San Polo 02 - Comune di San Polo d`Enza

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San Polo 02 - Comune di San Polo d`Enza
Poste italiane - Tassa Pagata - Invii senza indirizzo
DC/DCI/401619/2001/RE - Bologna del 24/10/2001
N. 63
Ottobre 2005
IL COMUNE
PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DI S. POLO D’ENZA
Proprietario: Comune di S. Polo D’Enza. Direttore Responsabile: Ivano Montanari
Autorizz. del Trib. di Reggio Emilia n. 789/1991 (Variaz. del 12/11/2004) - Tiratura 2300 copie - Stampato da Grafiche Jolly
A cura dell’Ufficio stampa del Comune di S. Polo D’Enza. Responsabile: Daniela Salati - e-mail: [email protected]
Il Lido torna
ai Sampolesi
IL COMUNE
REGALA IL
REGOLATORE DI
FLUSSO.
SI RITIRA ALL’URP!
PAG. 7
2
Il parco Lido torna ai Sampolesi
Nella foto: un’immagine di bambini che giocano
al parco Lido di San Polo
Grande rilancio del Parco Lido di San Polo
che, grazie alla nuova gestione, è tornato
ad essere il fulcro del tempo libero dei
sampolesi e non solo. Nato come dopo
lavoro nel ventennio, il Parco Lido è stato
negli Sessanta e Settanta il locale estivo
più in di tutta la provincia e oltre; nel suo
dancing facevano le serate i cantanti più
famosi, quelli che vincevano a Sanremo
venivano tutti a cantare qui. La pista da
ballo, immersa nel verde, con l’aria fresca
del vicino fiume Enza, era la meta ambita
di tanti reggiani e decine sono le coppie
che si sono conosciute e innamorate al
lido grazie al juboxe e ai famosi dondoli.
A metà degli anni Ottanta di nuovo in
auge con la discoteca Bilbao, poi l’oblio
finché quest’anno il Comune, proprietario del parco, ha pubblicato il bando
per riaffidarne la gestione a privati con la
clausola di poter proporre tutti gli spettacoli dell’estate sampolese al suo interno.
La gara è stata vinta da “Blu snc” (i cui titolari, i coniugi Daniela Biavati e David Poli,
sono i gestori della Cantina Garibaldi di
Cavriago) che gestirà la complessa struttura per alcuni anni proponendo spettacoli per tutte le fasce d’età con ingresso
gratuito. Dalla festa di apertura, che si
è tenuta lo scorso due luglio, la nuova
gestione ha proposto (anche in collaborazione con il Comune di San Polo), tre
spettacoli settimanali rivolti ai bambini,
i lunedì dedicati al liscio, i venerdì ai più
giovani e alcuni concerti sempre per i più
giovani.
“Anche se siamo partiti tardi, rispetto
alla stagione estiva, e nonostante l’inclemenza del tempo – ha detto David
Poli - abbiamo riportato al parco Lido
tanta gente. Intere famiglie sono venute
a vedere gli spettacoli per i bambini, ma
molto successo hanno riscosso anche i
lunedì del liscio e le serate musicali dedicate ai giovani”.
I nuovi gestori hanno dovuto provvedere
a risistemare un po’ tutta l’area e le varie
attrezzature. Per ripulire e rendere agibile
il parco, da tempo lasciato nella più completa incuria, si è adoperato Albertino
Poli (padre di David).
“Considerate tutte le difficoltà iniziali e
impreviste, non ultimo il furto delle quattro casse dello stereo – aggiunge David
Poli - il bilancio è comunque positivo e
siamo estremamente fiduciosi di riportare il Lido al suo antico splendore.
L’esperienza che abbiamo avuto in questi
primi due mesi sarà utilissima per l’organizzazione della prossima stagione.
In autunno sarà necessario provvedere
a risistemare anche tutta l’area verde,
potare e curare le piante ammalate. Occorrerà provvedere a ristrutturare tutta
la pavimentazione dell’area dancing per
evitare i problemi sorti con la pioggia.
Ritengo, infine, che sia necessario installare al più presto la videosorveglianza e
soprattutto migliorare gli ingressi all’area
da troppi anni trascurati”.
Il parco giochi dei bambini al Lido
Il parco è costituito da attrezzature certificate ed ecologiche al 100%
L’impegno del comune di San Polo per
l’acquisizione di arredi urbani ecologicamente sostenibili continua con l’installazione dei nuovi giochi per bambini al
Parco Lido. Al Parco, aperto dall’estate di
quest’anno ad ingresso libero per l’intera giornata, l’amministrazione ha fatto
installare i nuovi giochi, sotto le eleganti
alberature che impreziosiscono l’area.
I bambini e la famiglie hanno dimostrato
da subito di gradire l’iniziativa: quest’estate abbiamo infatti visto spesso
mamme, bambini ed intere famiglie passare qualche ora piacevole al Lido, con i
bambini che si divertono nel parco giochi
(castello, altalena, giochi con molla, bilico
ecc.) ed i familiari che si rilassano all’ombra, sulle panchine, o nei vicini esercizi di
ristoro, quotidianamente gestiti e funzionanti. Il Parco Lido ancora una volta
dimostra di essere un luogo gradevole
e suggestivo per i sampolesi: quello che
però forse non tutti hanno notato è che
le attrezzature dei giochi per bambini,
apparentemente in legno, sono in realtà
di plastica riciclata al 100%.
Si tratta infatti di un materiale piuttosto
innovativo, molto gradevole al tatto e
con colori caldi, che si integrano bene
con l’ambiente circostante: esso proviene
dal riciclaggio di raccolte differenziate di
imballaggi in plastica multimateriale e
monoprodotto, fornita dalle aziende di
servizi che svolgono l’attività di raccolta differenziata. Ogni chilogrammo del
materiale di cui sono costituiti gli attuali
giochi contiene circa 20 contenitori
quali bottiglie, flaconi, vaschette, ecc. e
l’equivalente di 70 sacchetti per la spesa,
pur avendo un aspetto molto simile al
legno (nonché la stessa lavorabilità e gli
stessi sistemi di assemblaggio). Queste
attrezzature hanno la massima durata ed
inattaccabilità da parte degli agenti atmosferici, facilitando molto la manutenzione da parte dell’ente pubblico e sono
certificati per la qualità. Il Comune vuole
in questo modo contribuire all’acquisto
ed all’utilizzo di prodotti in materiale
riciclato, funzione auspicabile per ogni
ente pubblico. Gli arredi urbani di questo
tipo, già testati presso il Parco Albarelli,
e montati ora anche al Parco Lido, verranno anche installati in altre aree verdi
attrezzate del territorio comunale, ed in
particolare a Fontaneto ed a Grassano in
un prossimo futuro.
D.ssa Virginia Ferrarini
Assessore alle Politiche Territoriali
Nella foto: i giochi nel parco Lido
3
Le prime attuazioni del Piano Operativo Comunale
(POC) e non solo
Il primo Piano Operativo Comunale
(POC) di San Polo è entrato nella sua
fase attuativa con la messa in cantiere
dei primi due insediamenti, prevalentemente residenziali, a Baraccia, cui
seguiranno nei prossimi mesi altre realizzazioni; alcune di queste saranno particolarmente significative per il tessuto
urbano e per la sua qualità e fruibilità,
in particolare nel centro del paese ed a
Pontenovo.
Gli ambiti del POC in attuazione, o in
procinto di essere attuati, si contraddistinguono per l’alto grado di integrazione tra iniziativa privata e realizzazione
di opere pubbliche al servizio della collettività, quali marciapiedi, verde pubblico, parcheggi, piste ciclopedonali,
piazze, ecc.
L’Amministrazione ha prestato, e presterà, la massima attenzione perché si
realizzi il giusto compromesso tra lo
sviluppo, urbanisticamente qualificato,
del paese e la salvaguardia del territorio, e tra convenienza privata e pubblica; lo strumento del POC è funzionale
al controllo dell’attività edificatoria in
tal senso.
Laddove invece, siano stati concessi
dalla precedente amministrazione
indici edificatori eccessivi in relazione
al contesto, (casi, questi, attestati nel
Piano Strutturale Comunale, il PSC,
approvato prima delle ultime elezioni),
essi sono completamente svincolati
dallo strumento di controllo del POC,
in quanto ad intervento diretto come
previsto dalla Legge Regionale 20, con
il rischio conseguente della comparsa
di improbabili condomini in zone non
adeguate per queste tipologie edilizie;
l’attuale amministrazione ha ritenuto
di agire con apposita delibera di consiglio, limitando con rigore la possibilità
di monetizzare il verde e i parcheggi, e
vietando i condomini in zone di pregio
paesaggistico.
Non dobbiamo mai stancarci di sottolineare che il nostro comune, a differenza
di altri comuni limitrofi, possiede una
varietà di paesaggio (dalla collina, all’Enza alla zona pianeggiante) di grande
bellezza, che l’attuale PSC, concentrandosi maggiormente sulle previsioni
strategiche di edificazione, non ha trattato con la cura che meriterebbe.
