exclusive!

Transcript

exclusive!
ISSUE #1 SEPTEMBER 2008 FREE - WWW.PICAMEMAG.COM
text: italian / english
Illustration. Design. Lifestyle.
exclusive!
JOEVELLUTO and much more...
Ahi!
Sei stato pizzicato da Pìcame!
Non preoccuparti non è velenoso, non ancora per lo meno.
Un progetto fresco e innovativo, nato dall’incontro di persone e di idee.
Non ha centinaia di pagine perchè è elettronico e le parole superflue
non vi trovano spazio. Non vuole alleggerire il tuo portafoglio perché si scarica
gratuitamente e liberamente da internet. È ricco di immagini, commenti,
interviste esclusive, novità. Nelle sue pagine trovano spazio importanti artisti
ma anche giovani talenti che hanno voglia di emergere.
La redazione è formata da giovani designer che hanno poco tempo libero ma
tanta voglia di dar spazio a nuove idee e lanciarsi in sempre
nuovi e stimolanti progetti.
Pìcame ti stimola, non ti rilassa. Ti dà lo spunto, non la soluzione.
Pìcame ti pizzica... Ahi!
Ouch!
Pìcame has pinched you!
Don’t worry, it’s not poisonous, not yet.
A fresh and innovative project, born from the union of people and ideas.
As it is on-line it doesn’t have thousand of pages neiter will cost you as it is free
and downloadable from the web. Pìcame is full of images, news and exclusive
interviews. Famous artists as young creatives will share the same pages.
Young designers with basically nofree-time but a great will to communicate new
ideas and find sparkling projects are the editorial staff.
Pìcame stirs you, it doesn’t relax you.
Pìcame bewitches you without giving you the antidote.
Pìcame pinches you... ouch!
index
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NSN997
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AT Graphics
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Jeremiville
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34 JoeVelluto
44 You You Shop
Contamination
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Young designers: Eat Pizza Design
Fabio Catapano
Nuovo Stile Napoletano
Chewbacca in my best friend!
Human design
Adesign
A concept store
Claudio Coccoluto
www.picamemag.com
www.myspace.com/picamemag
Translations
Young designers
Eat Pizza
Design
k
lin
Fabio Catapano
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NSN997
Nuovo Stile Napoletano
Sotto il nome in codice NSN997 lavora un collettivo di amici in molteplici
ambiti dell’immagine. Ciò che li accomuna è la ricerca di stile.
Ancora ragazzini iniziano a dipingere sui muri firmandosi NSN997. Alle origini
c’è il linguaggio del writing. Capisaldi della loro crew sono: la rielaborazione
delle radici culturali, l’essenzialità del tratto, l’espressività personale.
Il lavoro partito dalla strada si è sviluppato attraverso l’illustrazione, la grafica,
la carta stampata, internet e il vj set.
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Under the code name NSN997 work a group of friends who investigate the
different aspect of visual and graphic design.The search of a style is what they
share.They began as teenagers writing graffiti and signing them with the name
NSN997. The graffiti experience will be the origin and the matrix of their way of
expression together with the essentiality, the personal contribution and a new
elaboration of the cultural roots.The original name born on the streets has developed during the years through the illustration, the graphic design. Internet,
publishing and vj set.
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AT Graphics
Chewbacca is my best friend!
AT Graphics è Andrea Tallone. Andrea adora i vecchi film di fantascienza, i mostri, le matite, i pennarelli, la sua moleskine, i fumetti e
la fotografia analogica. il suo migliore amico è Chewbacca.
Andrea Tallone aka AT Graphics.Andrea loves old science-fiction films,
monsters, pencils, felt tips, his moleskine, comics and analogic photography.
Chewbacca is his best friend
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link
Jeremyville è un artista, un product designer e un uomo. Ha scritto e
prodotto il primo libro al mondo dedicato ai toys intitolato Vinyl Will Kill
edito da IdN.
Ha partecipato ad una collettiva nel 2007 da Colette accanto ad artisti
come KAWS, Fafi, Futura, Mike Mills e Takashi Murakami. Le sue opere
sono state pubblicate in decine di libri dedicati al design.
Jeremyville lavora con clienti del calibro di Converse, Rossignol,
Colette, Coca Cola, MTV, Adidas, Red Bull, 55DSL e Beck.
Vive diviso tra il suo studio a Sydney in Australia e quello di New York
collezionando t-shirt rare e toys.
