Aborto - (CAV) – Tor Lupara
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Aborto - (CAV) – Tor Lupara
Aborto volontario Aborto Metodo Karman Forme di aborto • IVG • Il cosiddetto aborto “terapeutico” • L’aborto eugenetico • Forme nascoste di aborto: l’aborto “contraccettivo” Il cosiddetto “aborto terapeutico” Interruzione volontaria di gravidanza in presenza di grave pericolo per la vita o la salute della madre Il cosiddetto “aborto terapeutico” Questioni: • Quale terapia? Per chi? • La vita della madre o del feto? • Il principio del “duplice effetto” L’aborto eugenetico IVG motivata da alterazioni genetiche fetali Forme nascoste di aborto • Intercezione Impedimento dell’ dell’annidamento dell’ dell’embrione nella parete uterina (ad es. spirale, progestinici “depot” depot”, vaccino antianti-hCG, hCG, pillola estroprogestinica, estroprogestinica, “pillola del giorno dopo” dopo” o “contraccezione d’ d’emergenza” emergenza”, “pillola dei cinque giorni dopo” dopo” considerata “contraccezione d’emergenza” emergenza” ma con lo stesso meccanismo della RU 486) • Contragestazione – Distacco dell’ dell’embrione, già già annidato, dalla parete uterina (RU 486, prostaglandine) Forme nascoste di aborto Si può quindi concludere che: intercezione e contragestazione sono tecnicamente definibili come metodiche “abortive” Contraccettivi / intercettivi ormonali • • • • Pillola estroprogestinica Minipillola Progestinici “depot” Pillola “ del giorno dopo” o “contraccezione di emergenza” Intercettivi e contragestativi La spirale (IUD) Norlevo e EllaOne La “pillola del giorno dopo” e dei “cinque giorni dopo” (contraccezione d’emergenza) Impianti “depot” e cerotti La RU-486 Spirale o dispositivo intrauterino (intrauterine device o IUD) • Dispositivo di materiale plastico o altro materiale ( ad es. argento) e di varia foggia: spirale non medicata • Con l’ l’aggiunta di un filamento di rame, avvolto a spirale sul supporto di plastica: spirale “medicata al rame” rame” • Con l’ l’aggiunta di microdepositi di progesterone: spirale “medicata al PG” PG” Spirale o IUD Spirale o IUD Tipi di spirale Meccanismo d’azione della spirale Rende il muco cervicale non adeguato al passaggio degli spermatozoi Modifica la struttura della mucosa dell’utero Progestinici depot/cerotti meccanismi di azione • Blocco dell’ovulazione • Alterazione dell’endometrio • Alterazione della barriera cervicale La cosiddetta “contraccezione di emergenza” • Attenzione: è una questione di definizioni! • pillola del giorno dopo • pillola dei cinque giorni dopo • contraccezione d’emergenza La pillola del giorno dopo Il meccanismo d’azione dipende dalla fase in cui la PGD è somministrata Inibizione dell’ovulazione • lisi del corpo luteo • alterazione della motilità tubarica • alterazione della morfologia e della funzionalità dell’endometrio La pillola dei cinque giorni dopo ANTIPROGESTINICO (Stesso meccanismo RU486) Come intercettivo/contragestativo Altera - Endometrio - Collo dell’utero - Miometrio Mifepristone O RU-486 Come contragestativo • Entro 49 giorni dalla fecondazione altera: - Endometrio - Collo dell’ dell’utero - Miometrio • Somministrazione: - Dose unica di 600 mg - Dopo 3636-48 h prostaglandine - Espulsione dopo 4 h Contraccettivi, abortivi e consenso informato • la donna va informata sul meccanismo d’ d’azione dei prodotti proposti e/o somministrati • l’obbligo di informativa è indipendente dalle convinzioni del medico • tale obbligo si fonda sul rispetto dell’ dell’autonomia del soggetto e delle sue convinzioni scientifiche, morali e religiose • l’informazione sulla possibilità possibilità di un effetto postpost-fertilizzazione va data anche se si trattasse di un evento raro Il dibattito sull’aborto “… Sono le persone che assegnano valore agli zigoti, agli embrioni o ai feti. Coloro che hanno fatto o procreato lo zigote, l’l’embrione o il feto hanno per primi il diritto di determinarne il valore in modo