Fermo restando che le attuazioni previste dal POC corrente saranno seguite
con la massima cura dall’Amministrazione, occorre un maggiore sforzo per le
aree rurali, collinari e dell’Enza.
Dovremmo, infatti, anche noi, come i
comuni limitrofi, dotarci di un censimento degli edifici in territorio agricolo,
censimento tuttora mancante, che permetterebbe una specifica valutazione
edilizia della tipologia abitativa o produttiva; una maggiore conoscenza dei
coni visivi più significativi del nostro
paesaggio (come è accaduto per alcuni
comuni confinanti), al fine di preservarli; la precisazione, anche cartografica,
delle maggiori valenze archeologiche,
naturali, storiche; l’individuazione di
incentivi per riqualificazione delle aree
degradate dal punto di vista edilizio; la
promozione di una maggiore consapevolezza sulle caratteristiche edilizie
tipiche della nostra zona.
Il PSC del comune di San Polo, inoltre,
necessita di una base cartografica
migliore: questo faciliterebbe notevolmente il lavoro dei tecnici operanti sul
territorio, e dello stesso ufficio tecnico.
Il comune, inoltre, non è rimasto sordo
alle richieste di chi si è trovato alle prese
con un Regolamento Urbanistico ed
Edilizio (RUE) a volte troppo rigido a
volte troppo elastico per la regolamentazione del verde privato: stiamo perciò
elaborando un Regolamento del Verde
(che sarà poi integrato nel RUE) che sia
più chiaro ed applicabile.
A San Polo l’amministrazione presterà
la dovuta attenzione alla realizzazione
delle edificazioni regolarmente approvate dal consiglio comunale, ma nello
stesso tempo si sta riflettendo in una
prospettiva più ampia di progressivo
e continuo miglioramento della pianificazione urbanistica strategica, che
abbracci complessivamente il territorio
e lo esalti nelle sue peculiari caratteristiche per un qualità di vita migliore per i
cittadini di San Polo.
D.ssa Virginia Ferrarini
Assessore alle Politiche Territoriali
4
L’Auser di San Polo ha un nuovo pulmino
Nella foto: l’inaugurazione del nuovo pulmino che si è tenuta il 15 settembre scorso
Il 15 settembre scorso, alla presenza
delle autorità civili e religiose, è stato
inaugurato un nuovo automezzo adibito al trasporto degli anziani e delle
persone diversamente abili. Col patrocinio dell’amministrazione comunale,
che si occuperà della sua custodia e della
sua manutenzione, l’Auser di San Polo è
riuscita, così, ad acquistare un nuovo pulmino attrezzato che si aggiunge ai mezzi
che il comune già mette a disposizione.
Il suo acquisto è stato possibile grazie al
contributo di diverse ditte locali (Ccpl
inerti, Reggiana Riduttori, Impresa edile
Orlandini, Fortlan, Borghi Azio), grazie a
tante altre piccole aziende, associazioni,
singoli cittadini e con il ricavato di diverse
attività di autofinanziamento che i volontari dell’Auser, con a capo Ivo Mareggini,
svolgono durante l’anno.
Il lavoro che l’associazione svolge a favore dei cittadini più bisognosi è sempre
più importante anche nel nostro comune
e il nuovo pulmino era indispensabile
per ampliare i servizi alla persona di cui
si fa carico: trasporto anziani al centro
diurno, al Cup, agli ambulatori di analisi e
alle visite specialistiche degli ospedali di
Montecchio o di Reggio Emilia.
Col nuovo pulmino si è riusciti ad offrire il
sevizio di trasporto, il giovedì al mercato,
anche agli abitanti di Grassano e della
nostra collina e si sta organizzando il
servizio per andare ad effettuare le cure
a Monticelli Terme. Per i piccoli lavori di
manutenzione degli spazi pubblici ma
soprattutto per quelli di servizio alla persona, il ruolo svolto dai volontari dell’Auser è di estrema importanza: sono tanti i
cittadini che hanno problemi di mobilità
e difficoltà a raggiungere luoghi non serviti da mezzi pubblici appropriati ed economici. L’impegno e la disponibilità che
i volontari offrono è ammirevole e utile,
consente di aiutare il comune a fornire
servizi limitando le spese.
Il rapporto dell’amministrazione comunale con l’Auser acquista, quindi, sul piano dei servizi sociali un ruolo essenziale e
per questo invita altri cittadini, disponibili
ad impegnarsi e dare il proprio contributo, a svolgere questi servizi. Chi fosse
interessato, può contattare direttamente
l’associazione o l’ufficio assistenza del comune (tel. 0522-241728, 0522-241740).
Ivano Montanari
Assessore alle Politiche Sociali
Al mare col comune
Nell’ambito delle iniziative attuate dai servizi sociali
del comune di San Polo, anche quest’anno, si è organizzato un soggiorno al mare per la terza età e non
solo.
All’Hotel Oriente di Cesenatico per quindici giorni, 16
sampolesi e 28 abitanti del comune di Canossa hanno
soggiornato sulla riviera Adriatica accompagnati da
operatrici sociali di San Polo e Canossa.
Sole, mare, passeggiate e buona cucina.
Questi momenti di vacanza rappresentano un’esperienza di relax e socialità molto salutare ed apprezzata
dai partecipanti. Per questo l’amministrazione comunale si impegna a proseguirla e migliorarla.
L’ufficio assistenza del comune è disponibile per
raccogliere suggerimenti, richieste, adesioni per
le prossime iniziative, potete venire direttamente
in comune o telefonare al n. 0522-241728 oppure
allo 0522-241740.
Nella foto: alcuni degli anziani a Cesenatico assieme all’assessore Ivano Montanari
e all’assistente sociale Rosa Torelli
5
Una casetta al parco Albarelli di via Don Milani
Ritinteggiate
le scuole e
acquistate le
cattedre nuove
Nella foto: la casetta di legno al parco Albarelli, con gli anziani
Finalmente è arrivata la casetta di legno
al parco Albarelli di via don Milani.
Grazie anche alla collaborazione del
gruppo di persone che giocano nel campo da bocce del parco, è stato possibile
l’allestimento della casetta che sarà un
punto di incontro per gli abitanti del
quartiere e di chi frequenta il parco.
La casetta è stata acquistata dal comune
di San Polo, il Ccpl ha offerto gratuitamente il cemento per il basamento e
l’impresa edile Orlandini ha messo a disposizione, gratuitamente, gli operai che
hanno realizzato le fondamenta.
La realizzazione dell’opera è costata
complessivamente circa settemila euro.
Gli appassionati del gioco di bocce che
solitamente frequentano il parco, hanno
I bambini quest’anno hanno
trovato una bella sorpresa che
hanno molto gradito: nel corso
dell’estate gli operai in forza all’ufficio tecnico comunale, hanno
effettuato lavori di manutenzione
della scuola elementare di via
Gramsci.
In particolare hanno ritinteggiato
tutte le aule, gli atrii e sono stati
sostituiti e sistemati i serramenti.
Per rimettere a nuovo le aule, gli
opeari del comune hanno lavorato per oltre un mese.
Una aula è stata arredata completamente per accogliere una classe
in più, inoltre, sono state cambiate
tutte le cattedre e i portaombrelli.
Alle scuole medie, infine, è stato
allestito un ufficio nuovo nella
segreteria.
Tra arredi e tinteggi, in tutto il comune ha speso circa 18.000 euro.
offerto la loro disponibilità per la cura, la
pulizia e la manutenzione della casetta.
6
Il parco della “Rotonda” delle mura:
qualcosa di nuovo dal sapore antico
Nelle foto, dall’alto: via XXIV Maggio com’è oggi e sotto...
come sarà domani!
Nell’ambito dell’iter in corso per la realizzazione della nuova tangenziale, è il
caso di soffermarsi su scelte progettuali
che possono sembrare particolari ma
che, se le analizziamo bene, si scopre che
particolari non sono in quanto cambiano,
o nel caso specifico, possono restituire,
qualità nel modo e nelle abitudini con le
quali viviamo il centro del nostro paese.
In questo articolo vogliamo soffermarci
sul parco all’interno della “Rotonda” delle
mura, oggi diviso dalla strada che collega
con Traversetolo, cogliendo anche spunto dallo stralcio dell’articolo a fianco che
ricorda quella che era l’area della Rocca
circa cento anni fa. L’articolo infatti è del
1965 e ricorda “S. Polo di 50 anni fa” (siamo
pertanto nel 1915-1920). Prima di questa
analisi è opportuno informare sullo stato
dei lavori del progetto tangenziale.
Dopo la pubblica presentazione nel mese
di maggio sono seguiti diversi incontri in
Provincia nei quali sono state analizzati
problemi e pregi delle due soluzioni progettuali a confronto cercando di intervenire nei punti più critici.