[Translation at page 56]
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link
Definire JoeVelluto è un’impresa ardua. Uno studio a 360 gradi, una
realtà complessa dove si incontrano linguaggi differenti, si
sperimentano nuove espressioni e si contaminano stili diversi tra loro.
Difficilmente classificabili in schemi rigidi o attraverso definizioni
troppo formali, Andrea Maragno e Sonia Tasca collaborano dal 2001
in progetti che spaziano dal design industriale, all’art direction
passando per la creazione di allestimenti per importanti eventi come
il salone del Mobile di Milano e il Pitti di Firenze.
JVLT è nato ufficialmente nel 2004, con Andrea e Sonia (soci
co-fondatori). Oggi lo studio JVLT è un gruppo compatto che si avvale
di collaboratori il cui denominatore comune è la passione per la
progettazione. Tra questi Alessandro Busana – senior designer, ed
Eddy Antonello - prototype designer.
Una filosofia progettuale quella di JVLT a dir poco flessibile, a tratti
provocatoria, spesso pungente ma mai banale.
Picame li ha incontrati in esclusiva per farci raccontare dalla loro
viva voce chi è JoeVelluto oggi e a quali nuovi progetti si sta
attualmente dedicando.
It’s hard to find a definition for JoeVelluto. A studio heart and soul, a complex
reality where different styles merge together and new ways of expressions are
created and contaminated.
Fixed parameters or formal definitions don’t suits well with JoeVelluto. Andrea
Maragno and Sonia Tasca have collaborated since 2001 in a wide range of
projects from industrial design to art direction as well as in the creation of
exhibition settings on the occasion of fairs and events as the Milan Design
Week and Pitti in Florence.
JVTL was born officially in 2004 with Andrea and Sonia as associate
co-founders. JVTL is today a close-knit group where people sharing the same
passion for design collaborate and work together. Among them Alessandro
Busana – senior designer and Eddy Antonello – prototype designer.
A design philosophy that suits perfectly with the definition of flexible,
sometimes provocative, most of the times biting but never banal.
In an exclusive interview for Pìcame JoeVelluto tell us its story and the future
projects it will be involved in. [Complete translations at page 56]
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Ritratto di JoeVelluto - A pitcure of JoeVelluto
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A partire dal vostro primo progetto,
RosAria (2002) il rosario in pluriball usa e getta è apparso chiaro
fin da subito che la vostra filosofia
progettuale andava oltre una pura
ricerca estetica o un semplice connubio di forma e funzione. quanto è
importante l'aspetto comunicativo
in un prodotto?
La filosofia di JoeVelluto, ancor prima
che esistesse JVLT stesso, è sempre
stata rivolta al “senso” (comunicazione) e all’inutilità (arte). Il design nella
maggior parte dei casi produce oggetti inutili di cui il mondo è già saturo,
andando ad aumentare il numero di
“ostacoli”. È sicuramente più interessante produrre inutilità a scopi artistici
e comunicativi che micro-funzionali.
“UseLess is More!”.
Al giorno d'oggi la parola Design
è spesso banalizzata, usata ed
abusata con il risultato che il pubblico spesso si trova a non saper
più valutare e giudicare la qualità
di un vero progetto. è possibile
secondo te tornare a riscoprirne il
vero significato? se si come?
Sinceramente non mi interessa
(ri)scoprire il vero significato della
parola o del “mestiere” Design, anzi
ritengo che il design, inteso in senso
classico è un lavoro vecchio (non un
vecchio mestiere).
Chiunque oggi si può sentire un designer: basta sfogliare qualche rivista
di settore, indossare gli abiti giusti,
magari con qualche colore sgargiante
RosAria è una corona del rosario
usa e getta, realizzata mediante
l’uso del multiball.
PIMP MY (IKEA) CHAIR è un kit di componenti che permette di “pimpare” una comune
sedia IKEA e renderla una sedia in perfetto
stile “low-rider”.
qua e la, citare a memoria il nome di
qualche designer di fama internazionale ed il gioco è fatto.
“I’m designER than you!”, “No, I’m the
designEST!”.
Del design (se così posso definirlo)
mi attira il gusto dell’invenzione, non
la forma. Amo l’Idea. Se per Munari il
bello è la conseguenza del giusto, per
me il bello è la conseguenza di una
bella idea.