definitivo. definitivo. … In mancanza di contratti particolari, le scelte riguardo all’ all’aborto dovrebbero essere fatte senza minacce di forza o di coercizione. Gli altri possono deplorare ciò che faccio con quel che è mio. Tuttavia, dato che è mio, tocca a me prendere la decisione finale, riguardo alla sua destinazione, anche se si tratta di zigoti, embrioni embrioni o feti” feti”. (Engelhardt, Engelhardt, 1991) Aborto “terapeutico” Aborto “terapeutico” (entro i primi 90 giorni) Per salvare la vita della madre Prosecuzione gravidanza certezza scientifica della morte (scelta tra vita della madre e perdita di madre e figlio) Per salvaguardare la salute della madre Prosecuzione gravidanza Prosecuzione gravidanza L 194/78 art 4 - elevato rischio di morte - elevato rischio peggioramento stato patologico preesistente - lieve rischio peggioramento - ripercussioni psicologiche (motivazioni economiche, sociali, familiari o previsione di anomalie o malformazioni del concepito) Aborto “terapeutico” (dopo i primi 90 giorni fino alla 24° settimana) • Quando la gravidanza o il parto comportino un grave pericolo per la vita della donna • Quando siano accertati processi patologici tra cui quelli relativi a rilevanti anomalie o malformazioni del nascituro, che determinino un grave pericolo per la salute fisica o psichica della donna (L.194/78, art.6) Aborto “terapeutico” Valutazione etica • Principio etico fondamentale: • la persona umana rappresenta il valore massimo e trascende ogni altro bene temporale e ogni considerazione economica • Salute materna: • bene secondario rispetto vita del concepito • Motivi sociali (numero dei figli, impegni educativi): • assiologicamente ancora inferiori Aborto “terapeutico” I casi drammatici (I) Quando la prosecuzione della gravidanza causa la morte della madre e del bambino, mentre l’interruzione costituisce la salvezza della madre Argomenti per giustificare l’interruzione: 1. il conflitto dei valori essendo il conflitto nella situazione e non nella volontà delle persone, si sceglie il dovere più accessibile ma non si tratta di assistenza prioritaria alla madre da cui involontariamente dipende la morte del feto, ma di scelta primariamente uccisiva Aborto “terapeutico” I casi drammatici (II) Quando la prosecuzione della gravidanza causa la morte della madre e del bambino, mentre l’interruzione costituisce la salvezza della madre Argomenti per giustificare l’interruzione: 2. la qualifica subordinata del feto già condannato (è vita umana?) l’aborto sarebbe solo una semplice anticipazione della morte ma non si può paragonare la morte naturale alla uccisione diretta Aborto “terapeutico” I casi drammatici (III) Quando la prosecuzione della gravidanza causa la morte della madre e del bambinio, mentre l’interruzione costituisce la salvezza della madre Argomenti per giustificare l’interruzione: 3. la non assolutezza della norma (non uccidere) ma in questo caso non si può invocare al legittima difesa Aborto “terapeutico” I casi drammatici (IV) Quando la prosecuzione della gravidanza causa la morte della madre e del bambinio, bambinio, mentre l’interruzione costituisce la salvezza della madre Argomenti per giustificare l’ l’interruzione: 4. aborto indiretto (azione a duplice effetto) azione con effetto buono da cui deriva indirettamente un effetto negativo non desiderato indispensabile valutare tutti i dati clinici riguardanti madre e feto e , in ogni caso, la volontà volontà della donna Aborto “terapeutico” I casi drammatici (V) • Due posizioni bioetiche di moralisti cattolici: • Sgreccia: non è lecita la diretta uccisione della vita innocente • Grisez: talvolta la morte del concepito potrebbe essere accettata per salvare la madre • Gravidanza tubarica Aborto “terapeutico” Obiezione di coscienza (I) Coscienza psicologica: • consapevolezza dell’azione umana nel suo compiersi Coscienza morale: • coscienza psicologica + consapevolezza del valore morale