I tecnici della Provincia ed i progettisti
incaricati stanno proseguendo questo
difficile lavoro per arrivare alla soluzione
definitiva entro il mese di ottobre. Provvederemo con assemblee pubbliche, anche specifiche per quelle vie e quartieri
che maggiormente sono interessate al
tracciato, ad informare ed a confrontarci
con la cittadinanza. Venendo al parco
della “Rotonda delle mura” che scaturisce dalla nuova soluzione progettuale
presentata pensiamo sia proprio il caso
di definirlo qualcosa di nuovo dal sapore
antico. Come è ancor oggi visibile la strada tra la fontana ed i giardini è all’interno
delle mura storiche (“….. e venne pure il
piccone demolitore ad aprire la nuova
strada, a sbancare i campi, la “Rotonda”, a
smantellare completamente la millenaria
fortezza”).
Oggi, visto il notevole traffico l’area verde
attorno al monumento è sempre deserta
ed anche quella attorno alla fontana è
scarsamente utilizzata in quanto è estremamente pericoloso far giocare i bambini con le macchine così vicine. La nuova
soluzione propone una riqualificazione
con un traffico estremamente limitato
per le autovetture dirette alla chiesa e al
municipio.
Nel corso degli anni dovrà poi essere
adeguatamente qualificato anche il verde e soprattutto il piano calpestabile. In
quest’area potranno essere ampliati il
mercato settimanale e le fiere nonché
potranno essere realizzate diverse altre
iniziative, culturali, turistiche ed anche
commerciali.
In assenza di una piazza sgombra dal traffico, questo può diventare il luogo più caratterizzante del nostro centro storico, un
luogo tranquillo, fuori dal traffico, dove la
gente si incontra, discute e socializza.
Per chi vuole proseguire verso l’area del
Parco Lido è stato pensato un collegamento pedonale e ciclabile attraverso un
ponte – passerella che dovrà armonicamente inserirsi nel contesto della rocca e
del relativo parco.
Questo pedonale – ciclabile, tramite la
riqualificazione del viale alberato oggi
in completo abbandono, consentirà di
accedere al Parco Lido in massima sicurezza.
S. Polo ha urgentemente bisogno di una
soluzione alla viabilità: se attraverso questa infrastruttura riusciremo a restituire
spazi sicuri, recuperare una parte della
nostra storia e creare un punto del paese
riconoscibile ed apprezzato anche al di
fuori del contesto comunale potremo
dire di aver ottenuto un ottimo risultato.
Mauro Rossi
Vicesindaco
Gazzetta di Reggio – 31 marzo 1965
Ricordi di tempi passati
Luoghi di San Polo di 50 anni fa
Brenno P. G. Colli (nato a San Polo d’Enza nel 1903)
“…Guardavi la nostra Rocca, la Rocca di Nicolò Fogliani e dei Marchesi Gherardini, il nostro
“Comune”: portavi una mano alla fronte, ora
serena ora accigliata, come a frugare tesori
nascosti … Quant’acqua è passata giù per
il letto dell’Enza nostra! … Ma qui, nel centro
di San Polo solo su poche vestigia ci è possibile ricostruire quel microscopico nostro bel
mondo perduto. Orsù ritroviamoci ancora in
quel piccolo centro rurale… la nostra piazza
con chiosco del giornalaio in angolo e al
centro la monumentale pompa (al sambott)
del pubblico pozzo, …e ai margini dei viali
e della piazza cunette profonde che ai geli
invernali diventavano il nostro campo di pattinaggio… Ma il nostro incontrastato regno, il
nostro nido inviolabile era là, dentro la cinta
del Castello costituito dalle strapiombanti
millenarie mura del “Sancti Pauli Castrum”
cui si accedeva soltanto per l’antica porta che,
smantellata dalle merlature e sormontata
da una modesta torre campanaria, conserva
ancora le volte a sesto acuto della porta grande e della pusterla e le scanalature del ponte
levatoio sul canale ducale che la proteggeva a
levante. Era là dentro, nelle case a ridosso e a
corona della rocca, sotto la volta, sotto i portici
nell’allora nudo spiazzo posteriore della Rocca
(“il Trucco”) nella rampa che saliva al Comune
ora sostituita da un’antiestetica gradinata
l’arca dei nostri trilli argentini e dei nostri arditi voli di irrequieti passerotti… Ma il posto
preferito per le nostre prodezze era la dietro
alla Caserma ove, fra piccole colture cintate
da siepe, un breve strabello adduceva ad un
pozzo; e dietro a questo si apriva uno spiazzo
con margine semicircolare, così segnato da
un mastio sporgente dalla linea degli antichi
spalti: la Rotonda. Là il nostro gioco preferito:
la piastra composta di vecchi pennini o di bottoni, là eravamo spettatori divertiti dei trastulli
delle nostre coetanee. …
E l’acqua continuava a correre per l’Enza e sul
quadrante della nostra civica torre battevano
nuove ore. Gli squilli che salutarono l’inizio
della costruzione del ponte suonarono l’agonia di quel nostro chiuso paradiso. Era ormai
arrivata la luce elettrica, già ammiravamo le
potenti locomotive della ferrovia Reggio Ciano
e venne pure il piccone demolitore ad aprire la
nuova strada, a sbancare i campi, la “Rotonda”
a smantellare completamente la millenaria
fortezza (ricordi armi e scheletri trovati nei
sotterranei ?) a distruggere per sempre il nostro nido. E l’opera non era ancora ultimata
quando esplosero i bagliori di quell’incendio
che per quasi cinque anni doveva sconvolgere
il mondo… Avemmo felici ritorni ma non tutti
tornarono: decine e decine mancarono all’appello disperato dei loro cari, ed ora proprio là,
dov’era un giorno la nostra gaia “Rotonda” il
candido marmoreo Fante vigila gelosamente
sui loro gloriosi nomi.”
7
Risparmiare acqua si può!
Venite a ritirare gratuitamente il vostro regolatore di flusso presso l’Urp del Municipio
Nella nostra epoca risparmiare acqua è
una necessità ormai compresa da tutti: non
passa purtroppo estate senza che si presenti il problema dell’ approvvigionamento idrico, e che su tutti i mezzi d’informazione compaia la parola siccità. La scarsità di
acqua sta divenendo un problema sempre
più grave: è ormai necessario sviluppare
una nuova coscienza del suo utilizzo e
correggere comportamenti inveterati (e
sbagliati) che ne causano lo spreco. L’acqua potabile è sempre più preziosa, e tutti
siamo chiamati in causa per la sua difesa: il
settore domestico, ad esempio, costituisce
un ambito privilegiato per l’educazione al
buon uso dell’acqua. Risparmiare acqua
non significa solo dare un notevole contributo al problema globale della scarsità
crescente del fondamentale elemento:
tale comportamento virtuoso può portare
notevoli benefici al bilancio familiare, riducendo i consumi e di conseguenza il costo
della bolletta: doppio vantaggio per l’ambiente e per il portafoglio dei consumatori!
L’ Assessorato all’ Ambiente e Legambiente
di San Polo d’Enza propongono ai cittadini
un progetto di sensibilizzazione ed informazione sul risparmio idrico, promuovendo la distribuzione gratuita presso l’URP
del Comune dei REGOLATORI DI FLUSSO a
tutti i cittadini che ne faranno richiesta.
IL REGOLATORE DI FLUSSO è un piccolo
dispositivo che permette di ottenere un
getto efficace e ricco con la metà dell’acqua comunemente usata per avere il
medesimo risultato dai normali rubinetti.
Ciò è possibile attraverso una valvola di
riduzione della portata dell’acqua (un dispositivo a spirale che imprime all’acqua
un movimento circolare aumentandone
la velocità) e un sistema di retine e fori
che, sfruttando la forza dell’acqua stessa, la
miscela con aria, aumentandone il volume.
È sufficiente avvitare il regolatore all’uscita
del vostro rubinetto (ma troverete tutte
le istruzioni per la facile operazione nel
kit che vi sarà consegnato presso l’URP).
Il dispositivo è realizzato in resina polarizzata, sulla quale il calcare non fa presa.
Il regolatore vi permetterà di RIDURRE IL
CONSUMO DI ACQUA DAL VOSTRO RUBINETTO DEL 50%!
Sarà consegnato a tutti i cittadini che lo
desiderino anche materiale informativo
sul regolatore di flusso e sul risparmio di
acqua in casa: non dimentichiamo infatti
che esistono facili accorgimenti per rispar-
miare ogni anno migliaia di litri acqua, per
esempio:
• riutilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e
verdura per il giardino;
• usare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico e scegliere i modelli che garantiscono il
minor consumo di energia;
• non utilizzare una dose eccessiva di prodotti chimici per la pulizia;
• riparare i rubinetti che gocciolano;
• non è necessario tenere aperto il rubinetto mentre ci si rade o ci si lava i denti!
ecc. ecc.
Troverete questi ed altri consigli per dare il
vostro contributo a risparmiare acqua nel
kit che il personale dell’Ufficio Relazioni
con il Pubblico del Comune di San Polo
sarà lieto di consegnarvi!
