Colonoscopia - Program Svit
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Colonoscopia - Program Svit
Colonoscopia progr a mm a na zionale di screening e rile va mento precoce delle alter a zioni prec a ncerogene e del c ancro del colon e del re t to È tempo che pensiate a voi stessi. Egregio! L’opuscolo che ha ricevuto è stato realizzato per quelli cui il programma di screening e rilevamento precoce del cancro al colon e al retto, nell’ambito del Programma Svit, ha evidenziato che esiste il pericolo di alterazioni patologiche all’intestino che devono essere analizzate in modo più dettagliato. Uno degli scopi fondamentali del programma è proprio quello di effettuare delle analisi approfondite a coloro che hanno partecipato e che potrebbero correre un rischio. Ci auguriamo che l’opuscolo la aiuti a cercare delle risposte alle domande che si è posto e che possa contribuire a farle effettuare le analisi che sono necessarie facendo in modo che si prepari adeguatamente a queste. Soltanto così, unendo le forze, potremmo compiere quanto è necessario per la sua salute. Sarà inserito nel Programma Svit sino a quando non avrà compiuto 69 anni e quindi conservi l’opuscolo in quanto potrebbe ancora averne bisogno. Le facciamo i migliori auguri per la sua salute e cogliamo l’occasione per porgerle distinti saluti. I collaboratori del Programma Svit Il colon e il suo funzionamento Il colon è l’ultimo tratto del tubo digerente che termina con il retto, la prosecuzione dell’ileo ed è lungo circa 1,5 metri. Qui avviene l’assorbimento degli elettroliti e del liquido. Il colon è anche il serbatoio provvisorio delle feci e l’organo per l’eliminazione delle sostanze digerite dall’organismo. Per questo è importante il contributo dei batteri che sono insediati nel colon sotto forma di utile flora batterica intestinale. Il cibo che mangiamo si sposta abbastanza velocemente nell’ileo assumendo la forma di una poltiglia semiliquida, rimane però più tempo nel colon dove si ammassa e si addensa, i residui si preparano ad essere eliminati. 1 2 3 7 4 5 6 8 9 1 esofago; 2 stomaco; 3 duodeno; 4 ileo; 5 intestino cieco; 6 appendice; 7 colon; 8 retto; 9 ano Quanto sia importante un colon sano per il benessere generale e il normale funzionamento del nostro corpo ce ne rendiamo conto solitamente soltanto quando si presentano dei problemi. Anche allora continuiamo spesso e sorprendentemente a trascurare questa parte del nostro corpo – è proprio quello che non va fatto. La normale evacuazione delle feci è un compito importante del tratto digerente e quando si presentano dei problemi bisogna parlare con il medico. Ogni imbarazzo è assolutamente superfluo – quello che per voi è probabilmente un evento che vi arreca imbarazzo, per i medici fa parte assolutamente del quotidiano della loro professione. La digestione e l’evacuazione sono, infatti, una parte importante della vita di cui non se ne può fare a meno. 1 La colonscopia L’endoscopia è un’analisi che con un particolare strumento medico, l’endoscopio, consente di controllare l’interno del corpo umano. L’endoscopia del retto (rettoscopia) e del colon (colonscopia) è il metodo diagnostico più importante per scoprire le alterazioni patologiche al colon e al retto. Consente di controllare attentamente la mucosa intestinale e di prelevare del tessuto per un’analisi approfondita. La colonscopia è un’analisi endoscopica dell’intero colon effettuata con un colonscopio – un tubicino flessibile, costituito da numerose fibre ottiche lungo le quali l’immagine dell’interno dell’intestino si trasmette su uno schermo consentendo al medico di controllare la mucosa dell’intero colon e del retto. Prima del controllo è necessario che il paziente con dei lassativi adeguati svuoti e pulisca l’intestino. Durante la colonscopia il medico può anche rimuovere i polipi nell’intestino (polipectomia). Se durante l’analisi il medico accerta la