Come sopra, JVLT è più vicino all’arte
e alla comunicazione ed è per questo
che non mi definisco un designer in
senso stretto ma un’Adesigner; è solo
una questione di una lettera: un progettista con qualcosa in meno, però
con qualcosa in più (una lettera!).
Spesso quando si parla di mestieri
legati alla creatività, alcuni fanno
risultati sterili a mio avviso. E’ importante mantenere intatta la propria
personalità e lavorare con passione
condividendola con chi la può e la sa
comprendere.
Ormai vicini al sesto anno di attività, quanto è cambiato JoeVelluto e
quali nuovi progetti lo aspettano?
L’anima generatrice e la forza creativa
è sempre la stessa, è mutato il corpo:
nel corso degli anni ci sono stati dei
cambiamenti inevitabili sia di formazione che di coscienza. Il vissuto personale e lavorativo portano a percorrere nuove strade con nuove visioni e
riflessioni.
FU***N’ PLATE è un piatto pensato
per essere utilizzato in situazioni
nelle quali si pasteggia in piedi.
La caratteristica di Fu***n’ plate è la
presenza di un foro centrale che
permette di reggerlo con sicurezza
con il dito medio.
fatica ad inquadrarne il senso. Nel
vostro caso per esempio, com'è
una giornata tipo nello studio JoeVelluto?
La cosa bella di questo lavoro è proprio il fatto che ogni giorno è diverso
da un altro, e questo è dovuto al fatto
che un lavoro cosiddetto creativo comporta impegni su più fronti: da lavori
estremamente liberi ad altri gestionali,
dalla costruzione di un prototipo alla
conferenza con mille persone, al braccio di ferro con l’imprenditore che ha
chiaramente visioni diverse dalle tue
nello sviluppo di un progetto, ecc…
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La libertà intellettuale di questo momento (ormai non siamo più giovanissimi!) ci ha permesso di fare un analisi
introspettiva, al punto di stendere un
manifesto di progettazione, da me definito Adesign.
Adesign è la progettazione di oggetti
a scopo “inutile” ai fini della mera funzione pratica, ma che fanno ragionare
sull’altro lato della loro funzione, quella del senso.
A Novembre questo metodo progettuale si concretizzerà in una mostra,
dove verrà presentata questa analisi.
Risposte di Andrea Maragno (co-fondatore
e direttore creativo di JoeVelluto).
SAVER è un diffusore-doccia
universale per bottiglie in PET, che
può essere utilizzato in qualsiasi
situazione outdoor.
JoeVelluto è una realtà insolita nel
panorama del design italiano, schematizzato e rigido che difficilmente
vede di buon occhio le contaminazioni tra arte, design e moda. Vi è
mai capitato di esservi sentiti incompresi?
Anzi, direi che capita raramente di
sentirci compresi. Chi sceglie JVLT
non fa mai una scelta “pop”, non per
questo però bisogna scendere a compromessi: “perdere il lavoro è una
scelta” come ha detto recentemente
Toscani in un’intervista. Il compromesso a lungo andare produce solo
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M.A.S.T., Modulo Abilitativo Sensoriale Transitivo è un nuovo modo di
entrare in contatto con la materia, i volumi, la realtà.
Un progetto ideato da JoeVelluto per Novabell, azienda leader nel settore delle superfici ceramiche di alta gamma, M.A.S.T. vuole essere una
chiave di lettura alternativa, un diverso punto di vista dal quale guardare,
vivere e sentire il prodotto ceramico.
Un esperimento sensoriale lungo un percorso praticabile che sovverte il
concetto di spazio, progettato per sollecitare eventi percettivi, dove si è
attori e spettatori, dove si guarda, si tocca, si osserva e si è osservati.
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Creazioni uniche in limited edition nate dai sogni e dai pensieri
di giovani stilisti e designers. Un Concept Store con base nel centro di
Torino, che presenta le collezioni di designers italiani e internazionali che
hanno in comune sperimentazione, ironia ed ecletticità.
Dietro tutto ciò si cela il furbo visino di Eleonora (la potete ammirare nella
foto a destra), che ha rilasciato un’intervista in esclusiva per Pìcame Mag.
Exclusive creation, limited edition from the dreams and thoughts of young
stylists and designers. A Concept Store in the centre of Turin where the Italian
and international designers collection are displayed, all characterized by a will
to experiment, irony and eclecticism. Behind all this there is the smart mind of
Eleonora who has exclusively for Picame Mag answered to our questions.