D.ssa Virginia Ferrarini
Assessore alle Politiche Territoriali
L’assessorato all’Ambiente e Legambiente
invitano i cittadini di San Polo d’Enza a recarsi presso l’URP del Municipio
per avere gratuitamente il regolatore di flusso
per la propria famiglia (fino ad esaurimento scorte):
la distribuzione avverrà in Municipio a San Polo d’Enza
presso l’Ufficio della Relazioni con il Pubblico U.R.P
(pianterreno, a destra),
da inizio Ottobre a fine Novembre con i seguenti orari:
da Lunedì a Sabato dalle ore 8:30 alle ore 13:00
Martedì e Giovedì anche dalle 15:00 alle 18:00
Per informazioni tel. 0522.241741 oppure 756 - 757
[email protected]
8
Aperte le iscrizioni alla Scuola Civica di Musica “Sesto Rocchi”
Avremo una nuova orchestra
Noleggi a prezzi molto bassi e lezioni - prova gratuite
Per il sesto anno consecutivo l’assessorato alla cultura del Comune di San Polo
d’Enza, in collaborazione con l’associazione Lo Schiaccianoci di Novellara che ha
rinnovato la convenzione per la gestione
della scuola civica di musica “Sesto Rocchi”, organizza corsi musicali per bambini
e per adulti, con una grande varietà di
strumenti. La Scuola civica di musica
“Sesto Rocchi” di San Polo, che ha aperto
le iscrizioni il 5 settembre scorso, punterà
al rilancio dei fiati e degli archi. L’anno
scorso la scuola ha ottenuto un notevole
successo registrando un’alta affluenza
un po’ in tutti i corsi, ma i giovanissimi,
in particolare, hanno preferito pianoforte
e chitarra. Molto successo ha ottenuto
anche il corso di arpa. Ma non si può dimenticare che San Polo vanta tradizioni
importanti in campo musicale: ha avuto,
fino a qualche anno fa, una banda molto
richiesta che con il tempo si è sciolta; la
scuola, inoltre, porta il nome del grande liutaio sampolese Sesto Rocchi che è
stato vicepresidente mondiale dei liutai
e custode del famoso violino di Niccolò
Paganini, Guarneri del Gesù, detto il “cannone” (conservato a Genova). Obiettivo
della scuola civica di musica, la cui responsabile è Francesca Canova, è quello
di organizzare una piccola orchestra e di
recuperare la tradizione violinistica. “Pun-
Nella foto: alcuni dei bambini dello scorso anno
tiamo su un insegnamento di qualità
rivolto a tutti - spiega Francesca Canova
- abbiamo insegnanti diplomati ed il
maggior numero di strumenti possibile,
per una scelta aperta culturalmente, certamente non una logica da scuola privata
ma da centro di formazione permanente”.
Per incentivare l’ingresso dei giovani la
scuola mette a disposizione gli strumenti
a prezzo di noleggio molto bassi e offre
lezioni-prova gratuite. La scuola è in grado di preparare allievi anche per studi di
perfezionamento per conservatorio o per
accademie jazz ed offre un futuro concer-
tistico a chi si iscrive al corso di coro che
è a costo zero. Lo scorso anno la scuola è
riuscita ad organizzare per la prima volta
anche un coro che ha già tenuto alcuni
concerti in paesi limitrofi. Infine grande
è l’attenzione che la scuola rivolge all’infanzia: “Studiare musica fin da piccoli
aiuta a correggere i difetti e a sottolineare
le qualità musicali. Noi proponiamo corsi
collettivi dai tre anni in su, basati sulle
migliori e moderne scuole di didattica”,
afferma Francesca Canova. Le iscrizioni si
raccolgono presso la biblioteca comunale. Info: tel. 0522--241729
Diamo un calcio al lavoro minorile
Nella settima edizione del Torneo per il Pallone Etico della Val d’Enza trionfa la squadra di Traversetolo
Nella foto: la squadra di calcio sampolese
Domenica scorsa 11 settembre, si sono svolte al Centro Sportivo
“Lino Notari” di Montecchio Emilia le fasi finali del torneo giovanile
per il pallone etico “Diamo un calcio al lavoro minorile”. La manifestazione, promossa dal Coordinamento Sportenza, in collaborazione
con Coni, Uisp e CSI, ha coinvolto 10 comuni reggiani, Bibbiano, Campegine, Canossa, Cavriago, Gattatico, Montecchio, Quattro Castella,
San Polo, Sant’Ilario e Vezzano, e due del parmense, Montechiarugolo e Traversetolo. Scopo della manifestazione è di promuovere
l’uso di pallone etici, costruiti senza l’apporto del lavoro minorile
e di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del lavoro dei
minori e alla necessità ad un consumo equo e solidale rispetto ai
bisogni delle popolazioni più povere del mondo. Hanno partecipato
alla manifestazione oltre 200 ragazzi, organizzati in ben 12 squadre
e provenienti da circa 18 società sportive diverse. Hanno disputato,
complessivamente, 18 partite. Il Traversetolo si è affermato come
squadra vincitrice della settima edizione del torneo; seconda e terza
classificate rispettivamente il Cavriago e il Bibbiano. La squadra sampolese si è classificata al sesto posto assoluto.
9
Una fiera dedicata ai bambini
L’antica fiera d’ agosto, che quest’anno si
è svolta sabato 27 e domenica 28 agosto
scorsi, è stata completamente dedicata
ai bambini. Organizzata dall’associazione
dei commercianti sampolesi “San Polo in
vetrina”, in collaborazione con il Comune
di San Polo, la fiera è stata una vera e propria Festa dell’infanzia con tanti giochi
gratuiti in piazza Matteotti. Nonostante il tempo un po’ incerto ha ottenuto
molto successo la sfilata di moda che ha
visto protagonisti tanti piccoli modelli e
modelle sampolesi, in piazza Matteotti.
Sempre in piazza sono stati molto graditi
o clown e i giochi come il castello e lo
scivolo per i più grandicelli e la casa
pomodoro, la baita e lo scivolo a torre
per i più piccolini. Per i più golosi tanto
pop corn e zucchero filato. La domenica
pomeriggio i volontari della Croce Rossa
di Ciano e San Polo hanno intrattenuto i
bambini coinvolgendoli in tanti giochi.
Oltre alle tradizionali bancarelle commerciali sono state molto apprezzate anche
le bancarelle dedicate sempre ai bambini
con libri per l’infanzia, giocattoli, oppure
di associazioni che lavorano a favore dei
bambini. La fiera si è conclusa lunedì 29
agosto con la tradizionale festa dell’Anpi
che ha offerto una serata danzante con
l’orchestra di Roberto Fontanili richiamando in piazza centinaia di persone.
“Quest’anno in sinergia con il Comitato
dei commercianti “ San Polo in Vetrina”,
– ha dichiarato Nino Papani, assessore
alle attività produttive del comune di San
Polo - si è deciso di dedicare questa fiera
ai bambini. Voglio ringraziare il Comitato
dei commercianti per l’impegno e l’atten-
zione rivolta al paese. Tutte le iniziative
che il Comitato dei commercianti ha organizzato fino ad oggi, in collaborazione
con il comune, hanno sempre ottenuto
successo ed hanno contribuito veramente ad attirare più gente a San Polo”.
Due righe di storia
La Fiera di agosto ha antiche origini,in
quanto risale all’anno 1576 e si svolgeva
presso la zona denominata “Montefalcone”. Nell’anno 1634 il feudatario Angelo
Gherardini vuole due fiere all’anno.
Nel 1600 e nel 1700 la fiera di Montefalcone si sposta in località Pontenovo il 12
settembre, mentre nel 1819 il Podestà
Pier Giovanni Sartori la sposta in centro
denominandola “Fiera del Castello”.
Nell’anno 1860 il periodo della fiera viene
spostata all’ultima domenica di agosto
per non coincidere con quella di Ciano
d’Enza (prima domenica di settembre) e
con quella di Bibbiano (seconda domenica di settembre).
La fiera di agosto, nata come fiera annuale di “bestiami e di derrate”, è stata negli
anni riorganizzata in base alle esigenze
nate da un confronto con gli operatori
del territorio.
Nella foto: piccole modelle in passerella
10
L’autocertificazione
La normativa sulla semplificazione amministrativa ha sancito il principio dell’autocertificazione.
Significa che il cittadino, in tutti i rapporti
con le amministrazioni pubbliche, non
ha più l’obbligo di procurarsi i certificati
necessari ad una certa pratica, ma può
sostituirli con una dichiarazione scritta e
firmata da lui in carta libera.
Questa regola vale sia nei confronti degli
enti pubblici (Stato, Regioni, Comuni,
Province, Comunità montane) sia nei
confronti degli enti che gestiscono servizi pubblici (Enel, Telecom, Aci, Banche che
fungono da tesorerie per gli enti pubblici,
ecc).