presenza di un tumore, preleva un pezzetto di tessuto per farlo analizzare – si dice che ha effettuato una biopsia. Il tessuto prelevato viene controllato al microscopio dai medici patologi che effettuano un esame patoistologico che conferma o respinge il sospetto di cancro o di un’altra patologia intestinale. La colonscopia viene effettuata negli ospedali o negli ambulatori specializzati per la cura delle malattie degli apparati digerenti (ambulatori di gastroenterologia) e nei centri diagnostici. Solitamente l’analisi non è dolorosa, anche se può essere un po’ fastidiosa. Nell’ambito del Programma Svit il controllo viene organizzato dal Centro Svit in accordo con Lei. Il colonscopio 2 La colonscopia è considerata il metodo diagnostico più attendibile con cui si accertano le alterazioni precancerogene e cancerogene del colon e del retto. Se l’esito della colonscopia è assolutamente normale, solitamente è necessario ripeterla soltanto dopo dieci anni. Nelle persone che hanno un maggior rischio di sviluppare il cancro al colon e al retto questo intervallo di tempo è più breve e al riguardo decide lo specialista per le malattie dell’apparato digerente in base ai dati sul tipo di rischio. Poiché, infatti, il cancro al colon e al retto non si sviluppa in modo uguale in tutte le persone, è importante che anche in tal caso Lei innanzitutto segua con attenzione il funzionamento del suo intestino e in caso di eventuali problemi (cambiamenti nelle modalità di evacuazione delle feci, ad esempio stitichezza seguita da diarrea o feci molto sottili, tensioni, dolori allo stomaco, sangue nelle feci o altri problemi intestinali inspiegabili) consulti il suo medico. Se si tratta di problemi intestinali gravi e sorti improvvisamente è necessario consultare subito il medico. Che cosa può evidenziare la colonscopia Le tracce di sangue nelle feci possono segnalare che si sono verificate delle alterazioni patologiche che il medico potrà accertare con la colonscopia. È possibile però che tale analisi accurata non evidenzi alcuna alterazione patologica nel suo intestino. In quasi metà dei casi è così. Le alterazioni patologiche che si possono rilevare durante la colonscopia sono le seguenti. Polipi intestinali Il polipo è un’escrescenza del tessuto che spunta dalla mucosa e sporge dalla parete intestinale o dalla parete del retto nel volume dell’intestino. Gli esperti consigliano di rimuovere tutti i polipi dal colon e dal retto in quanto il cancro si forma quasi sempre dal polipo. I polipi piccoli spesso non causano alcuna problema, se però dovesse subentrare si tratta per lo più di un’emorragia intestinale. Un polipo grande può causare crampi, dolori intestinali, grave stitichezza. Eccezionalmente può addirittura causare l’assoluta chiusura dell’intestino se blocca il movimento delle feci e dei gas all’interno dell’intestino il che non soltanto è molto doloroso ma anche pericoloso per la vita. Sui pazienti che hanno più di 50 anni in circa un terzo dei casi vengono scoperti dei polipi intestinali. Per lo più vengono rimossi già durante l’analisi e spesso la cura si conclude così. Solo nel caso di polipi più grandi o di polipi che evidenziano segni di tumore, sono necessari ulteriori interventi. 3 Polipo Patologie infiammatorie croniche dell’intestino (colite ulcerosa, Malattia di Crohn) La colite ulcerosa e la Malattia di Crohn sono le più frequenti patologie infiammatorie croniche dell’intestino. Nei pazienti con le suddette malattie aumenta il rischio di sviluppare un cancro e quindi sono necessarie delle colonscopie più frequenti. I pazienti con tali malattie sono solitamente sotto stretto controllo dello specialista che provvede adeguatamente a questo. Nodo linfatico polipo Il tumore fase I diffusione ad altri organi vene del sangue fase II fase III fase IV Fasi di sviluppo del cancro al colon Se le cellule nel colon o nel retto iniziano a dividersi in modo