibattito di classe.
corregge sulla base del dibattito di classe.
Raggruppamento alunni: lavoro individuale:, gruppo classe.
Metodo:metacognizione; compilazione di schema riassuntivo; attività di comparazione e
sintesi; esposizione e autovalutazione.
Mezzi e strumenti: iter didattico, schemi e tabelle.
All. A
Impero franco
Impero arabo
Unifica il suo popolo
e fa alleanze
E’ inviato da Dio e
difensore della
religione
Organizzazione
militare
Conquiste territoriali
Capacità di governare
Fase
Obiettivo: Saper esaminare un impero medievale per ricavarne il modello di formazione
utilizzando le conoscenze date
Cosa fa l’insegnante
Cosa fa l’alunno
Fa osservare la carta degli imperi nell’Alto Osserva ed ascolta.
medioevo e focalizza l’attenzione sull’impero
cinese.( All. A)
Consegna un testo relativo alla storia
dell’impero cinese nell’alto medioevo e a
evidenziare organizzazione militare, conquiste
territoriali, capacità di governare.
Legge e ricava le informazioni richieste
Invita l’allievo a ricavarne un modello sul tipo
di quello studiato per l’impero franco e per
quello arabo.
Raggruppamento alunni: individuale
Esegue il compito per dimostrare il livello di
competenza raggiunto.
Metodo: osservazione, lettura guidata; problem solving; metacognizione, transfert
Mezzi e strumenti: carta, fotocopia.
Mappa delle civiltà nell'820 d.C
Impero cinese .Premessa
Tra il 618 e il 927 d. Ch. La dinastia Tang domina in Cina. L’impero cinese raggiunge la sua
massima estensione e una notevole floridezza economica. Epoca d’oro della poesia e dell’arte
(terracotta e porcellana). Invenzione della stampa e introduzione della carta moneta.
Diffusione del buddhismo e del confucianesimo che con i suoi princìpi etici e politici permea la
struttura statale. La reazione confuciana sfocia nella proibizione di costruire templi e monasteri
buddhisti (626), ma dura poco. La "Via della seta" si rianima di carovane. Nasce la Scuola
settentrionale del paesaggio (670 circa). L’imperatore Huang, artista e letterato, fonda
l’Accademia Hanlin (Foresta di pennelli). È il momento magico della poesia cinese.
La dinastia Tang (618-907)
Nel corso della grande rivoluzione contadina contro i Sui (581-618), il nobile Li Yuan (565636), capo militare dello Shaanxi, diviene l'imperatore Gaozu dei Tang e dà inizio alla gloriosa
dinastia dei Tang. Dodici pretendenti gli contendono il potere aiutati anche da truppe dei turchi
orientali. L'esercito Tang, agli ordini del principe Li Shimin, sbaraglia le forze degli avversari ed
estende il potere della Cina dal Tibet sino al mare, dalla Grande Muraglia al Vietnam,
costituendo un impero più potente e prospero di quello degli Han.
Nel 626 l'imperatore Gaozu (Li Yuan) abdica e gli succede Li Shimin che assume il nome di
Taizong e regna fino al 649. Egli decide una riforma agraria con una equa distribuzione delle
terre, senza però toccare le proprietà dei grandi proprietari e dei monasteri; diminuisce le
imposte, abroga le leggi troppo dure, riforma i codici e sopprime molte pene.
Nell'organizzazione dell'amministrazione dell'impero introduce delle novità collocando un
governatore militare al di sopra di quello civile; per il reclutamento dei funzionari mette a
punto un sistema di esami, nei quali, accanto alla conoscenza dei classici confuciani, erano
richieste conoscenze scientifiche, matematiche, giuridiche, storiche e calligrafiche. Per i gradi
superiori istituì una prova di poesia ed un saggio, e ciò gli valse il favore dei letterati. Dal punto
di vista della struttura militare egli rafforza l'esercito potenziando la cavalleria, che diventa
l'elemento determinante nelle conquiste territoriali della Cina di quest'epoca.
I turchi orientali, sconfitti, vengono ad inchinarsi davanti a lui e ne accettano il protettorato.
Con lunghe campagne di cavalleria sottomette anche i turchi occidentali del bacino del Tarim e
ristabilisce il protettorato cinese sulla regione. La sua potenza si estende, viene accettato oltre
il Pamir fino al Caspio, fino a quando nel 751 le armate cinesi vengono sconfitte dagli arabi a
Talas. Il Tibet gli invia tributi; gli ambasciatori dell'India, di Ceylon e della Persia si succedono
nella capitale cinese. La Cina conosce in questo periodo un'epoca di floridezza economica, si
sviluppa il commercio interno ed esterno; l'industria della seta, della porcellana, del broccato,
quella mineraria conoscono una grande espansione. Si impara a estrarre lo zucchero dalla
canna e il tè che un tempo era riservato ai signori diventa una bevanda nazionale.
Il buddhismo è florido, il monaco Xuanzang parte in pellegrinaggio per l'India, passando
dall'Asia centrale. Dopo sedici anni di viaggio e di studi, torna con una documentazione
straordinaria sui Paesi visitati, sui loro abitanti, sulla loro economia, sul loro modo di pensare;
raccoglie anche i testi classici del buddhismo e dedica il resto della sua vita alla loro traduzione
dal sanscrito in cinese. Nella capitale cinese tutte le religioni sono ammesse: quella di
Zoroastro, quella manichea, il nestorianesimo, il giudaismo e l'islamismo; preti, mercanti e
studenti stranieri affollano la ricca capitale cinese.
Giallo: organizzazione militare
Rosso: terre conquistate
Verde: organizzazione amministrativa
Celeste : religione