dell’azione Il valore morale si fonda sulla verità ontologica (valore-uomo) quindi: la verità oggettiva vincola la ragione la ragione vincola la coscienza Aborto “terapeutico” Obiezione di coscienza (II) La legge si fonda sulla ragione e ricerca il “ bene comune” (non il bene della maggioranza, ma ricerca delle condizioni per le quali ogni persona possa realizzare il proprio essere e la propria vita). La legge non è costitutiva dell’etica, né può imporre una propria eticità (lo “Stato etico” di Hegel) La legge non coincide con l’etica (non sempre infatti può impedire ogni male ed ogni abuso nell’esercizio della libertà personale), ma deve garantire la dignità di ogni persona umana, il rispetto dei suoi diritti intangibili e inalienabili e il “bene comune” come fine e criterio regolativo della vita politica (esiste una legge morale e obiettiva – la “legge naturale” – come riferimento normativo della stessa legge civile) Aborto “terapeutico” Obiezione di coscienza (III) In conclusione: - la legge • deve difender la vita di tutti • non può imporre a nessuno, e tanto meno all’operatore sanitario, di togliere la vita ad altre persone Le leggi che autorizzano e favoriscono l’aborto si pongono radicalmente contro il bene del singolo e il bene comune sono prive di autentica validità giuridica, sono da considerare inique e sollevano perciò il grave e deciso obbligo di opporsi ad esse mediante obiezione di coscienza Aborto “terapeutico” Obiezione di coscienza (IV) Legge 194-78, art. 9 Il personale sanitario ed esercente e attività ausiliarie non è tenuto a prendere parte alle procedure di cui agli articoli 5 e 7 ed agli interventi per l’interruzione della gravidanza quando sollevi obiezione di coscienza con preventiva dichiarazione Diagnosi prenatale Presupposti fondamentali dell’antropologia personalista • Vanno riconosciuti all’ all’embrione o al feto i diritti di ogni essere umano: piena dignità dignità e pieno diritto alla vita • L’eventuale malformazione o malattia, anche grave, non diminuisce, ma anzi aggrava, sul piano oggettivo, l’ l’eventuale offesa alla vita ed alla dignità dignità umana Diagnosi prenatale Diagnosi prenatale Presupposti fondamentali dell’antropologia personalista • Vanno riconosciuti all’embrione o al feto i diritti di ogni essere umano: piena dignità e pieno diritto alla vita • L’eventuale malformazione o malattia, anche grave, non diminuisce, ma anzi aggrava, sul piano oggettivo, l’eventuale offesa alla vita o alla dignità umana Diagnosi prenatale Sulla base dei presupposti precedenti, è obbligatorio: • Operare sulla base di indicazioni mediche precise • Evitare rischi sproporzionati per feto e madre Obiettivo massimo (ancora raramente realizzabile): prospettive di terapia fetale precoce Obiettivo minimo: Rassicurare la coppia ovvero favorire serena e consapevole accettazione della patologia del nascituro Diagnosi prenatale Criteri per una valutazione etica (I) La diagnosi prenatale, in quanto tale, non pone problemi etici, configurandosi oggettivamente come diagnosi, indagine e ricerca della verità verità Rappresentano tuttavia punti eticamente sensibili: • La valutazione delle circostanze concrete • La valutazione del fine (l’ (l’intenzione) verso cui la D.P. è orientata Diagnosi prenatale Criteri per una valutazione etica (II) Le circostanze (le modalità modalità tecniche impiegate) Valutazione dei rischi delle metodiche invasive Le tecniche diagnostiche non invasive precoci (8° (8°-10° 10° settimana) non comportano rischio fetale, ma per la loro semplicità semplicità e la non invasività invasività, potrebbero essere eseguite senza reali indicazioni mediche Considerando la significativa possibilità possibilità di errore diagnostico (“ (“falsi positivi” positivi”), può derivarne una amplificazione ingiustificata del rischio per il concepito che induce all’ all’aborto come unica forma di rimozione del rischio stesso Diagnosi prenatale Criteri