incontrollato si forma un tumore. I tumori possono essere benigni e maligni. I tumori benigni non causano grossi problemi. Quando vengono rimossi, solitamente non si riformano e parimenti non si diffondono ad altre parti del corpo, non si 4 irradiano. I tumori maligni al colon e al retto vengono chiamati anche cancro al colon e al retto o cancro colo-rettale. Le cellule cancerose si moltiplicano, penetrano nel tessuto circostante e tramite il sangue o il liquido serioso passano anche nelle altre parti del corpo in cui si formano le metastasi del tessuto canceroso. È estremamente importante che le mutazioni cancerose al colon vengano scoperte al più presto quando ancora possono essere guarite in modo efficace. Perché si manifesta il cancro al colon e i fattori di rischio per lo sviluppo del cancro Le cause per la formazione della patologia non sono ancora del tutto chiare, le ricerche hanno comunque evidenziato che il cancro al colon e al retto è molto probabilmente la conseguenza di una combinazione di fattori ereditari e influenze ambientali. I fattori di rischio sono quei fattori che aumentano la probabilità che l’individuo si ammali di una malattia. È dimostrato che la probabilità di ammalarsi di cancro al colon e al retto è aumentata dai seguenti fattori. Età. Il fatto che circa il 90 per cento dei pazienti al momento in cui viene scoperta la patologia abbia più di 50 anni, pone l’età al primo posto tra i fattori di rischio. Per questo gli esperti consigliano di effettuare in questa fascia di età dei controlli di screening e diagnostici. Influenze ambientali (alimentazione, alcool, fumo, vita non sana). Il rischio di sviluppare il cancro al colon e al retto aumenta solitamente mangiando cibi grassi e carne. Gli esperti consigliano un’alimentazione varia con molta frutta e verdura che comprende molte fibre. Le fibre nell’intestino a contatto con i liquidi si gonfiano e legano a sé numerose sostanze nocive che consumiamo o che si formano durante la digestione. Grazie alle fibre l’evacuazione viene accelerata e si accorcia il periodo di contatto tra il contenuto da digerire e la mucosa intestinale. Più velocemente si svuota l’intestino, meno sostanze nocive influiscono sulle cellule della mucosa. Una vita non sana aumenta il rischio di sviluppare il cancro. Poco movimento, l’eccessivo peso corporeo, l’eccesso di alcool e il fumo aumentano la possibilità di ammalarsi di cancro al colon e al retto. Uno stile di vita sano non vi protegge solo dal cancro bensì anche da numerose altre malattie. 5 I polipi intestinali sono un pericolo occulto per lo sviluppo del cancro e per questo è necessario accertarne la presenza e rimuoverli al più presto. Alcune malattie ereditarie, che sono a dire il vero molto rare, aumentano in modo particolare il rischio. In queste rientrano varie sindromi polipose e il carcinoma ereditario non poliposico che aumenta anche il rischio per la formazione di altri tumori. Le persone i cui familiari sanguinei più prossimi si sono ammalati di cancro al colon e al retto sono esposte ad un maggiore rischio di ammalarsi loro stessi. Per questo è importante conoscere l’anamnesi medica dei propri familiari più stretti. Tutto quello che ha letto sinora sul colon e sulle alterazioni che si possono formare su tale organo l’avrà sicuramente convinta che è veramente molto importante accertare al più presto che cosa realmente avviene nel suo corpo. Non rimandi quindi in alcun modo la colonscopia. Preparazione alla colonscopia La colonscopia è un esame per il quale è necessario collaborare attivamente se si desidera che sia efficace. Poiché è inserito nel Programma Svit il controllo sarà organizzato dal Centro Svit in collaborazione con Lei e il suo medico personale. Questi è stato informato del fatto che è risultato positivo l’esito dell’analisi di laboratorio sulla presenza di sangue occulto nelle feci. Deve effettuare una visita dal suo medico personale, al più tardi entro una settimana da quando ha ricevuto la lettera sugli esiti degli esami di laboratorio. Il medico preparerà insieme a lei la documentazione per il prosieguo della cura e soprattutto accerterà che non vi siano eventuali impedimenti medici per effettuare la colonscopia. 