Asia-Europe Business Forum
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Asia-Europe Business Forum
Milano, 15-16 ottobre 2014 Asia-Europe Business Forum Documento Sintetico Si è tenuta a Milano (15 e 16 ottobre) la 14° edizione dell’Asia-Europe Business Forum (AEBF) organizzata da Confindustria, Businesseurope e Assolombarda con il supporto della Commissione Ue. L’AEBF è il più importante vertice bilaterale tra gli esponenti del business europeo e asiatico che si riunisce a cadenza biennale con lo scopo di approfondire i principali temi dell’agenda economica di mutuo interesse, perseguendo l’obiettivo di una maggiore integrazione tra le due aree e formulare al riguardo proposte ai rispettivi leader politici. Asia e Europa rappresentano il 50% del PIL mondiale, il 60% della popolazione mondiale e quasi il 70% del commercio mondiale. Le relazioni commerciali tra la Ue e l’Asia sono raddoppiate nell’ultimo decennio. Nel 2013 i partner asiatici hanno rappresentato oltre il 15% delle importazioni europee e più del 12% del nostro export. Anche sul fronte degli investimenti i dati sono importanti. Lo scorso anno, il 22% degli investimenti diretti esteri europei è stato rivolto all’Asia e l’Europa ha attratto oltre il 10% di quelli asiatici. All’incontro di Milano hanno preso parte, nelle due giornate, più di 800 esponenti del mondo imprenditoriale e politico, di cui più della metà provenienti da 20 paesi asiatici, inclusi India, Cina e Giappone. I lavori della prima giornata, aperti dal Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, dalla Presidente di Businesseurope Emma Marcegaglia e dal Presidente di Assolombarda Gianfelice Rocca hanno rappresentato un'opportunità unica per il mondo imprenditoriale asiatico ed europeo per approfondire le relazioni economiche e di investimento e per discutere i temi legati alla globalizzazione e alle sfide del contesto economico attuale. In particolare, i temi prioritari della cooperazione bilaterale sono stati affrontati da quattro gruppi di lavoro composti da rappresentanti di diversi settori industriali: commercio e investimenti quale volano di integrazione economica tra Asia ed Europa; sicurezza idrica e alimentare come driver di sviluppo sostenibile; energia, tecnologie verdi e utilizzo sostenibile delle risorse; cooperazione euro-asiatica nel campo infrastrutturale. I risultati dei gruppi di lavoro sono stati raccolti nella Dichiarazione Finale contenente delle raccomandazioni specifiche su ognuna di tali tematiche, raccomandazioni portate poi – nel corso dei lavori della seconda giornata – all’attenzione dei leader politici europei ed asiatici. Dichiarazione finale -->> JOINT BUSINESS DECLARATION_Ita.pdf Per parte istituzionale europea, sono intervenuti il Presidente del Consiglio europeo Van Rompuy, il Presidente della Commissione Barroso e il Premier italiano Renzi e il Ministro Mogherini. La parte asiatica è stata altresì rappresentata ai massimi livelli con gli interventi del Primo Ministro giapponese Abe, di quello malese Razak e primo Ministro vietnamita Tan Dung. I leader asiatici ed europei hanno rinnovato l’impegno nel promuovere le relazioni economiche e commerciali, nonché nel rafforzare la collaborazione industriale nell’ottica di un'integrazione più solida e sostenibile fra le due regioni sottolineando come si vada inevitabilmente verso un’interrelazione sempre più marcata che potrà dispiegare vantaggi ed opportunità per ambedue le aree. Particolare enfasi è stata posta sul tema degli accordi di libero scambio tra l’Ue e i maggiori partner asiatici, quali strumenti prioritari per garantire la liberalizzazione del commercio e dunque maggiore integrazione tra le aree e sviluppo delle economie. Al riguardo, sono stati numerosi i richiami da parte degli esponenti del business a che tali intese godano di un enforcement effettivo da parte della politica tale da rendere le intese strumenti concreti di rilancio e sviluppo del commercio e dell’industria attraverso l’apertura e la liberalizzazione dei mercati con cui contrastare le spinte protezionistiche che, in misura più o meno accentuata sono andate rafforzandosi negli ultimi anni. Pag 2