per una valutazione etica (III) I fini • Del tutto legittima l’ l’esigenza della donna di tranquillità tranquillità e sicurezza nell’ nell’attesa del figlio • Esiste però un collegamento molto elevato, quasi assoluto, tra diagnosi infausta e decisione di abortire Evoluzione storica della diagnosi prenatale Fino ad alcuni anni fa: • timore dei genitori per il proprio “domani” domani” • timore dei genitori per il “domani” domani” del figlio (equazione normalità normalità/felicità /felicità) Attualmente: forte incremento della richiesta di test neonatali precoci, rischiosi per il feto, pur in assenza di precise indicazioni: semplice preoccupazione dell’ dell’ ”oggi” oggi” della coppia La diagnosi prenatale Modalità pratiche Diagnosi preimpianto (su embrioni a 4 - 8 16 cellule) • Per escludere malattie genetiche • Per escludere malattie genetiche legate al sesso cromosomico Amniocentesi Amniocentesi Si pratica principalmente su donne di età età >36 anni, in cui il rischio genetico risulta >1% >1% Indicazioni: • • • • • • • • Presenza di un figlio affetto da s. di Down Presenza in uno dei genitori di una aberrazione cromosomica bilanciata Presenza di un figlio affetto da disordine metabolico Presenza di un figlio affetto da emoglobinopatia Presenza di un figlio affetto da malattia associata al cromosoma X Presenza di un figlio con grave difetto di chiusura del tubo neurale neurale Esposizione prolungata da parte della madre a radiazioni ionizzanti ionizzanti o mutageni chimici Infezione materna intragravidanza (toxoplasmosi, rosolia, citomegalovirus) Queste fotografie cominciarono a circolare nel novembre del 2002, e furono considerate “le foto dell’anno”. ..Una di queste fu pubblicata sulla prima pagina del New York Times come un avvenimento eccezionale. Il testo dell’articolo riassunse ..questa storia ..che è .. un bellísimo inno alla Vita .. La foto è di un bimbo di 21 s e t t i m a n e, e Samuel Arnas, a cui fu diagnosticata la spina bífida, una malformazione che non lascia speranza di sopravvivenza, a meno di ricorrere a un intervento intrauterino. Il Dr. Bruner, dopo numerose ricerche effettuate nel Centro Medico Universitario di Vanderbilt, a Nashville, nel Tennessee, annunció che avrebbe potuto compiere tale intervento, con il bimbo ancora nell’utero materno. Durante l’intervento il chirurgo fece un normale taglio cesareo, estrasse l’utero e vi praticò una piccola incisione attraverso la quale operare il piccolo Samuel. Il Dr. Bruner stava completando l’intervento, che era andato bene, quando Samuel, attraverso il taglio praticato, sporse la sua piccolissima manina e si attaccò al dito del medico stupefatto. Il New York Times intitolò la foto “Hand of Hope” Hope” (Mano della speranza) Il prestigioso chirurgo disse di aver vissuto il momento più emozionante della sua vita, quando la manina di Samuel prese il suo dito quasi per ringraziarlo del dono della vita che gli aveva fatto. Egli rimase impietrito per vari secondi, durante i quali Samuel continuava a tenergli il dito, dando così la possibilità all’équipe di scattare le fotografie. La madre di Samuel dichiarò di aver pianto per alcuni giorni dopo aver visto le incredibili foto. Ecco qua Samuel .. Vive una vita normale al 100% Samuel, mesi dopo... ..E ci domandiamo ancora perché l’aborto sarebbe un delitto?? La diagnosi prenatale Magistero della Chiesa “… quando le tecniche diagnostiche prenatali sono esenti da rischi sproporzionati per il bambino e per la madre e sono ordinate a rendere possibile una terapia precoce o anche a favorire una serena e consapevole accettazione del nascituro, queste tecniche sono moralmente lecite … quando siano messe al servizio di una mentalità mentalità eugenetica, che accetta l’l’aborto selettivo, per impedire la nascita di bambini affetti da vari tipi di anomalie sono da considerare ignominiose e quanto mai riprovevoli… riprovevoli…” (Giovanni Paolo II, Evangelium vitae, 63)