1Visita dal suo medico personale Il suo medico personale seguirà tutto l’andamento delle analisi e della sua cura. Discuterà in modo approfondito con lei ed effettuerà un controllo generale per accertare se la sua condizione fisica è tale da poter eseguire la colonscopia. Prima della colonscopia sarà forse necessario modificare le modalità di assunzione dei farmaci perché ciò potrebbe influire sull’andamento dell’esame (in particolar modo i farmaci anticoagulanti). Dica precisamente al medico quali farmaci assume. Non smetta da solo di assumere i farmaci ma agisca esclusivamente secondo le direttive del medico. 6 Se è un paziente che soffre di diabete o ha una patologia renale, cardiaca o polmonare, se soffre di ipertensione, emofilia, epilessia o di un’altra malattia cronica, deve consultarsi accuratamente con il suo medico. Questi le consiglierà anche in che modo dovrà, prima dell’esame, assumere i farmaci di cui ha bisogno per gli altri problemi medici. Prima della visita dal medico: • Legga ancora un’altra volta e accuratamente le istruzioni contenute nella lettera con cui le abbiamo comunicato l’esito dell’analisi di laboratorio sulle feci. Porti con sé dal medico la lettera insieme a tutti gli allegati. • Compili il questionario che le abbiamo inviato per quella parte riguardante l’anamnesi della sua famiglia. Se non conosce esattamente i dati si informi presso l’istituto medico competente. Le altre rubriche del questionario saranno compilate da lei insieme al suo medico personale. • Ordini il certificato di assistenza sanitaria. • Prepari un elenco di tutti i farmaci che assume per altri problemi medici. • Riunisca tutti gli esiti medici riguardanti la sua salute nell’ultimo periodo – forse ne avrà bisogno il suo medico. • Si prepari le domande che si pone riguardo all’andamento dell’esame in modo da poterle porre al suo medico. Perché non dimentichi nulla la cosa migliore è scriverle nelle righe seguenti: 7 2Dopo essere andato in visita dal suo medico personale chiami subito il nostro numero telefonico 01/620 4 522 e ci comunichi se è (ovvero non è) in grado fisicamente di effettuare la colonscopia. Concorderemo l’orario e il luogo dove effettuare la colonscopia secondo quanto le conviene di più. Chiaramente risponderemo ad ogni altra sua domanda. 3Per posta le invieremo una comunicazione sulla conferma della data e dell’ora della colonscopia nell’ambulatorio specialistico prescelto. 4Pulizia dell’intestino La colonscopia sarà efficace se all’atto dell’esame il suo intestino sarà completamente svuotato (senza residui di feci). In caso contrario il medico non potrà vedere bene la mucosa intestinale e sarà necessario ripetere l’esame. Lo svuotamento dell’intestino potrà essere ottenuto in due modi: limitando l’apporto di cibo per un paio di giorni prima dell’esame e bevendo appositi liquidi il giorno dell’analisi. È estremamente importante che lei rispetti esattamente le indicazioni per la pulizia dell’intestino. Solo in tal modo l’intervento sarà efficace e sicuro. UNA SETTIMANA PRIMA DELL’ANALISI: • Adegui l’assunzione dei farmaci nel caso le venga richiesto dal suo medico personale. • Non consumi frutta che contiene semini (uva, kiwi, pomodoro – i semini possono rimanere momentaneamente intrappolati nelle pareti dell’intestino ostacolando così l’esame) e pane integrale. UN GIORNO PRIMA DELL’ANALISI: • Non mangi cibi solidi. Può bere dei succhi di frutta, brodi, tè. Non consumi alcun tipo di latticino e alcool. Se è in cura per il diabete le saranno date nel suo ambulatorio delle istruzioni apposite sulle modalità di pulizia ovvero di alimentazione e assunzione dei farmaci prima e dopo l’analisi. 