L’autocertificazione sostituisce:
1) le dichiarazioni sostitutive di certificazioni, cioè tutti i documenti rilasciati dagli
enti pubblici:
data e luogo di nascita - residenza - cittadinanza- godimento dei diritti politici
- stato civile- esistenza in vita- nascita di
un figlio- decesso del coniuge o di congiunti - posizione relativa agli obblighi
militari - iscrizioni in albi o elenchi tenuti
dalla pubblica amministrazione - titolo di
studio, qualifica professionale, esami sostenuti- titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento
e di qualificazione tecnica- situazione del
reddito per la concessione di beneficiassolvimento degli obblighi contributivi
con l’indicazione dell’ammontare- possesso del codice fiscale, della partita Iva e
di qualsiasi dato contenuto nell’anagrafe
tributaria - stato di disoccupazione, qualità di pensionato e categoria di pensione
- qualità di studente o di casalinga - qualità di rappresentante di persone fisiche
o giuridiche, tutore, di curatore e simili
- iscrizioni presso associazioni - assenza
di condanne penali - esistenza di persone
a carico.
2) Le dichiarazioni sostitutive di atto di
notorietà che riguardano tutti gli stati,
fatti e qualità personali del dichiarante
e non certificabili dalla pubblica amministrazione (ad es. corsi di perfezionamento,
master, iscrizione ad albi professionali).
Le domande per la partecipazione a concorsi pubblici non richiedono più l’autenticazione della firma.
Oltre all’autocertificazione il cittadino
può far valere anche un altro diritto:
quello dell’accertamento d’ufficio tra
amministrazioni pubbliche. In pratica, se
un certificato è di competenza di un’amministrazione diversa da quella cui si è
rivolto il cittadino per la sua pratica, l’am-
ministrazione è tenuta a farsi carico di
trovare il certificato presso l’amministrazione competente. Il cittadino è tenuto a
dare gli estremi utili all’individuazione.
L’autocertificazione non vale per tutti i
rapporti di tipo privato e neppure per
certificati medici e sanitari, conformità a
norme europee, marchi e brevetti.
Ricorrere all’autocertificazione significa
compilare un semplice foglio in cui si
dichiara di possedere i requisiti necessari.
Il foglio va firmato davanti all’impiegato
che riceve la pratica. Se la dichiarazione
è spedita per posta, bisogna allegare la
fotocopia di un documento di identità
valido.
Il funzionario pubblico, che non accetta
l’autocertificazione nei casi ammessi
dalla normativa, incorre nelle sanzioni
previste dalla legge (art. 328 del Codice
penale) e può essere punito per omissione d’ufficio.
Se un funzionario pubblico rifiuta di
accettare l’autodichiarazione, il cittadino
può segnalare il caso inviando un fax al
Ministero della Funzione Pubblica. (Fax:
06-68997428).
L’Ufficio Urp
Frana di Pezzano: in arrivo
25mila euro dalla regione
Il movimento franoso che interessa Via Pezzano e che oggi permette l’accesso
alla frazione omonima solo in un senso di marcia per un tratto di circa 15 metri, verrà sistemato con un contributo della Regione di 25 mila euro. In seguito
ad un sopralluogo dei tecnici comunali con i tecnici della Regione del Servizio
Provinciale Difesa del Suolo, è stato riconosciuto lo stato di pericolosità ed un
contributo per lavori di pronto intervento. Si sottolinea l’importanza, soprattutto
a fronte di eventi non prevedibili, di saper attivare (se esistono), le relative fonti
di finanziamento presso gli Enti superiori, per non far gravare queste spese sul
bilancio comunale.
11
La piscina di San Polo d’Enza viaggia a pieno ritmo
La stagione prometteva bene ed ha poi
confermato, in parte, le aspettative.
L’apertura delle piscine è avvenuta sabato 14 maggio 2005 con la promozione
“PRIMOSOLE” (ingresso e lettino a soli 2
euro), un invito a crogiolarsi al sole nell’attesa del caldo e della bella stagione.
Le premesse, perché l’attività della piscina
potesse fornire ai soci della Coop. “Al Lido”,
agli amministratori comunali che l’hanno
sempre sostenuta ed ai cittadini sampolesi tutti, le soddisfazioni che l’impianto di
San Polo merita, c’erano e sono state purtroppo solo parzialmente mantenute.
Un appuntamento istituzionale importante è avvenuto nella serata di giovedì 26
maggio presso la sala del consiglio di San
Polo d’Enza, dove si è tenuto un consiglio
comunale aperto che ha avuto come unico tema la situazione della piscina di San
Polo. Tutti i cittadini sono stati invitati per
potere esprimere la loro opinione in merito. Paolo Monti, presidente della Coop.
“Al Lido”, ha illustrato le iniziative svolte
nell’anno di “lancio” del nuovo impianto
che è stato il 2004 e quelle in programma
per il 2005, fornendo ampie spiegazioni
a tutti i quesiti dei presenti con l’ausilio
anche di immagini.
La piscina fu costruita dal comune nel
1972, ed è rimasta in attività fino al 1998;
poi è seguita una “sosta forzata” dovuta
ai problemi della ristrutturazione, durata
sino al 2004, quando finalmente, dopo
anni di intenso lavoro e di sacrifici anche
personali di molti amministratori della
cooperativa, i lavori sono terminati e la piscina ha potuto presentarsi nuovamente
al pubblico, ampliata ed abbellita dall’ampio parco circostante e dai nuovi impianti
sportivi sorti nel frattempo.
A questo proposito, dobbiamo sottolineare l’impegno degli amministratori della
Coop. “Al Lido” per il rilancio dei campi
da tennis che ora rivivono una stagione di
intensa attività.
È quindi legittimo orgoglio dei sampolesi
vantare la presenza della Coop. “Al Lido”,
formata di tanti volontari (in costante
crescita numerica) che hanno dato tutto
il loro impegno gratuitamente affinché
il paese potesse tornare ad avere la sua
piscina, gente che ha dedicato preziose
energie ed ha messo a disposizione la
propria professionalità per questa importante realizzazione.
Tornando alla cronaca, si è poi tenuto
sabato 28 maggio il primo meeting natatorio della storia dello sport sampolese,
con una partecipazione di circa 300 atleti,
grazie al supporto dell’Asd Villa Bonelli
Nuoto di Parma e della Reggiana Nuoto.
Il giorno seguente, domenica 29 maggio
2005, si è avuta l’inaugurazione ufficiale
del nuovo impianto (non svolta lo scorso
anno a causa dell’urgenza dell’apertura, avvenuta solo domenica 26 giugno
2004), alla presenza della presidente della
Provincia di Reggio Sonia Masini, della responsabile dello sport in Regione Claudia
Serra, del sindaco Milena Mancini e della
giunta comunale al completo.
E sin dall’inizio si è visto che la gente (non
solo di San Polo o dei paesi limitrofi, ma
proveniente in buon numero anche da
Parma e da Reggio), apprezza le caratteristiche del posto, la cura del verde, la
tranquillità dell’impianto, il servizio di bar
immerso nella pineta, i magnifici specchi
d’acqua dove immergersi per difendersi
dalla calura estiva.
È ancora presto per tirare bilanci ufficiali,
ma fin d’ora possiamo dire che le presenze domenicali nei giorni di bel tempo
hanno costantemente oscillato tra le
1.300 e le 2.000 presenze, con un sostanzioso aumento rispetto alle medie già notevoli dell’anno 2004. Un ottimo successo
ha riscosso anche l’apertura serale del
giovedì, che, a partire da giovedì 7 luglio,
ha visto lo svolgersi di manifestazioni
importanti come il primo compleanno
della piscina e l’aggiudicazione ufficiale
del premio, consistente in un soggiorno
di una settimana per 4 persone del concorso indetto per dare un nome alla mascotte della piscina, un simpatico ometto
stilizzato dipinto di verde e di azzurro, che
sono i colori simbolo della piscina di San
Polo, che è stato battezzato ufficialmente
“Swimmy”. Altre manifestazioni sportive
tenute all’interno della piscina sono poi
state la “Giornata Europea dello Sport” del
5 giugno con simpatica gara a squadre
“polisportiva” (basket 3X3, beach-volley
e tennis, con la prova conclusiva della
staffetta di nuoto annullata…per maltempo!), il torneo di basket 3X3 del 23
luglio (che pure si è concluso sotto la
pioggia…), il torneo di beach-volley del
6 agosto ed il torneo di basket 3x3 del 27
agosto, nonché il supporto dato all’iniziativa del Sabato Sportivo per i campi-gioco
delle scuole Elementari ed i numerosissimi corsi di nuoto per tutte le età, tra cui
quello per le donne in maternità e molti
per ragazzi provenienti da altri comuni in
collaborazione con altre amministrazioni
comunali. È infine da ricordare il prezioso
sostegno offerto dall’amministrazione
comunale di S. Polo d’Enza, che ha gettato
le basi perché questo progetto potesse
prendere quota.
L’amministrazione intende continuare a
dare il proprio supporto anche per il futuro, perché questa struttura rappresenta
uno dei fiori all’occhiello del Comune di
San Polo d’Enza.
Le importanti sfide che attendono il Parco
Lido nel suo complesso al suo rilancio
avranno dunque nell’amministrazione
comunale un partner attento verso il
recupero della vocazione turistica di uno
dei paesi sulla riva dell’Enza più ricco di
attrattive e più apprezzato da entrambe
le sponde del fiume.