[Complete translation at page 58]
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You - Piazza Vittorio Veneto 12/f - Torino
vani designer che poi convolgi nel
progetto You You?
Inizialmente (2 anni fa circa) andavo
qua e là per qualche fiera italiana e
stavo ore (come adesso in ogni caso)
davanti al computer sfogliando mille
pagine nel web.
Solo fino a pochi mesi fa le cose non
erano alla portata di tutti come lo sono
Parlaci di You You Shop, di come è
nato il progetto e di ciò che rappre- oggi, myspace era ancora poco conosciuto in italia e non c’era questo
senta per te.
sovraffolamento di fashion blog dove
Il mio negozio in realtà si chiama you
puoi trovare tutto ciò che desideri divie non youyou shop.
so persino per categorie.hihi.
Nel tempo la gente ha cominciato (e
Oggi invece, crescendo e ampliandocontinua) a chiamarmi youyou e il
negozio è diventato youyoushop... alla mi, mi appoggio al web e a myspace e
fine è piu orecchiabile e mi piace l’idea vado spesso all’estero.
Anche se il metodo piu efficace rimache, inconsapevolmente, il nome
l’hanno deciso coloro che tutti i giorni, ne il passaparola. La gente sa che
apprezzando ciò che vendo e il lavoro sono sempre alla ricerca di nuovi creche faccio con i designer, comprano e ativi (spazio permettendo... ufff 20 mq
sono pochiiiiiii), che spesso si presenrendono reale il mio piccolo mondo.
tano davanti alla mia porta con le loro
Che dire, se non l avete ancora capicreazioni.
to you è il mio castello, il mio mondo,
dove racchiudo tutte le cose che mi
piacciono con l’opzione che chiunque, Che importanza hanno per te
entrandoci, può assaggiarne un pezzo Myspace e il web in generale?
Sono fondamentali oggi. Il trucco sta
e portarselo via.
nel sapere usare il mezzo e non farsi
In che modo vai alla ricerca dei gio- coinvolgere maniacalmente. Questo
Ciao Eleonora!
Presentati ai lettori di Pìcame.
PRRR PRRRRR Pizzicami baby!
Sono Eleonora ho 23 anni, sono nata
a Torino e le mie misure sono... un disastro! Dite che lo passo il provino per
aspiranti veline?
mondo web che si è creato puo distruggere davvero tutto... compresa la
creatività di cui tanto è circondato.
Comunque mi ha aiutato tantissimo
nel crescere; ho aperto anche uno
shop on line proprio perchè avevo
molte richieste e volevo accontentare
tutti.
Sono tempi duri per i giovani creativi che vogliono emergere e farsi
conoscere. Hai qualche consiglio
da dare loro?
Sono tempi duri per tutti, hai ragione,
la concorrenza è troppa. Il mercato è
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saturo e la domanda non è superiore
all’offerta, ma vi assicuro che coloro
che hanno davvero qualcosa da dire
attraverso le loro creazioni possono
farcela.
Certo non è un lavoro facile si sa, ma
bisogna credere in se stessi e provare. Io nel mio piccolo sono qua per
aiutare chi si vuole fare avanti e dargli
il giusto spazio, cosi come è stato dato
a me anni fa quando avevo una linea
di cose mie.
PS: non dimenticate una regola basilare: FREETOBEYOU!
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CONTAMINATION
Una rubrica che parla di musica a 360 gradi.
Musicisti e djs ci raccontano la loro esperienza.
Su questo numero, in esclusiva per Pìcame, l’intervista a
Claudio Coccoluto
Ciao Claudio, benvenuto su Pìcame! L’estate 2008 sta volgendo al termine, qual’è il bilancio della tua stagione lavorativa? E quali sono i tuoi progetti imminenti?
Bilancio positivissimo; scena in forma e non così in crisi come si vuol far credere, gente che ha voglia di musica (e intendo MUSICA) e anche qualche ridimensionamento di fenomeni mediatici un po’ sopravvalutati...
Com’è cambiato il mondo della club culture in Italia dal ‘90 ad oggi, trovi
questo ambiente in buona salute?