8 PULIZIA DELL’INTESTINO POCO PRIMA DELL’ANALISI La sostanza pulente che le sarà data in farmacia dovrà essere sciolta in acqua e il liquido bevuto secondo le istruzioni allegate. Se lei è stato prenotato per la colonscopia di mattina, dovrà iniziare la pulizia una sera prima; se è stato prenotato per la colonscopia di pomeriggio dovrà iniziare la pulizia la mattina presto dello stesso giorno. Le chiediamo di rispettare strettamente le indicazioni. La sostanza pulente le favorirà l’evacuazione. Il liquido pulente dovrà essere assunto in conformità alle indicazioni finché il liquido eliminato non sarà di colore limpido. Svolgimento dell’esame • • • • • Nell’istituto in cui effettueranno la colonscopia dovrà portare con sé: la tessera vidimata dell’assistenza sanitaria la documentazione e le istruzioni che le saranno date dal suo medico, il questionario compilato che serve per la preparazione alla colonscopia, i farmaci che assume per altre malattie, un pigiama e l’occorrente per il bagno solo nel caso in cui abbia concordato di rimanere la notte in ospedale. Le consigliamo di andare ad effettuare l’analisi accompagnato. Se durante l’analisi le verrà dato un calmante o un analgesico non potrà guidare un veicolo a motore per 24 ore. Avrà quindi bisogno di qualcuno che la porti a casa ovvero la accompagni. Forse dopo l’esame potranno trattenerla sino al giorno successivo in osservazione e avrà bisogno di qualcuno che le sbrighi qualche piccola commissione. L’esame dura solitamente da 20 a 60 minuti. Durante l’analisi rimarrà sdraiato sul fianco, forse anche sulla schiena. Per poter vedere meglio la mucosa intestinale ed eventuali segni di malattia il medico durante l’esame potrà riempire l’intestino con dell’aria. Può quindi presentarsi una sensazione di tensione, travaso o crampi. Solo in casi eccezionali si avvertono dei dolori durante l’esame. Se ciò dovesse accadere lo dica al medico che interverrà adeguatamente e allevierà il dolore. 9 Durante l’analisi il medico potrà forse effettuare anche altri interventi: rimuovere i polipi (polipectomia), prelevare un pezzetto di tessuto per un ulteriore controllo (biopsia), tamponare l’emorragia dalle vene danneggiate e altre cose simili. Colonscopia La colonscopia può essere pericolosa? Le complicazioni durante questo esame sono estremamente rare. Durante la rimozione dei polipi si può verificare un’emorragia che solitamente viene fermata, solo raramente sono necessari altri interventi. Eccezionalmente si può verificare una perforazione dell’intestino per la quale è necessaria un’operazione. Anche per garantire la sicurezza dell’intervento è molto importante che si presenti all’esame con un intestino veramente pulito. 10 Dopo l’esame Dopo l’esame il medico le dirà come si è svolto, se ha accertato la presenza di alterazioni patologiche, se ha rimosso dei polipi, se ha effettuato una biopsia ovvero qualche altro intervento. Sarà lieto di tale notizia se non avrà rilevato la presenza di alcuna alterazione importante nel suo colon. Se però preleverà dei campioni di tessuto per un’analisi più accurata dovrà aspettare gli esiti di tale analisi. La biopsia non significa che il medico ha accertato la presenza di un tumore – significa soltanto che vuole accertarsi sulla natura del tessuto. Dopo l’intervento rimarrà per breve tempo in osservazione nell’istituto in cui hanno effettuato l’analisi. Solo eccezionalmente dovranno trattenerla in osservazione sino al giorno successivo. Possibili complicazioni dopo l’esame Anche se le complicazioni dopo la colonscopia sono molto rare è importante che conosca i sintomi delle possibili complicazioni in modo da poterli riconoscere tempestivamente. Se dopo l’analisi avverte un forte dolore allo stomaco o un’emorragia consistente dall’intestino (le piccole emorragie si concludono da sé), se le aumenta