Dante Armani
Assessore allo Sport, Giovani, Tempo
Libero, Associazioni e Parco Lido
12
Quando l’ambulanza era trainata dai cavalli
Il Comitato della Croce Rossa di Canossa
ha organizzato, lo scorso settembre, una
bella mostra storico-documentaria, allestita all’interno del cinema-teatro. Tra
gli oggetti esposti la più interessante
era un’ambulanza d’epoca in legno da
primo soccorso fine ottocento (serviva a
raccogliere gli ufficiali feriti e veniva trasportata da due portantini a piedi perchè
potevano evitare le buche, mentre per i
soldati semplici c’era l’ambulanza tirata
dai cavalli). La mostra è stata visitata da
molta gente e in particolare dalle scolaresche perché gli studenti, attraverso le
uniformi, i documenti, i ferri del mestiere,
video e documenti fotografici, hanno potuto fare un vero e proprio viaggio nella
storia di questa importante istituzione e
comprenderne meglio la missione nella
nostra società.
Inoltre, in collaborazione con il circolo
artistico Val d’Enza, è stata organizzata
anche una mostra di quadri dedicati alle
attività della Croce Rossa , che ha coinvolto artisti contemporanei provenienti da
tutta Italia.
La storia della Croce Rossa
La storia della Cri inizia il 24 giugno 1859
nella battaglia di Solferino dove italiani e
francesi si scontrarono con gli austriaci:
in poche ore ci furono 40.000 vittime tra
morti e feriti ma i servizi sanitari degli
eserciti erano del tutto insufficienti e
Nella foto: l’ambulanza di fine Ottocento in mostra a Canossa.
così la maggior parte dei feriti fu lasciata
in balia delle proprie sofferenze. L’uomo
d’affari svizzero Henry Dunant colpito
da questa tragedia coinvolse gli abitanti
dei villaggi, in particolare, le donne, che
portarono soccorso ai feriti sia che fossero italiani, francesi o austriaci. Di quella
tremenda esperienza, Dunant scriverà il
libro “Un ricordo di Solferino” che colpirà
molti uomini politici, militari e filantropi
di tutta Europa. Nell’ottobre del 1963 a
Ginevra si organizza una conferenza internazionale che riunisce i rappresentanti
di 16 stati e in quest’occasione viene anche adottato il segno distintivo, una croce
rossa su fondo bianco, avente lo scopo di
contraddistinguere e quindi proteggere
coloro che presteranno soccorso ai soldati feriti. Da questa conferenza nascerà
l’istituzione della Croce Rossa.
Tante le iniziative tra cui anche gare sportive
Oltre 80 iscritti ai campi estivi
Anche quest’anno si sono tenuti i due campi estivi del
Comune di San Polo d’Enza, gestiti dalla Cooperativa La
Sorgente di Castelnuovo Monti. I campi, rivolti ai ragazzi
delle scuole dell’Infanzia e delle elementari, hanno visto
una notevole partecipazione (si sono raggiunti complessivamente più di 80 iscritti) e hanno riscosso un buon
successo. Le attività sono state innumerevoli, per citarne
qualcuna, gite in Appennino, giornate in piscina, laboratori artistici e ludici, giornate al maneggio, tornei sportivi.
Il successo dei campi estivi sampolesi è dovuto sia alla
bravura e alla professionalità degli educatori ma anche ai
numerosi volontari che hanno contribuito in maniera determinante alla buona riuscita dell’iniziativa. Quest’anno,
inoltre, ogni sabato mattina, i ragazzi, in collaborazione
con l’assessorato allo sport e le associazioni sportive del
paese, sono stati coinvolti in gare atletiche di vario tipo,
che li hanno divertiti molto e soprattutto li hanno avvicinati allo sport.
Nella foto: alcuni dei bambini che hanno frequentato i campi estivi.
13
Il canile comunale sarà ampliato e ristrutturato grazie
ad un’associazione benefica
Nella foto: Leo, un ospite del canile comunale.
Nei prossimi mesi, il canile comunale verrà ampliato e risistemato grazie anche al
contributo economico dell’associazione La Cuccia di Reggio. Questa associazione,
che si trova in città in via Zacchetti 31, è sorta con il preciso scopo di assistere i
cani ospiti nei vari canili municipali della nostra provincia. La associazione è stata fondata nell’ottobre del 2002, da pochi soci cinofili, che desideravano fornire
assistenza ai cani ricoverati nel canile di Albinea. Con il passare del tempo, grazie
all’aumento dei soci, che oggi sono più di cento, e alle donazioni volontarie, l’associazione La Cuccia riesce ad offrire la propria assistenza anche ai canili di Quattro
Castella e di San Polo. L’associazione benefica La Cuccia dona non solo contributi
ma anche materiale utile come box, ripari, lampade per il riscaldamento, pedane,
cucce, ciotole senza dimenticare la salute dei cani e quindi vaccini, vermifughi,
mangimi ecc. Al canile di San Polo, l’associazione donerà un contributo economico
per la sistemazione e l’ampliamento dell’attuale struttura. “Siamo fiduciosi che la
collaborazione tra le amministrazioni comunali e i numerosi volontari che quotidianamente operano nei canili – ha detto Luciano Colombi, presidente dell’associazione La Cuccia - possa essere foriera di stimoli emulativi che si pongano come
modello di fattiva cooperazione tra pubblico e privato “.
La Polisportiva sampolese vince il 44° palio città del tricolore
La Polisportiva sampolese, settore atletica leggera, ha vinto il
44esimo Palio Città del Tricolore di Reggio Emilia, la manifestazione
giovanile di atletica leggera più importante della nostra provincia. È
stata l’unica società ad ottenere addirittura la bellissima coppa del
1° posto offerta dal comune di Reggio. Domenica 3 ottobre scorso
sono stati ben 47 i ragazzi e le ragazze della Polisportiva Sampolese
Atletica, di età compresa tra i 6 ed i 15 anni, che hanno partecipato alla manifestazione. Questo numero ha permesso alla squadra
sampolese di ricevere il primo premio, un traguardo sognato da
moltissimi anni e mai neppure sfiorato in precedenza. Molti ragazzi
e ragazze erano alla prima gara ufficiale di atletica in assoluto. Tra le
prestazioni individuali segnaliamo: i giovanissimi esordienti Paolo
Zanti e Giulia Ferrari hanno vinto rispettivamente il getto del peso
categoria esordienti maschili ed i 60 metri categoria esordienti femminile, Mauro Cilloni si è piazzato quarto nel getto del peso cadetti
ed Andrea Fratti quinto nella stessa gara, Matteo Binini si è piazzato
quarto nei 60 metri ragazzi, Mariadele Del Giudice si è piazzata quarta nel getto del peso categoria cadette.
Assieme agli attuali presidenti Giovanni Ferrari ed Angelo Bertolini,
Nella foto: i ragazzi dell’Atletica sampolese
gli ex-presidenti dell’Atletica Sampolese Graziano Signori e Dante
Armani, nella loro nuova veste di assessori comunali, anche quest’anno hanno dato il loro contributo di passione e di incitamento ai
ragazzi ed alle ragazze impegnati, assieme ai tecnici Loredana Viani,
Giordano Busanelli ed alla professoressa Mariangela Bonacini.
14
Concerti, teatro, cabaret, burattini, il successo
dell’estate sampolese: qualità e varietà delle iniziative
artisti di strada, giocolieri e maghi e ogni
giovedì pomeriggio al parco Lido con favole e laboratori che li hanno coinvolti in
divertenti attività.
In realtà la biblioteca comunale organizza
iniziative per i bambini non solo d’estate
ma in vari periodi dell’anno, con le fiabe
animate da Manuela Chiaffi, che portano
in biblioteca tutti i bambini delle varie
scuole, dai più piccoli ai più grandi.
Ma l’offerta culturale a San Polo è molto
vasta: per tutto l’anno la suggestiva sede
della Torre dell’Orologio ospita mostre di
pittura e scultura, proposte in collaborazione con il Circolo Artistico Val d’Enza;
durante il periodo estivo, l’U.S. Barcaccia
allestisce il cinema estivo con le migliori
pellicole dell’anno; le associazioni locali
offrono iniziative culturali sempre molto
Nella foto, dall’alto: il mago Elias coinvolge una spettatrice al
Grassano Cabaret.
A fianco, dall’alto: la sala estiva di Turci, piena di gente
con Midani; sotto: piazza Matteotti ballerina con la festa
dell’Anpi.
Anche quest’anno le tante e variegate
iniziative dell’Estate Sampolese, organizzate dall’assessorato alla cultura del comune, hanno ottenuto un alto indice di
gradimento. Tutte le manifestazioni sono
state scelte cercando di accontentare il
più vasto numero di cittadini.