La club culture DEVE cambiare costantemente, guai non fosse così! Altra cosa
è parlare dello stato di salute: abbiamo problemi strutturali, i nostri clubs sono
per la maggior parte obsoleti tecnologicamente e anche rispetto alle nuove
esigenze dei frequentatori ricalcano i vecchi schemi delle disco anni ‘80! Servirebbero nuove strutture per attivare nuove idee e nuovi impulsi.
Cosa ti affascina delle tendenze musicali di oggi?
Ovviamente la libertà espressiva che la tecnologia ha definitivamente sdoganato dalla musica accademica; c’è un mondo di musica e l’esploratore più accreditato alla scoperta delle nuove frontiere del suono è proprio il DJ/producer.
Tutti sanno della tua predilezione per il vinile, che è riuscito in qualche
modo a sopravvivere agli ultimi 15 anni nonostante l’avvento dei cd players. Oggi però, con le nuove tecnologie (parliamo ad esempio di Traktor
Scratch, Ableton Live, e altri softwares per mixare e creare musica), sembra sia arrivato davvero il momento dello scontro finale tra “old school” e
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“new generation”. Come pensi andrà a finire?
Non credo negli “scontri” ma negli “incontri”! Tutte le tecnologie sono integrabili
ai percorsi creativi, vinile, laptop, zampogne... tutto!
Personalmente credo che la tecnologia serva come surrogato del vinile. In tal
caso preferisco quest’ultimo per la qualità del suono, per la teatralità del gesto
e per motivi sentimentali!
Sappiamo che sei un appassionato del mondo di internet, cos’è che ti affascina di più? E visto che stiamo usando le pagine di un e-magazine per
intervistarti, cosa ne pensi di questo nuovo modo di fare informazione
digitale?
Mi affascina la possibilità di percorrere in lungo e in largo le informazioni, anche senza uno scopo definito... un po’ come quando si entrava in un negozio di
dischi (di vinile) per una cosa e uscivi con tutt’altro acquisto. Mi preoccupa solo
il coefficiente di verità delle notizie che spesso sono superficiali quanto parziali
o strumentali, quando non addirittura false.. ma con un po’ di intuito si impara a
“surfare” sulle onde giuste!
WONKA Whitout Knormal Knowledge - www.myspace.com/wonkaswonka
Ovvero: come se ad andare a ballare fosse un alieno (che se anche nella sua città fra le stelle ci dovessero essere
club fichissimi) sicuramente non avrebbe la stessa idea di musica dance che abbiam noi qui, sulla Terra.
Qui sulla Terra, i più intimiditi dalla novità bazzicano serate minimali (senza farsi scappare un sorriso, pena l'espulsione).
I più convinti di dominare l'avanguardia militano in serate techno (anche se poi si lamentano che quella cassa della 808 non era equalizzata a dovere). I rimorchioni a caccia di culi strusciano i piedi con fare da boss, nei club hip
hop, convinti di averlo più duro e lungo di tutti.
I rocker che amano la musica vera (non quella dei computer), si dimenano in pista convinti che il rock sia musica
da ballare (se li vedesse Spyke Lee!!)
Poi ci sono tutti quelli che queste menate non se le fanno. Quelli che ascoltano la musica come gli pare, perchè gli
pare e piace, perchè molto la scaricano e poco la comprano, perchè l'amico fidato gli passa i mixati della nuova
star scoperta su un forum, uno che suona cose assurde, indefinibili, dritte, spezzate, hip hop, house... boh!Però divertenti, sempre. Bombette da club che ti fan venire voglia di alzare le braccia al cielo e ringraziare il dj e baciare
la tipa che ti balla vicino!
Cose wonk... non definibili che però ti tirano sempre per i capelli e riportano le serate nei club alle feste che erano
prima dell'oscurantismo crucco... quando era il "SI'" a scorrere nei club.
Queste sono le feste che prepara wonka (usando come consulente l'alieno di cui sopra)... E wonka ha come amici
intimi (robba di condivisione di donne, droghe, dischi e mutande) i Crookers, i Bloody Beetroots, Congorock, Riva
Starr, Busy P, Scuola Furano e tanti malati del casino che saran ben lieti di fare festa all'Amensia una volta al mese.
Ah, già... perchè all'Amnesia? Abbiam girato a sentire come suonano i club milanesi e alla fine abbiam scelto
l'Amnesia. Perchè Wonka fa le feste e alle feste la musica si deve sentire bene e alta, molto bene e mooolto alta!
Tanto bene e alta da lasciarti sazio per un mese, fino al prossimo Wonka!
