Insegnare e apprendere inglese e altre lingue comunitarie con le

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Insegnare e apprendere inglese e altre lingue comunitarie con le
Percorso n. 2
My family
a cura di Chiara Sarno (da “Scuola dell’Infanzia” n. 3/2014).
Obiettivi di apprendimento
Memorizzare nuove parole in lingua inglese.
Comunicare usando parole ed espressioni in lingua inglese.
Familiarizzare con il lessico della famiglia.
Eseguire azioni seguendo comandi in inglese.
Collocare oggetti e persone nello spazio.
Campi di esperienza
I discorsi e le parole.
La conoscenza del mondo.
Descrizione dell’attività
Disponiamoci in cerchio e salutiamo il nostro amico Hoop. Per la routine dei saluti
mattutini possiamo usare la canzoncina: Hello my friend good morning (3 volte), Hello
good morning to you (sulle note di For he’s a Jolly Good Fellow). Dopo le prime routine,
raccontiamo che Hoop è con noi per presentarci la sua famiglia. Tiriamo fuori dalla
scatola a forma di casa di Hoop le sagome dei personaggi che abbiamo preparato:
mummy, daddy, Toby (brother), Ruby (sister). Di volta in volta Hoop li presenta e dice:
“Hello! This is my mummy” (mostriamo l’immagine della mamma); “This is my daddy”
(mostriamo il papà); “This is Toby, my brother” (mostriamo il fratello); “This is Ruby, my
sister”(mostriamo la sorella)...
Chiediamo poi ai bambini di guardare le nostre e le loro dita e di provare a muoverle
come noi: tra poco canteremo con Hoop una canzone su una famiglia speciale, quella
delle “dita della mano”. Cantiamo usando prima solo la voce e poi con la base musicale.
Finger family
Hoop: “Hands in the air and raise the thumb”.
Mummy finger, mummy finger
(Tommy Thumb, Tommy Thumb)
Rit.: Where are you? Here I am, here I am, How do you do?
Hoop: “Now it’s daddy’s turn. Raise your pointer finger; it’s the finger to points”.
Daddy finger, daddy finger
(Peter Pointer, Peter Pointer)
Rit.: Where are you? Here I am, here I am, How do you do?
Hoop: “Now it’s Toby Tall’s turn. Raise your middle finger; it’s tall”.
Brother finger, brother finger
(Toby Tall, Toby Tall),
Rit.
Hoop: “Now it’s Ruby Ring’s turn. Raise your finger for the ring”.
Sister finger, sister finger (Ruby Ring, Ruby Ring),
Rit.
Hoop: “And now it’s Baby Small’s turn. Raise your little finger. It’s small”.
Baby Small, Baby Small
Rit.
Hoop: “Ok, and now put your fingers in the air, give them a wiggle and wave them
everywhere”.
Fingers all, fingers all,
Where are you?
Here we are, here we are,
How do you do? (2 volte)
Percorso n. 3
Un’esperienza di lingua francese nella scuola dell’infanzia
a cura di Fulvia Piacentini, docente presso la scuola dell’infanzia in via del Commercio di
Genova-Nervi
Dal diario dell’insegnante
In seguito a un soggiorno di alcuni anni in Francia, ho maturato l’idea dell’importanza
dell’esposizione dei bambini, sin dalla tenera età, a un’altra lingua. Ho infatti potuto
sperimentare direttamente come l’esposizione precoce a una seconda lingua consenta ai
bambini di impadronirsene facilmente cogliendo accenti, modulazioni, sfumature.
Volendo sperimentare un percorso di lingua francese con i miei alunni, ho iniziato a
cercare del materiale per la fascia di età 3/6 anni, ma mentre in Italia esiste un’ampia
produzione di materiali per l’inglese come lingua straniera, per quanto riguarda la lingua
francese ho trovato molto poco. La mia ricerca era volta a trovare del materiale audiovideo in lingua originale, per permettere ai bambini di essere esposti alla lingua francese
di parlanti nativi e per poter quindi assimilare un accento corretto.
Non avendo trovato testi adatti alle mie esigenze, ho cercato sul web e ho trovato vari
materiali che, selezionati e riadattati, mi hanno permesso di progettare un percorso
didattico per il francese.
Mi sono ispirata al materiale Lili la petite grenouille (Meyer, Savart 2012), dove i
personaggi di Leo e Lea, fratello e sorella, conducono i bambini alla scoperta di una
nuova lingua attraverso dialoghi, canzoncine, immagini. Ho selezionato contenuti inerenti i
saluti e le presentazioni, i colori, i numeri, le parti del corpo, gli animali della fattoria, gli
animali dello zoo.