Gran parte di queste iniziative, quindi,
sono nate in collaborazione con le associazioni o le scuole locali. Come il Carnevale in piazza, frutto del lavoro delle
due scuole materne sampolesi, che ha
coinvolto centinaia di bambini in piazza
Matteotti; le celebrazioni per il 60esimo
della Resistenza, organizzate dal comitato
creato appositamente. Il saggio finale del
corso di teatro per i ragazzi e il concerto
degli allievi della scuola di musica, che
quest’anno è riuscita a mettere insieme
un ottimo coro che ha già riscosso successo anche in paesi limitrofi. Oltre all’ottimo concerti del Duo Canova-Galeotti,
molto suggestivi i concerti del “Festival
Armonie d’Estate”, la rassegna provinciale
organizzata dai Teatri di Reggio che porta
a San Polo, ogni anno, alcuni concerti di
musica classica e rinascimentale.
Buona parte delle iniziative della “Estate
Sampolese” erano dedicate ai bambini,
che partecipano sempre in gran numero,
in particolare le “Domeniche al Lido” e
“Favolando al Parco”: tutte le domeniche
di luglio i bambini si sono divertiti con
15
Il Festival teatrale
per il 60° della Liberazione
interessanti, come il gruppo VEA che da
anni organizza conferenze di storia locale
frequentate da numerosi appassionati.
Il fiore all’occhiello, però, dell’Estate Sampolese, da quattro anni a questa parte, è
la rassegna del “Grassano Cabaret”, che
ha fatto di Grassano e del ristorante
Turci la piccola Zelig collinare della Val
d’Enza. Grazie alla collaborazione con la
“Latteria” di Bagnolo, il Grassano Cabaret
porta ogni fine estate nella nostra frazione più lontana centinaia di persone che
oltre allo spettacolo vengono a godersi le
specialità locali e la bellezza della nostra
collina.
Il calendario
delle mostre
DA MARZO A DICEMBRE NELLA
TORRE DELL’OROLOGIO
Anche quest’anno l’assessorato alla
cultura del comune di San Polo d’Enza, in collaborazione con il Circolo
Artistico Val d’Enza, propone una
serie di mostre che saranno allestite
all’interno della torre dell’orologio
da marzo a dicembre. Dal 1 ottobre
al 30 ottobre, Liliana Vespertini; dal 5
novembre al 27 novembre, Maria Cusimano e dal 3 dicembre al 6 gennaio
2006, Elena Fontanesi.
Nella foto: Bebo Storti nella Sala Polivalente
Il festival teatrale “R-esistenze”, i concerti,
i convegni, la consegna degli attestati
ai partigiani e ai loro familiari, la mostra
permanente di Emergency, la fiaccolata e
la proiezione di film, sono state davvero
tante le iniziative organizzate quest’anno per celebrare il 60° anniversario della
Liberazione. “Ora e sempre Resistenza”
è il titolo del nutrito programma delle
celebrazioni organizzato dai circoli Arci
“Indios Mundo” e “Parco Marastoni” in
collaborazione con il comune di San Polo
d’Enza. Molto commovente è stata la
consegna degli attestati ai partigiani e ai
loro familiari durante l’incontro avvenuto
il 10 aprile nella sala polivalente. Grande
successo ha ottenuto il festival teatrale
dedicato alla Resistenza organizzato dal
comune, in collaborazione con il Comitato
per le Celebrazioni del 60° anniversario
della Resistenza e della Liberazione. Tre
appuntamenti con tre compagnie di pri-
16
Nelle foto, dall’alto: gli attori del Teatro dell’Orsa davanti al municipio; sotto: i ragazzi che hanno partecipato al corso di teatro
mo piano, dalle sensibilità teatrali molto
differenti fra di loro, ma accomunate da
una sincera passione per l’indagine acuta
e partecipe sulla nostra memoria storica.
Dal rigore e dalla passione visionaria di
Lenz Rifrazioni, storica formazione del
teatro di ricerca di Parma, al commovente
lavoro di scavo nei bauli della memoria del
reggiano Teatro dell’Orsa, al graffiante impegno civile del Teatro della Cooperativa
di Milano. Grande teatro, grandi interpreti
(da Elisa Orlandini e Sandra Soncini del
Lenz, a Bernardino Bonzani e Monica
Morini del Teatro dell’Orsa, a Bebo Storti
del Teatro della Cooperativa), per un percorso di riflessione poetica sul valore della
memoria, sul significato del sacrificio, sulla
necessità ed il dolore del ricordare. “REsistenze”, questo il titolo della rassegna,
che si è aperta giovedì 9 giugno, presso la
palestra della scuola elementare di S.Polo
d’Enza con lo spettacolo “Bruno Longhi” di
Lenz Rifrazioni, dedicato al mitico martire
della Resistenza parmigiana. Giovedì 16
Giugno, in piazza IV Novembre (di fronte al
Municipio), “Cuori di Terra - Memoria per
i sette fratelli Cervi” del Teatro dell’Orsa,
che ha fatto rivivere le eroiche, ed insieme
semplici gesta della famiglia reggiana.
Chiusura giovedì 15 settembre,nella sala
polivalente, con “Mai Morti”, spettacolo del
Teatro della Cooperativa di Milano, inquie-
tante parabola di un uomo, “mai pentito”
del proprio passato fascista, attraverso i
tanti “misteri” d’Italia.
17
GRUPPO CONSILIARE
“UNITÀ E RINNOVAMENTO”
Lavoriamo per
uno sviluppo
equilibrato di
San Polo
Il rinnovamento che abbiamo proposto
come lista e che i sampolesi hanno premiato, alle scorse elezioni amministrative,
è legato a scelte programmatiche ed organizzative che comportano un percorso
complesso e di ampio respiro. Il nostro
obiettivo è quello di promuovere uno
sviluppo di San Polo equilibrato, teso a
privilegiare gli interventi che qualificano
le risorse del territorio senza compromettere la qualità della vita e dell’ambiente
che lo caratterizzano. Per questo abbiamo ritenuto necessario rivedere alcune
scelte fatte della precedente amministrazione per realizzare infrastrutture e servizi necessari, coerenti con la nostra proposta politica e in sintonia con i cittadini, le
forze sociali e produttive di San Polo.
Naturalmente, questo sforzo per il rinnovamento, non compreso dall’attuale
minoranza (ex maggioranza), ha comportato una discontinuità operativa sui
passaggi di consegne e di informazioni;
perciò, i nuovi amministratori hanno
dovuto impiegare tempo e capacità per
apprendere e capire come muoversi, sulla
base delle normative e dell’organizzazione del comune, mandando avanti contemporaneamente il piano regolatore,
le consulte, le iniziative sociali e sportive,
ecc., secondo quanto previsto dal nostro
programma.
Intendiamo attuare una politica di programmazione e sviluppo del territorio
attenta alle problematiche ambientali e
sociali, fondamentale, a nostro avviso, per
caratterizzare un paese dove si vive bene,
dove si realizza uno sviluppo equilibrato
e il tessuto sociale è coeso e solidale.
Per questo abbiamo rivalutato il Piano
Operativo Comunale, sospendendo interventi quali l’ eccessiva area industriale
di Barcaccia, l’edificazione intorno a Montefalcone, e incoraggiando in seguito la
presentazione e la realizzazione dei Piani
Urbanistici attuativi che promuovono il
vero sviluppo del paese; grande attenzione è stata data alla salvaguardia del verde
e degli spazi comuni anche con apposita
modifica del RUE (regolamento urbano
edilizio), e continuano iniziative ambientali di grande successo presso i cittadini
quali la distribuzione dei regolatori di
flusso gratuiti, per il risparmio dell’acqua.
Per dare risposte alle perplessità di molti
cittadini rispetto al progetto iniziale della
tangenziale abbiamo proposto soluzioni
progettuali nuove che hanno incontrato
l’interesse e l’approfondimento dell’assessore e dei tecnici provinciali i quali
hanno riscontrato nella nuova soluzione
progettuale la possibilità di riqualificare
meglio la zona interessata ed economie
che consentiranno di realizzare l’intera
opera con la certezza della copertura
economica. La tangenziale, quale che
sia, a San Polo presenterà sempre delle
problematicità di tracciato, obbligando
a scelte che presenteranno comunque
aspetti critici, ma la nostra soluzione,
illustrata nelle diverse iniziative pubbliche promosse, riteniamo abbia raccolto
il consenso della maggioranza dei cittadini, anche se a San Polo sembra ci siano
ultimamente diverse centinaia di novelli
ingegneri, decisi ad imporre il vecchio
progetto.
Abbiamo rinnovato i regolamenti degli
istituti di partecipazione ed in particolare
delle consulte per renderle strumenti più
sentiti e partecipati soprattutto da parte
dei suoi componenti, tutti eletti direttamente e motivati ad avere un ruolo fortemente propositivo per definire le priorità
degli interventi di cui le varie frazioni e
il centro necessitano e che l’amministrazione dovrà inserire nel bilancio del
comune.
Abbiamo rinnovato il progetto editoriale
di questo giornalino dando spazio tra l’altro, alle associazioni e ai gruppi consiliari,
anche di opposizione, a differenza dei
nostri predecessori.
Abbiamo coinvolto attivamente varie
associazioni e i commercianti nell’organizzazione delle iniziative commerciali e
culturali, con riscontri positivi in termini
di presenza e gradimento delle fiere e
degli spettacoli proposti.