A testimoniare il tutto...un mito= Mark cobra Snake www.thecobrasnake.com
.....ad iniziare questa avventura compagni di viaggio il nuovo marchio
UNDER_SCORE.. da qui inizierà tutto!!!!! E ne sentirete parlare..
Next party WONKA 001, Giovedi 16 ottobre 2008!!
WONK THIS WAY!!!!
Reggio AIR FESTIVAL - 05.09.2008 - Campo Volo, Reggio Emilia - Italy
info: www.myspace.com/reggioairfestival
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artwork by pepper ©2008
grazie
ISSUE#1 SEPT. 2008
Project by:
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and Zancudo - www.zancudodesign.com
Art direction and graphic design:
Andrea Berretta [[email protected] - [email protected]]
Web and flash editing:
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Copy, press office and translations:
Michela Bado [[email protected]]
Pìcame è un magazine elettronico.
Non ne esiste una versione cartacea (almeno per ora).
Si scarica gratuitamente da internet pertanto il suo unico
mezzo di diffusione è il passaparola.
Se hai un sito web, un blog, un myspace, oppure
semplicemente usi internet nel tempo libero
contribuisci alla diffusione del magazine nella
maniera che ritieni più opportuna.
Noi e i futuri lettori di Pìcame te ne saremo
riconoscenti.
Pìcame is an e-magazine.
There is no paper edition (right now).
It’s completely free and downloadable from the net.
The word of mouth it’s the key.
If you have a website, a blog, a myspace or you use
internet in your free time, do your best to help the
circulation of Pìcame.
The staff and all the coming readers
will thank you!
Special thanks to:
Reggio Air Festival, Stefano Borelli, Idriss D, Eleonora Carisi,
JoeVelluto, Claudio Coccoluto, Ricky (Amnesia Milano), Andrea Tallone,
Martina Gamboni, Fabio Catapano, Nsn997, Ana Maria Mazilu.
for advertising please write to: [email protected]
thanks
translations
Page 26 - Jeremyville
Jeremyville is an artist, product designer and a human. He wrote and
produced the first book in the world
on designer toys called Vinyl Will
Kill, published by IdN.
He has been in a group show at
Colette in 2007 alongside KAWS,
Fafi, Futura, Mike Mills and Takashi
Murakami. His art has been published in design books by IdN, Die
Gestalten Verlag, All Rights Reserved, Victionary, MTV, Magma Books, Kidrobot, Faesthetic, Laurence
King, Taschen and Pictoplasma.
Jeremyville has worked with clients
such as Converse, Rossignol, Colette, Coca Cola, MTV, Kidrobot,
Refill, Graniph in Japan, Adio Shoes, STRANGEco, Wooster Collective, Super Rad Toys, Play Imaginative, sketchel, Adidas, Tiger Beer
and Tiger Translate, Artoyz in Paris,
Domestic Vinyl in Paris, Corbis,
Thunderdog, Red Bull, Pop Cling,
55DSL and Beck.
He splits his time between studios
in Sydney Australia and New York
City collecting rare t-shirts, sneakers, toys.
Page 34 - JoeVelluto
Starting from your first project RosAria (2002) the disposable rosary
made in pluriball, it has been clear
that your design philosophy moved
beyond the pure aesthetic research
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or the simple union between form
and function. How important is the
communicative aspect in the design
of products?
The JoeVelluto philosophy, before the creation of the same JVLT,
has always been addressed to the
“meaning”, and to the uselessness.
Design tends to produce useless
products the world is already full of,
contributing to raise the numbers of
“obstacles”. It’s more interesting to
create useless objects with artistic
and communicative purposes than
micro–functional ones. “UseLess is
More!”.
Nowadays the word Design is often used in a wrong way becoming
most of the time banal. As a result
people gets enable to value and
judge the quality of the projects.
Do you think it will be possible to
rediscover its real meaning? If yes,
how?
Sincerely I’m not interested in the
rediscovery of the meaning of the
word design as well as of its relative
work, on the contrary I consider it
from its classic definition an ancient
profession and not an old job.
Nowadays everyone could consider
himself as a designer; it’s enough
to flip through the pages of the magazines, wear the right dresses with
bright colours and to cite by heart
the names of some International designers and you will be perfect!
“I’m designER than you!”, “No, I’m
the designEST!”.