la temperatura o le viene la febbre deve immediatamente rivolgersi ad un medico. Eccezionalmente l’emorragia può presentarsi anche alcuni giorni dopo la rimozione dei polipi e per questo controlli attentamente le feci per alcuni giorni. Eventuali ed ulteriori cure Può succedere che il medico durante la colonscopia non possa effettuare l’intero esame o rimuovere tutti i polipi dai quali potrebbe svilupparsi il tumore. In tal caso concorderà con lei su come procedere con la cura. Se dovesse risultare che ha bisogno di una particolare cura si consulterà con i medici specialisti e il suo medico personale. Effettuando ulteriori analisi potranno definire esattamente le alterazioni patologiche ed insieme a lei stabilire qual è la cura più idonea. 11 Ulteriori chiarimenti Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti può chiamarci al numero 01/62-04-522, dal lunedì al venerdì, tra le ore 9 e le 14. Può scriverci all’indirizzo di posta elettronica [email protected] o inviarci un fax al numero 01/62-04-529. Può conoscere numerosi particolari e curiosità visitando il sito web del Programma Svit sull’indirizzo web www.program-svit.si. Spiegazione dei termini tecnici più frequenti internista – medico specialista per le malattie interne gastroenterologo – medico specialista per le malattie dell’apparato digerente patologo – medico specialista che accerta le alterazioni patologiche delle cellule, dei tessuti e degli organi istologo – esperto per lo studio della struttura microscopica dei tessuti esito pato-istologico – accertamento delle eventuali alterazioni patologiche dei tessuti controllati al microscopio biopsia – prelievo di un campione di tessuto per l’analisi microscopica polipectomia – rimozione operativa del polipo carcinoma – tipo di formazione maligna; tipo di tumore benigno – non canceroso maligno – canceroso; tessuto in cui le cellule degenerate si moltiplicano in modo incontrollato, penetrano intorno e creano le metastasi metastasi – formazione del tessuto canceroso ospedalizzazione – accettazione in ospedale e trattamento all’interno dello stesso Se dovesse trovare qualche altra parola che non conosce la trascriva in modo da poterla chiedere al suo medico: Forse vorrà parlare della sua esperienza con qualcuno che ha già effettuato la colonscopia ed anche altri esami o che ha già affrontato la cura di un tumore. In Slovenia può cercare un contatto con le seguenti organizzazioni che riuniscono tali persone e dove saranno lieti di poterla consigliare: Associazione dei malati oncologici sloveni (Društvo onkoloških bolnikov Slovenije) Poljanska cesta 14, 1000 Ljubljana telefono: 01/43-03-263, GSM: 041/835-460, fax: 01/43-03-264 indirizzo di posta elettronica: [email protected] Unione delle associazioni di invalidi ILCO Slovenia Unione ILCO Slovenia (Zveza invalidskih društev ILCO Slovenije – Zveza ILCO Slovenije) Trubarjeva 15, 2000 Maribor telefono: 02/22-82-205, fax: 02/22-82-206 indirizzo di posta elettronica: [email protected] sito web: www.ilco-zveza.si orario apertura al pubblico: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 8 alle 12 europacolon Povšetova 37, 1000 Ljubljana telefono: 041/574-560 indirizzo di posta elettronica: [email protected] sito web: www.europacolon.si Unione delle associazioni slovene per la lotta contro il cancro (Zveza slovenskih društev za boj proti raku) Zaloška 2, 1000 Ljubljana telefono: 01/43-09-780 fax: 01/43-09-785 indirizzo di posta elettronica: [email protected] NE L PROGR A MM A S V IT, IL PROGR A MM A N A ZION A LE DI SCRE E NING E RILE VA ME NTO PRECOCE DE LLE A LTE R A ZIONI PREC A NCE ROGE NE E DE L C A NCRO A L COLON E A L RE T TO C en tro S vi t P. P. 24 1, 1001 Lju bljan a telefon o 01/ 62-04 - 5 21 fax 0/ 62- 04 -5 29 in fo@ prog ram- s vit.s i w w w.prog ram- s vit.s i ministero della salute rs | ente per l’assistenza sanitaria della slovenia istituto per la tutela della salute