Il parco Lido può di nuovo contare su
strutture fruibili, che hanno una gestione
qualificata e, nonostante la stagione, è
stato frequentato da tantissime persone,
soprattutto di San Polo.
Abbiamo confermato e potenziato diversi servizi sociali nonostante la situazione
di pesante riduzione di risorse trasferite
dallo stato agli enti locali.
Gli interventi e i contributi alla scuola
hanno avuto un ruolo prioritario e rappresentano un impegno economico
notevole per il nostro bilancio.
Per realizzare al meglio tutti gli obiettivi
che abbiamo in programma è auspicabile il sostegno e la ritrovata unità di tutte
forze sociali e politiche di centro sinistra
che rappresentiamo e che sarebbe ora
dimostrassero più buon senso, intelligenza e coerenza L’unità del centro sinistra a
San Polo è venuta meno perché, non si
è messo al primo posto l’interesse della
collettività ma si è voluto imporre scelte
e persone con arroganza e sufficienza.
Sarebbe ora che i vari padri nobili delle
varie parrocchie di San Polo si mettessero
da parte e aiutassero a formare una nuova classe dirigente capace di unire e dare
prestigio a questo comune come merita.
Questa amministrazione intende portare avanti con coerenza e impegno il
programma che si è data e che i cittadini
hanno votato, anche a dispetto di chi
manovra a tutto campo per denigrare e
strumentalizzare ogni nostra iniziativa e
realizzazione. Come referente abbiamo
i cittadini di San Polo solo loro giudicheranno a fine legislatura se abbiamo
lavorato bene o meno.
GRUPPO CONSILIARE
“SAN POLO MIGLIORA
SAN POLO”
Una cappa di
immobilismo
È ormai trascorso un anno e mezzo da
quando la nuova amministrazione si è
insediata nel Comune di San Polo.
I cittadini attendevano che, dopo un
primo periodo di rodaggio, si cominciassero ad attuare almeno alcune delle
promesse fatte in campagna elettorale.
Invece, purtroppo, nulla è successo. Anzi,
tutte le iniziative avviate in precedenza
e che certamente sarebbero state di
grande beneficio al paese, sono state
bloccate, cancellate o malamente modificate.
Non è necessario elencarle di nuovo, dal
momento che se n’è parlato e riparlato e
tutti già le conoscono.
Le uniche iniziative a cui si è assistito
sono state le festicciole in piazza, un
po’ ripetitive, con qualche orchestrina,
qualche cantante, qualcuno che ballava.
Anche queste sono attività positive, perché favoriscono svago e aggregazione,
ma sono troppo poco.
Ben altri sono i problemi rimasti irrisolti,
ben altre le attività culturali.
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Su San Polo è calata una cappa di immobilismo che turba e preoccupa molti;
mentre nei paesi limitrofi si è lavorato
parecchio, noi siamo rimasti al palo,
sempre più buoni ultimi in tutto.
Amministrare è lavoro serio e impegnativo che richiede specialmente molta
armonia tra i membri dell’amministrazione stessa e ferma volontà di operare
al più presto.
San Polo Migliora San Polo auspica un
sostanziale cambiamento di rotta per il
bene dei sampolesi.
GRUPPO “LEGA NORD
PER L’INDIPENDENZA
DELLA PADANIA”
“Tanto fumo
poco arrosto”
Questa seconda uscita sul giornalino del
Comune, ci permette di evidenziare delle
problematiche che non fanno per niente onore all’attuale Amministrazione. I
Cittadini di San Polo ormai cominciano
a stancarsi di questa Giunta, del cronico
immobilismo che li anima, poche idee
e molto confuse. Va bene cambiare dei
progetti, dei quali pure noi condividiamo le scelte (zona industriale Barcaccia
e residenziale a Montefalcone), siamo
però convinti, che bisogna anche attuarne altri per cercare di risollevare un
paese che in questi anni solo in poche
occasioni si è distinto dall’appiattimento
più totale, ora Voi Giunta l’avete riportato nel marasma più totale, amplificando divisioni dei vostri partiti che non
finiscono mai, anzi creano situazioni
paradossali lasciando perplessa tutta la
cittadinanza, ma soprattutto coloro che
vi hanno votato.
Per dare risposte certe, concrete, rapide
ed efficaci, occorre una vera “rivoluzione” del sistema Comune, sicuramente
non con la vostra operatività, non riuscite a dare risposte alle forze di Minoranza
nei tempi dovuti dai regolamenti, chissà
quanti Cittadini saranno nelle nostre
stesse condizioni, cominciate a scricchiolare, cosa succede, cari Amministratori state conoscendovi sotto un’altra
luce…, le elezioni sono finite è ora di
dimostrare cosa siete capaci di fare, perché fino ad ora sono state più le ombre
delle luci che vi hanno accompagnato.
Il nostro territorio è al collasso per gli
eccessivi insediamenti abitativi e pro-
duttivi, con un sistema viario vecchio
di decenni e il nuovo che avanza (la
tangenziale) serve solo per creare strani
inciuci (vedi gli incontri fatti in Provincia
dall’Amministrazione e dal gruppo di
San Polo Migliora San Polo) oppure, raccolte di firme, legittime, anche se molto
di parte e che rispecchiano un vecchio
stile di fare politica, ripeto che l’unica soluzione per noi attuabile è sempre quella che sosteniamo da tempo, una consultazione che permetta ai Cittadini del
Comune di decidere su di un progetto o
su un altro senza tenere ulteriormente
bloccato tutto il Paese, questo potrà
essere considerato sicuramente un atto
trasparente e di sicura condivisione.
Chi prima era paladino dell’ambiente e
dei comitati anti-cave ora lo troviamo
sull’altra sponda con decisioni molto
discutibili, ma che denotano come al potere si cambi facilmente modo di agire
e pensare. Il sottoscritto e la Lega Nord
Padania, ma soprattutto tutti i Cittadini,
vi chiediamo di cambiare, finchè siete in
tempo, perché bisogna rendere più moderno e vivibile il nostro paese.
Questo per farvi capire che il Vostro “bilancio partecipato” lascia, il tempo che
trova, quindi la vostra decantata partecipazione rimane solamente un’utopia,
ormai cominciamo a conoscervi e quindi il nostro giudizio diviene sempre più
negativo. Spero vivamente che abbiate
capito che la scarsissima affluenza alle
elezioni “multietniche e multicolori” per
le Consulte di Frazione, sia stato dettato
soprattutto dalla Vostra presa di posizione nel concedere il voto a cittadini
che non godono dei diritti sanciti dalla
Costituzione, e dall’invito che avevamo
chiesto ai Cittadini di disertare le urne
onde fare rilevare un malessere diffuso.
Il progetto sulla sicurezza urbana al Parco Lido, che prevede un’adeguata sistemazione di quell’area ci vede d’accordo,
ci auguriamo che possa permettere ad
Associazioni, Partiti, o ad altri soggetti
di poter usufruire della struttura onde
creare ulteriori momenti d’aggregazione.
Chiediamo vi possa essere l’estendimento di sistemi di video controllo anche sul
resto del paese e presso il locale Cimitero. Sulle frazioni notiamo con piacere
proseguimento del progetto dell’area
ricreativa “Don Vinicio Sassi”, anche se le
perplessità nella frazione sono emerse e
non sono del tutto immotivate, anzi, infatti, vi chiedo, chi pagherà il nuovo campo da calcio se nessuno interviene nella
costruzione di nuove abitazioni e come
giustificare agli abitanti di quella zona
la possibilità in base alla nuovo PSC, di
costruire vicino alle loro abitazioni dei
condomini, oltre a quest’importante intervento la Barcaccia ha bisogno di una
nuova viabilità, e con l’approssimarsi del
prossimo Casello Autostradale di Caprara, vedo per loro tempi molto brutti.
Speriamo vada in porto l’ampliamento
dell’area sportiva ricreativa di Grassano,
dopo la sciagurata vendita delle vecchie
scuole.
Il nostro lavoro in questi mesi ha riguardato parecchi aspetti, per questo abbiamo presentato le seguenti interrogazioni: notizie in merito gli articoli di stampa
che contestavano un abuso edilizio
commesso dal Sindaco, spese inerenti
le luminarie e i festeggiamenti Natale
2004, interrogazione sulle problematiche scolastiche dovute all’immigrazione,
sul velo islamico e problemi legati alla
sicurezza, anomalie sul funzionamento
dei passaggi a livello ACT, queste sono
interrogazioni presentate fino al 16
aprile 2005.
Le risposte molte volte sono state elusive, soprattutto quelle legate al problema della legalità e dell’immigrazione,
stiamo ancora attendendo integrazioni
di documenti sulle luminarie e i festeggiamenti del natale 2004, tra poco
chiederemo anche quelle del prossimo
Natale. Sul prossimo numero continueremo a spiegarvi tutto il nostro lavoro,
purtroppo il nostro spazio è limitat…
ormai come la nostra PAZIENZA.
Giacomo Reverberi
Capogruppo Consiliare
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