What really interest me about Design is the will to invent not the
shape created. I love the Idea. If for
Munari beauty born from the right
process for me it born from a good
idea.
As I have already said JVTL is closer to art and communication than
to design and this is the reason
why I don’t consider myself as a
designer but as and Adesigner, it’s
only a matter of a single letter: a
designer with something less ( the
prefix a in Greek means less) but at
the same time with something more
(the letter A!)
Usually the people find it difficult to
under stand the works related to
creativity. In your case for example,
how is a typical day in the JoeVelluto’s studio?
The most beautiful aspect of this
work is that everyday is different
from the day before and this is due
to the fact that in a creative work
you always have to face different
situations: projects that leave you
completely free, others who involve a management process, from
the creation of a prototype to give
a lecture with thousand people as
well as to arm wrestle with a manager who obviously has a completely
different point of view on the development of a project, etc…
JoeVelluto is an unusual reality in
the Italian design situation usually fixed and a bit schematic that
doesn’t look at the contamination
between art, design and fashion favourably. Has ever happens to you
to feel a bit misunderstood?
Well, it rarely happens that people
understand us. Who decide to work
with JVLT doesn’t do a pop choice
but not for this reason it is necessary to agree to compromises: “ to
loose a work is a choice” as has
recently said Toscani in an interview. In my opinion compromises
in the long period only lead to poor
results.
The most important thing is to preserve one’s own personality and to
work with passion, sharing it with
you want and can understand it.
The sixth anniversary is almost
near, how deeply is JoeVelluto
changed and what are the next
projects?
The soul and the creative energy
is always the same, the body has
changed: during the years as naturally happens, there have been
changes in the team as well as in
our consciousness.
The life of everyone and the work
experience has led changes and to
start new way of look at things and
thinking.
The intellectual freedom we have
nowadays ( we are no more so
young as it could seems) has allow
us to do an introspective analysis
and to write the design manifesto I
called Adesign.
Adesign is the design of “useless”
products from a practical point of
view but able to make people think
at their sense.
In November this design approach
will become true and real thanks to
an exhibition that will present this
method of analysis.
Answers by Andrea Maragno (JoeVelluto creative director).
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Page 44 - You You Shop
Hi Eleonora. Introduce yourself to
the Picame readers.
PRRR PRRRRR Pinch me baby!
My name is Eleonora, I’m 23 and
I’m born in Turin. My size is…a
complete disaster!
Do you think I will pass the audition
for the next Miss Italia?
Tell us something about You You
Shop, how is the project born and
what it means to you.
The real name of the shop is you
and not youyou shop but people
started to call me youyou and the
name has changed in youyoushop.
Well, I like it and it is more easy to
remember. I also like the idea that
the name at the end has been chosen by the people that appreciate
what I do that believe in my project
and in the relationship I create with
the designers contributing to make
real my little world.
You is my castle where I collect all
the things I like and everyone entering has the possibility to taste a bit
of it.
growing, I usually go abroad but I
still use a lot myspace and the web.
The most effective way is the word
of mouth. People knows that I’m
always searching for new creatives
( constantly fighting with my tiny
space…only 20 m2 ) and most of
the time they come to my door with
their creations.
How important are for you Myspace
and the web in general?
They are fundamental. The most
difficult thing is to learn to use it
avoiding to become a slave or a
maniac.
The world wide web has the power
to destroy everything, most of all
the creativity. The web has helped
me in many ways and I’m so grateful to it that I have also opened an
on line shop to satisfy the requests
from people far away.
These are hard times for young creatives that want to stand out and to
get noticed. Do you have any suggestions?
These are hard time for everyone
and there is too much competition.
The market is saturated and the
demand isn’t higher than the supHow do you find the designers you
ply but all the people that really
involve in your project?
has to express something through
At the beginning (2 years ago) I
used to go in some Italian fairs and their creations will got it. It’s not an
easy job, everyone knows that, but
spent most of my time ( as I keep
it’s important to believe in ourselon doing) surfing the net; not long
ago many things were not so acces- ves and don’t get tired to try and
try again. I’m here for helping who
sible as they are today, myspace
was quite unknown and there were wants to be the next giving the posless fashion blogs where today you sibility was given to me when a couple of years ago I had my own line.
can easily find everything you sePs: don’t forget a basic rule: FREEarch already divided in categories.
TOBEYOU.
Nowadays as my project keeps on
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