Prima d’iniziare il percorso di francese con il gruppo di alunni di 5 anni della mia scuola,
per rompere il ghiaccio sono partita da conversazioni per verificare che cosa e quanto i
bambini conoscessero dei Paesi europei più vicini a noi, e in particolare che cosa
sapessero della Francia e quali contatti avessero avuto attraverso viaggi e vacanze o
tramite parenti e amici.
Sono quindi passata a proporre ai bambini attività basate su storie, canzoncine e
filastrocche.
L’ascolto di storie e dialoghi è stato seguito da lavori per abbinare le immagini alle varie
parti della storia. Successivamente ho organizzato brevi drammatizzazioni e giochi motori.
I bambini sono stati inoltre stimolati a usare le nuove espressioni anche in altri contesti e
durante lo svolgimento di altre attività. Per arricchire e consolidare le varie esperienze,
sono state utilizzate varie canzoncine e filastrocche, molto spesso reperite su youtube.
Descrizione di un’attività tipo
1, 2, 3 allons dans le bois!
Obiettivi di apprendimento
Scoprire la presenza di lingue diverse e ragionare sulla lingua.
Memorizzare e ripetere semplici filastrocche sui numeri.
Acquisire il ritmo gesto/suono.
Comprendere le sequenze di una filastrocca.
Comprendere comandi per eseguire azioni e giochi.
Campi di esperienza
Immagini, suoni, colori.
Il corpo e il movimento.
La conoscenza del mondo.
Descrizione dell’attività
Ho iniziato proponendo ai bambini la visone del filmato relativo alla filastrocca 1, 2, 3
allons dans le bois reperibile su youtube.
1, 2, 3 allons dans le bois;
4, 5, 6 cueillir des cerises;
7, 8, 9 dans mon panier neuf;
10, 11, 12 elles seront toutes rouges.
Ho quindi posto ai bambini domande stimolo per aiutarli a interpretare quanto visto.
Facilmente hanno individuato che si trattava di numeri, per la somiglianza dei suoni
francesi a quelli italiani e per la sovraimpressione del testo al filmato con il simbolo grafico
dei numeri.
Dopo aver chiarito e compreso il testo abbiamo vissuto e mimato l’esperienza di andare
nel bosco a raccogliere le ciliegie, muovendoci con la canzoncina in sottofondo. Il ritmo
stile “marcetta” ci ha permesso di vivacizzare l’esperienza motoria: i bambini si
muovevano allegramente nello spazio con un contenitore, fingendo di cogliere le ciliegie.
Dopo la drammatizzazione, la filastrocca è stata presentata ai bambini con disegni da
colorare, ritagliare e rimettere nella giusta sequenza. Abbiamo infine ripetuto il testo
coralmente.
La filastrocca ha offerto anche l’occasione di proporre giochi motori per potenziare i
concetti topologici di dentro e fuori. I bambini hanno eseguito e mimato le varie azioni
ascoltando i comandi in francese: dans le panier/en dehors du panier; dans la boîte/en
dehors de la boîte; dans le sac/en dehors du sac; dans le bois/en dehors du bois.
4. Spunti di riflessione
L’insegnamento della lingua straniera nella scuola dell’infanzia è un’operazione delicata. Richiede una
buona competenza linguistica, buone competenze socio-culturali e adeguate conoscenze in campo
glottodidattico. Questi elementi sono necessari al fine di pianificare percorsi di familiarizzazione con la
nuova lingua adatti all’età dei bambini ed efficaci nello stimolare le capacità linguistiche generali e le
capacità socio-cognitive.
Le domande che seguono hanno l’intento di aiutare i docenti a riflettere su alcuni aspetti cruciali inerenti
l’inserimento della lingua straniera nella scuola dell’infanzia.
Considerando le caratteristiche del contesto socio-educativo in cui operi, con quale fascia
d’età inizieresti un percorso in lingua straniera?
Quale tematiche selezioneresti? Quali obiettivi generali individueresti? Quali obiettivi legati
ai campi d’esperienza? Quali obiettivi linguistici?
Quali approcci metodologici useresti? Quali attività programmeresti?
Quale “linguaggio di classe” proporresti per lavorare sulle routine, per esprimere comandi
abituali e consegne?
A quali attività di continuità con la scuola primaria penseresti? Organizzeresti giochi, canti,
drammatizzazione di storie coinvolgendo i bambini dei due ordini di scuola?
Pianificheresti con i docenti di scuola primaria strumenti comuni per osservare i bambini
durante lo svolgimento delle attività in lingua straniera?
Quali osservazioni includeresti inerenti gli aspetti linguistici di comprensione e uso della
lingua? E quali osservazioni inerenti la sfera cognitiva e la sfera socio-affettiva prenderesti in
considerazione?